Sicilia - SOLIDARIETÀ - Libertà, Giustizia e Pace
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Sicilia - SOLIDARIETÀ - Libertà, Giustizia e Pace
LA SICILIA MERCOLEDÌ 28 MAGGIO 2003 50. Catania Provincia CIRCUMETNEA RANDAZZO-ROVITTELLO C M Y N CALTAGIRONE Dal 1° giugno 16 operai licenziati Sos per i mulini a vento di S. Pietro Sedici operai impegnati nei lavori di ammodernamento della tratta ferroviaria della Circumetnea Randazzo-Rovitello, rischiano il posto di lavoro a causa dell’improvvisa chiusura dei cantieri. Secondo quanto ci hanno dichiarato gli stessi operai (che provengono da Randazzo, Bronte, Castiglione di Sicilia e pure da Leonforte), alcuni ricorsi presentati dai privati cui è stato espropriato il terreno e una sentenza del Tar su una variante al progetto, provocherebbe l’interruzione coatta dei lavori e il loro licenziamento, stabilito dalla «Ira costruzioni generali Spa» che è la ditta che sta eseguendo i lavori: «Stiamo rifacendo i binari della Fce - ci dice Massimiliano Ricca, un operaio - e lunedì sera abbiamo avuto la notizia che la ditta ha programmato il nostro licenziamento dal primo di giugno. Ci rendiamo conto delle difficoltà ma la burocrazia non può togliere lo UNA TRATTA DELLA CIRCUMETNEA stipendio a gente che tira su una famiglia. Per questo chiediamo almeno la Cassa integrazione che ci permette di ritornare a lavorare quando le carte saranno a posto». Poi Ricca afferma: «Se ci licenziano questo lavoro rimarrà incompleto per anni, con grave pericolo per i convogli». «Al momento purtroppo - afferma il direttore tecnico del cantiere ing. Luigi breve Giuffrida - non è possibile evitare il licenziamento in quanto non c’è lavoro. Purtroppo il Tar ha dato la sospensiva su alcuni ricorsi presentati da alcuni proprietari dei terreni attraversati dalla nuova tratta ferroviaria ed a noi non è rimasto che chiudere i cantieri. Neanche a noi piace licenziare i nostri operai ma l’alternativa sarebbe la Cassa integrazione, ma i sindacati non ne hanno parlato perché sanno che in questo momento l’Inps non concede Cassa integrazione per sospensione di lavori non prevedibili. Assicuro però ogni beneficio previsto dalla legge agli operai e la garanzia della riassunzione al momento in cui si potrà riprende a lavorare». Intanto domani alle 7 del mattino operai, organizzazioni di categoria e azienda s’incontreranno per discutere il problema. GAETANO GUIDOTTO L’associazione ambientalista «Legambiente», nell’ambito della campagna nazionale di tutela dei monumenti denominata «Salvalarte», ha proposto di salvare dal degrado gli antichi mulini ad acqua ricadenti nell’area naturalistica della riserva di S. Pietro. Un convegno sull’argomento è previsto per venerdì, alle ore 10, all’Istituto statale d’arte per la ceramica «Luigi Sturzo» di Caltagirone. L’iniziativa si avvale di un lavoro, che ha consentito ai volontari di Legambiente di censire 4 mulini ad acqua all’interno del perimetro boschivo. Due di questi sono tuttora esistenti nella contrada «Ficuzza», uno a «Renelle» e un altro a «Terrana». Si tratta di zone di notevole pregio ambientale e di rilevante valore storico, per le quali, Legambiente propone di portare alla luce le loro bellezze monumentali. Solo in pochi, in effetti, conoscono l’esistenza di questi mulini. Ba- sterebbe pensare, eppure, che nel libro «L’ex feudo di S. Pietro e la sua storia», scritto da Salvatore Randazzini, ne sono citati ben 12. L’associazione ambientalista Legambiente propone i loro restauri. A ciò, per di più, si sarebbe arrivato attraverso un minuzioso lavoro di catalogazione. Un progetto specifico rivolto alle scolaresche ne arricchirebbe l’importanza. «Sì - dichiara il presidente di Legambiente, Sebastiano Russo - in questo modo, tentiamo di restituire alla collettività il valore di questi antichi mulini. Il lavoro svolto in collaborazione con le scuole è stato pregevole». Al convegno parteciperanno molti esperti del settore Beni culturali. Il progetto di Legambiente è sostenuto dall’Istituto statale per la ceramica e dall’Istituto tecnico Industriale «Euclide», entrambi di Caltagirone. Questi i relatori: Nicola Neri, architetto e direttore unità operativa «8» Beni antropologici di Catania; Luigi Piccinini, dell’Ispettorato dipartimentale foreste demaniali sempre di Catania; i presidi Michele Novello (Itis) e Rosario Branciforti (Isac), oltre al sindaco Pignataro, all’assessore all’Ambiente, Enzo Di Stefano e al presidente Legambiente, Sebastiano Russo. I lavori saranno coordinati da Biagio Pace, esponente del mondo culturale e libero professionista. L’iniziativa è anche sostenuta dal presidente dell’associazione degli architetti del calatino, Franco Sagone, e dall’associazione degli ingegneri del calatino. Legambiente, nel corso delle ultime campagne nazionali di «Salvalarte», ha proposto i restauri di: cimitero monumentale, «Tondo vecchio» e delle «Ceramiche da vedere e da salvare». G. P. Strisce blu, l’ultima proroga CALTAGIRONE. Slittano al 3 giugno le nuove norme sulle contravvenzioni da 33 euro CALTAGIRONE Semaforo spento: traffico in tilt g.p.) Incrocio incustodito, semaforo spento e traffico in tilt nelle ore di punta. Ieri, i dispositivi semaforici dell’incrocio ricadente le vie Giorgio Arcoleo, Sicilia e Principe Umberto, erano in black out. Nemmeno la luce gialla intermittente era funzionante. Si sono registrati disagi, ma fortunatamente ci sono stati incidenti. CALTAGIRONE Visita ai campi della stazione di granicoltura a.l.p.) Stamani alle 10 a cura della Stazione consorziale sperimentale di granicoltura per la Sicilia, si terrà una visita ai campi della Stazione di granicoltura nel bosco di Santo Pietro. Nell’occasione sarà possibile vedere le prove sperimentali di cereali autunno vernini e leguminose. CALTAGIRONE Fiera dei prodotti agricoli tipici e biologici a.l.p.) Nei giorni 30 e 31 maggio all’Istituto Tecnico Agrario «Cocuzza» sarà aperta al pubblico e alle visite delle scolaresche la II Fiera dei prodotti agricoli tipici e biologici. In concomitanza sarà possibile visitare il museo delle attrezzature agricole d’epoca e delle foto storiche dell’Istituto tecnico agrario. I locali saranno aperti dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 20. Strisce blu non si cambia, ma si registra un’ultima proroga. L’introduzione delle nuove norme, attese per oggi, che consentiranno agli ausiliari della sosta di elevare contravvenzioni, sono «slittate» al prossimo 3 giugno. A partire da questa data si farà sul serio: non più il pagamento di sanzioni irrisorie corrispondenti al valore dell’acquisto di 4 tagliandi e nemmeno ammende di 4 euro, bensì verbali, che ammontano a 33 euro. Multe salate e da capogiro, che sono maggiorate del 600 per cento, e valori corrispondenti a 60 volte in più, rispetto all’ormai tramontato biglietto di mille lire. Il vecchio sistema va dunque in soffitta. Al suo posto arriva l’inevitabile passaggio al nuovo metodo. I problemi lamentati dalla gente, in fondo, sono quelli di sempre: scarsa tolleranza per le soste brevi e difficoltà, da parte degli utenti della strada, a recepire i nuovi ordinamenti. I responsabili della ditta «Italservizi», ai quali l’ente Comune ha affidato la gestione dei parcheggi per il triennio 2003/2006, gettano acqua sul fuoco. «La decisione - spiega il responsabile parcheggi - di prorogare al 3 giugno l’avvio delle multe di 33 euro è dipesa da noi: va espletata una piccola procedura burocratica. Il nostro personale estende a 10 minuti la tolleranza». Sta per concludersi la campagna d’informazione alla cittadinanza, effettuata da parte dell’Amministrazione. I cittadini non ci stanno. «Sarebbe opportuno - spiega Biagio Pace, libero professionista e membro del direttivo dell’associazione culturale Storia patria e cul- tura - che gli ausiliari dispongano pure dei tagliandi da vendere. Le multe sono esagerate e non indicate per una città turistica. In questo modo saranno scoraggiati i potenziali visitatori. Il problema traffico nel centro storico va risolto con la chiusura, e non con le multe negli spazi delle strisce blu». Le multe, in effetti, partiranno da 33 euro, con l’ulteriore rincaro di altri 19 euro, per ogni ora di sosta irregolare. Nel centro urbano gli spazi delimitati in blu sono 417. Un secondo aspetto da porre in evidenza riguarda la segnaletica stradale: una vecchia ordinanza del sindaco, decaduta da ormai 3 anni, indica in più zone della città la sosta a disco orario. Nonostante precedenti segnalazioni inoltrate al comandante dei vigili urbani, Giarmanà, e le sue rassicurazioni per rimuoverle, sono rimaste ai loro posti. Nelle vie Roma e Principe Umberto si legge ancora: «zona disco 60 minuti, apporre disco orario». Quel provvedimento non vige più da tempo e nessuno rimuove le segnaletiche a «inganno». Sulla richiesta di chiudere il centro storico al traffico, il sindaco, Pignataro, afferma che «l’istituzione permanente dell’isola pedonale in piazza Municipio è vicina». Quanto alle zone blu, da Palazzo dell’Aquila ricordano che «la fase sperimentale è servita ad abituare gli utenti al nuovo sistema. I risultati sono incoraggianti. Quanto alle sanzioni, esse sono imposte dal codice della strada, e anzi, il Comune evita ulteriori oneri per i cittadini, facendosi carico delle somme supplementari dovute». GIANFRANCO POLIZZI Dal 3 giorno meglio accorgersi del cartello strisce blu (Foto Annaloro) MOTTA, TORNATO A CASA IL CENTAURO FERITO «Miracolato» dalle preghiere Dato in lotta tra la vita e la morte dopo il brutto incidente con la moto del 10aprile, qu ando andò a sbattere contro un camion, il diciannovenne mottese Gabriele Granata, svegliatosi dopo circa una settimana di coma all’ospedale Cannizzaro di Catania e sottoposto a un primo ciclo di terapie riabilitative in un Centro medico di Messina, è tornato a casa nei giorni scorsi accolto dal calore di tanti conoscenti, molti dei quali credono nel miracolo concesso al giovane per intercessione della patrona S. Anastasia. «Faddacca», come viene chiamato Gabriele, perché massiccio come una trave, ex sindaco della Scuola media, noto sbandieratore in forza al rione Vecchia Matrice ZAFFERANA CALTAGIRONE Due giorni dedicati a Victorine Le Dieu a.l.p.) Nei giorni 30 e 31 maggio al protettorato San Giuseppe le suore di Gesù Redentore organizzano due incontri per celebrare il 140 anniversario dell’Incontro di Victorine Le Dieu con Pio IX. Nel corso dei due appuntamenti, previsti per le 19, la premiazione dei ragazzi per il concorso «Victorine Le Dieu» e l’inaugurazione nel cortile dell’istituto di un monumento a Victorine, fondatrice della congregazione. CALTAGIRONE Officina ortopedia e polo riabilitazione post traumatica Il comitato provinciale Inail si riunisce oggi per incontrare le parti sociali con l’obiettivo di rafforzare la sede calatina e per l’instaurazione di proficui rapporti di collaborazione con la locale azienda «Gravina e Santo Pietro» per la realizzazione di una officina ortopedica, un centro funzionale e un polo di formazione universitaria per la riabilitazione post traumatica. e studente all’itc Gemmellaro di Catania, è stato anche salvato da una formidabile catena di preghiera elevata ogni sera in chiesa Madre, fino al suo risveglio, dalla comunità parrocchiale e rionale ma soprattutto da molti suoi coetanei, i quali, oltre a richiamarlo alla vita con appelli sul web in un sito locale, hanno continuato a riunirsi ogni giovedì sera alle 21,30 in chiesa per recitare assieme a don Giuseppe Raciti il Rosario. Lo faranno anche domani sera, guidati dallo stesso Gabriele, per ringraziare quanti si sono adoperati per il ritorno del giovane alla vita, una vita, si dice a gran voce in paese, «miracolata». VITO CARUSO RAGALNA Restauro Palazzo municipale Prg, terza relazione geologica il Tar dà ragione al Comune l’approvazione è imminente Attesa e importante decisione del Tar sull’annosa questione del mancato finanziamento da parte della Regione siciliana dei lavori di completamento del Palazzo municipale (fortemente danneggiato dal terremoto del 1984) .Il Tar di Catania, dopo ben 33 giorni dall’ultima udienza, ha emesso un’ordinanza propulsiva a favore del Comune di Zafferana nella quale accoglie il ricorso presentato , perché assistito da sufficienti motivi di fondatezza e intima l’amministrazione regionale a pronunziarsi in merito alla questione. Il Comune all’interno del Por Sicilia aveva presentato un valido progetto di restauro e completamento delle sale artistiche- museali ( destinate all’esposizione dei dipinti del noto pittore Giuseppe Sciuti) e rifacimento della facciata dell’edificio in stile liberty per l’importo complessi- vo di 619.748,00 euro. Agli occhi di tutti risultavano inspiegabili le motivazioni addotte lo scorso settembre dall’assessorato regionale ai beni culturali per il rigetto di un progetto pertinente e in linea col Bando comunitario. Forte la delusione nella cittadina al sopraggiungere della notizia inaspettata. Lo stesso Sindaco dott. Giuseppe Leonardi presentava ai presidenti della Repubblica, del Consiglio, al Ministro degli interni, al Presidente della Regione un forte atto di rimostranza con minaccia di dimissioni. Ora, grazie alla decisione del Tar, si è accesa una luce di speranza sul futuro dello storico e monumentale edificio che vedrà una definitiva sistemazione più funzionale dei vari uffici, costretti a vivere in plessi provvisori e presi in affitto. ENZA BARBAGALLO Dopo una breve pausa ai lavori del Consiglio comunale, per l’approvazione del prg, il civico consesso imprime una svolta nell’iter di approvazione del prg. Piano che sempre più si avvicina all’approvazione generale. A comunicare la novità è stato il vicepresidente del consesso Vincenzo Messina. «Il rallentamento . spiega - è stato provocato da alcuni problemi inaspettati; una delle cause che ci ha fatto perdere più tempo è stata la contraddizione esistente tra la relazione geologica del primo Prg (quello bocciato dal Cru, ndr) e quella che fa parte del progetto». Le differenze riguardano tre caratteristiche che impongono dei vincoli e cioè: l’individuazione delle faglie, dei valloni e la rilevazione delle linee di impluvio. «Per risolvere l’empasse - continua il vicepresidente - è stata richiesta una terza relazione geologica». L’iter di approvazione accelera anche grazie alla conclusione della verifica tipologica delle culture e alla stesura dell’aggiornamento per relazione agricolo-forestale (definisce la salvaguardia dei boschi e della macchia mediterranea); entrambe redatte dall’agronomo Vincenzo Intrisano che, entro pochi giorni, le presenterà al consiglio comunale. Dopo di ciò i consiglieri dovrebbero approvare le tavole relative alla zonizzazione del paese seguite dalle osservazioni di carattere generale. Infine, prima della finale approvazione, saranno valutate eventuali incompatibilità dei consiglieri. LUIGI FALLICA NICOLOSI CALTAGIRONE Prevenzione malattie renali e della mammella Il comitato Solidarietà rende omaggio a don Sturzo m. m.) Prosegue con successo la campagna di prevenzione sanitaria organizzata dal gruppo Fratres «Ut unum sint» in collaborazione con il Comune di Nicolosi. Questi i prossimi appuntamenti: il 28 maggio ed il 4 giugno, dalle 16 alle 20 nella sede del gruppo Fratres di via Garibaldi 38, inconro con il dott. Massimo Matalone e la dott.ssa Carmelita Marcantoni sul tema «Diabete, pressione alta, calcoli del rene ed infezioni alle vie urinarie sono malattie che possono causare danno renale. Un semplice esame alle urine può essere utile nella diagnosi». Il 9 giugno, dalle 16 alle 20 incontro per la prevenzione delle patologie della mammella a cura del dott. Angelo Pulvirenti. Una delegazione del comitato promotore dell’associazione Solidarietà, costituitasi recentemente a Milano nell’intento «di superare l’attuale assurda diaspora tra i cattolici impegnati in politica» è venuta a Caltagirone per rendere omaggio alla memoria di don Luigi Sturzo, nel cui nome e nello spirito del suo pensiero politico-sociale ha voluto dare inizio alla campagna di adesione al «Nuovo appello ai liberi e forti», ispirato allo stesso appello che Sturzo rivolse agli italiani il 18 gennaio 1919. Una decisione, quella presa dal comita- NERO GIALLO CIANO MAGENTA to promotore della nuova associazione politica, di alto valore ideale, se assieme con la solidarietà essa si impegna, nella travagliata società di oggi, per il trionfo della libertà, della giustizia e della pace, “categorie” umane e sociali che permearono l’attività svolta da Sturzo in campo politico illuminata sempre dal messaggio cristiano, egli che considerava suo dovere, sacerdote qual era, di “cristianizzare la politica”. In raccolto silenzio, la delegazione ha sostato a lungo attorno alla tomba del fondatore del Ppi nel mausoleo annesso alla chiesa in cui fu ordinato sacerdote il 19 maggio 1894. In visita alla città, la delegazione ha successivamente avuto modo di conoscere e apprezzare le molte opere attuate con una politica lungimirante e spesso d’avanguardia durante la pro-sindacatura di Sturzo, ricoperta dal 1905 al 1920,m e quelle realizzate con il patrocinio del suo discepolo onorevole Mario Scelba nel corso della sua lunga attività di governo. La delegazione si è quindi recata in ve- scovado per consegnare al vescovo mons. Manzella, allegato a una lettera illustrativa delle finalità perseguite dall’associazione avendo come riferimento anche la lettera-enciclica di Giovanni Paolo II “Evangelium Vitar”, il “Nuovo appello ai liberi e forti”, che l’associazione ha inteso rivolgere a tuttele persone di buona volontà proprio a partire dalla Sicilia, la terra natale di Sturzo, e riaffermare senza ambiguità il diritto alla vita di ogni essere umano. GIUSEPPE DI BELLA