Pubblicazione 17.05.12.pub
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Pubblicazione 17.05.12.pub
Gruppo Autonomo Volontari per la Cooperazione e lo Sviluppo del Terzo Mondo Nato nel 1989 opera in Africa, Sud Africa, Brasile, Filippine, Nepal. Finalità: promuovere progetti e realizzare iniziative in favore di situazioni di bisogno nelle varie realtà che vengono presentate da operatori missionari e non, disposti ad annullare la propria persona nei confronti di persone che nemmeno conoscono. Una scelta di gruppo per vivere la propria cristianità in modo concreto, rivolta a povertà lontane, croniche , invincibili. Don Guetti faceva presente che non si tratta “ … di moderna filantropia, ma niente di meno che il Vangelo di Cristo messo alla pratica nel punto più pratico della vita materiale, qual è il vitto e l ’ alloggio. ” Attività: - accogliere, valutare le richieste dei missionari - elaborare progetti assieme a loro - ricercare forme di sostegno e finanziamenti anche presso Enti, associazioni, partner diversi ( PAT, RATAA, associazioni varie, privati ) - coordinare gli interventi di supervisione e controllo con successiva rendicontazione. Opere eseguite: impianti irrigazione, progetti bonifiche agrarie, pozzi, ponti, chiese, dispensari medici, lebbrosari, asili, scuole, strutture per accoglienza. Si interviene anche sul territorio trentino per sensibilizzare ai vari progetti, per educare alla cooperazione ( riunioni con presentazione lavori, incontri conviviali, concerti, manifestazioni sportive, altro ) . Le principali opere sono rivolte verso l ’ istruzione e la accoglienza dei più piccoli, futuro di ogni società, nella convinzione che la cultura libera dalla miseria e dall ’ apatia. Grazie! Gruppo Autonomo Volontari per la Cooperazione e lo Sviluppo del Terzo Mondo Sede Legale Via Rossini, 1 – 38068 ROVERETO ( TN ) e-mail: [email protected] www.gruppoautonomovolontari.it C.F. 94010180225 C.C. bancario presso Cassa Rurale Alta Vallagarina sede Volano IBAN: IT72 M083 0535 8200 0000 0042925 Associato a TrentinoSolidale onlus: Banca Popolare Etica IBAN: IT69 C050 1812 1010 0000 0500 000 COMPLETAMENTO OSTELLO PER 100 RAGAZZE A MKIWA - Tanzania - CAUSALE Progetto N° 85 GAV - OSTELLO MKIWA L ’ edificio in corso di costruzione Alcune ragazze in un a stanza da letto Vista esterna dell ’ ostello Il secondo Obiettivo del Millennio recita: “Garantire la formazione scolastica di base Garantire che tutti, ragazze e ragazzi, completino un corso di educazione primaria”. Completamento di un ostello per 50 ragazze a Mkiwa — Tanzania — Partner locale: Congregazione “Ursuline Sisters” di Mkiwa Il progetto si realizzerà a Mkiwa ( circa 1.300 m. s.l.m. ) , nella regione SINGIDA in Tanzania. E ’ una delle più depresse regioni della Tanzania sia per condizioni economiche che per qualità di vita degli abitanti. Nella lingua locale Mkiwa significa “ abbandonato ” , ma non dalle suore orsoline! Nei villaggi le abitazioni sono costruite da pareti di argilla su una struttura di bastoni di legno con il tetto di paglia e fango, il tetto in lamiera è solo per i “ benestanti ” . Non ci sono finestre e la porta consiste in un pannello mobile. Non arriva l ’ acqua potabile e non c ’ è energia elettrica. L ’ acqua utilizzata è quella piovana, raccolta dalle pozzanghere durante la stagione delle piogge, oppure raccolta da “ pozze fangose ” distanti diversi chilometri dai villaggi. Non di rado si vedono lungo le strade sterrate donne e bambini con le tank ed i secchi sulla testa pieni d ’ acqua. Attività questa che occupa molto del tempo delle donne e dei bambini che non possono quindi frequentare la scuola. L ’ economia è basata, a livello di pura sussistenza, sull ’ agricoltura e sulla pastorizia ( in misura minore ) , ma la povertà del suolo e la carenza costante d ’ acqua rendono il raccolto povero con conseguenti frequenti carestie. Nel villaggio, nel 2009, è stata costruita una scuola superiore, vi sono presenti 300 alunni ( maschi e femmine ) , ma la capienza totale è di 400 alunni; le studentesse vengono, a piedi, da tutti i villaggi limitrofi. Le consorelle ne hanno accolte inizialmente in un magazzino solo dodici ( a fronte di una richiesta di ben 50! ) dove non esiste nessuna norma igienico-sanitaria, con le finestre ad un ’ altezza tale che non favoriscono il ricambio d ’ aria all ’ interno della struttura. Non c ’ è privacy, non vi è la cucina così come tutti i servizi indispensabili minimi per considerarlo “ alloggio ” . Non avendo alcuna possibilità di trovare posto per dormire, i genitori continuavano a chiedere alla Missione di ospitarle, chiedendo di farle dormire anche per terra purché venissero accolte. arrivando da lontano e non potendo essere alloggiate frequentano la scuola in modo altalenante. Vi è l ’ impossibilità da parte delle studentesse in particolare di trovare un alloggio idoneo dove poter vivere e studiare, senza nessun aiuto economico e nessun controllo. Si fa presente che gli “ alloggi privati ” delle famiglie e di chi ospita le ragazze altro non sono che misere capanne senza luce, né acqua, e senza avere un minimo di spazio ove poter studiare. La possibilità quindi di risiedere nell ’ ostello infatti è decisiva per l ’ istruzione e la crescita delle ragazze, in quanto praticamente ancora tutta la popolazione dei villaggi vive in capanne senza luce e acqua, ed è dunque praticamente impossibile per loro studiare una volta tornate a casa nel pomeriggio ( il sole tramonta rapidamente intorno alle 18,30 ) . Obiettivo generale Dare alloggio alle ragazze dei villaggi limitrofi di Mkiwa che frequentano la scuola superiore, formandole oltre che culturalmente anche umanamente e religiosamente. Supportare la Congregazione “ Ursuline Sisters ” nel compito di sostegno alla popolazione tutta del villaggio di Mkiwa, compito che si è assunta fin dal 1991. Si prevede la capienza di 100 ragazze, dai 14 ai 18 anni, come già detto alcune delle quali sono già ospitate nel magazzino. Tutte le ragazze saranno mantenute con le adozioni a distanza. Risultati previsti delle attività 1. Il completamento dell ’ ostello; quindi la possibilità alle ragazze dei villaggi limitrofi di Mkiwa di essere ospitate in un edificio che garantisca i minimi requisiti igienico sanitari, con cucina, e con spazi per lo studio e i momenti ricreativi. 2. Il miglioramento del livello scolastico e della vita futura delle studentesse frequentanti la scuola superiore, ospiti dell ’ ostello. Descrizione: L ’ ostello è una costruzione a un piano ( come tutte nella zona ) , con grandi camere e il giardino con il pozzo. La capienza prevista è di almeno 100 ragazze ( 8 camere complessive ) . La cucina e il magazzino, gli 8 bagni e la lavanderia sono esterni per problemi di igiene e migliore areazione, locali collegati all ’ ostello tramite due corridoi. Complessivamente la costruzione misura circa mq 865,00 esclusi mq 125,00 di cortile interno, al quale si accede tramite il porticato sul quale si affacciano le porte di tutte le stanze da letto, sala da pranzo, biblioteca e ripostigli per armadiature varie. Costo totale dell ’ ostello: € 136.418,84 Lavori eseguiti per il completamento da parte del GAV: - realizzazione degli impianti igienico sanitari, - realizzazione impianto elettrico - fornitura e posa in opera porte interne ed esterne, - intonaci ed imbiancatura • fornitura e posa pavimenti Intervento di completamento per le opere succitate: Contributo PAT: € € 83.304,46 58.313,00 A settembre 2012, data d ’ inaugurazione, già 45 ragazze ospitiate nell ’ ostello. Il corridoio che porta alle camere Le ragazze ospitate attualmente nell ’ ostello