La segmentografia computerizzata in terapia antalgica: dalla
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La segmentografia computerizzata in terapia antalgica: dalla
La segmentografia computerizzata in terapia antalgica: dalla diagnosi funzionale al pain imaging Dott. Vittorio Iorno Centro di Terapia del Dolore, Istituti Clinici di Perfezionamento Milano - Italia Abstract L’organismo è un continuo mutare per rispondere a vari stimoli a cui è sottoposto, siano essi di natura endogena che esogena. E’ ragionevole pensare che il manifestarsi di patologie sia l’esito di tali mutamenti ed è chiaro quindi, che occorre porre un’attenzione particolare alla fase spazio-temporale che intercorre tra il cosidetto “danno funzionale” e la manifestazione di un’alterazione anatomo-patologica. Gli studi condotti presso il Centro di Terapia del Dolore degli Istituti Clinici di Perfezionamento, volti a considerare pazienti affetti da vari tipi di dolore quali dolore somatico, monopatico, viscerale e cefalico, si sono avvalsi della segmentografia computerizzata nell’analisi delle suddette patologie. E’ stato dimostrato, con questi studi, che la segmentografia computerizzara è una metodica di diagnosi molto valida ed attendibile poiché permette di individuare facilmente il “blocco di regolazione” e dà quindi al medico la possibilità di intervenire “a monte” apportando la terapia più adeguata ed efficace. Parole chiave Computerized Segmentography, functional diagnosis , cronical ailmnnets, energetical ailment, MTC. Abstract To answer to the inputs we are subjected to (both endogenous and exogenous), our organism has to change continually. It is reasonable to think that the appearing of pathologies is the result of these changes and it is necessary to put particular attention to the space-time phases between the so-called “ functional damage” and the manifesting of an anato-pathologic alteration. The studies undertaken by the Pain Therapy Centre of the Clinical Institutes of Perfecting, aimed at taking into consideration patients affected by different type of pain such as somatic, mono-pathic, visceral and cephalic pain, exploited the computerized segmentography for the analysis of these pathologies. It was shown, thank to these studies, that the computerized segmentography is a very reliable method of diagnosis because it permits to easily individuate the “regulation block” and gives to the doctor the possibility to act from the origin, using the most adequate and effective therapy. Key words Computerized Segmentography, Functional diagnosis, Chronic ailments, Energetic ailments, MTC. 2 Medicina Funzionale 3/2004 Introduzione Per la medicina moderna è di estrema importanza arrivare a strumenti diagnostici che siano: obbiettivi, veloci, economici, ben tollerati, privi di effetti collaterali secondari, così da porre diagnosi sempre più precise ed accurate con nullo o minimo fastidio per il paziente. Notevoli passi avanti sono stati fatti in quella che possiamo chiamare semeiotica strumentale dalla scoperta dei raggi x e dell’elettrocardiogramma ad oggi. Tecniche sempre più affinate sono state poste a disposizione del medico così da offrirgli sempre più reperti oggettivabili che consentano di cogliere le modificazioni patologiche che avvengono nelle cellule, nei tessuti, negli organi. Questa impostazione è ottima per danni conclamati, acuti o cronici ma nulla ci dice sulle modificazioni che intervengono nella preparazione alla comparsa del danno anatomo-patologico affermato. La nostra medicina controlla bene le malattie acute e quelle provocate da incidenti, ma molto poco è in grado di fare per i processi patologici cronici, che si instaurano lentamente, manifestandosi con sintomi e segni clinici per lo più sfumati e generici (tra i quali il dolore) ma non per questo meno incidenti sulla qualità della vita, in una popolazione caratterizzata da un sempre maggior aumento delle aspettative di vita. Ecco allora che si fa strada la necessità di disporre di strumenti diagnostici che colgano lo stato di malessere prima della sua affermazione anatomo-patologica, quando si è ancora nella fase del disturbo funzionale, meglio correggibile con rimedi privi di effetti collaterali e tossicità. Diversamente, quando la modificazione patologica sia già avanzata, più che guarire, la medicina clinica potrà al massimo lenire. Ciò è tanto più vero per la diagnosi e la terapia del dolore cronico benigno. La segmentografia computerizzata è lo strumento che oggi la tecnica ci fornisce per cercare di colmare lo spazio-temporale che intercorre tra il danno funzionale e l’alterazione anatomo-patologica. L’organismo umano è interpretabile come un sistema aperto che risponde a variazioni esterne e interne in modo regolativo. È grazie a modificazioni continue che Medicina Funzionale 3/2004 il sistema rimane stabile, cioè clinicamente bilanciato. L’omeostasi non è una condizione data ma una sintesi continuamente rinnovata. I sistemi sani sono flessibili e si autoregolano velocemente in proporzione alla potenza dello stimolo, quelli malati sono rigidi e regolano o in modo insufficiente o in modo eccessivo. Il dolore cronico rappresenta un campo del tutto particolare per le indagini condotte con la segmentografia computerizzata. Nei fatti, il paziente che si presenta all’esame test è portatore di un disturbo che, quando si rivolge ad un Centro di Terapia del Dolore, è presente da tempo e non ha trovato ascolto ed accoglienza altrove. A volte è portatore di un disturbo funzionale, a volte di una patologia cronica irreversibile e poco suscettibile di miglioramento. L’utilizzo della segmentoelettrografia computerizzata, può quindi costituire un utile approccio per valutare quanto di patologia cronica e/o funzionale colpisca il paziente. Inoltre quadri morfologici di alterazione richiedono spesso numerosi e variabili strumenti di indagine prima di arrivare ad una definizione dell’alterazione. La segmentografia può fornire delle indicazioni, di campo preferenziale, all’indagine morfologica. Materiali e metodi Nel periodo giugno 2002, dicembre 2002 presso il Centro di Terapia del Dolore degli Istituti Clinici di Perfezionamento sono stati esaminati, con strumento VEGACHECK, numero pazienti 62 affetti da dolore cronico di varia natura, di età compresa tra i 24 e gli 82 anni, età media di 57 anni, di cui 51 donne e 11 uomini, con anzianità di patologia compresa tra i 6 mesi e più di 30 anni, al fine di determinare la validità diagnostica della segmentografia computerizzata in campo antalgico. I pazienti, selezionati in modalità random tra coloro che si erano presentati al nostro Centro per prima visita, venivano, prima del colloquio con il medico esaminatore, sottoposti all’indagine segmentografica computerizzata. Tale scelta procedurale era motivata dalla necessità di non influenzare il medico esaminatore con i dati appor- tati dal paziente e permettere quindi una “verginità” di approccio al paziente stesso, facendolo “parlare” attraverso lo strumento. Successivamente al test, veniva raccolta la storia clinica (anamnesi e risultati delle indagini fino ad allora eseguite). Ottenuti i diversi dati si è proceduto ad un confronto tra la diagnosi funzionale e quella che emergeva dalla raccolta anamnestica supportata dalle indagini necessarie secondo i criteri di Pain Imaging (RX, TAC, RNM, EMG, Ecografia, Scintigrafia, ecc…) così da poter validare, su base statistica, se le indicazioni fornite dalla segmentografia trovassero o meno corrispondeza con la diagnosi ottenuta con i metodi morfologici. Metodologicamente, una volta messo in evidenza il blocco di regolazione in uno dei sette segmenti corporei che lo strumento segmentografico di volta in volta esamina, si è sovrapposto il Pain Imaging prodotto dal paziente con la sede del blocco di regolazione e se ne è valutata la corrispondenza. Inoltre, poiché lo strumento individua campi di disturbo funzionale e quindi energetici si è proceduto, laddove è stato possibile, allo studio delle corrispondenze tra la diagnosi di indicazione di disturbo di organofunzione e l’unica medicina che consideri la eziopatogenesi delle malattie come prodotta da campi di disturbo energetico, la Medicina Tradizionale Cinese. Le classi di patologia algica riscontrate nei nostri pazienti sono elencate nella tabella 1. Il totale dei pazienti è superiore al numero dei pazienti esaminati perché uno stesso paziente poteva essere portatore di una o più patologie algiche. I risultati sono discussi per singoli paragrafi così da poter più agevolmente confrontare i dati di diagnosi morfologica con quelli forniti dalla segmentografia computerizzata. Per comodità di discussione sono stati rappresentati in istogramma anche i gruppi di pazienti che non raggiungevano la significatività statistica. Risultati - DOLORE SOMATICO - Periartrite scapolo-omerale (algia scapolo-omerale) 3 Tab. 01 Classi di pazienti esaminate e numero di pazienti per classe Tipo di dolore Numero pazienti Somatico: Periartrite scapolo-omerale Spondiloartrosi cervicale Spondiloartrosi lombare Gonartrosi Sindrome fibromialgica Artrite reumatoide Neuropatico: Lombosciatalgia F.B.S.S. C.R.P.S. tipo 1 Nevralgia del trigemino Nevralgia facciale atipica Herpes zoster acuto 8 2 3 1 1 1 Viscerale: Pancreatite cronica 2 Cefalico: Emicrania Cefalea muscolo-tensiva 2 5 Numero totale dei pazienti: 6, di cui 5 donne e 1 uomo. In tutti e 6 i casi diagnosi confermata dalla presenza, alla ecografia e all’indagine radiologica, di calcificazioni nell’ambito dei tessuti periarticolari. Esame segmentografico computerizzato: espressione di blocco di regolazione (rigidità o regolazione negativa) nel segmento 4 (percorso energetico mano dx. mano sn.) in PF (fattori di proporzionalità) e in RF (corrente di reflusso). Corrispondenza anatomica in 5 su 6 pazienti pari all’83,3%. Indicazione di organo-regione: Stomaco-Intestino Crasso in 4 su 6 pazienti. Corrispondenza energetica: yangming nel 66,6% dei casi. 4 6 17 21 3 2 2 - Spondiloartrosi cervicale (cervicoalgia, cervicobrachialgia) Numero totale dei pazienti: 17 di cui 14 donne e 3 uomini. In tutti i casi diagnosi confermata dalla presenza all’indagine radiologica di fatti artrosici come, alterazioni delle limitanti, becchi osteofitici, riduzione degli spazi intervertebrali, dei forami di coniugazione. Esame segmentografico computerizzato: espressione di blocco di regolazione in 10 pazienti, correlato alla lateralità per la cervicobrachialgia sn. nel segmento 1 (mano sn.-testa sn.), per la cervicobrachialgia dx. nel segmento 3 (mano dx.-testa dx.) sia in PF che in RF pari al 58,8% dei casi. In altri 4 pazienti pari al 23,5% dei casi in oggetto affetti da cervicoalgia, il blocco di regolazione veniva evidenziato nel segmento 5 (mano sn.-piede sn.) in 2 di essi e nel segmento 7 (mano dx.-piede dx.) negli altri 2. Nei restanti 3 pazienti non si è evidenziato alcun collegamento di sede anatomica. Corrispondenza anatomica quindi in 14 su 17 pazienti pari al 82,35% dei casi. Indicazione di organo-regione: testa, articolazioni, nervi. Corrispondenza energetica: non evidenziata in percentuale degna di nota. - Spondiloartrosi lombare (lombalgia) Numero totale dei pazienti 24 di cui 18 donne e 6 uomini. In tutti i casi diagnosi confermata dalla presenza all’indagine radiologica di fatti artrosici come, alterazioni delle limitanti, becchi osteofitici, riduzione degli spazi intervertebrali, dei forami di coniugazione. Alla segmentografia computerizzata blocco di regolazione nel segmento 6 (piede sn.-piededx.) in PF e RF nella totalità dei casi. Corrispondenza anatomica in 24 pazienti su 24 pari al 100% dei casi. Indicazione di organo-regione: articolazioni, lombalgia in 19 casi su 24 pari al 79,1% dei pazienti. Rene come organo funzione era citato in 17 casi su 24. Corrispondenza energetica: tae-yang nel 70,8% dei pazienti. - Gonartrosi (gonalgia) Numero totale dei pazienti 3 di cui 2 donne e 1 uomo. In tutti i casi diagnosi confermata dalla presenza all’indagine radiologica di fatti artrosici come, alterazioni delle limitanti, becchi osteofitici, riMedicina Funzionale 3/2004 duzione degli spazi intervertebrali, dei forami di coniugazione. Alla segmentografia computerizzata blocco di regolazione nel segmento 6 (piede sn.-piede dx.) in PF e RF in 2 pazienti pari al 66,6% dei casi. Indicazione di organo-regione: nessuna. - Sindrome Fibromialgica (polialgie migranti diffuse al soma) Numero totale dei pazienti 2, entrambe donne. Non esiste quadro morfologico la diagnosi è posta su base anamnestica e con criteri sintomatologici che devono essere soddisfatti. In uno dei due casi presenza di positività per anticorpi anti-Candida, anti-Herpes simplex virus e anti-Papilloma virus. Alla segmentografia computerizzata nello stesso caso presenza di trilogia AA (ampiezza assoluta) e RF, che indicano un deficit delle difese immunitarie sia verso i virus che verso i miceti con espressione di patologie a carico dell’ectoderma e dell’endoderma. Correlazione energetica-strumentale nel 50% dei casi. Medicina Funzionale 3/2004 - Artrite Reumatoide Numero totale dei pazienti 2 entrambe donne caratterizzata da dolore alle grosse articolazioni di tipo migrante. Diagnosi posta sulla base dell’alterazione costante degli indici sierologici. Alla segmentografia computerizzata nessuna indicazione di sito ma presenza alla indicazione di organo regione della voce articolazioni e disbiosi intestinale. È probabile che il blocco cortisonico abbia determinato una totale non correlabilità dei test. - DOLORE NEUROPATICO - Lombosciatalgia (algia lombare irradiata ad uno degli arti inferiori) Numero totale dei pazienti 8 tutte donne. Diagnosi morfologica confermata da: TAC, RMN, EMG per ernia discale, protrusione discale, sindrome del canale stretto (conflitto discoradicolare). Alla segmentografia computerizzata, presenza di blocco di regolazione nel 100% dei casi e, a seconda del lato colpito, nel segmento 5 o 7, in caso di ernia franca lateralizzata. In caso di protrusione mediana e/o paramediana e di sindrome del canale stretto il blocco di regolazione era riscontrabile nel segmento 6. In entrambe le categorie di pazienti (ernia franca lateralizzata-protrusione discale e sindrome del canale stretto) tale blocco si esprimeva in AA e RF (patologia a carico dell’ectoderma e dell’endoderma). Corrispondenza anatomica nel 100% dei casi. Indicazione di organo-regione: lombalgia in 7 su 8 pazienti pari all’ 87,5% dei casi; rene in 5 su 8 pazienti. Corrispondenza energetica tae-yang nel 62,5% dei casi. - Nevralgie (CPRS tipo 1 post-avulsione, del trigemino, facciale atipica) Numero totale dei pazienti 5 di cui 4 donne e un uomo. Interessano tutte il volto e quindi il distretto cefalico. La diagnosi si pone in base alla storia del paziente e sulla scorta di segni da alterazioni secondarie a denervazione (del trofismo sia cutaneo che osseo, in questo caso scintigrafia positiva per osteopenia localizzata). Lateralizzazione: tutte sul lato destro. Alla segmentografia computerizzata: Nei due casi di nevralgia facciale atipica blocco di regolazione nel segmento 3 in PF. nei due casi di CPRS tipo 1 post avulsione blocco di regolazione nei segmenti 1 ,2 , 3 (mano sn – testa sn; testa sn – testa dx; mano dx – testa dx) in AA. Nell’unico caso di nevralgia del trigemino nessuna indicazione di lateralità. Indicazione di organo-regione: fegato compariva nella diagnosi di nevralgia trigeminale dx, in questo caso correlazione energetica positiva secondo i criteri di Medicina Tradizionale Cinese. 5 - Herpes Zoster acuto toracico destro Un solo paziente uomo. La diagnosi si pone clinicamente. Alla segmentografia computerizzata: blocco di regolazione nel segmento 4 in AA. Indicazione di organo-regione: principio yang che indica patologie infiammatorie acute. Correlazione energetica con la M.T.C. al 100%. - Dolore viscerale Numero totale dei pazienti, due, affetti entrambi da dolore a barra in sede epigastrica e toraco-dorsale. Diagnosi clinica: pancreatite cronica. Alla segmentografia computerizzata: blocco di regolazione nel segmento 4 in RF. Indicazione di organo-regione: stomaco e milza-pancreas. Correlazione energetica al 100% con la M.T.C. e in quello con cefalea frontale l’organo-regione indicato era lo stomaco. Correlazione energetica pari al 42,8% con i criteri della M.T.C. Discussione e conclusioni - FBSS (failure bach surgery sindrome) Numero totale dei pazienti 2 di cui un uomo e una donna. Condizione particolare di dolore neuropatico che succede ad intervento per ernia discale, non tanto per recidiva, quanto per ricompressione radicolare da instabilità colonnare e/o cicatrice aberrante. Si visualizza morfologicamente con RMN. Alla segmentografia computerizzata, blocco di regolazione nei segmenti 5 e 7 in AA e PF a seconda della lateralità. Corrispondenza anatomica nel 100% dei casi. Indicazione d’organo: nervi. Non correlazione con la M.T.C. 6 - Dolore cefalico I pazienti affetti da cefalea meritano un discorso a parte perché non esiste nella medicina uno strumento di diagnosi per tale condizione algica. È proprio la negatività costante di tutti i dati che ci permette la diagnosi di cefalea essenziale: cioè di una sintomatologia sine materia; quindi in tali casi le indagini di tipo funzionale possono fornirci alcune informazioni utili al fine di curare il disturbo e non trattare semplicemente e unicamente il sintomo. Numero totale dei pazienti 7 di cui 5 donne e 2 uomini. Tali pazienti presentavano: emicrania dx in 2 casi; cefalea muscolo tensiva in 4; cefalea frontale in 1. Alla segmentografia computerizzata: blocco di regolazione in tutti i casi a livello dei segmenti 1, 2, 3 (area testa). Nei casi di emicrania dx nel segmento 3 in RF, nel caso di cefalea frontale nel segmento 2 in PF, mentre nella cefalea muscolo tensiva il blocco di regolazione compariva per lo più nel segmento 2 (2 casi) ma anche nel segmento 1 (1 caso) e 3 (1 caso). Indicazione di organo-regione: testa, nervi, arterie, psico-stress nei casi di cefalea muscolotensiva. Nei due pazienti con emicrania dx l’organo-regione indicato era il fegato Capire il malato per curare la malattia è il sogno di ogni medico, per farlo si sono sviluppati gli strumenti di diagnosi capaci successivamente di indirizzare la cura. La segmentografia computerizzata si offre come tale strumento. L’analisi dei casi infatti ci ha mostrato una più che ottima corrispondenza tra sedi anatomiche della patologia e alterazione segmentografica per il dolore somatico. La corrispondenza tra l’indicazione di blocco di regolazione, in un determinato segmento, e la presenza di alterazioni anatomo-funzionali è più che ottimamente dimostrata nella periartrite scapolo-omerale, nel dolore rachideo-cervicale e lombare, mentre i dati non supportano altrettanto efficacemente condizioni quali la fibromialgia e l’artrite reumatoide. Forse il trattamento cortisonico da una parte e la complessità eziopatologica di entrambe le malattie rendono più complesso il quadro di esplicitazione segmentografica. Inoltre l’esiguo numero di casi non ha permesso di estrapolare dei tratti comuni generalizzabili. Buona è stata anche la correlazione con la M.T.C. rendendo così lo strumento idoneo al completamento diagnostico e ai suggerimenti terapeutici, indicando le logge di disturbo energetico da trattare. Tale comportamento si ritrova anche nel dolore neuropatico, con più che Medicina Funzionale 3/2004 buona corrispondenza per la lombosciatalgia e le nevralgie cefaliche. Ottimo il risultato per la nevralgia erpetica, ma il dato di un solo caso invita sì all’ottimismo, ma non costituisce una certezza. Negli esiti di intervento per ernia discale si nota molto bene il campo di disturbo e le corrispondenze possono dirsi ottimali ma anche qui i casi sono troppo pochi per costituire una indicazione. I dati complessivi relativi al dolore neuropatico hanno trovato correlazione con i criteri della M.T.C. tranne che nella FBSS laddove il campo di disturbo cicatriziale è tale da oscurare ogni altro elemento. Lo stesso possiamo affermare per il dolore cefalico e per quello viscerale. Concludendo quindi si può dire che la Medicina Funzionale 3/2004 segmentografia computerizzata è un buon strumento diagnostico in grado di guidare le indagini strumentali così da accorciare i tempi necessari alla diagnosi clinica, inoltre chi conosce le teorie che fondano la M.T.C. può trarre utili indicazioni per completare la diagnosi funzionale e indirizzare la terapia. È certo che l’esiguità del campione richieda spirito critico nell’applicazione e ulteriori studi di completamento ma se il buon giorno si vede del mattino le indicazioni fin qui fornite ci invitano a ben sperare. BIBLIOGRAFIA - A. Pischinger “Matrice e regolazione della matrice – base per una teoria olistica della medicina” Ed. 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