Un nuovo strumento terapeutico per le principali malattie da

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Un nuovo strumento terapeutico per le principali malattie da
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International Congress of
the Italian Association of Companion
Animal Veterinarians
May 19 – 21 2006
Rimini, Italy
Next Congress :
62nd SCIVAC International Congress
&
25th Anniversary of the SCIVAC Foundation
May 29-31, 2009 - Rimini, Italy
Reprinted in IVIS with the permission of the Congress Organizers
53° Congresso Nazionale Multisala SCIVAC
201
Un nuovo strumento terapeutico per le principali
malattie da ectoparassiti nel cane e nel gatto
Joy D. Olsen
Med Vet, Leverkusen, Germania
È stata sviluppata una nuova formulazione endectocida
topica, contenente il 10% di imidacloprid e il 2,5% di moxidectina per i cani o l’1% di moxidectina per i gatti, che è stata approvata per l’impiego in molti paesi europei. La combinazione di questi principi attivi fornisce non solo la prevenzione della dirofilariosi cardiopolmonare ed il trattamento
dei comuni vermi intestinali, ma anche il trattamento di
malattie ectoparassitarie quali l’infestazione da pulci, l’acariasi dell’orecchio, la rogna sarcoptica e la demodicosi.
L’imidacloprid appartiene ad una delle recenti classi di
insetticidi, le cosiddette cloronicotinilnitroguanidine o neonicotinoidi, ed è stato il primo di questa classe ad essere stato sviluppato per l’impiego nella sanità animale. L’attività
dell’imidacloprid nei confronti delle pulci è estremamente
rapida e potente e gli effetti letali sono mediati dal contatto
e dalla penetrazione del composto attraverso le membrane
intersegmentali delle pulci. La rapida eliminazione delle
pulci mediante contatto è di particolare beneficio negli animali da compagnia che soffrono di dermatite allergica da
pulci (DAP) e l’imidacloprid è stato registrato come parte
della strategia di trattamento della DAP. Oltre alla rapida e
potente attività adulticida nei confronti delle pulci presenti
su cani e gatti, l’imidacloprid ha dimostrato di possedere
anche una significativa attività larvicida, sia in studi in laboratorio che in studi in ambienti domestici simulati. Le larve
di pulce nell’ambiente circostante gli animali vengono uccise dopo il contatto con un animale trattato con imidacloprid;
ciò è importante, poiché gli stadi immaturi presenti nell’ambiente costituiscono un serbatoio per la reinfestazione. L’esposizione delle larve a minime quantità di imidacloprid si
traduce in una marcata riduzione delle popolazioni di pulci
in via di sviluppo, rispetto ad ambienti in cui vivono animali non trattati, coadiuvando pertanto l’ulteriore interruzione
del ciclo di vita delle pulci e riducendo rapidamente il livello d’infestazione delle pulci. È inoltre stato dimostrato che
l’imidacloprid possiede un’attività nei confronti dei pidocchi
pungitori (Trichodectes canis) e dei pidocchi succhiatori
(Linognathus setosus) sui cani.
Dopo applicazione cutanea della formulazione spot-on
imidacloprid/moxidectina, il principio attivo imidacloprid si
distribuisce sulla superficie corporea e su tutto il mantello di
cani e gatti. La posologia e la concentrazione di imidacloprid
sono state adottate in funzione delle formulazioni topiche di
imidacloprid precedentemente registrate. Per dimostrare che
l’associazione dei due principi attivi non producesse alcuna
interazione e che, al contrario, ciascun componente agisse
come se fosse solo, sono state condotte valutazioni controllate di laboratorio e sul campo. Gli studi, che hanno utiliz-
zato infestazioni settimanali da pulci in cani e gatti in confronto ad una soluzione topica contenente solo imidacloprid,
hanno dimostrato livelli molto elevati di controllo delle pulci e che la presenza della moxidectina non interferisce con
l’efficacia dell’imidacloprid.
La soluzione imidacloprid/moxidectina è il primo prodotto per cani e gatti che contenga moxidectina in una formulazione topica. La moxidectina è un potente endectocida ad
ampio spettro della classe dei lattoni macrociclici. I lattoni
macrociclici sono costituiti da due gruppi strettamente imparentati: le avermectine e le milbemicine. La moxidectina è
un lattone pentaciclico a 16 atomi della classe delle milbemicine ed un derivato semisintetico della nemadectina, un
prodotto di fermentazione del microrganismo Streptomyces
cyanogriseus noncyanogenus. Finora la moxidectina era disponibile in tutto il mondo in differenti formulazioni: orale,
iniettabile e topica, per l’impiego in cani, cavalli e bestiame.
Come gli altri lattoni macrociclici, la moxidectina possiede
un’elevata affinità e si lega ai canali ionici glutamato-dipendenti specifici dei parassiti. Il legame con i recettori presenti sulle membrane neuronali dei nematodi e sulle membrane
muscolari degli artropodi causa l’ingresso di ioni cloro nella
cellula, seguito da iperpolarizzazione, paralisi e morte del
parassita. Si ritiene inoltre che le milbemicine e le avermectine abbiano un’attività agonista sui complessi recettoriali
dell’acido γ-aminobutirrico (GABA) del sistema nervoso
periferico degli invertebrati. Poiché nei mammiferi i recettori del GABA sono limitati a sedi all’interno del sistema nervoso centrale e la barriera ematoencefalica impedisce l’ingresso di questi farmaci, i mammiferi sono solitamente protetti da qualsiasi effetto neurologico.
L’ampio spettro d’attività della moxidectina include una
gamma biologicamente eterogenea di parassiti di gatti e
cani, compresi nematodi del tratto gastrointestinale, stadi
di sviluppo di nematodi filaridi (ad es. Dirofilaria immitis)
ed anche, di particolare interesse, aracnidi come gli acari.
Dopo l’applicazione topica della soluzione precostituita
imidacloprid/moxidectina, quest’ultima viene ampiamente
assorbita attraverso il derma. La moxidectina è un composto altamente lipofilo, con un ampio volume di distribuzione e un’emivita di eliminazione più prolungata rispetto a
molti altri lattoni macrociclici. Gli studi di farmacocinetica
indicano che dopo applicazione topica, le concentrazioni
seriche di picco della moxidectina vengono raggiunte entro
1 giorno nei gatti ed entro 4-9 giorni nei cani, con emivite
rispettivamente di 15 e 35 giorni circa. Questi studi hanno
inoltre confermato un volume di distribuzione molto
ampio, pari a 80 l/kg nei gatti e a 70 l/kg nei cani, sugge-
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rendo un’ampia distribuzione della moxidectina nei tessuti. L’estesa distribuzione tissutale e la prolungata emivita di
eliminazione, osservate con l’applicazione della formulazione topica, forniscono una prolungata attività nei confronti dei parassiti bersaglio. Le dosi di moxidectina, nelle
formulazioni per cani (2,5%) e per gatti (1%), sono state
determinate mediante numerosi studi di dose-risposta condotti con differenti concentrazioni di moxidectina aggiunte
alla formulazione al 10% di imidacloprid e in funzione delle differenti caratteristiche delle specie.
Oltre al trattamento ed alla prevenzione delle infestazioni
da pulci, la soluzione spot-on imidacloprid/moxidectina è
registrata per il trattamento di varie infestazioni da acari,
comprese le acariasi dell’orecchio (Otodectes cynotis) in
cani e gatti, nonché la rogna sarcoptica (Sarcoptes scabiei
var. canis) e la demodicosi (Demodex canis) nei cani. Per
valutare l’efficacia nelle infestazioni da acari dell’orecchio
nei gatti, sono stati condotti tre studi indipendenti di laboratorio ed uno sul campo, in 30 ambulatori tra Francia e Germania secondo le linee guida VICH. In tutti gli studi, due
trattamenti mensili consecutivi sono risultati efficaci nel
guarire tutti i gatti colpiti da infestazioni da Otodectes cynotis, come valutato 22 giorni dopo il secondo trattamento
(Giorno di studio +50). Mentre per un’elevata percentuale di
gatti (≥ 80%) è stata osservata una risoluzione delle infestazioni da acari dell’orecchio dopo un trattamento mensile,
alcuni gatti possono richiedere un’ulteriore applicazione. In
uno studio di laboratorio simile, condotto nei cani, l’efficacia dopo un unico trattamento è risultata pari al 98,3%, mentre dopo due trattamenti a distanza di quattro settimane è
risultata del 98%. In uno studio multicentrico sul campo
condotto in Europa, un solo trattamento o due trattamenti
mensili hanno prodotto nei cani trattati una percentuale di
guarigione parassitologica pari all’86,7%.
Uno studio di laboratorio controllato, effettuato per valutare l’efficacia della soluzione topica imidacloprid/moxidectina nel trattamento della rogna sarcoptica in cani infestati naturalmente, ha dimostrato una percentuale di guarigione parassitologica del 100% nei cani trattati con due
trattamenti a distanza di 28 giorni, con una tendenza verso
una più rapida e migliorata risposta nella risoluzione dei
segni clinici, rispetto al gruppo di controllo trattato con
selamectina. I risultati dello studio di laboratorio sono stati confermati da una sperimentazione multicentrica randomizzata controllata, condotta in Francia, Germania, Gran
Bretagna e Albania, in cui la soluzione imidacloprid/moxidectina, applicata due volte (a distanza di quattro settimane), è risultata altamente efficace nella risoluzione delle
infestazioni da Sarcoptes scabiei var. canis nei cani trattati ed ha prodotto una risoluzione pressoché completa dei
sintomi clinici entro 50-64 giorni dopo l’inizio del trattamento. Il 100% dei cani non ha presentato alcuna evidenza
di acari Sarcoptes il Giorno 56 (±2 giorni) dopo l’inizio del
trattamento.
Il trattamento della demodicosi canina è stato valutato per
la prima volta in uno studio di laboratorio condotto in sud
Africa in cani affetti da grave demodicosi generalizzata. In
seguito ai risultati incoraggianti della riduzione del numero di
acari grazie all’impiego di un numero di applicazioni mensili
fino a quattro, è stato condotto uno studio multicentrico randomizzato in cieco, in condizioni di campo europee. I cani
arruolati nello studio erano affetti da demodicosi generalizzata e sono stati trattati con la soluzione topica imidacloprid/
moxidectina o con la milbemicina ossima orale, alla posologia di 0,5–2,0 mg/kg di peso corporeo al giorno. Sono stati
monitorati la presenza di acari nei raschiati cutanei ed i
miglioramenti clinici ad intervalli di 4 settimane, fino a sei
volte. Nel gruppo trattato con moxidectina topica, ciascun
cane ha ricevuto da due a quattro trattamenti mensili, mentre
nel gruppo di controllo, i cani hanno ricevuto da due a quattro
periodi di 28 giorni di trattamenti giornalieri con milbemicina. Il trattamento è stato interrotto in tutti i cani dopo il conseguimento di due raschiati cutanei negativi consecutivi oppure dopo il Giorno 84. Al termine dello studio, non è stato possibile rilevare alcun acaro in 26 su 30 cani trattati con imidacloprid/moxidectina spot-on e in 29 su 33 cani trattati con milbemicina ossima orale. Globalmente, il trattamento con la formulazione imidacloprid/moxidectina è risultato altamente
comodo ed efficace in termini di costo per la demodicosi
generalizzata, rispetto alla terapia orale.
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This manuscript is reproduced in the IVIS website with the permission of the Congress Organizing Committee