Mod.DU05_Autocertificazione igienico-sanitaria

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Mod.DU05_Autocertificazione igienico-sanitaria
PRATICA SUAP n°
AUTOCERTIFI CAZIONE
ATTESTANTE LA CONFORMITA’ DEL PROGETTO
ALLE PRESCRIZIONI PREVISTE DALLE NORME VIGENTI
ai sensi dell’art. 6 del D.P.R. 447/98 e successive modifiche e integrazioni, del D.P.R. 445/2000 e delle altre
norme vigenti in materia di autocertificazione
All’Azienda Sanitaria Unica Regionale – Zona Territoriale N. 2 - Urbino - Dipartimento di
Prevenzione - U.O. Igiene e Sanità Pubblica
Il sottoscritto,
(tecnico abilitato)
Cognome Errore. L'autoriferimento non è valido per un segnalibro.
Nome
c.f.
Studio/Società
P. IVA
Sede/Domicilio in via/piazza
n°
Comune
Cap
Tel.
Cell.
Fax
Ordine/collegio
e-mail
Prov.
iscrizione n°
Indirizzo P.E.C.
in qualità di tecnico progettista delle opere e
(società che esercita/eserciterà l’attività)
Il/La sottoscritto/a
c.f.
residente in
Via
n°
IN QUALITA’ DI
TITOLARE
PROCURATORE
LEGALE RAPPRESENTANTE
della Ditta, Ragione o Denominazione sociale
(società che esercita/eserciterà l’attività nell’immobile)
c.f.
P. IVA
Sede in via/piazza
Tel.
n°
Fax
Comune
Cap
e-mail
che risulta essere
PROPRIETARIA/COMPROPRIETARIA
AFFITTUARIA/LOCATARIA
TITOLARE DI ALTRO DIRITTO REALE (specificare)
ALTRO (specificare)
dell’area / immobile di seguito individuato,
all’interno del procedimento unico contestualmente attivato da
(indicare il soggetto o ditta che firma la domanda unica, ossia il soggetto o ditta che esercita l'attività produttiva)
sono consapevoli che in caso di dichiarazione mendace saranno puniti ai sensi del Codice Penale secondo
quanto prescritto dall'art. 76 del D.P.R. 445/2000 e che, inoltre, qualora dal controllo effettuato emerga la non
veridicità del contenuto di taluna delle dichiarazioni rese, decadranno dai benefici conseguenti al
provvedimento eventualmente emanato sulla base della dichiarazione non veritiera (art. 75 D.P.R. 445/2000)
e, ognuno per la propria competenza e responsabilità,
D I C H I AR AN O
che la seguente scheda sintetica (nota anche ai sensi dell'art. 47 comma 2 D.P.R. 445/2000) e le relazioni e
progettazioni allegate sono elaborate in conformità alle norme igienico sanitarie vigenti e che l'accluso
progetto sarà eseguito in piena conformità delle leggi vigenti, dei regolamenti edilizi, di igiene, di fognatura,
di sicurezza impianti, nei riguardi anche delle proprietà confinanti.
DATI GENERALI
L'immobile, di proprietà del Sig.
è ubicato in via/piazza/area
loc.
Comune
n°
distinto al catasto:
Foglio
Mappale o Particella
Sub.
Individuazione del sito:
Industriale
Artigianale
Ufficio
Destinazione
urbanistica dell'area
( Allegare stralcio del
PRG vigente e/o
adottato, evidenziando
l'esatta ubicazione
dell'area e dell'immobile
interessato)
AGRICOLA
Magazzino/Deposito
COMMERCIALE
Ricovero attrezzi
PRODUTTIVA
RESIDENZIALE
SPORTIVA
Destinazione
d’uso futura del
fabbricato
ALTRO
Commerciale
Turistico-ricettivo
Residenziale
Struttura sanitaria
Struttura socio-assistenziale
Strutture educative
Altro
si
Precisare se l'immobile è ubicato in un'area pubblica o demaniale
Il manufatto rientra nel campo di applicazione previsto dall'ordinanza
ministeriale 3/4/2003 e della D.Lgs. 31-03-1998 n. 114 ?
Numero delle unità
immobiliari
no

Lavori di
Nuova costruzione
Ampliamento
Cambio di destinazione d’uso
Ristrutturazione
Straordinaria Manutenzione
Sanatoria
Variante alla C.E. N°
del
Altro
Destinazione urbanistica delle aree circostanti (almeno
200m)
Vedasi stralcio PRG con legenda o altri strumenti urbanistici e
indicazione della distanza più prossima da immobili residenziali
e/o produttivi
Fascia di rispetto
L'immobile è posto dentro la fascia di rispetto?


Vedasi elaborato grafico con l'indicazione della distanza

no, nessuno di quelli indicati
si:
cimiteriale
depuratore
pozzi acqua potabile
(comunale o privati)
Esposizione a campi elettromagnetici
Legge 22 febbraio 2001, n. 36
Decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri 8 luglio 2003
D.Lgs. n. 81 del 09-04-2008 ss. mm. ed int. (solo in presenza di lavoratori dipendenti)
sì
Sono presenti campi elettromagnetici vicino alla
struttura (elettrodotti, stazioni radio base, etc.)?
L'ampiezza della fascia di rispetto da elettrodotti è
conforme alla normativa vigente?
Sono state richieste le verifiche alle autorità
competenti (ARPAM, Ente Gestore, ...)?
Se sì indicare la distanza: mt
(vedasi apposito elaborato grafico allegato)
sì
no
sì
no
Indicare eventuali provvedimenti già rilasciati dal questa Azienda Sanitaria:
protocollo n°
del
richiedente
protocollo n°
del
richiedente
protocollo n°
del
richiedente
no
CARATTERISTICHE STRUTTURALI DEI LOCALI
Requisiti sull'umidità
Descrizione sintetica del
materiale impiegato, ma
vedasi allegata esaustiva
relazione e particolare
grafico
Vespaio:
sì
no dotato di cunetta:
Solaio impermeabilizzato con
isolato con
altro
Copertura impermeabilizzata con
isolata con
altro
barriera al vapore:
sì
no
Tamponamento impermeabilizzato con
isolato con
altro
barriera al vapore:
sì
Requisiti di carattere acustico
sì
no aerato:
sì
no
no
pavimenti, infissi, tubazioni, pareti interne ed esterne:
Descrizione sintetica del materiale impiegato
vedasi relazione allegata e particolare grafico
Copertura

Laterizi

Prefabbricati
Laterizi
Fibrocemento
Altro
Fibrocemento
prefabbricati
Altro
Pareti
Separazione tra unità abitative o tra locali adibitiD
a lavorazioni diverse
Vedasi relazione esplicativa e particolare grafico
A
allegato
indicare se le pareti sono intonacate
si
no
indicare se le pareti sono lavabili
si
no
Doppia parete minuta di intercapedine
fonoassorbente e appoggi isolanti
Altro
F
Presenza di canne fumarie oltre il tetto in
conformità al REC
Vedasi elaborati e relazione tecnica allegata
Abbattimento barriere architettoniche
Fumi di combustione da piano cottura
F
Fumi di combustione da caldaia
F
Fasi di lavorazione
Si attesta che verranno osservate tutte le disposizioni
per favorire il superamento e l’eliminazione delle
barriere architettoniche
C
N
N
Rapporti di illuminazione e di areazione
Indicare negli elaborati grafici, la superficie
finestrata apribile con colorazione diversa
Locali
Altezza Superficie Volum
in pianta e
( Sp )
Superficie finestrata
Apribile (Sfa)
parete soffitto
Sp = Superficie pavimento
Sfi = Superficie finestrata illuminante
Sfa = Superficie finestrata apribile
RIp = Rapporto illuminante di progetto (Sfi/Sp)
RA = Rapporto aerante minimo
Rap = Rapporto aerante di progetto (Sfa/Sp)
RI = Rapporto illuminante minimo
Conforme
Non conforme
Non conforme, ma migliorativo
Illuminante (Sfi)
parete soffitto
Rapporto
aerante
naturale
RA
RAp
Rapporto
illuminante
naturale
RI
RIp
sono totalmente assenti sostanze
contenenti amianto
Presenza di Materiale Contenente Amianto
sono presenti sostanze contenenti amianto in
(riferito alla struttura che agli impianti presenti)
matrice friabile
matrice compatta
ma non si ritiene necessario intervenire;
a tal fine si allega:
la valutazione dei rischi dovuti alla polvere
proveniente dall’amianto e dai materiali contenenti
amianto
ai sensi dell' art. 249 del Decreto
Legislativo 9 aprile 2008 , n. 81 ss. mm. ed int. e
del D.M. 06/09/1994;
il programma di controllo e manutenzione
periodica
sullo stato di conservazione del
materiale contenente amianto
si intende effettuare "a breve" un intervento di
bonifica del materiale contenente amianto mediante:
incapsulamento;
a tal fine sarà messo in atto un programma di
controllo e manutenzione periodica sullo stato
di conservazione
confinamento;
a tal fine sarà messo in atto un programma di
controllo e manutenzione periodica sullo stato
di conservazione
Il Responsabile designato all'attività di custodia è il Sig.
rimozione
la Ditta cui è stato dato incarico di bonificare è la
seguente
CARATTERISTICHE IMPIANTISTICHE/TECNOLOGICHE
Approvvigionamento idrico
Acquedotto comunale
Pozzo comunale o privato (distanza dalla rete idrica
comunale
Altro
Per pozzo privato, vedasi elaborati tecnici,
relazione idrogeologica e/o geotecnica
(caratteristiche, ubicazione, prodotti finiti,…)
f
fognatura comunale
(a tal fine è stato richiesto parere all'ente
gestore)
dispersione nel terreno mediante:
Smaltimento acque reflue
Depuratore
Sub-irrigazione
(verificare l’area di rispetto da pozzi idrici destinati
al consumo umano)
( a tal fine è stato richiesto parere all'organo
tecnico competente)
Le fosse settiche nonché tutti i sifoni sono dotati di
canali di areazione per l'esalazione dei cattivi odori,
con sbocco oltre il tetto.
Vedasi elaborati tecnici,
Distanza dalla fognatura comunale
Insediamento maggiore di 50 vani e/o 5.000 mc
I
Presenza di impianto di riscaldamento
si
Si dichiara che gli impianti tecnologici verranno
eseguiti in conformità alla normativa vigente n
potenzialità KW
no

Legionella
Si attesta che verranno osservate tutte le disposizioni relative alla legionella
Accordo, ai sensi dell'articolo 4 del d. lgs. 28/08/1997 n. 281 .. “linee guida per la definizion di protocolli
tecnici di manutenzione predittiva sugli impianti di climatizzazione”
D.G.R. Marche n. 186 del 27/02/2006
“Linee guida recanti indicazioni sulla legionellosi per i gestori di strutture turistico-ricettive e termali”
Il Responsabile nominato per la valutazione del rischio è il Sig.
(indicare solo se la struttura è esistente)
Impianti aeraulici
climatizzazione
termoventilazione
(punto 5.1.Norme UNI 10339/95 e UNI EN
condizionamento
13779)
aerazione artificiale
benessere
migliorativo del comfort
Finalità dell’impianto:
integrativo di aerazione naturale carente
sostitutivo dell’aerazione naturale
esigenze di processo
locale fumatori
Tipo di impianto:
Impianto di aerazione artificiale
Compilare solo se in sostituzione della ventilazione naturale (se previsto da specifiche deroghe o dalla
normativa vigente)
descriverne le caratteristiche tecniche: portata aria esterna, portata aria di estrazione, affollamenti di
riferimento, posizione delle prese d’aria esterna, posizione delle bocchette di mandata, di ripresa, posizione
delle bocchette d’espulsione dell’aria viziata, canalizzazioni di distribuzione dell’aria trattata, dell’aria di
ricircolo e dell’aria d’espulsione, posizione delle unità di trattamento aria, generatori termici e gruppi frigo,
posizione dispositivi per il controllo della temperatura e dell’umidità relativa (U.R.) e dispositivi di
segnalazione guasti, eventuali elementi rilevanti ai fini del dimensionamento degli impianti (per es.: cappe di
aspirazioni d’aria), Planimetrie dei locali trattati con indicata la destinazione d’uso dei locali
Informazioni tecniche riguardanti la progettazione e l’esercizio dell'impianto;
Si attesta che l'impianto sarà realizzato nel rispetto dei requisiti igienico-sanitari e delle disposizioni previste
dalle norme UNI 10339/95 ss. mm. ed int., UNI EN 13779 e Delibera n° 22/Prev. del 01/12/2001
Ufficio
Ambulatorio
Sala riunione
Altro
Sala
pranzo
Locali serviti
Cucina
Laboratorio
Caratteristiche del locale e dell’impianto:
Superficie complessiva dei locali
m²
Volumetria complessiva dei locali
m³
Numeri ricambi/ora previsti
n.
Portata aria esterna (aria di rinnovo)
m ³/h
Portata aria ricircolo
m³/h
Portata aria estrazione
m³/h
Portata globale impianto
m³/h
Velocità dell’aria
m/sec.
Affollamento max previsto
n. persone
Affollamento max teorico
(da indicare solo in assenza di informazioni sul grado
di affollamento; per il calcolo, moltiplicare gli indici di
affollamento ex prospetto VII Norme UNI 10339/95
per la superficie dei locali)
n. persone
Temperature
Range di temperatura interna nel periodo invernale °C
Range di temperatura interna nel periodo estivo
°C
Differenza massima tra temperatura interna ed
esterna nel periodo estivo
°C
°C
Range di umidità relativa nel periodo invernale
Range di umidità relativa nel periodo estivo
Dispositivi automatici per il controllo della
temperatura e dell’U.R
Registratori scriventi della temperatura e dell’U.R.
Presenza di un sistema di controllo dei guasti
°C
si
no
si
no
si
no
Ambiente esterno
Posizione bocchette di scarico e di immissione
aria esterna ed interna ( ubicazione, altezza
da terra e distanza da edifici adiacenti)
(punto 9.1.1.3. Norme UNI 10339/95 e UNI
EN 13779 /03e Delibera n° 22/Prev. del
01/12/2001)
Presenza di pressostati, o di altri dispositivi,
per il monitoraggio del corretto funzionamento
dei filtri:
Bocchetta di immissione
altezza da terra c.a. m
Bocchetta di estrazione
altezza da terra c.a. m
distanza da edifici
adiacenti m
Locali interni
Bocchetta di immissione
altezza da terra c.a. m
Bocchetta di estrazione
altezza da terra c.a. m
copertura
si
no
Classe filtro/i
(prospetto VI Norme UNI10339/95 e UNI EN
13779/03)
Regolazione igrometrica:
si
no
Umidificazione
si
no
deumidificazione controllabile
si
no
Manutenzione ordinaria
Ditta incaricata
Pulizia filtri, condotte e batterie di scambio; Verifica
torri evaporative e umidificatori; ecc
Rumorosità
dell’impianto:
....................................................................................
Individuazione delle
..........................................................................
abitazioni più vicine, di
quelle potenzialmente più
disturbate e di altri
periodo di funzionamento
diurno
notturno
Presenta rischi per le
abitazioni vicine
si
no
Linee Guida relative all'impianto di aerazione
Nel caso di impianti di processo, i valori di riferimento dei vari parametri saranno illustrati e motivati nella
relazione tecnica allegata.
I ricambi d’aria esterna (aria di rinnovo) dovranno essere rapportati al tipo di attività svolta e assicurati da
flussi razionalmente distribuiti, in modo da evitare corto-circuitazioni e sacche di ristagno (norme UNI
10339/95 e UNI 8852/87). In generale dovrà essere garantito almeno 1 ricambio/h per ambiente, ad
esclusione dei locali ad uso industriale dove è possibile adottare 0,5 ricambi/h minimi per ambiente, qualora
le lavorazioni svolte non prevedano l’utilizzo di portate d’aria superiori. Se l’impianto verrà utilizzato per
integrare una scarsa aerazione naturale, esso dovrà essere sempre mantenuto funzionante; ogni eventuale
guasto deve essere segnalato da un sistema di controllo, quando ciò è necessario per salvaguardare la
salute delle persone.
Le prese d’aria esterna dovranno prelevare aria da zona non inquinata ed essere ubicate ad idonea distanza
da camini o altre fonti d’emissione, es. bocca d’espulsione dell’impianto stesso (punto 9.1.1.3. Norme UNI
10339/95, UNI EN 13779/03). Le prese d’aria dovranno essere dotate di efficaci sistemi per impedire
l’ingresso di acqua.
Le prese di uscita dell'aria dovranno essere ubicate ad idonea distanza con riferimento alla norma UNI
13779 ed UNI 10339/95
Prevedere filtri secondo prospetti V e VI Norme UNI 10339/95 e UNI EN 13779/03
La differenza massima tra temperatura interna ed esterna nel periodo estivo non dovrà superare i 7°C. (vedi
p.to 9.2. delle Norme UNI 10339/95 e p.to 4.1.6 delle Norme UNI 8852/87)
Gli impianti dovranno funzionare in modo che i lavoratori non siano esposti a correnti d’aria fastidiose. La
velocità dell’aria nelle zone occupate dalle persone, dal pavimento sino ad un’altezza di 2 metri, non deve
superare 0,15 m/sec.
Emissioni esterne d’aria: ubicare, possibilmente, i terminali di estrazione sulla copertura dell’edificio e
comunque in posizione tale da non recare disturbi igienico-sanitari. Evitare che l’aria di scarico proveniente
dalle torri e dai condensatori evaporativi e ad aria entri negli edifici.
Durante l’esercizio dell’impianto è importante eseguire controlli periodici per rilevare la presenza o meno di
sporcizia. Nel caso, poi, di un intervento di pulizia, occorre assicurarsi successivamente che le sostanze
usate siano rimosse completamente dal sistema. E’ opportuno istituire il registro per la documentazione degli
interventi di manutenzione, ordinari e straordinari.
Le emissioni dell’impianto non dovranno recare disturbo ad abitazioni poste nelle vicinanze, e dovranno
rispondere ai limiti di rumorosità dettati dalle normative vigenti verso l’ambiente e gli edifici vicini. Il certificato
di omologazione non garantisce di per se il rispetto dei limiti sul rumore, infatti oltre che i limiti di zona
devono essere valutati i limiti differenziali. Per quanto concerne gli ambienti serviti dall’impianto, la
rumorosità dovrà rispondere a quanto indicato dalla norma UNI 8199/98 UNI EN 13779
CARATTERISTICHE DEGLI AMBIENTI DI LAVORO
Tipologia di attività
(produttiva, commerciale, terziario, sanitaria,
educativa, etc)
Verniciatura
Ristorante
Carpenteria
Pizzeria
Legno
Bar
Allevamento
Gelateria
Supermercato
Pasticceria
Ambulatorio
Altro
si
Trattasi di lavorazioni
no
industriali?
DATI GENERALI
Lavoratori addetti [o ad essi equiparati ai sensi dell’art. 2 comma 1 lettera a) del D.Lgs. 81/08]
N°
OPERAI
IMPIEGATI
TOTALE
lavoratori
M
F
M
F
M
F
Attuali
Previsti
Sezione Servizi
N°
DOCCE
LAVABI
SPOGLIATOI
ARMADIETTI
WC
lavoratori
M
F
M
F
M
F
M
F
M
Attuali
Previsti
Servizi Assistenziali
CASSETTA DI P.S.
N°
PACCHETTO DI MED.
INFERMERIA
F
ATTIVITA' SETTORE ALIMENTARE
D.P.R. 327/80 ss. mm. ed int., Reg.CE 852/2004, reg. 853/2004, ecc.
Rifiuti e Carico/Scarico Merci
E' stata prevista una zona di carico e scarico delle
merci?
si
no
E' presente un'area per il deposito e lo smaltimento
dei rifiuti alimentari,opportunamente protetta e posta
a congrua distanza dai locali di lavorazione e dalle
residenze ?
si
no
si
no
si
no
si
no
si
no
(vedasi elaborato grafico)
Percorsi Sporco/Pulito
Sono stati previsti percorsi distinti di entrata degli
alimenti e di uscita dei rifiuti alimentari
Sono stati previsti idonei percorsi per lo spogliatoio
degli addetti alle lavorazioni
(vedasi elaborato grafico allegato)
Pulizia
E' presente uno spazio/locale per i prodotti della
pulizia
(vedasi elaborato grafico)
Laboratori
Sono presenti lavandini nei singoli laboratori e nel
banco vendita?
ATTIVITA' INDUSTRIALI, ARTIGIANALI, ...
D.Lgs. n. 81/08 ss. mm. ed int., ecc. (solo se presenti lavoratori dipendenti)
Attività con rischi di incidenti rilevanti
si
no
Presenza di apparecchi in pressione
si
no
Presenza di apparecchi e/o impianti di
sollevamento
si
no
Attività rientrante fra quelle soggette a certificato
di prevenzione incendi
si
no
Struttura protetta contro i fulmini

Protetta mediante impianto
EMISSIONE IN ATMOSFERA
E' stata effettuata la richiesta per l'autorizzazione alle
emissioni in atmosfera alle autorità competenti (
Provincia, ARPAM)?
si
no
PREVENZIONE INCENDI
Si rimanda alle prescrizioni/indicazioni dei VV.FF ai sensi dell'art. 14 del D.Lgs. n. 139 del 08-03-2006 e
dell'art. 46 del D.Lgs. n. 81/08
RELAZIONE DESCRITTIVA DEL CICLO PRODUTTIVO
La relazione tecnica dovrà contenere: 1) la descrizione dell'oggetto delle lavorazione effettuate, le principali
modalità di esecuzione delle stesse, la tipologia di macchinari impiegati 2) numero dei lavoratori addetti; 3)
modalità di smaltimento dei rifiuti solidi e smaltimento acque reflue di lavorazione 4) informazioni relative ad
eventuali emissioni in atmosfera e di inquinamento acustico; 5) le materie prime utilizzate; 6) se vi è o meno
la produzione di polveri/vapori/odori/gas all'interno dei luoghi di lavoro; 7) la presenza o meno di impianti di
aspirazione (indicare l’ubicazione dei punti di prelievo); 8) eventuale relazione aziendale; 9) layout delle
lavorazioni previste (con relativa legenda della loro tipologia), 10) se presenti scoperti esclusivi, indicare le
destinazioni d’uso delle aree e delle vie di circolazione.
Allegati:
layout aziendale con relativa legenda
relazione aziendale (se prevista)
Altro
TIMBRO DELLA DITTA E FIRMA
DEL LEGALE RAPPRESENTANTE
TIMBRO E FIRMA
DEL TECNICO ABILITATO
TIMBRO E FIRMA DEL DATORE DI LAVORO
(come definito all'art.2, c. 1, lett. B del D.Lgs. 81/08)
_____________ lì
N.B. Si raccomanda di barrare/compilare ogni singola voce (pertinente al progetto) al fine di snellire
la procedura di valutazione del progetto edilizio; ogni voce non barrata/compilata potrà essere
oggetto di richiesta di integrazione.
INFORMATIVA PER LA PRIVACY
Ai sensi dell’art. 13 del D.Lgs. 196/2003, La informiamo che il trattamento dei dati personali da Lei forniti è finalizzato unicamente
alle operazioni connesse con la gestione della Sua pratica ed avverrà presso lo Sportello Unico per le Attività Produttive con sede in
Via Nicola Amaducci, 34 – 61021 Carpegna (PU), sia manualmente che tramite l’utilizzo di procedure informatizzate, nei modi e nei
limiti necessari per perseguire la predetta finalità. I Suoi dati personali potranno essere comunicati oltre che ai responsabili e agli
incaricati dello Sportello, anche al personale di ASUR, VVF, Provincia di Pesaro e Urbino e di altri soggetti pubblici o incaricati di
pubblico servizio che debbano partecipare al procedimento amministrativo relativo alla Sua pratica e potranno essere diffusi sulla
bacheca disposta all’interno dei locali dello Sportello e sul relativo sito Internet, secondo quanto previsto dal D.P.R. 447/98.
In relazione ai Suoi dati personali, Lei potrà esercitare in ogni momento tutti i diritti che Le sono riconosciuti dall’art. 7 del D.Lgs.
196/2003, ed in particolare il diritto di accesso e il diritto di rettifica e di aggiornamento per motivi legittimi, rivolgendosi, in base alla
sede presso la quale ha presentato la Sua domanda, allo Sportello Unico per le Attività Produttive di Via Nicola Amaducci, 34 –
61021 Carpegna (PU).
Il titolare del trattamento dei Suoi dati è, la Comunità Montana del Montefeltro Via Amaducci, 34 – Carpegna, che ha individuato
come responsabile del trattamento il Geom. Andrea Corbellotti.
ALLEGATI
Elenco documenti da presentare:
N° di copie
In caso
In
di
assenza
presenta
di CD
zione
del CD
- Autocertificazione igienico-sanitaria (Mod. DU05)
1
1
- Relazione tecnica ed igienico-sanitaria
2
3
- Elaborati grafici (comprendenti: stato di fatto/legittimato, stato approvato e stato di
2
3
progetto, stato di trasformazione) in copie eliografiche piegate
- Ricevuta del versamento dei diritti sanitari
1
1
- Documentazione fotografica
1
1
- CD non riscrivibile, in formato PDF, contenente una copia dei documenti
1
sopra elencati
N.B.
Il Dipartimento di Prevenzione - Zona Territoriale N.2, Urbino - può richiedere ogni altra documentazione,
non prevista negli allegati di cui sopra, ritenuta necessaria per la definizione della pratica.