Piccoli negozi e supermercati, cresce la forbice in Mugello
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Piccoli negozi e supermercati, cresce la forbice in Mugello
AZIENDA DEL MESE: BILANCINO: PIANO DI SVILUPPO RURALE: LAVORO E PROFESSIONI: DECINE DI ANNUNCI CON OFFERTE E DOMANDE DI LAVORO Studio Noferini, al centro dell’immagine Miotti a pag. 3 Lotti propone un invaso più grande RAPPORTO SUL MUGELLO Famiglie in crescita Buone prospettive per le costruzioni Di Renzone a pag. 2 NELL’INTERNO ISTITUZIONI & TERRITORIO Industria in Mugello e Valdisieve: le crisi Trusting e Altaeco I Mugellani al premio Vespucci Pag. 5 INCHIESTA Un frantoio per il Mugello Pressante la richiesta dei coltivatori, intervista a Cesare Buonamici Area industriale di Pianvallico, a che punto siamo con gli insediamenti? Fare agriturismo in Mugello, la partecipazione ad Agrietour Pag. 7 DATABASE Quanto consumano e quanto spendono i Mugellani? La nuova inchiesta del Cesem sull’andamento delle vendite nei supermercati della zona Pag. 8-9 Colin a pag. 6 Esclusi dai bandi tre comuni del Mugello pag. 15 Di Gennaro a pag. 11 LA NOSTRA INCHIESTA Piccoli negozi e supermercati, cresce la forbice in Mugello FOCUS Il ruolo del Gal Start e il nuovo Piano di Sviluppo Rurale Un articolo sui nuovi bandi Pag. 10 IMPRESE & MERCATI Quale futuro per le grandi banche dopo la crisi dei mutui? pag.12 Nuova inchiesta del Cesem sui consumi dei mugellani, cresce il divario tra chi aumenta le vendite e chi lavora in perdita IMPRESE & MERCATI Start Up Consulenza Un caso di studio: aprire una pasticceria nel comune di Barberino Pag. 13 LAVORO Centri per l’impiego Rivoluzione telematica Dal 2008 solo comunicazioni via internet Fabiani a pag. 3 Stefania Ciani Il rosso e l’oro delle luci e degli addobbi natalizi sono già in bella mostra, accanto a panettoni, pandori, torroni e altre ghiottonerie varie. Tutto è pronto da un pezzo per il periodo più caldo dell’anno, almeno per la grande distribuzione. E anche il Cesem (Centro Studi Economici Mugello) non si fa trovare impreparato. Per questo alle soglie delle grandi festività siamo andati anche noi nei supermercati del Mugello per fare i conti in tasca ai Mugellani e non solo... Questo è in generale un periodo caldo per il commercio, che in quanto tale non può fare a meno di generare la ormai nota polemica tra Gdo (Grande distribuzione organizzata) e piccoli commercianti, che vedono sempre più minacciata la propria esistenza. Non in ultimo, per chi se lo fosse perso, va registrato il recente scambio di battute tra l’assessore regionale al Commercio e al turismo, Paolo Cocchi, e il presidente toscano di Confesercenti, Massimo Vivoli. La notizia che alla Regione giacciono richieste per altri 300mila metri quadrati di grande distribuzione in Toscana, come prevedibile, ha suscitato preoccupazioni tra i membri dell’associazione che hanno richiesto chiarimenti. L’assessore ha ammesso l´esistenza delle richieste, assicurando che “la Regione rispetterà programmazione e regolamenti esistenti” e che, semmai, “sarà solo un problema di equilibrare le presenze tra aree sature o meno”. segue a pag, 8-9 2 In Primo Piano Mugello Economia - N. 18 - Sabato 1 Dicembre 2007 Popolazione e famiglie in crescita Mugello d’oro per le costruzioni Popolazione residente nel 1991 e nel 2001 e variazioni 2001-2005 1991 2001 Var. % 1991-2001 Var. % 2001-2005 BARBERINO DI MUGELLO BORGO SAN LORENZO FIRENZUOLA MARRADI PALAZZUOLO SUL SENIO SAN PIERO A SIEVE SCARPERIA VAGLIA VICCHIO 8.739 15.285 4.844 3.895 1.323 3.770 5.852 4.393 6.271 9.531 15.825 4.812 3.617 .301 3.758 6.778 4.865 7.145 9,1 3,5 -0,7 -7,1 -1,7 -0,3 15,8 10,7 13,9 8,5 7,2 -4,4 -4.,4 -3,5 5,6 8,2 3,1 9,2 TOTALE MUGELLO 54.372 57.632 6,0 6,0 967.437 933.860 -3,5 3,7 TOTALE PROVINCIA DI FIRENZE I dati del rapporto Eurema commissionato dalla Coop Della Casa Dinamica e con buona qualità della vita la nostra zona potrà attrarre abitanti da Firenze gello vede in crescita anche le abitazioni con 5 e più stanze, case che invece nel resto del Fiorentino sono in diminuzione. Incrociando i dati sulla popolazione con quelli sulla variazione percentuale 1991 – 2001: se nella provincia, ad esempio, i monolocali aumentano dell’88% in dieci anni, nella stesso periodo in Mugello crescono del 227%. Un trend che, però, in Mu- dotazione immobiliare risulta un quadro particolarmente positivo anche riguardo all’affollamento degli immobili. Nell’80% dei casi, infatti, i mugellani vivono in condizioni di sottoaffol- lamento (case troppo grandi rispetto ai componenti del nucleo familiare); nel 15% in una situazione di rapporto ideale tra stanze ed abitanti e solo nel 5% in condizioni di sovraffollamento. Firenze Nord, il 35% degli abitanti vuole casa in Mugello L “ SI a presenza di spazi verdi e l’assenza di inquinamento conquistano i fiorentini in percentuale SI Il Mugello è una località fortemente dinamica, con un trend di popolazione in aumento, una buona qualità della vita e, quel che più conta, è un territorio capace di attrarre popolazione dalle periferie fiorentine. Queste, in estrema sintesi, le conclusioni della ricerca di mercato sui fabbisogni abitativi commissionata dalla ditta edile borghigiana Coop Della Casa e presentata pochi giorni fa a Borgo San Lorenzo. L’impresa di costruzioni è da sempre interessata al mercato locale e oggi si trova alla vigilia dell’avvio dei lavori per la costruzione di un importante insediamento nel capoluogo mugellano, nella zona delle Fornaci. Anche per questo ha deciso di condividere con le autorità locali, i propri collaboratori e la stampa, le conclusioni del lavoro statistico commissionato alla società Eurema. Ne è nato un affresco particolarmente interessante del Mugello, ricco di dati sulla popolazione, gli immobili e le richieste del mercato immobiliare. La popolazione residente, tra il 2001 ed 2005, è stata in costante aumento per tutti i comuni, salvo che per zone montane di Marradi e Palazzuolo Sul Senio, che in questi quattro anni hanno perso rispettivamente il 4,4% ed il 3,5% della popolazione. Segno positivo, invece, per le altre zone; spiccano in particolare i valori riportati da Vicchio (+9,2%) e Barberino (+8,5%). Una crescita comunque, in generale superiore alla media della provincia di Firenze (+3,7%). In questi ultimi anni sono cresciute anche le famiglie straniere che sono venute ad insediarsi nella nostra zona; un trend che, però, risulta stavolta mediamente inferiore a quello della provincia. Nel territorio fiorentino, infatti, la popolazione straniera è cresciuta del 7,3% mentre la media del Mugello è stata del 5,8%. Solo Firenzuola e San Piero a Sieve si sono avvicinate, come crescita degli stranie- ri, ai valori provinciali, rispettivamente con un 7 e un 7,2%. E’ invece Palazzuolo Sul Senio, con un tasso di crescita dell’1,9% il comune con il valore più basso. Per quanto riguarda le nazionalità di provenienza, invece, gli immigrati sono per lo più albanesi e romeni. Uno dei maggiori problemi del Mugello, è cosa ormai risaputa, è il pendolarismo. Secondo la ricerca commissionata dalla Coop Della Casa ben il 23% dei mugellani si sposta fuori dal proprio comune per motivi di studio o lavoro, percentuale che raggiunge i picchi del 40,8 a Vaglia; del 32,5 a San Piero e del 29,7 a Vicchio. Più contenute, invece, le percentuali di pendolarismo nell’Alto Mugello, specie a Firenzuola (10,1%). Se la popolazione appare in costante aumento ciò a vale a maggior ragione per il numero delle famiglie. Dato in crescita sia per l’affermarsi di nuclei familiari con meno componenti, sia per la crescita della popolazione. L’unico comune ad avere in questi ultimi anni un saldo negativo, infatti, è Marradi (-0,8%), mentre appaiono in crescita tutte le altre zone, guidate dal +28,2% di Vicchio. Se analizziamo i dati relativi al numero di famiglie in rapporto al numero di componenti, vediamo in netta diminuzione in tutti i comuni le famiglie con 5 e più componenti, mentre crescono con percentuali a due cifre quelle composte da una o due persone. Il passo successivo dell’indagine commissionata a Eurema è stato quello di confrontare questi numerosi dati relativi alla popolazione con il patrimonio immobiliare della zona. Ne è scaturita un’analisi delle abitazioni presenti in Mugello, suddivise prima di tutto a seconda del numero di stanze. In valori assoluti, nel 2001, la distribuzione delle varie tipologie di abitazioni era molto simile a quella della provincia di Firenze; con la maggior parte delle case composte da quattro vani. Appare particolarmente interessante, invece, la PERCHE’ Nicola Di Renzone 94 35,7 86,9 Questionario % Le piace abitare nella zona del Mugello? % Ha mai pensato di andare ad abitare nel Mugello? % Mi piace il Mugello perché ha molti spazi verdi e poco inquinamento Campione Mugello Campione Firenze Nord Campione Firenze Nord I FIORENTINI E IL MUGELLO Cosa le piace della zona del Mugello Campione Firenze Nord % 8,4 E’ VICINO A PARENTI O AMICI E’ VICINO AL LUOGO DI LAVORO 3,7 C’È POCO INQUINAMENTO, MOLTI SPAZI VERDI 86,9 PERCHÉ LE CASE SONO PIÙ ECONOMICHE 13,1 PAESE ORGANIZZATO BENE, BUONI SERV. 11,2 ALTRO CI SONO NATO TOTALE 7,5 5,6 100,0 I risultati dell’indagine statistica su Mugellani e Fiorentini Se la prima parte della ricerca di mercato curata da Eurema era basata sui dati Istat e sulle cifre “ufficiali” di Comuni ed amministrazioni, una seconda parte, ugualmente ricca di spunti, è stata realizzata tramite una serie di interviste telefoniche a due campioni statistici di popolazione. Il primo campione, residente nella zona del Mugello, comprendeva 500 cit- tadini dei comuni di Borgo San Lorenzo, Scarperia, Barberino di Mugello e San Piero a Sieve. Il secondo campione, invece, centrato sulla periferia Nord di Firenze, era formato da 300 fiorentini, abitanti nei quartieri 4 e 5 del capoluogo provinciale e nell’adiacente comune di Calenzano. La prima domanda rivolta ai due campioni è stata sull’interesse a cercare una nuova abitazio- ne nei prossimi cinque anni. Nel caso della piana fiorentina il 22% degli intervistati ha ammesso di essere interessato ad un cambiamento di abitazione, percentuale ridotta al 17,4% nel caso dei mugellani. Per quanto riguarda le motivazioni che spingono a cercare nuovi immobili le principali sembrano essere, in entrambi i casi, la volontà di acquistare una casa di proprietà e quella di lasciare la casa dei genitori. Dato positivo, per quanto riguarda il Mugello, la bassa incidenza di situazioni socialmente pesanti come gli sfratti (24% delle motivazioni nella piana fiorentina). Tra chi invece non desidera cambiare la propria abitazione è lievemente più alta, in Mugello rispetto alla piana fiorentina, la percentuale di persone soddisfatte della casa in cui vive e più bassa quella che dichiara di potersi permettere il cambiamento per ragioni economiche. Per quanto riguarda la tipologia di casa cercata, anche in Mugello prevale ancora il condominio (24,6%) ma è sommando i valori di villetta unifamiliare (17,4%), villetta a schiera (18,8%) e terratetto (14,5%) che si ottiene la percentuale più alta. In Mugello i servizi e gli accessori più richiesti in una nuova abitazione sono la presenza di un giardino, di un ripostiglio e di un garage. Tra chi vuole cambiare casa, nella nostra zona, ben l’87 per cento cerca un immobile di proprietà e solo il 13% uno da affittare. Nei comuni mugellani le case più ricercate sono quelle su due o più piani e tra i 71 ed i 100 metri quadri; con quattro e cinque stanze. Una situazione sensibilmente diversa nella periferia Firenze Nord, dove chi vuole cambiare casa cerca immobili prevalentemente su un piano solo e con quattro stanze, anche se anche in questo caso tra i 71 ed i 100 metri quadri. Per quanto riguarda il risparmio energetico e la domotica sia i fiorentini che i mugellani affermano di attribuire a questa caratteristica molta importanza nella scelta di una casa. Sono però i fiorentini a dichiararsi più informati sulla normativa in materia. Tra gli intervistati mugellani oltre il 94% si è detto soddisfatto di abitare nella zona, dichiarando di apprezzare il Mugello soprattutto per il basso livello di inquinamento e la presenza di molti spazi verdi. Nel campione di Firenze Nord oltre il 35% ha ammesso di aver pensato di trasferirsi in Mugello; specie nei comuni maggiori come Borgo San Lorenzo e Barberino di Mugello. Anche in questo caso la motivazione principale riguarda l’assenza di inquinamento ed i molti spazi verdi a disposizione. N.d.R. Azienda del mese 3 Mugello Economia - N. 18 - Sabato 1 Dicembre 2007 L “ a capacità di capire che l’abbinamento della fotografia alla grafica sarebbe stata una mossa vincente ha offerto una nuova opportunità professionale a Francesco Noferini Dalla passione per la fotografia del titolare è nato uno studio di stampa digitale Da passione a professione, le immagini e lo Studio Noferini Viviana Miotti Lo Studio Noferini è uno di quei casi in cui una passione può diventare una vera e propria professione e per giunta di successo. Francesco Noferini, il fondatore dell’omonimo studio, negli anni ’80 ha messo a frutto il suo grande interesse per la fotografia aprendo un negozio di foto/ottica a San Piero a Sieve in collaborazione con un ottico. L’apertura di un’attività in proprio con uno studio di ripresa è stato il passo successivo che l’ha portato a lavorare principalmente con le aziende per la realizzazione di cataloghi e strumenti di comunicazione in genere. La capacità di comprendere che l’abbinamento della fotografia alla grafica sarebbe stata una mossa vincente ha offerto una nuova opportunità professionale a Francesco Noferini, condivisa all’epoca con un giovane grafico. Un’esperienza che è approdata nel 1991 nella costituzione di una società propria in stretta collaborazione con la moglie, proprio nel momento in cui si cominciava a muovere i primi passi nel mondo “nuovo” del digitale, grazie anche alla fortuna di avere un fratello esperto nelle arti grafiche che l’ha spronato ad una sempre maggiore attenzione verso quella che sarebbe stata la rivoluzione della fotografia. Dalla fotografia tradizionale ai computer alla stampa digitale: un passaggio obbligato, un percorso ricco di soddisfazioni che ha fatto oggi dello Studio Noferini una realtà in grado di trattare dalla fotografia digitale alla computer grafica fino alla stampa in tempi rapidi grazie all’investimento in moderne attrezzature digitali all’avanguardia per risultati di altissima qualità. Oggi allo Studio Noferini sono quattro le persone che vi dedicano anima e corpo: a Francesco e a sua moglie si è aggiunta anche la figlia che, con grande orgoglio dei genitori, si è rivelata una preziosa collaboratrice, ed un giovane grafico. La filosofia dello Studio Noferini è quella di non fermarsi mai e di prestare sempre particolare attenzione a tutto ciò che è innovazione. Per questo i corsi di aggiornamento sia su i prodotti che sulle attrezzature sono fondamentali per lo Studio Noferini per poter essere sempre un punto di riferimento all’avanguardia per SCHEDA TECNICA il Mugello e non solo. Ecco di seguito alcune domande che abbiamo rivolto a Francesco Noferini per comprendere meglio la sua azienda ed il suo successo. Nel nostro territorio che tipo di richiesta c’è per la tipologia dei servizi offerti dalla sua azienda? Come clientela prevalgono le aziende o i privati? In che misura e perchè? “I servizi richiesti partono dalla richiesta di fotografia per realizzare depliant, cataloghi aziendali, alla richiesta della stampa del depliant in piccole quantità; dai manifesti alla stampa per cantieristica – cartelloni di presentazione di progetti o altro – alla richiesta di stampe plotter di pannelli per Mostre (vedi la Mostra dei Ferri Taglienti di Scarperia) che noi da anni allestiamo. Poi nella piccola editoria siamo in grado di impaginare, stampare e rilegare libri sempre anche in piccole quantità per chi non si può permettere grandi numeri in tipografia. Questa, in particolare, per noi questo è stata una soluzione vincente. Forniamo anche calendari, agende, gadget in genere, magliette, abiti da lavoro in- Studio Noferini in numeri Indirizzo: Studio Noferini, Viale Pecori Giraldi 10, 50032 Borgo San Lorenzo Contatti: Telefono 0553986125 - 0558495894 Attività Svolta: Fotografia per realizzare depliant, cataloghi aziendali, stampa di depliant in piccole quantità; manifesti, stampa per cantieristica; stampe plotter di pannelli per mostre. Piccola editoria, impaginazione e stampa libri in piccole tirature. Calendari, agende, gadget in genere, magliette, abiti da lavoro. Mercato: Imprese, privati ed enti locali del Mugello, ma anche imprese fiorentine Personale: 4 somma tante cose ma principalmente in piccole quantità, anche 1 pezzo soltanto. Per quanto riguarda la nostra clientela sicuramente prevalgono le aziende, ma diamo spazio anche ai privati, nel caso di stampe per tesi, poster fotografici, calendari e altro. Comunque siamo molto richiesti da enti pubblici, vedi Comuni, Comunità Montana, Biblioteche, Pro-Loco, ASL, Associazioni in genere, ecc. La scelta sulle aziende rispetto al privato è stata determinata solo da un fatto di continuità di lavoro: le aziende offrono lavoro continuo, il privato invece è più variabile anche se naturalmente molto ben accetto”. In generale quanta importanza ripongono le aziende negli strumenti di comunicazione che il suo Studio mette loro a disposizione? “Molta, perché come dicevo prima siamo in grado di fornire il lavoro finito, dal momento della richiesta alla consegna, in brevissimo tempo, (anche in giornata) e questo piace molto alle aziende soprattutto perchè i loro tempi sono spesso troppo ristretti e si ritrovano a gestire situazioni come fiere o convegni all’ultimo momento”. Lo studio Noferini opera solo nel Mugello o ha esteso i propri servizi anche al di fuori? Quali strumenti utilizza per promuoversi? “La gran parte dei nostri clienti gravita in Mugello ma capita spesso di ricevere ordini anche da aziende di Firenze e dintorni, grazie anche alla facilità di contatti che oggi, con l’avvento di internet (www.studionoferini.it) ti rende visibile e facilmente contattabile. La nostra pro- mozione avviene molto dal passaparola grazie al livello di servizio offerto e anche dai contatti diretti. La collaborazione con una testata giornalistica, come ad esempio Il Galletto o Mugello Economia, è inoltre un ottimo strumento per aumentare la visibilità locale”. Ha all’attivo partnership o collaborazioni con altre aziende per offrire un servizio a 360 gradi che va oltre il proprio core business? “Si, anche questo è un altro nostro punto di forza, abbiamo grosse tipografie che ci forniscono la possibilità di proporre grandi tirature di stampa, oppure ci appoggiamo a strutture informatiche per chi ha necessità di siti internet o altro. Siamo attenti all’esigenze dei nostri clienti per proporre nuove idee, ed è per questo che le collaborazioni sono fondamentali al fine di ampliare sempre più la nostra offerta”. In oltre quindici anni di attività come è stato l’andamento dell’azienda? Ha avuto un trend di crescita sempre positivo o ha incontrato qualche difficoltà? E in questo ultimo caso quali strategie ha adottato? “Fortunatamente il nostri trend è stato sempre positivo, in questi ultimi anni devo dire molto positivo, siamo passati da un piccolo ambiente di lavoro a quadruplicarlo come metri quadri, grazie al fatto che nel tempo abbiamo continuamente investito in strumenti di lavoro aggiornandosi sulle nuove tecnologie ed incrementando molto i servizi forniti”. Com’è la concorrenza nel Mugello? E’ agguerrita? “Io ho sempre sostenuto che la concorrenza non deve metterti in difficoltà, ma anzi deve stimolarti per farti crescere. E’ vero che in certi casi (quando è sleale) può recare danni, ma il tempo mi ha insegnato che è il cliente che valuta e decide sulla base dei risultati. Dare un buon servizio, serietà, qualità e continuità nel far bene, solo così puoi combattere la concorrenza”. Quali sono i vostri obiettivi nel medio e lungo termine? Prevedete un ampliamento dell’organico e/o della struttura? “Da quando siamo partiti il nostro intento è sempre stato quello di dire: così va bene non ci allarghiamo troppo, no, altrimenti diventa un problema, ecc., Ma, come probabilmente è risaputo da chi lavora nei settori innovativi, non è così. La crescita spesso è quasi forzata perché altrimenti non saresti più competitivo e ti troveresti fuori mercato in pochissimo tempo. Di conseguenza oggi siamo al solito dilemma: crescere o fermarsi? E intanto dal ’92 siamo passati da 60mq a più di 200; e le attrezzature continuano a rinnovarsi, e… chi si ferma è perduto!” 4 Istituzioni & Territorio Mugello Economia - N. 18 - Sabato 1 Dicembre 2007 Centri per l’impiego, rivoluzione telematica La nuova normativa sarà in vigore in Toscana a partire da gennaio 2008 Trattando anche il pubblico impiego saranno termometro del mondo del lavoro Camilla Fabiani Dal primo gennaio 2008 scatterà l’obbligo di invio delle comunicazioni obbligatorie, relative ai rapporti di lavoro, esclusivamente per via telematica. I centri per l’impiego assumeranno così un ruolo basilare all’interno del mondo del lavoro, specialmente per quanto riguarda la raccolta dei dati. La Regione Toscana aveva stabilito, con apposita delibera, che le comunicazioni concernenti instaurazione, trasformazione, proroga e cessazione dei rapporti di lavoro previste dalla legge finanziaria 2007 dovessero essere trasmesse, a partire dal 1° ottobre 2007, obbligatoriamente tramite l’utilizzo della procedura informatica. Il 24 settembre scorso, invece, una successiva delibera ha posticipato al 1° gennaio 2008 l’obbligo di utilizzare le modalità informatiche di trasmissione delle comunicazioni in via esclusiva, prorogando, quindi, fino al 31 dicembre 2007 il periodo di sperimentazione, che prevede la possibilità di invio delle comunicazioni sia tramite procedura informatica che in via cartacea. “Poiché vi sono dei passag- gi tecnici da cui non si può prescindere – osserva Carmen Toscano, responsabile del coordinamento dei centri per l’impiego della Provincia – è importante che le aziende che non lo hanno ancora fatto si attivino e si informino per abilitarsi alle nuove procedure on line, così da essere pronte per affrontare il cambiamento imminente”. “La comunicazione fatta dai datori di lavoro – continua la Toscano -, tramite l’invio telematico, arriverà in contemporanea anche ad Inps ed Inail, permettendo così un’organizzazione migliore di tutti gli enti coinvolti nelle dinamiche relative ai rapporti lavorativi.” Dal primo gennaio 2008, la comunicazione per via telematica, sarà l’unico modo tramite cui un’azienda (o un datore di lavoro) potrà comunicare trasformazioni, cessazioni, instaurazioni e proroghe lavorative relative ai propri dipendenti; in caso contrario l’azienda in questione sarà sanzionabile. Ma non saranno coinvolti solo i privati nella rivoluzione telematica, bensì anche gli enti pubblici, facendo diventare i centri per l’impiego protagonisti indiscussi della scena lavorativa Italiana. Per dar modo agli utenti di potersi adeguare alle nuove modalità di trasmissione e all’ utilizzo dei nuovi modelli, le Url di accesso alla procedura sono state rese disponibili sui siti Web delle Province e sul sito web della Regione Toscana già dal 2 luglio 2007. I datori di lavoro ed i soggetti abilitati possono, fin da subito, usufruire del servizio on line in alternativa ai tradizionali mezzi di comunicazione fino ad ora adottati. E’ importante – come sottolinea più volte Carmen Toscano – che, le aziende che ancora non lo hanno fatto, approfittino della proroga per abilitarsi alle nuove procedure on line e riorganizzino il loro modus operandi. La speranza insita nella finanziaria 2007, specialmente riguardo le nuove misure di trasmissione telematica, è quella di riuscire a combattere il lavoro sommerso, creando un panorama più limpido delle diverse for- me lavorative ed inserendo nel programma anche tipologie di contratto considerate “a rischio” come i contratti a progetto, i tirocini ed i famosi e contestatissimi Co.co.co. Tramite i dati raccolti dai centri per l’impiego sarà infatti molto più facile indagare ed avere risposte concrete sullo svolgimento dei rapporti lavorativi. Ma quali sono le fasi della trasmissione per via telematica? L’azienda, dotata di una smart card, avrà accesso ad un sistema informatico; potrà accedere solo alla sua area personale e riempire il modulo on line opportuno al tipo di comu- nicazione; tale modulo sarà quindi inviato al centro per l’impiego competente che deciderà la validità o meno dei dati inseriti. Una volta che il modulo sarà ritenuto valido e corretto, i dati saranno conservati dal centro per l’impiego e, come ci ha chiarito ancora una volta la Toscano, “avranno una doppia funzione: da un lato quella di testimoniare, in quanto documenti legali, la variazione/cessazione… ecc…di un rapporto di lavoro, tutelando l’azienda che ha adempiuto il proprio dovere; dall’altro la tutela del dipendente, inserito in modo legittimo all’interno del meccanismo lavorativo”. Continua l’odissea del Galletto e Mugello Economia per ottenere i dati sul Mugello Cambia il sistema, Centri per l’impiego in tilt Bloccata a data indefinita la reperibilità dei dati per il primo semestre 2007 Con l’entrata in vigore delle nuove modifiche previste della finanziaria 2007 concernenti l’invio per via telematica delle comunicazioni sui rapporti di lavoro, il modo di reperire i dati pare sia decisamente cambiato e diventato un vero incubo. Gli operatori allo stato attuale, come chiarisce la responsabile del coordinamento dei centri per l’impiego della Provincia di Firenze, Carmen Toscano, “non sono in grado di fornire informazioni relative ai dati del primo semestre del 2007”. Il problema – sempre basandosi sulle affermazioni della Toscano - sembra sia dovuto ad un “mancato adattamento del sistema informatico (tabelle, e reclutamento dati), non ancora potenziato a sufficienza per gestire enormi moli di dati”. Purtroppo, quindi, la possibilità di fornire notizie sullo svolgimento dei rapporti di lavoro relativi a tutto il Mugello – il centro per l’impiego di Borgo San Lorenzo è, infatti, competente per tutta l’area mugellana – deve essere momentaneamente abbandonata. La cosa preoccupante è che tutto questo porta a pensare ad una rivoluzione informatica prematura per degli operatori non ancora aggiornati sulla funzionalità delle nuove tecnologie. Probabilmente si tratta solo di un inizio difficile e presto le informazioni arriveranno. La paralisi della reperibilità dei dati potrebbe anche solo essere uno degli ostacoli inevitabili durante questo processo di trasformazione dei sistemi comunicativi.. Ma, se il caos continuasse a regnare sovrano, come faranno i Centri per l’impiego, in futuro, quando dal primo gennaio 2008, la trasmissione per via telematica sarà l’unica via di comunicazione possibile, nonché obbli- gatoria? Sicuramente, i Centri per l’impiego si troveranno a gestire centinaia e centinaia di informazioni in più rispetto al passato e, quindi, se non ne sono capaci adesso, quando saranno in grado di rendere pubblici i dati del mercato del lavoro? Quando potremo capire come stanno andando realmente le cose? E soprattutto, quando arriverà quella trasparenza promessa dal provvedimento della finanziaria del 2007? La responsabile del coordinamento dei centri per l’impiego della Provincia, Carmen Toscano, ha comunque chiarito che sono stati fatti e saranno fatti dei corsi di aggiornamento per il personale dei Centri per l’impiego e, che presto, sarà sicuramente più facile, per il personale addetto, riuscire a districarsi all’interno dei nuovi sistemi operativi ancora nella loro prima fase di utilizzo. A quel punto arriveranno anche le informazioni e sarà possibile, attraverso un’analisi dei dati, fare il punto della situazione lavorativa nel Mugello relativa al 2007. Camilla Fabiani L’ESPERIENZA DEL NOSTRO GIORNALE Alla ricerca dei dati.... Inizio settembre 2007 La redazione del Galletto si attiva per reperire i dati sull’occupazione in Mugello raccolti dal Centro per l’impiego di Borgo San Lorenzo nel corso del primo semestre del 2007. Tali dati, però, non vengono forniti dalla Provincia perché sono in corso aggiornamenti al sistema. Settembre 2007 Nonostante tentativi ed insistenze i dati continuano a non essere reperibili. Il giornale pubblica un editoriale sul tema. Ottobre 2007 In seguito all’editoriale la questione finisce in Consiglio Provinciale grazie ad una domanda di attualità di Rifondazione Comunista. La risposta dell’assessore, però, è fuori tema in quanto riguarda la presentazioni ufficiali di fine anno e non le estrazioni di dati singoli su richiesta. Ottobre 2007 Il Galletto pubblica un nuovo editoriale di denuncia sul tema, ottenendo dagli uffici competenti della Provincia la garanzia di avere i dati entro la fine di ottobre. In base a queste assicurazioni il giornale programma questo servizio da pubblicare su Mugello Economia di dicembre. Ad oggi, 22 novembre 2007, i dati non sono ancora disponibili, situazione che pare si protrarrà fino a data indefinita. Istituzioni & Territorio 5 Mugello Economia - N. 18 - Sabato 1 Dicembre 2007 Altaeco, è scontro tra sindacato e istituzioni Innovazione in Mugello e Valdisieve Energia pulita e raccogli-marroni Da San Godenzo al Premio Vespucci I progetti presentati al premio dell’innovazione dal nostro territorio Nicola Di Renzone Anche il Mugello è stato protagonista al Premio Vespucci, il concorso per aziende, inventori e creativi di tutta le regione che si è tenuto alla fine di ottobre nell’ambito del Festival della Creatività di Firenze. L’anno passato, per Mugello e Valdisieve, parteciparono al premio varie realtà imprenditoriali con proposte innovative e dalle molteplici applicazioni in campo produttivo. Per l’edizione 2007 tra i numerosi partecipanti abbiamo trovato ben due proposte, nella sezione Progetti, di Vigilio Pugi, residente a San Godenzo. Si tratta degli studi per un innovativo raccoglitori di marroni e per un generatore elettrico marino. Vediamo in dettaglio, in base alle indicazioni fornite nella scheda di partecipazione, il funzionamento di questi due apparecchi. Il raccoglitore di marroni proposto da Pugi è uno strumento quasi interamente costruito in bambù e permette, tramite una maniglia di presa che comanda delle lamelle, di raccogliere da 8 a 12 marroni per volta senza doversi piegare. Una volta riempito, lo strumento può poi essere svuotato nel cestino grazie alla semplice pressione del pollice e dell’indice prima di procedere ad una nuova raccolta. L’altro progetto presentato da Vigilio Pugi riguarda il generatore elettrico marino chiamato ‘Archimede King Sea Energy’. Si tratta di un sistema in grado di trasformare l’energia dell’onda marina, sia quella sussultoria sia parte di quella ondulatoria, in energia elettrica o in altre tipologie di energia (per esempio Alla base la perdita di 29 posti di lavoro nella ditta di ceramiche pneumatica). Nel progetto di Pugi l’energia dell’onda viene prima trasformata in energia cinetica, poi nella forma desiderata. Varie le applicazioni di un sistema di questo tipo, peraltro già sperimentato in vari siti. Secondo il progetto, variando le misure dei galleggianti, potrebbero essere costruiti generatori di varie dimensioni, da quelli portatili a vere e proprie centrali elettriche con un modestissimo impatto ambientale. Il Premio Vespucci, è giunto quest’anno alla sua quarta edizione, confermando lo sviluppo, in Toscana, di una forte consapevolezza dell’importanza dell’innovazione nella crescita d’impresa e del territorio, e quindi della ricerca come elemento fondamentale per garantire alle aziende quella competitività necessaria per far fronte alla globalizzazione dei mercati. In totale sono stati duecento i partecipanti, tra imprese, laboratori di ricerca e soggetti privati; con una crescita d’attenzione che denota la precisa esigenza di creare canali diretti e momenti d’incontro tra la proposta d’innovazione e le precise necessità delle nostre aziende, alla ricerca di un costante riposizionamento sui mercati. L’iniziativa è stata promossa dal Consiglio della Regione Toscana, Confindustria Toscana, Cavalieri del lavoro Gruppo toscano, in collaborazione con Firenze Tecnologia e con il supporto dell’Ente Cassa di Risparmio di Firenze e della Banca Cassa di Risparmio di Firenze, come sponsor ufficiale della manifestazione. Sei le categorie in concorso premiate con un voucher di 10mila euro: Ricerca, Brevetti, Progetti, Ricerca-Impresa, Marketing e Design. I riconoscimenti ai vincitori delle sei sezioni sono stati consegnati alla Fortezza da Basso, nel corso di una cerimonia ufficiale, a cui hanno partecipato il Presidente del Consiglio Regionale della Toscana Riccardo Nencini e il Presidente di Confindustria Toscana Sergio Ceccuzzi. Il primo classificato della sezione Design è l’azienda Pietro Signorini & Figli con il soffione doccia; nella sezione Brevetti vince l’azienda Loghan con nuovo procedimento per la formatura di articoli di bigiotteria; la sezione Progetti è stata vinta dalla Silvestri srl con Flexicam, un innovativo tipo di fotocamera. Nella sezione Ricerca vince Luvata Fornaci di Barga, con un processo produttivo innovativo per la realizzazione di un filoconduttore in niobo-titanio. La sezione Ricerca-Impresa è stata aggiudicata al Polo tecnologico Conciario di Pisa, con l’innovazione nel processo della lavorazione conciaria. La sezione Marketing ha come vincitore Telemaco srl con il progetto Green Team per il recupero proattivo delle baterie esauste. E’ ancora polemica sulla situazione della ditta pelaghese Altaeco, nome antico della produzione di ceramiche. Proprio negli ultimi giorni, a causa di un acceso dibattito che ha coinvolto anche sindacati ed istituzioni locali, si è tornati a parlare della storica azienda della Val di Sieve, specializzata nella realizzazione di ceramiche e pavimentazioni di alta qualità. Le difficoltà dell’azienda sono iniziate nel 2005, e con queste le polemiche tra istituzioni e rappresentanti dei lavoratori. Secondo il Sindaco di Pelago, non si è trattato di una vera e propria crisi, ma piuttosto di una mancanza di strategia aziendale per rilanciare i prodotti e la competitività commerciale. Negli ultimi due Secondo anni, infatti, si è puntato il Sindaco più sulla commerciabilità a scapito dell’alta qualità di Pelago, non che ha da sempre si è trattato contraddistinto l’azienda. di una vera e In questo periodo, inoltre, è stato chiesto alla propria crisi proprietà dell’azienda di fare tutto il possibile per risolvere la crisi e la risposta è stata positiva. Proprio questa richiesta, però, a dato vita a un duro scontro tra le istituzioni e i sindacati. Alla base dello scontro tra l’organizzazione dei lavoratori, il sindaco di pelago e l’assessore provinciale Saccardi, l’inevitabile perdita di 29 posti di lavoro da parte dell’azienda. Quello che sostengono il sindaco e l’Assessore, da parte loro, è invece che sarebbe stato proprio il duro atteggiamento della Cgil, che ha condotto la trattativa, ad impedire di trovare una soluzione positiva alla crisi. Proprio per questo motivo, sostengono gli amministratori, non sarebbe stato possibile arrivare ad una mediazione con le istituzioni, che avrebbe potuto portare ad una soluzione diversa della controversia. Per tutta risposta gli esponenti della Cgil accusano il Comune di Pelago di aver agevolato l’azienda tramite la concessione di un condono. Il Comune, da parte sua, replica a questa affermazione dichiarando che, nel 2005, a causa di alcune difformità la Altaeco pagò una sanzione. Tutto, dicono gli amministratori, come previsto dalla legge. Agnese Porciani Tra le cause la concorrenza nel settore, tiene la meccanica mugellana Trusting: avviata la cassa integrazione Il provvedimento riguarderà un massimo di dieci dipendenti a rotazione C’è preoccupazione per la situazione di sofferenza venutasi a creare all’interno della Trusting spa, azienda di Borgo San Lorenzo specializzata nella produzione di componenti per freni e altri accessori meccanici per automobili e veicoli commerciali leggeri. Sono state avviate infatti le procedure di cassa integrazione per un consistente numero di dipendenti. Ancora diffi- cile stimare con precisione quanti lavoratori saranno interessati: si sa per certo che il provvedimento coinvolgerà un massimo di 10 dipendenti a rotazione. Rimane comunque esclusa, al momento, ogni ipotesi di riduzione del personale. La Trusting, che vanta un’esperienza trentennale nel settore, è l’azienda leader in Europa per la produzione di ganasce freno ed ha un im- portante primato: nel 1985 è stata la prima fabbrica ad eliminare l’amianto dalla propria catena produttiva. E’ probabile che la crisi sia proprio da imputare alla rapida evoluzione del settore di mercato in cui l’azienda è posizionata e in cui operano numerosi concorrenti. Appena giunta in redazione la notizia della contrazione della produzione per la ditta mugellana abbiamo con- tattato i sindacati confederali presenti in zona (Cgil, Cisl e Uil) per avere da loro un più preciso quadro della situazione. Una volta ricostruita la vicenda nei termini che abbiamo sopra riportato abbiamo chiesto alle tra associazioni di categoria una valutazione più generale del livello occupazionale in Mugello. In merito le associazioni dei lavoratori hanno mostrato un cauto ottimismo, rilevando come il caso della Trusting sia al momento isolato, sia in termini generali (le situazioni critiche riscontrate nell’ultimo periodo presso alcune aziende chimiche e artigiane sembrano tutte rientrate se non risolte), sia relativamente al settore metalmeccanico. In particolare, rispetto a quest’ultimo settore, le organizzazioni dei lavoratori ribadiscono come la mec- canica, specie quella di precisione, sia uno dei comparti trainanti dell’economia mugellana. Nonostante questa situazione di crisi, che pare infatti essere generata più da contingenze di mercato relative alla singola azienda che da un rallentamento del comparto locale, le imprese mugellane continuano a dimostrare una forte vitalità e predisposizione all’innovazione. Andrea Chiari 6 Focus Mugello Economia - N. 18 - Sabato 1 Dicembre 2007 Ampliare Bilancino: 1,5 milioni di metri cubi di acqua in più BARBERINO La proposta del vicesindaco e presidente dell’Osservatorio ambientale Karine Colin Mai come quest’anno il livello del bacino è stato così preoccupante, nemmeno dopo la torrida estate del 2003. Il livello sta scendendo verso la tacca 244, che rappresenta la quota minima con 39 milioni di metri cubi di acqua immagazzinata contro i 70 milioni che Bilancino contiene a pieno regime. Causa di tutta sarebbe la scarsità delle precipitazioni negli ultimi mesi. Ottobre e novembre sono solitamente i mesi più piovosi ma a quanto pare siamo di fronte ad un anno L’intervento interesserebbe le aree dei torrenti Tavaiano e Collecchiolo atipico. Per far fronte ai crescenti rischi di una crisi idrica e ad una eventuale situazione di emergenza Alberto Lotti, presidente dell’Osservatorio ambientale di Bilancino e vice-sindaco di Barberino, propone un ampliamento del bacino del lago di Bilancino. Sono state individuate due zone ben precise potenzialmente in grado di fornire capacità di invaso aggiuntiva: l’area attorno al torrente Tavaiano, in cui mediante la realizzazione di una traversa di qualche metro sarebbe possibile ricavare una riserva supplementare di cir- ca 1.100.000 metri cubi che in caso di necessità potrebbe essere rilasciata nel bacino. La seconda zona è stata individuata alla confluenza del torrente Calecchiolo nel lago che tramite l’ampliamento della colmata già esistente su una superficie di otto ettari porterebbe un incremento della capacità di invaso stimabile a circa 400.000 metri cubi. Si tratterebbe quindi di scavare queste piccole valli per abbassarne la quota di qualche metro e realizzare delle briglie in modo da trattenere l’acqua come riserva strategica da riversare nel la- go nei momenti di emergenza. I calcoli stimano un aumento della capacità del lago di circa un milione e mezzo di metri cubi di acqua. La possibilità di creare delle riserve idriche aggiuntive comporterebbe una serie di vantaggi su vari piani: su quello ambientale eliminerebbe il problema dell’impatto che invece nuovi invasi provocherebbero sul territorio; sul piano energetico aumenterebbe la producibilità elettrica dell’esistente centrale a valle della diga e su quello economico minimizzerebbe i costi evitan- do di realizzare nuove opere, usufruendo di quelle già esistenti. I costi degli interventi naturalmente sarebbero commisurati all’acquisizione dei terreni agricoli interessati, alla realizzazione delle traverse di sbarramento e delle opere di regolazione, alle opere di escavazione e di allontanamento del materiale inerte. “Il trasporto dei materiali potrebbe essere effettuato su viabilità secondarie o riutilizzabili in loco”, propone lo stesso Lotti. Altri costi deriverebbero poi dalla riprofilatura delle sponde attraverso opere di recupero e valorizzazione ambientale delle aree interessate. L’impatto sul territorio, secondo il vicesindaco, sarebbe moderato poiché andrebbe a toccare zone pressoché disabitate prive di particolari vincoli, senza preesistenze ambientali, forestali, antropiche ed edilizie. L’iter da seguire prima di arrivare alla realizzazione potrebbe essere molto lungo: primo passo fondamentale sarà sottoporre il progetto al tavolo dell’Osservatorio per avviare uno reale e concreto studio di fattibilità. Al Mugello serve un frantoio di riferimento Intervista a Cesare Buonamici, titolare del frantoio di Fiesole E’ appena finita la raccolta delle “Il nostro è un frantoio di ultiolive ma si parla ancora di olio ma generazione con l’ estrazione in Mugello. Stavolta protagoni- a freddo certificata. Noi rispetste della discussione non sono tiamo la norma 1019 che dice qualità e quantità di non superare i del raccolto, su La nostra zona, 27 gradi e mezzo cui abbiamo già attraverso un’ata differenza scritto nel numetrezzatura che di altre come ro scorso, ma la controlla in temmancanza, lamenpo reale le temla Valdisieve, tata da molti properature di tutte manca di duttori, di un franle fasi di processtrutture di toio di riferimento so attraverso una per il Mugello. questo genere gestione elettroLa nostra zona, innica del sistema. fatti, a differenza di altre limitro- I nostri macchinari hanno tutfe come la Valdisieve e la Piana ti un circuito di lavaggio interFiorentina, manca di strutture di no, tale che una partita di olive questo genere. non è contaminabile dalla preProprio in questo dibattito, che cedente, c’è un sistema di valcoinvolge anche le istituzioni, si vole che tolgono la pasta resiinserisce l’intervista che pubbli- dua della precedente partita. chiamo di seguito, realizzata da Abbiamo verificato che le rese una nostra collaboratrice a Cesa- sono elevate, questo frantoio re Buonamici, titolare del fran- rende un po’ di più della metoio Buonamici di Fiesole, che dia. L’olio del Mugello ha delintercetta buona parte della pro- le qualità uniche: è fruttato induzione mugellana. tenso, amaro e piccante perché Signor Buonamici, ci descriva in quelle zone la maturazione il suo impianto è ritardata essendoci un clima più freddo”. Quanti produttori del Mugello vengono a frangere al suo frantoio? “Almeno quindici”. Quanto costa un frantoio come il suo? “Le macchine costano circa 250mila euro, poi ci sono mol- mensioni nel Mugello? “Si, il frantoio Buonamici si è te altre spese di impiantistica. In totale, per un frantoio come già proposto con Leonardo Roil nostro che frange 15/20 quin- magnoli, assessore alle Attività produttive del tali l’ora di olive, I produttori si comune di Borgo si va sui 500mila e Mario Lastrucci, o 600mila euro”. sono attivati assessore all’AgriCosta molto ricon gli coltura della Cospettare tutte le munità Montana norme previste assessori Mugello e presso dalla legge? Leonardo vari produttori di “Sì, i reflui del Romangnoli e diventare il franfrantoio devono essere immagaz- Mario Lastrucci toio di riferimento della terra mugelzinati per legge in delle cisterne che hanno una lana, perché il nostro frantoio è capienza tale da mantenerli situato vicino a questa zona. Si per quindici giorni consecuti- potrebbe cominciare col mettere vi, poi vanno sparsi nei campi, insieme un gruppo di produttoinoltre dobbiamo mantenere ri, disposti a farlo. Noi facciamo un impianto elettrico potente, anche l’imbottigliamento, saremo disposti a imbottigliare l’olio di 100-120 Kw”. Avete ricevuto finanziamenti con il marchio del Mugello mantenendo il nome di ogni singodallo Stato? “No, il frantoio è stato acqui- lo produttore. Il nostro frantoio stato senza contributi statali con il servizio di imbottigliamento potrebbe portare avanti od europei”. Ha qualche proposta per ve- il processo di valorizzazione e nire incontro alla mancanza tutela dell’olio mugellano”. di un frantoio di grandi diRosa Parrini Inchiesta 7 Mugello Economia - N. 18 - Sabato 1 Dicembre 2007 Grazie alle innovazioni nell’area è prevista la creazione di 250 nuovi posti di lavoro I “ l punto sullo sviluppo dell’area industriale tra San Piero e Scarperia Pianvallico a regime entro il 2010 A questo si aggiunge, per la zona di Pianvallico, la possiIl progetto promosso dalla bilità di accedere alle nuove Pianvallico Spa è nato co- tecnologie con reti infrastrutme risposta all’impatto dei turali a fibra ottica e una rete lavori dell’Alta Velocità per viaria ottimizzata. I lavori di rivalutare un’area duramente sistemazione dell’area docolpita nel suo territorio, nel vrebbero concludersi entro il suo sviluppo e nell’immagi- 2010, poiché le aziende hanne di sé. L’iniziativa è partita no tre anni dalla concessiodal Comune di San Piero nel ne edilizia per terminare lo 2000 al quale si è aggiunto opere e le ultime sono state quello di Scarperia, di Bor- assegnate quest’anno. Fiore go San Lorenzo e la Comu- all’occhiello della zona pronità Montana nel 2004. Due duttiva di Pianvallico è la presenza oltre aree contiDue aree che di un cengue, quelle di San Piero contigue, quelle tro servizi, di una mensa e e Scarperia, di San Piero e di un asilo ale un’unica l’interno del visione proScarperia, e gettuale per un’unica visione complesso a servizio dei la250mila mq progettuale voratori. Due complessivi servizi sicuradi cui 59mila di superficie coperta. La mente allettanti e convincenPianvallico Spa, il cui presi- ti per incentivare le aziende a dente è Mauro Dugheri (ex trasferirsi. sindaco di San Piero), è una Si tratta di un’esperienza pisocietà mista a capitale pub- lota che ruota a 360 gradi: blico con un unico partner potenziamento della produtprivato la società Cepa Spa, tività, miglioramento della selezionata attraverso un viabilità e delle tecnologie, bando pubblico, e opera su erogazione di servizi sociali, utilizzo di energie rinnoincarico degli Enti locali. Scopo degli interventi della vabili per il riscaldamento e Pianvallico è quello di pro- condizionamento e creaziomuovere obiettivi di qualità ne di spazi sperimentali per e contribuire allo sviluppo le aziende in crescita i codel Mugello con iniziative siddetti “incubatori”, veri e di potenziamento delle at- propri uffici messi a dispotività produttive, attraverso sizione di giovani imprendila trasformazione, la riorga- tori con tutto quanto sia nenizzazione e riqualificazione cessario per essere operativi, urbanistica delle aree, la pro- supporti informatici, logistimozione del territorio, la ri- ci, commerciali, giuridici e cerca di aziende da insediare di segreteria. Filo conduttore delle aziene l’erogazioIl risparmio de nascenti lo ne di servizi stretto collegaper le azienenergetico mento e conde stesse. Le sarà una delle grua attinenza aziende già i m p i a n t a - innovazioni più con il territorio; te nell’area importanti della un modo per unire tradiziocompresa nuova area ne e innovaziotra San Piene. La ricerca e ro e Scarpeindustriale la selezione dei ria sono 13, tutte selezionate attraverso candidati si avvale della colbandi pubblici. I lotti sono laborazione con l’Università già stati tutti assegnati e alcu- di Firenze e del Politecnico ne aziende come la “Droghe- di Milano e del Polo tecnoloria e Alimenatari Srl” sono gico di Navacchio soprattutgià operative, a breve anche to in materia di sfruttamenl’”Anallergo Srl” occuperà i to delle energie alternative nuovi locali. La maggior par- come la geotermia. Perché te delle aziende sono locali e quella del risparmio energegià presenti sul territorio; al- tico è una delle innovazioni tre, quantificate nel numero più importanti della nuova di cinque, sono esterne pro- zona industriale: i locali delvenienti dall’area fiorentina la mensa e di quelli ad uso degli”incubatori” verranno e pratese. Si tratta di aziende che hanno infatti riscaldati/condizionati intuito la grande potenzialità grazie all’energia geotermiche offre il Mugello: una zo- ca. Sono al vaglio del prona in espansione posiziona- getto di fattibilità anche altre ta vicino ai grandi raccordi. due proposte: l’utilizzo delle Karine Colin biomasse e di pannelli fotovoltaici, probabilmente la più attuabile. Quello dell’area industriale di Pianvallico è un progetto dalle molte facce, che investe una pluralità di campi di intervento creando nuovi po- sti di lavoro. Sono stimate a 250 le nuove possibilità occupazionali con progetti di formazione e reinserimento di lavoratori con disagi sociali. Un lotto già edificato ed operativo è stato assegnato a strutture ricreative e ad impianti sportivi con locali di ristoro e gallerie commerciali ad uso dei cittadini (il “Borgo Nuovo”). Ulteriore segnale di una volontà di compromesso, di mantenere un’armonia tra le diverse necessità ed esigenze. Un pro- getto, una realtà che proietta il Mugello in un futuro in cui coesistono in una situazione di giusto equilibrio progresso, tradizione, tecnologie innovative e tutela dell’ambiente e rispetto per la qualità di vita degli abitanti. Turismo & Sviluppo Dalla fiera Agrietour 2007 speranze per il Mugello Si è appena conclusa ad Arezzo la vetrina annuale degli agriturismo Stefania Ciani Anche il Mugello era presente ad AgrieTour, la fiera annuale dedicata agli agriturismo. Anche in questa occasione le nostre strutture hanno potuto beneficiare della vetrina aretina per promuovere il nostro territorio agli occhi di turisti e tour operator. La recente edizione di AgrieTour, il salone nazionale dell’agriturismo e dell’offerta territoriale, che ogni anno a novembre si svolge ad Arezzo, ha registrato quest’anno un’ottima crescita. All’edizione 2007 hanno partecipato oltre 10mila visitatori, oltre 100 buyers e tour operators da tutto il mondo (persino India, Giappone, Corea), più di 500 espositori e 150 stand. Un successo che, a detta dell’Istat, è dovuto al boom dell’agriturismo degli ultimi anni, tanto da far prefigurare che il futuro dell’impresa agricola italiana sia in questa direzione, con incrementi di arrivi e fatturato intorno al 10% per un volume d’affari complessivo di 900 milioni di euro. Sono 16.765 gli agriturismo in Italia con un incremento del 9.4 per cento (+ 1.438, rispetto a fine 2005), di cui 13.854 con alloggio (per 160mila posti letto), 7.898 quelli che fanno ristorazione, 2.664 degustazione. Nel 2006 sono stati 2milioni e 700mila gli arrivi per un totale di 12milioni di agrituristi. Fra gli incrementi più consistenti va segnalato quello delle Marche +27,4%, Emilia Romagna +18% Abruzzo + 16,6%. La Toscana svetta nelle quote rosa: le donne gestiscono ben 1.536 agriturismi, pari al 40.4% dei conduttori toscani (contro una media nazionale del 34.1%) e al 26,9% di quelli complessivamente diretti dalle conduttrici in Italia. Complessivamente, in Toscana si conferma una pre- senza agrituristica capillarmente diffusa e storicamente radicata con 3.798 aziende. Segue a ruota l’Alto Adige ove sono localizzate 2.916 attività, il Veneto (1.124), la Lombardia (966) e l’Umbria (952). La collina continua ad essere l’ubicazione ideale delle aziende italiane (50,4%) e più di un terzo in montagna (35,6%); solo il 14,0% è situato in pianura. Il 45,7% del totale degli agriturismi si concentra nel Nord del Paese, il 35,1% nel Centro e il restante 19,2% nel Mezzogiorno. Aspetto vincente nel decretare il successo di un agriturismo sembra essere la ricerca dell’autenticità, che in dettaglio significa dare la possibilità all’ospite di vivere in prima persona esperienze agricole, come la vendemmia o la raccolta delle olive, e offrire degustazioni di prodotti tipici, corsi di cucina o di antichi mestieri rurali. Aspetto non secondario è poi la capacità di conservare luoghi veri e autenticamente vissuti e di offrire una buona cucina tradizionale, con possibilità di acquistare prodotti tipici e genuini che non si trovano nei normali circuiti commerciali. Secondo l’Osservatorio nazionale della spesa in campagna promosso da Coldiretti, infatti, sette italiani su dieci hanno fatto almeno una volta acquisti direttamente dal produttore agricolo giudicandoli in maggioranza convenienti. L’Osservatorio mette in evidenza anche che ammonterebbe a 2,4 miliardi di euro il valore degli acquisti di vini, ortofrutta, olio, formaggi, e altre specialità effettuati direttamente in 48.650 aziende agricole, che nell’arco degli ultimi cinque anni hanno fatto segnare una crescita record del 25%. In forte crescita sul territorio nazionale anche le altre attività che puntano alla valorizzazione del territorio, inteso come ambiente e cultura: tra cui escursionismo (3.130), equitazione (1.550) e trekking (1.465), ma anche osservazioni naturalistiche e mountain bike (2.311) le attività preferite dagli agrituristi, oltre agli sport vari (3.680) e corsi (1.025) in particolare di cucina. 8 Data base Mugello Economia - N. 18 - Sabato 1 Dicembre 2007 Piccoli negozi e supermercati, cresce la forbice in Mugello Nuova inchiesta del Cesem sui consumi dei mugellani, cresce il divario tra chi aumenta le vendite e chi lavora in perdita segue dalla prima ...Confesercenti si appella alla promessa di Cocchi e al codice del commercio, approvato alla fine della precedente legislatura, che parla di aree sature da non riempire ulteriormente. Tuttavia fa notare per mezzo del suo presidente che “le domande non riguarderebbero certo le aree non sature che sono quelle meno appetibili. L´oggetto del desiderio – infatti - resta la Piana, anche se ormai non si tratta più solo di uccidere i negozi di vicinato e deser- tificare i centri storici. Oggi – ha aggiunto Vivoli - con i consumi in flessione, la competizione riguarda anche la grande distribuzione che non ce la fa più, essendo tanti soggetti, a spartirsi i clienti. Non è un caso, ad esempio, che Carrefour mi- Vendite estate 2007 rispetto all’estate 2006 AUMENTO 58% DIMINUZIONE 25% STABILI 16% Tabella 1 – Andamento delle vendite nel trimestre giugno – luglio – agosto 2007 rispetto allo stesso periodo del 2006 Vendite estate 2007 rispetto al trimestre precedente AUMENTO DIMINUZIONE STABILI 50% / 50% Tabella 2 – Andamento delle vendite nel trimestre giugno – luglio – agosto 2007 rispetto al trimestre marzo - aprile – maggio 2007 Vendite alimentari estate 2007 rispetto all’estate 2006 AUMENTO 58% DIMINUZIONE 33% STABILI 8% Tabella 3 – Andamento delle vendite di prodotti alimentari nel trimestre giugno – luglio – agosto 2007 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente Vendite extralimentari estate 2007 rispetto all’estate 2006 AUMENTO 75% DIMINUZIONE 16% STABILI 8% Tabella 4 – Andamento delle vendite di prodotti extralimentari nel trimestre giugno – luglio – agosto 2007 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente Vendite nell’ultima settimana del mese rispetto alle settimane precedenti. Dati estate 2007 AUMENTO / DIMINUZIONE 33% STABILI 66% Tabella 5 – Andamento delle vendite nell’ultima settimana del mese rispetto alle altre tre settimane dello stesso mese. Dati trimestre giugno – luglio – agosto 2007 Importo dello scontrino medio nell’estate del 2007 rispetto all’estate del 2006 AUMENTO 58% DIMINUZIONE 33% STABILI 8% Tabella 6 – Andamento dell’importo dello scontrino medio nel trimestre giugno – luglio – agosto 2007 rispetto allo stesso periodo del 2006. Numero medio di scontrini giornalieri nell’estate del 2007 rispetto all’estate del 2006 AUMENTO DIMINUZIONE STABILI 41% 8% 50% Tabella 7 – Andamento del numero medio di scontrini giornalieri nel trimestre giugno – luglio – agosto 2007 rispetto allo stesso periodo del 2006. nacci licenziamenti”. Ma qual è la situazione? I dati sulla Gdo riportano che gli esercizi commerciali di medie dimensioni in Toscana sono 3.588 e quelli di grande dimensione 160. Tutti sono d’accordo con il principio del Codice regionale sul commercio per cui supermercati e ipermercati in Toscana possono continuare a crescere solo se in armonia con il contesto urbanistico, economico, sociale e infrastrutturale. A questo proposito la Regione fa notare che, per bilanciare la crescita dei colossi della distribuzione, ha dato ai Comuni finanziamenti ad hoc per realizzare centri commerciali naturali, reti di negozi, empori polifunzionali e centri di assistenza tecnica delle associazioni di categoria. L’impatto di questi interventi di controbilanciamento può essere giudicato da ognuno facendo una passeggiata per i centri storici dei nostri paesi. to all’anno precedente risulta positivo per il 58% degli interessati, segnando un calo rispetto al 2006 di quasi 10 punti percentuali. Coloro infatti che dichiaravano di essere in crescita l’anno scorso rispetto al 2005 erano il 67% degli intervistati. Dato ancora più negativo considerando che il 25% quest’anno dichiara una diminuzione dei profitti, a fronte di un 2006 che non registrava dati negativi sul 2005. Sono diversi rispetto al Riproponiamo l’indagine, 2006 anche i dati di conche abbiamo condotto per la fronto tra il trimestre giuprima volta a settembre del gno - luglio – agosto 2007 2006, per vedere quanto e rispetto al trimestre marquando spendono i mugel- zo - aprile – maggio dello lani e per fastesso anno. L’andamento re un bilancio Gli intervidella situastati infatti delle vendite zione a un anquest’anno del 2007 no di distansi dividono a za. Abbiamo rispetto all’anno metà tra chi nuovamente registra un precedente presentato un aumento delperde il 10% questionario le vendite in alla maggior estate, rispetparte dei punti vendita della to al periodo primaverile, e zona, coprendo un po’ tutti chi vede la situazione stabii comuni dell’area, da Bar- le. Risulta sparita la dimiberino a Rufina. I dati si ri- nuzione del 25% che alcuni feriscono allo stesso perio- comuni non particolarmendo preso in considerazione te interessati dal turismo l’anno scorso, in modo da segnalavano. Segno che la avere un confronto corret- vocazione turistica in Muto con il 2006 e con il 2005. gello e Valdisieve è aumenLo scopo di questa succes- tata nel suo complesso, opsiva indagipure che parte Si è creata ne è quindi il degli abitanti raffronto con hanno rinununa più netta l’anno prececiato alle vadente, in par- scissione tra chi canze estive? ticolar modo, aumenta i propri P a s s i a m o per quanto ri- profitti e chi è in adesso alla guarda il tritipologia di netto calo mestre estiacquisti fatti vo, e la deliper vedere la neazione, per quanto possi- differenza nelle vendite tra bile, di una tendenza di più prodotti alimentari e non. lungo periodo. Anche in questo caso il Nel 2007 l’andamento ge- 2007 si presenta molto dinerale delle vendite rispet- verso dall’anno preceden- I dati in Mugello te. Le vendite di alimentari nell’estate 2007, infatti, aumentano per il 58% dei punti vendita rispetto all’estate 2006, in controtendenza con la precedente rilevazione che segnalava una situazione di stabilità per la maggioranza degli intervistati (2006/2005). Diverso anche il dato sulla diminuzione delle vendite del 2007 sul 2006 (33%) rispetto a quello del 2006 sul 2005 (17%). La vendita degli extralimentari aumenta quest’anno per il 75% dei punti vendita presi in esame e diminuisce per il 16% mentre il 2006 sul 2005 registrava una netta divisione a metà tra aumento e stabilità. Presi nel loro insieme quindi anche questi dati confermano la diminuzione della condizione di stabilità registrata nel 2006, che adesso sembra essere ridistribuita tra chi ha aumentato gli incassi e chi vede una perdita, con una maggiore confluenza soprattutto in quest’ultima categoria. Ma vediamo cosa accade nella fatidica ultima settimana del mese, quella dove i consumi diminuirebbero perché lo stipendio comincia a scarseggiare. Anche nel 2007 la maggior parte degli intervistati (66%) ridimensiona questo mito dicendo che c’è una distribuzione simile degli incassi in tutto il mese. Tuttavia resta un 33% che rileva una diminuzione comunque lieve e tendente al livellamento. Infine si sono esaminati l’importo dello scontrino medio e il numero medio degli scontrini: due indici che combinati insieme riescono ad individuare la tipologia di cliente prevalente in un certo negozio. Se il super- Data base 9 Mugello Economia - N. 18 - Sabato 1 Dicembre 2007 Prodotti extralimentari Prodotti alimentari La vendita degli extralimentari aumenta quest’anno per il 75% dei punti vendita presi in esame e diminuisce per il 16% Facciamo le somme Poca stabilità Risulta una più netta scissione tra i negozi che aumentano i propri profitti e chi ne ha un netto calo Le vendite di alimentari nell’estate 2007, aumentano per il 58% dei punti vendita rispetto all’estate 2006, un dato inferiore alla precedente rilevazione Solo per alcuni punti vendita intervistati sembrerebbe che nell’estate 2007 i mugellani abbiano speso di più mercato, infatti, è percepito come un negozio di vicinato (dove andare tutti giorni a comprare prodotti freschi di prima necessità come il pane e il latte) avrà un numero elevato di scontrini e un importo dello scontrino medio non elevato. Viceversa il rapporto sarà capovolto se la maggioranza dei clienti di un punto vendita vi si reca una tantum per fare la scorta settimanale. A quanto dichiarano i punti vendita intervistati sembrerebbe che nell’estate 2007 i mugellani abbiano speso di più: per il 58% infatti l’importo dello scontrino medio nel trimestre giugno – luglio – agosto 2007 è stato maggiore rispetto allo stesso periodo del 2006, quando solo il 33% dichiarava un aumento mentre la maggioranza rilevava una situazione di stabilità rispetto all’anno precedente. Nel 2007 è aumentata tuttavia anche la quota di chi dichiara una diminuzione con un conseguente assottiglia- 25% + Aumentano le vendite extralimentari 2007 67% 0% 33% 58% 25% 16% Settore Alimentare Aumento Diminuzione Stabile 25% 17% 58% 50% 0% 50% 2007 Crescono quelli che lavorano “in perdita” sugli alimentari Aumento Diminuzione Stabile 58% 33% 8% 2007 Calano i supermercati “in attivo” Supermercati in Mugello 2006 9% +16% - Inchiesta sui dipendenti pubblici dello scorso numero Andamento Vendite 2006 Qualche cifra in percentuale 2006 I risultati 75% 16% 8% Settore Extra Alimentare Aumento Diminuzione Stabile ESTATE 2006 - 2007 mento della fascia di stabilità. Per quanto riguarda il numero medio di scontrini giornalieri, i dati dell’estate del 2007 sono molto simili a quelli registrati nell’estate del 2006, dividendosi per lo più equamente tra chi rileva un aumento e chi stabilità. Giunti alla conclusione di questa seconda indagine del CESEM sulla grande distribuzione, che ha preso in considerazione i dati in Mugello e Valdisieve dal 2005 a oggi, è possibile fare una primo bilancio. Nel complesso si può affermare che, nonostante la generale situazione di crescita dichiarata dai punti vendita intervistati, sembrerebbe aumentata la quota di coloro che hanno rilevato perdite. Come se si fosse creata una più netta scissione tra chi aumenta i propri profitti e chi è in netto calo con un assottigliamento della fascia intermedia di chi si trova in una situazione di immobilità. Stefania Ciani Alcune precisazioni del Comune di Scarperia Nel numero di novembre Mugello Economia ha pubblicato un’indagine del Cesem sul numero di dipendenti degli enti locali del Mugello e della Valdisieve. Il Comune di Scarperia in occasione di quella inchiesta aveva fornito solo dati aggregati e non suddivisi a seconda delle mansioni svolte dai propri dipendenti. Vista però la maggiore completezza dei dati degli altri comuni l’amministrazione ha ritenuto ora di contattarci per pubblicare anch’essa la suddivisione dei propri dipendenti a seconda delle loro mansioni. Da quanto ricevuto abbiamo quindi ricavato la tabella sottostante; invitiamo i lettori interessati a compararla con quelle uscite su Mugello Economia n. 17, disponibile anche su internet all’indirizzo www.ilgalletto.net Comune Scarperia, personale impiegato Funzioni Numero 27, di cui 3 responsabili AMMINISTRATIVI 1 BIBILOTECARI TECNICI 5, di cui 3 responsabili VIGILI URBANI 5, di cui 1 responsabile FARMACIA 1 ASSISTENTE SOCIALE 1 ASS. ALL’HANDICAP 1 41 TOTALE Comune di Scarperia, operai Funzioni Numero ADD. CANTIERE COM.LE 9 ADD. MENSA COMUNALE 3 AUTISTI SCUOLABUS 4 TOTALE 16 Dati rilevati alla data 16/11/2007 10 Focus Mugello Economia - N. 18 - Sabato 1 Dicembre 2007 DAL GAL START MUGELLO RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO I territori rurali nel nuovo Piano di sviluppo Asse Dotazione totale Tasso di partecipazione FEASR (%) Importo FEASR Quota (in %) ASSE 1 323.058.750 44,00% 142 145 850 38,5 ASSE 2 335 645 455 44,00% 147 684 000 40 ASSE 3 88 106 818 44,00% 38 767 000 10,5 LEADER 83 911 478 44,00% 36 921 050 10 8 391 136 44,00% 3 692 100 1 839 113 637 44,00% 369 210 000 AT (ASSISTENZA TECNICA) TOTALE I quattro assi del nuovo Piano di sviluppo rurale e l’azione Leader A cura del Gal Start Borgo San Lorenzo Se si pensa che oltre la metà della popolazione dei 25 Stati membri dell’Unione Europea (Ue) vive in zone rurali e che queste ultime rappresentano il 90% del suo territorio, è evidente che lo sviluppo rurale costituisce un settore di vitale importanza. L’agricoltura e la silvicoltura rimangono le forme prevalenti di utilizzazione del suolo e di gestione delle risorse naturali nelle zone rurali dell’Ue, oltre a costituire un’importante piattaforma per la diversificazione dell’economia presso le comunità rurali. Il rafforzamento della politica di sviluppo rurale dell’Ue è quindi diventato una priorità generale dell’Unione Europea. Le conclusioni del Consiglio Europeo di Göteborg del giugno 2001 lo hanno espresso chiaramente; in esse si legge infatti: “Negli ultimi anni, la politica agricola europea ha dato minore importanza ai meccanismi del mercato e attraverso misure di sostegno mirate si è orientata maggiormente verso la soddisfazione delle crescenti richieste del grande pubblico per quanto concerne la sicurezza alimentare, la qualità degli alimenti, la differenziazione dei prodotti, il benessere degli animali, la qualità ambientale e la salvaguardia della natura e dello spazio rurale”. In seguito alla riforma radicale del primo pilastro della Politica Agricola Comune (Pac) nel 2003 e 2004, il Consiglio “Agricoltura” ha adottato nel settembre 2005 una riforma radicale della politica di sviluppo rurale per il periodo 2007 – 2013 sulla base della proposta della Commissione del 14 luglio 2004. Con la riforma della politica agricola comune, l’importanza del ruolo dello sviluppo rurale nell’aiutare le zone rurali a far fronte alle sfide economiche e socioambientali del XXI secolo è aumentata considerevolmente, ampliando le possibilità di ricorso ai finanziamenti dello sviluppo rurale per promuovere la crescita e creare occupazione nelle zone rurali – in linea con la strategia di Lisbona e con gli obiettivi di sostenibilità fissati a Göteborg La politica dello sviluppo rurale 2007-2013 si incentra su tre aree principali: l’economia della produzione agroalimentare, l’ambiente e l’economia rurale e la popolazione nelle zone rurali. La nuova generazione di strategie sarà imperniata intorno a quattro assi: asse 1: miglioramento della competitività del settore agricolo e forestale; asse 2: miglioramento dell’ambiente e dello spazio rurale; asse 3: qualità della vita nelle zone rurali e diversificazione dell’economia rurale; asse 4: Leader. L’asse 1 comprende tutta una serie di misure mirate al capitale umano e fisico nei settori agroalimentare e forestale (promozione del trasferimento di conoscenze e innovazione) e alla produzione di qualità. Le risorse destinate all’asse 1 dovrebbero contribuire a creare un settore agroalimentare europeo forte e dinamico, incentrato sulle priorità del trasferimento delle conoscenze, della modernizzazione, dell’innovazione e della qualità nella catena alimentare e sui settori prioritari degli investimenti nel capitale fisico e umano. L’asse 2 contempla misure mirate alla protezione e al rafforzamento delle risorse naturali, alla preservazione dell’attività agricola e dei sistemi forestali ad elevata valenza naturale, nonché dei paesaggi culturali delle zone rurali europee. Le risorse assegnate all’asse 2 devono contribuire a tre settori prioritari: biodiversità e preservazione e sviluppo dell’attività agricola e di sistemi forestali con elevato valore naturale e dei paesaggi agricoli tradizionali; acqua; cambiamento climatico. L’asse 3 intende sviluppare le infrastrutture locali e il capitale umano nelle zone rurali per migliorare le condizioni della crescita e della creazione di posti di lavoro in tutti i settori e inoltre la diversificazione delle attività economiche. L’asse 4 basato sull’esperienza Leader apre alla possibilità di avviare forme di governance innovativa, basata su un approccio locale allo sviluppo rurale partecipativo. Le risorse assegnate all’asse 3 dovrebbero contribuire alla priorità assoluta rappresentata dalla creazione di opportunità di occupazione e delle condizioni di crescita. Le varie misure disponibili dell’asse 3 dovrebbero essere sfruttate, in particolare, per promuovere lo sviluppo delle capacità, l’acquisizione di competenza e l’organizzazione mirate allo sviluppo di strategie locali di sviluppo oltre che alla conservazione dell’attrattiva delle zone rurali per le generazioni future. Nel promuovere la formazione, l’informazione e l’imprenditorialità, occorre tener conto delle particolari esigenze delle donne, dei giovani e dei lavoratori anziani. Le risorse assegnate all’asse 4 (Leader) dovrebbero contribuire a conseguire le priorità degli assi 1 e 2 e soprattutto dell’asse 3, ma sono anche determinanti per quanto riguarda la priorità orizzontale del miglioramento della governance e per la mobilitazione del potenziale di sviluppo endogeno delle zone rurali. Uno degli obiettivi fondamentali dell’asse 3 consiste nell’offrire uno spazio rurale vivo e nel contribuire al mantenimento e al miglioramento del tessuto sociale ed economico, in particolare nelle zone rurali più remote che si trovano di fronte al problema dello spopolamento. È di vitale importanza investire nell’economia rurale e nelle comunità rurali se vogliamo migliorare la qualità della vita in tali zone, agevolando l’accesso ai servizi e alle infrastrutture di base e creando le condizioni per un ambiente sano. Affinché le zone rurali siano più attraenti occorre anche promuovere la crescita sostenibile e creare nuove opportunità di occupazione, segnatamente per i giovani e le donne, nonché agevolare l’accesso alle più moderne ed aggiornate tecnologie delle comunicazioni e dell’informazione. A tal fine sono particolarmente importanti la diversificazione in attività non agricole, l’assistenza ad attività al di fuori delle aziende e il potenzia- mento dei legami fra agricoltura ed altri settori dell’economia rurale. Il sostegno nell’ambito dell’asse 4 Leader offre la possibilità, nel contesto della costruzione di una strategia di sviluppo locale guidata dalla Comunità e basata sui bisogni e sui punti di forza locali, di combinare tutti e tre gli obiettivi, ossia la competitività, la tutela dell’ambiente e la qualità della vita attraverso la diversificazione. Grazie ad approcci integrati che coinvolgono gli agricoltori, gli addetti alla silvicoltura e gli altri attori rurali sarà possibile salvaguardare e migliorare il patrimonio culturale e naturale locale, aumentare la presa di coscienza e promuovere gli investimenti nelle specialità alimentari, nel turismo e nelle risorse ed energie rinnovabili. Per concretizzare tali priorità gli Stati membri sono incoraggiati a sostenere azioni chiave. Tali azioni chiave potrebbero in particolare essere volte a: i) rafforzare le capacità di partenariati locali, l’animazione e l’acquisizione di competenze per mobilitare il potenziale locale; ii) promuovere il partenariato pubblico-privato. L’iniziativa Leader continuerà a svolgere un ruolo trainante nel suscitare approcci innovativi allo sviluppo rurale e nell’incoraggiare la collaborazione tra settore pubblico e settore privato; iii) promuovere la cooperazione e l’innovazione. Le iniziative locali come Leader e la promozione della diversificazione possono avere un ruolo centrale nel mettere le persone in contatto con nuove idee e nuovi approcci, nell’incoraggiare l’innovazione e l’imprenditorialità e promuovere l’inclusione e l’offerta di servizi locali. Le comunità in linea possono contribuire alla diffusione delle conoscenze, allo scambio di buone pratiche e all’innovazione relativa ai prodotti e ai servizi rurali; iv) migliorare la governance locale. L’iniziativa Leader può contribuire a sviluppare approcci innovativi per collegare tra loro l’agricoltura, la silvicoltura e l’economia locale contribuendo alla diversificazione dell’attività economica e rafforzando il tessuto socioeconomico delle zone rurali. 100 Occorre proseguire e consolidare l’approccio Leader a livello dell’Ue. Quella che è stata un’iniziativa comunitaria nel periodo di programmazione 2000-2006 è divenuto elemento obbligatorio nei programmi di sviluppo rurale che gli Stati membri attueranno nel periodo 2007-2013. Il Programma di Sviluppo Rurale della Toscana approvato dalla Commissione Ue il 19 Settembre 2007 punta l’attenzione all’approccio Leader allo sviluppo locale fissando con il 10% delle risorse disponibili gli obiettivi di consolidare e potenziare l’esperienza dei Gal e conseguire obiettivi di sostegno reale alla definizione delle strategie locali di sviluppo. Nel periodo 2007-2013 la Regione Toscana potrà beneficiare di una dotazione finanziaria totale di 839,1 mio Eur, di cui 369,2 mio Eur provenienti dal bilancio Ue per il Programma di Sviluppo Rurale. Si veda Tabella 1 Il Programma di Sviluppo Rurale della Toscana è volto a migliorare la competitività del settore agricolo e forestale sostenendo la ristrutturazione, lo sviluppo e l’innovazione; a valorizzare l’ambiente e lo spazio naturale sostenendo la gestione del territorio; a migliorare la qualità di vita nelle zone rurali e promuovere la diversificazione delle attività economiche. Asse 1: allocazione di bilancio e obiettivi prioritari Dotazione finanziaria: 323 mio Eur – Partecipazione Feasr: 142,1 mio Eur. Il sostegno al miglioramento della competitività dell’agricoltura e della silvicoltura ha le seguenti priorità: Consolidare e sviluppare le aziende agricole nelle regioni orientandole ai mercati, grazie ad un aumento della competitività, alla promozione dell’innovazione e al rafforzamento delle linee produttive dell’agricoltura e della silvicoltura; rafforzare i rami produttivi di queste ultime. Consolidare e potenziare la qualità dei prodotti agricoli e forestali. Migliorare le capacità imprenditoriali e professionali degli addetti al settore agricolo e silvicolo e colmare il divario generazionale grazie ad un ringiovanimento degli addetti nel settore agricolo e alla condivisione delle informazioni al fine di ottenere una migliore qualificazione professionale. Asse 2: allocazione di bilancio e obiettivi prioritari Dotazione finanziaria: 335,6 mio Eur – Partecipazione Feasr: 147,6 mio Eur. Conservazione della biodiversità e protezione delle specie selvatiche, coltivate e allevate. Salvaguardia delle risorse idriche superficiali e profonde grazie alla promozione del risparmio idrico e della riduzione dell’inquinamento delle acque. Riduzione dell’effetto serra grazie alla promozione del risparmio energetico e delle energie rinnovabili inclusa la cogenerazione (produzione di energia e calore) a partire da biomasse, che contribuiscono alla lotta contro il cambiamento climatico. Protezione del paesaggio grazie alla conservazione e al miglioramento dello spazio rurale e alla riduzione dell’erosione. Asse 3: allocazione di bilancio e obiettivi prioritari Dotazione finanziaria: 88,1 mio Eur – Partecipazione Feasr: 38,7 mio Eur. Rafforzare il sostegno alla popolazione rurale al fine di migliorare l’attrattiva delle zone rurali per le imprese e gli abitanti. Mantenere e creare occupazione e possibilità di reddito nelle zone rurali. Il 20% delle risorse del programma di sviluppo rurale è destinato all’asse 3 (incluso Leader – senza Leader: 10,5%). Il principale componente di questo asse è la misura destinata alla diversificazione (52% dell’asse). Le altre misure dell’asse verranno realizzate esclusivamente nell’ambito di Leader. Allocazione di bilancio per Leader: Dotazione finanziaria: 83,9 mio Eur – Partecipazione Feasr: 36,9 mio Eur. Gli obiettivi identificati per Leader, che copre il 10% del programma, sono i seguenti: Rafforzare la gestione locale e la capacità di pianificazione. Valorizzare maggiormente le risorse endogene del territorio. Fonti dell’articolo: documenti ufficiali Commissione Ue e Consiglio Europeo Associazioni e Imprese 11 Mugello Economia - N. 18 - Sabato 1 Dicembre 2007 Mugello penalizzato dai bandi europei per l’agricoltura Borgo, San Piero e Scarperia esclusi dal Piano di sviluppo rurale Secondo la nuova classificazione i Comuni, aree in transizione, necessitano di minori aiuti Dino Di Gennaro Il Piano di Sviluppo Rurale è il principale strumento di distribuzione degli aiuti comunitari alle imprese agricole. Il Piano ha una validità di 7 anni ed è diverso da regione e regione. Il nuovo Piano di sviluppo rurale della Regione Toscana per il periodo 2007/2013 è stato approvato da Bruxelles il 16 ottobre 2007. L’obiettivo generale del Psr è quello di sostenere la vitalità delle zone rurali, concedendo contributi a fondo perduto per lo sviluppo dell’agricoltura e per la diversificazione delle attività economiche dei comuni rurali, evitandone lo spopolamento e l’indebolimento. Il flusso delle risorse pubbliche raggiungerà, nel giro di 7 anni, gli 840 milioni di euro: sono previsti contributi a fondo perduto a favore di chi decide di diventare agricoltore, contributi per l’ammodernamento delle aziende agricole, contributi per nuove attività turistiche, commerciali od artigianali. Il Piano di sviluppo rurale distribuisce le proprie agevolazioni solo su alcune zo- ne della Regione Toscana. Il vecchio Psr (2000 – 2006), ad esempio, riguardava tutto il Mugello con una piccola limitazione solo per Borgo san Lorenzo. In fase di approvazione del nuovo Psr l’Unione Europea ha riclassificato i comuni rurali toscani con la conseguenza che alcuni avranno meno finanziamenti europei. La nuova suddivisione prevede: A - Poli urbani; B - Aree rurali ad agricoltura intensiva; C - Aree rurali intermedie; D - Aree rurali con problemi complessi di sviluppo. Nella Macrotipologia C è stata fatta un’ulteriore specificazione :C 1 Aree rurali intermedie in transizione C 2 Aree rurali in declino. Per quanto riguarda il Mugello e la Val di Sieve la classificazione dei comuni è quella indicata nella tabella sottostante. C1 BARBERINO DI MUGELLO SAN PIERO A SIEVE SCARPERIA Il Psr 2007/2013 della Regione Toscana, partendo dalla scelta di concentrare le risorse anche a livello territoriale, con l’intento di massimizzare l’impatto dei fondi per lo sviluppo rurale , individua le zone ad alta ruralità (zone C 2 e zone D caratterizzate da una ridotta densità della popolazione, 42 abitanti a km quadrato) come quelle che maggiorC2 BORGO SAN LORENZO DICOMANO RUFINA VAGLIA VICCHIO mente richiedono interventi finanziari. I comuni che saranno penalizzati nel nuovo Piano di sviluppo rurale sono quelli definiti come C1 e cioè Barberino di Mugello, San Piero a Sieve e Scarperia. Per alcune misure di agevolazione a questo primo nucleo di comuni ammessi ai contributi, può essere aggregato un territorio aggiuntivo D FIRENZUOLA LONDA MARRADI PALAZZUOLO SUL SENIO PELAGO SAN GODENZO avente caratteristiche assimilabili, composto dal territorio totale o parziale dei comuni ricadenti nella categoria C 1. saranno le Province, sentiti i Comuni e le Comunità Montane interessate, ad individuare l’aggregazione dei territori aggiuntivi alle zone ad alta ruralità. E’ importante in questa fase che le amministrazioni dei tre Comuni penalizzati e la Comunità Montana del Mugello facciano sentire la propria voce per rimediare ad una ingiusta divisione del territorio del Mugello, che ha tenuto conto solo di dati statistici. Tribunale di Firenze - Aste Giudiziarie Immobile Codice Asta e n° Procedura Pontassieve - Lotto 1: Piena proprietà di porzione di fabbricato condominiale di sei piani fuori terra, posto in Via A. Labriola n. 2 e, precisamente, unità immobiliare della superficie complessiva di circa mq. 101, composta da ingresso, cucina, soggiorno, due camere, bagno e due terrazze. Dicomano - Lotto 2: Appezzamento di terreno agricolo posto in Comune di Dicomano, località Borghetto, della superficie catastale di mq. 910,00, compreso tra la Via E. Pinzani (S.S. n. 67 Tosco Romagnola), il torrente Comano e la strada vicinale del Cavaliere. Dicomano – Lotto 3: Piena proprietà di porzione di fabbricato condominiale di vecchia costruzione di tre piani fuori terra, posto in Dicomano, località Borghetto, Via E. Pinzani n. 40 e, precisamente, unità immobiliare posta al piano primo, della superficie di circa mq. 62, composta da soggiorno, cucina, ripostiglio, disimpegno, camera, guardaroba e bagno. Dicomano - Lotto 4: Piena proprietà di porzione di fabbricato condominiale di vecchia costruzione di tre piani fuori terra, posto in Dicomano, località Borghetto, Via E. Pinzani n. 40 e, precisamente, unità immobiliare posta al piano secondo a sinistra del vano scale, della superficie di circa mq. 50, composta da soggiorno, cucina, camera e bagno. Dicomano –Lotto 5 : Piena proprietà di porzione di fabbricato condominiale di vecchia costruzione di tre piani fuori terra, posto in Dicomano, località Borghetto, Via E. Pinzani n. 40 e, precisamente, unità immobiliare posta al piano secondo a destra del vano scale, della superficie di circa mq. 59, composta da soggiorno, cucina, piccolo vano privo di finestra, camera e bagno. Dicomano – Lotto 6: Piena proprietà di un fondo con destinazione d’uso opificio, posto in Dicomano, località Borghetto, Via E. Pinzani n. 40, piano terra interno alla detta via, con accesso da un vicolo che, dalla Via Pinzani, conduce, tramite un sottopasso, al torrente Comano. Dicomano – Lotto 7: Piena proprietà di un fondo con destinazione d’uso negozio, posto in Dicomano, località Borghetto, Via E. Pinzani n. 42, al piano terreno di un vecchio fabbricato elevato su tre piano fuori terra, con accesso diretto dalla detta via. Dicomano – Lotto 8: Piena proprietà di un fondo ad uso magazzino e deposito, posto in Dicomano, località Borghetto, Via E. Pinzani n. 38, al piano terreno di un vecchio fabbricato elevato su tre piano fuori terra, con accesso diretto dalla detta via. Tipo di Vendita Data e Luogo Prezzo base d’asta Esecuzione immobiliare 4414/2000 Vendita all’incanto 6 dicembre 2007 ore 10.00 Notaio Riccardo Cambi, collegio notarile di Firenze. Presentazione domande entro il 5 dicembre 2007. Lotto 1: base d’asta 150.000 euro Lotto 2 base d’asta 8.200 euro Lotto 3: base d’asta 52.500 euro Lotto 4: base d’asta 41.000 euro Lotto 5: base d’asta 58.000 euro Lotto 6: base d’asta 14.500 euro Lotto 7: base d’asta 24.000 euro Lotto 8: base d’asta 16.500 euro Dicomano - Appezzamento di terreno edificabile, posto in Comune di Dicomano, Loc. Ghetto di Celle. Fallimento 15652 Vendita all’incanto 12 dicembre ore 12.20 Tribunale di Firenze, piazza San Firenze, II piano Base d’asta: 540.000 euro Borgo San Lorenzo - Complesso immobiliare ad uso commerciale/artigianale posto nel Comune di Borgo S. Lorenzo via delle Fornaci 5/13. Fallimento 17994 Vendita all’incanto 19 dicembre ore 12.30 Dottor Fazzini, Tribunale di Firenze Base d’asta: 1.700.000 euro www.tribunalefirenze.org 12 Imprese & Mercati Mugello Economia - N. 18 - Sabato 1 Dicembre 2007 Le grandi banche dopo la crisi dei mutui La situazione di Merrill Lynch , Morgan Stanley, Citigroup Alessandro Bucelli La rinnovata fase di difficoltà che sta attraversando il settore finanziario probabilmente non sarà destinata a risolversi in tempi brevissimi, poiché le notizie degli ultimi giorni lasciano presumere che la fase di pulizia dei bilanci da parte delle maggiori banche americane non si sia del tutto conclusa con la fine del terzo trimestre dell’anno. I mercati azionari hanno di conseguenza accusato pesanti flessioni e tale dinamica ha interessato sia gli indici americani, origine della crisi, che quelli europei. Unica eccezione i listini dei paesi emergenti, in particolar modo quelli legati ai paesi produttori di petrolio, che sulla scia di nuovi aumenti dei prezzi delle commodities hanno incassato risultati positivi in un quadro di notevole volatilità. Naturalmente gli effetti hanno interessato anche il mercato obbligazionario, dove si è assistito ad un sensibile allargamento del premio per il rischio negli Stati Uniti, sia come differenziale di rendimento fra il tasso a 10 anni rispetto ai tassi monetari che come differenziale fra titoli obbligazionari governativi e titoli obbligazionari aziendali (corporate). Più contenuti i differenziali nel mercato obbligazionario europeo, con il tasso a 10 anni che evidenzia uno spread di 17 punti base rispetto al tasso a 2 anni. Cresce il costo della protezione dal rischio di default per gli emittenti finanziari (cd. credit default swap). Alla base di questi movimenti di mercato vi è la mancanza di trasparenza dei bilanci delle banche americane, in particolare si teme che le cd. “partite fuori bilancio” possano impattare in maniera significativa la solidità economico finanziari di questi colossi. Stando infatti alle perdite ad oggi dichiarate, il confronto con i livelli di capitalizzazione delle varie banche non dovrebbe essere preoccupante, portando tutt’al più ad una trimestrale o ad un anno di utili negativi. Il mercato pertanto sconta oggi nei prezzi “qualcosa” che non è scritto nei numeri ufficiali. I tassi monetari, a cui sono collegati i mutui residenziali delle famiglie italiane, risentono ancora oggi pesantemente di questa crisi di fiducia interbancaria: l’indice Euribor a cui si sommano gli spread dei mutui a tasso variabili rimangono costantemente su livelli molto elevati, comportando un forte aumento delle rate da rimborsare e quindi probabili ricadute sul fronte dei consumi: Euribor a 3 mesi: 4.64%; Euribor a 6 mesi: 4.62%; Euribor a 12 mesi: 4.60%. Facciamo adesso una rapi- da sintesi delle ultime notizie relative ad alcune big del settore: le per il momento azzardare una previsione sulle prospettive della società. Merrill Lynch (ML – Rating S&P’s: A+, capitalizza 46 mld di USD) Morgan Stanley (MS – Rating S&P’s: AA-, capitalizza 54 mld di USD) La Sec (autorità di controllo americana), dopo la diffusione di un report da parte di Deutsche Bank che ipotizzava ulteriori svalutazioni da parte di Ml (Merrill Lynch) nonché alcune pratiche di bilancio non del tutto trasparenti, ha avviato un’indagine per chiarire la questione. L’ipotesi su cui si indaga è quella di operazioni di vendita da parte di Ml di prodotti legati ai mutui subprime ad alcuni hedge funds, con l’obbligo di successivo riacquisto in un determinato momento futuro magari connotato da maggiore “calma” sui mercati finanziari. L’operazione sarebbe stata quindi realizzata con l’evidente obiettivo di occultare, almeno temporaneamente, parte dell’esposizione della banca ai mutui sub-prime. Ml ha però prontamente e ufficialmente smentito tali pratiche di bilancio non ortodosse. Pertanto, in assenza di conferme sia sulla piena veridicità dell’ulteriore svalutazione prospettata e/o dell’irregolare pratica di bilancio, risulta molto diffici- La Cnbc ha riportato la notizia, ancora non confermata, che MS (Morgan Stanley) si appresterebbe a registrare svalutazioni per Usd 3 mld, a causa di prodotti legati ai mutui sub-prime. Anche in questo caso la notizia, se confermata, potrebbe indurre le agenzie di rating a rivedere l’outlook della società a negativo da stabile ed eventualmente a ridurre il rating di un livello. Gr. 1 Indice Azionario Settore Finanziario (MSCI World/Finance) vs. Indice Azionario Globale (MSCI World) su orizzonte temporale di 1 anno Citigroup (C – Rating Moody’s: Aa1, capitalizza 159 mld di USD) Moody’s ha ridotto il rating di Citigroup ad Aa2 da Aa1, portando l’Outlook a Negativo da Stabile, dopo che la società aveva annunciato svalutazioni dagli 8 agli 11 mld Usd a causa di prodotti legati a mutui sub-prime. La decisione dell’agenzia di rating è stata giustificata essenzialmente da: 1) possibili ulteriori svalutazioni sulla posizione totale pari a Usd 43Mld; 2) l’elevata concen- Gr. 2 Indice Euribor a 3 mesi su un orizzonte temporale di 1 anno trazione del rischio attualmente presente; 3) l’inadeguatezza del sistema di controllo dei rischi; 4) dall’incertezza sulle prospettive di successione alla guida della società. La decisione segue anche la notizia di dimissioni dell’Amministratore Delegato Charles Prince, che ha lasciato la guida della società a Robert Rubin (Presidente) e a Win Bischoff (Ad) ad interim. [email protected] Agenzia Entrate ENTRO IL 17 Lunedì CHI Datori di lavoro ed Enti Pensionistici Sostituti d’imposta SCADENZIARIO DICEMBRE 2007 CHE COSA Versamento della 2^ o unica rata di acconto IRPEF 2007 trattenuto dalle retribuzioni e dalle pensioni del mese di novembre ai lavoratori e pensionati che hanno richiesto l’assistenza fiscale (Mod. 730) Versamento ritenute alla fonte su redditi di lavoro dipendente ed assimilati corrisposti nel mese precedente Versamento della rata dell’addizionale regionale all’IRPEF trattenuta ai lavoratori dipendenti e pensionati sulle competenze di novembre 2007 a seguito delle operazioni di conguaglio di fine anno Contribuenti Iva mensili Datori di lavoro Datori di lavoro agricolo Proprietari di beni immobili o titolari di diritti reali di godimento sugli stessi 18 27 31 Martedì Eredi delle persone decedute successivamente al 16 febbraio 2007 che presentano Unico 2007 per conto del de cuius Datori di lavoro agricolo Giovedì Contribuenti IVA mensili e trimestrali Lunedì Titolari di contratti di locazione Versamento della rata dell’addizionale comunale all’IRPEF trattenuta ai lavoratori dipendenti e pensionati sulle competenze di novembre 2007 a seguito delle operazioni di conguaglio di fine anno Versamento ritenute operate dai condomini sui corrispettivi pagati nel mese precedente per prestazioni relative a contratti di appalto di opere o servizi effettuate nell’esercizio di impresa Versamento dell’IVA dovuta per il mese precedente Versamento dei contributi INPS dovuti sulle retribuzioni dei dipendenti di competenza del mese precedente Versamento dei contributi INPS per operai a tempo indeterminato e determinato e per compartecipanti individuali, relativi al 2° trimestre 2007 Versamento del saldo ICI dovuto per l’anno 2007 Versamento del saldo 2006 di IRPEF ed IRAP dovuto in base alla dichiarazione dei redditi - Unico 2007 - dal soggetto deceduto, senza alcuna maggiorazione COME Modello F24 con modalità telematiche per i titolari di partita Iva, ovvero, modello F24 presso Banche, Agenzie Postali, Concessionari o con modalità telematiche, per i non titolari di partita Iva Modello F24 con modalità telematiche per i titolari di partita Iva, ovvero, modello F24 presso Banche, Agenzie Postali, Concessionari o con modalità telematiche, per i non titolari di partita Iva Modello F24 con modalità telematiche per i titolari di partita Iva, ovvero, modello F24 presso Banche, Agenzie Postali, Concessionari o con modalità telematiche, per i non titolari di partita Iva Modello F24 con modalità telematiche per i titolari di partita Iva, ovvero, modello F24 presso Banche, Agenzie Postali, Concessionari o con modalità telematiche, per i non titolari di partita Iva Modello F24 presso Banche, Agenzie Postali o Concessionari Modello F24 con modalità telematiche Modello F24 con modalità telematiche per i titolari di partita Iva, ovvero, modello F24 presso Banche, Agenzie Postali, Concessionari o con modalità telematiche, per i non titolari di partita Iva Modello F24 con modalità telematiche Bollettino di c/c/p intestato al Concessionario presso le Agenzie Postali, direttamente presso i Concessionari o tramite le Banche convenzionate o bollettino di c/c/p intestato al Comune presso le Agenzie Postali o le Banche convenzionate, nonché utilizzando il Modello F24 con modalità telematiche per i titolari di partita Iva, ovvero, modello F24 presso Banche, Agenzie Postali, Concessionari o con modalità telematiche per i non titolari di partita Iva Modello F24 presso Banche, Agenzie Postali o Concessionari Versamento della rata mensile dei contributi ENPAIA dovuti per gli impiegati agricoli Versamento dell’acconto IVA relativo all’anno 2007 Bollettino di c/c/p presso le Agenzie Postali Versamento imposta di registro sui contratti di locazione nuovi o rinnovati tacitamente con decorrenza 1/12/2007 Modello F23 presso Banche, Agenzie Postali o Concessionari Modello F24 con modalità telematiche Imprese & Mercati 13 Mugello Economia - N. 18 - Sabato 1 Dicembre 2007 Anche questo mese Mugello Economia propone ai suoi lettori una simulazione di Business plan per l’inizio di una nuova attività. Questa volta abbiamo scelto il caso dell’apertura di una pasticceria a Barberino di Mugello; paese, grazie alle crescenti attività connesse al lago di Bilancino, potrebbe vedere incrementare nei prossimi anni il suo giro turistico. Il servizio di seguito offerto, curato dalla redazione di Mugello Economia in collaborazione con lo Studio Di Gennaro, specializzato in consulenza per l’avvio di impresa e l’ottenimento di fondi e finanziamenti pubblici, vuole essere uno spunto ed uno strumento utile a chiunque sia interessato ad aprire una nuova attività: un semplice primo passo verso la valutazione ponderata dell’investimento che dovrà eseguire al momento di diventare imprenditore, commerciante o artigiano. Lo schema di progetto di investimento illustrato è finalizzato all’avvio di una nuova attività di produzione di pasticceria. Poiché, oltre alla produzione, è prevista la somministrazione dei prodotti ai clienti per lo svolgimento dell’attività è necessaria la licenza del comune per i bar. Per lo svolgimento dell’attività è prevista sin dall’inizio attività la collaborazione di una dipendente, poi successivamente se le previsioni di crescita saranno confermate verrà assunta un’ altra dipendente apprendista. Il mercato di riferimento è quello dei prodotti alimentari, in particolare di prodotti da pasticceria sia freschi che secchi. Il settore non ha risentito della crisi economica degli ultimi anni e le prospettive future soprattutto nella zona di riferimento (Barberino di Mugello) sono positive. Le spese da sostenere sono necessarie all’acquisto di tutte le attrezzature necessarie per il laboratorio artigiano di produzione di pasticceria. E’ inoltre previsto l’arredamento del locale nonché una piccola ristrutturazione del fondo. OGGETTO IMPONIBILE IMBIANCATURA 2.150 RISTRUTTURAZIONE 7.400 TOTALE opere murarie OGGETTO 9.550 IMPONIBILE 11.455 IMPIANTO TERMOIDRAULICO ATTREZZATURA LABORATORIO 933 ARREDAMENTO LOCALI 833 ARREDAMENTO LOCALI 17.366 ATTREZZATURE LABORATORIO 602 ATTREZZATURE LABORATORIO 22.010 2.790 BILANCIA 50 PREZZATRICE 209 ESTINTORI ARMADIO FRIGO 6.300 IMPIANTO ELETTRICO 5.850 159 SCAFFALI 1.109 AFFETTARICE, BILANCIA ELETTRODOMESTICO 600 TELEVISORE, STEREO 990 1.120 CARRELLI, MENSOLE 10.422 SFOGLIATRICE, VETRINE ECC IMPIANTO ELETTRICO 110 LUCI 542 83.450 TOTALE ARREDI, IMPIANTI A + FATTURATO NETTO al 31.12.2008 140.000 B +/- VARIAZIONE RIMANENZE 60.000 C – ACQUISTI D - COSTO DEL LAVORO 21.200 20.000 1.200 1 LAVORO DIPENDENTE 1 SALARI E CONTRIBUTI 2 QUOTA FTFR 3 STIPENDI E CONTRIBUTI 4 QUOTA FTFR 2 LAVORAZIONI C/O TERZI E COSTI DIVERSI ESERCIZIO 3.200 1 SPESE DI PRODUZIONE 2 ONERI DI COMMERCIALIZZAZIONE 2.500 7.200 3 SPESE GENERALI AMMINISTRATIVE 4 CANONI DI LOCAZIONE 5 COMPENSI ORGANI SOCIALI 500 94.600 6 ALTRI COSTI DI ESERCIZIO F + COSTI CAPITALIZZATI G +/- RISULTATO LORDO DI GESTIONE (A+/- B -C-D-E+F) 45.400 H ONERI FINANZIARI 1 DA FINANZIAMENTI A BREVE 2.400 2 DA FINANZIAMENTI A MEDIO 3 ALTRI I PROVENTI FINANZIARI L +/- PROVENTI/ONERI DIVERSI M AMMORTAMENTI 14.000 1 ORDINARI OGGETTO IMPONIBILE 2 ANTICIPATI VOLANTINI 300 STUDIO FATTIBILITÀ 700 1.000 TOTALE ALTRE SPESE 94.000 TOTALE GENERALE 3 DI ONERI PLURIENNALI N - ALTRI ACCANTONAMENTI +/- UTILE(PERDITA) ANTE IMPOSTE (G-H+I +/- L-M-N) Q +/- UTILE (PERDITA) NETTO PASSIVO AL 31.12.07 A IMMOBILIZZAZIONI TECNICHE - TERRENI - FABBRICATI - MACCHINARI, IMPIANTI - AUTOMEZZI - MACCHINE DA UFFICIO - ARREDI ATTREZZATURE - ANTICIPI PER INVESTIMENTI - MARCHI E BREVETTI G MEZZI PROPRI CAPITALE (SOCIALE) NETTO - F.DO RISERVA LEGALE - F.DO RISERVA STRAORD. - CONTRIBUTO C/CAPITALE - F.DO RISERVA CONGUAGLIO MON. - UTILI ACCANTONATI - UTILE O PERDITA H FONDI AMMORTAMENTO I PASSIVITÀ DIFFERITE - MUTUI/FINANZIAMENTI - FINANZIAMENTI SOCI - EFFETTI PASSIVI - FORNITORI - F.DO SVALUTAZ. CREDITI - FONDO TFR - ALTRE PASSIVITÀ N PASSIVITÀ A BREVE - BANCHE - ANTICIPI SBF/EXP - PORTAFOGLIO CEDUTO - FORNITORI CORRENTI - EFFETTI PASSIVI - ANTICIPI DA CLIENTI - CREDITORI DIVERSI - SALARI E STIPENDI - CONTRIBUTI ISTITU. PREV. - PROVVIGIONI - ERARIO - QUOTE PASSIVITÀ DIFFERITE - F.DO IMPOSTE E TASSE - RATEI, RISCONTI PASSIVI - ALTRE PASSIVITÀ B IMMOBILIZ.NI FINANZIARIE - PARTECIPAZIONI - DEPOSITI CAUZIONALI - ALTRI IMMOBILIZZI C ONERI POLIENNALI - SPESE MANUTENZIONE - SPESE PUBBL. E MARK. - ALTRI ONERI D RIMANENZE FINALI - MATERIE PRIME/SUSS. - PRODOTTI IN LAVORAZIONE - PRODOTTI FINITI - FORNITORI C/ANTIC. E CREDITI CLIENTI EFFETTI ATTIVI EFFETTI E RICEVUTE SBF PORTAFOGLIO CEDUTO ERARIO RATEI RISCONTI ATT. ALTRI CREDITI F ATTIVITÀ LIQUIDE CASSA E DEP. POSTALI DEPOSITI BANCARI TITOLI 240 560 500 500 500 1.000 1.000 5.000 24.000 P - IMPOSTE DELL’ESERCIZIO ATTIVO AL 31.12.07 8.000 70.000 29.000 34.400 47.000 900 82.300 TOTALE TOTALE Come si crea un Business Plan? Studio di un caso: aprire una pasticceria a Barberino 82.300 Dalla parte dei consumatori Carburanti: i prezzi in Mugello Ogni mese, con la collaborazione del Cesem, Mugello Economia pubblica i prezzi alla pompa di benzina e gasolio nelle varie zone del Mugello. Un’operazione volta a favorire la trasparenza e rendere un servizio in più ai consumatori. Questo mese pubblichiamo i prezzi praticati dai distributori della zona di Scarperia e Barberino di Mugello e rilevati il giorno 29 novembre 2007. Distributore Senza piombo Diesel Benzine speciali Gasoli speciali Q8 VIALE MATTEOTTI 47 SCARPERIA 1.360 Fai da te 1.293 Fai da te / 1.368 Fai da te SHELL VIALE KENNEDY SCARPERIA 1.362 Servito 1.292 Servito 1.540 Servito 1.442 Servito ERG VIALE DON MINZONI 108 BARBERINO DI MUGELLO 1.379 Servito 1.299 Servito / 1.349 Servito ESSO VIALE MATTEOTTI 6 BARBERINO DI MUGELLO 1.367 Servito 1.296 Servito / 1,346 Servito TOTAL VIA DELLA LORA BARBERINO DI MUGELLO 1.381 Servito 1.360 Fai da te 1.309 Servito 1.288 Fai da te / 1.384 Servito 1.363 Fai da te 14 Lavoro & Professioni Mugello Economia - N. 18 - Sabato 1 Dicembre 2007 La zona del Mugello è stata identificata nel novero delle location idonee, a forte vocazione eolica DA CNA FIRENZE RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO Energia e artigianato artistico le chances del Mugello Occupazione sostenibile per i territori rurali I cambiamenti climatici del pianeta e il progressivo ed inarrestabile depauperamento dei tanti localismi montani del nostro Paese, costituiscono un’unica filiera dell’emergenza ambientale, a cui occorre dare risposte, subito, senza tentennamenti. Eppure dal recente summit mondiale sul clima, pur con il conseguimento di importanti risultati sotto l’aspetto della prevenzione e della solidarietà verso i paesi poveri, si è registrato ancora una volta il netto divario che esiste su questa cultura universale della difesa ambientale. L’effetto serra, il suolo che cambia, l’assenza di un coordinamento sulle nuove tecnicalità e tecnologie energetiche fra i diversi paesi internazionali, di fatto iscrivono questa tematica del clima e della sostenibilità, ai primi posti nell’agenda giornaliera dei nostri governanti, a tutti i livelli. Non vorrei soffermarmi nello specifico di questo argomento, ma credo sia giusto fare questa premessa, perché, sì sono importanti le linee e le strategie internazionali che si determinano ai vari tavoli(Onu, Ue, ecc.), ma per ottenere i risultati sperati per il riequilibrio dell’eco-sistema, occorre sensibilizzare con azioni costanti nel tempo tutti gli stakeholder esistenti, le associazioni dei cittadini, dei consumatori, le categorie economiche e sociali, le entità istituzionali che operano sul territorio, eccetera verso una nuova cultura che forma, che orienta, che inserisce elementi d’innovazione nella qualità degli interventi e degli investimenti am- bientali. La ricerca, il mondo dell’insegnamento, gli investimenti imprenditoriali, sono in questo senso, un mix di elementi su cui poggiare il proprio agire nella progettazione per capire e intercettare i cambiamenti del presente e del futuro. E’ in questa sintonia di percezioni che bisogna accelerare speditamente l’innovazione strategica “del fare”verso i valori della tutela ambientale, della salute e della tradizione tesa alla riscoperta e alla valorizzazione degli antichi mestieri, molti dei quali sono palesemente a rischio d’estinzione. Rivalorizzare la montagna, riscoprire il gusto del “piccolo è bello” e cioè del fare impresa nei luoghi incontaminati delle nostre ruralità, può comportare un nuovo concetto d’impresa basato sul trinomio socialità-territorio-economia, passando dall’impresa classica di agriturismo a quella “artiagri-turistica”, in cui l’arte e l’artigianato bene si sposano con questa tipologia economica, con il risultato di portare benefici notevoli sotto l’aspetto occupazionale e di valorizzazione delle eccellenze territoriali. Sostenibilità alle produzioni, alla manualità e all’ingegno dei nostri maestri artigiani, possibilità di occupazione nelle piccole imprese del territorio, significa agire correttamente con il mercato che richiede un comportamento basato sul “think global-act local” e cioé: pensi globale, ma agisci con i parametri e gli strumenti che hai sul territorio. Questi possono diventare alcuni degli obiettivi su cui costruire una mission diffusa e condivisa delle nostre ruralità e anche dei nostri centri urbani, su cui gravano tra l’altro pesanti minacce ambientali, che molto spesso dimentichiamo con inspiegabile superficialità o ci ricordiamo solo in presenza degli sforamenti dei parametri ambientali di Kyoto. C’è bisogno di avviare reali processi di innovazione e di sostenibilità nel Paese che tengano di conto del patrimonio e delle risorse umane esistenti e al contempo sappiano esprimere politiche di incentivo e di richiamo legislativo alle giovani generazioni. Cna, ad esempio, sin dal 2001, quando ha presentato al Governo il Manifesto delle Arti Applicate, si è dichiarata per una politica di recupero dei vecchi mestieri d’arte, per i passaggi generazionali nella gestione d’impresa, per una integrazione naturale tra il sistema impresa e il mondo della scuola con l’introduzione di cicli dedicati all’artigianato artistico. Un po’ come si applica all’agricoltura, ai vari livelli, ognuno con le proprie autonomie ma con un’unica cabina di regia, dobbiamo presentare precise richieste alle Regioni, al Parlamento e al Governo, affinché siano stanziati incentivi ad hoc per premiare quei cittadini e quelle imprese che si orientano sugli istituti della tracciabilità e sulla sostenibilità ambientale e di prodotto. Non si scopre di sicuro l’acqua calda nel dire che, anche nei cosiddetti “mestieri d’arte “, la trasparenza dei processi di lavorazione e il forte legame con il territorio possono diventare un fattore competi- tivo di alto profilo innovativo che in molti dei casi fanno davvero la differenza”. Una stagione più convinta verso i temi della tracciabilità e della sostenibilità è la strada maestra anche per il settore artigianale e della pmi, per dotare il sistemaItalia di strumentazioni solide a garanzia della tutela dell’ambiente circostante, che possano avere un maggiore controllo sulle fasi di lavorazione dei prodotti, dal prodotto finito alla materia prima. Un controllo ambientale che può orientarsi e originare importanti risultati nel consumo di energia nelle fasi della produzione, nei trasporti, negli imballaggi, nel packaging, nelle emissioni di CO2 e gas serra nell’aria, ecc. Una tracciabilità culturale, quindi, che oltre a produrre nuova occupazione e una valorizzazione delle professionalità imprenditoriali, può significare anche programmazione, esplicitazione delle vocazioni e delle scelte verso nuovi fonti energetiche alternative e rinnovabili, ecocompatibili con il territorio stesso. Penso ad un importante testimonianza di cui è protagonista il territorio della provincia di Firenze con la redazione del Programma Energetico Provinciale (Pep). Uno strumento, che le amministrazioni pubbliche, utilizzeranno per operare le proprie scelte, non solo energetiche, ma anche urbanistiche, infrastrutturali e sociali, in maniera ‘energeticamente’ efficiente. I primi risultati di questa elaborazione, evidenziati dalla relazione del prof. Basosi, dell’Università di Siena e direttore scientifico del Pep, forniscono stime alquanto significative che non lasciano interpretazioni o dubbi di alcuna natura: se si realizzassero impianti eolici di produzione di energia in tutte le aree idonee del Mugello si avrebbe “elettricità pari a circa 2 volte i consumi di tutti i 9 Comuni della Comunità Montana del Mugello e si arriverebbe a soddisfare sino al 14,1% dei consumi elettrici dell’intera provincia di Firenze, composta di 44 comuni”. La zona del Mugello è stata identificata nel novero delle location idonee e cioé a forte vocazione eolica, perché il vento deve tirare in un certo modo e per un certo numero di giorni all’anno: è una cosa quindi complicata, non bisogna nasconderselo! Qui, però, in questo lembo consistente della provincia fiorentina, c’è il vento giusto e da questo processo - se messo in atto - si potrebbe produrre energia elettrica per tutto il Mugello, per il resto della provincia di Firenze e per gran parte della nostra regione. La globalizzazione è su queste istanze una opportunità da dover sfruttare, non da subire: ecco quindi l’esigenza di creare una classe dirigente all’altezza di questa sfida epocale, che investa maggiormente risorse e mezzi nella formazione. Una formazione rivolta verso chi è già occupato e verso chi ancora non ha avuto chances sul mercato del lavoro, partendo con una programmazione scientificamente organizzata sin dalle scuole dell’obbligo. Trasformando le emergen- ze, le carenze, le difficoltà oggettive della complessità ambientale, in opportunità, in politiche attive per l’occupazione che verrà. Sarti, tessitori, ricamatrici, ceramisti, scalpellini, tappezzieri, calzolai, corniciai. Potrei proseguire all’infinito…abbiamo settori e mestieri sia a Firenze e provincia che nel resto d’Italia, in completa via d’estinzione, che potrebbero avere anch’essi un’ occupazione stabile, che cercano in altri casi manodopera e non riescono a soddisfare questa domanda che è poi in molti dei casi anche un problema di ricambio e di rinnovamento generazionale alla guida delle imprese. La realtà dell’oggi ci impone di fare passi più spediti, in questa direzione del cambiamento, del rinnovamento sociale, in un concetto nuovo del “fare impresa” che sappia coniugare sempre di più il bisogno e la peculiarità- territorio, che ha appunto tra le proprie prerogative la necessità di produrre sistemi e servizi compatibili con l’ambiente. Lavoriamo quindi assieme, inseriamo l’artigianato con il turismo, l’agricoltura, eccetera, dimostrando l’efficienza, la qualità e la sostenibilità universale delle nostre produzioni. Contribuiamo in sinergia a far crescere il made in Italy in un contesto nuovo, che abbia al centro della propria mission sì il profitto imprenditoriale, ma anche una compatibilità efficace con l’ambiente e conseguentemente con la salute dei cittadini. Intervento di FRANCO VICHI, Coordinatore CNA Città di Firenze Lavoro & Professioni 15 Mugello Economia - N. 18 - Sabato 1 Dicembre 2007 LAVORO RICHIESTE E OFFERTE Bandi di concorso in Mugello e Firenze TITOLO DI STUDIO Diploma di Maturita’ Diploma di Maturita’ Diploma di Maturita’ Laurea Laurea Laurea Laurea Laurea Laurea Laurea Altro titolo QUALIFICA Assistente per il Territorio Collaboratore tecnico Istruttore tecnico Assegno di ricerca Borsa di studio per laureati Dirigente medico di Radiodiagnostica Dirigente Socio Educativo Culturale Dirigente tecnico ingegnere Funzionario per il Territorio Istruttore direttivo tecnico Istruttore di ricerca ENTE SCADENZA Regione Toscana - .Org. e Sistema Informativo INOA - Istituto Nazio.le di Ottica Applicata di Firenze Comune di Certaldo INOA - Istituto Nazio.le di Ottica Applicata di Firenze INOA - Istituto Nazio.le di Ottica Applicata di Firenze Azienda U.S.L. n.10 di Firenze - Settore Concorsi Comune di Firenze Comune di Firenze Regione Toscana - Org. e Sistema Informativo Comune di Castelfiorentino I.R.P.E.T. . 11/12/07 17/12/07 05/12/07 17/12/07 20/12/07 06/12/07 27/12/07 13/12/07 11/12/07 20/12/07 21/12/07 Per ulteriori informazioni rivolgersi a: Infolavoro presso Centro per l’Impiego viale Pecori Giraldi 57/59 - B.S.Lorenzo (tel. e fax 055 8459127 - 055 8496931). Aperto dal lunedì al venerdì ore 9.00-12.30, lunedì e giovedì ore 15.00-17.00o consultare in internet www.comune.prato.it/concorsi/htm/z102.htm LAVORO OFFRESI OPERAI BARISTI - CUOCHI CAMERIERI ** PELLETTERIA Monica a Vicchio cerca urgentemente macchinista. Tel. 055844226. ** STICLA Service concessionaria Fiat in Borgo San Lorenzo cerca magazzinieri elettromeccanici con provata esperienza e operai generici apprendisti o iscritti da 2 anni al collocamento. Pregasi inviare proprio C.V. al Fax 055/8495151 o tramite e-mail a r.desalvo@sticlas ervice.com. Tel. 0558495929. ** MECCANICA Mugello di Borgo San Lorenzo ricerca un operatore con esperienza per lavoro con torni a controllo numerico. Tel. 0558494387. ** MONTAGGI e Montaggi azienda montaggio infissi cerca personale da inserire come apprendista nel proprio organico con età inferiore a 29 anni. Tel. 338/6917503. *** AUTOFFICINA A.B. car service riparazione auto e veicoli industriali a Barberino cerca meccanico e elettrauto. Tel. 347/9006857. *** IDROTERMO DS di Scarperia cerca apprendista. Tel. 0558430680. *** PELLETTERIA Fady in Borgo San Lorenzo cerca apprendista maggiorenne. Tel. 0558495757 ore ufficio. ** RISTORANTE “Gli Artisti” di Borgo S.Lorenzo cerca cameriera con orario part-time richiesta conoscenza lingua inglese. Tel. 0558457707. ** “VINO in tavola” a Borgo san Lorenzo cerca persona per mese di dicembre. Tel. 0558455212. ** AGRITURISMO “Le novelle” a Barberino di Mugello cerca cameriere/a. Tel. 338/6474621. *** LA pizzeria “La Veranda” a Borgo San Lorenzo cerca cameriera per il fine settimana presentarsi alla sede in Via Caiani. Tel. 0558494084. *** BAR Pasticceria Bencini a Borgo San Lorenzo cerca apprendista barista . Tel. 0558495912. IMPIEGATI TECNICI ** LO Sport a Vicchio cerca magazziniere qualificato con esperienza nel settore abbigliamento si richiede conoscenza completa del computer. Tel. 348/3859662. ** L’AZIENDA Manfredi Group srl con sede a Firenze cerca persona per stage in amministrazione diplomata in ragioneria e/o laureata con laurea di primo livello in economia e commercio. Inviare il curriculum tramite fax al numero 055/2349507 oppure all’indirizzo e-mail: [email protected]. *** ROSSI Industria grafica/ cartotecnica con stabilimento in Borgo San Lorenzo seleziona personale ambosessi per il proprio ufficio “Amministrativo”. Richiesta esperienza specifica e buona conoscenza Inglese. Inviare il proprio curriculum vitae al numero di fax 055 8459768. *** ROSSI Industria grafica/ cartotecnica con stabilimento in Borgo San Lorenzo seleziona personale ambosessi per il proprio ufficio “Commerciale Export”. Richiesta ottima conoscenza Inglese/Tedesco. Inviare il proprio curriculum vitae al numero di fax 055 8459768. ALTRO fax 0558456050. ** BABY sitter zona Barberino offresi vitto alloggio e piccolo compenso cercasi. 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Piccolo compenso in caso di aiuto domestico. Tel. 0558456333. *** ESTHETIQUE centro benessere cerca estetista o massaggiatrice anche senza esperienza. Si richiede capacità comunicativa predisposizione ai rapporti interpersonali aspetto curato. Inviare curriculum vitae a [email protected] o C.so Matteotti 68 a Borgo San Lorenzo. LAVORO CERCASI PULIZIE COLLABORAZIONI DOMESTICHE ** DESSANGE parrucchiere a Barberino cerca lavoranti o apprendisti parrucchieri-e. Tel. 055841332. ** LA Melampo a Borgo San Lorenzo cerca operatori Socio Sanitari (OSS). Minima esperienza e residenza nel Mugello. Inviare c.v. a [email protected] oppure al Impiegata/o ufficio acquisti, fornitori esteri, ottimo inglese, conoscenze amministrative di base per sostituzione maternità. Zona Mugello Operaio per attività di assemblaggio meccanico per azienda operante nel settore della metalmeccanica. Richiesta esperienza nella mansione. Selezione con possibile inserimento diretto. Zona Mugello. 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Mugello Mattioli REDAZIONE: CESEM Centro Studi Economici Mugello RESPONSABILE DI REDAZIONE Nicola Di Renzone [email protected] SEGRETARIA DI REDAZIONE Claudia Giorgi [email protected] IMPAGINAZIONE e GRAFICA Alessia Diani COORDINAMENTO TECNICO AMMINISTRATIVO Francesca Borghetti EDITORE Studio AD.ES di Elissa Spidalieri Via Cocchi, 19 - Borgo S.Lorenzo Tel.055 8456391 - Fax 055 8495010 PUBBLICITA’ Elissa Spidalieri [email protected] Claudia Giorgi [email protected] Orario ufficio: dal lunedì al giovedì 9.00 -12.30 / 15.00 -18.00 venerdì 9.00 -12.30. Questo numero è stato chiuso in redazione alle ore 17,00 di giovedì 29 novembre consegnato alle Poste di Firenze CMP di Castello alle ore 19,30 di venerdì 30 novembre 2007 Questo periodico è associato alla Unione Stampa Periodica Italiana 16 Per la pubblicità: STUDIO AD.ES - tel. 0558456391 Mugello Economia - N. 18 - Sabato 1 Dicembre 2007