A.S. 2012-13 POF - Liceo Scientifico Galilei
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A.S. 2012-13 POF - Liceo Scientifico Galilei
Liceo Scientifico Statale“Galileo Galilei” Bitonto Piano dell’Offerta Formativa per l’anno scolastico 2012– 2013 approvato dal Collegio Docenti il 10/12/2012 adottato dal Consiglio d’Istituto l’11/12/2012 Galilei presenta il cannocchiale al senato di Venezia riunito sul campanile di S. Marco «Non basta guardare, occorre guardare con occhi che vogliono vedere, che credono in quello che vedono». (G.Galilei) 1 Dati identificativi del Liceo Scientifico Statale “G.Galilei “di Bitonto BAPS12000B Codice meccanografico: Denominazione ufficiale: Liceo Scientifico Statale "Galileo Galilei" Ordine di scuola: Scuola Secondaria di Secondo Grado Tipologia: Liceo Scientifico Liceo Scientifico-opzione Scienze Applicate Indirizzo straddle: via gen. F. Planelli, n.c. 70032 Bitonto (Ba) Telefono: 0803715242 / 0803718597 Indirizzo di posta elettronica: [email protected] Sito Web: www.lsgalilei.it 2 Presentazione dell’Istituto Il Liceo Scientifico di Bitonto, nato nel 1959 come Sezione Scientifica annessa al Liceo Classico “C. Sylos”, è diventato autonomo nel 1973. Dal 1994, dopo un dibattito che coinvolse anche gli studenti, è intitolato al famoso scienziato e letterato italiano Galileo Galilei (Pisa, 15 febbraio 1564 – Arcetri, 8 gennaio 1642), esprimendo cosi la consapevolezza della propria vocazione alla promozione della Cultura Scientifica in armonia con la Tradizione Umanistica. Questa esperienza decennale ha permesso al Liceo Scientifico di recepire prontamente le linee guida della riforma Gelmini offrendo un percorso: • indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica e tradizione umanistica; • che favorisce l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della matematica, della fisica e delle scienze naturali; • che guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità, e a maturare le competenze necessarie; • per seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica; • per individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere; • che assicura la padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle metodologie relative, anche attraverso la pratica laboratoriale. L’attenzione alle nuove tecnologie è stata un’altra caratteristica della storia del Liceo Scientifico, che si è declinata nell’impegno costante per acquisire attrezzature necessarie all'uso delle nuove tecnologie nella didattica e nella promozione di attività didattiche laboratoriali. Questa attenzione costante, unita alla richiesta di una cultura più orientata agli aspetti scientifici e tecnologici da parte degli utenti del territorio, si è espressa con l’attivazione dell’indirizzo Liceo scientifico- opzione Scienze Applicate, introdotto dalla Riforma Gelmini. Gli studenti che scelgono questo indirizzo potranno acquisire competenze avanzate negli studi afferenti alla cultura scientifico-tecnologica, con particolare riferimento alle scienze matematiche, fisiche, chimiche, biologiche e all’informatica e alle loro applicazioni. 3 I giovani che frequentano il Liceo Scientifico sono molto motivati nella loro scelta e fornisce loro gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della realtà, affinché si pongano, con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisiscano conoscenze, abilità e competenze sia adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, sia coerenti con le capacità e le scelte personali. Il Liceo Scientifico propone loro un’offerta formativa ampia ed articolata che si realizza tramite l’apertura alle risorse culturali del Territorio, con attività compensative di recupero, consolidamento, approfondimento; con una vasta gamma di iniziative parascolastiche, complementari, integrative e aggiuntive; con interventi di orientamento alla prosecuzione degli studi. 4 Organizzazione interna dell’Istituto La giornata scolastica nel Liceo Scientifico “Galileo Galilei” inizia alle ore 8,00 e termina alle ore 14,00; la campanella suona ogni ora, tranne per l’intervallo (10,55 – 11,05). Studenti e docenti devono trovarsi in aula alle ore 7,55. A seguito dell’entrata in vigore della Riforma Gelmini, per il primo biennio di corso sono previste 27 ore settimanali (3 giorni gli alunni escono alle ore 12,00, gli altri tre giorni alle ore 13,00); a regime, per gli anni successivi al primo biennio, l’orario sarà di 5 ore quotidiane, con uscita alle ore 13,00. Gli anni di corso del vecchio ordinamento prevedono, invece, giornate di 5 e di 6 ore quotidiane con uscite alle ore 13,00 ed alle ore 14,00. Quadri orari degli indirizzi Riforma Gelmini - Liceo Scientifico Primo biennio Materia di studio Ore di lezione settimanali 1° anno 2° anno Religione cattolica o Attività alternative 1 1 Lingua e letteratura italiana 4 4 Lingua e cultura latina 3 3 Lingua e cultura inglese 3 3 Storia e Geografia 3 3 Matematica * 5 5 Fisica 2 2 Scienze naturali 2 2 Disegno e storia Arte 2 2 Scienze motorie e sportive 2 2 Totale ore settimanali 27 27 Il docente di lingua inglese è affiancato da lettrice di madrelingua in tutte le classi. * con Informatica al primo biennio 5 Riforma Gelmini - Liceo Scientifico Opzione Scienze applicate Primo biennio Materia di studio Ore di lezione settimanali 1° anno 2° anno Religione cattolica o Attività alternative 1 1 Lingua e letteratura italiana 4 4 Lingua e cultura inglese 3 3 Storia e Geografia 3 3 Matematica 5 4 Informatica 2 2 Fisica 2 2 Scienze naturali* 3 4 Disegno/Storia Arte 2 2 Scienze motorie e sportive 2 2 Totale ore settimanali 27 27 *Biologia, Chimica e Scienze della Terra 6 Riforma Gelmini - Liceo Scientifico Secondo biennio Ore di lezione settimanali Materia di studio 1° anno 2° anno Religione cattolica o Attività alternative 1 1 Lingua e letteratura italiana 4 4 Lingua e cultura latina 3 3 Lingua e cultura inglese 3 3 Storia 2 2 Filosofia 3 3 Matematica* 4 4 Fisica 3 3 Scienze naturali** 3 3 Disegno e storia Arte 2 2 Scienze motorie e sportive 2 2 Totale ore settimanali 30 30 * con informatica al primo biennio ** Biologia, Chimica, Scienze della Terra 7 Riforma Gelmini - Liceo Scientifico Opzione Scienze applicate Secondo biennio Ore di lezione settimanali Materia di studio 1° anno 2° anno Religione cattolica o Attività alternative 1 1 Lingua e letteratura italiana 4 4 Lingua e cultura inglese 3 3 Storia 2 2 Filosofia 2 2 Matematica 4 4 Informatica 2 2 Fisica 3 3 Scienze naturali* 5 5 Disegno e storia Arte 2 2 Scienze motorie e sportive 2 2 Totale ore settimanali 30 30 * Biologia, Chimica, Scienze della Terra Il docente di lingua inglese è affiancato da lettrice di madrelingua in tutte le classi. 8 Riforma Gelmini - Liceo Scientifico Quinto anno Materia di studio Ore di lezione settimanali Religione cattolica o Attività alternative 1 Lingua e letteratura italiana 4 Lingua e cultura latina 3 Lingua e cultura inglese 3 Storia 2 Filosofia 3 Matematica* 4 Fisica 3 Scienze naturali** 3 Disegno e storia Arte 2 Scienze motorie e sportive 2 Totale ore settimanali 30 * Con informatica al primo biennio ** Biologia, Chimica, Scienze della Terra 9 Riforma Gelmini - Liceo Scientifico Opzione Scienze applicate Quinto anno Materia di studio Ore di lezione settimanali Religione cattolica o Attività alternative 1 Lingua e letteratura italiana 4 Lingua e cultura inglese 3 Storia 2 Filosofia 2 Matematica 4 Informatica 2 Fisica 3 Scienze naturali* 5 Disegno e storia Arte 2 Scienze motorie e sportive 2 Totale ore settimanali 30 * Biologia, Chimica, Scienze della Terra Il docente di lingua inglese è affiancato da lettrice di madrelingua in tutte le classi. 10 Piano orario del corso di studi tradizionale (Triennio) Materia di studio Terzo anno Quarto anno Quinto anno Religione 1 1 1 Italiano 4 3 4 Latino 4 4 3 Storia 2 2 3 Inglese 3 3 4 Matematica 3 3 3 Fisica 2 3 3 Scienze sperim.* 4 4 3 Filosofia 2 3 3 Francese ** 3 3 3 Disegno/StoriaArte 2 2 2 Educazione Fisica 2 2 2 Matematica (P. N. I.) 5 5 5 Inglese sperim. ** 3 3 3 Per le lingue straniere è presente il lettore di madre lingua in tutte le classi per un’ora settimanale. * La sperimentazione è estesa a tutti i corsi. ** Solo per i corsi C e G. 11 Collegamenti Presso l’lstituto si trova la fermata delle seguenti autolinee: • • • • A. S. V. (circolare urbana che collega le frazioni Palombaio e Mariotto) Co. Tra. P. (da e per S. Spirito, Palo del Colle, Grumo, Sannicandro) Ferrotramviaria S. p. A. (da e per Palese, Bari, Modugno) S. T. P. (da e per Giovinazzo) Popolazione scolastica del Liceo Scientifico “Galileo Galilei a. s. 2012/2013 Alunni: 847 Docenti: 58 Personale A. T. A.: 16 L. S. U.: 4 Stage a Londra - Progetto Pon “Biology for begginers” 12 La struttura/le strutture Il Liceo Scientifico “Galileo Galilei” di Bitonto dispone di: • una Biblioteca, intitolata ad “Angelo Cardone”, dotata di oltre 4000 volumi e di centinaia di videocassette e DVD di contenuto artistico, storico, letterario e scientifico; • un Laboratorio di Fisica (intitolato ad Antonella Amorisco, ex alunna prematuramente scomparsa), dotato di lavagna interattiva e di numerose strumentazioni per gli esperimenti; • un Laboratorio di Scienze - Chimica, dotato di lavagna interattiva ed utilmente accessoriato; • il Laboratorio di Informatica 1, con lavagna interattiva, 16 postazioni PC alunni e una postazione PC docente; • il Laboratorio di Informatica 2, con lavagna interattiva, 34 postazioni PC alunni e una postazione PC docente; • un Laboratorio linguistico multimediale con lavagna interattiva e 14 postazioni PC alunni e una postazione PC docente; • una Stazione per il rilevamento e l’elaborazione dei dati meteorologici; • una Palestra scoperta (mq 3.000) e una coperta (mq 600), dotata di numerose attrezzature sportive; • un Auditorium - Sala per proiezioni e videoconferenze (posti a sedere n. 200), dotato di postazione PC multimediale, videoproiettore, maxischermo, impianto stereo; una Sala conferenze - Sala per proiezioni, dotata di postazione PC multimediale e lavagna interattiva. • Si annoverano, inoltre: lavagne luminose; postazioni mobili p.c; televisori; macchine fotocopiatrici; radioregistratori; videoregistratori; antenna parabolica. L’Istituto è interamente cablato e dispone di numerosi punti di accesso ad Internet e di un portale web. Il Liceo Scientifico “Galileo Galilei” è assegnatario di un progetto (Bando 5685 20/04/2011 (FESR) Circolare straordinaria POR) per : • Attrezzare 12 classi con lavagne interattive LIM; • Attrezzare un’aula multimediale per la matematica con LIM; • Allestire un nuovo laboratorio linguistico • Acquistare strumenti e attrezzature per il potenziamento dei laboratori di chimica e di fisica. Il Liceo Scientifico “Galileo Galilei”svolge le seguenti funzioni per il Territorio: • è Centro di Risorse Territorial! per la formazione del personale docente 13 delle Scuole Secondarie di II grado (Comuni di Bitonto, Bitetto e Modugno); • è scuola promotrice di iniziative socio-culturali tramite il “Gruppo Archeologico"'; • è sede dell’A. E. D. E. (Association Européenne Des Enseignantes), sezione di Bitonto. Esso, infine, si confronta e collabora con agenzie culturali extrascolastiche attive sul Territorio quali l’Archivio Storico del Comune di Bitonto presso la “Fondazione De Palo -Ungaro”; la Biblioteca Diocesana “Aurelio Marena”; il Museo archeologico allocate presso la “Fondazione De Palo - Ungaro”; il Museo e la Pinacoteca Diocesana; il C. R. S. S. A. B. (Centro Ricerche e Studi di Storia e Arte Bitontina), l’Università dell’Anziano; 1' Associazione Docenti Bitontini; la Pinacoteca “G. e R. Devanna”, le Officine Culturali, la Galleria d’Arte Contemporanea ospitata nel Torrione Angioino, le Strutture Sportive comunali; numerose altre Associazioni sportive, sociali e di volontariato. Laboratorio di informatica 2 14 Organizzazione del Servizio Scolastico Staff del Dirigente Scolastico Prof. Emanuele F. M. Morea - Dirigente Scolastico Prof.ssa Concetta Sblendorio - Collaboratore Prof. Raffaele Picciotti - Collaboratore Prof. Giuseppe Ungaro - Funzione Strumentale Area Rapporti con gli studenti Prof.ssa Irene Elia Prof.ssa e Prof.ssa Tatiana Avlijas - Funzioni Strumentali Area Continuità ed orientamento Prof.ssa Mariangela Bavaro Tecnologie Informatiche - Funzione Strumentale Area gestione delle Comitato per la valutazione del servizio Membri effettivi: proff. Sara Pastore, Irene Elia, Clementina Chirico. Membri supplenti: proff. Maddalena Vacca, Maria Giuseppa Giuliese. Dipartimenti organizzati per Assi Culturali (ex D. M. 137/2009) 1. Asse dei Linguaggi Sottoarea Letteraria (Italiano, Latino, Storia e Geografia) Coordinatrice: prof.ssa Arcangela Illuzzi Segretaria: Sottoarea Lingue Straniere (Inglese e Francese) Coordinatore: prof.ssa Margherita Larovere Segretaria: prof.ssa Maria Avellis 2. Asse Storico-sociale Sottoarea Storico–artistica (Storia, Filosofia, Disegno e Storia dell’Arte, Religione) Coordinatrice: prof.ssa Clementina Chirico Segretario: prof.ssa Marta Mirra 15 3. Asse Matematico-scientifico Sottoarea Matematico-fisica (Matematica, Fisica e Matematica/Fisica) Coordinatrice: prof. ssa Tatjana Avlijas Segretaria: prof. ssa Arcangela Chirico Sottoarea Scientifica (Scienze ed Educazione Fisica) Coordinatrice: prof. ssa Angela Pazienza Segretaria: prof. ssa Giuseppina Garofalo Laboratorio di Informatica 1 Organico dei Docenti in servizio per l’a. s. 2012/2013 Dirigente Scolastico Prof. Emanuele M. F. Morea Religione Proff. Chirico Clementina; Ungaro Giuseppe 16 Lettere (Italiano, Storia, Geografia e Latino) (classe di concorso 51/A) Proff. Bochicchio Elisabetta Fiorino Tucci Nicola Licinio Agnese L. Petta Cecilia de Marco Isabella Illuzzi Arcangela Lacetera AnnaTeresa Pastore Sara Pice Raffaella Picciotti Arcangelo Portacci Giulia Portoghese Antonella Saracino Anna Giovanna Saracino Filomena Lingua e Letteratura Straniera (cl. conc. 46/A) Inglese Proff. Avellis Maria Barbone Vincenza Larovere Margherita Marannino Domenico Mitarotonda Maria Scivittaro Anna Francese Proff. Massa Giuseppina Storia e Filosofia (cl. conc. 37/A) Proff. Carnicella Fara Di Liso Saverio Pinto Annunziata Mastandrea Francesco Spadavecchia Mariella Giuliese Maria G. Mirra Marta Matematica (cl. conc. 47/A) Proff. Gesualdo Maria Franca Prudente Gaetano Chirico Arcangela Matematica e Fisica (cl. conc. 49/A) Proff. Avlijas Tatjana Barone Natale Cerrotti Francesco Montagna Vincenzo Papapicco Domenica Schiraldi Anna Bavaro Mariangela Papapicco AnnaM. Vacca Maria Mad. Informatica Prof. Caputi Giuseppe Scienze Naturali, Chimica, Geografia Astronomica (Cl. conc. 60/A) Proff. Carbone Maria F. Chieco Assunta Elia Irene Giuliese Margherita Pazienza Angela Sblendorio Concetta Disegno e Storia dell’Arte (cl. conc. 25/A) 17 Proff. Fioriello Giuseppe Masellis Antonia Ruggiero Annamaria Educazione Fisica (cl. conc. 29/A) Proff. Baltieri Attilio Bonvino Pasqua Garofalo Giuseppina Demichele Cosimo Organico personale A.T.A. e piano delle funzioni Gestione finanziaria e amministrativa Coordinamento attività personale ATA.Elaborazione programma annuale, conto consuntivo, mandati di pagamento e reversali d’incasso, stipula contratto di acquisti beni e servizi, collaborazione per l’espletamento dell’attività negoziale D.S., adempimenti connessi ai progetti previsti nel POF, liquidazione fatture, retribuzione personale supplente, adempimenti fiscali erariali, liquidazione compensi accessori ed indennità al personale.Procedura Cedolino Unico.Espletamento pratiche dichiarazioni annuali.Predisposizione e registrazione a sistema dati organici ATA. D.S.G.A. dott.ssa Dagostino Anna Santa Area amministrativa 1- Servizi amministrativo-contabili e Gestione beni patrimoniali Servizi amministrativo-contabili e gestione beni patrimoniali .Pratiche pensionistiche. Ricostruzione di carriera; tenuta registri relativi ai contratti esperti esterni, ai beni inventariabili e al materiale di facile consumo e al c.c.p. Operazioni preliminari di collaudo beni. Ass. Amm.vo sig. ra Pazienza Rosa Area amministrativa 2 Espletamento adempimenti connessi alla gestione informatizzata libri di testo, agli organi collegiali, ai corsi ex IDEI. Collaborazione con l’Area 1 per la gestione informatizzata dell’inventario e per la gestione del personale docente e A.T.A., Pratiche prestiti INPDAP;Tenuta registri inventario libri facile consumo. Ass. Amm.vo sig. ra Lombardi Donatella Area personale 1- Gestione del personale Gestione e applicazione SIDI per atti di gestione personale;graduatorie – nomine; contratti supplenti temporanei, assenze e permessi personale a tempo determinato ed indeterminato, certificati di servizi, trasferimenti. Posta elettronica. Ass. Amm.vo sig.ra Calamita Raffaella Area Didattica - Gestione alunni Espletamento adempimenti connessi al settore alunni (stampa registri, pagelle, tenuta fascicoli etc.; diplomi, statistiche etc.); Tenuta registri videoteca. Gestione strumentazioni e sussidi didattici.Predisposizione documentazione Viaggi d’istruzione. Ass. Amm.vo Ricci Teresa – Moretti Francesco 18 Archivio e protocollo Tenuta registro protocollo informatico. Predisposizione documentazione infortuni alunni, docenti e ATA. Ass. amm.vo sig.ra Rosanna Picciotti Area Tecnica Controllo e vigilanza attrezzature tecnico-didattiche fisse e mobili) del laboratorio d’informatica. Ass. tecnico sig. Eustachio Alba (postazioni multimediali Area Tecnica Coordinamento laboratori. Ass. tecnico dott. Pietro Napoli Area servizi di pulizia degli ambienti. Servizi esterni. Collaboratori scolastici: 1. Sig.ra Abbattista Angela 2. Sig.ra Aresta Vincenza (LSU) 3. Sig.ra Atlante Camilla 4. Sig. Incantalupo Carlo 5. Sig.ra Lofoco Stella 6. Sig. Lomuto Giuseppe 7. Sig.ra Matera Maria Luigia (LSU) 8. Sig.ra Mundo Margherita (LSU) 9. Sig.ra Natilla Rosa (LSU) 10. Sig. Suriano Natale 11. Sig. Tarantino Giuseppe 12. Sig. Tassiello Antonio Secondo classificato alia competizione nazionale “XMedia - Compsizioni poetiche multimediali” 19 Consiglio d’Istituto Presidente: dott. Ciocia Antonio Vice Presidente: prof.ssa Achille Lucia Componenti: Dirigente Scolastico: prof. Emanuele M. F. Morea Docenti: proff. Chirico Clementina Illuzzi Arcangela Demichele Cosimo Picciotti Arcangelo R. Fiorino Tucci Nicola Pazienza Angela Cerrotti Francesco Genitori: proff.De Ruvo Gaetano prof.ssa Achille Lucia dott. Ciocia Antonio dott. Delvino Francesco Personale A.T.A.: dott. Napoli Pietro sig. Lomuto Giuseppe Alunni: Lubinati Giuseppe (5^ H) Devanna Rosa Pia (5^A) Genchi Dario (4^A) Natilla Gianluca (5^H) Giunta Esecutiva D.S. prof. Emanuele M. F. Morea; D.S.G.A. dott.ssa Dagostino Anna S. prof. Demichele Cosimo (docenti); dott. Delvino Francesco (genitori) sig. Lomuto Giuseppe (A.T.A.); Rapporti con la "Fondazione De Palo" Rappresentanti: prof. Picciotti Arcangelo R. Rappresentanti Sindacali (R.S.U.) Prof. Cosimo Demichele, Chirico Arcangela, Francesco Cerrotti Progetto Comenius – Viaggio in Estonia 20 Piano Offerta Formativa – A.S. 2012/2013 Per l’anno scolastico 2012-2013 sono in fase di completamento i seguenti progetti di ampliamento dell’offerta formativa approvati lo scorso anno 2011/2012 PERCORSI FORMATIVI PER GLI ALUNNI • Improve your language skills & build up tour future - Progetto PON C1-Fse-2011963 -Alunni triennio • Imparare le scienze laboratoriando - Progetto PON C1-Fse-2011-963- Alunni biennio- • Percorsi didattici di geometria dello spazio con Cabrì 3D - Progetto PON C1-Fse2011-963 -Alunni triennio • Matematica che passione - Progetto PON C4- Fse- 2011-259, Alunni triennio . • Fisica, che passione! - Progetto PON Obiettivo Azione C4, Fse- 2011-259- Alunni triennio. • Filosofia, che passione! - - Progetto PON Obiettivo Azione C4, Fse- 2011-259Alunni triennio. • DIRITTI A SCUOLA Progetto, volto al miglioramento delle competenze di base in matematica e italiano degli alunni del biennio, con attività nelle ore antimeridiane e pomeridiane per un totale di 1280 ore. • Learning Through Teaching - Progetto PON B 7 - Fse -2011-192 PARTECIPAZIONE A GARE La scuola promuove la partecipazione a gare disciplinari promosse da enti autorizzati dal MIUR per la valorizzazione delle eccellenze. Oltre ai percorsi formativi già elencati, la scuola organizza le fasi locali e la partecipazione a livelli superiori delle: • • Olimpiadi della matematica; Olimpiadi della fisica e Giochi di Anacleto. Alle due gare di fisica è abbinato il Concorso “Antonella Amorisco”- Borsa di studio che premia i vincitori della gara locale delle Olimpiadi della fisica e dei Giochi di Anacleto. 21 PROGETTI DI SOSTEGNO ALL’ATTIVITA’ DIDATTICA CURRICULARE Alcuni progetti sono attività finalizzate all’arrichimento dell’offerta curriculare. • Presenza di una lettrice madre lingua inglese in tutte le classi per un’ora alla settimana e di una lettrice madre lingua francese per un’ora alla settimana in tutte le classi di bilinguismo. CLIL SCIENZE/ FISICA – Attività di preparazione di unità didattiche nell’ambito della fisica con la metodologia CLIL (Content and Language Integrated Learning) rivolte agli alunni delle classi seconde e quinte. PROGETTI DI SCAMBI CULTURALI • COMENIUS - Progetti multilaterali con scuole di altri paesi della comunità Europea. PROGETTI SOSTEGNO ALLA PERSONA PUNTO DI INCONTRO - Sportello di ascolto con la presenza periodica dello psicologo per tutto l’anno scolastico. Progetto Comenius - Viaggio a Istanbul 22 Accoglienza alunni Per gli alunni delle prime classi sono previste, nelle prime settimane di lezione, attività di accoglienza volte a favorire la conoscenza del Regolamento d’Istituto e del Patto di Corresponsabilità, dell’offerta formativa e degli spazi e delle attrezzature della scuola. Per le classi I e III è previsto uno screening di ingresso a cura dei docenti delle discipline fondanti (Italiano, Matematica, Lingua Straniera, Scienze). Iniziative rivolte a favorire l’integrazione, la socializzazione, l’inserimento nella vita di gruppo, la conoscenza di sé sono previste a livello collegiale, dipartimentale e dei consigli di classe, anche con la collaborazione di uno psicologo convenzionato. Formazione dei Docenti - Criteri di Programmazione È prevista la partecipazione dei docenti a corsi di formazione organizzati a livello nazionale e dalla scuola nell’ambito del Piano Integrato degli interventi FSE, a corsi organizzati dal MIUR, dall’INDIRE (ANSAS ex-IRRE), dall’U.S.P., dall’Università, da Enti e Associazioni professionali autorizzati. È consentita la partecipazione dei singoli docenti a corsi riguardanti arricchimenti disciplinari o didattici. È consentita la partecipazione di più di un docente allo stesso corso, effettuando l’articolazione flessibile dell’orario di lavoro. Si favorisce la più ampia possibilità di partecipazione a corsi di aggiornamento procedendo al sorteggio o alla rotazione per consentire a tutti i docenti di usufruire del diritto in questione. I docenti che partecipano ad attività di aggiornamento o formazione presenteranno una relazione al Collegio e ai Dipartimenti, organizzati per Assi Culturali, sui contenuti emersi. È favorita l’iniziativa di Dipartimenti o di docenti di gruppi di discipline omogenee nell’organizzare seminari di studio specialistici con l’apporto di docenti universitari, studiosi del ramo, agenzie di formazione accreditate, anche in rete con altri docenti delle scuole del Distretto Scolastico. Per aggiornamento/formazione ad iniziativa individuale sono utilizzate fino a cinque giornate, come da CCNL, senza oneri per la scuola e compatibilmente con le esigenze di servizio. Realizzazione dell’autonomia L’autonomia prevista per le Istituzioni Scolastiche è realizzata ai sensi dell’art. 21 della legge 59/97 e del DPR 275/99 Regolamento attuativo della legge 59/97, art. 21. Settori d’intervento dell’autonomia • Articolazione flessibile dei gruppi classe Sono previsti lavori di gruppi per iniziative di recupero, sostegno, consolidamento, approfondimento; attività aggiuntive, interventi integrativi e progetti per l’arricchimento dell’offerta formativa, progetti speciali. 23 • Per il recupero del debito formativo la Scuola si impegna a: a) adottare un tipo di intervento attento alla persona organizzato per piccoli gruppi ; b) effettuare gli interventi compensativi nelle ore pomeridiane o in appendice all’orario delle lezioni; c) garantire l’intervento di recupero dalla fine del primo quadrimestre; d) stabilire una proporzione tra disponibilità finanziaria e tipo di discipline privilegiando le materie individuate come “fondanti” per le quali sono stati registrati il maggior numero di debiti negli scrutini finali ( italiano, matematica, latino, lingua straniera); e) dare ai Consigli di classe la facoltà di deliberare sulle modalità degli interventi per disciplina e sui singoli alunni, destinatari degli interventi medesimi; f) dare al docente la facoltà di iniziare l’azione di recupero non appena i docenti siano in grado di segnalare al Consiglio di Classe lacune e risultati insufficienti nella preparazione degli studenti; g) offrire, a conclusione degli scrutini finali, la opportunità agli studenti con giudizio sospeso di fruire di interventi di recupero, ad iniziare dalla fine di giugno, proposti possibilmente dai propri docenti disciplinari. Criteri generali di valutazione La valutazione terrà conto della processualità del percorso educativo e sarà tesa a promuovere l’auto valutazione dello studente in vista di un suo più agevole orientamento. A tale scopo torneranno utili i test d’ingresso, in itinere e finali, somministrati agli alunni delle prime e seconde classi ai fini della certificazione delle competenze acquisite. Parametri per la valutazione (validi per tutte le discipline di studio) • • • • • Situazione iniziale (appurata dalla somministrazione di test d’ingresso), impegno dimostrato nell’anno, grado di partecipazione e di collaborazione all’interno del gruppo ristretto o del gruppo classe. Progressi realizzati in attività curriculari e in eventuali interventi integrativi per debito formativo. Assimilazione di contenuti e di competenze. Interesse per attività curriculari e per iniziative progettuali aggiuntive. Capacità di analisi, sintesi, reinterpretazione critica dei contenuti. Capacità espressive e di comunicazione. Condotta, regolarità della frequenza, credito formativo. Criteri di attribuzione del Debito Formativo L’attribuzione del debito formativo avverrà in conformità alle direttive espresse dal Decreto Ministeriale n. 80 (3 ottobre 2007) e dall’O.M. n. 92 (5 novembre 2007). Nei confront! degli studenti per i quali, al termine dell’anno scolastico, è stato constatato il mancato raggiungimento della sufficienza in una o più discipline, che non comporti tuttavia un immediato giudizio di non promozione, il Consiglio di Classe procede al rinvio del giudizio finale. 24 La Scuola comunica alle famiglie, per iscritto, le decisioni assunte dal Consiglio di Classe, gli interventi didattici finalizzati al recupero dei debiti, le modalità e i tempi delle relative verifiche. Se i genitori non ritengono di avvalersi delle iniziative di recupero organizzate dalla scuola, devono comunicarlo alla scuola stessa, fermo restando l’obbligo di sottoporsi alle relative verifiche. Il Consiglio di Classe, prima dell’inizio delle lezioni dell’anno scolastico successivo, in sede di integrazione dello scrutinio finale, procede alla verifica dei risultati conseguiti e alla formulazione del giudizio definitivo che in caso positivo, comporta l’ammissione dell’alunno alla frequenza della classe successiva. nei confronti degli studenti del terzultimo e penultimo anno, valutati positivamente in sede di verifica finale, il Consiglio di Classe procede altresì all’attribuzione del punteggio di credito scolastico. Criteri di valutazione del Credito Formativo La qualificata esperienza, che l’alunno vuol fare valere ai fini del Credito formativo, deve essere debitamente documentata e coerente con le finalità formative della scuola. E’ previsto un accertamento da parte del Consiglio di classe della regolarità dell’attestazione, che deve riportare il tipo di attività espletata, le competenze acquisite, il periodo impegnato. Criteri di attribuzione del Credito Scolastico Per gli alunni del triennio, il credito scolastico sarà attribuito in base alla media del profitto ottenuto nelle singole discipline, alla frequenza, all’interesse ed all' impegno, alla partecipazione alle attività complementari e al credito formativo. Il calcolo del credito scolastico sarà effettuato secondo gli indicatori elencati nelle schede per le classi del triennio allegate nelle pagine seguenti Concorso nazionale ScienzAfirenze- Secondo premio 25 Calcolo del Credito Scolastico in base alla media del profitto III Classe – 1^ del Secondo Biennio Media profitto 6,00 6,10 6,20 6,30 6,40 6,50 6,60 6,70 6,80 6,90 6,95 Punteggio massimo 4,00 4,10 4,15 4,20 4,25 4,30 4,35 4,40 4,45 4,50 4,55 7,00 7,10 7,20 7,30 7,40 7,50 7,60 7,70 7,80 7,90 7,95 Punteggio massimo 5,00 5,10 5,15 5,20 5,25 5,30 5,35 5,40 5,45 5,50 5,55 8,00 8,10 8,20 8,30 8,40 8,50 8,60 8,70 8,80 8,90 8,95 Punteggio massimo 6,00 6,10 6,15 6,20 6,25 6,30 6,35 6,40 6,45 6,50 6,55 9,00 9,10 9,20 9,30 9,40 9,50 9,60 9,70 9,80 9,90 10,00 Punteggio massimo 7,00 7,10 7,15 7,20 7,25 7,30 7,35 7,40 7,45 7,50 8,00 Punteggio minimo Media profitto Media profitto Media profitto 3,00 IV Classe Media profitto Punteggio massimo 6,00 6,10 4,00 4,10 6,20 4,15 6,30 4,20 6,40 4,25 6,50 4,30 6,60 6,70 6,80 6,90 6,95 4,35 4,40 4,45 4,50 4,55 Punteggio minimo 3,00 Media profitto 7,00 7,10 7,20 7,30 7,40 7,50 7,60 7,70 7,80 7,90 7,95 5,00 5,10 5,15 5,20 5,25 5,30 5,35 5,40 5,45 5,50 5,55 8,00 8,10 8,20 8,30 8,40 8,50 8,60 8,70 8,80 8,90 8,95 6,00 6,10 6,15 6,20 6,25 6,30 6,35 6,40 6,45 6,50 6,55 9,00 9,10 9,20 9,30 9,40 9,50 9,60 9,70 9,80 9,90 10,00 7,00 7,10 7,15 7,20 7,25 7,30 7,35 7,40 7,45 7,50 8,00 Punteggio massimo Media profitto Punteggio massimo Media profitto Punteggio massimo V Classe Media profitto 6,00 6,10 6,20 6,30 6,40 6,50 6,60 6,70 6,80 6,90 6,95 Punteggio massimo 5,00 5,10 5,15 5,20 5,25 5,30 5,35 5,40 5,45 5,50 5,55 Punteggio minimo 4,00 Media profitto 7,00 7,10 7,20 7,30 7,40 7,50 7,60 7,70 7,80 7,90 7,95 Punteggio massimo 6,00 6,10 6,15 6,20 6,25 6,30 6,35 6,40 6,45 6,50 6,55 Media profitto 8,00 8,10 8,20 8,30 8,40 8,50 8,60 8,70 8,80 8,90 Punteggio massimo 7,00 7,10 7,20 7,30 7,50 7,70 7,80 7,90 8,00 8,10 Media profitto 9,00 9,10 9,20 9,30 9,40 9,50 9,60 9,70 9,80 9,90 10,00 Punteggio massimo 8,20 8,30 8,40 8,60 8,80 9,00 9,00 9,00 9,00 9,00 9,00 26 N. B. E’ previsto il blocco del credito alla relativa fascia sia quando la media è 8,00 sia quando è 9,00. Calcolo del punteggio aggiuntivo al Credito Scolastico 1. Per ciascuna assenza ingiustificata si sottrae dal credito aggiuntivo il punteggio di 0,025. 2. Ogni cinque ritardi e/o uscite anticipate si calcola 1 giorno di assenza. 3. Per le classi terze e quarte, dal credito aggiuntivo si sottrae il punteggio di 0,05 in presenza di n.1 debito formativo e di 0,10 in presenza di n. 2 o più debiti formativi. Il punteggio aggiuntivo è calcolato mediante la seguente tabella approvata nella seduta del Collegio Docenti del 29/10/2012: Frequenza Tipologia Punti A Assidua [assenze < 05% A.S. - 14 gg] 0,20 A.S. gg 204 R Regolare N Normale [assenze < 10% A.S. - 24 gg] 0,10 0,00 Interesse ed impegno O Ottimo B Buono N Normale 0,20 0,10 0,00 Attività complementari P Partecipazione progetto PON I Partecipazione altri progetti POF N Nessuna 0,15 0,10 0,00 Credito Formativo esterno Religione 0,10 O Ottimo D Distinto B Buono S Sufficiente 0,15 0,10 0,05 0,00 N. B. Negli Esami di Stato è possibile conseguire la lode solo se l’alunno ha riportato nel IV e V anno di corso la media di 9/10 (con punteggio minimo di 8/10 in ogni materia). 27 28 Obiettivi Specifici di apprendimento Primo biennio - Riforma Gelmini • Lingua italiana Nel primo biennio, lo studente colma eventuali lacune e consolida e approfondisce le capacità linguistiche orali e scritte, mediante attività che promuovano un uso linguistico efficace e corretto, affiancate da una riflessione sulla lingua orientata ai dinamismi di coesione morfosintattica e coerenza logicoargomentativa del discorso, senza indulgere in minuziose tassonomie e riducendo gli aspetti nomenclatori. Le differenze generali nell’uso della lingua orale, scritta e trasmessa saranno oggetto di particolare osservazione, così come attenzione sarà riservata alle diverse forme della videoscrittura e della comunicazione multimediale. Nell’ambito della produzione orale lo studente sarà abituato al rispetto dei turni verbali, all’ ordine dei temi e all’efficacia espressiva. Nell’ambito della produzione scritta saprà controllare la costruzione del testo secondo progressioni tematiche coerenti, l’organizzazione logica entro e oltre la frase, l’uso dei connettivi (preposizioni, congiunzioni, avverbi e segnali di strutturazione del testo), dell’interpunzione, e saprà compiere adeguate scelte lessicali. Tali attività consentiranno di sviluppare la competenza testuale sia nella comprensione (individuare dati e informazioni, fare inferenze, comprendere le relazioni logiche interne) sia nella produzione (curare la dimensione testuale, ideativa e linguistica). Oltre alla pratica tradizionale dello scritto esteso, nelle sue varie tipologie, lo studente sarà in grado di comporre brevi scritti su consegne vincolate, paragrafare, riassumere cogliendo i tratti informativi salienti di un testo, titolare, parafrasare, relazionare, comporre testi variando i registri e i punti di vista. Questo percorso utilizzerà le opportunità offerte da tutte le discipline con i loro specifici linguaggi per facilitare l’arricchimento del lessico e sviluppare le capacità di interazione con diversi tipi di testo, compreso quello scientifico: la trasversalità dell’ insegnamento della Lingua italiana impone che la collaborazione con le altre discipline sia effettiva e programmata. Al termine del primo biennio affronterà, in prospettiva storica, il tema della nascita, dalla matrice latina, dei volgari italiani e della diffusione del fiorentino letterario fino alla sua sostanziale affermazione come lingua italiana. • Lingua latina Alla fine del biennio lo studente saprà leggere in modo scorrevole; conosce la morfologia di nome, aggettivo, pronome e verbo; la sintassi dei casi e del periodo nelle sue strutture essenziali, presentate in parallelo alla morfologia; il lessico di base con particolare attenzione alle famiglie semantiche e alla formazione delle parole. L’acquisizione delle strutture morfosintattiche avverrà partendo dal verbo (verbo-dipendenza), in conformità con le tecniche didattiche più aggiornate (un’interessante alternativa allo studio tradizionale della grammatica normativa è offerta dal cosiddetto “latino naturale” - metodo natura -, che consente un 29 apprendimento sintetico della lingua, a partire proprio dai testi. Ciò consentirà di evitare l’astrattezza grammaticale, fatta di regole da apprendere mnemonicamente e di immancabili eccezioni, privilegiando gli elementi linguistici chiave per la comprensione dei testi e offrendo nel contempo agli studenti un metodo rigoroso e solido per l’acquisizione delle competenze traduttive; occorrerà inoltre dare spazio al continuo confronto con la lingua italiana anche nel suo formarsi storico. Nell’allenare al lavoro di traduzione è consigliabile presentare testi corredati di note di contestualizzazione (informazioni relative all’autore, all’opera o al passo da cui il brano è tratto) in modo da avviarsi a una comprensione non solo letterale del testo. Sarà inoltre opportuno partire il prima possibile dalla comprensione-traduzione di brani originali della cultura latina; in tal modo lo studio, entrando quasi da subito nel vivo dei testi, abituerà progressivamente gli studenti a impadronirsi dell’usus scribendi degli autori latini, facilitandone l’interpretazione. Utili in tal senso possono risultare, a titolo esemplificativo, i testi di Fedro e della Vulgata. • Lingua e cultura straniera Nell’ambito della competenza linguistico-comunicativa, lo studente comprende in modo globale e selettivo testi orali e scritti su argomenti noti inerenti alla sfera personale e sociale; produce testi orali e scritti, lineari e coesi per riferire fatti e descrivere situazioni inerenti ad ambienti vicini e a esperienze personali; partecipa a conversazioni e interagisce nella discussione, anche con parlanti nativi, in maniera adeguata al contesto; riflette sul sistema (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, ecc.) e sugli usi linguistici (funzioni, varietà di registri e testi, ecc), anche in un’ottica comparative al fine di acquisire una consapevolezza delle analogie e differenze con la lingua italiana; riflette sulle strategie di apprendimento della lingua straniera al fine di sviluppare autonomia nello studio. Nell’ambito dello sviluppo di conoscenze sull’universo culturale relativo alla lingua straniera, lo studente comprende aspetti relativi alla cultura dei paesi in cui si parla la lingua, con particolare riferimento all’ambito sociale; analizza semplici testi orali, scritti, iconico-grafici, quali documenti di attualità, testi letterari di facile comprensione, film, video, ecc. per coglierne le principali specificità formali e culturali; riconosce similarità e diversità tra fenomeni culturali di paesi in cui si parlano lingue diverse (es. cultura lingua straniera vs cultura lingua italiana). • Storia Il primo biennio sarà dedicato allo studio delle civiltà antiche e di quella altomedievale. Nella costruzione dei percorsi didattici non potranno essere tralasciati i seguenti nuclei tematici: le principali civiltà dell’Antico vicino Oriente; la civiltà giudaica; la civiltà greca; la civiltà romana; l’avvento del Cristianesimo; l’Europa romano-barbarica; società ed economia nell’ Europa altomedioevale; la Chiesa nell’Europa altomedievale; la nascita e la diffusione dell’Islam; Impero e regni nell’alto medioevo; il particolarismo signorile e feudale. Lo studio dei vari argomenti sarà accompagnato da una riflessione sulla natura delle fonti utilizzate nello studio della storia antica e medievale e sul contributo di discipline come l’archeologia, l’epigrafia e la paleografia. 30 • Geografia Nel corso del biennio lo studente si concentrerà sullo studio del pianeta contemporaneo, sotto un profilo tematico, per argomenti e problemi, e sotto un profilo regionale, volto ad approfondire aspetti dell’Italia, dell’Europa, dei continenti e degli Stati. Nella costruzione dei percorsi didattici andranno considerati come temi principali: il paesaggio, l’urbanizzazione, la globalizzazione e le sue conseguenze, le diversità culturali (lingue, religioni), le migrazioni, la popolazione e la questione demografica, la relazione tra economia, ambiente e società, gli squilibri fra regioni del mondo, lo sviluppo sostenibile (energia, risorse idriche, cambiamento climatico, alimentazione e bio diversità), la geopolitica, l’Unione europea, l’ltalia, l’Europa e i suoi Stati principali, i continenti e i loro Stati più rilevanti. • Matematica - - - - - • OBIETTIVI FORMATIVI SPECIFICI Primo biennio Sviluppo di capacità intuitive e logiche. Capacità di utilizzare procedimenti euristici. Maturazione dei processi di astrazione e di formazione dei concetti. Capacità di ragionare induttivamente e deduttivamente. Sviluppo delle attitudini analitiche e sintetiche. Attitudine alla precisione del linguaggio. Capacità di ridurre e gestire la complessità. Attitudine a trattare comportamenti reali in termini di modelli. Contenuti Disciplinari Elementi di insiemistica e di logica; cenni sui campi numerici N, Z, Q, R, C; relazioni e funzioni. II linguaggio dell’algebra: calcolo algebrico con monomi, polinomi e frazioni algebriche; equazioni di grado 1°, 2° e superiore; sistemi; radicali; disequazioni. La geometria piana di Euclide: triangoli, parallelismo, quadrilateri, equiestensione (teoremi di Euclide e Pitagora); grandezze e proporzionalità; similitudine e sue applicazioni. Trasformazioni geometriche nel piano euclideo: simmetrie, traslazioni, rotazioni, omotetia e similitudine. Problemi geometrici sintetici e numerici. II piano cartesiano come modello analitico della geometria euclidea per tracciare grafici di funzioni lineari e quadratiche; per un’interpretazione geometrica e risoluzione grafica di equazioni, di sistemi e di disequazioni; per uno studio analitico di isometrie, omotetie e similitudini. Elementi di statistica e probability Uso di software di utilità (Excel, Derive, Cabri) per la risoluzioni di problemi algebrici e geometrici. Informatica (Insegnamento presente nel Liceo Scientifico - Opzione Scienze Applicate) 31 Nel primo biennio sono usati gli strumenti di lavoro più comuni del computer insieme ai concetti di base ad essi connessi. Lo studente è introdotto alle caratteristiche architetturali di un computer: i concetti di hardware e software, una introduzione alla codifica binaria presenta i codici ASCII e Unicode, gli elementi funzionali della macchina di Von Neumann: CPU, memoria, dischi, bus e le principali periferiche. (AC) Conosce il concetto di sistema operativo, le sue funzionalità di base e le caratteristiche dei sistemi operativi più comuni; il concetto di processo come programma in esecuzione, il meccanismo base della gestione della memoria e le principali funzionalità dei file system. (SO) Lo studente conosce gli elementi costitutivi di un documento elettronico e i principali strumenti di produzione. Occorre partire da quanto gli studenti hanno già acquisito nella scuola di base per far loro raggiungere la padronanza di tali strumenti, con particolare attenzione al foglio elettronico. (DE) Apprende la struttura e i servizi di Internet. Insieme alle altre discipline si condurranno gli studenti a un uso efficace della comunicazione e della ricerca di informazioni, e alla consapevolezza delle problematiche e delle regole di tale uso. Lo studente è introdotto ai principi alla base dei linguaggi di programmazione e gli sono illustrate le principali tipologie di linguaggi e il concetto di algoritmo. Sviluppa la capacità di implementare un algoritmo in pseudo-codice o in un particolare linguaggio di programmazione, di cui si introdurrà la sintassi.(AL) • Fisica OBIETTIVI FORMATIVI SPECIFICI Primo biennio - - Introdurre gli studenti al linguaggio della fisica classica guidandoli alla risoluzione di problemi, in particolare semplificando e modellizzando situazioni reali. Sviluppare abilità relative alla misura unitamente alla capacità di esprimere e rappresentare correttamente i risultati ottenuti. Far acquisire , attraverso lo studio dell’ottica geometrica, la capacità di comprendere il funzionamento dei principali strumenti ottici. Far acquisire i concetti di calore e temperatura dal punto di vista macroscopico e usarli per analizzare situazioni di equilibrio termico e passaggi di stato. Far acquisire i concetti di meccanica necessari per analizzare situazioni di equilibrio dei corpi e dei fluidi. Far acquisire i concetti di meccanica necessari per l’analisi cinematica e dinamica di moti rettilinei. Introdurre le grandezze di lavoro, potenza, energia cinetica e potenziale per presentare il principio di conservazione dell’energia meccanica. 27 32 Scansione temporale dei contenuti CONTENUTI-CLASSE I Settembre Ottobre Novembre Dicembre Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Grandezze e loro misura: forza e pressione, massa volume e densità. Leggi e loro rappresentazione matematica Equilibrio del punto materiale: vettori e prime operazioni . Equilibrio di un corpo che può ruotare: momento di una forza. Equilibrio nei fluidi e galleggiamento Ottica geometrica: riflessione , rifrazione, principali strumenti ottici. Lo studio dell’equilibrio nel primo biennio può essere svolto con l’uso della geometria euclidea riconducendo il calcolo delle somme vettoriali alla regola del parallelogramma e usando la similitudine e la rappresentazione in scala di situazioni reali che coinvolgono vettori, analizzate in classe o in laboratorio. Anche l’ottica geometrica si può analizzare prevalentemente con la geometria. Lo studio della rifrazione può costituire l’occasione per l’introduzione del concetto di seno di un angolo nell’ambito della fisica limitandosi alla definizione del seno come rapporto e al calcolo del seno e dell’arcoseno con l’uso della calcolatrice scientifica. CONTENUTI-CLASSE II Settembre Ottobre Novembre Descrizione del moto: Concetti per la descrizione del moto - moto rettilineo uniforme e uniformemente accelerato Dicembre Gennaio Febbraio Marzo Le forze e il moto: le tre leggi della dinamica Lavoro potenza ed energia Aprile Maggio Calore e temperatura. Equilibrio termico. Cambiamenti di stato. Cenni sul calore come energia. Lo studio del moto richiede una maggiore consapevolezza nell’uso della geometria analitica e nel calcolo letterale, per questo se ne propone lo studio al secondo anno, limitatamente ai moti rettilinei. L’introduzione dei concetti di lavoro potenza ed energia mira ad enunciare primi esempi di conservazione di una grandezza fisica. Il tema sulla calorimetria si collega la precedente attraverso l’analisi di situazioni in cui l’energia meccanica non si conserva. 33 • Scienze naturali Nel primo biennio prevale un approccio di tipo fenomenologico e osservativodescrittivo. La scansione temporale dei contenuti e la modalità di approccio PRIME CLASSI I Quadrimestre La Terra come sistema; La Terra nello spazio; Orientarsi sulla Terra; Quest’ultimo argomento vede numerosi aspetti interdisciplinari con Geografia ed Ed. Fisica, pertanto si potranno organizzare delle uscite con attività di orienteering e di rilevamento e rappresentazione cartografica di luoghi. II Quadrimestre Idrosfera; Atmosfera ; Biosfera; Nella svolgimento di questi argomenti si darà spazio alia chimica, in particolare si parlerà di proprietà macroscopiche della materia ( sostanze pure, miscugli omogenei ed eterogenei, stati di aggregazione della materia, proprietà dell’acqua). SECONDE CLASSI - LICEO SCIENTIFICO I Quadrimestre Proprietà microscopiche della materia: elementi, atomi e molecole; Cenni sulle teorie atomiche ed in particolare sul modello ad orbitali atomico; Linguaggio della chimica: simboli, formule, reazioni Tavola periodica; Leggi ponderali e concetto di mole. II Quadrimestre Le molecole della vita; Viaggio all’interno della cellula; Strutture e funzioni cellulari; Cellule e l’energia; Gli enzimi. PRIME CLASSI - LICEO SCIENTIFICO - OPZIONE SIENZE APPLICATE I Quadrimestre La Terra come sistema; La Terra nello spazio; Orientarsi sulla Terra; Quest’ultimo argomento vede numerosi risvolti interdisciplinari con Geografia ed Educazione Fisica, pertanto si potranno organizzare delle uscite con attività di orienteering e di rilevamento e rappresentazione cartografica di luoghi. Awio allo studio della chimica, attraverso la conoscenza e l’uso di strumenti di laboratorio per la misura, delle principali proprietà della materia (es. massa, volume, densità) in laboratorio 34 II Quadrimestre Idrosfera; Atmosfera; Biosfera; Nella svolgimento di questi argomenti si darà spazio alla chimica, in particolare si parlerà di proprietà macroscopiche della materia ( sostanze pure, miscugli omogenei ed eterogenei, stati di aggregazione della materia, proprietà dell’acqua). • Disegno e Storia dell’Arte Nel corso del primo biennio si affronterà lo studio della produzione architettonica e artistica dalle origini sino alla fine del XIV secolo. Lo studente verrà introdotto alla lettura dell’opera d’arte e dello spazio architettonico, individuando le definizioni e le classificazioni delle arti e le categorie formali del fatto artistico e architettonico. Dell’arte preistorica si analizzerà soprattutto l’architettura megalitica e il sistema costruttivo trilitico; nell’arte greca, in particolare quella riferita al periodo classico, imprescindibile sarà lo studio del tempio, degli ordini architettonici, della decorazione scultorea, con particolare riferimento a quella del Partenone, e del teatro. Dell’arte romana si studieranno le opere di ingegneria (strade, ponti acquedotti), le tecniche costruttive, le principali tipologie architettoniche (terme, anfiteatri, fori) e i principali monumenti celebrativi. Nella trattazione dell’architettura romanica e gotica una particolare attenzione dovrà essere dedicata all’analisi delle tecniche e delle modalità costruttive, dei materiali e degli stili utilizzati per edificare le chiese e le cattedrali. La trattazione di alcuni significativi esempi di decorazione pittorica e scultorea sarà l’occasione per conoscere alcune delle più importanti personalità artistiche di questo periodo, da Wiligelmo fino a Giotto e agli altri grandi maestri attivi tra Duecento e Trecento. Si introdurrà l’uso degli strumenti per il disegno tecnico iniziando con la costruzione di figure geometriche piane e proseguendo con le Proiezioni Ortogonali: proiezione di punti, segmenti, figure piane, solidi geometrici, in posizioni diverse rispetto ai tre piani, ribaltamenti, sezioni. Si potrà iniziare dalla rappresentazione di figure geometriche semplici e di oggetti, a mano libera e poi con gli strumenti (riga, squadra e compasso) per passare successivamente alia rappresentazione assonometrica di solidi geometrici semplici e volumi architettonici, nonché di edifici antichi studiati nell’ambito della storia dell’arte. Si potranno poi presentare agli studenti i fondamenti dello studio delle ombre (la sorgente luminosa propria e impropria, l’ombra portata, il chiaroscuro), rimandando però al secondo biennio lo studio approfondito e sistematico della “teoria delle ombre” vera e propria. Particolare attenzione sarà posta nell'affrontare il disegno come strumento di rappresentazione rigorosa ed esatta di figure e solidi geometrici, al fine di rendere più facilmente comprensibile quanto sarà svolto in geometria nel programma di matematica. • Educazione fisica 35 Dopo aver verificato il livello di apprendimento conseguito nel corso del primo ciclo dell’istruzione si strutturerà un percorso didattico atto a colmare eventuali lacune nella formazione di base, ma anche finalizzato a valorizzare le potenzialità di ogni studente. La percezione di sé ed il completamento dello sviluppo funzionale delle capacità motorie ed espressive. Lo studente dovrà conoscere il proprio corpo e la sua funzionalità, ampliare le capacità coordinative e condizionali realizzando schemi motori complessi utili ad affrontare attività sportive, comprendere e produrre consapevolmente i messaggi non verbali leggendo criticamente e decodificando i propri messaggi corporei e quelli altrui. Lo sport, le regole e il fair play. La pratica degli sport individuali e di squadra, anche quando assumerà carattere di competitività, dovrà realizzarsi privilegiando la componente educativa, in modo da promuovere in tutti gli studenti la consuetudine all’attività motoria e sportiva. E’ fondamentale sperimentare nello sport i diversi ruoli e le relative responsabilità, sia nell’arbitraggio che in compiti di giuria. Lo studente praticherà gli sport di squadra applicando strategie efficaci per la risoluzione di situazioni problematiche; si impegnerà negli sport individuali abituandosi al confronto ed alia assunzione di responsabilità personal!; collaborerà con i compagni all’interno del gruppo facendo emergere le proprie potenzialità. Salute, benessere, sicurezza e prevenzione. Lo studente conoscerà i principi fondamentali di prevenzione per la sicurezza personale in palestra, a casa e negli spazi aperti, compreso quello stradale; adotterà i principi igienici e scientifici essenziali per mantenere il proprio stato di salute e migliorare l’efficienza fisica, così come le norme sanitarie e alimentari indispensabili per il mantenimento del proprio benessere. Conoscerà gli effetti benefici dei percorsi di preparazione fisica e gli effetti dannosi dei prodotti farmacologici tesi esclusivamente al risultato immediato. Relazione con l’ambiente naturale e tecnologico. Le pratiche motorie e sportive realizzate in ambiente naturale saranno un’occasione fondamentale per orientarsi in contest! diversificati e per il recupero di un rapporto corretto con l’ambiente; esse inoltre favoriranno la sintesi delle conoscenze derivanti da diverse discipline scolastiche. • Religione Profilo generate L’insegnamento della religione cattolica (Irc) risponde all’esigenza di riconoscere nei percorsi scolastici il valore della cultura religiosa e il contributo che i principi del cattolicesimo hanno offerto e continuano a offrire al patrimonio storico del popolo italiano. Nel rispetto di tali indicazioni, derivanti dalla legislazione concordataria, l’lrc si colloca nel quadro delle finalità della scuola con una proposta formativa originale e oggettivamente fondata, offerta a tutti coloro che intendano liberamente avvalersene. L’lrc mira ad arricchire la formazione globale della persona con particolare riferimento agli aspetti spirituali ed etici dell’esistenza, in vista di un efficace inserimento nel mondo civile, professionale e universitario; offre contenuti e strumenti che aiutano lo studente a decifrare il contesto storico, culturale e umano 36 della società italiana ed europea, per una partecipazione attiva e responsabile alla costruzione della convivenza umana. Lo studio della religione cattolica, effettuato con strumenti didattici e comunicativi adeguati all’età degli studenti, promuove la conoscenza del dato storico e dottrinale su cui si fonda la religione cattolica, posto sempre in relazione con la realtà e le domande di senso che gli studenti si pongono, nel rispetto delle convinzioni e dell’appartenenza confessionale di ognuno. Nell’attuale contesto multiculturale della società italiana la conoscenza della tradizione religiosa cristiano cattolica costituisce fattore rilevante per partecipare a un dialogo fra tradizioni cultural! e religiose diverse. In tale prospettiva, l’lrc propone allo studente il confronto con la concezione cristiano cattolica della relazione tra Dio e l’uomo a partire dall’evento centrale della Pasqua, realizzato nella persona di Gesù Cristo e testimoniato nella missione della Chiesa. Competenze Al termine del primo biennio, che coincide con la conclusione dell’obbligo di istruzione e quindi assume un valore paradigmatico per la formazione personale e l’esercizio di una cittadinanza consapevole, lo studente sarà in grado di: • porsi domande di senso in ordine alla ricerca di un’identità libera e consapevole, confrontandosi con i valori affermati dal Vangelo e testimoniati dalla comunità cristiana; • rilevare il contributo della tradizione ebraico-cristiana allo sviluppo della civiltà umana nel corso dei secoli, confrontandolo con le problematiche attuali; • impostare una riflessione sulla dimensione religiosa della vita a partire dalla conoscenza della Bibbia e della persona di Gesù Cristo, cogliendo la natura del linguaggio religioso e specificamente del linguaggio cristiano. Al termine dell’intero percorso di studio l’lrc metterà lo studente in condizione di: • sapersi interrogare sulla propria identità umana, religiosa e spirituale, in relazione con gli altri e con il mondo, al fine di sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita; • riconoscere la presenza e l’incidenza del cristianesimo nel corso della storia, nella valutazione e trasformazione della realtà e nella comunicazione contemporanea, in dialogo con altre religioni e sistemi di significato; • confrontarsi con la visione cristiana del mondo, utilizzando le fonti autentiche della rivelazione ebraico-cristiana e interpretandone correttamente i contenuti, in modo da elaborare una posizione personale libera e responsabile, aperta alia ricerca della verità e alla pratica della giustizia e della solidarietà. Obiettivi specifici di apprendimento Gli obiettivi specifici di apprendimento sono declinati in conoscenze e abilità riconducibili in vario modo a tre aree di significato: antropologico-esistenziale, storico-fenomenologica, biblico-teologica. 37 Palestra scoperta 38 Linee Programmatiche per Curricula tradizionali • Religione Obiettivi Formativi - Capacità di elaborare un progetto di vita. - Capacità di comprendere il significato positive, del Cristianesimo e dell’esperienza religiosa. - Consapevolezza della centralità di Cristo nella storia della salvezza e valore del suo insegna- mento. - Corretta comprensione della Chiesa e del suo contributo all’Umanità. - Maturazione di una coerenza tra convinzioni personali e comportamenti di vita. Nuclei tematici - La figura e l’opera di Cristo, quale principio interpretativo della realtà umana e storica. II mistero della vita: le domande di senso, la domanda religiosa. - La rivelazione del Dio di Gesù Cristo: la storia della salvezza nella Sacra Scrittura. - L’identità umana e divina di Gesù. - La chiesa fondata da Gesù: popolo della Nuova Alleanza. - La vita nello Spirito: valori del Cristianesimo. Metodologia La didattica è svolta con attenzione a quattro criteri metodologici, la cui applicazione è garantita dall’uso della «matrice progettuale»: - la correlazione scolasticamente intesa (trattazione didattica dei contenuti in riferimento all’ esperienza dell’alunno e alle sue domande di senso); - il dialogo interdisciplinare, interconfessionale, interreligioso, interculturale; - la fedeltà ai contenuti essenziali del Cattolicesimo; - l’elaborazione, da parte dell’alunno, di una sintesi fondamentale. Elementi di valutazione La valutazione si baserà sull’osservazione continua e complessiva dell’alunno rispetto alle proposte dell’insegnante. Tale osservazione verificherà l’interesse, la partecipazione critica e i risultati conseguiti. • Italiano e Latino (Triennio) > Italiano (Triennio) Obiettivi formativi specifici - Rafforzamento delle abilità di lettura-comprensione, interpretazione e scrittura. - Potenziamento delle abilità di contestualizzazione e intertestualità del testo letterario. Contenuti disciplinari Autori e testi: - Da Dante al Quattrocento, con proiezioni nel Cinquecento (classe III); - Dal Cinquecento al Settecento, con proiezioni nell’Ottocento (classe IV); - Ottocento e Novecento (classe V). 39 Prove di verifiche - Stesura di analisi del testo, relazione, saggio breve, articolo di giornale, tema argomentativo. Elementi di valutazione - Conoscenza dei contenuti disciplinari. - Capacità di dialogare, di avvicinarsi ai testi letterari, di leggerli, di interpretarli, di inserirli nel contesto socio-culturale, di pervenire alla stesura corretta di testi nelle differenti tipologie. > Latino (Triennio) Si indicano qui di seguito le linee programmatiche, fatta salva la possibilità che ogni singolo docente organizzi i contenuti disciplinari secondo criteri differenti (generi letterari, temi, etc.). Obiettivi formativi specifici Recuperare la memoria storica e la propria identità culturale di cittadini italiani ed europei. Contenuti disciplinari Autori e testi della Letteratura latina: - dalle Origini al Primo Secolo a.C. (classe III); - dalla Tarda Repubblica all’Età Augustea (classe IV); - dall’Età Imperiale al Crollo dell’Impero (classe V). Prove di verifiche - Analisi e traduzione di testi letterari. - Questionari di letteratura. - Interrogazioni frontali. Elementi di valutazione - Conoscenza dei contenuti disciplinari. - Capacità di decodificare e interpretare testi letterari con un linguaggio appropriato. • Lingue Straniere - Inglese e Francese (Triennio) Obiettivi formativi specifici • • Agli obiettivi del biennio si aggiungono: civiltà e letteratura con considerazioni critiche, analisi testuale, riflessioni sulla lingua; spirito di osservazione, sensibilità estetica, scioltezza linguistica. Contenuti Classe terza: dalle origini al XVI secolo. Lettura e analisi di un classico. Classe quarta: XVII e XVIII secolo. Lettura di un classico. Classe quinta: XIX e XX secolo. Lettura di un classico. Linee guida: temi riguardanti il viaggio, il ruolo della donna, le risorse, la funzione dell’ intellettuale nella società, i problemi della salute, la multiculturalità. 40 • Storia e Filosofia Obiettivi Formativi Specifici o Storia - Conoscenza dei fatti storici essenziali e della problematicità dei loro nessi causali. - Abitudine all’analisi, all’argomentazione, al rigore logico, alia ricerca della realtà storica, alla ricostruzione del passato sulla base delle testimonianze e dei documenti, alla ‘lettura’ dei momenti e dei punti di vista. - Comprensione di culture e società sulla base della tolleranza e del rispetto della diversità intesa come ricchezza, del confronto con il punto di vista dell’altro. o Filosofia - Acquisizione delle abilità linguistiche generali e specifiche della disciplina. - Lettura e analisi di testi di autori filosoficamente rilevanti. - Contestualizzazione delle differenti risposte dei filosofi allo stesso problema. Contenuti - Diritti Umani e violazioni degli stessi. - Evoluzione della scienza e della tecnica. - Società della globalizzazione e della multimedialità. - Evoluzione storica e riflessione filosofica sullo Stato. - Rapporto filosofia - politica - religione. Elementi di valutazione - Conoscenza e proprietà nell’uso della lingua e del registro lessicale disciplinare. - Capacità di analisi del testo storico - filosofico. - Capacità di uso del manuale. - Ricerca e individuazione dei concetti chiave. - Conoscenze e competenze disciplinari. - Capacità di contestualizzare i problemi. - Capacità e competenze argomentative e critiche. Saranno effettuate esercitazioni scritte nelle tipologie previste dagli Esami di Stato con attenzione particolare alla tipologia B della I prova. • Matematica e Fisica (Triennio) Obiettivi formativi specifici - Acquisizione del linguaggio specifico e delle relative tecniche operative: analisi dei problemi e individuazione delle relative variabili. - Sistemazione logica delle informazioni e utilizzo delle conoscenze acquisite. - Conoscenza delle principali leggi fisiche. - Capacità di interpretazione dei fenomeni fisici in una prospettiva critica. - Sviluppo delle capacità di osservazione e di ricerca. - Consapevolezza della peculiarità del metodo scientifico, della sua genesi 41 storica, e dei suoi limiti, al fine di realizzare una solida preparazione culturale e umana. - Introduzione all’uso critico e consapevole di strumenti multimediali, in particolare dei software di matematica e di quelli per il rilevamento dei dati sperimentali in fisica in dotazione presso i laboratori della scuola. Contenuti Disciplinari o Matematica - Corsi di ordinamento Sono elencati di seguito i contenuti con un’indicativa suddivisione dei medesimi per anno di corso. La distribuzione degli argomenti può subire lievi variazioni in relazione alle singole classi e alla scelta del libro di testo. Classe III - Si completa lo studio dell’algebra con le disequazioni. - Problemi in visione dinamica: discussione del problema geometrico oppure soluzione di problemi che conducono alla rappresentazione di una funzione. - Nozioni di goniometria e trigonometria. - Geometria analitica e trasformazioni geometriche. Classe IV - Si completa lo studio della geometria analitica. - Goniometria e trigonometria - Funzioni algebriche e trascendenti - Geometria nello spazio: i poliedri. Classe V - Elementi di analisi matematica. - Geometria nello spazio: i solidi di rotazione. o Matematica - Corso Sperimentale P.N.I. Classe IV - Si completa lo studio della geometria analitica. - Discussione del problema geometrico. - Funzioni esponenziali e logaritmiche. - Algebra lineare: matrici e determinanti. Sistemi lineari. - Trasformazioni geometriche. Numeri complessi. Vettori. - Elementi di statistica. Calcolo delle probabilità. - Geometria dello spazio: i poliedri. - Successioni numeriche e progressioni. Classe V - Geometria nello spazio: i solidi di rotazione. - Elementi di analisi matematica. 42 - Analisi numerica. - Calcolo delle probabilità. o Fisica (Triennio) Classe III: Cinematica; Dinamica. Classe IV Lavoro ed energia; Meccanica dei fluidi; Termodinamica; Fenomeni ondulatori. Classe V: Elettromagnetismo. Prove di verifica Accanto alle prove tradizionali scritte e orali, saranno svolte prove multidisciprinari che saranno concordate in seno ai singoli Consigli di Classe per fare esercitare gli student! al tipo di prova previsto dall’art.5 del Testo del Regolamento degli Esami di Stato. Elementi di valutazione - Conoscenze dei contenuti specifici e le relative competenze; - Abilità operative, capacità di elaborazione, capacità logiche e critiche. • Scienze Naturali Ripartizione del programma per i Corsi Sperimentali Classi - III - IV ‘Biologia’, ‘Chimica’, con argomenti proposti con ordine crescente di difficoltà. Classe V ‘Scienze della Terra’, con approfondimenti degli argomenti trattati nella prima classe in particolare relativamente alla Geografia Astronomica. Obiettivi formativi specifici Classi III IV, V: - Sviluppo delle capacità di argomentare, di rielaborare il contenuto e di collegarsi con altre discipline. - Sviluppo delle capacità critiche, di interpretazione e di elaborazione dei dati sperimentali. - Padronanza del linguaggio scientifico. Elementi di valutazione - Conoscenza dei contenuti. - Grado di partecipazione. - Interesse e impegno nello studio. - Assiduità nella frequenza. - Acquisizione di capacità espressive con linguaggio scientifico appropriato, capacità logiche, partecipazione alle iniziative progettuali inerenti la materia di insegnamento. Prove di verifica 43 Alle prove orali si aggiungeranno prove scritte strutturate a domande aperte e a risposta multipla. • Disegno e Storia dell’Arte Obiettivi formativi specifici - Conoscenza e capacità di applicazione dei metodi di rappresentazione della geometria descrittiva, affinché sia acquisita e potenziata la capacità di formalizzare graficamente, secondo convenzioni date, la rappresentazione sul piano di oggetti spaziali. - Potenziamento nell’acquisizione di strumenti e metodi per l’analisi, la comprensione e la valutazione di prodotti artistico - visuali (disegno ornato). - Consolidamento dell’autonoma comprensione delle strutture fondamentali disciplinari e sviluppo delle capacità critiche e di collegamento interdisciplinare. - Potenziamento della sensibilità estetica nei confronti degli aspetti visivi della realtà e dell’ ambiente. - Potenziamento di un corretto ed efficace metodo di lavoro e delle capacità organizzative. - Coinvolgimento degli studenti per ogni blocco tematico nell’individuazione sia degli obiettivi, sia del percorso da compiere. Contenuti per Storia dell’Arte - Biennio: dalle civiltà del Mediterraneo all’arte Romanica. - Triennio: dall’Architettura Gotica al Novecento secondo la scansione temporale prevista per i programmi di Storia. Contenuti per Disegno Nella progettazione e nella impostazione di attività didattiche, costruzione di percorsi individualizzati che, partendo dall’esperienza diretta dello studente e dalla sua sfera affettiva e sociale, accedano pian piano a un patrimonio sempre più ampio pluridisciplinare e contribuiscano ad elaborare una nuova cultura in prospettiva del futuro. Elementi di verifica - Storia dell’Arte - Conoscenza degli argomenti e lettura consapevole e critica dei messaggi visivi per cogliere dell’opera d’arte il significato espressivo, culturale ed estetico. - Correttezza e proprietà della terminologia specifica. - Discorso organico. - Collegamento pluridisciplinare. Elementi di verifica - Disegno - Conoscenza degli argomenti. - Conoscenza delle tecniche grafiche. - Ordine nello sviluppo. - Creatività. • Educazione Fisica (Triennio) - lavorare in modo sempre più consapevole e autonomo nelle diverse situazioni di apprendimento - utilizzare le proprie attitudini ai fini di un migliore apprendimento (organizzazione, leadership, ecc.) - vivere in modo equilibrato e corretto i momenti di competizione 44 - esprimersi con interventi appropriati e costruttivi ed utilizzare consapevolmente il linguaggio corporeo essere in grado di autovalutarsi comprendere e selezionare le informazioni utili all’impostazione di un progetto personale di attività motoria e tutela della salute individuare i legami tra teoria e pratica saper organizzare e realizzare con autonomia operativa progetti motori finalizzati e/o prodotti utilizzando risorse e strumenti opportuni nel rispetto dei tempi previsti Elementi di valutazione - Capacità coordinative. - Capacità condizionali. - Livello di consapevolezza raggiunto rispetto alle stesse. - Livello di partecipazione, di interesse, di impegno. - Situazione di partenza. - Situazione socio - affettiva e culturale. Moduli di lavoro per singole classi Per la declinazione specifica nelle singole classi delle linee generali esposte si rimanda alla programmazione individuale dei docenti e collettiva dei singoli Consigli di Classe. Tale programmazione sarà resa nota ai genitori tramite i Consigli di classe. Supporti per la Didattica • Lettere Uso del laboratorio di informatica e di postazioni mobili PC. Uso del materiale della Biblioteca d’Istituto. • Lingue Straniere Uso di strumentazione audio - visiva e del laboratorio linguistico. • Storia e Filosofia Uso della postazione mobile PC con proiettore e schermo e del laboratorio multimediale. • Matematica e Fisica Uso di postazioni mobili PC e dei laboratori di Fisica e di Informatica. Uso di strumentazione audio - visiva. • Scienze Uso dei laboratori di Scienze, di Fisica e Multimediale. 45 46 Griglie di valutazione Nei dipartimenti sono state formulate griglie di valutazione contenenti parametri oggettivi, distinti per singole discipline. Le medesime possono essere modificate per adattarle alla tipologia delle singole prove e agli obiettivi di volta in volta verificati. Griglia di valutazione della prova scritta d’ltaliano nel Biennio Indicatori Scarso 1 - 3/10 1 5/15 Insufficient e 4/10 6 – 7/15 Mediocre 5/10 8 – 9/15 Sufficient e 6/10 10/15 Discreto 7/10 11 12/15 Buono 8/10 1315 Ottimo 9/10 14/15 Eccellente 10/10 15/15 Correttezza e proprietà linguistica (ortografia, punteggiatura, lessico, strutture morfosintattiche) Rispetto della consegna (tempo, misura) Comprensione del testo Pertinenza e organicità dei contenuti Voto Griglia di valutazione della prova scritta d’ltaliano nel Triennio Indicatori Scarso 1 - 3/10 1 5/15 Insufficiente 4/10 6 - 7/15 Mediocre 5/10 8 - 9/15 Sufficiente 6/10 10/15 Discreto 7/10 11 12/15 Buono 8/10 13/15 Ottimo 9/10 14/15 Eccellente 10/10 15/15 Possesso di adeguate conoscenze dell’argomento scelto e del quadro di riferimento generale Rispetto della consegna (tempo, misura, impaginazione) Comprensione ed interpretazione del testo, attitudine allo sviluppo critico ed alla costruzione di un discorso organico Correttezza e proprietà linguistica (ortografia, punteggiatura, lessico, strutture morfosintattiche) Voto 47 Griglia di valutazione della prova scritta di Latino nel Biennio e nel Triennio Indicatori Scarso 1 - 3/10 1 5/15 Insufficiente 4/10 6 - 7/15 Mediocre 5/10 8 - 9/15 Sufficiente 6/10 10/15 Discreto 7/10 11 12/15 Buono 8/10 13/15 Ottimo 9/10 14/15 Eccellente 10/10 15/15 Ottimo 9/10 14/15 Eccellente 10/10 15/15 Abilità traduttive in italiano Conoscenza delle strutture morfosintattiche Comprensione del testo Sviluppo critico, capacità di sintesi Voto Griglia di valutazione prova orale di Storia e Filosofia Indicatori Scarso 1 - 3/10 1 5/15 Insufficiente 4/10 6 - 7/15 Mediocre 5/10 8 - 9/15 Sufficiente 6/10 10/15 Discreto 7/10 11 12/15 Buono 8/10 13/15 Conoscenza e padronanza dei contenuti in quantità e qualità Conoscenza delle strutture morfosintattiche e lessicali generali e specifiche Capacità di sviluppare in modo organico le proposte Capacità di operare raccordi multidisciplinari Capacità di rielaborazione personale e di giudizio critico Voto 48 GRIGLIA Dl VALUTAZIONE Dl MATEMATICA Prova scritta Biennio e Triennio Indicatori Scarso 13/10 1 5/15 Insufficiente 4/10 6 - 7/15 Mediocre 5/10 8 - 9/15 Sufficiente 6/10 10/15 Discreto 7/10 11 12/15 Buono 8/10 13/15 Ottimo 9/10 14/15 Eccellente 10/10 15/15 Conoscenze/abilità specifiche Capacità logiche ed originalità della risoluzione Correttezza e chiarezza degli svolgimenti Completezza della risoluzione Capacità argomentative ed eleganza dell’esposizione Voto Griglia di valutazione della prova orale di Scienze natural!, Chimica e Geografia nel Biennio Indicatori Nullo 1 2/10 1 3/15 Scarso 3/10 4 - 5/15 Insufficient e 4/10 6 - 7/15 Mediocre 5/10 8 - 9/15 Sufficiente 6/10 10/15 Discreto 7/10 11 12/15 Buono 8/10 13/15 Ottimo 9/10 14/15 Eccellente 10/10 15/15 Conoscenza ed acquisizione contenuti Chiarezza e correttezza espositiva Acquisizione del linguaggio scientifico di base Capacità di leggere dati sperimentali Voto 49 Griglia di valutazione della prova orale di Scienze natural!, Chimica e Geografia nel Triennio Indicatori Nullo 1 2/10 1 3/15 Scarso 3/10 4 - 5/15 Insufficient e 4/10 6 - 7/15 Mediocre 5/10 8 - 9/15 Sufficiente 6/10 10/15 Discreto 7/10 11 12/15 Buono 8/10 13/15 Ottimo 9/10 14/15 Eccellente 10/10 15/15 Conoscenza ed acquisizione dei contenuti Padronanza di un corretto liguaggio scientifico Capacità di argomentare, elaborare e collegare disciplinarieconosce nze Capacità di elaborare ed interpretare i dati sperimentali Voto Griglia di valutazione della prova pratica di Disegno Indicatori Nullo 1 2/10 1 3/15 Scarso 3/10 4 - 5/15 Insufficiente 4/10 6 - 7/15 Mediocre 5/10 8 - 9/15 Sufficiente 6/10 10/15 Discreto 7/10 11 12/15 Buono 8/10 13/15 Ottimo 9/10 14/15 Eccellente 10/10 15/15 Ottimo 9/10 14/15 Eccellente 10/10 15/15 Conoscenza dei contenuti Padronanza delle tecniche grafiche Correttezza e proprietà di linguaggio Creatività Voto Griglia di valutazione della prova orale di Storia dell’Arte Indicatori Nullo 1 2/10 1 3/15 Scarso 3/10 4 - 5/15 Insufficiente 4/10 6 - 7/15 Mediocre 5/10 8 - 9/15 Sufficiente 6/10 10/15 Discreto 7/10 11 12/15 Buono 8/10 13/15 Conoscenza dei contenuti Correttezza e proprietà terminologica specifica Capacità di sintesi e di critica Rielaborazione intedisciplinare Voto 50 Griglia di valutazione di Lingua Straniera nel Biennio 1 2 3 4 5 Comprensione del dettato linguistico Possesso di adeguate competenze grammaticali e linguistiche (proprietà e varietà lessicali, correttezza ortografica e grammaticale) Attitudine alla costruzione di un discorso organico e coerente Capacità di sviluppo e di rielaborazione personale Voto Griglia di valutazione di Lingua Straniera nel Triennio 1 2 3 4 Comprensione del dettato linguistico Possesso di adeguate competenze grammaticali e linguistiche (proprietà e varietà lessicali, correttezza ortografica e grammaticale) Attitudine alla costruzione di un discorso organico e coerente Capacità di sviluppo e di rielaborazione personale Spirito critico e capacità di collegamenti interdisciplinari Voto 51 5 Griglia di valutazione di educazione fisica Indicatori Scarso 13/10 1 5/15 Insufficiente 4/10 6 - 7/15 Mediocre 5/10 8 - 9/15 Sufficiente 6/10 10/15 Discreto 7/10 11 12/15 Buono 8/10 13/15 Ottimo 9/10 14/15 Eccellente 10/10 15/15 Sviluppo capacità condizionali Sviluppo capacità coordinative Conoscenza argomenti teorici Interesse, impegno, partecipazione Socialità, comportamento, spirito sportivo Voto 52 Liceo Scientifico Statale “Galileo Galilei”- Bitonto Carta dei Servizi Scolastici anno scolastico 2012 - 2013 Il Liceo Scientifico “Galileo Galilei” si propone quale strumento di formazione culturale generale e specifica. L’obiettivo principale è la maturazione dell’alunno che dovrà pervenire alla conoscenza critica dei principali sistemi del sapere teorico e dei relativi linguaggi specific!. Tutte le attività svolte dal Liceo sono finalizzate all’applicazione degli strumenti teorici e pratici offerti dal curriculum scolastico. Gli studenti affronteranno tutte le esperienze possibili che potranno condurli a diretto contatto con la realtà attuale e con le sue problematiche umanistiche, scientifiche e sociali. Gli orientamenti didattici avranno rilevanza sulla scelta delle visite guidate e delle attività parascolastiche che tenderanno a verificare i temi trattati. Nella piena convinzione che: • l’uguaglianza è diritto inalienabile della persona; • la cultura e la scienza favoriscono il processo di formazione, integrazione, socializzazione, inserimento di ogni cittadino nel mondo del lavoro e della produzione; • il rispetto delle Liberia e l’educazione alia Liberia sollecitano la creatività; • il sentimento di solidarietà è la base per il dialogo multiculturale e multirazziale, il Liceo Scientifico Statale “Galileo Galilei” di Bitonto, ispirandosi agli articoli 3, 33, 34 della Costituzione della Repubblica Italiana, emana la “Carta dei Servizi della Scuola” Parte I - Principi Fondamentali Uguaglianza Nessuna discriminazione nell’erogazione del servizio scolastico pud essere compiuta per motivi riguardanti sesso, razza, etnia, religione, lingua, opinioni politiche, condizioni psico-fisiche e socio-economiche. Imparzialità e regolarità La Scuola agisce secondo criteri di imparzialità, obiettività, equità, e si impegna a scoprire il potenziale di ciascun allievo e a valorizzare le specifiche risorse. La Scuola, tramite tutte le sue componenti, garantisce la regolarità e la continuità del servizio e delle attività educative e formative, compatibilmente con la situazione sociopolitica e i conflitti di ordine sindacale e amministrativo che possano condizionare la vita della comunità, nel rispetto dei principi e delle norme sanciti dalla legge e in applicazione alle disposizioni contrattuali in materia. 53 Accoglienza ed integrazione In una concezione della Scuola come comunità educante interagente con la famiglia e proiettata verso la più ampia comunità del territorio, il Liceo Scientifico: • promuove iniziative tese all’accoglienza dei genitori e degli alunni, all’inserimento all’ integrazione di questi ultimi nella fase di ingresso nelle classi iniziali e nelle situazioni di rilevante necessità • si adopera, attraverso le informazioni alle famiglie sull’iter scolastico e il coinvolgimento di alunni e genitori in attività para-inter-extra-scolastiche, per prevenire condizioni di rilevante necessità • favorisce il confronto di idee e opinioni nell’obiettivo di formare coscienze libere e responsabili, protagoniste del loro processo formativo in un ambiente scuola sereno, democratico, culturalmente creative aperto alia più ampia collaborazione di forze sociali, cultural! ed imprenditoriali in particolare del territorio. Particolare impegno rivolge alla soluzione delle problematiche riguardanti studenti in situazione di handicap e stranieri e ad eventuali studenti lavoratori ed a quelli presenti nelle istituzioni carcerarie. Nello svolgimento della propria attività ogni operatore, docente e non docente, dimostrerà pieno rispetto dei diritti e degli interessi dello studente, in quanto soggetto in formazione, giovane, persona responsabile di una gestione partecipata della scuola e dell’attuazione della Carta dei servizi. Diritto di scelta e di frequenza Nel rispetto del diritto di scelta dell’indirizzo scolastico più confacente ad attitudini, interessi, capacità cultura e ispirandosi all’art. 14 della Costituzione che recita “La Scuola è aperta a tutti“, il Liceo Scientifico si adopera per accogliere tutte le domande di iscrizione che pervengono. Vigila sulla regolarità della frequenza con interventi di prevenzione della dispersione e della mortalità scolastica attraverso anche il coinvolgimento della famiglia e di tutte quelle istituzioni educative, formative, sociosanitarie in grado di collaborare tra loro in modo funzionale ed organico. Partecipazione, efficienza e trasparenza Le varie componenti (docenti e non docenti, genitori, alunni, organi collegiali) sono protagoniste e si rendono responsabili dell’attuazione della Carta, attraverso una gestione partecipata della scuola, in quanto comunità educante e proponente una specifica offerta integrata nell’ambito degli organismi e delle procedure vigenti. II Liceo Scientifico promuove la collaborazione con gli Enti Locali. Mediante Gruppi di Studio e Commissioni di lavoro, favorisce le attività extrascolastiche tese al miglioramento dell’offerta formativa. In quanto Centro Risorse Territoriali realizza la funzione della scuola come centro di promozione culturale, sociale e civile; consente l’uso dell’edificio e delle attrezzature fuori dall’orario di servizio scolastico, compatibilmente con la funzionalità che gli enti locali, per quanto di competenza, sono tenuti a garantire. II Liceo Scientifico, al fine di promuovere ogni forma di partecipazione, garantisce la massima semplificazione delle procedure ed un’informazione completa e trasparente. L’attività scolastica, ed in particolare l’orario di lavoro di tutte le componenti, si informa a criteri di efficienza, di efficacia, di flessibilità dell’attività didattica, dell’offerta formativa integrata, dell’ amministrazione e dei servizi. Per le stesse finalità, il Liceo Scientifico garantisce ed organizza le modalità di aggiornamento del personale in collaborazione con istituzioni ed enti cultural! autorizzati, nell’ambito delle linee di indirizzo e delle strategie di intervento stabilite dall’ Amministrazione. Liberia di insegnamento ed aggiornamento del personale La programmazione educativa e didattica di Istituto assicura il rispetto della libertà 54 di insegnamento dei docenti e garantisce la formazione dell’alunno, facilitandone le potenzialità evolutive e contribuendo allo sviluppo armonico della sua personality nel rispetto degli obiettivi formativi nazionali e comunitari, general! e specific!, recepiti nel piano di studio dell’ indirizzo scientifico. Tale rispetto discende dalla consapevolezza che le singole discipline sono non fini a se stesse, ma strumentali ad un più ampio quadro culturale e funzionali all’acquisizione da parte degli alunni di un idoneo metodo di studio che li renda autonomi e capaci di scelte future cultural! e occupazionali. L’aggiornamento culturale e metodologico e la formazione didattica costituiscono un impegno per tutto il personale scolastico che, oltre ad iniziative di autoaggiornamento, utilizza gli opportuni interventi organici e regolari offerti dall’Amministrazione e da Enti preposti. Area Didattica II Liceo Scientifico, con l’apporto delle competenze professionali del suo personale e con la collaborazione ed il concorso delle famiglie, delle istituzioni e della società civile, è responsabile della qualità delle attività educative e si impegna a garantire l’adeguatezza alle esigenze cultural! e formative degli alunni, nel rispetto di obiettivi educativi e culturali validi per il raggiungimento delle finalità istituzionali e della specificità dell’indirizzo scientifico. Nel rispetto della gradualità dello sviluppo psico-fisico, intellettuale e sociale dell’allievo, il Liceo Scientifico individua ed elabora strumenti didattici idonei a garantire la continuità educativa sia in verticale, raccordandosi agli Istituti di Istruzione Secondaria di I grado e all’Università, sia in orizzontale, mediante incontri e collaborazioni con il Territorio, nelle sue varie espressioni di associazioni, enti e istituzioni. Nella scelta dei libri di testo e delle strumentazioni didattiche, la Scuola assume come criteri di riferimento la validità culturale e la funzionalità educativa, con particolare riguardo agli obiettivi formativi, la rispondenza alle esigenze dell’utenza e il rispetto della normativa vigente in materia di adozioni. Nell’assegnazione dei compiti da svolgere a casa, ciascun Docente opera in coincidenza con la programmazione educativo-didattica riportata nel Piano dell’Offerta Educativa (P.O.F.) e tiene conto della necessità di assicurare ai giovani il tempo necessario per la pratica di attività culturali e sportive, scolastiche e non, che concorrono alla formazione armonica della loro personalità I Docenti e gli allievi colloquiano in modo pacato, con linguaggio rispettoso della dignità della persona. I Docenti non ricorrono ad alcuna forma di intimidazione o minaccia di punizioni mortificanti sotto il profilo umano e scolastico. Parte II - Servizi Amministrativi Il Liceo Scientifico Statale “Galileo Galilei” di Bitonto dispone di apparecchi informatici, in grado di velocizzare i servizi relativi all’amministrazione di una scuola che, nella fattispecie concreta, deve provvedere al disbrigo di pratiche relative a docenti e studenti. II Consiglio d’Istituto fissa, pertanto, gli standard operativi per le singole procedure come di seguito individuate: • la distribuzione dei moduli d’iscrizione è effettuata “a vista” nei giorni di apertura degli uffici: dal lunedì al sabato, dalle ore 8.00 alle ore 12.00. • la Segreteria svolge le procedure d’iscrizione in un tempo massimo di 10 minuti dalla consegna delle domande. • il rilascio dei certificati avviene negli orari di apertura dell’ufficio di Segreteria (dalle ore 10.00 alle ore 12.00 di tutti i giorni lavorativi); i certificati di iscrizione e frequenza sono rilasciati entro il tempo massimo di 3 giorni lavorativi; i certificati 55 riportanti voti e giudizi sono rilasciati entro 5 giorni dalla richiesta. Il Dirigente Scolastico e i suoi Collaboratori curano direttamente le consegne dei documenti di valutazione degli alunni entro 5 giorni dal termine delle operazioni di scrutinio. In conformità con quanto previsto dalla normativa vigente, si fissa l’orario di apertura al pubblico degli Uffici di Segreteria per tutti i giorni lavorativi dalle ore 10.00 alle ore 12.00 e, di pomeriggio, martedì, mercoledì, giovedì, dalle 16,00 alle 18,00. Di tali orari viene data massima pubblicità mediante esposizione di appositi avvisi negli spazi comuni dell’edificio. Il Consiglio d’Istituto delibera in merito sulla base delle indicazioni degli utenti e dei loro rappresentanti. L’Ufficio del Dirigente Scolastico è aperto al pubblico dalle ore 10.00 alle ore 11.00 di tutti i giorni lavorativi. Tali orari individuati nelle ore centrali delle giornate si ritiene possano costituire un valido riferimento per l’utenza dell’Istituto che proviene da paesi limitrofi. Nell’androne centrale sono situate le bacheche relative alle informazioni per i Docenti, per gli studenti, per i genitori e per le comunicazioni sindacali. Gli operatori scolastici dislocati nei pressi degli apparecchi telefonici garantiscono risposte telefoniche che contengono le indicazioni relative all’Istituto ed alle proprie generalità e qualifica per poi indirizzare l’utente verso l’ impiegato addetto al disbrigo della pratica stessa. Gli operatori scolastici dislocati presso l’ingresso e presso gli Uffici offrono informazioni di massima agli utenti circa il servizio richiesto. Parte III - Condizioni ambientali della Scuola Il Liceo Scientifico opera su un solo plesso sito in Via gen. F. Planelli: è un edificio di recente costruzione, moderno, pienamente rispondente alla vigente normativa sull’edilizia scolastica. Esso dispone di 45 aule, dei laboratori di Fisica, Chimica, di un’Aula Multimediale, di laboratorio linguistico-multimediale, di una Palestra coperta e scoperta, di numerose strutture sportive, una sala proiezioni con maxi schermo - auditorium, una sala Docenti, un ufficio per il C.I.C. (Centro di Informazione e Consulenza), una Biblioteca. Si tratta di impianti moderni ed efficienti, privi di barriere architettoniche di alcun tipo. L’edificio è anche dotato di impianto di ascensore interno. Per quanto di propria competenza, il Liceo Scientifico garantisce ambienti scolastici puliti ed accoglienti, igiene e sicurezza dei locali e dei servizi, per una permanenza a scuola confortevole e per gli alunni e per il personale. Il personale ausiliario si impegna a mantenere e garantire la costante igiene dei servizi. La Scuola, con la collaborazione di tutte le componenti previste dai Decreti Delegati, si impegna, in particolare, a sollecitare, con i mezzi di propria competenza, gli enti locali preposti per l’adozione di ogni provvedimento inteso ad attenuare ogni eventuale disagio all’utenza. Si impegna, inoltre, a sensibilizzare le istituzioni interessate, comprese le associazioni dei genitori, degli utenti e dei consumatori, al fine di garantire agli alunni la sicurezza interna ed esterna (quest’ultima anche nell’ ambito del circondario scolastico). Per i fattori di qualità riferibili alle condizioni ambientali, onde fornire le opportune informazioni all’utenza, la Scuola fa riferimento: - all’inventario dei beni mobili in proprio possesso; - ai modelli ministeriali DS relativi al numero e dimensione delle aule dove si svolge la normale attività didattica; numero, dimensioni, tipo, dotazioni delle aule speciali e dei laboratori; affigge all’albo: 56 l’orario di disponibilità e di utilizzo effettivo, distinti per attività curriculari ed extra-curriculari, nonché i regolamenti relativi al funzionamento delle aule speciali, del laboratori e delle palestre; • la media delle ore di utilizzazione settimanale delle sale, distinta per attività curricolari ed extra-curricolari; • l’orario di funzionamento della biblioteca e della video-nastroteca e le modalità dei prestiti e delle consultazioni. II Liceo Scientifico ha approntato un piano di evacuazione dell’edificio in caso di calamità e si impegna, ad effettuare annualmente le relative prove, ad effettuare le visite periodiche per la redazione del documento dei fattori di rischio ai sensi della vigente normativa in tema di sicurezza nei luoghi di lavoro. • Parte IV - Procedura dei reclami e valutazione del Servizio I reclami possono essere espressi in forma orale, scritta, telefonica, via fax e devono contenere generalità indirizzo e reperibilità del proponente. I reclami orali e telefonici devono, successivamente, essere sottoscritti. I reclami anonimi non sono presi in considerazione se non circostanziati. Il Dirigente Scolastico, dopo aver esperito ogni possibile indagine in merito, risponde, sempre in forma scritta, con celerità e, comunque, non oltre quindici giorni, attivandosi per rimuovere le cause che hanno provocato il reclame Qualora il reclamo non sia di competenza del Dirigente Scolastico, al reclamante sono fornite indicazioni circa il corretto destinatario. Annualmente, il Dirigente Scolastico formula, per il Collegio o per il Consiglio di Classe interessato, una relazione analitica dei reclami e dei successivi provvedimenti. Tale relazione è inserita nella relazione generale del Consiglio di Istituto sull’anno scolastico. Valutazione del servizio. Per la valutazione del servizio, si rimanda alia vigente normativa ed al Contratto Collettivo di Lavoro. Alia fine di ciascun anno scolastico, il Dirigente Scolastico redige una Relazione sull’attività formativa della Scuola che sottopone all’attenzione del Collegio dei Docenti e del Consiglio di Istituto. Tutti gli atti, modelli e quant’altro citato sono disponibili presso gli Uffici di Dirigente Scolastico e di Segreteria della Scuola e fanno parte integrante della presente Carta dei Servizi. Parte V - Attuazione Le indicazioni contenute nella presente “Carta” si applicano fino a quando non intervengano, in materia, disposizioni modificative contenute nei contratti collettivi di lavoro, in norme di legge e, in mancanza di queste, fino a quando gli Organi Collegiali della Scuola, per quanto di loro competenza, non ravvisino la necessità di introdurre modifiche o integrazioni. La presente Carta dei Servizi Scolastici è aggiornamento dell’edizione entrata in vigore il 22/12/1995, dopo l’approvazione da parte del Collegio dei Docenti e del Consiglio d’Istituto. 57 Liceo Scientifico Statale “Galileo Galilei” Bitonto Regolamento interno dell’Istituto Anno Scolastico 2012 - 2013 Il presente regolamento si ispira al D.P.R. 416 del 31/05/74, agli articoli 3, 33, 34 della Costituzione della Repubblica Italiana, alla “Carta dei Servizi” della Scuola, allo Statuto delle Studentesse e degli Studenti (DPR 249 del 24/6/1998, con le modifiche del D.P.R n. 235 del 21/7/ 2007), al D.P.R. n. 275 dell'8/3/1999 -Regolamento in materia di Autonomia delle Istituzioni Scolastiche, alla D. M. n. 292 del 3/12/1999 concernente la Scuola come luogo di prevenzione e promozione di salute, ai DD.LL. n. 626/94 e 242/96 per le norme di sicurezza nei luoghi di lavoro. Si compone di n. 46 articoli e disciplina la vita della Comunità scolastica in ore curriculari e non, nella consapevolezza che la Scuola, aprendosi al territorio, debba favorire la necessaria integrazione dell’individuo nella collettività, nel rispetto della libertà dei singoli e delle regole che sono alla base della civile convivenza, attraverso il raggiungimento degli obiettivi culturali adeguati all’ evoluzione delle conoscenze e idonei al conseguimento di competenze necessarie alla formulazione e alla realizzazione di un progetto di vita. Per tali principi, i valori, le finalità cui si ispira, il presente Regolamento fa riferimento alla Carta dei servizi del Liceo Scientifico Statale “G. Galilei” di Bitonto e allo Statuto delle Studentesse e degli Studenti. Art. 1 Consiglio d’Istituto Il Consiglio di Istituto, in quanto organo collegiale della Scuola, ha competenza generale per quanto concerne l’organizzazione e la programmazione della vita e dell’attività della Scuola, fatte salve le attribuzioni specifiche del Collegio dei Docenti e dei Consigli di classe. In particolare, oltre alle attribuzioni previste nell’art. 6 del D.P.R. 416 del 31/05/74 e al D.P.R. n. 275 dell'8/3/1999 Regolamento in materia di Autonomia delle Istituzioni Scolastiche, spetta al Consiglio: a) la regolamentazione in termini organizzativi dei rapporti tra gli organi della Scuola; b) la richiesta, ogni qualvolta lo ritenga opportuno, della convocazione degli organi collegiali, per avere il parere su questioni specifiche; c) la formulazione di proposte al Collegio dei Docenti in materia di sperimentazione; d) la determinazione dei criteri generali per la regolamentazione dei turni di servizio del personale non docente, sentita l’assemblea del personale interessato. Art. 2 Adempimenti del Consiglio d’Istituto Per gli adempimenti del Consiglio di Istituto si fa riferimento all’art. 6 del D.P.R. 416 del 31/05/74 e al D.P.R. n. 275 dell'8/3/1999 - Regolamento in materia di Autonomia delle Istituzioni Scolastiche. omissis Art. 13 Elezioni Attribuzioni Prerogative del Presidente del Consiglio d’Istituto Il Presidente è eletto secondo le modalità previste dall’art. 3 del D.P.R. 416 del 31/5/74, a seguito di un dibattito sulle dichiarazioni programmatiche. Le elezioni hanno luogo a scrutinio segreto. In seconda votazione, in caso di parità di voto, sarà eletto il rappresentante dei genitori più 58 anziano d’età. Il Vicepresidente è eletto con le stesse modalità previste per l’elezione del Presidente. Il Presidente assicura il regolare funzionamento del Consiglio, la realizzazione dei compiti di esso e garantisce una gestione democratica della Scuola. Durante i normali orari di servizio, compatibilmente con la disponibilità delle strutture, può disporre di un proprio ufficio, dei servizi di Segreteria, avere dagli uffici della Scuola e dalla Giunta esecutiva tutte le informazioni relative alle materie di competenza del Consiglio. Art. 14 Segretario del Consiglio Le funzioni di Segretario sono affidate dal Dirigente Scolastico ad un membro del Consiglio stesso, sentito il parere di ciascun consigliere e con avvicendamento periodico stabilito dal Consiglio stesso. Il Segretario redige il verbale del lavoro del Consiglio e sottoscrive, unitamente al Dirigente Scolastico, gli atti e le deliberazioni del Consiglio, oltre che il processo verbale. Art. 15 Giunta Esecutiva La Giunta Esecutiva è composta ed eletta secondo le modalità previste dall’art. 5 del D.P.R. 416 del 31/05/74. Art. 16 Presidente della Giunta Esecutiva Il Presidente della Giunta esecutiva è il Dirigente Scolastico. In caso di assenza o di impedimento del Dirigente Scolastico, le funzioni di Presidente saranno svolte dal Docente delegato, ai sensi dell’art. 3 del D.P.R. 417 del 31/05/74. …………….. o m i s s i s …………….. Art. 24 Consiglio di Classe Il Consiglio di Classe promuove lo scambio fra insegnanti, genitori e studenti delle reciproche esperienze didattiche, educative e sociali, per favorire il coordinamento delle attività relative. Il Consiglio di Classe redige, entro il mese di novembre di ogni anno e sulla base della programmazione d’Istituto, un programma coordinato di attività curriculari, aggiuntive e facoltative, funzionali alle esigenze della classe ed integrative per i singoli, per realizzare la formazione culturale, sociale, umana degli alunni, l’integrazione degli stessi nel gruppo e assicurare l’ottimizzazione del servizio. Inoltre, il Consiglio di Classe, entro il termine sopraddetto, stabilisce piani di lavoro e di interventi aggiuntivi per approfondire aspetti e punti dei programmi vigenti, attraverso scelte, integrazioni, aggiornamento degli insegnanti, in ordine agli obiettivi di istruzione, formazione, integrazione da realizzare nell’Istituto e sulla base delle esigenze di sperimentazioni in atto. Art. 25 Collegio dei Docenti Il Collegio dei Docenti è costituito da tutti i Professori di ruolo e non di ruolo dell’ Istituto e dagli Assistenti a cattedra. La Presidenza spetta al Dirigente Scolastico o, in caso di assenza o impedimento, al docente delegato. Le funzioni di Segretario sono demandate dal Presidente ad uno dei docenti collaboratori con il sistema della turnazione. ------------------- omissis---------------- Art. 27 Competenze del Collegio dei Docenti Il Collegio dei Docenti delibera per quelle materie previste dai Decreti Delegati e dalla 59 vigente normativa in tema di autonomia scolastica. In particolare, il Collegio delibera l’intero Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.) dell’Istituto. Art. 28 Comitato per la Valutazione del Servizio dei Docenti Il comitato per la valutazione del servizio dei docenti è composto da 4 membri effettivi e da 2 supplenti, eletti a scrutinio segreto dal Collegio tra i docenti che ne fanno parte. Esso è convocato dal Dirigente Scolastico: a) in periodi programmati per la valutazione del servizio su richiesta dei singoli interessati, a norma dell’art. 66 del D.P.R. 416 del 31/05/74; b) alla conclusione dell’anno prescritto, agli effetti della valutazione del periodo di prova degli insegnanti, ai sensi dell’art. 58 del D.P.R. 416 del 31/05/74; c) ogni qualvolta se ne senta la necessità. Art. 29 Orario della giornata scolastica La giornata scolastica inizia alle ore 8.00. L’ora di lezione è fissata in 60 minuti. Gli studenti devono entrare nell’Istituto almeno 5 minuti prima dell’inizio delle lezioni. I ritardatari saranno ammessi, previa autorizzazione del Dirigente o del docente delegato. A giudizio del Dirigente o del docente delegato, lo studente recidivo nei ritardi viene ammonito o escluso dalle lezioni della giornata. I docenti devono trovarsi nell’Istituto 5 minuti prima dell’inizio della giornata scolastica e sono obbligati a vigilare sul comportamento degli studenti, per garantire la correttezza e l’incolumità degli stessi. Il cambio degli insegnanti da un’ora all’altra deve avvenire in modo sollecito, al fine di evitare che le classi rimangano prive di insegnanti e senza controllo. La presenza degli studenti è obbligatoria, oltre che alle lezioni ed alle attività aggiuntive, a tutte le altre attività che vengono svolte nel contesto dei lavori scolastici e alle attività integrative e facoltative per le quali abbiano prodotto regolare iscrizione. Qualora gli studenti abbiano la necessità di lasciare la Scuola prima della fine delle lezioni, il Dirigente o il docente delegato ne valuterà i motivi e consentirà l’uscita solo se prelevati da un genitore o da chi ne esercita la potestà genitoriale e dopo che questi abbia sottoscritto la relativa richiesta. Art. 30 Assenze degli studenti Gli studenti che si assentano dalle lezioni sono tenuti a giustificare le assenze con comunicazione scritta sul relativo libretto. Tale comunicazione è firmata per i minori da un genitore o da chi ne fa le veci, la cui firma sia stata depositata in Segreteria. I maggiorenni si autogiustificano con l’uso del libretto. Ove lo ritenga, la Scuola si riserva di informare le famiglie. Le assenze frequenti o protratte nel tempo per motivi diversi vanno circostanziate e valutate volta per volta, anche attraverso segnalazioni in Dirigente Scolastico. Un docente per ciascuna classe, delegato dal Dirigente Scolastico, procederà mensilmente alla ricognizione delle assenze frequenti e saltuarie e ai ritardi nell’ingresso e inoltrerà, attraverso il servizio di Segreteria, comunicazione alle famiglie con tassa a carico. Le assenze vanno giustificate dall’insegnante della prima ora di lezione, a ciò delegato, entro due giorni. Le astensioni collettive arbitrarie non sono giustificate. Esse sono valutate, di volta in volta, dal Collegio dei Docenti che esprime il parere sui provvedimenti da adottare. Tali provvedimenti devono comunque prevedere il recupero delle ore che, sentiti gli studenti, vanno dalla riduzione delle ore di assemblea di classe e di istituto alla contrazione della durata di visite e viaggi, alla completa soppressione degli stessi. I genitori vigileranno sulla regolarità della frequenza e sono direttamente responsabili di assenze, profitto, disciplina, comportamento dei figli e dell’uso del libretto personale per la giustificazione di assenze, ingressi ritardati e uscite anticipate. 60 Art. 31 Disciplina degli studenti Gli studenti possono uscire dalle aule per recarsi nel bagno non prima della seconda ora e non dopo la penultima ora di lezione. Le uscite sono consentite uno per volta e per tempi brevi. Solo in casi di eccezionale bisogno sarà consentito di uscire anche durante le altre ore di lezione. Durante il cambio di ora, non è consentito riversarsi nei corridoi o aggirarsi per qualunque ambiente scolastico: gli studenti attenderanno il docente nella propria aula ed eviteranno chiasso e disordine. La ricreazione si svolge sui singoli piani e la vigilanza degli studenti è affidata ai docenti. È fatto assoluto divieto di fumare in qualunque ambiente scolastico. I trasgressori saranno puniti ai sensi della normativa vigente. È dovere degli studenti rispettare gli ambienti, i servizi, le suppellettili e quanto faccia parte del pubblico bene. I trasgressori risarciranno a proprie spese i danni arrecati. Tutti gli studenti collaboreranno con l’istituzione scolastica nel rispetto della cosa pubblica e saranno direttamente responsabili qualora non venga individuato l’esecutore del danno. Le classi che si recano negli ambienti speciali (laboratori, palestre, auditorium) devono essere prelevate dall’aula e riaccompagnate dal Professore a fine lezione e comunque essere in classe al cambio di ora. È fatto assoluto divieto agli studenti che si rechino negli ambienti speciali di aggirarsi per corridoi, bagni, spogliatoi e comunque eludere la vigilanza del Docente. Gli studenti che svolgono attività di Educazione Fisica devono servirsi di adeguato abbigliamento ginnico-sportivo. La vigilanza sugli alunni che non si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica dovrà essere esercitata dai Professori indicati dal Dirigente, con regolare orario di servizio. L’uscita, alla fine della giornata scolastica, dovrà avvenire in modo ordinato. In particolare alla fine della quinta ora usciranno le classi ubicate nelle aule di primo piano al primo suono della campanella, al secondo suono le classi ubicate al piano terra. II parcheggio nella zona predisposta è regolato da apposita segnaletica orizzontale che va rispettata. Gli studenti sono tenuti ad osservare le disposizioni organizzative di sicurezza dettate dal presente regolamento e dai DD.LL.626/94 e 242/96 (e successive modificazioni e integrazioni) ed a collaborare per rendere accoglienti gli ambienti scolastici. Art. 32 Mancanze disciplinari Si configurano come mancanze disciplinari i comportamenti non rispettosi dei doveri sanciti dall’art. 3 dello Statuto delle Studentesse e degli Studenti e dal precedente art. 31. Sanzioni disciplinari: criteri generali Le sanzioni disciplinari sono ispirate al principio di gradualità e tendono al rafforzamento della responsabilità personale, al ripristino di rapporti corretti all’interno della comunità scolastica, alla riparazione del danno, all’affermazione della dignità della persona e dei luoghi oggetto di offesa, al rispetto della personality e della dignità dell’alunno in formazione e al suo recupero attraverso attività a vantaggio della comunità scolastica o di utilità sociale. Eventuali danni arrecati a suppellettile, strutture, macchinari, sussidi didattici e a tutto il patrimonio scolastico, sono sanzionati con il risarcimento totale a carico dello studente/i responsabile/i o, in caso non si individuino le dirette responsabilità, a carico della classe o corso, o dell’intera comunità studentesca. Elenco delle sanzioni disciplinari Le violazioni dei doveri disciplinari di cui al primo comma del presente articolo danno luogo all’ irrogazione delle seguenti sanzioni disciplinari: • richiamo verbale 61 • ammonizione con annotazione sul registro di classe (nota disciplinare) • ammonizione scritta • esclusione da visite e viaggi di istruzione • allontanamento dalla comunità scolastica fino a 15 giorni • allontanamento dalla comunità scolastica per periodi superiori ai 15 giorni. Non costituisce sanzione disciplinare il richiamo verbale che si configura come precisazione delle norme di comportamento corretto ed invito al rispetto. Nell’atto di comminazione della sanzione disciplinare dovrà essere offerta allo studente la possibility di convertirla in attività a favore della comunità scolastica o in attività di rilevanza sociale e culturale che inducano lo studente alia riflessione e rielaborazione critica di episodi verificatisi nella scuola. Segue un elenco a titolo esemplificativo: • piccola manutenzione di arredi o strutture interne o esterne • uso di dotazioni informatiche per lavori di utilità comune • attività di supporto al prestito o alia catalogazione di libri in biblioteca • attività di supporto alia circolazione di informazioni in ambito scolastico Organismi competenti a deliberare le sanzioni disciplinari Sono competenti a deliberare le sanzioni disciplinari i seguenti organismi: • i singoli docenti per il richiamo verbale e l’avvertimento scritto; • il Dirigente Scolastico o il docente coordinatore per l’ammonizione scritta; • il responsabile della sicurezza per le relative infrazioni; • il Consiglio di Classe per l’allontanamento dalla comunità scolastica fino a 15 giorni; • il Consiglio d’ Istituto per l’allontanamento dalla comunità scolastica per più di 15 giorni. Infrazioni disciplinari e relative sanzioni L’elenco che segue rappresenta la fattispecie più prevedibile dei comportamenti scorretti degli studenti che sono sanzionabili ed è quindi esemplificativo e non esaustivo: nei casi non previsti in modo esplicito, Docenti, Dirigente Scolastico e gli altri Organi preposti procederanno per analogia ispirandosi allo Statute delle studentesse e degli studenti. Mancanze disciplinari Sanzioni previste Organi competenti a comminare le Incuria nella Ammonizione in classe sanzioni Docente che rileva la conservazione del libretto con annotazione sul mancanza personale, del materiale che si registro di classe (nota consegna ai docenti, degli arredi disciplinare) e degli ambienti scolastici. Organi per le impugnative Dirigente Scolastico (entro 3 giorni) 54 62 Comportamento irrispettoso che disturba il normale svolgimento delle attività scolastiche; abituale ritardo alle lezioni. Comportamento scorretto durante le prove di valutazione (copiatura, suggerimenti...) Il ripetersi di note disciplinari nel corso dell’anno scolastico, dopo la volta. seconda Uso dell’MP3, del telefono cellulare e di altre apparecchiature elettroniche in tempi e spazi non consentiti (durante le verifiche, le lezioni..) Irregolare frequenza ai corsi e alle attività aggiuntive obbligatorie deliberate dal Consiglio di Classe, che non sia opportunamente giustificata Introduzione nella scuola di bevande alcoliche Violazione delle disposizioni e di sicurezza organizzative Infrazione al divieto di fumare Nota disciplinare e annullamento della prova Ammonizione scritta Docente coordinatore Dirigente Scolastico Ammonizione scritta Applicazione della sanzione amministrativa Assenza ingiustificata dalle lezioni Recupero del tempo perduto con modalità decise dall’ organo competente. Ammonizione scritta in caso di assenza del recupero Sottrazione di effetti personali Risarcimento o danaro Ammonizione scritta Dalle scuse formali per le Mancanza di rispetto, mancanze meno gravi, all’ anche nei confronti del formale, Dirigente ammonizione per le mancanze Scolastico, dei docenti, più gravi, con possibilità di del personale della scuola, dei esclusione per un periodo da compagni Consiglio di Classe (entro 5 giorni) Addetti al rispetto delle norme Docente coordinatore Dirigente Scolastico Dirigente Scolastico su segnalazione del docente coordinatore Docente coordinatore Dirigente Scolastico determinarsi dalle visite guidate e dai viaggi di istruzione Lavori di recupero e riparazione Furto o danneggiamento di Docente coordinatore sussidi macchinari, strutture e oppure pagamento del danno Dirigente Scolastico didattici, in arrecato. In caso di rifiuto di genere del patrimonio Consiglio di Classe scolastico, riparazione o pagamento del tale da causare uno danno, ammonizione scritta ed scadimento qualità della dell’ambiente e della qualità esclusione (per un periodo da scolastico della vita determinarsi) da visite guidate e nella scuola viaggi di istruzione, all’allontanamento comunità scolastica Comportamento che incide volontariamente negativamente sul decoro ambientale mediante scritte o altri segni Organo di garanzia (entrol5 giorni) fino Nota disciplinare. Ammonizione scritta. Allontanamento dalla comunità fino a 15 giorni scolastica dalla Docente che rileva la mancanza Docente coordinatore Dirigente Scolastico Consiglio di Classe 63 Uso di alcolici e di sostanze stupefacenti durante l’ attività didattica all’ interno della scuola e fuori. Contraffazione di voti, di comunicazioni tra scuola e famiglia, di firma dei genitori. Falsificazione, sottrazione o danneggiamento di documenti scolastici o di carattere amministrativo Riprese video all’interno Allontanamento dalla Consiglio di Classe comunità scolastica fino a 15 giorni, con possibile sanzione accessoria dell’ esclusione per un periodo da determinarsi da visite guidate e viaggi di istruzione. della scuola non autorizzate dal Dirigente Scolastico e dagli interessati, anche svolte con telefonini multimediali, e finalizzate ad utilizzi privati. Ricorso alla violenza (verbale o fisica) nei confronti di un compagno Il ripetersi per la seconda volta nell’arco del quinquennio di un’ infrazione passibile di ammonizione scritta Reati che violino il rispetto e la dignità della persona, recidive degli stessi, atti di violenza grave o tali da generare allarme sociale, atteggiamenti e comportamenti tali da costituire pericolo per l’incolumità delle persone Allontanamento dalla comunità Consiglio di Classe scolastica per periodi superiori ai quindici giorni, con possibilità di termine con la fine dell’anno scolastico, di esclusione dallo scrutinio finale o non ammissione agli Esami di Stato La frequenza irregolare, se non motivata o certificata, e le assenze non giustificate, costituiscono dementi di valutazione, come previsto dal Piano dell’Offerta Formativa e dalla scheda di valutazione del credito scolastico. Le astensioni collettive sono regelate dal disposto dell’art. 30. Tutti i provvedimenti disciplinari concorrono a determinare il voto quadrimestrale e finale di condotta e anche alia determinazione del credito scolastico per la parte in cui è valutata la qualità della partecipazione al dialogo educative. Procedure per l’irrogazione delle sanzioni disciplinari 1. Gli elementi del procedimento disciplinare, da intendersi come azione unica ed esplicata per le vie brevi, specie per le mancanze meno gravi, sono i seguenti: • • contestazione dell’addebito invito allo studente o alla studentessa ad esporre le proprie ragioni ed eventualmente a giustificarsi • • verifica istruttoria sulle giustificazioni avvalendosi di testimonianze dirette deliberazione in merito all’irrogazione della sanzione disciplinare ed annotazione ove prevista. Nel caso di applicazione della sanzione si precede alla comunicazione della stessa allo studente e ai genitori con una motivazione anche sintetica in relazione alla gravità della violazione e al tipo di sanzione irrogata. 64 2. Le sanzioni disciplinari normalmente devono essere tempestivamente comunicate ai genitori della studentessa o dello studente; le sanzioni di avvertimento e di richiamo possono essere comunicate anche in sede di colloqui periodici. 3. Nel caso di "ammonizione scritta" il docente coordinatore, dopo aver formulato verbalmente la contestazione allo studente e averlo invitato nello stesso tempo ad esporre le sue giustificazioni, annota la sanzione sul registro di classe, motivandola, e ne informa la famiglia e il Dirigente Scolastico. 4. Nel caso di provvedimento che prevede l'allontanamento temporaneo dalla comunità scolastica, il Dirigente Scolastico, valutata preventivamente l’applicabilità della sanzione, deferisce lo studente all'organo collegiale competente (Consiglio di Classe o Consiglio d’Istituto). Il Dirigente Scolastico informa quindi lo studente che può esporre le sue ragioni davanti all'organo giudicante anche in forma scritta o mediante la produzione di prove o testimonianze a suo favore; il Consiglio di Classe o il Consiglio d’Istituto hanno facoltà, in ogni caso, di sentire chiunque possa fornire testimonianze utili sui fatti contestati.. Per mancanze collettive si applicano anche le sanzioni previste nel Regolamento di Istituto che contemplano la sospensione del diritto di assemblea, dei viaggi di istruzione e delle attività integrative. 5 Per l'applicazione delle sanzioni si riconosce la possibilità all'organo superiore di infliggere sanzioni di competenza dell'autorità inferiore. 6. Nell’applicare le sanzioni si tiene conto del comportamento generale dell'alunno riconoscendogli attenuanti, nel caso di comportamento pregresso generalmente corretto, ed aggravanti, nel caso di recidiva o precedenti sanzioni. 7. Prima di applicare la sanzione l'alunno può proporre di trasformare la stessa sanzione in attività di pubblica utilità ed accordarsi sulla soluzione con l'Organo competente ad applicare la sanzione. 8. Le decisioni attribuite al Consiglio di Classe devono essere prese nel rispetto delle modalità sopra esposte e garantendo la presenza almeno della maggioranza dei componenti con la partecipazione dei rappresentanti dei genitori e degli alunni. 9. Il Consiglio di Classe o il Consiglio d’Istituto possono convocare lo/gli alunno/i responsabile/i della mancanza solo al fine di ascoltare le sue dichiarazioni. Impugnazioni 1. Contro le sanzioni lo studente può, nei tempi previsti dalla tabella e decorrenti dalla data di comunicazione della sanzione, inoltrare ricorso ai diversi organi competenti. 2. Lo studente può presentare ricorso quando ritiene che si siano verificate delle violazioni relative alla procedura disciplinare, prevista dal presente Regolamento, oppure quando ritiene ingiusta la decisione disciplinare adottata nei propri confronti. 3. Il ricorso, di norma deve essere presentato all'organo immediatamente superiore a quello che ha emesso il provvedimento; è consentito in ogni caso adire direttamente l'Organo di Garanzia nei tempi previsti dalle diverse mancanze. 4. Il ricorso deve essere presentato per iscritto e deve contenere le ragioni specifiche dell'impugnazione; con il ricorso lo studente può presentare eventuali prove o testimonianze a lui favorevoli, affinché siano verificate dall'organo di tutela e può, inoltre, chiedere di essere sentito. 5. Gli Organi aditi per il ricorso decidono in tempi brevi, e comunque, per l'Organo di garanzia, non oltre 10 giorni dal deposito del ricorso. Per la valutazione dello stesso si dovrà procedere all’ esame dell'impugnazione ed ascoltare le ragioni dello studente qualora abbia chiesto di essere sentito, previa convocazione. E' altresì necessario tener conto e, se richiesto, ascoltare anche le ragioni di chi ha promosso il procedimento disciplinare. 6. L'organo di appello, qualora verifichi l'illegittimità o la non correttezza procedurale del provvedimento, invita l'organo che ha erogato la sanzione al riesame del procedimento 65 e degli atti conseguenti. Art. 33 Organo di garanzia Avverso le decisioni del Consiglio di Classe e del Consiglio d’Istituto è ammesso ricorso scritto da parte dello studente o della famiglia, se trattasi di minorenne, entro 15 giorni dalla notifica. II ricorso è preso in considerazione nei seguenti casi: • difetti di procedura; • difetti nell’applicazione del presente regolamento; • individuazione di ulteriori elementi probatori. L’Organo di Garanzia è costituito dal Dirigente Scolastico, quale membro di diritto con funzione di Presidente, da 2 docenti eletti a scrutinio segreto dal Collegio dei Docenti, da 2 genitori eletti a scrutinio segreto dall’assemblea dei genitori fra i genitori rappresentanti di classe, da 2 studenti, eletti a scrutinio segreto dal Comitato Studentesco tra 38 studenti, 1 per classe, individuati ciascuno dalla classe di appartenenza per qualità morali e senso di responsabilità; inoltre, da 1 docente supplente, 1 studente supplente, 1 genitore supplente. Nelle votazioni, in caso di parità, prevale il voto del Dirigente Scolastico. L’Organo di Garanzia dura in carica 2 anni. L’Organo di Garanzia dovrà esprimersi nei successivi 10 giorni. L’Organo di Garanzia può deliberare se sono presenti quattro membri su sette, le delibere sono efficaci se approvate dalla maggioranza dei presenti. Qualora l’organo non decida entro tale termine la sanzione non potrà che ritenersi confermata. Avverso le decisioni dell’Organo di Garanzia lo studente o la famiglia, se trattasi di minorenne, può ricorrere ad un Organo Provinciale di Garanzia che, stante lo Statute, sarà composto da due studenti designati dalla Consulta Provinciale, da tre docenti e da un genitore designati dal Consiglio Scolastico Provinciale e presieduto da una persona di elevate qualità morali e civili nominata dal Dirigente Scolastico Provinciale. Previo parere vincolante dell’Organo provinciale, il Dirigente Scolastico Provinciale decide in via definitiva. Art. 34 Patto di corresponsabilità All’atto della presentazione di ogni nuova domanda di iscrizione, viene consegnata copia del presente Regolamento/Piano dell’offerta formativa. Contestualmente al perfezionamento dell’iscrizione, genitori, studenti e Dirigente Scolastico in quanta legale rappresentante dell’Istituto, sottoscrivono il patto educativo di corresponsabilità, che definisce doveri e diritti delle parti nella condivisione della funzione educazione attraverso lo studio, l’assimilazione e elaborazione critica delle conoscenze. II testo del Patto di corresponsabilità è allegato al Piano dell'Offerta formativa e alia domanda di iscrizione che è incompleta senza la sottoscrizione del patto stesso. II Dirigente Scolastico e i docenti coordinatori forniscono chiarimenti su richiesta sui contenuti del patto stesso che è illustrate nei corso delle attività di orientamento in entrata e ripreso e discusso all’inizio dell’anno scolastico durante l’accoglienza degli studenti delle classi in ingresso. II Patto è elaborate dal Consiglio d’Istituto e sottoposto a revisione su proposta della maggioranza del Consiglio stesso o del Collegio dei Docenti. II Collegio dei Docenti può presentare versioni nuove del testo al consiglio d’Istituto e chiederne la votazione. Art. 35 Uso degli ambienti scolastici I locali scolastici sono utilizzabili in ore curriculari e non curriculari. La scuola, in quanto “comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale, informata ai valori democratici e volta alla crescita della persona in tutte le sue dimensioni” (Statuto art.1 comma 2), garantisce il diritto di 66 associazione e di riunione al suo interno e l’utilizzo dei locali da parte degli studenti (Statuto art. 2 comma 10). Tale diritto viene esercitato con modalità concordate di volta in volta con il Dirigente Scolastico per dibattere problemi. I locali scolastici sono utilizzabili compatibilmente con lo svolgimento di attività integrative, aggiuntive e facoltative e iniziative varie organizzate dalla scuola, per lo svolgimento di iniziative a finalità formativa degli studenti singoli e in gruppi, per l’esercizio del diritto di associazione da parte degli studenti e delle associazioni di cui fanno parte, degli ex studenti e loro associazioni, delle famiglie, delle organizzazioni socio/culturali e di volontariato che operano senza fine di lucro. Per l’ utilizzo dei locali deve essere prodotta regolare richiesta di autorizzazione indirizzata al Dirigente Scolastico e al Consiglio di Istituto che è l’organo preposto a deliberare e a regolamentarne l’uso. I richiedenti assumono piena responsabilità per l’utilizzo e il rispetto degli ambienti. Per gli studenti minorenni che ne facciano richiesta, ogni responsabilità viene assunta dai genitori. L’uso dei locali non deve comportare oneri per la scuola. Art. 36 Uso degli ambienti speciali L’uso degli ambienti speciali in ore curriculari è disciplinato da regolamenti specifici che sono parte integrante del presente Regolamento d’Istituto. In particolare, si fa riferimento a: biblioteca, gabinetti scientifici e laboratori, palestre, sala proiezioni, auditorium. Per l’attività didattica antimeridiana nelle palestre e nei laboratori, i Docenti delle discipline interessate ai singoli ambienti concorderanno, secondo un preciso quadro orario, una turnazione valida per l’intero anno scolastico. L’uso degli ambienti con dotazioni multimediali è regolato volta per volta, tenendo conto delle prenotazioni fatte dai docenti delle classi interessate e secondo criteri di turnazione. L’uso del laboratorio multimediale è regolato da un regolamento interno e prevede la presenza di un docente in caso di accesso di studenti singoli o per piccoli gruppi. L’accesso ai gabinetti scientifici è consentito solo ad alunni accompagnati dai docenti delle discipline relative. Le norme di comportamento e di sicurezza sono affisse nei laboratori e vengono illustrate agli alunni all’inizio dei corsi. Art. 37 funzionamento degli ambienti speciali – gabinetti scientifici e laboratori II funzionamento dei gabinetti scientifici e dei laboratori è regolato dal Consiglio d’Istituto, sentito il parere del Collegio dei Docenti, in modo da facilitarne l’uso da parte degli studenti, per studi e ricerche, con la presenza di un docente. Per la materia in oggetto, il Consiglio d’Istituto ha redatto un disciplinare che è parte integrante del presente Regolamento. Palestre: il funzionamento delle palestre è disciplinato dal Consiglio d’Istituto, in modo da assicurare la disponibilità alle componenti della Scuola e ad Enti ed Associazioni che operano senza fini di lucro. Biblioteca: l’accesso alla biblioteca per prestiti e consultazioni è disciplinato dal regolamento specifico, su preciso quadro orario e sempre in presenza dell'assistente amministrativo responsabile. Art. 38 Uso degli ambienti speciali e delle attrezzature multimediali In orario antimeridiano le classi, con il docente, accedono all’aula multimediale secondo un calendario di turnazioni annualmente predisposto o previa prenotazione nelle ore in cui risulta libera; i docenti firmano la presenza in aula sull’apposito registro. In orario antimeridiano le classi, con il docente, fanno uso della postazione mobile secondo un calendario di turnazioni annualmente predisposto o previa prenotazione nelle ore in cui risulta libera; i docenti firmano l’avvenuto utilizzo sull’apposito registro. In orario pomeridiano singoli docenti possono accedere all’aula con i propri studenti per 67 la realizzazione di progetti, previa informazione sugli stessi all'assistente tecnico responsabile del laboratorio, che controlla la disponibilità oraria. I docenti firmano la presenza in aula sull’apposito registro. È interdetto l’uso delle attrezzature agli studenti senza la presenza di un docente o dell'addetto responsabile. È interdetto l’uso della postazione centrale agli studenti. I docenti sono responsabili degli eventuali danni provocati dall’uso negligente delle apparecchiature. È vietato doppiare dischi o quant’altro previsto dalla legge sulla tutela dei diritti d’autore. Norme per l’accesso ad Internet In orario antimeridiano, le classi, con il docente, possono accedere ad Internet dalle aule multimediali, dall’auditorium, oppure dalle aule delle singole classi usando le postazioni mobili, previa prenotazione. I docenti firmano un registro predisposto l’uso degli ambienti o delle attrezzature. In orario pomeridiano, singoli docenti possono accedere a Internet, eventualmente con i propri studenti, per la realizzazione di progetti, previa informazione sugli stessi al responsabile del laboratorio, che controlla la disponibilità oraria. I docenti possono collegarsi a Internet dalle postazioni docenti. Norme conclusive Di ogni attività pomeridiana va informato il Dirigente Scolastico. L’utilizzo di apparecchiature, quali le stampanti, comportano spese di gestione, pertanto i docenti e gli studenti debbono farne un uso oculato e responsabile. Nelle ore antimeridiane e pomeridiane, quando si svolgono attività con gli studenti, va garantita la presenza in aula dell'assistente tecnico addetto alla sorveglianza delle attrezzature. Il responsabile del Laboratorio e il Dirigente Scolastico vigilano sull’applicazione del presente regolamento, attivando tutti i controlli opportuni. Art. 39 Uso della palestra Ogni studente deve prendersi cura della propria sicurezza e della propria salute, e di quella dei suoi compagni su cui possono ricadere gli effetti delle sue azioni o omissioni, conformemente alla sua formazione ed alle istruzioni e ai mezzi forniti dalla Dirigente Scolastica e dagli insegnanti di Educazione Fisica. Per ridurre le situazioni di rischio e per tutelare la salute degli alunni sono state formulate le seguenti disposizioni: 1 gli alunni devono attendere l’arrivo del docente prima di iniziare le attività e lavorare solo in sua presenza seguendo con attenzione le indicazioni dallo stesso impartite; 2 gli alunni non devono utilizzare le attrezzature in modo improprio e senza autorizzazione del docente; 3 nelle palestre (coperta e scoperta) è vietato fumare, mangiare, bere; durante l’utilizzo dei locali, debbono essere lasciati negli spogliatoi zaini, borse, giacconi, etc.; 4 gli alunni sono invitati a non portare e/o lasciare incustoditi denaro e/o oggetti di valore negli spogliatoi; 5 quando i locali siano utilizzati per assemblee/riunioni, l’accesso agli stessi è consentito solo indossando calzature ginniche; 6 gli alunni devono obbligatoriamente utilizzare un abbigliamento idoneo per ogni tipo di disciplina sportiva e/o attività motoria (scarpe ginniche con suola antisdrucciolevole, tuta da ginnastica e/o divisa con maglietta e calzoncini); 68 7 la permanenza nello spogliatoio deve essere di durata strettamente necessaria e non prevede la sorveglianza dei docenti per motivi di privacy; 8 eventuali danneggiamenti alla struttura della palestra e/o agli oggetti e agli attrezzi verranno addebitati al/ai responsabile/i oppure all’intera classe presente quel giorno qualora non si riesca ad individuare il/i responsabile/i; 9 gli alunni devono eseguire un accurato e specifico avviamento per riscaldare la muscolatura; 10 gli alunni devono lavorare in modo ordinato utilizzando solo l’attrezzatura necessaria nello spazio individuato dal docente; 11 gli alunni devono informare il docente sul proprio stato di salute segnalando immediatamente condizioni di malessere anche momentaneo; 12 in assenza di indicazioni fornite dai docenti di Educazione Fisica, gli alunni non devono prendere iniziative personali; 13 gli alunni devono utilizzare le consuete norme igieniche al termine dell’attività motoria; 14 i genitori debbono informare tempestivamente il docente di Educazione Fisica e il coordinatore di classe presentando certificazione medica aggiornata a riguardo delle patologie che possono interferire con le attività svolte; 15 l’eventuale infortunio, del quale l’insegnante non si avveda al momento dell’accaduto, deve essere denunciato verbalmente al docente entro il termine della lezione. L’osservanza di tali regole comportamentali garantirà il miglior utilizzo della palestra e la sicurezza negli ambienti e nei servizi annessi. Art. 40 Accesso alla biblioteca, videoteca ed emeroteca d’Istituto 1. La biblioteca è aperta all’accesso dei docenti, degli studenti e dei genitori secondo l’orario affisso in bacheca ed in segreteria. 2. L’alunno può chiedere il prestito per massimo due libri per volta. 3. La restituzione dei libri deve avvenire entro 15 giorni dalla data del prestito, salvo richieste di proroga per ulteriori 15 giorni. 4. Non si consentiranno altri prestiti prima della restituzione dei libri in precedenza presi. 5. Non è consentito il prestito di volumi facenti parte di collane o enciclopedie. 6. Durante lo svolgimento delle lezioni è possibile accedere alla biblioteca con il permesso scritto del professore. 7. L’accesso alla biblioteca è consentito ad un solo alunno per classe o alla classe guidata dal professore. 8. La consultazione e la manutenzione dei libri devono avvenire con il massimo ordine. 9. In caso di smarrimento o di lacerazione dei libri, il responsabile è tenuto a risarcire alla scuola la somma corrispondente al costo attuale. 10. Nell’uso delle videocassette sarà data precedenza ai docenti le cui classi avranno programmato la visione con congruo anticipo. 11. L’auditorium per proiezioni su maxi schermo, il televisore come postazione mobile e il materiale didattico (videocassette, film, ecc.) devono essere prenotati personalmente dai docenti interessati presso la biblioteca attraverso la compilazione del registro dei prestiti con un minimo di ventiquattro ore prima del loro utilizzo. 12. Il materiale didattico preso in prestito dai docenti deve essere ritirato e consegnato dai medesimi in biblioteca lo stesso giorno del loro utilizzo o al massimo il giorno successivo. 69 13. I docenti sono gli unici responsabili del materiale didattico preso in uso e ne rispondono personalmente. 14. Le riviste vanno consultate solo in biblioteca e gli articoli possono essere fotocopiati con autorizzazione del Dirigente Scolastico. In caso di necessità possono essere prestate per non più di quarantotto ore. 15. Non è consentito il prestito di libri, riviste o materiale didattico in nome e per conto di terzi. 16. I vocabolari sono riservati per uso collettivo della classe e non possono essere dati in prestito per uso individuale. Art. 41 Assemblee dei Genitori 1. L’assemblea dei genitori, come quella degli studenti, costituisce un mezzo di partecipazione alla vita della Scuola. 2. I genitori degli alunni hanno diritto di riunirsi in assemblea nei locali della Scuola, secondo le modalità previste dai commi successivi. 3. Le assemblee dei genitori possono essere di classe, di corso e di Istituto. 4. I genitori di ciascuna classe eleggono a scrutinio segreto due loro rappresentanti. 5. I rappresentanti dei genitori nei Consigli di classe esprimono il Comitato dei Genitori. Questo può essere integrato dai genitori eletti nel Consiglio d’Istituto. 6. Al suo interno, il Comitato dei genitori elegge un Presidente, un Vice-Presidente ed un Segretario, che redige verbale delle assemblee di Comitato. 7. L’Assemblea Generale dei Genitori elegge un suo Presidente - moderatore, che dura in carica un giorno. Questi nomina un Segretario, che redige regolare verbale della discussione. 8. Il verbale, firmato dal Segretario e dal Presidente, deve essere consegnato al Dirigente Scolastico entro il giorno successivo allo svolgimento dell’assemblea. 9. L’assemblea di classe o di corso è convocata su richiesta indirizzata al Dirigente Scolastico da parte dei genitori eletti nei Consigli di classe; l’Assemblea di Istituto è convocata su richiesta del Presidente o della maggioranza del Comitato dei Genitori. 10. Il Dirigente Scolastico, sentita la Giunta Esecutiva del Consiglio di Istituto, autorizza la convocazione ed i genitori promotori ne danno comunicazione mediante affissione all’albo, rendendo noto anche l’ordine del giorno. 11. L’Assemblea dei Genitori si svolge fuori dell’orario delle lezioni; la data, l’ora e la sede di svolgimento devono essere concordate di volta in volta con il Dirigente e devono essere compatibili con altre attività che si svolgono in orario non didattico. 12. L’Assemblea dei Genitori deve darsi un regolamento per il proprio funzionamento. Tale regolamento deve essere inviato in visione al Consiglio di Istituto. 13. In caso di mancanza di strutture idonee a contenere tutti i genitori, l’assemblea può svolgersi in locali esterni senza oneri per la Scuola o in locali interni per classe, per corso o per classi parallele. 14. Alle assemblee possono partecipare con diritto di parola il Dirigente e i docenti delle classi interessate. 15. Eventuali proposte delle assemblee dei genitori possono essere comunicate agli Organi Collegiali competenti come collaborazione proficua tra le varie componenti della Scuola, per l’ arricchimento dell’offerta educativo - culturale e formativa di Istituto. Art. 42 Assemblee degli Studenti Le assemblee degli studenti sono riconosciute dagli artt. 45 e seguenti del D.P.R. 416 del 31/05/74 e dallo Statuto delle Studentesse e degli Studenti. Esse possono essere di classe, di Istituto, di corso, di classi parallele. Le assemblee costituiscono uno spazio democratico autogestito che offre la possibilità di 70 discutere ed approfondire i problemi della Scuola o della società. Contribuiscono allo sviluppo della personalità dei giovani, educano al senso di responsabilità e di autonomia individuale, perseguono obiettivi culturali adeguati all’evoluzione delle conoscenze e all’inserimento nella vita attiva. L’intera vita della comunità scolastica, compresa l’assemblea, si basa sulla libertà di espressione, di pensiero, di coscienza e di religione, sul rispetto reciproco di tutte le persone che la compongono, quale che sia la loro età, condizione, ruolo, nel ripudio di ogni barriera ideologica, sociale, e culturale. La partecipazione alle assemblee costituisce per gli studenti obbligo di servizio. Le classi, che si assentino dalle assemblee di istituto per un numero superiore ad un terzo dei componenti, sono sanzionate con l’assunzione dell’impegno ad organizzare e gestire l’assemblea di istituto successiva su tema assegnato dal Comitato studentesco secondo le modalità stabilite dal capo successivo. Art. 43 Comitato Studentesco 1. Il Comitato Studentesco è formato da due rappresentanti democraticamente eletti all’interno di ciascuna classe, a scrutinio segreto, e dura in carica un anno. 2. Al suo interno, il Comitato Studentesco elegge un Presidente, un Vice-presidente ed un Segretario. Il Vicepresidente assume le funzioni del Presidente in caso di assenza o di mancanza di quest’ultimo. 3. Il Comitato Studentesco si riunisce in seduta ordinaria una volta al mese, a partire dal mese di ottobre e fino al penultimo mese di attività didattica, o in seduta straordinaria ogni qualvolta se ne ravvisa la necessità e l’urgenza, sempre su richiesta indirizzata al Dirigente Scolastico e relativa autorizzazione. 4. Nella prima riunione dell’anno scolastico il Comitato redige il calendario delle assemblee d’Istituto per l’intero anno e lo affigge all’albo firmato dal Presidente e dal Dirigente Scolastico. Le assemblee di classe dovranno tenersi nella settimana precedente l’Assemblea d’Istituto e dovranno discutere il tema proposto dal comitato studentesco per tale assemblea. Eventuali altre proposte di o.d.g. per l’assemblea d’istituto rivenienti dalle classi saranno esaminate dal comitato per la definizione dell’o.d.g. 5. Se il rappresentante di classe si assenta a due riunioni consecutive di Comitato decade dall’incarico e viene surrogato dal primo dei non eletti della stessa classe. 6. La richiesta di convocazione del Comitato studentesco è inoltrata al Dirigente Scolastico dal Presidente o da un decimo dei componenti del Comitato, 5 giorni prima della data indicata per l’effettuazione. La riunione del Comitato è valida se è presente la maggioranza dei suoi componenti. Della riunione deve essere redatto regolare verbale firmato dal Presidente e dal Segretario. 7. L’ordine del giorno dell’assemblea del Comitato deve essere regolarmente deliberato all’unanimità o a maggioranza dei presenti. 8. Alle assemblee di Istituto possono partecipare anche esperti, previa regolare deliberazione del Consiglio d’Istituto. Art. 44 Assemblee di Classe L’Assemblea di classe è un momento democratico autogestito, della durata di due ore consecutive mensili, a decorrere dal mese di ottobre e fino al mese antecedente l’ultimo di attività didattica. L’assemblea di classe è richiesta dai due rappresentanti, con domanda scritta, indirizzata al Dirigente Scolastico, non meno di tre giorni prima della data scelta e deve contenere l’indicazione del giorno, delle ore, dell’ordine del giorno, la firma dei docenti delle ore indicate. La richiesta dovrà indicare anche l’eventuale presenza di esperti. 71 Il Dirigente, vagliato l’ordine del giorno, autorizza l’assemblea che sarà svolta di norma alla presenza dei docenti firmatari, secondo il regolare orario di servizio. Di volta in volta, l’Assemblea nomina un Presidente - moderatore ed un segretario che redige regolare verbale da consegnare nell’ufficio del Dirigente Scolastico non oltre 24 ore dopo la seduta. Se l’Assemblea risulta vuota di contenuti o degenera, il docente può sospenderla ed avviare la regolare attività didattica. Le ore di assemblea di classe devono ess ere accorpate e scelte secondo il criterio della rotazione delle materie d’insegnamento. Art. 45 : Assemblee di Corso, di Classi Parallele e di Istituto 1. Le assemblee d’Istituto hanno la durata di una giornata scolastica. Esse si svolgono nei locali della scuola. In caso di mancanza di strutture idonee a contenere tutti gli studenti, esse possono svolgersi in locali esterni senza oneri per la Scuola o in locali interni, per corsi o per classi parallele. 2. L’assemblea d’Istituto è richiesta al Dirigente con domanda firmata dal Presidente del Comitato Studentesco o da un decimo dei suoi componenti, non meno di cinque giorni prima se ordinaria, tre giorni prima se straordinaria. Tale richiesta deve contenere: a) l’indicazione del giorno prescelto; b) l’ordine del giorno; c) la presenza eventuale di esperti; d) il verbale del Comitato Studentesco deliberante. 3. Il Dirigente, accertata la regolarità della procedura, tenuto conto di particolari esigenze didattiche e della rispondenza dell’ordine del giorno alle finalità intrinseche alla scuola in quanto comunità di dialogo, autorizza lo svolgimento dell’assemblea, dispone l’affissione dell’ordine del giorno all’albo, trattiene la documentazione agli atti della Scuola ed informa dell’assemblea alunni e genitori, mediante apposita comunicazione. 4. Prima dell’inizio dell’assemblea, viene eletto un Presidente che dura in carica un giorno. Il Presidente pone in discussione l’ordine del giorno, dirige il dibattito, dà e toglie la parola, stabilisce il tempo di durata degli interventi. 5. Il Presidente nomina un segretario, il quale è tenuto a redigere il verbale della discussione e dei deliberati dell’assemblea. Il verbale deve essere consegnato al Dirigente entro il giorno successivo all’assemblea e deve riportare la firma del segretario e del Dirigente Scolastico. 6. Su delega del Dirigente, all’Assemblea sono presenti i docenti secondo il regolare orario di servizio. Dirigente Scolastico e Docenti possono avere diritto di parola ove il Presidente o l’ assemblea ne ravvisino la necessità. 7. Durante lo svolgimento dell’assemblea, gli studenti devono avere un contegno corretto e riguardoso verso il Presidente, verso i propri compagni e verso le persone che hanno la parola. 8. Qualora la discussione si esaurisca prima della chiusura o l’assemblea degeneri, il Dirigente o un docente delegato ordina la sospensione della stessa e la ripresa della regolare attività didattica. 9. Nel corso dei lavori, lo studente non può abbandonare l’assemblea. I membri del Comitato studentesco svolgeranno servizio d’ordine e vigilanza. 10. Solo in caso eccezionale e su precisa motivazione didattica e programmatica, l’ordine del giorno dell’assemblea può essere integrato dalla proiezione di un film e dal successivo cineforum. Le spese per la proiezione del film sono a totale carico degli studenti. 11. Gli studenti si impegnano a garantire l’ordine e la serietà dell’assemblea attraverso la discussione ed il confronto aperto in un dialogo sempre costruttivo, che è garanzia della loro crescita culturale, umana e sociale. Art. 46 Personale A.T.A. Il servizio del personale A.T.A. è regolamentato dalle norme riportate nella Carta dei Servizi del Liceo Scientifico “Galileo Galilei” di Bitonto – parte II. 72 Art. 47 Norme Finali Per quanto non riportato nel presente regolamento, si fa riferimento al Piano dell’Offerta Formativa (P.O.F.) di Istituto, alia Carta dei Servizi, al Piano di Evacuazione antincendio (D.Lgs. 626/94 e successive modifiche e integrazioni), ai regolamenti specifici, alle norme di legge vigenti. II presente regolamento abolisce il precedente e rimane aperto agli adeguamenti che nel tempo saranno richiesti. II presente regolamento, composto da n. 47 artt., è aggiornamento dell’edizione approvata dal Collegio dei Docenti in data 8/10/2008 e dal Consiglio d’Istituto in data 28 /11/2008. Attività sportiva all’aperto 73 MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE Servizio per la comunicazione - Ufficio studenti STATUTO DELLE STUDENTESSE E DEGLI STUDENTI D. P. R. n. 249 del 24 giugno 1998 con le modifiche e le revisioni del D.P. R. n. 235 del 21 novembre 2007 Art. 1 - Vita della Comunità Scolastica La scuola è luogo di formazione e di educazione mediante lo studio, l'acquisizione delle conoscenze e lo sviluppo della coscienza critica. La scuola è una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale, informata ai valori democratici e volta alla crescita della persona in tutte le sue dimensioni. In essa ognuno, con pari dignità e nella diversità dei ruoli, opera per garantire la formazione alla cittadinanza, la realizzazione del diritto allo studio, lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno e il recupero delle situazioni di svantaggio, in armonia con i principi sanciti dalla Costituzione e dalla Convenzione internazionale sui diritti dell'infanzia fatta a New York il 20 novembre 1989 e con i principi generali dell'ordinamento italiano. La comunità scolastica, interagendo con la più ampia comunità civile e sociale di cui è parte, fonda il suo progetto e la sua azione educativa sulla qualità delle relazioni insegnante-studente, contribuisce allo sviluppo della personalità dei giovani, anche attraverso l'educazione alla consapevolezza e alla valorizzazione dell'identità di genere, del loro senso di responsabilità e della loro autonomia individuale e persegue il raggiungimento di obiettivi culturali e professionali adeguati all'evoluzione delle conoscenze e all'inserimento nella vita attiva. La vita della comunità scolastica si basa sulla libertà di espressione, di pensiero, di coscienza e di religione, sul rispetto reciproco di tutte le persone che la compongono, quale che sia la loro età e condizione, nel ripudio di ogni barriera ideologica, sociale e culturale. Art. 2 – Diritti Lo studente ha diritto ad una formazione culturale e professionale qualificata che rispetti e valorizzi, anche attraverso l'orientamento, l'identità di ciascuno e sia aperta alla pluralità delle idee. La scuola persegue la continuità dell'apprendimento e valorizza le inclinazioni personali degli studenti, anche attraverso un'adeguata informazione, la possibilità di formulare richieste, di sviluppare temi liberamente scelti e di realizzare iniziative autonome. La comunità scolastica promuove la solidarietà tra i suoi componenti e tutela il diritto dello studente alla riservatezza. Lo studente ha diritto di essere informato sulle decisioni e sulle norme che regolano la vita della scuola. Lo studente ha diritto alla partecipazione attiva e responsabile alla vita della scuola. I dirigenti scolastici e i docenti, con le modalità previste dal regolamento di istituto, attivano con gli studenti un dialogo costruttivo sulle scelte di loro competenza in tema di programmazione e definizione degli obiettivi didattici, di organizzazione della scuola, di criteri di valutazione, di scelta dei libri e del materiale didattico. Lo studente ha inoltre diritto a una valutazione trasparente e tempestiva, volta ad attivare un processo di autovalutazione che lo conduca a individuare i propri punti di forza e di debolezza e a migliorare il proprio rendimento. Nei casi in cui una decisione influisca in modo rilevante sull'organizzazione della scuola gli studenti della scuola secondaria superiore, anche su loro richiesta, possono essere chiamati ad esprimere la loro opinione mediante una consultazione. Analogamente negli stessi casi e con le stesse modalità possono essere consultati gli studenti della scuola media o i loro genitori. 74 Gli studenti hanno diritto alla libertà di apprendimento ed esercitano autonomamente il diritto di scelta tra le attività curriculari integrative e tra le attività aggiuntive facoltative offerte dalla scuola. Le attività didattiche curriculari e le attività aggiuntive facoltative sono organizzate secondo tempi e modalità che tengono conto dei ritmi di apprendimento e delle esigenze di vita degli studenti. Gli studenti stranieri hanno diritto al rispetto della vita culturale e religiosa della comunità alla quale appartengono. La scuola promuove e favorisce iniziative volte all'accoglienza e alla tutela della loro lingua e cultura e alla realizzazione di attività interculturali. La scuola si impegna a porre progressivamente in essere le condizioni per assicurare: 1. un ambiente favorevole alla crescita integrale della persona e un servizio educativo-didattico di qualità; 2. offerte formative aggiuntive e integrative, anche mediante il sostegno di iniziative liberamente assunte dagli studenti e dalle loro associazioni; 3. iniziative concrete per il recupero di situazioni di ritardo e di svantaggio nonché per la prevenzione e il recupero della dispersione scolastica; 4. la salubrità e la sicurezza degli ambienti, che debbono essere adeguati a tutti gli studenti, anche con handicap; 5. la disponibilità di un'adeguata strumentazione tecnologica; 6. servizi di sostegno e promozione della salute e di assistenza psicologica. La scuola garantisce e disciplina nel proprio regolamento l'esercizio del diritto di riunione e di assemblea degli studenti, a livello di classe, di corso e di istituto. I regolamenti delle singole istituzioni garantiscono e disciplinano l'esercizio del diritto di associazione all'interno della scuola secondaria superiore, del diritto degli studenti singoli e associati a svolgere iniziative all'interno della scuola, nonché l'utilizzo di locali da parte degli studenti e delle associazioni di cui fanno parte. I regolamenti delle scuole favoriscono inoltre la continuità del legame con gli ex studenti e con le loro associazioni. Art. 3 – Doveri Gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente i corsi e ad assolvere assiduamente agli impegni di studio. Gli studenti sono tenuti ad avere nei confronti del capo d'istituto, dei docenti, del personale tutto della scuola e dei loro compagni lo stesso rispetto, anche formale, che chiedono per se stessi. Nell'esercizio dei loro diritti e nell'adempimento dei loro doveri gli studenti sono tenuti a mantenere un comportamento corretto e coerente con i principi di cui all'art.1. Gli studenti sono tenuti ad osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dai regolamenti dei singoli istituti. Gli studenti sono tenuti a utilizzare correttamente le strutture, i macchinari e i sussidi didattici e a comportarsi nella vita scolastica in modo da non arrecare danni al patrimonio della scuola. Gli studenti condividono la responsabilità di rendere accogliente l'ambiente scolastico e averne cura come importante fattore di qualità della vita della scuola. Art. 4 Disciplina I regolamenti delle singole istituzioni scolastiche individuano i comportamenti che configurano mancanze disciplinari con riferimento ai doveri elencati nell'articolo 3, al corretto svolgimento dei rapporti all'interno della comunità scolastica e alle situazioni specifiche di ogni singola scuola, le relative sanzioni,gli organi competenti ad irrogarle e il relativo procedimento, secondo i criteri di seguito indicati. I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti all'interno della comunità scolastica, nonché al recupero dello studente attraverso attività di natura sociale, culturale ed in generale a vantaggio della comunità scolastica. La responsabilità disciplinare è personale. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari senza essere stato prima invitato ad esporre le proprie ragioni. 75 Nessuna infrazione disciplinare connessa al comportamento può influire sulla valutazione del profitto. In nessun caso può essere sanzionata, né direttamente né indirettamente, la libera espressione di opinioni correttamente manifestata e non lesiva dell'altrui personalità. Le sanzioni sono sempre temporanee, proporzionate alla infrazione disciplinare e ispirate al principio di gradualità nonché, per quanto possibile, al principio della riparazione del danno. Esse tengono conto della situazione personale dello studente, della gravità del comportamento e delle conseguenze che da esso derivano. Allo studente è sempre offerta la possibilità di convertirle in attività in favore della comunità scolastica. Le sanzioni e i provvedimenti che comportano allontanamento dalla comunità scolastica sono adottati dal consiglio di classe. Le sanzioni che comportano l'allontanamento superiore a quindici giorni e quelle che implicano l'esclusione dallo scrutinio finale o la non ammissione all'esame di Stato conclusivo del corso di studi sono adottate dal consiglio di istituto. II temporaneo allontanamento dello studente dalla comunità scolastica può essere disposto solo in caso di gravi o reiterate infrazioni disciplinari, per periodi non superiori ai quindici giorni. Nei periodi di allontanamento non superiori a quindici giorni deve essere previsto un rapporto con lo studente e con i suoi genitori tale da preparare il rientro nella comunità scolastica. Nei periodi di allontanamento superiori ai quindici giorni, in coordinamento con la famiglia e, ove necessario, anche con i servizi sociali e l'autorità giudiziaria, la scuola promuove un percorso di recupero educativo che miri all'inclusione, alla responsabilizzazione e al reintegro, ove possibile, nella comunità scolastica. L'allontanamento dello studente dalla comunità scolastica può essere disposto anche quando siano stati commessi reati che violano la dignità e il rispetto della persona umana o vi sia pericolo per l'incolumità delle persone. In tale caso, in deroga al limite generale previsto dal comma 7, la durata dell'allontanamento e' commisurata alla gravità del reato ovvero al permanere della situazione di pericolo. Si applica, per quanto possibile, il disposto del comma 8. Con riferimento alle fattispecie di cui al comma 9, nei casi di recidiva, di atti di violenza grave, o comunque connotati da una particolare gravità tale da ingenerare un elevato allarme sociale, ove non siano esperibili interventi per un reinserimento responsabile e tempestivo dello studente nella comunità durante l'anno scolastico, la sanzione è costituita dall'allontanamento dalla comunità scolastica con l'esclusione dallo scrutinio finale o la non ammissione all'esame di Stato conclusivo del corso di studi o, nei casi meno gravi, dal solo allontanamento fino al termine dell'anno scolastico. Le sanzioni disciplinari di cui al comma 6 e seguenti possono essere irrogate soltanto previa verifica della sussistenza di elementi concreti e precisi dai quali si desuma che l'infrazione disciplinare sia stata effettivamente commessa da parte dello studente incolpato. Nei casi in cui l'autorità giudiziaria, i servizi sociali o la situazione obiettiva rappresentata dalla famiglia o dallo stesso studente sconsiglino il rientro nella comunità scolastica di appartenenza, allo studente è consentito di iscriversi, anche in corso d'anno, ad altra scuola. Le sanzioni per le mancanze disciplinari commesse durante le sessioni d'esame sono inflitte dalla commissione di esame e sono applicabili anche ai candidati esterni. Art. 5 Impugnazioni Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso, da parte di chiunque vi abbia interesse, entro quindici giorni dalla comunicazione della loro irrogazione, ad un apposito organo di garanzia interno alla scuola, istituito e disciplinato dai regolamenti delle singole istituzioni scolastiche, del quale fa parte almeno un rappresentante eletto dagli studenti nella scuola secondaria superiore e dai genitori nella scuola media, che decide nel termine di dieci giorni. Tale organo, di norma, è composto da un docente designato dal consiglio di istituto e, nella scuola secondaria superiore, da un rappresentante eletto dagli studenti e da un rappresentante eletto dai genitori, ovvero, nella scuola secondaria di primo grado da due rappresentanti eletti dai genitori, ed è presieduto dal dirigente scolastico. L'organo di garanzia di cui al comma 1 decide, su richiesta degli studenti della scuola secondaria superiore odi chiunque vi abbia interesse, anche sui conflitti che sorgano all'interno della scuola in merito all'applicazione del presente regolamento. Il Direttore dell'ufficio scolastico regionale, o un dirigente da questi delegato, decide in via 76 definitiva sui reclami proposti dagli studenti della scuola secondaria superiore o da chiunque vi abbia interesse, contro le violazioni del presente regolamento, anche contenute nei regolamenti degli istituti. La decisione e' assunta previo parere vincolante di un organo di garanzia regionale composto per la scuola secondaria superiore da due studenti designati dal coordinamento regionale delle consulte provinciali degli studenti, da tre docenti e da un genitore designati nell'ambito della comunità scolastica regionale, e presieduto dal Direttore dell'ufficio scolastico regionale o da un suo delegato. Per la scuola media in luogo degli studenti sono designati altri due genitori. L'organo di garanzia regionale, nel verificare la corretta applicazione della normativa e dei regolamenti, svolge la sua attività istruttoria esclusivamente sulla base dell'esame della documentazione acquisita o di eventuali memorie scritte prodotte da chi propone il reclamo o dall'Amministrazione. Il parere di cui al comma 4 è reso entro il termine perentorio di trenta giorni. In caso di decorrenza del termine senza che sia stato comunicato il parere, o senza che l'organo di cui al comma 3 abbia rappresentato esigenze istruttorie, il direttore dell'ufficio scolastico regionale può decidere indipendentemente dall'acquisizione del parere. Si applica il disposto di cui all'articolo 16, comma 4, della legge 7 agosto 1990, n. 241. Ciascun ufficio scolastico regionale individua, con apposito atto, le modalità più idonee di designazione delle componenti dei docenti e dei genitori all'interno dell'organo di garanzia regionale al fine di garantire un funzionamento costante ed efficiente dello stesso. L'organo di garanzia di cui al comma 3 resta in carica per due anni scolastici. Art. 5-Bis -Patto educativo di corresponsabilità. Contestualmente all'iscrizione alla singola istituzione scolastica, è richiesta la sottoscrizione da parte dei genitori e degli studenti di un Patto educativo di corresponsabilità, finalizzato a definire in maniera dettagliata e condivisa diritti e doveri nel rapporto tra istituzione scolastica autonoma, studenti e famiglie. I singoli regolamenti di istituto disciplinano le procedure di sottoscrizione nonché di elaborazione e revisione condivisa, del patto di cui al comma 1.3. Nell'ambito delle prime due settimane di inizio delle attività didattiche, ciascuna istituzione scolastica pone in essere le iniziative più idonee per le opportune attività di accoglienza dei nuovi studenti, per la presentazione e la condivisione dello statuto delle studentesse e degli studenti, del piano dell'offerta formativa, dei regolamenti di istituto e del patto educativo di corresponsabilità. Art. 6 - Disposizioni finali I regolamenti delle scuole e la carta dei servizi previsti dalle disposizioni vigenti in materia sono adottati o modificati previa consultazione degli studenti nella scuola secondaria superiore e dei genitori nella scuola media. Del presente regolamento e dei documenti fondamentali di ogni singola istituzione scolastica è fornita copia agli studenti all'atto dell'iscrizione. È abrogato il capo III del R.D. 4 maggio 1925, n. 653. 77 Liceo Scientifico Statale “Galileo Galilei” via generale Planelli, n.c. tel. 080-3715242 e-mail: [email protected] 70032 BITONTO Patto Educativo di corresponsabilità Premesso che il DPR 21 novembre 2007 n. 235 stabilisce che “Contestualmente all’ iscrizione alla singola istituzione scolastica, è richiesta la sottoscrizione da parte del genitori e degli studenti di un patto educativo di corresponsabilità finalizzato a definire in maniera dettagliata e condivisa diritti e doveri nel rapporto tra I 'istituzione scolastica autonoma, studenti e famiglie”, il Liceo Scientifico “G. Galilei”, consapevole che lo studente > > > è al centro dell’azione formativa, richiede conoscenze complete del vari sistemi del sapere, matura una responsabile crescita nel vivere civile, all’interno della Scuola, s’impegna ad accogliere e guidare gli studenti nel percorso secondario di secondo grado, realizzare curricoli coerenti con le indicazioni nazionali ed europee, valutare l’efficienza e l’efficacia della propria azione formativa, concertare con la famiglia percorsi educativi consoni con la personalità del giovane, rapportarsi con la scuola secondaria di primo grado e con il mondo universitario in un progetto di continuità formativa che accompagni lo studente nell’intero percorso scolastico. Gli insegnanti si impegnano a: > > > > rispettare il proprio orario di servizio; garantire competenze professionali; creare un clima di serenità, cooperazione ed armonia nella scuola; promuovere le metodologie didattiche più favorevoli ed utili all’ apprendimento delle discipline; > guidare gli studenti nell’acquisizione autonoma e critica dei saperi; > stimolare l’attitudine alla ricerca e all’innovazione supportandola con adeguate procedure d’indagine ed a garantire l’accesso alle nuove tecnologie; > fornire adeguate comunicazioni alle famiglie sulla presenza a scuola e sul profitto degli studenti; > effettuare il numero minimo di prove scritte, orali e di laboratorio, ove previste, secondo le decisioni assunte dal Collegio dei Docenti; > correggere, consegnare e discutere i compiti scritti entro 15 giorni dal loro svolgimento e, comunque, prima della prova successiva; > rispettare e far rispettare le norme comportamentali previste dal Regolamento d’Istituto. Le famiglie s’impegnano a: > > riconoscere il valore formativo della scuola; collaborare con i docenti nella condivisione di una comune azione educativa e formativa; 78 > contribuire al rispetto delle regole della scuola da parte dei propri figli (Regolamento d’Istituto, Statuto delle Studentesse e degli Studenti, disposizioni ministeriali dirette ad alunni e famiglie, rispetto delle persone e delle suppellettili scolastiche); > interloquire fiduciosamente con i docenti attraverso dialoghi costruttivi, utili per la crescita degli studenti; > segnalare alla scuola, in proprio o attraverso gli organi collegiali previsti dalla legge, ogni difficoltà relazionale e/o di crescita culturale o formativa dei propri figli; > controllare ed aggiornare costantemente il libretto delle assenze, verificando ritardi, ingressi posticipati, uscite anticipate dei propri figli; > rivolgersi al Dirigente Scolastico ed ai Docenti in caso di problemi didattici e di carattere personale; > intrattenere un dialogo costruttivo con i docenti, nel rispetto della loro competenza professionale, rivolto a promuovere una corretta continuità educativa fra Scuola e Famiglia, nel superiore interesse dello studente. Gli studenti hanno il diritto di: > > > > essere accolti in ambienti sicuri e accoglienti, disporre di laboratori, strumentazioni e sussidi didattici adeguati, essere informati e coinvolti nelle decisioni che li riguardano, essere guidati verso un metodo di studio che punti all’autonomia e alla criticità delle acquisizioni, > rapportarsi con esempi e modelli di comportamenti professionali e civili, > essere stimolati e gratificati dalla istituzione scolastica. Gli studenti si impegnano a: > mantenere un comportamento sempre corretto e rispettoso per le persone e per le cose; > facilitare le comunicazioni fra Scuola e Famiglia; > agevolare le funzioni di indirizzo e di guida dei docenti; > attenersi alle norme di sicurezza e antinfortunistiche; > svolgere con regolarità i compiti loro assegnati; > riconoscere il valore formativo della scuola, seguendo con attenzione tutte le attività didattiche e svolgendo con impegno il lavoro proposto; > rispettare lo Statute degli Studenti ed il Regolamento d’Istituto; > rapportarsi con lealtà ai compagni e agli operatori scolastici; > rimuovere le pretestuosità soggettive, limitanti rispetto alia crescita autonoma di ciascun giovane. Bitonto, I genitori dell’alunno Padre __________________ il Dirigente Scolastico __________________ Madre ___________________ 79 Sommario Dati identificativi del Liceo Scientifico Statale “G.Galilei” di Bitonto ....................................... 2 Presentazione dell’Istituto................................................................................................... 3 Organizzazione interna dell’Istituto .................................................................................. 5 Quadri orari degli indirizzi ................................................................................................... 5 Collegamenti / Popolazione Scolastica………………………………………………………………..12 La struttura/le strutture………………………………………………………………..13 Organizzazione del Servizio Scolastico .........................................................................15 Staff del Dirigente Scolastico .............................................................................................15 Comitato per la valutazione del servizio ........................................................................15 Dipartimenti organizzati per Assi Culturali (ex D. M. 137/2009) .................................................15 Organico del Docenti in servizio per l’a. s. 2010/2011 ................................................16 Organico personale A.T.A. e piano delle funzioni........................................................18 Consiglio d’Istituto ...............................................................................................................20 Rapporti con la "Fondazione De Palo" ............................................................................20 Rappresentanti Sindacali (R.S.U.)....................................................................................20 Piano Offerta Formativa - A.S. 2012/2013 ........................................................................21 PERCORSI FORMATIVI PER GLI ALUNNI .....................................................................21 PARTECIPAZIONE A GARE .............................................................................................21 PROGETTI DI SOSTEGNO ALL’ATTIVITA’ DIDATTICA CURRICULARE ........................................22 PROGETTI DI SCAMBI CULTURALI .................................................................................22 PROGETTI SOSTEGNO ALLA PERSONA......................................................................22 Accoglienza alunni ..............................................................................................................23 Formazione dei Docenti - Criteri di Programmazione .................................................23 Realizzazione dell’autonomia ............................................................................................23 Criteri generali di valutazione ...........................................................................................24 Obiettivi Specifici di apprendimento ................................................................................29 Griglie di valutazione ..........................................................................................................47 CARTA DEI SERVIZI………………………………………………………………………………………53 Regolamento interno dell’Istituto ..............................................................................................58 STATUTO DELLE STUDENTESSE E DEGLI STUDENTI.......................................................................74 Patto Educativo di corresponsabilità ....................................................................................... 78 Copia conforme è depositata agli atti della Scuola e nell’Ufficio del Dirigente. 80