IL ROMANTICISMO Il romanticismo è stato un movimento artistico

Transcript

IL ROMANTICISMO Il romanticismo è stato un movimento artistico
IL ROMANTICISMO
Il
romanticismo
è
stato
un
movimento
artistico, musicale,
culturale
e letterario sviluppatosi in Germania (Romantik) preannunciato in alcuni
dei suoi temi dal movimento pre-romantico dello STURM UND DRANG,
termine
del XVIII
secolo e
poi
diffusosi
in
tutta Europa nel
al
secolo
seguente. Il termine "romanticismo" viene dall’inglese ROMANTIC che nella
metà
del XVII
secolo usava
questo
termine
riferendolo
a
ciò
che
rappresentava non la realtà ma quello che veniva descritto in termini
"romanzeschi" in certa letteratura come quella dei romanzi cavallereschi.
DEFINIZIONE
Nel movimento romantico non c'è un riferimento preciso a un sistema
chiuso di idee che possa compiutamente definirlo ma esso fa piuttosto
riferimento a un "modo di sentire" a cui gli artisti del tempo adeguarono
il loro modo di esprimersi artisticamente, pensare e vivere. Per quanto
il Romanticismo sia un movimento culturale di origini tedesche, esso si
sviluppa anche in Inghilterra, a seguito del declino dell’Illuminismo. Il
termine
"romanticismo"
Schlegel (1772)
contrapposta
a
venne
applicato
alla letteratura da
quella
per
lui
"classica". August
primo
da Friedrich
considerata
Wilhelm
von
von
"moderna"
e
Schlegel scrive
(nell’opera Corso di letteratura drammatica) che era un termine più che
adeguato per definire il movimento che si era venuto a creare verso
il 1790, perché alludeva alla lingua, originata dalla mescolanza dei
dialetti
tedeschi
con
il latino.
Infatti,
secondo
i
filosofi
come
Schopenhauer che si rifanno in parte a Johann Gottlieb Fichte, l’uomo,
essere finito, tende all’infinito, cioè è alla costante ricerca di un
bene o di un piacere infinito, mentre nel mondo finito a sua disposizione
non trova che risorse limitate.
Filosofi come
uno
dei
due
Schlegel
cardini
e Nietzsche
sul
quale
considerano il romanticismo come
ruota
continuamente
la
spiritualità
dell’uomo, distinguendo il primo fra classico e romantico, il secondo
tra apollineo e dionisiaco.
in Germania con
nel 1798,
ballads"
la
Il
romanticismo
fondazione
della
in Inghilterra avviene
di
la
di
Coleridge
e
pubblicazione
nel 1813,
a Londra,
l’Allemagne", ed infine in Italia
governo austriaco, grazie alla
rivista
infatti
"Athenaeum",
pubblicazione
Wordsworth,
ma
nacque
poi
delle
dapprima
creata
"Lyrical
in Francia con
in francese,
dell'opera
la
"De
nel 1816, con l'autorizzazione del
BIBLIOTECA ITALIANA .
TEMI TIPICI DEL ROMANTICISMO
Temi
caratteristici
di
quasi
tutti
i
campi
toccati
dal
movimento
romantico sono:

NEGAZIONE DELLA RAGIONE ILLUMINISTA: gli autori romantici rifiutano
l’idea illuministica della ragione, poiché questa non si è rivelata in
grado di spiegare la totalità del mondo e di tutto ciò che è. Nell’era
romantica si verifica pertanto un notevole progresso nell'esplorazione
dell'irrazionale:
i
sentimenti,
la
follia,
il sogno,
le
visioni
assumono un ruolo di primaria importanza.

ESOTISMO: è una fuga dalla realtà, che può essere sia temporale che
spaziale, e perciò rivolge il proprio interesse verso mete esotiche o
comunque
lontane
dai
luoghi
di
appartenenza,
oppure
ad
un’epoca
diversa da quella attuale, come il Medioevo o l’età classica antica.

SOGGETTIVISMO E
INDIVIDUALISMO:
con
l'abbandono
della
ragione
illuministica, tutto ciò che circonda l'uomo, la natura, non ha più
una sola e razionale chiave di lettura, ed è così che si arriva al
concetto per cui ogni uomo riflette i propri problemi, o comunque il
proprio io, nella natura, che ne diventa così il prodotto soggettivo.

CONCETTO DI POPOLO E NAZIONE: una fonte di ispirazione dei poeti
romantici è l’opera di Omero, che si prefigura come il risultato della
tradizione orale e folcloristica dell'intero popolo greco antico; in
questo
periodo
l’individualismo
assume
tra
l'altro,
su
grandi
dimensioni, l'aspetto del nazionalismo, sviluppando grande interesse
per
il
popolare
desiderio
di
e
le
ricerca
espressioni
delle
folcloristiche,
antiche
origini
da
spesso
cui
sono
unito
al
sorte
le
nazioni moderne.

RITORNO ALLA RELIGIOSITÀ ED ALLA SPIRITUALITÀ: oltrepassando i limiti
della
ragione
stabili
stabiliti
supporti
l’infinito.
Si
dagli
nella fede e
determina
illuministi,
nella
così
romantico
cerca
conseguente
tensione
verso
ritorno
all'utilizzo
un
l’uomo
di
pratiche magiche e occulte, spesso accidentale motivo di importanti
scoperte scientifiche.

STUDIO DELLA STORIA: mentre nel Settecento illuminista l’uomo veniva
considerato
quale
essere
razionale
sempre
dotato
di
dignità
a
prescindere dal suo particolare contesto storico, in età romantica si
recupera una visione dell’uomo in fieri.
discipline
glottologia.
come
la numismatica,
Si sviluppano così
l’epigrafia,
nuove
l’archeologia,
la
PUNTI CHIAVE DEL ROMANTICISMO
Il romanticismo si rifà in linea di massima alla necessità di attingere
all'infinito. A causa di ciò sono spesso ricorrenti alcuni essenziali
punti cardine come:

Assoluto e titanismo: caratteristica inequivocabile del romanticismo è
la teorizzazione dell'assoluto, l'infinito immanente alla realtà
(spesso coincidente con la natura) che provoca nell'uomo una perenne e
struggente tensione verso l'immenso, l'illimitato. Questa sensibilità
nei confronti dell'assoluto si identifica nel titanismo: viene
paragonata dunque allo sforzo dei titani che perseverano nel tentativo
di liberarsi dalla prigione imposta loro da Zeus, pur consapevoli di
essere stati condannati a restarci per sempre.

Sublime: secondo i romantici, l'infinito genera nell'uomo un senso di
terrore e impotenza, definito sublime, che non sono tuttavia recepiti
in modo violento, tali da deprimere il soggetto, ma al contrario
l'incapacità e la paralisi nei confronti dell'assoluto si traduce
nell'uomo in un piacere indistinto, dove ciò che è orrido,
spaventevole e incontrollabile diventa bello.

Sehnsucht: dal tedesco traducibile come desiderio del desiderio o male
del desiderio. È la diretta conseguenza di quanto sperimenta l'uomo
nei confronti dell'assoluto, un senso di continua inquietudine e
struggente tensione, un sentimento che affligge il soggetto e lo
spinge ad oltrepassare i limiti della realtà terrena, opprimente e
soffocante, per rifugiarsi nell'interiorità o in una dimensione che
supera lo spazio-tempo.

Ironia: la consapevolezza della finzione delle cose che circondano
l'uomo e che egli stesso crea si traduce nell'ironia, per cui l'uomo
prende coscienza della sua stessa limitatezza. L'ironia,
che Socrate medesimo usava per autosminuirsi quando si confrontava con
i suoi interlocutori (ironia socratica), si identifica quindi in un
atteggiamento dissimulatore.
IL ROMANTICISMO NELLA LETTERATURA
Il
movimento
romantico
europeo
ebbe
origine
nell’opera
di
alcuni
letterati e ideologi tedeschi della fine del Settecento. Si faceva una
netta
distinzione
tra
la poesia
naturale,
"Naturpoesie",
quella
che
esprime subito, con il sentimento, le caratteristiche di una nazione, e
la poesia riflessa o d'arte che è quella che non nasce spontanea, ma
nasce dalla imitazione dei modelli stranieri. Il diverso atteggiamento
che
gli
scrittori
e
i
poeti
assumono
nella
vita,
fa
sì
che
nella
produzione letteraria si sviluppino due correnti: la corrente soggettiva,
che concepisce la poesia come una delle più alte espressioni di spirito,
di fantasia, di sentimento dell’uomo, espressione spontanea degli ideali
dell’artista. Costui dà voce all’inquietudine e all'insoddisfazione dello
spirito umano, al contrasto tra reale e ideale, tra finito e infinito che
dilaniano
il
suo
cuore.
La
poesia
è
fonte
di
introspezione,
scavo
interiore, analisi degli stati d’animo dell'autore che sono universali e
accomunano
tutti
gli
uomini.
La
corrente
oggettiva,
concepisce
la
letteratura come rappresentazione di una realtà lirico sociale; vuole
rappresentare il vero esteriore, la vita e gli ideali degli uomini di un
preciso tempo e luogo. Si sostenne che ogni nazione avesse la sua poesia,
diversa per forma e lingua dalle altre, pertanto era assurdo che la
poesia tedesca si rifacesse a quella dei greci o dei romani. Essa doveva
trovare una poesia nuova e spontanea che fosse conforme alla sua storia e
alla sua natura. Le caratteristiche degli scrittori di questo gruppo
furono il disprezzo per tutte le forme dell’arte classica, l’idea di una
poesia intesa come immediata adesione alla natura, l’ammirazione verso le
fonti primitive dell’arte germanica, l’esaltazione di un tipo di eroe
appassionato e ribelle ad ogni legge. Per quanto riguarda gli artisti
romantici
tedeschi,
bisogna
dire
che
in
Germania
si
sviluppò
tra
il 1770 e il 1785 il movimento dello STURM UND DRANG (tempesta ed impeto)
che
vantava
artisti
come Goethe e Schiller,
nel1798 invece
nacque
ufficialmente il Romanticismo, con la pubblicazione del primo numero del
giornale "Athenaeum". Da allora si distinsero due diverse scuole: quella
di Jena e quella di Heidelberg. Della prima facevano parte i due fratelli
Schlegel,
fondatori
della
sopracitata
rivista,
e
altri
artisti
come Novalis,Tieck e Schelling; della scuola di Heidelberg (che aveva
tendenze
campanilistiche)
Chamisso e Brentano.
facevano
parte
autori
come Von
IL ROMANTICISMO LETTERARIO INGLESE
Contemporaneamente, in Inghilterra, si manifestò un analogo movimento
letterario e poetico di cui i primi esponenti furono
Wordsworth
e
Coleridge. Gli autori romantici inglesi vengono generalmente divisi in
due diverse generazioni: una che concerne la fine del 1700, e un’altra
che
è
vissuta
nella
prima
metà
del
1800.
Della
prima
fanno
parte Wordsworth, legato al concetto di epifania (intesa come riflessione
profonda
stimolata
inaspettatamente
quotidiano), Coleridge,
poeta
da
un
generalmente
fatto
prosaico
definito onirico a
e
causa
dell'atmosfera suscitata dalle sue opere, nelle quali sembra di essere in
un sogno, e Blake, poeta visionario, che vedeva nella natura dei simboli
che
si
qualificavano
come
chiavi
di
lettura
di
una
realtà
oltre
quella fenotipica. Della seconda generazione si possono definire poeti
come John Keats, un nostalgico dell’era classica, Byron, il prototipo del
poeta ribelle ed esule, e Shelley, che aveva molto caro il tema della
libertà (basti pensare al titolo di una sua opera: Prometeo liberato). Un
posto
a
se
stante
merita,
nel
panorama
romantico
inglese
dei
primi
decenni dell’ottocento, il narratore e saggista Thomas de Quincey, dalla
fantasia
accesa
e
visionaria,
anticipatore
di
correnti
estetiche
inquadrabili nel decadentismo europeo della seconda metà del secolo.
Esponenti molto importanti del Romanticismo inglese furono i pittori John
Constable e William
nonché
il
onirica.
già
Turner,
citato William
appartenenti
Blake,
con
alla
la
corrente
sua
naturalista,
particolare
pittura
IL ROMANTICISMO LETTERARIO ITALIANO
In Italia alcuni elementi tipici della nuova sensibilità romantica si
possono già trovare in Ugo Foscolo, dove però risultano in parte legati
alla
corrente
del neoclassicismo.
Un'altra
estensione
dell'ideale
letterario a fatto politico e sociale della rinascita dell'Italia si ebbe
con Vittorio
Alfieri (1749-1803),
che
diede
inizio
a
quel
filone
letterario e politico risorgimentale che si sviluppò nei primi decenni
del XIX secolo. La data d'inizio vera e propria del romanticismo italiano
è il 1816: nel gennaio di tale anno, infatti, Madame de Staël pubblicò
nella Biblioteca
Italiana un
articolo
(Sulla
maniera
e
utilità
delle
traduzioni) nel quale invitava gli italiani a conoscere e tradurre le
letterature
straniere
come
mezzo
per
rinnovare
la
propria
cultura.
Successivamente alcuni letterati si staccarono dalla Biblioteca Italiana,
rivista a carattere conservatore, e fondarono nel 1818 il Conciliatore,
rivista
diretta
da Silvio
Pellicocon Ludovico
Di
Breme, Pietro
Borsieri, Giovanni Berchet e Ermes Visconti. Il Conciliatore si proponeva
di
"conciliare"
ricerca
tecnico-scientifica
con
letteratura,
sia
illuminista che romantica, con pensiero laico e con il cattolicesimo. La
rivista fu però chiusa nel 1819 per ordine degli austriaci. Ma intanto
stavano già diffondendosi nella penisola le prime istanze risorgimentali,
alle
quali
risulterà
strettamente
legata
la
produzione
romantica
italiana. Esemplare fu in proposito la figura di Alessandro Manzoni, che
diede
un
impulso
del romanzo
fondamentale
storico.
Un
altro
alla
diffusione
importante
del
esponente
genere
del
letterario
romanticismo
italiano fu Giacomo Leopardi, che si dedicò invece al genere poetico
della lirica personale soggettiva.