POTNIA THERON - Comune di Zanica
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POTNIA THERON - Comune di Zanica
POTNIA THERON IL RACCONTO DELLA GRANDE MADRE C o m u n e di ZA NI C A C o n . . . ta tto d' a r te Per contatti: Biblioteca Comunale di Zanica Via Serio, 1 tel. 035 671761 www.contattodarte.org Astrid Serughetti "Il mio percorso artistico inizia con la formazione liceale e prosegue nel corso degli anni con la Qualifica di Tecnico del Restauro alla Scuola professionale di Botticino (BS) e la laurea triennale in Lettere presso l'Università degli Studi di Bergamo: questo mi porta a prediligere la realizzazione di opere su tela, caratterizzate da una consistente matericità del colore. Nel corso degli anni, però, mi sono avvicinata anche ad altre tecniche artistiche quali la fotografia, il murales e, recentemente, la realizzazione di opere scultoree e polimateriche. Mi dedico all’accostamento di materiali differenti nell’opera, sfruttando la loro versatilità; rimango particolarmente legata all’utilizzo di materiali naturali come i pigmenti, il legno e il metallo. Ricerco spesso l’interazione tra elementi e spessori diversi nell’esecuzione delle mie opere. Punto cardine dei miei lavori, infatti, è la presenza di una sensazione tattile e olfattiva oltre che visiva. Dal 2005 mi sono dedicata quasi esclusivamente alla serie pittorica Potnia Theron, che si propone come una profonda ricerca sulle origini della popolazione europea. Origini millenarie e spesso sconosciute, che raccontano di popolazioni pacifiche e capaci di realizzare manufatti di straordinaria bellezza. Il mio obiettivo è conoscerli, interiorizzarli e riproporli in una sorta di pantheon contemporaneo che unisce idealmente la storia alla persona". Con...tatto d’arte Il progetto Il progetto "Con...tatto d'arte", promosso dall'Amministrazione Comunale di Zanica e da associazioni e gruppi culturali, nasce con l'intento di favorire la libera espressione artistica. Il progetto è rivolto a singoli artisti o gruppi che vogliono mostrare il proprio lavoro o le proprie opere senza dover sostenere costi altrimenti onerosi. L'obiettivo principale è quello d'incentivare il "fare cultura", costruendo momenti e luoghi d'incontro e confronto, spazi espressivi aperti alla creatività ed alle arti, punto di partenza e di riferimento per chiunque voglia raccontare e raccontarsi attraverso teatro, musica, danza, pittura, scultura, arti visive, poesia, performance, fotografia, ecc. Le esposizioni Potnia Theron Esposizioni Personali (16 aprile 7maggio 2011) ICONAE Biblioteca di Mozzo, Mozzo (BG) (9 aprile7 maggio2010) POTNIA THERON Galleria Artemisia, Mortegliano (UD) (marzomaggio 20 10) FLOS Enoteca Sorsi e Bocconi, Albino (BG) (aprilemaggio 2009) LA GRANDE MADRE – POTNIA THERON Al Vecchio Tagliere, Zanica (BG) (maggio 2008) ATTRAVERSO MIA MADRE Spazio Estro, Bergamo Esposizioni Collettive (29 novembre – 16 dicembre 2010) CIRCUITI DINAMICI Circolo Culturale Bertolt Brecht (525 settembre 2009) CADA MUJER Galleria Filisetti Arte Contemporanea, Caravaggio (BG) (dicembre 2008) AVANT GARD RETRO GardGalleria Arte Roma Design, Roma (dicembre 2005) TRACCE D'UOMO Chiesa San Sisto, Bergamo (novembre 2004) IL CERCHIO DELL'UROBORO Berzo San Fermo, Bergamo Pubblicazioni Rivista mensile THE KULT ART MAGAZINE http: www.kultart.info Galleria AstridSerughetti AstridSerughetti_Home.html Blog www.tooklife.com Siti internet www.myspace.com serughetti 4 All’origine del mito, nella preistoria, nasce il culto della Grande Madre. Legata alla terra e agli animali che vi vivono è la Madre di tutte le creature; simbolo di vita, di fertilità, ma anche di morte e rigenerazione. La donna è insieme mistero e divinità, saggezza e forza, incarna in sé la triade vita – morte – rinascita. Il suo corpo cambia e si trasforma al servizio della natura. Seppur antichissima, questa idea è ancora fortemente comprensibile per ognuno di noi. Tradotto, reinterpreto, il mito della madre primigenia ha attraversato tutte le culture e millenni di storia. Il percorso espositivo di Potnia Theron si propone come un pantheon ideale di raffigurazioni della Grande Madre. Immagini che rappresentano la divinità così come noi potremmo ora identificarla. Sono immagini dal sapore arcano ma con elementi che richiamano il corpo della donna vissuto, 1 trasformato, a volte colpito. E’ un percorso storico, sensoriale più che spirituale. Un momento di riflessione su ciò che ci unisce a quegli esseri preistorici che sono la nostra origine. E’ anche un viaggio temporale; le opere, scultoree e pittoriche, creano un ideale ponte fra miti preistorici e nuovi miti, perché la madre è origine ma anche figura di riferimento. Una creatura protettrice la cui energia aiuta la rigenerazione del singolo. Lo spettatore si lasci invadere da colori e sensazioni, cercando di riceverne una ricchezza nuova; profumi, materiali diversi in compresenza sull’opera diventano simbolo di un’idea di storia comune. La donna è la Grande madre Partendo dagli studi, le ricerche e le teorie di Marija Gimbutas, archeologa di origini lituane che, per prima ha definito “la religione della dea”, la serie pittorica e scultorea Potnia Theron vuole riproporre in immagini le origini della civiltà europea. Si tratta di una storia antica fatta di società matriarcali capaci di vivere in pace per 3.500 anni, le cui arti principali erano agricoltura, tessitura e ceramica. La loro religione adorava la dea, generatrice e guida nella morte, dea della fertilità, della rigenerazione, della tessitura. Rappresentazioni diverse per un’unica figura guida. In Potnia Theron quest’immagine si ripropone, diventa contemporanea, ancora perfettamente leggibile. La serie vuole unire gli antichi legami dell’origine delle popolazioni europee con il mondo globalizzato, senza frontiere e senza storia del terzo millennio. Linea guida di questa scoperta vogliono essere i materiali. I dipinti diventano opere sensoriali da annusare, toccare e osservare. Le superfici sono tessili, polveri, metalli che danno alternativamente sensazioni di calore e di freddo. Dalla tela alla juta, dal legno al rame, alla cera. 2 3