agni di viaggio Non aveva tempo per s il suo allievo Umberto, l`ex re
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agni di viaggio Non aveva tempo per s il suo allievo Umberto, l`ex re
ÓfPrò^intìa Oggi: S. Edegìo . Farak a Cannes attende UN INCONTRO IN FERROVIA l'arrivo delle dive del cinema SFOGLIANDO LE PAGINE DEL PASSATO CON IL PIÙ' ILLUSTRE DEI CREMONESI VIVENTI CANNES, 7. — L'ex r e F a : r u k si è a b b a n d o n a t o oggi ài piaceri della tavola ed alla lettura di romanzi a fumetti, in attesa di svaghi m i gliori, n e l suo albergo di Cannes, m e n t r e è atteso l'arrivo delle p i ù note celebrità Era l a fine di novembre e ti, le borse, s'erano a n d a t i di- dello schermo in occasione andavo d a R o m a a Verona stribuendo sui divani. Le d u e del prossimo festival cinedove dovevo correggere certe donne m i g u a r d a v a n o e io matografico di Cannes. bozze di s t a m p a ; salii in t r e - sentivo c h e n o n dovevo, anzi, Le finestre de] suo apparno pochi m i n u t i p r i m a della che n o n desideravo riprende- tamento, che p e r l a cronaca partenza e m i affacciai a uno- re ciò c h e m i a p p a r t e n e v a ; eosta t r e n t a s e i m i l a lire a i -compartimento aprendo la perciò t u t t ' e t r e r i m a n e m m o giorno, sono in eccellente porta vigilata, a i lati, d a due immobili, ostili. « D i c h i èposizione strategica, rivolte donne c h e m i guardarono quella bórsa?»,, l'uomo do- verso il m a r e e l a celebre =enza simpatia. L a loro e- m a n d ò indicando l a m i a ; iopasseggiata. P e r d i p i ù l'ex spressiorie e r a così severa che esitai, poi l a presi sulle gi- sovrano si trova a poche cenaVindusse a chiedere: «Libe- nocchia. « U n posto », egli d i - tinaia d i metri" dal « Casiro? », p r i m a d i occupare il chiarò come se avesse vinto no » d i Cannes, dove p u ò posto migliore, presso il fins- u n colpo. « Niente altro? », p a s s a r e , o r e piacevoli giocan« E' lei che desidera cono- paio di spesse lenii, assolvo- sati tanti a n n i ed io sono difatti ritenevano che l a sta- lunga pausa, m u t a indirizzo rievocazione). Fra i più cari strino. N o n risposero e a b - insistè minaccioso. E, a l n o - do, ed a più di mille chilo- scere questo povero vec- no a fatica il loro compito. cosi vecchio... n o n ricordo, tistica fosse u n a materia se- al discorso chiedendo noti- e prediletti sono Bresciani metri d a l Cairo, dove si t r o stro silenzio; « U n posto sobassarono lo sguardo aggresIl portamento, però, è echio? ». Cosi ci h a accolti S. non ricordo... bene. Ci fu incondaria. Prevalse poi la m i a zie sull'epoca dell'insegna- Turroni e De Castro, il convano s u a moglie e sua suosivo, ignorandomi m e n t r e di- lo», annunziò volgendosi a sulente economico del goverrettò, e lo sguardo è vivo, m a E. Rodolfo Benini, già accaeffetti u n periodo in cui a n - corrente, e credo di aver sa- mento r o m a n o . cera. sponevo l a m i a r o b a e sedevo. u n a d o n n a t r e n t e n n e , rotonno m i l i t a r e di Trieste: eraè soprattutto alle mani, l u n ch'io fui preso dalla passioputo elevare l a m i a m a t e r i a demico d'Italia, ora accade« Avevo all'Università, col- no e sono entrambi bravissiI giornalisti che h a n n o a s Mi dispiaceva di essere sta- Hetta. éhe lo seguiva. « Siedighe, affusolate, irrequiete, ne politica, e fui per Sacchi, ad u n livello di alta dignità, mico dei Lincei, allorché ci ta accolta i n quel modo, co- ti », l e disse. Lèi rifiutò. Egli sistito alla sua cena h a n n o siamo recati a fargli visita sensibili, che pare sia stato una specie d'aiutante di bat- dandole un'organizzazione si- leghi illustri — inizia Belli- mi. Si può dire anche che r i me sempre m i dispiace ap- ripetè l'invito con un'affettuo- categoricamente smentito ci- da suo nipote, il prof. Gua- affidato i l compito di t r a d u r - taglia. Ma poi, l'indirizzo stematica e metodologica. P e r ni — Nitti ed Orlando, a d valeggino entrambi i n b r a profittare d i u n diritto sgra- sa insistenza c h e n o n a m - gni possibilità che F a r u k stia lazzini, di cui è stato ospite re le vibrazioni, il calore, le scientifico prese il soprav- questo m i dolsi con Ferrini esempio, ma ad uno ad u n ovura. Come? Domenidò? I l agli Esteri? dito a chi. lo subisce, e avrei metteva repliche. Allora ella, seguendo u n a dieta d i m a - per le feste p a s q u a l i . •' Poi- sfumature di u n o spirito, che vento. Andai a Pavia chia- (e feci certo male) ma non sono morti t u t t i . La vita, a Sottosegretario T voluto f a r m i perdonare ; per- timida, scavalcò l e gambe grante. Oltre ai piaceri della ché i miei nipoti non vengo- non ha più tanti mezzi a d i - mato a quella Università, a- potevo n o n b a t t e r m i per l a considerarla ora, m i appare N o, non è stato mio allievo, come u n albero gigantesco, lo è stato però suo fratello. ciò asDettavo che le d u e don- delle due d o n n e e v e n n e a se- gola, F a r u k si è a b b a n d o n a - no a t r o v a r m i a Roma, di sposizione p e r rendere la va- vevo allora colleghi i l l u s t r i : mia materia. Si certo, era sin ne si volgessero p e r esprime- dersi di contro a m e , sull'or- to anche alle p i ù raffinale tanto in t a n t o faccio io u n a rietà e l a ricchezza dei pro- Pantaleonì, Emerson, Con- d'allora molto religioso, ma un tempo rigoglioso di vege- Lo ricordo benissimo, è p i ù tazione, ma ora spoglio: so- alto di lui. Quanto a V a n o , re con u n sorriso, il piacere lo del sedile, senza togliersi gioie dello spirito, portando scappata a Cremona » ci h apri motivi. tardo F e r r i n i . Si proprio l u i . nessuno, sinceramente pen- lo poche foglie rinsecchite ni, che i n occasione del m i o che provavo alla prospettiva la pelliccia n é posare l a bor- con sé anche u n a buona spiegato. No, n o n posso dire di essesava che potesse diventare Ascolta, le domande, a s - re stato in rapporti intimi. beato ». ne sono rimaste alla sommi- novantesimo compleanno m i di u n viaggio in loro compa- sa d i coccodrillo che aveva in provvista d i r o m a n z i a f u metti. Ed il fatto potrebbe anche sorto, quasi assopito, e pen- Era molto chiuso, molto r i tà, fra cui la mia. Conobbi a ha vohito, insieme ad a l t r i gnia: m a esse seguitavano a mano. Si dilunga Benini nella quell'epoca, Luigi Einaudi, e amici, onorare, n o n é stato La settimana ventura Can- non sembrare strano, se non sa a lungo p r i m a di rispon- servato, e vi fu anzi fra noi vigilare l a p o r t a ostilmente, *** nes sarà onorata dalla pre- fosse-che Benini ha novanta- dere' q u a s i ' d o v e s s e attinge- un contrasto, per cui ebbi (e rievocazione di quel periodo, strinsi con lui rapporti cor- propriamente m i o allievo, scrutando i viaggiatori e « Chi occupa gli altri' due senza delle più belle a t t r i - due a n n i , un'età cioè in cui, re i ricòrdi da u n fondo lon- non era il caso) a dolermi di citando con assoluta preci- diali. Insegnava a Torino, ma d i s c e n d e dalla m i n scambiandosi u n a r a p i d a ocposti? », l'uomo domandò soci dello schermo, da Mary- chi ha la fortuna di arrivar- tanissimo e remoto. P o i , ad lui. E r a stato investito il sione, nomi, episodi e d a t e : ma era già senatore, ed ave- scuola, poiché ebbe a m a e chiata compiaciuta quando li spettoso. Vi fu u n a p a u s a inl'in Monroe a Silvana Man- vi, n o n pensa più solitamen- un t r a t t o , il viso si illumina Consiglio di facoltà, delle de- parla lentamente, cercando va quindi frequenti occasio- stro u n mio discepolo ». vedevano sorpassare il nostro i termini p i ù appropriati, te a viaggi t a n t o lunghi. Il di u n sorriso, che semba n a scompartimento. A malin- certa; poi l a dorma p i ù gio- cano, da Martine Carole a tempo, è n a t u r a l e , h a lascia- scere d a l profondo ed è tan- cisioni p e r l'istituzione di senza alcuna fatica, ma con ni di venire a Boma. Mi h a E prosegue nella rievocacuore riconoscevo di aver a- vane, dopo essersi assicurata Gina Lollobrigida ed a Lana to le sue tracce su di l u i : to più intenso, quanto più il una nuova cattedra ordina- distacco, quasi l'argomento sempre colpito in lui la ten- zione, sostenendo sempre d i ria. Due erano le discipline non l o interessasse. Anche denza a considerare ogni a- non ricordare niente, di non gito anch'io così, qualche con u n o sguardo l a m i a com- Turner. Saranno p u r e p r e - l'udito non è più tanto sotti- ricordo è gradito. in ballottaggio fra q u i quel- il prof. Gualazzini, che pren- spetto della vita sotto il pro- ricordare bene, e ricordando volta; e, m e n t r e seguivo que- plicità: «Due. americani», r i - presenti centinaia di bellez- le, ed a rinforzarlo è occor" Sacchi, Bissolati, Vacfilo economico ». in effetti benissimo, a l punsti pensieri, osservavo le due spose. « Dove sono? », egli in- ze meno famose, anelanti al so u n apparecchio, e l a vi- chelli, Dario Ferrari, L a n - la di statistica, di cui ero de parte alla conversazione, to da correggere spesso n o donne: erano della e t à , qua- sistè. L a d o n n a s g r a n a n d o piacere della possibilità di sta, pure, h a perso l'acutez- franchi?»... erano \ miei a . i n c a r i c a t o , e F e r r i n i si deve averne la stessa impresu Se h o avuti allievi illurantotto, c i n q u a n t ' a n n i al gli occhi, m i chiese aiuto. Io assaporare l a generosa ospi- za giovanile, t a n t o che unmici, ma da allora sono pas- schierò contro di m e : t a l u n i sione, se, approfittando d'una s t r i ? » . E' stato m i o discepo- mi o dati, che ricorrono neltalità di F a r u k . dissi, c a l m a : « Sono a n d a t i al massimo. Quella che pareva lo l'ex r e Umberto p e r illa converazione. la maggiore, forse perchè già ristorante e n o n sono torna- IIIHlllMHimHmHKlIlllimHIIHIHIillHHimiMIMHIIIMMHIIMIIHHUIHUMIHHIIIIHHHIIMIIiniIMMIHHH^ Ma sebbene i l tema degli quale fui prescelto come inrassegnata alla abbondanza ti più ». interessarlo segnante di economia. F i n allievi sembri L'uomo sparì n e l corridoio delle sue forme e alla s u a età, dalla p r i m a lezione fui stu- più del precedente, r i m a n e Adagio la d o n n a p i ù anziana aveva u n viso regolare, bello, pito della singolare tendenza tuttavia in n o i l a sensazione capelli grigi e folti acconcia- chiuse l a p o r t a e p e r l a prima del m i o allievo, ad interca- che egli si presti a t r a t t a r ti in foggia classica, e sem- volta t u t t ' e t r e ci sentimmo lare numerosissimi « si » a l -lo, più che a l t r o per doverebrava u n a di quelle maestre unite, solidali. Insieme guarle m i e spiegazioni. Ne ebbi di cortesia, senza provarne di scuola delle quali ci inna- davamo l a n u o v a arrivata, i da prima l'impressione che un vero e proprio t r a s p o r t o . moriamo furiosamente, da suoi capelli biondi che uscitrovasse la m i a m a t e r i a fa- Che piacere può difatti p r o bambine; l'altra, invece, pic- vano gonfi d a l cappello come cilissima, m e n t r e invece io vare un uomo di novantaduc cola, dalle gambe corte che matasse di seta lucida; n o n sapevo che non lo era, e n e anni, che nel suo c a m p o - h a i massimi onori, a riuscivano a p p e n a a toccare diceva nulla, n o n guardava ebbi del resto l a conferma, raggiunto rievocare tempi lontani, ed terra, appariva più giovane a t t o r n o ; viaggiava, docile, allorché cercai di approfon- uomini che sono ormai al d i ma lo sforzo d i costringere scossa d a l t r e n o , aspettando dire q u a n t o andasse appren- fuori d a l suo cerchio d'intenel busto il suo corpo gras- di arrivare. dendo. Mi rispose che non ressi? Quale sia oggi l a v e soccio traspariva nell'aria i n aveva il tempo per studiare. « Non ci sono, al ristorandispettita del viso, dipinto di scongiura- del XIII secolo, restaurato a si può ottenere un.pasto ab ' se, ed è stato edificato con Ed era vero. I n realtà tutto ra passione di Benini lo a b E' caduto — or sono du? il mondo, sarebbe te », l'uomo disse t o r n a n d o : fondi del Ministero dell'Edi- l'indirizzo delia s u a educa- biamo appreso più tarili, colori vezzosi che m a l a m e n t e giorni — il secondo complean- to — una volta per tutte — suo tempo da Luigi XIV, il bondante e ben cucinato. lizia e della Costruzione e con zione era e r r a t o . Si preten- quando il prof. Gualazzini mascheravano quelli n a t u r a - •< Nessuno li h a visti. Qual'e no del « Comando cui profilo si staglia al di là Leggermente più alti sono il pericolo di nuove preoccuSupremo stanziamenti sul fondo di deva di f a r studiare a d unha fatto un accenno ai suoi li, ed era accentuato dai ca- il loro bagaglio? ». dell'alto muro che cinge il i prezzi al ristorante riserva pazioni. studi danteschi. Da quel m o La d o n n a più giovane si delle forze armate in Euro-ontropartita aiuti ERP alla pelli di u n greve rosso moLo SHAPE ha sempre ac- terreno su cui sorgono gli é- to agli ufficiali^ ove i pasti pa » — lo SU APE — che fungiovane di diciotto anni, frequenta- tante discipline q u a n t e ne mento non è più sitato necesgano, indiavolati in m i a per- rialzò sul busto decisa a di ziona appunto difici dello SHAPE. vengono serviti'da camerieri Francia. I bimbi curatamentz evitato di tradal 2 aprile sario rivolgergli domande, o manente cortissima. L a stof- fendersi, m a senza sapere 1951. Sarà opportuno Olltepassati i piloni delle in giacca bianca e, quel che no la scuola del villaggio, al- comprendono tre diverse fa- stimolare i ricordi, che il d i par- sformarsi in un'organizzaziofa dei loro vestiti provava come. I o gli risposi con indif- larne. lestita in una ex cascina apiù conta, per la maggior parbandiere si entra, dopo aver ne gigante: le sue dimension: coltà universitarie. A ciò si scorso è fiorito, vivo, comche esse e r a n o di condizione ferenza, indicando la m i a vate poliglotti. Sta di fatto pere iricola trasformata e ingran- aggiunga che il principe ave- mosso e spedito, menlre il A Marly-le-Roy a 22 chilo- attuali sono infatti pili mo- salito pochi gradini, nel lun- che molti ufficiali agiata e il taglio che viveva- ligia bianca, comperata nedita. preferiscoqo edificio centrale di vn sova da seguire un duro e fa- suo viso sembrava ardere di gli S t a t i Uniti: « Che n o n lo metri da Parigi in un vasto e deste di quelle ài un comune lo piano, costruito su fonda- no prendere i pasti nel ris'ono i n provincia. accampamento militare. EpNaturalmente l'assistenza ticoso tirocinio militare, ed un'intima gioia. modzrno agglomerato di semvede? Quello ». *** pure la sua struttura è effi- menta in cemento. Ai due la- rante comune, che è aperto religiosa non è stata trascu- era inoltre impegnato nel ceLa s u a compagna ci in f er- plici edifìci ad un piano', di- ciente al massimo, grazie ap- ti del lunghissimo « Iniziai a d occuparmi d ì corridoio a tutti, ufficiali, soldati sem- rata. A tal fine, ogni domeni- rimoniale d i corte. Effettivageometrica, ruppe pregando : : s Giulio.. sposti in forma mente gli mancava il tempo esegesi dantesca p e r pura plici e impiegati civili. (oltre 300 metri) che si apre punto all'intima e solidale ca il salone delle conferenze combinazione il giorno MI I l treno si mosse e l a più non voglio stare seduta, non ufficiali, sottufficiali e soldati collaborazione tra quanti, uo subito dopo la sua porta, soAnche il servizio di bar è si trasforma in cappella ove materiale per potersi appH cui sfogliando un'edizione i l giovane subito trasse alcune sono s t a n c a » . Lui n o n le fé 'ielle varie armi indossanti le mini e donne, vi prestano lo no disposte, nove per parte, assai bene organizzato care. Bicordo u n giorno coalle 8 del mattino viene celee si formano lustrata della Divina Comcaramelle che offrì all'amica: ce caso. « Giulio... », ella ri- divise di 14 paesi, centinaia possono avere per 60 franchi brata la Messa da un cappel- me rimase stupito nel vede- media che avevamo regalato fami- propria attività. E' una col- le 18 ali contenenti « C o m u n q u e , io h o l a chiave petè affettuosamente e sal- oggi una so~a grande re u n a moneta che m i e r a a luce dei bicchieri di whisky 0 di lano cattolico e due ore più laborazione che va al di là di uffici, illuminati a mio figlio, m i resi conto e lui n o n lo s a ». P e n t i t a poi to per raggiungerlo. Si scam- glia che può essere conside- delle esigenze del servizio pei fluorescente e riscaldati, d'in- gin 'e per 100 franchi dei tardi il servizio protestante scivolala d a l t a s c h i n o : di dell'assurdità di certe intervivente di aver pronunciato quelle biarono alcune parole sotto- rata come la prova quel tipo non ne aveva mai instal- cocktails. trovar posto anche nella vita verno, con caloriferi da un Pastore. parole i n presenza d i una voce, egli concluse duramen- ii quella « integrazione » sul privata del personale viste, ed insistette perchè il pretazioni che i c o m m e n t a , milita- lati sotto il pavimento. Visitando gli uffici ci si può giorno successivo gliene mo tori davano a taluni fra i Le sigarette vengono distrirtiano internazionale che cosconosciuta, mi guardò, final- te: « V a bene. Mi siedo i o » . re e civile, e mi felici rapporL'orario di lavoro del per- buite a prezzi ridotti in pro- rendere conto della scrupolo- strassi un più vasto campio passi più oscuri di Dante. mente, quasi domandandosi Di nuovo l a d o n n a più a n stituisce in ultima analisi il ti tra le famiglie residenti ne', cadde sotto gli occhi il .•-e sarei s t a t a i n grado di ap- ?;iana chiuse la porta. Egli se- rrrincipale obiettivo della al- villaggio sorto in prossimità sonale militare va dalle 9 del porzione di 300 alla settima- sità con la quale viene eser- n a r i o . Così pure era all'oscu Mi citata la sorveglianza nell'in- ro d i t a l u n e delle più seni famoso passo <• nape satan, mattino alle 5 30 del pome- na per ogni persona. atlantica. profittarne. I n u n a t t i m o i! dette, costringendo l a sua leanza dei fabbricati che ospitano 1 riggio, ma abitualmente Generale plici ,e comuni ,, forme di papor satan alc^ipe » e m i si I dipendenti sposati hanno terno del Quartiér mio viso o t u t t o quello che gigantesca corporatura t r a i Di •questa atmosfera ci si comandi e gli uffici.. atlantico con particolari'di- compravendita, ed, in genere, chiesi stupito come mai nescontinua a lavorare anche a diritto a un appartamento portavo "• indosso ' « i l • scarpe •Jfàtteiuolif -Ma ' t u t t a "W sUa* rerte#*WM6*còntb-'it8ti appefunzio- di tutto quanto aveva un di- suno avesse pensato alla r a; pfesso spositivi di sicurezza cappello vestito — fu valuta- ittenzione e r a rivolta alla na si supera il vosto di blocEra logico, del reslo. che ah sera inoltrata. Il sabato inve- nel villaggio SHAPE nanti in detcrminati uffici retto rapporto con le forme dice del verbo greco « ale dove i to abilmente, e la m i a inope- :ompagna che, oltre il vetro co, stabilito sulla strada na- organizzatori dello SHAPE ce il lavoro termina, alle 12.30 St. Germain-en-Laye, fen » nel suo significato di ove vengono conservati do- più spicciole dell'economia modesti. rosità sembrò insospettirla /edeva in piedi t r a gli uomi- zionale n. 1S4, che collega mettessero gran cura nel ed è quello il solo giorno in canoni sono molto « aiutare ». Mi fu facile quinriservanel vil- cumenti di carattere T a n t a e r a l a forza dell'in- ni sconosciuti, presso u n ufficui, grazie alla tradizionale Vivono attualmente cancellare, prima di tutto nel di interpretarlo come u n ' i n Marly-le-Roy a Parigi, e si to che il motto scelto per lo laggio circa 200 famiglie, e giunzione espressa d a i suoi abitudine del « veek end » « Di allievi, anche di a s piccolo mondo di Marly-levocazione di Pluto al padre dello SHAPE è: sai bravi ne h o avuti molti, Satana, tra breve emblema occhietti tondi, p e n t r a n t i -iale che osservava galante- entra nella vasta radura — Roy, ogni divergenza nazio- non è ammesso il cosiddetto altre occuperanno perchè lo aiuti conmente il ricco, fiammante oltre 25 ettari — circondata « Vigilio Pretium Libertatis ». gli appartamenti ora in coche io subito presi il giornale m o l t i s s i m i » . (Al ricordo il tro l'invasore del suo regno, nalistica fra il personale di- straordinario. abbigliamento di lei. Indida un'ampia foresta al censtruzione. Il villaggio sorge e incominciai a leggere. Un prezzo per la libertà sorriso si fa più vìvo, e pri- che è Dante. Mi andai cosi Allo SHAPE lavorano in su un'alrea già di proprietà spettito, spesso g u a r d a v a la tro della quale sventolano pendente, portando i rapprema di proseguire fa u n a l u n - appassionando di questi prodavvero non caro. attuale, del Marajah Le d u e donne ripresero a 'aligia bianca. I suoi occh-' su alti piloni, le 14 bandiere s? 7 1 * 0 7 1 ". dei vari paesi a con tutto, al momento di Indor, ac<;a pausa quasi a intimamen- blemi e mi cimentai i n d i j -ii _ _ _ _ _ • - • » . . 1 siderarsi o»Wnrrtvoi figli -finii Ai ^Mi'n-ninn 4*% di un'unica fa352 ufficiali, contro i più di chiacchierare; e r a evidente erano lame che t e n t a v a n o di delle nazioni alleate. J. L. BaMy te pregustare quistata dal governo francepregustare la la gioia gioia della verse interpretazioni del m o n miglia, la comunità atlantica dal tono sommesso della voce far scattare l a s e r r a t u r a per il Se lo spirito che regna al- di 14 nazioni. Sicché sin dal- 1400 che componevano do dantesco, di gran lunga e daUJatteggiamento proteso scoprire, trionfanti, l'ingan- l'ombra di quelle iiiimiiiiimiiiimiiiiiiwiiinimiiiiim più complesse, credo, con ebandiere l'inizio fu detto ben chiara- Quartiér Generale alleato du- iiniiiiiiiiiiiiiuiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiuiiiiiiiiiiiiiiiiuiiiiuiiiiiiiuiiiiiiiiiiimiiHiiiiiiiiii imi 11111111111111:1 iimiiiiiiiiiiiiimmiiii che volevano difendersi da 10. P o i li calava su di noi, c : potesse diffondersi rante la seconda guerra monsito soddisfacente. Bicordo in tutto mente a ciascuno che avrebme: ogni volta che abbassa- studiava freddamente con lo diale. Mo'ta parte del merifra l'altro che tenni u n a convo il giornale si volgevano sguardo di u n poliziotto cui iiiiiiiiiiiiiiiiMiiimiiiiiiiiiiiiimiiiiMiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii be dovuto considerarsi per to di questa sensibile riduzioferenza dantesca a Cremona, sollecitandomi con lo sguar- giacciono molto l e d o n n e ; e un dodicesimo, e oggi per un ne si deve all'esperienza di >• j . . ^.,.... — — • ^—— nel Salone dei Quadri in Mudo a riprenderlo. Le» lessi tut- la sicurézza c h e manifesta- Per la prima volta in Un'erica quattordicesimo, cittadino di comando supernazionale del nicipio, che mi procurò grato fino 'all'ultima riga, e vamo attraverso quel modo ciascuno dei paesi membri primo organizzatore dello ditissime Iodi dal m i o buon un erede al irono nipponico dell'alleanza. Comportarsi in SHAPE, generale Eisenhower, quando lo ripiegai, esse tac- di starcene, zitte, ognuna nel amico Lanfranchi ». quero; l a più giovane disse oroprio canto, faceva salire signifi- che ognuno sa fu nell'ultimo HONOLULU, 7. — P e r la modo diverso avfebbe ancora, quasi a concludere: in lui u n gelido furore. « Lei si occupa d i questiocato l'immediato ritorno in conflitto comandante in capo prima volta nella storia un « P u r c h é n o n sospetti c h e h a ni dantesche? Prenda a d patria. degli eserciti riuniti per l'ulE r a bello, n e l viso: il suo vrede al trono nipponico ha un'altra chiave », e poi ripreesempio l'episodio di N e m Fatto quanto mai incorag- tima, decisiva campagna di sero a fissarmi, l'una offesa fisico e il suo aspetto di uo- posto piede su suolo a m e r i - giante, nessuno è fino ad og- guerra. Completano b r o d ! » ...e le citazioni di i n l'organidalla m i a involontaria indi- mo danaroso l'avevano abi- cano. Il principe ereditario gi tornato al proprio teri b r a n i , a memoria, sempaese co degli uffici 309 graduati e pre p u n t u a l i e precise, si screzione e l'altra rimprove- tuato, si capiva, a facili suc- Akihito h a lasciato il- t r a n - per questo motivo. soldati, mentre un altro mic i n q u a n t a napoletani, c h e E d u a r d o De Filippo s t a gi- lavori di scavo e 11 t a n t o tesusseguono alle citazioni, i randosi quasi, con bontà, co- cessi. Avrebbe voluto domi- satlantico « President WilVivere e lavorare allo SHAgliaio circa di militari è asattraverso quegli invisibili fiproblemi lasciano luogo- -ad rando a Milano le prime s e - muto sfratto. P e r u n a fatalime a p p u n t o f a n n o le maestre narci e n o n poteva. Si senti- son », sul quale è in viag- PE è infatti consideralo un segnato al disimpegno dei quenze del suo nuovo film t à tragica, nel corso dei la- li che legano i napoletani i n altri problemi. Aprii l a m i a cartella d a viag- va preso in m i a rete di fem- gio p e r gli Stati Uniti, per po' come un privilegio, non servizi ausiliari (comunica« Napoletani a Milano » di vori crolla il moncone di pa- t u t t i i passi del mondo, riegio, allora, e presi le bozze; minile solidarietà e di men- una breve visita a Honolulu. Saremmo probabilmente forze di sicurezza, cui egli s a r à l'attore princi- lazzo dove avevano preso di- scono a risolvere l a grave m a arrossivo n e l farlo perchè zogne dalla quale n e p p u r e la E' stato acclamalo da dieci- tanto per le attrattive vere e zioni, ancora intenti a discutere, proprie della località sulla ecc.). I civili sono in netta crisi. mora cinque venditori di pale, il soggettista e il regista. ogni volta che m'ero messa a sua forza serviva a liberarlo mila persone, fra cui inolie se, ad u n certo punto il prof. circa 90, per loA chi gli h a fatto n o t a r e che stracci: D e Rosa, Esposito, Qui però l a vicenda volge Gualazzini, non avesse fatto scrivere, i n t r e n o , avevo su- Incominciava a sentirsi- mal- della popolazióne N i p ' p o - a - quale è sorto il Quartiér Ge- minoranza: nerale delle Forze Alleate in più stenografi. Secondo }a al d r a m m a perchè l'avvocato riunendo t u t t i e t r e questi Piccirillo, Coppola e Capasso, scitato a t t o r n o u n a fastidio- sicuro a n c h e perchè, oltre la mcricana dell'isola, (ili Slanotare allo zio che lo stava quanto per l'am- nazionalità i militari dello ruoli egli seguiva le piste di i quali rimangono travolti ed napoletano (il cui ruolo a n - attendendo la macchina per sa curiosità : u n a volta m i a- porta, vedeva l a s u a compa- ti Uniti costituiranno la Europa, suddivisi: Charlie Chaplin, Edoardo h a uccisi dalle macerie. cora n o n è stato attribuito) portarlo dal suo amico cav. vevano financo chiesto se fos- gna discorrere con l'ufficiale prima tappa del viaggio di biente che si è venuto a crea- SHAPE sono così e per la 17 belgi, 7 canadesi, 6 dane- risposto: c E ' n a t o p r i m a di si u n d e p u t a t o . Le rfue rìonnr Il vetro, c h e gli impediva di Akihito verso Londra, dove re a Marly-les-Roy Il' Sindaco della « Cuncia- avendo scoperto che i cin- Vergani, con il quale, come consapevolezza dell'importan- si, 94 francesi, 32 italiani. 1S me! » e n o n aggiunse altro, ria », che credeva di aver per- q u a n t a D e Rosa, Esposito, sempre in occasioni d i ogni invece, apparvero finalmente udire l e loro pai-ole, riflettesoddisfatte. L a p i ù giovane va la seta gialla e lucida dei assisterà alla incoronazione. za dei compiti che sono af- olandesi. 6 norvegesi, 116 in-quasi a f a r notare c h e se a- so la partita, coglie allora la Coppola, Piccirillo e Capasso suo ritorno a Cremona, averiprese a raccontare, tesa capelli di lei. Costretto nelIl « President Wilson » é fidati a quanti, in quella se- glesi. 244 americani e i rima- veva sentito l a necessità di palla al balzo e « i n v e n t a n - non sono gli eredi delle cin- va un a p p u n t a m e n t o per u n a interpretare e dirigere u n do » cinquanta eredi delle que vittime del crollo m a so- lunga chiaccherata. sottovoce, e l'altra cominciò l'esiguo spazio del sedile egli ripartilo da Honolulu diretto de, dirigono e coordinano il nenti delle altre nazioni. lo omonimi, cerca di vendidifensivo delP r i m a di congedarci non a sbucciare u n ' a r a n c i a e a smaniava girando nervosa- a San Francisco. Una vasta potenziamento C'era sulle prime da supe- soggetto d a lui stesso pensa- cinque vittime li conduce a carsi chiedendo il loro licenatlantiche. trattenerci da 1 mangiarla, con lentenzza, as- m e n t e a t t o r n o a l dito u n folla h a applaudito il gio- le 14 nazioni rare difficoltà ' linguistiche, to, n o n e r a p e r seguire l a Milano p e r chiedere al grup- ziamento e il loro rinvio a potemmo La località scelta come se- ma sono state ormai superate. s t r a d a di u n g r a n d e maestro po chiedergli perchè m a i insisentendo ogni poco o rispon- grosso anello d'oro con bril- vane principe finanziario responsabile giapponese, Napoli. L'avvocato resta p e - stesse nell'affermare di non dendo brevemente a l convul- lante. « E m m a ! », infine chia- che dal ponte salutava agi- de per lo SHAPE era in pasCorrispondenze e ordini so- del cinema, m a p e r u n a ne- del crollo u n indennizzo, es- rò sconfitto perchè Milano avere più memoria, quando sato una riserva di caccia cessità spontanea. so discorrere dell'amica. sendo « gli eredi », p e r le conmò vedendo l a donna'tfitìere tando la m a n o . Nell'aria si no redatti in inglese e in h a già accolto, eredi veri o invece tutto stava a dimodella Repub- francese, le due lingue uffi*** col suo interlocutore. M a il levavano grida di « Bànzai ». dei presidenti Il nuovo film di Eduardo seguenze tragiche del sini- falsi, i c i n q u a n t a napoletani strare che ne godeva ancora blica affidata nei tempi più richiamo si perdette n e l r u ciali dell'organizzazione. Una De Filippo dal titolo che può stro, rimasti senza risorse. Il che h a n n o dimostrato altret- in misura invidiabile. Poi io a n d a i al r i s t o r a n t e e I l transatlantico giungerà recenti ad un agricoltore, il ora al giorno di lezione grapolemico è: « Napo- legale della società milanese t a n t a passione al lavoro di li m'indugiai il p i ù a lungo more del treno. Impassibili a San Francisco alle tredici sig. Marcel Hertault, che an- tuita è a disposizione di quan- sembrare « Mio caro amico — ci ha letani a Milano » e vuol esser è anch'egli napoletano, m a q u a n t a n e abbiano dimostra- risposto noi lo raccogliemmo come possibile perchè n o n avevo — u n secolo di vidi sabato. cora risiede in un maniero ti desiderino psrfezionaisi. u n grande documentario del uno d i quei na'poletani che ta le genti di altri paesi. u n a confessione. « E m m a ! » ta è come u n oceano: quello voglia di r i m e t t e r m i subito a In . riunioni e discussioni si come e del perchè t r e c e n t o - trapiantatosi fin d a giovane egli ripetè allora, più fòrte, e cui abbiamo parlato, e d i lavorare e sapevo c h e n o n aIl Sindaco della « Cuncia- di parla, se necessario, in en- mila meridionali (per l a mag- a Milano n u t r e p e r i napolecui ho ancora vivi i ricordi, vrei potuto f a r e altrimenti; s'alzò, infine, richiudendo la tani rimasti nella loro città ria » h a così condotto a buon trambe le lingue. Le tradugior p a r t e dei milanesi i mene vorrà u n a ancora più gioAnnuii, facendomi d a p a r sono come scogli affioranti infatti loro discorrevano a n - Dorta dietro di sé, con rabzioni vengono fatte di regola ridionali sono t u t t i napoleta- u n sentimento misto di invi- termine l a s u a missione e sull'immensa distesa, moncora, aUo stesso modo, e io bia. Prese la donne pel brac- vane. Non m i stupirei se u n •te. Le vidi affrettarsi nel cor- nella lingua dell'ufficiale al ni) dia e di astio. N o n è cattivevorrebbe r i t o r n a r e — nonosi sono trasferiti in questi tagne sottomarine che emerripresi le bozze. M a imbrunì, cio e insieme s'allontanarono giorno, p e r liberarsene, l'am- ridoio, raggiungere lo sportel- qua'e è diretto il documento ultimi t r e n t ' a n n i nella labo- ria l a sua, m a solo nostalgia s t a n t e le opposizioni dei suoi gono: le impressioni più mazzasse ». lo; m e n t r e aspettavano che poco dopo, l a l a m p a d a acce- nel corridoio. inappagata della sua Napoli cinquanta « eredi » — nella forti e più vive della m i a tra- riosa metropoli lombarda. « E ' eccessivo, forse », io il t r e n o si fermasse l a più originale che si intende Subito n o i t r e ci guardamsa si rifletteva sulla lucida ricca di sole, di colore, di ugiovane ebbe a n c o r a il tem- smettere. Quando inoltre ne esistenza. Tutto intorno è L'intreccio del film è sem- manità, di gente che canta. sua Napoli carta e1 m i faceva m a l e agli mo, liberate d a u n incubo. obbiettai sorridendo. Il film si chiude con u n a uniforme, piatto senza rilie« Ci sono a n c h e delitti mo- DO di t o r n a r e verso di me e sorge necessità basta fare ri- plice: in u n quartiere di N a - L'avvocato h a dovuto invece occhi; avrei voluto spiegarlo « Lei h a salvato t u t t o », m i chiesta ad un apposito ufficio ;i!ie due donne, per scusarmi. disse concitata e affettuosa rali », ella ribattè, seria: dire: «Avevano il biglietto per avere subito a disposizio- poli, chiamato, « a Cuncia- rinunciare fin d a giovane a sequenza luminosa nella qua- vo ». Poi levatosi in piedi da le si vedono i n u n a Milano solo, e gettando un'occhiata r i a » , distrutto dall2 bombe, Mi volsi e vidi che invece, or- la più giovane: « T u t t o , con ti Delitti che nessuno conosce, per il Brennero, quei d u e : ne uno degli interpreti uffi- dove è rimasto u n solo mon- t u t t o ciò. in vacanza, radiosa di sole, al prof. Gualazzini. che lo mai, tacevano. I l paesaggio quella valigia ». L a s u a amica che n o n vengono puniti, n o n traffico, forse, invece di com- ciali. cone di palazzo ribattezzato A Milano, egli si è dovuto napoletani, milanesi, veneti, colma di amorose attenzioni, era triste, fuori d a l finestra osservò: «Avevo quasi rimor- conducono al carcere ». Strin- mercio di cavalli. Traffico di no; gli alberi e r a n o d'un cupo so, stavo p e r cedere. E ' brutto geva a sé la borsa, convulsa- gioielli. Forse li aveva d a t i d a Ai centralini dello SHAPE « U cuornu », vive, i n barac- fare strada a gomitate, soste- pugliesi e gente d i altre r e - come a fargli notare che ce color di ferro e anche i prati, — aggiunse — viaggiare i n mente. « Vede, signora, io... ». portare a lei, perciò l a segui- lavorano una trentina di ra- che fatte di l a t t a e cartone nendo u n a lotta durissima in gioni c h e a bordo delle loro la faceva benissimo senza del suo a i u t o : disse Ma l'amica l'interruppe, va. N o n e r a geloso, aveva gazze francesi, tutte le incombenti m o n t a g n e . La piedi ». capaci i n c a t r a m a t o , u n a t u r b a di un clima senza so'e, grigio, biciclette motorizzate o m e - bisogno « Lei scrive sulla « Provinpaura p e r i gioielli. Chi s a no, si avviano i n campagna diseredati c h e « commercia » decisa, alzandosi e accennanin mezzo a gente sulle prime donna più giovane s'era abdi esprimersi in inalese e so*** cia » sulla vecchia « Provincome finiranno. Creda a me, cantando. I l Sindaco della in stracci. L a turba è ammido u n tramestio n e l corridodiffidente della sua origine b a n d o n a t a contro lo schievente anche in altre lingue. « Rimorso? », l'altra scattò cia >• : abbiamo prcssapoco nale, stringendo a sé la borsa, s g r a n a n d o gli occhi: « R i - io: « V e r o n a » , disse, « p r e p a - signora, molti r e a t i r i m a n g o Militari e civili prendono n i s t r a t a d a m i « sindaco » meridionale. Si oppone quin- « Cunciaria » ¥ guarda con a stessa età il suo giornale no i m p u n i t i » . tenacemente. Non riposava: i morso? ! » ripetè e il seno, rati, siamo a Verona ». insieme i pasti a una mensa c h e nel film giuoca il ruolo di all'indennizzo e con una gii occhi umidi d i lagrime ed io. siamo entrambi due suoi ocelli ardevano, e r a t u t - gonfio nel breve spazio della acquar- principale e c h e è imperso- trovata machiavellica cerca pensando in cuor suo che an- istituzioni cremonesi. Solo « D i già? »; l'altra mormoScesero p e r prime, facen- comune. I militari, di frustrare fi piano dei suoi che a Milano, può esserci il che a me resta ormai poco ta carica di u n a azione che scollatura, le si tinse di vio- rò impallidendo: « D i g i à » . dosi largo persino t r a i viag- tierati in piccole caserme n a t o d a Eduardo. sole, il cielo chiaro, l a gente aspettava d i compiere, c h e letto: « M a n o n avete visto I n t a n t o a n d a v a raccogliendo giatori regionali, privi di ba- partecipano molto spesso a' Quando u n ingegnere mi- ex compaesani. da vivere. No, non lo dica... già innumerevoli volte aveva che uomo era? N o n apete u- la s u a roba, si assestava ner- gaglio. P o r t a v a n o d a sole le manifestazioni sportive ca- lanese giunge a Napoli per « Volete u n indennizzo per- felice che canta. Per quanto scampi sarà pur compiuto nella fantasia, e in dito come lei diceva « Giu- vosamente i capelli. I o m ' a v - loro pesanti valigie e, sotto ratteristiche di ciascun pae- rendere esecutivo il contratto chè siete senza risorse e non Un dubbio h a ora Eduardo sempre poca cosa, non le pacui trovava n o n so che a m a - lio... » e ripeteva « Giulio... » viavo alfa porta, quando ella la pensilina, m e n t r e i o m ise membro dell'alleanza, dal di acquisto del terreno della potete trovare lavoro? forse suggeritogli d a i suoi re? Anche stamane, mi sono ra rivincita, u n trionfo lun- con u n tono... u n tono...». mi prese pel braccio: «Scusi, guardavo attorno, l e perdetti calcio al cricket. Ma tornan- « Cunciaria » p e r erigervi u n a chiede loro —. Ebbene il la- produttori, c h e il substrato recato a l cimitero, a visitare gamente atteso e malvagio. « Supplichevole », le suggerii signora», m i disse: « L e di- di vista. do al problema dei pasti bi- fabbrica e di conseguenza voro ve lo diamo n o i » . morale del suo fimi possa es- il mio sepolcro, perchè io L'altra, chinato il capo sul io. « Ecco », ella a n n u ì com- spiacerebbe di lasciarci scenSi assiste così alle mille av- sere inficiato d a quella spe- amo Cremona, e voglio ritorAl m a t t i n o seguente, pre- sogna dire che si resta ammi- ottenere 3o s f r i t t o dei disereInetto, sembrava r a s s e g n a t a piaciuta: «supplichevole,.e il dere p e r prime? Abbiamo sto, chiesi al portiere dell'al- rati di conte funziona il ser- dati, si m e t t e ih" moto l a fan- venture, tristi o liete m a tut- culazione s u i morii che il narvi, quando sarò morto ». ad assistervi, mite, vestita di modo i n cui egli l a chiamava fretta », aggiunse sottovoce, bergo di m a n d a r m i su il gior- vizio di caffetteria e di risto- tasia napoletana, simbolizza- te u m a n e , di questi cinquan- Sindaco pone in a t t o per ri- Nella penombra del raccolto nero. nale locale. Lessi a t t e n t a m e n - rante. Di questi ce ne sono t a n e l personaggio del Sinda- t a diseredati a Milano e al solvere i n bene l a situazione salcttino ottocentesco ci t e « E m m a ! » , come se facesse « perchè io... ». te la cronaca della città. E r o due, uno gestito dagli ingle- co, c h e vuol mettere i bastoni loro acclimatamento con i si- disperata dei cinquanta d i - se, cordiale la mano, poi, « H a dimenticato l a chiave schioccare u n a frusta. Sono A Bologna s'aprì la p o r t a e prima che uscissimo ci r i americani. fra le ruote a l positivismo stemi di lavoro e con la gente seredati. sicura di leggervi di u n 'delit- si e un altro daali di casa », l'altra interruppe sposi. H a n n o l e fedi nuove, un uomo apparve nel vano. c h i a m ò : voleva sapere il n o La cucina, nonostante i cuomilanese, simbolizzato nello lombarda: acclimatamento to, u n misterioso fatto di san« il marito, C'è però u n a massima che stro nome che nella fretta Era molto alto, corpulento: lei aveva l'orologio d'oro nuo^ nuovamente. chi siano di nazionalità fran- ingegnere c h e n e l film avrà così efficace c h e , a u n certo conforta: « E x morte vi- della presentazione n o n avevestiva u n cappotto chiaro vo, h o visto t u t t o . Lui è com- chissà, potrebbe uscire e la- gue nel quale io fossi, i n qual- cete, è piuttosto internazio- n volto dell'attore americano momento, quando l a fabbrica lo che modo, implicata. ta». dal collo di pelliccia e i suoi merciante, li conosco quei t i - sciarla fuori ». Poi aggiunse va bene inteso. Perchè m a i , nale, ma quel che veramente F r a n k Latimore. rischia d i a n d a r e i n dissesto Non c'era nulla. Trassi u n E ' quella che i n definitiva poi? Con la memoria che h a ! capelli, bianchi, brillavano. I l pi. Commerciante d i caval- con u n sorriso c h e voleva esstupisce è l'economicità dei e licenziare operai napoletaL a praticità milanese avrà respiro di sollievo. sere rassicurante: « C e l'abiregola il mondo. viso e r a tagliente, deciso. li », decise: « L ' h a sposato pasti dato che, con soli 200 ragione della fantasia napo- ni, lombardi, veneti e di altre perchè è ricco; m a è buona, tudine d i pranzare presto, « C'è posto », d o m a n d ò . franchi (poco viù di 300 lire) l: ,ef t a n^a :• h a n n o così inizio i regioni ancora, sono essi, j S. D. Alba De Ctspedes 6!sn Biszzl Vergar.! Nel viaggio I nostri cappot- lei, giovane. E lui l a tradirà. qui, n e l N o r d » . agni di viaggio Non aveva tempo per s il suo allievo Umberto, l'ex re S. E. Rodolfo Benini, accademico d'Italia e dei Lincei, economista di fama mondiale, ha ora 92 anni, ma ciò non lo trattiene dal fare lunghi viaggi per ritornare alla "sua,, città F U N Z I O N A D A D U E A N N I I L COMANDO ATLANTICO In una piccola internazionale militare è d'obbligo sentirsi per un quattordicesimo cittadino di ciascun paese UNA STORIA CHE POTREBBE ESSERE VERA Cinquanta napoletani alla conquista di Milano