ITIS ARMELLINI
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ITIS ARMELLINI PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA a.s. 2011/2012 Testo approvato dal collegio dei docenti del 16 giugno 2011 “Il POF è il documento fondamentale, costitutivo dell’identità culturale progettuale delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare , educativa ed organizzativa che le singole scuole adottano nell’ambito della loro autonomia” (D.P.R. 275/99 art.3 ) 1 Dove siamo L’Istituto si trova nella XI Circoscrizione a L.go Beato Placido Riccardi, 13, nei pressi della Basilica di S. Paolo. Numerosi mezzi pubblici passano nelle vicinanze dell’Istituto: Metropolitana: Linea B (fermata Basilica S. Paolo) Treno: Roma-Lido Autobus: 23-128-170-673702-707-715-761-766-791 Centralino Tel.: 06.59601744/55 - Fax: 06.59601747 -Tel./fax Presidenza: 06.5415506 email: [email protected] Sito internet: http://www.itisarmellini.it “Ogni individuo ha diritto all'istruzione [...] L'istruzione deve essere indirizzata al pieno sviluppo della personalità umana ed al rafforzamento del rispetto dei diritti dell'uomo e delle libertà fondamentali” (Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo: art. 26) “Nella società della conoscenza sono gli individui stessi a fare da protagonisti. Ciò che conta maggiormente è la capacità umana di creare e usare le conoscenze in maniera efficace ed intelligente, su base di costante evoluzione. Per sfruttare al meglio tale capacità le persone devono essere disposte a gestire il proprio destino e capaci di farlo - in breve diventare cittadini attivi” (Memorandum sull’istruzione e formazione. Bruxelles 2000) “La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica”. (Costituzione della Repubblica Italiana: art. 9) “La scuola è aperta a tutti” (Costituzione della Repubblica Italiana: art. 34) INDICE INDICEPREMESSA: PERCHÉ SCEGLIERE L’ARMELLINI 4 PREMESSA: PERCHÉ SCEGLIERE L’ARMELLINI 5 A. L’ITIS G. ARMELLINI 7 A1. PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO A2. ORGANIZZAZIONE DELLE LEZIONI A3. ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA A4. RAPPORTI SCUOLA FAMIGLIA -B. L’OFFERTA FORMATIVA B1. LE ATTIVITÀ B2. L’AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA C. LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA C1. STAFF DI PRESIDENZA C2. FUNZIONI STRUMENTALI C3. DIPARTIMENTI DI AREE DISCIPLINARI C4. DOCENTI COORDINATORI E RESPONSABILI DI SETTORE C5. IL COLLEGIO DEI DOCENTI D. IL CORSO SERALE RIVEDERE 7 9 13 15 17 17 22 25 25 25 26 27 28 29 D1. ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA D2. OFFERTA FORMATIVA DELL’ITIS ARMELLINI SERALE 29 29 E. RIORDINO DELL’ISTRUZIONE SECONDARIA 31 4 PREMESSA: PERCHÉ SCEGLIERE L’ARMELLINI L’istruzione tecnica Il momento della scelta della scuola superiore non è facile: indicazioni e sollecitazioni diverse, a volte in contrasto tra loro; l’affannoso dilemma tra vari tipi di istruzioni (licei, tecnici, professionali); e questo per parlare soltanto dei primi problemi a cui si aggiungono quelli legati alla storia scolastica dello studente. Prima di entrare nello specifico dell’offerta della nostra scuola vogliamo subito sottolineare la specificità dell’istruzione tecnica, all’interno della quale si pone quella tecnica industriale, per capire innanzitutto il perché della scelta. L'istruzione tecnica si è sviluppata negli anni per rispondere a precise esigenze della realtà produttiva italiana nei vari settori. La sua funzione è di formare i quadri intermedi per professioni consolidate e socialmente riconosciute, come è il caso dei periti industriali. Nel corso degli anni i curricoli scolastici sono stati profondamente rinnovati per riuscire a rispondere sia alla domanda di professionalità che proviene dal mondo del lavoro, sia per consolidare la preparazione culturale degli studenti. Gli istituti tecnici si propongono di far acquisire agli studenti una solida base culturale di carattere scientifico e tecnologico in linea con le indicazioni dell’Unione europea, costruita attraverso lo studio, l’approfondimento e l’applicazione di linguaggi e metodologie di carattere generale e specifico, correlati a settori fondamentali per lo sviluppo economico e produttivo del Paese. In questo scenario nasce la nostra offerta formativa che si pone come obiettivo sia la crescita della persona e del cittadino, sia la formazione di una solida preparazione tecnica specialistica idonea a proseguire gli studi e all’inserimento nel mondo del lavoro. Profilo culturale e risultati di apprendimento Il profilo del settore tecnologico si caratterizza per la cultura tecnico-scientifica e tecnologica in ambiti ove interviene permanentemente l’innovazione dei processi, dei prodotti e dei servizi, delle metodologie di progettazione e di organizzazione. Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, sono in grado di: • individuare le interdipendenze tra scienza, economia e tecnologia e le conseguenti modificazioni intervenute, nel corso della storia, nei settori di riferimento e nei diversi contesti, locali e globali; • orientarsi nelle dinamiche dello sviluppo scientifico e tecnologico, anche con l’utilizzo di appropriate tecniche di indagine; • utilizzare le tecnologie specifiche dei vari indirizzi; • orientarsi nella normativa che disciplina i processi produttivi del settore di riferimento, con particolare attenzione sia alla sicurezza sui luoghi di vita e di lavoro sia alla tutela dell’ambiente e del territorio; • intervenire nelle diverse fasi e livelli del processo produttivo, dall’ideazione alla realizzazione del prodotto, per la parte di propria competenza, utilizzando gli strumenti di progettazione, documentazione e controllo; • riconoscere e applicare i principi dell’organizzazione, della gestione e del controllo dei diversi processi produttivi; • analizzare criticamente il contributo apportato dalla scienza e dalla tecnologia allo sviluppo dei saperi e al cambiamento delle condizioni di vita; • riconoscere le implicazioni etiche, sociali, scientifiche, produttive, economiche e ambientali dell’innovazione tecnologica e delle sue applicazioni industriali; • riconoscere gli aspetti di efficacia, efficienza e qualità nella propria attività lavorativa. Pag. 5/38 Cosa si studia? Si continueranno a studiare le materie di base, in continuità con la scuola media inferiore, come italiano, lingua straniera, storia e matematica, in tutto l’arco dei cinque anni. Nel primo biennio si affronteranno nuove materie, come disegno e tecnologia, chimica, fisica, informatica, scienze e diritto ed economia. Nel secondo biennio e nell’ultimo anno si studieranno soprattutto le materie tipiche dell’indirizzo scelto. L’Istruzione tecnica è sia di tipo teorico, sia di tipo pratico: ci sono molte ore di laboratorio, il luogo dove si costruisce la conoscenza e non semplicemente si applica ma, soprattutto, si costruiscono le competenze, il “saper fare”. E dopo? Per continuare a studiare: si potrà accedere a tutte le facoltà universitarie; in genere sono preferite le facoltà di ingegneria e degli ambiti specifici relativi alle specializzazioni. Inoltre, si potrà accedere ai corsi di Formazione Tecnica Superiore, dove viene ancora più specializzato il profilo ottenuto con il diploma. Per il lavoro: si potrà trovare impiego negli uffici tecnici delle pubbliche amministrazioni ed in aziende private a carattere prevalentemente industriale, inoltre si potrà esercitare attività di consulente industriale, dopo l’esame per l’iscrizione all’Albo dei Periti Industriali. Perché l’Armellini? Come meglio specificato in seguito, il nostro è un Istituto storico, cioè esiste sul territorio da più di 40 anni e nel corso del tempo ha consolidato sia i rapporti con l’Università, specialmente la Terza Università degli Studi di Roma, che si avvale dei nostri laboratori e della collaborazione dei nostri docenti, sia con aziende del settore. Le metodologie didattiche utilizzate nell’Istituto sono più attive e partecipative di quelle di altre tipologie di scuole, grazie al continuo aggiornamento per i docenti. Non solo per le attività di laboratorio, ma anche nelle discipline per le quali non è previsto l’uso di un laboratorio, si effettua una didattica attiva e “laboratoriale” in modo diffuso. Inoltre gli stage nelle aziende del settore hanno fatto sì che la preparazione dei nostri alunni fosse apprezzata e a volte è capitato che l’azienda abbia “prenotato” lo studente ancor prima del diploma. Pag. 6/38 A. L’ITIS G. ARMELLINI A1. PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO Storia dell'Istituto L'Istituto tecnico industriale "G. Armellini", fondato nel 1961 da Giacinto della Cananea e inaugurato ufficialmente il 31 maggio 1962, è stato dedicato a Giuseppe Armellini (astronomo, vissuto a Roma e morto nel 1958). Le iniziale specializzazioni furono tre , Meccanica Fine (o di precisione) per l'orologeria, Cronometria, divenute in seguito Meccanica e l'Elettrotecnica. 1970: attivazione della specializzazione di Informatica, una delle prime scuole di Roma; attivazione di un corso serale. 1979: primo aggiornamento dei programmi di Informatica. 1980: progetto Ergon per la specializzazione di Meccanica e progetto Ambra per Elettrotecnica. 1991: progetto Abacus per Informatica; progetto Ambra anche per Elettronica. Dall'anno scolastico 1985-1986, per una durata di quattro anni, l'Armellini è stato polo di aggiornamento per il Piano Nazionale di Informatica. Nel 1993-1994 è stato accorpato all'Armellini l'Istituto tecnico industriale Severi. La scuola è Test Center ECDL (European Computer Driving Licence - Patente Europea del Computer) per il conseguimento della patente europea di uso del computer . Negli ultimi anni l'Istituto, si è distinto per diverse attività: numerosi progetti europei, che, grazie alla partecipazione alla rete Deure (Dimensione EURopea dell’Educazione), hanno portato molti studenti e docenti dell’Istituto a partecipare a scambi con molti paesi europei; le attività sportive nelle quali gli studenti dell'Armellini hanno raggiunto ottimi livelli Negli ultimi tempi è stata dedicata particolare attenzione al raccordo con il mondo del lavoro sia offrendo occasioni di stage aziendali che l’esperienza di”alternanza scuola lavoro in collaborazione con ATAC . s.p.a L’alternanza si configura come metodologia didattica innovativa che risponde ai bisogni di formazione individuali e valorizza la componente formativa dell’esperienza operativa, contribuendo all’acquisizione delle conoscenze e delle competenze previste dai piani di studio dei percorsi ordinari. Secondo questa impostazione, il percorso in alternanza può sicuramente aiutare i giovani a «imparare facendo» in modo più attraente e coinvolgente Territorio e utenza La popolazione studentesca dei corsi diurni proviene in gran parte dai quartieri di Roma sud-ovest e dal litorale romano, con forti motivazioni di crescita professionale. Negli ultimi anni è cresciuta la presenza di studenti stranieri per i quali vengono portati avanti interventi per facilitarne l’inserimento e di Lingua Italiana come seconda lingua (L2). Per quanto riguarda il mercato del lavoro, l’area economica romana, pur rimanendo ancora caratterizzata dal prevalere dell’impiego pubblico, ha visto crescere un tessuto fitto di aziende in particolare nel settore dei servizi, che spesso richiedono all’Istituto diplomati con competenze subito spendibili nello specifico settore professionale e produttivo. I corsi serali sono frequentati in massima parte da studenti che hanno superato il ventesimo anno di età. Gran parte degli allievi dei corsi serali proviene direttamente dal mondo del lavoro dell’area laziale con forti attese di promozione sociale e professionale in ambito aziendale. Corsi di studio Attualmente nell’istituto convive il vecchio ordinamento per le classi 3,4,5, con il nuovo per le classi 1,2 il vecchio ordinamento era così articolato: biennio Pag. 7/38 triennio Il triennio si articolava in indirizzi: Elettronica e Telecomunicazioni Elettrotecnica e Automazione Meccanica Informatica - Progetto "Abacus". Questa articolazione vale ancora per le classi terze, quarte e quinte. Il riordino degli Istituti tecnici, in vigore dal’a.s. 2010-2011 , ha modificato l’articolazione del nostro Istituto. La nuova struttura, si articola nel seguente modo: • un primo biennio • un secondo biennio • un ultimo anno. Gli indirizzi, che partono dal primo anno, sono i seguenti: Meccanica, meccatronica ed energia Elettronica ed elettrotecnica Informatica e telecomunicazioni. Le specifiche del primo anno del nuovo ordinamento e dei quattro anni del vecchio ordinamento sono riportate in seguito. Le caratteristiche generali del riordino dell’istruzione tecnica sono riportate nell’ultimo capitolo del POF..e comunque rintracciabili sul sito del MIUR Spazi e attrezzature L’Istituto è dotato dei seguenti spazi funzionali: 41 aule normali 7 delle quali con lavagne interattive multimediali (LIM); 3 aule speciali multimediali con accesso ad Internet per attività seminariali, di formazione e di didattica con le nuove tecnologie: o aula multimediale 1 ”Nistri"; o laboratorio multimediale 2destinato al biennio o aula multimediale 3; aule-materia: o aula Scienze Naturali e Geografia per il biennio con video TV e PC; o 2 laboratori linguistici L1 e L2 -; aula magna; biblioteca di Istituto con spazi per ricerche ed approfondimenti mono/pluridisciplinari con 16.000 volumi, sale consultazione, lettura, cinema, angolo emeroteca, tre postazioni multimediali con accesso ad internet; 28 laboratori delle varie specializzazioni e del biennio con 220 PC in gran parte collegati ad Internet. In particolare: o 2 laboratori di Fisica e 2 laboratori di Chimica per il biennio; o 2 laboratori di informatica per l'insegnamento della Matematica per il biennio; o 2 laboratori di Tecnologia e Disegno con sala PC per disegno assistito, macchine utensili e banchi di lavoro per esercitazioni di aggiustaggio meccanico; o 1 aula di Disegno per il biennio; o 4 laboratori di Sistemi, 3 laboratori di TDP, 2 laboratori di Elettrotecnica, 2 laboratori di Elettronica, 3 laboratori di Informatica, 3 laboratori di macchine utensili e a fluido, 1 aula di disegno e O.I., 1 laboratorio di Tecnologia Meccanica, per le varie specializzazioni del triennio; 4 palestre di cui 1 campetto all'aperto. Pag. 8/38 A2. ORGANIZZAZIONE DELLE LEZIONI Calendario scolastico e orario delle lezioni L’anno scolastico è suddiviso in due periodi per favorire i processi di apprendimento degli allievi e una migliore verifica dei risultati. L’anno scolastico 2011/12 è suddiviso in due periodi 1° periodo dal 12/9/2011 al 21/12/2011; 2° periodo dal 09/01/2012 al 08/06/2012. L’ingresso nell’Istituto da parte degli studenti è alle 7:50; l’orario di inizio delle lezioni è alle 8:00. L’orario delle lezioni si articolerà su cinque giorni per tutte le classi Lunedì – Mercoledì – Venerdì Martedì e Giovedì 1a ora 8.00 – 9.00 1a ora 8.00 – 9.00 2a ora 9.00 – 10,00 2a ora 9.00 – 10,00 3a ora 10,00 – 11.00 3a ora 10,00 – 11.00 4a ora 11.00 – 12.00 4a ora 11.00 – 12.00 5a ora 12.00 – 13.00 5a ora 12.00 – 13.00 6a ora 13.00 – 14.00 6a ora 13.00 – 14.00 7a ora 14.00 – 15.00 E’ prevista una pausa didattica di 20 minuti fra la 3a e la 4a ora (dalle ore 10.50 alle ore 11.10) A cui si aggiunge una ulteriore pausa di 10 minuti tra 5 e 6 ora del martedì e giovedì (12.55-13.05) Il riordino dell’istruzione tecnica attuato con DPR 88/2009 prevede un percorso quinquennale articolato in due bienni e in un quinto anno Nell’anno scolastica 2011-2012 l’ITIS Armellini porterà a compimento il primo biennio del nuovo ordinamento entrato in vigore nell’a.s. 2010-2011 Il primo biennio (nuovo ordinamento) Accanto all’area generale fin dal primo biennio sono presenti discipline di indirizzo in funzione orientativa che concorrono a far acquisire agli studenti i risultati di apprendimento dell’obbligo di istruzione.. Le discipline di indirizzo si sviluppano successivamente nel triennio con approfondimenti specialistici che sosterranno gli studenti nella scelta professionale e di studio. Caratteristiche Obiettivo primario del biennio è di consolidare, riorganizzare e accrescere le competenze acquisite nel ciclo di base. Fin dal primo anno iniziano le attività di laboratorio che costituiscono il momento fondamentale di sintesi operativa degli aspetti di "conoscenza" e di "esperienza". Il percorso formativo del biennio consente all'allievo di conoscere le proprie attitudini per orientarsi. Materie e piani di studio Ore settimanali per il primo anno di corso (nuovo ordinamento)* Discipline Lingua e letteratura italiana Storia cittadinanza e costituzione Lingua Inglese Diritto ed Economia Matematica Scienze della Terra Tecnologie informatiche Fisica Chimica Tecnologia e tecn. di rappr. grafica Scienze motorie e sportive Classe I 4 2 3 2 4 2 3(2) 3(1) 3(1) 3(1) 2 Pag. 9/38 Religione cattolica o Att. alternative Totale ore settimanali 1 32 (5) * In parentesi sono segnalate le ore di laboratorio Orario settimanale per il secondo anno di corso( nuovo ordinamento) Discipline Lingua e letteratura italiana Storia cittadinanza e costituzione Lingua Inglese Diritto ed Economia Matematica Scienze della Terra Scienze e tecnologie applicate Scienze integrate (Fisica) Scienze integrate(Chimica) Tecnologia e tecn. di rappr. grafica Scienze motorie e sportive Religione cattolica o Att. alternative Totale ore settimanali Classe I 4 2 3 2 4 2 3 3(1) 3(1) 3(1) 2 1 32 (3) Il triennio attuale ( vecchio ordinamento ) Dall’anno 2011-2012 tutte le classi del triennio avranno un orario di 32 ore settimanali come di seguito specificato per le singole specializzazioni. Le specializzazioni Nell’Istituto Armellini attualmente sono presenti le seguenti specializzazioni: Elettronica e Telecomunicazioni; Elettrotecnica e Automazione; Informatica (progetto Abacus) Meccanica. I curricoli del triennio nei suoi vari indirizzi hanno la finalità di garantire una preparazione adeguata per: iscriversi ai corsi di istruzione universitaria sia triennale che quinquennale; accedere ai corsi di istruzione e formazione tecnica superiore (IFTS); inserirsi nel mondo del lavoro direttamente o attraverso corsi professionalizzanti. A tal fine il triennio deve, quindi, favorire la formazione negli allievi sia di competenze culturali generali, sia di competenze specifiche dei settori di indirizzo. Elettronica e Telecomunicazioni Il perito industriale in elettronica studia l'organizzazione e l'esecuzione di circuiti e dispositivi elettronici; è in grado di progettare, realizzare e collaudare sistemi di automazione e telecomunicazioni, valutando anche i componenti presenti sul mercato. Ore settimanali per anno di corso* Discipline Italiano Storia Lingua Straniera (Inglese) Economia Industriale ed elementi di Diritto Matematica Meccanica Elettrotecnica Elettronica Classe III Classe IV Classe V 3 3 3 2 2 2 3 3 2 2 2 4 3 3 3 5 ( 2) 2 3(2) 4(2) 4 (2) Pag. 10/38 Sistemi Elettronici Automatici Telecomunicazioni Tecnologie elettroniche, Disegno e Progettazione Educazione Fisica Religione / Attività Alternativa Totale ore settimanali 3(2) 3(2) 2 1 3(2) 3 4(3) 2 1 32 (8) 32 (7) 5 (3) 5(2) 3(4) 2 1 32(8) * In parentesi sono segnalate le ore di laboratorio Elettrotecnica e Automazione Il perito industriale per l’Elettrotecnica deve essere preparato allo studio, alla progettazione, alla realizzazione e al controllo di impianti e sistemi di automazione, oltre che alla sovrintendenza e alla manutenzione dei sistemi di automazione e dell’energia elettrica. Ore settimanali per anno di corso* Discipline Classe III Classe IV Classe V Italiano 3 3 3 Storia 2 2 2 Lingua Straniera (Inglese) 3 2 2 Economia Industriale ed elementi di Diritto 2 2 Matematica 3 3 3 Meccanica 3 Elettrotecnica 5(2) 4(2) 5(2) Elettronica 3(2) 3 Sistemi Automatici 4(2) 3(2) 3(2) Impianti elettrici 3 5 Tecnologia Disegno e Progettazione 3(2) 4(3) 4(3) Educazione Fisica 2 2 2 Religione / Attività Alternativa 1 1 1 Totale ore settimanali 32 (8) 32 (7) 32(7) * In parentesi sono segnalate le ore di laboratorio Informatica (progetto "Abacus") Il perito in informatica è un tecnico del trattamento automatico dell'informazione. Il diploma di perito industriale informatico fornisce la capacità di analizzare, dimensionare, gestire e progettare piccoli sistemi per l'elaborazione, la trasmissione, l'acquisizione delle informazioni. Ore settimanali per anno di corso* Discipline Italiano Storia Lingua Straniera (Inglese) Calcolo,statistica e ric. op Matematica Informatica Sistemi Elettronica e telecomunicazioni Educazione Fisica Religione /Attività Alternativa Totale ore settimanali Classe III Classe IV Classe V 3 3 3 2 2 2 3 3 3 3(1) 3(1) 3(1) 5(1) 5(1) 5(1) 5 5 5 4(2) 4(2) 4(2) 4 (2) 4 (2) 4(2) 2 2 2 1 1 1 32 (6) 32 (6) 32(6) * In parentesi sono segnalate le ore di laboratorio Meccanica Il perito industriale per la meccanica deve essere preparato ad affrontare i problemi del settore in termini sistemici; deve inoltre essere in grado di occuparsi della conduzione di impianti termici e di macchine a Pag. 11/38 fluido. Il perito industriale per la meccanica si occupa del disegno, della progettazione e delle lavorazioni di organi meccanici. Ore settimanali per anno di corso* Discipline Classe III Classe IV Classe V Italiano 3 3 3 Storia 2 2 2 Lingua Straniera (Inglese) 3 2 2 Economia Industriale ed elementi di Diritto 2 2 Matematica 3(1) 3(1) 3 Meccanica applicata e Macchine a Fluido 5(1) 4(1) 4 Tecnologia Meccanica ed Esercitazioni 4(4) 5(4) 5(4) Disegno Progettazione, Organizzazione Aziendale 4(1) 4(1) 5(1) Sistemi ed Automazione Industriale 5(3) 4(3) 3(3) Educazione Fisica 2 2 2 Religione /Attività Alternativa 1 1 1 Totale ore settimanali 32 (10) 32 (10) 32(8) * In parentesi sono segnalate le ore di laboratorio Il corso serale (progetto Sirio) I corsi serali dell‘Itis Armellini sono stati attivati fin dal 1970, e, dal 1996 seguono la sperimentazione “Sirio“. Con questo progetto si cerca di promuovere un tipo di istruzione volto ad offrire occasioni di promozione socio-culturale, a stimolare la ripresa degli studi interrotti, a migliorare l‘inserimento nel mondo del lavoro. Sirio si rivolge ai giovani che vogliono affrontare o completare l‘iter di scuola superiore e agli adulti inseriti in ambito lavorativo che vogliono ripensare e arricchire la propria professionalità grazie a percorsi formativi qualificati. Nell’anno scolastico 2011-2012 il corso serale si articolerà nel triennio indirizzo per l’informatica Ore settimanali per anno di corso* Discipline Italiano e storia Lingua Straniera (Inglese) Economia ind.le ed elem. di diritto Matematica Elettronica e telecomunicazioni Informatica Sistemi di elaborazione e trasmissione delle informazioni Totale ore settimanali Classe III Classe IV Classe V 4 4 4 2 2 2 2 2 6(2) 6(2) 6(2) 5(3) 4(2) 4(2) 6(3) 5(3) 5(3) 5 (3) 5 (3) 5(3) 28(11) 28 (10) 28(10) * In parentesi sono segnalate le ore di laboratorio Tale piano di studi permette di ottenere il diploma di Perito Industriale che dà accesso a tutte le facoltà universitarie e rende possibile l‘esercizio della libera professione, previo superamento del relativo esame di abilitazione. Per l’ammissione ai corsi si tiene conto di tutte le esperienze di scuola e di lavoro dello studente, attribuendogli dei "crediti" che costituiscono il riconoscimento di competenze già possedute dallo studente, acquisite in seguito a studi compiuti, oppure certificate da titoli (crediti formali), o esperienze maturate in ambito lavorativo o studi personali coerenti con l‘indirizzo di studio prescelto (crediti non formali). In aggiunta saranno svolte, durante tutto il corso dell’anno, deboli. lezioni di recupero per gli studenti più Pag. 12/38 I coordinatori di classe avranno anche, come previsto dal Progetto Sirio, la funzione di Tutor degli studenti iscritti in quella classe, funzione indispensabile ai fini di motivare e sostenere lo studente nel percorso educativo. L’utilizzo del sito web: www.armelliniformazione.it consente la prenotazione da parte degli studenti alla visione delle news relative al corso serale, delle bacheche dei docenti, dei risultati delle prove, di scaricare i materiali didattici predisposti per le varie discipline, di tenersi in “contatto” con la scuola anche in caso di assenze per motivi di lavoro. Gli orari del Corso serale prevedono tre lezioni giornaliere dal lunedì al venerdì tra le 17:45 e le 22:50. A3. ORGANIZZAZIONE DELLA DIDATTICA Centralità delle competenze Il raggiungimento delle conoscenze (il “sapere”) e delle competenze (il “saper fare”) da parte degli studenti è un obiettivo di tutte le scuole; negli Istituti tecnici, e in particolare all’Armellini, c’è una significativa integrazione del “sapere” con il “saper fare” e, se questo sembra scontato per le specializzazioni del triennio, è molto importante anche nel biennio. Nella progettazione didattica dell’Istituto è quindi centrale progettare per competenze (cosa si vuole che lo studente sappia fare) e valutare per competenze (cosa sa fare lo studente). L’obbligo scolastico è stato di recente esteso dal Ministero a 16 anni sono state ridefinite le competenze proprie dei primi due anni delle scuole superiori; le otto competenze chiave di cittadinanza che tutti gli studenti devono acquisire a 16 anni sono necessarie per la costruzione e il pieno sviluppo della loro persona, di corrette e significative relazioni con gli altri e di una positiva interazione con la realtà naturale e sociale. Ecco quello che tutti devono sapere acquisire e sapere oggi per entrare da protagonisti nella vita domani: imparare ad imparare; progettare; comunicare; collaborare e partecipare; agire in modo autonomo e responsabile; risolvere problemi; individuare collegamenti e relazioni; acquisire ed interpretare l’informazione; Per acquisire le competenze di cui sopra sono stati individuati quattro assi culturali, cioè le conoscenze e le abilità riferite a competenze di base. Asse dei linguaggi: prevede come primo obiettivo la padronanza della lingua italiana, come capacità di gestire la comunicazione orale, di leggere, comprendere e interpretare testi di vario tipo e di produrre lavori scritti con molteplici finalità. Riguarda inoltre la conoscenza di almeno una lingua straniera; la capacità di fruire del patrimonio artistico e letterario; l’utilizzo delle tecnologie della comunicazione e dell’informazione. Asse matematico: riguarda la capacità di utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, di confrontare e analizzare figure geometriche, di individuare e risolvere problemi e di analizzare dati e interpretarli, sviluppando deduzioni e ragionamenti. Asse scientifico-tecnologico: riguarda metodi, concetti e atteggiamenti indispensabili per porsi domande, osservare e comprendere il mondo naturale e quello delle attività umane e contribuire al loro sviluppo nel rispetto dell’ambiente e della persona. In questo campo assumono particolare rilievo l’apprendimento incentrato sull’esperienza e l’attività di laboratorio. Asse storico-sociale: riguarda la capacità di percepire gli eventi storici a livello locale, nazionale, europeo e mondiale, cogliendone le connessioni con i fenomeni sociali ed economici; l’esercizio della partecipazione responsabile alla vita sociale nel rispetto dei valori dell’inclusione e dell’integrazione. Metodologie didattiche La scelta delle metodologie didattiche è finalizzata al successo formativo degli studenti, anche con percorsi individualizzati di apprendimento. Nel nostro Istituto, all’interno dei Dipartimenti disciplinari, il dialogo e la sperimentazione sono relativi ad una didattica attiva e “laboratoriale”, anche nelle discipline per le quali non è previsto l’uso di un Pag. 13/38 laboratorio, che utilizza schede di lavoro, lavori di gruppo, ecc. in modo sempre più diffuso. Alla didattica laboratoriale si affianca la didattica interattiva, nella quale vengono coinvolti tutti gli studenti in una discussione aperta e la didattica frontale (la classica “lezione”). In tal modo le diverse metodologie si intrecciano nell’attività curricolare che ciascun docente programma al fine di innalzare i livelli di apprendimento dei singoli allievi e di contenere tempestivamente l’insorgere di insuccessi, organizzando laboratori di recupero e di potenziamento per gruppi di livello, d’intesa con il Consiglio di classe. In particolare per le classi iniziali (classi 1° e 3°), il Consiglio di classe predispone attività per la valutazione dei requisiti di ingresso e, una volta valutati i requisiti degli allievi in entrata, il docente effettua attività di riallineamento per il tempo ritenuto necessario. La valutazione La valutazione fa parte integrante del processo di insegnamento/apprendimento e deve essere intesa come uno strumento fornito allo studente per ottimizzare la sua formazione. Per la verifica sono utilizzati vari strumenti (prove scritte, colloqui orali, test, questionari, relazioni tecniche, ecc.) mirati a valutare l’apprendimento degli allievi. Ogni docente individua un congruo numero di verifiche e ne informa genitori e alunni. Nel piano delle attività didattiche il docente deve anche indicare gli obiettivi di successo formativo previsti. All'atto di ogni verifica programmata il docente esplicita agli allievi obiettivi, contenuti e soglia di accettabilità. I risultati delle verifiche scritte sono comunicati agli alunni al massimo entro 15 giorni dall’effettuazione della prova; le verifiche scritte e la griglia di valutazione usata, il voto e la sua motivazione, possono essere visionate dalle famiglie a loro richiesta. Anche dopo la verifica orale il docente comunica all'allievo il voto ed i relativi criteri di valutazione che lo hanno determinato. Il Consiglio di classe di fine anno, sulla base degli elementi di giudizio stabiliti preventivamente, procede ad una valutazione sommativa che tiene conto dei seguenti criteri: del raggiungimento degli obiettivi disciplinari anche minimi, indispensabili per il passaggio alla classe successiva; della possibilità dell'alunno di raggiungere gli obiettivi formativi e di contenuto propri di alcune discipline nel corso dell’anno scolastico successivo; della frequenza alle lezioni e della partecipazione attiva alla vita della scuola intesa come dialogo costruttivo con i docenti e con il gruppo dei pari nel rispetto delle regole e delle norme sottese al funzionamento della scuola. Al temine dell’anno scolastico ogni docente dovrà verificare i risultati ottenuti, confrontarli con quelli attesi, in modo da poter adeguare per il prossimo anno il proprio piano delle attività didattiche. I livelli di profitto, con le relative scale di misurazione, sono riportati qui di seguito. Tabella dei livelli di profitto Descrizione Voto/10 Giudizio Obiettivi raggiunti completamente con arricchimenti personali 10 Ottimo ed ottime capacità critiche Obiettivi raggiunti completamente con arricchimenti personali 9 Distinto Obiettivi raggiunti in modo completo 8 Buono Obiettivi raggiunti con alcune lievi incertezze 7 Discreto Obiettivi minimi raggiunti 6 Sufficiente Obiettivi parzialmente raggiunti 5 Mediocre Obiettivi in buona parte non raggiunti 4 Insufficiente Gravissime lacune in tutti gli obiettivi 3 Gravemente insufficiente Nessun obiettivo raggiunto anche a seguito di rifiuto e/o 1-2 Del tutto negativo assenza alle verifiche programmate previste dal piano di lavoro Al termine dell’anno scolastico le famiglie degli alunni dichiarati non promossi sono avvisati dell’esito negativo tramite comunicazione scritta della presidenza prima della pubblicazione dei risultati. Con il dpr 122/2009 anche il comportamento concorre alla valutazione dello studente che per l’ammissione all’anno successivo o agli esami di Stato deve conseguire al sufficienza in tutte le discipline. Pag. 14/38 Il voto di comportamento viene assegnato dal consiglio di classe in base alle indicazioni sotto riportate Griglia per attribuzione voto condotta 10 Rispetto del Regolamento scolastico. Comportamento responsabile e collaborativo con tutti coloro che operano nella scuola,in ogni ambito e circostanza. Frequenza assidua alle lezioni. Vivo interesse e partecipazione costruttiva alle lezioni. Rispetto del Regolamento scolastico. Comportamento responsabile e collaborativo nel rapporto con tutti coloro che operano nella scuola, in ogni ambito e circostanza. Frequenza assidua alle lezioni. Costante interesse e partecipazione attiva alle lezioni. Impegno serio e regolare svolgimento delle indicazioni e compiti assegnati. Rispetto del Regolamento di istituto. Comportamento corretto per responsabilità e collaborazione. Frequenza regolare delle lezioni. Interesse e partecipazione generalmente attiva alle lezioni. Proficuo svolgimento nel complesso dei compiti assegnati 9 8 7 Episodiche inadempienze nel rispetto del Regolamento di Istituto. Comportamento accettabile per responsabilità e collaborazione. Selettivo interesse e partecipazione alle lezioni. Sufficiente svolgimento,nel complesso, dei compiti assegnati Frequenti inadempienze nel rispetto del Regolamento di Istituto. Comportamento incostante per responsabilità e collaborazione. Poco interesse e partecipazione alle lezioni. Discontinuo svolgimento dei compiti assegnati 6 5 Grave inosservanza del Regolamento di Istituto con conseguente allontanamento dalla comunità scolastica,come previsto dalla normativa vigente. Comportamento scorretto e riprovevole connotato da disvalore sociale, da mancanza di rispetto della persona e delle regole poste a fondamento della convivenza civile. Disinteresse e occasionale partecipazione alle lezioni. Mancato svolgimento dei compiti assegnati. Mancato ravvedimento Anche le assenze possono influire sulla validità dell’anno scolastico se superiori ai tre quarti dell’orario annuale . A4. RAPPORTI SCUOLA FAMIGLIA Ricevimento famiglie Il ricevimento di mattina dei genitori avviene secondo il calendario riportato nell’Allegato, con orario scelto dal docente e comunicato alle famiglie. Sono stabiliti due ricevimenti generali dei genitori in orario pomeridiano: il 23/11/2011 e il 2/4/2012; Sono previste momenti di comunicazioni alle famiglie: il 17/1/2012 per la consegna della pagella del primo periodo; il 2/4/2012 per la consegna della scheda informativa di metà periodo; il 18/6/2012 per comunicazione esito finale e consegna scheda sospensione giudizio. Il coordinatore del Consiglio di classe Al coordinatore del Consiglio di classe sono affidati compiti di raccordo con le famiglie. In particolare: controlla le assenze e i ritardi degli alunni e segnala alle famiglie, anche in forma scritta, l'assenza continuativa degli studenti; promuove tutte le iniziative per limitare gli abbandoni scolastici; raccoglie sistematicamente informazioni sull'andamento didattico e disciplinare di ciascuno studente, rileva le varie problematiche e ne cura la comunicazione al Consiglio di classe e alle famiglie; segnala con tempestività al Consiglio di Classe i fatti suscettibili di provvedimenti e, sentito il DS, convoca in seduta straordinaria il Consiglio di classe per discutere di eventuali provvedimenti disciplinari. Pag. 15/38 I Consigli di classe Il Consiglio di classe è presieduto dal Preside o dal docente coordinatore delegato dal Preside. E' formato dai docenti della classe, da due rappresentanti eletti dai genitori e dai due rappresentanti eletti dagli studenti. Il Consiglio di classe deve: agevolare ed estendere i rapporti docenti-genitori-studenti in ordine allo svolgimento del programma, al rendimento scolastico, all'andamento di particolari iniziative di carattere educativo e didattico; definire proposte per il Collegio dei docenti, in ordine all'azione educativa e didattica, e ad iniziative di sperimentazione. Le competenze relative alla realizzazione dell'unità dell'insegnamento, dei rapporti interdisciplinari e alla valutazione periodica e finale degli alunni spetta al Consiglio di Classe convocato con la sola presenza dei docenti. I I consigli di classe, si riuniscono periodicamente secondo un calendario predisposto all’inizio dell’anno scolastico Pag. 16/38 -B. L’OFFERTA FORMATIVA B1. LE ATTIVITÀ Premessa Oltre alla normale attività didattica la scuola svolge diverse attività fondamentali per gli allievi: orientamento (in ingresso, in itinere, al lavoro, alla scelta dell’università); contrasto alla dispersione scolastica; educazione alla salute; integrazione degli alunni immigrati; integrazione degli alunni diversamente abili; educazione alla cittadinanza. Per poter coordinare queste attività la scuola utilizza dei docenti (“funzioni strumentali” e/o responsabili di settore). Molte di queste attività verranno svolte in collaborazione con Enti locali, ASL, agenzie presenti sul territorio, università, ecc. Orientamento in ingresso e in itinere La scuola organizza e coordina gli incontri con allievi delle scuole medie finalizzate all’orientamento per la scelta della scuola superiore. Altre attività sono mirate alla scelta della specializzazione per gli allievi delle seconde classi dell’Istituto. Per rendere più efficace l’orientamento in ingresso, alcune attività dell'Istituto sono aperte anche agli studenti delle scuole medie del territorio. Le attività di orientamento sono tese a: sviluppare attività di continuità con le scuola medie nell'ambito del processo di orientamento; contribuire in modo significativo alla scelta degli alunni della scuola media inferiore; fornire informazioni sulla tipicità dell’Istruzione tecnica; fornire informazioni sull’offerta formativa e sulla struttura dell’Istituto; orientare gli alunni diversamente abili secondo il progetto di continuità educativa e didattica; operare con gli Enti presenti sul territorio per garantire il diritto all’istruzione; organizzare attività di orientamento alla scelta dell’indirizzo del triennio di specializzazione; conoscere le problematiche del mercato del lavoro in relazione alla scelta dell’indirizzo; contrastare la dispersione scolastica nel triennio. Orientamento al lavoro e all’università Queste attività sono indirizzate a tutti gli allievi del triennio (in particolare agli alunni delle classi quinte); le attività sono le seguenti: orientamento al lavoro; visite aziendali; stage scuola-lavoro; orientamento alla scelta universitaria. L’orientamento al lavoro si attiverà attraverso rapporti con le aziende che operano nell'ambito dei servizi e della produzione industriale, sia nell' area laziale che nazionale, al fine di offrire agli allievi un ampio panorama delle opportunità offerte dal mercato occupazionale. Si favorirà, inoltre, l'invio, alle aziende che ne faranno richiesta, degli elenchi dei nominativi dei diplomati degli ultimi anni scolastici nelle specializzazioni del nostro Istituto. Si attiveranno azioni affinché gli allievi di tutte le classi del triennio abbiano l'opportunità di effettuare visite aziendali e stage (solo per le classi quarte e quinte) presso le realtà aziendali del Lazio e nazionali. Pag. 17/38 Le attività di orientamento alla scelta universitaria interesseranno le classi quarte e quinte di tutte le specializzazioni; a tal scopo gli allievi potranno partecipare a diverse iniziative: Campus organizzato dalle Università nazionali alla Fiera di Roma; i progetti "lauree scientifiche" delle Facoltà scientifiche delle tre università romane; la Conferenza sull' orientamento universitario della Facoltà prescelte dagli studenti in base ad una rilevazione fatta all’interno dell’istituto le "Giornate Universitarie" indette dalle Facoltà delle Università romane ; partecipazione già dal terzo anno ad un progetto sperimentale di autorientamento universitario con l’accesso ad una piattaforma telematica in collaborazione con il GLOA dell’Università Roma Tre; simulazione, per via telematica, della prova del test di ingresso delle Facoltà ad indirizzo tecnicoscientifico. Sarà svolta, inoltre, attività d’informazione, attraverso l'affissione di manifesti illustrativi delle opportunità offerte dalle Università locali e nazionali. Per poter meglio valutare l’efficacia dell’insegnamento nel nostro Istituto vengono effettuate periodicamente delle interviste a nostri ex-alunni, per verificare il loro inserimento nel mondo del lavoro o nell’istruzione universitaria. Da anni sono stati avviati contatti con Agenzie di formazione qualificate in campo nazionale, e sono stati realizzati corsi di corsi post-diploma, IFTS e di formazione permanente. Contrasto alla dispersione scolastica L’accoglienza Nei primi giorni di scuola, sono previste per le prime classi attività di accoglienza agli alunni neoiscritti. Le attività di accoglienza prevedono i seguenti obiettivi, rivolti agli alunni e alle loro famiglie: conoscenza degli alunni e delle famiglie; conoscenza del Consiglio di Classe e dello staff di presidenza; conoscenza dell’Istituto e delle sue attività, compreso quelle degli uffici; conoscenza delle norme che regolano la vita dell'Istituto; conoscenza della carta dei servizi; conoscenza e familiarizzazione all’interno del gruppo classe. Inoltre il Consiglio di classe predispone: le norme che regolano il funzionamento della classe; i test di verifica pluridisciplinare sui requisiti di ingresso degli allievi neoiscritti; la verifica delle competenze linguistiche di lingua italiana per gli alunni migranti neoiscritti. All’inizio dell’anno scolastico è previsto un incontro dell’intero Consiglio di classe con i genitori e gli alunni delle classi prime e terze. Obiettivi da raggiungere con i genitori degli studenti delle classi prime: conoscere il Consiglio di classe, l’Istituto e la sua organizzazione; conoscere il POF, la carta dei servizi, il regolamento di Istituto. Attività di sostegno e recupero Le attività di sostegno e di recupero sono fondamentali per prevenire l’insuccesso scolastico e ridurre l’abbandono; queste attività si realizzano in ogni periodo dell’anno scolastico, a cominciare dalle fasi iniziali. Già dai primi mesi di scuola sono programmati sportelli di potenziamento di italiano matematica ed inglese. Al termine del primo periodo il Consiglio di classe procede all’individuazione degli alunni con gravi carenze di apprendimento e profitto al fine di programmare proficui interventi didattici ed educativi integrativi. Pag. 18/38 Per ciascun alunno verrà individuata la natura delle carenze riscontrate e verranno indicati gli obiettivi dell’azione di recupero. Il Consiglio di classe programmerà le attività di recupero adeguate alle carenze riscontrate, anche sulla base delle indicazioni dei Dipartimenti di aree disciplinari. Le attività di recupero potranno essere di varie tipologie, seconde le carenze da colmare e/o le diverse caratteristiche delle discipline coinvolte. Educazione alla salute Le attività di educazione alla salute vengono svolte in gran parte in sinergia con le attività curricolari definite all’interno del Consiglio di classe o con moduli di informazione/formazione su alcune problematiche tipiche dell’età dei nostri studenti, in alcuni casi con l’ausilio di personale esperto ASL. Le attività previste sono hanno i seguenti argomenti: educazione alimentare; problematiche legate all’uso e/o abuso di sostanze lecite e/o illecite; associazionismo e volontariato, parte integrante del proceso formativo; problematiche adolescenziale, malattie a trasmissione sessuale, Aids; Sistema sanitario nazionale, donazione del sangue; sportelli di ascolto del disagio giovanile per studenti e consulenza per genitori, con personale esperto ASL. Saranno promossi protocolli e intese con Enti territoriali per interventi interni ed esterni. Integrazione alunni immigrati L’aumento degli studenti appartenenti a nazionalità e culture diverse sono una realtà in continuo aumento nella nostra scuola, questi studenti incontrano difficoltà nell’integrazione dovuta a diversi fattori: il primo e più importante è la scarsa padronanza della lingua italiana, ma anche dalla diffidenza che spesso deriva dalla non conoscenza dell'altro. L’Istituto organizza diverse attività a favore degli studenti stranieri nell’anno scolastico 2009/10, con le seguenti finalità: favorire l’accoglienza degli stranieri nella scuola e promuovere la loro integrazione attraverso il rispetto della cultura di provenienza; favorire il successo scolastico degli studenti stranieri con iniziative a loro dedicate; potenziare la conoscenza della lingua italiana; ridurre l’abbandono scolastico degli studenti stranieri attraverso il monitoraggio costante del loro percorso formativo e la collaborazione attiva fra scuola e famiglia; contenere il razzismo, promuovere la tolleranza attraverso l’educazione alla diversità. Integrazione alunni diversamente abili A supporto di genitori, alunni ed insegnanti per tutte le attività legate alla presenza degli alunni diversamente abili, all’interno dell’Istituto vengono organizzate attività di accoglienza e inserimento. E’ cura della scuola favorire il raccordo con le ASL e gli Enti preposti, anche al fine di offrire ai genitori e ai docenti gli strumenti per operare nelle situazioni di difficoltà. Il progetto di “Integrazione degli alunni d. a.” ha le seguenti finalità: integrazione del soggetto (riferimento alle potenzialità e non ai punti deboli; stare bene con se stesso; essere protagonista del proprio percorso); integrazione nel contesto (stare bene con gli altri; integrazione nel territorio); integrazione nel tempo (continuità didattica; orientamento); integrazione dei servizi (finalizzare l’intervento scolastico all’interno di un progetto condiviso con gli altri interlocutori istituzionali). Obiettivi: favorire una reale ed efficace integrazione nel contesto scolastico con il coinvolgimento di tutti gli operatori coinvolti; Pag. 19/38 favorire la progettazione individualizzata dei processi di insegnamento/apprendimento mediante attività di consulenza e sostegno ai docenti durante i G.L.H. operativi; condividere le pratiche educative, le metodologie di intervento, le risorse e gli strumenti da utilizzare in funzione della crescita psicofisica e formativa degli alunni d. a.; scegliere il percorso didattico adeguato alle capacità di ciascun alunno d. a. (programmazione individualizzata o differenziata); promuovere qualsiasi iniziativa di comunicazione e di collaborazione tra scuola ed Enti territoriali coinvolti (Comune, ASL, Provincia, cooperative, Enti di formazione); favorire la continuità educativa e didattica, orizzontale e verticale, con le scuole di provenienza e nell’ambito dell’Istituto stesso; favorire e organizzare l’accoglienza degli alunni d. a. e il loro inserimento nell’Istituto e nelle classi e sostenerli nella fase di adattamento al nuovo ambiente; garantire al termine del ciclo scolastico le competenze utili per una vita autonoma. Valutazione alunni diversamente abili In merito alla valutazione degli alunni d. a. il G.L.H. d’ Istituto delinea i criteri generali della valutazione secondo quanto previsto dalla normativa vigente. Ogni Consiglio di classe, che accoglie alunni d. a., in sede di valutazione, indica per quali discipline si sono adottate particolari strategie compensative e/o dispensative. Ciascun docente del Consiglio di classe dovrà stilare una relazione finale che tenga conto del P.E.I. (Piano Educativo Individualizzato) redatto durante il primo incontro del G.L.H. operativo. Come si evince dai riferimenti normativi vigenti per gli alunni d. a., la valutazione, sia periodica sia finale, va sempre riferita al P.E.I. ed in particolare mira a rilevare i progressi dell’alunno in riferimento alle sue potenzialità e ai livelli iniziali. In caso di programmazione individualizzata si mirerà al raggiungimento degli obiettivi minimi programmati nelle diverse discipline. Nel caso di programmazione differenziata, messa in atto in casi di particolari difficoltà cognitive, si garantisce la possibilità di ammissione alla frequenza della classe successiva, senza l’obbligo di attribuire alcun voto. Alla fine del percorso scolastico verrà rilasciato un attestato di frequenza. Alunni con DSA Al fine di realizzare il diritto allo studio per tutti gli studenti, l’Istituto offre anche a coloro che presentano un Disturbo specifico di apprendimento una didattica individualizzata e personalizzata, che con forme efficaci e flessibili di lavoro scolastico, anche tenendo conto delle caratteristiche personali , gli consenta di esprimere al meglio le sue potenzialità. In particolare i consigli di classe cureranno l’individuazione di strumenti compensativi e dispensativi, compresi i mezzi di apprendimento alternativi e le tecnologie informatiche, nonché misure dispensative da alcune prestazioni non essenziali ai fini della qualità dei concetti da apprendere. Una particolare attenzione verrà data all’insegnamento delle lingue straniere con l’uso, eventuale, di strumenti compensativi che favoriscano la comunicazione verbale e che assicurino ritmi graduali di apprendimento, prevedendo anche, ove risulti utile, la possibilità dell'esonero. Agli studenti con DSA, anche d’intesa con le famiglie, sono garantite, durante il percorso di studio adeguate forme di verifica e di valutazione, che accompagneranno lo studente fino agli Esami di Stato . Educazione alla cittadinanza L’educazione alla cittadinanza è uno dei compiti principali della scuola. Molte attività sono progettate a questo scopo e possono essere così sintetizzate: educazione alla legalità; educazione alla sicurezza; educazione stradale (che comprende i corsi per il patentino per ciclomotori). Inoltre diversi progetti di ampliamento dell’offerta formativa sviluppati dalla scuola toccano tematiche inerenti l’educazione alla cittadinanza. Pag. 20/38 Educazione alla legalità La scuola promuove iniziative per stimolare la partecipazione responsabile degli studenti alla vita dell'Istituto e al contesto socio-culturale che li circonda .Tra gli strumenti utilizzati per raggiungere l’obiettivo indicato si segnalano una serie di iniziative collegate al progetto “ Il quotidiano in classe” promosso dal gruppo Giovani editori, che invia quotidianamente a scuola la copia di alcuni quotidiani a tiratura nazione e regionale. Agli studenti viene inoltre offerta l’opportunità di partecipare a spettacoli cinematografici sia fuori che dentro l’istituto, con i quali avere consapevolezza e approfondire alcune tematiche di particolare attualità e rilevanza per l’educazione alla legalità. È sottolineata e richiamata la centralità della carta costituzionale nella vita di ogni cittadino. Sono anche previsti interventi, di esponenti di istituzioni che lavorano professionalmente nel settore della prevenzione e dell’educazione alla legalità, per continuare il lavoro che ormai da anni l’Armellini porta avanti. Le finalità principali sono quelle del contrasto alle forme di illegalità diffuse tra i giovani, quali bullismo, razzismo, omofobia, ma si punterà anche al recupero del vantaggio dell’educazione alla cittadinanza attiva, al rispetto delle regole scolastiche e della vita in genere. Giornate della memoria Alcune giornate sono dedicate alla memoria di alcuni dei più importanti avvenimento storici o dedicate ad alcuni valori fondamentali (come pace e libertà). Le finalità di queste giornate sono: stimolare gli studenti a ricordare una serie di eventi importanti per consolidare una memoria storica comune; stimolare gli studenti alla legalità e al senso di cittadinanza. In queste giornate verranno tenuti incontri pomeridiani con gli studenti, con un dibattito e/o la proiezione di un film sull’argomento. Per le giornate della Memoria ci saranno incontri con testimoni degli eventi. Educazione alla sicurezza I docenti incaricati per ogni classe e i direttori di laboratorio predispongono moduli curricolari di formazione finalizzati all'acquisizione di competenze relative alla sicurezza sul luogo di lavoro, in sinergia con il docente responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione dell’Istituto e i relativi gruppi disciplinari; predispongono inoltre attività di informazione legate al piano delle emergenze dell’Istituto. Finalità: favorire la formazione degli studenti relativamente alla salute e alla sicurezza sui luoghi di lavoro (D. Lgsl. 81/2008); favorire l’informazione agli studenti circa l’utilizzazione in sicurezza delle attrezzature dell’istituto; favorire l’informazione agli studenti circa le procedure di emergenza previste dal piano dell’istituto. Il responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione dell’Istituto promuove e coordina, d’intesa con il Servizio di prevenzione e protezione dell’Istituto, tutte le attività previste dal D. Lgsl. 81/2008. Il responsabile del Servizio è nominato dal DS. Corsi per il patentino per ciclomotori L’Istituto organizza corsi per il conseguimento del patentino per la guida dei ciclomotori. Attività alternativa all’ora di religione cattolica Il C.d.D. ha deliberato per l’anno scolastico 2011/2012 due attività alternative all’ora di religione cattolica che gli studenti potranno scegliere: • educazione musicale; • educazione ai diritti dell’uomo. Pag. 21/38 B2. L’AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA Premessa Nell’Istituto vengono realizzati diversi progetti, che coinvolgono gli studenti sia durante la normale attività didattica, sia in attività pomeridiane facoltative, con obiettivi diversi, ma tutti legati alla finalità generale di potenziamento culturale. I progetti previsti possono essere raggruppati in: attività di potenziamento culturale; attività del centro sportivo; visite di istruzione; progetti europei. Attività di potenziamento culturale Le attività dell'area si propongono di incrementare la cultura linguistica, storica e artistica tramite progetti e attività: incontro con l’autore; progetto Memoria progetto “il quotidiano in classe” attività della bibliomediateca; partecipazione a progetti istituzionali; piano “Lauree Scientifiche “ progetto “cento classe” progetto Rock Roma Pop progetto Nadir : nanosatellite per l’ambiente progetto supporto corso serale Sirio partecipazione ai Giochi di Archimede e ad altre gare matematiche; partecipazione alle selezioni provinciali per le Olimpiadi della Matematica; partecipazione alle selezioni regionali per le Olimpiadi di informatica; solar street lamp; tam tam Armellini; computer alle scuole elementari e medie; bridge a scuola. Molte delle attività proposte sono utili agli studenti per il superamento delle prove di accesso all’Università e al mondo del lavoro. Incontro con l’autore Verranno organizzati alcuni incontri pomeridiani con autori di opere letterarie. Gli alunni delle classi interessate leggeranno preventivamente alcune parti del libro, consigliate dallo stesso autore, e prepareranno le domande da porre durante l’incontro. L’incontro sarà comunque aperto a tutti. Successivamente gli alunni che hanno partecipato all’incontro scriveranno una recensione. La recensione migliore verrà pubblicata sul sito dell’Istituto. Attività della bibliomediateca La biblioteca scolastica è aperta al territorio (martedì e giovedì dalle ore 17.00 alle ore 19.00) dall’anno scolastico 2006/2007, per il prestito dei libri, l’uso della sala lettura e l’utilizzo della sala cinema. Il patrimonio librario della B.S.M. Tania Pace è catalogato on-line (attraverso uno specifico portale). I bibliotecari, dopo aver frequentato un corso di formazione organizzato dalla rete (Biblioinrete) di cui l’Istituto fa parte, hanno iniziato la catalogazione con il programma Sebina. Il patrimonio librario è costituito per una metà circa di argomenti culturali/letterari e l’altra metà di testi tecnici riguardanti i vari indirizzi dell’istituto (informatica, elettronica, elettrotecnica e meccanica). La biblioteca si propone, anche per il nuovo a.s., come centro culturale a disposizione degli studenti e dei docenti tutti i giorni (mattina: dalle 8.00 alle 13.30; pomeriggio: dalle 16.30 alle 20.30). Pag. 22/38 La biblioteca è anche il luogo dove si svolgono alcuni progetti: incontri con gli autori, giornate della memoria. Inoltre la biblioteca è a disposizione degli studenti non avvalentisi dell’insegnamento della religione cattolica che vogliano usufruire dei locali per momenti di studio individuale. Assistenti di inglese Negli anni precedenti l’Istituto si è avvalso spesso della presenza di un assistente di madre lingua inglese, che partecipava alle lezioni di inglese di tutte le classi per un’ora a settimana. Partecipazione a progetti istituzionali L’Istituto partecipa ad alcuni progetti proposti da Enti locali o altre istituzioni esterne; questi progetti sono rivolti a tutti gli studenti dell’Istituto, anche se con attività differenziate che tengono conto dell’età degli studenti; tra questi progetti citiamo: progetto del Comune di Roma in ricordo delle foibe progetto del Comune di Roma “Noi ricordiamo (Auschwitz)”; Piano lauree scientifiche Il piano persegue l’obiettivo di mettere a sistema le pratiche migliori e di sperimentare nuove azioni che rafforzino ulteriormente i rapporti tra scuola, università e mondo del lavoro, estendendo l’esperienza del piano lauree scientifiche ad un maggior numero di istituzioni scolastiche. Olimpiadi di Informatica e gare nazionali per gli Itis L’Istituto partecipa alle Olimpiadi di Informatica, effettuando una selezione scolastica degli studenti che parteciperanno alla selezione regionale. Si terrà un breve corso pomeridiano per gli studenti selezionati. Uno studente del quart’anno, per ogni specializzazione, parteciperà alla gara nazionale relativa alla propria specializzazione. Progetto cento classi Ha l’obiettivo di coinvolgere gli studenti in attività mirate a promuovere il dibattito attorno a temi scientifici di grande interesse nell’attualità. Attività del centro sportivo Il centro sportivo dell’Istituto , interamente finanziato dall’USR- partecipa ai Campionati studenteschi e/o a Tornei organizzati da Enti o scuole di comprovata serietà e qualificazione professionale. Esso si articola in settori coordinati da uno o due responsabili. il centro sportivo offre la pratica di alcune discipline quali : Pallavolo, Pallacanestro, Tennistavolo, Tiro a Segno, Campestre Le rappresentative dell’Istituto parteciperanno, come è ormai tradizione, al Torneo Volley Scuola, a livello cittadino, e alle gare dei Campionati studenteschi. Le attività del –centro si articoleranno secondo un calendario e l’orario - verrà comunicato agli studenti e alle famiglie con apposita circolare Responsabili delle suddette attività saranno gli insegnanti di educazione fisica in servizio nell’istituto. Si utilizzeranno le palestre e i servizi annessi in uso nella scuola Verrà infine attivato un progetto di promozione del tennistavolo per le scuole medie limitrofe all'Istituto, organizzando dimostrazioni presso le scuole medie e la gestione di un torneo tra le scuole. Visite e viaggi di istruzione Tutte le visite di istruzione e le attività esterne all’Istituto sono deliberate dai Consigli di Classe e rientrano a pieno titolo nella programmazione curricolare. Un gruppo di docenti, in collaborazione con i coordinatori di classe, provvederà a progettare le visite e i viaggi di istruzione, che possono essere di diverso tipo: visite d’istruzione di una giornata a musei, mostre, oasi naturalistiche, parchi regionali e nazionali, siti archeologici, realtà aziendali, da effettuarsi prevalentemente di sabato; per tutte le classi, viaggi di istruzione in Italia o all’estero in città o luoghi caratteristici per pregi storici, architettonici, artistici e/o naturalistici, realtà industriali; per il biennio verranno privilegiate le mete italiane; uscite per la partecipazione ad iniziative culturali; Pag. 23/38 visite destinate alla pratica di attività sportive. Per le visite che si effettuano nell’arco delle ore di lezione la partecipazione della classe deve essere totale; per le visite nell’arco di una o più giornate i partecipanti devono essere almeno i 2/3 degli studenti della classe. Il totale delle giornate impegnate in visite d'istruzione non può essere superiore a 10 nell’arco dell’a.s. Progetti europei Dalla metà degli anni novanta l'Armellini ha partecipato attivamente al programma di scambi e mobilità promosso e finanziato dalla Comunità Europea, prima Socrates e oggi conosciuto con l'acronimo LLP (Lifelong Learning Programme). Nelle diverse tipologie di progetti condivisi (Comenius e Leonardo in particolare) sono stati coinvolte diverse classi, hanno realizzato mobilità e stage professionali all'estero un considerevole numero di alunni e di docenti di ogni disciplina. Si tratta di preziose occasioni per entrare effettivamente in una dimensione interculturale della propria formazione e migliorare sensibilmente le competenze nella seconda lingua. Nel corso dell’ultimo anno scolastico si è completato il ciclo biennale di tre attività progettuali: il progetto LLP/Comenius/Partenariato Multilaterale, dal titolo ICT and Security, che ha coinvolto altre tre scuole (inglese, spagnola e turca); il progetto LLP/Leonardo/IVT denominato PRO-TIRO (Professionalità e Tirocini); il progetto LLP/Leonardo/VETPRO (per docenti) denominato OSA (Orientation for Students' Assessments). In un secondo progetto LLP/Leonardo/IVT denominato AGRI-CULTURE sono ancora coinvolti 5 nostri studenti dei corsi di informatica. Per quanto riguarda l’anno scolastico 2010-11 l’unico progetto per il quale è arrivata conferma da parte dell’Agenzia preposta (l’ISFOL) è un LLP/Leonardo/VETPRO destinato ai docenti di matematica e/o statistica. Alcuni docenti avranno l’opportunità di fare mobilità (stage settimanali) presso altre scuole europee per scambi di opinioni riguardanti nuove strategie didattiche sull’insegnamento di queste discipline. -Sempre nell'ambito del programma LLP è stata presentata anche una candidatura per un assistente di L2 (inglese) di cui abbiamo beneficiato anche nel precedente anno scolastico. La scuola aderisce da tempo alla Rete DEURE (Dimensione europea dell'educazione) alla quale hanno dato la loro adesione diverse scuole (oltre venti) della capitale e della Regione. Grazie alla Rete si sono concretizzate le mobilità Leonardo di cui sopra ed alcune interessanti opportunità di aggiornamento per i docenti. L’ECDL L’Istituto garantisce la formazione di base necessaria al conseguimento della certificazione ECDL attraverso le normali attività curricolari dei trienni di specializzazione. All’interno delle varie discipline tecniche verranno affrontati, nell’arco dei tre anni, tutti gli argomenti che mettano in grado gli allievi di affrontare gli esami dei 7 moduli previsti per la certificazione di base. Questa certificazione può essere conseguita direttamente nell’Istituto che, in quanto Test Center ECDL, organizza mensilmente le sessioni di esame. Pag. 24/38 C. LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA C1. STAFF DI PRESIDENZA E' composto da: Dirigente scolastico (DS); collaboratori (nominati dal DS); responsabile del corso serale (nominato dal DS). Lo staff di presidenza svolge i compiti di collaborazione con il DS, secondo le esigenze. C2. FUNZIONI STRUMENTALI Le aree di interesse possono essere articolate in più settori. Sono coordinate da un docente eletto dal Collegio come Funzione strumentale, con il compito di promuovere/progettare/gestire/valutare strategie finalizzate al raggiungimento degli obiettivi specifici della singola area e meglio rispondenti alle esigenze dell’Istituto. La FS, nell’esplicare il mandato ricevuto dal Collegio, può avvalersi di collaboratori per la cura dei vari settori a lui affidati. Il numero dei collaboratori è suggerito dal candidato Funzione strumentale all’atto della presentazione del progetto che intende realizzare. I docenti con funzioni strumentali al POF, vengono eletti dal Collegio dei docenti in base al curriculum vitae e al progetto presentato per assolvere al compito che intendono assumersi. Sono pertanto attivate le seguenti funzioni strumentali: FS per le attività di contrasto al disagio scolastico e di orientamento e riorientamento: organizza le attività di orientamento in ingresso; realizza iniziative atte a favorire il successo scolastico e lo star bene a scuola; FS per le attività relazionali con gli Enti Esterni e orientamento in uscita: favorisce rapporti ed iniziative con aziende e Università. per l’ulteriore qualificazione e specializzazione dei docenti e degli allievi; si avvale del supporto di AlmaOrientati e AlmaDiploma per offrire agli studenti un ampio panorama sulle possibilità di scelta post diploma cura l’organizzazione degli stage per gli studenti di 4° e 5° anno; cura l’organizzazione dei tirocini di orientamento e formazione per gli studenti diplomati; organizza l’indagine sugli studenti diplomati; cura le attività di orientamento degli studenti in uscita verso l’università e il mondo del lavoro; FS per l’educazione alla cittadinanza e alla legalità favorisce l’educazione alla cittadinanza e alla legalità; FS per l’educazione alla salute: cura le attività di educazione alla salute; FS a sostegno delle attività degli studenti: coordina tutte le attività mirate al sostegno degli studenti; organizza le attività di recupero, verificandone l’efficacia; coordina le attività culturali e sportive; mette in atto delle azioni tese a ridurre l’abbandono scolastico. FS a sostegno delle attività degli studenti stranieri coordina tutte le attività mirate al sostegno degli studenti stranieri; organizza i corsi di italiano L2 di primo e secondo livello, per gli studenti che non comprendono ancora l’italiano e che hanno ancora difficoltà; organizza riunioni con i genitori degli alunni stranieri. Pag. 25/38 Le F.S. coordinano i progetti e le attività che riguardano la propria area anche con l’ausilio di un gruppo di lavoro C3. DIPARTIMENTI DI AREE DISCIPLINARI Sono costituiti i seguenti Dipartimenti di aree disciplinari: Dipartimento linguistico e storico-sociale o Italiano o Inglese o Storia o Geografia o Religione o Discipline giuridiche ed economiche Dipartimento scientifico o Fisica o Chimica o Scienze o Educazione fisica o Laboratorio di chimica o Laboratorio di fisica Dipartimento matematico-tecnologico o Matematica o Calcolo o Laboratorio di matematica o Tecnologia e Disegno Dipartimento di area meccanica o Meccanica applicata e Macchine a Fluido o Tecnologia Meccanica o Disegno, Progettazione, Organizzazione Aziendale o Sistemi ed Automazione Industriale o Laboratori di Meccanica o Laboratorio tecnologico Dipartimento di area informatica o Informatica o Sistemi o Laboratorio di informatica o Laboratorio di sistemi Dipartimento di area elettronica o Elettronica o Tecnologia, disegno e progettazione o Telecomunicazioni o Sistemi automatici o Laboratori di Elettronica o Laboratorio di Sistemi Dipartimento di area elettrotecnica o Elettrotecnica o Sistemi Automatici o Impianti elettrici o Tecnologia Disegno e Progettazione Pag. 26/38 o Laboratori di Elettrotecnica Dipartimento del serale o Tutte le discipline del corso serale I docenti di sostegno parteciperanno alle riunioni del dipartimento più vicino alle loro competenze. I compiti dei dipartimenti sono i seguenti: programmazione disciplinare collegiale, organizzandola per obiettivi e competenze, al fine di consentire ai singoli docenti il lavoro individuale in accordo alla fisionomia della classe e al proprio metodo; raccordare e armonizzare le competenze in uscita del biennio con quelle degli indirizzi del triennio; sviluppare l’analisi disciplinare e studiare le modalità e le tipologie di verifica; definire i contenuti minimi degli insegnamenti offerti nel rispetto dei programmi nazionali e del POF, sfruttando eventualmente il margine del 20%, come previsto dall’autonomia scolastica; definire prove comuni in relazione ai contenuti minimi prestabiliti e pianificarne e organizzarne lo svolgimento; esaminare e confrontare i libri di testo in vista delle proposte di adozione; collaborare con la f.s. per l’orientamento alla progettazione e alla gestione delle attività di orientamento. I lavori dei dipartimenti si possono articolare, secondo le esigenze, in sottogruppi disciplinari più omogenei. C4. DOCENTI COORDINATORI E RESPONSABILI DI SETTORE Coordinatore di dipartimento di area disciplinare Il coordinatore del dipartimento di area disciplinare è designato dai docenti afferenti al gruppo. Ha i seguenti compiti: presiede le riunioni del Dipartimento e individua il verbalizzatore; coordina e sovrintende le proposte di acquisto di attrezzature e di materiale di consumo sulla base delle risorse disponibili; sottopone al DS eventuali problemi organizzativi sia di natura didattica che tecnica della propria specializzazione; partecipa alle riunioni interdipartimentali ai fini della programmazione multidisciplinare. Direttore di laboratorio Il direttore di laboratorio è nominato dal DS all’inizio di ogni anno scolastico. Ha i seguenti compiti: promuove le proposte di acquisto di attrezzature e di materiale di consumo del proprio laboratorio d’intesa con i docenti e con il coordinatore di dipartimento di area disciplinare; promuove, d’intesa con l’assistente tecnico e l’Ufficio Tecnico, la manutenzione ordinaria e straordinaria del proprio laboratorio; è subconsegnatario, su proposta del DS al Direttore dei Servizi Generali e Amministrativi, delle attrezzature inventariate e di quelle di consumo e ne cura la custodia d’intesa con il collaboratore tecnico; promuove, d’intesa con il Responsabile d’Istituto e l’UT, la sicurezza del proprio laboratorio ai sensi della D. Lgs. n. 626/’94 , attivando tutte le necessarie iniziative; Coordinatore di classe Il coordinatore di classe è nominato all’inizio dell’anno scolastico dal DS, su proposta del consiglio di classe. Ha i seguenti compiti: può presiedere il Consiglio di classe su delega del DS, ad eccezione degli scrutini; redige i verbali delle sedute dei Consigli di classe per gli scrutini; -individua il segretario del Consiglio di classe; segnala con tempestività al Consiglio di classe i fatti suscettibili di provvedimenti disciplinari; Pag. 27/38 s chiede al DS la convocazione straordinaria il Consiglio di classe per discutere di fatti gravi con eventuali provvedimenti disciplinari; controlla le assenze e i ritardi degli alunni e le comunica mensilmente alla segreteria didattica; segnala alle famiglie, anche in forma scritta, l'assenza continuativa degli studenti e promuove tutte le iniziative per limitare gli abbandoni scolastici; raccoglie sistematicamente informazioni sull'andamento didattico e disciplinare, rileva le varie problematiche e ne cura la comunicazione al consiglio di classe e alle famiglie; svolge, inoltre, funzioni di tutor seguendo l’evoluzione dello studio individuale degli studenti con particolari e gravi difficoltà di apprendimento; per le classi quinte - predispo-ne il documento del Consiglio di Classe; coordina le attività culturali, di educazione alla salute e alla legalità, l’organizzazione delle visite e dei viaggi di istruzione, d’intesa con i referenti di area e sentita la componente genitori e studenti; Coordinatore del GLH Coordina le attività funzionali all’integrazione degli alunni diversamente abili. Favorisce le attività di accoglienza degli alunni d.a., tiene i rapporti con le famiglie su delega del DS, promuove le riunioni dei GLH operativi e di Istituto quando necessari e tiene i contatti con le ASL di riferimento. Coordina i docenti di sostegno e svolge attività di consulenza sui processi di apprendimento degli alunni d.a. ai coordinatori e ai docenti delle classe coinvolte. Responsabile della bibliomediateca Cura le attività della bibliomediateca: cura l’educazione alla lettura e alla scrittura degli studenti, attraverso le attività di bibliomediateca; favorisce l’educazione ad attività artistiche e culturali. Responsabile delle giornate della Memoria Cura l’organizzazione delle attività relative alle giornate della memoria. Responsabile dell’aggiornamento docenti Promuove e coordina le attività di aggiornamento docenti. C5. IL COLLEGIO DEI DOCENTI Il Collegio dei docenti approfondisce e delibera sulle tematiche di sua competenza, tra le quali: orientamento in ingresso; orientamento in uscita – progetti con Enti esterni; recupero – potenziamento – contrasto alla dispersione; visite di istruzione e attività esterne – progetti europei; integrazione alunni d.a. e stranieri; aggiornamento docenti (sviluppo della didattica “laboratoriale”, applicazione dell ? obbligo scolastico). Annualmente il collegio definisce il piano di aggiornamento dei docenti. Pag. 28/38 D. IL CORSO SERALE D1. ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA Il Corso serale dell’I.T.I.S. Armellini, nel corrente anno scolastico ha in organico le tre classi del triennio di specializzazione in informatica per un totale di circa ottanta lavoratori-studenti. Dalla esperienza pluriennale del Corso serale dell’Armellini emerge nettamente la diversità tra le utenze dei corsi diurni e quella di un corso serale. L’adulto che rientra in formazione reca con sé, nel mondo della scuola, un proprio vissuto con esigenze lavorative e culturali molto diverse da individuo a individuo. Ciò obbliga la scuola a ricercare, percorsi scolastici individualizzati, adeguando prontamente l’intervento educativo e formativo alle esigenze dei singoli. Queste esigenze, sia pure molto diversificate, possono essere riconducibili a diversi aspetti. Individuazione di un percorso scolastico personalizzato, capace di ottimizzare i tempi relativi alle esigenze di formazione, a quelle lavorative e a quelle familiari. È necessario, quindi, valutare bene i trascorsi scolastici per individuare eventuali crediti formali e le esperienze lavorative per fissare quelli non formali e le eventuali carenze per l’attribuzione dei debiti. Questo aspetto è contemplato nel progetto SIRIO ed è regolamentato. Necessità di avere un tutor per risolvere problemi che possono sorgere con la organizzazione scolastica, conflittualità tra esigenze scolastiche e lavorative, assistenza didattica, metodologica ed organizzativa nel percorso scolastico individualizzato, ecc. Questa figura rimane valida, anzi è indispensabile sia perché la prevede espressamente il progetto Sirio, sia perché ha dato ottimi risultati in passato. Attualmente vanno riviste le funzioni da attribuire e la organizzazione del lavoro da svolgere per rendere più incisiva l’azione di questa figura. Certificazioni di competenze acquisite durante l’anno scolastico e spendibili Immediatamente nel mondo del lavoro. D2. OFFERTA FORMATIVA DELL’ITIS ARMELLINI SERALE Le finalità educative e formative, ampiamente illustrate per i corsi diurni, rimangono valide per il corso serale, ma alla luce delle problematiche relative alla educazione degli adulti, devono essere adeguate ad una utenza che per età, esperienze lavorative e di vita è portatrice di valori, esperienze e saperi che impongono un rapporto insegnante-studente che spesse volte viene ad essere paritetico. L’I.T.I.S. Armellini Serale è consapevole delle vistose difficoltà che si incontrano nel cercare di offrire un servizio adeguato alle richieste di una tale utenza, alcune risposte positive sono state date, ed altre lo saranno, ricercando metodologie, spazi e strutture compatibili con le grosse potenzialità dell’istituto. In particolare vengono proposte attività ed interventi specifici, alcuni dei quali già sperimentati con ottimi risultati. Accoglienza Per tutto l’anno scolastico gli studenti-lavoratori possono rivolgersi al responsabile del Corso serale. In particolare tutte le persone che, per la prima volta, chiedono informazioni relative al corso per studentilavoratori, vengono indirizzate al responsabile del Corso che le accoglie in vice-presidenza per un colloquio individuale tendente ad instaurare un rapporto di fiducia con la istituzione scolastica. Durante il colloquio si puntualizzano i trascorsi scolastici, le motivazioni che spingono il lavoratore a riavvicinarsi alla scuola, i suoi impegni di lavoro e familiari. La disponibilità di tempo eventualmente riservabile allo studio, le aspettative in termini culturali ed economici ed ogni altro elemento idoneo a delineare la richiesta di formazione per decidere se la istituzione scolastica Armellini è in grado di soddisfarla. Se la richiesta non è compatibile con le possibilità dell’Istituto, il lavoratore viene indirizzato presso altre agenzie o istituzioni formative. Pag. 29/38 Se la richiesta è compatibile con l’offerta dell’Istituto, viene delineato un percorso scolastico personalizzato (nei limiti della flessibilità del progetto Sirio e delle possibilità dell’Armellini). Si invita il lavoratore a riflettere sulla proposta e si rimanda ad un successivo incontro. All’inizio dell’anno scolastico l’accoglienza diventa operativa secondo con la seguente articolazione: colloqui con i singoli allievi ed analisi della documentazione per la individuazione dei crediti formali e dei debiti allo scopo di formalizzare, tramite il Consiglio di classe, un percorso formativo individuale; verifica dei crediti non formali da parte del Consiglio di classe, sulla base dei criteri decisi dal Comitato tecnico-scientifico. Tutoraggio Espressamente introdotto nella sperimentazione Sirio dal Ministero, si è dimostrato essenziale per ogni attività riguardante l’educazione degli adulti. E’ prevista la presenza di un tutor per ciascuna classe del corso serale. Studio assistito a distanza E’ prevista la prosecuzione della produzione dei moduli per lo studio e l’auto-verifica a distanza per le varie discipline tecniche. Questo tipo di intervento, potenzialmente importante, all’atto pratico si è dimostrato efficace in molti alcuni casi grazie ai materiali prodotti e alla attenzione che gli è stata data dai docenti e quindi se ne auspica un potenziamento futuro. Organizzazione dei corsi di recupero e sostegno Si organizzeranno, in accordo alle necessità emergenti, corsi di recupero e di sostegno principalmente nelle discipline solitamente più ostiche per l’utenza adulta e cioe: italiano per studenti stranieri, matematica e discipline di indirizzo per tutti. Pag. 30/38 E. RIORDINO DELL’ISTRUZIONE SECONDARIA Risultati di apprendimento degli insegnamenti comuni dell’Istruzione tecnica A conclusione del percorso quinquennale, il diplomato consegue i seguenti risultati di apprendimento specificati in termini di competenze: • Valutare fatti ed orientare i propri comportamenti in base ad un sistema di valori coerenti con i principi della Costituzione e con le carte internazionali dei diritti umani. • Utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici. • Stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali, sia in prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro. • Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento razionale, critico e responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni, ai suoi problemi, anche ai fini dell’apprendimento permanente. • Riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale ed antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo. • Riconoscere il valore e le potenzialità dei beni artistici e ambientali, per una loro corretta fruizione e valorizzazione. • Utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete. • Padroneggiare la lingua inglese e, ove prevista, un’altra lingua comunitaria per scopi comunicativi e utilizzare i linguaggi settoriali relativi ai percorsi di studio, per interagire in diversi ambiti e contesti professionali, al livello B2 del quadro comune europeo di riferimento per le lingue (QCER). • Riconoscere gli aspetti comunicativi, culturali e relazionali dell’espressività corporea e l’importanza che riveste la pratica dell’attività motorio-sportiva per il benessere individuale e collettivo. • Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative. • Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per affrontare situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni. • Utilizzare i concetti e i modelli delle scienze sperimentali per investigare fenomeni sociali e naturali e per interpretare dati. • Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare. • Analizzare il valore, i limiti e i rischi delle varie soluzioni tecniche per la vita sociale e culturale con particolare attenzione alla sicurezza nei luoghi di vita e di lavoro, alla tutela della persona, dell’ambiente e del territorio. • Utilizzare i principali concetti relativi all'economia e all'organizzazione dei processi produttivi e dei servizi. • Correlare la conoscenza storica generale agli sviluppi delle scienze, delle tecnologie e delle tecniche negli specifici campi professionali di riferimento. • Identificare e applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti. • Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali. • Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento. Pag. 31/38 ATTIVITA’ E INSEGNAMENTI DI AREA GENERALE COMUNI AGLI INDIRIZZI DEL SETTORE TECNOLOGICO Quadro orario ore 2° biennio DISCIPLINE 1° biennio 5° anno secondo biennio e quinto anno costituiscono un percorso formativo unitario 1° 2° 3° 4° 5° 132 132 132 132 132 Lingua inglese 99 99 99 99 99 Storia 66 66 66 66 66 132 132 99 99 99 Diritto ed economia 66 66 Scienze integrate (Scienze della Terra e Biologia) 66 66 Scienze motorie e sportive 66 66 66 66 66 Lingua e letteratura italiana Matematica Religione cattolica e attività alternative Totale ore annue di attività 33 33 33 33 33 660 660 495 495 495 396 396 561 561 561 1056 1056 1056 1056 1056 e insegnamenti generali Totale ore annue di attività e insegnamenti di indirizzo Totale complessivo ore annue Gli istituti tecnici del settore tecnologico possono prevedere, nel piano dell’offerta formativa, attività e insegnamenti facoltativi di ulteriori lingue straniere nei limiti del contingente di organico loro assegnato ovvero con l’utilizzo di risorse comunque disponibili per il potenziamento dell’offerta formativa. Pag. 32/38 Indirizzo “Elettronica ed Elettrotecnica” Il diplomato in “Elettronica ed Elettrotecnica”: • ha competenze specifiche nel campo dei materiali e delle tecnologie costruttive dei sistemi elettrici, elettronici e delle macchine elettriche, della generazione, elaborazione e trasmissione dei segnali elettrici ed elettronici, dei sistemi per la generazione, conversione e trasporto dell’energia elettrica e dei relativi impianti di distribuzione; • nei contesti produttivi d’interesse, collabora nella progettazione, costruzione e collaudo di sistemi elettrici ed elettronici, di impianti elettrici e sistemi di automazione. È grado di • operare nell’organizzazione dei servizi e nell’esercizio di sistemi elett • rici ed elettronici complessi; • sviluppare e utilizzare sistemi di acquisizione dati, dispositivi, circuiti, apparecchi e apparati elettronici; • utilizzare le tecniche di controllo e interfaccia mediante software dedicato; • integrare conoscenze di elettrotecnica, di elettronica e di informatica per intervenire nell’automazione industriale e nel controllo dei processi produttivi, rispetto ai quali è in grado di contribuire all’innovazione e all’adeguamento tecnologico delle imprese relativamente alle tipologie di produzione; intervenire nei processi di conversione dell’energia elettrica, anche di fonti alternative, e del loro controllo, per ottimizzare il consumo energetico e adeguare gli impianti e i dispositivi alle normative sulla sicurezza; • nell’ambito delle normative vigenti, collaborare al mantenimento della sicurezza sul lavoro e nella tutela ambientale, contribuendo al miglioramento della qualità dei prodotti e dell’organizzazione produttiva delle aziende. Nell’indirizzo sono previste le articolazioni “Elettronica”, “Elettrotecnica” e “Automazione”, nelle quali il profilo viene orientato e declinato. • In particolare, sempre con riferimento a specifici settori di impiego e nel rispetto delle relative normative tecniche, viene approfondita nell’articolazione “Elettronica” la progettazione, realizzazione e gestione di sistemi e circuiti elettronici; nell’articolazione “Elettrotecnica” la progettazione, realizzazione e gestione di impianti elettrici civili e industriali e, nell’articolazione “Automazione”, la progettazione, realizzazione e gestione di sistemi di controllo. A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell’indirizzo “Elettronica ed elettrotecnica” consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze: 1. Applicare nello studio e nella progettazione di impianti e di apparecchiature elettriche ed elettroniche i procedimenti dell’elettrotecnica e dell’elettronica. 2. Utilizzare la strumentazione di laboratorio e di settore e applicare i metodi di misura per effettuare verifiche, controlli e collaudi. 3. Analizzare tipologie e caratteristiche tecniche delle macchine elettriche e delle apparecchiature elettroniche, con riferimento ai criteri di scelta per la loro utilizzazione e interfacciamento. 4. Gestire progetti. 5. Gestire processi produttivi correlati a funzioni aziendali. 6. Utilizzare linguaggi di programmazione, di diversi livelli, riferiti ad ambiti specifici di applicazione. 7. Analizzare il funzionamento, progettare e implementare sistemi automatici. In relazione alle articolazioni: ”Elettronica”, “Elettrotecnica” ed “Automazione”, le competenze di cui sopra sono differentemente sviluppate e opportunamente integrate in coerenza con la peculiarità del percorso di riferimento. Pag. 33/38 Quadro orario ELETTRONICA ED ELETTROTECNICA: ATTIVITA’ E INSEGNAMENTI OBBLIGATORI ore 2° biennio DISCIPLINE 1° biennio Scienze integrate (Fisica) 1° 2° 99 99 di cui in copresenza Scienze integrate (Chimica) di cui in compresenza 3° 4° 5° 99 66* 99 di cui in compresenza Tecnologie informatiche secondo biennio e quinto anno costituiscono un percorso formativo unitario 66* 99 Tecnologie e tecniche di rappr. grafica 5° anno 99 66* 99 di cui in compresenza 66* Scienze e tecnologie applicate** 99 DISCIPLINE COMUNI ALLE ARTICOLAZIONI “ELETTRONICA”, “ELETTROTECNICA” ED “AUTOMAZIONE” Complementi di matematica Tecnologie e progettazione di sistemi elettrici ed elettronici 33 33 165 165 198 ARTICOLAZIONI “ELETTRONICA” ED “ELETTROTECNICA” Elettrotecnica ed Elettronica 231 198 198 Sistemi automatici 132 165 165 Elettrotecnica ed Elettronica 231 165 165 Sistemi automatici 132 198 198 561 561 561 ARTICOLAZIONE “AUTOMAZIONE” Totale ore annue di attività 396 396 e insegnamenti di indirizzo di cui in compresenza Totale complessivo ore annue 264* 1056 561* 1056 1056 330* 1056 1056 * L’attività didattica di laboratorio caratterizza gli insegnamenti dell’area di indirizzo dei percorsi degli Istituti tecnici; le ore indicate con asterisco sono riferite alle attività di laboratorio che prevedono la compresenza degli insegnanti tecnico-pratici. Le istituzioni scolastiche, nell’ambito della loro autonomia didattica e organizzativa, possono programmare le ore di compresenza nell’ambito del primo biennio e del complessivo triennio sulla base del relativo monteore. **I risultati di apprendimento della disciplina denominata “Scienze e tecnologie applicate”, compresa tra gli insegnamenti di indirizzo del primo biennio, si riferiscono all’insegnamento che caratterizza, per il maggior numero di ore, il successivo triennio. Per quanto concerne l’articolazione delle cattedre, si rinvia all’articolo 8, comma 2, lettera a). Pag. 34/38 Indirizzo “Informatica e Telecomunicazioni” Il diplomato in “Informatica e Telecomunicazioni”: • ha competenze specifiche nel campo dei sistemi informatici, dell’elaborazione dell’informazione, delle applicazioni e tecnologie Web, delle reti e degli apparati di comunicazione; • ha competenze e conoscenze che, a seconda delle diverse articolazioni, si rivolgono all’analisi, progettazione, installazione e gestione di sistemi informatici, basi di dati, reti di sistemi di elaborazione, sistemi multimediali e apparati di trasmissione e ricezione dei segnali; • ha competenze orientate alla gestione del ciclo di vita delle applicazioni che possono rivolgersi al software: gestionale – orientato ai servizi – per i sistemi dedicati “incorporati”; • collabora nella gestione di progetti, operando nel quadro di normative nazionali e internazionali, concernenti la sicurezza in tutte le sue accezioni e la protezione delle informazioni (“privacy”). È in grado di • collaborare, nell’ambito delle normative vigenti, ai fini della sicurezza sul lavoro e della tutela ambientale e di intervenire nel miglioramento della qualità dei prodotti e nell’organizzazione produttiva delle imprese; • collaborare alla pianificazione delle attività di produzione dei sistemi, dove applica capacità di comunicare e interagire efficacemente, sia nella forma scritta che orale; • esercitare, in contesti di lavoro caratterizzati prevalentemente da una gestione in team, un approccio razionale, concettuale e analitico, orientato al raggiungimento dell’obiettivo, nell’analisi e nella realizzazione delle soluzioni; • utilizzare a livello avanzato la lingua inglese per interloquire in un ambito professionale caratterizzato da forte internazionalizzazione; • definire specifiche tecniche, utilizzare e redigere manuali d’uso. Nell’indirizzo sono previste le articolazioni “Informatica” e “Telecomunicazioni”, nelle quali il profilo viene orientato e declinato. In particolare, con riferimento a specifici settori di impiego e nel rispetto delle relative normative tecniche, viene approfondita nell’articolazione “Informatica” l’analisi, la comparazione e la progettazione di dispositivi e strumenti informatici e lo sviluppo delle applicazioni informatiche. Nell’articolazione “Telecomunicazioni”,viene approfondita l’analisi, la comparazione, la progettazione, installazione e gestione di dispositivi e strumenti elettronici e sistemi di telecomunicazione, lo sviluppo di applicazioni informatiche per reti locali e servizi a distanza. A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell’indirizzo “Informatica e telecomunicazioni” consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze: 1. scegliere dispositivi e strumenti in base alle loro caratteristiche funzionali. 2. Descrivere e comparare il funzionamento di dispositivi e strumenti elettronici e di telecomunicazione. 3. Gestire progetti secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali di gestione della qualità e della sicurezza. 4. Gestire processi produttivi correlati a funzioni aziendali. 5. Configurare, installare e gestire sistemi di elaborazione dati e reti. 6. Sviluppare applicazioni informatiche per reti locali o servizi a distanza. In relazione alle articolazioni ”Informatica” e “Telecomunicazioni”, le competenze di cui sopra sono differentemente sviluppate e opportunamente integrate in coerenza con la peculiarità del percorso di riferimento. Pag. 35/38 Quadro orario INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI: ATTIVITA’ E INSEGNAMENTI OBBLIGATORI ore 2° biennio DISCIPLINE 1° biennio Scienze integrate (Fisica) 1° 2° 99 99 di cui in compresenza Scienze integrate (Chimica) di cui in compresenza 3° 4° 5° 99 66* 99 di cui in compresenza Tecnologie informatiche secondo biennio e quinto anno costituiscono un percorso formativo unitario 66* 99 Tecnologie e tecniche di rappr. grafica 5° anno 99 66* 99 di cui in compresenza 66* Scienze e tecnologie applicate** 99 DISCIPLINE COMUNI ALLE ARTICOLAZIONI “INFORMATICA” E “TELECOMUNICAZIONI” Complementi di matematica Sistemi e reti Tecnologie e progettazione di sistemi informatici e di telecomunicazioni 33 33 132 132 132 99 99 132 Gestione progetto, organizz. d’impresa 99 ARTICOLAZIONE “INFORMATICA” Informatica Telecomunicazioni 198 198 99 99 198 ARTICOLAZIONE “TELECOMUNICAZIONI” Informatica Telecomunicazioni Totale ore annue di attività 396 396 99 99 198 198 198 581 581 581 e insegnamenti di indirizzo di cui in compresenza Totale complessivo ore annue 264* 1056 561* 1056 1056 330* 1056 1056 * L’attività didattica di laboratorio caratterizza gli insegnamenti dell’area di indirizzo dei percorsi degli Istituti tecnici; le ore indicate con asterisco sono riferite alle attività di laboratorio che prevedono la compresenza degli insegnanti tecnico-pratici. Le istituzioni scolastiche, nell’ambito della loro autonomia didattica e organizzativa, possono programmare le ore di compresenza nell’ambito del primo biennio e del complessivo triennio sulla base del relativo monteore. **I risultati di apprendimento della disciplina denominata “Scienze e tecnologie applicate”, compresa tra gli insegnamenti di indirizzo del primo biennio, si riferiscono all’insegnamento che caratterizza, per il maggior numero di ore, il successivo triennio. Per quanto concerne l’articolazione delle cattedre, si rinvia all’articolo 8, comma 2, lettera a). Pag. 36/38 Indirizzo “Meccanica, meccatronica ed energia” Il diplomato in ”Meccanica, Meccatronica ed Energia”: • ha competenze specifiche nel campo dei materiali, nella loro scelta, nei loro trattamenti e lavorazioni; inoltre, ha competenze sulle macchine e sui dispositivi utilizzati nelle industrie manifatturiere, agrarie, dei trasporti e dei servizi nei diversi contesti economici. • Nelle attività produttive d’interesse, egli collabora nella progettazione, costruzione e collaudo dei dispositivi e dei prodotti, nella realizzazione dei relativi processi produttivi; interviene nella manutenzione ordinaria e nell’esercizio di sistemi meccanici ed elettromeccanici complessi; è in grado di dimensionare, installare e gestire semplici impianti industriali. È in grado di • integrare le conoscenze di meccanica, di elettrotecnica, elettronica e dei sistemi informatici dedicati con le nozioni di base di fisica e chimica, economia e organizzazione; interviene nell’automazione industriale e nel controllo e conduzione dei processi, rispetto ai quali è in grado di contribuire all’innovazione, all’adeguamento tecnologico e organizzativo delle imprese, per il miglioramento della qualità ed economicità dei prodotti; elabora cicli di lavorazione, analizzandone e valutandone i costi; • intervenire, relativamente alle tipologie di produzione, nei processi di conversione, gestione ed utilizzo dell’energia e del loro controllo, per ottimizzare il consumo energetico nel rispetto delle normative sulla tutela dell’ambiente; • agire autonomamente, nell’ambito delle normative vigenti, ai fini della sicurezza sul lavoro e della tutela ambientale; • pianificare la produzione e la certificazione degli apparati progettati, documentando il lavoro svolto, valutando i risultati conseguiti, redigendo istruzioni tecniche e manuali d’uso. Nell’indirizzo sono previste le articolazioni “Meccanica e meccatronica” ed “Energia”, nelle quali il profilo viene orientato e declinato. Nell’articolazione “Meccanica e meccatronica” sono approfondite, nei diversi contesti produttivi, le tematiche generali connesse alla progettazione, realizzazione e gestione di apparati e sistemi e alla relativa organizzazione del lavoro. Nell’articolazione “Energia” sono approfondite, in particolare, le specifiche problematiche collegate alla conversione e utilizzazione dell’energia, ai relativi sistemi tecnici e alle normative per la sicurezza e la tutela dell’ambiente. A conclusione del percorso quinquennale, il Diplomato nell’indirizzo “Meccanica, meccatronica ed energia” consegue i risultati di apprendimento di seguito specificati in termini di competenze: 1. Individuare le proprietà dei materiali in relazione all’impiego, ai processi produttivi e ai trattamenti. 2. Misurare, elaborare e valutare grandezze e caratteristiche tecniche con opportuna strumentazione. 3. Organizzare il processo produttivo contribuendo a definire le modalità di realizzazione, di controllo e collaudo del prodotto. 4. Documentare e seguire i processi di industrializzazione. 5. Progettare strutture apparati e sistemi, applicando anche modelli matematici, e analizzarne le risposte alle sollecitazioni meccaniche, termiche, elettriche e di altra natura. 6. Progettare, assemblare, collaudare e predisporre la manutenzione di componenti, di macchine e di sistemi termotecnici di varia natura. 7. Organizzare e gestire processi di manutenzione per i principali apparati dei sistemi di trasporto, nel rispetto delle relative procedure. 8. Definire, classificare e programmare sistemi di automazione integrata e robotica applicata ai processi produttivi. 9. Gestire ed innovare processi correlati a funzioni aziendali. 10. Gestire progetti secondo le procedure e gli standard previsti dai sistemi aziendali della qualità e della sicurezza. In relazione alle articolazioni: ”Meccanica e meccatronica” ed “Energia”, le competenze di cui sopra sono differentemente sviluppate e opportunamente integrate in coerenza con la peculiarità del percorso di riferimento. Pag. 37/38 Quadro orario MECCANICA, MECCATRONICA ED ENERGIA: ATTIVITA’ E INSEGNAMENTI OBBLIGATORI ore 2° biennio DISCIPLINE 1° biennio Scienze integrate (Fisica) 1° 2° 99 99 di cui in compresenza Scienze integrate (Chimica) di cui in compresenza 3° 4° 5° 99 66* 99 di cui in compresenza Tecnologie informatiche secondo biennio e quinto anno costituiscono un percorso formativo unitario 66* 99 Tecnologie e tecniche di rappr. grafica 5° anno 99 66* 99 di cui in compresenza 66* Scienze e tecnologie applicate** 99 ARTICOLAZIONE “MECCANICA” E “MECCATRONICA” Meccanica, macchine ed energia 132 132 132 Sistemi e automazione 132 99 99 Tecnologie meccaniche di processo e prodotto 165 165 165 99 132 165 Meccanica, macchine ed energia 165 165 165 Sistemi e automazione 132 132 132 Tecnologie meccaniche di processo e prodotto 132 66 66 99 165 198 561 561 561 Disegno, progettazione e organizzazione industriale ARTICOLAZIONE “ENERGIA” Impianti energetici, disegno e progettazione Totale ore annue di attività 396 396 e insegnamenti di indirizzo di cui in compresenza Totale complessivo ore annue 264* 1056 561* 1056 1056 330* 1056 1056 * L’attività didattica di laboratorio caratterizza gli insegnamenti dell’area di indirizzo dei percorsi degli Istituti tecnici; le ore indicate con asterisco sono riferite alle attività di laboratorio che prevedono la compresenza degli insegnanti tecnico-pratici. Le istituzioni scolastiche, nell’ambito della loro autonomia didattica e organizzativa, possono programmare le ore di compresenza nell’ambito del primo biennio e del complessivo triennio sulla base del relativo monteore. **I risultati di apprendimento della disciplina denominata “Scienze e tecnologie applicate”, compresa tra gli insegnamenti di indirizzo del primo biennio, si riferiscono all’insegnamento che caratterizza, per il maggior numero di ore, il successivo triennio. Per quanto concerne l’articolazione delle cattedre, si rinvia all’articolo 8, comma 2, lettera a). Pag. 38/38