Il Giardino Botanico

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Il Giardino Botanico
Il Giardino Botanico
della Grande Mela
Inaugurato 125 anni fa, custodisce una straordinaria varietà di specie vegetali
di Eugenia Sciorilli
U
n tempo, la città di
New York non era
altro che una fitta
foresta millenaria. Tuttora,
una porzione di quella
foresta fa parte del Giardino
Botanico di New York, che
nel 2016 festeggia i suoi 125
anni di vita. Querce, faggi
americani, betulle, ciliegi,
frassini popolano con le loro
radici e le loro fronde venti
ettari del giardino, che sorge
in una parte del quartiere
Bronx, a nord di Manhattan,
e si estende per 250 acri
(oltre 100 ettari).
Inaugurato nel 1891, aperto
da martedì a domenica, il
New York Botanical Garden
è stato dichiarato
Monumento Storico
Nazionale degli Stati Uniti
nel 1967. In ogni stagione
rappresenta uno scrigno di
meraviglie legate alla vita
vegetale, visto che riunisce
cinquanta giardini e
un’infinità di specie di piante
e fiori. Fiore all’occhiello è il
Peggy Rockefeller Rose
Garden, che custodisce una
spettacolare varietà di rose.
Molto ammirate dai visitatori
sono anche le orchidee,
ospitate nella Orchid
Rotunda. Quando si
raggiunge la foresta
risparmiata dallo sviluppo
urbano della Grande Mela,
non si può non restare
affascinati dalla cascata
formata dal fiume Bronx,
unico corso d’acqua dolce
presente nella metropoli
americana e che qui
attraversa un canyon fluviale.
In questo periodo autunnale,
la magia del Giardino
Botanico di New York è
rappresentata soprattutto dal
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La pòr i ma i m pr ess ione
A destra in alto The Azalea Garden (foto Larry
Lederman/The New York Botanical Garden); al centro,
Tulipani multicolore lungo la Seasonal Walk (foto Kay
Wheeler/The New York Botanical Garden); in basso,
Cespugli di peonie della Dolores DeFina Hope Tree
Peony Collection(foto The New York Botanical Garden).
In alto, Le rose del Peggy Rockefeller Rose Garden (foto
The New York Botanical Garden). Al centro, Peonie
bianche lungo la Perennial Garden Way (foto The New
York Botanical Garden). In basso, Ibisco palustre nel
Native Plant Garden (foto Ivo M. Vermeulen/The New
York Botanical Garden). Nella pagina precedente, Un
angolo del Rock Garden (foto Joseph De Sciose/The New
York Botanical Garden).
fenomeno del foliage, ma se
si prevede una visita nella
stagione invernale non si
rimarrà delusi, grazie alla
splendida serra vittoriana
nota come Enid A. Haupt
Conservatory. Al suo interno,
sotto l’elegante struttura in
vetro e ferro battuto che
venne edificata nel 1890, si
trovano palme, piante grasse,
piante acquatiche e altre
specie tipiche dei Tropici.
Altro edificio da visitare è la
Mertz Library, una magnifica
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Sopra, la serra e il giardino del Jane Watson Irwin Perennial
Garden (foto Mick Hales/The New York Botanical Garden).
A lato, l’area delle conifere ornamentali sempreverdi (foto The
New York Botanical Garden). Sotto a sinistra, l’ingresso al’Everett
Children’s Adventure Garden (foto The New York Botanical Garden);
a destra, l’arte di disporre i crisantemi nella mostra temporanea
all’Haupt Conservatory (foto The New York Botanical Garden).
biblioteca che raccoglie, oltre
a una preziosa collezione di
volumi, numerose opere rare
e storicamente significative,
che vanno dai prodotti di
erboristeria medievali alle
raffigurazioni di giardini
aristocratici del continente
europeo, fino ai manoscritti
di Linneo e Darwin.
Un ottima maniera di visitare
il parco è l’uso del Tram, un
trenino che può ospitare fino
a 48 passeggeri e che
permette la visita in tutta
comodità del giardino, anche
grazie alle sue nove fermate e
all’audioguida; il prezzo del
giro è compreso nel biglietto
d’ingresso, che per gli adulti
costa 20 dollari (25 dollari
nel weekend e nei giorni
festivi). Naturalmente, in
questo anno speciale legato
alle origini del New York
Botanical Garden sono
previsti numerosi eventi, tutti
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La pr i m a Te s or i d ’Ar te a Monte pulci ano
Sopra, Ninfee e fiori di Loto
nel laghetto dell'Haupt
Conservatory (foto The New
York Botanical Garden).
A lato, Crisantemi (in
giapponese kiku) viola e
gialli, nella serra Enid A.
Haupt Conservatory (foto
The New York Botanical
Garden).
A destra, erbe aromatiche e
fiori eduli al Nancy Bryan
Luce Herb Garden (foto The
New York Botanical Garden).
A destra, in basso,
Collezione di orchidee nella
Orchid Rotunda (foto The
New York Botanical Garden).
segnalati sul sito web. Tra gli
altri, da segnalare una mostra
fotografica, che si protrarrà
fino al 19 febbraio 2017 e
che ha richiesto al suo
autore, il fotografo Larry
Lederman, ben 13 anni di
lavoro.
www.nybg.org
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