con Massimo Montanari - La Città degli Asini

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con Massimo Montanari - La Città degli Asini
CORSO DI TREKKING: IN CAMMINO CON L’ASINO
con Massimo Montanari
inizio corso: 18 ottobre 2012
Per chi ama camminare, per chi ama la Natura.
Tutte le attività del Trekking con l’Asino,
dal turismo someggiato alla passeggiata.
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La Città degli Asini
Via Riviera, 20
35020 – Polverara (Pd)
[email protected] – 346/369.32.46
Indirizzato a:
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Tutti coloro che desiderano imparare il Turismo someggiato
Per chi è interessato a camminare col proprio asino sui sentieri
Per chi desidera accompagnare amici e gruppi
Per chi vuole trovare se stesso o uno stuolo di amici
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Obiettivi e finalità
Le attività escursionistico-turistiche legate alla figura di
questo straordinario animale sono sempre più apprezzate.
Per chi ama camminare, per chi ama la natura, per chi vuole bene agli asini, le escursioni giornaliere ed il trekking con
l’asino sono attività ricche di stimoli ed interessi.
Per chi è interessato a camminare col proprio asino sui
sentieri e per chi vuole accompagnare amici e gruppi, per
chi vuole trovare se stesso e per chi vuole trovare uno
stuolo di amici.
Durante il corso si impara:
 La tecnica dell’uso del basto
 Leggere le carte topografiche
 Gestire gli asini nelle difficoltà
tecniche che si possono incontrare
Durata del corso
Il percorso ha una durata di 64 ore suddivise in 5 moduli di
due incontri di 4 giorni ciascuno (giovedì, venerìi, sabato,
domenica), più esame e presentazione finale.
Totale: 2 incontri (4 giorni e 4 giorni).
 Combinare in modo adeguato e
rispettoso i carichi
Alla fine del percorso formativo verrà rilasciato un Attestato di Frequenza dopo aver superato l’esame.
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Costo e Condizione Generali di Partecipazione
€ 797 iscrizione entro 28 febbraio 2012
L’iscrizione avverrà tramite la compilazione del modulo di iscrizione che deve pervenire alla segreteria della CDA tramite
fax (049.9772481) o email: [email protected].
La segreteria formalizzerà l’iscrizione a raggiungimento del numero previsto dei partecipanti e richiederà il versamento
della quota di iscrizione pari a 250€.
L’eventuale rinuncia dal parte del corsista alla partecipazione del corso dopo il versamento della quota di iscrizione e/o in
fase di svolgimento non costituirà motivo di richiesta di rimborso delle quote versate.
La quota comprende le lezioni teoriche/pratiche, materiale didattico, dispense, coffee break, tirocinio pratico c/o il Centro
CDA.
Programma del Corso:
MODULO 1: IL TURISMO SOMEGGIATO E LA GUIDA
18 ottobre ’12
 Trekking, escursionismo e i diversi modi di camminare
Presentazione generale del corso, e panoramica sulle diverse modalità di praticare il camminare.
L'inquadramento dell'attività nelle sue diverse forme e proposte
 le attività escursionistiche in Italia e all'estero: situazione e prospettive
Inquadramento generale del turismo verde praticato con l’ausilio dell’asino; le esperienze attuali
di attività nella situazione turistica domanda/offerta; i potenziali sviluppi del settore, gli strumenti, le strutture con cui lavorare in proprio e/o con partener.
 Il turismo someggiato e l’impiego dell’asino in attività escursionistiche
L’Asino in cammino :da compagno di viaggio a partner nelle attività turistico -ambientali. obiettivi e finalità che l'operatore deve attivare per essere competitivo
 Con chi camminiamo
dall'utente singolo ai gruppi precostituiti, alle attività con partecipazione libera.; la formazione
dei gruppi e la conseguente tipologia di viaggio. Capire chi si rivolge a noi, e agire di conseguenza con la progettazione delle proposte
 guida o asinaro chi viene prima?
L'importanza della formazione, e l'essere guida , condizione indispensabile per praticare l'attività professionalmente
 guida chi sei?
L'essenza dell'essere guida e i percorsi di formazione personale. Il professionista accompagnatore, esperto di territorio e paesaggi, quale veicolo indispensabile per i servizi qualificati alle persone
19 ottobre ’12
 Ideare un viaggio
Capire il territorio per carpirne la magia. Costruire un layout teritoriale in cui creare un itinerario
 Mappe territoriali e mappe mentali
saper leggere il territorio e gli ambienti per formulare un ipotesi di viaggio appetibile
 Quale percorso ?
dinamiche di progettazione di un itinerario di più giorni, dalle attraversate ai percorsi ad anello
 La guida responsabile
gestire i gruppi, coordinare i partecipanti, le dinamiche del rapporto guida- persone accompagnate
 La guida sapiente
motivazioni culturali e etiche della guida, comportamenti e dinamiche verso le persone
 La guida preparata
gestire i conflitti, saper imporre l'imprinting della guida
 La guida narratore del territorio
le nozioni culturali della guida, le conoscenze ambientali e territoriali
 lìLa guida sicura:
nozioni di pronto soccorso, e dinamiche di sicurezza. Comportamento della guida in casi di
emergenze
MODULO 2: RACCONTARE LA NATURA
20 ottobre ‘12
 Gli ambenti naturali
classificazione . Le pianure, gli ambienti collinari, la montagna, gli appennini e le alpi nelle loro
differenze vegetazionali e geologiche, gli ambienti marini,
 Gli elementi naturali, come raccontarli.
ACQUA. gli ambienti fluviali, la vegetazione ripariale, il sistema fluviale, i biotopi lacustri, i laghi
alpini e appenninici
TERRA: conoscere le rocce, conoscere l’evoluzione della terra. Le diverse tipologie litologiche e
geomorfologiche
ARIA: leggere il cielo, la classificazione delle nuvole, capire la meteorologia
ALBERI: le fasce vegetazionali, gli ecosistemi boschivi, le diverse tipologie arboree italiane, : il
bosco, le foreste, le siepi, e gli altri biotopi
FIORI: dalle rarità, alle specie spontanee diffuse, conoscere le erbe per assaporare gli odori i
profumi e i sapori della natura
ANIMALI: dalle tracce agli avvistamenti. Le specie in relazione all’ecosistema
21 ottobre ‘12:
 Cartografia escursionistica: saper leggere le carte per saper leggere il territorio.
le scale, e gli elementi del linguaggio cartografico, dalle isoipsee ai simboli, lo studio delle diverse carte: dal sistema IGM alla fotometria aerea. Esercizi e attività per la progettazione di un itinerario escursionistico sulla carta
 Difficoltà territoriali,
probabili zone pericolose, elementi ambientali da conoscere per finalizzare al meglio l’itinerario
 La cartografia asinina: in quali territori l'asino può camminare. Progettazione di un
percorso sulla carta.
 Orienteering: sapere dove si è sempre e comunque. L’utilizzo della bussola e del GPS,
esercizi pratici in ambiente
MODULO 3: L’ASINO IN CAMMINO
1 novembre ‘12
 Attrezzature utili alla conduzione (lunghina, capezza ecc) attrezzature applicate al
trekking
 L’organizzazione di un viaggio con l’asino: il materiale occorrente, attrezzature consigliate per la guida e per gli asini
 Ti basta un basto? L’utilizzo del basto, il carico del materiale, il bilanciamento dei pesi,
la protezione del carico. Quali basti utilizzare.
 L’addestramento pratico: le caratteristiche comportamentali che l’asino deve avere per
l’utilizzo nelle attività di trekking
 L’asino in cammino: situazioni da evitare, difficoltà pericoli e altre pillole di saggezza
asinina da tenere presente nei trekking e nei viaggi piu impegnativi
MODULO 4: TREKKING CON L’ASINO
2/3 novembre ‘12:
 Attività on stage: due giorni nella natura
Attività escursionistica sulle colline matldiche nel primo Appennino intorno a Reggio Emilia
con un percorso ad attraversata che unisce zone naturalistiche, a tratti storici in un susseguirsi di paesaggi e biotopi di enorme spessore ambientale.
Prova in ambiente, per mettere in pratica gli argomenti del corso in due giorni emozionanti che racchiudono le nozioni apprese nei moduli precedenti mettendo in pratica tutte le
informazioni ricevute. Il trekking viene gestito dai partecipanti che a turno conducono il
gruppo utilizzando carte topografiche e strumenti necessari all’individuazione dei percorsi.
Pernottamento in tenda (vitto e alloggio esclusi dalla quota corso)
MODULO FINALE: IL PROGETTO INDIVIDUALE DI LAVORO
4 novembre ‘12:
 Percorso di formazione attraverso il sistema “learning by doing” con l’individuazione di
un idea progettuale che terrà conto delle applicazioni apprese dal corso, delle condizioni
individuali che il corsista ritiene di impiegare, della relativa domanda potenziale.