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Epitaffio di San Luigi Maria da Montfort
Che cosa guardi, viandante?
Una fiaccola spenta,
Un uomo consumato dal fuoco della carità,
Che si è fatto tutto a tutti,
Luigi Maria Grignon da Montfort.
Se tu t'informi sulla sua vita, nessuna è stata più pura,
Nessuna penitenza, più austera della sua,
Nessuno zelo più ardente del suo,
Nella devozione verso Maria,
Nessuno è stato più simile a san Bernardo.
Sacerdote di Cristo, la sua vita ha ripersorso
Quella di Cristo
La sua parola ha predicato ovunque Cristo
Infaticabile, ha riposato solo nella tomba.
E' stato padre dei poveri, difensore dell'orfano,
Riconciliazione dei peccatori,
La sua morte gloriosa è stata simile alla sua vita,
Come aveva vissuto, è morto.
Maturo per Dio, e' volato in cielo.
Morì nell'anno del Signore 1716,
all'età di 43 anni.
Autore anonimo
Celebrare il Tricentenario dell'entrata gloriosa di Montfort al cielo ci invita a cercare, come
scriveva Paolo a Timoteo (2 Tm 1, 6) a ravvivare, a rianimare questa fiammella che dorme ancora sotto le
ceneri dopo tre secoli, in modo da essere abbagliati dallo stesso calore, da bruciare dello stesso ardore e da
contemplare lo stesso splendore che illuminava la persona di Montfort durante tutta la sua vita.
E' difficile realizzare che Montfort ha vissuto solo quarantatre anni e tre mesi su questa terra
quando guardiamo tutto ciò che ha fatto in così poco tempo, tutto ciò che ci ha lasciato di scritti, di tracce
del suo cammino spirituale che ancora oggi ispira numerose congregazioni, gruppi religiosi, associati e
battezzati. Incredibile percorso!
Quando ho sentito proclamare l'epitaffio di Montfort all'inizio della celebrazione di apertura del
Tricentenario a St-Laurent, mi sono meravigliata nel constatare come l'autore in poche righe ha riassunto
l'essenza della vita di questo apostolo di fuoco. In questo anno della Vita Consacrata, mi sembra molto
appropriato presentarvene alcuni elementi, in collegamento con la Regola di Vita, che può sempre ispirare
e interpellare noi, sue figlie … Guardando la nostra vita, possiamo riconoscervi i tratti spirituali del nostro
Padre?
Un uomo consumato dal fuoco della carità …
Montfort si è fatto tutto a tutti sull'esempio del suo maestro Gesù. Il povero per lui era Cristo stesso.
Montfort tenendo il povero tra le sue braccia ha gridato: “Aprite a Gesù Cristo!” Il suo impegno per i
poveri è fondamentale. Se si è fatto loro difensore vivendo in mezzo ad essi all'ospedale di Poitiers, sposa
pure la loro povertà nel suo stesso essere. Questo atteggiamento di fronte ai beni materiali in lui non è stato
passeggero … diventa una regola di vita permanente. La sua povertà materiale è molto semplicemente
l'espressione della sua fede, della sua fiducia assoluta nel Padre dei cieli, del suo amore per coloro “che il
mondo abbandona”…
Bollettino N° 26
Giugno 2015
Leggendo il Capitolo della Regola di Vita sulla povertà in relazione con questa scelta
fondamentale di Montfort, prendiamo il tempo di lasciarci interpellare: I nostri impegni riflettono questa
priorità per i poveri? Il nostro modo di vivere, i nostri possessi testimoniano che il nostro unico tesoro è
Dio per il quale vogliamo dare tutto? (R.V. 22)
Nessuna penitenza più austera della sua …
Parecchi biografi presentano le penitenze di Montfort sotto l'aspetto stravagante della sua
personalità e della sua vita non imitabile. Per Grandet, il motivo del comportamento singolare di Montfort
è la sapienza di Dio che sceglie alcuni santi “per combattere la falsa sapienza dei mondani con la follia
apparente del suo Vangelo”, colmandoli del suo Spirito e suscitando “uomini di una nuova specie.”1
Nel nostro fondatore la penitenza è profondamente legata alla follia dell'amore della Sapienza che si
immola, senza ripensamenti, in un dono totale sulla Croce. “La Croce, quando è portata bene, è causa,
nutrimento e testimonianza d'amore. Accende il fuoco dell'amore divino nei cuori … Conserva a aumenta
tale amore ... La Croce è la prova più certa che si ama Dio.» ASE 176
« Il nostro itinerario di discepole della Sapienza incontra la Croce. » RV 55. La croce come è
segno dell'amore di Cristo e prova della nostra risposta appassionata nella nostra vita?
Nessuno zelo più ardente del suo … Nella sua devozione verso Maria …
Montfort ci presenta la devozione a Maria come il segreto più meraviglioso per acquistare e
conservare la divina Sapienza AES 203. Immergendo il suo guardo in quello di Maria, le affida la sua
contemplazione per scoprire nel quotidiano, i misteri della vita di Gesù. La sua preghiera nutrita dalla
Parola di Dio, gli ha insegnato questo segreto sicuro « per andare a Gesù, per amarlo totalmente e per
divenire suo discepolo, vi è un solo segreto: una tenera devozione a Maria. Lo zelo apostolico ardente di
Montfort è profondamente nutrito dalla sua devozione a Maria » TVD 56
Invito ciascuna di noi a riflettere sulla nostra devozione a Maria e sul suo influsso nella nostra vita e
nel nostro zelo apostolico come Figlia della Sapienza a partire dai due numeri seguenti:
Secondo l'invito di Montfort, contempliamo i misteri della vita di Cristo, nella preghiera mariana. RV 58
Ogni giorno, facciamo memoria della nostra consacrazione a Gesù Cristo, Sapienza Incarnata. RV 54
In questo anno del Tricentenario, forse desidereremmo aggiungere all'epitaffio del « buon Padre da
Montfort » un accento che ci ha profondamente colpite? Prendiamo allora il tempo di tornare alla sorgente
per abbeverarci all'eredità inesauribile del nostro fondatore che, senza dubbio, parlerà al nostro cuore.
Sr Louise Madore fds
Superiora generale
___________________________
1
Dictionnaire de spiritualité montfortaine, p.824
2
La sapienza del cuore
Madre Maria Luisa e le prime Figlie della Sapienza si sono dedicate all'inizio alla cura dei malati.
Con quale energia e coraggio, le nostre suore hanno vissuto amore, tenerezza, ascolto e fiducia! Un
servizio ai malati che esprimono il volto della Sapienza negli ospedali di Poitiers, La Rochelle, Niort,
Château d’Oléron, ecc.
Tutte le sfide che hanno dovuto vivere mi stimolano a continuare in questo servizio nel campo della
salute. Lavoro nel dispensario medico « lo Spirito Santo », nell'ufficio Ginecologia-ostetricia di
consultazione esterna per donne per un controllo prenatale e altre patologie del settore. Integro i tratti della
Sapienza, l'ascolto attivo, la tenerezza, la compassione e la fiducia. Queste donne vivono una realtà molto
dura. Mi rendono una donna compassionevole come Gesù. La loro condivisione mi edifica e per loro
l'ascolto è molto importante.
Lavoro anche all'ospedale Carollo con
gli adolescenti. E' un progetto lanciato di
recente, al centro di cura integrale per
giovani. Siamo un'equipe composta da una
psicologa, Elena, un'educatrice, Silvana e io.
Ho iniziato tenendo dei laboratori di
sessualità.
Presto, pure, l'attenzione prenatale alle
adolescenti incinte e dei laboratori di
psicoprofilassi e soprattutto, l'educazione e la
prevenzione delle infezioni trasmesse
sessualmente. Andiamo nelle scuole povere
dove i giovani di giorno lavorano e la sera
studiano. Provengono da famiglie con
problemi: genitori separati, violenza e altro.
La sapienza del cuore è essere con l'altro,.
E' uscire da sé per l'altro.
E' essere solidale senza giudicare nessuno.
E' la carità che riconosce
la dignità della persona
piuttosto che i suoi comportamenti.
Sr María Cristina Tucto Vilcañaupa
Delegazione Maria Luisa
3
Perché tutti abbiano la vita
Il progetto per bambini, « Perché tutti abbiano la
vita » è ben avviato nella nostra comunità di Quito,
Ecuador. Vi lavoriamo in due Figlie della Sapienza.
Quest'opera è iniziata sotto l'impulso di Sr Isabel Mateus
nel 2009. Suo scopo era di aiutare i bambini poveri del
quartiere a fare i loro compiti. Con gli anni, il servizio è
stato modificato e si è sviluppato.
In questo quartiere, molte donne sono sole ad
allevare i loro bambini e a causa del loro lavoro, sono
fuori casa tutta la giornata. Aiutare i propri figli nei loro
compiti è un ruolo quasi impossibile.
In più, la maggior parte dei genitori hanno un livello di istruzione scolastica solo di base. Spesso non
comprendono ciò che i professori della scuola esigono dai loro figli. Inoltre, molti bambini vivono
situazioni difficili in casa: insicurezza del lavoro dei genitori, mancanza di risorse economiche, separazione
delle coppie, patrigni, violenza familiare, ecc. Tutto ciò colpisce i bambini che sono segnati da ritardi
scolastici, da problemi di comportamento e carenze affettive.
Il finanziamento proviene da due ONG canadesi e un'altra belga. Nel 2013, questo sostegno ha
permesso di acquistare del materiale adeguato e di dare un salario alle suore che collaborano al progetto. In
più, dal 2014, abbiamo accolto una volontaria francese con la mediazione della Delegazione della
Cooperazione Cattolica. E' un'educatrice che vive con noi. Accogliamo i bambini, dai 6 ai 10 anni, la
mattina e il pomeriggio, ciascuno secondo il suo turno. La mattina, vengono da 6 a 8 bambini e in media 18
nel pomeriggio.
Oltre l'aiuto scolastico, siamo attenti alla
salute, proponendo ogni anno consulti di pediatri e
controlli della vista. Quando i bambini hanno
bisogno di esami di laboratorio, di medicine e
occhiali, aiutiamo i genitori a pagare le spese. Da tre
anni, possiamo proporre ai bambini e ai genitori un
aiuto psicologico, per mezzo di laboratori, di
riunioni e di sessioni di shiatsu1 con professionisti in
questo settore.
1
Terapia manuale di origine giapponese
Non sappiamo per quanto tempo potremo offrire questo servizio alle famiglie bisognose. Al
contrario, sappiamo che i bisogni sono grandi e i genitori ci sono molto riconoscenti constatando i
progressi dei loro figli.
Sr Sylvie Berruet
Delegazione María Luisa
4
Prendersi cura della propria vita
JPIC Canada
La Casa Maria Luisa, è un luogo
di accoglienza, di ascolto e di
formazione, fondata dalle Figlie della
Sapienza per aiutare ogni persona
desiderosa di prendersi cura della
propria vita.
In occasione della Giornata
internazionale della donna, l'8 marzo
scorso, settanta donne circa sono venute
da ogni parte, a celebrare alla Casa
Accoglienza Sagesse, strada Montréal
434 - Ottawa.
Che gioia ritrovarsi in questa diversità culturale dove le differenze sono ricchezze riunite per
riconoscere il contributo unico della donna nella nostra società. Esse sono originarie di Haïti, della Tunisia,
della Colombia, del Marocco, del Messico, della Costa d'Avorio, dell'Etiopia e del Canada. La Signora
Latifa Doudech, tunisina, e i suoi numerosi collaboratori del campo animano l'incontro. Dopo un tempo di
accoglienza reciproca, ascoltiamo una conferenza sul tema specifico e condividiamo le nostre diverse
esperienze. Gli applausi e i commenti esprimono la loro riconoscenza.
In seguito viene data comunicazione della donna dell'anno scelta per il suo contributo fra il gruppo.
Oltre un riconoscimento dei suoi pari e amiche riceve un bel bouquet di fiori. Per alcune donne questa
uscita è l'unica dell'anno senza il loro sposo e la famiglia e noi desideriamo che sia una giornata
indimenticabile. Vi regnano il rispetto e la gioia. La festa prosegue con una gustosa merenda come pure
con numerosi incontri e sorteggi di doni. E che cosa dire delle danze che sgorgano dai diversi gruppi etnici
dove ciascuna è invitata a unirsi?
Sr Suzanne Poulin,
Quante risate, quante abilità! Un Bravo a ciascuna.
Canada
Integrazione: una grande gioia!
Le Figlie della Sapienza sono inserite nel quartiere multietnico Côte-des-Neiges a Montréal QC,
Canada. Operiamo presso famiglie immigrate, spesso monoparentali. La maggior parte del tempo queste
famiglie abitano nella zona meno favorita del quartiere. Le accogliamo, le accompagniamo e offriamo loro
un servizio di aiuto.
Queste che arrivano hanno ristrette risorse finanziarie e dal momento del loro arrivo non
ricevono l'aiuto governativo. E' chiaro che sono sprovviste di tutto. Procuriamo loro quanto è necessario per
ammobiliare il loro alloggio e forniamo loro i beni di prima necessità, mobili, biancheria da letto, accessori
di cucina, abiti e altro. Per quanto riguarda l'alimentazione, le incoraggiamo a frequentare i banchi
alimentari. Il fatto di ricevere una parte della loro alimentazione le aiuta ad assicurare la sopravvivenza.
5
Svolgiamo il nostro lavoro in
collaborazione con gli organismi dell'
ambiente che si dedicano ai bisognosi: la
Società San Vincenzo de Paoli, la Mutualità,
Multicalf, Siari, il Buon Samaritano e la Casa
Blu. L'opera richiede lunghe ore di ascolto,
numerosi contatti e molteplici comunicazioni
con le famiglie e gli organismi che
contribuiscono ad aiutare i nuovi arrivati.
L'adattamento degli immigrati al loro
paese di adozione, il Canada, è spesso lungo
e penoso perché incontrano molte difficoltà.
Fra queste, vi è quella della ricerca di
impiego perché per quanto diplomate, le
persone soffrono a lungo prima di trovare un
impiego.
Sr Doris Rodier al centro di aiuto
Quando una famiglia giunge a integrarsi, a prendere in
mano la propria vita e a rispondere ai propri bisogni,
è una grande gioia per lei e per noi.
Sr Doris Rodier
Canada
Mente sana in un corpo sano
Nel 1949 le Figlie della Sapienza del
Canada hanno avviato un campo all'aperto nella
cittadina di St-Côme a nord di Montréal.
Chiamata Villaggio dei Giovani (VDJ),
quest' opera resta ancora oggi fedele alla sua
missione originaria, quella di offrire a giovani e a
gruppi meno fortunati l'opportunità di vivere un'
esperienza in un ambiente eccezionale immerso
nella natura. Lungo i decenni le Suore hanno
creduto che una mente sana si sviluppa in un
corpo sano
Villaggio dei Giovani (VDJ)—St-Côme Québec.
Il 26 ottobre 2006, con accordo notarile, le Figlie della Sapienza hanno ceduto l'opera di VDJ al
Consiglio di amministrazione (CA) composto da nove membri di cui quattro li rappresentano sempre.
L'ultimo progetto nato di VDJ fu la costruzione nel 2011-12 di un nuovo edificio che ha aperto le sue porte
alla fine di dicembre 2012. Può accogliere cinquantotto persone, membri di gruppi o di famiglie.
Sulle orme delle Figlie della Sapienza che, con l'audacia delle loro decisioni, nonostante le loro
deboli risorse finanziarie, hanno reso possibile la Missione di VDJ, i membri del CA continuano a favorire
la realizzazione di un sogno fondato su una visione eco-spirituale. Lunga vita è augurata a quest'opera nata
da una visione ecologica ben radicata nella spiritualità della Sapienza di Dio, Quella che, secondo il libro
dei Proverbi, danzava nell'universo con i figli degli uomini.
Sr Jocelyne Fallu
Canada
6
La Casa Santa Maria—St. Mary’s Home
La Casa Santa Maria (St. Mary’s Home) è
un organismo che offre una serie completa di
programmi e di servizi sociali. Giovani donne
vi vivono una gravidanza e un parto in salute e
acquisiscono le conoscenze e le competenze
necessarie per allevare bambini sani e gioiosi. La
residenza offre servizi a quindici utenti come
pure un centro di risorse diversificate per
genitori e figli con un accento alla salute mentale
e alla crescita personale.
Le ospiti hanno pure la possibilità, con il contributo della Scuola Cattolica Immaculata, di terminare i
loro studi del livello secondario. Numerose sono quelle che, grazie a quanto ricevono alla Casa Santa
Maria coltivano l'ambizione di continuare i loro studi a un livello più elevato sperando di ridare alla società
quello che hanno ricevuto. Per questo, nel giugno 2014 erano nove a diplomarsi con orgoglio alla fine dei
loro studi di livello secondario. Parecchie giovani hanno goduto di una borsa di studio. Se tuttavia il
bambino è troppo piccolo per permettere alla mamma di continuare immediatamente gli studi, la borsa è
conservata da un amministratore per cinque anni. Ogni borsa non utilizzata dopo i cinque anni viene
attribuita a un'altra cliente. Così tutto il denaro offerto per studio conserva lo stesso scopo.
Alla Casa Santa Maria quante nuove vite sono state preservate e quante mamme hanno ripreso
gusto per la vita grazie a quanto viene offerto come risorse! Nella foto qui sopra, alcune diplomate di
giugno 2014 tengono con orgoglio il loro bambino. Le Figlie della Sapienza non lavorano direttamente
con il personale e le ragazze della Casa Santa Maria ma la Provincia è molto generosa sul piano del
contributo in denaro. Io sono membro del Consiglio di amministrazione. E' da sottolineare che la residenza
attuale è una casa già appartenuta alla Congregazione. Avremmo tappezzato con preghiere le mura di
questa casa per promuovere la vita in tutti i sensi.
Sr Eileen Mathieu
Canada
Nomina di Governo
R. D. del Congo
Superiora della Delegazione
Consigliere
Sr Pierrette Bwamba
- 3° mandato
Sr Marie-Madeleine Bofoe
- 3° mandato
Sr Zoly Tiana Marie Jeanne Rasoamanandrainiaina
- 2° mandato
Sr Virginie Bitshanda
- 1° mandato
7
Impegno per le donne ed i bambini
Da molti anni, i diversi Capitoli Generali delle Figlie
della Sapienza hanno messo in rilievo la priorità dell’impegno
della Congregazione per le donne e i bambini. Questo aspetto
specifico della sua missione, già indicato dal Capitolo 2012
come uno degli obiettivi da raggiungere entro il 2018 insieme
all’impegno per la Giustizia, la Pace e l’Integrità della
Creazione per mezzo di un lavoro in rete. Questa è stato
ripreso nell’ultima stesura della Regola di Vita (2014):
“Al seguito della Sapienza liberatrice, privilegiamo impegni per la protezione e la promozione delle donne
e dei bambini. Verso di loro, mettiamo in atto gesti concreti per ristabilire la loro dignità e sollecitare
diverse strutture governative. Tutte siamo colpite dai drammi che segnano la loro esistenza e li
presentiamo a Dio nella nostra preghiera.” (Regola di Vita, M2)
In Italia, una comunità è impegnata da una trentina
d’anni a Ravenna presso diverse strutture caritative gestite da
una parrocchia. Suor Maria Rita, italiana, è responsabile,
con un’équipe di volontari, di un dormitorio di emergenza,
“Il Buon Samaritano”, destinato maggiormente agli uomini,
ma con quattro posti per le donne, alcune volte
accompagnate da una loro figlia – anche se l’accoglienza dei
minorenni non è prevista . Gli ospiti vengono dall’Europa
Orientale (specialmente donne arrivate con la speranza delusa- di un lavoro), dal Maghreb, dall’Africa, dall’Asia, a
seconda degli avvenimenti socio-politici. Tuttavia notiamo
un numero crescente di Italiani diventati poveri, avendo
perso i loro diritti.
Sr Maria Rita, fds,
e le due donne somale ospiti nel mese di luglio
2014 nel dormitorio “Il Buon Samaritano”
Durante la loro breve permanenza le
persone accolte ricevono la colazione, due
pasti quotidiani e i vestiti necessari. Sono
aiutate
per
svolgere
le
pratiche
amministrative con l’obiettivo di trovare
una soluzione per migliorare la loro
situazione il che ovviamente non è facile,
visto la crisi attuale a livello sia politico sia
lavorativo sia sociale e il fatto che non tutti
collaborano attivamente allo sforzo, tra cui
quello di imparare al più presto l’italiano.
Sr Maria Rita, fds, con due bambini e la loro mamma,
utenti dei servizi caritativi parrocchiali
8
Ultimamente, sono arrivate nel dormitorio due donne somale inviate da Mare Nostrum, organismo
creato per accogliere i numerosissimi immigrati, specialmente coloro che approdano sull’isola tristemente
celebre di Lampedusa. Queste due donne, musulmane praticanti, non sapevano una sola parola d’italiano;
inoltre, abbiamo scoperto presto che erano affette di scabbia. Naturalmente, abbiamo riservato per loro sole
la camera delle donne e abbiamo fatto il necessario per curarle e pulire il locale prima della chiusura estiva
annuale del dormitorio!
Diventare artefice del proprio destino R.V. 3
Suor Marie-Adeline, francese, in relazione sia
con il parroco sia con la Caritas diocesana, accoglie
coloro che vengono a cercare una sporta di viveri.
Sono spesso donne, a volte con bambini piccoli, che
si presentano a nome del nucleo familiare, oppure
donne anziane, sole o non. Il contenuto delle sporte
tiene conto delle diete alimentari per motivi religiosi
(musulmani) o sanitari (diabetici) e della
composizione del nucleo familiare (numero di
persone, bambini, anziani) – a secondo però delle
provvisioni fornite dal Banco Alimentare regionale e
da diversi negozi.
Sr Marie-Adeline, fds, con una donna camerunese
utente del servizio “Sporte Viveri”
Suor Marie-Adeline cerca di offrire un sorriso e un’accoglienza calorosa, senza però trascurare
l’aspetto amministrativo, affinché le regole siano rispettate (frequenza, autenticità della lettera del parroco
o dell’assistente sociale timbrata dalla Caritas). Infatti, questo servizio deve andare oltre la pur necessaria
consegna di cibi. Si tratta di aiutare gli utenti a prendersi in carico attraverso le pratiche da svolgere,
affinché siano coscienti di dover “guadagnare” in modo dignitoso il cibo ricevuto. Un altro aspetto
educativo consiste nel portarli ad accettare che non tutti gli alimenti sono disponibili: questo servizio non è
un supermercato gratuito. Ultimo punto essenziale: non ricorrere a imbrogli, perché allora la relazione non
può essere giusta e l’onestà è premiata.
A livello comunitario, abbiamo deciso di assumere, per due ore di pulizie alla settimana, una donna
albanese, sposata e madre di due bambini. Abbiamo considerato questa assunzione non solo come un
necessario aiuto domestico, ma anche come una seppur modesta partecipazione sia alla lotta contro la
disoccupazione e il lavoro in nero sia all’inserimento in Italia di una famiglia immigrata.
Così la nostra Congregazione cerca di porsi accanto alla donna, di aiutarla nel bisogno e di
stimolarla a “diventare artefice del suo destino” cf. Regola di Vita, n° 3.
Sr Maria Rita e Sr Marie –Adeline
Italia
9
All'inizio di gennaio 2015, il sud del Malawi ha conosciuto piogge torrenziali che hanno provocato
inondazioni massicce in quindici distretti (su ventotto distretti).
Nella maggior parte dei territori, le case e le culture sono state completamente distrutte. Migliaia di persone
si sono ritrovate senza riparo mentre un numero sempre maggiore di abitazioni crollavano sotto una
pioggia incessante. Le inondazioni hanno seriamente danneggiato le infrastrutture, soprattutto le strade e i
ponti. La maggior parte delle persone senza casa trovavano rifugio in luoghi comunitari quali le chiese, le
scuole e altri campi adibiti allo scopo.
Le Figlie della Sapienza del Malawi, con il
contributo del Consiglio generale hanno aiutato 570
famiglie delle diocesi di Zomba e di Blantyre. Ogni
famiglia ha ricevuto un sacco di 25 kg di farina di mais.
L'aiuto fornito è ben lontano dal rispondere ai bisogni
poiché le famiglie hanno bisogno di un sostegno
continuo per un certo tempo per il cibo, gli utensili di
cucina, le coperte e fattori di produzione agricola per
poter coltivare di nuovo.
Ogni famiglia ha ricevuto un sacco di 25 kg di farina di mais
I campi fronteggiano molteplici sfide. La maggior parte sono sovrappopolati, presentano inquietudini
sul possibile divampare di malattie trasmissibili attraverso particelle in sospensione. Vi è carenza di risorse
come l'acqua e i servizi igienici. Inoltre, l'accesso ad alcuni luoghi comunitari è difficile a causa di strade
diventate praticamente non transitabili per le piogge torrenziali.
Sr Mary Chimalizeni
Malawi
10
La vita in abbondanza
Mi sento inviata in missione dalla Congregazione nel settore
della sanità. Al mio ritorno nella comunità di Quito, Ecuador, ho
trovato lavoro in un centro medico “Il Giordano” dei Padri
Carmelitani Scalzi, un'opera sociale per un servizio sanitario di
qualità.
Come religiosa infermiera mi sento al mio posto. A poco a
poco mi inserisco nella missione e nella visione dei Padri
Carmelitani. All'inizio, come era difficile presentare un altro tipo
di vita consacrata! I miei compagni accettavano con difficoltà di
vedermi vestita civilmente. Gradualmente, ho guadagnato spazio e
accettazione. Ho superato questa difficoltà e mi sento invitata a
rivelare Dio nei miei impegni nella salute per il suo Regno.
Tutti i giorni, mi occupo di compiti ordinari che vanno dall'attenzione diretta ai malati all'
amministrazione di medicinali acquistati al centro stesso; poi, presto assistenza negli uffici di medici e
procuro il materiale necessario alle cure. E' un'esperienza diversa poiché mi capita di sostenere
l' amministrazione con la direttrice e il medico del Centro.
Questo ambiente mi permette con i miei
colleghi di partecipare a un servizio per la
comunità facendo del nostro meglio per il bene
dei malati. E' chiaro che ci assumiamo il lavoro
come equipe in modo responsabile. Data la
situazione del paese, il governo non riesce a
stabilire una buona copertura medica per tutti. E'
sempre mediocre. Le persone vengono quindi ai
centri medici alla ricerca di una soluzione ai loro
problemi di salute. Che gioia vederli partire
soddisfatti dopo il consulto!
Ho l'occasione di rivelare l'amore della Sapienza ai pazienti. Sempre, sento un “molte grazie” da
parte loro. E' un gesto di gratitudine che va dritto al mio cuore. E' un bene per me essere in missione in
questo modo. Come dice il salmo 15, “tu sei mia parte di eredità e mio calice nelle tue mani è la mia vita.”
Come Maria alla Visitazione,
portiamo Cristo Sapienza
alle persone alle quali siamo inviate
perché « tutti abbiano
la vita in abbondanza.
(RV. N° 1).
11
Sr Silvia Parra
Delegazione María Luisa
Accanto agli ultimi...
A Catania, Sicilia, esiste un Centro di Accoglienza diurno e di soccorso sociale l’ “HELP CENTER”
per persone senza fissa dimora, o che vivono in situazione di disagio e di esclusione, di sfruttamento in
particolare donne e bambini stranieri (rifugiati politici, richiedenti asilo, irregolari, persone sole …)
Come Figlia della Sapienza da tre anni opero in questo Centro che è nato nel 2006 nei pressi della Stazione
Centrale di Catania con sede in Viale Africa- Catania. Sono offerti i servizi seguenti:
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Ascolto e orientamento
Colazione
Servizio doccia
Servizio mensa
Distribuzione vestiario
Scuola di lingua italiana
Sportello legale
Sportello di mediazione abitativa
Servizio di aiuto psicologico
Dopo aver ascoltato i racconti e le storie
delle persone e dopo aver osservato i bisogni e le
risorse del territorio, la Caritas, discerne quali
percorsi tracciare, quali cammini intraprendere
per testimoniare concretamente l’amore di Dio
per le persone. L’Help Center è un “piccolo
disegno per un grande progetto di vita. Una cosa
minuscola, nel grande mare dei problemi che
investono l’umanità, ma racchiude in sé energia
per diventare grande e rigoglioso”.
Montfort ci dice:
“A quanti il mondo suole abbandonare
preferenziale amore offrite”
(Cantici: n° 149,1)
12
Sr Marta dell’Immacolata
Italia
La Conferenza Ecuadoregna dei religiosi (CER) a Quito è un luogo di incontro con fratelli e sorelle
di carismi e culture differenti. Queste persone si formano, sognano, condividono difficoltà e gioie e
soprattutto elaborano e attuano progetti a servizio della vita consacrata e del Regno.
Negli anni ho collaborato soprattutto nel
settore
della
formazione:
scuola
d'accompagnamento, juniorato, formazione
permanente e noviziato. Per quanto apprezzi
molto tutti questi ambiti, i due che voglio
sottolineare per l'apporto personale che ne
ricevo, sono l'Equipe di riflessione teologica
(ERT) e l'inter-noviziato. Nell'ERT, ho il
privilegio di condividere con regolarità e con
libertà esperienze molto diverse con fratelli e
sorelle teologi. Voglio sottolineare la libertà e
la fraternità con la quale possiamo riflettere,
condividere,
esprimere
le
nostre
preoccupazioni e timori. Ne traggo molto
profitto per la mia fede.
Anche la nostra equipe (ERT) ha compiuto un
lavoro intellettuale rigoroso. Ogni anno, dobbiamo
organizzare la Settimana di teologia della vita consacrata
dell'Ecuador, un evento che riunisce circa 400 religiosi
del paese. Parecchie volte all'anno, pubblichiamo anche
delle schede che alimentano la formazione permanente
delle Congregazioni. L'obbligo di partecipare a queste
riunioni ci aiuta ad aggiornarci, a mantenerci "vigili" e ad
analizzare la realtà nella quale viviamo conservando su
di essa uno sguardo critico.
Il mio contributo come facilitatrice all’inter-noviziato, dove faccio lezione una volta alla settimana, è
molto diverso e ugualmente arricchente. Questa istanza di formazione rende possibile una vasta esperienza
della chiesa universale. Sono presenti una grande varietà di congregazioni e di culture, come pure un largo
ventaglio di sensibilità ecclesiologiche e di modalità di concepire la vita religiosa. Questo si percepisce
nelle condivisioni, nella vita in commissione, nella liturgia o semplicemente nella grande varietà del
gruppo, a partire dal modo di vestirsi e si porsi. Che le persone siano formatrici o novizie, questo incontro
settimanale fra persone che realizzano la stessa missione è molto proficuo.
13
Inoltre, penso che questa esperienza d' "inter" costruisce lentamente e modestamente la Chiesa di
oggi e di domani. Si elabora una presa di coscienza dell'unità della vita religiosa e si sviluppa un gusto per
l'incontro e il lavoro intercongregazionale. Ognuno vive anche un approfondimento del proprio carisma
confrontandosi con il carisma che vivono le altre congregazioni. E' frequente sentire la testimonianza "Sto
bene dove mi trovo..." L'identità della Congregazione risulta così ben definita e, paradossalmente,
rafforzata.
Con l'esperienza, mi rendo conto che lavorare per il bene comune della vita religiosa in una
Conferenza nazionale esige molte convinzioni e gratitudine perché siamo molto sollecitate per altri
impegni nella missione delle nostre Congregazioni. Da parte mia, sono convinta che quest'opera è un bene
“universale” e ho sempre potuto contare sul sostegno della Comunità e della Congregazione.
Sr Lourdes Alonso,
Delegazione María Luisa
Anno Sapienza 2015-2016
Le Suore che parteciperanno alla formazione dell’Anno Sapienza sono ora concordate e abbiamo il
piacere di informarvene
Nomi
Entità
Lingua
Sr Vinolia Mary SANTHANA SAMY
Sr Georgine NIRINASOA
Sr Alphonsine Y Brovias RASOARILINE
Sr Jumelyn HALAWIG
Sr Rithanne ALEXANDRE
Sr Océan NELMINA
India
Madagascar
Madagascar
Filippine
Haiti
Haiti
Francese
Francese
Francese
Francese
Inglese
Inglese
Paese
Francia
Francia
Francia
Francia
Filippine
Filippine
Questa esperienza sarà animata da Sr Mary Immaculate Makina del Malawi e da Sr Berthe Léa
Razanarisoa del Madagascar. Siamo loro riconoscenti per aver accettato questa missione importante.
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Armonia tra i popoli
Noi suore della Comunità di Cavallermaggiore
(CN), benché anziane, guardandoci intorno abbiamo
visto che molti immigrati vivono in questo paese
Sollecitate dalla spiritualità e dalla nostra Regola,
abbiamo pensato insieme ai servizi esistenti di far
incontrare le famiglie immigrate per una maggiore
conoscenza e vivere l'inculturazione e l'integrazione.
Queste famiglie provengono da
Marocco, Romania, Albania, Perù, India,
in cerca di lavoro. Cibo, canti e racconti
delle diverse etnie hanno favorito lo
scambio, la conoscenza e alimentato il
desiderio di continuare a incontrarsi.
L'occasione ci è stata offerta dalla festa
delle donna, 8 marzo. Con le catechiste è
stato preparato un bigliettino con pensieri
sulla donna e un rametto di mimosa per
tutte.
Dentro il progetto educativo della
scuola elementare dal tema: "Il gioco ci
unisce", anche noi suore abbiamo
invitato le famiglie a lasciarsi
coinvolgere in modo attivo e alla
conclusione dell'anno scolastico è stata
realizzata una festa.
Ogni nazionalità presente ha raccontato una favola del proprio paese e con stoffa caratteristica delle
diverse culture è stata cucita una grande coperta. Essa rappresentava la terra casa di tutta l’umanità che
nella diversità esprime armonia e pace quando c’è rispetto e accoglienza di ciascun popolo.
Comunità di Cavallermaggiore
Italia
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Sono Sr Jenny Palomino, nata in Perù,
avvocato di professione e con una formazione di
consigliera terapeutica in tossicodipendenza. Sono
Juniore del 6° anno e per la grazia di Dio, la mia
chiamata a seguirlo si consolida. In Ecuador da due
anni, opero nel settore legale nella missione diretta
dalle Suore Missionarie di S. Carlo Borromeo, con
una equipe multidisciplinare a favore delle persone
profughe. Lavoriamo in rete con diverse istituzioni
pubbliche o private per offrire una presa in carica
completa.
I migranti, in maggioranza colombiani, fuggono dal loro paese per la situazione di violenza armata
generalizzata. A volte, la missione è un po' a rischio, ma mi permette di attualizzare il nostro carisma e le
parole del nostro fondatore risuonano in me, “chi non rischia niente per Dio, non farà niente di grande per
lui.” Soprattutto, sono riuscita a ottenere i servizi per la regolarizzazione migratoria (documento per un
soggiorno regolare) come pure l'accesso al diritto all'educazione e alla salute. Partecipiamo anche a
un'analisi di proposte normative legate alla questione della mobilità umana.
Ho conosciuto casi particolarmente complessi
di persone rifugiate. Un uomo anziano minacciato
di morte nel suo paese, dipendente dalla droga e
altre infermità, senza visto, è stato detenuto e,
essendosi fatto ritirare il suo statuto di richiedente
asilo, è entrato in un processo di deportazione,
domanda aiuto “per vivere come una persona
umana.”
Lavoriamo a favore
delle persone profughe
per offrire una presa
in carica completa
Ho incontrato anche molti casi di minori che vivono situazioni di violenza o di migranti in
situazione di indigenza. Tutto questo mi invita a stare nelle periferie, alle frontiere. In queste situazioni
faccio l'esperienza della presenza di Dio, che mi lascia essere il suo strumento per collaborare perché le
persone siano trattate con dignità e possano esercitare i loro diritti.
Pongo la mia fiducia in Maria. Possa continuare ad accogliere l'invito di Gesù ad amare e, a partire
dal carisma dei nostri fondatori, ad amare i poveri e a servirli con gioia, quelli che il mondo rifiuta ed
emargina.
Sr Jenny Palomino
Delegazione María Luisa
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Grazie a te
Suor Marie-Louise
che hai messo le tue capacità
a servizio dell'economato generale
per più di 6 anni
alla Casa generalizia.
Sr Marie Louise Nakhuluma
Hai assunto le tue responsabilità con coraggio e amore della Congregazione e hai assicurato
molteplici servizi nella comunità. Hai amato la Città eterna che hai visitato con la tua fede e il tuo amore
della Chiesa universale. Grazie Marie-Louise, le nostre preghiere ti accompagnano per la futura missione
che ti sarà affidata nella tua provincia di origine ma anche nel tempo di ripresa che tu prossimamente
vivrai! Non ti dimenticheremo!
Nuova equipe di animazione
Belgio
Responsabile dell’ equipe
Sr Marie-Suzanne Thielens
2° mandato
Membri dell’ equipe
Sr Annie Joly
2° mandato
Sr Marie-Louise Pire
2° mandato
Sr Monique Rahier
2° mandato
Sr Elisabeth Storms
2° mandato
Nomina di Governo
GBI
Responsabile della Delegazione Sr Maureen Seddon
Consigliere
1o mandato
Sr Clare McCaffrey
-
1° mandato
Sr Margaret Morris
-
1° mandato
Sr Patricia Reilly
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1° mandato
Al servizio della Vita
Che cosa ha motivato Sr Lois Mathieu durante i 24 anni trascorsi
in PNG? La sua vocazione di Figlia della Sapienza e la sua professione
di infermiera sono state profondamente ispirate dalle parole di Gesù,
“Sono venuto perché abbiano la vita e l'abbiano in abbondanza” (Jn 10,
10). Lavorando, amava citare il Dr Tom Dooley che parlava alle
infermiere, “Un'infermiera è chiamata a guarire talvolta, ad alleviare il
dolore spesso, e a confortare sempre.”
Sr Lois era una buona infermiera con un acuto senso dell'humor.
Con lei vicino, mai un momento di noia! Ha lavorato come infermiera
educatrice in Malawi e in PNG. E' interessante notare che è stata
chiamata a servire in questo paese dopo l'incidente di aereo del 1990
quando 2 nostre missionarie hanno perso la vita. Il giorno stesso in cui
ha lasciato la PNG, il 19 gennaio 2015, era l'anniversario di questa
tragedia. Come Maria, continuava a riflettere su questi avvenimenti.
Dal 1999 al 2007, Sr Lois è stata
Responsabile della nostra delegazione di PNG.
Aveva una grande preoccupazione per le suore
melanesiane e ha contribuito molto alla loro
formazione in diversi settori, compreso quello
dell'educazione della sanità. Negli ultimi 7 anni, è
stata a servizio delle persone che vivono con l'HIV
e l'Aids. Con la sua formazione nella sanità, in
counseling e cura, ha aiutato le persone non solo a
ricuperare la loro salute ma anche a trovare i mezzi
per volare con le proprie ali.
Sr Lois Mathieu Missionaria
Era una persona di relazione ed era aperta a tutti,
indipendentemente dall'età, la condizione o il sesso. Il suo cuore
universale le ha fatto guadagnare l'amore dei bambini che la
chiamavano affettuosamente “Bubu Lois” (Nonna Lois). Nelle sue
parole di saluto, ha citato San Paolo, “Non stanchiamoci di fare il
bene” come eredità e ispirazione.
Cara Suora e Bubu Lois, da parte delle tue Suore e
del popolo che hai servito, ti ringraziamo per la tua
presenza fra noi a servizio della vita, per il buon
esempio, il dono della tua persona, il lavoro compiuto
come pure i bei ricordi che hai lasciato dietro di te. Come
ti abbiamo cantato nella celebrazione di addio, ti
auguriamo “ una pioggia di benedizioni” mentre parti
verso il Canada, tua patria. Arrivederci! Yawo!
Sr Julienne Rasoazananoro
Papua N. G.
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Cuore sensibile ai bisogni dei poveri, Sr
Marie-Thérèse non è mai stata indifferente ai
servizi chiesti nei suoi 30 anni in Congo.
All'inizio, esercita il suo ministero di infermiera
nei villaggi (nelle campagne) presso i lebbrosi e i
malati di tubercolosi. Più tardi, salva la vita di
bambini rimasti orfani di madre alla loro nascita.
La cura dei malnutriti occupa il suo tempo come
pure i servizi alla farmacia per i villaggi vicini e
lontani da Yanonge.
La nostra Suora ha una predilezione per i poveri. Al
momento del suo giubileo di 50 anni, chi sono gli invitati? I malati
mentali, gli indigenti, i vecchi considerati presso di noi come degli
stregoni, ricevono un biglietto d'invito! Un riferimento a Montfort
e Maria Luisa! Accosta questi poveri nel quotidiano, rivolgendo
loro parole di consolazione in lingala lingua che padroneggia
bene: ecco i suoi fratelli e sorelle! Sì, ella ha amato con un grande
amore che si può toccare con mano.
Sr Marie-Thérèse assume pesanti responsabilità in Zaïre in
un difficile contesto di guerre nel paese. Donna forte nella sua
fede, dà coraggio e conforto. Più tardi, diventa Responsabile di
comunità e delle Suore a voti temporanei. Soppesa le sue parole e
i suoi pensieri come donna di sapienza.
E' notevole la sua preoccupazione per l'avvenire della Delegazione che gradualmente prepara.
Assicura la transizione verso le Suore congolesi. Vuole Suore radicate nell'amore della Sapienza, con il
cuore libero e disponibile per la missione. Sensibile alla qualità di vita in comunità, desidera Suore capaci
di amarsi con verità. Sr Marie-Thérèse testimonia una vita laboriosa, che valorizza il lavoro dei campi,
coltivando frutta e legumi, allevando polli, anitre, maiali e capre i suoi momenti di vera distensione!
La vediamo spingere la carriola, attraversare le viuzze del villaggio alla ricerca di cibo per le bestie. E
questo, anche se lei è la Responsabile dell'entità!
Cara Sr Marie-Thérèse, tutte le Suore della Delegazione del Congo ti ringraziano infinitamente!
Con la tua sapienza e il tuo senso dell'ascolto, hai saputo guadagnare la nostra fiducia. La tua dolce e
gradevole voce placava le nostre paure. Essa risuona ancora nei nostri cuori e ci infonde il coraggio di
andare avanti. Grazie per la tua vita data al Congo a prezzo di molti rischi! Il seme della tua fatica darà una
messe di vocazioni alla Sapienza. MELESI MINGI Sr Marie-Thérèse Pallier! TOKOBOSANA YO TE !
Suore Valérie MBOMA e Pierrette BWAMBA,
R. D. del Congo
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Nomina di Governo
Filippine
Superiora della Delegazione
Sr Liane Rainville
4° mandato
Consigliere
Sr Jean Enad
1° mandato
Sr Henedina Latayada
1° mandato
Nomina di Governo
Papua Nuova Guinea
Superiora della Delegazione Sr Julienne Rasoazananoro
1° mandato
Consigliere
Sr Veronica Paison
2° mandato
Sr Philomène Sanduku
2° mandato
Sr Agnes Chagunda
1° mandato
Impegni nella Congregazione
Primi voti
Delegazione Marie-Louise
Sr Katty Jhanet Castillo Janampa
28-03-2015
Voti perpetui
Filippine
Sr Jumelyn Halawig
25-03-2015
Papua Nuova Guinea
Sr Maria Yur
05-07-2015
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VIA DEI CASALI DI TORREVECCHIA, 16
00168 ROMA TEL 06.627.86.39
FAX 06.627.86.69
Previsione del Calendario dell’équipe generale
giugno - dicembre 2015
Data
Giugno
Luglio
Agosto
Settembre
Ottobre
Novembre
Dicembre
2 – 10 giugno
Attività
Cambio di governo GBI
Chi
Louise e Isabelle
23 – 30 giugno
Visita Madagascar
Consiglio
1° - 13 luglio
Visita Madagascar
Consiglio
23 -28 luglio
Roma – Sessione JPIC
Consiglio
1 – 4 agosto
R.D. del Congo
Jacqueline
10 - 15 agosto
Casa Madre – Anno Sagesse
Rani e Isabelle
1 - 19 settembre
Visita in Canada
Consiglio
24 – 3 ottobre
Malawi- Preparazione per i voti
perpetui in inglese
Rani
1 - 5 ottobre
Assemblea Francia-Riconfigurazione
10 - 12 ottobre
Casa Madre – Anno Sagesse
Louise, Jacqueline,
Isabelle
Rani e Isabelle
13 - 24 ottobre
Sessione delle econome
Equipe generale
25 ottobre
Consiglio di Congregazione Francia
Equipe generale
8 novembre
Consiglio di Congregazione Francia
Equipe generale
15 – 21 novembre
Comitato direttorio per le
Responsabili di Entità
Jacqueline e comitato
16 - 18 novembre
Comitato degli investimenti
Anne-Marie e Rani
26 - 30 novembre
Casa Madre – Anno Sagesse
Rani
22 nov. - 10 dic.
Visita del Malawi
Louise e Jacqueline
7 – 12 dicembre
Formazione negli Stati Uniti
Isabelle e Rani
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