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Epitaffio di San Luigi Maria da Montfort Che cosa guardi, viandante? Una fiaccola spenta, Un uomo consumato dal fuoco della carità, Che si è fatto tutto a tutti, Luigi Maria Grignon da Montfort. Se tu t'informi sulla sua vita, nessuna è stata più pura, Nessuna penitenza, più austera della sua, Nessuno zelo più ardente del suo, Nella devozione verso Maria, Nessuno è stato più simile a san Bernardo. Sacerdote di Cristo, la sua vita ha ripersorso Quella di Cristo La sua parola ha predicato ovunque Cristo Infaticabile, ha riposato solo nella tomba. E' stato padre dei poveri, difensore dell'orfano, Riconciliazione dei peccatori, La sua morte gloriosa è stata simile alla sua vita, Come aveva vissuto, è morto. Maturo per Dio, e' volato in cielo. Morì nell'anno del Signore 1716, all'età di 43 anni. Autore anonimo Celebrare il Tricentenario dell'entrata gloriosa di Montfort al cielo ci invita a cercare, come scriveva Paolo a Timoteo (2 Tm 1, 6) a ravvivare, a rianimare questa fiammella che dorme ancora sotto le ceneri dopo tre secoli, in modo da essere abbagliati dallo stesso calore, da bruciare dello stesso ardore e da contemplare lo stesso splendore che illuminava la persona di Montfort durante tutta la sua vita. E' difficile realizzare che Montfort ha vissuto solo quarantatre anni e tre mesi su questa terra quando guardiamo tutto ciò che ha fatto in così poco tempo, tutto ciò che ci ha lasciato di scritti, di tracce del suo cammino spirituale che ancora oggi ispira numerose congregazioni, gruppi religiosi, associati e battezzati. Incredibile percorso! Quando ho sentito proclamare l'epitaffio di Montfort all'inizio della celebrazione di apertura del Tricentenario a St-Laurent, mi sono meravigliata nel constatare come l'autore in poche righe ha riassunto l'essenza della vita di questo apostolo di fuoco. In questo anno della Vita Consacrata, mi sembra molto appropriato presentarvene alcuni elementi, in collegamento con la Regola di Vita, che può sempre ispirare e interpellare noi, sue figlie … Guardando la nostra vita, possiamo riconoscervi i tratti spirituali del nostro Padre? Un uomo consumato dal fuoco della carità … Montfort si è fatto tutto a tutti sull'esempio del suo maestro Gesù. Il povero per lui era Cristo stesso. Montfort tenendo il povero tra le sue braccia ha gridato: “Aprite a Gesù Cristo!” Il suo impegno per i poveri è fondamentale. Se si è fatto loro difensore vivendo in mezzo ad essi all'ospedale di Poitiers, sposa pure la loro povertà nel suo stesso essere. Questo atteggiamento di fronte ai beni materiali in lui non è stato passeggero … diventa una regola di vita permanente. La sua povertà materiale è molto semplicemente l'espressione della sua fede, della sua fiducia assoluta nel Padre dei cieli, del suo amore per coloro “che il mondo abbandona”… Bollettino N° 26 Giugno 2015 Leggendo il Capitolo della Regola di Vita sulla povertà in relazione con questa scelta fondamentale di Montfort, prendiamo il tempo di lasciarci interpellare: I nostri impegni riflettono questa priorità per i poveri? Il nostro modo di vivere, i nostri possessi testimoniano che il nostro unico tesoro è Dio per il quale vogliamo dare tutto? (R.V. 22) Nessuna penitenza più austera della sua … Parecchi biografi presentano le penitenze di Montfort sotto l'aspetto stravagante della sua personalità e della sua vita non imitabile. Per Grandet, il motivo del comportamento singolare di Montfort è la sapienza di Dio che sceglie alcuni santi “per combattere la falsa sapienza dei mondani con la follia apparente del suo Vangelo”, colmandoli del suo Spirito e suscitando “uomini di una nuova specie.”1 Nel nostro fondatore la penitenza è profondamente legata alla follia dell'amore della Sapienza che si immola, senza ripensamenti, in un dono totale sulla Croce. “La Croce, quando è portata bene, è causa, nutrimento e testimonianza d'amore. Accende il fuoco dell'amore divino nei cuori … Conserva a aumenta tale amore ... La Croce è la prova più certa che si ama Dio.» ASE 176 « Il nostro itinerario di discepole della Sapienza incontra la Croce. » RV 55. La croce come è segno dell'amore di Cristo e prova della nostra risposta appassionata nella nostra vita? Nessuno zelo più ardente del suo … Nella sua devozione verso Maria … Montfort ci presenta la devozione a Maria come il segreto più meraviglioso per acquistare e conservare la divina Sapienza AES 203. Immergendo il suo guardo in quello di Maria, le affida la sua contemplazione per scoprire nel quotidiano, i misteri della vita di Gesù. La sua preghiera nutrita dalla Parola di Dio, gli ha insegnato questo segreto sicuro « per andare a Gesù, per amarlo totalmente e per divenire suo discepolo, vi è un solo segreto: una tenera devozione a Maria. Lo zelo apostolico ardente di Montfort è profondamente nutrito dalla sua devozione a Maria » TVD 56 Invito ciascuna di noi a riflettere sulla nostra devozione a Maria e sul suo influsso nella nostra vita e nel nostro zelo apostolico come Figlia della Sapienza a partire dai due numeri seguenti: Secondo l'invito di Montfort, contempliamo i misteri della vita di Cristo, nella preghiera mariana. RV 58 Ogni giorno, facciamo memoria della nostra consacrazione a Gesù Cristo, Sapienza Incarnata. RV 54 In questo anno del Tricentenario, forse desidereremmo aggiungere all'epitaffio del « buon Padre da Montfort » un accento che ci ha profondamente colpite? Prendiamo allora il tempo di tornare alla sorgente per abbeverarci all'eredità inesauribile del nostro fondatore che, senza dubbio, parlerà al nostro cuore. Sr Louise Madore fds Superiora generale ___________________________ 1 Dictionnaire de spiritualité montfortaine, p.824 2 La sapienza del cuore Madre Maria Luisa e le prime Figlie della Sapienza si sono dedicate all'inizio alla cura dei malati. Con quale energia e coraggio, le nostre suore hanno vissuto amore, tenerezza, ascolto e fiducia! Un servizio ai malati che esprimono il volto della Sapienza negli ospedali di Poitiers, La Rochelle, Niort, Château d’Oléron, ecc. Tutte le sfide che hanno dovuto vivere mi stimolano a continuare in questo servizio nel campo della salute. Lavoro nel dispensario medico « lo Spirito Santo », nell'ufficio Ginecologia-ostetricia di consultazione esterna per donne per un controllo prenatale e altre patologie del settore. Integro i tratti della Sapienza, l'ascolto attivo, la tenerezza, la compassione e la fiducia. Queste donne vivono una realtà molto dura. Mi rendono una donna compassionevole come Gesù. La loro condivisione mi edifica e per loro l'ascolto è molto importante. Lavoro anche all'ospedale Carollo con gli adolescenti. E' un progetto lanciato di recente, al centro di cura integrale per giovani. Siamo un'equipe composta da una psicologa, Elena, un'educatrice, Silvana e io. Ho iniziato tenendo dei laboratori di sessualità. Presto, pure, l'attenzione prenatale alle adolescenti incinte e dei laboratori di psicoprofilassi e soprattutto, l'educazione e la prevenzione delle infezioni trasmesse sessualmente. Andiamo nelle scuole povere dove i giovani di giorno lavorano e la sera studiano. Provengono da famiglie con problemi: genitori separati, violenza e altro. La sapienza del cuore è essere con l'altro,. E' uscire da sé per l'altro. E' essere solidale senza giudicare nessuno. E' la carità che riconosce la dignità della persona piuttosto che i suoi comportamenti. Sr María Cristina Tucto Vilcañaupa Delegazione Maria Luisa 3 Perché tutti abbiano la vita Il progetto per bambini, « Perché tutti abbiano la vita » è ben avviato nella nostra comunità di Quito, Ecuador. Vi lavoriamo in due Figlie della Sapienza. Quest'opera è iniziata sotto l'impulso di Sr Isabel Mateus nel 2009. Suo scopo era di aiutare i bambini poveri del quartiere a fare i loro compiti. Con gli anni, il servizio è stato modificato e si è sviluppato. In questo quartiere, molte donne sono sole ad allevare i loro bambini e a causa del loro lavoro, sono fuori casa tutta la giornata. Aiutare i propri figli nei loro compiti è un ruolo quasi impossibile. In più, la maggior parte dei genitori hanno un livello di istruzione scolastica solo di base. Spesso non comprendono ciò che i professori della scuola esigono dai loro figli. Inoltre, molti bambini vivono situazioni difficili in casa: insicurezza del lavoro dei genitori, mancanza di risorse economiche, separazione delle coppie, patrigni, violenza familiare, ecc. Tutto ciò colpisce i bambini che sono segnati da ritardi scolastici, da problemi di comportamento e carenze affettive. Il finanziamento proviene da due ONG canadesi e un'altra belga. Nel 2013, questo sostegno ha permesso di acquistare del materiale adeguato e di dare un salario alle suore che collaborano al progetto. In più, dal 2014, abbiamo accolto una volontaria francese con la mediazione della Delegazione della Cooperazione Cattolica. E' un'educatrice che vive con noi. Accogliamo i bambini, dai 6 ai 10 anni, la mattina e il pomeriggio, ciascuno secondo il suo turno. La mattina, vengono da 6 a 8 bambini e in media 18 nel pomeriggio. Oltre l'aiuto scolastico, siamo attenti alla salute, proponendo ogni anno consulti di pediatri e controlli della vista. Quando i bambini hanno bisogno di esami di laboratorio, di medicine e occhiali, aiutiamo i genitori a pagare le spese. Da tre anni, possiamo proporre ai bambini e ai genitori un aiuto psicologico, per mezzo di laboratori, di riunioni e di sessioni di shiatsu1 con professionisti in questo settore. 1 Terapia manuale di origine giapponese Non sappiamo per quanto tempo potremo offrire questo servizio alle famiglie bisognose. Al contrario, sappiamo che i bisogni sono grandi e i genitori ci sono molto riconoscenti constatando i progressi dei loro figli. Sr Sylvie Berruet Delegazione María Luisa 4 Prendersi cura della propria vita JPIC Canada La Casa Maria Luisa, è un luogo di accoglienza, di ascolto e di formazione, fondata dalle Figlie della Sapienza per aiutare ogni persona desiderosa di prendersi cura della propria vita. In occasione della Giornata internazionale della donna, l'8 marzo scorso, settanta donne circa sono venute da ogni parte, a celebrare alla Casa Accoglienza Sagesse, strada Montréal 434 - Ottawa. Che gioia ritrovarsi in questa diversità culturale dove le differenze sono ricchezze riunite per riconoscere il contributo unico della donna nella nostra società. Esse sono originarie di Haïti, della Tunisia, della Colombia, del Marocco, del Messico, della Costa d'Avorio, dell'Etiopia e del Canada. La Signora Latifa Doudech, tunisina, e i suoi numerosi collaboratori del campo animano l'incontro. Dopo un tempo di accoglienza reciproca, ascoltiamo una conferenza sul tema specifico e condividiamo le nostre diverse esperienze. Gli applausi e i commenti esprimono la loro riconoscenza. In seguito viene data comunicazione della donna dell'anno scelta per il suo contributo fra il gruppo. Oltre un riconoscimento dei suoi pari e amiche riceve un bel bouquet di fiori. Per alcune donne questa uscita è l'unica dell'anno senza il loro sposo e la famiglia e noi desideriamo che sia una giornata indimenticabile. Vi regnano il rispetto e la gioia. La festa prosegue con una gustosa merenda come pure con numerosi incontri e sorteggi di doni. E che cosa dire delle danze che sgorgano dai diversi gruppi etnici dove ciascuna è invitata a unirsi? Sr Suzanne Poulin, Quante risate, quante abilità! Un Bravo a ciascuna. Canada Integrazione: una grande gioia! Le Figlie della Sapienza sono inserite nel quartiere multietnico Côte-des-Neiges a Montréal QC, Canada. Operiamo presso famiglie immigrate, spesso monoparentali. La maggior parte del tempo queste famiglie abitano nella zona meno favorita del quartiere. Le accogliamo, le accompagniamo e offriamo loro un servizio di aiuto. Queste che arrivano hanno ristrette risorse finanziarie e dal momento del loro arrivo non ricevono l'aiuto governativo. E' chiaro che sono sprovviste di tutto. Procuriamo loro quanto è necessario per ammobiliare il loro alloggio e forniamo loro i beni di prima necessità, mobili, biancheria da letto, accessori di cucina, abiti e altro. Per quanto riguarda l'alimentazione, le incoraggiamo a frequentare i banchi alimentari. Il fatto di ricevere una parte della loro alimentazione le aiuta ad assicurare la sopravvivenza. 5 Svolgiamo il nostro lavoro in collaborazione con gli organismi dell' ambiente che si dedicano ai bisognosi: la Società San Vincenzo de Paoli, la Mutualità, Multicalf, Siari, il Buon Samaritano e la Casa Blu. L'opera richiede lunghe ore di ascolto, numerosi contatti e molteplici comunicazioni con le famiglie e gli organismi che contribuiscono ad aiutare i nuovi arrivati. L'adattamento degli immigrati al loro paese di adozione, il Canada, è spesso lungo e penoso perché incontrano molte difficoltà. Fra queste, vi è quella della ricerca di impiego perché per quanto diplomate, le persone soffrono a lungo prima di trovare un impiego. Sr Doris Rodier al centro di aiuto Quando una famiglia giunge a integrarsi, a prendere in mano la propria vita e a rispondere ai propri bisogni, è una grande gioia per lei e per noi. Sr Doris Rodier Canada Mente sana in un corpo sano Nel 1949 le Figlie della Sapienza del Canada hanno avviato un campo all'aperto nella cittadina di St-Côme a nord di Montréal. Chiamata Villaggio dei Giovani (VDJ), quest' opera resta ancora oggi fedele alla sua missione originaria, quella di offrire a giovani e a gruppi meno fortunati l'opportunità di vivere un' esperienza in un ambiente eccezionale immerso nella natura. Lungo i decenni le Suore hanno creduto che una mente sana si sviluppa in un corpo sano Villaggio dei Giovani (VDJ)—St-Côme Québec. Il 26 ottobre 2006, con accordo notarile, le Figlie della Sapienza hanno ceduto l'opera di VDJ al Consiglio di amministrazione (CA) composto da nove membri di cui quattro li rappresentano sempre. L'ultimo progetto nato di VDJ fu la costruzione nel 2011-12 di un nuovo edificio che ha aperto le sue porte alla fine di dicembre 2012. Può accogliere cinquantotto persone, membri di gruppi o di famiglie. Sulle orme delle Figlie della Sapienza che, con l'audacia delle loro decisioni, nonostante le loro deboli risorse finanziarie, hanno reso possibile la Missione di VDJ, i membri del CA continuano a favorire la realizzazione di un sogno fondato su una visione eco-spirituale. Lunga vita è augurata a quest'opera nata da una visione ecologica ben radicata nella spiritualità della Sapienza di Dio, Quella che, secondo il libro dei Proverbi, danzava nell'universo con i figli degli uomini. Sr Jocelyne Fallu Canada 6 La Casa Santa Maria—St. Mary’s Home La Casa Santa Maria (St. Mary’s Home) è un organismo che offre una serie completa di programmi e di servizi sociali. Giovani donne vi vivono una gravidanza e un parto in salute e acquisiscono le conoscenze e le competenze necessarie per allevare bambini sani e gioiosi. La residenza offre servizi a quindici utenti come pure un centro di risorse diversificate per genitori e figli con un accento alla salute mentale e alla crescita personale. Le ospiti hanno pure la possibilità, con il contributo della Scuola Cattolica Immaculata, di terminare i loro studi del livello secondario. Numerose sono quelle che, grazie a quanto ricevono alla Casa Santa Maria coltivano l'ambizione di continuare i loro studi a un livello più elevato sperando di ridare alla società quello che hanno ricevuto. Per questo, nel giugno 2014 erano nove a diplomarsi con orgoglio alla fine dei loro studi di livello secondario. Parecchie giovani hanno goduto di una borsa di studio. Se tuttavia il bambino è troppo piccolo per permettere alla mamma di continuare immediatamente gli studi, la borsa è conservata da un amministratore per cinque anni. Ogni borsa non utilizzata dopo i cinque anni viene attribuita a un'altra cliente. Così tutto il denaro offerto per studio conserva lo stesso scopo. Alla Casa Santa Maria quante nuove vite sono state preservate e quante mamme hanno ripreso gusto per la vita grazie a quanto viene offerto come risorse! Nella foto qui sopra, alcune diplomate di giugno 2014 tengono con orgoglio il loro bambino. Le Figlie della Sapienza non lavorano direttamente con il personale e le ragazze della Casa Santa Maria ma la Provincia è molto generosa sul piano del contributo in denaro. Io sono membro del Consiglio di amministrazione. E' da sottolineare che la residenza attuale è una casa già appartenuta alla Congregazione. Avremmo tappezzato con preghiere le mura di questa casa per promuovere la vita in tutti i sensi. Sr Eileen Mathieu Canada Nomina di Governo R. D. del Congo Superiora della Delegazione Consigliere Sr Pierrette Bwamba - 3° mandato Sr Marie-Madeleine Bofoe - 3° mandato Sr Zoly Tiana Marie Jeanne Rasoamanandrainiaina - 2° mandato Sr Virginie Bitshanda - 1° mandato 7 Impegno per le donne ed i bambini Da molti anni, i diversi Capitoli Generali delle Figlie della Sapienza hanno messo in rilievo la priorità dell’impegno della Congregazione per le donne e i bambini. Questo aspetto specifico della sua missione, già indicato dal Capitolo 2012 come uno degli obiettivi da raggiungere entro il 2018 insieme all’impegno per la Giustizia, la Pace e l’Integrità della Creazione per mezzo di un lavoro in rete. Questa è stato ripreso nell’ultima stesura della Regola di Vita (2014): “Al seguito della Sapienza liberatrice, privilegiamo impegni per la protezione e la promozione delle donne e dei bambini. Verso di loro, mettiamo in atto gesti concreti per ristabilire la loro dignità e sollecitare diverse strutture governative. Tutte siamo colpite dai drammi che segnano la loro esistenza e li presentiamo a Dio nella nostra preghiera.” (Regola di Vita, M2) In Italia, una comunità è impegnata da una trentina d’anni a Ravenna presso diverse strutture caritative gestite da una parrocchia. Suor Maria Rita, italiana, è responsabile, con un’équipe di volontari, di un dormitorio di emergenza, “Il Buon Samaritano”, destinato maggiormente agli uomini, ma con quattro posti per le donne, alcune volte accompagnate da una loro figlia – anche se l’accoglienza dei minorenni non è prevista . Gli ospiti vengono dall’Europa Orientale (specialmente donne arrivate con la speranza delusa- di un lavoro), dal Maghreb, dall’Africa, dall’Asia, a seconda degli avvenimenti socio-politici. Tuttavia notiamo un numero crescente di Italiani diventati poveri, avendo perso i loro diritti. Sr Maria Rita, fds, e le due donne somale ospiti nel mese di luglio 2014 nel dormitorio “Il Buon Samaritano” Durante la loro breve permanenza le persone accolte ricevono la colazione, due pasti quotidiani e i vestiti necessari. Sono aiutate per svolgere le pratiche amministrative con l’obiettivo di trovare una soluzione per migliorare la loro situazione il che ovviamente non è facile, visto la crisi attuale a livello sia politico sia lavorativo sia sociale e il fatto che non tutti collaborano attivamente allo sforzo, tra cui quello di imparare al più presto l’italiano. Sr Maria Rita, fds, con due bambini e la loro mamma, utenti dei servizi caritativi parrocchiali 8 Ultimamente, sono arrivate nel dormitorio due donne somale inviate da Mare Nostrum, organismo creato per accogliere i numerosissimi immigrati, specialmente coloro che approdano sull’isola tristemente celebre di Lampedusa. Queste due donne, musulmane praticanti, non sapevano una sola parola d’italiano; inoltre, abbiamo scoperto presto che erano affette di scabbia. Naturalmente, abbiamo riservato per loro sole la camera delle donne e abbiamo fatto il necessario per curarle e pulire il locale prima della chiusura estiva annuale del dormitorio! Diventare artefice del proprio destino R.V. 3 Suor Marie-Adeline, francese, in relazione sia con il parroco sia con la Caritas diocesana, accoglie coloro che vengono a cercare una sporta di viveri. Sono spesso donne, a volte con bambini piccoli, che si presentano a nome del nucleo familiare, oppure donne anziane, sole o non. Il contenuto delle sporte tiene conto delle diete alimentari per motivi religiosi (musulmani) o sanitari (diabetici) e della composizione del nucleo familiare (numero di persone, bambini, anziani) – a secondo però delle provvisioni fornite dal Banco Alimentare regionale e da diversi negozi. Sr Marie-Adeline, fds, con una donna camerunese utente del servizio “Sporte Viveri” Suor Marie-Adeline cerca di offrire un sorriso e un’accoglienza calorosa, senza però trascurare l’aspetto amministrativo, affinché le regole siano rispettate (frequenza, autenticità della lettera del parroco o dell’assistente sociale timbrata dalla Caritas). Infatti, questo servizio deve andare oltre la pur necessaria consegna di cibi. Si tratta di aiutare gli utenti a prendersi in carico attraverso le pratiche da svolgere, affinché siano coscienti di dover “guadagnare” in modo dignitoso il cibo ricevuto. Un altro aspetto educativo consiste nel portarli ad accettare che non tutti gli alimenti sono disponibili: questo servizio non è un supermercato gratuito. Ultimo punto essenziale: non ricorrere a imbrogli, perché allora la relazione non può essere giusta e l’onestà è premiata. A livello comunitario, abbiamo deciso di assumere, per due ore di pulizie alla settimana, una donna albanese, sposata e madre di due bambini. Abbiamo considerato questa assunzione non solo come un necessario aiuto domestico, ma anche come una seppur modesta partecipazione sia alla lotta contro la disoccupazione e il lavoro in nero sia all’inserimento in Italia di una famiglia immigrata. Così la nostra Congregazione cerca di porsi accanto alla donna, di aiutarla nel bisogno e di stimolarla a “diventare artefice del suo destino” cf. Regola di Vita, n° 3. Sr Maria Rita e Sr Marie –Adeline Italia 9 All'inizio di gennaio 2015, il sud del Malawi ha conosciuto piogge torrenziali che hanno provocato inondazioni massicce in quindici distretti (su ventotto distretti). Nella maggior parte dei territori, le case e le culture sono state completamente distrutte. Migliaia di persone si sono ritrovate senza riparo mentre un numero sempre maggiore di abitazioni crollavano sotto una pioggia incessante. Le inondazioni hanno seriamente danneggiato le infrastrutture, soprattutto le strade e i ponti. La maggior parte delle persone senza casa trovavano rifugio in luoghi comunitari quali le chiese, le scuole e altri campi adibiti allo scopo. Le Figlie della Sapienza del Malawi, con il contributo del Consiglio generale hanno aiutato 570 famiglie delle diocesi di Zomba e di Blantyre. Ogni famiglia ha ricevuto un sacco di 25 kg di farina di mais. L'aiuto fornito è ben lontano dal rispondere ai bisogni poiché le famiglie hanno bisogno di un sostegno continuo per un certo tempo per il cibo, gli utensili di cucina, le coperte e fattori di produzione agricola per poter coltivare di nuovo. Ogni famiglia ha ricevuto un sacco di 25 kg di farina di mais I campi fronteggiano molteplici sfide. La maggior parte sono sovrappopolati, presentano inquietudini sul possibile divampare di malattie trasmissibili attraverso particelle in sospensione. Vi è carenza di risorse come l'acqua e i servizi igienici. Inoltre, l'accesso ad alcuni luoghi comunitari è difficile a causa di strade diventate praticamente non transitabili per le piogge torrenziali. Sr Mary Chimalizeni Malawi 10 La vita in abbondanza Mi sento inviata in missione dalla Congregazione nel settore della sanità. Al mio ritorno nella comunità di Quito, Ecuador, ho trovato lavoro in un centro medico “Il Giordano” dei Padri Carmelitani Scalzi, un'opera sociale per un servizio sanitario di qualità. Come religiosa infermiera mi sento al mio posto. A poco a poco mi inserisco nella missione e nella visione dei Padri Carmelitani. All'inizio, come era difficile presentare un altro tipo di vita consacrata! I miei compagni accettavano con difficoltà di vedermi vestita civilmente. Gradualmente, ho guadagnato spazio e accettazione. Ho superato questa difficoltà e mi sento invitata a rivelare Dio nei miei impegni nella salute per il suo Regno. Tutti i giorni, mi occupo di compiti ordinari che vanno dall'attenzione diretta ai malati all' amministrazione di medicinali acquistati al centro stesso; poi, presto assistenza negli uffici di medici e procuro il materiale necessario alle cure. E' un'esperienza diversa poiché mi capita di sostenere l' amministrazione con la direttrice e il medico del Centro. Questo ambiente mi permette con i miei colleghi di partecipare a un servizio per la comunità facendo del nostro meglio per il bene dei malati. E' chiaro che ci assumiamo il lavoro come equipe in modo responsabile. Data la situazione del paese, il governo non riesce a stabilire una buona copertura medica per tutti. E' sempre mediocre. Le persone vengono quindi ai centri medici alla ricerca di una soluzione ai loro problemi di salute. Che gioia vederli partire soddisfatti dopo il consulto! Ho l'occasione di rivelare l'amore della Sapienza ai pazienti. Sempre, sento un “molte grazie” da parte loro. E' un gesto di gratitudine che va dritto al mio cuore. E' un bene per me essere in missione in questo modo. Come dice il salmo 15, “tu sei mia parte di eredità e mio calice nelle tue mani è la mia vita.” Come Maria alla Visitazione, portiamo Cristo Sapienza alle persone alle quali siamo inviate perché « tutti abbiano la vita in abbondanza. (RV. N° 1). 11 Sr Silvia Parra Delegazione María Luisa Accanto agli ultimi... A Catania, Sicilia, esiste un Centro di Accoglienza diurno e di soccorso sociale l’ “HELP CENTER” per persone senza fissa dimora, o che vivono in situazione di disagio e di esclusione, di sfruttamento in particolare donne e bambini stranieri (rifugiati politici, richiedenti asilo, irregolari, persone sole …) Come Figlia della Sapienza da tre anni opero in questo Centro che è nato nel 2006 nei pressi della Stazione Centrale di Catania con sede in Viale Africa- Catania. Sono offerti i servizi seguenti: Ascolto e orientamento Colazione Servizio doccia Servizio mensa Distribuzione vestiario Scuola di lingua italiana Sportello legale Sportello di mediazione abitativa Servizio di aiuto psicologico Dopo aver ascoltato i racconti e le storie delle persone e dopo aver osservato i bisogni e le risorse del territorio, la Caritas, discerne quali percorsi tracciare, quali cammini intraprendere per testimoniare concretamente l’amore di Dio per le persone. L’Help Center è un “piccolo disegno per un grande progetto di vita. Una cosa minuscola, nel grande mare dei problemi che investono l’umanità, ma racchiude in sé energia per diventare grande e rigoglioso”. Montfort ci dice: “A quanti il mondo suole abbandonare preferenziale amore offrite” (Cantici: n° 149,1) 12 Sr Marta dell’Immacolata Italia La Conferenza Ecuadoregna dei religiosi (CER) a Quito è un luogo di incontro con fratelli e sorelle di carismi e culture differenti. Queste persone si formano, sognano, condividono difficoltà e gioie e soprattutto elaborano e attuano progetti a servizio della vita consacrata e del Regno. Negli anni ho collaborato soprattutto nel settore della formazione: scuola d'accompagnamento, juniorato, formazione permanente e noviziato. Per quanto apprezzi molto tutti questi ambiti, i due che voglio sottolineare per l'apporto personale che ne ricevo, sono l'Equipe di riflessione teologica (ERT) e l'inter-noviziato. Nell'ERT, ho il privilegio di condividere con regolarità e con libertà esperienze molto diverse con fratelli e sorelle teologi. Voglio sottolineare la libertà e la fraternità con la quale possiamo riflettere, condividere, esprimere le nostre preoccupazioni e timori. Ne traggo molto profitto per la mia fede. Anche la nostra equipe (ERT) ha compiuto un lavoro intellettuale rigoroso. Ogni anno, dobbiamo organizzare la Settimana di teologia della vita consacrata dell'Ecuador, un evento che riunisce circa 400 religiosi del paese. Parecchie volte all'anno, pubblichiamo anche delle schede che alimentano la formazione permanente delle Congregazioni. L'obbligo di partecipare a queste riunioni ci aiuta ad aggiornarci, a mantenerci "vigili" e ad analizzare la realtà nella quale viviamo conservando su di essa uno sguardo critico. Il mio contributo come facilitatrice all’inter-noviziato, dove faccio lezione una volta alla settimana, è molto diverso e ugualmente arricchente. Questa istanza di formazione rende possibile una vasta esperienza della chiesa universale. Sono presenti una grande varietà di congregazioni e di culture, come pure un largo ventaglio di sensibilità ecclesiologiche e di modalità di concepire la vita religiosa. Questo si percepisce nelle condivisioni, nella vita in commissione, nella liturgia o semplicemente nella grande varietà del gruppo, a partire dal modo di vestirsi e si porsi. Che le persone siano formatrici o novizie, questo incontro settimanale fra persone che realizzano la stessa missione è molto proficuo. 13 Inoltre, penso che questa esperienza d' "inter" costruisce lentamente e modestamente la Chiesa di oggi e di domani. Si elabora una presa di coscienza dell'unità della vita religiosa e si sviluppa un gusto per l'incontro e il lavoro intercongregazionale. Ognuno vive anche un approfondimento del proprio carisma confrontandosi con il carisma che vivono le altre congregazioni. E' frequente sentire la testimonianza "Sto bene dove mi trovo..." L'identità della Congregazione risulta così ben definita e, paradossalmente, rafforzata. Con l'esperienza, mi rendo conto che lavorare per il bene comune della vita religiosa in una Conferenza nazionale esige molte convinzioni e gratitudine perché siamo molto sollecitate per altri impegni nella missione delle nostre Congregazioni. Da parte mia, sono convinta che quest'opera è un bene “universale” e ho sempre potuto contare sul sostegno della Comunità e della Congregazione. Sr Lourdes Alonso, Delegazione María Luisa Anno Sapienza 2015-2016 Le Suore che parteciperanno alla formazione dell’Anno Sapienza sono ora concordate e abbiamo il piacere di informarvene Nomi Entità Lingua Sr Vinolia Mary SANTHANA SAMY Sr Georgine NIRINASOA Sr Alphonsine Y Brovias RASOARILINE Sr Jumelyn HALAWIG Sr Rithanne ALEXANDRE Sr Océan NELMINA India Madagascar Madagascar Filippine Haiti Haiti Francese Francese Francese Francese Inglese Inglese Paese Francia Francia Francia Francia Filippine Filippine Questa esperienza sarà animata da Sr Mary Immaculate Makina del Malawi e da Sr Berthe Léa Razanarisoa del Madagascar. Siamo loro riconoscenti per aver accettato questa missione importante. 14 Armonia tra i popoli Noi suore della Comunità di Cavallermaggiore (CN), benché anziane, guardandoci intorno abbiamo visto che molti immigrati vivono in questo paese Sollecitate dalla spiritualità e dalla nostra Regola, abbiamo pensato insieme ai servizi esistenti di far incontrare le famiglie immigrate per una maggiore conoscenza e vivere l'inculturazione e l'integrazione. Queste famiglie provengono da Marocco, Romania, Albania, Perù, India, in cerca di lavoro. Cibo, canti e racconti delle diverse etnie hanno favorito lo scambio, la conoscenza e alimentato il desiderio di continuare a incontrarsi. L'occasione ci è stata offerta dalla festa delle donna, 8 marzo. Con le catechiste è stato preparato un bigliettino con pensieri sulla donna e un rametto di mimosa per tutte. Dentro il progetto educativo della scuola elementare dal tema: "Il gioco ci unisce", anche noi suore abbiamo invitato le famiglie a lasciarsi coinvolgere in modo attivo e alla conclusione dell'anno scolastico è stata realizzata una festa. Ogni nazionalità presente ha raccontato una favola del proprio paese e con stoffa caratteristica delle diverse culture è stata cucita una grande coperta. Essa rappresentava la terra casa di tutta l’umanità che nella diversità esprime armonia e pace quando c’è rispetto e accoglienza di ciascun popolo. Comunità di Cavallermaggiore Italia 15 Sono Sr Jenny Palomino, nata in Perù, avvocato di professione e con una formazione di consigliera terapeutica in tossicodipendenza. Sono Juniore del 6° anno e per la grazia di Dio, la mia chiamata a seguirlo si consolida. In Ecuador da due anni, opero nel settore legale nella missione diretta dalle Suore Missionarie di S. Carlo Borromeo, con una equipe multidisciplinare a favore delle persone profughe. Lavoriamo in rete con diverse istituzioni pubbliche o private per offrire una presa in carica completa. I migranti, in maggioranza colombiani, fuggono dal loro paese per la situazione di violenza armata generalizzata. A volte, la missione è un po' a rischio, ma mi permette di attualizzare il nostro carisma e le parole del nostro fondatore risuonano in me, “chi non rischia niente per Dio, non farà niente di grande per lui.” Soprattutto, sono riuscita a ottenere i servizi per la regolarizzazione migratoria (documento per un soggiorno regolare) come pure l'accesso al diritto all'educazione e alla salute. Partecipiamo anche a un'analisi di proposte normative legate alla questione della mobilità umana. Ho conosciuto casi particolarmente complessi di persone rifugiate. Un uomo anziano minacciato di morte nel suo paese, dipendente dalla droga e altre infermità, senza visto, è stato detenuto e, essendosi fatto ritirare il suo statuto di richiedente asilo, è entrato in un processo di deportazione, domanda aiuto “per vivere come una persona umana.” Lavoriamo a favore delle persone profughe per offrire una presa in carica completa Ho incontrato anche molti casi di minori che vivono situazioni di violenza o di migranti in situazione di indigenza. Tutto questo mi invita a stare nelle periferie, alle frontiere. In queste situazioni faccio l'esperienza della presenza di Dio, che mi lascia essere il suo strumento per collaborare perché le persone siano trattate con dignità e possano esercitare i loro diritti. Pongo la mia fiducia in Maria. Possa continuare ad accogliere l'invito di Gesù ad amare e, a partire dal carisma dei nostri fondatori, ad amare i poveri e a servirli con gioia, quelli che il mondo rifiuta ed emargina. Sr Jenny Palomino Delegazione María Luisa 16 Grazie a te Suor Marie-Louise che hai messo le tue capacità a servizio dell'economato generale per più di 6 anni alla Casa generalizia. Sr Marie Louise Nakhuluma Hai assunto le tue responsabilità con coraggio e amore della Congregazione e hai assicurato molteplici servizi nella comunità. Hai amato la Città eterna che hai visitato con la tua fede e il tuo amore della Chiesa universale. Grazie Marie-Louise, le nostre preghiere ti accompagnano per la futura missione che ti sarà affidata nella tua provincia di origine ma anche nel tempo di ripresa che tu prossimamente vivrai! Non ti dimenticheremo! Nuova equipe di animazione Belgio Responsabile dell’ equipe Sr Marie-Suzanne Thielens 2° mandato Membri dell’ equipe Sr Annie Joly 2° mandato Sr Marie-Louise Pire 2° mandato Sr Monique Rahier 2° mandato Sr Elisabeth Storms 2° mandato Nomina di Governo GBI Responsabile della Delegazione Sr Maureen Seddon Consigliere 1o mandato Sr Clare McCaffrey - 1° mandato Sr Margaret Morris - 1° mandato Sr Patricia Reilly 17 1° mandato Al servizio della Vita Che cosa ha motivato Sr Lois Mathieu durante i 24 anni trascorsi in PNG? La sua vocazione di Figlia della Sapienza e la sua professione di infermiera sono state profondamente ispirate dalle parole di Gesù, “Sono venuto perché abbiano la vita e l'abbiano in abbondanza” (Jn 10, 10). Lavorando, amava citare il Dr Tom Dooley che parlava alle infermiere, “Un'infermiera è chiamata a guarire talvolta, ad alleviare il dolore spesso, e a confortare sempre.” Sr Lois era una buona infermiera con un acuto senso dell'humor. Con lei vicino, mai un momento di noia! Ha lavorato come infermiera educatrice in Malawi e in PNG. E' interessante notare che è stata chiamata a servire in questo paese dopo l'incidente di aereo del 1990 quando 2 nostre missionarie hanno perso la vita. Il giorno stesso in cui ha lasciato la PNG, il 19 gennaio 2015, era l'anniversario di questa tragedia. Come Maria, continuava a riflettere su questi avvenimenti. Dal 1999 al 2007, Sr Lois è stata Responsabile della nostra delegazione di PNG. Aveva una grande preoccupazione per le suore melanesiane e ha contribuito molto alla loro formazione in diversi settori, compreso quello dell'educazione della sanità. Negli ultimi 7 anni, è stata a servizio delle persone che vivono con l'HIV e l'Aids. Con la sua formazione nella sanità, in counseling e cura, ha aiutato le persone non solo a ricuperare la loro salute ma anche a trovare i mezzi per volare con le proprie ali. Sr Lois Mathieu Missionaria Era una persona di relazione ed era aperta a tutti, indipendentemente dall'età, la condizione o il sesso. Il suo cuore universale le ha fatto guadagnare l'amore dei bambini che la chiamavano affettuosamente “Bubu Lois” (Nonna Lois). Nelle sue parole di saluto, ha citato San Paolo, “Non stanchiamoci di fare il bene” come eredità e ispirazione. Cara Suora e Bubu Lois, da parte delle tue Suore e del popolo che hai servito, ti ringraziamo per la tua presenza fra noi a servizio della vita, per il buon esempio, il dono della tua persona, il lavoro compiuto come pure i bei ricordi che hai lasciato dietro di te. Come ti abbiamo cantato nella celebrazione di addio, ti auguriamo “ una pioggia di benedizioni” mentre parti verso il Canada, tua patria. Arrivederci! Yawo! Sr Julienne Rasoazananoro Papua N. G. 18 Cuore sensibile ai bisogni dei poveri, Sr Marie-Thérèse non è mai stata indifferente ai servizi chiesti nei suoi 30 anni in Congo. All'inizio, esercita il suo ministero di infermiera nei villaggi (nelle campagne) presso i lebbrosi e i malati di tubercolosi. Più tardi, salva la vita di bambini rimasti orfani di madre alla loro nascita. La cura dei malnutriti occupa il suo tempo come pure i servizi alla farmacia per i villaggi vicini e lontani da Yanonge. La nostra Suora ha una predilezione per i poveri. Al momento del suo giubileo di 50 anni, chi sono gli invitati? I malati mentali, gli indigenti, i vecchi considerati presso di noi come degli stregoni, ricevono un biglietto d'invito! Un riferimento a Montfort e Maria Luisa! Accosta questi poveri nel quotidiano, rivolgendo loro parole di consolazione in lingala lingua che padroneggia bene: ecco i suoi fratelli e sorelle! Sì, ella ha amato con un grande amore che si può toccare con mano. Sr Marie-Thérèse assume pesanti responsabilità in Zaïre in un difficile contesto di guerre nel paese. Donna forte nella sua fede, dà coraggio e conforto. Più tardi, diventa Responsabile di comunità e delle Suore a voti temporanei. Soppesa le sue parole e i suoi pensieri come donna di sapienza. E' notevole la sua preoccupazione per l'avvenire della Delegazione che gradualmente prepara. Assicura la transizione verso le Suore congolesi. Vuole Suore radicate nell'amore della Sapienza, con il cuore libero e disponibile per la missione. Sensibile alla qualità di vita in comunità, desidera Suore capaci di amarsi con verità. Sr Marie-Thérèse testimonia una vita laboriosa, che valorizza il lavoro dei campi, coltivando frutta e legumi, allevando polli, anitre, maiali e capre i suoi momenti di vera distensione! La vediamo spingere la carriola, attraversare le viuzze del villaggio alla ricerca di cibo per le bestie. E questo, anche se lei è la Responsabile dell'entità! Cara Sr Marie-Thérèse, tutte le Suore della Delegazione del Congo ti ringraziano infinitamente! Con la tua sapienza e il tuo senso dell'ascolto, hai saputo guadagnare la nostra fiducia. La tua dolce e gradevole voce placava le nostre paure. Essa risuona ancora nei nostri cuori e ci infonde il coraggio di andare avanti. Grazie per la tua vita data al Congo a prezzo di molti rischi! Il seme della tua fatica darà una messe di vocazioni alla Sapienza. MELESI MINGI Sr Marie-Thérèse Pallier! TOKOBOSANA YO TE ! Suore Valérie MBOMA e Pierrette BWAMBA, R. D. del Congo 19 Nomina di Governo Filippine Superiora della Delegazione Sr Liane Rainville 4° mandato Consigliere Sr Jean Enad 1° mandato Sr Henedina Latayada 1° mandato Nomina di Governo Papua Nuova Guinea Superiora della Delegazione Sr Julienne Rasoazananoro 1° mandato Consigliere Sr Veronica Paison 2° mandato Sr Philomène Sanduku 2° mandato Sr Agnes Chagunda 1° mandato Impegni nella Congregazione Primi voti Delegazione Marie-Louise Sr Katty Jhanet Castillo Janampa 28-03-2015 Voti perpetui Filippine Sr Jumelyn Halawig 25-03-2015 Papua Nuova Guinea Sr Maria Yur 05-07-2015 20 VIA DEI CASALI DI TORREVECCHIA, 16 00168 ROMA TEL 06.627.86.39 FAX 06.627.86.69 Previsione del Calendario dell’équipe generale giugno - dicembre 2015 Data Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre 2 – 10 giugno Attività Cambio di governo GBI Chi Louise e Isabelle 23 – 30 giugno Visita Madagascar Consiglio 1° - 13 luglio Visita Madagascar Consiglio 23 -28 luglio Roma – Sessione JPIC Consiglio 1 – 4 agosto R.D. del Congo Jacqueline 10 - 15 agosto Casa Madre – Anno Sagesse Rani e Isabelle 1 - 19 settembre Visita in Canada Consiglio 24 – 3 ottobre Malawi- Preparazione per i voti perpetui in inglese Rani 1 - 5 ottobre Assemblea Francia-Riconfigurazione 10 - 12 ottobre Casa Madre – Anno Sagesse Louise, Jacqueline, Isabelle Rani e Isabelle 13 - 24 ottobre Sessione delle econome Equipe generale 25 ottobre Consiglio di Congregazione Francia Equipe generale 8 novembre Consiglio di Congregazione Francia Equipe generale 15 – 21 novembre Comitato direttorio per le Responsabili di Entità Jacqueline e comitato 16 - 18 novembre Comitato degli investimenti Anne-Marie e Rani 26 - 30 novembre Casa Madre – Anno Sagesse Rani 22 nov. - 10 dic. Visita del Malawi Louise e Jacqueline 7 – 12 dicembre Formazione negli Stati Uniti Isabelle e Rani 21