cinquantacinque anni di successi

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cinquantacinque anni di successi
CINQUANTACINQUE
ANNI DI SUCCESSI
RE LAZIONE FINANZ IAR I A ANNUALE AL 3 1 DI CE M BRE 2 0 1 4
RELAZIONE FINANZIARIA ANNUALE
AL 31 DICEMBRE 2014
Brevini Power Transmission S.p.A.
Società soggetta a direzione e coordinamento di BREVINI GROUP S.p.A.
Sede legale
42124 Reggio Emilia, Via Luciano Brevini, 1
Capitale sociale: Euro 5.000.000 i.v.
C.F.: 00262750359 - Registro REA: RE - 75379
Il presente bilancio è stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 04 Maggio 2015
LETTERA AGLI AZIONISTI
Renato Brevini
Presidente
Sono passati, dovrei scrivere “sono volati”, 55 anni
da quando insieme ai miei fratelli ho visto nascere
e muovere i primi passi alla Brevini. Oggi siamo una
multinazionale capace di competere nel mondo
che si prepara a nuove sfide. Sfide decisive.
In più di mezzo secolo più volte abbiamo affrontato
scelte difficili, preso decisioni complesse.
Abbiamo lavorato sodo e nel bilancio complessivo
gli errori risultano essere meno rilevanti delle scelte
vincenti visto che la Brevini da molti anni è saldamente posizionata tra le più importanti aziende del
suo settore.
Abbiamo cercato nel “fare insieme”, nel condividere le scelte e i progetti, la nostra strada per crescere e competere. Lo hanno e spero continueranno a
farlo i soci nei consigli di amministrazione, il management che progressivamente ha visto il suo ruolo crescere e tutti i nostri collaboratori, oggi sono
1.700 nel mondo, che a tutti i livelli sono la vera
forza motrice della Brevini.
I prossimi anni saranno altrettanto difficili e sfidanti:
“Fare insieme” rimarrà la mia linea guida.
A tutti voglio ricordare questa frase: “Non cercate
la colpa, trovate un rimedio; tutti sono capaci di
lamentarsi”. L’ha detta Henry Ford che di aziende
qualcosa deve aver capito e credo possa servire
per tracciare le nostre nuove rotte.
Le nuove rotte, che il nostro Piano Industriale indica, sono chiare.
Indubbiamente 55 anni di attività industriale lasciano un segno; se l’imprenditore e l’azienda si comportano seriamente, onestamente, con professionalità, questi valori vengono riconosciuti dai clienti,
che sono migliaia nel mondo, e dai fornitori.
La Brevini conta migliaia di clienti e in centinaia di
casi si tratta ormai di partner che lavorano con la
nostra azienda da 40 anni. La continuità imprenditoriale, sapere che la famiglia Brevini rimane alla
guida di questa azienda, è un valore per i clienti,
siano consolidati o nuovi.
Nel 2014, quando ho ricevuto l’onorificenza di
Cavaliere del Lavoro, mi hanno colpito le parole
dell’allora Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano: “la peculiarità dell’onorificenza italiana di
Cavaliere al Merito del Lavoro sta nel fatto che essa
coniuga impresa e lavoro. E’ la festa degli imprenditori e dei dirigenti che hanno costruito e guidato
iniziative e attività di successo, e insieme dei lavoratori che vi hanno concorso in misura decisiva.
Auguri dunque ai nuovi insigniti, alle loro aziende
e al personale che ne hanno retto lo sforzo e reso
possibili i risultati”.
Desidero quindi condividere questa onorificenza
con tutta la Brevini anche in occasione della stesura del bilancio 2014, e spero rimarrà un momento
importante dei nostri primi 55 anni. Lo è certamente per chi come noi sente con grande intensità il
valore del made in Italy e l’orgoglio di appartenere
a un Paese che deve continuare a credere nel Lavoro.
Il Lavoro è il nostro futuro. E’ questa la linea guida
che anima il progetto “ONE BREVINI”. Dovrà unire e valorizzare tutte le competenze che abbiamo
nelle nostre divisioni produttive e nelle nostre filiali
commerciali nel mondo. Nasceranno così sinergie
che ci renderanno più competitivi. Sfrutteremo al
meglio le nostre capacità distintive e riusciremo a
soddisfare meglio i nostri clienti.
E’ un’opportunità importante e sono certo che
avremo tutti notevoli benefici.
BREVINI POWER TRANSMISSION S.p.A.
IL PRESIDENTE
INDICE
Convocazione di Assemblea
9
Organi di amministrazione e controllo
10
Azionisti di Brevini Power Transmission S.p.A.11
Organigramma societario
12
Dati di sintesi (Principali dati economici e finanziari)
13
RELAZIONE SULLA GESTIONE
1. Situazione del gruppo ed andamento economico generale 15
2. Brevini Milestones
16
3. Fatti di rilievo 2014
20
4. Principali dati economici e finanziari
24
Analisi dell’andamento vendite
24
Analisi reddituale
25
Analisi patrimoniale e finanziaria
26
5. Politica di gestione dei rischi
29
6. Informazione su ambiente e personale
30
Risorse Umane 30
7. Risultati della Capogruppo Brevini Power Transmission S.p.A 32
Le certificazioni di qualità
36
8. Andamento delle società controllate
37
8.1 Società produttive
37
8.2 Società commerciali area Europa - Medio Oriente - Africa 39
8.3 Società commerciali area Americhe
39
8.4 Società commerciali area Asia
40
8.5 Società commerciali area Pacifico
40
9. Rapporti con parti correlate
40
10. Acquisto di azioni Brevini Power Transmission S.p.A.
40
11. Attività di ricerca e sviluppo
42
12. Outlook 2015
44
6
B R E V I N I POWER TRAN SM ISSION - RELAZ ION E S UL L A GE S TI ON E 2014
BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2014
Prospetto di conto economico
Prospetto del conto economico complessivo
Prospetto della situazione patrimoniale e finanziaria
Prospetti delle variazioni di patrimonio netto consolidato
Rendiconto finanziario consolidato
45
45
46
47
49
NOTE ILLUSTRATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO51
Prospetti supplementari
Allegato 1. Brevini Group S.p.A
106
Allegato 2. Raccordo con Patrimonio Netto e risultato della
capogruppo109
Allegato 3. Relazione della società di revisione
110
BRE V I N I P OWE R TRA N S M I S S I ON - RE L A ZI ON E S UL L A GE S TI ON E 2014
7
8
B R E V I N I POWER TRAN SM ISSION - RELAZ ION E S UL L A GE S TI ON E 2014
CONVOCAZIONE DI ASSEMBLEA
I Signori Azionisti della Brevini Power Transmission S.p.A., sono convocati in Assemblea
Ordinaria presso la Sede Sociale in Reggio Emilia Via Luciano Brevini n°1/A per il giorno
08.06.2015 alle ore 09.30 per discutere e deliberare sul seguente
ORDINE DEL GIORNO
1.
Presentazione bilancio chiuso al 31.12.2014 e relativa nota integrativa della società
Brevini Power Transmission SpA
2.
Relazione sulla gestione 2014 della società Brevini Power Transmission SpA
3.
Relazione del Collegio Sindacale al bilancio chiuso al 31.12.2014 della società Brevini
Power Transmission SpA e relazione della Società di revisione
4.
Presentazione del bilancio consolidato chiuso al 31.12.2014 della società Brevini
Power Transmission SpA, relativo prospetto informativo, relazione sulla gestione e relazione della Società di revisione
5.
Varie ed eventuali
Reggio Emilia, 18 Maggio 2015
BREVINI POWER TRANSMISSION S.p.A.
IL PRESIDENTE
BRE V I N I P OWE R TRA N S M I S S I ON - RE L A ZI ON E S UL L A GE S TI ON E 2014
9
ORGANI DI AMMINISTRAZIONE
E CONTROLLO
L’Assemblea Ordinaria degli Azionisti della Capogruppo Brevini
Power Transmission S.p.A. del 12/06/2014 ha deliberato la
nomina del Consiglio di Amministrazione per gli esercizi 2014,
2015 e 2016; nella medesima assemblea si nominava il Collegio
Sindacale per gli esercizi 2014, 2015 e 2016.
Successivamente l’assemblea del 08/09/2014 nominava un nuovo
membro del Consiglio di Amministrazione portando pertanto
l’organo esecutivo da tre a quattro membri.
L’incarico per la revisione del bilancio è stato conferito alla
società Axis S.r.l. per gli esercizi 2013, 2014 e 2015 con delibera
dell’Assemblea Ordinaria degli Azionisti del 22/07/2013.
CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE
Presidente
Renato Brevini
Vice-Presidente e
Amministratore Delegato
Corrado Brevini
Amministratore Delegato
Paolo Brevini
Amministratore Delegato
Giuliano Spaggiari
COLLEGIO SINDACALE
Presidente
Carlo Baldi
Sindaci effettivi
Guido Prati /
Emanuela Salsi
Sindaci supplenti
Fabrizio Bagni /
Werther Badodi
REVISIONE CONTABILE
Società di revisione
Axis S.r.l.
MANAGEMENT
Chief Operating Officer
Group Sales & Marketing Director
Marco Poli
Planning and Control Director
Nazzaro Paroli
Administration and Financial Director
Matteo Arduini
Human Resources Director
10
Stefano Brevini
B R E V I N I POWER TRAN SM ISSION - RELAZ ION E S UL L A GE S TI ON E 2014
Andrea Borgatti
AZIONISTI DI
B R E V I N I P O W E R T R A N S M I S S I O N S . P. A .
Si riepiloga di seguito la composizione dell’azionariato di Brevini
Power Transmission S.p.A. Socio Unico al 31.12.2014.
Il capitale sociale si compone di 5.000.000 azioni, del valore
nominale di 1,00 Euro per azione.
NUMERO
AZIONI
%
BREVINI GROUP SPA
5.000.000
100
NUMERO DI AZIONI TOTALE
5.000.000
100
AZIONISTI
BRE V I N I P OWE R TRA N S M I S S I ON - RE L A ZI ON E S UL L A GE S TI ON E 2014
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ORGANIGRAMMA SOCIETARIO
100%
BREVINI INTERNATIONAL HOLDING BV
100%
Brevini NEDERLAND
Brevini BELGIO
Brevini DANMARK
88 %
20
PIV DRIVES GmbH
88 %
80
15,40
88 %%
Brevini JAPAN
84,60
88 %%
9,84
88 %%
Brevini USA
90,16
88 % %
88 %
Brevini UK
Brevini Power Transmission
88 %
95
Brevini IRELAND
88 %
Brevini ESPANA
84,87
88 %%
Brevini NORGE
FRANCE
Brevini CANADA
Brevini INDIA
Brevini AUSTRALIA
Brevini CHINA
Brevini Power Transmission
Brevini
66,04
88 %%
SOUTH EAST ASIA
92,2
88 %%
LATINO AMERICA
80,01
88 %%
NEW ZEALAND
Brevini
Brevini
88 %
99
Brevini Power Tranmission
40 %
KIINTEISTO OY
( società immobiliare )
12
88 %
40
JIANGSU TAILONG
BREVINI PLANETARY
GEARBOXES Co. Ltd
88 % LEONESSA BREVINI Co. Ltd
36
88 %
95
Brevini CENTROSUD
Legenda
Manufacturing Plant
Engineering & Service Centre
Brevini KOREA
Brevini MEXICO BV
YANCHENG Ltd. CHINA
REDUKTOR
PIV Drives
SWITZERLAND
Brevini FINLAND
BREVINI POSIPLAN
Brevini
Brevini SVENSKA
SOUTH AFRICA
100%
Sales and Assembly Subsidiary
88 %
95
Brevini MEXICO SA
B R E V I N I POWER TRAN SM ISSION - RELAZ ION E S UL L A GE S TI ON E 2014
13.423
14.996
16.353
32.380
EBITDA
I N V E S T I M E N T I T O TA L I
(IN MIGLIAIA DI EURO)
(IN MIGLIAIA DI EURO)
1.690
47,6 %
47,8 %
53,1 %
(IN MIGLIAIA DI EURO)
2012 2013 2014
1.706
R I C AV I C A R AT T E R I S T I C I
2012 2013 2014
1.695
2012 2013 2014
34.268
32.584
304.596
308.481
318.886
PRINCIPALI DATI DI SINTESI ECONOMICI E FINANZIARI
2012 2013 2014
2012 2013 2014
I N D E B I TA M E N T O F I N A N Z I A R I O
N E T T O / PAT R I M O N I O N E T T O
(NUMERO MEDIO NEL PERIOD O)
DIPENDENTI
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RELAZIONE SULLA GESTIONE
Signori Azionisti,
il bilancio consolidato di Brevini Power Transmission al 31.12.2014 chiude con un utile netto
di 10.581 migliaia di Euro contro 11.872 migliaia di Euro del 2013 in calo del 10,9%.
La quota dell’utile 2014 di competenza del Gruppo è di 8.938 migliaia di Euro a fronte di
10.205 migliaia di Euro del 2013.
Il Gruppo al 31.12.2014 si compone di n° 32 società, oltre alla capogruppo, incluse con il
metodo dell’integrazione globale. Le vendite nette 2014, penalizzate dall’effetto conversione,
si attestano a 304.596 migliaia di Euro in calo del 1,3% rispetto al 2013.
L’Ebitda 2014 risulta pari a 32.380 migliaia di Euro, contro 34.268 migliaia di Euro del 2013
in calo del 5,5%.
L’utile operativo 2014 risulta di 22.729 migliaia di Euro a fronte di 25.191 migliaia di Euro
del 2013, in calo del 9,8%.
La posizione finanziaria netta passiva peggiora leggermente passando da -65.642 migliaia
di Euro a fine 2013 a -69.423 migliaia di Euro a fine 2014.
1
SITUAZIONE DEL GRUPPO ED ANDAMENTO ECONOMICO GENERALE
L’economia italiana è stata caratterizzata nell’anno 2014 da una crescita moderata nei primi mesi dell’anno
per poi stabilizzarsi nella seconda parte. Nell’ultimo trimestre il Prodotto Interno Lordo è risultato stazionario
mentre la variazione media annua ha registrato una riduzione del -0,4%. Gli investimenti sono risultati in calo,
e solo in parte compensati da una ripresa dei consumi e dall’export. Relativamente al comparto industriale
i volumi produttivi, in media, sono risultati in calo per il terzo anno consecutivo anche se l’ultimo trimestre
2014 ha evidenziato un dato positivo. L’economia nell’area Euro ha evidenziato un’accelerazione nell’ultimo
trimestre del 2014 (+0,3%) grazie anche ad un effetto trainante della Germania in cui sia i dati sui consumi che
sugli investimenti hanno dato segnali positivi.
L’economia mondiale nel 2014 è stata caratterizzata dalla conferma della crescita economica degli Stati Uniti
rispetto alla quale rimangono positive anche le aspettative e dalla conferma del rallentamento delle economie
emergenti, in particolare di Brasile, Russia, India e Cina (cosiddetti BRIC) anche se tra loro vanno evidenziate
sostanziali differenze, India e Cina, che pur al di sotto delle aspettative mantengono una crescita economica
elevata, in Brasile invece pesa il calo degli investimenti e del prezzo delle materie prime che il paese esporta;
per quanto riguarda la Russia si tratta effettivamente di crisi legata al calo del prezzo del petrolio ed alle
sanzioni dei paesi occidentali. Per quanto riguarda la dinamica del mercato del lavoro in Italia, emerge un
tasso di disoccupazione che si conferma a livelli alti (12,7% su base annua con punte vicine al 43% per i
giovani tra i 15 e i 24 anni). Nel corso del 2014 il mercato delle trasmissioni di potenza ha mantenuto un
livello di crescita contenuto. La Cina continua a rappresentare il mercato di riferimento in termini di Market
Share mentre gli Stati Uniti trainano la ripresa ad Ovest nonostante Wall Street guardi con attenzione al
fatto che esista effettivamente una correlazione tra la crescita dei mercati finanziari e dell’economia. A livello
nazionale ed europeo rimane contenuta la ripresa dei settori industriali con il settore dell’edilizia che mantiene
un andamento divergente rispetto ai settori produttivi.
Per quanto riguarda il Gruppo Brevini Power Transmission, l’esercizio 2014 si chiude con un fatturato in
leggero calo rispetto al 2013, al di sotto quindi delle aspettative. La marginalità rimane positiva anche se non
ai livello dell’anno precedente.
BRE V I N I P OWE R TRA N S M I S S I ON - RE L A ZI ON E S UL L A GE S TI ON E 2014
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2
BREVINI MILESTONES
ANNI
‘60
LE ORIGINI
Luciano Brevini (1930-1982), Renato Brevini (nato nel 1943) e Corrado Brevini (nato nel 1932) fondano a
Reggio Emilia la F.lli Brevini. Le prime produzioni sono legate alla piccola meccanica agricola. Nel 1963
Renato Brevini sviluppa il primo riduttore epicicloidale italiano.
ANNI
‘70
LO SVILUPPO
Prende forma e consistenza la strategia di sviluppo basata sull’apertura di filiali in Italia (da 1977 prima in
Lombardia poi in Piemonte, poi in Veneto). In contemporanea aprono le filiali all’estero: la prima nel 1977 in
USA poi arrivarono Francia e Germania.
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ANNI
‘80
L’ESPANSIONE
La Brevini, grazie allo sviluppo delle vendite sui mercati esteri, per la prima volta supera i 10 miliardi di
Lire di fatturato. Dopo la scomparsa, nel 1982, di Luciano Brevini che aveva diversificato le attività verso
l’oleodinamica nel 1989 inizia l’attività di Brevini Winches. Il fatturato supera i 50 miliardi di Lire.
Nel 1987 nasce la holding Brevini Group.
ANNI
‘90
I NUOVI MERCATI
Il numero degli occupati passa da 330 a 520, la produzione annua di riduttori epicicloidali cresce da 40.000
a 100.000 unità. I nuovi obiettivi di crescita portano il marchio Brevini Riduttori in Asia e in Oceania.
Nasce la Brevini China (nel 1994). In pochi anni il numero di filiali estere si moltiplica in tutti i continenti.
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ANNI
‘00
IL TERZO MILLENNIO
Con l’acquisizione della tedesca “P.I.V. Antrieb Werner Reimers”, una società storica (fondata a Bad Homburg
nel 1928) specializzata nel campo dei riduttori e dei variatori, Brevini entra nell’era dell’internazionalizzazione
produttiva e non solo commerciale che nel 2008 porterà alla costruzione dello stabilimento in Cina a
Yancheng. Il fatturato si attesta a 315 milioni di Euro realizzati per il 77% all’estero.
ANNI
‘10
I NUOVI ORIZZONTI
La creazione della nuova divisione Brevini Gears e dello stabilimento in Nord America (nel 2010) parte dalla
scelta di servire il settore delle energie rinnovabili, dell’oil & gas e del mining. Brevini Gears dopo la fase
di start up si specializzerà progressivamente nei riduttori di grande potenza e nell’ingranaggeria di grandi
dimensioni e precisione. Il fatturato della divisione Brevini Power Transmission nel 2010, l’anno del 50° dalla
fondazione, supera i 250 milioni di euro.
18
B R E V I N I POWER TRAN SM ISSION - RELAZ ION E S UL L A GE S TI ON E 2014
‘10
ANNI
Nel 2011 entra in produzione a Yancheng in Cina il nuovo stabilimento della JV Leonessa – Brevini dedicato
alla produzione di cuscinetti di banco. Nel corso del 2012 Brevini si trasferisce nel nuovo Headquarters in
via Luciano Brevini a Reggio Emilia, un investimento da 25 milioni di euro.
Nel 2013 la tecnologia Brevini Power Transmission è stata scelta per i sistemi di movimentazione dei cancelli
che consentiranno al nuovo Canale di Panama di far passare le maxi navi portacontainer.
Nel Settembre 2014 entra in azienda il nuovo amministratore delegato Giuliano Spaggiari.
Al Presidente Renato Brevini il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano conferisce l’onorificenza di
Cavaliere del Lavoro.
 Nel corso del 2015, l’anno del 55° dalla fondazione, viene completata la nuova unità produttiva a Limeira in
 Brasile. La rete mondiale di filiali e service center viaggia verso quota 30.
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FEBBRAIO
3
FATTI DI RILIEVO 2014
Brevini Power Transmission dopo la gru a portale più
grande del mondo, la cinese Honghai Crane, “firma” i
sistemi che muovono la piattaforma aerea semovente più
alta del mondo.
In vetrina al Conexpo 2014 a Las Vegas la Genie Sx 180
del gruppo Terex, che monta sulle 4 ruote un set di riduttori
studiato per rendere più efficace e sicuro lo spostamento di
una macchina innovativa il cui braccio sale fino a 180 piedi
in verticale e si espande fino a 80 piedi in orizzontale con
una portata fino a 750 Libbre.
Per il team Brevini Power Trasmission il maxi Boom Lifts è
un nuovo risultato positivo.
TEREX GENIE SX 180
APRILE
Brevini Power Transmission ha scelto DNV GL Group
come partner per le certificazioni. La fusione a livello
multinazionale di DNV Group, che da anni lavora con
Brevini, con il colosso Germanischer Lloyd ha portato alla
creazione di un player globale che può seguire lo sviluppo
della Brevini in tutto il mondo.
BREVINI PARTNER DNV-GL
MAGGIO
CARLO CAPILUPPI MAESTRO DEL LAVORO
20
Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha
firmato i decreti con i quali sono stati nominati 25 Cavalieri
del Lavoro, su proposta del ministro dello Sviluppo
Economico Federica Guidi, di concerto con il ministro delle
Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Maurizio Martina.
Per l’imprenditoria reggiana è un anno straordinario: sono
stati nominati cavalieri del lavoro Renato Brevini (Brevini
Group) e Valerio Morra (Landini Trattori-Argo Tractors).
Brevini Power Transmission festeggia un nuovo Maestro del
Lavoro. L’alta Onorificenza è stata concessa dal Presidente
della Repubblica Giorgio Napolitano il 1 Maggio, festa del
lavoro, a Carlo Capiluppi. E’ stata uno dei primi dipendenti
del gruppo. L’importante riconoscimento è stato celebrato
in un incontro nella sede di Unindustria Reggio Emilia per
iniziativa della Federazione dei Maestri del Lavoro di Reggio
Emilia alla presenza di Renato Brevini.
B R E V I N I POWER TRAN SM ISSION - RELAZ ION E S UL L A GE S TI ON E 2014
LUGLIO
Brevini Group ha fornito gli argani completi e i gruppi di
trasmissione per i “Mini Crane” Jekko utilizzati nel film
“Transformers 4” .
“E’ un successo del made in italy – spiega Stefano Brevini
– che unisce la Ormet di Colle Umberto in provincia di
Treviso, attiva da oltre 40 anni nel settore del sollevamento
e della movimentazione, alla Brevini Power Transmission e
Brevini Fluid Power di Reggio Emilia”.
BREVINI E JEKKO PER TRANSFORMERS 4
SETTEMBRE
GIULIANO SPAGGIARI E RENATO BREVINI
OTTOBRE
Giuliano Spaggiari è il nuovo Amministratore Delegato
della Brevini Power Transmission Spa di Reggio Emilia.
Giuliano Spaggiari riporta direttamente al Presidente
Renato Brevini su importanti progetti di miglioramento che
saranno impostati nell’ottica di aumentare la competitività
complessiva.
“La dimensione globale, produttiva e commerciale, del
gruppo Brevini – commenta Giuliano Spaggiari – consente
di guardare al futuro partendo da basi molto solide e sulle
competenze specifiche di una rete commerciale davvero
capillare e molto specializzata creata in oltre 50 anni di
impegno costante. Punteremo ancora di più su nuove
linee di prodotti e sui sistemi capaci di rispondere in modo
rapido alle richieste dei mercati dove operiamo. E’ avviato il
potenziamento di alcune aree, come il service pre-vendita e
post-vendita, che aprono opportunità concrete di ulteriore
sviluppo in tutto il mondo “.
“Crescere è possibile. E’ questo il messaggio lanciato dal
Meeting Internazionale 2014 Brevini Power Transmission
che ha riunito, a Reggio Emilia, quasi duecento sales
manager arrivati da tutto il mondo.
Il focus del meeting era puntato sulla presentazione della
nuova Serie E, svelata nel corso della prima giornata dal
presidente Renato Brevini affiancato dal direttore tecnico
Alessandro Vighi e dai due amministratori delegati del
gruppo, Vito Bonafede per Brevini Fluid Power e Giuliano
Spaggiari per Brevini Power Transmission.
MEETING INTERNAZIONALE 2014 BPT
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Più di 50 partner arrivati a Reggio Emilia da tutto il mondo
si sono riuniti presso la sede Brevini per il Supplier Day
2014. “Eventi come questo – ha detto Renato Brevini -ci
ricordano che siamo tutti collegati , condividiamo obiettivi
e successo. La nostra sfida rimane la stessa: diventare
leader globale nella soddisfazione del cliente”.
SUPPLIER DAY 2014
Il 23 ottobre nella sala dei corazzieri al Quirinale Renato
Brevini ha ricevuto dal Presidente della Repubblica Giorgio
Napolitiano le insegne di Cavaliere del Lavoro. E’ la
massima onorificenza che la Repubblica Italiana assegna
per le attività imprenditoriali. A Roma Renato Brevini ha
coronato oltre 50 anni di attività.
RENATO BREVINI PREMIATO DAL PRESIDENTE NAPOLITANO
NOVEMBRE
Pochissimi giorni dopo l’investitura del Presidente Renato
Brevini a Cavaliere del Lavoro, Brevini Power Transmission
ha ricevuto un secondo importante riconoscimento,
ovvero il premio “Eccellenza d’Impresa 2014” voluto
da Harvard Business Review Italia. Innovazione, spinta
all’internazionalizzazione, valorizzazione del potenziale
umano sono stati i motivi principali che hanno portato
all’assegnazione del premio a Brevini fra le altre 6
eccellenze italiane selezionate per la fase finale.
BREVINI ECCELLENZA D’IMPRESA 2014
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DICEMBRE
L’investimento in Cina avviato da Brevini Power
Transmission nel 2008 creando due importanti stabilimenti
a Yancheng che oggi producono a pieno ritmo è il punto
di partenza per una nuova fase di crescita sui mercati
asiatici. La settima edizione della maxi fiera Bauma China in
programma a Shanghai è stata la vetrina ideale per il lancio
dei nuovi prodotti e per valorizzare la presenza produttiva
diretta sul mercato asiatico.
BAUMA CHINA
BRE V I N I P OWE R TRA N S M I S S I ON - RE L A ZI ON E S UL L A GE S TI ON E 2014
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4
PRINCIPALI DATI DI SINTESI ECONOMICI E FINANZIARI
(in migliaia di euro)
S I N T E S I D E I R I S U LTAT I
ECONOMICI
12/2014
%
12/2013
%
VA R . %
RICAVI CARATTERISTICI
304.596
100,0%
308.491
100,0%
-1,3%
EBITDA
32.380
10,6%
34.268
11,1%
-5,5%
EBIT
22.729
7,5%
25.191
8,2%
-9,8%
UTILE PRIMA DELLE IMPOSTE
16.589
5,4%
18.945
6,1%
-12,4%
UTILE (PERDITA) DI ESERCIZIO
10.581
3,5%
11.872
3,8%
-10,9%
ANALISI ANDAMENTO VENDITE
Il fatturato dell’esercizio 2014 si attesta a 304.596 migliaia di Euro rispetto ai 308.491
del 2013, inferiore quindi per circa l’1,3%. Anche l’esercizio 2014 è stato caratterizzato
da un andamento dei tassi di cambio sfavorevole. La forza dell’Euro, soprattutto nella
prima parte dell’anno, ha appesantito gli indicatori di conto economico. Convertendo
le vendite in valuta ai tassi di cambio dell’esercizio precedente, il fatturato si sarebbe
attestato a 310.112 migliaia di Euro e quindi sarebbe stato superiore al 2013. Mentre
convertendo le vendite in valuta ai tassi di cambio dell’esercizio 2012 il fatturato si
sarebbe attestato addirittura a 318.898 migliaia di Euro. Il Budget 2014 prevedeva
una crescita che è stata solo in parte rispettata in alcuni mercati, soprattutto Europei.
Nella prima parte dell’anno il fatturato è risultato debole mentre abbiamo assistito ad
una buona accelerazione nell’ultima parte dell’anno che ha permesso di recuperare,
nella sostanza, i livelli dell’esercizio precedente.
I ricavi delle vendite e delle prestazioni, sono così ripartiti per Area Geografica:
(in migliaia di euro)
VENDITE PER
AREA GEOGRAFICA
12/2014
%
12/2013
%
VA R . %
EUROPA, AFRICA E
MEDIO ORIENTE
197.820
64,9%
200.236
64,9%
-1,2%
AMERICHE
36.219
11,9%
37.115
12,0%
-2,4%
ASIA
50.225
16,5%
48.402
15,7%
3,8%
AREA PACIFICO
20.332
6,7%
22.738
7,4%
-10,6%
304.596
100,0%
308.491
100%
-1,3%
TOTALE VENDITE
L’anno 2014 si chiude sostanzialmente in linea rispetto al 2013 e con una relativa
stabilità della ripartizione delle vendite sulle macro aree geografiche. All’interno della
zona Europa, l’Italia è in leggera crescita con attività nei settori acciaio, sollevamento
e green technologies mentre si segnala un calo nel settore marino (progetti 2014
non ricorrenti). Altri paesi in crescita sono l’Olanda, con buoni risultati nel mercato
agricolo, UK e Slovenia con applicazioni Marine. Il mercato tedesco, in compressione
24
B R E V I N I POWER TRAN SM ISSION - RELAZ ION E S UL L A GE S TI ON E 2014
rispetto al 2014 per progetti non ricorrenti nel settore Marine, dimostra comunque
buone performance su heavy duty e plastica. Per il resto dell’Europa la situazione è
piuttosto stabile con qualche difficolta nel settore del vento compensata da buone
performance su applicazioni marine. I risultati della zona Americas sono in contrazione,
in particolare sul Messico mentre Brasile e Canada hanno ottenuto buone performance
con applicazioni Heavy Duty. Infine, i mercati asiatici segnano un secondo anno di
crescita spinti da importanti attività nel settore marine mentre la zona APAC evidenzia
una contrazione delle vendite principalmente in Australia nei settori sollevamento
e mining. L’inizio dell’anno 2015 è segnato da difficoltà legate al crollo del prezzo
del petrolio, al calo delle materie prime e alla compressione del settore agricolo.
La concorrenza sarà particolarmente forte nelle applicazioni offshore e mining.
La strategia commerciale del gruppo rimane orientata verso la specializzazione in
settori applicativi chiave e verso un attento servizio al cliente supportato da una
vasta rete di vendita. L’ampliamento della gamma, con l’introduzione di nuove linee di
motoriduttori e il lancio di nuovi prodotti, permetterà di guadagnare quote di mercato.
Alla data di stesura della presente relazione ci attendiamo un fatturato 2015 in linea
con l’anno 2014.
ANALISI REDDITUALE
EBITDA
L’Ebitda dell’esercizio, in calo di circa il 5%, ammonta a 32.380 migliaia di Euro contro
34.268 migliaia di Euro dello scorso esercizio. In termini di incidenza percentuale
sui ricavi l’Ebitda si attesta al 10,6%. Sull’EBITDA dell’esercizio hanno influito
negativamente, rispetto all’esercizio precedente, i seguenti fattori:
1. Leggera contrazione delle vendite;
2. Calo della marginalità registrato prevalentemente nelle unità produttive Europee ed in alcuni settori di paesi emergenti.
Questi fattori non sono stati integralmente compensati dal positivo contenimento dei
costi fissi che sono comunque arretrati di circa il 3% su base annua grazie ad azioni
mirate di revisione della spesa.
Il risultato relativo all’EBITDA avrebbe potuto essere migliore se l’andamento dei tassi
di cambio non avesse, ancora una volta, significativamente penalizzato il Gruppo e
le aziende esportatrici europee in generale. A parità di tassi cambio rispetto al 2013
l’EBITDA si sarebbe attestato intorno al 11,6% rimanendo in linea con il budget.
UTILE NETTO
L’utile netto si è attestato a 10.581 migliaia di Euro in calo rispetto al periodo
precedente di 1.291 migliaia di Euro. La diminuzione dell’utile rispecchia il calo
dell’Ebitda. Non si segnalano scostamenti significativi dell’incidenza delle imposte e
del risultato finanziario
BRE V I N I P OWE R TRA N S M I S S I ON - RE L A ZI ON E S UL L A GE S TI ON E 2014
25
ANALISI PATRIMONIALE E FINANZIARIA
La situazione patrimoniale e finanziaria può essere così sintetizzata:
(in migliaia di euro)
S I T U A Z I O N E PAT R I M O N I A L E
12/2014
12/2013
ATTIVO FISSO NETTO
119.821
113.558
MAGAZZINO
101.475
104.128
74.648
62.607
DEBITI COMMERCIALI
(44.517)
(40.789)
ALTRE ATTIVITÀ / PASSIVITÀ CORRENTI
(18.811)
(18.599)
CAPITALE CIRCOLANTE NETTO
112.795
107.347
ALTRE PASSIVITÀ NON CORRENTI
(17.452)
(17.980)
CAPITALE INVESTITO NETTO
215.164
202.925
PATRIMONIO NETTO
145.741
137.283
69.423
65.642
CREDITI COMMERCIALI
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA
ATTIVO FISSO NETTO
Alla voce “attivo fisso netto” sono ricomprese tra gli altri: le immobilizzazioni
materiali ed immateriali, gli investimenti immobiliari e le immobilizzazioni destinate
alla dismissione per un importo complessivo di 105.584 migliaia di Euro. Nel corso
dell’esercizio 2014 il Gruppo Brevini Power Transmission ha investito 11,4 milioni di
Euro in immobilizzazioni materiali oltre ad Euro 2,0 milioni di investimenti realizzati in
immobilizzazioni immateriali.
Gli investimenti realizzati riguardano prevalentemente impianti, macchinari ed
attrezzature industriali.
Si segnala inoltre l’investimento immobiliare a Singapore per l’ampliamento della
sede dove opera la filiale. Sono poi ormai terminati i lavori nella zona di Limeira
(San Paolo) per la nuova sede di Brevini Latino Americana. Tra le immobilizzazioni
immateriali sono ricompresi, tra gli altri, investimenti effettuati dalla capogruppo in
spese di sviluppo per il lancio della nuova gamma di prodotti Serie E.
26
B R E V I N I POWER TRAN SM ISSION - RELAZ ION E S UL L A GE S TI ON E 2014
CAPITALE CIRCOLANTE NETTO
Il capitale circolante netto, rispetto al 31 dicembre 2013, si incrementa di 5.448
migliaia di Euro, passando da 107.347 migliaia di Euro a 112.795 migliaia di Euro.
Dopo i considerevoli miglioramenti degli ultimi due esercizi, in lieve peggioramento
il rapporto “capitale circolante netto / fatturato” che passa dal 34,8% al 37,0%. Uno
dei principali obiettivi del Gruppo nell’ultimo triennio è stato il recupero di efficienza
nella gestione del capitale. L’obiettivo, pienamente centrato negli esercizi 2012 e
2013 è stato solo in parte raggiunto nell’esercizio appena trascorso. Sull’incremento
del capitale circolante netto hanno influito i crediti commerciali che sono aumentati
di 12.041 migliaia di Euro nell’ultimo esercizio. I crediti aumentano principalmente a
causa di vendite particolarmente elevate nell’ultima parte dell’anno e solo in minima
parte a causa del peggioramento dei giorni medi di incasso.
Buone notizie dalla gestione delle scorte di magazzino con l’indice di rotazione che è
passato da 245 giorni del 2013 a 237 giorni del 2014. Sarà fondamentale perseguire
miglioramenti nell’indice di rotazione delle scorte al fine di tenere sotto controllo la
posizione finanziaria netta.
Nella tabella seguente si evidenzia la variazione del capitale circolante netto
dell’esercizio 2014 comparata con quella dell’esercizio precedente:
(in migliaia di euro)
V A R I A Z I O N E D E L C A P I TA L E C I R C O L A N T E
12/2014
12/2013
CAPITALE CIRCOLANTE NETTO AL 01/01
107.347
117.218
AUMENTO (DIMINUZIONE) DELLE RIMANENZE
(2.653)
(4.833)
AUMENTO (DIMINUZIONE) DEI CREDITI COMMERCIALI
12.041
(6.362)
(AUMENTO) DIMINUZIONE DEI DEBITI COMMERCIALI
(3.728)
5.308
(212)
(3.984)
112.795
107.347
ALTRE VARIAZIONI
CAPITALE CIRCOLANTE NETTO AL 31/12
CAPITALE INVESTITO NETTO
Il capitale investito netto pari a 215.164 migliaia di Euro è stato finanziato per il 67,7%
con mezzi propri (Patrimonio netto) e per il 32,3% con mezzi di terzi (Posizione
finanziaria netta). Alla fine dell’esercizio precedente, il ricorso ai mezzi di terzi pesava
per il 32,4%.
BRE V I N I P OWE R TRA N S M I S S I ON - RE L A ZI ON E S UL L A GE S TI ON E 2014
27
PATRIMONIO NETTO
Il Patrimonio netto complessivo al 31 dicembre 2014 è pari a 145.741 migliaia di
Euro contro 137.283 migliaia di Euro al 31 dicembre 2013. L’utile per azione al 31
dicembre 2014 è pari a Euro 1,788 contro Euro 2,041 dell’esercizio precedente. Si
alza di circa 3,7 milioni di Euro la riserva di conversione del patrimonio netto a causa
dell’indebolimento dell’Euro registrato nell’ultima parte dell’anno.
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA
La composizione della posizione finanziaria netta è la seguente:
(in migliaia di euro)
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA
12/2013
12/2014
VARIAZIONE
ATTIVO
ATTIVITÀ FIN. DISPONIBILI ALLA VENDITA NON
CORR.TI
2
2
-
CREDITI FINANZIARI NON CORRENTI
4
372
(368)
ATTIVITÀ FINANZIARIE NON CORRENTI
6
374
(368)
38.524
34.378
4.146
72
61
11
CASSA E DISPONIBILITÀ LIQUIDE
32.640
37.795
(5.155)
ATTIVITÀ FINANZIARIE CORRENTI
71.236
72.234
(998)
CREDITI FINANZIARI CORRENTI
STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI CORRENTI
PASSIVO
FINANZIAMENTI BANCARI NON CORRENTI
(51.321)
(32.660)
(18.661)
(5.974)
(6.831)
857
PASSIVITÀ ONEROSE DI LUNGO PERIODO
(57.295)
(39.491)
(17.804)
FINANZIAMENTI BANCARI CORRENTI
(61.585)
(73.669)
12.084
(2.423)
(5.000)
2.577
(363)
(384)
21
SCOPERTI BANCARI
(18.999)
(19.706)
707
PASSIVITÀ ONEROSE DI BREVE PERIODO
(83.370)
(98.759)
15.389
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA
(69.423)
(65.642)
(3.781)
ALTRI FINANZIAMENTI NON CORRENTI
ALTRI FINANZIAMENTI CORRENTI
STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI CORRENTI
La posizione finanziaria netta passiva è peggiorata a causa dell’incremento del
capitale circolante netto.
28
B R E V I N I POWER TRAN SM ISSION - RELAZ ION E S UL L A GE S TI ON E 2014
Nonostante la riduzione delle scorte ed il contemporaneo aumento dei debiti, la
posizione finanziaria netta del Gruppo peggiora a causa dell’incremento dei crediti
commerciali di cui abbiamo già trattato in precedenza. Il rapporto posizione finanziaria
netta /EBITDA si riporta ad un valore di 2,1 dopo che nell’esercizio precedente si
era momentaneamente attestato sotto i due punti. Stante il perdurare di un clima
non ancora favorevole sui mercati finanziari che provoca, a tratti, carenze di liquidità
limitando l’accesso alle fonti di finanziamento da parte delle imprese, sarà importante
riuscire a controllare la dipendenza dagli istituti di credito. Non per questo rinunciando
agli obiettivi di crescita che il Gruppo ambiziosamente si pone. L’autofinanziamento
gestionale dell’esercizio 2014, al netto delle imposte, è pari a 20.174 migliaia di Euro,
contro 21.121 migliaia di Euro dello scorso esercizio.
Il debito oneroso del Gruppo ammonta a 140.665 migliaia di Euro (46,2% del fatturato)
in aumento rispetto a 138.250 migliaia di Euro del periodo precedente (44,8% del
fatturato).
Forti della solidità patrimoniale del Gruppo, si è riusciti a riportare la percentuale di
debito a medio/lungo termine al 40,7% del debito totale (28,6% a dicembre 2013)
raggiungendo quel punto di maggiore equilibrio a cui si auspicava. Il tutto soprattutto
grazie ad un finanziamento di 20 milioni di Euro ottenuto da un pool di banche con
capofila la Banca Popolare di Vicenza.
In decremento le disponibilità liquide lorde (-5.155 migliaia di Euro) che rimangono
tuttavia su livelli abbastanza elevati. Sono in corso ulteriori azioni per ottimizzare la
gestione della cassa all’interno del Gruppo onde evitare giacenze di liquidità presso
alcune entità a fronte di ricorso al debito in altre.
5
POLITICA DI GESTIONE DEI RISCHI
L’attività della nostra società è esposta a diverse tipologie di rischi finanziari includendo
fra questi, il rischio del prezzo, del credito e dei tassi di interesse.
Ai fini di ridurre i rischi connessi al credito, la società ha effettuato attività di
assicurazione con polizze specifiche nei singoli paesi, oltre ad attività di factoring
pro-soluto.
Nessuna specifica attività di copertura è stata posta in essere per il rischio prezzi.
In particolare, sui prezzi di acquisto, sono in essere specifici accordi di breve durata
con fornitori che contemplano anche il rischio di prezzo delle materie prime. Analisi
più specifiche circa le politiche di gestione dei rischi all’interno del Gruppo Brevini
Power Transmission sono riportate ai punti 4 e 33 delle note illustrative a corredo del
bilancio consolidato.
BRE V I N I P OWE R TRA N S M I S S I ON - RE L A ZI ON E S UL L A GE S TI ON E 2014
29
6
INFORMAZIONE SU AMBIENTE E PERSONALE
La composizione dei dipendenti per categoria è la seguente:
12/2014
12/2013
VARIAZIONE
MEDIA
2014
MEDIA
2013
OPERAI
829
828
1
829
842
IMPIEGATI
660
611
49
639
613
QUADRI E DIRIGENTI
245
233
12
238
240
1.734
1.672
62
1.706
1.695
52
67
(15)
59
68
PERSONALE
DIPENDENTI
RISORSE ESTERNE
RISORSE UMANE
Il personale impiegato nel gruppo, comprensivo dei collaboratori a progetto e
dei lavoratori in somministrazione identificati nelle Risorse esterne, raggiunge
una forza lavoro di 1.786 persone. Nel corso del 2014, grazie al grande impegno
nell’investimento in risorse umane effettuato negli anni precedenti, il gruppo ha
lavorato prevalentemente sulla stabilizzazione e sul consolidamento del personale
inserito. Grande impegno è stato profuso nell’ottimizzazione organizzativa di strutture
e processi operativi al fine di ottenere la massima valorizzazione dal capitale umano
presente in azienda. Valorizzazione ottenuta anche attraverso la forte attenzione rivolta
alla crescita professionale delle risorse, investendo con continuità nell’addestramento
e nella formazione con l’obiettivo di elevare costantemente il livello di competenze
possedute ed espresse. Grande attenzione è stata rivolta ai temi della formazione
tecnico-specialistica, alla formazione manageriale ed alla formazione linguistica a
sostegno del processo di crescente internazionalizzazione intrapreso. La centralità
della risorsa umana quale fattore critico del successo dell’azienda ha determinato
una crescente attenzione anche alle condizioni contrattuali riservate al nuovo
personale in fase di primo inserimento in azienda, condizioni volte ad assicurare la
stabilità nel tempo dei rapporti di lavoro anche al fine di massimizzare il significativo
investimento formativo che li accompagna. Crescente è il ricorso alle differenti forme
di apprendistato nei diversi paesi europei dove è previsto tale strumento, alla stessa
stregua di tutte le altre forme contrattuali che portano ad offrire una opportunità di
ingresso nel mondo del lavoro ai giovani.
Nel corso del 2014 resta stabilmente intorno al 36% dell’organico complessivo la
quota di dipendenti dislocati nelle sedi italiane, rispetto al 64% dell’organico presente
nelle sedi estere. Una percentuale, quella dei dipendenti stabilmente impiegati
all’estero, destinata a crescere mentre diminuisce costantemente l’età media e
aumenta il livello scolastico. La distribuzione degli addetti vede una prevalenza di
addetti collocati nelle aree Operative e Commerciali, con una presenza maggioritaria
di personale diplomato e laureato in discipline tecniche. Elevata competenza tecnica
unita all’approccio consulenziale “Planetary Partner” nei confronti del cliente sono
gli elementi distintivi che caratterizzano il personale Brevini. A ciò si arriva grazie a
una profonda conoscenza dei prodotti, dei numerosi settori applicativi nei quali tali
prodotti vengono utilizzati, del mercato e dei clienti. Allo sviluppo continuo della cultura
tecnica l’azienda affianca la crescita delle competenze trasversali e manageriali con
30
B R E V I N I POWER TRAN SM ISSION - RELAZ ION E S UL L A GE S TI ON E 2014
l’obiettivo di raggiungere e mantenere un elevato livello di performance individuale e
quindi aziendale. L’aggiornamento continuo del personale di gruppo è garantito anche
attraverso la formazione a distanza che consente la conservazione e condivisione di
contenuti e conoscenze consolidati nel corso di 55 anni di attività e di esperienza.
Ciascun dipendente accede a questo strumento da ogni parte del mondo e in ogni
momento e può contribuire allo sviluppo di nuova conoscenza collaborando con il
team della Luciano Brevini School.
Relativamente a salute, sicurezza e ambiente, le diverse società svolgono la propria
attività nel pieno rispetto delle disposizioni in materia di ambiente e di igiene sul posto
di lavoro e, coerentemente con il proprio approccio di sviluppo, anche per l’anno
2014 hanno mantenuta alta l’attenzione verso questi temi e potenziato l’investimento
informativo e formativo per consolidare la “cultura” della sicurezza di tutto il personale.
BRE V I N I P OWE R TRA N S M I S S I ON - RE L A ZI ON E S UL L A GE S TI ON E 2014
31
7
RISULTATI DELLA CAPOGRUPPO
BREVINI POWER TRANSMISSION S.P.A.
La capogruppo ha il suo quartier generale a Reggio Emilia e svolge la propria attività
nel settore delle trasmissioni di potenza meccaniche. La produzione principale
è costituita da riduttori epicicloidali e da argani. La distribuzione dei prodotti è
effettuata, in parte tramite una struttura commerciale interna ed in parte tramite una
rete di filiali commerciali che coprono le principali aree a livello mondiale. Si segnala
che la capogruppo ha redatto il proprio bilancio separato in conformità ai principi
contabili italiani. La presentazione del fascicolo di bilancio avviene in modalità
separata rispetto al presente bilancio consolidato. Sono di seguito evidenziati i
risultati economici, patrimoniali e finanziari della Brevini Power Transmission SpA,
come risultano dal bilancio 2014 redatto secondo i principi contabili italiani:
(in migliaia di euro)
SINTESI DEI RISULTATI ECONOMICI
12/2014
%
12/2013
%
VAR. %
RICAVI CARATTERISTICI
139.027
100,0%
143.871
100,0%
-3,4%
EBITDA
5.598
4,0%
7.861
5,5%
-28,8%
EBIT
1.564
1,1%
4.137
2,9%
-62,2%
UTILE PRIMA DELLE IMPOSTE
4.448
3,2%
20.722
14,4%
-78,5%
UTILE (PERDITA) DI ESERCIZIO
3.233
2,3%
18.957
13,2%
-82,9%
RICAVI CARATTERISTICI
Nel prospetto che segue è riportata l’analisi delle vendite dell’esercizio 2014 suddivise
per area geografica, raffrontate con quelle dell’esercizio precedente:
(in migliaia di euro)
12/2014
%
12/2013
%
VAR. %
EUROPA E AFRICA
98.291
70,7%
98.591
68,5%
-0,3%
AMERICHE
10.947
7,9%
12.578
8,7%
-13,0%
ASIA
27.049
19,5%
29.543
20,5%
-8,4%
2.740
2,0%
3.159
2,2%
-13,3%
139.027
100,0%
143.871
100,0%
-3,4%
VENDITE PER AREA GEOGRAFICA
AREA PACIFICO
TOTALE VENDITE
L’esercizio 2014 si chiude con un fatturato in leggero calo rispetto al 2013, al di
sotto quindi delle aspettative. Le ragioni sono da ricondurre prevalentemente al
rallentamento di alcuni mercati applicativi (Mining, Oil & Gas e Marine) rispetto ai
quali la strategia di diversificazione che caratterizza il modello di Business “Brevini”
ha consentito di limitarne gli impatti sui risultati e dalla cui ripartenza è attesa una
importante fetta della crescita futura.
EBITDA
il 2014 è stato un anno caratterizzato da una conferma in termini di primo margine,
rispetto all’anno precedente, e da un lieve calo della stessa a livello di EBITDA
sostanzialmente dovuto ad un fatturato leggermente inferiore all’anno precedente.
L’attenzione al contenimento dei costi ha quindi consentito di mantenere un livello di
marginalità operativa accettabile in queste condizioni di mercato.
32
B R E V I N I POWER TRAN SM ISSION - RELAZ ION E S UL L A GE S TI ON E 2014
UTILE NETTO
La differenza tra l’utile netto del 2014 pari a 3.233 migliaia di Euro e l’utile netto 2013
pari a 18.957 migliaia di Euro è stata influenzata, oltre che dal calo dell’EBITDA,
dall’incasso straordinario di dividendi avvenuto nel 2013.
ANALISI PATRIMONIALE E FINANZIARIA
La situazione patrimoniale e finanziaria può essere così sintetizzata:
(in migliaia di euro)
12/2014
12/2013
ATTIVO FISSO NETTO
46.750
39.082
CAPITALE CIRCOLANTE NETTO
86.625
90.331
133.375
129.413
PATRIMONIO NETTO
54.055
55.322
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA VERSO TERZI
79.320
74.091
ANALISI PATRIMONIALE E FINANZIARIA
CAPITALE INVESTITO NETTO
ATTIVO FISSO NETTO
Nel corso dell’esercizio sono stati effettuati investimenti nelle seguenti aree:
Terreni e fabbricati Impianti e macchinari Attrezzature industriali e commerciali
Altri beni migliaia
migliaia
migliaia
migliaia
di
di
di
di
Euro
Euro
Euro
Euro
50
531
803
103
oltre ad investimenti in immobilizzazioni immateriali per 1.769 migliaia di Euro
rappresentati da software, da costi di sviluppo per il lancio di nuovi prodotti e da
oneri per l’accensione di mutui pluriennali, e oltre a immobilizzi in corso e migliorie su
beni di terzi per 2.476 migliaia di Euro. Ulteriori investimenti sono stati finanziati con
contratti di leasing e pertanto non sono presenti nel precedente dettaglio in quanto
contabilizzati con il metodo patrimoniale. Gli investimenti in immobilizzazioni materiali
per complessivi 1.487 migliaia di Euro sono relativi prevalentemente all’acquisto di
macchinari ed impianti per aumentare la capacità produttiva e soprattutto migliorare
l’efficienza produttiva.
CAPITALE CIRCOLANTE NETTO
Dallo stato patrimoniale riclassificato emerge il calo contenuto del capitale circolante
netto per effetto sostanzialmente di un incremento dei crediti finanziari verso la
capogruppo da un lato e da un contestuale incremento dei debiti sia commerciali
che finanziari dall’altro.
Altro elemento messo in evidenza dalla riclassifica è la variazione della posizione
finanziaria netta sia di medio e lungo periodo che di breve, la cui corretta
interpretazione andrebbe collegata ai movimenti dei saldi finanziari intercompany,
come meglio evidenziato di seguito nella tabella relativa alla posizione finanziaria
netta. In dettaglio si evidenziano le principali variazioni del capitale circolante netto:
Crediti commerciali ed altri crediti
Rimanenze di magazzino
Debiti commerciali ed altri debiti
migliaia di Euro
migliaia di Euro
migliaia di Euro
+5.967
-1.542
+8.131
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33
L’incremento del capitale investito di circa 4,0 milioni di Euro è stato finanziato con il
ricorso al debito finanziario.
PATRIMONIO NETTO
Il Patrimonio netto al 31 dicembre 2014 ammonta a 54.055 migliaia di Euro contro
55.322 migliaia di Euro del 31 dicembre 2013.
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA
La posizione finanziaria netta verso terzi (non tenendo conto dei saldi finanziari
infragruppo) al 31 dicembre 2014 è passiva per 79.320 migliaia di Euro. Al 31 dicembre
2013 era passiva per 74.091 migliaia di Euro.
La composizione della posizione finanziaria netta è la seguente:
(in migliaia di euro)
12/2014
12/2013
50.974
43.054
PASSIVITÀ FINANZIARIE A BREVE
(56.441)
(68.600)
SALDO PARTITE FINANZIARIE INFRAGRUPPO
(37.878)
(37.317)
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA A BREVE
(43.345)
(62.863)
11.766
16.158
(47.741)
(27.386)
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA A MEDIO/LUNGO
(35.975)
(11.228)
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA TOTALE VERSO TERZI
(79.320)
(74.091)
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA
ATTIVITÀ FINANZIARIE A BREVE
ATTIVITÀ FINANZIARIE
PASSIVITÀ FINANZIARIE
La posizione finanziaria netta della società peggiora in maniera contenuta (+4,7
milioni di Euro). A tal proposito, per una migliore lettura dell’equilibrio finanziario della
società, viene evidenziata l’esposizione finanziaria verso terzi, al netto quindi dei
saldi infragruppo, la cui variazione conferma un incremento nel ricorso al debito
necessario per sostenere, oltre agli investimenti industriali, anche i fabbisogni di
società collegate la cui gestione finanziaria rimane centralizzata nella Brevini Power
Transmission SpA. Cambia inoltre il mix tra breve e medio/lungo termine per effetto
di una razionalizzazione dei costi correlati al ricorso al debito bancario.
L’indice di liquidità primaria è pari a 1,87 rispetto all’1,43 dell’anno precedente. La
variazione è fondamentalmente legata alla variazione dei debiti finanziari di breve
termine. L’indice di liquidità secondaria è pari a 1,48 rispetto al 1,27 dell’anno
precedente. Anche in questo caso il miglioramento è legato alla variazione di cui
al punto precedente, da vedere insieme alla contenuta variazione del capitale
d’esercizio netto. L’indice di indebitamento, calcolato come rapporto tra valore medio
dell’esposizione finanziaria verso terzi nel periodo e valore medio del capitale proprio
nel periodo, è pari a 1,40, quindi sostanzialmente in linea con gli anni precedenti.
34
B R E V I N I POWER TRAN SM ISSION - RELAZ ION E S UL L A GE S TI ON E 2014
Ai fini di una migliore confrontabilità con i dati presentati nel presente fascicolo, nella
tabella che segue, si riepilogano i principali indicatori economici della capogruppo
Brevini Power Transmission Spa armonizzati ai principi contabili internazionali IAS /
IFRS:
(in migliaia di euro)
SINTESI DEI RISULTATI ECONOMICI
12/2014
%
12/2013
%
VAR. %
RICAVI CARATTERISTICI
139.027
100,0%
143.871
100.0%
-3,4%
EBITDA
5.502
4,0%
8.119
5.6%
-32,2%
EBIT
1.084
0,8%
3.666
2.5%
-70,4%
UTILE PRIMA DELLE IMPOSTE
2.899
2,1%
19.852
13.8%
-85,4%
UTILE (PERDITA) DI ESERCIZIO
2.095
1,5%
18.118
12.6%
-88,4%
Le differenze in EBITDA, EBIT ed utile d’esercizio rispetto ai risultati ottenuti secondo
i principi contabili Italiani sono dovuti principalmente al diverso criterio di valutazione
delle rimanenze finali. LIFO secondo i principi contabili Italiani e FIFO secondo i principi
contabili internazionali oltre che dalle diverse metodologie di contabilizzazione dei
leasing finanziari.
BRE V I N I P OWE R TRA N S M I S S I ON - RE L A ZI ON E S UL L A GE S TI ON E 2014
35
LE CERTIFICAZIONI DI QUALITÀ
Il Sistema Qualità Brevini Power Transmission, diffuso in tutte le unità produttive nel
mondo, è frutto di una strategia di lungo periodo basata sulla scelta imprenditoriale
di rendere evidente l’obiettivo di fornire ai clienti prodotti certificati.
La filosofia Brevini punta a “fare bene le cose la prima volta” rendendo evidente
lo sforzo di miglioramento continuo anche attraverso la scelta delle società che
certificano la qualità delle produzioni e dei siti produttivi. Brevini Power Transmission
ha scelto come certificatore DNV GL Group. La fusione tra DNV Group, storico
partner di Brevini per le certificazioni, e Germanischer Lloyd ha dato vita a un global
player specializzato nella fornitura di servizi di classificazione, certificazione, verifica
e formazione.
Brevini Power Transmission alle certificazioni globali è in grado di aggiungere
omologazioni commessa per commessa, con particolari attenzioni per il settore
marino, estese anche alla certificazione Atex per le apparecchiature destinate
all’impiego in zone a rischio di esplosione.
Fin dal 1993 Brevini Power Transmission ha aggiornato
la sua certificazione di qualità secondo lo standard ISO
9001 in conformità con le norme Vision 2000.
Nel 2003 Brevini ha ottenuto la certificazione DNV per
Industrial planetary gearboxes, for Slewing and Winch
drives. Nel 2011 Brevini ha ottenuto la certificazione
ABS (American Bureau of Shipping) per the Product
Design Assessment.
36
B R E V I N I POWER TRAN SM ISSION - RELAZ ION E S UL L A GE S TI ON E 2014
8
ANDAMENTO DELLE SOCIETA’ CONTROLLATE
Nel presente capitolo vengono forniti i principali dati economici delle Società
controllate. I dati sono stati raggruppati per Società produttive e Società commerciali.
Queste ultime vengono presentate suddivise per area geografica. I dati si riferiscono ai
bilanci delle Società controllate redatti nel rispetto dei principi contabili internazionali
IAS / IFRS.
8.1 SOCIETÀ PRODUTTIVE
PIV DRIVES
Nello stabilimento PIV Drives di Bad Homburg, Germania, nascono i riduttori ad assi
paralleli e ortogonali. La storia di PIV Drives inizia nel 1928 per merito dell’imprenditore
tedesco Werner Reimers, l’azienda viene acquisita da Brevini nel 2001.
Prodotto di punta di PIV Drives sono i riduttori ad assi paralleli e ortogonali con fissaggio
universale (serie Posired) introdotti sul mercato negli anni ‘80. Universalità e facilità
d’applicazione garantiscono un’ottima adattabilità in quasi tutti i campi applicativi e
sono in grado di soddisfare la maggior parte delle necessità dei Clienti.
Una particolare attenzione è stata dedicata all’esecuzione per estrusori, sulla quale PIV
vanta una trentennale esperienza.
Oggi, a oltre dieci anni dall’acquisizione e con l’adozione di nuovi criteri gestionali,
associati alle risorse organizzative, commerciali e finanziarie messe a disposizione da
Brevini Power Transmission, hanno completamente integrato la gamma di offerta PIV
nella struttura mondiale Brevini.
La linea di prodotto PIV Drives vanta un solido posizionamento competitivo, grazie al
brand che continua a godere di ottima reputazione per l’alta qualità “made in Germany”
dei prodotti, e grazie alla capacità di fornire alla clientela soluzioni tecnologiche
personalizzate.
La società si occupa anche della distribuzione dei prodotti Brevini Power Transmission
sul mercato Tedesco.
BRE V I N I P OWE R TRA N S M I S S I ON - RE L A ZI ON E S UL L A GE S TI ON E 2014
37
BREVINI POSIPLAN
Si tratta di una linea di prodotto innovativa, che raccoglie tutti i vantaggi delle tecnologie
Brevini: affidabilità, versatilità e convenienza.
La gamma dei riduttori PH (Planetary Helical) e BPH (Bevel Planetary Helical) è stata
concepita come un percorso virtuoso. La progettazione in 3D ha permesso di creare
prototipi “virtuali” da analizzare e ottimizzare tramite le tecniche FEM (metodo degli
elementi finiti).
Ogni taglia viene sottoposta a severi test meccanici, strutturali e termici in condizioni
realistiche sui banchi di prova. Il trasferimento nella nuova sede, avvenuto nell’agosto
2012, ha garantito un forte aumento della capacità produttiva.
BREVINI YANCHENG
PLANETARY DRIVES
Di fronte a una domanda cinese di trasmissioni meccaniche in crescita esponenziale
e con previsioni di lungo periodo positive, Brevini ha deciso di rafforzare la propria
presenza aprendo in Cina un insediamento produttivo, la Brevini Yancheng Planetary
Drives, a Yancheng nella provincia dello Jiangsu.
Lo stabilimento di Yancheng, situato a pochi chilometri a nord di Shanghai, ha iniziato a
lavorare nel febbraio 2008, ed è collocato nei pressi di infrastrutture logistiche e portuali
che assicurano diversi collegamenti settimanali con i maggiori porti asiatici ed europei.
Oggi vi lavorano oltre 150 dipendenti (di cui 30 ingegneri), la produzione è di circa 60.000
riduttori prodotti su base annuale. Brevini Yancheng Planetary Drives è specializzato
nella realizzazione di tutta la gamma dei riduttori per macchine semoventi puntando
molto sulla qualità: la gamma dei prodotti Brevini Power Transmission per la Cina ha
standard qualitativi di livello internazionale.
Clienti dello stabilimento cinese sono i costruttori OEM locali e di altri mercati confinanti:
serviamo quindi il mercato Cinese per circa la metà della produzione, mentre il restante
output è esportato nelle aree Asia - Pacifico.
38
B R E V I N I POWER TRAN SM ISSION - RELAZ ION E S UL L A GE S TI ON E 2014
Da tutti i poli produttivi del Gruppo sono arrivati segnali contrastanti sia in termini di
volumi di vendita che di redditività.
Da un lato PIV Drives che, come ampiamente previsto dal piano di
ristrutturazione aziendale approvato nel corso del 2013 ha riportato una
ulteriore, significativa, contrazione delle vendite. Tuttavia, grazie ad una azione
incisiva a partire dal settembre 2014 volta alla riduzione dei costi, la perdita
non si è significativamente incrementata rispetto al periodo precedente. Gli
effetti del rinnovato piano di ristrutturazione dovrebbero iniziare ad essere
percepiti dall’anno in corso. Nel 2015 Piv Drives dovrebbe realizzare un fatturato
superiore a quello dell’anno appena trascorso e, grazie ad una ulteriore
riduzione dei costi, si prevede il ritorno ad un reddito operativo positivo.
Da un lato Brevini Yancheng che ha vissuto un anno particolarmente positivo.
La produzione è aumentata in maniera significativa e la redditività ne ha
beneficiato. Tuttavia, giungono segnali contrastanti dai primi mesi del 2015 che
hanno visto una entrata ordini in calo anche a causa della forte rivalutazione
della moneta locale. Per l’anno in corso prevediamo una sostanziale tenuta delle
posizioni acquisite.
8.2 SOCIETÀ COMMERCIALI AREA EUROPA - MEDIO ORIENTE - AFRICA
Nel complesso prosegue il trend di lieve crescita già iniziato nel 2011. In una situazione
di mercato non semplice le vendite sul mercato Europeo sono risultate soddisfacenti
ed in qualche caso anche superiori alle attese. Ottima la redditività anche se in lieve
calo. Come accade ormai da qualche anno la crescita è prevalentemente trainata dai
paesi del Nord Europa e del Regno Unito. Ancora stagnanti, ma in miglioramento, i
mercati dei cosiddetti paesi periferici.
Nell’esercizio in corso le vendite complessive nell’area Europea potrebbero
complessivamente subire una leggera contrazione a causa delle prevedibili difficoltà
nel settore degli investimenti legati al settore petrolifero.
8.3 SOCIETÀ COMMERCIALI AREA AMERICHE
I risultati delle società in termini di fatturato sono stati complessivamente in linea
con le previsioni e quindi in lieve recupero. Tuttavia abbiamo pagato in termini di
contrazione della redditività anche a causa di alcune svalutazioni effettuate presso
le entità locali.
Le vendite sul mercato Sud Americano sono aumentate di circa il 10% anche se
le marginalità si sono ridotte a causa della concorrenza che in quell’area si è fatta
parecchio agguerrita. Il Sud America, rimane un’area su cui il Gruppo intende
puntare decisamente con la realizzazione in loco di importanti investimenti volti ad
incrementare i volumi e ad abbattere i costi. Ormai ultimata la nuova sede di Brevini
Latino Americana.
Sostanzialmente stabili, anche se su livelli non particolarmente soddisfacenti, i
risultati delle Società che operano nel Nord America. Soprattutto per quanto riguarda
la filiale Statunitense e Centro-Americana.
BRE V I N I P OWE R TRA N S M I S S I ON - RE L A ZI ON E S UL L A GE S TI ON E 2014
39
Nell’esercizio in corso prevediamo un lieve recupero per quanto riguarda il perimetro
in esame soprattutto concentrato in Nord America.
8.4 SOCIETÀ COMMERCIALI AREA ASIA
Dal punto di vista del fatturato l’andamento delle società che operano nei mercati
asiatici è stato caratterizzato da un lieve recupero dopo il forte calo registrato nel
periodo precedente. Tuttavia la crescita è stata nel complesso inferiore alle attese.
Positivo il recupero della redditività che si attesta su livelli decisamente interessanti.
Si ritiene che il potenziale dei mercati Asiatici sia decisamente superiore rispetto a
quanto il Gruppo ha raccolto negli ultimi anni. Al fine di sfruttare appieno le opportunità
di quei mercati è in corso un’attività di riorganizzazione commerciale e del modello
di business nell’area Cina che riteniamo possa portare buoni risultati nel breve ma
soprattutto nel medio periodo. Inoltre si stanno valutando ulteriori opportunità di
investimento. Rimaniamo convinti che i mercati Asiatici possano in futuro tornare
ad essere un volano fondamentale per la crescita del Gruppo. Nell’anno in corso
ci attendiamo una ulteriore crescita con incrementi di fatturato che dovrebbero
raggiungere il 10%.
8.5 SOCIETÀ COMMERCIALI AREA PACIFICO
Un ulteriore calo delle vendite si è registrato in Australia. Il calo, in parte atteso, è
dovuto al perdurare della crisi del settore minerario. A fronte delle difficoltà dovute
alle difficili condizioni di mercato, le società del Gruppo che operano nell’area hanno
realizzato un programma di riduzione delle spese che ha garantito una sostanziale
tenuta della redditività
Dall’esercizio in corso ci aspettiamo un lento ritorno alla crescita.
9
RAPPORTI CON PARTI CORRELATE
Relativamente ai rapporti con le parti correlate si rimanda alla nota 34 del bilancio
consolidato.
10
ACQUISTO DI A ZIONI
BRE VINI POWER TR ANSMISSION S.P. A .
La società non possiede, né ha posseduto, nel corso dell’esercizio 2014 azioni proprie. Sia direttamente che tramite società fiduciarie o per interposta persona.
40
B R E V I N I POWER TRAN SM ISSION - RELAZ ION E S UL L A GE S TI ON E 2014
BRE V I N I P OWE R TRA N S M I S S I ON - RE L A ZI ON E S UL L A GE S TI ON E 2014
41
11
ATTIVITA DI RICERCA E SVILUPPO
La scelta di investire in ricerca e sviluppo di
nuovi prodotti e delle soluzioni per realizzarli
industrialmente è uno dei punti chiave nei
processi di sviluppo della Brevini Power
Transmission.
Tutte le fasi di cambiamento, e crescita, sono
state accompagnate e spinte dall’innovazione.
E’ un’area strategica dell’azienda che ha
assunto importanza crescente: dal primo
nucleo di tecnici, composto da pochissime
persone, Brevini Power Transmission è oggi
stabilmente posizionata su un team globale
che ha visto aumentare nel corso degli anni
competenze e livello professionali.
Alla progettazione e prototipazione si abbina
la fase di testing. I “laboratori sperimentali”
diffusi in tutte le unità produttive sono dotati di
tecnologie avanzatissime frutto di consistenti
investimenti e garantiscono un altissimo livello
di affidabilità ai prodotti che vengono inviati al
mercato.
Si tratta di laboratori dove ogni parametro
viene analizzato con prove che non solo
simulazioni ma di reale funzionamento per i
cicli previsti dalle normative e dalle concrete
applicazioni industriali. L’affidabilità dei
prodotti Brevini Power Transmission è frutto
di questo Dna, della vocazione alla ricerca e
sviluppo che assorbe mediamente il 5 % del
fatturato annuo.
Nel 2014 l’investimento in spese di ricerca
e sviluppo è stato di 1.402 migliaia di Euro.
Il costo sostenuto è stato imputato per
quanto riguarda le spese di ricerca a conto
economico, per quanto riguarda le spese di
sviluppo a stato patrimoniale.
Le valutazioni avviate, ipotizzando l’esito
positivo delle innovazioni frutto della ricerca
e sviluppo, portano a stimare che esse
possano generare buoni risultati in termini di
fatturato con ricadute favorevoli sull’economia
complessiva dell’azienda.
42
B R E V I N I POWER TRAN SM ISSION - RELAZ ION E S UL L A GE S TI ON E 2014
La capogruppo, nel corso dell’esercizio 2014 ha svolto attività di ricerca per
innovazione tecnologica ed ha indirizzato i propri sforzi in particolare su progetti
particolarmente innovativi.
ATTIVITÀ DI R&S FINALIZZATA ALLA REALIZZAZIONE DI:
Nuova serie di riduttori a prestazioni elevate ed ingombri contenuti.
Nuove coppie coniche per la serie di riduttori della famiglia S.
Nuovi motoriduttori per traslazione di escavatori (CTM).
Nuova gamma di argani da sollevamento.
Nuovi accessori per argani di sollevamento.
Nuovo limitatore di coppia per riduttori ortogonali.
Nuove soluzioni tecniche e tecnologiche in riferimento al miglioramento
delle prestazioni dei riduttori.
Nuove soluzioni tecniche e tecnologiche in riferimento a software per la
verifica e selezione dei riduttori.
BRE V I N I P OWE R TRA N S M I S S I ON - RE L A ZI ON E S UL L A GE S TI ON E 2014
43
12
OUTLOOK 2015
La situazione di mercato delle aree nelle quali l’azienda opera rimane avversa.
Nonostante l’azienda abbia implementato una strategia di ampia diversificazione di
applicazioni e di geografia, la maggior parte dei settori portanti sono incidentalmente
sincronizzati sui minimi del ciclo economico.
Il crollo dei prezzi del petrolio, dei minerali e di molte derrate sta influenzando
negativamente gli investimenti nelle applicazioni Oil & Gas, Marino, Mining, Cemento,
Acciaio e anche nelle macchine per Agricoltura.
L’unico settore in forte controtendenza è quello dell’energia eolica nel quale però
l’azienda ha una presenza limitata. I notevoli sforzi commerciali e di sviluppo di
prodotti innovativi hanno permesso di concludere importanti contratti con diversi
costruttori di turbine eoliche che porteranno ad un tangibile aumento del fatturato
dal 2016.
L’attività di razionalizzazione dell’organizzazione commerciale a livello globale è
focalizzata sullo sviluppo di Global Accounts in diversi settori ma anche sullo sviluppo
di nuove applicazioni e settori di nicchia e su un aumento della forza vendita a fronte
di un contenimento delle strutture indirette.
Da un punto di vista operativo, accelera l’attività di miglioramento continuo radicato
su un profondo cambiamento culturale di tutta l’organizzazione che tocca sia le
attività produttive che i processi indiretti, con impatti profittevoli già tangibili sui
costi e sull’impiego di capitali. Le attività di cost-saving stanno producendo risultati
significativi sui costi fissi, in particolare sulle attività di PIV in Germania per la quale è
già iniziata la fase di rilancio.
E’ allo studio una revisione del nostro footprint produttivo con l’obbiettivo di un
utilizzo più razionale dei nostri stabilimenti in Italia, Germania, Cina, Brasile e Stati
Uniti nonché di un miglioramento della nostra capacità competitiva, sia da un punto
di vista dei costi che della flessibilità.
Siamo molto concentrati a migliorare l’efficienza complessiva, senza perdere di vista
le opportunità che la nostra vasta gamma di prodotti e la nostra estesa organizzazione
commerciale diretta ci offrono.
La ripresa del ciclo economico nei settori portanti arriverà probabilmente già nella
seconda parte del 2016 e non ci faremo trovare impreparati a raccogliere i risultati del
lavoro e del cambiamento che stiamo diligentemente portando avanti.
GIULIANO SPAGGIARI
AMMINISTRATORE DELEGATO
BREVINI POWER TRANSMISSION S.p.A.
Reggio Emilia, 4 maggio 2015
BREVINI POWER TRANSMISSION S.p.A.
IL PRESIDENTE
44
B R E V I N I POWER TRAN SM ISSION - RELAZ ION E S UL L A GE S TI ON E 2014
GRUPPO BREVINI POWER TRANSMISSION
BILANCIO CONSOLIDATO AL 31 DICEMBRE 2014
P R O S P E T T I C O N TA B I L I C O N S O L I D AT I
(in migliaia di euro)
NOTA
12/2014
12/2013
RICAVI CARATTERISTICI
8
304.596
308.491
ALTRI RICAVI OPERATIVI
8
6.049
4.858
ACQUISTI PER LA PRODUZIONE
9
(113.699)
(114.552)
VARIAZIONE RIMANENZE
9
(5.078)
113
COSTI DEL PERSONALE
10
(88.871)
(90.693)
ALTRI COSTI OPERATIVI
11
(70.617)
(73.949)
32.380
34.268
12
(9.651)
(9.077)
22.729
25.191
PROVENTI FINANZIARI
13
7.920
7.355
ONERI FINANZIARI
13
(13.312)
(13.086)
(5.392)
(5.731)
18
(748)
(515)
UTILE (PERDITA) DA ATTIVITÀ DESTINATE ALLA DIS.NE
-
-
-
UTILE PRIMA DELLE IMPOSTE
16.589
18.945
14
(6.008)
(7.073)
10.581
11.872
(1.643)
(1.667)
8.938
10.205
CONTO ECONOMICO
EBITDA
AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI
EBIT
RISULTATO FINANZIARIO
UTILE (PERDITA) DA PARTEC.NI COLLEGATE VALUTATE AL PN
IMPOSTE SUL REDDITO
UTILE (PERDITA) DI ESERCIZIO
(UTILE) PERDITA D’ESERCIZIO DI TERZI
UTILE (PERDITA) DI GRUPPO
PROSPETTO DEL CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO
(in migliaia di euro)
CONTO ECONOMICO COMPLESSIVO
UTILE (PERDITA) DI ESERCIZIO
10.581
11.872
UTILI (PERDITE) ATTUARIALI BENEFICI AI DIPENDENTI
57
666
EFFETTO FISCALE RELATIVO AGLI ALTRI UTILI (PERDITE)
32
(151)
TOTALE ALTRI UTILI (PERDITE) COMPLESSIVI CHE NON
POTRANNO ESSERE RICLASSIFICATI NELL’UTILE (PERDITA) DI
PERIODO
89
515
VARIAZIONE EFFETTO CONVERSIONE DI PATRIMONIO NETTO
3.683
(7.202)
TOTALE ALTRI UTILI (PERDITE) COMPLESSIVI CHE POTRANNO
ESSERE RICLASSIFICATI NELL’UTILE (PERDITA) DI PERIODO
3.683
(7.202)
UTILE (PERDITA) COMPLESSIVO
14.353
5.185
(UTILE) PERDITA COMPLESSIVO DI TERZI
(1.679)
(1.154)
12.674
4.031
UTILE (PERDITA) COMPLESSIVO DI GRUPPO
BRE V I N I P OWE R TRA N S M I S S I ON - BI L A N C I O C ON S OL I DATO 2014
45
P R O S P E T T O D E L L A S I T U A Z I O N E PAT R I M O N I A L E E F I N A N Z I A R I A
(in migliaia di euro)
NOTA
12/2014
12/2013
IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI
16
99.083
94.924
IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI
17
6.501
5.304
PARTECIPAZIONI
18
603
1.311
ATTIVITÀ FISCALI PER IMPOSTE ANTICIPATE
27
11.368
9.666
CREDITI FINANZIARI NON CORRENTI
19
4
372
ALTRI CREDITI NON CORRENTI
20
2.266
2.353
2
2
119.827
113.932
RIMANENZE
21
101.475
104.128
CREDITI COMMERCIALI CORRENTI
20
74.648
62.607
ALTRI CREDITI CORRENTI
20
7.447
9.451
CREDITI PER IMPOSTE CORRENTI
20
889
530
CREDITI FINANZIARI CORRENTI
19
38.524
34.378
STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI CORRENTI
22
72
61
CASSA E DISPONIBILITÀ LIQUIDE
23
32.640
37.795
255.695
248.950
375.522
362.882
5.000
5.000
985
(2.660)
ALTRE RISERVE
44.873
30.436
UTILI INDIVISI
79.236
88.037
8.938
10.205
139.032
131.018
CAPITALE/RISERVA DI TERZI
5.066
4.598
RISULTATO DI TERZI
1.643
1.667
PATRIMONIO NETTO DI TERZI
6.709
6.265
145.741
137.283
DEBITI FINANZIARI NON CORRENTI
26
57.295
39.491
PASSIVITÀ FISCALI PER IMPOSTE DIFFERITE
27
10.014
10.106
BENEFICI SUCCESSIVI ALLA CESSAZIONE DEL RAPPORTO DI
LAVORO
28
7.219
7.646
FONDI PER RISCHI ED ONERI NON CORRENTI
29
80
104
ALTRE PASSIVITÀ NON CORRENTI
25
139
124
74.747
57.471
S TAT O PAT R I M O N I A L E AT T I V O
ATTIVITÀ FIN. DISPONIBILI ALLA VENDITA NON CORRENTI
ATTIVITÀ NON CORRENTI
ATTIVITÀ CORRENTI
TOTALE ATTIVO
S TAT O PAT R I M O N I A L E PA S S I V O
CAPITALE EMESSO
EFFETTO CONVERSIONE DI PATRIMONIO NETTO
UTILE (PERDITA) DELL’ESERCIZIO
PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO
PATRIMONIO NETTO
PASSIVITÀ NON CORRENTI
46
B R E V I N I POWER TRAN SM ISSION - BILAN C IO C ON S OL I DATO 2014
24
NOTA
12/2014
12/2013
DEBITI COMMERCIALI CORRENTI
25
44.517
40.789
ALTRI DEBITI CORRENTI
25
21.556
22.341
DEBITI PER IMPOSTE CORRENTI
25
3.619
3.853
DEBITI FINANZIARI CORRENTI
26
83.007
98.375
STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI CORRENTI
22
363
384
FONDI PER RISCHI ED ONERI CORRENTI
29
1.972
2.386
155.034
168.128
375.522
362.882
S TAT O PAT R I M O N I A L E PA S S I V O
PASSIVITÀ CORRENTI
TOTALE PASSIVO
P R O S P E T T O D E L L E V A R I A Z I O N I D E L PAT R I M O N I O N E T T O C O N S O L I D AT O 2 0 1 4
PAT R I M O N I O
NETTO
12/2013
VAR.
AREA
VAR.
D.R.
D.D.
U/P
CAPITALE EMESSO
5.000
-
-
-
-
-
-
5.000
RISERVA LEGALE
1.000
-
-
-
-
-
-
1.000
RISERVA
STRAORDINARIA
10.238
-
-
18.957
(4.500)
-
-
24.695
RISERVA DI
RIVALUTAZIONE
4.984
-
-
-
-
-
-
4.984
EFFETTO CONVERSIONE
DI PN
(2.660)
-
-
-
-
-
3.645
985
ALTRE RISERVE
14.214
(20)
-
-
-
-
-
14.194
UTILI INDIVISI (b)
88.037
606
(640)
(8.846)
-
79
-
79.236
UTILE (PERDITA)
DELL’ESERCIZIO
10.205
-
8.938
(10.205)
-
-
-
8.938
131.018
586
8.298
(94)
(4.500)
79
3.645
139.032
CAPITALE/RISERVA DI
TERZI (c)
4.598
(586)
(80)
1.761
(663)
(2)
38
5.066
RISULTATO DI TERZI
1.667
-
1.643
(1.667)
-
-
-
1.643
PATRIMONIO NETTO DI
TERZI
6.265
(586)
1.563
94
(663)
(2)
38
6.709
137.283
-
9.861
-
(5.163)
77
3.683
145.741
PATRIMONIO NETTO DI
GRUPPO
PATRIMONIO NETTO
(a)
(in migliaia
di euro)
E.C
12/2014
(a) Include 89 migliaia di Euro di altri utili complessivi
(b) Al 31 dicembre 2014 include 905 migliaia di Euro di altre perdite complessive
(c) Al 31 dicembre 2014 include 430 migliaia di Euro di altre perdite complessive
D.R. = Destinazione Risultato
D.D. = Dividendi Distribuiti
U./ P. = Utili / Perdite complessive ed altre minori
E.C. = Effetto Conversione
BRE V I N I P OWE R TRA N S M I S S I ON - BI L A N C I O C ON S OL I DATO 2014
47
P R O S P E T T O D E L L E V A R I A Z I O N I D E L PAT R I M O N I O N E T T O C O N S O L I D AT O 2 0 1 3
(in migliaia di euro)
PAT R I M O N I O
NETTO
12/2012
VAR.
AREA
VAR.
D.R.
D.D.
U/P
(d)
E.C.
12/2013
CAPITALE EMESSO
5.000
-
-
-
-
-
-
5.000
RISERVA LEGALE
1.000
-
-
-
-
-
-
1.000
RISERVA
STRAORDINARIA
13.247
-
-
290
(3.300)
1
-
10.238
RISERVA DI
RIVALUTAZIONE
4.984
-
-
-
-
-
-
4.984
EFFETTO CONVERSIONE
DI PN
4.028
-
-
-
-
-
(6.688)
(2.660)
ALTRE RISERVE
14.214
-
-
-
-
-
-
14.214
UTILI INDIVISI (e)
75.671
(18)
-
11.880
-
504
-
88.037
UTILE (PERDITA)
DELL’ESERCIZIO
12.170
-
10.205
(12.170)
-
-
-
10.205
130.314
(18)
10.205
-
(3.300)
505
(6.688)
131.018
CAPITALE/RISERVA DI
TERZI (f)
4.320
18
16
1.329
(572)
1
(514)
4.598
RISULTATO DI TERZI
1.329
-
1.667
(1.329)
-
-
-
1.667
PATRIMONIO NETTO DI
TERZI
5.649
18
1.683
-
(572)
1
(514)
6.265
135.963
-
11.888
-
(3.872)
506
(7.202)
137.283
PATRIMONIO NETTO DI
GRUPPO
PATRIMONIO NETTO
(d) Include 515 migliaia di Euro di altri utili complessivi
(e) Al 31 dicembre 2013 include 996 migliaia di Euro di altre perdite complessive
(f) Al 31 dicembre 2013 include 498 migliaia di Euro di altre perdite complessive
D.R. = Destinazione Risultato
D.D. = Dividendi Distribuiti
U.P. = Utili / Perdite complessive ed altre minori
E.C. = Effetto Conversione
48
B R E V I N I POWER TRAN SM ISSION - BILAN C IO C ON S OL I DATO 2014
(in migliaia di euro)
12/2014
12/2013
UTILE (PERDITA) DELL’ESERCIZIO
10.581
11.872
AMMORTAMENTI E SVALUTAZIONI DI IMMOBILIZZAZIONI
10.399
9.592
29
(7)
VARIAZIONE NETTA DEL TFR
(370)
(316)
VARIAZIONE NETTA DEI FONDI RISCHI ED ONERI
(465)
(20)
(10.309)
5.915
5.386
465
535
(859)
15.786
26.642
R E N D I C O N T O F I N A N Z I A R I O C O N S O L I D AT O
PLUSVALENZE (MINUSVALENZE) DA ALIENAZIONI
VARIAZIONE NETTA DEL CAPITALE DI ESERCIZIO:
CREDITI
RIMANENZE
DEBITI
CASH FLOW GENERATO (ASSORBITO) DALL’ATTIVITÀ DI ESERCIZIO
INVESTIMENTI:
IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI
(1.784)
(820)
(13.074)
(15.434)
(536)
(227)
(3.818)
(9.454)
REALIZZI DA ALIENAZIONI DI IMMOBILIZZAZIONI
427
641
VARIAZIONE STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI
(32)
(76)
(18.817)
(25.370)
(3.031)
1.272
3.525
14.072
(5.163)
(3.872)
(720)
17
(2.358)
10.217
941
(2.448)
INCREMENTO/DECREMENTO DELLE DISPONIBILITÀ LIQUIDE
(4.448)
9.041
DISPONIBILITÀ LIQUIDE EQUIVALENTI AD INIZIO ESERCIZIO
18.089
9.048
DISPONIBILITÀ LIQUIDE EQUIVALENTI A FINE ESERCIZIO
13.641
18.089
IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI
PARTECIPAZIONI
VARIAZIONI DEI TITOLI ED ALTRE ATTIVITÀ FINANZIARIE
CASH FLOW GENERATO (ASSORBITO) DALL’ATTIVITÀ DI INVESTIMENTO
FREE CASH FLOW
VARIAZIONE NETTA DEI DEBITI FINANZIARI
DIVIDENDI PAGATI
AUMENTI (RIMBORSI) DI CAPITALE
CASH FLOW GENERATO (ASSORBITO) DALL’ATTIVITÀ DI
FINANZIAMENTO
EFFETTO DELLA VARIAZIONE DEI CAMBI
BRE V I N I P OWE R TRA N S M I S S I ON - BI L A N C I O C ON S OL I DATO 2014
49
(in migliaia di euro)
INFORMAZIONI AGGIUNTIVE
12/2014
12/2013
IMPOSTE SUL REDDITO PAGATE
8.014
7.846
INTERESSI PASSIVI PAGATI
5.817
5.772
613
(1.628)
12/2014
12/2013
DISPONIBILITÀ LIQUIDE EQUIVALENTI AD INIZIO ESERCIZIO
18.089
9.048
CASSA E DISPONIBILITÀ LIQUIDE
37.795
27.497
(19.706)
(18.449)
DISPONIBILITÀ LIQUIDE EQUIVALENTI A FINE ESERCIZIO
13.641
18.089
CASSA E DISPONIBILITÀ LIQUIDE
32.640
37.795
(18.999)
(19.706)
EFFETTO CAMBI SU DISPONIBILITÀ LIQUIDE EQUIVALENTI
RICONCILIAZIONE DISPONIBILITÀ LIQUIDE EQUIVALENTI
SCOPERTI BANCARI
SCOPERTI BANCARI
Reggio Emilia, 04 maggio 2015
BREVINI POWER TRANSMISSION S.p.A.
IL PRESIDENTE
50
B R E V I N I POWER TRAN SM ISSION - BILAN C IO C ON S OL I DATO 2014
NOTE ILLUSTRATIVE AL BILANCIO CONSOLIDATO
DEL GRUPPO BREVINI POWER TRANSMISSION
INDICE
Informazioni generali
Sintesi dei principali principi contabili
Gestione del capitale Gestione del rischio finanziario Giudizi e stime contabili chiave
Eventi ed operazioni significative non ricorrenti
Posizione finanziaria netta
Ricavi ed altri ricavi operativi
Acquisti per la produzione e variazione rimanenze
Costo del personale
Altri costi operativi
Ammortamenti e svalutazioni
Proventi ed oneri finanziari
Imposte sul reddito
Utile per azione
Immobilizzazioni materiali
Immobilizzazioni immateriali
Partecipazioni
Crediti finanziari
Crediti commerciali e altri crediti
Rimanenze
Strumenti finanziari derivati
Disponibilità liquide
Patrimonio netto
Debiti commerciali e altri debiti
Passività finanziarie
Attività e passività fiscali
Benefici successivi alla cessazione del rapporto di lavoro
Fondi per rischi ed oneri
Passività potenziali
Impegni
Azioni ordinarie e dividendi
Informazioni sui rischi finanziari
Operazioni con parti correlate
Eventi successivi
52
52
66
67
70
70
71
72
73
73
74
74
75
77
78
78
81
84
85
86
88
88
90
91
92
93
95
96
98
99
100
100
100
103
106
BRE V I N I P OWE R TRA N S M I S S I ON - BI L A N C I O C ON S OL I DATO 2014
51
1
INFORMA ZIONI GENER ALI
Il bilancio consolidato al 31 Dicembre 2014 di Brevini Power Transmission S.p.A. è
stato approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 04 maggio 2015.
Il Gruppo Brevini Power Transmission, fondato a Reggio Emilia nel 1960 da
Renato, Luciano e Corrado Brevini, si posiziona tra i primi dieci player mondiali nel
settore dei riduttori epicicloidali e delle trasmissioni meccaniche, grazie a quote di
mercato crescenti nelle applicazioni industriali (siderurgia, macchine per la plastica,
movimentazione materiali) e nei sistemi innovativi come i generatori eolici, gli impianti
per il riciclaggio dei rifiuti e nella generazione di energia. Nel 2015 Brevini Power
Transmission prevede un fatturato consolidato intorno ai 310 milioni di Euro. La quota
di fatturato all’estero, ormai vicina al 90%, si manterrà particolarmente elevata, grazie
alle iniziative produttive in Germania (PIV Drives), Cina (Brevini Yancheng) e Brasile ed
alla rete commerciale di filali e uffici regionali.
I valori esposti nel bilancio consolidato e nelle note sono in migliaia di Euro, se non
diversamente indicato.
2
SINTESI DEI PRINCIPALI PRINCIPI CONTABILI
I principali principi contabili utilizzati nella redazione del presente bilancio consolidato
sono di seguito illustrati e, se non diversamente indicato, sono stati uniformemente
adottati per tutti gli esercizi presentati.
2.1 CRITERI GENERALI DI REDAZIONE
Il bilancio consolidato del Gruppo Brevini Power Transmission è stato redatto
nel rispetto degli IFRS emessi dall’International Accounting Standards Board e
omologati dall’Unione Europea al momento della sua predisposizione. Per IFRS
si intendono anche tutti i principi contabili internazionali rivisti (IAS) e tutte le
interpretazioni dell’International Financial Reporting Interpretations Committee
(IFRIC), precedentemente denominate Standing Interpretations Committee (SIC).
Il bilancio consolidato è stato predisposto applicando il metodo del costo storico,
modificato per le attività e passività finanziarie valutate al fair value.
Il Gruppo ha adottato nell’ambito delle opzioni previste dallo IAS 1 i seguenti schemi
di bilancio:
- Prospetto della Situazione Patrimoniale-Finanziaria: classificazione delle poste in
attività correnti e non correnti e passività correnti e non correnti;
- Prospetto di Conto Economico: classificazione delle poste basata sulla loro natura;
- Conto Economico Complessivo: classificazione delle poste basata sulla loro natura;
- Rendiconto finanziario: presentazione dei flussi finanziari secondo il metodo indiretto;
- Prospetto delle variazioni del patrimonio netto.
La redazione del bilancio in conformità agli IFRS richiede l’uso di stime contabili da
parte degli amministratori. Le aree che comportano un elevato grado di giudizio o di
complessità e le aree in cui le ipotesi e le stime possono avere un impatto significativo
sul bilancio consolidato sono illustrate nella nota 5.
52
B R E V I N I POWER TRAN SM ISSION - BILAN C IO C ON S OL I DATO 2014
2.2 AREA DI CONSOLIDAMENTO
Il bilancio consolidato comprende il bilancio della Brevini Power Transmission
S.p.A., società Capogruppo, ed i bilanci delle società controllate in cui essa detiene,
direttamente o indirettamente, la maggioranza del capitale e ne controlla la gestione
e quelle in cui detiene voti sufficienti per esercitare un’influenza dominante: tali
partecipazioni sono incluse nel consolidamento col metodo di integrazione globale.
L’area di consolidamento al 31 dicembre 2014 include le seguenti società:
DENOMINAZIONE
SEDE
VALUTA CAP. SOC.
IMPRESE
PARTECIPANTI
%
BREVINI
INTERNATIONAL
HOLDING B.V.
OLANDA
EUR
BREVINI POWER
TRANSMISSION S.P.A.
100,00
BREVINI POWER TRANSMISSION S.P.A.
90,16
907.700
BREVINI USA INC.
USA
USD
227.121
BREVINI CENTROSUD
S.R.L.
ITALIA
(ROMA)
EUR
25.000
BREVINI INTERNATIONAL
9,84
HOLDING B.V.
BREVINI POWER
TRANSMISSION S.P.A.
95,00
BREVINI POWER
TRANSMISSION S.P.A.
84,60
BREVINI JAPAN CO.
LTD.
GIAPPONE
JPY
100.000.000
BREVINI NEDERLAND
B.V.
OLANDA
EUR
15.882
BREVINI INTERNATIONAL
100,00
HOLDING B.V.
BREVINI BELGIO S.A.
BELGIO
EUR
163.200
BREVINI INTERNATIONAL
100,00
HOLDING B.V.
BREVINI DANMARK
A/S
DANIMARCA DKK
500.000
BREVINI INTERNATIONAL
100,00
HOLDING B.V.
BREVINI AUSTRALIA
PTY LIMITED
AUSTRALIA
AUD
1.000.000
BREVINI INTERNATIONAL
100,00
HOLDING B.V.
BREVINI ESPAÑA S.A.
SPAGNA
EUR
180.300
BREVINI INTERNATIONAL
88,00
HOLDING B.V.
BREVINI U.K. LTD.
GRAN
BRETAGNA
GBP
655.000
BREVINI INTERNATIONAL
88,00
HOLDING B.V.
BREVINI SVENSKA A.B. SVEZIA
SEK
500.000
BREVINI INTERNATIONAL
100,00
HOLDING B.V.
BREVINI NORGE A.S.
NORVEGIA
NOK
575.000
BREVINI INTERNATIONAL
84,87
HOLDING B.V.
BREVINI IRELAND LTD
IRLANDA
EUR
126.974
BREVINI INTERNATIONAL
95,00
HOLDING B.V.
BREVINI
NEW ZEALAND LTD
NUOVA
ZELANDA
NZD
98.857
BREVINI INTERNATIONAL
80,01
HOLDING B.V.
BREVINI KOREA LTD
COREA
DEL SUD
KRW
281.460.000
BREVINI INTERNATIONAL
100,00
HOLDING B.V.
BREVINI CANADA LTD.
CANADA
CAD
590.000
BREVINI INTERNATIONAL
100,00
HOLDING B.V.
BREVINI INTERNATIONAL
15,40
HOLDING B.V.
BRE V I N I P OWE R TRA N S M I S S I ON - BI L A N C I O C ON S OL I DATO 2014
53
54
BREVINI INDIA PTV
LTD.
INDIA
INR
4.000.220
BREVINI INTERNATIONAL
100,00
HOLDING B.V.
BREVINI FINLAND OY
FINLANDIA
EUR
71.320
BREVINI INTERNATIONAL
100,00
HOLDING B.V.
BREVINI
LATINO-AMERICANA
IND. & CO. LTD.
BRASILE
BRL
617.358
BREVINI INTERNATIONAL
92,20
HOLDING B.V.
BREVINI S.E. ASIA
PTE LTD.
SINGAPORE SGD
572.900
BREVINI INTERNATIONAL
66,04
HOLDING B.V.
BREVINI POWER
TRANSMISSION S.P.A.
80,00
PIV DRIVES GMBH
GERMANIA
EUR
14.004.100
BREVINI POWER
TRANSMISSION
FRANCE SARL
FRANCIA
EUR
810.000
BREVINI INTERNATIONAL
100,00
HOLDING B.V.
BREVINI POSIPLAN
S.R.L.
ITALIA
EUR
100.000
BREVINI POWER TRANSMISSION S.P.A.
BPT SOUTH AFRICA
LTD
SOUTH
AFRICA
ZAR
778.500
BREVINI INTERNATIONAL
100,00
HOLDING B.V.
BREVINI CHINA GEARBOXES CO. LTD
CINA
CNY
1.655.300
BREVINI INTERNATIONAL
100,00
HOLDING B.V.
BREVINI YANCHENG
PLANETARY DRIVES
CO. LTD
CINA
CNY
77.594.785
BPT REDUKTOR SANAY VE TICARED LTD.
SIRKETI
TURCHIA
TRY
486.325
BREVINI DE MEXICO
S.A. DE C.V.
MESSICO
MXN
BREVINI MEXICO B.V.
OLANDA
EUR
KIINTEISTO OY
FINLANDIA
EUR
2.500 BREVINI FINLAND OY
40,00
ELVEVEINEN 38
REAL ESTATE
NORVEGIA
NOK
100.000 BREVINI NORGE A.S.
55,00
ALLIED
TRANSMISSION
(SEA) PTE LTD.
SINGAPORE SGD
BREVINI INTERNATIONAL
20,00
HOLDING B.V.
BREVINI POWER TRANSMISSION S.P.A.
200.000
B R E V I N I POWER TRAN SM ISSION - BILAN C IO C ON S OL I DATO 2014
100,00
BREVINI INTERNATIONAL
99,00
HOLDING B.V.
2.570.000 BREVINI MEXICO B.V.
214.783
100,00
95,00
BREVINI INTERNATIONAL
100,00
HOLDING B.V.
BREVINI S.E.
ASIA PTE LTD.
100.00
Inoltre:
•
•
•
•
•
La partecipazione del 20% nella Società IMMATRANS BV con Sede in Olanda è
consolidata con il metodo del Patrimonio Netto.
La partecipazione del 36% nella Società Leonessa Brevini (Yancheng) Slewing
Bearing Co, Ltd con sede in Cina ed un capitale sociale di CNY 61.921.719 è
stata inclusa con il metodo del Patrimonio Netto.
La partecipazione del 20% nella Società Brevini Fluid Power South East Asia con
sede a Singapore ed un capitale sociale di SGD 300.000 è stata inclusa con il
metodo del Patrimonio Netto.
La partecipazione del 40% nella Società Jiangsu Tailong con Sede in Cina ed
un Capitale Sociale di CNY 8.000.000 è stata inclusa con il metodo del costo
e successivamente svalutata al 100% in quanto non si hanno informazioni
sull’andamento della Società e non si ha la ragionevole certezza di poter recuperare
l’investimento. Sono in corso verifiche con uno Studio Legale presente in loco.
La partecipazione del 100% nella Società PIV Drives Switzerland (in liquidazione)
con Sede in Svizzera ed un Capitale Sociale di CHF 100.000 è stata inclusa con
il metodo del costo e successivamente svalutata al 100% in quanto si prevede di
non recuperare l’investimento al termine della procedura di liquidazione. Nel corso del 2014 si sono verificati i seguenti movimenti all’interno del perimetro di
consolidamento:
•
•
•
•
Brevini International Holding ha ceduto il 2,1% del capitale di Brevini Norge A.S.
La percentuale di controllo in Brevini Norge A.S. passa pertanto da 86,96% a
84,87%.
Brevini International Holding ha acquisito il 20% del capitale di Brevini España
S.A. La percentuale di controllo in Brevini España S.A. passa pertanto da 68%
a 88%.
Brevini International Holding ha acquisito il 15,3% del capitale di Brevini New
Zealand Ltd. La percentuale di controllo in Brevini New Zealand Ltd passa
pertanto da 64,67% a 80,01%.
Piv Posiplan ha poi variato la propria ragione sociale in Brevini Posiplan Srl.
2.3 PRINCIPI DI CONSOLIDAMENTO
I bilanci utilizzati per la redazione del bilancio consolidato sono quelli approvati dalle
società incluse nell’area di consolidamento al 31 dicembre 2014 opportunamente
modificati, ove necessario, per unificarli ai principi contabili di riferimento. Le attività
e le passività delle società consolidate con il metodo dell’integrazione globale sono
inserite nel bilancio consolidato eliminando il valore di carico delle partecipazioni
contro il patrimonio netto di spettanza del Gruppo. L’eventuale differenza emergente
tra il valore di carico di ogni partecipazione e la corrispondente quota di patrimonio
netto è così trattata:
•
•
se positiva viene addebitata alla voce dell’attivo “goodwill”;
se negativa viene rilevata direttamente a conto economico (situazione che si
verifica in caso di acquisti a prezzi favorevoli).
Le quote di patrimonio netto e di utile di spettanza di terzi azionisti delle società
controllate consolidate sono esposte separatamente in apposite voci del bilancio
consolidato. Tutti i saldi e le operazioni significative tra le società del Gruppo ed i
relativi profitti non realizzati in operazioni con terzi, al netto degli effetti fiscali, sono
stati eliminati.
BRE V I N I P OWE R TRA N S M I S S I ON - BI L A N C I O C ON S OL I DATO 2014
55
2.4 OPERAZIONI IN VALUTE DIVERSE DALLA VALUTA FUNZIONALE
Il bilancio consolidato è presentato in migliaia di Euro, valuta funzionale e di
presentazione della capogruppo. I bilanci delle società controllate estere sono stati
convertiti in Euro applicando i cambi di fine anno per lo stato patrimoniale e i cambi
medi per il conto economico. Le differenze tra il risultato dell’esercizio ai cambi medi
e quello risultante dalla conversione, in base ai cambi di fine esercizio, come pure la
differenza cambio emergente dalla conversione dei patrimoni netti iniziali al cambio
di inizio esercizio, sono iscritte al patrimonio netto nel conto denominato “effetto
conversione di Patrimonio Netto”. Nella tabella sotto riportata sono indicati i cambi
utilizzati per la conversione dei bilanci espressi in valuta diversa da quella funzionale
del Gruppo (Euro).
EURO CONTRO
V A L U TA E S T E R A
MEDIO 2014
12/2014
MEDIO 2013
12/2013
STERLINA INGLESE
0,806
0,779
0,849
0,834
CORONA DANESE
7,455
7,445
7,458
7,459
CORONA SVEDESE
9,099
9,393
8,652
8,859
DOLLARO AUSTRALIANO
1,472
1,483
1,378
1,542
DOLLARO USA
1,329
1,214
1,328
1,379
DOLLARO CANADESE
1,466
1,406
1,368
1,467
CORONA NORVEGESE
8,354
9,042
7,807
8,363
DOLLARO NEOZELANDESE
1,600
1,553
1,621
1,676
1.389,140
1.324,800
1.453,910
1.450,930
DOLLARO SINGAPORE
1,682
1,606
1,662
1,741
REAL BRASILIANO
3,121
3,221
2,869
3,258
81,041
76,719
77,930
85,366
YEN GIAPPONESE
140,306
145,230
129,663
144,720
RENMIMBI CINESE
8,186
7,536
8,165
8,349
LIRA TURCA
2,907
2,832
2,534
2,961
PESO MESSICANO
17,655
17,868
16,964
18,073
RAND SUDAFRICANO
14,404
14,035
12,833
14,566
WON SUD COREANO
RUPIA INDIANA
56
B R E V I N I POWER TRAN SM ISSION - BILAN C IO C ON S OL I DATO 2014
2.5 IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI
Le immobilizzazioni materiali sono valutate al costo di acquisto o di costruzione ed
esposte al netto dei fondi ammortamento. Nel valore di iscrizione in bilancio si è tenuto
conto degli oneri accessori e dei costi sostenuti per l’utilizzo dell’immobilizzazione,
portando a riduzione del costo gli sconti commerciali e gli sconti cassa di ammontare
rilevante. L’ammortamento riflette il deterioramento economico e tecnico del bene ed
inizia quando il bene diviene disponibile per l’uso ed è calcolato secondo il modello
lineare a quote costanti usando l’aliquota ritenuta rappresentativa della vita utile
stimata del bene (eccezione: Macchinari di produzione).
Le vite economico-tecniche delle immobilizzazioni materiali, in base alle quali è
determinato il processo di ammortamento, sono comprese nei seguenti intervalli:
CATEGORIA
VITA UTILE
Terreniindefinita
Fabbricati
40 - 50 anni
Impianti
5 - 20 anni
Macchinari per la produzione
ore effettivamente lavorate
Attrezzature industriali e commerciali
4 - 8 anni
Altri beni
2 - 10 anni
I macchinari in capo alle società produttive sono ammortizzati secondo il metodo
delle unità prodotte utilizzando il criterio delle ore effettivamente lavorate da ogni
centro di lavoro.
Qualora, indipendentemente dall’ammortamento già contabilizzato, risulti una
perdita durevole di valore, l’immobilizzazione viene corrispondentemente svalutata
(impairment test). Se in esercizi successivi vengono meno i presupposti della
svalutazione viene ripristinato il valore originario rettificato dei soli ammortamenti.
La vita utile dei singoli cespiti è periodicamente rianalizzata, al fine di determinare la
coerenza rispetto al deterioramento economico – tecnico.
I beni in leasing, per i quali la società si assume sostanzialmente tutti i rischi ed i
benefici legati alla proprietà del bene, sono riconosciuti come attività e quindi iscritti,
dalla data di inizio del contratto di leasing, nelle attività materiali, al fair value del
bene locato. La corrispondente passività verso il locatore è rappresentata tra i debiti
finanziari. Le modalità di ammortamento e di valutazione successiva del bene sono
coerenti rispetto a quelle delle immobilizzazioni direttamente possedute.
I contratti di leasing, nei quali il locatore conserva sostanzialmente tutti i rischi ed i
benefici tipici della proprietà, sono identificati quali leasing operativi. I relativi canoni
di leasing sono rilevati in quote costanti a Conto Economico lungo la durata del
contratto.
Le migliorie su beni di terzi aventi le caratteristiche di immobilizzazioni sono
capitalizzate nelle immobilizzazioni materiali ed ammortizzate secondo la vita utile
del bene oggetto di miglioria.
BRE V I N I P OWE R TRA N S M I S S I ON - BI L A N C I O C ON S OL I DATO 2014
57
2.6 IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI
Il Gruppo riconosce un’attività immateriale quando sono rispettate le seguenti
condizioni:
•
•
•
il bene è identificabile, ovvero separabile, ossia può essere separato o diviso
dall’entità;
il bene è controllato dalla società, ovvero la società ha il potere di ottenere futuri
benefici economici;
è probabile che la società fruirà dei benefici futuri attesi ed attribuibili al bene.
L’attività immateriale è rilevata inizialmente al costo; successivamente alla prima
rilevazione è applicato il criterio del costo, al netto degli ammortamenti calcolati
utilizzando (dalla data in cui è pronto per l’uso) il metodo lineare a quote costanti per
un periodo corrispondente alla vita utile ed al netto di eventuali perdite di valore. La
vita utile viene riesaminata periodicamente.
Non sono presenti immobilizzazioni immateriali a vita utile indefinita ad eccezione
dell’avviamento.
- l’avviamento derivante da business combination è iscritto al costo
e rappresenta l’eccedenza del prezzo pagato rispetto al fair value delle attività e
passività identificabili acquisite. L’avviamento è considerato un’attività a vita utile
indefinita e non è ammortizzato.
A partire dalla data di acquisizione, l’avviamento è sottoposto ad analisi di
recuperabilità (impairment test) da effettuarsi con cadenza almeno annuale o anche
più breve qualora emergano indicatori di perdita di valore. Se il valore recuperabile è
inferiore al suo valore contabile, l’attività è svalutata fino al suo valore recuperabile.
AVVIAMENTO
- un’attività immateriale, generata nella fase di sviluppo di un
progetto interno, è iscritta come attività se è probabile che la società usufruirà di
benefici futuri attesi attribuibili al progetto sviluppato e se il costo del progetto del
bene può essere misurato in modo attendibile. I costi di sviluppo sono ammortizzati
in 5 esercizi a partire dal momento in cui si realizzano i primi benefici economici. Le
spese di ricerca sono imputate a Conto Economico.
COSTI DI SVILUPPO
- le concessioni, le licenze, i
software, i marchi ed i brevetti sono valutati al costo storico al netto dell’ammortamento
accumulato.
I marchi sono ammortizzati utilizzando il metodo lineare a quote costanti in base alla
loro vita utile stimata secondo i piani strategici di previsto utilizzo.
CONCESSIONI, LICENZE, SOFTWARE, MARCHI E BREVETTI
- le altre attività immateriali sono rilevate al costo di
acquisto ed ammortizzate sistematicamente lungo il periodo della stimata vita utile e
comunque per una durata non superiore a 10 anni.
ALTRE ATTIVITÀ IMMATERIALI
58
B R E V I N I POWER TRAN SM ISSION - BILAN C IO C ON S OL I DATO 2014
2.7 INVESTIMENTI IMMOBILIARI NON STRUMENTALI
Le proprietà immobiliari possedute per percepire canoni di affitto, o detenute per un
apprezzamento a lungo termine del capitale investito, sono valutate al costo al netto
di ammortamenti e di eventuali perdite di valore.
2.8 PERDITA DI VALORE DELLE ATTIVITÀ (IMPAIRMENT)
L’avviamento, le attività immateriali a vita indefinita (se presenti) ed i macchinari per
la produzione (ammortizzati con il criterio delle unità prodotte / ore lavorate) sono
sottoposti ad un sistematico test di impairment con cadenza almeno annuale e
comunque qualora emergano indicatori di perdita di valore.
Le altre attività materiali ed immateriali oggetto di ammortamento sono sottoposte a
un test di impairment qualora emergano indicatori di perdita di valore.
Le riduzioni di valore corrispondono alla differenza tra il valore contabile e il valore
recuperabile dell’attività.
Al fine di valutare la perdita di valore, le attività sono raggruppate al più basso livello
per il quale si prevedono flussi di cassa identificabili separatamente (unità generatrice
di flussi di cassa).
2.9 ATTIVITÀ FINANZIARIE E INVESTIMENTI
Tutte le attività finanziarie sono contabilizzate inizialmente al fair value, che è pari
al corrispettivo versato inclusi i costi dell’operazione. La classificazione dipende
dallo scopo per cui gli investimenti sono stati effettuati e ne determina la valutazione
successiva che è la seguente:
a.
ATTIVITÀ FINANZIARIE DETENUTE PER LA NEGOZIAZIONE
- sono contabilizzate
secondo il criterio del “fair value” salvo il caso in cui questo non possa essere definito
in modo attendibile, nel qual caso il criterio adottato è quello del costo rettificato
di eventuali perdite di valore; gli utili e le perdite sono imputati a conto economico;
b.
INVESTIMENTI DETENUTI FINO ALLA SCADENZA
c.
FINANZIAMENTI E CREDITI
- sono contabilizzati in base
al costo ammortizzato al netto delle svalutazioni effettuate per riflettere
le eventuali perdite di valore; gli utili e le perdite inerenti a tale tipo di attività
sono rilevati a conto economico nel momento in cui l’investimento viene
rimosso, a scadenza, o al manifestarsi di una perdita durevole di valore;
- sono strumenti finanziari non-derivati, con pagamenti
fissi o determinabili, non quotati in un mercato attivo. Essi vengono inclusi nella
parte corrente, eccetto quelli con scadenza superiore ai dodici mesi rispetto alla
data di bilancio. Questi ultimi vengono classificati nella parte non corrente. Tali
attività sono valutate al costo ammortizzato sulla base del metodo del tasso di
interesse effettivo. Eventuali perdite di valore determinate attraverso impairment
test sono rilevate a conto economico. In particolare, i crediti commerciali, sono
inizialmente iscritti a bilancio al loro valore corrente e successivamente rideterminati
con il metodo del costo ammortizzato al netto di eventuali svalutazioni per perdite
di valore. Un fondo svalutazione crediti è costituito quando vi è una oggettiva
evidenza che il Gruppo non sarà in grado di incassare il credito per il valore
originario. Gli accantonamenti a fondo svalutazione crediti sono contabilizzati a
conto economico.
BRE V I N I P OWE R TRA N S M I S S I ON - BI L A N C I O C ON S OL I DATO 2014
59
d.
- sono una categoria residuale
che riguarda solo le attività non classificate nelle tre precedenti. Sono incluse
nelle attività non correnti. Sono contabilizzate in base al criterio del “fair value” e
gli utili e le perdite derivanti da valutazioni successive sono imputate al Patrimonio
Netto. Se il “fair value” di queste attività non può essere valutato attendibilmente,
esse sono valutate al costo rettificato di eventuali perdite di valore.
ATTIVITÀ FINANZIARIE DISPONIBILI PER LA VENDITA
Se non è più appropriato classificare un investimento come “posseduto sino alla
scadenza”, in seguito a un cambiamento di volontà o della capacità di mantenimento
dello stesso fino alla scadenza, esso deve essere riclassificato come “disponibile
per la vendita” e valutato al “fair value”. La differenza tra il suo valore contabile e il
”fair value” rimane a patrimonio netto fino a quando l’attività finanziaria è venduta o
diversamente alienata, nel qual caso essa deve essere rilevata a conto economico.
Le partecipazioni nelle imprese controllate non consolidate e quelle nelle quali il
Gruppo esercita un’influenza significativa sono valutate secondo il metodo del
patrimonio netto se non specificatamente indicato.
Le altre partecipazioni nelle quali la percentuale di proprietà è inferiore al 20% o
al 10% se quotate o nelle quali il Gruppo non esercita un’influenza notevole, sono
valutate al fair value. Se il “fair value” di queste attività non può essere valutato
attendibilmente, esse sono valutate al costo di acquisto o di sottoscrizione rettificato
di eventuali perdite durevoli di valore.
Le attività finanziarie vengono rimosse dallo stato patrimoniale quando il diritto di
ricevere flussi di cassa dallo strumento si è estinto ed il Gruppo ha trasferito tutti i
rischi e benefici relativi allo strumento stesso..
2.10 RIMANENZE
Materie prime, semilavorati, prodotti finiti e beni in viaggio sono iscritti al minore tra il
costo di acquisto o di fabbricazione e il valore di realizzo desumibile dall’andamento
del mercato. Il costo è determinato in base al metodo FIFO.
I prodotti in corso di lavorazione sono iscritti in base ai costi sostenuti nell’esercizio.
Il costo delle rimanenze include il costo di tutti i materiali che entrano direttamente
nella produzione e i costi di trasformazione di questi materiali in prodotti finiti. I costi
dei materiali diretti includono, in aggiunta al prezzo di acquisto, tutti gli altri costi
necessari per portarli nel luogo e nelle condizioni effettive in cui si trovano.
Le scorte obsolete o a lento rigiro sono svalutate in relazione alla loro presunta
possibilità di utilizzo o di realizzo futuro, mediante l’iscrizione di un fondo rettificativo del
valore delle rimanenze. Per le rimanenze, precedentemente svalutate, relativamente
alle quali sono venute meno le ragioni che avevano reso necessario l’abbattimento,
si è proceduto al ripristino del costo originario.
2.11 DEBITI COMMERCIALI
I debiti commerciali e gli altri debiti sono iscritti al costo, identificato dal valore
nominale, rappresentativo del loro valore di estinzione.
60
B R E V I N I POWER TRAN SM ISSION - BILAN C IO C ON S OL I DATO 2014
2.12 DISPONIBILITÀ LIQUIDE E MEZZI EQUIVALENTI
Le disponibilità liquide e mezzi equivalenti comprendono il saldo di cassa, i depositi
non vincolati presso banche e gli altri investimenti finanziari di breve termine con
scadenza originaria prevista non superiore a tre mesi. Un investimento finanziario
di breve termine è considerato una disponibilità liquida equivalente quando
è prontamente convertibile in denaro con un rischio di variazione del valore non
significativo e quando ha lo scopo di soddisfare gli impegni di cassa a breve termine
e non è detenuto a scopo di investimento.
Ai fini del rendiconto finanziario, le disponibilità liquide sono esposte al netto degli
scoperti bancari alla data di chiusura del periodo.
2.13 PASSIVITÀ FINANZIARIE
Le passività finanziarie sono contabilizzate inizialmente in base al fair value, al netto
dei costi della transazione sostenuti. La classificazione è suddivisa in due categorie:
a. le passività acquisite con l’intento di realizzare un profitto dalle fluttuazioni del
prezzo a breve termine o che fanno parte di un portafoglio che ha l’obiettivo di
ottenere profitto nel breve termine. Queste vengono contabilizzate in base al fair
value e gli utili e le perdite relativi imputati al conto economico.
b. le altre passività, che vengono contabilizzate in base al metodo del costo
ammortizzato.
2.14 IMPOSTE
Le imposte sul reddito esposte nel conto economico sono accantonate in conformità
alla normativa in vigore in ciascun Paese di riferimento ed includono tutte le imposte
correnti e differite. Il debito per imposte correnti viene contabilizzato nel Prospetto
della situazione patrimoniale - finanziaria.
Le imposte anticipate e differite sono iscritte in modo da riflettere tutte le differenze
temporanee esistenti alla data del bilancio tra il valore attribuito ad una attività/
passività ai fini fiscali e quello attribuito secondo i principi contabili applicati. La
valutazione è effettuata in accordo con le aliquote fiscali che ci si attende vengano
applicate nell’anno in cui tali attività si realizzeranno o tali passività si estingueranno,
considerando le aliquote in vigore o quelle già emanate, o sostanzialmente emanate
alla data di bilancio.
Le imposte differite sono rilevate su tutte le differenze temporanee imponibili. Le
imposte anticipate sono rilevate per tutte le differenze temporanee deducibili, perdite
fiscali o crediti di imposta non utilizzati, nella misura in cui è probabile che sia
disponibile un reddito imponibile futuro a fronte del quale tali differenze, perdite o
crediti possano essere utilizzati.
Il valore delle imposte anticipate viene riesaminato ad ogni chiusura di periodo e
viene ridotto nella misura in cui non risulti più probabile che sufficienti utili fiscalmente
riconosciuti possano rendersi disponibili in futuro per l’utilizzo in tutto o in parte di
tale credito.
Le imposte (correnti e differite) relative a componenti rilevati direttamente a Patrimonio
Netto sono imputate direttamente a Patrimonio Netto.
Le attività e le passività fiscali, sia correnti che differite, sono compensate solo se tale
compensazione è legalmente ammissibile e sono quindi riconosciute come credito o
debito nel prospetto della situazione patrimoniale - finanziaria.
BRE V I N I P OWE R TRA N S M I S S I ON - BI L A N C I O C ON S OL I DATO 2014
61
BENEFICI SUCCESSIVI ALLA CESSAZIONE DEL RAPPORTO DI
LAVORO E TFR
Il trattamento di fine rapporto rientra nella tipologia dei piani a benefici definiti e come
tali soggetti a rischi attuariali e di investimento connessi al piano. Esso esprime il
valore attuale del beneficio, erogabile al termine del rapporto di lavoro che i dipendenti
hanno maturato alla data di chiusura del bilancio.
Ai fini del calcolo del valore attuariale sono state adottate opportune ipotesi
economico-finanziarie (rendimento degli investimenti, dinamica dei prezzi al
consumo e dinamica salariale), demografiche (decessi, pensionamenti, licenziamenti
o dimissioni volontarie), nonché relative a cause di pagamento anticipato di una parte
del TFR (acconti, trasferimento a forme pensionistiche complementari).
I costi relativi all’incremento del valore attuale dell’obbligazione, derivanti
dall’avvicinarsi del momento del pagamento, sono inclusi tra gli oneri finanziari.
Le componenti di costo legate alla prestazione lavorativa sono rilevate nel conto
economico come costo del personale, mentre gli utili e le perdite attuariali sono
interamente contabilizzati tra gli altri utili ( perdite ) complessivi.
2.15
2.16 FONDI PER RISCHI ED ONERI
Gli accantonamenti a fondi per rischi ed oneri riguardano costi di natura determinata
e di esistenza certa o probabile che alla data di chiusura dell’esercizio sono
indeterminati nell’ammontare o nella data di sopravvenienza.
Gli accantonamenti sono effettuati nel caso vi siano le seguenti condizioni:
•
•
•
esiste un’obbligazione attuale (legale o contrattuale) come risultato di un evento
passato;
è probabile che sarà necessaria un’uscita di risorse per risolvere l’obbligazione;
può essere effettuata una stima ragionevole dell’importo dell’obbligazione.
2.17 RICAVI
I ricavi per vendite di prodotti sono riconosciuti al momento del trasferimento della
proprietà, che normalmente si identifica con la consegna o la spedizione dei beni. I
ricavi derivanti da prestazioni di servizi vengono riconosciuti nell’esercizio nel quale
avviene la prestazione. I ricavi e i proventi, i costi e gli oneri relativi ad operazioni in
valuta sono determinati al cambio corrente alla data nella quale la relativa operazione
è compiuta.
2.18 PROVENTI E ONERI FINANZIARI
Gli interessi attivi e passivi sono rilevati come proventi/oneri finanziari a seguito del
loro accertamento in base a criteri di competenza. I proventi e gli oneri finanziari
includono gli utili e le perdite su cambi e gli utili e le perdite su strumenti finanziari
derivati.
62
B R E V I N I POWER TRAN SM ISSION - BILAN C IO C ON S OL I DATO 2014
2.19 DISTRIBUZIONE DI DIVIDENDI
I dividendi sono rilevati come passività quando sorge il diritto degli azionisti, in
conformità alla normativa localmente vigente, a riceverne il pagamento.
2.20 UTILE PER AZIONE
L’utile base per azione è calcolato dividendo il risultato economico del Gruppo per la
media ponderata delle azioni in circolazione durante l’esercizio, escludendo le azioni
proprie.
2.21
RENDICONTO FINANZIARIO
Il rendiconto finanziario è stato redatto applicando il metodo indiretto.
2.22 NUOVI PRINCIPI CONTABILI
PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI E INTERPRETAZIONI EFFICACI DAL 1°
GENNAIO 2014 NON RILEVANTI PER IL GRUPPO
I seguenti emendamenti, improvement e interpretazioni, efficaci dal 1° gennaio 2014,
disciplinano fattispecie e casistiche non presenti all’interno del Gruppo alla data del
presente bilancio, ma che potrebbero avere effetti contabili su transazioni o accordi
futuri:
•
In data 12 maggio 2011 lo IASB ha emesso il principio IFRS 10 – Bilancio
Consolidato che sostituisce il SIC-12 Consolidamento – Società a destinazione
specifica (società veicolo) e parti dello IAS 27 – Bilancio consolidato e separato,
ridenominato Bilancio separato e disciplina il trattamento contabile delle
partecipazioni nel bilancio separato. Il nuovo principio muove dai principi
esistenti, individuando nel concetto di controllo, secondo una nuova definizione
dello stesso, il fattore determinante ai fini del consolidamento di una società
nel bilancio consolidato della controllante. Esso fornisce, inoltre, una guida per
determinare l’esistenza del controllo laddove sia difficile da accertare (controllo
di fatto, voti potenziali, società a destinazione specifica, ecc.). Il principio e
applicabile in modo retrospettivo dal 1° gennaio 2014. Il Gruppo ha riesaminato
i rapporti di controllo delle proprie partecipate al 1°gennaio 2014 senza rilevare
alcun effetto dall’adozione del nuovo principio.
•
In data 12 maggio 2011 lo IASB ha emesso il principio IFRS 12 – Informazioni
addizionali su partecipazioni in altre imprese che e un nuovo e completo principio
sulle informazioni addizionali da fornire su ogni tipologia di partecipazione,
ivi incluse quelle su imprese controllate, gli accordi di compartecipazione,
società collegate, società a destinazione specifica ed altre società veicolo non
consolidate. Il principio e applicabile in modo retrospettivo dal 1° gennaio 2014.
L’adozione del nuovo principio non ha comportato effetti per il Gruppo.
•
Contestualmente all’emissione dell’ IFRS 10 e dell’IFRS 12 il previgente IAS 27
Bilancio consolidato e separato, ridenominato Bilancio separato è stato modificato
sia nella denominazione che nel contenuto eliminando tutte le disposizioni relative
al bilancio consolidato (le altre disposizioni sono rimaste valide). A seguito di tale
modifica il principio indica solo i criteri di misurazione e rilevazione contabile
nonché l’informativa da presentare nel bilancio separato in materia di società
controllate, joint-venture e collegate
BRE V I N I P OWE R TRA N S M I S S I ON - BI L A N C I O C ON S OL I DATO 2014
63
64
•
In data 12 maggio 2011 lo IASB ha emesso il principio IFRS 11 – Accordi di
compartecipazione che sostituisce lo IAS 31 – Partecipazioni in Joint Venture ed
il SIC-13 – Imprese a controllo congiunto – Conferimenti in natura da parte dei
partecipanti al controllo. Il nuovo principio fornisce dei criteri per l’individuazione
degli accordi di compartecipazione basati sui diritti e sugli obblighi derivanti
dagli accordi piuttosto che sulla forma legale degli stessi e stabilisce come unico
metodo di contabilizzazione delle partecipazioni in imprese a controllo congiunto
(joint-venture) nel bilancio consolidato il metodo del patrimonio netto. Il principio
e applicabile in modo retrospettivo dal 1° gennaio 2014. Il Gruppo ha riesaminato
i rapporti di compartecipazione in essere al 1° gennaio 2014 senza rilevare effetti
dall’adozione del nuovo principio.
•
Contestualmente all’emissione dell’ IFRS 11 e dell’IFRS 12 il previgente IAS 28 è
stato modificato sia nella denominazione che nel contenuto. In particolare il nuovo
principio, che include anche le disposizioni del SIC 13, descrive l’applicazione del
metodo del Patrimonio Netto che costituisce il criterio di valutazione delle jointventure e delle società collegate nel bilancio consolidato. L’adozione del nuovo
principio non ha comportato effetti per il Gruppo.
•
In data 29 maggio 2013, lo IASB ha emesso un emendamento allo IAS 36 –
Informativa sul valore recuperabile delle attività non finanziare, al fine di chiarire
l’informativa da fornire sul valore recuperabile delle attività che hanno subito
una riduzione di valore, se tale importo è basato sul fair value al netto dei costi
di vendita. Il principio è applicabile in modo retrospettivo dal 1° gennaio 2014.
L’adozione del nuovo principio non ha comportato effetti per il Gruppo.
•
In data 16 dicembre 2011 lo IASB ha emesso alcuni emendamenti allo IAS 32 –
Strumenti Finanziari: esposizione nel bilancio, per chiarire l’applicazione di alcuni
criteri per la compensazione delle attività e delle passività finanziarie presenti
nello IAS 32. Il principio è applicabile in modo retrospettivo dal 1° gennaio 2014.
L’adozione del nuovo principio non ha comportato effetti per il Gruppo.
•
In data 27 giugno 2013, lo IASB ha emesso alcuni emendamenti minori relativi
allo IAS 39 – Strumenti finanziari: rilevazione e misurazione, intitolati “Novazione
dei derivati e continuità dell’Hedge Accounting”. Le modifiche permettono di
continuare l’hedge accounting nel caso in cui uno strumento finanziario derivato,
designato come strumento di copertura, sia novato a seguito dell’applicazione
di legge o regolamenti al fine di sostituire la controparte originale per garantire il
buon fine dell’obbligazione assunta e se sono soddisfatte determinate condizioni.
La stessa modifica è inclusa anche nell’IFRS 9 - Strumenti finanziari. Il principio
è applicabile in modo retrospettivo dal 1° gennaio 2014. L’adozione del nuovo
principio non ha comportato effetti per il Gruppo.
•
In data 20 maggio 2013, lo IASB ha emesso l’IFRIC 21 - Tributi, un’interpretazione
dello IAS 37 - Accantonamenti, passività e attività potenziali. L’IFRIC 21 fornisce
chiarimenti su quando un’entità debba rilevare una passività per il pagamento
di tributi imposti dal governo, ad eccezione di quelli già disciplinati da altri
principi (es. IAS 12 – Imposte sul reddito). Lo IAS 37 stabilisce i criteri per il
riconoscimento di una passività, uno dei quali è l’esistenza dell’obbligazione
attuale in capo alla società quale risultato di un evento passato (noto come fatto
vincolante). L’interpretazione chiarisce che il fatto vincolante, che dà origine ad
una passività per il pagamento del tributo, è descritto nella normativa di riferimento
da cui scaturisce il pagamento dello stesso. L’IFRIC 21 è efficace dagli esercizi
che hanno inizio dal 1° gennaio 2014. L’adozione del nuovo principio non ha
comportato effetti per il Gruppo.
B R E V I N I POWER TRAN SM ISSION - BILAN C IO C ON S OL I DATO 2014
PRINCIPI CONTABILI, EMENDAMENTI ED INTERPRETAZIONI NON ANCORA
APPLICABILI E NON ADOTTATI IN VIA ANTICIPATA DAL GRUPPO BREVINI.
Alla data del presente bilancio, inoltre, gli organi competenti dell’Unione Europea non
hanno ancora concluso il processo di omologazione necessario per l’adozione dei
seguenti principi contabili ed emendamenti:

• In data data 21 novembre 2013, lo IASB ha pubblicato alcuni emendamenti minori
allo IAS 19 – Benefici ai dipendenti intitolati “Piani a benefici definiti: Contribuzioni
dei dipendenti”. Tali emendamenti riguardano la semplificazione del trattamento
contabile delle contribuzioni ai piani a benefici definiti da parte dei dipendenti o
di terzi in casi specifici. Gli emendamenti sono applicabili, in modo retrospettivo,
per gli esercizi che hanno inizio dal 1° luglio 2014.
•
In data 12 dicembre 2013, lo IASB ha emesso un insieme di modifiche agli IFRS
(Annual Improvements to IFRSs - 2010-2012 Cycle e Annual Improvements to
IFRSs - 2011-2013 Cycle). Tra gli altri, i temi più rilevanti trattati in tali emendamenti
sono: la definizione di condizioni di maturazione nell’IFRS 2 – Pagamenti basati su
azioni, l’informativa sulle stime e giudizi utilizzati nel raggruppamento dei segmenti
operativi nell’IFRS 8 – Segmenti operativi, l’identificazione e l’informativa di una
transazione con parte correlata che sorge quando una società di servizi fornisce
il servizio di gestione dei dirigenti con responsabilità strategiche alla società
che redige il bilancio nello IAS 24 – Informativa sulle parti correlate, l’esclusione
dall’ambito di applicazione dell’IFRS 3 – Aggregazioni aziendali, di tutti i tipi di
accordi a controllo congiunto (così come definiti nell’IFRS 11 – Accordi a controllo
congiunto), e alcuni chiarimenti sulle eccezioni all’applicazione dell’IFRS 13 –
Misurazione del fair value.
•
In data 6 maggio 2014 lo IASB ha emesso alcuni emendamenti allo IFRS 11 –
Accordi a controllo congiunto: Rilevazione dell’acquisizione di partecipazioni in
attività a controllo congiunto, fornendo chiarimenti sulla rilevazione contabile delle
acquisizioni di Partecipazioni in attività a controllo congiunto che costituiscono
un business. Gli emendamenti sono applicabili in modo retroattivo, per i periodi
annuali che avranno inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2016.
•
Nel maggio 2014 lo IASB ed il FASB hanno pubblicato congiuntamente il principio
IFRS 15 “Ricavi da contratti con i clienti”. Tale principio si propone di migliorare
l’informativa sui ricavi e la loro comparabilità tra i diversi bilanci. Il nuovo principio
è applicabile in modo retroattivo, per i periodi annuali che avranno inizio il, o
dopo il, 1° gennaio 2017.
•
In data 12 maggio 2014, lo IASB ha emesso le modifiche allo IAS 16 e allo IAS
38 “Clarification of Acceptable Methods of Depreciation and Amortisation”, che
considerano inappropriata l’adozione di una metodologia di ammortamento
basata sui ricavi. Limitatamente alle attività immateriali, tale indicazione è
considerata una presunzione relativa superabile solo al verificarsi di una delle
seguenti circostanze: (i) il diritto d’uso di un’attività immateriale e correlato al
raggiungimento di una predeterminata soglia di ricavi da produrre; o (ii) quando
e dimostrabile che il conseguimento dei ricavi e l’utilizzo dei benefici economici
dell’attività siano altamente correlati. Le modifiche sono applicabili a partire dagli
esercizi aventi inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2016
•
In data 24 luglio 2014, lo IASB ha finalizzato il progetto di revisione del principio
contabile in materia di strumenti finanziari con l’emissione della versione completa
dell’IFRS 9 “Financial Instruments”. In particolare, le nuove disposizioni dell’IFRS
9: (i) modificano il modello di classificazione e valutazione delle attività finanziarie;
(ii) introducono una nuova modalità di svalutazione delle attività finanziarie, che
tiene conto delle perdite attese (cd. expected credit losses); e (iii) modificano
le disposizioni in materia di hedge accounting. Le disposizioni dell’IFRS 9 sono
efficaci a partire dagli esercizi che hanno inizio il, o dopo il, 1° gennaio 2018.
BRE V I N I P OWE R TRA N S M I S S I ON - BI L A N C I O C ON S OL I DATO 2014
65
3
GESTIONE DEL CAPITALE
Gli obiettivi identificati dal Gruppo nella gestione del capitale sono la creazione di
valore per gli azionisti, la salvaguardia della continuità aziendale ed il supporto allo
sviluppo del Gruppo.
Il Gruppo intende pertanto mantenere un adeguato livello di capitalizzazione, che
permetta nel contempo di realizzare un soddisfacente ritorno economico per gli
azionisti e di garantire l’economica accessibilità a fonti esterne di finanziamento,
anche attraverso il conseguimento di un rating adeguato.
Al fine di raggiungere gli obiettivi sopra riportati, il Gruppo persegue il costante
miglioramento della redditività dei business nei quali opera. Inoltre, in linea generale
può vendere parte delle proprie attività per ridurre l’ammontare dei debiti, può
proporre all’Assemblea degli azionisti l’aumento del capitale sociale.
Inoltre il Gruppo può variare l’importo dei dividendi pagati agli azionisti. Con specifico
riferimento agli utili non distribuiti delle società controllate, la capogruppo detiene il
completo controllo circa la distribuibilità degli stessi.
Il Gruppo monitora costantemente la capitalizzazione sulla base del rapporto tra la
posizione finanziaria netta ed il patrimonio netto.
La rinnovata strategia del Gruppo è di mantenere il rapporto Posizione finanziaria
netta / patrimonio netto ad una percentuale inferiore al 70%, al fine di garantire
l’accesso ai finanziamenti ad un costo limitato mantenendo un elevato rating del
credito.
I rapporti Indebitamento finanziario /Patrimonio Netto sono i seguenti:
R A P P O R T I I N D E B I TA M E N T O F I N A N Z I A R I O /
PAT R I M O N I O N E T T O
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA (NOTA 7)
PATRIMONIO NETTO (GRUPPO E TERZI)
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO / PN
66
B R E V I N I POWER TRAN SM ISSION - BILAN C IO C ON S OL I DATO 2014
(in migliaia di euro)
12 /2 0 14
12 / 2 013
69.423
65.642
145.741
137.283
47,6%
47,8%
4
4.1
GESTIONE DEL RISCHIO FINANZIARIO
FATTORI DI RISCHIO DI TIPO FINANZIARIO
L’attività del Gruppo è esposta ad una varietà di rischi finanziari: rischio di mercato
(compresi il rischio di tasso, il rischio di valuta ed il rischio dei prezzi di mercato),
rischio di credito e rischio di liquidità. Il programma di controllo e gestione dei rischi
finanziari del Gruppo focalizza la propria attenzione sulla imprevedibilità dei mercati
finanziari e ha l’obiettivo di minimizzare i potenziali effetti negativi sui risultati finanziari.
Il Gruppo utilizza strumenti finanziari derivati a copertura di alcuni rischi.
La copertura dei rischi finanziari del Gruppo è gestita da un ufficio di tesoreria
centralizzata alle dipendenze della direzione Amministrativa e Finanziaria di Brevini
Power Transmission SpA, che coordina anche le singole unità operative del Gruppo.
Il rischio di mercato si identifica nel rischio che il fair value o i flussi finanziari futuri
di uno strumento finanziario fluttuino in seguito a variazioni dei prezzi di mercato,
dovute a variazioni dei tassi di cambio, di interesse o delle quotazioni degli strumenti
rappresentativi di capitale.
– Questo rischio deriva da strumenti finanziari su
cui maturano interessi, che sono iscritti nello stato patrimoniale; in particolare
debiti verso banche e leasing che sono a tasso variabile e che non sono coperti
da strumenti finanziari derivati. Poiché l’indebitamento finanziario di Brevini
Power Transmission è in prevalenza regolato da tassi di interesse variabili,
il Gruppo è esposto al rischio della loro fluttuazione. Diversamente, i debiti
regolati da tassi interesse fisso, scontano il rischio di fair value legato alla
oscillazione dei tassi variabili. La politica del Gruppo si basa su una costante
valutazione della struttura dell’indebitamento finanziario e dell’andamento
dei tassi di interesse, con l’obiettivo di cogliere le migliori opportunità di
ottimizzazione del costo del denaro. Il Gruppo ha in essere alcuni contratti
di copertura del rischio di tasso (in particolare Interest rate swap) al fine di
rendere certo l’onere finanziario relativo ad una parte dell’indebitamento.
A.
RISCHIO DI TASSI DI INTERESSE
B.
RISCHIO DI CAMBIO
– Operando largamente sui mercati internazionali, utilizzando
quindi valute diverse dalla valuta locale, il Gruppo è esposto al rischio di cambio.
Il rischio di cambio deriva dalle future transazioni commerciali, dalle attività e
passività contabilizzate e dagli investimenti in imprese estere. Al fini di ottimizzarne
la gestione, la politica del Gruppo è quella di concentrare il rischio in capo alle
società produttive ed agli stock and service centers. Inoltre, il Gruppo cerca di
sfruttare, per quanto possibile, la copertura naturale fra posizioni creditorie e
debitorie in valuta diversa da quella locale e si limita a coprire le posizioni nette
in valuta, utilizzando in particolare vendite di valuta a termine (essendo il Gruppo
prevalentemente esportatore) e contratti di opzione. Le coperture vengono
generalmente effettuate con riferimento ai flussi di cassa previsti nel corso di un
arco temporale fino a 24 mesi. Le coperture non sono tuttavia poste in essere
in misura sistematica. In particolare si interviene nel caso di flussi rilevanti.
Vengono inoltre effettuate valutazioni sull’andamento storico e previsionale
dei cambi, al fine di cogliere le migliori opportunità. Non vengono effettuate
coperture finanziarie in eccesso rispetto ai flussi di cassa previsti.
BRE V I N I P OWE R TRA N S M I S S I ON - BI L A N C I O C ON S OL I DATO 2014
67
C.
– la Brevini Power Transmission è esposta in qualche modo
alla fluttuazione del prezzo delle materie prime avendo in essere contratti di
acquisto di componenti legati al prezzo delle materie prime. Tuttavia il Gruppo
non è solito effettuare operazioni di copertura di questo rischio specifico. In
sede di ridefinizione dei contratti di fornitura è prassi utilizzare come base di
riferimento una media del prezzo della materia prima, al fine di calmierare la
volatilità sui mercati delle commodities.
RISCHIO DI PREZZO
Il rischio di credito si identifica nel rischio che una delle controparti di uno strumento
finanziario non adempia ad una obbligazione. Il rischio per il Gruppo Brevini è
principalmente legato ai crediti commerciali. Tuttavia il Gruppo non ha concentrazioni
significative del rischio di credito avendo una buona frammentazione della clientela
e operando su aree geografiche e settori merceologici molto diversificati. Il Gruppo
valuta inoltre l’affidabilità creditizia dei nuovi clienti utilizzando anche pareri provenienti
da fonti esterne. E’ prassi richiedere pagamenti garantiti da primari istituti di credito
nel caso di vendite in aree geografiche considerate a rischio più elevato. Alcune
tipologie di crediti commerciali sono oggetto di assicurazione. Per quanto riguarda
il rischio di credito verso istituti finanziari, il Gruppo ha politiche che diversificano
l’esposizione al credito verso più istituti.
Il rischio di liquidità si identifica con l’incapacità di reperire le risorse finanziarie
necessarie a garantire l’operatività. Al fine di minimizzare questo rischio, il Gruppo
pone in essere queste attività:
•
•
•
•
Gestione centralizzata della tesoreria di gruppo concentrando i maggiori
affidamenti in capo alle tre principali società produttive;
Verifica costante dei fabbisogni finanziari previsionali al fine di porre in essere
le azioni di reperimento della liquidità in maniera tempestiva e mantenendo un
adeguato rapporto tra debito di breve e debito di medio-lungo termine;
Ottenimento di linee di credito adeguate;
Apertura di strutture di cash pooling e conti correnti fra la capogruppo e le
società controllate al fine di ottimizzare la liquidità del Gruppo.
Attualmente le linee di credito a disposizione sono ritenute adeguate per sostenere
gli obiettivi di crescita.
4.2
CONTABILIZZAZIONE DEGLI STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI E
ATTIVITÀ DI COPERTURA
Il Gruppo ha in essere strumenti finanziari derivati utilizzati con l’intento di coprire i
rischi di fluttuazione delle valute estere e dei tassi di interesse. Coerentemente con la
gestione dei rischi prescelta, infatti, la società non pone in essere operazioni su derivati
a scopi speculativi. Tuttavia, essendo tali operazioni non contabilmente qualificabili
come operazioni di copertura, non disponendo dall’inizio, della designazione
formale nonché della relazione che certifichi la copertura come efficace, essi sono
contabilizzati come operazioni di trading. Gli strumenti derivati sono inizialmente
rilevati al costo e adeguati al fair value alle successive date di chiusura. Le variazioni
di fair value sono imputate interamente a conto economico.
68
B R E V I N I POWER TRAN SM ISSION - BILAN C IO C ON S OL I DATO 2014
4.3 STIMA DEL VALORE CORRENTE
Il valore corrente degli strumenti finanziari quotati in mercati attivi è basato sul prezzo
di mercato alla data di bilancio. Il valore corrente degli strumenti finanziari non quotati
in un mercato attivo è determinato utilizzando tecniche di valutazione. In particolare,
per quanto riguarda gli strumenti finanziari derivati non quotati, il valore corrente è
rappresentato dal “mark to market” dello strumento stesso, fornito dall’Istituto di
credito con cui è stato stipulato il contratto. I crediti ed i debiti commerciali così come
gli altri crediti e debiti di natura finanziaria sono valutati al valore contabile in quanto si
ritiene approssimare il valore corrente. Non sono presenti strumenti finanziari aventi
un fair value significativamente diverso rispetto al proprio valore contabile.
Di seguito è riportata una riconciliazione tra classi di strumenti finanziari così come
identificati nel prospetto della situazione patrimoniale-finanziaria del Gruppo:
(in migliaia di euro)
12/20104
12/2013
STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI CORRENTI
72
61
ATTIVITÀ FINANZIARIE DETENUTE PER LA NEGOZIAZIONE
72
61
-
-
CREDITI FINANZIARI CORRENTI E NON CORRENTI
38.528
34.750
CREDITI COMMERCIALI CORRENTI
74.648
62.607
9.713
11.804
32.640
37.795
155.529
146.956
ATTIVITÀ FIN. DISPONIBILI ALLA VENDITA NON CORRENTI
2
2
ATTIVITÀ FINANZIARIE DISPONIBILI PER LA VENDITA
2
2
STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI CORRENTI
(363)
(384)
PASSIVITÀ AL FAIR VALUE CON IMPUTAZIONE A CE (TRADING)
(363)
(384)
(140.302)
(137.866)
DEBITI COMMERCIALI CORRENTI
(44.517)
(40.789)
ALTRI DEBITI CORRENTI E NON CORRENTI
(21.695)
(22.465)
(206.514)
(201.120)
(51.274)
(54.485)
STRUMENTI FINANZIARI
INVESTIMENTI DETENUTI FINO ALLA SCADENZA
ALTRI CREDITI CORRENTI E NON CORRENTI
CASSA E DISPONIBILITÀ LIQUIDE
FINANZIAMENTI E CREDITI
DEBITI FINANZIARI CORRENTI E NON CORRENTI
ALTRE PASSIVITÀ
TOTALE
BRE V I N I P OWE R TRA N S M I S S I ON - BI L A N C I O C ON S OL I DATO 2014
69
5
GIUDIZI E STIME CONTABILI CHIAVE
La redazione del bilancio consolidato e delle relative note in applicazione degli
IFRS richiede da parte degli amministratori l’effettuazione di stime e di assunzioni
che hanno effetto sui valori delle attività e delle passività e sull’informativa relativa
ad attività e passività potenziali alla data di chiusura dell’esercizio. Le stime e le
relative assunzioni sono basate sull’esperienza storica e su altri fattori che si ritiene
essere ragionevoli in relazione alle conoscenze disponibili alla data di riferimento
del bilancio. I risultati a consuntivo potrebbero differire da tali stime. Le principali
stime sono utilizzate per rilevare gli accantonamenti per rischi su crediti, per
obsolescenza di magazzino, ammortamenti, svalutazioni di attività (“impairment”),
benefici ai dipendenti, imposte ed altri accantonamenti a fondi, determinazione del
fair value degli strumenti finanziari, anche derivati. Le stime e le assunzioni sono
riviste periodicamente e gli effetti di ogni variazione sono riflessi immediatamente a
conto economico.
6
EVENTI ED OPERAZIONI SIGNIFICATIVE NON RICORRENTI
Nel corso dell’esercizio non si sono verificate operazioni significative non ricorrenti se
si escludono acquisizioni e cessioni di partecipazioni minoritarie già appartenenti al
Gruppo. Per questi ultimi dettagli si rimanda alla lettura del punto 2.2 della presente
nota.
70
B R E V I N I POWER TRAN SM ISSION - BILAN C IO C ON S OL I DATO 2014
7
POSIZIONE FINANZIARIA NE T TA
Il dettaglio della posizione finanziaria netta è riepilogato nella seguente tabella:
(in migliaia di euro)
12 /2 0 14
12 / 2 0 13
ATTIVO
ATTIVITÀ FIN. DISPONIBILI ALLA VENDITA NON CORRENTI
2
2
CREDITI FINANZIARI NON CORRENTI
4
372
ATTIVITÀ FINANZIARIE NON CORRENTI
6
374
38.524
34.378
72
61
CASSA E DISPONIBILITÀ LIQUIDE
32.640
37.795
ATTIVITÀ FINANZIARIE CORRENTI
71.236
72.234
(51.321)
(32.660)
(5.974)
(6.831)
PASSIVITÀ ONEROSE DI LUNGO PERIODO
(57.295)
(39.491)
FINANZIAMENTI BANCARI CORRENTI
(61.585)
(73.669)
(2.423)
(5.000)
(363)
(384)
SCOPERTI BANCARI
(18.999)
(19.706)
PASSIVITÀ ONEROSE DI BREVE PERIODO
(83.370)
(98.759)
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA
(69.423)
(65.642)
P O S I Z I O N E F I N A N Z I A R I A N E T TA
CREDITI FINANZIARI CORRENTI
STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI CORRENTI
PASSIVO
FINANZIAMENTI BANCARI NON CORRENTI
ALTRI FINANZIAMENTI NON CORRENTI
ALTRI FINANZIAMENTI CORRENTI
STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI CORRENTI
Si segnala che la posizione finanziaria netta al 31 dicembre 2014 ed al 31 dicembre
2013 conteneva le seguenti poste in essere con parti correlate (nota 34):
(in migliaia di euro)
P O S T E I N E S S E R E C O N PA R T I C O R R E L AT E
CREDITI FINANZIARI CORRENTI
ALTRI FINANZIAMENTI NON CORRENTI
TOTALE NETTO
12 /2 0 14
12 / 2 0 13
38.515
34.284
-
-
38.515
34.284
Trattasi per lo più di operazioni di finanziamento poste in essere con la società
controllante Brevini Group SpA. Dal 2014 è incluso anche un finanziamento concesso
alla parte correlata Leonessa Brevini (Yancheng) Slewing Bearing.
Ulteriori approfondimenti sul debito finanziario al capitolo 4 della Relazione sulla
gestione.
BRE V I N I P OWE R TRA N S M I S S I ON - BI L A N C I O C ON S OL I DATO 2014
71
8
RICAVI ED ALTRI RICAVI OPERATIVI
I ricavi caratteristici del Gruppo al netto di resi, sconti e abbuoni si riducono del 1,3%
a 304,6 milioni di euro.
Il dettaglio della voce Ricavi Caratteristici è il seguente:
R I C A V I C A R AT T E R I S T I C I
RICAVI DELLE VENDITE DI PRODOTTI CARATTERISTICI
RICAVI DEI SERVIZI CARATTERISTICI
T O TA L E
(in migliaia di euro)
12 /2 0 14
12 / 2 0 13
VARIAZIONE
294.455
302.328
(7.873)
10.141
6.163
3.978
304.596
308.491
3.895
La suddivisione delle vendite e delle prestazioni per area geografica è esposta al
capitolo 4 della relazione sulla gestione.
La voce Altri ricavi operativi è così composta:
(in migliaia di euro)
12 /2 0 14
12 / 2 0 13
VARIAZIONE
1.942
1.825
117
RICAVI PER PROVVIGIONI
172
29
143
AFFITTI ATTIVI
177
201
(24)
12
86
(74)
A LT R I R I C A V I O P E R AT I V I
RECUPERO SPESE DI TRASPORTO E IMBALLO
CONTRIBUTI IN CONTO ESERCIZIO
1.053
211
842
PLUSVALENZE DA IMMOBILIZZAZIONI
RIPRESA ESUBERI FONDI RISCHI
103
134
(31)
PROVENTI STRAORDINARI
932
984
(52)
RICAVI PER SERVIZI DIVERSI
677
234
443
ALTRI RICAVI OPERATIVI
981
1.154
(173)
6.049
4.858
1.191
TOTALE
La crescita della voce “ripresa esuberi fondi rischi” è legata soprattutto allo storno
di accantonamenti al fondo svalutazione crediti che erano stati effettuati negli anni
precedenti. I crediti dubbi che avevano generato gli accantonamenti stornati sono
stati incassati nel corso del 2014. Effetto 602 migliaia di Euro.
72
B R E V I N I POWER TRAN SM ISSION - BILAN C IO C ON S OL I DATO 2014
9
ACQUISTI PER LA PRODUZIONE E VARIAZIONE RIMANENZE
Il dettaglio della voce Acquisti per la produzione al netto dei resi è il seguente:
(in migliaia di euro)
ACQUISTI PER LA PRODUZIONE
MERCI C/ ACQUISTI
SPESE ACCESSORIE SU ACQUISTI
RESI SU ACQUISTI
TOTALE
12 /2 0 14
12 / 2 0 13
VARIAZIONE
113.871
114.732
(861)
-
17
(17)
(172)
(197)
25
113.699
114.552
(853)
Gli acquisti si riducono dello 0,7% rispetto al periodo precedente con una variazione
percentuale leggermente inferiore rispetto alle vendite. Le rimanenze di magazzino si
riducono di 4.565 migliaia di Euro (valutazione a cambi medi). Alla voce “variazione
rimanenze” sono altresì incluse svalutazioni per 513 migliaia di Euro. Nell’esercizio
precedente avevamo avuto a conto economico un incremento delle scorte di
magazzino per 466 migliaia di Euro, al lordo di ripristini di valore effettuati.
10
COSTO DEL PERSONALE
La voce comprende l’intera spesa per il personale dipendente ivi compresi i
miglioramenti di merito, passaggi di categoria, scatti di contingenza, costo delle ferie
non godute ed accantonamenti di legge a contratti collettivi.
Il dettaglio della voce è il seguente:
(in migliaia di euro)
12 /2 0 14
12 / 2 0 13
VARIAZIONE
SALARI E STIPENDI
67.671
67.422
249
ONERI SOCIALI
14.567
14.785
(218)
1.649
1.840
(191)
279
226
53
3.009
4.465
(1.456)
44
239
(195)
1.652
1.716
(64)
88.871
90.693
(1.822)
COSTI DEL PERSONALE
ACC.TO TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO
ACC.TO TRATT. DI QUIESCENZA ED OBBLIGHI SIMILI
LAVORO INTERINALE
ALTRI COLLABORATORI
ALTRI COSTI DEL PERSONALE
TOTALE
I costi del personale si riducono del 2%. Il contenimento del costo del personale,
avvenuto nonostante il lieve aumento del numero medio degli addetti, è stato
possibile grazie al ricorso, sia pur contenuto, agli ammortizzatori sociali. Inoltre è
diminuito significativamente il ricorso al lavoro interinale (-32,6%).
Si precisa che, al fine di offrire un confronto omogeneo tra le singole voci, il comparativo
2013 è stato modificato includendo alla voce lavoro interinale 1.967 migliaia di Euro
che, nella relazione finanziaria annuale del 2013, erano stati classificati tra gli altri
costi operativi.
BRE V I N I P OWE R TRA N S M I S S I ON - BI L A N C I O C ON S OL I DATO 2014
73
11
ALTRI COSTI OPER ATIVI
Il dettaglio della voce è il seguente:
(in migliaia di euro)
12 /2 0 14
12 / 2 0 13
VARIAZIONE
7.889
8.483
(594)
12.031
12.521
(490)
SPESE PER GODIMENTO BENI DI TERZI
7.748
7.624
124
COSTI OPERATIVI DI PRODUZIONE
3.913
4.235
(322)
1.175
1.216
(41)
95
237
(142)
MANUTENZIONI RIPARAZIONI E UTENZE
11.047
11.610
(563)
SERVIZI DIVERSI
18.111
18.231
(120)
8.608
9.792
(1.184)
70.617
73.949
(3.332)
A LT R I C O S T I O P E R AT I V I
LAVORAZIONI ESTERNE
TRASPORTI IMBALLI E DAZI
SVALUTAZIONE DEI CREDITI COMMERCIALI
ALTRI ACCANTONAMENTI A FONDI RISCHI
(NOTA 20)
(NOTA 29)
ALTRI COSTI OPERATIVI
TOTALE
Stante il perdurare di difficili condizioni di mercato, il Gruppo si è concentrato sulla
riduzione dei costi al fine di mantenere la redditività. Il risultato è stato positivo. I
costi operativi (esclusi costi del personale) segnano un decremento di oltre 3 milioni
di Euro (-4,5%). Sono stati rinegoziati contratti e sono stati rivisti i budget di spesa in
corso d’anno; inoltre gli investimenti effettuati hanno aumentato la capacità produttiva
interna limitando, ad esempio, il ricorso a conto terzisti (-594 migliaia di Euro) e
comprimendo gli altri costi operativi di produzione (-322 migliaia di Euro).
Le azioni di contenimento dei costi proseguiranno alla ricerca di una migliore
competitività. La voce servizi diversi comprende principalmente costi per viaggi e
trasferte, costi per la qualità, spese pubblicitarie costi per assicurazioni, nonché
spese per consulenze legali, tecniche amministrative e commerciali.
12
AMMORTAMENTI E SVALUTA ZIONI
Il dettaglio della voce è il seguente:
(in migliaia di euro)
A M M O R TA M E N T I E S V A L U TA Z I O N I
12 /2 0 14
12 / 2 0 13
VARIAZIONE
AMMORTAMENTO IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI
(NOTA 17)
835
778
57
AMMORTAMENTO IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI
(NOTA 16)
8.816
8.110
706
-
189
(189)
9.651
9.077
574
IMPAIRMENT E SVALUTAZIONI (RIVALUTAZ.) - (NOTA 16-17)
TOTALE
Alla voce “ammortamento immobilizzazioni materiali” sono ricompresi, tra gli altri, gli
ammortamenti operati sui macchinari di produzione.
Ricordiamo che il Gruppo ha scelto di ammortizzare i propri macchinari sulla base
delle ore effettivamente lavorate. L’ammortamento dei soli macchinari di produzione
si incrementa da 3.508 migliaia di Euro a 4.308 migliaia di Euro.
74
B R E V I N I POWER TRAN SM ISSION - BILAN C IO C ON S OL I DATO 2014
13
PROVENTI ED ONERI FINANZIARI
Il dettaglio della voce Proventi finanziari è il seguente:
(in migliaia di euro)
PROVENTI FINANZIARI
12 /2 0 14
12 / 2 0 13
VARIAZIONE
UTILI SU CAMBI REALIZZATI
5.525
5.821
(296)
961
196
765
6.486
6.017
469
INTERESSI ATTIVI DA PARTI CORRELATE (NOTA 34)
832
670
162
INTERESSI DI C/C BANCARI E POSTALI
530
534
(4)
-
1
(1)
PROVENTI DA STRUMENTI DERIVATI
11
10
1
ALTRI PROVENTI FINANZIARI
61
123
(62)
7.920
7.355
565
12 /2 0 14
12 / 2 0 13
VARIAZIONE
5.289
6.622
(1.333)
535
610
(75)
PERDITE SU CAMBI
5.824
7.232
(1.408)
INTERESSI PASSIVI PER DEBITI VERSO BANCHE
5.033
4.812
221
286
329
(43)
21
87
(66)
235
206
29
1.005
-
1.005
ONERI DA STRUMENTI DERIVATI
140
101
39
ALTRI ONERI FINANZIARI
768
319
449
13.312
13.086
226
UTILI SU CAMBI NON REALIZZATI
UTILI SU CAMBI
DIVIDENDI RICEVUTI
TOTALE
Il dettaglio della voce Oneri finanziari è il seguente:
(in migliaia di euro)
ONERI FINANZIARI
PERDITE SU CAMBI REALIZZATE
PERDITE SU CAMBI NON REALIZZATE
INTERESSI PASSIVI DA DEBITI PER LEASING
INTERESSI PASSIVI PER DEBITI VERSO ALTRI FINANZIATORI
ONERI FIN. SU BENEFICI AI DIPENDENTI (NOTA 28)
INSUSSISTENZE FINANZIARIE
TOTALE
Il risultato finanziario (escluse le differenze cambio e le poste straordinarie) è stato
negativo per 5,0 milioni di Euro (1,7% del fatturato) rispetto ad un risultato negativo
di 4,5 milioni (1,5% del fatturato) registrato nel periodo precedente. Il dato è stato
influenzato dal peggioramento della posizione finanziaria netta registrato soprattutto
nella prima parte dell’anno.
L’incidenza degli oneri finanziari è rimasta sostanzialmente stabile (o è in qualche
caso aumentata in quanto la discesa dei tassi di interesse è stata accompagnata da
un aumento degli spread).
Il Gruppo ha intrapreso, già da un triennio, politiche di ottimizzazione delle risorse
finanziarie al fine di migliorare la posizione finanziaria netta riducendo di fatto il rischio
di credito.
BRE V I N I P OWE R TRA N S M I S S I ON - BI L A N C I O C ON S OL I DATO 2014
75
La gestione finanziaria delle poste in valuta estera ha generato (al netto di perdite)
utili per circa 662 migliaia di Euro. Nel periodo precedente la gestione era stata
negativa per 1.215 migliaia di Euro. Le politiche protezionistiche applicate dalla
Banca Centrale Europea sulla moneta unica si sono finalmente allentate. Nell’ultima
parte dell’anno abbiamo infatti assistito ad una progressiva svalutazione dell’Euro nei
confronti delle principali valute. Accogliamo con favore il ritorno, da parte della BCE,
a politiche monetarie espansive e auspichiamo che questo cambio di approccio
possa essere confermato affinché vi siano condizioni di mercato più favorevoli per le
aziende esportatrici.
Alla voce insussistenze finanziarie è indicato un ammanco fraudolento che si è
verificato presso una società del Gruppo. Sono in corso azioni legali per il tentativo
di recupero di parte della perdita.
76
B R E V I N I POWER TRAN SM ISSION - BILAN C IO C ON S OL I DATO 2014
14
IMPOSTE SUL REDDITO
Il carico fiscale stimato nell’esercizio 2014 per imposte correnti, differite e anticipate
ammonta a 6.008 migliaia di Euro (7.073 migliaia di Euro nel periodo precedente).
La composizione della voce è la seguente:
(in migliaia di euro)
IMPOSTE SUL REDDITO
IMPOSTE CORRENTI SUL REDDITO
IMPOSTE RELATIVE AD ESERCIZI PRECEDENTI
IMPOSTE DIFFERITE
IMPOSTE ANTICIPATE
TOTALE
12 /2 0 14
12 / 2 0 13
VARIAZIONE
7.305
7.547
(242)
99
513
(414)
(64)
(193)
129
(1.332)
(794)
(538)
6.008
7.073
(1.065)
Tra le imposte correnti figura il costo per IRAP corrente d’esercizio pari a 1.181
migliaia di Euro.
La riconciliazione tra le imposte calcolate con l’aliquota ordinaria e le imposte
effettivamente imputate a conto economico è la seguente:
(in migliaia di euro)
R I C O N C I L I A Z I O N E A L I Q U O TA O R D I N A R I A
E D E F F E T T I VA
12 /2 0 14
%
12 / 2 0 13
%
UTILE PRIMA DELLE IMPOSTE
16.589
18.945
ALIQUOTA ORDINARIA APPLICABILE
27,5%
27,5%
CARICO FISCALE TEORICO
4.562
27,5%
5.210
27,5%
DIFFERENZA DI ALIQUOTA CON ALTRI PAESI
(408)
(497)
TASSE NON PROPORZIONALI AL REDDITO
(TRA CUI IRAP)
1.164
1.331
99
513
REDDITI ESENTI (ES. DIVIDENDI)
(46)
(45)
COSTI INDEDUCIBILI
826
755
9
(71)
(128)
27
PERDITE FISCALI NON UTILIZZATE
326
(100)
EFFETTO CAMBIO ALIQUOTA SU IMPOSTE DIFFERITE
(45)
(10)
(351)
(40)
6.008
36,2%
7.073
37,3%
IMPOSTE DI ESERCIZI PRECEDENTI
DIFFERENZE TEMP. TASSABILI / DEDUCIBILI IN ES.
SUCCESSIVI
RIGIRO DIFFERENZE TEMPORANEE ES. PRECEDENTI
EFFETTO FISCALE DIFFERENZE PERMANENTI
IMPOSTE SUL REDDITO ISCRITTE A BILANCIO
Ai fini di una migliore comprensione della riconciliazione tra l’onere fiscale iscritto in
bilancio e l’onere fiscale teorico, non si tiene conto dell’IRAP in quanto, essendo questa
un’imposta con una base imponibile diversa dall’utile ante imposte, genererebbe
degli effetti distorsivi tra un esercizio ed un altro.
BRE V I N I P OWE R TRA N S M I S S I ON - BI L A N C I O C ON S OL I DATO 2014
77
Pertanto le imposte teoriche sono state determinate applicando solo l’aliquota fiscale
vigente in Italia (IRES pari al 27,5%) all’Utile ante imposte.
L’onere fiscale del Gruppo si riduce leggermente passando dal 37,3% al 36,2%.
15
UTILE PER A ZIONE
L’utile per azione “base” è calcolato dividendo l’utile netto attribuibile agli azionisti
della Capogruppo per il numero medio ponderato di azioni in circolazione durante
l’esercizio.
Brevini Power Transmission S.p.A. ha in circolazione esclusivamente azioni ordinarie.
UTILE PER AZIONE
UTILE ATTRIBUIBILE AI POSSESSORI DI AZIONI ORDINARIE DELLA
CAPOGRUPPO (€/1.000)
NUMERO DI AZIONI ORDINARIE IN CIRCOLAZIONE
- MEDIA PONDERATA
UTILE PER AZIONE BASE (€)
12 /2 0 14
12 / 2 0 13
8.938
10.205
5.000.000
5.000.000
1,788
2,041
L’utile per azione diluito coincide con l’utile per azione base.
16
IMMOBILIZ Z A ZIONI MATERIALI
La composizione delle immobilizzazioni materiali al netto dei relativi fondi
ammortamento è la seguente:
(in migliaia di euro)
12 /2 0 14
12 / 2 0 13
TERRENI
12.223
12.024
FABBRICATI
19.396
17.441
IMPIANTI E MACCHINARI
48.503
50.646
ATTREZZATURE INDUSTRIALI E COMMERCIALI
7.206
7.022
ALTRI BENI
2.996
2.917
IMMOBILIZZAZIONI IN CORSO ED ACCONTI
8.759
4.874
99.083
94.924
I M M O B I L I Z Z A Z I O N I M AT E R I A L I
TOTALE
78
B R E V I N I POWER TRAN SM ISSION - BILAN C IO C ON S OL I DATO 2014
La movimentazione del costo delle immobilizzazioni materiali negli ultimi due esercizi
è stata la seguente:
(in migliaia di euro)
IMMOBILIZZAZIONI
MATERIALI
12/2012
INCR.
DECR.
RICLASSIFICHE
E RETTIFICHE
RIVAL./
SVAL.
E.C.
12/2013
(NOTA 12)
TERRENI
12.375
263
-
-
(189)
(425)
12.024
FABBRICATI
22.138
1.174
-
-
-
(462)
22.850
IMPIANTI E
MACCHINARI
90.403
4.559
(1.164)
168
-
(296)
93.670
ATTREZZATURE
INDUSTRIALI E
COMMERCIALI
37.594
2.397
(1.938)
606
-
(212)
38.447
ALTRI BENI
14.425
1.083
(755)
(13)
-
(334)
14.406
1.633
4.530
(70)
(1.213)
-
(6)
4.874
178.568
14.006
(3.927)
(452)
(189)
(1.735)
186.271
IMMOBILIZZAZIONI
IN CORSO ED
ACCONTI
TOTALE
(in migliaia di euro)
IMMOBILIZZAZIONI
MATERIALI
12/2013
INCR.
DECR.
RICLASSIFICHE
E RETTIFICHE
RIVAL./
SVAL.
E.C.
12/2014
(NOTA 12)
TERRENI
12.024
119
(11)
-
-
91
12.223
FABBRICATI
22.850
1.746
-
38
-
767
25.401
IMPIANTI E
MACCHINARI
93.670
2.183
(363)
68
-
1.220
96.778
ATTREZZATURE
INDUSTRIALI E
COMMERCIALI
38.447
2.261
(472)
83
-
567
40.886
ALTRI BENI
14.406
1.080
(497)
-
-
207
15.196
4.874
4.030
(2)
(189)
-
46
8.759
186.271
11.419
(1.345)
-
-
2.898
199.243
IMMOBILIZZAZIONI
IN CORSO ED
ACCONTI
TOTALE
Alla voce incrementi, sono indicati gli investimenti realizzati in immobilizzazioni
materiali dell’esercizio, pari a 11,4 milioni di Euro. Un dettaglio degli investimenti
realizzati è esposto al capitolo 4 della relazione sulla gestione.
E.C. = EFFETTO CONVERSIONE
BRE V I N I P OWE R TRA N S M I S S I ON - BI L A N C I O C ON S OL I DATO 2014
79
Di seguito viene riportata la movimentazione dei fondi ammortamento nel corso degli
ultimi due esercizi:
(in migliaia di euro)
AMM.TI
(NOTA 12)
DECR.
(5.031)
(434)
-
-
IMPIANTI E
MACCHINARI
(40.414)
(4.205)
1.032
ATTREZZATURE
INDUSTRIALI E
COMMERCIALI
(30.951)
(2.502)
ALTRI BENI
(11.476)
TOTALE
(87.872)
FONDI
AMMORTAMENTO
FABBRICATI
12/2012
RICLASSIFICHE
E RETTIFICHE
RIVAL./
SVAL.
E.C.
12/2013
-
56
(5.409)
444
-
119
(43.024)
1.892
5
-
131
(31.425)
(969)
698
16
-
242
(11.489)
(8.110)
3.622
465
-
548
(91.347)
(NOTA 12)
(in migliaia di euro)
AMM.TI
(NOTA 12)
DECR.
(5.409)
(478)
-
-
IMPIANTI E
MACCHINARI
(43.024)
(5.106)
331
ATTREZZATURE
INDUSTRIALI E
COMMERCIALI
(31.425)
(2.263)
ALTRI BENI
(11.489)
TOTALE
(91.347)
FONDI
AMMORTAMENTO
FABBRICATI
12/2013
RICLASSIFICHE
E RETTIFICHE
RIVAL./
SVAL.
E.C.
12/2014
-
(118)
(6.005)
-
-
(476)
(48.275)
445
-
-
(437)
(33.680)
(969)
427
-
-
(169)
(12.200)
(8.816)
1.203
-
-
(1.200)
(100.160)
(NOTA 12)
E.C. = EFFETTO CONVERSIONE
Il Gruppo ha effettuato ammortamenti su immobilizzazioni materiali pari a 8.816
migliaia di Euro. I disinvestimenti di immobilizzazioni materiali, al netto dei relativi
fondi di ammortamento, ammontano a 142 migliaia di Euro.
La voce immobilizzazioni materiali include i beni acquisiti con contratti di leasing per
un valore residuo complessivo di 10.405 migliaia di Euro (12.325 migliaia di Euro alla
fine del periodo precedente).
Il valore residuo dei beni acquisiti con contratti di leasing è così composto:
(in migliaia di euro)
I M M O B I L I Z Z A Z I O N I M AT E R I A L I I N L E A S I N G
IMPIANTI E MACCHINARI
ATTREZZATURE INDUSTRIALI E COMMERCIALI
ALTRI BENI
TOTALE
12 /2 0 14
12 / 2 0 13
9.836
11.698
549
596
20
31
10.405
12.325
Non sono stati rilevati segnali di perdite di valore tra le immobilizzazioni materiali.
80
B R E V I N I POWER TRAN SM ISSION - BILAN C IO C ON S OL I DATO 2014
17
IMMOBILIZ Z A ZIONI IMMATERIALI
La composizione delle immobilizzazioni immateriali al netto dei relativi fondi
ammortamento al 31 Dicembre 2014 è la seguente:
(in migliaia di euro)
12 /2 0 14
12 / 2 0 13
1.173
953
COSTI DI SVILUPPO
759
18
BREVETTI
104
162
3.734
3.797
15
24
716
350
6.501
5.304
I M M O B I L I Z Z A Z I O N I I M M AT E R I A L I
GOODWILL
CONCESSIONI, LICENZE, SOFTWARE E MARCHI
ALTRE IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI
IMMOBILIZZAZIONI IN CORSO ED ACCONTI
TOTALE
La voce “concessioni, licenze, software e marchi” è costituita prevalentemente da
costi d’acquisto di pacchetti software.
A V V I A M E N T O : La voce “Goodwill” si riferisce al maggior costo sostenuto
nell’acquisizione delle società controllate rispetto al patrimonio netto delle società
acquisite. L’importo rappresenta nella sostanza l’avviamento pagato.
La voce è così dettagliata:
(in migliaia di euro)
12/2013
INCREMENTI
AMMORTAMENTI
12/2014
92
-
-
92
BREVINI JAPAN
281
-
-
281
BREVINI POSIPLAN
455
-
-
455
BREVINI ESPANA
-
101
-
101
BREVINI NEW ZEALAND
-
119
-
119
BREVINI DANMARK
125
-
-
125
TOTALE
953
220
-
1.173
GOODWILL
BREVINI AUSTRALIA
L’avviamento è stato sottoposto ad analisi di recuperabilità (impairment test) con il
metodo del “discounted cash flow” con riferimento al 31 Dicembre 2014.
La previsione dei flussi di cassa deriva dai budget predisposti dalle società del
Gruppo per l’anno 2015 e dai business plans 2015-2017 per i due esercizi successivi.
I flussi di cassa attesi sono stati attualizzati sulla base di un costo medio del capitale
(WACC) del 7,23% e coprono un orizzonte temporale di tre anni.
L’impairment test effettuato giustifica ampiamente gli avviamenti iscritti a bilancio.
BRE V I N I P OWE R TRA N S M I S S I ON - BI L A N C I O C ON S OL I DATO 2014
81
La movimentazione del costo delle immobilizzazioni immateriali nel corso degli ultimi
due esercizi è stata la seguente:
(in migliaia di euro)
IMMOBILIZZAZIONI
IMMATERIALI
12/2012
INCR.
DECR.
RICLASSIFICHE
E.C.
12/2013
1.111
169
-
-
(1)
1.279
235
-
-
15
-
250
BREVETTI
1.037
6
(10)
-
-
1.033
CONCESSIONI, LICENZE,
SOFTW. E MARCHI
8.817
534
21
119
(40)
9.451
ALTRE IMMOBILIZZAZIONI
IMMATERIALI
1.131
11
(37)
(18)
-
1.087
221
270
(23)
(119)
1
350
12.552
990
(49)
(3)
(40)
13.450
GOODWILL
COSTI DI SVILUPPO
IMMOBILIZZAZIONI IN CORSO
ED ACCONTI
TOTALE
(in migliaia di euro)
IMMOBILIZZAZIONI
IMMATERIALI
GOODWILL
COSTI DI SVILUPPO
12/2013
INCR.
DECR.
RICLASSIFICHE
E.C.
12/2014
1.279
221
-
-
(1)
1.499
250
742
-
-
-
992
BREVETTI
1.033
-
-
-
-
1.033
CONCESSIONI, LICENZE,
SOFTW. E MARCHI
9.451
403
(12)
272
51
10.165
ALTRE IMMOBILIZZAZIONI
IMMATERIALI
1.087
-
(4)
-
-
1.083
350
638
-
(272)
-
716
13.450
2.004
(16)
-
50
15.488
IMMOBILIZZAZIONI IN CORSO
ED ACCONTI
TOTALE
E.C. = EFFETTO CONVERSIONE
82
B R E V I N I POWER TRAN SM ISSION - BILAN C IO C ON S OL I DATO 2014
Di seguito viene riportata la movimentazione dei fondi ammortamento nel corso degli
ultimi due esercizi:
(in migliaia di euro)
F O N D O A M M O R TA M E N T O
12/2012
AMM.TI
(NOTA 12)
DEC.
RICLASSIFICHE
E.C.
12/2013
GOODWILL
(326)
(1)
-
-
1
(326)
COSTI DI SVILUPPO
(216)
-
-
(16)
-
(232)
BREVETTI
(823)
(58)
10
-
-
(871)
CONCESSIONI, LICENZE,
SOFTW. E MARCHI
(4.956)
(711)
(21)
-
34
(5.654)
ALTRE IMMOBILIZZAZIONI
IMMATERIALI
(1.099)
(8)
37
6
1
(1.063)
TOTALE
(7.420)
(778)
26
(10)
36
(8.146)
(in migliaia di euro)
F O N D O A M M O R TA M E N T O
12/2012
AMM.TI
(NOTA 12)
DEC.
RICLASSIFICHE
E.C.
12/2014
GOODWILL
(326)
-
-
-
-
(326)
COSTI DI SVILUPPO
(232)
-
-
(1)
-
(233)
BREVETTI
(871)
(58)
-
-
-
(929)
CONCESSIONI, LICENZE,
SOFTW. E MARCHI
(5.654)
(771)
12
-
(18)
(6.431)
ALTRE IMMOBILIZZAZIONI
IMMATERIALI
(1.063)
(6)
-
1
-
(1.068)
TOTALE
(8.146)
(835)
12
-
(18)
(8.987)
E.C. = EFFETTO CONVERSIONE
Come specificato al punto 2.6 tutte le immobilizzazioni immateriali hanno vita durevole
residua definita (ad eccezione dell’avviamento) e sono ammortizzate in quote costanti
sulla base della loro vita utile.
BRE V I N I P OWE R TRA N S M I S S I ON - BI L A N C I O C ON S OL I DATO 2014
83
18
PARTECIPA ZIONI
Il dettaglio delle partecipazioni non consolidate con il metodo dell’integrazione
globale è il seguente:
(in migliaia di euro)
SOCIETÀ
SEDE
12/2013
VARIAZIONI
LA LEONESSA BREVINI
CINA
1.103
BFP SOUTH EAST ASIA
SINGAPORE
EDIFICI INDUSTRIALI BBS
SRL
IMMATRANS B.V.
ITALIA
ITALIA
MATILDE DI CANOSSA
ITALIA
BANCA POPOLARE DI
VICENZA
ITALIA
BANCA DI CAVOLA E
SASSUOLO
ITALIA
TOTALE
/ RIVALUTAZIONI
12/2014
-
(783)
320
98
9
35
142
70
-
-
70
-
-
-
-
23
-
-
23
9
-
-
9
-
31
-
31
8
-
-
8
1.311
40
(748)
603
OLANDA
IMMOBILIARE
QUADRIFOGLIO
(SVALUTAZIONI)
Le partecipazioni in Leonessa Yancheng, Immatrans BV, BFP South East Asia
sono valutate con il metodo del Patrimonio netto con conseguente svalutazione/
rivalutazione a Conto Economico sulla base del risultato conseguito.
La partecipazione in Immatrans BV è stata completamente svalutata.
Le altre partecipazioni minoritarie sono valutate con il metodo del costo.
La variazione in aumento della partecipazione in BFP South East Asia rappresenta un
effetto conversione relativamente a quanto indicato alla colonna “variazioni”.
Si segnala che Edifici Industriali BBS e BFP South East Asia sono parti correlate
essendo le stesse controllate da Brevini Group SpA (società che esercita la direzione
ed il controllo di Brevini Power Transmission SpA). Le partecipazioni valutate con il
metodo del costo non sono soggette a perdite durevoli di valore. I benefici connessi
al possesso delle partecipazioni inferiori al 20% sono trascurabili.
84
B R E V I N I POWER TRAN SM ISSION - BILAN C IO C ON S OL I DATO 2014
19
CREDITI FINANZIARI
Il dettaglio delle voci è di seguito esplicitato:
(in migliaia di euro)
12/2104
12/2013
CREDITI FINANZIARI VERSO ALTRI
4
372
QUOTA A MEDIO LUNGO
4
372
38.515
34.284
9
94
QUOTA A BREVE
38.524
34.378
TOTALE
38.528
34.750
CREDITI FINANZIARI
CREDITI FINANZIARI VERSO PARTI CORRELATE (NOTA 34)
CREDITI FINANZIARI VERSO ALTRI
I crediti finanziari verso parti correlate sono operazioni di finanziamento in essere
con la nostra società controllante Brevini Group SpA per quanto riguarda 38.189
migliaia di Euro e verso la parte correlata Leonessa Yancheng per quanto riguarda
326 migliaia di Euro.
BRE V I N I P OWE R TRA N S M I S S I ON - BI L A N C I O C ON S OL I DATO 2014
85
20
CREDITI COMMERCIALI ED ALTRI CREDITI
Il dettaglio delle voci è di seguito esplicitato:
(in migliaia di euro)
C R E D I T I C O M M E R C I A L I E A LT R I C R E D I T I
CREDITI COMMERCIALI NON CORRENTI
12/2104
12/2013
672
1.098
FONDO SVALUTAZIONE CREDITI
(572)
(920)
ALTRI CREDITI VS PARTI CORRELATE NON CORRENTI (NOTA 34)
1.925
1.925
241
250
QUOTA A MEDIO LUNGO
2.266
2.353
CREDITI COMMERCIALI
74.181
62.116
(2.306)
(1.584)
2.773
2.075
74.648
62.607
889
530
3.026
3.291
425
1.083
1.173
803
887
2.417
1.936
1.857
QUOTA A BREVE
82.984
72.588
TOTALE
85.250
74.941
ALTRI CREDITI NON CORRENTI
FONDO SVALUTAZIONE CREDITI
CREDITI COMMERCIALI VS PARTI CORRELATE (NOTA 34)
CREDITI COMMERCIALI CORRENTI
CREDITI PER IMPOSTE CORRENTI
CREDITI TRIBUTARI DIVERSI DALLE IMPOSTE SUL REDDITO
RATEI E RISCONTI
ALTRI CREDITI VS PARTI CORRELATE (NOTA 34)
ACCONTI A FORNITORI DI BENI E SERVIZI
ALTRI CREDITI CORRENTI
Il totale dei crediti commerciali netti, correnti e non correnti, si attesta a 74,7 milioni
di Euro in aumento del 19,0% rispetto ai 62,8 milioni del periodo precedente.
L’incremento è dovuto soprattutto alle vendite che sono risultate particolarmente
elevate nell’ultimo trimestre dell’anno e solo in parte al peggioramento dei giorni medi
di incasso che passano da 67 a 71.
Si segnala l’esistenza nel passivo di anticipi ricevuti da clienti per 3,2 milioni di Euro
(4,3 milioni alla fine dell’esercizio precedente). I crediti commerciali correnti sono
infruttiferi e includono importi in valuta diversa dall’Euro per un controvalore di 28.847
migliaia di Euro. Alla voce “crediti tributari diversi dalle imposte sul reddito” sono
ricompresi, tra gli altri, crediti per imposte sul valore aggiunto per Euro 2.850 mila.
Gli acconti a fornitori di beni e servizi sono per lo più pagamenti anticipati a fornitori
effettuati dalla capogruppo.
Gli “altri crediti Vs parti correlate non correnti” si riferiscono: quanto a 695 migliaia di
Euro a cauzioni relative a contratti di affitto versati alla società Edifici Industriali BBS
srl; quanto a 1.230 migliaia di Euro a crediti per imposte che verranno incassati dalla
controllante Brevini Group SpA in quanto, negli esercizi che hanno originato il credito,
la società era inclusa nel perimetro di consolidato fiscale nazionale. Gli “altri crediti
Vs parti correlate correnti” si riferiscono per lo più a crediti per imposte correnti che
verranno incassati dalla controllante Brevini Group SpA.
86
B R E V I N I POWER TRAN SM ISSION - BILAN C IO C ON S OL I DATO 2014
La movimentazione del fondo svalutazione crediti corrente e non corrente è la
seguente:
(in migliaia di euro)
F O N D O S V A L U TA Z I O N E C R E D I T I C L I E N T I
12/2014
APERTURA
(2.504)
ACCANTONAMENTO (NOTA 11)
(1.175)
DECREMENTI
857
RICLASSIFICHE
8
EFFETTO CONVERSIONE
(64)
SALDO DI CHIUSURA
(2.878)
I crediti commerciali e gli altri crediti sono esposti al presumibile valore di realizzo.
I valori delle poste in bilancio approssimano il fair value. La scadenza degli stessi è
così suddivisa:
(in migliaia di euro)
1-5 ANNI
OLTRE 5
ANNI
TOTALE
71.875
100
-
71.975
CREDITI COMMERCIALI VS PARTI CORRELATE
2.773
-
-
2.773
ALTRI CREDITI VS PARTI CORRELATE
1.173
1.230
695
3.098
889
-
-
889
3.026
-
-
3.026
RATEI E RISCONTI
425
-
-
425
ACCONTI A FORNITORI DI BENI E SERVIZI
887
-
-
887
1.936
26
215
2.177
82.984
1.356
910
85.250
C R E D I T I C O M M E R C I A L I E D A LT R I
CREDITI COMMERCIALI
CREDITI PER IMPOSTE CORRENTI
CREDITI TRIBUTARI DIVERSI DALLE IMPOSTE
SUL REDDITO
ALTRI CREDITI
TOTALE
ENTRO 12
MESI
BRE V I N I P OWE R TRA N S M I S S I ON - BI L A N C I O C ON S OL I DATO 2014
87
21
RIMANENZE
Le giacenze di magazzino sono così dettagliate:
(in migliaia di euro)
12/2014
12/2013
MATERIE PRIME SUSSIDIARIE E DI CONSUMO
13.558
14.047
PRODOTTI IN CORSO DI LAV. E SEMILAVORATI
45.195
49.806
PRODOTTI FINITI E MERCI
34.464
34.076
8.258
6.199
101.475
104.128
RIMANENZE
MERCI IN TRANSITO
TOTALE
Le rimanenze di magazzino hanno complessivamente registrato un calo di circa 2,7
milioni di Euro nonostante l’effetto di conversione dei bilanci espressi in valuta estera
avesse generato l’effetto contrario. Nell’esercizio in corso, stante l’attuale situazione
economica, non prevediamo variazioni di rilievo. Continueremo peraltro a perseguire
il miglioramento dell’indice di rotazione. Il valore esposto è al netto di un fondo
svalutazione pari a 10.315 migliaia di Euro.
La movimentazione nel corso dell’esercizio è stata la seguente:
(in migliaia di euro)
F O N D O S V A L U TA Z I O N E M A G A Z Z I N O
APERTURA
ACCANTONAMENTI
12/2014
(9.644)
(805)
RIPRISTINI DI VALORE
292
ALTRI MOVIMENTI
(49)
EFFETTO CONVERSIONE
SALDO DI CHIUSURA
(109)
(10.315)
Al 31 dicembre 2014 il Gruppo non ha giacenze soggette a vincoli di garanzia di
passività.
22
STRUMENTI FINANZIARI DERIVATI
Il Gruppo ha in essere alcuni strumenti finanziari derivati utilizzati per la copertura del
rischio di cambio e del rischio di tasso di interesse. Tutti gli strumenti derivati sono
valutati al fair value rappresentato dalla stima “mark to market” fornita dalla banca,
che rappresenta il valore corrente di mercato di ciascun contratto, calcolato alla data
a cui si riferisce la chiusura del bilancio.
Alla data del 31 dicembre 2014 risultano in essere 6 operazioni di copertura sui
tassi per un ammontare complessivo di EUR 24.500 migliaia di Euro legate da un
lato all’andamento dell’EURIBOR (3, 6 e 12 mesi) e dall’altro legate ad altri parametri
quali tassi fissi o barriere. Tutte le strutture sono caratterizzate dalla liquidazione
di un differenziale tra interessi a debito ed interessi a credito calcolati su di un
88
B R E V I N I POWER TRAN SM ISSION - BILAN C IO C ON S OL I DATO 2014
importo nozionale di tipo “Bullet”, cioè costante per tutta la durata della copertura,
o “Ammortizzato”, cioè che diminuisce tra un periodo e quello successivo. Il Mark to
Market di tali operazioni al 31 dicembre 2014 è complessivamente negativo per 245
migliaia di Euro.
Rischio sui tassi di cambio relativo a crediti commerciali in valuta:
OPZIONI IN DOLLARI STATUNITENSI:
Alla data del 31 dicembre 2014 risultano in essere 26 opzioni sui Dollari Statunitensi, di
cui 13 acquisti di PUT e 13 vendite di CALL. Riportiamo di seguito i valori complessivi
espressi in migliaia di EUR o USD.
(in migliaia di euro e valuta estera)
P U T/ C A L L
IMPORTO
USD
STRIKE
IMPORTO
EURO
MARK TO
MARKET EURO
USD
CALL
3.250
1,2519
2.596
(116)
USD
PUT
3.250
1,2953
2.509
13
DIVISA
TOTALE
(103)
Generalmente su ogni scadenza risultano accese una PUT ed una CALL. Il Gruppo
Brevini avrà facoltà di esercitare le opzioni PUT a scadenza, qualora il loro esito
dovesse risultare vantaggioso. Al contrario le opzioni CALL costituiscono un impegno
nei confronti della banca. Il Mark to Market complessivo al 31 dicembre 2014 delle
opzioni sui Dollari Statunitensi è negativo per 103 migliaia di Euro.
OPZIONI IN DOLLARI AUSTRALIANI E YEN GIAPPONESI:
Alla data del 31 dicembre 2014 risultano in essere 5 opzioni PUT sui Dollari Australiani
e 5 opzioni PUT su YEN Giapponesi.
Riportiamo di seguito i valori complessivi espressi in migliaia di EUR o valuta estera.
(in migliaia di euro e valuta estera)
P U T/ C A L L
IMPORTO
V A L U TA
STRIKE
IMPORTO
EURO
MARK TO
MARKET EURO
AUD
PUT
1.000
1,45
690
25
JPY
PUT
35.000
147,00
238
3
928
28
DIVISA
TOTALE
Il Gruppo Brevini avrà facoltà di esercitare le opzioni PUT a scadenza, qualora il loro
esito dovesse risultare vantaggioso. Il Mark to Market complessivo al 31 dicembre
2014 delle opzioni su Dollari Australiani e YEN Giapponesi è positivo per 28 migliaia
di Euro.
BRE V I N I P OWE R TRA N S M I S S I ON - BI L A N C I O C ON S OL I DATO 2014
89
VENDITE A TERMINE:
Alla data del 31 dicembre 2014 risultano in essere 2 vendite a termine di Dollari
Americani e 4 vendite a termine di Yen Giapponesi.
Riportiamo di seguito i valori complessivi espressi in migliaia di EUR e valuta estera.
(in migliaia di euro e valuta estera)
TIPOLOGIA
IMPORTO
V A L U TA
CAMBIO A
TERMINE
IMPORTO
EURO
MARK TO
MARKET EURO
USD
VENDITA A TERMINE
26
1,21386
21
(1)
JPY
VENDITA A TERMINE
30.000
145,01208
207
12
JPY
VENDITA A TERMINE
18.500
144,99927
128
8
USD
VENDITA A TERMINE
41
1,21446
34
(1)
JPY
VENDITA A TERMINE
29.000
144,98903
200
12
JPY
VENDITA A TERMINE
22.000
144,98100
152
(1)
742
29
DIVISA
TOTALE
Tali operazioni rappresentano un impegno a vendere valuta estera alla scadenza.
Il Mark to Market complessivo al 31 dicembre 2014 è positivo per 29 migliaia di Euro.
23
DISPONIBILITÀ LIQUIDE
Le disponibilità liquide sono così dettagliate:
CASSA DISPONIBILITÀ LIQUIDE
CONTI CORRENTI BANCARI E POSTALI
ASSEGNI
CASSA
ALTRI DEPOSITI A BREVE TERMINE
TOTALE
(in migliaia di euro)
12/2014
12/2013
27.074
28.846
1.881
615
29
43
3.656
8.291
32.640
37.795
Il saldo rappresenta le disponibilità liquide e l’esistenza di numerario e di valori alla
data di chiusura dell’esercizio. Al fine del rendiconto finanziario, le disponibilità liquide
ed equivalenti di fine esercizio comprendono:
(in migliaia di euro)
D I S P O N I B I L I T À L I Q U I D E E Q U I VA L E N T I
CASSA E DISPONIBILITÀ LIQUIDE
SCOPERTI BANCARI
(NOTA 26)
DISPONIBILITÀ LIQUIDE EQUIVALENTI A FINE ESERCIZIO
12/2014
12/2013
32.640
37.795
(18.999)
(19.706)
13.641
18.089
Nel corso dell’esercizio abbiamo assistito ad un decremento delle disponibilità liquide
e degli altri depositi a breve termine concentrato soprattutto nei paesi extra-europei.
Le posizioni attive e passive vengono ottimizzate, laddove possibile, mediante
operazioni di cash-pooling tra le società del Gruppo.
90
B R E V I N I POWER TRAN SM ISSION - BILAN C IO C ON S OL I DATO 2014
Sono in corso ulteriori azioni al fine di ottimizzare ulteriormente la gestione della
cassa infragruppo.
24
PATRIMONIO NE T TO
CAPITALE EMESSO
Al 31 dicembre 2014 il capitale sociale interamente sottoscritto e versato, che non ha
subito variazioni nell’esercizio in esame, ammonta a 5.000.000 di Euro ed è costituito
da n. 5.000.000 azioni ordinarie del valore nominale di 1 Euro cadauna.
Altre riserve:
RISERVA LEGALE
Al 31 dicembre 2014 la riserva legale è pari a 1.000 migliaia di euro, invariata rispetto
all’esercizio precedente avendo già raggiunto il limite legale stabilito per legge.
RISERVA STRAORDINARIA
Al 31 dicembre 2014 pari a 24.695 migliaia di euro. Comprende tutti gli accantonamenti
di utili della capogruppo relativi ad esercizi precedenti non distribuiti.
RISERVA DI RIVALUTAZIONE
Al 31 dicembre 2014, pari a 4.984 migliaia di euro, invariata rispetto all’esercizio
precedente è relativa alla rivalutazione dei beni di impresa ex. L. 342/2000.
ALTRE RISERVE
Al 31 dicembre 2014 pari a 14.194 migliaia di euro, comprendono tra gli altri l’effetto
di una operazione di scissione immobiliare perfezionata negli esercizi precedenti a
favore della Società immobiliare Edifici Industriali BBS (parte correlata). La riserva di
scissione ammonta a 10.803 migliaia di Euro.
UTILI INDIVISI
Al 31 dicembre 2014 pari a 79.236 migliaia di euro. Comprende tutti gli accantonamenti
di utili delle società controllate relativi ad esercizi precedenti non distribuiti.
BRE V I N I P OWE R TRA N S M I S S I ON - BI L A N C I O C ON S OL I DATO 2014
91
25
DEBITI COMMERCIALI E ALTRI DEBITI
Il dettaglio dei debiti commerciali e verso altri è così composto:
(in migliaia di euro)
12/2014
12/2013
ALTRI DEBITI NON CORRENTI
139
124
QUOTA A MEDIO LUNGO
139
124
39.675
37.473
4.842
3.316
44.517
40.789
ALTRI DEBITI VS CORRELATE CORRENTI (NOTA 34)
209
326
DEBITI VS DIPENDENTI ED ALTRI COLLABORATORI
5.620
4.966
DEBITI PER ONERI SOCIALI
3.208
3.247
DEBITI PER IMPOSTE CORRENTI
3.619
3.853
ALTRI DEBITI TRIBUTARI DIVERSI DALLE IMPOSTE CORRENTI
4.090
4.220
ACCONTI DA CLIENTI CORRENTI
3.245
4.343
ALTRI DEBITI CORRENTI
5.184
5.239
QUOTA A BREVE
69.692
66.983
TOTALE
69.831
67.107
D E B I T I C O M M E R C I A L I E D A LT R I D E B I T I
DEBITI COMMERCIALI CORRENTI
DEBITI COMM.LI VS CORRELATE CORRENTI (NOTA 34)
DEBITI COMMERCIALI CORRENTI
Il totale dei debiti commerciali correnti e non correnti si attesta a 44,5 milioni di Euro
in aumento del 9,1% rispetto ai 40,8 milioni del periodo precedente. I giorni medi di
pagamento aumentano leggermente dagli 86 di Dicembre 2013 agli 87 di Dicembre
2014.
Alla voce “Altri debiti tributari diversi dalle imposte correnti” sono ricompresi:
- Debiti per imposte sul valore aggiunto per Euro 2.160 mila
- Altri debiti tributari per lo più rappresentati da ritenute d’acconto pari ad Euro 1.930 mila.
I valori contabili delle voci in bilancio non differiscono dal fair value.
92
B R E V I N I POWER TRAN SM ISSION - BILAN C IO C ON S OL I DATO 2014
26
PASSIVITÀ FINANZIARIE
Il dettaglio dei debiti finanziari è il seguente:
(in migliaia di euro)
12/2014
12/2013
FINANZIAMENTI BANCARI GARANTITI
11.869
14.869
FINANZIAMENTI BANCARI NON GARANTITI
39.452
17.791
FINANZIAMENTI PER LEASING
4.054
4.909
ALTRI FINANZIAMENTI
1.920
1.922
QUOTA A MEDIO LUNGO
57.295
39.491
CONTI CORRENTI PASSIVI (NOTA 23)
18.999
19.706
FINANZIAMENTI BANCARI GARANTITI
4.598
4.096
56.987
69.573
2.109
2.719
314
2.281
83.007
98.375
140.302
137.866
DEBITI FINANZIARI
FINANZIAMENTI BANCARI NON GARANTITI
FINANZIAMENTI PER LEASING
ALTRI FINANZIAMENTI
QUOTA A BREVE
TOTALE
I debiti finanziari (ad esclusione degli strumenti finanziari derivati descritti in nota 22)
si incrementano di circa 2,4 milioni di Euro, soprattutto per effetto dell’accensione
di nuovi mutui a medio-lungo termine. I debiti chirografari verso istituti di credito
ordinario ammontano a 115,4 milioni di Euro
Le passività finanziarie verso banche al 31 dicembre 2014 comprendono debiti
garantiti per circa 16,5 milioni di Euro.
Le garanzie sono di seguito riportate:
•
Quanto a 16.467 migliaia di Euro di finanziamenti bancari: garantiti da beni di
proprietà di PIV Drives Gmbh per 3.189 migliaia di Euro, da beni di proprietà di
Brevini Power Transmission SpA per 7.681 migliaia di Euro, da beni di proprietà
altre società per 5.597 migliaia di Euro.
Inoltre, sono presenti 6.163 migliaia di Euro rappresentati da debiti per leasing
garantiti dal diritto del locatore sulla attività locata.
Alla voce ”altri finanziamenti” a medio lungo è ricompresa la quota di 1.200 migliaia
di Euro sottoscritta da Simest SpA nella controllata cinese Brevini Yancheng. La
società è comunque consolidata al 100% in virtù dell’impegno di riacquisto della
quota detenuta da Simest, attualmente pari al 15%. La stessa voce include altresì un
ulteriore intervento di Simest nel capitale della joint venture La Leonessa Brevini pari
a 675 migliaia di Euro.
La voce “altri finanziamenti” correnti include per lo più debiti verso società di factoring.
I debiti finanziari a tasso fisso ammontano a 25,9 milioni di Euro (18,5% del totale)
e sono regolati ad un tasso medio ponderato del 3,29%. I rimanenti debiti finanziari
sono regolati a tassi variabili indicizzati a vari parametri di riferimento (Euribor per i
BRE V I N I P OWE R TRA N S M I S S I ON - BI L A N C I O C ON S OL I DATO 2014
93
finanziamenti in Euro, Libor USD per i finanziamenti in dollari americani ecc.) oltre ad
uno spread applicato dall’entità concedente. Lo spread medio ponderato applicato
al Gruppo Brevini Power Transmission ammonta al 3,18%.
I finanziamenti a medio e lungo termine sono rimborsabili secondo il seguente piano
di rientro:
(in migliaia di euro)
FINANZIAMENTI
OLTRE 1
ANNO
OLTRE 2
ANNI
OLTRE 3
ANNI
OLTRE 4
ANNI
OLTRE 5
ANNI
TOTALE
2.828
2.838
2.157
2.314
1.732
11.869
15.323
12.463
6.846
4.820
-
39.452
1.673
1.094
740
370
177
4.054
7
7
7
1.882
17
1.920
19.831
16.402
9.750
9.386
1.926
57.295
FINANZIAMENTI BANCARI
GARANTITI
FINANZIAMENTI BANCARI NON
GARANTITI
FINANZIAMENTI PER LEASING
ALTRI FINANZIAMENTI
TOTALE
Relativamente ai debiti per finanziamenti in leasing si forniscono le seguenti
informazioni:
(in migliaia di euro)
12/2014
12/2013
QUOTA ENTRO 12 MESI
2.324
3.008
QUOTA DA 1 A 2 ANNI
1.803
2.072
QUOTA DA 2 A 3 ANNI
1.163
1.579
QUOTA DA 3 A 4 ANNI
769
914
QUOTA DA 4 A 5 ANNI
382
548
QUOTA OLTRE 5 ANNI
179
165
PAGAMENTI MINIMI FUTURI
6.620
8.286
ONERI FINANZIARI FUTURI
(457)
(658)
VALORE ATTUALE
6.163
7.628
PA G A M E N T I M I N I M I F U T U R I
Il valore contabile dei debiti finanziari non differisce significativamente dal suo fair
value.
94
B R E V I N I POWER TRAN SM ISSION - BILAN C IO C ON S OL I DATO 2014
27
AT TIVITÀ E PASSIVITÀ FISCALI
Le imposte anticipate sono state rilevate in quanto esiste la probabilità dell’esistenza,
negli esercizi in cui si riverseranno le differenze temporanee deducibili, a fronte delle
quali sono state iscritte le imposte anticipate, di un reddito imponibile non inferiore
all’ammontare delle differenze che si andranno ad annullare.
Il dettaglio delle attività fiscali per imposte anticipate è il seguente:
(in migliaia di euro)
12/2014
12/2013
IMPOSTE ANTICIPATE MARK-UP MAGAZZINO
3.826
3.796
IMPOSTE ANTICIPATE SU PERDITE PREGRESSE
4.470
3.252
IMPOSTE ANTICIPATE SU RETTIFICHE DI IMMOBILIZZAZIONI
170
205
IMPOSTE ANTICIPATE SU RETTIFICHE E SVALUTAZIONE
MAGAZZINO
345
251
IMPOSTE ANTICIPATE PER ACCANTONAMENTI A FONDI
PENSIONISTICI
506
590
IMPOSTE ANTICIPATE SU FAIR VALUE DERIVATI
92
105
IMPOSTE ANTICIPATE SU FONDI RISCHI
42
36
1.917
1.431
11.368
9.666
AT T I V I T À F I S C A L I P E R I M P O S T E A N T I C I PAT E
ALTRE IMPOSTE ANTICIPATE
TOTALE
L’utilizzabilità delle perdite riportabili, generanti imposte anticipate per 4.470 migliaia
di Euro è di durata illimitata fino all’importo di 650 migliaia di Euro. Non si è ritenuto
di dover provvedere all’iscrizione di ulteriori imposte anticipate derivanti da perdite
pregresse per un ammontare di 252 migliaia di Euro in quanto si ritiene poco probabile
il loro recupero nei termini fiscalmente previsti dal paese in cui le perdite si sono
generate.
Le imposte anticipate che presumibilmente si riverseranno nell’esercizio successivo
ammontano a 1.713 migliaia di Euro. Le imposte differite sono state calcolate secondo
il criterio dell’allocazione globale, tenendo conto dell’ammontare cumulativo di tutte
le differenze temporanee, sulla base delle aliquote in vigore.
Il dettaglio delle imposte differite passive è il seguente:
(in migliaia di euro)
12/2014
12/2013
IMPOSTE DIFFERITE SU RETTIFICHE DI IMMOBILIZZAZIONI
6.312
5.887
IMPOSTE DIFFERITE SU ADEGUAMENTO RIMANENZE FIFO
2.420
3.107
-
72
962
817
13
17
307
206
10.014
10.106
PA S S I V I T À F I S C A L I P E R I M P O S T E D I F F E R I T E
IMPOSTE DIFFERITE PER BENEFICI AI DIPENDENTI
IMPOSTE DIFFERITE SU LEASING
IMPOSTE DIFFERITE SU FAIR VALUE DERIVATI
ALTRE IMPOSTE DIFFERITE NON CORRENTI
TOTALE
BRE V I N I P OWE R TRA N S M I S S I ON - BI L A N C I O C ON S OL I DATO 2014
95
Si precisa che non è stata effettuata la contabilizzazione delle imposte differite sugli
utili non distribuiti dalle società controllate in quanto la capogruppo è in grado di
controllare i tempi della loro distribuzione ed è probabile che tali riserve non verranno
distribuite nell’immediato futuro. L’ammontare complessivo delle imposte che si
genererebbero in caso di distribuzione ammonta a 1.740 migliaia di Euro.
Le imposte differite che presumibilmente si riverseranno nell’esercizio successivo
ammontano a 352 migliaia di Euro.
28
BENEFICI SUCCESSIVI ALLA CESSAZIONE DEL
DI LAVORO
RAPPORTO
La passività si riferisce principalmente al debito attualizzato per i trattamenti di fine
rapporto da corrispondere al termine della vita lavorativa ai dipendenti di società
italiane, oltre al debito attualizzato di benefici similari spettanti ai dipendenti di una
società controllata in Olanda. L’importo del debito attualizzato, pari a 7.179 migliaia di
Euro (7.606 migliaia di Euro a Dicembre 2013) è presentato al netto di attività poste
a servizio del piano in Olanda, pari a 4.677 migliaia di Euro (2.997 migliaia di Euro al
31 Dicembre 2013).
Il movimento della passività netta attualizzata è stato il seguente:
(in migliaia di euro)
12/2014
12/2013
7.606
8.588
(6)
292
235
206
(57)
(666)
(404)
(511)
79
77
BENEFICI EROGATI
(274)
(380)
SALDO FINALE DELL’OBBLIGAZIONE
7.179
7.606
B E N E F I C I AT T U A L I Z Z AT I
OBBLIGAZIONE INIZIALE
COSTO CORRENTE DEL SERVIZIO
ONERI FINANZIARI SULLE OBBLIGAZIONI ASSUNTE
(NOTA 13)
(UTILI) / PERDITE ATTUARIALI
CONTRIBUZIONI AD ATTIVITÀ COLLEGATE (OLANDA)
ALTRI COSTI (OLANDA)
Oltre ad altri benefici a dipendenti non attualizzati:
(in migliaia di euro)
A LT R I B E N E F I C I A D I P E N D E N T I
OBBLIGAZIONE INIZIALE
VARIAZIONI
SALDO FINALE DELL’OBBLIGAZIONE
12/2014
12/2013
40
40
-
-
40
40
Gli utili e le perdite attuariali risultano dal saldo degli effetti delle varie ipotesi richieste
dalla metodologia attuariale rispetto ai dati osservati nel corso del 2014, nonché
rispetto alle nuove ipotesi di valutazione.
Il modello attuariale di riferimento per la valutazione del TFR poggia su diverse ipotesi
sia di tipo demografico che economico.
96
B R E V I N I POWER TRAN SM ISSION - BILAN C IO C ON S OL I DATO 2014
Per alcune delle ipotesi utilizzate, ove possibile, si è fatto esplicito riferimento
all’esperienza diretta della Società, per le altre si è tenuto conto della best practice
di riferimento.
Le principali ipotesi economico-finanziarie utilizzate per l’attualizzazione del TFR
Italiano e dei benefici successivi al rapporto di lavoro in Olanda sono le seguenti
TFR ITALIANO:
tasso di attualizzazione: ricavato dalla curva dei tassi EurIRS a fine dicembre del
rispettivo anno di valutazione; il tasso annuo medio risultante, sulla base delle durate
residue di permanenza dei dipendenti nella collettività era l’1,49% a fine dicembre
2014 (3,17% a fine dicembre 2013);
tasso annuo d’inflazione: 0,60% per il 2015; 1,20% per il 2016; 1,50% per 2017 e
2018; 2,0% dal 2019 in poi;
tasso annuo di incremento TFR: 1,95% per il 2015; 2,40% per il 2016; 2,625% per
2017 e 2018; 3,0% dal 2019 in poi;
tasso annuo di incremento salariale reale: 0%.
Il tasso annuo di attualizzazione utilizzato per la determinazione del valore attuale
dell’obbligazione è stato desunto, coerentemente con il par. 83 dello IAS 19,
dall’indice Iboxx Corporate AA con duration 10+ rilevato alla data della valutazione. A
tal fine si è scelto il rendimento avente durata comparabile alla duration del collettivo
di lavoratori oggetto della valutazione. Il tasso annuo di incremento del TFR come
previsto dall’art. 2120 del Codice Civile, è pari al75% dell’inflazione più 1,5 punti
percentuali.
Le frequenze di decesso sono state valutate sulla base delle “Tabelle di mortalità
RG48” pubblicate dalla Ragioneria Generale dello Stato. Per ciascun dipendente è
stata ipotizzata un’epoca di pensionamento concorde con la normativa attualmente
vigente.
Per quanto riguarda il fenomeno dei licenziamenti e delle dimissioni volontarie prima
dell’epoca di pensionamento, è stata fissata una probabilità annua pari al 2%. La
richiesta di anticipazioni del TFR nei termini di legge è stata valutata fissando una
probabilità annua pari al 5%. Relativamente alle possibili epoche di pagamento del
TFR nell’arco dell’anno, è stata ipotizzata l’uniforme distribuzione nel corso dell’anno
dell’eventuale risoluzione del rapporto di lavoro o anticipazione del TFR.
La curva relativa al tasso di inflazione, in forza dell’attuale situazione economica
che presenta una particolare volatilità della maggioranza degli indicatori economici,
è stato modificato così come riportato in tabella. Tale ipotesi è stata desunta dal
“Documento di Economia e Finanza 2014 – Aggiornamento Settembre 2014 Sez.
II-Tab II.1” emanato dal MEF e da “Le tendenze di medio lungo periodo del sistema
pensionistico e socio-sanitario – Rapporto n. 15” pubblicato dalla Ragioneria
Generale dello Stato.
Non sono stati stimati incrementi salariali.
BENEFICI AI DIPENDENTI IN OLANDA
Le frequenze di decesso sono state valutate sulla base delle aspettative di vita in
Olanda pubblicate sulla tavola AG prognosetafel 2014. Per quanto riguarda il fenomeno
dei licenziamenti e delle dimissioni volontarie prima dell’epoca di pensionamento, la
probabilità è stata fissata ad aliquote variabili comprese fra il 15% e l’1%, decrescenti,
in ragione dell’anzianità. Il tasso annuo di rivalutazione delle retribuzioni è stimato in
ragione del 2,5% mentre il tasso annuo di inflazione è fissato al 2%.
Il tasso di attualizzazione è stato fissato al 2,0% (3,8% al 31 dicembre 2013).
BRE V I N I P OWE R TRA N S M I S S I ON - BI L A N C I O C ON S OL I DATO 2014
97
29
FONDI PER RISCHI ED ONERI
La movimentazione dei fondi rischi nel corso dell’esercizio è stata la seguente:
(in migliaia di euro)
12/2013
ACC.TI
DECR.
RICLASSIFICHE
E.C.
12/2014
FONDO RISCHI SU
PARTECIPAZIONI
31
-
-
-
-
31
FONDO GARANZIA PRODOTTI
43
4
-
-
-
47
1
-
-
-
1
2
29
-
-
(29)
-
-
104
4
-
(29)
1
80
1.936
2
(385)
-
26
1.579
64
10
-
-
1
75
386
79
(177)
29
1
318
QUOTA A BREVE
2.386
91
(562)
29
28
1.972
TOTALE
2.490
95
(562)
-
29
2.052
FONDI PER RISCHI ED ONERI
FONDO INDENNITÀ SUPPLETIVA
ALTRI FONDI RISCHI ED ONERI
QUOTA A MEDIO LUNGO
FONDO GARANZIA PRODOTTI
FONDO INDENNITÀ SUPPLETIVA
ALTRI FONDI RISCHI ED ONERI
ACC.TI = ACCANTONAMENTI
E.C. = EFFETTO CONVERSIONE
Il Fondo rischi su partecipazioni è calcolato sulla probabilità che si verifichino oneri
derivanti dalla liquidazione della società controllata PIV Drives Switzerland. Il Fondo
garanzia prodotti rappresenta la stima del costo delle future riparazioni derivanti dalle
vendite di prodotti che, alla data di chiusura del bilancio, rientrano ancora nel periodo
di garanzia concesso al cliente. L’accantonamento si basa su stime derivanti da trend
storici. Il Fondo indennità suppletiva rappresenta la probabile indennità che sarà
corrisposta agli agenti nel caso di risoluzione del mandato.
98
B R E V I N I POWER TRAN SM ISSION - BILAN C IO C ON S OL I DATO 2014
30
PASSIVITÀ POTENZIALI
Ad ottobre 2006, il Gruppo Brevini Power Transmission è stato citato in giudizio
dal cliente CNIM in merito a due ordini di fornitura sui quali il cliente ha avanzato
richieste di risarcimento danni. In merito al primo ordine, le varie sentenze che si
sono susseguite hanno dato esito favorevole al Gruppo Brevini Power Transmission e
non ci sono al momento ulteriori azioni legali in corso. In merito al secondo ordine, un
gruppo di periti ha completato e presentato la propria relazione all’organo giudicante.
Ma al momento nessuna udienza è stata fissata. Data l’importanza della vertenza
in atto e considerate le lentezze burocratiche, con atto stragiudiziale del 12 Giugno
2013 e prima che il gruppo di periti completasse il proprio lavoro, CNIM ha citato
la Brevini Power Transmission France alla corte di Tolone avanzando una richiesta
danni di 2 milioni di Euro. In data 18 Giugno 2013, Brevini Power Transmission France
citava CNIM innanzi al Tribunale Commerciale di Parigi sulla base dell’articolo L. 4426 I, 2° del codice di commercio Francese.
Non disponendo di una chiara sentenza, di fronte ad una spropositata richiesta di
risarcimento avanzata dal cliente e considerando non probabile una condanna del
Gruppo Brevini, nessun accantonamento è stato effettuato.
Nel corso del 2009 la Capogruppo è stata oggetto di verifica ai fini delle Imposte Dirette
ed IVA da parte del Nucleo di Polizia Tributaria di Reggio Emilia che ha riguardato il
periodo dal 1° gennaio 2007 sino alla data di chiusura della verifica (17 giugno 2009).
Relativamente processo verbale di constatazione emesso dalla Guardia di Finanza
nel corso dell’esercizio 2009 avente ad oggetto rilievi per gli anni di imposta 2007,
2008 e 2009 (parziale), si dà atto delle seguenti novità. Per quanto riguarda l’avviso
di accertamento per l’anno di imposta 2007, a seguito di impugnazione dell’avviso
di accertamento relativo a IRAP e IVA, la Commissione Tributaria Provinciale
ha respinto il ricorso e, pertanto, si è proposto appello avanti la Commissione
Tributaria Regionale dell’Emilia Romagna, la quale non ha ancora fissato l’udienza di
trattazione. In merito all’anno di imposta 2008, a seguito della produzione di copiosa
documentazione prima dell’emissione dell’avviso di accertamento, l’Ufficio ha ridotto
in modo consistente la propria pretesa in merito al rilievo sulle differenze inventariali.
Ciò ha consentito alla Società di perfezionare l’accertamento IRES beneficiando della
riduzione delle sanzioni ad un sesto del minimo previsto dalla legge.
Per quanto riguarda gli avvisi di accertamento IRAP ed IVA, sulle prove dell’avvenuta
esportazione, si è tenuta l’Udienza davanti alla Commissione Tributaria Provinciale, la
quale non ha ancora depositato la sentenza. In merito all’anno di imposta 2009, il cui
unico rilievo era relativo alle differenze inventariali, la Società ha prodotto, a seguito
di invio di un questionario da parte dell’Ufficio che ha esteso il controllo a tutto
l’esercizio, documentazione a supporto delle proprie ragioni. Conseguentemente alla
valutazione di detta documentazione, l’Ufficio ha ridotto notevolmente il maggior
reddito accertato nel processo verbale di constatazione. Tale riduzione ha reso
conveniente per la Società l’adesione agli avvisi di accertamento IRES, IRAP ed IVA,
beneficiando della riduzione delle sanzioni ad un sesto del minimo.
BRE V I N I P OWE R TRA N S M I S S I ON - BI L A N C I O C ON S OL I DATO 2014
99
31
IMPEGNI
GARANZIE PRESTATE
Non vi sono in essere garanzie significative prestate ad imprese esterne al perimetro
di consolidamento se si eccettuano fidejussioni emesse a garanzie di impegni assunti
dalla parte correlata Leonessa Yancheng per un valore di 576 migliaia di Euro.
32
A ZIONI ORDINARIE E DIVIDENDI
Il capitale sociale, interamente versato, ammonta al 31 dicembre 2014 a 5.000.000
di Euro ed è costituito da n. 5.000.000 azioni ordinarie del valore nominale di 1 Euro
cadauna.
Nel corso dell’esercizio 2014 sono stati pagati alla Brevini Group SpA i dividendi
deliberati nell’assemblea del 08 settembre 2014 relativi all’esercizio 2013 per
complessivi 4.500 migliaia di euro. Nel corso dell’esercizio sono inoltre stati pagati
dividendi di spettanza di terzi per 663 migliaia di Euro.
33
INFORMA ZIONI SUI RISCHI FINANZIARI
Il Gruppo è esposto a rischi finanziari connessi alla sua operatività:
- rischio di credito, in relazione alla potenziale inadempienza di clienti ed altri finanziatori.
Il rischio per il Gruppo Brevini è principalmente legato ai crediti commerciali;
-rischio di liquidità, in relazione alla eventuale incapacità di reperire le risorse
finanziarie necessarie a garantire l’operatività;
-rischi di mercato, con particolare riguardo al rischio della fluttuazione delle valute
estere e dei tassi di interesse.
Come descritto nel capitolo Gestione del rischio finanziario, il Gruppo Brevini Power
Transmission monitora costantemente i rischi finanziari a cui è esposto, in modo da
valutarne anticipatamente i potenziali effetti negativi ed intraprendere le opportune
azioni per mitigarli.
La seguente sezione fornisce indicazioni qualitative e quantitative sull’incidenza
potenziale di tali rischi sul Gruppo Brevini Power Transmission.
I dati quantitativi di seguito riportati non hanno valenza previsionale; in particolare
le sensitivity analysis sui rischi di mercato non possono riflettere la complessità e le
reazioni correlate dei mercati che possono derivare da ogni cambiamento ipotizzato.
RISCHIO DI CREDITO
La massima esposizione teorica al rischio di credito per il Gruppo al 31 dicembre
2014 è rappresentata dal valore contabile delle attività finanziarie rappresentate in
bilancio, dedotti i crediti assicurati.
Sono oggetto di analisi individuale e di eventuale svalutazione, le posizioni creditorie
verso clienti sulla base dello scaduto e dell’esperienza storica. Come descritto nella
prima parte di questa nota illustrativa, il Gruppo non ha concentrazioni significative
del rischio di credito avendo una buona frammentazione della clientela e operando
su aree geografiche e settori merceologici molto diversificati.
100
B R E V I N I POWER TRAN SM ISSION - BILAN C IO C ON S OL I DATO 2014
Nel caso di vendite in particolari aree geografiche, il rischio Paese è contenuto tramite
la richiesta di forme di pagamento quali lettere di credito garantite da primari istituti
e pagamenti anticipati.
Su base storica, non si segnalano casi significativi di mancato adempimento delle
controparti.
Al 31 dicembre 2014 i crediti commerciali e gli altri crediti, pari a 85.250 migliaia
di Euro includono 7.132 migliaia di Euro di crediti scaduti da oltre 120 giorni (8.175
migliaia al 31 dicembre 2013).
Si segnala inoltre l’ammontare dei crediti commerciali coperti da assicurazione pari
a 25.663 migliaia di Euro.
RISCHIO DI LIQUIDITÀ
Il rischio di liquidità si può manifestare con l’incapacità di reperire, a condizioni
economiche, le risorse finanziarie necessarie per l’operatività del Gruppo. I flussi
di cassa, le necessità di finanziamento, la liquidità delle società controllate sono
monitorati e gestiti centralmente sotto il controllo della Tesoreria di Gruppo, alle
dipendenze della direzione amministrativa e finanziaria, con l’obiettivo di garantire
un’efficace ed efficiente gestione delle risorse finanziarie.
Nell’ambito delle proprie attività, il Gruppo opera regolarmente al fine di realizzare
operazioni di raccolta sui diversi mercati finanziari con varie forme tecniche e con lo
scopo di garantire un adeguato livello di liquidità sia attuale che prospettico.
Al fine di minimizzare il rischio di liquidità sono poste in essere le seguenti attività:
-gestione centralizzata della tesoreria di Gruppo concentrando i maggiori affidamenti
in capo alle tre principali società produttive;
-verifica costante dei fabbisogni finanziari previsionali al fine di porre in essere
le azioni di reperimento della liquidità in maniera tempestiva e mantenendo un
adeguato rapporto tra debito di breve e debito di medio-lungo termine;
-ottenimento di linee di credito adeguate;
-apertura di strutture di cash pooling e conti correnti fra la capogruppo e le società
controllate al fine di ottimizzare la liquidità del Gruppo.
Attualmente le linee di credito a disposizione sono ritenute adeguate per sostenere
gli obiettivi di crescita del Gruppo.
RISCHIO DI CAMBIO
Operando sui mercati internazionali, utilizzando quindi valute diverse dalla valuta
locale, il Gruppo è esposto al rischio di cambio. Le azioni intraprese dal Gruppo al fine
di minimizzare tale rischio sono descritte alla nota 4 della presente nota illustrativa.
Si riporta di seguito un’analisi di sensitività nella quale sono indicati gli effetti sul
patrimonio netto derivanti da una variazione positiva/negativa dei tassi di cambio
delle valute estere.
BRE V I N I P OWE R TRA N S M I S S I ON - BI L A N C I O C ON S OL I DATO 2014
101
In particolare, partendo dalle esposizioni nette di fine 2014, si è applicata una
variazione calcolata come variazione standard del cambio medio 2014 rispetto al
cambio medio 2013 al fine di stimarne una potenziale volatilità relativa.
(in migliaia di euro)
ESPOSIZIONE
NETTA
% DI
VARIAZIONE
VAR.
POSITIVA
VAR.
NEGATIVA
1.699
0,03%
1
(1)
101
5,08%
5
(5)
(1.882)
6,84%
(129)
129
1.042
7,14%
74
(74)
EURO / RENMIMBI CINESE
(6.202)
0,26%
(16)
16
EURO / CORONA DANESE
983
0,04%
-
-
EURO / RUPIA INDIANA
237
3,99%
9
(9)
EURO / YEN GIAPPONESE
683
8,21%
56
(56)
EURO / WON COREANO
1.036
4,45%
46
(46)
EURO / REAL BRASILIANO
4.251
8,80%
374
(374)
205
1,30%
3
(3)
EURO / CORONA NORVEGESE
1.858
7,02%
130
(130)
EURO / RAND SUDAFRICANO
1.287
12,24%
158
(158)
EURO / DOLLARO SINGAPORE
2.383
1,23%
29
(29)
EURO / CORONA SVEDESE
597
5,17%
31
(31)
EURO / PESO MESSICANO
1.818
4,07%
74
(74)
(39)
14,72%
(6)
6
839
(839)
RISCHIO DI CAMBIO
EURO / DOLLARO USA
EURO / STERLINA INGLESE
EURO / DOLLARO AUSTRALIANO
EURO / DOLLARO CANADESE
EURO / DOLLARO NZD
EURO / LIRA TURCA
TOTALE
10.057
RISCHIO DI TASSO D’INTERESSE
Le società del Gruppo utilizzano risorse finanziarie esterne sotto forma di debito ed
impiegano le liquidità disponibili in strumenti di mercato monetario e finanziario.
Variazioni nei livelli dei tassi d’interesse di mercato influenzano il costo e il rendimento
delle varie forme di finanziamento, di impiego e di cessione di crediti, incidendo
pertanto sul livello degli oneri finanziari netti del Gruppo.
Il Gruppo ha in essere alcuni contratti di copertura del rischio di tasso (in particolare
Interest rate swap) al fine di rendere certo l’onere finanziario relativo ad una parte
dell’indebitamento.
SENSITIVITY ANALYSIS Poiché l’indebitamento finanziario di Brevini Power
Transmission è in prevalenza regolato a tassi di interesse variabili, il Gruppo è esposto
al rischio della loro fluttuazione. Un’ipotetica, istantanea e sfavorevole variazione di
un punto base nel livello dei tassi di interesse applicabile alle passività finanziarie
regolate a tasso variabile in essere al 31 dicembre 2014 comporterebbe un maggiore
onere finanziario ante imposte, su base annua, di 899 migliaia di Euro.
Tale analisi è basata sull’assunzione di una variazione generalizzata ed istantanea di
un punto base del livello dei tassi di interesse di riferimento.
102
B R E V I N I POWER TRAN SM ISSION - BILAN C IO C ON S OL I DATO 2014
Nel valutare i potenziali impatti derivanti dalla variazione dei tassi di interesse non si è
tenuto conto dei debiti finanziari regolati a tasso variabile protetti da contratti derivati
a copertura del rischio di tasso.
34
OPER A ZIONI CON PARTI CORREL ATE
Nel corso dell’esercizio il Gruppo Brevini Power Transmission ha intrattenuto
rapporti con parti correlate. Le parti correlate con cui Brevini Power Transmission
ha intrattenuto relazioni commerciali o finanziarie significative sono essenzialmente
la propria società controllante Brevini Group SpA e le società facenti capo a
quest’ultima, consociate di Brevini Power Transmission SpA, oltre ad amministratori
e dirigenti con responsabilità strategiche. I principali rapporti intrattenuti con società
consociate sono rappresentati da scambi commerciali volti al completamento ed
alla personalizzazione dei prodotti richiesti dal mercato. Per quanto riguarda gli
aspetti finanziari, le società consociate operano in maniera autonoma, benché
alcune possano beneficiare di alcune forme di finanziamento accentrate. I principali
rapporti intrattenuti con la società controllante Brevini Group SpA hanno natura
prevalentemente finanziaria. Inoltre sono in essere contratti di affitto con la Società
immobiliare consociata Edifici Industriali BBS Srl. Tutte le transazioni effettuate
con parti correlate sono state regolate, come di consueto, a prezzi rispondenti al
valore normale di mercato. Nel corso del 2014 il Gruppo non ha effettuato operazioni
atipiche o inusuali con parti correlate.
Si illustrano di seguito gli effetti di natura patrimoniale ed economica prodottisi sul
bilancio di esercizio al 31 dicembre 2014 per effetto delle operazioni intercorse
nell’esercizio con parti correlate.
(in migliaia di euro)
C O M P E N S I A G L I A M M I N I S T R AT O R I E S I N D A C I
2014
2013
AMMINISTRATORI
1.866
1.676
91
91
SINDACI
Si segnalano inoltre i compensi percepiti dalla società di revisione Axis Srl per lo
svolgimento di tale incarico:
(in migliaia di euro)
COMPENSI ALLA SOCIETÀ DI REVISIONE
AXIS SRL
2014
2013
50
51
BRE V I N I P OWE R TRA N S M I S S I ON - BI L A N C I O C ON S OL I DATO 2014
103
Gli effetti sul conto economico 2014 derivanti da rapporti intrattenuti con la società
controllante e le società consociate sono riportati di seguito:
(in migliaia di euro)
EFFETTI
SU CONTO
ECONOMICO
VENDITE
ALTRI
RICAVI
ACQUISTI
COSTI DEL
PERSONALE
ALTRI
COSTI
RISULTATO
FINANZIARIO
117
19
(206)
-
-
-
BREVINI FLUID
POWER FRANCE SA
-
-
(97)
-
-
-
BREVINI FLUID
POWER VENETO
-
-
(35)
-
-
-
EDIFICI INDUSTRIALI
BBS SRL
-
3
-
(111)
(3.888)
-
BREVINI FLUID
POWER BEIJING
-
1
-
-
-
-
520
3
(18)
-
(1)
-
-
-
(136)
-
(2)
-
80
142
(9.018)
(98)
(98)
1
-
-
-
-
(7)
-
307
193
(431)
(35)
(15)
-
20
-
(136)
-
(2)
-
BREVINI FLUID
POWER UK LTD
2
-
(476)
-
-
-
VPS BREVINI SRL
-
-
(202)
-
(1)
-
BREVINI GROUP SPA
-
-
-
-
(39)
831
AGS OLEODINAMICA
SRL
1
-
-
-
-
-
79
1
-
-
-
-
BREVINI FLUID
POWER YANCHENG
6
-
(231)
-
-
-
BPE SRL
6
-
(77)
-
(18)
-
BREVINI WIND GMBH
-
349
-
-
-
-
BREVINI WIND SRL
-
87
-
-
-
-
OT OIL TECHNOLOGY
SRL
-
-
(122)
-
-
-
127
-
(309)
-
-
-
BREVINI FLUID
POWER USA
8
66
(56)
-
-
-
BREVINI FLUID
POWER FINLAND OY
6
11
(58)
-
-
-
LEONESSA BREVINI
(YANCHENG) CO., LTD
-
-
(20)
-
-
-
1.279
875
(11.628)
(244) (4.071)
832
BREVINI WIND USA
INC
BREVINI FLUID
POWER GMBH
BFP DISTRIBUTION
SRL
BREVINI FLUID
POWER SPA
IMPREGNATURA
CROSTOLO SRL
BREVINI FLUID
POWER BENELUX BV
SAM HYDRAULIK
LOMBARDIA SRL
BREVINI FLUID
POWER ROMANIA
BREVINI FLUID
POWER S.E. ASIA
TOTALE
104
B R E V I N I POWER TRAN SM ISSION - BILAN C IO C ON S OL I DATO 2014
Gli effetti sulla Situazione patrimoniale-finanziaria consolidata al 31 dicembre 2014
derivanti da rapporti intrattenuti con la società controllante e le consociate sono
riportati di seguito:
(in migliaia di euro)
ALTRI
CREDITI NC
CREDITI
COMM.
CORR.
ALTRI
CREDITI
CORR.
CREDITI FIN.
CORR.
BREVINI WIND USA INC
-
1.071
-
-
BREVINI FLUID POWER FRANCE SA
-
-
-
-
BREVINI FLUID POWER VENETO
-
-
-
-
695
13
-
-
BREVINI FLUID POWER BEIJING
-
7
-
-
BREVINI FLUID POWER GMBH
-
80
-
-
BREVINI FLUID POWER SPA
-
91
2
-
BREVINI FLUID POWER BENELUX BV
-
167
-
-
SAM HYDRAULIK LOMBARDIA SRL
-
7
-
-
BREVINI FLUID POWER UK LTD
-
1
-
-
VPS BREVINI SRL
-
1
-
-
1.230
831
1.169
38.189
AGS OLEODINAMICA SRL
-
-
-
-
BREVINI FLUID POWER ROMANIA
-
2
-
-
BREVINI FLUID POWER YANCHENG
-
1
-
-
BPE SRL
-
4
-
-
BREVINI WIND GMBH
-
399
-
-
BREVINI WIND SRL
-
89
-
-
OT OIL TECHNOLOGY SRL
-
-
-
-
BREVINI FLUID POWER S.E. ASIA
-
2
2
-
BREVINI FLUID POWER USA
-
7
-
-
LEONESSA BREVINI (YANCHENG) CO., LTD
-
-
-
326
1.925
2.773
1.173
38.515
AT T I V O
EDIFICI INDUSTRIALI BBS SRL
BREVINI GROUP SPA
TOTALE
BRE V I N I P OWE R TRA N S M I S S I ON - BI L A N C I O C ON S OL I DATO 2014
105
(in migliaia di euro)
PA S S I V O
DEBITI COMM. CORR.
BREVINI WIND USA INC
BREVINI FLUID POWER VENETO
119
ALTRI DEBITI CORR.
-
18
-
EDIFICI INDUSTRIALI BBS SRL
1.017
-
BREVINI FLUID POWER GMBH
5
-
49
-
3.266
110
2
-
155
-
SAM HYDRAULIK LOMBARDIA SRL
58
-
BREVINI FLUID POWER UK LTD
16
-
VPS BREVINI SRL
25
-
6
99
BREVINI FLUID POWER YANCHENG
19
-
BPE SRL
29
-
OT OIL TECHNOLOGY SRL
21
-
BREVINI FLUID POWER S.E. ASIA
28
-
BREVINI FLUID POWER USA
3
-
BREVINI FLUID POWER FINLAND OY
4
-
LEONESSA BREVINI (YANCHENG) CO., LTD
2
-
4.842
209
BFP DISTRIBUTION SRL
BREVINI FLUID POWER SPA
IMPREGNATURA CROSTOLO SRL
BREVINI FLUID POWER BENELUX BV
BREVINI GROUP SPA
TOTALE
Non sono stati corrisposti compensi aventi natura significativa a dirigenti con
responsabilità strategiche, diversi da redditi di lavoro dipendente.
35
E VENTI SUCCESSIVI
Nel corso dell’International Sales Meeting di Ottobre 2014 è stato annunciato
l’avvio del progetto di integrazione tra le principali società del Gruppo Brevini,
ovvero Brevini Fluid Power e Brevini Power Transmission allo scopo di creare quelle
sinergie, principalmente di tipo commerciale, che dovrebbero consentire al Gruppo
di massimizzare i risultati e di competere con i principali concorrenti italiani ed esteri.
A tale scopo, nei primi mesi del 2015, si sono realizzati i primi studi di fattibilità e
creati i primi tavoli di lavoro al fine di definire la struttura organizzativa e gli assetti
societari della Brevini del futuro.
Reggio Emilia, 04 maggio 2015
106
B R E V I N I POWER TRAN SM ISSION - BILAN C IO C ON S OL I DATO 2014
PROSPETTI SUPPLEMENTARI
Vengono forniti in allegato i seguenti prospetti, che costituiscono parte integrante
della nota illustrativa:
- Prospetto riepilogativo dei dati essenziali dell’ultimo bilancio approvato dalla
controllante Brevini Group S.p.A.
- Raccordo tra patrimonio netto e risultato della capogruppo Brevini Power
Transmission S.p.A. e patrimonio netto e risultato consolidato
- Relazione della società di revisione
ALLEGATO 1
BREVINI GROUP
L’insieme delle attività imprenditoriali avviate a Reggio Emilia dai fratelli Brevini nel
1960 è oggi una multinazionale a capitale interamente italiano. La Holding Brevini
Group controlla Brevini Power Transmission (trasmissioni di potenza), Brevini Fluid
Power (sistemi oleodinamici) e Brevini Wind (componenti high-tech per generatori
eolici).
Partendo dal preconsuntivo 2014 che segnala un fatturato consolidato di 408 milioni
di Euro, in leggero calo sul risultato 2013 (414 milioni di euro) ci attendiamo un fatturato consolidato 2015 in linea con l’anno precedente. La holding Brevini Group anche
nelle fasi più complesse della crisi mondiale ha mantenuto buoni margini di redditività
che garantiscono una solidità patrimoniale eccellente. Il numero totale di addetti si
avvicina alle 2500 unità.
Alla pagina seguente si riportano i principali indicatori dell’ultimo bilancio consolidato
approvato da Brevini Group SpA.
BRE V I N I P OWE R TRA N S M I S S I ON - BI L A N C I O C ON S OL I DATO 2014
107
B I L A N C I O C O N S O L I D AT O - B R E V I N I G R O U P
(in migliaia di euro)
R I S U LTAT I E C O N O M I C I
12/2013
12/2012
12/2011
RICAVI CARATTERISTICI
413.653
425.749
423.062
EBITDA
45.988
44.975
45.527
EBIT
25.664
24.824
26.916
UTILE PRIMA DELLE IMPOSTE
12.912
15.027
17.700
4.723
8.823
7.317
12/2013
12/2012
12/2011
2.452
2.487
2.447
UTILE (PERDITA) DI ESERCIZIO (GRUPPO E TERZI)
PERSONALE
DIPENDENTI MEDI DEL PERIODO (NUMERO)
(in migliaia di euro)
D AT I PAT R I M O N I A L I
12/2013
12/2012
12/2011
CAPITALE INVESTITO NETTO
308.861
328.265
328.969
CAPITALE CIRCOLANTE NETTO
158.747
173.264
180.634
POSIZIONE FINANZIARIA NETTA
(190.622)
(205.800)
(213.166)
PATRIMONIO NETTO (GRUPPO E TERZI)
118.239
122.465
115.803
P R I N C I PA L I I N D I C AT O R I
12/2013
12/2012
12/2011
11,1%
10,6%
10,8%
EBIT / RICAVI NETTI
6,2%
5,8%
6,4%
UTILE / RICAVI NETTI
1,1%
2,1%
1,7%
161,2%
168,0%
184,1%
ROI (1)
8,3%
7,6%
8,2%
ROE (2)
3,9%
7,6%
6,8%
169
171
173
EBITDA / RICAVI NETTI
INDEBITAMENTO FINANZIARIO NETTO / PATRIMONIO NETTO
FATTURATO PER DIPENDENTE (MIGLIAIA DI EURO)
(1) Margine operativo netto (EBIT) / capitale investito netto
(2) Utile netto / patrimonio netto esercizio precedente
108
B R E V I N I POWER TRAN SM ISSION - BILAN C IO C ON S OL I DATO 2014
ALLEGATO 2
Raccordo tra patrimonio netto e risultato della capogruppo Brevini Power Transmission S.p.A. e patrimonio
netto e risultato consolidato
(in migliaia di euro)
12/2103
12/2014
PATRIMONIO NETTO E RISULTATO DELL’ESERCIZIO
COME RIPORTATI NEL BILANCIO D’ESERCIZIO DELLA
SOCIETÀ CAPOGRUPPO
PATRIMONI E RISULTATI DELLE SOCIETÀ
CONSOLIDATE
PATRIMONIO
NETTO
RISULTATO
DELL’ESERCIZIO
PATRIMONIO
NETTO
RISULTATO
DELL’ESERCIZIO
54.055
3.233
55.322
18.957
123.417
16.680
105.213
14.183
5.265
(1.497)
6.762
(1.930)
(5)
28
(33)
28
(1.554)
47
(1.601)
47
(22)
11
(34)
15
ADEGUAMENTO AI PRINCIPI CONTABILI DI GRUPPO:
•
VALORIZZAZIONE DELLE RIMANENZE A FIFO
•
CONTABILIZZAZIONE DEI BENI IN LEASING CON IL
METODO FINANZIARIO
•
STORNO AVVIAMENTI INTERNI CAPITALIZZATI
•
CAPITALIZZAZIONE COSTI DI RICERCA E SVILUPPO
•
RETTIFICHE DI IMMOBILIZZAZIONI
17.484
1.124
16.332
1.513
•
RETTIFICHE IFRS
(1.356)
78
(1.522)
(178)
•
ALTRI ADEGUAMENTI AI PRINCIPI DI GRUPPO
3.801
1.132
2.568
1.908
(43.237)
-
(33.199)
-
1.758
-
1.537
(1)
70
(10.514)
65
(23.654)
ELISIONE ALTRE OPERAZIONI TRA LE SOCIETÀ
CONSOLIDATE
(3.494)
307
(3.873)
373
ELIMINAZIONE MARGINE RIMANENZE INFRAGRUPPO
(8.936)
(66)
(8.731)
1.142
PARTECIPATE VALUTATE AD EQUITY
(1.505)
18
(1.523)
(531)
145.741
10.581
137.283
11.872
(6.709)
(1.643)
(6.265)
(1.667)
139.032
8.938
131.018
10.205
VALORE DI CARICO DELLE PARTECIPATE
CONSOLIDATE
DIFFERENZE DI CONSOLIDAMENTO
ELISIONE DEI DIVIDENDI DISTRIBUITI DALLE SOCIETÀ
CONSOLIDATE
PATRIMONIO NETTO E RISULTATO D’ESERCIZIO COME
RIPORTATI NEL BILANCIO CONSOLIDATO
PATRIMONIO NETTO E RISULTATO D’ESERCIZIO DI
SPETTANZA TERZI
PATRIMONIO NETTO E RISULTATO D’ESERCIZIO DI
SPETTANZA DEL GRUPPO
BRE V I N I P OWE R TRA N S M I S S I ON - BI L A N C I O C ON S OL I DATO 2014
109
ALLEGATO 3
110
B R E V I N I POWER TRAN SM ISSION - BILAN C IO C ON S OL I DATO 2014
BRE V I N I P OWE R TRA N S M I S S I ON - BI L A N C I O C ON S OL I DATO 2014
111
Brevini Power Transmission S.p.A.
Società soggetta a direzione e coordinamento di BREVINI GROUP S.p.A.
Sede legale
42124 Reggio Emilia, Via Luciano Brevini, 1
Capitale sociale: Euro 5.000.000 i.v.
C.F.: 00262750359 - Registro REA: RE - 75379