A.S. 2012-13 POF - Liceo Scientifico Galilei

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A.S. 2012-13 POF - Liceo Scientifico Galilei
Liceo Scientifico Statale“Galileo Galilei”
Bitonto
Piano dell’Offerta Formativa per l’anno
scolastico 2012– 2013
approvato dal Collegio Docenti il 10/12/2012
adottato dal Consiglio d’Istituto l’11/12/2012
Galilei presenta il cannocchiale al senato di Venezia riunito sul campanile di S. Marco
«Non basta guardare, occorre guardare con occhi che vogliono vedere, che
credono in quello che vedono».
(G.Galilei)
1
Dati identificativi del Liceo Scientifico Statale “G.Galilei “di
Bitonto
BAPS12000B
Codice meccanografico:
Denominazione ufficiale:
Liceo Scientifico Statale
"Galileo Galilei"
Ordine di scuola:
Scuola Secondaria di
Secondo Grado
Tipologia:
Liceo Scientifico
Liceo Scientifico-opzione
Scienze Applicate
Indirizzo straddle:
via gen. F. Planelli, n.c.
70032 Bitonto (Ba)
Telefono:
0803715242 / 0803718597
Indirizzo di posta elettronica:
[email protected]
Sito Web:
www.lsgalilei.it
2
Presentazione dell’Istituto
Il Liceo Scientifico di Bitonto, nato nel 1959 come Sezione Scientifica annessa al Liceo
Classico “C. Sylos”, è diventato autonomo nel 1973. Dal 1994, dopo un dibattito che coinvolse
anche gli studenti, è intitolato al famoso scienziato e letterato italiano Galileo Galilei (Pisa, 15
febbraio 1564 – Arcetri, 8 gennaio 1642), esprimendo cosi la consapevolezza della propria
vocazione alla promozione della Cultura Scientifica in armonia con la Tradizione Umanistica.
Questa esperienza decennale ha permesso al Liceo Scientifico di recepire prontamente
le linee guida della riforma Gelmini offrendo un percorso:
•
indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica e tradizione
umanistica;
•
che favorisce l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della
matematica, della fisica e delle scienze naturali;
•
che guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le
abilità, e a maturare le competenze necessarie;
•
per seguire lo sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica;
•
per individuare le interazioni tra le diverse forme del sapere;
•
che assicura la padronanza dei linguaggi, delle tecniche e delle
metodologie
relative, anche attraverso la pratica laboratoriale.
L’attenzione alle nuove tecnologie è stata un’altra caratteristica della storia del Liceo
Scientifico, che si è declinata nell’impegno costante per acquisire attrezzature necessarie
all'uso delle nuove tecnologie nella didattica e nella promozione di attività didattiche
laboratoriali. Questa attenzione costante, unita alla richiesta di una cultura più orientata agli
aspetti scientifici e tecnologici da parte degli utenti del territorio, si è espressa con l’attivazione
dell’indirizzo Liceo scientifico- opzione Scienze Applicate, introdotto dalla Riforma Gelmini.
Gli studenti che scelgono questo indirizzo potranno acquisire competenze avanzate negli studi
afferenti alla cultura scientifico-tecnologica, con particolare riferimento alle scienze
matematiche, fisiche, chimiche, biologiche e all’informatica e alle loro applicazioni.
3
I giovani che frequentano il Liceo Scientifico sono molto motivati nella loro scelta e
fornisce loro gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione approfondita della
realtà, affinché si pongano, con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e critico, di fronte
alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisiscano conoscenze, abilità e competenze sia
adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all’inserimento nella vita sociale e nel
mondo del lavoro, sia coerenti con le capacità e le scelte personali.
Il Liceo Scientifico propone loro un’offerta formativa ampia ed articolata che si
realizza tramite l’apertura alle risorse culturali del Territorio, con attività compensative di
recupero, consolidamento, approfondimento; con una vasta gamma di iniziative
parascolastiche, complementari, integrative e aggiuntive; con interventi di orientamento alla
prosecuzione degli studi.
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Organizzazione interna dell’Istituto
La giornata scolastica nel Liceo Scientifico “Galileo Galilei” inizia alle ore 8,00 e termina
alle ore 14,00; la campanella suona ogni ora, tranne per l’intervallo (10,55 – 11,05).
Studenti e docenti devono trovarsi in aula alle ore 7,55.
A seguito dell’entrata in vigore della Riforma Gelmini, per il primo biennio di corso sono
previste 27 ore settimanali (3 giorni gli alunni escono alle ore 12,00, gli altri tre giorni alle ore
13,00); a regime, per gli anni successivi al primo biennio, l’orario sarà di 5 ore quotidiane, con
uscita alle ore 13,00.
Gli anni di corso del vecchio ordinamento prevedono, invece, giornate di 5 e di 6 ore
quotidiane con uscite alle ore 13,00 ed alle ore 14,00.
Quadri orari degli indirizzi
Riforma Gelmini - Liceo Scientifico
Primo biennio
Materia di studio
Ore di lezione settimanali
1°
anno
2°
anno
Religione cattolica o Attività alternative
1
1
Lingua e letteratura italiana
4
4
Lingua e cultura latina
3
3
Lingua e cultura inglese
3
3
Storia e Geografia
3
3
Matematica *
5
5
Fisica
2
2
Scienze naturali
2
2
Disegno e storia Arte
2
2
Scienze motorie e sportive
2
2
Totale ore settimanali
27
27
Il docente di lingua inglese è affiancato da lettrice di madrelingua in tutte le classi.
* con Informatica al primo biennio
5
Riforma Gelmini - Liceo Scientifico Opzione Scienze applicate
Primo biennio
Materia di studio
Ore di lezione settimanali
1°
anno
2°
anno
Religione cattolica o Attività alternative
1
1
Lingua e letteratura italiana
4
4
Lingua e cultura inglese
3
3
Storia e Geografia
3
3
Matematica
5
4
Informatica
2
2
Fisica
2
2
Scienze naturali*
3
4
Disegno/Storia Arte
2
2
Scienze motorie e sportive
2
2
Totale ore settimanali
27
27
*Biologia, Chimica e Scienze della Terra
6
Riforma Gelmini - Liceo Scientifico
Secondo biennio
Ore di lezione settimanali
Materia di studio
1°
anno
2°
anno
Religione cattolica o Attività alternative
1
1
Lingua e letteratura italiana
4
4
Lingua e cultura latina
3
3
Lingua e cultura inglese
3
3
Storia
2
2
Filosofia
3
3
Matematica*
4
4
Fisica
3
3
Scienze naturali**
3
3
Disegno e storia Arte
2
2
Scienze motorie e sportive
2
2
Totale ore settimanali
30
30
* con informatica al primo biennio
** Biologia, Chimica, Scienze della Terra
7
Riforma Gelmini - Liceo Scientifico Opzione Scienze applicate
Secondo biennio
Ore di lezione settimanali
Materia di studio
1°
anno
2°
anno
Religione cattolica o Attività alternative
1
1
Lingua e letteratura italiana
4
4
Lingua e cultura inglese
3
3
Storia
2
2
Filosofia
2
2
Matematica
4
4
Informatica
2
2
Fisica
3
3
Scienze naturali*
5
5
Disegno e storia Arte
2
2
Scienze motorie e sportive
2
2
Totale ore settimanali
30
30
* Biologia, Chimica, Scienze della Terra
Il docente di lingua inglese è affiancato da lettrice di madrelingua in tutte le classi.
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Riforma Gelmini - Liceo Scientifico
Quinto anno
Materia di studio
Ore di lezione settimanali
Religione cattolica o Attività alternative
1
Lingua e letteratura italiana
4
Lingua e cultura latina
3
Lingua e cultura inglese
3
Storia
2
Filosofia
3
Matematica*
4
Fisica
3
Scienze naturali**
3
Disegno e storia Arte
2
Scienze motorie e sportive
2
Totale ore settimanali
30
* Con informatica al primo biennio
** Biologia, Chimica, Scienze della Terra
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Riforma Gelmini - Liceo Scientifico Opzione Scienze applicate
Quinto anno
Materia di studio
Ore di lezione settimanali
Religione cattolica o Attività alternative
1
Lingua e letteratura italiana
4
Lingua e cultura inglese
3
Storia
2
Filosofia
2
Matematica
4
Informatica
2
Fisica
3
Scienze naturali*
5
Disegno e storia Arte
2
Scienze motorie e sportive
2
Totale ore settimanali
30
* Biologia, Chimica, Scienze della Terra
Il docente di lingua inglese è affiancato da lettrice di madrelingua in tutte le classi.
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Piano orario del corso di studi tradizionale (Triennio)
Materia di studio
Terzo anno
Quarto anno
Quinto anno
Religione
1
1
1
Italiano
4
3
4
Latino
4
4
3
Storia
2
2
3
Inglese
3
3
4
Matematica
3
3
3
Fisica
2
3
3
Scienze sperim.*
4
4
3
Filosofia
2
3
3
Francese **
3
3
3
Disegno/StoriaArte
2
2
2
Educazione Fisica
2
2
2
Matematica (P. N. I.)
5
5
5
Inglese sperim. **
3
3
3
Per le lingue straniere è presente il lettore di madre lingua in tutte le classi per
un’ora settimanale.
* La sperimentazione è estesa a tutti i corsi.
** Solo per i corsi C e G.
11
Collegamenti
Presso l’lstituto si trova la fermata delle seguenti autolinee:
•
•
•
•
A. S. V. (circolare urbana che collega le frazioni Palombaio e
Mariotto) Co. Tra. P. (da e per S. Spirito, Palo del Colle, Grumo,
Sannicandro) Ferrotramviaria S. p. A. (da e per Palese, Bari,
Modugno) S. T. P. (da e per Giovinazzo)
Popolazione scolastica
del Liceo Scientifico “Galileo Galilei
a. s. 2012/2013
Alunni:
847
Docenti:
58
Personale A. T. A.:
16
L. S. U.:
4
Stage a Londra - Progetto Pon “Biology for begginers”
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La struttura/le strutture
Il Liceo Scientifico “Galileo Galilei” di Bitonto dispone di:
•
una Biblioteca, intitolata ad “Angelo Cardone”, dotata di oltre 4000 volumi e di
centinaia di videocassette e DVD di contenuto artistico, storico, letterario e
scientifico;
•
un Laboratorio di Fisica (intitolato ad Antonella Amorisco, ex alunna
prematuramente scomparsa), dotato di lavagna interattiva e di numerose
strumentazioni per gli esperimenti;
•
un Laboratorio di Scienze - Chimica, dotato di lavagna interattiva ed utilmente
accessoriato;
•
il Laboratorio di Informatica 1, con lavagna interattiva, 16 postazioni PC alunni
e una postazione PC docente;
•
il Laboratorio di Informatica 2, con lavagna interattiva, 34 postazioni PC alunni
e una postazione PC docente;
•
un Laboratorio linguistico multimediale con lavagna interattiva e 14 postazioni
PC alunni e una postazione PC docente;
•
una Stazione per il rilevamento e l’elaborazione dei dati meteorologici;
•
una Palestra scoperta (mq 3.000) e una coperta (mq 600), dotata di numerose
attrezzature sportive;
•
un Auditorium - Sala per proiezioni e videoconferenze (posti a sedere n. 200),
dotato di postazione PC multimediale, videoproiettore, maxischermo, impianto
stereo;
una Sala conferenze - Sala per proiezioni, dotata di postazione PC
multimediale e lavagna interattiva.
•
Si annoverano, inoltre: lavagne luminose; postazioni mobili p.c; televisori; macchine
fotocopiatrici; radioregistratori; videoregistratori; antenna parabolica.
L’Istituto è interamente cablato e dispone di numerosi punti di accesso ad Internet e
di un portale web.
Il Liceo Scientifico “Galileo Galilei” è assegnatario di un progetto (Bando 5685 20/04/2011 (FESR) Circolare straordinaria POR) per :
• Attrezzare 12 classi con lavagne interattive LIM;
• Attrezzare un’aula multimediale per la matematica con LIM;
• Allestire un nuovo laboratorio linguistico
• Acquistare strumenti e attrezzature per il potenziamento dei laboratori di
chimica e di fisica.
Il Liceo Scientifico “Galileo Galilei”svolge le seguenti funzioni per il Territorio:
•
è Centro di Risorse Territorial! per la formazione del personale docente
13
delle Scuole Secondarie di II grado (Comuni di Bitonto, Bitetto e
Modugno);
• è scuola promotrice di iniziative socio-culturali tramite il “Gruppo
Archeologico"';
• è sede dell’A. E. D. E. (Association Européenne Des Enseignantes),
sezione di Bitonto.
Esso, infine, si confronta e collabora con agenzie culturali extrascolastiche
attive sul Territorio quali l’Archivio Storico del Comune di Bitonto presso la
“Fondazione De Palo -Ungaro”; la Biblioteca Diocesana “Aurelio Marena”; il Museo
archeologico allocate presso la “Fondazione De Palo - Ungaro”; il Museo e la Pinacoteca
Diocesana; il C. R. S. S. A. B. (Centro Ricerche e Studi di Storia e Arte Bitontina),
l’Università dell’Anziano; 1' Associazione Docenti Bitontini; la Pinacoteca “G. e R.
Devanna”, le Officine Culturali, la Galleria d’Arte Contemporanea ospitata nel
Torrione Angioino, le Strutture Sportive comunali; numerose altre Associazioni
sportive, sociali e di volontariato.
Laboratorio di informatica 2
14
Organizzazione del Servizio Scolastico
Staff del Dirigente Scolastico
Prof. Emanuele F. M. Morea - Dirigente Scolastico
Prof.ssa Concetta Sblendorio - Collaboratore
Prof. Raffaele Picciotti - Collaboratore
Prof. Giuseppe Ungaro - Funzione Strumentale Area Rapporti con gli studenti
Prof.ssa Irene Elia Prof.ssa e Prof.ssa Tatiana Avlijas - Funzioni Strumentali Area
Continuità ed orientamento
Prof.ssa Mariangela Bavaro
Tecnologie Informatiche
-
Funzione
Strumentale
Area
gestione
delle
Comitato per la valutazione del servizio
Membri effettivi: proff. Sara Pastore, Irene Elia, Clementina Chirico.
Membri supplenti: proff. Maddalena Vacca, Maria Giuseppa Giuliese.
Dipartimenti organizzati per Assi Culturali (ex D. M. 137/2009)
1. Asse dei Linguaggi
Sottoarea Letteraria (Italiano, Latino, Storia e Geografia)
Coordinatrice:
prof.ssa Arcangela Illuzzi
Segretaria:
Sottoarea Lingue Straniere (Inglese e Francese)
Coordinatore:
prof.ssa Margherita Larovere
Segretaria:
prof.ssa Maria Avellis
2. Asse Storico-sociale
Sottoarea Storico–artistica (Storia, Filosofia, Disegno e Storia dell’Arte, Religione)
Coordinatrice:
prof.ssa Clementina Chirico
Segretario:
prof.ssa Marta Mirra
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3. Asse Matematico-scientifico
Sottoarea Matematico-fisica (Matematica, Fisica e Matematica/Fisica)
Coordinatrice:
prof. ssa Tatjana Avlijas
Segretaria:
prof. ssa Arcangela Chirico
Sottoarea Scientifica (Scienze ed Educazione Fisica)
Coordinatrice:
prof. ssa Angela Pazienza
Segretaria:
prof. ssa Giuseppina Garofalo
Laboratorio di
Informatica 1
Organico dei Docenti in servizio per l’a. s. 2012/2013
Dirigente Scolastico
Prof. Emanuele M. F. Morea
Religione
Proff. Chirico Clementina; Ungaro Giuseppe
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Lettere (Italiano, Storia, Geografia e Latino) (classe di concorso 51/A)
Proff. Bochicchio Elisabetta
Fiorino Tucci Nicola
Licinio Agnese L.
Petta Cecilia
de Marco Isabella
Illuzzi Arcangela
Lacetera AnnaTeresa
Pastore Sara
Pice Raffaella
Picciotti Arcangelo
Portacci Giulia
Portoghese Antonella
Saracino Anna Giovanna
Saracino Filomena
Lingua e Letteratura Straniera (cl. conc. 46/A) Inglese
Proff.
Avellis Maria
Barbone Vincenza
Larovere Margherita
Marannino Domenico
Mitarotonda Maria
Scivittaro Anna
Francese
Proff.
Massa Giuseppina
Storia e Filosofia (cl. conc. 37/A)
Proff. Carnicella Fara
Di Liso Saverio
Pinto Annunziata
Mastandrea Francesco
Spadavecchia Mariella
Giuliese Maria G.
Mirra Marta
Matematica (cl. conc. 47/A)
Proff.
Gesualdo Maria Franca
Prudente Gaetano
Chirico Arcangela
Matematica e Fisica (cl. conc. 49/A)
Proff. Avlijas Tatjana
Barone Natale
Cerrotti Francesco
Montagna Vincenzo
Papapicco Domenica
Schiraldi Anna
Bavaro Mariangela
Papapicco AnnaM.
Vacca Maria Mad.
Informatica
Prof.
Caputi Giuseppe
Scienze Naturali, Chimica, Geografia Astronomica (Cl. conc. 60/A)
Proff. Carbone Maria F.
Chieco Assunta
Elia Irene
Giuliese Margherita
Pazienza Angela
Sblendorio Concetta
Disegno e Storia dell’Arte (cl. conc. 25/A)
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Proff. Fioriello Giuseppe
Masellis Antonia
Ruggiero Annamaria
Educazione Fisica (cl. conc. 29/A)
Proff. Baltieri Attilio
Bonvino Pasqua
Garofalo Giuseppina
Demichele Cosimo
Organico personale A.T.A. e piano delle funzioni
Gestione finanziaria e amministrativa
Coordinamento attività personale ATA.Elaborazione programma annuale, conto
consuntivo, mandati di pagamento e reversali d’incasso, stipula contratto di acquisti beni
e servizi, collaborazione per l’espletamento dell’attività negoziale D.S., adempimenti
connessi ai progetti previsti nel POF, liquidazione fatture, retribuzione personale
supplente, adempimenti fiscali erariali, liquidazione compensi accessori ed indennità al
personale.Procedura
Cedolino
Unico.Espletamento
pratiche
dichiarazioni
annuali.Predisposizione e registrazione a sistema dati organici ATA.
D.S.G.A. dott.ssa Dagostino Anna Santa
Area amministrativa 1- Servizi amministrativo-contabili e Gestione beni patrimoniali
Servizi amministrativo-contabili e gestione beni patrimoniali .Pratiche pensionistiche.
Ricostruzione di carriera; tenuta registri relativi ai contratti esperti esterni, ai beni
inventariabili e al materiale di facile consumo e al c.c.p. Operazioni preliminari di collaudo
beni.
Ass. Amm.vo sig. ra Pazienza Rosa
Area amministrativa 2
Espletamento adempimenti connessi alla gestione informatizzata libri di testo, agli organi
collegiali, ai corsi ex IDEI. Collaborazione con l’Area 1 per la gestione
informatizzata dell’inventario e per la gestione del personale docente e
A.T.A., Pratiche prestiti INPDAP;Tenuta registri inventario libri facile consumo. Ass.
Amm.vo sig. ra Lombardi Donatella
Area personale 1- Gestione del personale
Gestione e applicazione SIDI per atti di gestione personale;graduatorie – nomine; contratti
supplenti temporanei, assenze e permessi personale a tempo determinato ed
indeterminato, certificati di servizi, trasferimenti. Posta elettronica.
Ass. Amm.vo sig.ra Calamita Raffaella
Area Didattica - Gestione alunni
Espletamento adempimenti connessi al settore alunni (stampa registri, pagelle,
tenuta fascicoli etc.; diplomi, statistiche etc.); Tenuta registri videoteca. Gestione
strumentazioni e sussidi didattici.Predisposizione documentazione Viaggi d’istruzione.
Ass. Amm.vo Ricci Teresa – Moretti Francesco
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Archivio e protocollo
Tenuta registro protocollo informatico. Predisposizione documentazione infortuni alunni,
docenti e ATA.
Ass. amm.vo sig.ra Rosanna Picciotti
Area Tecnica
Controllo e vigilanza attrezzature tecnico-didattiche
fisse e mobili) del laboratorio d’informatica.
Ass. tecnico sig. Eustachio Alba
(postazioni
multimediali
Area Tecnica
Coordinamento laboratori.
Ass. tecnico dott. Pietro Napoli
Area servizi di pulizia degli ambienti. Servizi esterni.
Collaboratori scolastici:
1. Sig.ra Abbattista Angela
2. Sig.ra Aresta Vincenza (LSU)
3. Sig.ra Atlante Camilla
4. Sig. Incantalupo Carlo
5. Sig.ra Lofoco Stella
6. Sig. Lomuto Giuseppe
7. Sig.ra Matera Maria Luigia (LSU)
8. Sig.ra Mundo Margherita (LSU)
9. Sig.ra Natilla Rosa (LSU)
10. Sig. Suriano Natale
11. Sig. Tarantino Giuseppe
12. Sig. Tassiello Antonio
Secondo classificato alia competizione nazionale “XMedia - Compsizioni poetiche multimediali”
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Consiglio d’Istituto
Presidente:
dott. Ciocia Antonio
Vice Presidente:
prof.ssa Achille Lucia
Componenti:
Dirigente Scolastico: prof. Emanuele M. F. Morea
Docenti:
proff. Chirico Clementina
Illuzzi Arcangela
Demichele Cosimo
Picciotti Arcangelo R.
Fiorino Tucci Nicola
Pazienza Angela
Cerrotti Francesco
Genitori:
proff.De Ruvo Gaetano
prof.ssa Achille Lucia
dott. Ciocia Antonio
dott. Delvino Francesco
Personale A.T.A.:
dott. Napoli Pietro
sig. Lomuto Giuseppe
Alunni:
Lubinati Giuseppe (5^ H)
Devanna Rosa Pia (5^A)
Genchi Dario (4^A)
Natilla Gianluca (5^H)
Giunta Esecutiva
D.S. prof. Emanuele M. F. Morea;
D.S.G.A. dott.ssa Dagostino Anna S.
prof. Demichele Cosimo (docenti);
dott. Delvino Francesco (genitori)
sig. Lomuto Giuseppe (A.T.A.);
Rapporti con la "Fondazione De Palo"
Rappresentanti: prof. Picciotti Arcangelo R.
Rappresentanti Sindacali (R.S.U.)
Prof. Cosimo Demichele,
Chirico Arcangela,
Francesco Cerrotti
Progetto Comenius – Viaggio in Estonia
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Piano Offerta Formativa – A.S. 2012/2013
Per l’anno scolastico 2012-2013 sono in fase di completamento i seguenti
progetti di ampliamento dell’offerta formativa approvati lo scorso anno 2011/2012
PERCORSI FORMATIVI PER GLI ALUNNI
•
Improve your language skills & build up tour future - Progetto PON C1-Fse-2011963 -Alunni triennio
•
Imparare le scienze laboratoriando - Progetto PON C1-Fse-2011-963- Alunni
biennio-
•
Percorsi didattici di geometria dello spazio con Cabrì 3D - Progetto PON C1-Fse2011-963 -Alunni triennio
• Matematica che passione - Progetto PON C4- Fse- 2011-259,
Alunni triennio .
•
Fisica, che passione! - Progetto PON Obiettivo Azione C4, Fse- 2011-259- Alunni
triennio.
•
Filosofia, che passione! - - Progetto PON Obiettivo Azione C4, Fse- 2011-259Alunni triennio.
•
DIRITTI A SCUOLA Progetto, volto al miglioramento delle competenze di base in
matematica e italiano degli alunni del biennio, con attività nelle ore antimeridiane e
pomeridiane per un totale di 1280 ore.
•
Learning Through Teaching - Progetto PON B 7 - Fse -2011-192
PARTECIPAZIONE A GARE
La scuola promuove la partecipazione a gare disciplinari promosse da enti
autorizzati dal MIUR per la valorizzazione delle eccellenze. Oltre ai percorsi formativi già
elencati, la scuola organizza le fasi locali e la partecipazione a livelli superiori delle:
•
•
Olimpiadi della matematica;
Olimpiadi della fisica e Giochi di Anacleto. Alle due gare di fisica è abbinato il
Concorso “Antonella Amorisco”- Borsa di studio che premia i vincitori della gara
locale delle Olimpiadi della fisica e dei Giochi di Anacleto.
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PROGETTI DI SOSTEGNO ALL’ATTIVITA’ DIDATTICA CURRICULARE
Alcuni progetti sono attività finalizzate all’arrichimento dell’offerta curriculare.
• Presenza di una lettrice madre lingua inglese in tutte le classi per un’ora alla
settimana e di una lettrice madre lingua francese per un’ora alla settimana in tutte le
classi di bilinguismo.
CLIL SCIENZE/ FISICA – Attività di preparazione di unità didattiche
nell’ambito della fisica con la metodologia CLIL (Content and Language Integrated
Learning) rivolte agli alunni delle classi seconde e quinte.
PROGETTI DI SCAMBI CULTURALI
• COMENIUS - Progetti multilaterali con scuole di altri paesi della comunità
Europea.
PROGETTI SOSTEGNO ALLA PERSONA
PUNTO DI INCONTRO - Sportello di ascolto con la presenza periodica dello
psicologo per tutto l’anno scolastico.
Progetto Comenius - Viaggio a Istanbul
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Accoglienza alunni
Per gli alunni delle prime classi sono previste, nelle prime settimane di lezione,
attività di accoglienza volte a favorire la conoscenza del Regolamento d’Istituto e del Patto
di Corresponsabilità, dell’offerta formativa e degli spazi e delle attrezzature della scuola.
Per le classi I e III è previsto uno screening di ingresso a cura dei
docenti delle
discipline fondanti (Italiano, Matematica, Lingua Straniera, Scienze).
Iniziative rivolte a favorire l’integrazione, la socializzazione, l’inserimento nella vita
di gruppo, la conoscenza di sé sono previste a livello collegiale, dipartimentale e dei
consigli di classe, anche con la collaborazione di uno psicologo convenzionato.
Formazione dei Docenti - Criteri di Programmazione
È prevista la partecipazione dei docenti a corsi di formazione organizzati a livello
nazionale e dalla scuola nell’ambito del Piano Integrato degli interventi FSE, a corsi
organizzati dal MIUR, dall’INDIRE (ANSAS ex-IRRE), dall’U.S.P., dall’Università, da Enti e
Associazioni professionali autorizzati. È consentita la partecipazione dei singoli docenti a
corsi riguardanti arricchimenti disciplinari o didattici.
È consentita la partecipazione di più di un docente allo stesso corso, effettuando
l’articolazione flessibile dell’orario di lavoro.
Si favorisce la più ampia possibilità di partecipazione a corsi di aggiornamento
procedendo al sorteggio o alla rotazione per consentire a tutti i docenti di usufruire del
diritto in questione.
I docenti che partecipano ad attività di aggiornamento o formazione presenteranno
una relazione al Collegio e ai Dipartimenti, organizzati per Assi Culturali, sui contenuti
emersi.
È favorita l’iniziativa di Dipartimenti o di docenti di gruppi di discipline omogenee
nell’organizzare seminari di studio specialistici con l’apporto di docenti universitari, studiosi
del ramo, agenzie di formazione accreditate, anche in rete con altri docenti delle scuole
del Distretto Scolastico.
Per aggiornamento/formazione ad iniziativa individuale sono utilizzate fino a cinque
giornate, come da CCNL, senza oneri per la scuola e compatibilmente con le esigenze di
servizio.
Realizzazione dell’autonomia
L’autonomia prevista per le Istituzioni Scolastiche è realizzata ai sensi dell’art. 21
della legge 59/97 e del DPR 275/99 Regolamento attuativo della legge 59/97, art. 21.
Settori d’intervento dell’autonomia
•
Articolazione flessibile dei gruppi classe
Sono previsti lavori di gruppi per iniziative di recupero, sostegno, consolidamento,
approfondimento; attività aggiuntive, interventi integrativi e progetti per l’arricchimento
dell’offerta formativa, progetti speciali.
23
•
Per il recupero del debito formativo la Scuola si impegna a:
a) adottare un tipo di intervento attento alla persona organizzato per piccoli
gruppi ;
b) effettuare gli interventi compensativi nelle ore pomeridiane o in appendice
all’orario delle lezioni;
c) garantire l’intervento di recupero dalla fine del primo quadrimestre;
d) stabilire una proporzione tra disponibilità finanziaria e tipo di discipline
privilegiando le materie individuate come “fondanti” per le quali sono stati registrati il
maggior numero di debiti negli scrutini finali ( italiano, matematica, latino, lingua
straniera);
e) dare ai Consigli di classe la facoltà di deliberare sulle modalità degli
interventi per disciplina e sui singoli alunni, destinatari degli interventi medesimi;
f) dare al docente la facoltà di iniziare l’azione di recupero non appena i
docenti siano in grado di segnalare al Consiglio di Classe lacune e risultati
insufficienti nella preparazione degli studenti;
g) offrire, a conclusione degli scrutini finali, la opportunità agli studenti con
giudizio sospeso di fruire di interventi di recupero, ad iniziare dalla fine di giugno,
proposti possibilmente dai propri docenti disciplinari.
Criteri generali di valutazione
La valutazione terrà conto della processualità del percorso educativo e sarà tesa a
promuovere l’auto valutazione dello studente in vista di un suo più agevole orientamento.
A tale scopo torneranno utili i test d’ingresso, in itinere e finali, somministrati agli
alunni delle prime e seconde classi ai fini della certificazione delle competenze acquisite.
Parametri per la valutazione (validi per tutte le discipline di studio)
•
•
•
•
•
Situazione iniziale (appurata dalla somministrazione di test d’ingresso), impegno
dimostrato nell’anno, grado di partecipazione e di collaborazione all’interno del
gruppo ristretto o del gruppo classe.
Progressi realizzati in attività curriculari e in eventuali interventi integrativi per debito
formativo.
Assimilazione di contenuti e di competenze. Interesse per attività curriculari e per
iniziative progettuali aggiuntive.
Capacità di analisi, sintesi, reinterpretazione critica dei contenuti. Capacità
espressive e di comunicazione.
Condotta, regolarità della frequenza, credito formativo.
Criteri di attribuzione del Debito Formativo
L’attribuzione del debito formativo avverrà in conformità alle direttive espresse dal
Decreto Ministeriale n. 80 (3 ottobre 2007) e dall’O.M. n. 92 (5 novembre 2007). Nei
confront! degli studenti per i quali, al termine dell’anno scolastico, è stato constatato il
mancato raggiungimento della sufficienza in una o più discipline, che non comporti tuttavia
un immediato giudizio di non promozione, il Consiglio di Classe procede al rinvio del
giudizio finale.
24
La Scuola comunica alle famiglie, per iscritto, le decisioni assunte dal Consiglio di
Classe, gli interventi didattici finalizzati al recupero dei debiti, le modalità e i tempi delle
relative verifiche.
Se i genitori non ritengono di avvalersi delle iniziative di recupero organizzate dalla
scuola, devono comunicarlo alla scuola stessa, fermo restando l’obbligo di sottoporsi alle
relative verifiche.
Il Consiglio di Classe, prima dell’inizio delle lezioni dell’anno scolastico successivo,
in sede di integrazione dello scrutinio finale, procede alla verifica dei risultati conseguiti e
alla formulazione del giudizio definitivo che in caso positivo, comporta l’ammissione
dell’alunno alla frequenza della classe successiva. nei confronti degli studenti del
terzultimo e penultimo anno, valutati positivamente in sede di verifica finale, il Consiglio di
Classe procede altresì all’attribuzione del punteggio di credito scolastico.
Criteri di valutazione del Credito Formativo
La qualificata esperienza, che l’alunno vuol fare valere ai fini del Credito formativo,
deve essere debitamente documentata e coerente con le finalità formative della scuola.
E’ previsto un accertamento da parte del Consiglio di classe della regolarità
dell’attestazione, che deve riportare il tipo di attività espletata, le competenze acquisite, il
periodo impegnato.
Criteri di attribuzione del Credito Scolastico
Per gli alunni del triennio, il credito scolastico sarà attribuito in base alla media del
profitto ottenuto nelle singole discipline, alla frequenza, all’interesse ed all' impegno, alla
partecipazione alle attività complementari e al credito formativo. Il calcolo del credito
scolastico sarà effettuato secondo gli indicatori elencati nelle schede per le classi del
triennio allegate nelle pagine seguenti
Concorso nazionale ScienzAfirenze- Secondo premio
25
Calcolo del Credito Scolastico in base alla media del profitto
III Classe – 1^ del
Secondo Biennio
Media profitto
6,00
6,10
6,20
6,30
6,40
6,50
6,60
6,70
6,80
6,90
6,95
Punteggio massimo 4,00
4,10
4,15
4,20
4,25
4,30
4,35
4,40
4,45
4,50
4,55
7,00
7,10
7,20
7,30
7,40
7,50
7,60
7,70
7,80
7,90
7,95
Punteggio massimo 5,00
5,10
5,15
5,20
5,25
5,30
5,35
5,40
5,45
5,50
5,55
8,00
8,10
8,20
8,30
8,40
8,50
8,60
8,70
8,80
8,90
8,95
Punteggio massimo 6,00
6,10
6,15
6,20
6,25
6,30
6,35
6,40
6,45
6,50
6,55
9,00
9,10
9,20
9,30
9,40
9,50
9,60
9,70
9,80
9,90
10,00
Punteggio massimo 7,00
7,10
7,15
7,20
7,25
7,30
7,35
7,40
7,45
7,50
8,00
Punteggio minimo
Media profitto
Media profitto
Media profitto
3,00
IV Classe
Media profitto
Punteggio massimo
6,00
6,10
4,00
4,10
6,20
4,15
6,30
4,20
6,40
4,25
6,50
4,30
6,60
6,70
6,80
6,90
6,95
4,35
4,40
4,45
4,50
4,55
Punteggio minimo
3,00
Media profitto
7,00
7,10
7,20
7,30
7,40
7,50
7,60
7,70
7,80
7,90 7,95
5,00
5,10
5,15
5,20
5,25
5,30
5,35
5,40
5,45
5,50 5,55
8,00
8,10
8,20
8,30
8,40
8,50
8,60
8,70
8,80
8,90 8,95
6,00
6,10
6,15
6,20
6,25
6,30
6,35
6,40
6,45
6,50 6,55
9,00
9,10
9,20
9,30
9,40
9,50
9,60
9,70
9,80
9,90 10,00
7,00
7,10
7,15
7,20
7,25
7,30
7,35
7,40
7,45
7,50 8,00
Punteggio massimo
Media profitto
Punteggio massimo
Media profitto
Punteggio massimo
V Classe
Media profitto
6,00
6,10
6,20
6,30
6,40
6,50
6,60
6,70
6,80
6,90 6,95
Punteggio massimo
5,00
5,10
5,15
5,20
5,25
5,30
5,35
5,40
5,45
5,50 5,55
Punteggio minimo
4,00
Media profitto
7,00
7,10
7,20
7,30
7,40
7,50
7,60
7,70
7,80
7,90 7,95
Punteggio massimo
6,00
6,10
6,15
6,20
6,25
6,30
6,35
6,40
6,45
6,50 6,55
Media profitto
8,00
8,10
8,20
8,30
8,40
8,50
8,60
8,70
8,80
8,90
Punteggio massimo
7,00
7,10
7,20
7,30
7,50
7,70
7,80
7,90
8,00
8,10
Media profitto
9,00
9,10
9,20
9,30
9,40
9,50
9,60
9,70
9,80
9,90 10,00
Punteggio massimo
8,20
8,30
8,40
8,60
8,80
9,00
9,00
9,00
9,00
9,00 9,00
26
N. B. E’ previsto il blocco del credito alla relativa fascia sia quando la media è
8,00 sia quando è 9,00.
Calcolo del punteggio aggiuntivo al Credito Scolastico
1. Per ciascuna assenza ingiustificata si sottrae dal credito aggiuntivo il punteggio di 0,025.
2. Ogni cinque ritardi e/o uscite anticipate si calcola 1 giorno di assenza.
3. Per le classi terze e quarte, dal credito aggiuntivo si sottrae il punteggio di 0,05 in presenza di
n.1 debito formativo e di 0,10 in presenza di n. 2 o più debiti formativi.
Il punteggio aggiuntivo è calcolato mediante la seguente tabella approvata nella seduta del
Collegio Docenti del 29/10/2012:
Frequenza
Tipologia
Punti
A Assidua
[assenze < 05% A.S. - 14 gg]
0,20
A.S. gg 204
R Regolare
N Normale
[assenze < 10% A.S. - 24 gg] 0,10
0,00
Interesse ed impegno
O Ottimo
B Buono
N Normale
0,20
0,10
0,00
Attività complementari
P Partecipazione progetto PON
I Partecipazione altri progetti POF
N Nessuna
0,15
0,10
0,00
Credito Formativo esterno
Religione
0,10
O Ottimo
D Distinto
B Buono
S Sufficiente
0,15
0,10
0,05
0,00
N. B. Negli Esami di Stato è possibile conseguire la lode solo se l’alunno ha riportato
nel IV e V anno di corso la media di 9/10 (con punteggio minimo di 8/10 in ogni
materia).
27
28
Obiettivi Specifici di apprendimento
Primo biennio - Riforma Gelmini
•
Lingua italiana
Nel primo biennio, lo studente colma eventuali lacune e consolida e
approfondisce le capacità linguistiche orali e scritte, mediante attività che
promuovano un uso linguistico efficace e corretto, affiancate da una riflessione
sulla lingua orientata ai dinamismi di coesione morfosintattica e coerenza logicoargomentativa del discorso, senza indulgere in minuziose tassonomie e riducendo
gli aspetti nomenclatori. Le differenze generali nell’uso della lingua orale, scritta e
trasmessa saranno oggetto di particolare osservazione, così come attenzione sarà
riservata alle diverse forme della videoscrittura e della comunicazione multimediale.
Nell’ambito della produzione orale lo studente sarà abituato al rispetto dei turni
verbali, all’ ordine dei temi e all’efficacia espressiva. Nell’ambito della produzione
scritta saprà controllare la costruzione del testo secondo progressioni tematiche
coerenti, l’organizzazione logica entro e oltre la frase, l’uso dei connettivi
(preposizioni, congiunzioni, avverbi e segnali di strutturazione del testo),
dell’interpunzione, e saprà compiere adeguate scelte lessicali.
Tali attività consentiranno di sviluppare la competenza testuale sia nella
comprensione (individuare dati e informazioni, fare inferenze, comprendere le
relazioni logiche interne) sia nella produzione (curare la dimensione testuale,
ideativa e linguistica). Oltre alla pratica tradizionale dello scritto esteso, nelle sue
varie tipologie, lo studente sarà in grado di comporre brevi scritti su consegne
vincolate, paragrafare, riassumere cogliendo i tratti informativi salienti di un testo,
titolare, parafrasare, relazionare, comporre testi variando i registri e i punti di vista.
Questo percorso utilizzerà le opportunità offerte da tutte le discipline con i loro
specifici linguaggi per facilitare l’arricchimento del lessico e sviluppare le capacità
di interazione con diversi tipi di testo, compreso quello scientifico: la trasversalità
dell’ insegnamento della Lingua italiana impone che la collaborazione con le altre
discipline sia effettiva e programmata.
Al termine del primo biennio affronterà, in prospettiva storica, il tema della
nascita, dalla matrice latina, dei volgari italiani e della diffusione del fiorentino
letterario fino alla sua sostanziale affermazione come lingua italiana.
•
Lingua latina
Alla fine del biennio lo studente saprà leggere in modo scorrevole; conosce la
morfologia di nome, aggettivo, pronome e verbo; la sintassi dei casi e del periodo
nelle sue strutture essenziali, presentate in parallelo alla morfologia; il lessico di
base con particolare attenzione alle famiglie semantiche e alla formazione delle
parole. L’acquisizione delle strutture morfosintattiche avverrà partendo dal verbo
(verbo-dipendenza), in conformità con le tecniche didattiche più aggiornate
(un’interessante alternativa allo studio tradizionale della grammatica normativa è
offerta dal cosiddetto “latino naturale” - metodo natura -, che consente un
29
apprendimento sintetico della lingua, a partire proprio dai testi.
Ciò consentirà di evitare l’astrattezza grammaticale, fatta di regole da apprendere
mnemonicamente e di immancabili eccezioni, privilegiando gli elementi linguistici chiave
per la comprensione dei testi e offrendo nel contempo agli studenti un metodo rigoroso e
solido per l’acquisizione delle competenze traduttive; occorrerà inoltre dare spazio al
continuo confronto con la lingua italiana anche nel suo formarsi storico.
Nell’allenare al lavoro di traduzione è consigliabile presentare testi corredati di note
di contestualizzazione (informazioni relative all’autore, all’opera o al passo da cui il brano è
tratto) in modo da avviarsi a una comprensione non solo letterale del testo.
Sarà inoltre opportuno partire il prima possibile dalla comprensione-traduzione di
brani originali della cultura latina; in tal modo lo studio, entrando quasi da subito nel vivo
dei testi, abituerà progressivamente gli studenti a impadronirsi dell’usus scribendi degli
autori latini, facilitandone l’interpretazione. Utili in tal senso possono risultare, a titolo
esemplificativo, i testi di Fedro e della Vulgata.
•
Lingua e cultura straniera
Nell’ambito della competenza linguistico-comunicativa, lo studente comprende in
modo globale e selettivo testi orali e scritti su argomenti noti inerenti alla sfera personale e
sociale; produce testi orali e scritti, lineari e coesi per riferire fatti e descrivere situazioni
inerenti ad ambienti vicini e a esperienze personali; partecipa a conversazioni e
interagisce nella discussione, anche con parlanti nativi, in maniera adeguata al contesto;
riflette sul sistema (fonologia, morfologia, sintassi, lessico, ecc.) e sugli usi linguistici
(funzioni, varietà di registri e testi, ecc), anche in un’ottica comparative al fine di acquisire
una consapevolezza delle analogie e differenze con la lingua italiana; riflette sulle strategie
di apprendimento della lingua straniera al fine di sviluppare autonomia nello studio.
Nell’ambito dello sviluppo di conoscenze sull’universo culturale relativo alla lingua
straniera, lo studente comprende aspetti relativi alla cultura dei paesi in cui si parla la
lingua, con particolare riferimento all’ambito sociale; analizza semplici testi orali, scritti,
iconico-grafici, quali documenti di attualità, testi letterari di facile comprensione, film, video,
ecc. per coglierne le principali specificità formali e culturali; riconosce similarità e diversità
tra fenomeni culturali di paesi in cui si parlano lingue diverse (es. cultura lingua straniera
vs cultura lingua italiana).
• Storia
Il primo biennio sarà dedicato allo studio delle civiltà antiche e di quella
altomedievale. Nella costruzione dei percorsi didattici non potranno essere tralasciati i
seguenti nuclei tematici: le principali civiltà dell’Antico vicino Oriente; la civiltà giudaica; la
civiltà greca; la civiltà romana; l’avvento del Cristianesimo; l’Europa romano-barbarica;
società ed economia nell’ Europa altomedioevale; la Chiesa nell’Europa altomedievale; la
nascita e la diffusione dell’Islam; Impero e regni nell’alto medioevo; il particolarismo
signorile e feudale. Lo studio dei vari argomenti sarà accompagnato da una riflessione
sulla natura delle fonti utilizzate nello studio della storia antica e medievale e sul contributo
di discipline come l’archeologia, l’epigrafia e la paleografia.
30
• Geografia
Nel corso del biennio lo studente si concentrerà sullo studio del pianeta
contemporaneo, sotto un profilo tematico, per argomenti e problemi, e sotto un profilo
regionale, volto ad approfondire aspetti dell’Italia, dell’Europa, dei continenti e degli Stati.
Nella costruzione dei percorsi didattici andranno considerati come temi principali: il
paesaggio, l’urbanizzazione, la globalizzazione e le sue conseguenze, le diversità culturali
(lingue, religioni), le migrazioni, la popolazione e la questione demografica, la relazione tra
economia, ambiente e società, gli squilibri fra regioni del mondo, lo sviluppo sostenibile
(energia, risorse idriche, cambiamento climatico, alimentazione e bio diversità), la
geopolitica, l’Unione europea, l’ltalia, l’Europa e i suoi Stati principali, i continenti e i loro
Stati più rilevanti.
• Matematica
-
-
-
-
-
•
OBIETTIVI FORMATIVI SPECIFICI Primo biennio
Sviluppo di capacità intuitive e logiche.
Capacità di utilizzare procedimenti euristici.
Maturazione dei processi di astrazione e di formazione dei concetti.
Capacità di ragionare induttivamente e deduttivamente.
Sviluppo delle attitudini analitiche e sintetiche.
Attitudine alla precisione del linguaggio.
Capacità di ridurre e gestire la complessità.
Attitudine a trattare comportamenti reali in termini di modelli.
Contenuti Disciplinari
Elementi di insiemistica e di logica; cenni sui campi numerici N, Z, Q, R, C; relazioni
e funzioni. II linguaggio dell’algebra: calcolo algebrico con monomi, polinomi e
frazioni algebriche; equazioni di grado 1°, 2° e superiore; sistemi; radicali;
disequazioni.
La geometria piana di Euclide: triangoli, parallelismo, quadrilateri, equiestensione
(teoremi di Euclide e Pitagora); grandezze e proporzionalità; similitudine e sue
applicazioni.
Trasformazioni geometriche nel piano euclideo: simmetrie, traslazioni, rotazioni,
omotetia e similitudine.
Problemi geometrici sintetici e numerici.
II piano cartesiano come modello analitico della geometria euclidea per tracciare
grafici di funzioni lineari e quadratiche; per un’interpretazione geometrica e risoluzione grafica di equazioni, di sistemi e di disequazioni; per uno studio analitico
di isometrie, omotetie e similitudini.
Elementi di statistica e probability
Uso di software di utilità (Excel, Derive, Cabri) per la risoluzioni di problemi algebrici
e geometrici.
Informatica (Insegnamento presente nel Liceo Scientifico - Opzione Scienze
Applicate)
31
Nel primo biennio sono usati gli strumenti di lavoro più comuni del computer insieme ai
concetti di base ad essi connessi.
Lo studente è introdotto alle caratteristiche architetturali di un computer: i concetti di
hardware e software, una introduzione alla codifica binaria presenta i codici ASCII e
Unicode, gli elementi funzionali della macchina di Von Neumann: CPU, memoria, dischi,
bus e le principali periferiche. (AC)
Conosce il concetto di sistema operativo, le sue funzionalità di base e le caratteristiche dei
sistemi operativi più comuni; il concetto di processo come programma in esecuzione, il
meccanismo base della gestione della memoria e le principali funzionalità dei file system.
(SO)
Lo studente conosce gli elementi costitutivi di un documento elettronico e i principali
strumenti di produzione. Occorre partire da quanto gli studenti hanno già acquisito nella
scuola di base per far loro raggiungere la padronanza di tali strumenti, con particolare
attenzione al foglio elettronico. (DE)
Apprende la struttura e i servizi di Internet. Insieme alle altre discipline si condurranno gli
studenti a un uso efficace della comunicazione e della ricerca di informazioni, e alla
consapevolezza delle problematiche e delle regole di tale uso.
Lo studente è introdotto ai principi alla base dei linguaggi di programmazione e gli sono
illustrate le principali tipologie di linguaggi e il concetto di algoritmo. Sviluppa la capacità
di implementare un algoritmo in pseudo-codice o in un particolare linguaggio di
programmazione, di cui si introdurrà la sintassi.(AL)
•
Fisica
OBIETTIVI FORMATIVI SPECIFICI Primo biennio
-
-
Introdurre gli studenti al linguaggio della fisica classica guidandoli alla
risoluzione di problemi, in particolare semplificando e modellizzando situazioni
reali.
Sviluppare abilità relative alla misura unitamente alla capacità di esprimere e
rappresentare correttamente i risultati ottenuti.
Far acquisire , attraverso lo studio dell’ottica geometrica, la capacità di
comprendere il funzionamento dei principali strumenti ottici.
Far acquisire i concetti di calore e temperatura dal punto di vista macroscopico
e usarli per analizzare situazioni di equilibrio termico e passaggi di stato.
Far acquisire i concetti di meccanica necessari per analizzare situazioni di
equilibrio dei corpi e dei fluidi.
Far acquisire i concetti di meccanica necessari per l’analisi cinematica e
dinamica di moti rettilinei.
Introdurre le grandezze di lavoro, potenza, energia cinetica e potenziale per
presentare il principio di conservazione dell’energia meccanica.
27
32
Scansione temporale dei contenuti
CONTENUTI-CLASSE I
Settembre
Ottobre
Novembre
Dicembre
Gennaio
Febbraio
Marzo
Aprile
Maggio
Grandezze e loro misura: forza e pressione, massa volume e
densità.
Leggi e loro rappresentazione matematica
Equilibrio del punto materiale: vettori e prime operazioni .
Equilibrio di un corpo che può ruotare: momento di una forza.
Equilibrio nei fluidi e galleggiamento
Ottica geometrica: riflessione , rifrazione, principali strumenti
ottici.
Lo studio dell’equilibrio nel primo biennio può essere svolto con l’uso della geometria
euclidea riconducendo il calcolo delle somme vettoriali alla regola del parallelogramma e
usando la similitudine e la rappresentazione in scala di situazioni reali che coinvolgono
vettori, analizzate in classe o in laboratorio. Anche l’ottica geometrica si può analizzare
prevalentemente con la geometria. Lo studio della rifrazione può costituire l’occasione per
l’introduzione del concetto di seno di un angolo nell’ambito della fisica limitandosi alla
definizione del seno come rapporto e al calcolo del seno e dell’arcoseno con l’uso della
calcolatrice scientifica.
CONTENUTI-CLASSE II
Settembre
Ottobre
Novembre
Descrizione del moto:
Concetti per la descrizione del moto
- moto rettilineo uniforme e uniformemente
accelerato
Dicembre
Gennaio
Febbraio
Marzo
Le forze e il moto:
le tre leggi della dinamica
Lavoro potenza ed energia
Aprile
Maggio
Calore e temperatura. Equilibrio termico.
Cambiamenti di stato. Cenni sul calore come
energia.
Lo studio del moto richiede una maggiore consapevolezza nell’uso della geometria analitica e nel
calcolo letterale, per questo se ne propone lo studio al secondo anno, limitatamente ai moti
rettilinei.
L’introduzione dei concetti di lavoro potenza ed energia mira ad enunciare primi esempi di
conservazione di una grandezza fisica.
Il tema sulla calorimetria si collega la precedente attraverso l’analisi di situazioni in cui l’energia
meccanica non si conserva.
33
•
Scienze naturali
Nel primo biennio prevale un approccio di tipo fenomenologico e osservativodescrittivo. La scansione temporale dei contenuti e la modalità di approccio
PRIME CLASSI
I Quadrimestre
La Terra come sistema;
La Terra nello spazio;
Orientarsi sulla Terra;
Quest’ultimo argomento vede numerosi aspetti interdisciplinari con Geografia ed
Ed. Fisica, pertanto si potranno organizzare delle uscite con attività di orienteering
e di rilevamento e rappresentazione cartografica di luoghi.
II Quadrimestre
Idrosfera;
Atmosfera ;
Biosfera;
Nella svolgimento di questi argomenti si darà spazio alia chimica, in particolare si
parlerà di proprietà macroscopiche della materia ( sostanze pure, miscugli
omogenei ed eterogenei, stati di aggregazione della materia, proprietà dell’acqua).
SECONDE CLASSI - LICEO SCIENTIFICO
I Quadrimestre
Proprietà microscopiche della materia: elementi, atomi e molecole;
Cenni sulle teorie atomiche ed in particolare sul modello ad orbitali atomico;
Linguaggio della chimica: simboli, formule, reazioni
Tavola periodica;
Leggi ponderali e concetto di mole.
II Quadrimestre
Le molecole della vita; Viaggio
all’interno della cellula; Strutture e
funzioni cellulari; Cellule e
l’energia; Gli enzimi.
PRIME CLASSI - LICEO SCIENTIFICO - OPZIONE SIENZE APPLICATE I
Quadrimestre
La Terra come sistema;
La Terra nello spazio;
Orientarsi sulla Terra;
Quest’ultimo argomento vede numerosi risvolti interdisciplinari con Geografia ed
Educazione Fisica, pertanto si potranno organizzare delle uscite con attività di
orienteering e di rilevamento e rappresentazione cartografica di luoghi.
Awio allo studio della chimica, attraverso la conoscenza e l’uso di strumenti di
laboratorio per la misura, delle principali proprietà della materia (es. massa,
volume, densità) in laboratorio
34
II Quadrimestre
Idrosfera;
Atmosfera;
Biosfera;
Nella svolgimento di questi argomenti si darà spazio alla chimica, in
particolare si parlerà di proprietà macroscopiche della materia ( sostanze
pure, miscugli omogenei ed eterogenei, stati di aggregazione della materia,
proprietà dell’acqua).
•
Disegno e Storia dell’Arte
Nel corso del primo biennio si affronterà lo studio della produzione
architettonica e artistica dalle origini sino alla fine del XIV secolo.
Lo studente verrà introdotto alla lettura dell’opera d’arte e dello spazio
architettonico, individuando le definizioni e le classificazioni delle arti e le categorie
formali del fatto artistico e architettonico. Dell’arte preistorica si analizzerà
soprattutto l’architettura megalitica e il sistema costruttivo trilitico; nell’arte greca, in
particolare quella riferita al periodo classico, imprescindibile sarà lo studio del
tempio, degli ordini architettonici, della decorazione scultorea, con particolare
riferimento a quella del Partenone, e del teatro. Dell’arte romana si studieranno le
opere di ingegneria (strade, ponti acquedotti), le tecniche costruttive, le principali
tipologie architettoniche (terme, anfiteatri, fori) e i principali monumenti celebrativi.
Nella trattazione dell’architettura romanica e gotica una particolare attenzione
dovrà essere dedicata all’analisi delle tecniche e delle modalità costruttive, dei
materiali e degli stili utilizzati per edificare le chiese e le cattedrali. La trattazione di
alcuni significativi esempi di decorazione pittorica e scultorea sarà l’occasione per
conoscere alcune delle più importanti personalità artistiche di questo periodo, da
Wiligelmo fino a Giotto e agli altri grandi maestri attivi tra Duecento e Trecento.
Si introdurrà l’uso degli strumenti per il disegno tecnico iniziando con la
costruzione di figure geometriche piane e proseguendo con le Proiezioni
Ortogonali: proiezione di punti, segmenti, figure piane, solidi geometrici, in posizioni
diverse rispetto ai tre piani, ribaltamenti, sezioni.
Si potrà iniziare dalla rappresentazione di figure geometriche semplici e di oggetti,
a mano libera e poi con gli strumenti (riga, squadra e compasso) per passare
successivamente alia rappresentazione assonometrica di solidi geometrici semplici
e volumi architettonici, nonché di edifici antichi studiati nell’ambito della storia
dell’arte.
Si potranno poi presentare agli studenti i fondamenti dello studio delle ombre
(la sorgente luminosa propria e impropria, l’ombra portata, il chiaroscuro),
rimandando però al secondo biennio lo studio approfondito e sistematico della
“teoria delle ombre” vera e propria.
Particolare attenzione sarà posta nell'affrontare il disegno come strumento di
rappresentazione rigorosa ed esatta di figure e solidi geometrici, al fine di rendere
più facilmente comprensibile quanto sarà svolto in geometria nel programma di
matematica.
•
Educazione fisica
35
Dopo aver verificato il livello di apprendimento conseguito nel corso del primo
ciclo dell’istruzione si strutturerà un percorso didattico atto a colmare eventuali
lacune nella formazione di base, ma anche finalizzato a valorizzare le potenzialità
di ogni studente.
La percezione di sé ed il completamento dello sviluppo funzionale delle
capacità motorie ed espressive. Lo studente dovrà conoscere il proprio corpo e la
sua funzionalità, ampliare le capacità coordinative e condizionali realizzando
schemi motori complessi utili ad affrontare attività sportive, comprendere e produrre
consapevolmente i messaggi non verbali leggendo criticamente e decodificando i
propri messaggi corporei e quelli altrui.
Lo sport, le regole e il fair play. La pratica degli sport individuali e di
squadra, anche quando assumerà carattere di competitività, dovrà realizzarsi
privilegiando la componente educativa, in modo da promuovere in tutti gli studenti
la consuetudine all’attività motoria e sportiva. E’ fondamentale sperimentare nello
sport i diversi ruoli e le relative responsabilità, sia nell’arbitraggio che in compiti di
giuria. Lo studente praticherà gli sport di squadra applicando strategie efficaci per
la risoluzione di situazioni problematiche; si impegnerà negli sport individuali
abituandosi al confronto ed alia assunzione di responsabilità personal!; collaborerà
con i compagni all’interno del gruppo facendo emergere le proprie potenzialità.
Salute, benessere, sicurezza e prevenzione. Lo studente conoscerà i
principi fondamentali di prevenzione per la sicurezza personale in palestra, a casa
e negli spazi aperti, compreso quello stradale; adotterà i principi igienici e scientifici
essenziali per mantenere il proprio stato di salute e migliorare l’efficienza fisica,
così come le norme sanitarie e alimentari indispensabili per il mantenimento del
proprio benessere. Conoscerà gli effetti benefici dei percorsi di preparazione fisica
e gli effetti dannosi dei prodotti farmacologici tesi esclusivamente al risultato
immediato.
Relazione con l’ambiente naturale e tecnologico. Le pratiche motorie e
sportive realizzate in ambiente naturale saranno un’occasione fondamentale per
orientarsi in contest! diversificati e per il recupero di un rapporto corretto con
l’ambiente; esse inoltre favoriranno la sintesi delle conoscenze derivanti da diverse
discipline scolastiche.
•
Religione
Profilo generate
L’insegnamento della religione cattolica (Irc) risponde all’esigenza di
riconoscere nei percorsi scolastici il valore della cultura religiosa e il contributo che i
principi del cattolicesimo hanno offerto e continuano a offrire al patrimonio storico
del popolo italiano. Nel rispetto di tali indicazioni, derivanti dalla legislazione
concordataria, l’lrc si colloca nel quadro delle finalità della scuola con una proposta
formativa originale e oggettivamente fondata, offerta a tutti coloro che intendano
liberamente avvalersene.
L’lrc mira ad arricchire la formazione globale della persona con particolare
riferimento agli aspetti spirituali ed etici dell’esistenza, in vista di un efficace
inserimento nel mondo civile, professionale e universitario; offre contenuti e
strumenti che aiutano lo studente a decifrare il contesto storico, culturale e umano
36
della società italiana ed europea, per una partecipazione attiva e responsabile alla
costruzione della convivenza umana.
Lo studio della religione cattolica, effettuato con strumenti didattici e
comunicativi adeguati all’età degli studenti, promuove la conoscenza del dato
storico e dottrinale su cui si fonda la religione cattolica, posto sempre in relazione
con la realtà e le domande di senso che gli studenti si pongono, nel rispetto delle
convinzioni e dell’appartenenza confessionale di ognuno.
Nell’attuale contesto multiculturale della società italiana la conoscenza della
tradizione religiosa cristiano cattolica costituisce fattore rilevante per partecipare a
un dialogo fra tradizioni cultural! e religiose diverse. In tale prospettiva, l’lrc propone
allo studente il confronto con la concezione cristiano cattolica della relazione tra Dio
e l’uomo a partire dall’evento centrale della Pasqua, realizzato nella persona di
Gesù Cristo e testimoniato nella missione della Chiesa.
Competenze
Al termine del primo biennio, che coincide con la conclusione dell’obbligo di
istruzione e quindi assume un valore paradigmatico per la formazione personale e
l’esercizio di una cittadinanza consapevole, lo studente sarà in grado di:
• porsi domande di senso in ordine alla ricerca di un’identità libera e
consapevole, confrontandosi con i valori affermati dal Vangelo e testimoniati
dalla comunità cristiana;
• rilevare il contributo della tradizione ebraico-cristiana allo sviluppo della civiltà
umana nel corso dei secoli, confrontandolo con le problematiche attuali;
• impostare una riflessione sulla dimensione religiosa della vita a partire dalla
conoscenza della Bibbia e della persona di Gesù Cristo, cogliendo la natura
del linguaggio religioso e specificamente del linguaggio cristiano.
Al termine dell’intero percorso di studio l’lrc metterà lo studente in condizione
di:
• sapersi interrogare sulla propria identità umana, religiosa e spirituale, in
relazione con gli altri e con il mondo, al fine di sviluppare un maturo senso
critico e un personale progetto di vita;
• riconoscere la presenza e l’incidenza del cristianesimo nel corso della storia,
nella valutazione e trasformazione della realtà e nella comunicazione
contemporanea, in dialogo con altre religioni e sistemi di significato;
• confrontarsi con la visione cristiana del mondo, utilizzando le fonti autentiche
della rivelazione ebraico-cristiana e interpretandone correttamente i
contenuti, in modo da elaborare una posizione personale libera e
responsabile, aperta alia ricerca della verità e alla pratica della giustizia e
della solidarietà.
Obiettivi specifici di apprendimento
Gli obiettivi specifici di apprendimento sono declinati in conoscenze e abilità
riconducibili in vario modo a tre aree di significato: antropologico-esistenziale,
storico-fenomenologica, biblico-teologica.
37
Palestra scoperta
38
Linee Programmatiche per Curricula tradizionali
•
Religione
Obiettivi Formativi
- Capacità di elaborare un progetto di vita.
- Capacità di comprendere il significato positive, del Cristianesimo e dell’esperienza
religiosa.
- Consapevolezza della centralità di Cristo nella storia della salvezza e valore del suo
insegna- mento.
- Corretta comprensione della Chiesa e del suo contributo all’Umanità.
- Maturazione di una coerenza tra convinzioni personali e comportamenti di vita.
Nuclei tematici
- La figura e l’opera di Cristo, quale principio interpretativo della realtà umana e
storica. II mistero della vita: le domande di senso, la domanda religiosa. - La rivelazione del
Dio di Gesù Cristo: la storia della salvezza nella Sacra Scrittura. - L’identità umana e divina
di Gesù. - La chiesa fondata da Gesù: popolo della Nuova Alleanza. - La vita nello Spirito:
valori del Cristianesimo.
Metodologia
La didattica è svolta con attenzione a quattro criteri metodologici, la cui applicazione è
garantita dall’uso della «matrice progettuale»: - la correlazione scolasticamente intesa
(trattazione didattica dei contenuti in riferimento all’ esperienza dell’alunno e alle sue
domande di senso); - il dialogo interdisciplinare, interconfessionale, interreligioso,
interculturale; - la fedeltà ai contenuti essenziali del Cattolicesimo; - l’elaborazione, da parte
dell’alunno, di una sintesi fondamentale.
Elementi di valutazione
La valutazione si baserà sull’osservazione continua e complessiva dell’alunno rispetto
alle proposte dell’insegnante. Tale osservazione verificherà l’interesse, la partecipazione
critica e i risultati conseguiti.
•
Italiano e Latino (Triennio)
> Italiano (Triennio)
Obiettivi formativi specifici
- Rafforzamento delle abilità di lettura-comprensione, interpretazione e scrittura.
- Potenziamento delle abilità di contestualizzazione e intertestualità del testo
letterario.
Contenuti disciplinari
Autori e testi:
- Da Dante al Quattrocento, con proiezioni nel Cinquecento (classe III);
- Dal Cinquecento al Settecento, con proiezioni nell’Ottocento (classe IV);
- Ottocento e Novecento (classe V).
39
Prove di verifiche
- Stesura di analisi del testo, relazione, saggio breve, articolo di giornale, tema
argomentativo.
Elementi di valutazione
- Conoscenza dei contenuti disciplinari.
- Capacità di dialogare, di avvicinarsi ai testi letterari, di leggerli, di interpretarli, di
inserirli nel
contesto socio-culturale, di pervenire alla stesura corretta di testi nelle differenti
tipologie.
> Latino (Triennio)
Si indicano qui di seguito le linee programmatiche, fatta salva la possibilità che ogni
singolo docente organizzi i contenuti disciplinari secondo criteri differenti (generi letterari,
temi, etc.).
Obiettivi formativi specifici
Recuperare la memoria storica e la propria identità culturale di cittadini italiani ed
europei.
Contenuti disciplinari
Autori e testi della Letteratura latina:
- dalle Origini al Primo Secolo a.C. (classe III);
- dalla Tarda Repubblica all’Età Augustea (classe IV);
- dall’Età Imperiale al Crollo dell’Impero (classe V).
Prove di verifiche
- Analisi e traduzione di testi letterari.
- Questionari di letteratura.
- Interrogazioni frontali.
Elementi di valutazione
- Conoscenza dei contenuti disciplinari.
- Capacità di decodificare e interpretare testi letterari con un linguaggio appropriato.
•
Lingue Straniere - Inglese e Francese
(Triennio)
Obiettivi formativi specifici
•
•
Agli obiettivi del biennio si aggiungono:
civiltà e letteratura con considerazioni critiche, analisi testuale, riflessioni sulla lingua;
spirito di osservazione, sensibilità estetica, scioltezza linguistica.
Contenuti
Classe terza: dalle origini al XVI secolo. Lettura e analisi di un classico.
Classe quarta: XVII e XVIII secolo. Lettura di un classico.
Classe quinta: XIX e XX secolo. Lettura di un classico.
Linee guida: temi riguardanti il viaggio, il ruolo della donna, le risorse, la funzione
dell’ intellettuale nella società, i problemi della salute, la multiculturalità.
40
• Storia e Filosofia
Obiettivi Formativi
Specifici
o Storia
- Conoscenza dei fatti storici essenziali e della problematicità dei loro nessi
causali.
- Abitudine all’analisi, all’argomentazione, al rigore logico, alia ricerca della
realtà storica, alla ricostruzione del passato sulla base delle testimonianze e dei
documenti, alla ‘lettura’ dei momenti e dei punti di vista.
- Comprensione di culture e società sulla base della tolleranza e del rispetto
della diversità intesa come ricchezza, del confronto con il punto di vista
dell’altro.
o Filosofia
- Acquisizione delle abilità linguistiche generali e specifiche della disciplina.
- Lettura e analisi di testi di autori filosoficamente rilevanti.
- Contestualizzazione delle differenti risposte dei filosofi allo stesso problema.
Contenuti
- Diritti Umani e violazioni degli stessi.
- Evoluzione della scienza e della tecnica.
- Società della globalizzazione e della multimedialità.
- Evoluzione storica e riflessione filosofica sullo Stato.
- Rapporto filosofia - politica - religione.
Elementi di valutazione
- Conoscenza e proprietà nell’uso della lingua e del registro lessicale
disciplinare.
- Capacità di analisi del testo storico - filosofico.
- Capacità di uso del manuale.
- Ricerca e individuazione dei concetti chiave.
- Conoscenze e competenze disciplinari.
- Capacità di contestualizzare i problemi.
- Capacità e competenze argomentative e critiche.
Saranno effettuate esercitazioni scritte nelle tipologie previste dagli Esami di Stato
con attenzione particolare alla tipologia B della I prova.
• Matematica e Fisica (Triennio)
Obiettivi formativi specifici
- Acquisizione del linguaggio specifico e delle relative tecniche operative: analisi
dei problemi e individuazione delle relative variabili.
- Sistemazione logica delle informazioni e utilizzo delle conoscenze acquisite.
- Conoscenza delle principali leggi fisiche.
- Capacità di interpretazione dei fenomeni fisici in una prospettiva critica.
- Sviluppo delle capacità di osservazione e di ricerca.
- Consapevolezza della peculiarità del metodo scientifico, della sua genesi
41
storica, e dei suoi limiti, al fine di realizzare una solida preparazione culturale e
umana.
- Introduzione all’uso critico e consapevole di strumenti multimediali, in particolare
dei software
di matematica e di quelli per il rilevamento dei dati sperimentali in fisica in dotazione
presso i laboratori della scuola.
Contenuti Disciplinari
o Matematica - Corsi di ordinamento
Sono elencati di seguito i contenuti con un’indicativa suddivisione dei medesimi per anno
di corso. La distribuzione degli argomenti può subire lievi variazioni in relazione alle singole
classi e alla scelta del libro di testo.
Classe III
- Si completa lo studio dell’algebra con le disequazioni.
- Problemi in visione dinamica: discussione del problema geometrico
oppure
soluzione di problemi che conducono alla rappresentazione di una funzione.
- Nozioni di goniometria e trigonometria.
- Geometria analitica e trasformazioni geometriche.
Classe IV
- Si completa lo studio della geometria analitica.
- Goniometria e trigonometria
- Funzioni algebriche e trascendenti
- Geometria nello spazio: i poliedri.
Classe V
- Elementi di analisi matematica.
- Geometria nello spazio: i solidi di rotazione.
o Matematica - Corso Sperimentale P.N.I.
Classe IV
- Si completa lo studio della geometria analitica.
- Discussione del problema geometrico.
- Funzioni esponenziali e logaritmiche.
- Algebra lineare: matrici e determinanti. Sistemi lineari.
- Trasformazioni geometriche. Numeri complessi. Vettori.
- Elementi di statistica. Calcolo delle probabilità.
- Geometria dello spazio: i poliedri.
- Successioni numeriche e progressioni.
Classe V
- Geometria nello spazio: i solidi di rotazione.
- Elementi di analisi matematica.
42
- Analisi numerica.
- Calcolo delle probabilità.
o Fisica (Triennio)
Classe III: Cinematica; Dinamica.
Classe IV Lavoro ed energia; Meccanica dei fluidi; Termodinamica; Fenomeni
ondulatori.
Classe V: Elettromagnetismo.
Prove di verifica
Accanto alle prove tradizionali scritte e orali, saranno svolte prove
multidisciprinari che saranno concordate in seno ai singoli Consigli di Classe per fare
esercitare gli student! al tipo di prova previsto dall’art.5 del Testo del Regolamento
degli Esami di Stato.
Elementi di valutazione
- Conoscenze dei contenuti specifici e le relative competenze;
- Abilità operative, capacità di elaborazione, capacità logiche e critiche.
•
Scienze Naturali Ripartizione del
programma per i Corsi Sperimentali
Classi - III - IV
‘Biologia’, ‘Chimica’, con argomenti proposti con ordine crescente di difficoltà.
Classe V
‘Scienze della Terra’, con approfondimenti degli argomenti trattati nella prima
classe in particolare relativamente alla Geografia Astronomica.
Obiettivi formativi specifici
Classi III IV, V:
- Sviluppo delle capacità di argomentare, di rielaborare il contenuto e di
collegarsi con
altre discipline.
- Sviluppo delle capacità critiche, di interpretazione e di elaborazione dei dati
sperimentali.
- Padronanza del linguaggio scientifico.
Elementi di valutazione
- Conoscenza dei contenuti.
- Grado di partecipazione.
- Interesse e impegno nello studio.
- Assiduità nella frequenza.
- Acquisizione di capacità espressive con linguaggio scientifico appropriato,
capacità logiche, partecipazione alle iniziative progettuali inerenti la materia di
insegnamento.
Prove di verifica
43
Alle prove orali si aggiungeranno prove scritte strutturate a domande
aperte e a risposta multipla.
•
Disegno e Storia dell’Arte
Obiettivi formativi specifici
- Conoscenza e capacità di applicazione dei metodi di rappresentazione della
geometria descrittiva, affinché sia acquisita e potenziata la capacità di formalizzare
graficamente, secondo convenzioni date, la rappresentazione sul piano di oggetti
spaziali.
- Potenziamento nell’acquisizione di strumenti e metodi per l’analisi, la comprensione
e la valutazione di prodotti artistico - visuali (disegno ornato).
- Consolidamento dell’autonoma comprensione delle strutture fondamentali
disciplinari e sviluppo delle capacità critiche e di collegamento interdisciplinare.
- Potenziamento della sensibilità estetica nei confronti degli aspetti visivi della realtà e
dell’ ambiente.
- Potenziamento di un corretto ed efficace metodo di lavoro e delle capacità
organizzative.
- Coinvolgimento degli studenti per ogni blocco tematico nell’individuazione sia degli
obiettivi, sia del percorso da compiere.
Contenuti per Storia dell’Arte
- Biennio: dalle civiltà del Mediterraneo all’arte Romanica.
- Triennio: dall’Architettura Gotica al Novecento secondo la scansione temporale
prevista per i programmi di Storia.
Contenuti per Disegno
Nella progettazione e nella impostazione di attività didattiche, costruzione di percorsi
individualizzati che, partendo dall’esperienza diretta dello studente e dalla sua sfera affettiva
e sociale, accedano pian piano a un patrimonio sempre più ampio pluridisciplinare e
contribuiscano ad elaborare una nuova cultura in prospettiva del futuro.
Elementi di verifica - Storia dell’Arte
- Conoscenza degli argomenti e lettura consapevole e critica dei messaggi visivi per
cogliere dell’opera d’arte il significato espressivo, culturale ed estetico.
- Correttezza e proprietà della terminologia specifica.
- Discorso organico.
- Collegamento pluridisciplinare.
Elementi di verifica - Disegno
- Conoscenza degli argomenti.
- Conoscenza delle tecniche grafiche.
- Ordine nello sviluppo.
- Creatività.
•
Educazione Fisica (Triennio)
- lavorare in modo sempre più consapevole e autonomo nelle diverse
situazioni di apprendimento
- utilizzare le proprie attitudini ai fini di un migliore apprendimento (organizzazione,
leadership, ecc.)
- vivere in modo equilibrato e corretto i momenti di competizione
44
- esprimersi con interventi appropriati e costruttivi ed utilizzare consapevolmente il
linguaggio corporeo
essere in grado di autovalutarsi comprendere e selezionare le informazioni
utili all’impostazione di un progetto personale di attività motoria e tutela della
salute
individuare i legami tra teoria e pratica
saper organizzare e realizzare con autonomia operativa progetti motori
finalizzati e/o prodotti utilizzando risorse e strumenti opportuni nel rispetto dei tempi
previsti
Elementi di valutazione
- Capacità coordinative.
- Capacità condizionali.
- Livello di consapevolezza raggiunto rispetto alle stesse.
- Livello di partecipazione, di interesse, di impegno.
- Situazione di partenza.
- Situazione socio - affettiva e culturale.
Moduli di lavoro per singole classi
Per la declinazione specifica nelle singole classi delle linee generali esposte si
rimanda alla programmazione individuale dei docenti e collettiva dei singoli Consigli di
Classe. Tale programmazione sarà resa nota ai genitori tramite i Consigli di classe.
Supporti per la Didattica
• Lettere
Uso del laboratorio di informatica e di postazioni mobili PC. Uso del materiale della
Biblioteca d’Istituto.
• Lingue Straniere
Uso di strumentazione audio - visiva e del laboratorio linguistico.
• Storia e Filosofia
Uso della postazione mobile PC con proiettore e schermo e del laboratorio
multimediale.
• Matematica e Fisica
Uso di postazioni mobili PC e dei laboratori di Fisica e di Informatica. Uso di
strumentazione audio - visiva.
• Scienze
Uso dei laboratori di Scienze, di Fisica e Multimediale.
45
46
Griglie di valutazione
Nei dipartimenti sono state formulate griglie di valutazione contenenti parametri
oggettivi, distinti per singole discipline. Le medesime possono essere modificate per
adattarle alla tipologia delle singole prove e agli obiettivi di volta in volta verificati.
Griglia di valutazione della prova scritta d’ltaliano nel Biennio
Indicatori
Scarso 1
- 3/10 1 5/15
Insufficient
e
4/10
6 – 7/15
Mediocre
5/10
8 – 9/15
Sufficient e
6/10 10/15
Discreto
7/10 11 12/15
Buono
8/10
1315
Ottimo
9/10
14/15
Eccellente
10/10 15/15
Correttezza e proprietà
linguistica (ortografia,
punteggiatura, lessico, strutture
morfosintattiche)
Rispetto della consegna (tempo,
misura)
Comprensione del testo
Pertinenza e organicità dei
contenuti
Voto
Griglia di valutazione della prova scritta d’ltaliano nel Triennio
Indicatori
Scarso 1
- 3/10 1 5/15
Insufficiente
4/10
6 - 7/15
Mediocre
5/10
8 - 9/15
Sufficiente
6/10 10/15
Discreto
7/10 11 12/15
Buono
8/10
13/15
Ottimo
9/10
14/15
Eccellente
10/10 15/15
Possesso di adeguate
conoscenze dell’argomento
scelto e del quadro di
riferimento generale
Rispetto della consegna
(tempo, misura,
impaginazione)
Comprensione ed
interpretazione del testo,
attitudine allo sviluppo critico
ed alla costruzione di un
discorso organico
Correttezza e proprietà
linguistica (ortografia,
punteggiatura, lessico,
strutture morfosintattiche)
Voto
47
Griglia di valutazione della prova scritta di Latino nel Biennio e nel Triennio
Indicatori
Scarso 1
- 3/10 1 5/15
Insufficiente
4/10
6 - 7/15
Mediocre
5/10
8 - 9/15
Sufficiente
6/10 10/15
Discreto
7/10 11 12/15
Buono
8/10
13/15
Ottimo
9/10
14/15
Eccellente
10/10 15/15
Ottimo
9/10
14/15
Eccellente
10/10 15/15
Abilità traduttive
in italiano
Conoscenza delle
strutture
morfosintattiche
Comprensione del
testo
Sviluppo critico,
capacità di sintesi
Voto
Griglia di valutazione prova orale di Storia e Filosofia
Indicatori
Scarso 1
- 3/10 1 5/15
Insufficiente
4/10
6 - 7/15
Mediocre
5/10
8 - 9/15
Sufficiente
6/10 10/15
Discreto
7/10 11 12/15
Buono
8/10
13/15
Conoscenza e
padronanza dei
contenuti in quantità e
qualità
Conoscenza delle
strutture
morfosintattiche e
lessicali generali e
specifiche
Capacità di sviluppare
in modo organico le
proposte
Capacità di operare
raccordi
multidisciplinari
Capacità di
rielaborazione
personale e di giudizio
critico
Voto
48
GRIGLIA Dl VALUTAZIONE Dl
MATEMATICA Prova scritta Biennio e
Triennio
Indicatori
Scarso 13/10 1 5/15
Insufficiente
4/10
6 - 7/15
Mediocre
5/10
8 - 9/15
Sufficiente
6/10 10/15
Discreto
7/10 11 12/15
Buono
8/10
13/15
Ottimo
9/10
14/15
Eccellente
10/10 15/15
Conoscenze/abilità
specifiche
Capacità logiche ed
originalità della
risoluzione
Correttezza e chiarezza
degli svolgimenti
Completezza della
risoluzione
Capacità
argomentative ed
eleganza
dell’esposizione
Voto
Griglia di valutazione della prova orale di Scienze natural!, Chimica e Geografia nel Biennio
Indicatori
Nullo 1 2/10 1 3/15
Scarso
3/10
4 - 5/15
Insufficient
e
4/10
6 - 7/15
Mediocre
5/10
8 - 9/15
Sufficiente
6/10 10/15
Discreto
7/10 11 12/15
Buono
8/10
13/15
Ottimo
9/10
14/15
Eccellente
10/10 15/15
Conoscenza ed
acquisizione
contenuti
Chiarezza e
correttezza
espositiva
Acquisizione del
linguaggio scientifico
di base
Capacità di leggere
dati sperimentali
Voto
49
Griglia di valutazione della prova orale di Scienze natural!, Chimica e Geografia nel Triennio
Indicatori
Nullo 1 2/10 1 3/15
Scarso
3/10
4 - 5/15
Insufficient
e
4/10
6 - 7/15
Mediocre
5/10
8 - 9/15
Sufficiente
6/10 10/15
Discreto
7/10 11 12/15
Buono
8/10
13/15
Ottimo
9/10
14/15
Eccellente
10/10 15/15
Conoscenza ed
acquisizione dei
contenuti
Padronanza di un
corretto liguaggio
scientifico
Capacità di
argomentare,
elaborare e collegare
disciplinarieconosce
nze
Capacità di
elaborare ed
interpretare i dati
sperimentali
Voto
Griglia di valutazione della prova pratica di Disegno
Indicatori
Nullo 1 2/10 1 3/15
Scarso
3/10
4 - 5/15
Insufficiente
4/10
6 - 7/15
Mediocre
5/10
8 - 9/15
Sufficiente
6/10 10/15
Discreto
7/10 11 12/15
Buono
8/10
13/15
Ottimo
9/10
14/15
Eccellente
10/10 15/15
Ottimo
9/10
14/15
Eccellente
10/10 15/15
Conoscenza dei
contenuti
Padronanza delle
tecniche grafiche
Correttezza e
proprietà di
linguaggio
Creatività
Voto
Griglia di valutazione della prova orale di Storia dell’Arte
Indicatori
Nullo 1 2/10 1 3/15
Scarso
3/10
4 - 5/15
Insufficiente
4/10
6 - 7/15
Mediocre
5/10
8 - 9/15
Sufficiente
6/10 10/15
Discreto
7/10 11 12/15
Buono
8/10
13/15
Conoscenza dei
contenuti
Correttezza e
proprietà
terminologica
specifica
Capacità di sintesi e
di critica
Rielaborazione
intedisciplinare
Voto
50
Griglia di valutazione di Lingua Straniera nel Biennio
1
2
3
4
5
Comprensione del dettato linguistico
Possesso di adeguate competenze grammaticali e linguistiche
(proprietà e varietà lessicali, correttezza ortografica e grammaticale)
Attitudine alla costruzione di un discorso organico e coerente
Capacità di sviluppo e di rielaborazione personale
Voto
Griglia di valutazione di Lingua Straniera nel Triennio
1
2
3
4
Comprensione del dettato linguistico
Possesso di adeguate competenze grammaticali e linguistiche (proprietà e varietà
lessicali, correttezza ortografica e grammaticale)
Attitudine alla costruzione di un discorso organico e coerente
Capacità di sviluppo e di rielaborazione personale
Spirito critico e capacità di collegamenti interdisciplinari
Voto
51
5
Griglia di valutazione di educazione fisica
Indicatori
Scarso 13/10 1 5/15
Insufficiente
4/10
6 - 7/15
Mediocre
5/10
8 - 9/15
Sufficiente
6/10 10/15
Discreto
7/10 11 12/15
Buono
8/10
13/15
Ottimo
9/10
14/15
Eccellente
10/10 15/15
Sviluppo capacità
condizionali
Sviluppo capacità
coordinative
Conoscenza argomenti
teorici
Interesse, impegno,
partecipazione
Socialità,
comportamento,
spirito sportivo
Voto
52
Liceo Scientifico Statale “Galileo Galilei”- Bitonto
Carta dei Servizi Scolastici
anno scolastico 2012 - 2013
Il Liceo Scientifico “Galileo Galilei” si propone quale strumento di formazione
culturale generale e specifica. L’obiettivo principale è la maturazione dell’alunno che dovrà
pervenire alla conoscenza critica dei principali sistemi del sapere teorico e dei relativi
linguaggi specific!. Tutte le attività svolte dal Liceo sono finalizzate all’applicazione degli
strumenti teorici e pratici offerti dal curriculum scolastico. Gli studenti affronteranno tutte le
esperienze possibili che potranno condurli a diretto contatto con la realtà attuale e con le
sue problematiche umanistiche, scientifiche e sociali.
Gli orientamenti didattici avranno rilevanza sulla scelta delle visite guidate e delle
attività parascolastiche che tenderanno a verificare i temi trattati.
Nella piena convinzione che:
• l’uguaglianza è diritto inalienabile della persona;
• la cultura e la scienza favoriscono il processo di formazione,
integrazione, socializzazione, inserimento di ogni cittadino nel mondo del lavoro e
della produzione;
• il rispetto delle Liberia e l’educazione alia Liberia sollecitano la creatività;
• il sentimento di solidarietà è la base per il dialogo multiculturale e multirazziale,
il Liceo Scientifico Statale “Galileo Galilei” di Bitonto,
ispirandosi agli articoli 3, 33, 34 della Costituzione della Repubblica Italiana,
emana la “Carta dei Servizi della Scuola”
Parte I - Principi Fondamentali
Uguaglianza
Nessuna discriminazione nell’erogazione del servizio scolastico pud essere
compiuta per motivi riguardanti sesso, razza, etnia, religione, lingua, opinioni politiche,
condizioni psico-fisiche e socio-economiche.
Imparzialità e regolarità
La Scuola agisce secondo criteri di imparzialità, obiettività, equità, e si impegna a
scoprire il potenziale di ciascun allievo e a valorizzare le specifiche risorse.
La Scuola, tramite tutte le sue componenti, garantisce la regolarità e la continuità
del servizio e delle attività educative e formative, compatibilmente con la situazione sociopolitica e i conflitti di ordine sindacale e amministrativo che possano condizionare la vita
della comunità, nel rispetto dei principi e delle norme sanciti dalla legge e in applicazione
alle disposizioni contrattuali in materia.
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Accoglienza ed integrazione
In una concezione della Scuola come comunità educante interagente con la
famiglia e proiettata verso la più ampia comunità del territorio, il Liceo Scientifico:
• promuove iniziative tese all’accoglienza dei genitori e degli alunni, all’inserimento
all’ integrazione di questi ultimi nella fase di ingresso nelle classi iniziali e nelle
situazioni di rilevante necessità
• si adopera, attraverso le informazioni alle famiglie sull’iter scolastico e il
coinvolgimento di alunni e genitori in attività para-inter-extra-scolastiche, per
prevenire condizioni di rilevante necessità
• favorisce il confronto di idee e opinioni nell’obiettivo di formare coscienze libere e
responsabili, protagoniste del loro processo formativo in un ambiente scuola
sereno, democratico, culturalmente creative aperto alia più ampia collaborazione di
forze sociali, cultural! ed imprenditoriali in particolare del territorio.
Particolare impegno rivolge alla soluzione delle problematiche riguardanti studenti in
situazione di handicap e stranieri e ad eventuali studenti lavoratori ed a quelli presenti
nelle istituzioni carcerarie. Nello svolgimento della propria attività ogni operatore, docente
e non docente, dimostrerà pieno rispetto dei diritti e degli interessi dello studente, in
quanto soggetto in formazione, giovane, persona responsabile di una gestione partecipata
della scuola e dell’attuazione della Carta dei servizi.
Diritto di scelta e di frequenza
Nel rispetto del diritto di scelta dell’indirizzo scolastico più confacente ad attitudini,
interessi, capacità cultura e ispirandosi all’art. 14 della Costituzione che recita “La Scuola
è aperta a tutti“, il Liceo Scientifico si adopera per accogliere tutte le domande di
iscrizione che pervengono. Vigila sulla regolarità della frequenza con interventi di
prevenzione della dispersione e della mortalità scolastica attraverso anche il
coinvolgimento della famiglia e di tutte quelle istituzioni educative, formative, sociosanitarie in grado di collaborare tra loro in modo funzionale ed organico.
Partecipazione, efficienza e trasparenza
Le varie componenti (docenti e non docenti, genitori, alunni, organi collegiali) sono
protagoniste e si rendono responsabili dell’attuazione della Carta, attraverso una gestione
partecipata della scuola, in quanto comunità educante e proponente una specifica offerta
integrata nell’ambito degli organismi e delle procedure vigenti.
II Liceo Scientifico promuove la collaborazione con gli Enti Locali. Mediante Gruppi
di Studio e Commissioni di lavoro, favorisce le attività extrascolastiche tese al
miglioramento dell’offerta formativa. In quanto Centro Risorse Territoriali realizza la
funzione della scuola come centro di promozione culturale, sociale e civile; consente l’uso
dell’edificio e delle attrezzature fuori dall’orario di servizio scolastico, compatibilmente con
la funzionalità che gli enti locali, per quanto di competenza, sono tenuti a garantire.
II Liceo Scientifico, al fine di promuovere ogni forma di partecipazione, garantisce la
massima semplificazione delle procedure ed un’informazione completa e trasparente.
L’attività scolastica, ed in particolare l’orario di lavoro di tutte le componenti, si
informa a criteri di efficienza, di efficacia, di flessibilità dell’attività didattica, dell’offerta
formativa integrata, dell’ amministrazione e dei servizi.
Per le stesse finalità, il Liceo Scientifico garantisce ed organizza le modalità di
aggiornamento del personale in collaborazione con istituzioni ed enti cultural! autorizzati,
nell’ambito delle linee di indirizzo e delle strategie di intervento stabilite dall’
Amministrazione.
Liberia di insegnamento ed aggiornamento del personale
La programmazione educativa e didattica di Istituto assicura il rispetto della libertà
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di insegnamento dei docenti e garantisce la formazione dell’alunno, facilitandone le
potenzialità evolutive e contribuendo allo sviluppo armonico della sua personality nel
rispetto degli obiettivi formativi nazionali e comunitari, general! e specific!, recepiti nel
piano di studio dell’ indirizzo scientifico.
Tale rispetto discende dalla consapevolezza che le singole discipline sono non fini a
se stesse, ma strumentali ad un più ampio quadro culturale e funzionali all’acquisizione da
parte degli alunni di un idoneo metodo di studio che li renda autonomi e capaci di scelte
future cultural! e occupazionali.
L’aggiornamento culturale e metodologico e la formazione didattica costituiscono un
impegno per tutto il personale scolastico che, oltre ad iniziative di autoaggiornamento,
utilizza gli opportuni interventi organici e regolari offerti dall’Amministrazione e da Enti
preposti.
Area Didattica
II Liceo Scientifico, con l’apporto delle competenze professionali del suo personale
e con la collaborazione ed il concorso delle famiglie, delle istituzioni e della società civile, è
responsabile della qualità delle attività educative e si impegna a garantire l’adeguatezza
alle esigenze cultural! e formative degli alunni, nel rispetto di obiettivi educativi e culturali
validi per il raggiungimento delle finalità istituzionali e della specificità dell’indirizzo
scientifico. Nel rispetto della gradualità dello sviluppo psico-fisico, intellettuale e sociale
dell’allievo, il Liceo Scientifico individua ed elabora strumenti didattici idonei a garantire la
continuità educativa sia in verticale, raccordandosi agli Istituti di Istruzione Secondaria di I
grado e all’Università, sia in orizzontale, mediante incontri e collaborazioni con il Territorio,
nelle sue varie espressioni di associazioni, enti e istituzioni.
Nella scelta dei libri di testo e delle strumentazioni didattiche, la Scuola assume
come criteri di riferimento la validità culturale e la funzionalità educativa, con particolare
riguardo agli obiettivi formativi, la rispondenza alle esigenze dell’utenza e il rispetto della
normativa vigente in materia di adozioni. Nell’assegnazione dei compiti da svolgere a
casa, ciascun Docente opera in coincidenza con la programmazione educativo-didattica
riportata nel Piano dell’Offerta Educativa (P.O.F.) e tiene conto della necessità di
assicurare ai giovani il tempo necessario per la pratica di attività culturali e sportive,
scolastiche e non, che concorrono alla formazione armonica della loro personalità
I Docenti e gli allievi colloquiano in modo pacato, con linguaggio rispettoso della
dignità della persona. I Docenti non ricorrono ad alcuna forma di intimidazione o minaccia
di punizioni mortificanti sotto il profilo umano e scolastico.
Parte II - Servizi Amministrativi
Il Liceo Scientifico Statale “Galileo Galilei” di Bitonto dispone di apparecchi
informatici, in grado di velocizzare i servizi relativi all’amministrazione di una scuola che,
nella fattispecie concreta, deve provvedere al disbrigo di pratiche relative a docenti e
studenti.
II Consiglio d’Istituto fissa, pertanto, gli standard operativi per le singole procedure
come di seguito individuate:
• la distribuzione dei moduli d’iscrizione è effettuata “a vista” nei giorni di apertura
degli uffici: dal lunedì al sabato, dalle ore 8.00 alle ore 12.00.
• la Segreteria svolge le procedure d’iscrizione in un tempo massimo di 10 minuti
dalla consegna delle domande.
• il rilascio dei certificati avviene negli orari di apertura dell’ufficio di Segreteria (dalle
ore 10.00 alle ore 12.00 di tutti i giorni lavorativi); i certificati di iscrizione e
frequenza sono rilasciati entro il tempo massimo di 3 giorni lavorativi; i certificati
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riportanti voti e giudizi sono rilasciati entro 5 giorni dalla richiesta.
Il Dirigente Scolastico e i suoi Collaboratori curano direttamente le consegne dei
documenti di valutazione degli alunni entro 5 giorni dal termine delle operazioni di
scrutinio.
In conformità con quanto previsto dalla normativa vigente, si fissa l’orario di
apertura al pubblico degli Uffici di Segreteria per tutti i giorni lavorativi dalle ore 10.00 alle
ore 12.00 e, di pomeriggio, martedì, mercoledì, giovedì, dalle 16,00 alle 18,00. Di tali orari
viene data massima pubblicità mediante esposizione di appositi avvisi negli spazi comuni
dell’edificio. Il Consiglio d’Istituto delibera in merito sulla base delle indicazioni degli utenti
e dei loro rappresentanti.
L’Ufficio del Dirigente Scolastico è aperto al pubblico dalle ore 10.00 alle ore 11.00
di tutti i giorni lavorativi. Tali orari individuati nelle ore centrali delle giornate si ritiene
possano costituire un valido riferimento per l’utenza dell’Istituto che proviene da paesi
limitrofi.
Nell’androne centrale sono situate le bacheche relative alle informazioni per i
Docenti, per gli studenti, per i genitori e per le comunicazioni sindacali. Gli operatori
scolastici dislocati nei pressi degli apparecchi telefonici garantiscono risposte telefoniche
che contengono le indicazioni relative all’Istituto ed alle proprie generalità e qualifica per
poi indirizzare l’utente verso l’ impiegato addetto al disbrigo della pratica stessa. Gli
operatori scolastici dislocati presso l’ingresso e presso gli Uffici offrono informazioni di
massima agli utenti circa il servizio richiesto.
Parte III - Condizioni ambientali della Scuola
Il Liceo Scientifico opera su un solo plesso sito in Via gen. F. Planelli: è un edificio
di recente costruzione, moderno, pienamente rispondente alla vigente normativa
sull’edilizia scolastica. Esso dispone di 45 aule, dei laboratori di Fisica, Chimica, di un’Aula
Multimediale, di laboratorio linguistico-multimediale, di una Palestra coperta e scoperta, di
numerose strutture sportive, una sala proiezioni con maxi schermo - auditorium, una sala
Docenti, un ufficio per il C.I.C. (Centro di Informazione e Consulenza), una Biblioteca. Si
tratta di impianti moderni ed efficienti, privi di barriere architettoniche di alcun tipo.
L’edificio è anche dotato di impianto di ascensore interno.
Per quanto di propria competenza, il Liceo Scientifico garantisce ambienti scolastici
puliti ed accoglienti, igiene e sicurezza dei locali e dei servizi, per una permanenza a
scuola confortevole e per gli alunni e per il personale. Il personale ausiliario si impegna a
mantenere e garantire la costante igiene dei servizi.
La Scuola, con la collaborazione di tutte le componenti previste dai Decreti
Delegati, si impegna, in particolare, a sollecitare, con i mezzi di propria competenza, gli
enti locali preposti per l’adozione di ogni provvedimento inteso ad attenuare ogni
eventuale disagio all’utenza. Si impegna, inoltre, a sensibilizzare le istituzioni interessate,
comprese le associazioni dei genitori, degli utenti e dei consumatori, al fine di garantire
agli alunni la sicurezza interna ed esterna (quest’ultima anche nell’ ambito del circondario
scolastico).
Per i fattori di qualità riferibili alle condizioni ambientali, onde fornire le opportune
informazioni all’utenza, la Scuola fa riferimento:
- all’inventario dei beni mobili in proprio possesso;
- ai modelli ministeriali DS relativi al numero e dimensione delle aule dove si svolge
la normale attività didattica; numero, dimensioni, tipo, dotazioni delle aule speciali e dei
laboratori;
affigge all’albo:
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l’orario di disponibilità e di utilizzo effettivo, distinti per attività curriculari ed
extra-curriculari, nonché i regolamenti relativi al funzionamento delle aule
speciali, del laboratori e delle palestre;
• la media delle ore di utilizzazione settimanale delle sale, distinta per attività
curricolari ed extra-curricolari;
• l’orario di funzionamento della biblioteca e della video-nastroteca e le
modalità dei prestiti e delle consultazioni.
II Liceo Scientifico ha approntato un piano di evacuazione dell’edificio in caso di
calamità e si impegna, ad effettuare annualmente le relative prove, ad effettuare le visite
periodiche per la redazione del documento dei fattori di rischio ai sensi della vigente
normativa in tema di sicurezza nei luoghi di lavoro.
•
Parte IV - Procedura dei reclami e valutazione del Servizio
I reclami possono essere espressi in forma orale, scritta, telefonica, via fax e
devono contenere generalità indirizzo e reperibilità del proponente. I reclami orali e
telefonici devono, successivamente, essere sottoscritti. I reclami anonimi non sono presi in
considerazione se non circostanziati.
Il Dirigente Scolastico, dopo aver esperito ogni possibile indagine in merito,
risponde, sempre in forma scritta, con celerità e, comunque, non oltre quindici giorni,
attivandosi per rimuovere le cause che hanno provocato il reclame Qualora il reclamo non
sia di competenza del Dirigente Scolastico, al reclamante sono fornite indicazioni circa il
corretto destinatario. Annualmente, il Dirigente Scolastico formula, per il Collegio o per il
Consiglio di Classe interessato, una relazione analitica dei reclami e dei successivi
provvedimenti. Tale relazione è inserita nella relazione generale del Consiglio di Istituto
sull’anno scolastico.
Valutazione del servizio.
Per la valutazione del servizio, si rimanda alia vigente normativa ed al Contratto
Collettivo di Lavoro. Alia fine di ciascun anno scolastico, il Dirigente Scolastico redige una
Relazione sull’attività formativa della Scuola che sottopone all’attenzione del Collegio dei
Docenti e del Consiglio di Istituto. Tutti gli atti, modelli e quant’altro citato sono disponibili
presso gli Uffici di Dirigente Scolastico e di Segreteria della Scuola e fanno parte
integrante della presente Carta dei Servizi.
Parte V - Attuazione
Le indicazioni contenute nella presente “Carta” si applicano fino a quando non
intervengano, in materia, disposizioni modificative contenute nei contratti collettivi di
lavoro, in norme di legge e, in mancanza di queste, fino a quando gli Organi Collegiali
della Scuola, per quanto di loro competenza, non ravvisino la necessità di introdurre
modifiche o integrazioni.
La presente Carta dei Servizi Scolastici è aggiornamento dell’edizione entrata in
vigore il 22/12/1995, dopo l’approvazione da parte del Collegio dei Docenti e del Consiglio
d’Istituto.
57
Liceo Scientifico Statale “Galileo Galilei”
Bitonto
Regolamento interno dell’Istituto
Anno Scolastico 2012 - 2013
Il presente regolamento si ispira al D.P.R. 416 del 31/05/74, agli articoli 3, 33, 34 della
Costituzione della Repubblica Italiana, alla “Carta dei Servizi” della Scuola, allo Statuto delle
Studentesse e degli Studenti (DPR 249 del 24/6/1998, con le modifiche del D.P.R n. 235 del 21/7/ 2007),
al D.P.R. n. 275 dell'8/3/1999 -Regolamento in materia di Autonomia delle Istituzioni Scolastiche,
alla D. M. n. 292 del 3/12/1999 concernente la Scuola come luogo di prevenzione e promozione di
salute, ai DD.LL. n. 626/94 e 242/96 per le norme di sicurezza nei luoghi di lavoro.
Si compone di n. 46 articoli e disciplina la vita della Comunità scolastica in ore curriculari e
non, nella consapevolezza che la Scuola, aprendosi al territorio, debba favorire la necessaria
integrazione dell’individuo nella collettività, nel rispetto della libertà dei singoli e delle regole che
sono alla base della civile convivenza, attraverso il raggiungimento degli obiettivi culturali adeguati
all’ evoluzione delle conoscenze e idonei al conseguimento di competenze necessarie alla
formulazione e alla realizzazione di un progetto di vita. Per tali principi, i valori, le finalità cui si
ispira, il presente Regolamento fa riferimento alla Carta dei servizi del Liceo Scientifico Statale “G.
Galilei” di Bitonto e allo Statuto delle Studentesse e degli Studenti.
Art. 1 Consiglio d’Istituto
Il Consiglio di Istituto, in quanto organo collegiale della Scuola, ha competenza generale per
quanto concerne l’organizzazione e la programmazione della vita e dell’attività della Scuola, fatte salve
le attribuzioni specifiche del Collegio dei Docenti e dei Consigli di classe. In particolare, oltre alle
attribuzioni previste nell’art. 6 del D.P.R. 416 del 31/05/74 e al D.P.R. n. 275 dell'8/3/1999 Regolamento in materia di Autonomia delle Istituzioni Scolastiche, spetta al Consiglio:
a) la regolamentazione in termini organizzativi dei rapporti tra gli organi della Scuola;
b) la richiesta, ogni qualvolta lo ritenga opportuno, della convocazione degli organi
collegiali, per avere il parere su questioni specifiche;
c) la formulazione di proposte al Collegio dei Docenti in materia di sperimentazione;
d) la determinazione dei criteri generali per la regolamentazione dei turni di servizio del
personale non docente, sentita l’assemblea del personale interessato.
Art. 2 Adempimenti del Consiglio d’Istituto
Per gli adempimenti del Consiglio di Istituto si fa riferimento all’art. 6 del D.P.R. 416 del
31/05/74 e al D.P.R. n. 275 dell'8/3/1999 - Regolamento in materia di Autonomia delle Istituzioni
Scolastiche.
omissis
Art. 13 Elezioni Attribuzioni Prerogative del Presidente del Consiglio d’Istituto
Il Presidente è eletto secondo le modalità previste dall’art. 3 del D.P.R. 416 del 31/5/74, a
seguito di un dibattito sulle dichiarazioni programmatiche. Le elezioni hanno luogo a scrutinio
segreto. In seconda votazione, in caso di parità di voto, sarà eletto il rappresentante dei genitori più
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anziano d’età. Il Vicepresidente è eletto con le stesse modalità previste per l’elezione del
Presidente.
Il Presidente assicura il regolare funzionamento del Consiglio, la realizzazione dei compiti di
esso e garantisce una gestione democratica della Scuola. Durante i normali orari di servizio,
compatibilmente con la disponibilità delle strutture, può disporre di un proprio ufficio, dei servizi di
Segreteria, avere dagli uffici della Scuola e dalla Giunta esecutiva tutte le informazioni relative alle
materie di competenza del Consiglio.
Art. 14 Segretario del Consiglio
Le funzioni di Segretario sono affidate dal Dirigente Scolastico ad un membro del Consiglio
stesso, sentito il parere di ciascun consigliere e con avvicendamento periodico stabilito dal Consiglio
stesso. Il Segretario redige il verbale del lavoro del Consiglio e sottoscrive, unitamente al Dirigente
Scolastico, gli atti e le deliberazioni del Consiglio, oltre che il processo verbale.
Art. 15 Giunta Esecutiva
La Giunta Esecutiva è composta ed eletta secondo le modalità previste dall’art. 5 del D.P.R.
416 del 31/05/74.
Art. 16 Presidente della Giunta Esecutiva
Il Presidente della Giunta esecutiva è il Dirigente Scolastico. In caso di assenza o di
impedimento del Dirigente Scolastico, le funzioni di Presidente saranno svolte dal Docente
delegato, ai sensi dell’art. 3 del D.P.R. 417 del 31/05/74.
…………….. o m i s s i s ……………..
Art. 24 Consiglio di Classe
Il Consiglio di Classe promuove lo scambio fra insegnanti, genitori e studenti delle
reciproche esperienze didattiche, educative e sociali, per favorire il coordinamento delle attività
relative.
Il Consiglio di Classe redige, entro il mese di novembre di ogni anno e sulla base della
programmazione d’Istituto, un programma coordinato di attività curriculari, aggiuntive e
facoltative, funzionali alle esigenze della classe ed integrative per i singoli, per realizzare la
formazione culturale, sociale, umana degli alunni, l’integrazione degli stessi nel gruppo e assicurare
l’ottimizzazione del servizio.
Inoltre, il Consiglio di Classe, entro il termine sopraddetto, stabilisce piani di lavoro e di
interventi aggiuntivi per approfondire aspetti e punti dei programmi vigenti, attraverso scelte,
integrazioni, aggiornamento degli insegnanti, in ordine agli obiettivi di istruzione, formazione,
integrazione da realizzare nell’Istituto e sulla base delle esigenze di sperimentazioni in atto.
Art. 25 Collegio dei Docenti
Il Collegio dei Docenti è costituito da tutti i Professori di ruolo e non di ruolo dell’ Istituto e
dagli Assistenti a cattedra. La Presidenza spetta al Dirigente Scolastico o, in caso di
assenza o impedimento, al docente delegato. Le funzioni di Segretario sono demandate dal
Presidente ad uno dei docenti collaboratori con il sistema della turnazione.
------------------- omissis----------------
Art. 27 Competenze del Collegio dei Docenti
Il Collegio dei Docenti delibera per quelle materie previste dai Decreti Delegati e dalla
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vigente normativa in tema di autonomia scolastica. In particolare, il Collegio delibera l’intero Piano
dell’Offerta Formativa (P.O.F.) dell’Istituto.
Art. 28 Comitato per la Valutazione del Servizio dei Docenti
Il comitato per la valutazione del servizio dei docenti è composto da 4 membri effettivi e da 2
supplenti, eletti a scrutinio segreto dal Collegio tra i docenti che ne fanno parte. Esso è convocato
dal Dirigente Scolastico:
a) in periodi programmati per la valutazione del servizio su richiesta dei singoli
interessati, a norma dell’art. 66 del D.P.R. 416 del 31/05/74;
b) alla conclusione dell’anno prescritto, agli effetti della valutazione del periodo di prova
degli insegnanti, ai sensi dell’art. 58 del D.P.R. 416 del 31/05/74;
c) ogni qualvolta se ne senta la necessità.
Art. 29 Orario della giornata scolastica
La giornata scolastica inizia alle ore 8.00. L’ora di lezione è fissata in 60 minuti.
Gli studenti devono entrare nell’Istituto almeno 5 minuti prima dell’inizio delle lezioni. I
ritardatari saranno ammessi, previa autorizzazione del Dirigente o del docente delegato. A giudizio
del Dirigente o del docente delegato, lo studente recidivo nei ritardi viene ammonito o escluso dalle
lezioni della giornata.
I docenti devono trovarsi nell’Istituto 5 minuti prima dell’inizio della giornata scolastica e
sono obbligati a vigilare sul comportamento degli studenti, per garantire la correttezza e
l’incolumità degli stessi. Il cambio degli insegnanti da un’ora all’altra deve avvenire in modo
sollecito, al fine di evitare che le classi rimangano prive di insegnanti e senza controllo.
La presenza degli studenti è obbligatoria, oltre che alle lezioni ed alle attività aggiuntive, a tutte
le altre attività che vengono svolte nel contesto dei lavori scolastici e alle attività integrative e
facoltative per le quali abbiano prodotto regolare iscrizione. Qualora gli studenti abbiano la
necessità di lasciare la Scuola prima della fine delle lezioni, il Dirigente o il docente delegato ne
valuterà i motivi e consentirà l’uscita solo se prelevati da un genitore o da chi ne esercita la potestà
genitoriale e dopo che questi abbia sottoscritto la relativa richiesta.
Art. 30 Assenze degli studenti
Gli studenti che si assentano dalle lezioni sono tenuti a giustificare le assenze con
comunicazione scritta sul relativo libretto. Tale comunicazione è firmata per i minori da un
genitore o da chi ne fa le veci, la cui firma sia stata depositata in Segreteria.
I maggiorenni si autogiustificano con l’uso del libretto. Ove lo ritenga, la Scuola si riserva
di informare le famiglie.
Le assenze frequenti o protratte nel tempo per motivi diversi vanno circostanziate e valutate
volta per volta, anche attraverso segnalazioni in Dirigente Scolastico. Un docente per ciascuna
classe, delegato dal Dirigente Scolastico, procederà mensilmente alla ricognizione delle assenze
frequenti e saltuarie e ai ritardi nell’ingresso e inoltrerà, attraverso il servizio di Segreteria,
comunicazione alle famiglie con tassa a carico. Le assenze vanno giustificate dall’insegnante
della prima ora di lezione, a ciò delegato, entro due giorni.
Le astensioni collettive arbitrarie non sono giustificate. Esse sono valutate, di volta in volta,
dal Collegio dei Docenti che esprime il parere sui provvedimenti da adottare. Tali provvedimenti
devono comunque prevedere il recupero delle ore che, sentiti gli studenti, vanno dalla riduzione delle
ore di assemblea di classe e di istituto alla contrazione della durata di visite e viaggi, alla completa
soppressione degli stessi.
I genitori vigileranno sulla regolarità della frequenza e sono direttamente responsabili di
assenze, profitto, disciplina, comportamento dei figli e dell’uso del libretto personale per la
giustificazione di assenze, ingressi ritardati e uscite anticipate.
60
Art. 31 Disciplina degli studenti
Gli studenti possono uscire dalle aule per recarsi nel bagno non prima della seconda ora e non
dopo la penultima ora di lezione. Le uscite sono consentite uno per volta e per tempi brevi. Solo in casi
di eccezionale bisogno sarà consentito di uscire anche durante le altre ore di lezione.
Durante il cambio di ora, non è consentito riversarsi nei corridoi o aggirarsi per qualunque
ambiente scolastico: gli studenti attenderanno il docente nella propria aula ed eviteranno chiasso e
disordine. La ricreazione si svolge sui singoli piani e la vigilanza degli studenti è affidata ai docenti.
È fatto assoluto divieto di fumare in qualunque ambiente scolastico. I trasgressori saranno
puniti ai sensi della normativa vigente.
È dovere degli studenti rispettare gli ambienti, i servizi, le suppellettili e quanto faccia parte
del pubblico bene. I trasgressori risarciranno a proprie spese i danni arrecati.
Tutti gli studenti collaboreranno con l’istituzione scolastica nel rispetto della cosa pubblica e
saranno direttamente responsabili qualora non venga individuato l’esecutore del danno.
Le classi che si recano negli ambienti speciali (laboratori, palestre, auditorium) devono essere
prelevate dall’aula e riaccompagnate dal Professore a fine lezione e comunque essere in classe al
cambio di ora. È fatto assoluto divieto agli studenti che si rechino negli ambienti speciali di
aggirarsi per corridoi, bagni, spogliatoi e comunque eludere la vigilanza del Docente.
Gli studenti che svolgono attività di Educazione Fisica devono servirsi di adeguato
abbigliamento ginnico-sportivo.
La vigilanza sugli alunni che non si avvalgono dell’insegnamento della religione cattolica dovrà essere
esercitata dai Professori indicati dal Dirigente, con regolare orario di servizio.
L’uscita, alla fine della giornata scolastica, dovrà avvenire in modo ordinato. In particolare
alla fine della quinta ora usciranno le classi ubicate nelle aule di primo piano al primo suono della
campanella, al secondo suono le classi ubicate al piano terra.
II parcheggio nella zona predisposta è regolato da apposita segnaletica orizzontale che va
rispettata.
Gli studenti sono tenuti ad osservare le disposizioni organizzative di sicurezza dettate dal
presente regolamento e dai DD.LL.626/94 e 242/96 (e successive modificazioni e integrazioni) ed a
collaborare per rendere accoglienti gli ambienti scolastici.
Art. 32 Mancanze disciplinari
Si configurano come mancanze disciplinari i comportamenti non rispettosi dei doveri sanciti
dall’art. 3 dello Statuto delle Studentesse e degli Studenti e dal precedente art. 31.
Sanzioni disciplinari: criteri generali
Le sanzioni disciplinari sono ispirate al principio di gradualità e tendono al rafforzamento
della responsabilità personale, al ripristino di rapporti corretti all’interno della comunità scolastica,
alla riparazione del danno, all’affermazione della dignità della persona e dei
luoghi oggetto di offesa, al rispetto della personality e della dignità dell’alunno in
formazione e al suo recupero attraverso attività a vantaggio della comunità scolastica o di
utilità sociale.
Eventuali danni arrecati a suppellettile, strutture, macchinari, sussidi didattici e a
tutto il patrimonio scolastico, sono sanzionati con il risarcimento totale a carico dello
studente/i responsabile/i o, in caso non si individuino le dirette responsabilità, a carico
della classe o corso, o dell’intera comunità studentesca.
Elenco delle sanzioni disciplinari
Le violazioni dei doveri disciplinari di cui al primo comma del presente articolo danno
luogo all’ irrogazione delle seguenti sanzioni disciplinari:
• richiamo verbale
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• ammonizione con annotazione sul registro di classe (nota disciplinare)
• ammonizione scritta
• esclusione da visite e viaggi di istruzione
• allontanamento dalla comunità scolastica fino a 15 giorni
• allontanamento dalla comunità scolastica per periodi superiori ai 15 giorni.
Non costituisce sanzione disciplinare il richiamo verbale che si configura come
precisazione delle norme di comportamento corretto ed invito al rispetto.
Nell’atto di comminazione della sanzione disciplinare dovrà essere offerta allo studente
la possibility di convertirla in attività a favore della comunità scolastica o in attività di
rilevanza sociale e culturale che inducano lo studente alia riflessione e rielaborazione
critica di episodi verificatisi nella scuola. Segue un elenco a titolo esemplificativo:
• piccola manutenzione di arredi o strutture interne o esterne
• uso di dotazioni informatiche per lavori di utilità comune
• attività di supporto al prestito o alia catalogazione di libri in biblioteca
• attività di supporto alia circolazione di informazioni in ambito scolastico
Organismi competenti a deliberare le sanzioni disciplinari
Sono competenti a deliberare le sanzioni disciplinari i seguenti organismi:
• i singoli docenti per il richiamo verbale e l’avvertimento scritto;
• il Dirigente Scolastico o il docente coordinatore per l’ammonizione scritta;
• il responsabile della sicurezza per le relative infrazioni;
• il Consiglio di Classe per l’allontanamento dalla comunità scolastica fino a 15 giorni;
• il Consiglio d’ Istituto per l’allontanamento dalla comunità scolastica per più di 15 giorni.
Infrazioni disciplinari e relative sanzioni
L’elenco che segue rappresenta la fattispecie più prevedibile dei comportamenti
scorretti degli studenti che sono sanzionabili ed è quindi esemplificativo e non esaustivo:
nei casi non previsti in modo esplicito, Docenti, Dirigente Scolastico e gli altri Organi
preposti procederanno per analogia ispirandosi allo Statute delle studentesse e degli
studenti.
Mancanze disciplinari
Sanzioni previste
Organi
competenti
a comminare le
Incuria
nella
Ammonizione
in
classe sanzioni
Docente che rileva la
conservazione
del libretto
con annotazione
sul
mancanza
personale, del materiale che si registro
di classe (nota
consegna ai docenti, degli arredi disciplinare)
e degli ambienti scolastici.
Organi
per
le impugnative
Dirigente Scolastico
(entro 3 giorni)
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Comportamento
irrispettoso
che
disturba il normale
svolgimento
delle attività scolastiche;
abituale
ritardo alle lezioni.
Comportamento scorretto
durante
le
prove di valutazione
(copiatura,
suggerimenti...)
Il ripetersi di note disciplinari
nel
corso
dell’anno scolastico,
dopo la volta.
seconda
Uso dell’MP3, del telefono
cellulare
e
di
altre
apparecchiature
elettroniche in tempi e spazi
non
consentiti (durante le verifiche,
le
lezioni..)
Irregolare frequenza ai corsi e
alle
attività
aggiuntive
obbligatorie
deliberate dal Consiglio di
Classe,
che
non
sia
opportunamente
giustificata
Introduzione
nella
scuola
di
bevande alcoliche
Violazione
delle
disposizioni e di sicurezza
organizzative
Infrazione al divieto di fumare
Nota
disciplinare
e
annullamento
della prova
Ammonizione scritta
Docente coordinatore
Dirigente Scolastico
Ammonizione scritta
Applicazione della sanzione
amministrativa
Assenza ingiustificata dalle lezioni Recupero del tempo perduto
con modalità decise dall’
organo competente.
Ammonizione scritta in caso di
assenza del recupero
Sottrazione di effetti personali Risarcimento
o
danaro
Ammonizione scritta
Dalle scuse formali per le
Mancanza di rispetto,
mancanze meno
gravi, all’
anche nei confronti del
formale,
Dirigente
ammonizione per le mancanze
Scolastico,
dei
docenti,
più gravi, con possibilità di
del
personale
della
scuola,
dei
esclusione per un periodo da
compagni
Consiglio di Classe
(entro 5 giorni)
Addetti al rispetto delle
norme
Docente coordinatore
Dirigente Scolastico
Dirigente Scolastico su
segnalazione del
docente coordinatore
Docente coordinatore
Dirigente Scolastico
determinarsi dalle visite guidate e
dai viaggi di istruzione
Lavori di recupero e riparazione
Furto o danneggiamento di
Docente coordinatore
sussidi macchinari, strutture e oppure pagamento del danno Dirigente Scolastico
didattici,
in
arrecato. In caso di rifiuto di
genere
del patrimonio
Consiglio di Classe
scolastico,
riparazione o pagamento del
tale
da causare uno
danno, ammonizione scritta ed
scadimento qualità
della
dell’ambiente e della qualità
esclusione (per un periodo da
scolastico
della
vita
determinarsi) da visite guidate e
nella scuola
viaggi di istruzione,
all’allontanamento
comunità scolastica
Comportamento
che
incide
volontariamente
negativamente
sul
decoro
ambientale mediante
scritte
o
altri segni
Organo di garanzia
(entrol5 giorni)
fino
Nota disciplinare.
Ammonizione scritta.
Allontanamento dalla
comunità fino a 15 giorni
scolastica
dalla
Docente che rileva la
mancanza
Docente coordinatore
Dirigente Scolastico
Consiglio di Classe
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Uso
di
alcolici
e
di
sostanze stupefacenti
durante
l’
attività didattica all’ interno
della scuola e fuori.
Contraffazione
di
voti,
di comunicazioni tra scuola e
famiglia, di firma dei genitori.
Falsificazione, sottrazione o
danneggiamento di documenti
scolastici o di carattere
amministrativo
Riprese
video
all’interno
Allontanamento dalla
Consiglio di Classe
comunità scolastica fino a 15
giorni, con possibile
sanzione
accessoria dell’ esclusione per
un periodo da
determinarsi
da
visite guidate e viaggi di
istruzione.
della scuola non autorizzate dal
Dirigente Scolastico e dagli
interessati, anche svolte con
telefonini multimediali, e
finalizzate
ad utilizzi
privati.
Ricorso alla
violenza
(verbale
o fisica) nei confronti di un
compagno
Il ripetersi per la seconda
volta nell’arco del quinquennio
di un’ infrazione passibile di
ammonizione scritta
Reati che violino il rispetto e
la dignità della persona, recidive
degli stessi, atti di violenza grave
o tali da generare
allarme
sociale, atteggiamenti e
comportamenti tali da
costituire
pericolo
per
l’incolumità delle persone
Allontanamento dalla comunità
Consiglio di Classe
scolastica per periodi superiori
ai quindici giorni, con possibilità di
termine con la fine dell’anno
scolastico, di esclusione dallo
scrutinio
finale
o
non
ammissione agli Esami di Stato
La frequenza irregolare, se non motivata o certificata, e le assenze non giustificate,
costituiscono dementi di valutazione, come previsto dal Piano dell’Offerta Formativa e dalla
scheda di valutazione del credito scolastico.
Le astensioni collettive sono regelate dal disposto dell’art. 30.
Tutti i provvedimenti disciplinari concorrono a determinare il voto quadrimestrale e
finale di condotta e anche alia determinazione del credito scolastico per la parte in cui è
valutata la qualità della partecipazione al dialogo educative.
Procedure per l’irrogazione delle sanzioni disciplinari
1. Gli elementi del procedimento disciplinare, da intendersi come azione unica ed
esplicata per le vie brevi, specie per le mancanze meno gravi, sono i seguenti:
•
•
contestazione dell’addebito
invito allo studente o alla studentessa ad esporre le proprie ragioni ed eventualmente
a giustificarsi
•
•
verifica istruttoria sulle giustificazioni avvalendosi di testimonianze dirette
deliberazione in merito all’irrogazione della sanzione disciplinare ed annotazione ove
prevista.
Nel caso di applicazione della sanzione si precede alla comunicazione della stessa allo
studente e ai genitori con una motivazione anche sintetica in relazione alla gravità della
violazione e al tipo di sanzione irrogata.
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2. Le sanzioni disciplinari normalmente devono essere tempestivamente comunicate ai
genitori della studentessa o dello studente; le sanzioni di avvertimento e di richiamo possono
essere comunicate anche in sede di colloqui periodici.
3. Nel caso di "ammonizione scritta" il docente coordinatore, dopo aver formulato
verbalmente la contestazione allo studente e averlo invitato nello stesso tempo ad esporre le sue
giustificazioni, annota la sanzione sul registro di classe, motivandola, e ne informa la famiglia e
il Dirigente Scolastico.
4. Nel caso di provvedimento che prevede l'allontanamento temporaneo dalla comunità
scolastica, il Dirigente Scolastico, valutata preventivamente l’applicabilità della sanzione,
deferisce lo studente all'organo collegiale competente (Consiglio di Classe o Consiglio d’Istituto).
Il Dirigente Scolastico informa quindi lo studente che può esporre le sue ragioni davanti
all'organo giudicante anche in forma scritta o mediante la produzione di prove o testimonianze a
suo favore; il Consiglio di Classe o il Consiglio d’Istituto hanno facoltà, in ogni caso, di sentire
chiunque possa fornire testimonianze utili sui fatti contestati.. Per mancanze collettive si
applicano anche le sanzioni previste nel Regolamento di Istituto che contemplano la
sospensione del diritto di assemblea, dei viaggi di istruzione e delle attività integrative.
5 Per l'applicazione delle sanzioni si riconosce la possibilità all'organo superiore di infliggere
sanzioni di competenza dell'autorità inferiore.
6. Nell’applicare le sanzioni si tiene conto del comportamento generale dell'alunno
riconoscendogli attenuanti, nel caso di comportamento pregresso generalmente corretto, ed
aggravanti, nel caso di recidiva o precedenti sanzioni.
7. Prima di applicare la sanzione l'alunno può proporre di trasformare la stessa sanzione in
attività di pubblica utilità ed accordarsi sulla soluzione con l'Organo competente ad applicare la
sanzione.
8. Le decisioni attribuite al Consiglio di Classe devono essere prese nel rispetto delle modalità
sopra esposte e garantendo la presenza almeno della maggioranza dei componenti con la
partecipazione dei rappresentanti dei genitori e degli alunni.
9. Il Consiglio di Classe o il Consiglio d’Istituto possono convocare lo/gli alunno/i
responsabile/i della mancanza solo al fine di ascoltare le sue dichiarazioni.
Impugnazioni
1. Contro le sanzioni lo studente può, nei tempi previsti dalla tabella e decorrenti dalla data
di comunicazione della sanzione, inoltrare ricorso ai diversi organi competenti.
2. Lo studente può presentare ricorso quando ritiene che si siano verificate delle violazioni
relative alla procedura disciplinare, prevista dal presente Regolamento, oppure quando ritiene
ingiusta la decisione disciplinare adottata nei propri confronti.
3. Il ricorso, di norma deve essere presentato all'organo immediatamente superiore a quello
che ha emesso il provvedimento; è consentito in ogni caso adire direttamente l'Organo di
Garanzia nei tempi previsti dalle diverse mancanze.
4. Il ricorso deve essere presentato per iscritto e deve contenere le ragioni specifiche
dell'impugnazione; con il ricorso lo studente può presentare eventuali prove o testimonianze a
lui favorevoli, affinché siano verificate dall'organo di tutela e può, inoltre, chiedere di essere
sentito.
5. Gli Organi aditi per il ricorso decidono in tempi brevi, e comunque, per l'Organo di
garanzia, non oltre 10 giorni dal deposito del ricorso. Per la valutazione dello stesso si dovrà
procedere all’ esame dell'impugnazione ed ascoltare le ragioni dello studente qualora abbia
chiesto di essere sentito, previa convocazione. E' altresì necessario tener conto e, se richiesto,
ascoltare anche le ragioni di chi ha promosso il procedimento disciplinare.
6. L'organo di appello, qualora verifichi l'illegittimità o la non correttezza procedurale
del provvedimento, invita l'organo che ha erogato la sanzione al riesame del procedimento
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e degli atti conseguenti.
Art. 33 Organo di garanzia
Avverso le decisioni del Consiglio di Classe e del Consiglio d’Istituto è ammesso
ricorso scritto da parte dello studente o della famiglia, se trattasi di minorenne, entro 15
giorni dalla notifica.
II ricorso è preso in considerazione nei seguenti casi:
• difetti di procedura;
• difetti nell’applicazione del presente regolamento;
• individuazione di ulteriori elementi probatori.
L’Organo di Garanzia è costituito dal Dirigente Scolastico, quale membro di diritto con
funzione di Presidente, da 2 docenti eletti a scrutinio segreto dal Collegio dei Docenti, da 2
genitori eletti a scrutinio segreto dall’assemblea dei genitori fra i genitori rappresentanti di
classe, da 2 studenti, eletti a scrutinio segreto dal Comitato Studentesco tra 38 studenti, 1
per classe, individuati ciascuno dalla classe di appartenenza per qualità morali e senso di
responsabilità; inoltre, da 1 docente supplente, 1 studente supplente, 1 genitore supplente.
Nelle votazioni, in caso di parità, prevale il voto del Dirigente Scolastico. L’Organo di
Garanzia dura in carica 2 anni.
L’Organo di Garanzia dovrà esprimersi nei successivi 10 giorni. L’Organo di Garanzia
può deliberare se sono presenti quattro membri su sette, le delibere sono efficaci se
approvate dalla maggioranza dei presenti. Qualora l’organo non decida entro tale termine
la sanzione non potrà che ritenersi confermata.
Avverso le decisioni dell’Organo di Garanzia lo studente o la famiglia, se trattasi di
minorenne, può ricorrere ad un Organo Provinciale di Garanzia che, stante lo Statute, sarà
composto da due studenti designati dalla Consulta Provinciale, da tre docenti e da un
genitore designati dal Consiglio Scolastico Provinciale e presieduto da una persona di
elevate qualità morali e civili nominata dal Dirigente Scolastico Provinciale.
Previo parere vincolante dell’Organo provinciale, il Dirigente Scolastico Provinciale
decide in via definitiva.
Art. 34 Patto di corresponsabilità
All’atto della presentazione di ogni nuova domanda di iscrizione, viene consegnata
copia del presente Regolamento/Piano dell’offerta formativa. Contestualmente al
perfezionamento dell’iscrizione, genitori, studenti e Dirigente Scolastico in quanta legale
rappresentante dell’Istituto, sottoscrivono il patto educativo di corresponsabilità, che
definisce doveri e diritti delle parti nella condivisione della funzione educazione attraverso
lo studio, l’assimilazione e elaborazione critica delle conoscenze. II testo del Patto di
corresponsabilità è allegato al Piano dell'Offerta formativa e alia domanda di iscrizione che
è incompleta senza la sottoscrizione del patto stesso. II Dirigente Scolastico e i docenti
coordinatori forniscono chiarimenti su richiesta sui contenuti del patto stesso che è
illustrate nei corso delle attività di orientamento in entrata e ripreso e discusso all’inizio
dell’anno scolastico durante l’accoglienza degli studenti delle classi in ingresso.
II Patto è elaborate dal Consiglio d’Istituto e sottoposto a revisione su proposta della
maggioranza del Consiglio stesso o del Collegio dei Docenti. II Collegio dei Docenti può
presentare versioni nuove del testo al consiglio d’Istituto e chiederne la votazione.
Art. 35 Uso degli ambienti scolastici
I locali scolastici sono utilizzabili in ore curriculari e non curriculari. La scuola, in quanto
“comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale, informata ai valori democratici e volta alla
crescita della persona in tutte le sue dimensioni” (Statuto art.1 comma 2), garantisce il diritto di
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associazione e di riunione al suo interno e l’utilizzo dei locali da parte degli studenti (Statuto art.
2 comma 10). Tale diritto viene esercitato con modalità concordate di volta in volta con il
Dirigente Scolastico per dibattere problemi.
I locali scolastici sono utilizzabili compatibilmente con lo svolgimento di attività
integrative, aggiuntive e facoltative e iniziative varie organizzate dalla scuola, per lo
svolgimento di iniziative a finalità formativa degli studenti singoli e in gruppi, per l’esercizio del
diritto di associazione da parte degli studenti e delle associazioni di cui fanno parte, degli ex
studenti e loro associazioni, delle famiglie, delle organizzazioni socio/culturali e di volontariato
che operano senza fine di lucro. Per l’ utilizzo dei locali deve essere prodotta regolare richiesta di
autorizzazione indirizzata al Dirigente Scolastico e al Consiglio di Istituto che è l’organo
preposto a deliberare e a regolamentarne l’uso. I richiedenti assumono piena responsabilità per
l’utilizzo e il rispetto degli ambienti. Per gli studenti minorenni che ne facciano richiesta, ogni
responsabilità viene assunta dai genitori. L’uso dei locali non deve comportare oneri per la
scuola.
Art. 36 Uso degli ambienti speciali
L’uso degli ambienti speciali in ore curriculari è disciplinato da regolamenti specifici che
sono parte integrante del presente Regolamento d’Istituto. In particolare, si fa riferimento a:
biblioteca, gabinetti scientifici e laboratori, palestre, sala proiezioni, auditorium. Per l’attività
didattica antimeridiana nelle palestre e nei laboratori, i Docenti delle discipline interessate ai
singoli ambienti concorderanno, secondo un preciso quadro orario, una turnazione valida per
l’intero anno scolastico. L’uso degli ambienti con dotazioni multimediali è regolato volta per
volta, tenendo conto delle prenotazioni fatte dai docenti delle classi interessate e secondo criteri
di turnazione.
L’uso del laboratorio multimediale è regolato da un regolamento interno e prevede la
presenza di un docente in caso di accesso di studenti singoli o per piccoli gruppi.
L’accesso ai gabinetti scientifici è consentito solo ad alunni accompagnati dai docenti
delle discipline relative. Le norme di comportamento e di sicurezza sono affisse nei laboratori e
vengono illustrate agli alunni all’inizio dei corsi.
Art. 37 funzionamento degli ambienti speciali – gabinetti scientifici e laboratori
II funzionamento dei gabinetti scientifici e dei laboratori è regolato dal Consiglio
d’Istituto, sentito il parere del Collegio dei Docenti, in modo da facilitarne l’uso da parte degli
studenti, per studi e ricerche, con la presenza di un docente. Per la materia in oggetto, il
Consiglio d’Istituto ha redatto un disciplinare che è parte integrante del presente Regolamento.
Palestre: il funzionamento delle palestre è disciplinato dal Consiglio d’Istituto, in modo
da assicurare la disponibilità alle componenti della Scuola e ad Enti ed Associazioni che operano
senza fini di lucro.
Biblioteca: l’accesso alla biblioteca per prestiti e consultazioni è disciplinato dal
regolamento specifico, su preciso quadro orario e sempre in presenza dell'assistente
amministrativo responsabile.
Art. 38 Uso degli ambienti speciali e delle attrezzature multimediali
In orario antimeridiano le classi, con il docente, accedono all’aula multimediale secondo
un calendario di turnazioni annualmente predisposto o previa prenotazione nelle ore in cui
risulta libera; i docenti firmano la presenza in aula sull’apposito registro.
In orario antimeridiano le classi, con il docente, fanno uso della postazione mobile
secondo un calendario di turnazioni annualmente predisposto o previa prenotazione nelle ore in
cui risulta libera; i docenti firmano l’avvenuto utilizzo sull’apposito registro.
In orario pomeridiano singoli docenti possono accedere all’aula con i propri studenti per
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la realizzazione di progetti, previa informazione sugli stessi all'assistente tecnico responsabile del
laboratorio, che controlla la disponibilità oraria. I docenti firmano la presenza in aula
sull’apposito registro.
È interdetto l’uso delle attrezzature agli studenti senza la presenza di un docente o
dell'addetto responsabile.
È interdetto l’uso della postazione centrale agli studenti. I docenti sono responsabili
degli eventuali danni provocati dall’uso negligente delle apparecchiature. È vietato doppiare
dischi o quant’altro previsto dalla legge sulla tutela dei diritti d’autore.
Norme per l’accesso ad Internet
In orario antimeridiano, le classi, con il docente, possono accedere ad Internet dalle aule
multimediali, dall’auditorium, oppure dalle aule delle singole classi usando le postazioni mobili,
previa prenotazione. I docenti firmano un registro predisposto l’uso degli ambienti o delle
attrezzature.
In orario pomeridiano, singoli docenti possono accedere a Internet, eventualmente con i
propri studenti, per la realizzazione di progetti, previa informazione sugli stessi al responsabile
del laboratorio, che controlla la disponibilità oraria. I docenti possono collegarsi a Internet dalle
postazioni docenti.
Norme conclusive
Di ogni attività pomeridiana va informato il Dirigente Scolastico.
L’utilizzo di apparecchiature, quali le stampanti, comportano spese di gestione, pertanto
i docenti e gli studenti debbono farne un uso oculato e responsabile.
Nelle ore antimeridiane e pomeridiane, quando si svolgono attività con gli studenti, va
garantita la presenza in aula dell'assistente tecnico addetto alla sorveglianza delle attrezzature.
Il responsabile del Laboratorio e il Dirigente Scolastico vigilano sull’applicazione del
presente regolamento, attivando tutti i controlli opportuni.
Art. 39 Uso della palestra
Ogni studente deve prendersi cura della propria sicurezza e della propria salute, e di
quella dei suoi compagni su cui possono ricadere gli effetti delle sue azioni o omissioni,
conformemente alla sua formazione ed alle istruzioni e ai mezzi forniti dalla Dirigente Scolastica
e dagli insegnanti di Educazione Fisica.
Per ridurre le situazioni di rischio e per tutelare la salute degli alunni sono state
formulate le seguenti disposizioni:
1 gli alunni devono attendere l’arrivo del docente prima di iniziare le attività e lavorare
solo in sua presenza seguendo con attenzione le indicazioni dallo stesso impartite;
2 gli alunni non devono utilizzare le attrezzature in modo improprio e senza
autorizzazione del docente;
3 nelle palestre (coperta e scoperta) è vietato fumare, mangiare, bere; durante l’utilizzo
dei locali, debbono essere lasciati negli spogliatoi zaini, borse, giacconi, etc.;
4 gli alunni sono invitati a non portare e/o lasciare incustoditi denaro e/o oggetti di
valore negli spogliatoi;
5 quando i locali siano utilizzati per assemblee/riunioni, l’accesso agli stessi è consentito
solo indossando calzature ginniche;
6 gli alunni devono obbligatoriamente utilizzare un abbigliamento idoneo per ogni tipo
di disciplina sportiva e/o attività motoria (scarpe ginniche con suola
antisdrucciolevole, tuta da ginnastica e/o divisa con maglietta e calzoncini);
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7 la permanenza nello spogliatoio deve essere di durata strettamente necessaria e non
prevede la sorveglianza dei docenti per motivi di privacy;
8 eventuali danneggiamenti alla struttura della palestra e/o agli oggetti e agli attrezzi
verranno addebitati al/ai responsabile/i oppure all’intera classe presente quel giorno
qualora non si riesca ad individuare il/i responsabile/i;
9 gli alunni devono eseguire un accurato e specifico avviamento per riscaldare la
muscolatura;
10 gli alunni devono lavorare in modo ordinato utilizzando solo l’attrezzatura necessaria
nello spazio individuato dal docente;
11 gli alunni devono informare il docente sul proprio stato di salute segnalando
immediatamente condizioni di malessere anche momentaneo;
12 in assenza di indicazioni fornite dai docenti di Educazione Fisica, gli alunni non
devono prendere iniziative personali;
13 gli alunni devono utilizzare le consuete norme igieniche al termine dell’attività
motoria;
14 i genitori debbono informare tempestivamente il docente di Educazione Fisica e il
coordinatore di classe presentando certificazione medica aggiornata a riguardo delle
patologie che possono interferire con le attività svolte;
15 l’eventuale infortunio, del quale l’insegnante non si avveda al momento
dell’accaduto, deve essere denunciato verbalmente al docente entro il termine della
lezione.
L’osservanza di tali regole comportamentali garantirà il miglior utilizzo della palestra e
la sicurezza negli ambienti e nei servizi annessi.
Art. 40 Accesso alla biblioteca, videoteca ed emeroteca d’Istituto
1. La biblioteca è aperta all’accesso dei docenti, degli studenti e dei genitori secondo
l’orario affisso in bacheca ed in segreteria.
2. L’alunno può chiedere il prestito per massimo due libri per volta.
3. La restituzione dei libri deve avvenire entro 15 giorni dalla data del prestito, salvo
richieste di proroga per ulteriori 15 giorni.
4. Non si consentiranno altri prestiti prima della restituzione dei libri in precedenza presi.
5. Non è consentito il prestito di volumi facenti parte di collane o enciclopedie.
6. Durante lo svolgimento delle lezioni è possibile accedere alla biblioteca con il permesso
scritto del professore.
7. L’accesso alla biblioteca è consentito ad un solo alunno per classe o alla classe guidata
dal professore.
8. La consultazione e la manutenzione dei libri devono avvenire con il massimo ordine.
9. In caso di smarrimento o di lacerazione dei libri, il responsabile è tenuto a risarcire alla
scuola la somma corrispondente al costo attuale.
10. Nell’uso delle videocassette sarà data precedenza ai docenti le cui classi avranno
programmato la visione con congruo anticipo.
11. L’auditorium per proiezioni su maxi schermo, il televisore come postazione mobile e il
materiale didattico (videocassette, film, ecc.) devono essere prenotati personalmente dai docenti
interessati presso la biblioteca attraverso la compilazione del registro dei prestiti con un minimo
di ventiquattro ore prima del loro utilizzo.
12. Il materiale didattico preso in prestito dai docenti deve essere ritirato e consegnato
dai medesimi in biblioteca lo stesso giorno del loro utilizzo o al massimo il giorno successivo.
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13. I docenti sono gli unici responsabili del materiale didattico preso in uso e ne
rispondono personalmente.
14. Le riviste vanno consultate solo in biblioteca e gli articoli possono essere fotocopiati
con autorizzazione del Dirigente Scolastico. In caso di necessità possono essere prestate per non
più di quarantotto ore.
15. Non è consentito il prestito di libri, riviste o materiale didattico in nome e per conto
di terzi.
16. I vocabolari sono riservati per uso collettivo della classe e non possono essere dati in
prestito per uso individuale.
Art. 41 Assemblee dei Genitori
1. L’assemblea dei genitori, come quella degli studenti, costituisce un mezzo di
partecipazione alla vita della Scuola.
2. I genitori degli alunni hanno diritto di riunirsi in assemblea nei locali della Scuola,
secondo le modalità previste dai commi successivi.
3. Le assemblee dei genitori possono essere di classe, di corso e di Istituto.
4. I genitori di ciascuna classe eleggono a scrutinio segreto due loro rappresentanti.
5. I rappresentanti dei genitori nei Consigli di classe esprimono il Comitato dei Genitori.
Questo può essere integrato dai genitori eletti nel Consiglio d’Istituto.
6. Al suo interno, il Comitato dei genitori elegge un Presidente, un Vice-Presidente ed un
Segretario, che redige verbale delle assemblee di Comitato.
7. L’Assemblea Generale dei Genitori elegge un suo Presidente - moderatore, che dura in
carica un giorno. Questi nomina un Segretario, che redige regolare verbale della discussione.
8. Il verbale, firmato dal Segretario e dal Presidente, deve essere consegnato al Dirigente
Scolastico entro il giorno successivo allo svolgimento dell’assemblea.
9. L’assemblea di classe o di corso è convocata su richiesta indirizzata al Dirigente
Scolastico da parte dei genitori eletti nei Consigli di classe; l’Assemblea di Istituto è convocata
su richiesta del Presidente o della maggioranza del Comitato dei Genitori.
10. Il Dirigente Scolastico, sentita la Giunta Esecutiva del Consiglio di Istituto, autorizza
la convocazione ed i genitori promotori ne danno comunicazione mediante affissione all’albo,
rendendo noto anche l’ordine del giorno.
11. L’Assemblea dei Genitori si svolge fuori dell’orario delle lezioni; la data, l’ora e la sede
di svolgimento devono essere concordate di volta in volta con il Dirigente e devono essere
compatibili con altre attività che si svolgono in orario non didattico.
12. L’Assemblea dei Genitori deve darsi un regolamento per il proprio funzionamento.
Tale regolamento deve essere inviato in visione al Consiglio di Istituto.
13. In caso di mancanza di strutture idonee a contenere tutti i genitori, l’assemblea può
svolgersi in locali esterni senza oneri per la Scuola o in locali interni per classe, per corso o per
classi parallele.
14. Alle assemblee possono partecipare con diritto di parola il Dirigente e i docenti delle
classi interessate.
15. Eventuali proposte delle assemblee dei genitori possono essere comunicate agli Organi
Collegiali competenti come collaborazione proficua tra le varie componenti della Scuola, per l’
arricchimento dell’offerta educativo - culturale e formativa di Istituto.
Art. 42 Assemblee degli Studenti
Le assemblee degli studenti sono riconosciute dagli artt. 45 e seguenti del D.P.R. 416 del
31/05/74 e dallo Statuto delle Studentesse e degli Studenti. Esse possono essere di classe, di
Istituto, di corso, di classi parallele.
Le assemblee costituiscono uno spazio democratico autogestito che offre la possibilità di
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discutere ed approfondire i problemi della Scuola o della società. Contribuiscono allo sviluppo
della personalità dei giovani, educano al senso di responsabilità e di autonomia individuale,
perseguono obiettivi culturali adeguati all’evoluzione delle conoscenze e all’inserimento nella
vita attiva.
L’intera vita della comunità scolastica, compresa l’assemblea, si basa sulla libertà di
espressione, di pensiero, di coscienza e di religione, sul rispetto reciproco di tutte le persone che
la compongono, quale che sia la loro età, condizione, ruolo, nel ripudio di ogni barriera
ideologica, sociale, e culturale.
La partecipazione alle assemblee costituisce per gli studenti obbligo di servizio. Le classi,
che si assentino dalle assemblee di istituto per un numero superiore ad un terzo dei componenti,
sono sanzionate con l’assunzione dell’impegno ad organizzare e gestire l’assemblea di istituto
successiva su tema assegnato dal Comitato studentesco secondo le modalità stabilite dal capo
successivo.
Art. 43 Comitato Studentesco
1. Il Comitato Studentesco è formato da due rappresentanti democraticamente eletti
all’interno di ciascuna classe, a scrutinio segreto, e dura in carica un anno.
2. Al suo interno, il Comitato Studentesco elegge un Presidente, un Vice-presidente ed un
Segretario. Il Vicepresidente assume le funzioni del Presidente in caso di assenza o di mancanza
di quest’ultimo.
3. Il Comitato Studentesco si riunisce in seduta ordinaria una volta al mese, a partire dal
mese di ottobre e fino al penultimo mese di attività didattica, o in seduta straordinaria ogni
qualvolta se ne ravvisa la necessità e l’urgenza, sempre su richiesta indirizzata al Dirigente
Scolastico e relativa autorizzazione.
4. Nella prima riunione dell’anno scolastico il Comitato redige il calendario delle
assemblee d’Istituto per l’intero anno e lo affigge all’albo firmato dal Presidente e dal Dirigente
Scolastico. Le assemblee di classe dovranno tenersi nella settimana precedente l’Assemblea
d’Istituto e dovranno discutere il tema proposto dal comitato studentesco per tale assemblea.
Eventuali altre proposte di o.d.g. per l’assemblea d’istituto rivenienti dalle classi saranno
esaminate dal comitato per la definizione dell’o.d.g.
5. Se il rappresentante di classe si assenta a due riunioni consecutive di Comitato decade
dall’incarico e viene surrogato dal primo dei non eletti della stessa classe.
6. La richiesta di convocazione del Comitato studentesco è inoltrata al Dirigente
Scolastico dal Presidente o da un decimo dei componenti del Comitato, 5 giorni prima della data
indicata per l’effettuazione. La riunione del Comitato è valida se è presente la maggioranza dei
suoi componenti. Della riunione deve essere redatto regolare verbale firmato dal Presidente e dal
Segretario.
7. L’ordine del giorno dell’assemblea del Comitato deve essere regolarmente deliberato
all’unanimità o a maggioranza dei presenti.
8. Alle assemblee di Istituto possono partecipare anche esperti, previa regolare
deliberazione del Consiglio d’Istituto.
Art. 44 Assemblee di Classe
L’Assemblea di classe è un momento democratico autogestito, della durata di due ore
consecutive mensili, a decorrere dal mese di ottobre e fino al mese antecedente l’ultimo di
attività didattica.
L’assemblea di classe è richiesta dai due rappresentanti, con domanda scritta, indirizzata
al Dirigente Scolastico, non meno di tre giorni prima della data scelta e deve contenere
l’indicazione del giorno, delle ore, dell’ordine del giorno, la firma dei docenti delle ore indicate.
La richiesta dovrà indicare anche l’eventuale presenza di esperti.
71
Il Dirigente, vagliato l’ordine del giorno, autorizza l’assemblea che sarà svolta di norma
alla presenza dei docenti firmatari, secondo il regolare orario di servizio. Di volta in volta,
l’Assemblea nomina un Presidente - moderatore ed un segretario che redige regolare verbale da
consegnare nell’ufficio del Dirigente Scolastico non oltre 24 ore dopo la seduta. Se l’Assemblea
risulta vuota di contenuti o degenera, il docente può sospenderla ed avviare la regolare attività
didattica. Le ore di assemblea di classe devono ess ere accorpate e scelte secondo il criterio della
rotazione delle materie d’insegnamento.
Art. 45 : Assemblee di Corso, di Classi Parallele e di Istituto
1. Le assemblee d’Istituto hanno la durata di una giornata scolastica. Esse si svolgono
nei locali della scuola. In caso di mancanza di strutture idonee a contenere tutti gli studenti, esse
possono svolgersi in locali esterni senza oneri per la Scuola o in locali interni, per corsi o per
classi parallele.
2. L’assemblea d’Istituto è richiesta al Dirigente con domanda firmata dal Presidente del
Comitato Studentesco o da un decimo dei suoi componenti, non meno di cinque giorni prima se
ordinaria, tre giorni prima se straordinaria. Tale richiesta deve contenere:
a) l’indicazione del giorno prescelto; b) l’ordine del giorno; c) la presenza eventuale di
esperti; d) il verbale del Comitato Studentesco deliberante.
3. Il Dirigente, accertata la regolarità della procedura, tenuto conto di particolari
esigenze didattiche e della rispondenza dell’ordine del giorno alle finalità intrinseche alla scuola
in quanto comunità di dialogo, autorizza lo svolgimento dell’assemblea, dispone l’affissione
dell’ordine del giorno all’albo, trattiene la documentazione agli atti della Scuola ed informa
dell’assemblea alunni e genitori, mediante apposita comunicazione.
4. Prima dell’inizio dell’assemblea, viene eletto un Presidente che dura in carica un
giorno. Il Presidente pone in discussione l’ordine del giorno, dirige il dibattito, dà e toglie la
parola, stabilisce il tempo di durata degli interventi.
5. Il Presidente nomina un segretario, il quale è tenuto a redigere il verbale della
discussione e dei deliberati dell’assemblea. Il verbale deve essere consegnato al Dirigente entro il
giorno successivo all’assemblea e deve riportare la firma del segretario e del Dirigente Scolastico.
6. Su delega del Dirigente, all’Assemblea sono presenti i docenti secondo il regolare orario
di servizio. Dirigente Scolastico e Docenti possono avere diritto di parola ove il Presidente o l’
assemblea ne ravvisino la necessità.
7. Durante lo svolgimento dell’assemblea, gli studenti devono avere un contegno corretto
e riguardoso verso il Presidente, verso i propri compagni e verso le persone che hanno la parola.
8. Qualora la discussione si esaurisca prima della chiusura o l’assemblea degeneri, il
Dirigente o un docente delegato ordina la sospensione della stessa e la ripresa della regolare
attività didattica.
9. Nel corso dei lavori, lo studente non può abbandonare l’assemblea. I membri del
Comitato studentesco svolgeranno servizio d’ordine e vigilanza.
10. Solo in caso eccezionale e su precisa motivazione didattica e programmatica, l’ordine
del giorno dell’assemblea può essere integrato dalla proiezione di un film e dal successivo
cineforum. Le spese per la proiezione del film sono a totale carico degli studenti.
11. Gli studenti si impegnano a garantire l’ordine e la serietà dell’assemblea attraverso la
discussione ed il confronto aperto in un dialogo sempre costruttivo, che è garanzia della loro
crescita culturale, umana e sociale.
Art. 46 Personale A.T.A.
Il servizio del personale A.T.A. è regolamentato dalle norme riportate nella Carta dei
Servizi del Liceo Scientifico “Galileo Galilei” di Bitonto – parte II.
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Art. 47 Norme Finali
Per quanto non riportato nel presente regolamento, si fa riferimento al Piano
dell’Offerta Formativa (P.O.F.) di Istituto, alia Carta dei Servizi, al Piano di Evacuazione
antincendio (D.Lgs. 626/94 e successive modifiche e integrazioni), ai regolamenti specifici,
alle norme di legge vigenti.
II presente regolamento abolisce il precedente e rimane aperto agli adeguamenti
che nel tempo saranno richiesti. II presente regolamento, composto da n. 47 artt., è
aggiornamento dell’edizione approvata dal Collegio dei Docenti in data 8/10/2008 e dal
Consiglio d’Istituto in data 28 /11/2008.
Attività sportiva all’aperto
73
MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE
Servizio per la comunicazione - Ufficio studenti
STATUTO DELLE STUDENTESSE E DEGLI STUDENTI
D. P. R. n. 249 del 24 giugno 1998 con le modifiche
e le revisioni del D.P. R. n. 235 del 21 novembre 2007
Art. 1 - Vita della Comunità Scolastica
La scuola è luogo di formazione e di educazione mediante lo studio, l'acquisizione delle conoscenze
e lo sviluppo della coscienza critica. La scuola è una comunità di dialogo, di ricerca, di esperienza sociale,
informata ai valori democratici e volta alla crescita della persona in tutte le sue dimensioni. In essa ognuno,
con pari dignità e nella diversità dei ruoli, opera per garantire la formazione alla cittadinanza, la
realizzazione del diritto allo studio, lo sviluppo delle potenzialità di ciascuno e il recupero delle situazioni di
svantaggio, in armonia con i principi sanciti dalla Costituzione e dalla Convenzione internazionale sui diritti
dell'infanzia fatta a New York il 20 novembre 1989 e con i principi generali dell'ordinamento italiano.
La comunità scolastica, interagendo con la più ampia comunità civile e sociale di cui è parte, fonda il
suo progetto e la sua azione educativa sulla qualità delle relazioni insegnante-studente, contribuisce allo
sviluppo della personalità dei giovani, anche attraverso l'educazione alla consapevolezza e alla
valorizzazione dell'identità di genere, del loro senso di responsabilità e della loro autonomia individuale e
persegue il raggiungimento di obiettivi culturali e professionali adeguati all'evoluzione delle conoscenze e
all'inserimento nella vita attiva.
La vita della comunità scolastica si basa sulla libertà di espressione, di pensiero, di coscienza e di
religione, sul rispetto reciproco di tutte le persone che la compongono, quale che sia la loro età e
condizione, nel ripudio di ogni barriera ideologica, sociale e culturale.
Art. 2 – Diritti
Lo studente ha diritto ad una formazione culturale e professionale qualificata che rispetti e
valorizzi, anche attraverso l'orientamento, l'identità di ciascuno e sia aperta alla pluralità delle idee. La
scuola persegue la continuità dell'apprendimento e valorizza le inclinazioni personali degli studenti, anche
attraverso un'adeguata informazione, la possibilità di formulare richieste, di sviluppare temi liberamente
scelti e di realizzare iniziative autonome.
La comunità scolastica promuove la solidarietà tra i suoi componenti e tutela il diritto dello
studente alla riservatezza.
Lo studente ha diritto di essere informato sulle decisioni e sulle norme che regolano la vita della
scuola.
Lo studente ha diritto alla partecipazione attiva e responsabile alla vita della scuola. I dirigenti
scolastici e i docenti, con le modalità previste dal regolamento di istituto, attivano con gli studenti un
dialogo costruttivo sulle scelte di loro competenza in tema di programmazione e definizione degli obiettivi
didattici, di organizzazione della scuola, di criteri di valutazione, di scelta dei libri e del materiale didattico.
Lo studente ha inoltre diritto a una valutazione trasparente e tempestiva, volta ad attivare un processo di
autovalutazione che lo conduca a individuare i propri punti di forza e di debolezza e a migliorare il proprio
rendimento.
Nei casi in cui una decisione influisca in modo rilevante sull'organizzazione della scuola gli studenti
della scuola secondaria superiore, anche su loro richiesta, possono essere chiamati ad esprimere la loro
opinione mediante una consultazione. Analogamente negli stessi casi e con le stesse modalità possono
essere consultati gli studenti della scuola media o i loro genitori.
74
Gli studenti hanno diritto alla libertà di apprendimento ed esercitano autonomamente il diritto di
scelta tra le attività curriculari integrative e tra le attività aggiuntive facoltative offerte dalla scuola. Le
attività didattiche curriculari e le attività aggiuntive facoltative sono organizzate secondo tempi e modalità
che tengono conto dei ritmi di apprendimento e delle esigenze di vita degli studenti.
Gli studenti stranieri hanno diritto al rispetto della vita culturale e religiosa della comunità alla
quale appartengono. La scuola promuove e favorisce iniziative volte all'accoglienza e alla tutela della loro
lingua e cultura e alla realizzazione di attività interculturali.
La scuola si impegna a porre progressivamente in essere le condizioni per assicurare:
1. un ambiente favorevole alla crescita integrale della persona e un servizio educativo-didattico di
qualità;
2. offerte formative aggiuntive e integrative, anche mediante il sostegno di iniziative liberamente
assunte dagli studenti e dalle loro associazioni;
3. iniziative concrete per il recupero di situazioni di ritardo e di svantaggio nonché per la
prevenzione e il recupero della dispersione scolastica;
4. la salubrità e la sicurezza degli ambienti, che debbono essere adeguati a tutti gli studenti, anche
con handicap;
5. la disponibilità di un'adeguata strumentazione tecnologica;
6. servizi di sostegno e promozione della salute e di assistenza psicologica.
La scuola garantisce e disciplina nel proprio regolamento l'esercizio del diritto di riunione e di
assemblea degli studenti, a livello di classe, di corso e di istituto.
I regolamenti delle singole istituzioni garantiscono e disciplinano l'esercizio del diritto di
associazione all'interno della scuola secondaria superiore, del diritto degli studenti singoli e associati a
svolgere iniziative all'interno della scuola, nonché l'utilizzo di locali da parte degli studenti e delle
associazioni di cui fanno parte. I regolamenti delle scuole favoriscono inoltre la continuità del legame con
gli ex studenti e con le loro associazioni.
Art. 3 – Doveri
Gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente i corsi e ad assolvere assiduamente agli
impegni di studio.
Gli studenti sono tenuti ad avere nei confronti del capo d'istituto, dei docenti, del personale tutto
della scuola e dei loro compagni lo stesso rispetto, anche formale, che chiedono per se stessi. Nell'esercizio
dei loro diritti e nell'adempimento dei loro doveri gli studenti sono tenuti a mantenere un comportamento
corretto e coerente con i principi di cui all'art.1.
Gli studenti sono tenuti ad osservare le disposizioni organizzative e di sicurezza dettate dai
regolamenti dei singoli istituti.
Gli studenti sono tenuti a utilizzare correttamente le strutture, i macchinari e i sussidi didattici e a
comportarsi nella vita scolastica in modo da non arrecare danni al patrimonio della scuola.
Gli studenti condividono la responsabilità di rendere accogliente l'ambiente scolastico e averne
cura come importante fattore di qualità della vita della scuola.
Art. 4 Disciplina
I regolamenti delle singole istituzioni scolastiche individuano i comportamenti che configurano
mancanze disciplinari con riferimento ai doveri elencati nell'articolo 3, al corretto svolgimento dei rapporti
all'interno della comunità scolastica e alle situazioni specifiche di ogni singola scuola, le relative sanzioni,gli
organi competenti ad irrogarle e il relativo procedimento, secondo i criteri di seguito indicati.
I provvedimenti disciplinari hanno finalità educativa e tendono al rafforzamento del senso di
responsabilità ed al ripristino di rapporti corretti all'interno della comunità scolastica, nonché al recupero
dello studente attraverso attività di natura sociale, culturale ed in generale a vantaggio della comunità
scolastica.
La responsabilità disciplinare è personale. Nessuno può essere sottoposto a sanzioni disciplinari
senza essere stato prima invitato ad esporre le proprie ragioni.
75
Nessuna infrazione disciplinare connessa al comportamento può influire sulla valutazione del
profitto.
In nessun caso può essere sanzionata, né direttamente né indirettamente, la libera espressione di
opinioni correttamente manifestata e non lesiva dell'altrui personalità.
Le sanzioni sono sempre temporanee, proporzionate alla infrazione disciplinare e ispirate al
principio di gradualità nonché, per quanto possibile, al principio della riparazione del danno. Esse tengono
conto della situazione personale dello studente, della gravità del comportamento e delle conseguenze che
da esso derivano. Allo studente è sempre offerta la possibilità di convertirle in attività in favore della
comunità scolastica. Le sanzioni e i provvedimenti che comportano allontanamento dalla comunità
scolastica sono adottati dal consiglio di classe. Le sanzioni che comportano l'allontanamento superiore a
quindici giorni e quelle che implicano l'esclusione dallo scrutinio finale o la non ammissione all'esame di
Stato conclusivo del corso di studi sono adottate dal consiglio di istituto.
II temporaneo allontanamento dello studente dalla comunità scolastica può essere disposto solo in
caso di gravi o reiterate infrazioni disciplinari, per periodi non superiori ai quindici giorni. Nei periodi di
allontanamento non superiori a quindici giorni deve essere previsto un rapporto con lo studente e con i
suoi genitori tale da preparare il rientro nella comunità scolastica. Nei periodi di allontanamento superiori
ai quindici giorni, in coordinamento con la famiglia e, ove necessario, anche con i servizi sociali e l'autorità
giudiziaria, la scuola promuove un percorso di recupero educativo che miri all'inclusione, alla
responsabilizzazione e al reintegro, ove possibile, nella comunità scolastica.
L'allontanamento dello studente dalla comunità scolastica può essere disposto anche quando siano
stati commessi reati che violano la dignità e il rispetto della persona umana o vi sia pericolo per l'incolumità
delle persone. In tale caso, in deroga al limite generale previsto dal comma 7, la durata dell'allontanamento
e' commisurata alla gravità del reato ovvero al permanere della situazione di pericolo. Si applica, per
quanto possibile, il disposto del comma 8.
Con riferimento alle fattispecie di cui al comma 9, nei casi di recidiva, di atti di violenza grave, o
comunque connotati da una particolare gravità tale da ingenerare un elevato allarme sociale, ove non siano
esperibili interventi per un reinserimento responsabile e tempestivo dello studente nella comunità durante
l'anno scolastico, la sanzione è costituita dall'allontanamento dalla comunità scolastica con l'esclusione
dallo scrutinio finale o la non ammissione all'esame di Stato conclusivo del corso di studi o, nei casi meno
gravi, dal solo allontanamento fino al termine dell'anno scolastico.
Le sanzioni disciplinari di cui al comma 6 e seguenti possono essere irrogate soltanto previa verifica
della sussistenza di elementi concreti e precisi dai quali si desuma che l'infrazione disciplinare sia stata
effettivamente commessa da parte dello studente incolpato. Nei casi in cui l'autorità giudiziaria, i servizi
sociali o la situazione obiettiva rappresentata dalla famiglia o dallo stesso studente sconsiglino il rientro
nella comunità scolastica di appartenenza, allo studente è consentito di iscriversi, anche in corso d'anno, ad
altra scuola.
Le sanzioni per le mancanze disciplinari commesse durante le sessioni d'esame sono inflitte dalla
commissione di esame e sono applicabili anche ai candidati esterni.
Art. 5 Impugnazioni
Contro le sanzioni disciplinari è ammesso ricorso, da parte di chiunque vi abbia interesse, entro
quindici giorni dalla comunicazione della loro irrogazione, ad un apposito organo di garanzia interno alla
scuola, istituito e disciplinato dai regolamenti delle singole istituzioni scolastiche, del quale fa parte almeno
un rappresentante eletto dagli studenti nella scuola secondaria superiore e dai genitori nella scuola media,
che decide nel termine di dieci giorni. Tale organo, di norma, è composto da un docente designato dal
consiglio di istituto e, nella scuola secondaria superiore, da un rappresentante eletto dagli studenti e da un
rappresentante eletto dai genitori, ovvero, nella scuola secondaria di primo grado da due rappresentanti
eletti dai genitori, ed è presieduto dal dirigente scolastico.
L'organo di garanzia di cui al comma 1 decide, su richiesta degli studenti della scuola secondaria
superiore odi chiunque vi abbia interesse, anche sui conflitti che sorgano all'interno della scuola in merito
all'applicazione del presente regolamento.
Il Direttore dell'ufficio scolastico regionale, o un dirigente da questi delegato, decide in via
76
definitiva sui reclami proposti dagli studenti della scuola secondaria superiore o da chiunque vi abbia
interesse, contro le violazioni del presente regolamento, anche contenute nei regolamenti degli istituti. La
decisione e' assunta previo parere vincolante di un organo di garanzia regionale composto per la scuola
secondaria superiore da due studenti designati dal coordinamento regionale delle consulte provinciali degli
studenti, da tre docenti e da un genitore designati nell'ambito della comunità scolastica regionale, e
presieduto dal Direttore dell'ufficio scolastico regionale o da un suo delegato. Per la scuola media in luogo
degli studenti sono designati altri due genitori.
L'organo di garanzia regionale, nel verificare la corretta applicazione della normativa e dei
regolamenti, svolge la sua attività istruttoria esclusivamente sulla base dell'esame della documentazione
acquisita o di eventuali memorie scritte prodotte da chi propone il reclamo o dall'Amministrazione.
Il parere di cui al comma 4 è reso entro il termine perentorio di trenta giorni. In caso di decorrenza
del termine senza che sia stato comunicato il parere, o senza che l'organo di cui al comma 3 abbia
rappresentato esigenze istruttorie, il direttore dell'ufficio scolastico regionale può decidere
indipendentemente dall'acquisizione del parere. Si applica il disposto di cui all'articolo 16, comma 4, della
legge 7 agosto 1990, n. 241.
Ciascun ufficio scolastico regionale individua, con apposito atto, le modalità più idonee di
designazione delle componenti dei docenti e dei genitori all'interno dell'organo di garanzia regionale al fine
di garantire un funzionamento costante ed efficiente dello stesso.
L'organo di garanzia di cui al comma 3 resta in carica per due anni scolastici.
Art. 5-Bis -Patto educativo di corresponsabilità.
Contestualmente all'iscrizione alla singola istituzione scolastica, è richiesta la sottoscrizione da
parte dei genitori e degli studenti di un Patto educativo di corresponsabilità, finalizzato a definire in
maniera dettagliata e condivisa diritti e doveri nel rapporto tra istituzione scolastica autonoma, studenti e
famiglie.
I singoli regolamenti di istituto disciplinano le procedure di sottoscrizione nonché di elaborazione e
revisione condivisa, del patto di cui al comma 1.3. Nell'ambito delle prime due settimane di inizio delle
attività didattiche, ciascuna istituzione scolastica pone in essere le iniziative più idonee per le opportune
attività di accoglienza dei nuovi studenti, per la presentazione e la condivisione dello statuto delle
studentesse e degli studenti, del piano dell'offerta formativa, dei regolamenti di istituto e del patto
educativo di corresponsabilità.
Art. 6 - Disposizioni finali
I regolamenti delle scuole e la carta dei servizi previsti dalle disposizioni vigenti in materia sono
adottati o modificati previa consultazione degli studenti nella scuola secondaria superiore e dei genitori
nella scuola media.
Del presente regolamento e dei documenti fondamentali di ogni singola istituzione scolastica è
fornita copia agli studenti all'atto dell'iscrizione. È abrogato il capo III del R.D. 4 maggio 1925, n. 653.
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Liceo
Scientifico Statale
“Galileo Galilei”
via generale Planelli, n.c. tel. 080-3715242 e-mail: [email protected]
70032 BITONTO
Patto Educativo di corresponsabilità
Premesso che il DPR 21 novembre 2007 n. 235 stabilisce che “Contestualmente all’ iscrizione alla
singola istituzione scolastica, è richiesta la sottoscrizione da parte del genitori e degli studenti di un patto
educativo di corresponsabilità finalizzato a definire in maniera dettagliata e condivisa diritti e doveri nel
rapporto tra I 'istituzione scolastica autonoma, studenti e famiglie”,
il Liceo Scientifico “G. Galilei”, consapevole che lo studente
>
>
>
è al centro dell’azione formativa,
richiede conoscenze complete del vari sistemi del sapere,
matura una responsabile crescita nel vivere civile, all’interno della Scuola,
s’impegna
ad accogliere e guidare gli studenti nel percorso secondario di secondo grado, realizzare curricoli coerenti
con le indicazioni nazionali ed europee, valutare l’efficienza e l’efficacia della propria azione formativa,
concertare con la famiglia percorsi educativi consoni con la personalità del giovane, rapportarsi con la
scuola secondaria di primo grado e con il mondo universitario in un progetto di continuità formativa che
accompagni lo studente nell’intero percorso scolastico.
Gli insegnanti si impegnano a:
>
>
>
>
rispettare il proprio orario di servizio;
garantire competenze professionali;
creare un clima di serenità, cooperazione ed armonia nella scuola;
promuovere
le
metodologie
didattiche
più
favorevoli
ed
utili
all’
apprendimento delle discipline;
> guidare gli studenti nell’acquisizione autonoma e critica dei saperi;
> stimolare l’attitudine alla ricerca e all’innovazione supportandola con
adeguate procedure d’indagine ed a garantire l’accesso alle nuove tecnologie;
> fornire adeguate comunicazioni alle famiglie sulla presenza a scuola e sul profitto degli
studenti;
> effettuare il numero minimo di prove scritte, orali e di laboratorio, ove previste,
secondo le decisioni assunte dal Collegio dei Docenti;
> correggere, consegnare e discutere i compiti scritti entro 15 giorni dal loro svolgimento
e, comunque, prima della prova successiva;
> rispettare e far rispettare le norme comportamentali previste dal Regolamento
d’Istituto.
Le famiglie s’impegnano a:
>
>
riconoscere il valore formativo della scuola;
collaborare con i docenti nella condivisione di una comune azione educativa e formativa;
78
> contribuire al rispetto delle regole della scuola da parte dei propri figli
(Regolamento d’Istituto, Statuto delle Studentesse e degli Studenti, disposizioni
ministeriali dirette ad alunni e famiglie, rispetto delle persone e delle suppellettili
scolastiche);
> interloquire fiduciosamente con i docenti attraverso dialoghi costruttivi, utili per la
crescita degli studenti;
> segnalare alla scuola, in proprio o attraverso gli organi collegiali previsti dalla
legge, ogni difficoltà relazionale e/o di crescita culturale o formativa dei propri figli;
> controllare ed aggiornare costantemente il libretto delle assenze, verificando
ritardi, ingressi posticipati, uscite anticipate dei propri figli;
> rivolgersi al Dirigente Scolastico ed ai Docenti in caso di problemi didattici e di
carattere personale;
> intrattenere un dialogo costruttivo con i docenti, nel rispetto della loro competenza
professionale, rivolto a promuovere una corretta continuità educativa fra Scuola e
Famiglia, nel superiore interesse dello studente.
Gli studenti hanno il diritto di:
>
>
>
>
essere accolti in ambienti sicuri e accoglienti,
disporre di laboratori, strumentazioni e sussidi didattici adeguati,
essere informati e coinvolti nelle decisioni che li riguardano,
essere guidati verso un metodo di studio che punti all’autonomia e alla criticità
delle acquisizioni,
> rapportarsi con esempi e modelli di comportamenti professionali e civili,
> essere stimolati e gratificati dalla istituzione scolastica.
Gli studenti si impegnano a:
> mantenere un comportamento sempre corretto e rispettoso per le persone e per le
cose;
> facilitare le comunicazioni fra Scuola e Famiglia;
> agevolare le funzioni di indirizzo e di guida dei docenti;
> attenersi alle norme di sicurezza e antinfortunistiche;
> svolgere con regolarità i compiti loro assegnati;
> riconoscere il valore formativo della scuola, seguendo con attenzione tutte le
attività didattiche e svolgendo con impegno il lavoro proposto;
> rispettare lo Statute degli Studenti ed il Regolamento d’Istituto;
> rapportarsi con lealtà ai compagni e agli operatori scolastici;
> rimuovere le pretestuosità soggettive, limitanti rispetto alia crescita autonoma di
ciascun giovane.
Bitonto,
I genitori dell’alunno
Padre __________________
il Dirigente Scolastico
__________________
Madre ___________________
79
Sommario
Dati identificativi del Liceo Scientifico Statale “G.Galilei” di Bitonto ....................................... 2
Presentazione dell’Istituto................................................................................................... 3
Organizzazione interna dell’Istituto .................................................................................. 5
Quadri orari degli indirizzi ................................................................................................... 5
Collegamenti / Popolazione Scolastica………………………………………………………………..12
La struttura/le strutture………………………………………………………………..13
Organizzazione del Servizio Scolastico .........................................................................15
Staff del Dirigente Scolastico .............................................................................................15
Comitato per la valutazione del servizio ........................................................................15
Dipartimenti organizzati per Assi Culturali (ex D. M. 137/2009) .................................................15
Organico del Docenti in servizio per l’a. s. 2010/2011 ................................................16
Organico personale A.T.A. e piano delle funzioni........................................................18
Consiglio d’Istituto ...............................................................................................................20
Rapporti con la "Fondazione De Palo" ............................................................................20
Rappresentanti Sindacali (R.S.U.)....................................................................................20
Piano Offerta Formativa - A.S. 2012/2013 ........................................................................21
PERCORSI FORMATIVI PER GLI ALUNNI .....................................................................21
PARTECIPAZIONE A GARE .............................................................................................21
PROGETTI DI SOSTEGNO ALL’ATTIVITA’ DIDATTICA CURRICULARE ........................................22
PROGETTI DI SCAMBI CULTURALI .................................................................................22
PROGETTI SOSTEGNO ALLA PERSONA......................................................................22
Accoglienza alunni ..............................................................................................................23
Formazione dei Docenti - Criteri di Programmazione .................................................23
Realizzazione dell’autonomia ............................................................................................23
Criteri generali di valutazione ...........................................................................................24
Obiettivi Specifici di apprendimento ................................................................................29
Griglie di valutazione ..........................................................................................................47
CARTA DEI SERVIZI………………………………………………………………………………………53
Regolamento interno dell’Istituto ..............................................................................................58
STATUTO DELLE STUDENTESSE E DEGLI STUDENTI.......................................................................74
Patto Educativo di corresponsabilità ....................................................................................... 78
Copia conforme è depositata agli atti della Scuola e nell’Ufficio del Dirigente.
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