Il CCF apre le porte alla musica, con un concerto dell`Orchestra
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Il CCF apre le porte alla musica, con un concerto dell`Orchestra
Incammino Il CCF apre le porte alla musica, con un concerto dell’Orchestra Esagramma B9910914 Poste Italiane S.p.A. – Spedizione in abbonamento postale –70% aut. N° 070085 del 09/10/2007 DCB Parma Bimestrale del Centro Cardinal Ferrari di Fontanellato Anno 8 Numero 2 - luglio - agosto 2014 APPROFONDIMENTO Come lo sport entra nei percorsi riabilitativi NEWS Tecnologia, si amplia la robotica, arriva Erigo AUSILIOTECA Il rugby in carrozzina, il CCF partecipa alla prima partita in Italia 2 In cammino Agosto 2014 Editoriale La forza di ripartire di Simona Lombardi Trovare una strada per vincere, le paure, la solitudine, l’insicurezza. Scegliere di mettersi in “mostra” per come si è e per quello che si riesce a fare nei limiti delle proprie capacità, ma in quei limiti: al meglio. La voglia di tornare a vivere è sicuramente la premessa, o il risultato, di tutta l’attività riabilitativa. È per questo che, accanto ai nostri percorsi di cura “tradizionali”, in questi anni abbiamo strutturato esperienze e attività di riabilitazione legate alla Terapia Occupazionale. Non tanto per fare, ma per ottenere risultati. Un impegno che comporta per tutti una partecipazione attiva e fiduciosa. Dalla cucina allo sport, dall’arte alla musica, dalle visite e gite sul territorio fino al teatro. Anche quest’anno, sul palco di Fontanellato i nostri pazienti hanno preso il coraggio a piene mani, presentando uno spettacolo che ha lasciato sbalorditi medici, operatori e parenti. Simona Lombardi Direttore Centro Cardinal Ferrari Persone che fino a qualche mese fa forse nessuno avrebbe detto “ce la può fare”. In tutti questi anni di esperienza nella direzione del Centro, ho imparato che non esistono i miracoli in riabilitazione, ma esiste la determinazione, la costanza, la forza di crederci. Da entrambe le parti. In una parola, la motivazione. Quella che ha portato i pazienti a mettere in scena il proprio vissuto, non interpretando un copione altrui ma se stessi, da protagonisti attivi, arrivando, per la prima volta, a scrivere (e non solo recitare) i testi insieme ai registi. Questo editoriale lo dedico a loro, e ai professionisti che li hanno preparati, aiutati e incoraggiati nei momenti di difficoltà. Grazie. Agosto 2014 In cammino 3 Focus Attività riabilitative che mettono al centro la voglia di superare difficoltà e paure Musica e teatro, terapia a 360 gradi Pazienti attori sul palco e musicisti in orchestra. Due esperienze che hanno animato la giornata del congresso annuale del Centro. In questa pagina, momenti dello spettacolo dei pazienti del CCF al Teatro di Fontanellato; nella pagina a fianco, il concerto dell’orchestra Esagramma al Centro Cardinal Ferrari “Una giornata “riabilitativa” a 360 gradi. Tra sport, teatro e musica. Il Centro Cardinal Ferrari (CCF) centro di eccellenza nella riabilitazione dei traumi cranici e delle gravi cerebrolesioni acquisite, appartenente al Gruppo Santo Stefano (Kos Group), ha promosso una giornata, tutta dedicata alle attività di Terapia Occupazionale: un convegno sullo sport in Rocca Sanvitale, con esperti da diverse parti d’Italia; uno spettacolo teatrale al Teatro di Fontanellato, che ha visto i pazienti “attori per un giorno”; un concerto serale, nel cortile interno del CCF . Per la prima volta la struttura è diventata location di uno degli appuntamenti della nota rassegna culturale “Musica in Castello”. ti programmi legati ad attività sportive, ormai strutturati nei percorsi di cura, con risultati terapeutici positivi. Proprio di questi risultati si è parlato al convegno che si è tenuto in giugno alla Rocca Sanvitale di Fontanellato, con esperti di livello nazionale, patrocinato dalla SIMFER (Società Italiana di Medicina Fisica e Riabilitativa): “Ritorno allo sport dopo grave cerebrolesione: illusione o realtà?”. Il rapporto tra sport e riabilitazione, l’aumento delle discipline accessibili ai disabili, gli ausili, i benefici, le difficoltà, le best practice. Questi i temi e le esperienze intorno ai quali si sono concentrati i vari interventi di medici, esperti e associazioni. Il convegno ha avuto lo scopo di definire il corretto inquadramento di pratiche sportive nel progetto riabilitativo complessivo e in coerenza con il modello ICF (International Classification of Functioning) ed il valore aggiunto dello sport in termini di spinta motivazionale e reinserimento sociale. Lo spettacolo teatrale -. La par- Il convegno - . Da anni, il Centro Cardinal Ferrari porta avan- 4 In cammino Agosto 2014 Focus testo scritto. Anche quest’anno, grande successo e risultati positivi per questa esperienza che si ripete dal 2009, come percorso di teatro-terapia messo a punto dal maestro Matteo Corati, insieme al regista Carlo Ferrari, in collaborazione con l’associazione Progetti&Teatro di Parma. tecipazione attiva dei pazienti e dei loro familiari alla giornata è stata documentata da Agosto 2014 un esilarante, quanto toccante, spettacolo teatrale che ha visto i pazienti attori e coautori del Il concerto – . Novità 2014, per la prima volta, il Centro Cardinal Ferrari è stato location di uno dei concerti della rassegna Musica in Castello, ospitando nel cortile interno, l’Orchestra Sinfonica Esagramma, con musiche di Dvořak, Čajkovskij e Brahms. Il concerto è stato seguito da un workshop durante il quale il pubblico è stato invitato a suonare, dimostrazione pratica della metodologia di Esagramma: anche chi non conosce la musica può suonare in un’orchestra, scoprendo nuove modalità di ascolto, esposizione, dialogo polifonico. In cammino 5 Approfondimento L’intervento del dott. Antonio De Tanti al convegno annuale del CCF Sport e riabilitazione, l’importanza dell’attività motoria. Aumentano le discipline accessibili ai disabili In questa e nella pagina seguente: immagini del Convegno Ritorno allo sport dopo GCA, 6 giugno - Rocca Sanvitale - Fontanellato La Medicina Sportiva moderna insegna che un individuo «sano» ma eccessivamente «sedentario» presenta un calo progressivo delle proprie capacità prestazionali, secondario a deterioramento delle strutture arto-osteo-articolari, cardiorespiratorie e metaboliche che può determinare una condizione patologica definita «malattia ipocinetica». Una persona disabile, condizionata dal deficit motorio (emiplegia), da deficit sensoriale (grave ipovisione), da deficit 6 In cammino comportamentale (grave inerzia) diviene un «sedentario obbligato», in cui il danno dovuto alla patologia iniziale si somma alla forzata inattività. Una lesione midollare si accompagna sempre ad una riduzione della capacità aerobica: ad una lesione più alta corrisponde minor massa muscolare disponibile, e il valore di massimo consumo di O2 ( Vo2max), a parità di allenamento, è inferiore nei tetraplegici rispetto a paraplegici. L’aumento del rischio cardiovascolare, respiratorio e meta- bolico dipende da: ipertensione arteriosa (rischio 2.5/3 volte superiore; stasi venosa (atrofia muscolare e disturbi vasomotori); aumento trigliceridi circolanti; Ipercolesterolemia (con riduzione HDL); diabete di tipo II; aumento massa grassa (25% nei maschi, 32% femmine) e obesità; osteoporosi da non carico; disturbi termoregolazione; aumento rischio coronarico. Nel soggetto cerebroleso con disturbo motorio il costo metabolico dell’attività fisica è sempre maggiore di quello di un normodotato per le difficol- Agosto 2014 tà di controllo della sequenza motoria in rapporto al possibile sommarsi di: deficit di movimento (paresi), attività motoria patologica in eccesso (spasticità, ipertono plastico), schemi patologici globali di movimento che interferiscono con quelli fisiologici (ad es del passo), deficit di controllo antigravitario dell’equilibrio (statico e dinamico) e necessità di continui riaggiustamenti attivi, effetto di farmaci (sedazione, ipostenia). Le attività sportive tradizionali nel cerebroleso sono quelle effettuate in acqua (piscina mare), quelle legate alla «pettherapy», come l’ippoterapia; l’allenamento come attività di potenziamento muscolare. Ma con le opportune attenzioni, precauzioni e supporti tecnici sono oggi accessibili innumerevoli attività sportive, scegliendo quelle adatte per il singolo individuo, in rapporto alla sua disabilità, agli eventuali obiettivi terapeutici, alle sue aspirazioni e al contesto in cui potrà praticare le attività. Lo sport per disabili costituisce una potenziale occasione di gareggiare in competizioni ad armi pari a persone che nella vita quotidiana spesso subisco- Agosto 2014 compromettono la performance: spasticità, paresi, mancata coordinazione, atetosi, atassia,…), secondo una scala «arbitraria» che va da 1 a 5. con classi ampie di soggetti ma a rischio di non omogeneità delle competenze. Le frequenti modificazioni dei sistemi classificatori hanno pesanti ripercussioni sotto il profilo: agonistico, etico (consentendo e negando l’accesso alla gara in certe condizioni), tecnico (bisogno di ausili diversi in diverse condizioni), economico (ridefinendo i possibili partecipanti a eventi remunerativi), politico e legale. Il danno cerebrale viene definito come espressione di «disfunction», derivante dall’insieme di disturbi motori centrali che superare il 25% del range articolare fisiologico. Vale per ogni distinta articolazione. Approfondimento no condizioni di sfavorevole disparità. Per mantenere questa promessa occorre suddividere gli atleti in raggruppamenti simili per capacità prestazionali, a prescindere dalla specificità della loro disabilità residua. Occorre trovare un compromesso tra due tendenze opposte: da un lato, valutazioni più analitiche che portano a moltiplicazione delle classi, dall’altro, valutazioni più generali, Un punto - possibilità di movimenti coordinati volontari, minima e funzionalmente inefficiente. Due punti - quando possibile, pur con difficoltà, una sequenza di movimenti lenti ma senza Tre punti: movimenti eseguibili, pur con difficoltà, in ripetizione rapida, con 50% del range articolare fisiologico. Quattro punti: minimo deficit della coordinazione rapida, con 75% del range articolare fisiologico. Cinque punti: esecuzione del movimento del segmento corporeo senza apparenti deficit. Antonio De Tanti In cammino 7 punti di vista Punti vista, le pagine ideate e scritte dai pazienti ospiti al Centro Cardinal Ferrari 8 La nostra visita all’Oasi di Torrile Alla scoperta di specie rare, tra i segreti della natura incontaminata “Il Centro Cardinal Ferrari ha organizzato un visita guidata presso la “Riserva Naturale di Torrile”; io ed altri pazienti abbiamo avuto l’opportunità di partecipare a questa esperienza. Non appena siamo arrivati, siamo stati accolti da una volontaria della Lipu la quale ci ha illustrato brevemente la nascita di questa riserva; infatti l’idea di dare vita a un’oasi naturalistica venne a un gruppo di appassionati ornitologici parmensi, quando scoprirono due coppie nidificanti di Cavaliere D’Italia nelle vasche di decantazione dello stabilimento Eridania. Da qui, grazie alla concessione alla Lipu di Parma di terreno di Eridania, cominció a prendere forma il primo progetto italiano di realizzazione di una zona umida completamente artificiale adatta all’avifauna legata a questo tipo di ambiente. Ampliata negli anni oggi è ricchissima di uccelli e presenta un vasto ecosistema. In cammino Finita questa prima parte di presentazione abbiamo iniziato la visita vera e propria lungo un percorso segnalato, interamente accessibile ai disabili, che ci ha condotto verso i capanni di avvistamento. Qui siamo riusciti ad avvistare le colorate Sgarze ciuffetto, oltre che numerosi aironi e anatre. Siamo stati molto fortunati perché la primavera è il periodo migliore per la visita, anche se comunque l’avifauna rimane abbondante durante tut- to l’anno e le presenze variano a seconda delle stagioni. Dopo una breve pausa pranzo, rigorosamente al sacco e all’aria aperta, un altro volontario ci ha spiegato l’importanza di costruire le casette per gli insetti utili da inserire nel nostro giardino e due di noi grazie al suo aiuto hanno potuto costruirne una. Sostanzialmente lo scopo di questa casette è ricreare un luogo in cui coccinelle e coleotteri, daranno la caccia a cocciniglie e afidi in questo modo non dovremmo più utilizzare sostanze chimiche per eliminarli. Per costruirla, invece, è semplicissimo ci basta una scatola in legno da riempire con pezzi di tronchi e canne di bambù. In conclusione credo che sia stata una visita molto piacevole e interessante grazie alle persone che ci hanno accolte alla riserva, facendoci passare una giornata diversa dalle solite qui in struttura, ma anche alle nostre accompagnatrici Sara e Vivian che hanno organizzato questa uscita!”. Martina C. Agosto 2014 L’erbazzone secondo Marti Si amplia il ricettario del Gruppo Cucina, tanti consigli e piatti prelibati Per fare l’erbazzone, ci sono diverse varianti. Se volete seguire me, io lo preparo così. Ingredienti: - 350g farina - 50g strutto - Acqua - 1kg spinaci e\o bietole - Un mazzo di cipollotti con il gambo - 100g pancetta (si può usare il lardo) - Aglio - Parmigiano Reggiano - Sale e pepe Per prima cosa bisogna lessare gli spinaci e\o bietole raffreddarli e toglierci l’acqua. Dopo di che si trita finemente il cipollotto e lo si fa rosolare con un po’ di olio, uno spicchio di aglio e la pancetta a pezzetti. Fatto rosolare si aggiungono gli spinaci e si fanno andare fin che hanno perso tutta l’acqua. Si lascia raffreddare e si aggiunge il Parmigiano, sale e pepe e si amalgama il tutto. punti di vista L’attività rientra nel Servizio di Terapia Occupazionale con grande successo Dopo aver preparato la pasta una parte la si stende sopra il tegame si aggiunge la farcitura e si ricopre con l’altra pasta. A piacimento si possono mettere dei tocchetti di lardo sopra. Si mette in forno per circa 30 minuti ed è pronto. Buon appetito! Marti Tutti in pista con l’Handy Bike. La disciplina entra a pieno titolo nelle terapie Agosto 2014 In cammino 9 News La nuova apparecchiatura è in funzione e collocata nella palestra del terzo piano 10 New entry, al CCF arriva “Erigo” Si amplia il parco tecnologico, quando la robotica aiuta la riabilitazione Si amplia il parco tecnologico del Centro Cardinal Ferrari. Dopo la Realtà Virtuale (riabilitazione motoria e cognitiva) ed il Retimax (riabilitazione visiva), tecnologie acquisite e pienamente funzionanti, ora è la volta di Erigo. Una nuova apparecchiatura, collocata nella palestra del terzo piano, che si inserisce nei programmi riabilitativi coadiuvati dalle nuove tecnologie robotiche. “Erigo è una delle varie strumentazioni robotiche che si possono utilizzare in riabilitazione - spiega il dott. De Tanti primario del Centro - abbiamo pensato di acquisirlo proprio perché è uno strumento dedicato a pazienti con disabilità importanti, la nostra missione è curare le gravi cerebrolesioni ed Erigo aiuta, nel percorso riabilitativo, a migliorare il trattamento dei nostri pazienti”. A cosa serve? “Erigo - continua De Tanti permette innanzitutto di por- In cammino tare in posizione verticale il paziente, anche quando non è in grado di mantenere la stazione eretta autonoma. Ma il valore aggiunto è che nel momento in cui il paziente è verticalizzato si ha una mobilizzazione degli arti inferiori - aggiunge - che può avvenire sia passivamente, cioè la macchina muove ad una velocità programmata gli arti secondo uno schema di fles- sione ed estensione alternata, e poi in più, quando il paziente è in grado di collaborare, Erigo stimola la sua partecipazione attiva”. La parte superiore del corpo viene trattenuta da un’imbracatura fissata al tavolo basculante in corrispondenza del torace e delle spalle. Le cosce del paziente vengono fissate mediante delle cinghie ai meccanismi di movimento e i piedi vengono assicurati a delle apposite piastre dotate di molle. Di conseguenza, i movimenti di flessione ed estensione delle anche innescati dai meccanismi di movimento sono seguiti dal carico/scarico dei piedi. In questo modo la terapia ha effetto sui movimenti delle articolazioni delle anche, delle ginocchia e delle caviglie. La mobilizzazione degli arti inferiori è controllata da microcomputer che permette di regolare: Movimento delle gambe; Carico;Angolo di tilt; ROM articolari; Velocità; Estensione dell’anca. È possibile intensificare la terapia inclinando Erigo progressivamente verso la posizione verticale e aumentando di con-seguenza il carico sulle gambe. “Un’acquisizione importante per il Centro, Erigo consente la verticalizzazione controllata con movimento degli arti inferiori in fase molto precoce per pazienti che arrivano dalla riabilitazione intensiva - conclude De Tanti - in condizioni di non movimento e quindi che necessitano in primis di essere riadattati a posizione verticale”. Agosto 2014 Sfidabili 2014, lo sport a misura di tutti. Una giornata da ricordare. In tanti hanno partecipato testando le varie discipline in carrozzina Sfidabili nasce da un’idea comune a tutti i membri dell’associazione TERZO TEMPO nel voler realizzare qualcosa per tutta la cittadinanza, per gli amici ed i sostenitori che tanto ci hanno dato in questi anni. Abbiamo valutato diversi tipi di manifestazioni, atti ad avvicinare e a far conoscere il mondo della disabilità al nostro territorio. Allo stes- Agosto 2014 so tempo volevamo creare qualcosa di nuovo e coinvolgente che potesse raccogliere un pubblico che va dal bambino, al ragazzo fino all’anziano. Abbiamo così creato l’evento” SFIDABILI”, di concerto con la Polisportiva “GIOCO” di Parma, partendo dall’ idea che lo sport è per tutti. Perchè “Sfidabili”? Semplice: Speciale Sfidabili Organizzata da Terzo Tempo: “un’occasione per mettersi nei panni dei disabili” con “Sfidabili” si intende la sfida alla disabilità, ma anche l’abilità stessa di competere nella diversità. Che cos’è “Sfidabili”? Oltre alle esibizioni e alle competizioni di atleti disabili abbiamo voluto dare la possibilità a tutti di giocare e di praticare sport nei “panni“ del disabile, scoprendo le difficoltà, ma anche le potenzialità competitive che riservano, c’è chi ha formato una squadra per giocare a basket o a rugby oppure praticare uno sport individuale come scherma e tiro con l’arco. Tra adulti e bambini in tanti hanno accettato la sfida lanciata, tant’è che fino a sera il Palazzetto dello sport di Fidenza è rimasto animato da bambini che si contendevano le carrozzine per continuare a giocare in modo diver- In cammino 11 Speciale Sfidabili 12 so da quello che conoscevano. E questa è stata la nostra più grande vittoria! Tra tutte le esibizioni in carrozzina, quella principale e più attesa è stato il test match di rugby tra la nazionale italiana che per la prima volta si è formata ed è scesa in campo, e quella inglese. Commevente e coinvolgente è stata l’esecuzione degli inni nazionali da parte della banda di Fidenza e l’annuncio, da parte di Lorenzo Fallini, che in occassione di questo e di tutti i futuri incontri tra queste 2 nazionali verrà messo in palio il trofeo “TERZO TEMPO CUP”, opera donata per l’occazione dallo scultore fidentino Giorgio Varani. Il trofeo se l’è aggiudicato a sorpresa la rappresentativa italiana con il punteggio di 17 a 10. Ospite testimonial e arbitro d’onore è stato Massimo Gio- In cammino vanelli, ex giocatore e capitano della nazionale italiana di rugby. A lui l’onore di consegnare nelle mani del capitano azzurro il trofeo. Le altre esibizioni che hanno animato la giornata sono state: l’incontro tra Parma e Pavia di hokey su carrozzine elettriche, la partita di basket tra ragazzi autistici allenati da Debora Nuti, la partita di basket in carrozzina tra Parma ed Imola, la dimostrazione di scherma in carrozzina con alcuni atleti del CLUB SCHERMA “La Farnesiana”e la dimostrazione di tiro con l’arco in carrozzina con l’arciere Fabio Azzolini. Come da tradizione, non poteva mancare il “terzo tempo” , ovvero il tempo dedicato al divertimento, all’amicizia e alla condivisione. Ad intrattenere tutti i presenti si sono alternati sul palco 7 gruppi musicali, presentati da Vittorio “ il Ghiacciolo” e Anto DJ che hanno avuto l’onere di presentare e commentare tutto l’evento con la loro ironia e simpatia. I gruppi musicali saliti sul palco di “Sfidabili” sono stati: Piccolo disco, GunBunny, X-Band, Stiron River, Encierro,Luca Laurini ed infine i Me, Pek e Barba. Presente all’evento, lo stand gastronomico gestito da tutto lo staff del bar Parsifal di Parma. È stato un vero successo anche grazie a tutti i volontari intervenuti che hanno consentito un regolare svolgimento della manifestazione. I vigili del fuoco di Fidenza, la Croce Rossa, i medici, gli amici del Piit Club, gli scout, gli amici della Masternuoto e tutti quelli che hanno collaborato. Un ringraziamento va a chi ha patrocinato l’evento, ovvero il Comune di Fidenza, la Provincia di Parma ed il CSI, grazie a tutti i partecipanti e i terzotempisti, speriamo di poterci ritrovare l’anno prossimo ancora più numerosi. Vi salutiamo citando un passaggio dello storico discorso tenuto da Stephen Hawking in occasione dell’apertura dei Giochi Paralimpici di Londra 2012: “Lo sport praticato da disabili può trasformare la nostra percezione del mondo. Farci capire che siamo tutti differenti l’uno dall’altro, che non esiste un essere umano standard, ma siamo tutti parte della stessa umanità. Ci distingue la capacità di creare e la creatività può avere molte forme, dalle cose pratiche a quelle teoriche. Per quanto la vita possa sembrare difficile, c’è sempre qualcosa che potete fare e qualcosa in cui potete eccellere. Perciò, qui oggi, celebriamo l’eccellenza, l’amicizia e il rispetto. Buona fortuna a tutti voi”. Lorenzo Fallini Agosto 2014 Il rugby in carrozzina palla ovale Alla manifestazione Sfidabili, si è giocata la prima partita in Italia Il terzo tempo (dal fr. Troisième mi-temps) è, nel rugby a 15, il tradizionale incontro dopo-gara tra i giocatori delle due squadre. Il terzo tempo è sempre stato visto come momento di socializzazione tra i giocatori, cui spesso partecipano anche le loro famiglie e, talora, anche i tifosi; nel mondo anglosassone si svolge in genere presso la Club House della squadra che ospita l’incontro. Questa è la definizione che potete trovare su wikipedia di “Terzo Tempo” ma forse non tutti sanno che “terzo Tempo” dopo il 31/05/2014 è anche e soprattutto l’associazione che ha organizzato “SFIDABILI” per Lorenzo Fallini.. Lorenzo è un ragazzo di 36 anni di Fidenza che dopo un incidente di gioco, durante un allenamento di rugby, che l’ha reso tetraplegico, ha bisogno di una mano. Quindi, attorno a mamma Amelia e a papà Aldo, al fianco dei piccoli Emma, 6 anni, e Pietro, 9, nonché della moglie Daria, si sono stretti tanti amici. Raccolgono fondi, ma non solo: “Sosteniamo moralmente ed economicamente Lorenzo e la sua famiglia – spiega Mirko Loreni, presidente dell’associazione -. Ultimamente ci stiamo concentrando sulla promozione dello sport adattato, affinché il disabile sia sempre più inserito nel contesto sociale. Sfidabili vuol dire due cose: è una sfida alla disabilità, ma anche l’abilità di competere nella diversità”. Agosto 2014 Una manifestazione che si è tenuta a Fidenza Sabato 31/05 che ha avuto come obiettivo quello di far provare ai cosiddetti normodotati alcuni sport per disabili. Nella giornata organizzata al palasport di Fidenza, dall’associazione Terzo Tempo, in collaborazione con Polisportiva Gioco e col patrocinio di Comune di Fidenza, Provincia e Csi e Centro Cardinal Ferrari, c’era la possibilità, per i normodotati, di provare le discipline paralimpiche e di confrontarsi con gli atleti disabili sugli stessi mezzi. La manifestazione ha avuto inizio con una partita di Hockey in carrozzina elettrica tra la Gioco Anmic Parma e Goodfellas Pavia, subito dopo a seguire l’evento clou della giornata ovvero la prima partita in Italia di rugby in carrozzina palla ovale (ultimo nato tra gli sport disabili) tra la nazionale Italiana e quella inglese con Lorenzo a dare il calcio di inizio e l’ex capitano della nazionale italiana di Rugby Massimo Giovannelli arbitro d’eccezione. A seguire un amichevole di basket in carrozzina tra la Laumas Parma e l’Atletic Imola mentre all’esterno del palazzetto si susseguivano esibizioni di scherma e tiro con l’arco in carrozzina con i campionissimi Andrea Pellinghelli per lo scherma e l’arciere Fabio Azzolini campione Italiano reduce da 2 olimpiadi Durante tutta la giornata, bambini ed adulti hanno avuto la possibilità di sedersi in carrozzina e provare tutti gli sport presenti alla manifestazione mettendosi alla prova e verificando di persona la bellezza e la performance che questi sport permettono. All’esterno del palazzetto di Fidenza inoltre si sono alternati per tutta la serata gruppi musicali ed un’ area ristoro, che hanno concorso a creare un clima di festa e convivialità per i partecipanti ed il numerosissimo pubblico presente per tutta la giornata. Alla fine della manifestazione, rimane la bellissima immagine di un bambino che non vuole più scendere dalla carrozzina da basket che stava provando, perché dopo sfidabili quella carrozzina non è più l’immagine di disabilità e sfortuna ma si è trasformata in uno strumento per fare sport e divertirsi insieme agli altri. E da quell’immagine capisci che SFIDABILI 2014 ha colto nel segno. Gerardo Malangone In cammino Speciale Sfidabili La rubrica Ausilioteca dedica in questo numero una riflessione su Sfidabili 2014 13 Il medico risponde Vanno valutati tutti gli elementi ed il caso clinico prima di scegliere un’attività Il confine tra abile e disabile lo sport è uno dei possibili setting per l’autonomia della persona Il Medico risponde è una rubrica anche online. Su www.centrocardinalferrari.it è possibile leggere domande e risposte ricorrenti. Per inviare una domanda basta scrivere a ilmedicorisponde@ sstefano.it. Il Medico risponde ha anche ora un hashtag sul canale Twitter del Centro (per seguire i tweet cerca @ccffontanellato e clicca segui). Domanda “Mio figlio, disabile in carrozzina, dopo una fase di riabilitazione cognitiva e motoria, ha testato alcune attività sportive. Non sono sicuro di incentivare questo tipo di attività. Esiste un confine tra attività riabilitativa, attività sportiva a fini ludicoricreativi, sport agonistico nelle persone diversamente abili?”. Risposta “Occorre valutare caso per caso, a seconda delle condizioni cliniche del paziente per dare una risposta mirata. Diversi elementi concorrono a posizionare ogni individuo lungo un continuum abile/non abile: ètà, livello di efficienza psico-fisica, livello di sedentarietà, competenze tecniche, li- 14 In cammino Antonio De Tanti vello motivazionale e vis agonistica. Le persone con GCA, in virtù della complessità del quadro lesionale e della storia clinica, sono spesso portatori di fragilità delle condizioni generali e di disabilità multiple: motoria, sensoriale, cognitiva, comportamentale. La scelta di quali attività sportive proporre/autorizzare deriva da: analisi delle competenze residue, la fase del percorso di cura; le abitudini precedenti (anamnesi sportiva); i desideri della persona; le possibilità del suo contesto di vita attuale e futuro; le possibili controindicazioni (internistiche, menomazioni parossistiche, presenza di danno secondario, …). Nel momento in cui il progetto riabilitativo sposta il suo obiettivo dalla menomazione alla funzione e all’autonomia della persona, l’attività sportiva diviene uno dei possibili setting in cui costruire programmi riabilitativi «tailored» su precisi bisogni del paziente, con definizione degli obbiettivi, delle controindicazoni, delle «dosi» e degli strumenti di quantificazione dei risultati. Il contesto sportivo, proprio perché arbitrario e ludico, consente di porsi in tutti i livelli intermedi tra la pratica di attività fisica con pura finalità ludico-edonistica «mi muovo per il piacere di farlo e per il benessere psicofisico che me ne deriva» , fino alle condizioni agonistiche estreme, che diventano attività professionistica, con necessità di prestazioni eccellenti e rischi di usura psico-fisica. Nelle situazioni intermedie troviamo le attività di avviamento allo sport, in singolo e di squadra, la terapia mediante sport, l’agonismo amatoriale, l’attività fisico-sportiva per «tenersi in forma»”. Agosto 2014 Santo Stefano Riabilitazione opera nella riabilitazione attraverso strutture operative di degenza e ambulatoriali diffuse sul territorio nazionale, organizzate in base ai bisogni riabilitativi e assistenziali dei pazienti. L’attività è svolta nei : • Centri di Riabilitazione Istituto di Riabilitazione S.Stefano - Porto Potenza Picena (MC) Villa Adria - Ancona (AN) Centro di Macerata Feltria - c/o Ospedale C. Belli - Macerata Feltria (PU) Centro di Cagli - c/o Ospedale Civile A. Celli - Cagli (PU) Centro di Ascoli Piceno - c/o Casa di Cura San Giuseppe - Ascoli Piceno (AP) Villa San Giuseppe - Anzano del Parco (CO) Ospedale San Pancrazio - Arco di Trento (TN) Centro Cardinal Ferrari - Fontanellato (PR) • Residenze Sanitarie e Riabilitative Abitare il Tempo - Loreto (AN) Casa Argento - Fossombrone (PU) Residenza Dorica - Ancona (AN) Casa di Cura Villa Pini - Civitanova Marche (MC) La casa di curra è dotata anche di 105 posti letto ospedalieri per acuti • Rete di Centri Ambulatoriali diffusi sul territorio della regione Marche Persone per servire Persone Santo Stefano Riabilitazione opera da anni per dare risposte riabilitative altamente specializzate, appropriate e complete alle persone con disabilità e alle loro famiglie. Abbiamo scelto un approccio terapeutico multidisciplinare che garantisce la realizzazione di un progetto riabilitativo personalizzato, in considerazione del quadro clinico delle esigenze del singolo. Il nostro lavoro è improntato alle più recenti acquisizioni scientifiche, tecnologiche ed organizzative. L’obiettivo: la massima riduzione possibile della disabilità e la valorizzazione delle abilità residue nel rispetto della dignità della persona. Istituto di Riabilitazione S.Stefano s.r.l. - via Aprutina, 194 - 62018 Porto Potenza Picena (MC) - Tel. 07336891- Fax 0733688958 e-mail: [email protected] - www.sstefano.it In Cammino Bimestrale del Centro Cardinal Ferrari Anno IV - N. 4 novembre 2010 Autorizzazione del Tribunale di Parma n. 10/2007 del 04/09/2007. Spedizione A.P. –70% aut. N° 070085 del 09/10/2007 DCB Parma Editore: Centro Cardinal Ferrari srl via IV Novembre 21 - 43012 Fontanellato (PR) Direttore Responsabile: Simona Lombardi Coordinamento editoriale: Rosaria Frisina Agosto 2014 Redazione: Antonio De Tanti, Donatella Saviola, Sabina Cavatorta, Chiara Bertolino, Iolanda Antonelli, Monica Beghetti, Rita Comberiati, Stefano Pintelli, Nadia Maradini, Monica Pizzaferri, Gerardo Malangone, Stefano Gabelli. Contatti: tel. 0521.820211 email: [email protected] Stampa: Tipografia Stamperia Scrl, Parma Tiratura: 2.800 copie Questa rivista è stampata su carta riciclata al 100% In cammino 15 667()$1263257 $%,/,66,0, 3(5812 63257 ',9(562 $6'667()$12632579LD$SUXWLQD3RUWR3RWHQ]D3LFHQD0&7HOZZZVVWHIDQRVSRUWLW