ATVRB0102Modello organizzativo adottato in cda il
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ATVRB0102Modello organizzativo adottato in cda il
ATVRB01 - MODELLO ORGANIZZATIVO DI GESTIONE E CONTROLLO PER LA RESPONSABILITA’ AMMINISTRATIVAATVRB01 Rev. 03 Pagine 37 Pagina 1 ATVRB01 REVISIONE 03 MODELLO ORGANIZZATIVO DI GESTIONE E CONTROLLO PER LA RESPONSABILITA' AMMINISTRATIVA ADOTTATO CON DELIBERA DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE DEL 26.10.2010 REDATTO DA ATV Azienda Trasporti Verona s.r.l. Lungadige Galtarossa, 5 - 37133 Verona - Italy Telefono +39 045 80.57.811 - Telefax +39 045 80.57.800 Codice Fiscale e Partita IVA 03644010237 DOCUMENTO VALIDO SOLO SE COMPLETO DI FIRME DI VERIFICA ED APPROVAZIONE COPIA DIFFUSA NELLA RETE INFORMATICA INTERNA CON MODALITA' CONTROLLATE R.D. Responsabilità Amministrativa VERIFICA Organismo di Vigilanza APPROVAZIONE Presidente CdA APPROVAZIONE ATVRB01 - MODELLO ORGANIZZATIVO DI GESTIONE E CONTROLLO PER LA RESPONSABILITA’ AMMINISTRATIVAATVRB01 Rev. 03 Pagine 37 Pagina 2 INDICE Pag. 4 1. REVISIONI E MODIFICHE 2. IL DECRETO LEGISLATIVO N. 231/01: AMBITO NORMATIVO DI RIFERIMENTO 3. 3.1. 3.2. SCOPO E CAMPO DI APPLICAZIONE Scopo e riferimenti cogenti Campo di applicazione 5 5 4. 4.1. 4.2. 4.3. 4.4. PROFILO DELL’ORGANIZZAZIONE Cenni storici Dati caratteristici generali Oggetto sociale Sedi e impianti 6 6 6 7 5. 5.1 LA GOVERNANCE NELL’AZIENDA struttura organizzativa e sistema delle deleghe 9 6. 6.1 6.2. 6.3. DOCUMENTAZIONE DI SISTEMA E PROCEDURA INFORMATICA Modalita' di gestione della documentazione Definizione dei termini utilizzati Sigle ed abbreviazioni 12 12 12 7. 7.1. 7.2. 7.3. 7.4. Procedure INTERNE, documenti E ATTUAZIONE DEL MODELLO Procedure specifiche del sistema per la responsabilità amministrativa Procedure comuni ai vari sistemi di gestione Procedure specifiche del sistema di gestione per la qualita’ Procedure specifiche del sistema di gestione salute e sicurezza 13 13 18 18 8. 8.1. 8.2. 8.3. 8.4. COMUNICAZIONE E FORMAZIONE Informativa ai soggetti aziendali Informativa ai collaboratori esterni ed ai partners Formazione e finalità Modalità di svolgimento e adozione del piano formativo 21 22 22 22 9. 9.1. 9.2. 9.3. SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO Principi generali Le attività di controllo La responsabilità nel sistema di controllo interno 24 24 25 10. 10.1. 10.2. 10.3. 10.4. 10.5. 10.6. 10.7. 10.8. 10.9. ORGANISMO DI VIGILANZA Identificazione dell’Organismo interno di Vigilanza Composizione, nomina e durata Requisiti di nomina, cause d’ineleggibilità e decadenza. Sospensione, revoca e dimissioni da membro dell’ODV Riunioni e deliberazioni Compiti e poteri dell’Organismo di Vigilanza. Autonomia operativa e finanziaria Responsabilità dell’Organismo di Vigilanza Aggiornamento ed adeguamento del Modello 26 26 27 27 28 28 29 30 30 11. FLUSSI INFORMATIVI ATVRB01 - MODELLO ORGANIZZATIVO DI GESTIONE E CONTROLLO PER LA RESPONSABILITA’ AMMINISTRATIVAATVRB01 Rev. 03 Pagine 37 Pagina 3 11.1. 11.2. 11.3. 11.4. Premessa Reporting dell’Organismo di Vigilanza nei confronti degli organi societari. Flussi informativi verso l’Organismo di Vigilanza Raccolta e conservazione delle informazioni 31 31 32 33 12. 12.1. 12.2. 12.3. 12.4. 12.5. SISTEMA DISCIPLINARE Principi generali Sanzioni previste nei confronti del personale dipendente non dirigente Sanzioni previste nei confronti dei dirigenti e del Direttore Generale Sanzioni previste nei confronti di amministratori e sindaci Sanzioni nei confronti di Collaboratori, Consulenti e Terzi in genere 34 34 35 35 36 ATVRB01 - MODELLO ORGANIZZATIVO DI GESTIONE E CONTROLLO PER LA RESPONSABILITA’ AMMINISTRATIVAATVRB01 1. Rev. 03 Pagine 37 Pagina 4 REVISIONI E MODIFICHE REV. DATA PARAGR. AGG. DESCRIZIONE VARIAZIONI APPORTATE I= inserimento, V= variazione, D= eliminazione 01 02 03 2009.01.02 2010.09.20 2012.09.01 TUTTI TUTTI 9.3, I V V 11.3 V 2012.07.12 2 D 2012.07.12 2012.07.12 2 5 I V 2012.07.12 11/02/2013 7.1 11.3 V V PRIMA EMISSIONE DOCUMENTO, RIF. D.LEG.VO N. 231 del 08.06.2001 ADEGUAMENTO DEL DOCUMENTO ALLE LINEE GUIDA ASSTRA-MALENA Attuazione AP n 2012/2, per variazione flussi informativi – eliminato l’obbligo di report semestrale Attuazione AP n 2012/2, per variazione flussi informativi – inserito piano di audit e riunione semestrale Attuazione AP n 2011/1, spostato il contenuto in ATVRB01A al fine di rendere modulare il presente documento. Attuazione AP n 2011/1, inserito riferimento al documento ATVRB01A. Attuazione AP n 2011/1, spostati i riferimenti a ruoli e deleghe in ATVRB01B al fine di rendere modulare il presente documento, Inserito il riferimento ai documenti allegati ATVRB01A, ATVRB01B, ATVQG09A Attuazione AP n. /2013 per variazione flussi informativi sezione segnalazioni specifiche ATVRB01 - MODELLO ORGANIZZATIVO DI GESTIONE E CONTROLLO PER LA RESPONSABILITA’ AMMINISTRATIVAATVRB01 2. Rev. 03 Pagine 37 Pagina 5 IL DECRETO LEGISLATIVO N. 231/01: AMBITO NORMATIVO DI RIFERIMENTO Nel documento allegato ATVRB01A è riportato il quadro normativo di riferimento 3 SCOPO, CAMPO DI APPLICAZIONE 3.1. Scopo e riferimenti cogenti Questo documento e' stato predisposto da ATV s.r.l. per descrivere il “modello di organizzazione, gestione e controllo” adottato ed attuato per la prevenzione dei reati previsti dal D.lgs n. 231 del 08.06.2001; in modo diretto o con richiamo ad altri documenti, esso descrive: - i processi dell'Organizzazione e le loro interazioni; - le relazioni esistenti fra le attivita' dell'Organizzazione e il rischio di attuazione di reati; - gli elementi fondamentali del sistema di organizzazione, gestione e controllo; - le procedure e la documentazione correlata. E’ il documento di riferimento per l’attuazione del Modello Organizzativo di Gestione per la Responsabilita' Amministrativa in applicazione del D.Lgs n. 231 del 08.06.2001. Per le fattispecie di reato oltre al D.Lgs n.231 del 08.06.2001 e s.m.i. viene fatto riferimento a materiale specializzato allo scopo predisposto. A mero titolo esemplificativo: il “Modello di organizzazione, gestione e controllo2 di Asstra e studio Malena edizione 2010, l’Allegato alle Linee Guida di Confindustria approvate il 07.03.2002 ed aggiornate il 31.03.2008 disponibili sulla intranet aziendale, il R.D. 148/1931, il D.P.R. 753/80, il D.lgs. 422/97, la Legge n. 166 del 2002, la Legge 23 dicembre 2005, n. 266 e la Legge n. 133/2008. 3.2. Campo di applicazione Il Sistema di Gestione descritto nel presente manuale e’ applicabile all’intera struttura organizzativa di ATV srl e alle sue procedure, di cui si richiamano le principali: l’oggetto sociale - paragrafo sedi ed impianti - paragrafo procedure aziendali - paragrafo 4.3 4.4 7 ATVRB01 - MODELLO ORGANIZZATIVO DI GESTIONE E CONTROLLO PER LA RESPONSABILITA’ AMMINISTRATIVAATVRB01 4. 4.1. Rev. 03 Pagine 37 Pagina 6 PROFILO DELL'ORGANIZZAZIONE Cenni storici ATV s.r.l. e' una realta' costituita nel dicembre del 2006 dall'integrazione tra APTV S.p.A. e AMT S.p.A. con l'obiettivo di gestire il servizio di trasporto pubblico urbano ed extraurbano di Verona e provincia. La nascita della nuova società rappresenta un obiettivo storico per Verona, inseguito da oltre trent’anni, e potra' permettere ai cittadini scaligeri di contare nell’immediato futuro su un sistema di mobilità pubblica piu' razionale, efficiente e competitivo. 4.2. Dati caratteristici generali ATV s.r.l. costituisce infatti una realtà di tutto rispetto nel panorama dei servizi pubblici: seconda azienda di TPL nel Veneto, può vantare: - un valore della produzione di 65 milioni di euro, - un parco autobus di 600 mezzi, - 800 dipendenti, - 45 milioni di passeggeri trasportati, - 22 milioni di chilometri percorsi ogni anno. ATV s.r.l. intende altresi occupare un ruolo di rilievo nell’ambito del territorio veronese, in tutte le altre attivita' legate al trasporto dei cittadini quali, ad esempio, l’esercizio di autolinee commerciali e di Gran Turismo, la gestione dei servizi di noleggio con conducente, i trasporti scolastici e per disabili. 4.3. Oggetto sociale Il modello organizzativo di gestione per la responsabilità amministrativa di ATV s.r.l. e' applicabile al seguente oggetto sociale: a) la realizzazione e la gestione di servizi di pianificazione e progettazione della mobilità e trasporti, fatte salve le competenze di Regione, Provincia e Comune; b) la realizzazione e la gestione di servizi di trasporto pubblico di persone; c) la realizzazione e la gestione di servizi di trasporto complementari e specializzati quali i servizi di trasporto atipici, turistici, commerciali, scolastici, per disabili, ed altri servizi di trasporto classificati di tipo privato richiesti da enti pubblici o da privati; d) la realizzazione e la gestione di servizi di noleggio autobus ed autovetture, con e senza conducente; e) la realizzazione e la gestione di servizi di trasporto merci; ATVRB01 - MODELLO ORGANIZZATIVO DI GESTIONE E CONTROLLO PER LA RESPONSABILITA’ AMMINISTRATIVAATVRB01 Rev. 03 Pagine 37 Pagina 7 f) la realizzazione e la gestione di eventuali linee, prolungamenti e derivazioni, oltre che di servizi di coincidenze o interdipendenze con quelli di zone limitrofe, anche al di fuori del territorio della provincia di Verona, compreso 1'esercizio di linee interregionali, internazionali e Gran Turismo; g) la progettazione, realizzazione e gestione di impianti connessi ai servizi ed ai sistemi di trasporto, di strutture attinenti l'intermodalità, nonché lo svolgimento di tutte le attività connesse all'esercizio dei servizi di trasporto quali la realizzazione e la gestione di parcheggi anche specializzati, zone di sosta, punti di ristoro nelle stazioni viaggiatori e altre attività similari; h) la realizzazione e la gestione di servizi di controllo sosta e di rimozione forzata; i) la realizzazione e la gestione di attività di officina per la manutenzione e le riparazioni, ordinarie e straordinarie, di automezzi di trasporto aziendali ed anche per conto terzi; j) la realizzazione e la gestione di attività di vendita di titoli di viaggio, titoli di sosta, promozione, informazione e vendita di servizi di trasporto, turistici, culturali, di intrattenimento per conto proprio e di terzi; k) la realizzazione e la gestione di attività di servizi amministrativi per conto delle società costituenti o partecipate, nonché a favore degli Enti locali di riferimento se connessi ad un servizio pubblico. l) la realizzazione, l'esercizio e la gestione di ogni altro servizio o attività nello stesso settore o in settori complementari o affini a quelli elencati. 4.4. Sedi ed impianti Il modello organizzativo di gestione e' applicabile alle seguenti Sedi: Sede legale Direzione, Uffici amministrativi e officine di Via Lungadige Galtarossa, 5 - Verona (VR) riparazione Movimento e uffici amministrativi Palazzina uffici Viale Stazione Porta Vescovo, 11 - Verona (VR) Officine e Depositi Officina autobus servizi Extraurbani Via Lungadige Galtarossa, 5 - Verona (VR) 1) ricovero autobus 2) rifornimento mezzi 3) cambio olio 4) rabbocco olio 5) lavaggio autobus 6) rabbocco antigelo ATVRB01 - MODELLO ORGANIZZATIVO DI GESTIONE E CONTROLLO PER LA RESPONSABILITA’ AMMINISTRATIVAATVRB01 Rev. 03 Pagine 37 Pagina 8 7) officine manutenzione Deposito principale autobus servizi Extraurbani Deposito, Officina autobus servizi Urbani Deposito autobus servizi Urbani Viale Stazione Porta Vescovo, 11 - Verona (VR) 1) ricovero autobus 2) rifornimento mezzi 3) rabbocco olio 4) lavaggio autobus 5) rabbocco antigelo 6) officina gommista e piccola manutenzione 7) revisione mezzi (banco prova) Via F. Torbido, 1 - Verona (VR) 1) ricovero autobus 2) rifornimento mezzi 3) cambio olio 4) rabbocco olio 5) lavaggio autobus 6) rabbocco antigelo 7) officine manutenz. Via Avesani 31 - Verona (VR) 1) ricovero autobus 2) rifornimento mezzi Biglietterie aziendali Autostazione di Verona Porta Nuova Piazzale XXV Aprile - Verona (VR) Autostazione di Legnago Via dei Tigli, 1/a - Legnago (VR) Autostazione di San Bonifacio Via Ungaretti - San Bonifacio (VR) Autostazione di Garda Via Corso Italia, 62 - Garda (VR) Ufficio abbonamenti Piazza Renato Simoni, 12 - Verona (VR) Aree di sosta in struttura: Badia Calavena Via Anselmi 1) ricovero autobus 2) rifornimento mezzi 3) rabbocco olio 4) rabbocco antigelo Caprino Veronese Via XXIV Maggio 1) ricovero autobus 2) rifornimento mezzi 3) rabbocco olio 4) rabbocco antigelo San Pietro Incariano Via Battisti, 40 – Domegliara 1) ricovero autobus 2) rabbocco olio 3) rabbocco antigelo Garda Via Marco Polo 1) ricovero autobus 2) rifornimento mezzi 3) rabbocco olio 4) rabbocco antigelo Selva di Progno Località Giazza 1) ricovero autobus Legnago Via Pastoria ATVRB01 - MODELLO ORGANIZZATIVO DI GESTIONE E CONTROLLO PER LA RESPONSABILITA’ AMMINISTRATIVAATVRB01 Rev. 03 Pagine 37 Pagina 9 1) ricovero autobus San Bonifacio via Minghetti,7 1) ricovero autobus 2) rabbocco olio 3) rabbocco antigelo San Giovanni Ilarione Via Cà Rosse, 58 1) ricovero autobus 2) rifornimento mezzi 3) rabbocco olio 4) rabbocco antigelo San Zeno di Montagna Via Cà Montagna, 6 – 1) ricovero autobus Senza struttura: Albaredo Mantova Badia Polesine Bogara Boscochiesanuova Malcesine Buttapietra Magrano Castelmassa San Giovanni Lupatoto Desenzano Salienze Erbezzo Sona Ferrara M.B. S. Bortolo Fosse Riva del Garda Illasi Valeggio Isola Marzolla Velo Isola della Scala Vestevanova Villafranca Zevio 5. LA GOVERNANCE NELL’AZIENDA La struttura organizzativa di ATV srl è puntualmente identificata e prevista dallo Statuto Sociale di ATV srl del 21/11/2007, consultabile sul sito aziendale www.atv.verona.it con accesso pubblico. 5.1. STRUTTURA ORGANIZZATIVA E SISTEMA DELLE DELEGHE Le struttura organizzativa, le nomine e deleghe in corso di validità sono descritte nel documento ATVRB01B. L’organigramma è rappresentato nel documento ATVQG09A. ATVRB01 - MODELLO ORGANIZZATIVO DI GESTIONE E CONTROLLO PER LA RESPONSABILITA’ AMMINISTRATIVAATVRB01 Rev. 03 Pagine 37 Pagina 10 Nel caso in futuro fossero predisposte altre procure o deleghe, anche alla luce del presente modello, saranno predisposte seguendo i principi generali sotto esposti. In particolare: esatta delimitazione dei poteri, con un divieto assoluto di attribuzione, ai vari livelli, di poteri illimitati; definizione e conoscenza dei poteri e delle responsabilità all’interno dell’organizzazione; coerenza dei poteri autorizzativi e di firma con le responsabilità organizzative assegnate; segregazione di poteri fra coloro che agiscono per conto di ATV srl e coloro cui spetta il dovere di controllo sulle attività così espletate. Affinché i suddetti principi possano trovare attuazione sarà predisposto un sistema organizzativo costituito da un’attribuzione formalizzata di responsabilità e una descrizione dei compiti assegnati, dalla definizione delle linee di dipendenza gerarchica, da un sistema di poteri autorizzativi e di firma assegnati in coerenza con le responsabilità organizzative definite prevedendo un’indicazione delle soglie di approvazione delle spese. Sulla scorta di detti principi, il sistema di deleghe e procure sarà caratterizzato da elementi di “certezza” ai fini della prevenzione dei reati e per consentire la gestione efficiente dell’attività aziendale. le deleghe devono coniugare ciascun potere alla relativa responsabilità e ad una posizione adeguata nell’organigramma; ciascuna delega dovrà definire: a) i poteri del delegato, precisandone i limiti; b) il soggetto cui il delegato riporta gerarchicamente; c) al delegato devono essere riconosciuti poteri di spesa adeguati alle funzioni conferite; tutti coloro che intrattengono, per conto di ATV srl, rapporti, con la P.A. ovvero con terzi, idonei ad impegnare ATV dovranno essere dotati di procura a tal uopo conferita; a ciascuna procura che comporti il potere di rappresentanza della società nei confronti dei terzi dovrà corrispondere una delega interna che descriva il relativo potere di gestione; la delega o la procura dovrà, altresì, prevedere esplicitamente i casi di decadenza dai poteri conferiti (i.e.: revoca, trasferimento a diverse mansioni incompatibili con quelle per le quali la procura era stata conferita, licenziamento, ecc.); le deleghe e le procure saranno periodicamente aggiornate. Le procure sono sempre formalizzate mediante atti notarili. Le deleghe e le procure saranno comunicate ufficialmente al destinatario mediante una lettera d’incarico, redatta su carta intestata ATV, da trasmettere al procuratore/delegato unitamente all’atto di conferimento della procura/delega, contenente le istruzioni, l’oggetto, i limiti di esercizio dei poteri oggetto di procura/delega, il richiamo ai principi contenuti nel presente Modello. ATVRB01 - MODELLO ORGANIZZATIVO DI GESTIONE E CONTROLLO PER LA RESPONSABILITA’ AMMINISTRATIVAATVRB01 Rev. 03 Pagine 37 Pagina 11 La comunicazione delle deleghe e delle eventuali procure aziendali sarà trasmessa, a mezzo posta elettronica o altra forma di diffusione, ad amministratori, dirigenti, quadri e ai dipendenti in qualche modo interessati dal provvedimento. L’organismo di vigilanza, nell’ottica del potenziale mutamento dell’organizzazione interna, controllerà periodicamente il sistema di deleghe e procure individuando la funzione aziendale coinvolta, compiendo una verifica del suo regolare utilizzo e una verifica della coerenza con il sistema organizzativo aziendale. All’esito delle suddette verifiche l’organismo di vigilanza può raccomandare l’organo preposto a compiere eventuali modifiche e, quindi, anche revocare la procure/delega nel caso in cui siano intervenuti cambiamenti organizzativi nella struttura di ATV srl, ovvero il potere di gestione e/o la qualifica non trovi corrispondenza con poteri di rappresentanza conferiti al delegato ovvero siano riscontrate altre anomalie. La revoca può essere predisposta esclusivamente dall’organo aziendale che ha proceduto al conferimento della delega/procura. ATVRB01 - MODELLO ORGANIZZATIVO DI GESTIONE E CONTROLLO PER LA RESPONSABILITA’ AMMINISTRATIVAATVRB01 Rev. 03 Pagine 37 6. DOCUMENTAZIONE DI SISTEMA E PROCEDURA INFORMATICA 6.1. Modalita' di gestione della documentazione Pagina 12 Il sistema di gestione per la responsabilita' amministrativa di ATV s.r.l. e' supportato da una procedura informatica denominata QNET2000 che consente la condivisione in rete delle basidati di riferimento dell'Organizzazione volte alla gestione dei sistemi organizzativi. La procedura informatica consente di: - accedere in modo selettivo ai testi del manuale e delle procedure - gestire le registrazioni del sistema con apposite maschere di data-entry - effettuare interrogazioni e riepilogazioni dei dati - effettuare la stampa su supporto cartaceo di reports Questo manuale e le procedure collegate fanno riferimento, ove necessario: - ai manuali d'uso della procedura QNET2000 - ai reports su supporto cartaceo generati dalla procedura stessa - alle modalita' di accesso informatico ai documenti del sistema di gestione ambientale 6.2. Definizione dei termini utilizzati La definizione dei termini utilizzati nel testo del presente “modello organizzativo” e nelle procedure da esso citate e' contenuta nel documento " AR A0.4.3A ELENCO TERMINI E DEFINIZIONI "; in quest’ultimo e' indicata la fonte documentale di riferimento. 6.3. Sigle ed abbreviazioni La definizione delle abbreviazioni utilizzate nel testo del presente “modello organizzativo” e nelle procedure da esso citate e' contenuta nel documento "AR A0.4.4A ELENCO ABBREVIAZIONI / ACRONIMI ". ATVRB01 - MODELLO ORGANIZZATIVO DI GESTIONE E CONTROLLO PER LA RESPONSABILITA’ AMMINISTRATIVAATVRB01 7. Rev. 03 Pagine 37 Pagina 13 PROCEDURE INTERNE, DOCUMENTI E ATTUAZIONE DEL MODELLO ATVRB01 Modello organizzativo di gestione e controllo per la responsabilità amministrativa La descrizione del “modello organizzativo di gestione” idonea a provare le misure effettivamente adottate include: - il campo di applicazione del modello organizzativo stesso; - i riferimenti ai protocolli o procedure predisposti per assicurare l’attuazione efficace del modello organizzativo da parte di tutti i ruoli dell’Organizzazione; - la descrizione delle interazioni fra i processi; - descrizione delle relazioni tra le attivita’ dell’Organizzazione e le fattispecie di reati previsti. 7.1. Procedure specifiche del sistema per la responsabilità amministrativa Il sistema di gestione per la responsabilita' amministrativa e' supportato dai seguenti protocolli e procedure specifiche: CODICE E DESCRIZIONE SINTETICA ATVRB01 Modello organizzativo di gestione e controllo per la respons.ta’ amministrativa Il presente manuale con gli allegati - ATVRB01A – Ambito normativo di riferimento - ATVRB01B – Ruoli e deleghe. - ATVQG09A - Organigramma ATVRG00 Individuazione e valutazione dei rischi Questo documento è stato predisposto per definire: le ipotetiche modalità di realizzazione degli illeciti; i processi di ATV nel cui ambito potrebbero essere presenti rischi di reato; la valutazione del peso di ogni rischio; la documentazione di valutazione del rischio e degli interventi preventivi e correttivi con relativa verifica di efficacia. ATVRG04 Codice di comportamento Il Codice di Comportamento e’ un documento approvato dal Consiglio di Amministrazione, diffuso a tutto il personale interno e messo a disposizione delle “parti interessate” e del pubblico; contiene diritti, doveri e responsabilita’ dell’Organizzazione nei confronti dei “portatori di interesse”. Raccomanda, promuove o vieta determinati comportamenti e la sua inosservanza da luogo a sanzioni proporzionate alla gravita’ delle eventuali infrazioni commesse nel corso di azioni che coinvolgono l’Organizzazione. 7.2. Procedure comuni ai vari sistemi di gestione ATVRB01 - MODELLO ORGANIZZATIVO DI GESTIONE E CONTROLLO PER LA RESPONSABILITA’ AMMINISTRATIVAATVRB01 Rev. 03 Pagine 37 Pagina 14 Le seguenti procedure sono documenti comuni ai sistemi qualita' - UNI EN ISO 9001; per la gestione ambientale - UNI EN ISO 14001; per la salute e sicurezza sui luoghi di lavoro - OHSAS 18001; esse sono parte integrante del “modello organizzativo” per la responsabilita' amministrativa: CODICE E DESCRIZIONE SINTETICA ATVGG10 Missione, valori e politiche Con questo documento l'Alta Direzione ha inteso rendere pubblici i principi generali di riferimento per le varie realta' dell'Organizzazione; tutti coloro che operano per ATV impegnati ad osservare e a fare osservare tali principi nell'ambito delle proprie funzioni e responsabilita'. ATVQG01 ATVQG02 Documentazione dei sistemi di gestione Controllo dei documenti e delle registrazioni Le procedure ATVQG01 e ATVQG02 assicurano che vengano pianificate ed attuate le attivita’ necessarie per: approvare i documenti, circa l’adeguatezza, prima della loro emissione; riesaminare, aggiornare se necessario, riapprovare i documenti stessi; assicurare che vengano identificate le modifiche e lo stato di revisione corrente; assicurare che le versioni applicabili siano disponibili nei luoghi di utilizzazione; assicurare che i documenti siano e riamangano leggibili; assicurare che siano identificati e distribuiti i documenti di origine esterna; prevenire l’uso involontario di documenti obsoleti. La procedura ATVQG02 assicura che le registrazioni predisposte e conservate per fornire evidenza della conformita’ ai requisiti e dell’efficacia del “modello organizzativo di gestione” rimangano leggibili, facilmente identificabili e rintracciabili. Un apposito documento di pianificazione consente di stabilire la ubicazione di tutte le registrazioni, la durata di conservazione, le responsabilita’ relative alla registrazione, conservazione, eliminazione. ATVQG03 Politica, obiettivi e programmi La procedura ATVQG03 definisce le modalita’ attraverso le quali la Direzione: - comunica a tutta l’Organizzazione l’importanza di ottemperare senza riserve alle prescrizioni previste dal “modello organizzativo di gestione”; - promuove una politica di conformita’ al “modello” stesso; - assicura che siano definiti obiettivi di adeguatezza al “modello” stesso; - attua attivita’ di riesame del “modello” stesso; - assicura la disponibilita’ delle risorse necessarie; ATVQG03 definisce le modalita’ di controllo anche delle risorse finanziarie. La procedura ATVQG03 definisce criteri e modalita’ per ATVRB01 - MODELLO ORGANIZZATIVO DI GESTIONE E CONTROLLO PER LA RESPONSABILITA’ AMMINISTRATIVAATVRB01 Rev. 03 Pagine 37 Pagina 15 assicurare che l’Alta Direzione attui, ad intervalli prestabiliti, riesami del “modello organizzativo di gestione” per assicurarsi della sua continua idoneita’, adeguatezza ed efficacia. ATVREGAS Regolamento per le assunzioni Disciplina le modalità di reclutamento del personale. ATVREGACQ Regolamento per le spese, gare e contratti di valore inferiore alle soglie comunitarie Disciplina l’attività negoziale sotto soglia europea di Azienda Trasporti Verona Srl (ATV Srl) , ai sensi dell’art. 238 comma 7 del Decreto legislativo 12 aprile 2006 n. 163 (Codice unico). L’attività negoziale si esplica con la stipulazione di contratti, a cui si perviene tramite negoziazione diretta, confronto concorrenziale, procedura di gara. ATVQG05 Gestione della progettazione Questa procedura definisce i criteri di gestione della progettazione del Trasporto pubblico di linea, dell’introduzione di nuovi servizi, delle variazioni significative di percorsi ed orari e di nuovi servizi di trasporto atipici. al fine di documentare le modalita' attuate per mantenere costantemente sotto controllo le fasi e gli esiti: ATVQG08 Non conformita’, azioni correttive e preventive L’Organizzazione, come documentato dalla procedura ATVQG08, mantiene registrazioni delle anomalie emerse nelle varie fasi dei controlli pianificati e ne classifica le tipologie sulla base di criteri che consentano anche la loro gestione statistica. Nella procedura ATVQG08 sono definiti criteri e modalita’ per: - riesaminare le non conformita’; - individuarne le cause; - valutare l’esigenza di predisporre azioni per evitare il loro ripetersi; - registrare le azioni intraprese e i loro esiti; - riesaminare periodicamente le azioni intraprese. ATVQG09 Definizione dei ruoli Questa procedura descrive le modalita’ adottate per la definizione dei ruoli facenti parte della struttura organizzativa. Allegato il documento ATVQG09A - Organigramma ATVQG10 Verifiche ispettive interne La procedura ATVRG10 definisce le modalita’ attraverso le quali la Direzione: - predispone un Organismo di Vigilanza; - adotta idonei sistemi sanzionatori. ATVQG10 e ATVRG10 definiscono criteri e modalita’ per assicurare che una pianificata attivita’ di auditing interno consenta di garantire l’Alta Direzione sull’effettiva applicazione del “modello organizzativo” e sulla sua efficacia. L’Organizzazione utilizza i risultati degli audit, le azioni correttive e preventive e i riesami della direzione previsti al paragrafo 5.6., per ATVRB01 - MODELLO ORGANIZZATIVO DI GESTIONE E CONTROLLO PER LA RESPONSABILITA’ AMMINISTRATIVAATVRB01 Rev. 03 Pagine 37 Pagina 16 l’attivita’ di miglioramento continuo dell’efficacia del “modello organizzativo” stesso. ATVQG12 Selezione e formazione del personale La procedura ATVQG12 definisce le modalita’ per assicurare la formazione necessaria alla attuazione delle decisioni in relazione ai reati da prevenire. ATVQG15 Approvvigionamento di beni e prestazioni Scopo della procedura e' di documentare le modalita' attuate da ATV per quanto riguarda la gestione degli approvvigionamenti di beni e prestazioni. ATVQG17 Qualificazione e monitoraggio dei fornitori Scopo di questa procedura e' di documentare quanto ATV: individuare le responsabilita' interne relative al procedimento di qualificazione e monitoraggio dei fornitori di beni e prestazioni; definire i passaggi obbligatori cui debbono riferirsi le figure interne di ATV nella fase di individuazione di fornitori adeguati e le fasi di verifica del livello di qualificazione; definire le informazioni ed i supporti di modulistica da trasmettere e ricevere e definire i tempi di riferimento per l'espletamento dei vari processi; fissare eventualmente i termini e le scadenze della validita' dei rilevamenti fatti e delle determinazioni assunte. ATVQG20 Gestione contratti servizi e carta mobilita' Questa procedura e' stata predisposta per documentare il flusso delle attivita' relative alla gestione delle concessioni e/o contratti per i servizi di trasporto programmati ed autorizzati, dei contratti per l'erogazione dei servizi di noleggio da rimessa e dei servizi fuorilinea, dei contratti per l'esecuzione delle attivita' di manutenzione autoveicoli conto terzi, stipulati da ATV. ATVQG27 Gestione dei titoli di viaggio Scopo della procedura e' di documentare le direttive emanate da ATV per: la gestione dei rapporti con i rivenditori autorizzati; la gestione dei sistemi tariffari; le modalita' di vendita dei titoli di viaggio; i metodi utilizzati per l'effettuazione delle statistiche; le modalita' per il controllo delle giacenze di magazzino. ATVQG29 Gestione delle problematiche assicurative Questa procedura documenta le direttive emanate da ATV per la gestione delle problematiche assicurative concernenti: i sinistri attivi, passivi, interni; i danni derivanti da furto, incendio. atto vandalico e da ogni altro evento coperto da polizza assicurativa. ATVQG50 Uso del marchio e del certificato Scopo di questa procedura e' definire le modalita' adottate da ATV per quanto riguarda l'utilizzo dei certificati dei vari sistemi di ATVRB01 - MODELLO ORGANIZZATIVO DI GESTIONE E CONTROLLO PER LA RESPONSABILITA’ AMMINISTRATIVAATVRB01 Rev. 03 Pagine 37 Pagina 17 gestione e dei marchi di certificazione rilasciati dall’Organismo di Certificazione. ATVQL01 Prove, controlli e collaudi Scopo di questa procedura e' descrivere le attivita' svolte da ATV per: verificare che i requisiti specificati per i prodotti ed i servizi siano soddisfatti; garantire l'identificazione e la rintracciabilita' dei prodotti e dei servizi stessi; tenere sotto controllo i prodotti non conformi. ATVQL10 Piano qualita' realizzazione servizi di trasporto Questa procedura definisce il flusso delle attivita' previste da ATV per la pianificazione dei servizi di trasporto programmati ed autorizzati, atipici (es. navette, servizi fiera, scuolabus, linee operaie, ecc.), di noleggio con conducente, in conformita' con i seguenti paragrafi della norma UNI EN ISO 9001:2008. ATVQM10 Istruzioni per il personale addetto alla guida Scopo della procedura e' di documentare le modalita' attuate da ATV per quanto riguarda la gestione delle attivita' relative ai controlli all'autoveicolo che il conducente deve effettuare, al momento della prima uscita giornaliera dell'autobus dal deposito dell'Unita' Operativa di appartenenza, oltre che per la gestione delle altre problematiche piu' ricorrenti, per conseguire i seguenti obiettivi: ridurre il rischio di incidenti su strada, cercando di aumentare la sicurezza propria e degli utenti e di contenere gli eventuali impatti ambientali; ridurre l'incidenza di guasto all'automezzo; fornire un servizio di livello adeguato alle aspettative dell'utente; conseguire e migliorare gli obiettivi qualitativi, ambientali e di sicurezza che l'Organizzazione si e' data. ATVQN04 Manutenz. apparecch. di controllo e misura Questa procedura documenta le modalita' adottate da ATV per tenere sotto controllo, tarare e manutenere le apparecchiature per prova, misurazione e collaudo utilizzate dagli operatori durante l'esecuzione delle diverse attivita', al fine di dimostrare la conformita' del prodotto ai requisiti specificati. ATVQN10 Manutenzione degli impianti e delle attrezzature Questa procedura documenta le modalita' relative alle operazioni di manutenzione degli impianti e delle attrezzature adottate da ATV al fine di accrescere l'affidabilita' delle dotazioni tecniche, la sicurezza e l'efficacia di intervento di tutto il personale interessato. ATVQN20 Manutenzione agli autobus Questa procedura e' stata predisposta per documentare le modalita' relative alle operazioni di manutenzione programmata ed a caduta agli autobus aziendali, adottate da ATV al fine di accrescere l'affidabilita' delle dotazioni tecniche, la sicurezza e l'efficacia di intervento di tutto il personale interessato. ATVRB01 - MODELLO ORGANIZZATIVO DI GESTIONE E CONTROLLO PER LA RESPONSABILITA’ AMMINISTRATIVAATVRB01 ATVQN50 Rev. 03 Pagine 37 Pagina 18 Deposito, rifornimento, pulizia degli autobus Questa procedura e' stata predisposta per documentare le modalita' relative alle operazioni di deposito, il rimessaggio e la pulizia dei bus. Non inserito nell’elenco dei documenti presenti in Qnet abbiamo il: ATVPG60A 7.3. Documento Programmatico sulla Sicurezza dei Dati personali Documento previsto dalla normativa in materia di privacy (D.lgs 196/2003) che riconosce le fattispecie di trattamenti di dati sensibili all’interno dei processi di ATV srl e li regola. (nota n. 5717 del 30.03.11). Procedure specifiche del sistema di gestione per la qualita’ CODICE E DESCRIZIONE SINTETICA ATVQB01 7.4. Manuale dei sistemi di gestione qualità, ambiente salute e sicurezza Questo manuale e' stato predisposto da ATV quale documento di riferimento del sistema di gestione per la qualita', ambiente, salute e sicurezza. Procedure specifiche del sistema di gestione salute e sicurezza CODICE E DESCRIZIONE SINTETICA Conformemente ai requisiti di legge ex D.Lgs 81/2008 ATV ha elaborato la valutazione dei rischi ai sensi dell’art 17 del citato decreto. La complessità delle attività svolte nell’azienda e dei rischi da valutare ha richiesto la stesura di numerosi Documenti di Valutazione del rischio (DVR): ATVOG50B DVR Documento aspetti generali ed attività di trasporto Descrive le attività svolte da ATV e la sua struttura organizzativa e logistica, i criteri seguiti per la valutazione dei rischi e per l’analisi degli infortuni, contiene la valutazione del rischio per il personale di esercizio (autisti) ed indicazioni generali inerenti, prevenzione del rischio incendio, organizzazione del primo soccorso, formazione ed informazione, gestione dei DPI, gestione degli agenti chimici, gestione del rischio biologico, tutela dei lavoratori comprese le categorie protette e i rapporti speciali, tutela dal rischio stress lavoro correlato, gestione della sorveglianza sanitaria, gestione dei contratti di appalto. ATVOG60B DVR Sede di Verona Lungadige Galtarossa (sede legale). Il documento è la valutazione del rischio riguardante i luoghi di lavoro, ai reparti e alle mansioni lavorative della sede di Verona Lungadige Galtarossa. Indica le misure preventive e i miglioramenti programmati. ATVOG70B DVR Sede di Verona Porta Vescovo ATVRB01 - MODELLO ORGANIZZATIVO DI GESTIONE E CONTROLLO PER LA RESPONSABILITA’ AMMINISTRATIVAATVRB01 Rev. 03 Pagine 37 Pagina 19 Il documento è la valutazione del rischio riguardante i luoghi di lavoro, i reparti e le mansioni lavorative della sede di Verona Porta Vescovo (via Torbido e Viale della Stazione). Indica le misure preventive e i miglioramenti programmati. ATVOG80B DVR Deposito di via Avesani Valutazione del rischio nell’area di parcheggio ed impianto di distributore metano di Verona, via Avesani. Misure di protezione, prevenzione e gestione delle emergenze. ATVOM60 DVR Attrezzature di Verona Galtarossa Il documento è la valutazione dei rischi conseguenti alle attrezzature utilizzate presso la sede di Verona Lungadige Galtarossa. Indica le misure preventive e i miglioramenti programmati. ATVOM70 DVR Attrezzature di Verona Porta Vescovo Il documento è la valutazione dei rischi conseguenti alle attrezzature utilizzate presso la sede di Verona Porta Vescovo (via Torbido e Viale della Stazione). Indica le misure preventive e i miglioramenti programmati. ATVOG02E DVR Rischio Chimico E’ la valutazione dei rischi derivanti dall’utilizzo di sostanze pericolose. Contiene tabelle suddivise per mansione. Indica le misure preventive e i miglioramenti programmati. ATVOG02C DVR Esposizione a rumore durante il lavoro E’ il documento di valutazione del rischio rumore con il censimento delle lavorazioni e delle mansioni interessate. Contiene indicazioni sul metodo di valutazione utilizzato e le misure di prevenzione e protezione. ATVOG02F DVR Esposizione a vibrazioni E’ il documento di valutazione del rischio vibrazioni con il censimento delle lavorazioni e delle mansioni interessate. Contiene indicazioni sul metodo di valutazione utilizzato e le misure di prevenzione e protezione. ATVOG02M DVR Radiazioni ottiche artificiali. E’ il documento di valutazione del rischio conseguente a radiazione ottica artificiale, contiene il censimento delle fonti e le misure di protezione e prevenzione. ATVOG02X DVR Protezione atmosfere esplosive Il documento è la valutazione del rischio atmosfere esplosive, contiene l’elenco degli impianti che le possono generare, indicazioni generali e specifiche per il miglioramento della protezione e della sicurezza e delle salute dei lavoratori che esposti al rischio. ATVOG08 Piano di emergenza Porta Vescovo ATVRB01 - MODELLO ORGANIZZATIVO DI GESTIONE E CONTROLLO PER LA RESPONSABILITA’ AMMINISTRATIVAATVRB01 Rev. 03 Pagine 37 Pagina 20 E’ il piano di emergenza ed evacuazione riferito alla sede di Verona Porta Vescovo. Contiene indicazioni sui luoghi ed attività a maggior rischio di incendio ed emergenza, definisce gli addetti alla gestione dell’emergenza, le attrezzature disponibili, riporta indicazioni generali e specifiche sul comportamento da tenere in una situazione di emergenza. ATVOG09 Piano di emergenza Galtarossa E’ il piano di emergenza ed evacuazione riferito alla sede di Verona Lungadige Galtarossa. Il contenuto è analogo a quello del documento ATVOG08 ATVOG02T DVR Rischio da interferenze E’ il documento base - modello di riferimento per eliminare – ridurre i rischi di interferenza in caso di appalto di lavori, forniture, servizi. Il documento viene di volta in volta aggiornato a seconda delle particolari caratteristiche del contratto di appalto od opera. ATVOG02S DVR Rischio stress lavoro correlato Il documento costituisce la valutazione del rischio stress lavoro – correlato. ATVOL30 Analisi degli infortuni Il documento, aggiornato annualmente, contiene gli indicatori di misura del danno infortunistico, l’analisi nel tempo e le misure di miglioramento. ATVRB01 - MODELLO ORGANIZZATIVO DI GESTIONE E CONTROLLO PER LA RESPONSABILITA’ AMMINISTRATIVAATVRB01 8. COMUNICAZIONE E FORMAZIONE 8.1. Informativa ai soggetti aziendali Rev. 03 Pagine 37 Pagina 21 Al fine di garantire l’efficace attuazione del presente Modello è necessario garantire una corretta conoscenza e divulgazione delle regole di condotta ivi contenute nei confronti di tutti i soggetti aziendali dagli amministratori sino ai dipendenti ed ai partners che intrattengono rapporti con ATV. L’informazione ai soggetti aziendali è affidata alla Direzione Personale - Ufficio Risorse Umane che opera con il supporto dell’organismo di vigilanza per la scelta delle modalità d’informativa. Ai fini dell’attuazione del Modello, quindi, la Direzione preposta deve garantire: la comunicazione dell’avvenuta adozione del Modello a tutte le risorse in organico alla società mediante invio su posta elettronica aziendale di e-mail. Al fine di garantire idonea pubblicità dell’adozione del Modello anche nei confronti dei dipendenti non provvisti di postazione informatica di lavoro e di posta elettronica aziendale (autisti, meccanici) ATV provvede all’affissione della comunicazione in tutti i luoghi aziendali suscettibili d‘assembramento da parte dei detti lavoratori (depositi, officine, mense, spogliatoi). La detta comunicazione riporta l’indicazione specifica dei luoghi in cui il Modello è esposto e consultabile e l’invito a prenderne visione; l’esposizione permanente del Modello in formato elettronico mediante inserimento nell’intranet aziendale e sul sito internet della società con possibilità di procedere al download del file elettronico; la possibilità di riceverne copia presso l’Ufficio Risorse Umane; la consegna di copia integrale del Modello al personale direttivo e/o con funzioni di rappresentanza nonché a tutti i soggetti apicali. Dell’eseguita consegna deve essere garantita adeguata tracciabilità mediante sottoscrizione, da parte del destinatario, di ricevuta d’accettazione contenente, tra l’altro, una dichiarazione sottoscritta ove si attesti la conoscenza dei principi contenuti nel presente Modello, nonché l’impegno ad osservarne le prescrizioni ed a non tenere condotte che possano esporre ATV alla responsabilità da reato di cui al Decreto; ai neo – assunti si comunica, nella lettera d’assunzione, che la Società ha adottato il presente Modello, indicando i luoghi in cui è esposto, consultabile, scaricabile, con espresso invito a prenderne visione. Laddove l’assunzione riguardi un soggetto che ricoprirà una posizione apicale è prevista la consegna materiale del Modello e la sottoscrizione della dichiarazione d’impegno di cui alla premessa precedente; la comunicazione a tutti i soggetti aziendali, a mezzo diffusione sulla intranet/sito internet di ATV, a mezzo e-mail, ovvero a mezzo di affissione di adeguata comunicazione nei luoghi di assembramento dei dipendenti sprovvisti di postazione informatica ed e-mail aziendale dei successivi aggiornamenti/modifiche del Modello. ATVRB01 - MODELLO ORGANIZZATIVO DI GESTIONE E CONTROLLO PER LA RESPONSABILITA’ AMMINISTRATIVAATVRB01 8.2. Rev. 03 Pagine 37 Pagina 22 Informativa ai collaboratori esterni ed ai partners ATV promuove la conoscenza e l’osservanza del Modello anche tra i partner commerciali, finanziari, consulenti, collaboratori, clienti e fornitori. A tal fine i responsabili delle funzioni aziendali, aventi contatti istituzionali con tali soggetti esterni, forniscono adeguate informative su principi, politiche e procedure adottate dal presente Modello avendo cura d’invitare i medesimi alla lettura integrale del Modello e di indicare il “link” al sito internet dell’azienda ove trovare e scaricare il formato elettronico del Modello. In ogni caso, al fine di formalizzare l’impegno al rispetto dei principi del Modello da parte dei terzi destinatari, tutti i contratti di riferimento sono stati rivisitati in modo da prevedere l’esplicito riferimento al Modello e al Decreto, l’inosservanza delle cui norme potrà costituire inadempimento delle obbligazioni contrattuali assunte. ATV provvederà, inoltre, a comunicare con una nota ad hoc alle società partecipate o collegate, l’avvenuta Adozione del Modello, invitando le medesime a prenderne visione sul sito internet aziendale, ad adeguarsi al Modello e a predisporlo anche per la loro società. 8.3. Formazione e finalità Sul piano della formazione, sebbene il Decreto non istituisca direttamente, in capo alla Società, un obbligo di formazione verso i dipendenti ed i dirigenti, ATV ha approvato un adeguato programma di formazione rivolto al personale delle aree a rischio reato. L’esposta necessità s’è avvertita anche alla luce dei primi interventi giurisprudenziali tali per cui, affinché sia garantita l’attuazione e l’efficacia del Modello, è necessario predisporre un programma informativo che assicuri un’adeguata conoscenza, comprensione ed applicazione del Modello da parte dei dipendenti e dei dirigenti. La formazione dei soggetti aziendali, in particolare, è assicurata, attraverso un piano formativo, con un diverso grado d’approfondimento e con diverse modalità in relazione alla funzione svolta e alle risorse coinvolte nelle attività sensibili. Attendere all’attività formativa è obbligatorio e l’inosservanza dell’obbligo è suscettibile di valutazione disciplinare. Sarà cura dell’organismo di vigilanza espletare gli adeguati controlli per verificarne l’attuazione. 8.4 Modalità di svolgimento e adozione del piano formativo Al fine di garantire l’effettiva conoscenza del Modello e sensibilizzare il personale sul rispetto della normativa, sull’osservanza dei principi e delle prescrizioni previste nel Modello, ATV ha predisposto un piano formativo contenente specifiche attività di formazione in considerazione delle diverse aree di rischio e del livello di responsabilità dei destinatari. Il succitato piano formativo prevede i seguenti contenuti: ATVRB01 - MODELLO ORGANIZZATIVO DI GESTIONE E CONTROLLO PER LA RESPONSABILITA’ AMMINISTRATIVAATVRB01 Rev. 03 Pagine 37 Pagina 23 una parte istituzionale comune per tutti i destinatari avente ad oggetto la normativa di riferimento (D. lgs. 231/01 e reati presupposto), il Modello ed il suo funzionamento; una parte speciale in relazione a specifici ambiti operativi, che avendo a riferimento la mappatura delle attività sensibili, sia volta a diffondere la conoscenza dei reati, le fattispecie configurabili ed i presidi specifici predisposti nelle aree a rischio. L’attività formativa è svolta attraverso differenti modalità di erogazione: sessioni in aula con incontri dedicati ovvero altre modalità compatibili di learning a seconda del contenuto e dei destinatari. La formazione è obbligatoria e, pertanto, deve essere rilevata l’attestazione di frequenza dei corsi. I contenuti formativi devono essere adeguatamente aggiornati in conformità alle evoluzioni della normativa esterna prevedendo, nel caso di mutamenti significativi (i.e.: estensione della responsabilità amministrativa dell’ente a nuove tipologie di reati) le necessarie integrazioni. Sarà cura dell’organismo di vigilanza verificare, preventivamente alla delibera d’adozione del piano formativo, la congruità del contenuto della formazione alle prescrizioni del D. Lgs. 231/01 ed alle indicazioni del presente Modello. Altresì l’organismo di vigilanza verifica la completa attuazione del piano di formazione adottato e raccoglie le evidenze relative all’effettiva partecipazione ai programmi di formazione da parte dei soggetti aziendali coinvolti. ATVRB01 - MODELLO ORGANIZZATIVO DI GESTIONE E CONTROLLO PER LA RESPONSABILITA’ AMMINISTRATIVAATVRB01 9. SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO 9.1. Principi generali Rev. 03 Pagine 37 Pagina 24 ATV srl nel perseguimento degli obiettivi d’efficienza ed efficacia operativa, affidabilità delle informazioni finanziarie e gestionali nonché per la salvaguardia del patrimonio sociale contro il potenziale pericolo di frodi s’è dotata di un sistema di controllo interno idoneo a garantire ragionevolmente il raggiungimento degli obiettivi su emarginati. In particolare esso è strutturato per assicurare una corretta informativa ed un’adeguata copertura di controllo su tutte le attività di ATV srl, con particolare riguardo alle aree ritenute potenzialmente a rischio. Codesto sistema si fonda su principi generali che sono definiti nel presente Modello: separazione dei ruoli e delle funzioni nello svolgimento dei principali processi operativi; tracciabilità e visibilità dei processi decisionali adottati; oggettivazione dei processi decisionali. Il puntuale rispetto dei detti principi consente ad ATV srl di perseguire e raggiungere, con ragionevole garanzia, i valori di correttezza sostanziale e procedurale, di trasparenza, responsabilità, efficienza e conoscibilità delle operazioni e dei processi aziendali (attraverso anche l’applicativo gestionale SAP) nonché il rispetto delle leggi e dei regolamenti (es. regolamento assunzioni, regolamento spese, etc.) e il rispetto dell’integrità aziendale e del suo patrimonio. 9.2. Le attività di controllo Sulla scorta dei principi innanzi enunciati ATV srl espleta attività di controllo. Ciascuna operazione compiuta, infatti, in particolare quelle rientranti nelle aree “a rischio”, é preventivamente autorizzata da chi ha i poteri per farlo. Per ciò che attiene ad esempio alla procedura di acquisto di beni e servizi nell’area amministrativa (una delle aree maggiormente esposte a rischio) si segue l’iter qui sotto riportato: 1) si effettua una richiesta di acquisto cartacea che viene autorizzata ed approvata dal Dirigente responsabile e dal Direttore; 2) viene predisposto l’ordine, inserito nel sistema SAP ed autorizzato secondo i vari livelli di autorizzazione previsti dalla procedura acquisti; 3) una volta arrivata la merce o effettuato i servizio, i documenti DDT o di prestazione, si inseriscono nel sistema SAP; 4) le successive fatture, poi, vengono abbinate alla bolla e all’ordine e fatta la registrazione; 5) successivamente si effettua il pagamento. In caso di difformità tra l’ordine e la fattura che sia superiore al 5%, il programma effettua il blocco fattura che andrà poi sbloccata dal Dirigente e dal Direttore per via telematica. ATVRB01 - MODELLO ORGANIZZATIVO DI GESTIONE E CONTROLLO PER LA RESPONSABILITA’ AMMINISTRATIVAATVRB01 Rev. 03 Pagine 37 Pagina 25 L’integrità e la completezza dei dati gestiti è, quindi, garantita attraverso il citato sistema SAP che, integrato con quello di Contabilita' Generale, consente la connessione ordine fatture - bolla ed il conseguente controllo di congruità, anche grazie alla funzione "spunta fatture"; con la quale ha in comune l'anagrafica fornitori, utilizzata per le operazioni di pagamento. Per gli acquisti di magazzino e di manutenzione, la procedura è parzialmente diversa ma comunque prevista nel documento “ATVQG1503 – approvvigionamento di beni e prestazioni” e prevede l’approvazione preventiva dell’ordine da parte del Dirigente in via telematica e la verifica del materiale al momento dello scarico sul programma SAP. Per gli acquisti più rilevanti, benché sottosoglia, esiste un “regolamento per le spese, le gare e i contratti di valore inferiore alle soglie comunitarie” approvato in data 19/03/2007, che ne stabilisce la disciplina e il limiti. Per gare sopra soglia comunitaria, resta sempre invariata l’applicazione d.lgs 193/2006. Oltre a questa, tutte le aree compatibili con le fattispecie di reato sono individuate nel documento “ARR. 1.1.1A – Sistema per la responsabilità amministrativa, valutazione del rischio di illecito” contenente anche la graduazione di impatto e di probabilità di ogni singola attività. Correlata ad ogni area esiste una proceduta che consente il controllo; ad esempio, per l’area personale è codificato il Regolamento sulle assunzioni. 9.3. La responsabilità nel sistema di controllo interno La responsabilità del sistema di controllo interno compete all’Organismo di Internal Audit che stabilisce le linee d’indirizzo e ne verifica periodicamente l’adeguatezza e l’effettivo funzionamento. I responsabili di ciascuna area aziendale provvedono ad osservare, nell’esplicazione del proprio ruolo, principi di controllo previsti dal presente Modello e dalle procedure applicative, intervenendo ove riscontrassero anomalie, carenze o mancata applicazione del Modello organizzativo e ricorrendo ove necessario alle sanzioni previste ed alla segnalazione all’Internal Audit, alla Direzione Generale e all’OdV.1 1 La finalità perseguita dall’obbligatorietà di queste informazioni è quella di far sì che la condotta espletata dal soggetto aziendale in un processo a rischio, laddove integri una delle fattispecie di reato rilevanti ai fini del Decreto, non potrà che essere stata compiuta dall’autore aggirando fraudolentemente le misure di controllo predisposte. La condotta così osservata sarà inidonea a coinvolgere la responsabilità di ATV consentendo, pertanto, l’operatività dell’esimente di cui all’art. 6 del Decreto. ATVRB01 - MODELLO ORGANIZZATIVO DI GESTIONE E CONTROLLO PER LA RESPONSABILITA’ AMMINISTRATIVAATVRB01 10. Rev. 03 Pagine 37 Pagina 26 ORGANISMO DI VIGILANZA 10.1. Identificazione dell’Organismo interno di Vigilanza In base alle previsioni del Decreto, l’organismo cui affidare il compito di vigilare sul funzionamento e l’osservanza del Modello, nonché di curarne l’aggiornamento deve essere un organismo della Società (art. 6, co. I, lett. b) dotato di autonomi poteri d’iniziativa e di controllo. Le linee guida cui il presente modello s’ispira (Confidustria ed ASSTRA) suggeriscono che si tratti di un organismo diverso dal Consiglio d’Amministrazione e dal Collegio Sindacale e caratterizzato da autonomia, indipendenza, professionalità e continuità d’azione nonché da onorabilità ed assenza di conflitti d’interesse. Il requisito dell’autonomia presuppone che l’organismo risponda, nello svolgimento di questa sua funzione, solo al massimo vertice gerarchico. Ciò premesso ed in ottemperanza a quanto previsto dall’art. 6, lett. b) del Decreto, è istituito in seno alla Società un organo con funzioni di vigilanza e controllo (di seguito “ODV”) in ordine al funzionamento, all’efficacia, all’adeguatezza ed all’osservanza del Modello. In considerazione della peculiarità delle proprie attribuzioni e dei propri requisiti professionali, l’ODV potrà avvalersi, in via sistematica, del supporto della struttura d’Internal Auditing e, per attività particolari, di idonee risorse, anche esterne, che - di volta in volta - si rendessero utili per il perseguimento dei fini già detti. I componenti dell’ODV dovranno soddisfare i requisiti di: autonomia ed indipendenza: mediante l’inserimento dell’organismo nell’organizzazione aziendale in posizione tale da garantire l’autonomia, l’indipendenza e l’effettività dell’azione; professionalità: questo connotato si riferisce al bagaglio di strumenti e tecniche che l’organismo deve possedere per poter svolgere efficacemente l’attività assegnata; continuità d’azione; pena, anche in corso di mandato, l’ineleggibilità o l’eventuale decadenza. 10.2. Composizione, nomina e durata In considerazione degli specifici compiti che fanno capo all’ODV e nel rispetto dei requisiti previsti per i componenti dell’organismo stesso , l’incarico viene affidato con delibera del Consiglio di Amministrazione ad un organo collegiale ad hoc composto da tre membri. Con la medesima delibera il Consiglio di Amministrazione nomina il Presidente tra i componenti del medesimo. ATVRB01 - MODELLO ORGANIZZATIVO DI GESTIONE E CONTROLLO PER LA RESPONSABILITA’ AMMINISTRATIVAATVRB01 Rev. 03 Pagine 37 Pagina 27 L’ODV ha durata triennale e i membri possono essere rinnovati in carica. In caso di rinuncia per sopravvenuta indisponibilità, revoca o decadenza di alcuno dei componenti, il Consiglio di Amministrazione provvederà alla sua sostituzione mediante delibera di nuova nomina. In tal caso il componente nominato durerà comunque in carica fino alla scadenza del mandato dell’ODV in carica. 10.3. Requisiti di nomina, cause d’ineleggibilità e decadenza. Possono essere nominati quali membri dell’ODV quei soggetti in possesso dei requisiti individuati nel par. 10.1. Ciascun componente deve essere in grado di svolgere le funzioni ed i compiti cui è deputato tenuto conto degli ambiti d’intervento nei quali lo stesso è chiamato ad operare. Costituiscono cause d’ineleggibilità e/o decadenza dei componenti dell’ODV: le circostanze di cui all’art. 2382 c.c. (ineleggibilità e decadenza degli amministratori e quelle di cui all’art. 2399 c.c. (ineleggibilità e decadenza dei sindaci) esistenza di condanne penali o di stato d’interdizione o di provvedimenti di prevenzione o di altre misure, che escludono, secondo le leggi vigenti, l’accesso ai pubblichi impieghi; non essere stati licenziati, destituiti o dispensati dall’impiego presso una pubblica amministrazione per persistente insufficiente rendimento per altri motivi disciplinari, ovvero non essere decaduti dall’impiego a seguito di conseguimento dello stesso mediante la produzione di documenti falsi o, comunque, con mezzi fraudolenti; 10.4. Sospensione, revoca e dimissioni da membro dell’ODV Il Consiglio d’Amministrazione può deliberare la sospensione da membro dell’ODV nel caso in cui lo stesso sia raggiunto da avviso di garanzia per uno dei reati di cui al Decreto, fatta salva la sua completa reintegrazione in caso di mancato rinvio a giudizio. E’ fatto obbligo per il membro dell’ODV di comunicare al Consiglio di Amministrazione di essere destinatario di un avviso di garanzia. In caso di sospensione di un membro dell’ODV il CdA provvederà all’immediata nomina temporanea di un sostituto, secondo le modalità previste al par. 10.2 La revoca da membro dell’ODV avviene per i sotto elencati motivi: - • nel caso di membro interno alla Società; qualora si verifichi in corso di mandato anche solo una delle cause d’ineleggibilità o decadenza previste dal par. 10.3; • per cessazione, accertata dal Consiglio di Amministrazione, dalla carica aziendale ricoperta; ATVRB01 - MODELLO ORGANIZZATIVO DI GESTIONE E CONTROLLO PER LA RESPONSABILITA’ AMMINISTRATIVAATVRB01 • Rev. 03 Pagine 37 Pagina 28 per il venir meno dei requisiti di autonomia, indipendenza, professionalità e continuità d’azione; • per motivi di incompatibilità che ne vanifichino indipendenza e autonomia; - nel caso di membro esterno alla Società: • qualora si verifichi, in corso di mandato, anche solo una delle cause d’ineleggibilità o decadenza previste al par. 10.3; • per il venir meno dei requisiti di autonomia, indipendenza, professionalità e continuità d’azione; • per motivi di incompatibilità che ne vanifichino indipendenza ed autonomia. La revoca dell’ODV o di un suo membro compete al Consiglio d’Amministrazione e deve avvenire alla maggioranza dei consensi dei presenti con diritto di voto. Il Consiglio d’Amministrazione nella delibera di revoca di un membro dell’ODV provvede alla sua sostituzione nel rispetto delle modalità previste al par. 10.2. 10.5. Riunioni e deliberazioni L’ODV dovrà riunirsi periodicamente in misura sufficiente a garantire la continuità e l’efficacia dell’attività di controllo e redigere apposito verbale della riunione. Le deliberazioni saranno assunte a maggioranza. L’ODV in sede di costituzione si doterà di un regolamento interno disciplinante le modalità operative del proprio funzionamento, uniformemente alle funzioni e poteri di seguito indicati. Il detto regolamento dev’essere comunicato agli organi sociali. In difetto dello stesso, ci si riferirà a quanto previsto dal d.lgs 231/2001 e ss.m.i 10.6. Compiti e poteri dell’Organismo di Vigilanza. All’ODV sono affidati, anche sulla base delle indicazioni contenute agli artt. 6 e 7 del Decreto, i seguenti compiti: vigilanza sull’effettività del Modello, che si sostanzia nella verifica della coerenza tra i comportamenti concreti ed il Modello istituito; disamina in merito all’adeguatezza del Modello, ossia della sua reale (e non meramente formale) capacità di prevenire, con ragionevolezza, i comportamenti non voluti; analisi circa il mantenimento nel tempo dei requisiti di solidità e funzionalità del Modello; cura del necessario aggiornamento nell’ipotesi in cui le analisi operate rendano necessario espletare correzioni ed adeguamenti. Tale cura, in particolare, si concretizza in due momenti: a) presentazione di proposte di adeguamento del Modello verso gli organi/funzioni aziendali in grado di dare loro concreta attuazione nel tessuto aziendale; b) follow – up ossia verifica dell’attuazione e dell’effettiva funzionalità delle soluzioni proposte. ATVRB01 - MODELLO ORGANIZZATIVO DI GESTIONE E CONTROLLO PER LA RESPONSABILITA’ AMMINISTRATIVAATVRB01 Rev. 03 Pagine 37 Pagina 29 Al fine di assicurare una puntuale ed efficiente vigilanza sul funzionamento ed osservanza del Modello all’ODV sono affidati tutti i poteri a tal uopo necessari. L’ODV, pertanto, può disporre: atti di ispezione; atti di controllo; accesso ad atti aziendali riservati e non; accesso ad informazioni o dati; accesso a procedure; accesso a dati contabili; accesso ad ogni altro dato, atto o informazione ritenuti utili. Qualora venga opposto un diniego all’accesso agli atti, è obbligatorio che il diniego sia motivato. Laddove l’ODV non concordi con la motivazione addotta deve trasmettere al CDA un rapporto esplicativo. Nel dettaglio l’ODV, altresì, può: condurre ricognizioni sull’attività aziendale ai fini dell’aggiornamento della mappatura delle aree sensibili; effettuare periodicamente verifiche mirate su determinate operazioni o specifici atti posti in essere da ATV con riferimento alle aree sensibili; attivare e svolgere inchieste interne per acquisire elementi d’indagine su potenziali attività a rischio; verificare il programma di formazione adottato da ATV ed esprimere, preventivamente alla delibera d’adozione del piano medesimo, un parere sulla sua congruità alle prescrizioni del Decreto 231 e del Modello; promuovere e monitorare le iniziative intraprese dagli organi sociali, ivi compresi i corsi e le comunicazioni, per la diffusione e conoscenza del Modello; fornire ai vertici aziendali, individuati di volta in volta in relazione al soggetto coinvolto, tutte le informazioni utili di cui sia venuto in possesso in ordine alle rilevate violazioni, da parte di figure aziendali, dei principi del presente Modello ovvero delle prescrizioni di cui al Decreto per valutare l’adozione di eventuali sanzioni disciplinari. L’ODV può avvalersi, per l’esplicazione delle attività sue proprie, di un ufficio di supporto che può essere interno/esterno alla Società. 10.7. Autonomia operativa e finanziaria Al fine di dotare di effettiva autonomia e capacità l’ODV, ATV ha previsto che le attività poste in essere dall’organismo medesimo non possano essere sindacate da alcun organismo o struttura aziendale fermo restando però che il Consiglio d’Amministrazione è in ogni caso chiamato a ATVRB01 - MODELLO ORGANIZZATIVO DI GESTIONE E CONTROLLO PER LA RESPONSABILITA’ AMMINISTRATIVAATVRB01 Rev. 03 Pagine 37 Pagina 30 svolgere una attività di vigilanza sull’adeguatezza del suo intervento in quanto responsabile ultimo del funzionamento ed efficacia del Modello deliberato. Infine, nel contesto delle procedure di formazione ed approvazione del budget aziendale, il CdA dovrà formare ed approvare ogni anno un budget di spesa, su proposta non vincolante dell’ODV, di cui l’Organismo potrà disporre per ogni esigenza necessaria al corretto svolgimento dei compiti cui è tenuto. Dette risorse potranno essere impiegate per acquisizione di consulenze professionali, strumenti e/o quant’altro si dovesse rendere necessario od opportuno per lo svolgimento dei compiti e delle funzioni proprie dell’ODV. Delle spese sostenute, nei limiti del budget, ODV rende conto con periodicità annuale e con apposito documento al CdA 10.8. Responsabilità dell’Organismo di Vigilanza Dalla lettura complessiva delle disposizioni che disciplinano l’attività e gli obblighi dell’ODV emerge che ad esso sono devoluti compiti di controllo non in ordine alla potenziale realizzazione dei reati rilevanti ai fini 231 ma al funzionamento ed all’osservanza del Modello. 10.9. Aggiornamento ed adeguamento del Modello L’ODV ha il compito di promuovere il necessario e continuo aggiornamento ed adeguamento del Modello suggerendo all’organo amministrativo le iniziative più opportune. La necessità di garantire l’adeguamento e l’aggiornamento del Modello ricorre, a titolo esemplificativo e non esaustivo, ogni qual volta sia occorso un mutamento degli assetti organizzativi o dei processi operativi, sia previsto l’inserimento nell’organigramma societario di una nuova funzione aziendale, sia statuita una novella legislativa contemplante l’inserimento di nuove fattispecie di reato nel Decreto. Il Consiglio d’Amministrazione è responsabile del mancato aggiornamento ed adeguamento del Modello. Gli aggiornamenti ed adeguamenti del Modello, dei protocolli ad esso connessi e del Codice di Comportamento devono essere comunicati all’ODV. Ove ritenuto opportuno in conseguenza della tipologia d’adeguamento ed aggiornamento espletato, ATV potrà predisporre sessioni informative illustrative degli aggiornamenti e degli adeguamenti espletati nei confronti dei soggetti aziendali rientranti nelle aree di volta in volta interessate dall’adeguamento e aggiornamento. ATVRB01 - MODELLO ORGANIZZATIVO DI GESTIONE E CONTROLLO PER LA RESPONSABILITA’ AMMINISTRATIVAATVRB01 11. Rev. 03 Pagine 37 Pagina 31 I FLUSSI INFORMATIVI 11.1. Premessa Il presente Modello prevede adeguati flussi d’informazione che coinvolgono tutto l’organico strutturante ATV. Il primo flusso informativo è dato dalla comunicazione del Modello da parte della Direzione Generale all’intera organizzazione. Sul punto si veda quanto già contemplato nel sistema di comunicazione ed informazione del presente Modello (cap. 8). Altro flusso è quello coinvolgente direttamente l’Organismo di Vigilanza che deve comunicare al Direttore Generale e al Consiglio di Amministrazione di ATV se, nel corso dell’attività di vigilanza, ha riscontrato concreti o potenziali scostamenti dai principi sanciti dal Modello ovvero sia stato destinatario di segnalazioni inerenti i detti scostamenti L’ODV ha, altresì, il compito di segnalare al Direttore Generale e al Consiglio di Amministrazione se vi siano necessità di modifica e/o di aggiornamento del sistema di controllo previsto nel Modello. Ulteriore flusso informativo, infine, esiste tra coloro che applicano le procedure, in particolare quelle rientranti nelle cd. aree a rischio, e l’organismo addetto al controllo ed all’aggiornamento del Modello. 11.2. Reporting dell’Organismo di Vigilanza nei confronti degli organi societari. Già s’è detto delle funzioni cui l’ODV è preposto (v. cap. 10) e consistenti nell’attività di vigilanza e di verifica sull’osservanza, efficacia, efficienza e necessità d’aggiornamento del Modello. Esso, pertanto, nei confronti del Consiglio d’Amministrazione ha l’obbligo di: presentare, all’inizio di ciascun esercizio, il piano delle attività che intende svolgere per adempiere ai compiti suoi tipici; comunicare per iscritto, alla chiusura di ciascun esercizio, una relazione sull’attività svolta, sulla gestione delle disponibilità finanziarie assegnate e sul riepilogo delle segnalazioni ricevute inerenti comportamenti aziendali che si sono discostati dai principi sanciti nel Modello; relazionare, per iscritto, periodicamente, in merito allo stato d’attuazione del Modello da parte di ATV e allo stato dell’attualità e dell’eventuale necessità d’aggiornamento della mappatura delle aree sensibili; comunicare tempestivamente, per iscritto, ipotesi di: a) violazione dei principi contenuti nel Modello; b) anomalie procedurali potenzialmente idonee a generare il rischio di accadimento di uno dei reati previsti dal Decreto e scaturite dall’espletamento delle attività sensibili; c) novelle legislative in materia di responsabilità amministrativa degli enti che attengono al perimetro d’attuazione del Modello. ATVRB01 - MODELLO ORGANIZZATIVO DI GESTIONE E CONTROLLO PER LA RESPONSABILITA’ AMMINISTRATIVAATVRB01 Rev. 03 Pagine 37 Pagina 32 Qualora la violazione dei principi del Modello ovvero le anomalie procedurali riscontrate abbiano riguardato il Consiglio di Amministrazione, l’ODV ha l’obbligo d’informare tempestivamente per iscritto il Collegio Sindacale e l’Assemblea dei Soci. L’ODV, ove richiesto e/o necessario, può chiedere d’incontrare il CdA e il Direttore Generale in apposite riunioni, per riferire in merito al funzionamento del Modello, all’eventuale necessità d’aggiornamento, alle rappresentazioni di comportamenti che hanno determinato una violazione del Modello o anomalie procedurali potenzialmente idonee a generare il rischio di accadimento di uno dei reati previsti dal Decreto. L’eventuale diniego dev’essere motivato. Tali eventuali incontri dovranno essere verbalizzati. L’organismo all’esito delle verifiche espletate non si limita ad adempiere all’obbligo di comunicazione nei confronti del Direttore Generale e al Consiglio di Amministrazione ma compie anche una valutazione delle singole circostanze integranti ipotesi di violazioni del Modello e pertanto dovrà: comunicare per iscritto i risultati dei propri accertamenti al Direttore Generale e al Consiglio di Amministrazione; verbalizzare per iscritto le rilevazioni di comportamenti/azioni in violazione del Modello o potenziali condotte rilevanti ai fini del Decreto allo scopo di acquisire tutti gli elementi utili da comunicare alle strutture preposte per la valutazione e l’applicazione delle sanzioni disciplinari; fornire proposte di modifiche che potrebbero essere attuate per la rimozione delle carenze riscontrate. 11.3. Flussi informativi verso l’Organismo di Vigilanza 11.3.1 Flussi informativi generali Al fine di agevolare l’attività di vigilanza e di verifica sull’efficacia ed effettività del Modello, l’Organismo di Vigilanza deve essere informato, mediante apposite segnalazioni, effettuate da chiunque venga a conoscenza di comportamenti “a rischio” secondo le prescrizioni del Modello, o ad eventi che potrebbero ingenerare responsabilità della Società ai sensi del Decreto Legislativo n. 231/2001. Fra queste s’individuano segnalazioni di carattere generale e segnalazioni specifiche. Nelle segnalazioni a carattere generale possono enuclearsi: le violazioni, anche potenziali, del Modello; le notizie relative ai cambiamenti organizzativi e/o delle procedure aziendali vigenti; l’aggiornamento del sistema delle deleghe e dei poteri di firma; la reportistica periodica in materia di salute e sicurezza sul lavoro, e segnatamente il verbale della riunione periodica di cui all’art. 35 del D.Lgs. n. 81/2008, nonché tutti i dati ATVRB01 - MODELLO ORGANIZZATIVO DI GESTIONE E CONTROLLO PER LA RESPONSABILITA’ AMMINISTRATIVAATVRB01 Rev. 03 Pagine 37 Pagina 33 relativi agli infortuni sul lavoro occorsi nei luoghi della Società; in particolare gli infortuni con prognosi superiore ai 40 giorni. i provvedimenti e/o notizie provenienti da organi di Polizia Giudiziaria, o da qualsiasi altra Autorità, dai quali si evinca lo svolgimento di indagini, anche nei confronti di ignoti, per i reati di cui al Decreto e che possano coinvolgere, direttamente o indirettamente ATV; le richieste di assistenza legale inoltrate dai dipendenti in caso di avvio di procedimento giudiziario per i reati di cui al Decreto, salvo espresso divieto dell’Autorità Giudiziaria; le notizie relative ai procedimenti disciplinari svolti e alle eventuali sanzioni/provvedimenti irrogati in relazione alle violazioni del Modello ovvero dei provvedimenti di archiviazione di tali procedimenti con le relative motivazioni. La Società al fine di facilitare la comunicazione delle segnalazioni sopra rassegnate all’ODV attiva gli opportuni canali di comunicazione dedicati e, precisamente, un’apposita casella di posta elettronica ([email protected]). Le segnalazioni possono essere inoltrate anche per iscritto, all’indirizzo: Organismo di Vigilanza, c/o ATV srl, Lungadige Galtarossa n. 5, c.a.p. 37133 Verona. Sono ammesse anche segnalazioni in forma anonima e comunque, in ogni caso, l’ODV deve garantire il totale rispetto della privacy di chi effettua le segnalazioni. Le segnalazioni specifiche, invece, sono fornite all’ODV attraverso la compilazione dei seguenti report. informazioni sull’utilizzo del personale in regime di straordinario aggiornamento sulla formazione del personale riguardante le problematiche attinenti al Modello Organizzativo scadenzario autorizzazioni e controlli ambientali scadenzario sorveglianza sanitaria reportistica periodica sulle relazioni del medico competente segnalazioni anomalie gestionali di rilievo 11.3.2. Piano di audit Annualmente viene predisposto dal Responsabile aziendale Internal Audit un piano di audit specifici sulla efficace applicazione del modello. Tal piano di audit, che viene concordato con l’OdV, include un audit al sistema di Internal Audit. Gli audit vengono eseguit dal gruppo di Internal audit, ad eccezione di quello al sistema che viene dall’OdV. I risultati del sistema vengono discussi con l’OdV in una apposita riunione, nella quale si stabiliscono anche le azioni correttive e preventive da mettere in atto e le relative scadenze. 11.3.3 Riunione periodiche di direzione Semestralmente l’OdV convoca, di concerto con l’Internal Audit, una riunione informativa con tutti i dirigenti di settore, finalizzata all’aggiornamento sulle modifiche al modello organizzativo e ATVRB01 - MODELLO ORGANIZZATIVO DI GESTIONE E CONTROLLO PER LA RESPONSABILITA’ AMMINISTRATIVAATVRB01 Rev. 03 Pagine 37 Pagina 34 alla raccolta di eventuali elementi indicativi di anomalie nell’applicazione del sistema. L’OdV predispone un verbale di riunione che viene firmato da tutti i partecipanti. Viene convocata con le stesse modalità una riunione separata con Direttore Generale e Presidente del CdA. 11.4. Raccolta e conservazione delle informazioni Ogni report, informazione, segnalazione e/o valutazione delle stesse, verbali di riunioni previsti dal Modello sono conservati dall’Organismo di Vigilanza in un apposito archivio. ATVRB01 - MODELLO ORGANIZZATIVO DI GESTIONE E CONTROLLO PER LA RESPONSABILITA’ AMMINISTRATIVAATVRB01 12. Rev. 03 Pagine 37 Pagina 35 SISTEMA DISCIPLINARE 12.1. Principi generali Aspetto essenziale per l’effettività del Modello è costituito dalla predisposizione di un adeguato sistema disciplinare per la violazione di regole di condotta imposte ai fini della prevenzione dei reati e degli illeciti. L’applicazione delle sanzioni disciplinari prescinde dall’effettiva commissione del reato e/o dall’esito di un eventuale procedimento penale, in quanto le regole imposte dal Modello sono assunte dalla Società in piena autonomia, indipendentemente dagli illeciti che eventuali comportamenti possono determinare. ATV, pertanto, non è tenuta, prima di agire, ad attendere il termine dell’eventuale procedimento penale e, al contrario, la tempestività della reazione dell’ente alla violazione delle regole di condotta, indipendentemente dalla circostanza che detta violazione integri o meno gli estremi di un reato o determini la responsabilità dell’ente medesimo, è garanzia dell’efficacia del sistema di controllo richiesto dal Decreto. ATV, pertanto, alla luce dei principi sopra richiamati, ha predisposto il sistema sanzionatorio in parola, parametrandolo alla posizione ricoperta dall’eventuale autore dell’illecito ed alle fonti normative d’eventuale regolamentazione. In particolare si evidenzia che, in ordine alle sanzioni applicabili al personale dipendente non dirigente, il presente sistema sanzionatorio trova la sua fonte primaria di regolamentazione nel Reg. All. A) al R.D. 148/1931 agli artt. 37 e ss. Oltre alla previsione di un sistema disciplinare per il personale dipendente non dirigente, ATV disciplina le conseguenze dell’adozione di comportamenti illeciti da parte dei soggetti ricoprenti le funzioni di dirigenti e soggetti apicali. Altresì è prevista la comminazione di sanzioni disciplinari anche nei confronti degli amministratori e sindaci che incorrano in violazioni del Modello fermo restando quanto già previsto in materia di responsabilità degli stessi nello svolgimento delle loro funzioni sia dalla normativa vigente nel Codice Civile sia, eventualmente, in ambito statutario. Il meccanismo sanzionatorio è infine previsto anche per tutti coloro che – esterni all’Azienda intrattengono a qualsiasi titolo rapporti con la Società. In ogni caso resta salva la facoltà della Società di richiedere il risarcimento dei danni verificatisi in conseguenza dei comportamenti posti in violazione delle prescrizioni del Modello, ivi inclusi i danni causati dall’eventuale applicazione da parte dell’autorità giudiziaria delle misure previste dal D. Lgs. 231/01. 12.2. Sanzioni previste nei confronti del personale dipendente non dirigente Le violazioni dei principi di controllo, delle procedure del Modello adottate in attuazione dei detti principi costituiscono illecito disciplinare. ATVRB01 - MODELLO ORGANIZZATIVO DI GESTIONE E CONTROLLO PER LA RESPONSABILITA’ AMMINISTRATIVAATVRB01 Rev. 03 Pagine 37 Pagina 36 Pertanto ai dipendenti che violano il Modello sono comminabili le sanzioni previste dalle norme disciplinari contenute nel Reg. All. A) al R.D. 148/1931 agli artt. 37 e ss., nel rispetto del principio della gradualità della sanzione e della sua proporzionalità alla gravità dell’infrazione. Le sanzioni saranno, in ogni caso, applicate nel rispetto della normativa speciale di cui al R.D. 148/1931 ovvero nel rispetto dell’art. 7, commi I - III della L. 20.05.1970 n. 300 (Statuto dei Lavoratori) per quanto riguarda i dipendenti cui non risulta applicabile l’anzidetta normativa speciale. Ai sensi dell’art. 38 del Reg. All. A) al R.D. 148/1931, resta salva la facoltà per ATV di proporre azione risarcitoria anche laddove, in conseguenza della violazione posta in essere dal dipendente, siano stati emessi dall’autorità giudiziaria nei confronti della Società medesima provvedimenti sanzionatori ex Decreto 231. 12.3. Sanzioni previste nei confronti dei dirigenti e del Direttore Generale In considerazione del rapporto fiduciario che lega i dirigenti alla Società, nello svolgimento delle attività nelle aree a rischio reato, essi hanno l’obbligo di rispettare e far rispettare le prescrizioni contenute nel Modello. Il Modello, pertanto, è portato a conoscenza di tutti i dirigenti della Società, mediante consegna diretta e sottoscrizione della dichiarazione di conoscenza del contenuto dello stesso anche in ordine alle prescrizioni disciplinari ivi contenute; prescrizioni, che consentono ad ATV, in caso di inadempimento, di avvalersi del diritto di risolvere anticipatamente il rapporto contrattuale nel rispetto degli obblighi previsti dal CCNL Dirigenti. Sono da considerare sanzionabili tutti quei comportamenti integranti violazione dei principi di comportamento e regole procedurali previsti nel Modello. Nell’ipotesi, invece, di colposa violazione dei principi di comportamento e delle regole procedurali contenuti nel Modello la violazione medesima potrà essere annotata nello stato di servizio del dirigente. Tali infrazioni potranno essere considerate da CdA in sede di determinazione degli aumenti di compenso fatti salvi gli scatti d’anzianità previsti dalla contrattazione collettiva. In ogni caso resta salva la facoltà per la Società di proporre azione risarcitoria anche laddove, in conseguenza della violazione posta in essere dal dirigente, siano stati emessi dall’autorità giudiziaria nei confronti della Società medesima provvedimenti sanzionatori ex Decreto 231. 12.4. Sanzioni previste nei confronti di amministratori e sindaci. ATV valuta con rigore le infrazioni del presente Modello attuate dal Consiglio di Amministrazione e dai Sindaci che sono tenuti a rappresentare l’immagine della Società medesima verso i dipendenti, gli azionisti, gli stakeholders. La formazione ed il consolidamento di un etica aziendale sensibile ai valori di correttezza e trasparenza presuppone che tali valori siano ATVRB01 - MODELLO ORGANIZZATIVO DI GESTIONE E CONTROLLO PER LA RESPONSABILITA’ AMMINISTRATIVAATVRB01 Rev. 03 Pagine 37 Pagina 37 innanzitutto acquisiti e rispettati da coloro che guidano le scelte aziendali in modo tale da costituire esempio e stimolo per coloro che operano a qualsiasi livello nell’interesse di ATV. Il presente sistema sanzionatorio, in ogni caso, non incide su quanto già previsto in materia di responsabilità degli amministratori e sindaci nello svolgimento delle loro funzioni dalla normativa vigente nel Codice Civile, da leggi speciali e, eventualmente, dallo statuto societario. Anche per gli amministratori e sindaci, altresì, è previsto che all’atto della nomina e/o al ricevimento di una copia del Modello, devono sottoscrivere la dichiarazione di conoscenza del contenuto del medesimo anche in ordine alle previsioni disciplinari ivi contenute. In caso di violazione dei principi di comportamento e regole procedurali previste dal Modello, l’Organismo di Vigilanza dovrà darne immediata comunicazione al Consiglio d’Amministrazione al Collegio Sindacale e all’assemblea dei soci. Come misura sanzionatoria massima è prevista la convocazione dell’assemblea dei soci avente come o.d.g. la proposta di revoca dell’incarico e/o la proposta d’esperimento di un’azione di responsabilità. In ogni caso resta salva la facoltà per ATV di proporre azione risarcitoria anche laddove, in conseguenza della violazione posta in essere dall’amministratore o sindaco, siano stati emessi dall’autorità giudiziaria nei confronti di ATV medesima provvedimenti sanzionatori ex Decreto 231. 12.5. Sanzioni nei confronti di Collaboratori, Consulenti e Terzi in genere. L’inosservanza e la violazione dei principi e delle procedure indicate nel Modello da parte dei soggetti aventi rapporti contrattuali con ATV, può determinare, grazie all’attivazione di opportune clausole all’interno del rapporto contrattuale sotteso, la risoluzione del rapporto contrattuale ferma restando la facoltà di richiedere il risarcimento dei danni verificatisi in conseguenza dei detti comportamenti, ivi inclusi i danni causati dall’applicazione da parte dell’autorità giudiziaria delle misure previste dal Decreto. ATV, quindi, inserisce nei nuovi rapporti contrattuali una dichiarazione del contraente, resa anche per conto dei soggetti che con lo stesso a loro volta collaborano, di conoscenza del contenuto del Modello, anche in riferimento alle misure disciplinari ivi previste, con esplicita assunzione dell’obbligo al rispetto delle disposizioni in esso contenute pena la risoluzione del rapporto contrattuale ed il risarcimento del maggior danno sofferto da ATV in ragione del comportamento illecito anche derivante dall’applicazione da parte dell’Autorità Giudiziaria delle misure previste dal Decreto. Per i rapporti già in essere alla data d’approvazione del presente Modello è prevista, per ciascun contratto in essere, la sottoscrizione di un’apposita clausola integrativa contemplante il contenuto e l’impegno innanzi descritto. ------------------------------------------------------------ FINE DEL DOCUMENTO