Carta dei Servizi Sociali del Comune di Spinea

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Carta dei Servizi Sociali del Comune di Spinea
COMUNE DI SPINEA
Venezia Città Metropolitana
Carta dei Servizi Sociali
del Comune di Spinea
CARTA DEI SERVIZI SOCIALI DEL COMUNE DI SPINEA
La realizzazione di una carta dei Servizi Sociali costituisce uno strumento di promozione della
qualità e di attenzione verso i cittadini. Si tratta di un documento che "non si limita a regolamentare
l'accesso ai servizi riproducendo la logica dei soggetti erogatori, ma si concentra sulle persone che
hanno bisogno di accedere ai servizi"
Definizione della Carta dei Servizi Sociali
La Carta dei Servizi Sociali è il documento nel quale il Comune di Spinea, erogatore di Servizi,
assume una serie di impegni nei confronti della propria utenza e dichiara quali Servizi intende
erogare, con quali modalità e quali standard di qualità intende garantire. Per il cittadino è uno
strumento di garanzia, trasparenza ed imparzialità dell’azione amministrativa. I Principi
fondamentali a cui la stessa si ispira garantiscono che i Servizi siano assicurati in modo eguale a
tutti i cittadini, senza distinzioni di genere, età, origine etnica o nazionalità, lingua, religione,
convinzioni, opinioni politiche e differenti abilità, con un costante impegno alla riservatezza al fine
di favorire un rapporto fiduciario tra la persona e chi si prende cura dei suoi bisogni. L’erogazione
dei Servizi viene modulata in rapporto alle esigenze del singolo, assicurando il diritto della persona
ad una scelta libera e consapevole. L’Amministrazione si impegna alla programmazione ed
organizzazione degli interventi secondo obiettivi di efficacia ed efficienza; le risorse disponibili
saranno impiegate con razionalità al fine di produrre i massimi risultati possibili in termini di
garanzia e di benessere per i cittadini. I servizi saranno valutati in base alla loro capacità di
raggiungere gli obiettivi previsti ottimizzando le risorse a disposizione.
Principi fondamentali
1. Uguaglianza
A parità di esigenze, i servizi sono assicurati in modo eguale a tutti i cittadini, senza
distinzioni di genere, età, origine etnica o nazionalità, lingua, religione, convinzioni, opinioni
politiche, differenti abilità.
2. Equità
Ogni operatore è impegnato a svolgere la propria attività in modo imparziale, obiettivo e
neutrale nei confronti di ogni cittadino.
3. Rispetto della persona
Gli operatori dei servizi assicurano un costante impegno alla riservatezza, al rispetto della
personalità, dell’intimità, al rispetto dell’identità corporea e dei sentimenti, e di quanto viene
condiviso nel rapporto fiduciario tra la persona e chi si prende cura dei suoi bisogni.
4. Continuità
L’ Amministrazione si impegna a garantire la regolarità e la continuità dei servizi indicati
nella Carta, riducendo il più possibile i disagi ai cittadini in caso di sospensione temporanea
di servizi o prestazioni.
5. Efficienza ed efficacia
L’Amministrazione si impegna a programmare, organizzare ed erogare i servizi e gli
interventi secondo obiettivi di efficacia ed efficienza; le risorse disponibili saranno impiegate
con razionalità al fine di produrre i massimi risultati possibili in termini di garanzia e di
benessere per i cittadini. I servizi saranno valutati in base alla loro capacità di raggiungere
gli obiettivi previsti ottimizzando le risorse a disposizione.
6. Comunicazione e trasparenza
L’Amministrazione si impegna a diffondere le informazioni sulle procedure, sui servizi e
sulla loro modalità di erogazione in modo semplice, completo ed aggiornato.
7. Integrazione dei servizi
L’Amministrazione si impegna a considerare l’unicità della persona, e dunque a perseguire
la massima integrazione fra interventi e servizi di natura sociale, sanitaria, educativa,
formativa, sia dal punto di vista delle singole prestazioni che da quello del processo di
programmazione ed erogazione dei servizi.
8. Personalizzazione
L’Amministrazione si impegna a modellare l’erogazione dei servizi in rapporto alle esigenze
del singolo, assicurando il diritto della persona ad una scelta libera e consapevole. Ai
cittadini che presentino particolari necessità è assicurato un sostegno per l’informazione e
l’orientamento nell’operare le scelte, al fine di renderne effettivo il diritto.
9. Verifica della qualità
L’Amministrazione adotta sistemi di valutazione per monitorare costantemente il livello di
prestazioni di ciascun servizio. Verranno effettuati sondaggi e rilevazioni per conoscere
come i cittadini giudicano il servizio e le loro eventuali proposte.
10. Valorizzazione del volontariato
L’Amministrazione riconosce al volontariato un ruolo propositivo, come portatore di stimoli e
di solidarietà sociale, come soggetto collaborativo nelle scelte politiche sociali e in grado di
partecipare alla fase di attuazione operativa.
AREA INFANZIA E ADOLESCENZA
Scopi di tutti gli interventi a favore di bambine/i e di adolescenti e delle loro famiglie sono:
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
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promuovere e sostenere condizioni di vita, individuali e collettive, che consentano la crescita
armonica e la salute psicofisica di bambini/e e ragazzi/e nell’ambito della propria famiglia (o
dell’eventuale situazione alternativa) e del proprio ambiente di vita,
promuovere la cultura dell’infanzia e dell’adolescenza come “bene” della intera collettività che si
“fa carico” insieme, del benessere di bambine/i e di ragazze /i.
Sviluppare e rinforzare nuovi interventi nell’ottica di un mantenimento dello stato di agio.
Questi scopi, che riguardano soprattutto la qualità di vita, la prevenzione e la cura del disagio e la riduzione
dei rischi di malessere, vengono perseguiti, in relazione alle risorse del Comune, anche in collaborazione
con altre istituzioni e iniziative pubbliche e/o private, con i seguenti obiettivi principali:
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
informare e sensibilizzare la popolazione su i temi e i problemi dell’infanzia e dell’adolescenza per
promuovere una cultura della infanzia e della famiglia come “patrimonio” della comunità.
prevenire le situazioni di disagio e sostenere la qualità educativa della famiglia.
intervenire nelle situazioni di difficoltà e problemi dei genitori a sostenere i loro compiti educativi.
sostenere la crescita equilibrata e armonica di bambine/i e di adolescenti, intervenendo nelle
situazioni di grave disagio e rischio.
A CHI SONO RIVOLTE LE INIZIATIVE
Complessivamente gli interventi sono rivolti a tutti minori (fino al compimento del 18° anno), e alle loro
famiglie. Alcuni servizi ed interventi sono rivolti a una particolare fascia di destinatari in base all’età o in
base ad una particolare tipologia di bisogni o in relazione a condizioni di difficoltà e disagio.
Molte altre iniziative (servizi, progetti, attività, interventi) che hanno come destinatari bambine/i e
ragazze/i vengono realizzate in altre aree di intervento del Comune, in particolare: sport e tempo libero,
istruzione pubblica, cultura e politiche giovanili, Biblioteca Comunale, o dei Servizi dell’Asl n. 13.
I SERVIZI per i bambini e gli adolescenti possono essere così sintetizzati:
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SERVIZIO SOCIALE PROFESSIONALE
SERVIZIO EDUCATIVO E SUPPORTO DOMICILIARE
I PROGETTI per i bambini e gli adolescenti possono essere così sintetizzati:
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AFFIDO FAMILIARE
ACCOGLIENZA IN GRUPPO FAMILIARE/COMUNITA’
PROGETTO DI SOSTEGNO ALLA GENITORIALITA’ NATURALE E SOCIALE “CASA DI ALICE”
CASA NAZARETH E CASA SORRISO
FAMILY NETWORK
Con Delibera di Consiglio Comunale n. 113/2015 è stato approvato il REGOLAMENTO IN MATERIA DI
SERVIZI SOCIALI, il quale disciplina i criteri della compartecipazione al costo delle prestazioni sociali, delle
prestazioni sociali agevolate e della componente socio-assistenziale delle prestazioni agevolate di natura
socio sanitaria assicurate dal Comune, nonché i criteri guida per l’erogazione delle stesse.
SERVIZIO SOCIALE PROFESSIONALE MINORI
Cosa è:
E’ un servizio rivolto ai minori che si trovino in situazioni di disagio e rischio per la loro crescita e ai
genitori che abbiano difficoltà e problemi ad affrontare i compiti educativi verso i figli.
Realizza interventi di ascolto, consulenza, sostegno e aiuto al minore e alla sua famiglia
attraverso la formulazione di un progetto individualizzato (concordato tra operatore e utente/i) per
affrontare e rimuovere le cause del disagio e delle difficoltà e ripristinare l’autonomia e il benessere
individuale e familiare, utilizzando tutte le risorse disponibili (personali, familiari e parentali,
istituzionali e della comunità).
L’intervento viene attivato su richiesta della persona interessata e/o su segnalazione di altri servizi
ed enti.
Il servizio è realizzato da operatori Assistenti Sociali, professionalmente e specificamente preparati
per l’ascolto, l’aiuto e la individuazione di risorse e opportunità.
L’aiuto si concretizza in colloqui, incontri, interventi diretti verso il minore e/o i familiari, presso il
Servizio e/o a domicilio, nei quali vengono ascoltati e valutati i problemi e i bisogni del minore e
della famiglia, viene formulato e attivato un piano di intervento e viene fatta una opportuna verifica
dell’andamento e dei risultati.
Secondo il piano di intervento formulato, possono essere attivati ed utilizzati altri interventi di e
servizi specifici ritenuti necessari (come interventi domiciliari, sostegno economico, servizi
residenziali, servizi socio – sanitari, ecc…).
Il rapporto tra operatore e utente avviene in un contesto di rispetto della dignità delle persone, della
loro privacy e dei diritti e doveri reciproci.
Dove rivolgersi e con quali modalità
Comune di Spinea - Servizio Sociale Professionale Minori
Sede: Via XX Settembre 7 - 30038 Spinea (VE)
Telefono: 041 5071171 - 041 5071194
fax n. 041/5071166
Le Assistenti Sociali ricevono su appuntamento
EDUCATIVA DOMICILIARE/TERRITORIALE MINORI
Disciplinato dal Regolamento in materia di Servizio Sociale Allegato “A” approvato con DGC
113/2015 – CAPO III – Servizi di Tutele Minori – 11 Educativa Domiciliare/territoriale minori, e
Delibera di Giunta Comunale n. 9/2016.
Cosa è
Il servizio di educativa domiciliare/territoriale minori, consiste in interventi di tipo educativo
realizzati presso il domicilio del minore o presso servizi e strutture del territorio.
Il servizio si svolge all’interno del contesto familiare e dei luoghi di vita del minore sul territorio
(scuola, gruppi organizzati, ecc.) e si inserisce nell’ambito delle azioni a favore dell’educazione e
della tutela dei minori, del miglioramento della relazione genitori-figli e della creazione di percorsi di
autonomia per gli adolescenti.
Il servizio è finalizzato a favorire la permanenza dei minori nel proprio contesto familiare in
condizioni di sufficiente tutela, facilitare l'instaurarsi di un rapporto corretto tra tutti i componenti del
nucleo, rendendo i genitori idonei ad assumere globalmente la propria funzione educativa, favorire
l'integrazione sociale del minore e del suo nucleo.
Sono destinatari del servizio i minori e le rispettive famiglie:
a) destinatari di un provvedimento dell’autorità giudiziaria;
b) che necessitano di interventi di assistenza educativa nell’ambito di un progetto di tutela del
minore all’interno del contesto parentale;
c) che presentano gravi problematiche sociali quali conflittualità familiari, grave emarginazione,
patologie mediche ovvero trascuratezza, disorganizzazione e incapacità genitoriale a gestire
adeguatamente aspetti educativi ed anche pratici del vivere quotidiano.
L’educativa domiciliare/territoriale minori consiste in un percorso educativo di accompagnamento
temporaneo svolto da figure professionali qualificate, ai sensi della normativa vigente, nei confronti
dei minori e del loro nucleo familiare. L’affiancamento avviene nel contesto naturale di vita del
nucleo familiare all’interno della casa e nel contesto territoriale in cui vive.
La tipologia di prestazione educativa e la frequenza degli accessi al domicilio sono definite nel
Progetto Educativo Individualizzato (PEI) predisposto dal servizio sociale
E’ prevista una compartecipazione al costo del servizio art. 11.5 del Regolamento Allegato “A”,
secondo le modalità specificate all’art. 8, comma 1.
Dove rivolgersi e con quali modalità
Comune di Spinea - Servizio Sociale Professionale Minori
Sede: Via XX Settembre 7 - 30038 Spinea (VE)
Telefono: 041 5071171 - 041 5071194
fax n. 041/5071166
Le Assistenti Sociali ricevono su appuntamento
AFFIDO DEL MINORE A FAMIGLIE, COPPIE, SINGOLI E GRUPPO FAMIGLIA
Disciplinato dal Regolamento in materia di Servizio Sociale Allegato “A” approvato con DGC
113/2015 – CAPO III – Servizi di Tutele Minori – 12 affido familiare del minore a famiglie, coppie,
singoli e gruppo famiglia.
E’ un servizio rivolto ai minori che si trovino in situazioni di disagio e rischio per la loro crescita e ai
genitori che abbiano difficoltà e problemi ad affrontare i compiti educativi verso i figli.
Il minore temporaneamente privo di un ambiente familiare idoneo può essere affidato ad una
famiglia, preferibilmente con figli minori o ad una persona singola, in grado di assicurargli il
mantenimento, l'educazione, l'istruzione e le relazioni affettive di cui ha bisogno. Ove non sia
possibile l'affidamento nei termini sopra descritti è consentito l'inserimento del minore in una
comunità di tipo familiare.
La famiglia viene riconosciuta come l’unità fondamentale nella società e come l’ambiente naturale
per la crescita ed il benessere di tutti i suoi membri ed in particolare dei minori. L’affido familiare ha
lo scopo di garantire al minore di vivere in una famiglia affidataria nel caso in cui la propria risulti
temporaneamente inadeguata a svolgere le funzioni genitoriali.
Sono destinatari di un progetto di Affido Familiare i minori temporaneamente privi di un ambiente
familiare idoneo.
L’amministrazione Comunale attua l’affido familiare nell’ottica di dare risposte mirate e diversificate
ai bisogni dei minori, con attenzione alla deistituzionalizzazione, allo scopo precipuo di garantire al
minore le condizioni migliori per il suo sviluppo psico-fisico, qualora la famiglia di origine si trovi
nella impossibilità di assicurarle.
L’affido familiare si realizza inserendo il minore in un nucleo affidatario (famiglia, coppia, singola
persona) per un periodo di tempo limitato e tendenzialmente breve, massimo due anni, tenendo
conto di eventuali prescrizioni dell’Autorità Giudiziaria, eventualmente prorogabile su
autorizzazione del Tribunale per i Minorenni.
Solo in casi eccezionali, ove non sia possibile un idoneo affidamento nelle forme previste dal
comma precedente, è consentito il ricovero in una struttura comunitaria di tipo familiare, pubblica o
privata, accreditata, da realizzarsi di norma nell’ambito della Regione di residenza del minore
stesso.
L’affido familiare è disposto:
1.
dall’Amministrazione Comunale su proposta del Servizio Sociale, successivamente alla
definizione del progetto d’affido formalizzato dalla UVDM, qualora ci sia il consenso dei
genitori o dell’esercente la responsabilità genitoriale (affido consensuale). Il Giudice
Tutelare competente per territorio lo rende esecutivo;
2.
con provvedimento del Tribunale per i Minorenni competente per territorio, qualora manchi
l’assenso dei genitori o di coloro che esercitano la responsabilità genitoriale (affido
giudiziario).
E’ prevista una compartecipazione al costo del servizio art. 12.12 del Regolamento Allegato “A”,
secondo le modalità specificate all’art. 12.10.
Dove rivolgersi e con quali modalità
Comune di Spinea - Servizio Sociale Professionale Minori
Sede: Via XX Settembre 7 - 30038 Spinea (VE)
Telefono: 041 5071171 - 041 5071194
fax n. 041/5071166
Le Assistenti Sociali ricevono su appuntamento
INSERIMENTO DI MINORI IN SERVIZI RESDIDENZIALI E SEMI-RESIDENZIALI
Cosa è
Consiste nell’accoglienza e ospitalità del minore in gruppi o comunità famigliari, quando la propria
famiglia si trova nella temporanea impossibilità di prendersene cura adeguatamente.
L’intervento riguarda minori la cui situazione familiare risulta gravemente compromessa, pericolosa
o non adeguata per la loro crescita e il loro armonico sviluppo, quando l’affidamento familiare non
è la soluzione più indicata e quando si ritiene che le difficoltà familiari possano comunque essere
superate.
L’intervento viene attivato sulla base di una valutazione e proposta del Servizio Sociale
professionale del Comune, o dei Servizi dell’Azienda ULSS, e/o su decisione dell’Autorità
giudiziaria
Tutti gli interventi relativi all’accoglienza in una comunità familiare sono finalizzati al rientro del
minore nella propria famiglia di origine, una volta superati i problemi.
Contemporaneamente, alla famiglia di origine del minore viene offerto l’aiuto per affrontare e
superare i problemi che hanno originato le difficoltà nella cura e nell’educazione del minore,
attraverso i Servizi Sociali competenti, presenti nel territorio.
Dove rivolgersi e con quali modalità
Comune di Spinea - Servizio Sociale Professionale Minori
Sede: Via XX Settembre 7 - 30038 Spinea (VE
Telefono: 041 5071171 - 041 5071194
fax n. 041/5071166
Le Assistenti Sociali ricevono su appuntamento
CASA DI ALICE
La Casa di Alice rivolge ai bambini della fascia di età 0/5 l’occasione di trascorrere del tempo con
le loro mamme e i loro papà o con gli adulti di riferimento quali nonne, nonni, baby/sitter etc; tempo
finalizzato a costruire e curare relazioni significative.
Questo spazio nasce infatti con l’intenzione di dare centralità e importanza alla Relazione
genitori/figli e adulti/bambini. L’obiettivo del servizio è di stimolare negli adulti, attraverso Ascolto e
Counseling Educativo, un pensiero attivo sui temi dell’educazione dei figli, e di fornire l’occasione
di incontro-confronto con gli altri genitori con cui condividere le piccole-grandi difficoltà.
Per informazioni:
Comune di Spinea – Servizio Sociale
Sede: Via XX Settembre 7, 30038 Spinea
Telefono: 041/5071128 fax 041/5071166
Sedi e orari del Servizio:
presso la sede di Crea - ex scuola Italo Calvino,
Via Don Egidio Carraro 8, 30038 Spinea (VE)
Lunedì - mercoledì 16.00-18.30
presso la sede del Villaggio dei Fiori – ex scuola Walt Disney, Spinea (VE)
Via Pozzuoli 6, 30038 Spinea (VE)
Martedì - giovedì 16.00-18.30
CENTRO “CASA NAZARETH” - “CASA SORRISO”
Cosa è
E’ un servizio gestito dall’Associazione “Volontari del Fanciullo”, in collaborazione con il Comune.
E’ rivolto a bambini dai 4 ai 12 anni, le cui famiglie si trovano, temporaneamente, in una situazione
di difficoltà nella organizzazione della vita quotidiana in relazione ai bisogni dei figli
I bambini possono frequentare il Centro ogni giorno, di pomeriggio. e realizzano attività di gioco
libero, attività creative e lo svolgimento dei compiti scolastici, ecc.
Gli operatori sono volontari dell’Associazione “Volontari del fanciullo”, opportunamente e
specificamente formati per questo tipo di intervento supportato da personale professionale sempre
appartenente all’Associazione.
L’accesso al servizio può avvenire su richiesta della famiglia, sulla base di un progetto
individualizzato di intervento previsto dal Servizio Sociale professionale (d’intesa con la famiglia e
con l’Associazione), ed eventualmente su segnalazione e proposta di altri servizi sociali e socio –
sanitari e scolastici.
Dove rivolgersi e con quali modalità
Centro “Casa Nazareth” - ”Casa Sorriso”
Sede: Via Don Carraro 8, 30038 Spinea (VE)
Telefono 041/998260
Orario di apertura del Centro:
da lunedì a venerdì
15,00 – 19,00
FAMILY NETWORK
Il progetto Network Famiglia nasce nel 2013 su iniziativa dell’Amministrazione Comunale del
Comune di Spinea, nello specifico dall’Assessorato ai Servizi Sociali, con l’intento di dare un nuovo
impulso alle politiche per la famiglia del territorio avendo come prima finalità la costituzione,
all’interno del comune, di una rete di supporto e aiuto a famiglie in situazioni di fragilità, soprattutto
quelle con bambini e adolescenti. Dalle rilevazioni dei dati del Servizio minori e dalle interviste agli
stakeholders emerge infatti che sono sempre più numerose le famiglie con bambini piccoli o
preadolescenti che necessitano di essere accolte e supportate a livello comunitario ( scuola,
parrocchia, servizi sociali..) Questo tipo di progettualità, che si pone nell’ambito specifico della
prevenzione sociale, vuole essere un sostegno concreto al lavoro del servizio minori e in
prospettiva per un rilancio dell’ affido familiare che via via è andato deteriorandosi in tutto il
territorio dell’ULSS 13
In primis si è attivato un sito specifico Family net che riporta ed aggiorna tutte le iniziative che ogni
anno vengono attuate ed attivate con e per le famiglie ed i loro bambini. All’interno sono riportate
tutte le iniziative attivate con il progetto Network Famiglia.
I referenti del Progetto Family Network sono i Servizi Sociali del Comune di Spinea.
Comune di Spinea - Servizio Sociale
Sede: Via XX Settembre 7, 30038 Spinea
Telefono: 041/5071194-128
Fax: n. 041/5071166
E-mail [email protected]
AREA ADULTI ANZIANI E DISABILI
Gli interventi per l'area adulti anziani e disabili sono realizzati in relazione alle risorse e ai compiti
del Comune, anche in collaborazioni con altre istituzioni e iniziative pubbliche e/o private, con i
seguenti obiettivi principali:

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

Prevenire, limitare e ridurre le condizioni di disagio individuale, familiare e di disabilità
Favorire la ripresa e il mantenimento dell'autonomia della persona e della famiglia nel
proprio ambiente di vita, evitando il ricovero in istituto
Sostenere la famiglia che ha un grave carico "assistenziale"
Promuovere e sostenere la socializzazione, l'integrazione sociale e la solidarietà nella
comunità
Promuovere il collegamento e l'integrazione tra i servizi sociali e socio - sanitari, e anche
con gli altri soggetti pubblici o privati che operano nel territorio agli stessi scopi
A CHI SONO RIVOLTE LE INIZIATIVE
Tutti i servizi e le iniziative sono dirette, in via generale a tutti i cittadini adulti e anziani di Spinea e,
in particolare modo, a coloro che si trovano in una condizione di disagio (sociale, familiare,
individuale), di disabilità e di difficoltà temporanea.
Alcuni interventi e servizi sono rivolti ad una particolare fascia di destinatari, in base ad una
particolare tipologia di bisogni o in relazione a particolari condizioni di difficoltà e disagio.
Molte altre iniziative (servizi, progetti, attività, interventi), che hanno come destinatari tutte le
persone adulte, vengono realizzate in altre aree di intervento del Comune, in particolare: sport e
tempo libero, cultura ed educazione permanente, ecc.
Le iniziative (servizi, progetti, attività, interventi) di carattere socio - sanitario e sociale, rivolte a
persone disabili, sono realizzate e gestite dalla ULSS 13 ( alla quale la Regione e i Comuni hanno
delegato la competenza relativa)
Con Delibera di Consiglio Comunale n. 113/2015 è stato approvato il REGOLAMENTO IN
MATERIA DI SERVIZI SOCIALI, il quale disciplina i criteri della compartecipazione al costo delle
prestazioni sociali, delle prestazioni sociali agevolate e della componente socio-assistenziale delle
prestazioni agevolate di natura socio sanitaria assicurate dal Comune, nonché i criteri guida per
l’erogazione delle stesse.
SPORTELLO SOCIALE
Lo sportello sociale garantisce ad ogni cittadino l’accesso alle prestazioni sociali e ai servizi
dell’Ente, in giorni e orari prestabiliti.
L’attività dello sportello è finalizzata a:
a) garantire e facilitare l'unitarietà di accesso alla rete delle unità di offerta sociali e
sociosanitarie;
b) orientare il cittadino all'interno della rete delle unità di offerta sociali e sociosanitarie e
fornire adeguate informazioni sulle modalità di accesso, sui relativi costi e sulle iniziative
messe in rete dal mondo del volontariato e terzi settore;
c) attraverso l’orientamento svolge funzione di filtro in relazione a domande non
complesse;
d) osservatorio e monitoraggio dei bisogni e delle risorse.
Quando il bisogno dell’utente viene soddisfatto esclusivamente con il reperimento delle
informazioni utili a portare nel giusto contesto la propria domanda d’aiuto, con l’accesso allo
sportello si conclude la relazione tra utente e servizio.
Quando in sede di accesso allo sportello si ravvisa la necessità dell’avvio di un processo di aiuto
da parte del servizio sociale comunale, viene definito l’invio all’assistente sociale.
A chi rivolgersi e con quali modalità:
Comune di Spinea – Sportello Sociale
Sede: Via XX Settembre 7, 30038 Spinea
Telefono: 041/5071107-128
Fax n. 041/5071166
E-mail [email protected]
Pec: [email protected]
Orario di apertura al pubblico
martedì e venerdì 9.30 - 12.30
-
giovedì 15.00 – 16.30
SERVIZIO SOCIALE PROFESSIONALE
Il servizio sociale comunale, mediante assistenti sociali, garantisce il segretariato sociale
professionale, con accesso anche tramite sportello sociale nei giorni e orari prestabiliti o previo
appuntamento richiesto presso lo Sportello Sociale.
L’attività del segretariato sociale è finalizzata a:
a) garantire e facilitare l'unitarietà di accesso alla rete delle unità di offerta sociali e
sociosanitarie;
b) orientare il cittadino all'interno della rete delle unità di offerta sociali e sociosanitarie
e fornire adeguate informazioni sulle modalità di accesso e sui relativi costi;
c) assicurare competenza nell'ascolto e nella valutazione dei bisogni, in particolar
modo per le situazioni complesse e che necessitano di un pronto intervento
sociale e di una continuità assistenziale;
d) segnalare le situazioni complesse ai competenti uffici del Comune e dell'AULSS
(altri servizi sociali territoriali: consultori, SER.D., C.S.M., ecc.), affinché sia
assicurata la presa in carico della persona secondo criteri di integrazione e di
continuità assistenziale.
Quando il bisogno dell’utente viene soddisfatto esclusivamente con il reperimento delle
informazioni utili a portare nel giusto contesto la propria domanda d’aiuto, con il momento di
colloquio in segretariato sociale si conclude la relazione tra utente e servizio sociale comunale.
Quando in sede di colloquio di segretariato sociale si ravvisa la necessità dell’avvio di un processo
di aiuto da parte del servizio sociale comunale, viene definita la presa in carico sociale con
individuazione dell’assistente sociale di riferimento.
Successivamente alla presa in carico da parte del servizio sociale professionale, ci sarà la
valutazione dello stato del bisogno il progetto personalizzato di intervento (PPI) e la cessazione
della presa in carico.
A chi rivolgersi e con quali modalità:
Comune di Spinea – Sportello Sociale
Sede: Via XX Settembre 7, 30038 Spinea
Telefono: 041/5071107-128
Fax n. 041/5071166
E-mail [email protected]
Pec: [email protected]
Le Assistenti Sociali ricevono su appuntamento fissato dallo Sportello Sociale.
SERVIZIO DI ASSISTENZA DOMICILIARE
Disciplinato dal Regolamento in materia di Servizio Sociale Allegato “A” approvato con DGC
113/2015 – CAPO II – Interventi per la domiciliarietà – 4 Servizio di assistenza domiciliare,
Delibera di Giunta Comunale n. 154/2015, e Determinazione Dirigenziale n. 9/2016.
Il servizio di assistenza domiciliare, è costituito da interventi socio-assistenziali erogati a domicilio
e nell’ambiente di vita a persone e famiglie fragili in stato di bisogno per motivi di età, salute,
svantaggio psico-sociale o di altra natura. Si caratterizza come un insieme di interventi concreti di
aiuto e di stimolo per uscire dalla "situazione problema" ed atti a favorire e mantenere l'autonomia
della persona e/o del nucleo familiare nel proprio ambiente di vita, con caratteristiche di flessibilità.
Il servizio domiciliare è parte integrante della rete dei servizi socio-assistenziali erogati
dall'Amministrazione Comunale a favore della propria popolazione
Il Servizio è finalizzato a garantire all’utenza autonomia di vita nella propria abitazione e nel proprio
ambiente familiare, prevenendo o rimuovendo condizioni di criticità che possono provocare
situazioni di bisogno o svantaggio sociale e riducendo il rischio di istituzionalizzazione o
emarginazione sociale della persona.
Il servizio è rivolto a tutte le persone di qualsiasi età o nuclei familiari residenti che presentano una
situazione problematica, più o meno temporanea, di natura fisica, psichica o relazionale, tale da
impedire la gestione autonoma delle fondamentali esigenze di vita, sia dal punto di vista
relazionale che domestico, igienico - sanitario e/o altro, con particolare attenzione ai minori in
situazione di disagio.
Il servizio viene attivato dall’Assistente Sociale che ha effettuato la Presa in Carico, attraverso
istruttoria e disposizioni dettate nell’allegato “A” del Regolamento in materia di Servizi Sociali.
E’ prevista una compartecipazione al costo del servizio, secondo le modalità specificate all’art. 8,
comma 1, e in base alla Delibera di Giunta Comunale n. 154/2015 relativamente alle quote di
compartecipazione per l’anno 2016.
A chi rivolgersi e con quali modalità:
Comune di Spinea – Sportello Sociale
Sede: Via XX Settembre 7, 30038 Spinea
Telefono: 041/5071107-128
Fax n. 041/5071166
E-mail [email protected]
Pec: [email protected]
Le Assistenti Sociali ricevono su appuntamento fissato dallo Sportello Sociale.
PASTI A DOMICILIO
Disciplinato dal Regolamento in materia di Servizio Sociale Allegato “A” approvato con DGC
113/2015 – CAPO II – Interventi per la domiciliarietà – 5 Servizio di consegna pasti a domicilio,
Delibera di Giunta Comunale n. 155/2015, e Determinazione Dirigenziale n. 9/2016.
Il servizio pasti a domicilio è finalizzato a garantire all’utenza autonomia di vita nella propria
abitazione e nel proprio ambiente familiare, garantendo il soddisfacimento di una necessità
primaria e assicurando una corretta alimentazione a persone non in grado di provvedervi
autonomamente.
Il servizio di “distribuzione quotidiana dei pasti forniti da mensa convenzionata al domicilio degli
utenti”, successivamente denominato “servizio di consegna pasti a domicilio”, rientra tra le tipologie
di intervento attivate a favore della domiciliarità.
Il servizio è complementare e non sostitutivo della solidarietà familiare, ne rinforza invece il
significato, sostenendo le capacità e le autonomie esistenti.
I destinatari del servizio pasti a domicilio sono, di norma, persone con ridotta autonomia funzionale
e incapaci a provvedere in modo autonomo alla preparazione dei pasti, che vivono sole o con
familiari non in grado di provvedere a tale necessità.
Per richiedere il servizio di pasti a domicilio, è necessario presentare richiesta all’Assistente
Sociale, a seguito della quale verrà accertata che le necessità del richiedente, possano essere
soddisfatte in rapporto alle risorse disponibili. Le richieste sono accolte nei limiti della disponibilità.
È prevista una compartecipazione al costo del servizio ai sensi dell’articolo 8, comma 3 bis,
definita annualmente dalla Giunta Comunale, con tariffa fissa pari al costo pasto fornito
dall’Impresa aggiudicatrice del servizio di preparazione e confezionamento pasti a domicilio.
A chi rivolgersi e con quali modalità:
Comune di Spinea – Sportello Sociale
Sede: Via XX Settembre 7, 30038 Spinea
Telefono: 041/5071107-128
Fax n. 041/5071166
E-mail [email protected]
Pec: [email protected]
Le Assistenti Sociali ricevono su appuntamento fissato dallo Sportello Sociale.
SERVIZIO DI TRASPORTO
Disciplinato dal Regolamento in materia di Servizio Sociale Allegato “A” approvato con DGC
113/2015 – CAPO II – Interventi per la domiciliarietà – 6 Servizio di trasporto sociale, Delibera di
Giunta Comunale n. 155/2015, e Determinazione Dirigenziale n. 9/2016.
Il servizio di trasporto sociale consiste nel trasporto e nell’accompagnamento di persone non in
grado di raggiungere in autonomia luoghi di cura, istruzione, riabilitazione e socializzazione.
Il servizio è finalizzato a garantire il diritto alla mobilità alle persone in situazione di fragilità (ai
sensi dell’articolo 26 comma 2 della legge n. 104 del 05 febbraio 1992 per l’assistenza,
l’integrazione sociale e i diritti delle persone diversamente abili).
Possono usufruire del servizio di trasporto i residenti nel Comune che siano anziani, disabili in
situazione di fragilità socio-sanitaria valutata dall’assistente sociale e minori. Accedono
prioritariamente al servizio le persone prive di rete familiare di supporto.
In via eccezionale il servizio può essere erogato anche a favore di cittadini che si trovino
momentaneamente in situazione di bisogno essendo privi di idonea rete familiare e/o non possano
utilizzare i mezzi pubblici.
Per richiedere il servizio di trasporto, è necessario presentare richiesta all’Assistente Sociale, a
seguito della quale verrà accertata che le necessità del richiedente, possano essere soddisfatte in
rapporto alle risorse disponibili. Le richieste sono accolte nei limiti della disponibilità.
E’ prevista una compartecipazione al costo del servizio, secondo le modalità specificate all’art. 8,
comma 3 bis, e in base alla Delibera di Giunta Comunale n. 155/2015 che per l’anno 2016, ha
previsto la tariffa per Kilometro in € 0.26.
A chi rivolgersi e con quali modalità:
Comune di Spinea – Sportello Sociale
Sede: Via XX Settembre 7, 30038 Spinea
Telefono: 041/5071107-128
Fax n. 041/5071166
E-mail [email protected]
Pec: [email protected]
Le Assistenti Sociali ricevono su appuntamento fissato dallo Sportello Sociale.
SERVIZIO DI TELESOCCORSO TELECONTROLLO
Disciplinato dal Regolamento in materia di Servizio Sociale Allegato “A” approvato con DGC
113/2015 – CAPO II – Interventi per la domiciliarietà – 7 Servizio di Telesoccorso Telecontrollo,
Delibera di Giunta Comunale n. 155/2015, e Determinazione Dirigenziale n. 9/2016.
E’ un sistema attivato dalla Regione del Veneto (LR 26 del 4.06.1987), in accordo con i Comuni e
le Aziende ULSS.
Il servizio di Telecontrollo-Telesoccorso ha l'obiettivo principale di consentire a soggetti a rischio
socio-sanitario, con particolare riferimento alle persone anziane, di rimanere il più a lungo possibile
presso il proprio domicilio, ritardando la loro eventuale istituzionalizzazione e svolgendo pertanto
una funzione di prevenzione in quanto garantisce un pronto intervento in caso di emergenza ed
inoltre offre un contatto telefonico periodico con degli operatori.
Il servizio funziona a mezzo telefono mediante Centro Operativo funzionante 24 ore su 24.
Possono richiedere il servizio di Telecontrollo-Telesoccorso tutti i cittadini ultrasessantacinquenni
residenti o domiciliati nel Comune, soli o in coppia.
Possono altresì richiedere il servizio coloro che, pur non avendo compiuto i sessantacinque anni,
si trovino in situazione di rischio sociale e/o sanitario, debitamente documentato da apposito
certificato medico.
Al servizio si accede compilando apposita richiesta presso lo Sportello Sociale e, a seguito
istruttoria da parte del servizio sociale per l'assegnazione del punteggio necessario
all'elaborazione della graduatoria, che viene redatta dalla Regione Veneto mediante ditta
incaricata.
La Regione Veneto stabilisce annualmente il valore ISEE al di sotto del quale il servizio è reso a
titolo gratuito e il costo del servizio.
La Giunta Comunale definisce annualmente il valore ISEE al di sopra del quale il costo del servizio
di telecontrollo-telesoccorso viene posto interamente a carico dell’utente, che per l’anno 2016 è
stato definito con atto n. 155 del 01.12.2015.
A chi rivolgersi e con quali modalità:
Comune di Spinea – Sportello Sociale
Sede: Via XX Settembre 7, 30038 Spinea
Telefono: 041/5071107-128
Fax n. 041/5071166
E-mail [email protected]
Pec: [email protected]
CENTRO AGGREGATIVO “ANZIANI INSIEME”
Disciplinato dal Regolamento in materia di Servizio Sociale Allegato “A” approvato con DGC
113/2015 – CAPO II – Interventi per la domiciliarietà – 10 Servizio di aggregazione a carattere
preventivo e riabilitativo per Anziani gestito dal Comune, Delibera di Giunta Comunale n.
155/2015, Determinazione Dirigenziale n. 9/2016.
Trattasi di un servizio domiciliare di tipo collettivo, rivolto ad utenti anziani autosufficienti e
parzialmente non-autosufficienti, presso idonei spazi individuati nel Comune di Spinea e che
prevede la seguente apertura: dal lunedì al giovedì con orario 14.00 – 18.30.
Il Centro offre vari servizi di natura socio-assistenziale alle persone della terza età che trovano in
esso un valido punto di riferimento organizzato. La molteplice varietà di iniziative è finalizzata ad
aumentare il benessere psicofisico delle persone anziane, ad assicurare loro effettive opportunità
di relazione e socializzazione in grado di prevenire e contrastare situazioni di isolamento ed
emarginazione. Si configura inoltre, come luogo aperto ed in relazione con il contesto sociale e
culturale di appartenenza
Il Centro Anziani si connota come un servizio di prevenzione secondaria e terziaria rivolto alla
comunità, in un’ottica promozionale, ai sensi della legge 328/2000, fa parte della più ampia rete dei
Servizi Sociali realizzata dal Comune di Spinea in sinergia con gli altri soggetti del territorio.
L’iscrizione al Centro è consentita a coloro che abbiano compiuto i 60 anni di età e che siano
residenti o domiciliati nel Comune di Spinea.
L’accesso al servizio è subordinato ad una iscrizione finalizzata alla raccolta di dati statistici e
riferimenti familiari, utili in caso di comunicazioni e al pagamento di una tariffa.
La firma all’atto dell’iscrizione avrà valore di presa visione e accettazione del presente
regolamento.
Per l’iscrizione al Centro Anziani viene prevista una tariffa da stabilirsi annualmente con apposita
Deliberazione di Giunta Comunale che per l’anno 2016 è la n. 155 del 01/12/2015, la quale
definisce quanto segue:
 iscrizione: €10.00 pro capite per i residenti ed € 30.00 annue pro capite per i non residenti;
 attività motoria € 10.00 quota annuale;
Gli utenti possono usufruire di un servizio di trasporto - "navetta", facendone richiesta agli operatori
del Centro.
Gli utenti che non possono usufruire del servizio di "navetta" e che non hanno altri mezzi per
raggiungere il Centro e che hanno bisogno di un trasporto individualizzato, possono usufruire del
trasporto facendone richiesta al Servizio Sociale Professionale "Anziani e Assistenza domiciliare".
La quota per il servizio di navetta è di € 40.00 annue, e per il trasposto personalizzato di € 0.26 a
chilometro (DGC n. 155/2015).
Per le prestazioni sociali di tipo preventivo per persone anziane integre o fragili o con demenza.
Sono previste le seguenti quote: quota frequenza per corso € 10.00 – quota frequenza Caffè
Alzheimer € 15.00 (DGC n. 155/2015).
Dove rivolgersi
CENTRO Aggregativo “Anziani Insieme”
Coordinatore: Dott.ssa Manuela Zampieri
Sede: Via Cici 23 – Spinea
Telefono: 041 - 5086989
Pec: [email protected]
RAPPORTI CON LE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO
L’art. 118 della Costituzione sancisce che i Comuni devono favorire l’autonoma iniziativa dei singoli
e associati per lo svolgimento di attività di interesse generale sulla base del principio della
sussidiarietà.
L’Amministrazione Comunale di Spinea, è particolarmente attenta ai problemi del sociale e
persegue da anni la realizzazione di una politica intesa a favorire l’integrazione sociale e considera
il rapporto con il volontariato una risorsa fondamentale, per l’intervento sociale pubblico e la
partecipazione della collettività alla gestione e soluzione dei problemi delle persone e delle famiglie
in difficoltà e la diffusione della cultura della solidarietà e della convivenza civile.
Con Deliberazioni di Giunta Comunale n. 209/2009, n. 59/2014, n. 162/2015 è stato approvato un
Protocollo d’intesa per la Sussidiarietà Orizzontale con le seguenti Associazioni di Volontariato:
CISM (Centro Immigrati Sud del Mondo), GAIA, Centro di Ascolto “Attilio Scocco” e Volontari del
Fanciullo e Croce Gialla Spinea.
ASSOCIAZIONE CISM
Il Centro è promosso, organizzato e gestito dall'Associazione "CISM" (Coordinamento
Immigrati del Sud del Mondo), attraverso la collaborazione stabile con il Comune, secondo una
convenzione stipulata tra Associazione e Comune.
Il Centro realizza funzioni di informazione, orientamento, accompagnamento e indirizzo ai
servizi presenti nel territorio ed anche funzioni di aiuto ed assistenza, specificamente rivolte
alle persone immigrate allo scopo di facilitare il loro inserimento e la loro integrazione sociale,
attraverso uno "sportello" di informazione, colloqui e interventi di aiuto personalizzati.
Gli operatori volontari dell'Associazione che operano nel servizio sono preparati tecnicamente
e specificamente sulle problematiche, la normativa e le procedure amministrative riguardanti
l'immigrazione e sono competenti per la mediazione linguistica e culturale.
Il rapporto tra operatore volontario e le persone che accedono al Centro avviene in un contesto
di rispetto della loro dignità, della loro privacy e dei diritti e doveri reciproci.
Il servizio è gratuito e aperto a tutti.
L'Associazione realizza , periodicamente, attività di aggiornamento specifico per gli operatori
volontari.
L'Associazione realizza anche iniziative di conoscenza delle culture dei gruppi di persone
immigrate presenti a Spinea e di sensibilizzazione della comunità per favorire l'integrazione tra
persone e culture diverse, in collaborazione con altre associazioni e l'Amministrazione
comunale. Tra queste sono ormai appuntamenti tradizionali: le cene "multietniche", con cibi di
diversi paesi e la festa "multietnica" di primavera al parco Nuove Gemme di Spinea.
Progetto Donna Straniera, con laboratorio permanente di cucito per donne straniera e italiane
tutti i venerdì dalle ore 10.00 alle ore 12.00.
Dove rivolgersi e con quali modalità
ASSOCIAZIONE "CISM"
Sede Via Cici 25/A, 30038 Spinea (VE)
Telefono e fax
041 5412907
E-mail
[email protected]
Orario di apertura al pubblico dello "sportello":
lunedì e sabato
10,00 - 12,00
mercoledì e venerdì 18,00 - 20,00
E' possibile prendere appuntamenti con gli operatori volontari
ASSOCIAZIONE GAIA
E’ una Associazione di Volontariato “NO PROFIT”, e come tale presta la sua opera senza fini di
lucro, utilizzando esclusivamente personale volontario.
L’Associazione persegue finalità solidaristiche fra e per gli anziani della città ed ha lo scopo di
prestare servizio sociale presso quelle persone bisognose di assistenza domiciliare, ospedaliera o
in istituti assistenziali, per le semplici necessità quali:
 Accompagnamento per i servizi personali quali visite mediche ospedaliere o ambulatoriali,
acquisto medicinali, documenti, pagamenti, fare la spesa alimentari, compagnia in casa
propria;
 Accompagnamento per il tempo libero, a persone deambulanti e non, per gite, visite
culturali, e visite ad amici e parenti e quant’altro di utilità sociale per gli anziani e persone
sole vi possa essere.
L’Associazione tende alla peculiarità nelle varie espressioni sociali della popolazione del
comprensorio provinciale e regionale.
Ha inoltre lo scopo di portare aiuto e confronto alle persone meno fortunate che ne hanno bisogno,
ad esempio: invalidi, portatori di handicap, persone non autosufficienti e quant’altri non possano
pagare un’assistenza privata perché i volontari operano in modo del tutto gratuito.
Collabora con il Comune di Spinea nella realizzazione di progetti di autogestione di servizi e
all’interno della quotidianità del Centro Aggregativo “Anziani Insieme”.
Dove rivolgersi:
Associazione GAIA
Via Cici 23, 30038 Spinea
Telefono e Fax: 041.5413311
E-mail: [email protected]
CENTRO DI ASCOLTO “ATTILIO SCOCCO”
E' un servizio promosso, organizzato e gestito dall'Associazione O.N.L.U.S. Centro di Ascolto
"Scocco" di Spinea (ha iniziato l'attività da venti anni), in collaborazione con il Comune e
CARITAS.
Il Centro realizza interventi di informazione, accoglienza, ascolto e orientamento delle persone
che si trovano in situazione di difficoltà, attraverso colloqui individuali.
Gli operatori sono volontari dell'Associazione, specificamente preparati attraverso iniziative di
formazione e aggiornamento
Il rapporto tra operatori volontari e le persone che accedono al Centro avviene in un contesto di
discrezione e rispetto della loro dignità e della privacy.
Il servizio è gratuito e aperto a tutti.
Il Centro realizza alcuni interventi di aiuto, collegati alla sua principale funzione di ascolto,
particolarmente rivolti alle persone anziane e adulte:
"Dolce meriggio" che è un servizio di ascolto telefonico per persone anziane, sole, malate,
disagiate. Gli operatori volontari contattano, periodicamente, le persone che ne fanno richiesta,
offrendo l'opportunità di parlare e segnalare problemi e bisogni e si attivano per risolverli. In caso
di richiesta gli operatori volontari intervengono anche a domicilio delle persone.
"Cerco - Offro" che è un servizio di informazione reciproca e scambio tra le persone che offrono
lavori a domicilio di vario genere (compresa la collaborazione e assistenza familiare e domestica) e
quelle che li cercano.
Il Centro realizza inoltre un corso annuale di formazione "Saper comunicare - saper aiutare" per la
formazione, l'aggiornamento e la preparazione di operatori volontari.
Dove rivolgersi:
CENTRO DI ASCOLTO “ATTILIO SCOCCO”
Presso la Parrocchia di SS: Vito e Modesto – Piazza Marconi 64 – 30038 Spinea
Telefono 041.333777
Fax: 041.5088870 – 041.999221
E-mail: [email protected]
Orario di apertura al pubblico:
lunedì, mercoledì, giovedì, venerdì 9.00 – 11.30
martedì 15.30 – 18.30
CROCE GIALLA SPINEA
Il Gruppo Volontari del Soccorso “Croce Gialla” di Spinea (VE) è un’Associazione di Volontariato
“no profit”, e come tale presta la sua opera senza fini di lucro, utilizzando esclusivamente
personale volontario.
L’attività prevede sia l’espletamento dei servizi di trasporto sociale, sanitario, assistenza sanitaria
che fornire assistenza di primo soccorso durante manifestazioni sportive, culturali e promozionali,
in collaborazione con il Comune di Spinea.
Inoltre, attività di Protezione Civile di tipo sanitario in occasione di calamità, emergenze ed
esercitazioni.
Dove rivolgersi
CROCE GIALLA SPINEA
Via Cici 25 – 30038 Spinea (VE)
Tel.: 041 994850
Fax: 041 999306
E-mail: [email protected] PEC: [email protected]
Apertura Segreteria dal Lunedi al Sabato escluso Festivi dalle ore 08:30 alle ore 11.30
SPORTELLO PER IMMIGRATI - ASSOCIAZIONE "CISM"
Che cosa è

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

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
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Il Centro è promosso, organizzato e gestito dall'Associazione "CISM" (Coordinamento
Immigrati del Sud del Mondo), attraverso la collaborazione stabile con il Comune, secondo
una convenzione stipulata tra Associazione e Comune.
Il Centro realizza funzioni di informazione, orientamento, accompagnamento e indirizzo ai
servizi presenti nel territorio ed anche funzioni di aiuto ed assistenza, specificamente rivolte
alle persone immigrate allo scopo di facilitare il loro inserimento e la loro integrazione
sociale, attraverso uno "sportello" di informazione, colloqui e interventi di aiuto
personalizzati.
Gli operatori volontari dell'Associazione che operano nel servizio sono preparati
tecnicamente e specificamente sulle problematiche, la normativa e le procedure
amministrative riguardanti l'immigrazione e sono competenti per la mediazione linguistica e
culturale.
Il rapporto tra operatore volontario e le persone che accedono al Centro avviene in un
contesto di rispetto della loro dignità, della loro privacy e dei diritti e doveri reciproci.
Il servizio è gratuito e aperto a tutti.
L'Associazione realizza , periodicamente, attività di aggiornamento specifico per gli
operatori volontari.
L'Associazione realizza anche iniziative di conoscenza delle culture dei gruppi di persone
immigrate presenti a Spinea e di sensibilizzazione della comunità per favorire l'integrazione
tra persone e culture diverse, in collaborazione con altre associazioni e l'Amministrazione
comunale. Tra queste sono ormai appuntamenti tradizionali: le cene "multietniche", con cibi
di diversi paesi e la festa "multietnica" di primavera al parco Nuove Gemme di Spinea.
Progetto Donna Straniera, con laboratorio permanente di cucito per donne straniera e
italiane tutti i venerdì dalle ore 10.00 alle ore 12.00.
Dove rivolgersi e con quali modalità
ASSOCIAZIONE "CISM"
Sede Via Cici 25/A, 30038 Spinea (VE)
Telefono e fax
041 5412907
E-mail
[email protected]
Orario di apertura al pubblico dello "sportello":
lunedì e sabato
10,00 - 12,00
mercoledì e venerdì 18,00 - 20,00
E' possibile prendere appuntamenti con gli operatori volontari
CONTRIBUTI ECONOMICI
FINALITÀ
"La Repubblica ........previene, elimina o riduce le condizioni di disabilità, di bisogno e di disagio
individuale e familiare, derivanti da inadeguatezza di reddito, difficoltà sociali e condizioni di non
autonomia, in coerenza con gli articoli 2, 3 e 38 della Costituzione"
(L. n° 328/2000 "Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi
sociali)
Con Delibera di Consiglio Comunale n. 113/2015 è stato approvato il REGOLAMENTO IN
MATERIA DI SERVIZI SOCIALI e allegato “A”, il quale disciplina i criteri della compartecipazione al
costo delle prestazioni sociali, delle prestazioni sociali agevolate e della componente socioassistenziale delle prestazioni agevolate di natura socio sanitaria assicurate dal Comune, nonché i
criteri guida per l’erogazione delle stesse.
Scopo principale degli interventi di sostegno economico è quello di contribuire alla realizzazione
della uguaglianza, pari dignità, giustizia sociale e una buona qualità di vita per tutti i cittadini
attraverso criteri di solidarietà pubblica e di integrazione sociale.
Questo scopo viene perseguito, in relazione ai compiti e alle risorse del Comune, attraverso la
realizzazione dei seguenti obiettivi:




sostenere il reddito delle persone e delle famigli in difficoltà economica per prevenire e
ridurre i rischi di emarginazione e di malessere fisico, psicologico e sociale e per favorire il
recupero della autonomia economica
garantire pari opportunità di accesso a tutte le risorse e a tutti i servizi della comunità, per il
pieno sviluppo delle persone e la realizzazione di una buona qualità di vita personale,
familiare e sociale
utilizzare efficacemente le risorse messe a disposizione dallo Stato, dalla Regione e
dall'Ente locale attraverso le leggi che prevedono aiuti economici per le persone in
relazione a diverse tipologie di bisogni
promuovere percorsi di autonomia e di attivazione delle risorse personali per evitare
situazioni di mero assistenzialismo.
QUALI SONO GLI INTERVENTI


Contributi economici del Comune (contributi economici ordinari e contributi economici
straordinari, interventi economici ad integrazione delle rette di servizi, contributi affido
familiare)
Contributi economici derivanti dalle leggi (contributi regionali straordinari, contributi per
l'abbattimento delle barriere architettoniche, contributi per persone non autosufficienti
assistite a domicilio, assegno per il nucleo familiare, assegno di maternità, interventi di
sostegno a famiglie che assistono persone disabili)
CONTRIBUTI ECONOMICI COMUNALI
Cosa sono

Contributi economici ordinari
Per contributi economici ordinari di intendono quei contributi che vengono erogati in base al
Progetto personalizzato di intervento e per un arco temporale in esso definito.
Regolamentati dall’allegato A del Regolamento in materia di Servizi Sociali capo V –
interventi economici ad integrazione del reddito punto 14.4.1. e Determina Dirigenziale n.
9/2016

Contributi economici straordinari
I contributi economici a carattere straordinario sono erogati quando ricorrono situazioni
impreviste e/o eccezionali che compromettono temporaneamente in modo grave l’equilibrio
socio-economico del nucleo o della persona o nei casi in cui si renda necessario intervenire
per il conseguimento di finalità volte a salvaguardare e tutelare minori, anziani, o soggetti
deboli o volti comunque ad evitare l’aggravamento di situazioni sociali già precarie o che
potrebbero essere compromesse.
Regolamentati dall’allegato A del Regolamento in materia di Servizi Sociali capo V –
interventi economici ad integrazione del reddito punto 14.4.2 e dalla Determinazione
Dirigenziale n. 9/2016.

Interventi economici ad integrazione delle rette di servizi:
a) Contributo per l’integrazione di rette di servizi residenziali, riabilitativi e ospedalieri di
comunità
Per l’integrazione della retta di servizi residenziali si intende un intervento economico per la
copertura parziale o totale della retta di degenza in strutture residenziali a carattere
comunitario ovvero in strutture residenziali a carattere socio-sanitario, erogato in modo
diversificato in relazione alla capacità economica del nucleo familiare rilevante ai fini ISEE,
anche liquidato direttamente all’Ente gestore o all’ULSS nelle quote del Bilancio Sociale.
Per le persone anziane, disabili o affette da patologia psichiatrica la valutazione dal punto
di vista sociale e/o sanitario avviene all’interno dell’U.V.M.D. che definisce la necessità del
ricovero dopo aver escluso la possibilità, malgrado l’attivazione dei servizi esistenti, di
continuare a mantenere la persona nel proprio domicilio.
Regolamentati dall’allegato A del Regolamento in materia di Servizi Sociali capo VI –
interventi economici ad integrazione del reddito punto 15 e dalla Determinazione
Dirigenziale n. 9/2016.
B) Integrazione di rette di servizi residenziali e semi-residenziali per minori
Per l’integrazione della retta di servizi residenziali si intende un intervento economico per la
copertura parziale o totale della retta di degenza in strutture residenziali a carattere
comunitario ovvero in strutture residenziali a carattere socio-sanitario, erogato in modo
diversificato in relazione alla capacità economica del nucleo familiare rilevante ai fini ISEE,
anche liquidato direttamente all’Ente gestore o all’ULSS nelle quote del Bilancio Sociale.
Per i minori la valutazione dal punto di vista sociale e/o sanitario avviene all’interno
dell’U.V.M.D. e come previsto da accordi Comuni – ULSS, inseriti nei Piani di Zona. Tale
definizione definisce la necessità del ricovero dopo aver escluso la possibilità, malgrado
l’attivazione di servizi esistenti, di continuare a mantenere il minore nel proprio nucleo
familiare. La disposizione relativa al ricovero può altresì essere disposta dall’Autorità
Giudiziaria.
Regolamentato dall’allegato A del Regolamento in materia di Servizi Sociali capo VI –
interventi economici ad integrazione del reddito punto 16.

Affido familiare del minore a famiglie, coppie, singoli e gruppo famiglia
Il minore temporaneamente privo di ambiente familiare idoneo può essere affidato ad una
famiglia, preferibilmente con i figli minori o ad una persona singola, in grado di assicurargli
il mantenimento, l’educazione, l’istruzione e le relazioni affettive di cui ha bisogno, ove non
sia possibile l’affidamento nei termini sopra descritti è consentito l’inserimento del minore in
una comunità di tipo familiare. L’Amministrazione Comunale, nella gestione dell’affido
eroga un contributo economico onnicomprensivo per l’affido residenziale, come indicato
dalla Regione Veneto o in mancanza di direttive regionali su indicazione della Giunta
Comunale.
Regolamentate dall’allegato A del Regolamento in materia di Servizi Sociali capo VI –
interventi economici ad integrazione del reddito punto 12.
Dove rivolgersi e con quali modalità
Servizio Sociale Comune di Spinea
Referenti: Assistenti Sociali: Elisa Favaretto, Martina Mazzetto, Stefania Cici
Sede: Via XX Settembre 23, 30038 Spinea (VE)
Telefono:
041 5071107 - 128
Fax
041 5071166
Per richiedere la prestazione, necessita Attestazione ISEE in corso di validità e presa in carico da
parte del Servizio Sociale Professionale (allegato A del Regolamento in materia di Servizi Sociali
capo I – punto 3), e preventivo colloquio presso lo Sportello Sociale:
- martedì e venerdì
9.30 - 12.30
- giovedì
15.00 - 16.30
Allo Sportello Sociale è possibile prendere appuntamento con le Assistenti Sociali
CONTRIBUTI ECONOMICI DERIVANTI DALLE LEGGI

CONTRIBUTI REGIONALI STRAORDINARI (LEGGE REGIONALE 8/86 ART 3)
L'art. 3 della legge regionale 11.03.1986 n. 8 prevede la concessione di contributi ai
Comuni, per la parte non risolvibile con loro ordinarie provvidenze, per interventi economici
straordinari o eccezionali, da destinare a situazioni di bisogno di singoli, di famiglie, di enti e
di organizzazioni assistenziali.
La situazione di bisogno, accertata dal Comune, viene segnalata agli Uffici della Giunta
Regionale, che compatibilmente con le disponibilità finanziarie, determina l'entità e la
concessione del contributo nell'ambito dei criteri prefissati dal Consiglio Regionale
Requisirti di accesso: valutazione tecnico professionale del Servizio Sociale Professionale,
attestazione ISEE.
Spese ammissibili:



Spese relative ad una grave situazione debitoria
Spese per interventi sull’alloggio della persona richiedente il contributo
Spese a carattere sociale, sostenute da singoli cittadini o famiglie in
occasione di interventi chirurgici, effettuate in strutture sanitarie situate nel
territorio extra Regione di residenza.

CONTRIBUTI PER L’ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE IN
EDIFICI PRIVATI.
La normativa statale (Legge n. 13/1989 “disposizioni "Disposizioni per favorire il
superamento e l'eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati") e quella
regionale (Legge Regionale n. 16/2007 “Norme per l'eliminazione delle barriere
architettoniche e per favorire la vita di relazione”) prevedono l'erogazione di contributi per
opere tecniche rivolte a favorire il superamento e l'eliminazione di ostacoli di natura
costruttiva, sia in ambito privato che pubblico, che impediscono o rendono difficile l'accesso
ai portatori di handicap fisico.
Il contributo è rivolto a finanziare interventi finalizzati all’abbattimento delle barriere
architettoniche:
- su edifici privati;
- per l’acquisto e l’installazione di ausili;
- adattamento dei mezzi di locomozione.
Per presentare la richiesta è necessario essere portatori di limitazioni funzionali di
deambulazione, cecità, permanenti, essere portatori di invalidità e non aver ancora
iniziato i lavori per i quali viene richiesto il contributo.
I contributi vengono erogati, dalla Regione.

CONTRIBUTI PER LE PERSONE NON AUTOSUFFICIENTI ASSISTITE IN FAMIGLIA
"IMPEGNATIVE DI CURA DOMICILIARE” (ICD)
L'impegnativa di Cura Domiciliare istituita ai sensi della Delibera Giunta Regionale n° 1338
del 30.7.2013, è un contributo economico, erogato per l'assistenza delle persone non
autosufficienti di qualunque eta' ed erogato alle stesse ovvero al familiare o alla persona
che ne garantisce adeguata assistenza e cura (i caregivers). Il Comune di Spinea gestisce
due tipologie di contributo: Base (ICDb) per utenti non autosufficienti e media (ICDM) rivolta
agli utenti con presenza di demenza di tutti i tipi e disturbi comportamentali.
L'accesso al servizio è subordinato a requisiti economici, sociali e sanitari:


la valutazione sociale e sanitaria delle condizioni di non autosufficienza viene effettuata
dall'Assistente Sociale del proprio territorio e dal Medico di Base;
la condizione economica del nucleo familiare di residenza anagrafica (con esclusione di
eventuale assistente familiare/"badante" convivente) della persona assistita viene valutata
tramite l'I.S.E.E.
(Indicatore
Situazione
Economica
Equivalente).
La Dichiarazione Sostitutiva Unica per ottenere la Certificazione I.S.E.E. deve essere
presentata ai CAAF.
Possono presentare domanda le persone assistite, o un loro familiare anche non
convivente. Si precisa che gli interventi economici per l'Impegnativa di Cura Domiciliare
Base e Alzheimer (ICDb e ICDm) non sono cumulabili con altre impegnative di cura
domiciliare. La domanda può essere presentata in qualsiasi momento rivolgendosi ai
Servizi Sociali del Comune di residenza.
Documenti necessari per la presentazione di una nuova domanda:


dati anagrafici , codice fiscale, tessera sanitaria, nome e cognome del Medico di Base della
persona non autosufficiente
codice IBAN del conto corrente intestato al beneficiario o al legale rappresentante (tutore,
curatore, amministratore di sostegno
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dichiarazione ISEE 2016, con limite massimo ISEE di Euro 16.700,00.
per l'ISEE con valore compreso tra Euro 16.700 ed Euro 23.900 e in presenza di prima
abitazione di proprietà, è possibile chiedere ulteriori informazioni, telefonando ai recapiti
indicati in "Informazioni e contatti"
Informazioni su graduatorie, aggiornamento fascicolo (ISEE, scheda base, NPI),
comunicazione inserimento in Casa di Riposo, variazione persona di riferimento, cambio
modalità di pagamento, variazione dati anagrafici in genere, rinuncia devo essere
comunicate tempestivamente allo Sportello Sociale.
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ASSEGNO PER IL NUCLEO FAMILIARE (LEGGE 489/99 "MISURE DI FINANZA
PUBBLICA PER LA STABILIZZAZIONE E LO SVILUPPO", ART. 65)
che cos'e' ?
E' un contributo spettante alle famiglie con almeno tre figli minori di età, naturali o adottati o
in affidamento preadottivo e che, ancorché presenti nella famiglia anagrafica essi non
siano in affidamento presso terzi ovvero in affidamento familiare o residenziale (comunità)
Per l'anno 2015 l'importo dell'assegno, se spettante nella misura intera, è pari ad € 141,30
mensili per 13 mensilità o per i mesi di spettanza. L’importo viene rivalutato annualmente
sulla base della variazione dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di operai
e impiegati.
E' concesso dal Comune di residenza, ma erogato dall'Inps.
chi puo' richiederlo?
Per aver diritto all'assegno è necessario:
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essere residente nel Comune di Spinea
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essere cittadino/a italiano/a o comunitario/a, o se extracomunitario essere in
possesso di permesso di soggiorno CE per soggiornanti di lungo periodo o
attestazione status di rifugiato politico o di protezione sussidiaria
essere genitore di tre o più figli minorenni naturali o adottati o in affidamento
preadottivo e che ancorché presenti nella famiglia anagrafica essi non siano in
affidamento presso terzi ovvero in affidamento familiare o residenziale (comunità);
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far parte di un nucleo familiare di risorse economiche, calcolate in base all'Indicatore di
Situazione Economica (ISEE ) per l'anno 2015 non superiori a € 8.555,99 se il nucleo
familiare è di 5 persone. Per i nuclei familiari con più componenti, i limiti sono
proporzionalmente rivalutati.. L’importo viene rivalutato annualmente sulla base della
variazione dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati
che cosa bisogna fare per richiederlo ?
Il modulo di richiesta è disponibile presso l’URP- Sportello Comune, sul sito Internet del
Comune - http://www.spinea.gov.it/comune/servizi/Modulistica.html e Servizi Sociali
Consegnare la domanda, debitamente compilata e corredata dell'Attestazione ISEE e
fotocopia documento d'identità all’URP- Sportello Comune
quando va presentata la domanda ?
La domanda può essere presentata entro il 31 gennaio dell'anno successivo a quello di
riferimento
come e quando verra' erogato l'assegno per il nucleo familiare ?
L'assegno viene corrisposto dall'INPS in due semestri
Il contributo viene accreditato su conto corrente , e pertanto nella domanda devono essere
fornite le coordinate bancarie (IBAN).
L'assegno non costituisce un reddito ai fini fiscali e previdenziali
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ASSEGNO DI MATERNITÀ (LEGGE 488/99 "MISURE DI FINANZA PUBBLICA PER LA
STABILIZZAZIONE E LO SVILUPPO", ART. 66 - ART. 74 D.L.GS 151/2001)
che cos'e' ?
E' un contributo spettante alle mamme che non beneficiano di un trattamento previdenziale
di indennità di maternità in caso di nascita di un figlio o affidamento preadottivo o adozione
senza affidamento o che percepiscono un’indennità inferiore all’importo del contributo
stesso. .
L'importo per l'anno 2015 è di € 1.694,45 pari a € 338,89 mensili per 5 mensilità. Nel caso
di nascite gemellari l'assegno viene moltiplicato per il numero dei figli nati. L’importo viene
rivalutato annualmente sulla base della variazione dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo
per le famiglie di operai e impiegati
chi puo' richiederlo ?
Per ottenere l'assegno di maternità è necessario:
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essere residente nel Comune di Spinea;
essere cittadina italiana, comunitaria o extracomunitaria in possesso di carta di
soggiorno, valida alla data di presentazione della domanda, o permesso di soggiorno
CE per soggiornanti di lungo periodo, ovvero in possesso dello status di rifugiate
politiche o titolare della protezione sussidiaria
non beneficiare di alcun trattamento previdenziale di maternità a carico dell’INPS o di
altro ente previdenziale, oppure avere una indennità di maternità inferiore
all’ammontare dell’assegno di maternità, art. 74 D.Lgs 151/2011 (in questo caso potrà
essere richiesta al Comune la differenza tra quanto già percepito e l’ammontare
complessivo dell’assegno di maternità);
far parte di un nucleo familiare in possesso di risorse economiche, calcolate in base
all’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) non superiori a €
16.954,95 annue se il nucleo familiare è di 3 persone. Per nuclei familiari con diversi
componenti, i limiti sono proporzionalmente rivalutati.
che cosa bisogna fare per richiederlo ?
Il modulo di richiesta è disponibile presso l’URP- Sportello Comune, sul sito Internet del
Comune - http://www.spinea.gov.it/comune/servizi/Modulistica.html e presso i Servizi
Sociali.
Consegnare la domanda, debitamente compilata e corredata dell'Attestazione ISEE e
fotocopia documento d'identità all’URP-Sportello Comune
quando va presentata la domanda ?
La domanda per il contributo può essere presentata entro 6 mesi:
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dalla nascita del figlio
o, in caso di affidamento preadottivo o di adozione senza affidamento, dal momento
dell'ingresso del minore nel nucleo familiare.
come e quando verra' erogato l'assegno di maternita' ?
L'Assegno viene corrisposto dall'INPS in un'unica soluzione, entro 60 giorni dalla data di
ricezione dei dati da parte del Comune.
Il contributo viene accreditato su conto corrente , e pertanto nella domanda devono essere
fornite le coordinate bancarie (IBAN).
L'assegno non costituisce un reddito ai fini fiscali e previdenziali.
Dove rivolgersi:
Comune di Spinea - Ufficio di Servizio Sociale
Sede: Via XX Settembre 7, 30038 Spinea
Telefono: 041/5071107-128-175
Fax n. 041/5071166
E-mail [email protected]
CASA
L’abitazione continua a giocare un ruolo primario nella vita di tutti gli attori sociali, in quanto risulta
essere indispensabile per la riproduzione sociale e della vita.
Quando si parla di abitare, si parla di qualità della vita, di zona in cui si vive. Significa incidere sulle
scelte quotidiane perché la Casa non è solo spazio di fruizione e consumo, ma soprattutto
creatrice di potenziale valore aggiunto per una comunità.
La premessa a ogni ipotesi di soluzione ai problemi abitativi è la necessità di riferirsi all’abitante
non come soggetto passivo, destinatario delle politiche abitative, ma come attore che, in prima
persona, interpreta l’atto di abitare e che mette in campo le azioni necessarie che lo portano ad
affrontare problemi ad esso connessi.
Partendo da questo presupposto e rilevando che i problemi relativi all’abitazione si evidenziano
con sempre maggiore frequenza nei contatti che i Servizi Sociali quotidianamente hanno con la
cittadinanza, l’Amministrazione offre i seguenti servizi.
ASSEGNAZIONI ALLOGGI DI E.R.P. DI PROPRIETA’ DELL’A.T.E.R. DI VENEZIA (L.R.
10/1996 s.m.i.)
Il Servizio Politiche per la Casa svolge le funzioni previste dalla normativa statale e regionale in
materia di assegnazioni di alloggi di E.R.P.. Provvede alla predisposizione e pubblicazione del
relativo Bando per l’assegnazione in locazione, all’esame e valutazione delle domande
presentate, alla redazione della graduatoria provvisoria e definitiva, alla raccolta di eventuali ricorsi
contro la graduatoria provvisoria e alla loro trasmissione alla Commissione c/o l’ATER.
Il Servizio segue il procedimento amministrativo delle assegnazioni degli alloggi di E.R.P., su
messa in disponibilità da parte dell’Azienda ATER di Venezia, esaminando e verificando il
possesso dei requisiti previsti dalla normativa vigente ed emanando l’ordinanza di assegnazione.
Il Servizio ha competenza, inoltre, anche sulle procedure amministrative relative all’ampliamento
del nucleo familiare, all’autorizzazione all’ospitalità temporanea negli alloggi AT.E.R. , all’avvio del
procedimento relativo a decadenze e annullamenti dell’assegnazione, secondo quanto previsto
dalla L.R. 10/1996 s.m.i. , dando informazioni sullo stato dei procedimenti e sulla normativa,
gestendo anche i rapporti con l’utenza e l’Azienda ATER.
GESTIONE GRADUATORIA ASSEGNAZIONE MINI ALLOGGI COMUNALI PER ANZIANI A
SUPPORTO DELL’AUTONOMIA ABITATIVA (DCC n. 113 del 21.12.2015)
(Un complesso residenziale di mini alloggi di proprietà comunale, destinato ad anziani singoli o in
coppia , che abbiano compiuto il 60° anno di età, o con insufficiente rete familiare, autosufficienti o
parzialmente autosufficienti, residenti nel Comune).
Il Servizio ha competenza nell’esaminare e valutare le domande presentate di inserimento nella
graduatoria, redigere la relativa graduatoria, soggetta ad aggiornamenti periodici, non inferiori ad
almeno 2 volte all’anno.
Il Servizio, inoltre, individua l’assegnatario da graduatoria e calcola il relativo canone di locazione
ai sensi della L.R. 10/1996 s.m.i., occupandosi anche della verifica annuale del reddito degli
assegnatari per l’aggiornamento del canone di locazione.
SERVIZIO CAMBIO CASA (L.R. 10/1996 s.m.i.. art. 17 punto 6)
Il servizio ha lo scopo è di aiutare e facilitare gli inquilini, che cercano una migliore soluzione
abitativa, attraverso la consultazione di un elenco, disponibile in forma cartacea o consultando il
sito Internet del Comune e contiene gli annunci di inquilini residenti in alloggi A.T.E.R. che sono
interessati a scambiare il loro alloggio con quello di altri, come previsto dall’art. 17 punto 6 della
L.R. 10/1996 s.m.i.
Nell'elenco predisposto (che integra gli elenchi già visionabili nel sito dell'ATER) compaiono i dati
degli assegnatari, resi anonimi nel rispetto della privacy, ai quali è stato assegnato un codice che
permetterà all'operatore dell'Ufficio di individuarli e che provvederà a metterli in contatto.
L'operatore del Servizio esamina costantemente le richieste nei casi in cui le domande di scambio
consensuale soddisfino le esigenze reciproche dei richiedenti e provvede a contattare direttamente
gli stessi.
Per effettuare lo scambio consensuale dell'alloggio è sufficiente che i 2 assegnatari interessati
compilino e firmino l'apposito modulo (allegando copia del documento di identità) disponibile nel
sito Internet dell'A.T.E.R. http://www.atervenezia.it/ o presso l'Ufficio Casa e lo spediscano
all'A.T.E.R. di Venezia.
L'A.T.E.R. ha poi la competenza di valutare le domande e consentire lo scambio.
La rubrica è consultabile nel sito del Comune sezione “Come fare Per” voce “Casa”.
SPORTELLO DI ORIENTAMENTO ALL’ABITARE
Lo Sportello di Mediazione Sociale all’Abitare per soggetti in difficoltà abitativa, in convenzione con
la Cooperativa Sociale Il Villaggio Globale, si propone di offrire servizi di mediazione abitativa e
supporto alla residenza e più precisamente:
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Raccogliere segnalazioni di disagi e problematiche dei cittadini;
Mappare l’offerta abitativa del territorio tramite ricerca in agenzie immobiliari e offerte di
privati;
Svolgere attività di ascolto e colloqui con i fruitori del servizio;
Ricercare possibili soluzioni alternative alla stipula di un contratto di locazione, qualora non
ne sussistano le condizioni di fattibilità quale ad esempio la condivisione con altri di
alloggio;
Accompagnare l’utente condividendo con lui il percorso più funzionale a risolvere le sue
problematiche abitative;
Svolgere mediazione sociale dei conflitti abitativi tra inquilini inseriti e condomini e per
problemi di convivenza tra i condomini.
Tale servizio viene svolto da un operatore referente il mercoledì pomeriggio dalle ore 14,30 alle
ore 17,30 presso gli Uffici dei Servizi Sociali e negli orari di front-office è possibile contattarlo
telefonando al nr. 041.5071173.
CONTRIBUTO REGIONALE ALL’AFFITTO (FONDO SOSTEGNO AFFITTI (Art. 11 L. 431/98)
INTEGRATO CON RISORSE COMUNALI
Il Servizio gestisce, quale intervento di tipo economico, il Fondo per il Sostegno all’accesso alle
abitazioni in locazione, i cui criteri vengono stabiliti annualmente dalla Regione Veneto,
provvedendo alla predisposizione e pubblicazione del relativo Bando, alla raccolta, esame e
valutazione delle domande e il loro inserimento nel servizio informatico e di consulenza messo a
disposizione dalla Regione stessa.
Il Servizio, provvede, inoltre, alla successiva liquidazione dei suddetti contributi su Report fornito
dal sistema informatico e comunicazione agli interessati.
Responsabile di Servizio: Graziella Zavan
Referente: Rossella Degano
Sede: Via XX Settembre 7, 30038 Spinea
Telefono: 041/5071107
Fax n. 041/5071166
E-mail [email protected]
Orario di apertura al pubblico
martedì e venerdì
9.30 - 12.30
giovedì
15,00 - 16,30