Scarica - fondo pensioni Banco di Sardegna
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FONDO AGGIUNTIVO PENSIONI PER IL PERSONALE DEL BANCO DI SARDEGNA Sede in Sassari, Via IV Novembre n. 27 Codice fiscale 92004450901 Iscritto all’Albo dei Fondi Pensioni al n. 1255 della Sezione Speciale: “Fondi Pensione Preesistenti con soggettività giuridica” BILANCIO DI ESERCIZIO AL al 31 dicembre 2015 1 Sommario GLI ORGANI DEL FONDO Consiglio di amministrazione Collegio dei sindaci LA STRUTTURA DEL FONDO Organismo di Vigilanza nominato ai sensi del Dlgs. 231/2001 Funzione Finanza La gestione amministrativa La Banca Depositaria I gestori delle risorse La revisione contabile IL FONDO Partecipanti Pensionati GESTIONE FINANZIARIA SCENARIO ECONOMICO GENERALE ATTIVITA’ IN GESTIONE RELAZIONE SULLA GESTIONE Principali interventi del CdA Attività svolte dalla struttura Organismo di Vigilanza - Dlgs. 231/2001 Risorse in gestione ATTIVITA' DEL FONDO RISULTATO DELLA GESTIONE Comparto Partecipanti Comparto Pensionati PROSPETTI DI BILANCIO COMPARTO PARTECIPANTI STATO PATRIMONIALE CONTO ECONOMICO COMPARTO PENSIONATI STATO PATRIMONIALE CONTO ECONOMICO BILANCIO SINTETICO NOTA INTEGRATIVA AL BILANCIO CHIUSO IL 31/12/2015 3 3 3 4 4 4 4 4 4 4 5 5 7 8 8 11 14 15 17 18 19 21 21 23 26 30 30 30 31 32 32 33 34 36 INFORMAZIONI GENERALI CARATTERISTICHE DEL FONDO CRITERI DI FORMAZIONE CRITERI DI VALUTAZIONE ALTRE INFORMAZIONI 36 36 36 36 38 RENDICONTO DELLE GESTIONI 39 GESTIONE PARTECIPANTI ATTIVITA’ PASSIVITA’ CONTO ECONOMICO GESTIONE PENSIONATI ATTIVITA’ PASSIVITA’ CONTO ECONOMICO 39 39 42 44 48 48 50 52 RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE AL BILANCIO CHIUSO AL 31.12.2015 56 2 GLI ORGANI DEL FONDO Il funzionamento del fondo è affidato ai seguenti Organi, eletti direttamente dagli iscritti e nominati dal datore di lavoro: Consiglio di Amministrazione e Collegio dei Sindaci. Il Consiglio di Amministrazione e il Collegio dei Sindaci sono a composizione paritetica, cioè composti da uno stesso numero di rappresentanti dei lavoratori e del datore di lavoro. CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE è composto da 10 membri: cinque nominati dal Banco; quattro eletti dai Partecipanti, di cui: tre in rappresentanza del Personale non direttivo, eletti dalla categoria medesima; uno in rappresentanza del Personale direttivo, eletto dalla categoria. uno in rappresentanza dei Pensionati titolari di pensione diretta, eletto dalla categoria. L’attuale consiglio è in carica per il triennio 2015-2018. Alla data del 31/12/2015 risulta così composto: COLLEGIO DEI SINDACI è composto da 4 membri: due nominati dal Banco; uno eletto dai Partecipanti; uno eletto dai Pensionati titolari di pensione diretta. L’attuale collegio è in carica per il triennio 2015-2018. Alla data del 31/12/2015 risulta così composto: 3 LA STRUTTURA DEL FONDO Direttore Generale Responsabile Rag. Prospero Moirano Segreteria e Affari Generali Sigg.ri Costantino Orofino - Luca Loi Contabilità e Amministrazione Sig.ra Rita Ignazia Moroso - Dr. Giuseppe Bongiorno ORGANISMO DI VIGILANZA NOMINATO AI SENSI DEL DLGS. 231/2001 è composto da 3 membri: Francesco Deidda (Presidente) Membro esterno Ascensionato Carnà (V.Presid.) Componente Collegio Sindacale Luca Loi Addetto alla Segreteria ed Affari Generali del Fondo (senza responsabilità di natura operativa) FUNZIONE FINANZA La Funzione Finanza, con relativi compiti e attività come indicati all’art. 5, comma 2, lettera C), della Deliberazione COVIP del 16/03/2012, a far data dall’1/1/2015, è assegnata al Prof. Alessandro Fiori, professore a contratto di Economia Politica e assegnista di ricerca in Metodi matematici per l'Economia presso l'Università di Sassari, revisore legale, abilitato alla professione di dottore commercialista ed esperto contabile, Dottore di Ricerca in Diritto ed Economia dei Sistemi produttivi, con Master in gestione del Rischio conseguito presso il Department of Finance della London School of Economics, con esperienza pluriennale nell'attività di consulenza e di studio dei fondi pensione. LA GESTIONE AMMINISTRATIVA La gestione amministrativa del Fondo dal 1/1/2011 è affidata a Numera S.p.A., con sede in Sassari, Loc. Predda Niedda Nord str. N. 6. LA BANCA DEPOSITARIA La banca depositaria di FAPBDS è l’Istituto Centrale delle Banche Popolari Italiane S.p.A., con sede in Milano, Corso Europa 18 e sede operativa in Corso Sempione 55 - Milano. I GESTORI DELLE RISORSE La gestione delle risorse finanziarie del FAPBDS è attualmente affidata ai seguenti soggetti sulla base di apposite convenzioni di gestione: Gestione esterna: da 15/03/2007 Allianz S.p.A., sede di Trieste, Largo Irneri, n. 1. Gestione diretta: da 1/1/2015 Allianz-Vitariv Polizza Assicurativa Gestione separataRamo Vita I - Convenzione n. 10388/P - Partecipanti e n. 10389/P - Pensionati. LA REVISIONE CONTABILE La revisione contabile è effettuata a cura del Collegio Sindacale del FAPBDS. 4 IL FONDO Il Fondo si rivolge a tutti i dipendenti del Banco di Sardegna S.p.A. e delle Società controllate dal Banco stesso: Banca di Sassari S.p.A. e Numera S.p.A., previa definizione di apposite convenzioni ed accordi, da stipularsi singolarmente tra le predette società, le rispettive OO.SS. e il Fondo. Al 31 Dicembre 2015 il numero complessivo degli aderenti era pari a 3.516, di cui 2.380 lavoratori attivi, 87 non versanti, e 1.136 pensionati. PARTECIPANTI Nell’anno 2015 il numero dei Partecipanti è diminuito di 46 unità. Nonostante il minor numero di iscritti e il crescente numero di risorse che hanno avuto accesso al ‘fondo esuberi’ di settore, per le quali viene versata la sola quota di contribuzione a carico dell’Azienda, l’ammontare dei contributi ricevuti dal Fondo nel 2015 è cresciuto rispetto a quello dell’anno precedente, in considerazione dell’adesione al Fondo di diversi dipendenti di Società controllate, del recupero di numerosi T.F.R., precedentemente in Azienda e, nel corso degli ultimi due anni conferiti al Fondo e degli altrettanto numerosi incrementi della percentuale di contribuzione volontaria aggiuntiva. Nel corso dell’anno si sono verificati 3 trasferimenti in ingresso e 1 in uscita. 5 6 PENSIONATI Nell’erogazione delle Rendite, si è registrato un decremento complessivo di 11 unità: -21 Pensionati diretti + 10 tra indiretti e reversibilità, per un minor esborso pari ad €. 93.000 ca.. Le prestazioni in forma capitale sono state 15 in più rispetto all’anno precedente, per un maggiore esborso pari ad €. 1.370.000 ca.. 7 GESTIONE FINANZIARIA SCENARIO ECONOMICO GENERALE I principali eventi macroeconomici che hanno interessato l’area euro nel 2015 sono stati la politica monetaria fortemente espansiva perseguita dalla Banca Centrale Europea, la forte ripresa economica degli Stati membri colpiti dalla crisi del debito sovrano che hanno attuato fin dall’inizio riforme strutturali, con l'eccezione della Grecia, e il ritorno alla crescita dell’Italia. Le politiche monetarie non ortodosse della BCE, tra cui l’acquisto di oltre 1.000 miliardi di euro di titoli di stato e obbligazioni corporate, hanno portato i tassi di interesse a breve e medio termine in territorio negativo o prossimo allo zero. Già dal 2014, la BCE aveva provveduto ad abbassare il tasso di riferimento dallo 0,25% allo 0,05% e ad introdurre un tasso di deposito negativo dello -0,2%, successivamente ribassato al -0,3% nel dicembre 2015. Di conseguenza, il tasso di interesse medio delle transazioni interbancarie overnight si è trasferito da fine 2014 in territorio decisamente negativo. Similmente, il tasso di rendimento dei titoli di stato a breve termine è divenuto prossimo allo zero (o addirittura negativo, come nel caso della Germania). I bassi tassi di interesse rappresentano un rischio per i mercati finanziari perchè minano il modello di business di banche e investitori istituzionali. Un loro improvviso incremento minerebbe la solvibilità di ampie parti del sistema bancario e causerebbe un declino nei prezzi delle attività, esacerbando la carenza di liquidità nei mercati. Anche per questo, l’andamento dei mercati obbligazionari e azionari è stato caratterizzato nell’esercizio da alta volatilità e difficili condizioni di investimento, specialmente dal secondo trimestre 2015 in poi. Le politiche monetarie portate avanti dalla BCE sono note come alleggerimento quantitativo (o quantitative easing) e hanno l’obiettivo implicito di favorire la ripresa economica in Europa attraverso il sostegno alla domanda di beni e servizi. L’obiettivo dichiarato della BCE è comunque quello di riportare l’inflazione a un livello di poco sotto il 2%, secondo il proprio mandato statutario. Nel 2015, l'inflazione è cresciuta dello 0,2% nell'area euro e dello 0,1% in Italia, secondo l’indice dei prezzi al consumo. Di fatto, il costo della vita è risultato pressochè costante da due anni a questa parte, soprattutto per il crollo dei prezzi dell’energia (avvenuto nei mesi di dicembre 2014, e di gennaio, agosto e settembre 2015). A tenere bassa l’inflazione hanno anche contribuito le riforme strutturali basate sull’austerity e sulla riduzione del costo del lavoro, portate avanti nei paesi colpiti dalla crisi (in particolare Grecia, Irlanda e Portogallo) . Le riforme strutturali hanno comunque portato a un deciso ritorno alla crescita di quei paesi in crisi che per primi le hanno effettuate: ad esempio, Irlanda e Spagna hanno conseguito nel 2015 una crescita del PIL rispettivamente del 6,9% e 3,2% (contro una media dell’area euro stimata all’1,6%). Tali paesi erano stati costretti a portare avanti le riforme secondo gli obblighi previsti dagli aiuti internazionali, cui avevano beneficiato per fronteggiare la crisi. Nel 2015 l'economia italiana è tornata a crescere, seppure più lentamente rispetto alla media europea, con un incremento annuo del PIL dello 0,8%. A frenare il potenziale di crescita ci sarebbe il ritardo, rispetto ad altri paesi europei, nel riformare il mercato del lavoro, quello dei servizi, e i sistemi giudiziari e amministrativi. Tra i paesi che hanno effettuato riforme strutturali, l’unico che non ha beneficiato di un deciso ritorno alla crescita è la Grecia. Nel corso dell’anno, il governo neo-eletto ha rifiutato di onorare gli impegni previsti nel piano di sostegno siglato dal governo precedente con i creditori internazionali. Tale voltafaccia politico e le tattiche aggressive di negoziazione attuate verso i creditori hanno portato al default della repubblica ellenica nel 30 giugno 2015 e alla successiva paralisi del sistema bancario greco. La crisi è stata ricomposta grazie a un programma di aiuti internazionali che ha permesso alla Grecia di mantenere l’Euro in cambio di un vasto piano di riforme. L’intransigenza dei partner europei e i limiti alla liquidità di emergenza imposti al sistema bancario greco, hanno fatto scendere a patti la Grecia e scongiurato maggiori danni all’unione monetaria. 8 Buone notizie riguardanti l’economia reale in Europa sono venute dal tasso di disoccupazione che nel 2015 è sceso nell’eurozona all’11,0% (dall’11,6% dell’anno precedente), mentre in Italia è sceso all’11,9% (dal 12,7% dell’anno precedente). In Irlanda, dove il mercato del lavoro è estremamente flessibile, la disoccupazione ha subito un netto calo al 9,4% (dall’11,3% dell’anno precedente). La disoccupazione in Spagna, seppure in lieve calo, continua a rimanere estremamente elevata con un tasso pari al 22,3%. Anche il Portogallo ha ottenuto una inversione di tendenza della disoccupazione, che scende dal 14,1% al 12,6%, grazie a riforme sul mercato del lavoro. Inizio 2016 Pur in un contesto che, viste le crisi finanziarie che si sono succedute, negli ultimi anni non ha certo lesinato motivi di preoccupazione, l’analisi della situazione attuale appare particolarmente difficile. I fondamentali dell’economia, in Europa, America e Asia, pur con tutti i distinguo del caso non offrono appigli solidi per comprendere il panico che attraversa i mercati. Un fattore scatenante, paragonabile al crack di Lehman Brothers del 2008 o alla crisi del debito europea del 2011, è difficile da identificare. Fra le motivazioni più frequentemente presentate dai report degli analisti: il calo del prezzo del petrolio (anch’esso in discesa, sia a Londra che a New York), la crescita più debole del previsto (alimentata dalla presidente delle Federal Reserve davanti al congresso Usa), le criticità del settore bancario europeo, da anni al centro di un dibattito su salvataggi, governance, necessità di una politica economica comunitaria, che però non produce risultati, il rallentamento dell’Asia e dei paesi emergenti. Tutti fattori che contribuiscono ad alimentare il panico sui mercati. Per il momento, l’ondata di vendite riguarda soprattutto le Borse, le tensioni sullo spread sono in effetti tornate ma i livelli sono decisamente lontani da quelli toccati nel 2011 con la crisi dell’Euro (quando il differenziale fra i Bund decennali tedeschi e i Titoli di Stato italiani superò abbondantemente quota 500). E’ forse l’unico appiglio incoraggiante che si può identificare rispetto all’attuale andamento dei mercati. L’altra considerazione è che, almeno per il momento, tutti parlano di panic selling più che di recessione. Ma è vero che le prospettive di crescita dell’economia rischiano di essere considerevolmente ridimensionate. Almeno, questa è la reazione che i mercati hanno avuto dopo che Janet Yellen, presidente della Federal Reserve (la banca centrale americana), ha dichiarato in Senato a Washington che «le condizioni finanziarie sono più stringenti e sostengono meno la ripresa», «questo potrebbe avere un effetto sull’economia». Yellen ha anche chiarito che, pur davanti al rallentamento registrato nel quarto trimestre, si prevede che la crescita riparta. Ma le dichiarazioni sono comunque suonate come una improvvisa battuta d’arresto, dopo che proprio la Fed era stata, nel dicembre scorso, l’unica banca centrale a puntare decisamente sulla congiuntura favorevole alzando i tassi di interesse. Yellen, anche su questo fronte, ha confermato uno scenario che giustifica un graduale aumento dei tassi, ma comunque le dichiarazioni sono state prudenti rispetto alla mossa di dicembre, maggiormente all’insegna dell’ottimismo. E’ anche vero che il petrolio è a livelli molto bassi, ed è di fatto la caduta dei prezzi dell’oro nero che ha rappresentato, a inizio anno, l’elemento da cui è partita la corsa al ribasso. Su questo fronte, dunque, le preoccupazioni sono reali, anche se la reazione è più finanziaria che non economica. In teoria, dal punto di vista dell’economia reale, un basso prezzo del petrolio è una notizia positiva, significa pagare meno l’energia. Ma la reazione, al momento, è finanziaria: fondi sovrani e in genere grandi investitori particolarmente esposti sul petrolio stanno rapidamente rivedendo le strategie di investimento. Con tutte le conseguenze che questo comporta per la stabilità dei mercati. L’Europa, in uno scenario instabile, denuncia per l’ennesima volta nel giro di pochi anni la fragilità di una moneta unica non sostenuta da un mercato economico e finanziario comune. E in Italia il settore finanziario è particolarmente in tensione per la crisi che ha interessato 9 alcune banche nazionali. Dal Governo, continuano ad arrivare dichiarazioni rassicuranti, si continua a ribadire che «l’Italia non è l’epicentro della crisi», evidenziando le cause internazionali. Nel frattempo, è stato approvato un decreto legge di riforma delle Banche di Credito Cooperativo, che contiene anche il recepimento delle normative europee sui crediti in sofferenza. Obiettivo: rafforzare il sistema bancario e renderlo più resistente agli shock. Per il momento, siamo decisamente ancora in fase di shock. 10 ATTIVITA’ IN GESTIONE Gestione esterna La strategia di investimento del Fondo, sia nel Comparto Partecipanti che nel Comparto Pensionati, ha dovuto fronteggiare un mercato difficile, per certi versi copia di quanto visto nel 2014, ma con meno motivazioni a sostenere un così alto livello dei prezzi sui mercati obbligazionari e, di conseguenza un così ristretto margine di rendimento. Si ha sempre più la coscienza di operare in un ambiente finanziario anomalo ormai almeno da tre esercizi, con una pronunciata anomalia di rendimenti quantomeno bassi e spesso negativi: ad oggi la prima scadenza utile per trovare sul mercato un rendimento positivo sui Titoli di Stato italiani è dicembre 2017, mentre il rendimento del BTP decennale italiano di riferimento è dell’1,52%. Di conseguenza, strategicamente è stato impostato un abbassamento della percentuale di investimento nel comparto del tasso fisso, che durante il 2015 è stato portato dal 42,1% al 31% nel Comparto Partecipanti e dal 45,8% al 31,5% nel Comparto Pensionati. Tale ridimensionamento si è avuto anche nel Comparto dei Titoli di Stato, che sono passati, nello stesso arco di tempo dal 75% di inizio anno al 52,5% circa di fine 2015, per entrambi i Comparti. La liquidità disponibile è stata dirottata su investimenti a tasso variabile, soprattutto nel settore corporate. Questa azione è stata accompagnata – approfittando delle asimmetrie che si venivano a creare sui mercati - da una serie di operazioni di breve periodo, sia sul mercato secondario che sul primario, tese a generare valore per il Fondo. Sul fronte azionario l’investimento è rimasto mediamente limitato nell’area di poco inferiore al 2% delle disponibilità del Fondo. L’attività è stata focalizzata, oltre che sulle posizioni storicizzate del portafoglio, su una serie di operazioni di breve periodo tese a cogliere le opportunità offerte da un mercato particolarmente volatile, sia nella prima parte dell’anno di impetuosa crescita che nei trimestri successivi, essendo lo stock picking una delle tecniche di gestione più consone a trattare periodo di Borsa come quelli vissuti. Gestione in Polizze Assicurative Relativamente all’Investimento del portafoglio nel prodotto assicurativo a gestione separata VITARIV: esso esprime, per il 2015, un rendimento netto del 2,95%. Si segnala che, al momento, i mercati finanziari stanno vivendo uno dei peggiori inizi d’anno di sempre. Tutte le componenti che hanno caratterizzato l’anno appena trascorso hanno raggiunto livelli di esasperazione, e i mercati continuano a dover gestire una bizzarra dicotomia: flussi di dati macroeconomici positivi da una parte e messaggi “esogeni” negativi (petrolio, Cina, politica Euro) dall’altra. L’interpretazione non unanime di questa situazione lascia spazio a comportamenti di tipo fortemente speculativo. In tutto questo i mercati obbligazionari continuano in un certo senso a “cullarsi” nella marea di liquidità che contraddistingue questo mercato. La prudenza e l’attenzione, in questi casi, sono d’obbligo. 11 Valutando nel lungo periodo l’andamento patrimoniale dei due portafogli in gestione si rileva che il portafoglio del Fondo si è rivalutato (al lordo delle imposte), dalla data di primo affidamento delle risorse al Gestore Allianz (15/03/2007), del 47,59% per il Comparto Pensionati e del 45,07% per quello dei Partecipanti, superiore all’obiettivo di riferimento, evidenziato nella misura del 30,01% e costruito sulla remunerazione dei fondi relativi al TFR depositati presso l’INPS, maggiorato di trenta punti base. L’indice ISTAT dei Prezzi al Consumo per Famiglie di operai ed impiegati (FOI) – Tav. 1 – non ha fatto registrare a dicembre 2015 alcuna variazione, contro il - 0,1% dell’anno 2014. Tav. 1 La BCE, per stimolare la ripresa economica, ha progressivamente ridotto i tassi dal 2,50% del 4 dicembre 2008 all’1,0% del 7 maggio 2009. Ad Aprile 2011 è stato elevato all’1,25%, il 7 Luglio all’1,5% e, subito dopo, riportato ai livelli di partenza del Maggio 2009. Da qui in poi il saggio di riferimento dell'Eurozona è progressivamente calato fino ad attestarsi allo 0,05% in data 4/9/2014. 12 I tassi della FED sono rimasti su valori oscillanti tra lo 0,25% e lo zero del 16 dicembre 2008, fino al termine del 2015. Il 16/12/2015, dopo esattamente 7 anni di tassi a zero, la Banca centrale Usa ha aumentato, come era nelle attese, il tasso di riferimento Fed Fund di 25 punti base portandolo dal precedente 0-0,25% a 0,25-0,50%. La Tav. 2 che segue evidenzia la dinamica di tali tassi di cui sopra. Tav. 2 13 RELAZIONE SULLA GESTIONE Il Consiglio di Amministrazione del Fondo Aggiuntivo Pensioni per il personale del Banco di Sardegna (FAP), sottopone all’approvazione dell’Assemblea, in ossequio all’articolo 50 dello Statuto del FAP medesimo, il presente bilancio dell’esercizio 1° gennaio – 31 dicembre 2015, redatto al termine del primo anno del proprio mandato. L’Assemblea, che è ora chiamata all’approvazione del presente Bilancio, nel corso del 2015 ha, tra l’altro, provveduto all’approvazione delle specifiche revisioni statutarie, riguardanti, in particolare, le modifiche conseguenti alle prescrizioni poste dal Decreto MEF 259/2012, in base alle quali è previsto che i Fondi come il nostro, dovranno provvedere, nell’arco di 10 anni, all’accantonamento di Attività Supplementari, pari al 4% delle Riserve Tecniche totali del Fondo. Con dette modifiche, si è pertanto provveduto a regolamentare il nuovo “Conto Attività Supplementari” che, a far data dall’ 1/1/2014, viene annualmente incrementato degli importi necessari alla sua completa costituzione ed al suo mantenimento, mediante prelievi dal Conto di Solidarietà (senza alcun impatto quindi sui singoli conti individuali degli iscritti). Come ormai consueto, anche lo scorso anno, il FAP ha proseguito il suo impegno volto a migliorare e perfezionare la propria struttura per poter meglio continuare a fronteggiare le sfide proposte dall’evolversi dei mercati finanziari e dalle normative disciplinanti la previdenza complementare e per rispondere alle esigenze degli iscritti con maggiore efficacia ed efficienza. Nel corso dell’esercizio i consiglieri hanno preso parte alle riunioni del Consiglio di Amministrazione del FAP, che hanno avuto regolare svolgimento nel rispetto delle norme legislative e statutarie. Le decisioni assunte dagli Amministratori sono sempre state conformi, alle disposizioni di legge, alla normativa vigente in materia di fondi pensione ed allo Statuto del FAP. Il Bilancio di esercizio al 31.12.2015 è stato redatto, come per i precedenti esercizi, secondo le direttive della Commissione di Vigilanza sui Fondi Pensione, la COVIP, che ha indicato lo schema di bilancio cui devono attenersi i Fondi Negoziali. Tale schema di bilancio focalizza le scritture con l’obiettivo di sottolineare, in particolare, la struttura dei Fondi Pensione quali enti a capitale variabile. Il Fondo Pensione, infatti, è un ente a capitale variabile il cui patrimonio muta in continuazione in funzione degli afflussi di risorse, del valore degli investimenti realizzati e delle esigenze di liquidazione delle prestazioni individuali, al momento del pensionamento e dell’esercizio dei diritti di trasferimento, di anticipazione o di riscatto delle risorse da parte degli iscritti. In questa ottica, fermi restando i tradizionali criteri di valutazione della gestione economica nonché di esposizione dei relativi risultati, sono considerate come assimilate a ricavi anche le entrate per contribuzioni e come assimilate a costi anche le prestazioni erogate: la relativa somma algebrica contribuisce alla variazione (riduzione o incremento) del Patrimonio del Fondo, su cui agisce come ulteriore elemento il risultato netto della gestione economica. Com’è facile intuire, dunque, la variazione del Patrimonio può essere, a seconda dell’andamento delle entrate e delle prestazioni, positiva o negativa, nonostante il segno del risultato netto della gestione economica. 14 Tale focalizzazione dell’ottica sulla consistenza patrimoniale impone agli Amministratori del Fondo una particolare attenzione alla cura dei criteri di salvaguardia del massimo valore possibile della dimensione patrimoniale del Fondo. PRINCIPALI INTERVENTI DEL CDA Febbraio/Marzo 2015 - tenuto conto che col 31/12/2014 si è chiuso e consolidato il risultato della prima scadenza del contratto gestorio con Allianz, riferito al quinquennio 2010-2014, visti gli ottimi rendimenti conseguiti, in un’ottica di sana e prudente gestione, il CdA ha ritenuto opportuno e non procrastinabile adottare in tale occasione tutti i possibili interventi improntati a criteri di massima prudenza, al fine di ridurre al minimo il costante deficit del Comparto Pensionati. A tal fine sono stati definiti i seguenti interventi: riduzione del tasso di attualizzazione per il calcolo delle riserve dal 2,75% utilizzato nel 2013, al 2,60%; riduzione – sin dal 1° gennaio 2015 del Tasso Tecnico di liquidazione delle rendite e delle prestazioni in corso d’anno dal 2,75%, allo 0,50%; trasferimento al Conto di Solidarietà, in base all’art. 23, c. 2, p. 2 dello Statuto, di buona parte del surplus nel tempo accumulato nel Conto Integrazioni; trasferimento al Conto di Solidarietà di ulteriori quote dei rendimenti maturati nel Conto Generale dei Partecipanti, secondo le previsioni statutarie (art. 23, c.5). Rinnovato il contratto annuale di fornitura servizi con la Società Mefop, stipulato nel 2012, in considerazione dei positivi risultati conseguiti: corsi specifici sulla materia dei quali hanno usufruito tutti gli addetti al FAP, chiarimenti richiesti e ottenuti su diverse problematiche sorte in corso d’anno e relativo supporto operativo, convegni su tematiche di ordine fiscale. La Mefop, nata nel giugno 1999 su volontà del Ministero dell'Economia (oggi al 55% circa del capitale), ha per oggetto sociale l’attività di formazione, studio, assistenza e promozione, in materie attinenti alla previdenza complementare di cui al D.Lgs. 21 aprile 1993 n.124 e successive modificazioni ed a settori affini, incluse le altre forme di previdenza. Il contratto di fornitura servizi offerti da MEFOP, prevedeva anche l’acquisizione di una quota di partecipazione al capitale di Mefop S.p.A. (1100 azioni di Mefop S.p.A., pari allo 0,55% del capitale sociale della stessa). Considerato che negli ultimi anni la Mefop si è arricchita della presenza sempre più significativa di fondi pensione ed essendosi esaurite le azioni che è possibile distribuire, con la conseguente impossibilità di accesso per altri nuovi fondi pensione, è stato deciso di ridurre la partecipazione, detenibile da ciascun socio, dallo 0,55% attuale allo 0,45%, chiedendo a ciascun socio la restituzione di n. 200 azioni, pari allo 0,10%. A seguito della restituzione di tali azioni, avvenuta in data 9/1/2015, il FAP detiene pertanto n. 900 azioni, pari allo 0,45% del capitale sociale della MEFOP. Autorizzato il progetto inerente gli interventi connessi alla riqualificazione sotto il profilo della sicurezza antincendio con annesse opere edilizie dello stabile di proprietà del Fondo: nuovo vano di pressurizzazione antincendio e gruppo antincendio; nuovo locale autoclave e nuova autoclave; compartimentazione vano scale e sostituzione di tutte le porte di ingresso ai vari piani con porte tagliafuoco; sistemazione androne e corridoi di ingresso al palazzo ai fini antincendio (e di decoro). Proseguono, intanto, lavori di adeguamento alle più recenti normative in tema di sicurezza di tutto il sistema impiantistico dello stabile, ormai obsoleto. Aprile 2015 – Assemblee degli iscritti: Ordinaria, con la quale si è approvato il Bilancio al 31.12.2014 e si è provveduto al rinnovo degli Organi Sociali del Fondo. Straordinaria, con la quale sono state approvate le modifiche statutarie conseguenti alle prescrizioni poste dal Decreto MEF 259/2012, in base alle 15 quali è previsto che i Fondi come il nostro, dovranno provvedere, nell’arco di 10 anni, all’accantonamento di Attività Supplementari, pari al 4% delle Riserve Tecniche totali del Fondo. Con dette modifiche, si è pertanto provveduto a regolamentare il nuovo “Conto Attività Supplementari” che, a far data dall’ 1/1/2014, viene annualmente incrementato degli importi necessari alla sua completa costituzione ed al suo mantenimento, mediante prelievi dal Conto di Solidarietà (senza alcun impatto quindi sui singoli conti individuali degli iscritti). Maggio 2015 – insediati i nuovi Organi Sociali del Fondo. Il Consiglio di amministrazione ha nominato Presidente del Consiglio il Sig. Antonio Gregorio Capitta e Presidente del Collegio Sindacale il Dottor Ascensionato Carnà. I due Organi risultano così composti: All’atto dell’insediamento, il Presidente e tutti i nuovi componenti gli Organi del Fondo, hanno ringraziato il precedente Consiglio e quelli che negli anni si sono succeduti e così pure i diversi Presidenti del Fondo. Particolare ringraziamento è stato rivolto al Dottor Gabriele Satta - che ha ricoperto la carica di Presidente del Fondo per tanti anni - per il suo costante impegno, la competenza dimostrata e il grande lavoro svolto, che hanno consentito il raggiungimento di risultati importanti per il consolidamento e lo sviluppo del FAP ed al Collegio sindacale uscente per la fattiva collaborazione ed il costante supporto costantemente forniti alla struttura ed al Consiglio di Amministrazione; Rinnovato l’incarico ai componenti l’Organismo di Vigilanza del FAP, a norma dell’art. 2 del Modello 231/2001 Parte Generale: “L’organismo di Vigilanza dura in carica lo stesso periodo nel quale permane in carica il Consiglio che lo ha designato.” In considerazione del costante supporto fornito al Consiglio e al Fondo in occasione dell’adozione del Modello, del continuo aggiornamento e della più che positiva esperienza maturata, il Consiglio rinnova l’incarico ai componenti l’O.D.V. in carica, ed esattamente: Presidente - Dottor Francesco Deidda (ex Consigliere FAP ed esperto in materia 231); V. Presidente - Dottor Ascensionato Carnà (consulente in materia di responsabilità amministrativa delle società, nonché di compliance di aziende di medio-grandi dimensioni del settore farmaceutico e finanziario/bancario); Segretario - Sig. Luca Loi (addetto alla Segreteria ed Affari Generali del Fondo - senza responsabilità di natura operativa). Agosto/Settembre 2015 - rinegoziato fino a tutto il 2017, con rinnovo tacito di biennio in biennio - in considerazione dell’ottimo profilo e dell’adeguato supporto garantito al CdA l’attuale contratto annuale scadente il 31/12/2015 col Prof. Alessandro Fiori, consulente cui è 16 stato affidato, a far data dall’1/1/2015, l’incarico di svolgere tutte le attività della c.d. Funzione Finanza. Novembre/Dicembre 2015 – deliberato di avviare - in un’ottica di sensibilizzazione della cultura previdenziale, ampliamento delle adesioni e aumento dei flussi contributivi - tutte le attività finalizzate ad estendere, in coerenza con le previsioni della vigente normativa di legge, la possibilità di adesione al FAPBDS dei “soggetti fiscalmente a carico dei destinatari” così come definiti nell’art. 5 dello Statuto. Predisposto ed approvato lo specifico Regolamento finalizzato a definire nel dettaglio i limiti e le modalità di partecipazione di tale tipologia di iscritti; chiesto alla “fonte istitutiva” (BDS e OO.SS) di formalizzare specifico accordo col quale si autorizzi detta possibilità di adesione. ATTIVITÀ SVOLTE DALLA STRUTTURA Anche lo scorso anno è continuata l’azione di progressivo e costante assestamento della struttura. Il crescente senso di appartenenza, il desiderio di approfondire, proporre e risolvere, unitamente alla costante disponibilità e alla massima collaborazione da ciascuno indistintamente manifestati, hanno consentito al Fondo di migliorare e ottimizzare i servizi offerti, rafforzando il rapporto con gli iscritti, i potenziali aderenti e i pensionati, mediante l’instaurazione di un canale diretto, allo scopo di privilegiare la qualità e la rapidità dell’informazione. Dette condizioni hanno consentito al Fondo di poter procedere in tempi ragionevolmente brevi alla liquidazione di qualsiasi tipo di prestazione, azzerando completamente anche le richieste di anticipazione per ‘Altre Cause’ e, nei termini previsti, all’aggiornamento di quanto in appresso: Comunicazione Periodica, con relativa pubblicazione, a livello individuale, nell’Area a ciascuno riservata del sito internet del Fondo; tutte le pubblicazioni sul sito del Fondo; Nota Informativa ad uso dei potenziali aderenti, mediante pubblicazione sul sito; rinnovo del contratto di utilizzo della procedura Zucchetti di BPERSERVICES per il rilascio delle certificazioni CU e 770 del Fondo; Regolamento di Attuazione e Regolamento Elettorale, sulla base delle proposte formulate dal CDA. Si è dato corso al perfezionamento, alla revisione e /o al completamento, per quanto riguarda: le nuove funzioni ad uso degli iscritti che consentono agli stessi di poter simulare le richieste di anticipazione e quelle di prestazione finale; la modulistica ad uso degli iscritti; le comunicazioni obbligatorie per tutte le tipologie di erogazione/trasferimento; le funzioni per l’accesso diretto all’Area Aderenti del sito del Fap, tramite Portale Banco; il “Progetto esemplificativo standardizzato”; il “Progetto esemplificativo personalizzato”. Già da alcuni anni è’ stata introdotta, nell’Area Aderenti del sito del FAP: la pubblicazione e l’aggiornamento mensile del Valore Quota degli investimenti in gestione. Nel corso del 2015 è stata resa disponibile una nuova funzionalità per gli iscritti che consente a ciascuno di visualizzare i propri dati anagrafici, le scelte effettuate in ordine ai beneficiari e informazioni aggiornate sulla propria posizione contributiva. Per alcuni dati anagrafici è possibile comunicare, direttamente dal sito, le eventuali variazioni 17 intervenute. Relativamente alla posizione contributiva, il sistema propone all’aderente le diverse opportunità a ciascuno consentite (es. aumento aliquota contribuzione volontaria sulla base del massimale di deducibilità, aumento quota TFR, etc.) . ORGANISMO DI VIGILANZA - DLGS. 231/2001 Fin dal 2012 il Consiglio di Amministrazione ha approvato il “Modello 231”, un modello organizzativo interno idoneo a poter escludere efficacemente la responsabilità amministrativa del Fondo per gli eventuali reati commessi dai propri dipendenti/collaboratori, da cui l’Ente possa aver tratto interesse o vantaggio, come previsto dal decreto legislativo n. 231/2001. Il Modello 231, integrato dal Codice Etico e dall’insieme delle procedure, è finalizzato a ridurre al minimo la possibilità di commettere illeciti nell’interesse o a vantaggio del Fondo, consentendo allo stesso di potersi appellare alla propria diligenza organizzativa e reclamare conseguentemente l’esclusione o la limitazione della propria responsabilità in caso di contestazione di uno dei reati presupposti. Il Fondo, anche mediante il coinvolgimento consultivo e preventivo dell’Organismo di Vigilanza, favorisce un processo di aggiornamento continuo del Modello e delle procedure aziendali sensibili. Scopo di tale attività è quello di garantire l’adeguatezza nel tempo del Modello sia alle disposizioni del D.Lgs. 231 che all’esigenza del buon governo aziendale. L’Organismo di Vigilanza, nominato nel Settembre 2012 e confermato nel 2015, si è riunito regolarmente nel corso dell’anno appena trascorso, ed ha verificato continuativamente l’adeguatezza del Modello del Fondo anche mediante attività di monitoraggio e di verifica, nonché attraverso l’analisi di specifici flussi informativi. A seguito delle attività in questione, non sono state rilevate situazioni di non conformità tali da compromettere o pregiudicare l’adeguatezza del Modello. 18 RISORSE IN GESTIONE A far data dal 31/12/2009 è stato consensualmente risolto il contratto di gestione finanziaria stipulato con la società LLOYD ADRIATICO S.p.A. – società dall’autunno 2007 integralmente incorporata in ALLIANZ S.p.A – contratto, si ricorda, di gestione con garanzia di restituzione del capitale conferito, ed alta probabilità di conseguire nell’arco di un quinquennio rendimenti superiori a quello attualmente previsto dalla legge per il TFR. Tale linea di gestione, peraltro, è prescritta dalla COVIP come necessaria per poter acquisire i contributi da T.F.R. in regime di silenzio - assenso. Tale contratto, a far data dal 1° gennaio 2010, è stato sostituito, conferendo gli ottimi risultati consolidati al 31/12/2009, con un nuovo contratto di durata decennale, stipulato con la società ALLIANZ S.p.A. avente le stesse garanzie del precedente contratto: garanzia quinquennale di restituzione del capitale e, in più, consolidamento dei risultati alle ulteriori scadenze quinquennali: 31/12/2014 e 31/12/2019. Il nuovo accordo è stato stipulato con l’obiettivo di consentire la possibilità di cogliere le migliori opportunità di rendimento sul mercato mediante l’allungamento della duration degli investimenti. Tale accordo è stato unanimemente deliberato dal Consiglio anche in considerazione dei buoni risultati ottenuti dal gestore a far data dal mandato inizialmente conferito (15 marzo 2007), dell’elevato standing della società ALLIANZ S.p.A. a livello europeo e mondiale, e degli ottimi rapporti di collaborazione che si sono consolidati nel tempo. Sono rimaste immutate le altre condizioni del precedente mandato di gestione, sia in termini di asset allocation, sia quanto al divieto, per motivi etici, di investimenti in settori e imprese che producano armi da guerra, o che utilizzino maestranze minorili con criteri non conformi alla legislazione italiana sulla materia. Con la chiusura dell’esercizio 2014, sono stati quindi consolidati i risultati del primo dei due quinquenni di mandato affidato ad Allianz. A decorrere dall’1/1/2015, il Fondo ha provveduto alla stipula di due Polizze a gestione separata, una per il Comparto Partecipanti di €. 35Milioni ed una per quello dei Pensionati di €. 15Milioni. La gestione delle risorse dei predetti Comparti - ferma restando la garanzia pluriennale di restituzione del capitale nei confronti degli iscritti – è pertanto ora articolata mediante: Gestore professionale esterno (Allianz), per quanto attiene le asset class tradizionali (azioni, titoli di Stato e altri titoli obbligazionari, quote di fondi comuni di investimento, etc.); Gestione diretta del Fondo per i contratti assicurativi - sempre con garanzia di restituzione del capitale e medesima durata del contratto gestorio esterno. Da tale data, entrambi i Comparti, sono pertanto da intendersi costituiti: da investimenti finanziari, diversi dalle polizze assicurative, per un ammontare pari a circa il 70% del totale degli investimenti e, per il restante 30% circa, in polizze assicurative con sottostante gestione separata Vitariv di Allianz (Ramo Vita I). 19 Messa in tal modo in sicurezza l’integrità della massa di risorse finanziarie date in gestione, particolare attenzione è stata e dovrà essere ancora dedicata dagli Amministratori agli aspetti concernenti i criteri, i parametri e le modalità di erogazione e, ove possibile, all’acquisizione di nuove entrate per contribuzioni. Permane da acquisire da parte dei Partecipanti e dei Pensionati la piena considerazione del sito del Fondo (http://www.fapbds.it) quale strumento di partecipazione e di acquisizione delle informazioni riguardanti il Fondo in generale. I Partecipanti, in particolare, possono consultare la propria posizione contributiva e la simulazione della prestazione al momento del collocamento in quiescenza, informazioni aggiornate annualmente e disponibili nell’Area Riservata del sito accessibile con credenziali personalizzate; credenziali da custodire anche in prospettiva di partecipazione alle votazioni in occasione delle Assemblee. Anche i Pensionati, già da alcuni anni, possono partecipare alle votazioni in occasione delle Assemblee direttamente dal sito dove, nell’Area loro riservata hanno, tra l’altro, la possibilità di gestire in maniera assolutamente autonoma la documentazione di proprio interesse come i cedolini mensili delle rendite in godimento, le Certificazioni Uniche annuali e qualunque altra comunicazione personale, con l’ulteriore vantaggio, non solo del mantenimento della storicità dei documenti, ma anche della garanzia di backup degli stessi (con procedure anche di disaster recovery) effettuata giornalmente dalla Società Numera. 20 ATTIVITA' DEL FONDO RISULTATO DELLA GESTIONE Nel contesto di riferimento economico-finanziario riportato in premessa, l’utile netto del Fondo ha registrato per ambedue i comparti – Partecipanti e Pensionati – in rapporto alle giacenze medie degli assets, un risultato positivo, in linea con quello riferito alla media dei fondi pensione negoziali ed a quello riferito alla media dei fondi gestiti con garanzia di risultato o di restituzione del capitale a scadenza, e quindi con tipologia di gestione comparabile a quella del nostro Fondo. Alla data del 1°/1/2015, gli investimenti del Fondo risultavano complessivamente valorizzati in €. 184.120.615, così distribuiti: Gestore esterno Allianz €. 134.120.615 (di cui €. 94.331.998 Comparto Partecipanti ed €. 39.788.617 Comparto Pensionati); Polizze assicurative Gestione Separata Vitariv di Allianz €. 50.000.000 (di cui €. 35.000.000 Comparto Partecipanti ed €. 15.000.000 Comparto Pensionati). Il patrimonio del Fondo risulta complessivamente così ripartito: Nell’anno appena trascorso entrambe le gestioni (Gestore professionale e Polizze) hanno conseguito rendimenti positivi ed esattamente: Comparto Partecipanti – Gestione esterna Allianz 2,63% - Polizze 2,95% - Complessivo 2,75%; Comparto Pensionati – Gestione esterna Allianz 2,50% - Polizze 2,95% - Complessivo 2,65%. La Tav. 3 che segue sintetizza il risultato della gestione finanziaria complessiva per l’anno 2015: gestione esterna Allianz e Polizze Gestione Separata Vitariv. Tav. 3 Il risultato complessivo della gestione, al netto delle commissioni di gestione e al lordo d’imposta, ammonta per i Partecipanti a € 3.551.869,84 e a € 1.426.018,40 per i Pensionati, come sopra osservato pari rispettivamente al 2,75% ed al 2,65% delle corrispondenti giacenze medie degli investimenti. 21 Di seguito viene rappresentato la situazione storica di ciascun Comparto, comparando, i rendimenti da ciascun Comparto conseguiti rispetto a quelli del TFR e del Benchmark di riferimento (TFR+30bps), tutti al netto della fiscalità. Comparto Pensionati Comparto Partecipanti Benchmark Benchmark TFR TFR 20,00% 16,00% 14,00% 15,00% 12,00% 10,00% 10,00% 8,00% 6,00% 5,00% 4,00% 2,00% 0,00% 0,00% -2,00% 2007 2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 -5,00% -4,00% -6,00% -10,00% La Tav. 4 sintetizza invece l’andamento storico dei risultati della gestione finanziaria degli assets del Fondo e tiene anche conto dei costi riferiti alla Banca depositaria, messi a confronto con la media dei Fondi negoziali e con quelli con garanzia di risultato. Tav. 4 Il 31/12/2014 si è chiuso il primo dei due quinquenni di cui al contratto decennale col Gestore Allianz scadente il 31/12/2019. Tale primo quinquennio ha consentito al Fondo di conseguire, da inizio mandato (01/01/2010), un incremento superiore al 23% per entrambi i Comparti. Richiamato quanto già esposto nella premessa, circa l’adozione dello schema di bilancio COVIP, occorre sottolineare, per quanto ovvio, che i valori di sintesi dell’esercizio, devono essere letti nella corretta ottica di separazione tra la variazione del patrimonio ed il risultato economico della gestione. Ciò detto, si passa alla presentazione dei risultati dell’esercizio per ogni singolo comparto. 22 COMPARTO PARTECIPANTI Le componenti del risultato economico e patrimoniale della gestione del comparto sono evidenziate nella Tav. 5. Il risultato economico è ripartito tra i conti previdenziali in funzione dei rispettivi numeri finanziari. Il consuntivo della gestione finanziaria (Gestore e Polizze), al lordo di imposta ed al netto di commissioni, ammonta a € 3.516.265, con un tasso di rendimento pari a 2,72% della giacenza media dei relativi investimenti. Il rendimento finanziario totale comprensivo della gestione della liquidità ammonta a € 3.516.330, pari al 2,70% della corrispondente giacenza media degli impieghi. Il rendimento al lordo d’imposta dell’immobile di proprietà del Fondo è risultato pari ad € 326.910 (contro gli € 215.035 del 2014). Come previsto dalla vigente normativa è stata effettuata una nuova stima dell’immobile alla data del 31/12/2015. Tale nuova stima - anche in considerazione delle sensibili variazioni economiche in diminuzione, registrate in relazione alla crisi del mercato immobiliare nel periodo considerato, dove continua a manifestare i suoi riflessi negativi la tendenza alla riduzione degli spazi occupati e l’aumento dello sfitto – ha determinato il reale valore a tale data in €. 10.800.000,00. Sulla base di tale stima, l’immobile ha pertanto conseguito un decremento di ulteriori €. 50.000,00, rispetto alle stime precedenti. Il rendimento dell’immobile al netto della minusvalenza di cui sopra risulta comunque positivo per €. 276.910. Il risultato totale lordo della gestione economica del comparto è pari al 2,69% delle giacenze medie. Detto risultato, considerato al netto delle imposte (€. 460.109) e della retrocessione al Conto di Solidarietà di una quota dei rendimenti del Conto Generale degli iscritti (€. 838.440), deliberata dal CdA ai sensi dell’art. 23 dello Statuto, è pari all’1,78% delle giacenze medie degli assets, per un valore assoluto di € 2.494.626. 23 Tav. 5 24 Nello specifico del comparto, si rileva che nel corso dell’esercizio si sono registrate uscite previdenziali e trasferimenti passivi per € 8.003.785, dei quali € 3.361.007 per trasferimenti alla Gestione Pensionati. Le entrate per contributi e trasferimenti da altri Fondi ammontano ad € 11.039.143. Si segnala che, come esposto nello stato patrimoniale del comparto, l’attivo netto destinato alle prestazioni ammonta ad € 144.309.879, con un aumento di € 5.529.984 rispetto all’esercizio 2014. In tema di richieste di anticipazione della posizione, al fine di rendere più trasparente il processo delle istanze, già da alcuni anni, il Fondo provvede a comunicare, via mail, a ciascun richiedente il numero di posizione attribuito all’istanza pervenuta. Mensilmente, viene inoltre pubblicata sul sito del FAP la graduatoria delle richieste inevase, individuabili sulla base del predetto numero di posizione, allo scopo di consentire a ciascun aderente di consultare, tempo per tempo ed in forma anonima, lo stato della propria pratica. Per consultare la citata graduatoria, disponibile sul sito del FAP all’indirizzo www.fapbds.it, ciascun aderente può accedere all’Area Riservata Aderenti FAP con le proprie credenziali e seguire il percorso: Aderenti Anticipazioni Graduatoria richieste di anticipazione Nel corso dell’esercizio sono state istruite n. 164 pratiche di anticipazione, di cui 147 erogate per un importo totale al lordo di imposte di € 3.505.176, e di € 2.785.230 al netto delle imposte, come da riepilogo esposto nella Tav. 6 che segue. Considerato l’elevato numero di richieste, corre l’obbligo di ricordare come una generalizzata diffusione di tale fenomeno si pone in netto contrasto con l'intento del legislatore di finalizzare il sistema della previdenza complementare all'esigenza di "assicurare più elevati livelli di copertura previdenziale" (Articolo 1, comma 1, del Dlgs 252/05). Tav. 6 25 COMPARTO PENSIONATI La Tav. 7 che segue, evidenzia le componenti del risultato economico e patrimoniale del comparto. Tav. 7 26 Anche per questo comparto, il rendimento della gestione è risultato positivo. Il risultato della gestione finanziaria (Gestore e Polizze), al lordo di imposta ed al netto di commissioni, ammonta ad € 1.411.388, con un tasso di rendimento pari al 2,622% della giacenza media dei relativi investimenti. Il Rendimento finanziario totale comprensivo della gestione della liquidità ammonta ad € 1.411.603, pari al 2,514% della corrispondente giacenza media degli impieghi. Nel corso dell’esercizio si sono registrate uscite previdenziali per € 11.134.076, di cui € 2.904.757 in forma capitale. Le entrate per contributi ammontano ad € 7.719.156, di cui €. 3.361.007 per trasferimenti dalla gestione attivi. Globalmente, tenuto conto delle altre attività e passività, il risultato lordo della gestione economica ammonta ad € 1.411.572, che corrisponde al 2,514% delle giacenze medie degli assets. Si segnala che, come esposto nello stato patrimoniale del comparto, l’attivo netto destinato alle prestazioni ammonta ad € 55.434.596, con un decremento di € 2.003.349 rispetto all’esercizio 2014, ivi compreso l’ accantonamento in Conto Attività Supplementari di €. 1.466.845. Nella Tav. 8 che segue si riportano i valori di analisi relativi al bilancio complessivo dei due comparti. 27 Tav. 8 28 Il risultato lordo della gestione economica del Fondo nel suo complesso ammonta a € 5.204.747, pari al 2,638% delle giacenze medie degli investimenti, a fronte di un rendimento lordo della gestione finanziaria di € 4.927.932, pari al 2,643%. Il risultato totale netto ammonta a € 3.906.198, pari al 1,980% delle giacenze medie totali degli assets. La Tav. 9 che segue riporta, in sintesi, la dinamica dei tassi di rendimento del Fondo a far data dall’esercizio 2003. In termini complessivi, € 100 investiti dal 1° gennaio 2003 hanno conseguito un rendimento cumulato al 31 dicembre 2015 pari ad € 57,500, con un tasso di rendimento medio annuo composto pari al 3,556%. Tav. 9 Rendimenti medi annui dei due Comparti, rispetto al Benchmark (TFR+30bps) dal 15/03/2007, data di decorrenza del 1° contratto di gestione finanziaria 29 PROSPETTI DI BILANCIO COMPARTO PARTECIPANTI STATO PATRIMONIALE 30 CONTO ECONOMICO 31 COMPARTO PENSIONATI STATO PATRIMONIALE 32 CONTO ECONOMICO 33 BILANCIO SINTETICO 34 35 FONDO AGGIUNTIVO PENSIONI PERSONALE DEL BANCO DI SARDEGNA Sede in Sassari, Via IV Novembre n. 27 Codice fiscale 92004450901 Iscritto all’Albo dei Fondi Pensioni al n. 1255 della Sezione Speciale: “Fondi Pensione Preesistenti con soggettività giuridica” Nota Integrativa al Bilancio chiuso il 31/12/2015 INFORMAZIONI GENERALI A partire dal bilancio dell’esercizio 2007 è stata adottata, compatibilmente con le caratteristiche proprie dell’attività svolta dal Fondo, la struttura del bilancio contenuta nella delibera del 17 Giugno 1998 della Commissione di Vigilanza sui Fondi Pensione – COVIP, e successive integrazioni. CARATTERISTICHE DEL FONDO Le risorse del Fondo, come meglio specificato nella Relazione sulla Gestione, sono ripartite tra la Gestione Partecipanti (lavoratori attivi e differiti) e la Gestione Pensionati. A partire dal marzo 2007, per la gestione finanziaria del patrimonio è stato conferito un mandato a Lloyd Adriatico S.p.a. – Allianz, che contempla comunque il controllo diretto da parte del Consiglio di Amministrazione del Fondo. CRITERI DI FORMAZIONE Il bilancio d’esercizio è redatto in unità di Euro, come la Nota Integrativa. A fini comparativi sono indicati i dati dell’esercizio precedente. Oltre alla presente nota integrativa, che costituisce parte integrante del bilancio d’esercizio e si compone dei Rendiconto della Gestione Partecipanti e della Gestione Pensionati, è stata redatta la relazione sulla gestione, che contiene la descrizione della situazione del Fondo a fine esercizio, l’andamento della gestione nel corso dello stesso e i fatti di rilievo verificatisi dopo la chiusura dell’esercizio. CRITERI DI VALUTAZIONE Sulla base delle disposizioni COVIP in ordine ai criteri di valutazione, si precisa che le valutazioni sono effettuate conformemente ai seguenti principi generali: • i criteri di valutazione non possono essere modificati da un esercizio all’altro; tuttavia, in casi eccezionali è possibile derogare a questo principio, purché nella nota integrativa siano spiegati i motivi della deroga e la sua influenza sulla rappresentazione della situazione patrimoniale, di quella finanziaria e del risultato dell’esercizio; • le attività e le passività sono valutate separatamente; tuttavia, le attività e le passività tra loro collegate sono valutate in modo coerente. I criteri di valutazione delle poste patrimoniali ed economiche di seguito esposti non si discostano da quelli utilizzati per la formazione del bilancio dei precedenti esercizi; in particolare, i valori degli attivi bancari e delle immobilizzazioni immateriali sono stati valutati con il criterio della competenza temporale. 36 Immobilizzazioni Immateriali Sono iscritte al costo storico al netto delle quote di ammortamento annuali, ammortizzate in tre anni. Immobilizzazioni Materiali L’immobile di pertinenza della Gestione Partecipanti iscritto al costo storico (fino al 31/12/2010 equivalente al valore di mercato), è valutato al valore di mercato. I beni mobili e gli impianti sono registrati al costo storico: l’ammontare iscritto in bilancio è ottenuto deducendo dal valore contabile cosi definito gli ammortamenti effettuati. Gli ammortamenti sono determinati a quote costanti, ad eccezione di quelli riferiti ad acquisti effettuati nell’anno i cui ammortamenti sono rapportati al periodo di utilizzo. In particolare: i mobili, l’ impianto telefonico e l’impianto elettrico vengono ammortizzati con una aliquota del 14%, le macchine d’ufficio con l’aliquota del 33%. Oneri e proventi La rilevazione degli oneri e dei proventi è avvenuta in base al principio della competenza temporale, prescindendo dal momento numerario (incasso e pagamento). Ratei e Risconti I ratei e i risconti sono calcolati nel rispetto della competenza temporale, sulla base delle condizioni che regolano le operazioni da cui traggono origine, in particolare, trattasi di costi e ricavi sostenuti nell’esercizio la cui competenza economica è trasferita all’anno successivo. Investimenti in gestione Accoglie il valore degli investimenti realizzati dal gestore finanziario. La valutazione delle attività investite è effettuata sulla base della quotazione dell’ultimo giorno dell’anno di borsa aperta. Cassa e depositi I dati indicati sono espressi al valore numerario rilevato all’ultimo giorno dell’anno e comprensivi delle competenze maturate nell’ultimo trimestre. Contributi I contributi previdenziali sono registrati al momento del loro incasso. L’ammontare non incassato entro l’esercizio è indicato nei Conti d’Ordine dei singoli comparti di riferimento. Imposta Sostitutiva Le imposte di competenza sono state imputate secondo le disposizioni introdotte dal D. Lgs.n.47/2000 e successive modificazioni e integrazioni (v.si da ultimo legge 23 dicembre 2014, n. 190 “Legge di Stabilità 2015”). Ripartizione costi comuni I costi relativi alla gestione amministrativa e le spese generali del Fondo sono stati ripartiti tra la Gestione Partecipanti e la Gestione Pensionati sulla base della composizione del patrimonio di ciascun comparto al 31 dicembre dell’anno precedente. 37 ALTRE INFORMAZIONI Al 31/12/2015 il Fondo, a seguito di iscrizione alla Società Mefop, avvenuta nel corso del 2012, deteneva a titolo gratuito 1.100 azioni, pari allo 0,55% del capitale sociale della stessa Società, per un valore nominale di €. 572. Poiché in caso di mancato rinnovo del contratto di prestazione di servizi con la Mefop S.p.A. il Fondo e' obbligato, tra l'altro, a trasferire sempre a titolo gratuito le azioni al Dicastero dell'Economia e delle Finanze, secondo le indicazioni COVIP, non è stato iscritto alcun valore patrimoniale. Considerato che negli ultimi anni la Mefop si è arricchita della presenza sempre più significativa di fondi pensione ed essendosi esaurite le azioni che è possibile distribuire, con la conseguente impossibilità di accesso per altri nuovi fondi pensione, è stato deciso di ridurre la partecipazione, detenibile da ciascun socio, dallo 0,55% attuale allo 0,45%, chiedendo a ciascun socio la restituzione di n. 200 azioni, pari allo 0,10%. A seguito della restituzione di tali azioni, avvenuta in data 9/1/2015, il FAP detiene dall’anno 2015 n. 900 azioni, pari allo 0,45% del capitale sociale della MEFOP. La Mefop è stata creata al fine di favorire lo sviluppo dei Fondi Pensione e attualmente la maggioranza azionaria è di proprietà del Ministero dell’Economia Per quanto riguarda i compensi agli Amministratori e ai Sindaci, si evidenziano gli emolumenti complessivamente erogati nel corso dell’anno ai Consiglieri di Amministrazione e al Collegio Sindacale, oltre che i compensi erogati all’Organismo di Vigilanza istituito ai sensi del D.Lgs. 231/2001: Si segnala che, in applicazione dell’accordo contrattuale di forfetizzazione dei contributi riconosciuti dal Banco di Sardegna per la copertura dei costi amministrativi del Fondo, sono registrati tra i conti del Fondo i costi per le trasferte degli Amministratori e Sindaci dipendenti dello stesso Banco. 38 RENDICONTO DELLE GESTIONI GESTIONE PARTECIPANTI ATTIVITA’ 10) Investimenti diretti a) Immobili Rappresenta il valore dell’immobile di Via IV Novembre n. 27 in Sassari, concesso in locazione. Di tale fabbricato, una quota di mq. 214,98 netti e delle relative pertinenze in quota millesimale è utilizzata dal Fondo per la propria attività, i cui oneri di utilizzo vengono imputati alla gestione finanziaria nella misura della quota del relativo valore di mercato attribuito. A seguito dell’ultima relazione di stima dell’immobile il suo valore risulta di € 10.800.000. 2015 Immobili 2014 € 10.800.000 Variazioni € 10.850.000 - € 50.000 e) Ratei e risconti attivi Trattasi di soli risconti riferiti a quote di costi di assicurazione, di tasse di registrazione dei contratti di locazione imputabili al Fondo ed ai costi relativi al contratto di manutenzione ordinaria dell’impianto di videosorveglianza imputabili alla gestione condominiale. 2015 2014 € 11.883 Ratei e Risconti attivi Variazioni € 11.935 - € 52 f) Altre attività Si riferiscono a crediti per canoni di locazione e recupero spese relativi alla gestione dell’immobile. 2015 2014 € 11.389 Altre attività Variazioni € 34.062 - € 22.673 g) Polizze Assicurative Trattasi del credito verso la Compagnia ALLIANZ per l’investimento di Euro 35.000.000 in Polizze Assicurative a gestione separata Vitariv (Ramo Vita I), comprensivo della rivalutazione annuale consolidata. 2015 Polizze Assicurative € 36.032.500 2014 Variazioni €0 € 36.032.500 39 20) Investimenti in gestione a) Depositi Bancari Nel corrente esercizio non sono stati detenuti valori in c/c bancario a titolo di investimento. La liquidità disponibile è detenuta solamente a fronte di ordinarie necessità operative della gestione previdenziale ed amministrativa. n) Altre attività Si riferiscono al credito maturato nei confronti di ALLIANZ S.p.A relativamente alla parte del patrimonio del Fondo in gestione esterna. 2015 Altre attività della gestione finanziaria € 97.351.368 2014 € 129.331.998 Variazioni - € 31.980.630 40) Attività della gestione amministrativa a) Depositi bancari Rappresentano il saldo dei conti correnti. In esso sono ricompresi: € 382/m riferiti alla gestione amministrativa; € 155/m riferiti alla gestione immobiliare; € 1.449/m riferiti alla gestione previdenziale. 2015 Cassa e depositi bancari 2014 € 1.985.206 Variazioni € 1.630.660 € 354.546 b) Immobilizzazioni Immateriali Si riferiscono a oneri pluriennali ammortizzati in un periodo di tre esercizi Nel corso del 2015 il Fondo ha ulteriormente implementato le funzionalità del sito web e della procedura per la gestione delle votazioni on line “Gestione Assemblee”. 2015 2014 Variazioni Immobilizzazioni immateriali lorde € 22.305 € 16.559 € 5.746 Ammortamenti - € 7.128 - € 2.772 - € 4.356 Immobilizzazioni immateriali nette € 15.177 € 13.787 € 1.390 40 c) Immobilizzazioni materiali Sono costituite da acquisti per mobili e arredi, impianto telefonico, hardware informatico e nuove postazioni di lavoro (compresa la nuova postazione informatica autonoma rispetto alla rete aziendale), ammodernamento e ampliamento dell’impianto di illuminazione dei propri uffici effettuati negli esercizi 2009-2014. Si precisa che nel corso dell’esercizio 2015 il Fondo ha provveduto a completare gli arredi della sala adibita alle riunioni consiliari, alla sostituzione del Server Dati Informatici e acquistato un complemento elettrico asciugamani. 2015 Variazioni € 67.936 € 66.017 € 1.919 - € 51.200 - € 41.760 - € 9.440 € 16.736 € 24.257 - € 7.521 Immobilizzazioni materiali lorde Fondo Ammortamento 2014 Immobilizzazioni materiali nette d) Altre attività della gestione amministrativa 2015 Credito verso il Banco di Sardegna per copertura oneri amministrativi Risconto polizza Tutela Legale 2014 Variazioni € 28.987 € 95.124 - € 66.137 € 2.829 € 2.791 € 38 € 2.675 € 2.639 € 36 Risconto assicurazione Kasko e infortuni € 809 € 796 € 13 Risconto Abbonamenti IL SOLE 24ORE € 140 € 254 - € 114 € 1.473 € 1.450 € 23 €0 € 1.171 - € 1.171 € 36.912 € 104.226 - € 67.313 Risconto su contratti di ass. e manutenzione Risconto Quota Mefop Altri Crediti Totale 50) Crediti d’imposta Non presenti. 2015 Crediti d’imposta 2014 €0 Variazioni €0 €0 41 PASSIVITA’ 10) Passività della gestione previdenziale a) Debiti della gestione previdenziale Sono costituiti dal debito di € 110.123 verso l’erario per ritenute da versare e dal debito verso il Comparto Pensionati di € 87.275 da riconoscere al Conto Integrazioni. 2015 2014 € 197.398 Debiti della gestione previdenziale Variazioni € 230.459 - € 33.061 20) Passività della gestione finanziaria d) Altre passività della gestione finanziaria Si riferiscono al debito di € 3.059, quale corrispettivo da riconoscere all’Istituto Centrale delle Banche Popolari Italiane per le attività svolte in qualità di Banca depositaria, relativamente al mese di dicembre 2015. Il residuo debito di € 838.491, sorto verso il Comparto dei Pensionati, è riferito alla retrocessione di quote dei rendimenti del Conto Generale dei Partecipanti al Conto di Solidarietà, a norma dell’art. 23 dello Statuto e da una piccola partita di € 51 per interessi maturati nel c/c del Comparto Partecipanti di competenza dei Pensionati. 2015 2014 € 841.549 Altre passività della gestione finanziaria Variazioni € 1.621.826 - € 780.277 40) Passività della gestione amministrativa b)Altre passività della gestione immobiliare e amministrativa 2015 Debiti verso fornitori gestione immobile/Fatture da ricevere Debiti verso Gestione Condominiale Risconti fitti attivi Debiti verso fornitori gestione amministrativa/Fatture da ricevere Risconto su copertura oneri amministrativi Debiti per costi del personale Debiti per compensi Amministratori e Sindaci Debiti per compensi professionisti Totale 2014 Variazioni € 21.809 € 71.237 - € 49.428 € 4.404 € 3.960 € 444 €0 €0 €0 € 17.725 € 13.168 € 4.557 € 378.871 € 400.509 - € 21.638 € 20.196 € 20.198 -€2 € 8.731 € 10.908 - € 2.177 € 500 € 3.122 - € 2.622 € 452.236 € 523.101 - € 70.866 42 50) Debiti d’imposta Si riferiscono al debito sorto verso l’erario per l’Imposta Sostitutiva di € 54.060 sull’immobile e di € 406.049 sui rendimenti finanziari. 2015 Debiti d’imposta 2014 € 460.109 € 845.643 Variazioni - € 385.534 ATTIVO NETTO DESTINATO ALLE PRESTAZIONI In ordine all’Attivo netto destinato alle prestazioni, a seguito dell’adozione dello schema di bilancio indicato da COVIP nella delibera del 17/06/1998, si precisa che esso è così composto: 2015 2014 Variazioni Conto Generale € 62.998.584 € 62.042.919 € 955.665 Conto Personale € 40.289.775 € 40.020.218 € 269.557 Conto Personale TFR € 37.431.041 € 33.805.745 € 3.625.296 € 3.590.479 € 2.911.014 € 679.465 € 144.309.879 € 138.779.895 € 5.529.984 Conto Personale Aggiuntivo Totale 43 CONTO ECONOMICO 10) Saldo della gestione previdenziale Si riporta la composizione delle voci. a) Contributi per le prestazioni 2015 2014 Variazioni Contributi Aziendali € 3.865.938 € 3.653.146 € 212.792 Contributi a carico dei Dipendenti € 2.001.090 € 1.940.346 € 60.744 € 758.068 € 679.427 € 78.641 € 4.405.542 € 4.173.465 € 232.077 € 11.030.638 € 10.446.384 € 584.254 Contributi volontari Associati TFR Totale Si tratta dei contributi versati sui conti individuali dei Partecipanti. b) Anticipazioni 2015 2014 € 3.505.177 Anticipazioni Variazioni € 3.820.820 - € 315.643 Si tratta dell’ammontare al lordo d’imposta delle anticipazioni erogate. c) Trasferimenti e riscatti Trasferimenti verso altri fondi Riscatti Totale 2015 2014 Variazioni € 35.946 € 532.855 - € 496.909 € 755.791 € 1.010.111 - € 254.320 € 791.737 € 1.542.966 - € 751.229 Si tratta dell’ammontare al lordo d’imposta dei riscatti parziali e totali erogati e dei trasferimenti verso altri fondi pensione. d) Trasferimenti alla gestione Pensionati Trasferimenti alla Gestione Pensionati 2015 2014 € 3.523.521 Variazioni € 2.080.819 € 1.442.702 Si tratta dei trasferimenti connessi al cambio di status degli iscritti, da Partecipanti a Pensionati. e) Entrate dalla gestione Pensionati 2015 2014 € 8.505 Entrate per liquidazioni al tasso tecnico da gestione pensionati Variazioni € 39.014 - € 30.509 Si tratta del rendimento al tasso tecnico riconosciuto alle prestazioni liquidate in corso d’anno. f)Premi per prestazioni accessorie Trasferimenti al c/Integrazione 2015 € 183.351 2014 € 157.779 Variazioni € 25.572 Si tratta dell’ammontare dei contributi datoriali destinati ad alimentare il c/Integrazione, già compresi nella voce 10 a) “Contributi a carico del Banco di Sardegna e Aziendali trasferiti”, pari a € 145.143 (comprensivi di €. 49.486 accreditati al Fondo dal BDS per eccedenze di cassa prescritte), dei rendimenti effettivi non retrocessi agli iscritti liquidati in corso d’anno a tasso tecnico pari a € 37.787 e delle trattenute del 5% sul conto generale per i trasferimenti di posizioni previdenziali verso altri fondi. 44 20) Risultato della gestione finanziaria diretta Si riporta la composizione delle singole voci, secondo la seguente tabella: a) Gestione immobiliare 2015 2014 Variazioni Affitti attivi € 784.638 € 748.281 € 36.357 Recupero spese condominiali € 155.134 € 150.058 € 5.076 - € 670.859 - € 687.961 - € 17.102 Costi gestione immobile Altri proventi da gestione immobile € 57.997 € 4.660 € 53.337 Minusvalenza € 50.000 € 250.000 - € 200.000 Relativamente alla minusvalenza sopra riportata, si precisa che sulla base dell’ultima stima effettuata sull’immobile, il valore dello stesso si è attestato in € 10.800.000, determinando pertanto un decremento di € 50.000 rispetto alle precedenti valutazioni. b) Interessi su titoli e depositi bancari Nell’esercizio 2015 il Fondo non ha provveduto in forma diretta alla esecuzione di investimenti sul mercato finanziario. Si precisa che gli interessi maturati sui conti correnti intrattenuti dal Fondo per la gestione ordinaria, hanno partecipato al risultato della gestione finanziaria. 2015 Titoli di stato Interessi su c/c bancari Totale 2014 Variazioni €0 €0 €0 € 65 € 2.509 - € 2.444 € 65 € 2.509 - € 2.444 d) Risultato Polizze Assicurative Nell’esercizio 2015 il Fondo ha stipulato una Polizza Assicurativa a gestione separata “Vitariv” di Allianz (Ramo Vita I) di durata quinquennale, con rivalutazione e consolidamento annuale. Si precisa che l’incremento ottenuto ha contribuito al risultato finale della gestione finanziaria. 2015 2014 € 1.032.500 Risultato Polizze Assicurative Variazioni €0 € 1.032.500 30) Risultato della gestione finanziaria indiretta b) Profitti e perdite da operazioni finanziarie Come anticipato, si tratta del risultato del mandato di gestione finanziaria esterna affidato ad ALLIANZ S.p.A 2015 Profitti e perdite da operazioni finanziarie € 2.894.865 2014 € 8.480.759 Variazioni - € 5.585.894 45 40) Oneri di gestione Si riferiscono alle commissioni di ALLIANZ S.p.A in forza del mandato di gestione esterna, alle commissioni di Banca depositaria pagate all’Istituto Centrale delle Banche Popolari Italiane. Si riferiscono anche alla quota di rendimenti non retrocessa ai Partecipanti destinata al Conto di Solidarietà ed alle spese di tenuta dei conti correnti bancari. 2015 2014 Variazioni Società di gestione € 375.495 € 490.080 - € 114.585 Banca depositaria € 35.605 € 46.020 - € 10.415 € 65 € 65 -€0 € 838.440 € 1.613.832 - € 775.392 € 1.249.605 € 2.149.997 - € 900.392 Spese tenuta conti correnti Rendimenti retrocessi al Conto di Solidarietà Totale 60) Saldo della gestione amministrativa a) Contributi destinati a copertura oneri amministrativi Sono contributi versati dal Banco di Sardegna quale contributo contrattuale forfetario, per la copertura delle seguenti tipologie di spesa: Locali; Utenze e Servizi; Macchine, Arredi, Attrezzature, Materiali di consumo; Funzionamento Organi Collegiali; Costo del personale. L’avanzo rispetto ai costi sostenuti è stato riscontato come evidenziato di seguito. 2015 Contributi destinati a copertura oneri amministrativi Risconto Copertura utilizzata 2014 Variazioni € 857.410 € 889.026 - € 31.616 - € 378.871 - € 400.509 € 478.539 € 488.517 € 21.638 - € 9.978 b) Oneri per servizi amministrativi acquistati da terzi Sono gli oneri relativi all’attività del Service amministrativo fornito dalla Società Numera SpA. e dalla Società Bperservices SCpA per la sola fornitura della procedura Certificazione Unica e 770. 2015 Oneri per servizi amministrativi acquistati da terzi 2014 € 47.542 Variazioni € 46.916 € 626 c) Spese generali e amministrative Riguardano gli emolumenti spettanti agli Amministratori, Sindaci e Organo di Vigilanza, i costi della polizza di Tutela Legale del Fondo, il contributo di vigilanza COVIP, la quota associativa MEFOP e altre spese di carattere amministrativo, delle quali i valori più significativi riguardano: Affitto per € 35.243; Consulenze Varie per €. 27.861; Spese condominiali per € 5.904; Pulizia uffici per € 2.977; Polizza Kasko e Infortuni per € 1.529; Spese telefoniche per € 1.838; Spese energia elettrica per € 2.215; Spese manutenzione, assistenza e aggiornamenti Software per € 7.054. 46 2015 2014 Variazioni € 50.931 € 53.976 - € 3.045 € 2.791 € 2.748 € 43 Contributo di vigilanza COVIP e quota MEFOP € 12.392 € 12.208 € 184 Altre spese amministrative € 94.989 € 112.615 - € 17.626 € 161.103 € 181.547 - € 20.444 Amministratori-Sindaci-Organismo Vigilanza Assicurazione Tutela Legale Totale d ) Spese per il personale Si riferiscono al costo per il personale distaccato presso il Fondo, che non ha dipendenti diretti. 2015 2014 € 253.235 Spese per il personale Variazioni € 246.788 € 6.447 e) Ammortamenti 2015 2014 Variazioni Oneri pluriennali € 7.128 € 2.772 € 4.356 Beni materiali € 9.440 € 9.694 - € 254 € 16.568 € 12.466 € 4.102 Totale g) Oneri e proventi diversi Si riferiscono alle spese di tenuta conto deposito titoli relativamente alle azioni Mefop detenute, oltrechè alla sopravvenienza passiva determinata da ritardata ricezione della fattura relativa al costo sostenuto nell’anno precedente ma non rilevato, per l’installazione di un programma Antivirus. 2015 2014 € 91 Oneri e proventi diversi Variazioni € 802 - € 711 80) Imposta Sostitutiva Si tratta dell’Imposta Sostitutiva del 20%, introdotta dalla Legge 23 dicembre 2014, n. 190, calcolata sul risultato della gestione finanziaria complessiva (gestore esterno e polizze) del comparto, e dell’imposta dello 0,50% gravante sul valore di mercato dell’immobile. 2015 2014 Variazioni Imposta sostitutiva 20% ex Legge 23 dicembre 2014, n. 190 Imposta sostitutiva 0,50% sul valore immobili € 406.049 € 790.768 - € 384.719 € 54.060 € 54.875 - € 815 Totale € 460.109 € 845.643 - € 385.534 *** 47 GESTIONE PENSIONATI ATTIVITA’ 10) Investimenti diretti f) Polizze Assicurative Trattasi del credito verso la Compagnia ALLIANZ per l’investimento di Euro 15.000.000 in Polizze Assicurative a gestione separata Vitariv (Ramo Vita I), comprensivo della rivalutazione annuale consolidata. 2015 2014 € 15.442.500 Polizze Assicurative Variazioni €0 € 15.442.500 20) Investimenti in gestione a) Depositi bancari Nel corrente esercizio non sono stati detenuti valori in c/c bancario a titolo di investimento. La liquidità disponibile è detenuta solamente a fronte di ordinarie necessità operative della gestione previdenziale ed amministrativa. n) Altre attività della gestione finanziaria Si riferiscono al credito maturato nei confronti di ALLIANZ S.p.A relativamente alla parte del patrimonio del Fondo in gestione esterna. 2015 Altre attività della gestione finanziaria € 38.622.186 2014 € 54.788.617 Variazioni - € 16.166.431 40) Attività della gestione amministrativa a) Depositi bancari Rappresentano il saldo dei conti correnti. In esso sono ricompresi: € 174/m riferiti alla gestione amministrativa; € 629/m per far fronte a successive erogazioni di prestazioni in rendita ed in capitale. 2015 Cassa e depositi bancari € 802.848 2014 € 1.341.712 Variazioni - € 538.864 b) Immobilizzazioni Immateriali Si riferiscono a oneri pluriennali ammortizzati in un periodo di tre esercizi Nel corso del 2015 il Fondo ha ulteriormente implementato le funzionalità del sito web e della procedura per la gestione delle votazioni on line “Gestione Assemblee”. 48 2015 2014 Ammortamenti Variazioni € 9.600 € 7.338 € 2.262 - € 3.066 - € 1.263 - € 1.803 € 6.534 € 6.075 € 459 Immobilizzazioni immateriali lorde Immobilizzazioni immateriali nette c) Immobilizzazioni Materiali Sono costituite da acquisti per mobili e arredi, impianto telefonico, hardware informatico e nuove postazioni di lavoro (compresa la nuova postazione informatica autonoma rispetto alla rete aziendale), ammodernamento e ampliamento dell’impianto di illuminazione dei propri uffici effettuati negli esercizi 2009-2014. Si precisa che nel corso dell’esercizio 2015 il Fondo ha provveduto a completare gli arredi della sala adibita alle riunioni consiliari, alla sostituzione del Server Dati Informatici e acquistato un complemento elettrico asciugamani. 2015 Variazioni € 31.120 € 30.326 € 794 - € 23.651 - € 19.342 - € 4.309 € 7.469 € 10.984 - € 3.515 Immobilizzazioni materiali lorde Fondo ammortamento 2014 Immobilizzazioni materiali nette d) Altre attività della gestione amministrativa 2015 Risconto Tutela Legale,polizza KASKO/Infortuni e risconto su contratti di assistenza e manutenzione Crediti verso Banco di Sardegna per copertura oneri amministrativi Poste da trasferire dal Comparto Partecipanti per rapporti di debito/credito tra comparti Risconto Abbonamenti IL SOLE 24ORE e quota MEFOP Totale 2014 Variazioni € 2.613 € 2.697 - € 84 € 11.995 € 41.196 - € 29.201 € 925.714 € 1.680.092 - € 754.378 € 667 € 738 - € 71 € 940.989 € 1.724.723 - € 783.734 49 PASSIVITA’ 10) Passività della gestione previdenziale a) Debiti della gestione previdenziale Sono costituiti dal debito verso l’erario per ritenute da versare e dal debito verso pensionati per intercorso decesso. 2015 2014 € 401 € 401 €0 € 200.535 € 234.083 - € 33.548 € 200.936 € 234.484 - € 33.548 Debiti per prestazioni da liquidare Debiti verso l’erario per ritenute IRPEF pensionati Totale Variazioni 20) Passività della gestione finanziaria d) Altre passività della gestione finanziaria Si riferiscono al debito, quale corrispettivo da riconoscere all’Istituto Centrale delle Banche Popolari Italiane per le attività svolte in qualità di Banca depositaria, relativamente al mese di dicembre 2015. 2015 2014 € 1.213 Altre passività della gestione finanziaria Variazioni € 3.432 - € 2.219 40) Passività della gestione amministrativa b) Altre passività della gestione amministrativa 2015 2014 Variazioni Debiti per costi del personale € 8.357 € 8.747 - € 390 Debiti verso fornitori gestione amministrativa/Fatture da ricevere Risconto su copertura oneri amministrativi € 7.335 € 5.702 € 1.633 € 165.880 € 176.571 - € 10.691 € 3.613 € 4.724 - € 1.111 €0 € 503 - € 503 € 595 €0 € 595 € 185.781 € 196.247 - € 10.466 Debiti per compensi Amministratori e Sindaci Debiti per compensi professionisti Debiti vari Totale 50 ATTIVO NETTO DESTINATO ALLE PRESTAZIONI In ordine all’Attivo netto destinato alle prestazioni, a seguito dell’adozione dello schema di bilancio indicato da COVIP nella delibera del 17/06/1998, si precisa che esso è così composto: 2015 Conto Pensioni Conto Integrazioni Conto Solidarietà Conto Attività Supplementari Totale 2014 Variazioni € 38.303.846 € 41.731.142 - € 3.427.296 € 307.318 € 2.497.397 - € 2.190.079 € 15.356.587 € 12.516.406 € 2.840.182 € 1.466.845 € 693.000 € 773.845 € 55.434.596 € 57.437.945 - € 2.003.349 Si precisa che il Conto Attività Supplementari, a far data dal 1/1/2014 è annualmente alimentato dal Conto Solidarietà, sulla base di un piano di accantonamenti annui proporzionali da completarsi nell’arco di dieci anni. 51 CONTO ECONOMICO 10) Saldo della gestione previdenziale 2015 2014 Variazioni € 4.495.823 € 4.545.430 - € 49.607 d) Erogazioni pensioni - € 4.892.202 - € 4.985.306 € 93.104 e) Erogazioni in forma di capitale - € 3.059.524 - € 1.594.001 - € 1.465.523 € 40.983 - € 732.014 € 772.997 - € 3.414.920 - € 2.765.891 - € 649.029 c) Trasferimenti dalla Gestione Partecipanti f) Premi e introiti per prestazioni accessorie Totale I trasferimenti dal Comparto Partecipanti sono connessi al cambio di status degli iscritti, da Partecipanti a Pensionati. Sono state erogate pensioni a n. 1.136 aventi diritto. Sono state erogate prestazioni in capitale a n. 52 iscritti di cui n. 2 erogate per premorienza. I premi per prestazioni accessorie, prelevati dal c/Integrazione, si riferiscono ai rendimenti riconosciuti al tasso tecnico a favore dei cessati in corso d’anno per € 8.505 e al versamento del surplus al c/Solidarietà per € 2.400.000, deliberato in occasione della Verifica Attuariale al 31/12/2014. Inoltre, il c/Attività Supplementari (costituito lo scorso anno), è stato incrementato della quota relativa al 2015 pari ad € 773.845. Si segnala l’introito di € 49.486 al c/Integrazione quale accredito del BDS una tantum ex art.39 CCNL Credito (eccedenze di cassa prescritte). 20) Risultato della gestione finanziaria diretta Si riporta la composizione delle singole voci, secondo la seguente tabella: a) Interessi su titoli e depositi bancari Nell’esercizio 2015 il Fondo non ha provveduto in forma diretta alla esecuzione di investimenti sul mercato finanziario. Si precisa che gli interessi maturati sui conti correnti intrattenuti dal Fondo per la gestione ordinaria, hanno partecipato al risultato della gestione finanziaria. 2015 Titoli di stato Interessi su c/c bancari Totale 2014 Variazioni €0 €0 €0 € 214 € 1.989 - € 1.775 € 214 € 1.989 - € 1.775 52 d) Risultato Polizze Assicurative Nell’esercizio 2015 il Fondo ha stipulato una Polizza Assicurativa a gestione separata “Vitariv” di Allianz (Ramo Vita I) di durata quinquennale, con rivalutazione e consolidamento annuale. Si precisa che l’incremento ottenuto ha contribuito al risultato finale della gestione finanziaria. 2015 2014 Variazioni € 442.500 Risultato Polizze Assicurative €0 € 442.500 30) Risultato della gestione finanziaria indiretta b) Profitti e perdite da operazioni finanziarie Si tratta del risultato del mandato di gestione finanziaria esterna affidato ad ALLIANZ S.p.A.. 2015 Perdite e profitti da operazioni finanziarie 2014 € 1.137.808 Variazioni € 3.951.334 - € 2.813.526 40) Oneri di gestione Si riferiscono alle commissioni di ALLIANZ S.p.A in forza del mandato di gestione esterna, alle commissioni di Banca depositaria pagate all’Istituto Centrale delle Banche Popolari Italiane ed alle spese di tenuta dei conti correnti bancari. 2015 2014 Variazioni Società di gestione € 154.290 € 218.330 - € 64.040 Banca depositaria € 14.630 € 20.702 - € 6.072 Spese tenuta conti correnti Totale € 31 € 31 €0 € 168.951 € 239.063 - € 70.112 60) Saldo della gestione amministrativa a) Contributi destinati a copertura oneri amministrativi Sono contributi versati dal Banco di Sardegna quale contributo contrattuale forfetario, per la copertura delle seguenti tipologie di spesa: Locali; Utenze e Servizi; Macchine, Arredi, Attrezzature, Materiali di consumo; Funzionamento Organi Collegiali; Costo del personale. L’avanzo rispetto ai costi sostenuti è stato riscontato come evidenziato di seguito. 2015 Contributi destinati a copertura oneri amministrativi Risconto Copertura utilizzata 2014 Variazioni € 365.649 € 386.378 - € 20.729 - € 165.880 - € 176.571 € 10.691 € 199.769 € 209.807 - € 10.038 53 b) Oneri per servizi acquistati da terzi. Sono gli oneri relativi all’attività del Service amministrativo fornito dalla Società Numera SpA. e dalla Società Bperservices SCpA per la procedura Certificazione Unica e 770. 2015 2014 - € 19.674 Oneri per servizi acquistati da terzi Variazioni - € 20.318 € 644 c) Spese generali e amministrative Riguardano gli emolumenti spettanti agli Amministratori, Sindaci e Organo di Vigilanza, i costi della polizza R.C., i costi inerenti all’affitto dei locali, il contributo di vigilanza COVIP, la quota associativa MEFOP e altre spese di carattere amministrativo, delle quali i valori più significativi riguardano: Consulenze Varie per € 11.530; Spese condominiali per € 2.305; Spese Postali per € 1.328; Pulizia uffici per € 1.232; Polizza Kasko e Infortuni per € 648; Materiali per ufficio per € 1.016; Spese manutenzione, assistenza e aggiornamenti Software per € 2.970. 2015 Amministratori-Sindaci-Organismo Vigilanza 2014 € 21.077 € 23.377 - € 2.300 € 1.209 € 1.252 - € 43 € 14.585 € 15.058 - € 473 € 5.156 € 5.318 - € 162 € 25.861 € 31.865 - € 6.004 € 67.887 € 76.870 - € 8.983 Assicurazione Tutela Legale Locazione dovuta al Comparto Partecipanti Contributo di vigilanza COVIP e quota MEFOP Altre spese amministrative Totale Variazioni d ) Spese per il personale Si riferiscono al costo per il personale distaccato presso il Fondo, che non ha dipendenti diretti. 2015 2014 € 104.796 Spese per il Personale Variazioni € 106.878 - € 2.082 e) Ammortamenti 2015 2014 Variazioni Oneri pluriennali € 3.066 € 1.263 € 1.803 Ammortamento beni materiali € 4.309 € 4.454 - € 145 € 7.375 € 5.717 € 1.658 Totale g) Oneri e proventi diversi Si riferiscono alle spese di tenuta conto deposito titoli relativamente alle azioni Mefop detenute, oltrechè alla sopravvenienza passiva determinata da ritardata ricezione della fattura relativa al costo sostenuto nell’anno precedente ma non rilevato, per l’installazione di un programma Antivirus. 2015 2014 Variazioni € 38 Oneri e proventi diversi € 24 € 14 *** 54 Il presente bilancio, composto dalla Relazione sulla gestione, dalla Relazione sull’attività del Fondo, dallo Stato Patrimoniale, dal Conto Economico e dalla Nota Integrativa, rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale e finanziaria e l’andamento dell'esercizio, e corrisponde alle risultanze delle scritture contabili. Esso è inoltre accompagnato dalla relazione del Collegio Sindacale. IL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE 55 FONDO AGGIUNTIVO PENSIONI PER IL PERSONALE DEL BANCO DI SARDEGNA Sedi in Sassari, via IV Novembre 27 – Codice Fiscale 92004450901 Iscritto all’Albo dei Fondi Pensione al n. 1255 della Sezione Speciale “Fondi Pensione Preesistenti con soggettività giuridica” Relazione del Collegio Sindacale al Bilancio chiuso al 31.12.2015 ai sensi degli articoli 2429 e 2409 bis del codice Civile Signore/i Partecipanti e Pensionati del Fondo Aggiuntivo Pensioni per il personale del Banco di Sardegna (FAPBDS), A norma dell'articolo 2409 bis, terzo comma, codice civile e dell'articolo 2429, secondo comma, codice civile al Collegio Sindacale è stata attribuita sia l'attività di revisione legale sia l'attività di vigilanza sull'osservanza della legge, dello statuto e dei principi di corretta amministrazione. Per questa ragione, la presente relazione unitaria contiene nella sezione A) la "Relazione del Collegio Sindacale indipendente ai sensi dell’ art. 14 del D.lgs. 27 gennaio 2010 n. 39" e nella sezione B) la "Relazione sull'attività di vigilanza ai sensi dell'art. 2429, comma 2, c.c. ". Il Collegio Sindacale, nell’espletamento del mandato affidato, ha provveduto ad esaminare il progetto di Bilancio d’esercizio chiuso al 31 dicembre 2015. Il prospetto di Bilancio è redatto in conformità allo schema previsto dalla Covip per i fondi negoziali, ex deliberazione 17 giugno 1998, G.U. 14 luglio 1998 n.162 – S.O. n.122, testo integrato con delibera Covip del 16 gennaio 2002, pubblicata sulla G.U. 9 febbraio 2002 n. 34, ai sensi dell'art. 17 comma 2, lettera g), del Decreto Legislativo 21 aprile 1993 n. 124 e successive modificazioni e integrazioni. Lo schema adottato espone, oltre che i dati Economici e Patrimoniali, anche i flussi finanziari relativi ai due comparti di cui si compone il Fondo (Comparto Partecipanti e Comparto Pensionati), dalla Nota Integrativa ed è corredato dalla Relazione sulla Gestione. Si dà atto che il Consiglio di Amministrazione ha trasmesso al Collegio la bozza del Bilancio ed i suoi allegati entro i termini previsti dalla legge. ***** 56 SEZIONE A) RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE INDIPENDENTE AI SENSI DELL’ ART. 14 DEL D.LGS. 27 GENNAIO 2010 N. 39 PREMESSA Abbiamo svolto la Revisione Contabile del Bilancio di esercizio del Fondo Aggiuntivo Pensioni per il Personale del Banco di Sardegna (FAPBDS), costituito dallo Stato Patrimoniale, dal Conto Economico, dagli allegati di legge. Il progetto di Bilancio al 31 dicembre 2015 è stato formalmente consegnato al Collegio Sindacale, unitamente ai prospetti ed agli allegati di legge, al termine della seduta del Consiglio di Amministrazione dell’1 marzo 2016. Sulla base di questi presupposti e delle verifiche eseguite con metodologia campionaria e soglia di materialità, è stato verificato: durante l’esercizio la regolarità e la correttezza della tenuta della contabilità dell’Ente; la corrispondenza della bozza di Bilancio alle scritture contabili. Il Bilancio del Fondo evidenzia, rispetto all’esercizio 2014, i seguenti risultati: Attivo Netto Destinato alle Risultato Netto della Gestione Prestazioni Economica 31.12.2015 31.12.2014 31.12.2015 31.12.2014 € 3.526.636 € 9.284.048 € 3.906.198 € 9.166.924 Il Bilancio al 31 dicembre 2015 può riassumersi come segue (valori espressi in unità di euro): 57 STATO PATRIMONIALE Stato Patrimoniale Attività Investimenti diretti Investimenti in gestione Garanzie di risultato acquisite sulle posizioni individuali Attività della gestione amministrativa Crediti d'imposta Totale attività Passività Passività della gestione previdenziale Passività della gestione finanziaria Garanzie di risultato riconosciute sulle posizioni individuali Passività della gestione amministrativa Debiti d'imposta Totale passività Attivo netto destinato alle prestazioni Conti d'ordine 62.298.272 135.973.554 3.811.872 202.083.698 398.334 842.762 638.018 460.109 2.339.223 199.744.475 - CONTO ECONOMICO Conto Economico Risultato della gestione finanziaria diretta Risultato della gestione finanziaria indiretta Oneri di gestione Saldo della gestione finanziaria Imposta sostitutiva Saldo della gestione economica 2015 Saldo della gestione previdenziale Variazione dell'attivo netto destinato alle prestazioni 1.752.190 4.032.673 -1.418.556 4.366.307 -460.109 3.906.198 -379.562 3.526.636 I I criteri di valutazione adottati non si discostano da quelli utilizzati nei precedenti esercizi, nel rispetto del principio di competenza e di prudenza e nella prospettiva di continuità, fatta eccezione per il criterio di valutazione dell’immobile, inizialmente iscritto in Bilancio al costo storico e successivamente valutato al valore di mercato, di cui si dirà nel proseguo. In particolare: 58 Immobilizzazioni Immateriali: sono iscritte al costo storico al netto delle quote di ammortamento annuali, la durata dell’ammortamento è definito in anni tre, in quanto la durata del contratto di ampliamento del sito e della licenza del software, rispecchia il periodo di ammortamento suddetto. Immobilizzazioni Materiali: la valutazione dei beni materiali è stata effettuata al costo; non sono state apportate svalutazioni. I medesimi sono iscritti al netto del deprezzamento subito negli esercizi precedenti (ammortamenti). Ancorchè non rilevante ai fini del bilancio, per completezza, si segnala che l’immobile, di pertinenza della Gestione Partecipanti, è stato valutato al valore di mercato. Nell’esercizio, chiuso al 31.12.2015, è stata effettuata una svalutazione dello stesso in seguito alla perizia presentata al Consiglio di Amministrazione in data 22 gennaio 2016 ed eseguita dal Geom. Pier Paolo Scano, tecnico abilitato del Servizio Tecnico del Banco di Sardegna. Investimenti in gestione: trattasi degli investimenti affidati al Gestore Professionale esterno ALLIANZ; la valutazione delle attività investite è effettuata sulla base della quotazione dell’ultimo giorno di borsa dell’anno. Polizze assicurative: nell’esercizio 2015 il Fondo ha stipulato una Polizza Assicurativa, per il comparto dei partecipanti, ed una Polizza Assicurativa, per il comparto dei pensionati, a gestione separata “Vitariv” di Allianz (Ramo Vita I) di durata quinquennale, con rivalutazione e consolidamento annuale. Le Polizze hanno espresso, per il 2015, un rendimento netto del 2,95%. Ammortamenti: sia per le immobilizzazioni immateriali che per quelle materiali sono stati calcolati in base a piani che tengono conto della prevedibile durata ed intensità d’utilizzo futuro dei beni. Debiti e Crediti: sono iscritti in Bilancio al valore nominale, in particolare i crediti non sono stati oggetto di svalutazione perché ritenuti certi ed esigibili. Ratei e Risconti: la loro determinazione è stata concordata in modo da riflettere in Bilancio il principio di competenza. Proventi ed Oneri: la loro rilevazione è avvenuta in base al principio di competenza. 59 LA RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE AI SENSI DELL’ART. 14 DEL D.LGS. 39/2010 Abbiamo svolto la revisione contabile dell'allegato bilancio d’esercizio del Fondo Aggiuntivo Pensioni per il Personale del Banco di Sardegna, costituito dallo stato patrimoniale al 31 dicembre 2015, dal conto economico per l'esercizio chiuso a tale data e dai documenti di legge. Responsabilità degli Amministratori per il Bilancio di esercizio Gli Amministratori sono responsabili per la formazione del Bilancio di esercizio che fornisca una rappresentazione veritiera e corretta della situazione del Fondo in conformità alla normativa di riferimento. Responsabilità dell’Organo di Controllo Contabile È nostra responsabilità esprimere un giudizio sul Bilancio di esercizio sulla base della revisione contabile. Abbiamo svolto la revisione contabile in conformità a quanto previsto dal D.Lgs. 39/10. Tale normativa prevede, tra l’altro, il rispetto di principi etici nonché la pianificazione e lo svolgimento della revisione contabile al fine di acquisire una ragionevole sicurezza che il Bilancio di esercizio non contenga errori significativi. La revisione contabile comporta lo svolgimento di procedure volte ad acquisire elementi probativi a supporto degli importi e delle informazioni contenute nel Bilancio di esercizio. Le procedure scelte dipendono dal giudizio dell’Organo di Controllo Contabile, inclusa la dimensione organizzativa, la valutazione dei rischi di errori significativi dovuti a frodi o a comportamenti o eventi non intenzionali. Nell’effettuare tali valutazioni, l’Organo di Controllo Contabile analizza il sistema di controllo interno per verificare che sia idoneo ad offrire una rappresentazione veritiera e corretta al fine di definire procedure di revisione appropriate alle circostanze, e non per esprimere un giudizio sull’efficacia del controllo interno dell’impresa. La revisione contabile contiene altresì l’appropriatezza dei principi contabili adottati, della ragionevolezza delle stime contabili effettuate dagli Amministratori, nonché la valutazione della presentazione del Bilancio di esercizio nel suo complesso. 60 Alla luce di quanto sopra, riteniamo di aver acquisito elementi probativi sufficienti ed appropriati su cui basare il nostro giudizio. Giudizio A nostro giudizio, il bilancio d'esercizio fornisce una rappresentazione veritiera e corretta della situazione patrimoniale e finanziaria del FAPBS al 31 dicembre 2015 e del risultato economico per l'esercizio chiuso a tale data, in conformità alle norme che ne disciplinano i criteri di redazione. Relazione su altre disposizioni di legge e regolamentari Giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione con il bilancio d'esercizio Abbiamo svolto le procedure indicate nel principio di revisione (ISA Italia) n. 720B al fine di esprimere, come richiesto dalle norme di legge, un giudizio sulla coerenza della relazione sulla gestione, la cui responsabilità compete agli amministratori del Fondo, con il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2015. A nostro giudizio la relazione sulla gestione è coerente con il bilancio d'esercizio al 31 dicembre 2015. SEZIONE B) RELAZIONE SULL'ATTIVITÀ DI VIGILANZA AI SENSI DELL'ART. 2429, COMMA 2, C.C. L’attività di vigilanza del Collegio Sindacale è stata svolta secondo le previsioni legislative e regolatorie. In particolare: 1. ha riguardato l’osservanza della legge, delle norme statutarie e regolamentari, nonché il rispetto dei principi di corretta amministrazione, con particolare riferimento ai provvedimenti e agli orientamenti espressi in materia dalla Commissione di Vigilanza sui Fondi Pensione (COVIP). 2. Con le informazioni fornite dagli amministratori e con l’esame della documentazione di supporto, è stata acquisita conoscenza e vigilato sull’adeguatezza: a- della struttura organizzativa dell’Ente; b- del sistema di controllo interno, del sistema amministrativo contabile, nonché sulla sua affidabilità a rappresentare coerentemente e correttamente i fatti della gestione. 61 3. Il Collegio ha partecipato regolarmente alle riunioni del Consiglio di Amministrazione, che si sono svolte nel rispetto delle norme statutarie, legislative e regolamentari che ne disciplinano il funzionamento. Ha ricevuto dagli Amministratori le informazioni attinenti l’andamento delle operazioni sociali, con particolare riferimento a quelle di maggior rilievo economico, finanziario e patrimoniale ed è stato informato dall’Organo Amministrativo sull’andamento della gestione sociale e sulla sua prevedibile evoluzione. 4. Il Collegio può affermare che le azioni deliberate sono conformi alla legge ed allo Statuto sociale e non risultano imprudenti, azzardate, in potenziale conflitto di interesse o tali da compromettere l’integrità del patrimonio del Fondo. 5. Nel corso dell’esercizio 2015 non sono pervenute al Collegio Sindacale denunce ai sensi dell’articolo 2408 del codice civile. 6. La Relazione sulla gestione che correda il Bilancio, predisposta del Consiglio di Amministrazione, consente di svolgere le seguenti considerazioni utili al fine di migliorare l’attività informativa del Fondo: Nel 2007 è stato conferito mandato al Gestore Finanziario – Allianz Group - per la gestione del patrimonio mobiliare del Fondo e, alla fine del 2009, il Consiglio di Amministrazione ha ritenuto di stipulare un nuovo contratto di gestione con Allianz Group, sulla base dei seguenti principi: consolidamento dei risultati al 31 dicembre 2009, durata di dieci anni del nuovo contratto, garanzia del capitale, consolidamento dei risultati alle date del 31/12/2014 e 31/12/2019, possibilità di recedere senza penalità. Nel corso del 2015 il Collegio, anche con il supporto della Funzione Finanza, ha verificato che l’operato del gestore corrispondesse al mandato ricevuto, controllato dalla Banca depositaria e non ha riscontrato operazioni atipiche e/o inusuali. Il Collegio ha partecipato alle riunioni periodiche con il Gestore. Sulla base di quanto consta al Collegio le operazioni poste in essere dal consiglio di Amministrazione e dal Gestore non si manifestano imprudenti, in potenziale conflitto di interesse, azzardate, o tali da compromettere l’integrità del Patrimonio sociale. 7. Il Collegio Sindacale non ha riscontrato operazioni atipiche e/o inusuali verificando la congruità e la rispondenza delle operazioni agli interessi sociali e constatando l’adeguatezza dell’informativa resa dal Consiglio di Amministrazione. 8. Non sono emersi fatti censurabili né omissioni né esposti né denunce, da parte dei partecipanti e dei pensionati, che abbiano impegnato il Collegio in particolari indagini. 62 Gli Amministratori nella redazione del Bilancio non hanno derogato alle norme di legge ai sensi dell’articolo 2423 co 4 del codice civile. 9. Il Collegio Sindacale nel corso dell’esercizio non ha rilasciato pareri ai sensi di legge. 10. Ai sensi dell’articolo 2426 comma 4 del codice civile, rispettivamente ai punti 5 e 6, il Collegio certifica che non sono state iscritte “Spese di ricerca e sviluppo” né “Spese di impianto ed ampliamento”. 11. Ai sensi dell’articolo 2427 comma 1 n. 3 bis del codice civile si ritiene che, allo stato attuale, è reale il presupposto per l’ulteriore riduzione del valore dell’immobile di proprietà del comparto dei Partecipanti, con l’iscrizione al valore di mercato. Tale convincimento è anche supportato dalla stima effettuata dal tecnico incaricato relativa alla valutazione dello stesso. 12. Il Fondo ha adottato, nel 2012, il Modello di Organizzazione Gestione e Controllo ed il Codice Etico ai sensi del decreto legislativo n° 231/2001 e conseguentemente ha provveduto all’istituzione dell’Organismo di Vigilanza. 13. Il Collegio ha incontrato l’Organismo di Vigilanza per l’attuazione dello scambio di informazioni e la valutazione dei potenziali reati in adempimento al decreto legislativo n° 231 del 2001 14. In relazione alle disposizioni COVIP in ordine al “Documento sulla politica di investimento” il Fondo ha esternalizzato la responsabilità della Funzione Finanza. In particolare, la responsabilità della Funzione Finanza, con relativi compiti e attività come indicati all’art. 5, comma 2, lettera C), della Deliberazione COVIP del 16/03/2012, a far data dall’1/1/2015, è stata assegnata al Dott. Alessandro Fiori, assegnista di ricerca in Metodi Matematici per l'Economia presso l'Università di Sassari, Revisore Legale, abilitato alla professione di Dottore Commercialista ed Esperto Contabile. Il dott. Fiori, inoltre, è Dottore di Ricerca in Diritto ed Economia dei Sistemi produttivi, con Master in Gestione del Rischio conseguito presso il Department of Finance della London School of Economics. 15. Nell’anno 2011 si è addivenuti alla redazione del bilancio attuariale complessivo del Fondo. Nel 2012 e nel 2013 è stata effettuata, a norma dell’art. 23 dello Statuto, la prescritta verifica annuale di congruità del conto pensioni, mentre all’inizio del 2015 è stata effettuata quella complessiva alla data del 31.12.2014. Nel corso dell’esercizio 2015, infine, è stato affidato l’incarico ad un attuario per un’ulteriore verifica sulla congruità del bilancio tecnico, al 31.12.2014. in base alle informazioni trasferite al Collegio Sindacale, l’esito di questa attività appare coerente, nel complesso, rispetto alle 63 valutazioni dell’attuario eseguite all’inizio del 2015 come, in dettaglio, riportato nel verbale del Consiglio di Amministrazione del 1 marzo 2016. 16. È stato deliberato, in data 11.12.2015, l’ampliamento della platea degli iscritti al Fondo, per i familiari fiscalmente a carico degli aderenti. 17. Con la società Numera S.p.A. è stato consolidato il Servizio Amministrativo Informatizzato per il Comparto Partecipanti e per il Comparto Pensionati. L’attività di vigilanza, nel corso del 2015 si è esplicitata, tra l’altro, in numero undici riunioni del Collegio Sindacale e altrettante riunioni del Consiglio di Amministrazione. Per l’attestazione che il Bilancio rappresenta in modo veritiero e corretto la situazione patrimoniale, finanziaria ed il risultato economico del Fondo Aggiuntivo Pensioni ai sensi dell’articolo 14 del D. Lgs. n. 39 del 27 gennaio 2010, si rimanda alla prima parte della presente relazione. La valutazione delle voci di Bilancio è stata fatta nella prospettiva della continuazione dell’attività. Il giudizio del Collegio Sindacale è maturato, inoltre, con riferimento al cosiddetto principio di “proporzionalità” e tenuto conto della dimensione organizzativa del Fondo e del relativo organico. Dall’attività di vigilanza e di controllo non sono emersi fatti significativi suscettibili di segnalazione o di menzione nella presente relazione. Il Collegio, dopo quanto sopra esposto, esprime parere favorevole all’approvazione del Bilancio al 31 dicembre 2015, così come predisposto dal Consiglio di Amministrazione del Fondo. Il Collegio Sindacale Dott. Ascensionato Carnà, Presidente Dott.ssa Angela Sanna Rag. Alfio Coco Dott. Mario Salaris 64