Notiziario 162 - Villa San Giuseppe

Transcript

Notiziario 162 - Villa San Giuseppe
n.162
ASSOCIAZIONE
EX
UNIVERSITARI
Corso Giovanni Lanza 3 10131 TORINO
I N T E R N E T :
VILLA
SAN
GIUSEPPE
Tel. 011-8193323 Fax 011-8193219
http://www.villasangiuseppe.it
POSTA ELETTRONICA : a) per comunicare con la Villa : [email protected]
b) per comunicazioni a Fr. Igino: [email protected] - [email protected]
“NOTIZIARIO” Anno XXXII n. 3 * 15-7-2002 “Sped. abb. Post. art. 2 comma 20/c legge 662/96 - Fil. di Torino”
Carissimo,
la sera di sabato 20 aprile 2002, in Villa si sono vissute delle belle ore d’incontro, celebrando il
II° RADUNO DEI PIUMATI.
Già
solo le piume che irrequiete movevano sulle feluche
goliardiche creavano atmosfera di festa vivace. Alla
sollecitazione – imperiosa, come documenta la Bolla
qui riportata – del Pontefice e del Sacro Collegio
avevano risposto a decine gli Alti Piumati dei tempi
passati: Pontefici e Cardinali che animarono anni e
iniziative, che crearono e che gestirono, che diedero
sostanzioso apporto a costante rinnovo e avanzamento
delle vita della Villa. Decoro di mantelli, di trofei, di
feluche oberate di simboli e di gloria, e alte le piume
dagli esclusivi e simbolici colori, erano piacevole
coreografia attestante capacità e meriti passati. Fu per
tutti festa chiassosa dal tono amichevole e familiare.
Ore 17. Tutti insieme nella Sala Riunioni ‘come
allora’! Ognuno si presentò: “‘allora’ e ‘adesso’”. Sogni
d’un tempo, realtà del presente: conferme e sorprese
della storia! Poi ‘come allora’ Fr. Igino, dopo un
saluto carico di simpatia, sottolineò fortemente un
‘Sì’ e un ‘No’. Disse:
SI’ siete capi. Sia voi, che qui eravate negli anni
passati, sia voi, che ancora qui soggiornate siete
dei capi. Tali siete stati riconosciuti, come tali
avete agito, e tali dovrete essere sempre . Siete
(stati) capaci e dovete esserlo sempre. Compito difficile essere capi: studiare dei percorsi, delle
mete, saper persuadere, saper decidere, saper comandare. Difficile avere il coraggio di
comandare, condizionati dal consuetudinario scarica-barile, dagli inconcludenti ‘sì, ma’, dagli
snervanti ‘vedremo’, dal non farsi trovare, dalle pusillanimità al potere. Voi siete capi. Voi siate
capi. Abbiatene il coraggio. Per costruire le gallerie che congiungono i popoli dovrete distruggere
dei formicai… e sarete assaliti dalle formiche. O autostrade o formicai. Scegliete prudenti, ma
attivi, oculati. Prendetevi le responsabilità che vi competono. Avrete perciò dei nemici, da una
parte le formiche arrabbiate, dall’altra i principotti cui farete ombra. Praticate la fortezza, virtù
disattesa. La vita si vive una volta sola: vivetela da vivi, responsabilmente, gli altri ne hanno
bisogno, anche coloro che vi ostacoleranno.
NO no riconoscenza. Non attendetevela. Abituatevi ad agire bene… perché è bello, perché è
giusto, compiaciuti dell’interiore consenso. Non attendetevi riconoscenza. Sareste amareggiati!
Ci sarà anche della riconoscenza, e tanta… ma non attendetela, soprattutto non cercatela.
Specialmente dalle persone che si credono importanti. Possono simulare comprensione se voi
sbagliate…e così avervi in soggezione. Ma difficilmente vi perdoneranno un vostro successo,
specialmente se ottenuto indipendentemente dal loro patrocinio (e… apriti o cielo, se ‘contro’ un
loro parere!). Perciò quanto fate ‘sia degno di regalo’, senza attesa di ritorni, di ringraziamenti…
Come la ‘pulsatilla alpina’, il candido fiore delle rocce, che rende più bella la montagna e il
mondo, e scompare.
Poi ‘come allora’, ma ora più maturamente, aggiunse:
Abbiate fiducia. La vostra vita è importante. Gli
altri hanno bisogno di voi: voi non ve ne rendete
conto abbastanza, non lo pensate abbastanza, ma gli
altri hanno bisogno di voi, della vostra presenza,
d’una vostra parola, d’una vostra carezza, del vostro
sorriso, del vostro esempio, della vostra speranza.
E ricordò la drammatica pagina di Antoine de SaintExupéry, di cui è notissimo ‘Il Piccolo Principe’, la
favola bella, le rose, l’amore… Meno noto ‘Terra degli
Uomini’… Il protagonista Guillaumet, pilota della linea
postale transandina caduto con il suo piccolo aereo
durante una bufera, ricorda…
Quando la bufera finì mi misi in marcia. Camminai 5 giorni e 4 notti… sempre avanti, senza piccozza,
senza viveri, scalando colli di 4500 m o avanzando lungo pareti verticali a 40 gradi sotto zero, con i
piedi, le ginocchia, le mani che sanguinavano… Avanzavo, e ritornavo per aggirare un ostacolo,
rialzandomi dopo le cadute, non accordandomi riposo, perché non mi sarei più rialzato dal letto di neve.
Mi dicevo: ‘Nella neve si perde ogni istinto di conservazione’… e dopo giorni di marcia non si desidera
altro che il sonno. Io lo desideravo. Ma mi dicevo: ‘Mia moglie, se crede che io sia vivo, crede che io
cammini. Gli amici credono che io cammini. Essi tutti hanno fiducia in me. E io sono un vigliacco se
non cammino’ E io camminavo, e con la punta del coltellino allargavo l’apertura delle scarpe, perché
potessero contenere i piedi che gelavano e si gonfiavano. Una volta, tuttavia, essendo scivolato lungo
disteso sulla neve, stavo rinunciando a risollevarmi: ‘Ho fatto il possibile e non ho più speranze’. Mi
sarebbe bastato chiudere gli occhi… e non ci sarebbero più state né cadute, né muscoli straziati, né gelo
bruciante, né il peso della vita da trascinare. Gustavo quel freddo diventato veleno e che sembrava
morfina, che mi riempiva di beatitudine. Anche gli scrupoli si placavano: anche i vostri richiami non mi
giungevano più: stavo decidendo, avaro, di rifiutarvi il mio ritorno. Ma i rimorsi giunsero dal sottofondo
della coscienza. ‘Ciò che salva è di fare un passo. Ancora un passo’. Dissi al mio cuore: ‘Avanti, uno
sforzo! Cerca di battere ancora…’. Era un cuore di buona qualità! Esitava, poi ripartiva sempre… Se
sapessi quanto ero fiero di questo cuore!’ “Ciò che ho fatto, lo giuro, nessuna bestia non lo avrebbe mai
fatto”
E l’Autore continua:
La grandezza di Guillaumet non consiste principalmente nel suo coraggio, ma nel sentirsi responsabile.
Responsabile di sé, della posta e degli amici che sperano. Egli tiene nelle proprie mani le loro sofferenze
o la loro gioia. Responsabile di ciò che si sta vivendo, laggiù, presso i vivi, cui deve partecipare. Essere
uomo è precisamente essere responsabile. E’ conoscere la vergogna di fronte ad una miseria. E’ essere
fiero di una vittoria che gli amici hanno riportata. E’ sentire, mettendo la propria pietra, che si
contribuisce a costruire il mondo.
Si vuol confondere tali uomini con dei toreri o degli acrobati. Si vanta il loro disprezzo della morte. Ma io
dico che non vale nulla il disprezzo della morte, se non affonda le sue radici in una responsabilità
accettata. Ho conosciuto un giovane suicida. Non ricordo quale dispiacere d’amore l’avesse spinto a
spararsi accuratamente una pallottola nel cuore. Non so a quale tentazione letteraria egli avesse ceduto
infilando nelle mani i guanti bianchi, ma mi ricordo d’aver provato un’impressione non di nobiltà ma di
miseria. Così, dietro quel volto amabile, in quel cranio di uomo, non c’era stato niente, niente. Se non
l’immagine di qualche sciocca fanciullona simile ad altre.
Mi ricordo invece la morte di un uomo vero. Quella di un giardiniere che mi diceva: “Ecco… a volte
sudavo quando vangavo. I reumatismi mi tiravano la gamba, e io imprecavo contro quella schiavitù.
Ebbene, oggi vorrei vangare, vangare la terra. Ecco, vangare mi pare così bello! Si è così liberi quando si
vanga! E poi, chi va ora a potare gli alberi?”. Egli lasciava la terra incolta. Lasciava un pianeta incolto.
Era legato con amore a tutte le terre a tutti gli alberi della terra. Era lui il generoso, il prodigo, il gran
signore! Era lui, come Guillaumet, l’uomo coraggioso, quando lottava nel nome della sua Creazione,
contro la morte.
“Gli altri ne hanno bisogno”, perciò sii presente. Presente in questo ‘cerchio di fiducia’ ove
esistono gli amici con i quali mantenere i rapporti, ed esiste Dio che ci accetta e ci accoglie come
noi siamo. Presenza meravigliosa la vostra: presenza preziosa tra di noi, nella vostra famiglia, tra
i vostri amici e conoscenti, nel vasto raggio della vita.
Seguì la CENA CONVIVIALE, momento sempre ‘forte’: ancora una volta il Sig. Marco rese ‘nuova’
l’accoglienza con l’organizzazione della Sala e con il piacevole menu. I vini pontificali Sartori e Vico
furono accompagnamento alle conversazioni e al buon umore, e il brioso ‘Gaudeamus igitur!’ ricordò i
Pontefici presenti: Mario Preti, Franco Lorenzi, Egidio Torreano, Gaetano Lepore, Luca Collinetti,
Stefano Pastorelli, Dario Vico, Stefano Francia, Maurizio Scanavino, Giulio Cois, Gian Piero Capello,
Paolo Reggiore felicemente regnante, (ma ignorò luttuosamente gl’ingiustificati!!!).
Con l’animo così disposto, e consapevole che l’amicizia produce buone opere, è stata accolta con sommo
favore la proposta sartoria (Ciabot) di fondare un nostro Fondo Etico, articolato in impegno economico
e centro di consulenza: proposta di alto impegno per tanti Soci capaci e volenterosi
Il CONSIGLIO dell’Associazione Ex Universitari Villa San Giuseppe
si è riunito il 23 maggio alle ore 21, presente in stampelle anche
il Consigliere Giorgio Bruno Ventre, convinto che ogni presenza
aggiunge profondità e valore alle decisioni.
Concorde il Consiglio ha previsto le modalità di svolgimento del
31° RADUNO ANNUALE che si terrà in Villa
il 14 e 15 settembre 2002, con il seguente orario:
14 settembre, sabato, ore 17: incontro e incontri,
presentazione e presentazioni.
L’Ing. Roberto Sartori, Presidente del Ciabot, proporrà la
costituzione di un FONDO ETICO: iniziativa che sta prendendo corpo con l’appoggio convinto di numerosi Soci.
Seguiranno la CENA che, come sempre, vorrà essere conviviale e allegra, e intrattenimenti vari.
Come da tradizione consolidata, pacifica è la possibilità di alloggiare in Villa!
15 domenica: gli arrivi sono previsti in numero ‘eccezionale’.
Ore 10,45: L’annuale e forte appuntamento con ‘il nostro’ Don PAOLO PAPONE sarà originale anche quest’anno:
“Ancora 100 giorni” (espressione ‘storica’!): la Natività (che celebreremo fra 100 giorni!) raccontata dalla
Cattedrale di Aosta.
Ore 12: S. Messa
Comunicazioni: intense, rapide, ampie: un concentrato di fatti e di sentimenti in brevissimo tempo
Fotone: il crescendo delle presenze ci ha indotti ad aumentare la capienza dei gradoni per le foto
Poi: Pranzo all’immenso buffet… e tante cose da dirsi e da dire… tra cui il Gaudeamus… eccetera, et coetera…
Il Consiglio ha piacevolmente previsto e stabilito che ai bimbi, compresi tra gli 0 (zero) e i 10 anni sia
data appropriata, particolare maglietta, introduzione nella villica famiglia e a ricordo del 31° Raduno.
Il Consiglio ha accolto con soddisfazione le domande di ISCRIZIONE ALL’ASSOCIAZIONE Ex Universitari
Villa San Giuseppe di: ERICA STROPPIANA da Bra CN Ing. Civile, ANNA DENEGRI da Alba CN Dott. in
Lettere Classiche indirizzo Archeologico, GIANPIERO CAPELLO da Cuneo Ing. Gestionale, ANDREA MOLINO
da Ferrere AT Ing. Elettronico, GLORIA BOSIA da Fubine AL, Dott. in Scienza dell’Educazione, LISA
CORRADI (figlia del grande Guido!) da Imperia, Dott. in Scienza Veterinaria, CLAUDIA MARIA ARLANDINI
da Alessandria, Ing. Gestionale
Dopo attenta discussione, il Consiglio ha unanimemente stabilito sia di continuare ad elargire delle Borse di
Studio, sia di promuovere la diffusione di libri e riviste che portino un messaggio di bellezza e di bontà, di cui c’è
non minore bisogno…ed ha ringraziato quanti ultimamente sono stati sostenitori delle buone iniziative
dell’Associazione: Stroppiana, Denegri, Sartori Dulbecco, Bar, Preti, Lorenzi, Bergamini, Lepore, i partecipanti al
Raduno di Milano, Capello, Bosia, Molino, Corradi, Orsello, Moretta, Bonaccorso, Arlandini
Il Consiglio ha inviato particolare saluto a PIER LUIGI BOSSO, Presidente dei Giovani Industriali
Piemontesi, ma ha espresso unanime parere che ‘data la grappa che produce dovrebbe essere Presidente
Nazionale’, e si è complimentato con GIUSEPPE FIORIO, V.Presidente del Gruppo Giovani presso
l’Unione Industriale Biellese, ha visto, con piacevole sorpresa il libro Los pecados estàn de fiesta
dedicato all’Associazione da Dante Tortone ormai anche poeta!
Il Consiglio inoltre, mentre invita tutti gli amici a visitare il sito della Villa – abbondante di ricordi
passati, di documentazione presente, di prospettive future – www.villasangiuseppe.it annuncia che si sta
attuando una ‘Lista di distribuzione’ di messaggi postali, alla quale invita ad aderire, inviando il proprio
indirizzo elettronico
25 maggio 2002
FESTA DEI GENITORI E DELLE FAMIGLIE
L’abbiamo celebrata per la 3^ volta, con un crescendo meraviglioso di consensi e di presenze: 286 i
presenti, insieme legati da intensi motivi di simpatia e di collaborazione Già nei giorni di preparazione
erano apparse cose bellissime: a cominciare dall’animo con cui si stava preparando la festa e dalla
partecipazione corale piena di inventiva… l’esito fu perciò meraviglioso: si riuscì persino a reperire gli
spazi necessari per un numero tanto cospicuo di persone!
Cenno di cronaca:
• Ore 16 : arrivi con un consolantissimo susseguirsi!
• Ore 16.40 : riunione. Nella sala gremita il Fr Igino e S.S. Paulus II danno un cordiale benvenuto
Poi il famoso Ruben, già banditore, annuncia stentoreo e preciso:
“I nostri musicisti ad onore delle famiglie”:
- Il canto della Terra - Canzone giapponese di anonimo - Schola Cantorum
- Odissea Veneziana Reverberi – Floriana Bozzetti, pianoforte, Sonia Drappero, violino
- Signore delle Cime di anonimo - Coro Alpino – M° Gianluca Novarina
- “Nulla in mundo pax sincera” di Vivaldi - Harusa Matsumoto, voce, Pietro Allegranza, pianoforte,
Maurizio Bonetti, violino, Sonia Drappero, violino, Sergio Martinoli, viola
- “Ave Maria” di Gounod - Harusa Matsumoto, voce, AM Bottero, arpa, Sergio Martinoli, violino
- Jazz Band - Hengel Gualdi - Pietro Allegranza, batteria, Maurizio Sonetti, piano, Marco Minella, sax,
Giovanni Robotti, basso
•
Ore 17,30: Ruben: “E’ la prima volta che usiamo il nuovissimo apparecchio per video conferenze:
dedichiamo a voi questa ‘creazione’ che illustra lo svolgimento di una giornata in villa”.
E la ‘giornata in Villa’ tra il serio e il faceto, sostenuta dalla fantasia dei nostri tecnici… è stata rivissuta
da tutti con partecipato e affettuoso interesse
Dopo il video Ruben commosse i familiari. Disse:
Grazie. Sembra una parola scontata, che scivola nei nostri rapporti con gli altri: ma
oggi questa parola, così semplice quanto piena d’amore, diventa protagonista di questo
incontro, un gesto vero e sincero verso di voi, genitori. Spesso noi giovani pensiamo,
senza molto riflettere, che le vostre azioni rientrino nel mestiere di genitori. In realtà
siete immersi nella più grande di tutte le arti: come ogni pennellata del pittore, ogni nota
del musicista, ogni verso del poeta nascono da sentimenti profondi, così i vostri gesti,
padri e madri carissimi, sono frutto di affetto gratuito e illimitato.
Per questo a voi, che ci avete fatto il grande regalo della vita e che della nostra vita siete
ispiratori, vogliamo dire anche coralmente grazie, grazie di cuore. con affetto
Alle parole seguì il gesto cortese: l’offerta a tutti i genitori di una pianticella sempreverde,
posta in un vasetto dipinto con cura e in modo diverso durante le settimane precedenti.
Ore 17,45 : Fr. Igino rivolge alla foltissima Assemblea un saluto affettuoso e appropriato. Alcuni
appunti sono a pag. 7
Ore 17,55 : La Schola Cantorum partecipa al saluto con un entusiasta “Happy day”
Ore 18: Invitati da un sole rinnovato, ci rechiamo alla grande scalinata per i ‘Fotoni col fischio’,
(cfr. il nostro sito!) nostra specialità! Si presenta il problema di ‘far stare’ un così grande numero
di persone: ci riusciamo… ma proponiamo – soddisfatti! - di aumentare il numero dei posti.
E poi… tempo in cui s’invade ogni luogo, e tante famiglie si conoscono e si ri-conoscono… I
loro figli ne avevano parlato… ed ora strette di mano, abbracci.. sorrisi pieni e soddisfatti…
collegamenti nuovi, ancora più intensi, ancora più cordiali…
Ore 19,10: S. Messa, e il robusto invito di P. Boschi a quella reciproca generosità di donazione
che è caratteristica della famiglia. Il canto della Schola, M° Alberto Parola, sottolinea di vivere
con gioia scegliendo il Signore…
Ore 20. La Sala da Pranzo allargata all’esterno con una serie di bianchi gazebo si presentava
accogliente per colori e allettante per i buffet estesi e straordinariamente invitanti, preludio al
lieto convito, abbondante di portate ed elegante realizzazione del Sig. Marco Occhetti della
Bibos, e della sua squadra affiatata. La cena – 286 i commensali - iniziata al sorriso del sole,
proseguì sotto lo sguardo delle stelle discrete, cornice adatta alla nostra Festa, resa singolare e
bellissima dal grazie dei giovani e dalla commozione dei familiari
INCONTRI CULTURALI DEL LUNEDI
15.4. Conferenza dal titolo provocante ‘MATERIALI INTELLIGENTI?’
del Prof. BRUNO PIOMBO, Ordinario di Meccanica delle Vibrazioni al
Poli. Il Professore, al quale ci legano sentimenti di stima e di collaborazione,
ha trasbordato dagli alti argomenti tecnici a quelli umani, che si affacciano
ormai nuovi ed esigenti al nostro spirito! Importanza di coltivare intelligenza
e cuore, perché dovrà sempre essere l’uomo a dominare la materia
22.4: Quando le persone sono come il Dott. VALTER GERBI, Ispettore
della Polizia Municipale e Responsabile delle relazioni esterne, allora la Polizia Municipale diventa veramente una
realtà gradita alla gente… Si è piacevolmente accalorato il Dott. Gerbi dicendo che i ‘vigili urbani’ racchiudono in
sé una serie di professionalità che pochi conoscono: e convalidò l’affermazione con un filmato che ci ha fatto
‘scoprire’ alcune di queste caratteristiche professionali (rilevamento di sinistri stradali, controlli ecologici,
monitoraggio nomadi…) che impegnano molto personale; e ci parlò di altro personale sempre più destinato alle
mansioni di vigile di quartiere, sensibile alle esigenze della zona: ‘vigili’ sempre più attivi a favore della
cittadinanza, al di là di quello che prevede il servizio.
29.5. Dott. CESARE PIERBATTISTI: ERMETISMO ED ALCHIMIA ATTTRAVERSO I SECOLI. Nessuno
in Villa fa corsi universitari di ermetismo o di alchimia, né il bravo Conferenziere attende a questo tipo di ricerca.
Tuttavia ci ha affascinato il soggetto, e, a conferenza conclusa, ci siamo resi conto che anche in questo campo si
affermano cose sconsideratamente, da incompetenti e sovente con prosopopea. Conoscere per bene inquadrare e per
dare alle cose la profondità e la giusta dimensione storica.
6.6. “CONSAPEVOLI E RESPONSABILI”: profonda e stringata disanima del Teol. Don PAOLO MIRABELLA
rivolta a giovani che pensano, e che quindi non possono accettare di vivere banalmente il quotidiano. E’
preliminare conoscere il significato, la grandezza e la singolarità della nostra vita: è preliminare essere
consapevoli, ma necessario è assumersi la responsabilità che la nostra realtà di persona ci richiede.
Responsabilità, dote essenziale della persona adulta, libera, dote insufficientemente valorizzata, ma
necessaria per l’armonico crescere personale, per l’ordinato vivere sociale
13.5: Il Dott. RICCARDO RUGGERI, Consulente, già A. D. New Holland, ha raccontato ‘dall’interno’ il suo
ultimo libro: LA VALUTAZIONE DEL CAPITALE INTELLETUALE. Oggi le tre grandi ’organizzazioni’ umane
nelle quali ‘spendiamo’ tutto il nostro tempo (o meglio, quello che ci resta dopo di aver pregato!) e cioè la
famiglia, la società, l’azienda sono in crisi, per cause e modalità diverse. L’illustre studioso ci ha provato, anche
attraverso esempi e digressioni, che il valore di un’azienda, già oggi ma soprattutto in futuro, si baserà anche sul
capitale intellettuale, piuttosto che sui soli aspetti economici (conto economico e stato patrimoniale) o strategici
(business plan). Ha poi molto approfondito l’affermazione che il capitale intellettuale si articola in tre aspetti: il
capitale umano, quello organizzativo, quello relazionale. – Una serata di stimoli forti, su cui riflettere.
PRENDI E LEGGI - Invito ad una lettura qualificata - 72 ^ proposta
“La valutazione del capitale intellettuale. Le risorse intangibili” – Cravera, Maglione, Riccardo Ruggeri.
Ed. ‘Il Sole 24 Ore’ - pag. 180, e. 25,31 - Dal testo: “La capacità di innovare, le competenze delle persone,
l’immagine sul mercato, il patrimonio di relazioni instaurate con il mercato e i clienti: sono questi gli elementi del
capitale intellettuale che concorrono in misura sempre maggiore a determinare il valore di un’azienda e la sua
capacità di competere sul mercato”
20.5. MARCO AVARO, singolare figura di Studente del Politecnico, e Conferenziere lunedì 20.5. Ci ha scritto:
“…Parlando con voi mi sono sentito come a casa mia. Mi premeva sottolineare che “I SOGNI SI AVVERANO SE
CI CREDIAMO”. Io sono partito da Pinerolo senza nulla, ma avevo tanti sogni che mi gonfiavano il cuore,
Monica prima di tutto, la musica, la liuteria, la biomeccanica… il piacere di conoscere persone e luoghi nuovi.
Anche adesso mentre scrivo queste frasi mi sento felice e libero… e contento di far partecipi altri delle mie
esperienze: quella sera spero di aver trasmesso questo impeto che mi muove nelle vie del mondo tra l’Italia e
l’Africa in mezzo agli ultimi di questo mondo. Ho iniziato parlando del matrimonio mio e di Monica perché penso
che la laurea più importante nella vita sia la laurea in Amore, ma non solo un amore esclusivo che ti lega ad una
persona, ma un amore che è donazione completa alle persone che incontriamo tutti i giorni attraverso gesti
semplici come un sorriso, o attraverso il lavoro quotidiano: infatti io considero la mia occupazione di biomedico
un lavoro privilegiato, che mi mette in contatto con persone che stanno male, che soffrono, che hanno bisogno di
un aiuto non solo materiale come ausili ortopedici ma anche di un sostegno morale…La liuteria è una passione
profonda, un dono che mi ritrovo nelle mani, il mezzo più diretto per l’espressione delle passioni umane, della
gioia, del dolore… la musica è la voce della nostra anima. Questa lettera vuol essere una testimonianza semplice
di vita: spero che possa servire a qualcuno”
27.5. COMUNICARE: COSA, COME. Il recente acquisto del ‘Videoproiettore per Conferenze’ ne presupponeva
un uso costante. Perché il convivere civile sia di buon livello occorre avere sia sostanziose cose da comunicare sia
validi mezzi per comunicare: due momenti diversissimi, ma tutt’e due necessari. A titolo dimostrativo una decina di
studenti si sono susseguiti all’apparecchio, ed hanno proiettato sul grande schermo messaggi diversi: Un biglietto di
felicitazioni per Luca – L’annuncio dell’inizio del nuovo A.A. – Un biglietto di invito – Un indirizzo di lettera… E,
a turno, Gabriele Bodda, Vittoria Todisco, Alessio Cacopardo, Luca Vaudano, Samanta Peracchio, Enrico
Baccaglini, Raul Giacometti, Cristina Bacco si sono dimostrati capaci, fantasiosi, divertenti. Fr. Igino, sfruttando le
ampie possibilità del video, ringraziò l’organizzatore Fabio Mascheri, e ricordò che occorre avere gli strumenti,
saperli usare, volerli usare, usarli con fantasia… Cosa che in Villa sta diventando una prassi.
3.6. Alle ore 21, la Sezione di Torino del CORO NAZIONALE
ALPINI era con noi. A cantare per noi a cantare con noi. A cantare
come si canta sulla montagna, insieme, per fare corpo, per affrontare
l’immensità delle giogaie, insieme per dire unità, per dire coraggio,
insieme, più forti per mantenere la parola (‘parola data, parola tenuta’,
come la roccia, stile alpini): nessuno cede, nessuno retrocede: insieme
si canta, insieme si vive, insieme si lotta. Durezza, tenerezza: occhio
alle cime, cuore alla bella. Nostalgie senza rimpianti, dovere senza
debolezze. Davanti a noi 30 Alpini. Penne bianche e penne nere,
battaglioni diversi animo uguale, uguale impegno sui medesimi
sentieri, uguale paura uguale coraggio sui medesimi dirupi. E
cantavano. Canti profondi, echi di sentimenti, di ricordi, di nostalgie
nate nel silenzio, echi di vento, di bufera, di cannoni, di tende, di
morose, di fede. Ci risuonano ancora nell’animo quei canti, delicati o
robusti, a noi consegnati da uomini che ora vivono la nostra
quotidianità, ma che hanno conservato il sapore delicato dei fiori, il vigore immenso delle montagne…
10.6 E i Lunedì Culturali li abbiamo terminati con la presenza in cattedra di Studenti che facevano
esercizio di DIZIONE. Un minuto a testa per svolgere un brevissimo tema, mentre l’impietosa cinepresa
di Davide riprendeva atteggiamenti generali, movimenti delle mani, del capo, degli occhi…e, ancora più
insidiosa, registrava le parole e le frasi tra di loro (s)legate, e i trascinamenti (orribili!) della voce, e gli
intercalari che c’entrano come i cavoli a merenda… E poi… televisione per tutti! Subito le 8
Conferenzine sono state proiettate sul televisore… E Mario Perrone, Salvatore Curulla, Federico
Zaninetti, Joseph Sfeir, Andrea Cagna, Alessandro Aita, Pietro Allegranza, Giuseppe Palamara si sono
visti diversi da quel che si pensavano, ed hanno constatato che l’esercizio è stato carico di utili
insegnamenti…
DIARIO DELLA VILLA
11.5.02: Annuale FESTA DELL’AMICIZIA. Prima in pochi pensarono il tema, poi coralmente e
rapidamente inventarono e disegnarono: fu addobbata la sala, preparata la musica, organizzato il bar,
affollate di luci diversissime le sale, allestito il guardaroba, distribuiti gli inviti, predisposti i parcheggi…
E la sera di quel sabato la festa si estese a centinaia di amici che, in ambiente accogliente, la festa la
vissero rumorosa, vivace, protratta fino alla spaghettata-gigante delle ore 28, fino ai saluti carichi di
‘arrivederci’!
12.5. Con particolare piacere, su invito del carissimo Don Carlo Grattarola, Rettore, sono ritornato al
‘mio’ Santuario di CREA che frequentavo da fanciullo, per un incontro con la Commissione Famiglia
della Vicaria di Moncalvo: vi ho incontrato amici, e la famiglia Molino, in crescita!, e Luigi Merlo
attivissimo Presidente del Parco di Crea. “Il Monferrato” ne ha dato ampia e simpatica notizia: ‘Il
pubblico ha accolto entusiasta le parole del relatore, conoscitore esperto dell’animo giovanile, educatore
degli studenti che nel Collegio Universitario Villa San Giuseppe di Torino, da lui diretto, trovano un
ambiente stimolante per la loro formazione’
15.5: E’ proprio nella bella metà di maggio che celebriamo la festa di S.
Giovanni Battista De La Salle, il fondatore dei Fratelli delle Scuole Cristiane, e,
per noi, la prima sorgente di questo Centro Universitario. Quando perciò il tardo
pomeriggio del 15 maggio ha lasciato alle spalle gli impegni di ‘frequenza’, ci
siamo trovati insieme a festeggiare. E con noi è giunto Mons. Germano Zaccheo
Vescovo di Casale Monferrato per noi piacevolmente familiare, qui condotto –
‘valore aggiunto’ graditissimo! – da Paolo Brezza e Signora. A tutti, i nostri
baristi hanno offerto ampio aperitivo sotto la pompeiana particolarmente
accogliente. Poi la cena, alla quale sedettero graditi commensali i Fr. Cesare e
Giovanni con tutti gli studenti del Centro La Salle. Poi la Messa e i canti della
Schola Cantorum, l’omilia, la commemorazione e la preghiera: “O Dio, che hai scelto S. GB De La Salle
per l’educazione cristiana dei giovani, suscita sempre nella tua Chiesa educatori e maestri che
s’impegnino generosamente al servizio delle nuove generazioni nella scuola e nella vita” (Colletta).
E S. Paolo ai Romani: “Non c’è distinzione tra Giudeo e Greco, dato che Lui stesso è il Signore di tutti,
ricco verso tutti quelli che lo invocano… Ora come potranno invocarlo senza avere prima creduto in
Lui? E come potranno credere senza averne sentito parlare? E come potranno sentirne parlare senza uno
che lo annunzi?”
30.5
PAPIRI. A ottobre furono matricole. Ora, a fine maggio, meritano il papiro? Il fatto che i 4/5 lo abbiano
ricevuto dice maturazione o magnanimità del S. C.?
4.6.
Il q.Medico Federico Tofani ha ceduto le fialette alla q.Medico Nadia Giavello…e la buona
tradizione AVIS sta continuando forte in Villa
13.6. MARCIALONGA. Longa davvero. Schiera gagliarda alla partenza in discesa, e in fila sottile i
61 all’arrivo in salita… ma ancora disposti al sorriso per la foto dopo i lunghi km in riva al Po
CALCIO.
Il nostro campo è invitante…e le partite sono giocate in continuità durante tutto l’anno: non c’è
freddo o neve o pioggia o pigrizia che tenga! Si gioca. Poi a fine anno le semifinali, le finali: gloriosa quella del
29.5 , che coronava la Laurea di Luca Costantino, e che perciò fu vinta dal Triennio… e che ‘fu brindata’ dalla
birra appositamente inviataci dall’attenta Rosella Greco, nostra ambasciatrice in Germania!
Ma il CALCIO si fece febbrile, e prese toni rosati la sera del 12 giugno per l’annuale sfida al femminile tra le
TINTE (M Bertoldi, A Bottero, F Buzzetti, D Demarchi, A Ottone, S Peracchio, V Todisco) e le NATURALI
(R Allegranza, S Drappero, G Lani, E Merlo, V Giurleo, E Mittone): nomi da consegnare alla storia (per altri
motivi, fortunatamente!). Gremite le tribune, tifo indipendente dal gioco, com’è di ogni buon tifo!, arbitraggio
problematico, anche per l’equo G Novarina che sancì la vittoria delle Naturali per 2 a 1,
tra il tripudio delle tribune.
15.6. CALCIO EX. Sono convenuti dal monte e dal mare e da Borgo Milano per
riattualizzare l’insormontabile rivalità TORO (Luca Bonato detto il Barba, Alessio Calda,
Francesco Favre, Paolo Reggiore, Luca Caratti) JUVE (Luca Scarabelli, Sandro Lorenzi,
Andrea Jeri, Orazio Giuffrida, Carlo Tibaldi, Alessandro Demarchi) radicalizzata sui
banchi di scuola e connaturata con il crescere delle responsabilità! Ora, l’incerto 8 a 7
lascia aperto l’arengo per la tenzone 2003, che vedrà continuità di rivalità, di battaglie, di
polemiche…
12.6. S. MESSA conclusiva delle attività dell’anno, e un pensiero di P. ROBERTO LOVERA: "Mi
sembra che un cristiano debba coltivare due grandi sentimenti alla conclusione di un anno di studio. Da una parte
il ringraziamento a Dio per la ricchezza acquisita grazie allo studio e la maturazione realizzata mediante la fatica
e le relazioni con le altre persone. Dall'altra il desiderio che tutta questa ricchezza e maturazione possa diventare
utile ad altre persone attraverso il mio impegno e servizio. Sarebbe un impoverimento della persona se le
acquisizioni mirassero solo a una rimunerazione. La vita sarebbe solo misurata in termine di denaro.
Il sogno grande di Dio su di noi e il sogno nostro che può fare grande la nostra vita è di diventare persone che
fanno crescere il mondo, la società, gli altri, mediante la propria crescita e il proprio servizio.
Durante l’estate viviamo delle vacanze felici per rendere tanti altri felici."
5 giugno: è la Festa del Monitori, è il momento maturato durante l’intero anno dalle Matricole per dire
grazie ai Monitori per il lavoro preciso, assiduo, intelligente, utilissimo svolto a cominciare dalla
massiccia ‘settimana propedeutica’ che ha luogo ancora prima dell’inizio dell’Università. Ogni venerdì
sera, compiti ed esercizi per la preparazione agli esami, e ogni giorno sempre disponibili per aiuti e
chiarimenti. Monitori straordinari per generosità e dedizione, per partecipazione ai problemi delle
matricole, per desiderio di aiutarle a superare le difficoltà, certo notevolissime.
Tradizionalmente, e anche quest’anno, il grazie fu detto con le parole e con i
canti e i suoni dei nostri artisti
- Maurizio Bonetti, violino: Rode, capriccio n° 22 per violino solo
- Pietro Allegranza, pianoforte – Luca Sitzia, voce: De Gregari ‘La cena calcistica’
- M° Gianluca Novarina. Coro Alpino: ‘Il Piave’
- Annamaria Bottero, Alessio Cacopardo, pianoforte a 4 mani: Galop di Belucci
- Maurizio Bonetti, pianoforte – Marco Minella, sax: ‘Memory’ di Floya Webber
- Maurizio Bonetti, pianoforte – Luca Sitzia e Annamaria Bottero, voce: ’Geordie’
- Sergio Martinoli, violino: op. 13 e 14 di Paganini
- Pietro Allegranza, pianoforte – Gabriele Bodda, chitarra – Samanta Peracchio, Maria D’Agostino, Annamaria
Bottero, Maria Laura Bertoldi, Veronica Giurleo, voce: ‘Quello che le donne non dicono’ di Fiorella Mannoia
- Giovanni Robotti, basso – Marco Minella, sax – Maurizio Bonetti, pianoforte – Pietro Allegranza, batteria:
‘Superboogie’ di Fenati
- M° Alberto Parola – P. Allegranza, pianoforte – G. Bodda, chitarra – Schola: ‘Così celeste’ di Zucchero
La Matricola di Ingegneria Giovanna Lani, ha ben espresso ai Monitori il ringraziamento di tutti:
Questa sera mi è toccato un compito assai difficile ma onorevole: a nome di tutte le matricole
porgo un sincero ringraziamento ad alcune persone speciali: i nostri Monitori Alberto, Carlo,
Federico, Francesco, Giovanni, Nicola, che nomino rigorosamente in ordine alfabetico perché
tutti, indistintamente, hanno tenuto fede all’impegno preso un anno fa. Con costanza e puntualità
ci hanno aiutato a districarci tra i meandri del Poli, ci hanno aiutato ad affrontare i primi esami
con meno timore, ma ancora più, ci hanno insegnato quanto sia bello impegnarsi, anche a costo
di rinunce, per aiutare degli amici a raggiungere i primi traguardi e poterne gioire insieme.
Grazie davvero!
Gli applausi furono lunghissimi per i Monitori 2001-2002 che salivano alla ribalta. Si avvicinava
intanto il momento, sempre commovente, del loro avvicendamento. I cambiamenti, tenuti
segretissimi, ora venivano solennemente annunciati: dopo lodevolissima attività lasciavano il
posto CARLO MORETTA e ALBERTO TEMPIA! In atmosfera di attesa grandissima, venivano
nominati e presentati i nuovi Monitori: SANDRO PENOLAZZI e GIULIANO DANIELE
(matricola!): fu un subisso di applausi! L’Assemblea in piedi applaudiva, con commozione
evidente, i nuovi Monitori e quelli che terminavano con somma lode… A gran voce si richiese
che a loro si unissero i veterani STEFANO GONELLA, PAOLO e ROBERTO OCLEPPO… Fu
grazie sentito, fu commozione, ci furono le fotografie ricordo… ma soprattutto la certezza che ci
sono dei giovani meravigliosi
24.6. Festa di S. Giovanni il Battista, Patrono di Torino. A sera, per vedere i fuochi d’artifizio sul
Po alla Gran Madre, a centinaia parenti e amici hanno popolato le nostre pendici, che sembrano
magnificamente predisposte per lo spettacolo. Fuochi stupendi quest’anno, affascinanti per
varietà e splendore, e che, per alcuni, sono anche richiamo all’effimero, alla bellezza che sùbito
svanisce
Il 25 maggio il Santo dell’Altorilievo, dalla sua privilegiata posizione nell’atrio della Villa,
accolse il mare di persone convenute per celebrare la 3^ Festa della Famiglia con quello
spirito fiducioso che egli voleva nella sua scuola. E seguì lieto lo svolgimento della giornata!
Alla foltissima Assemblea, presente con evidente assonanza di
amichevoli sentimenti, Fr.Igino, preso spunto dal recente intervento del
Dott. R. Ruggeri (cfr. pag. 5), rivolse un saluto e una parola:
Questi vostri figli dalle potenzialità singolari e commoventi
desideriamo che siano NORMALI!!
Così affermiamo andando contro corrente, con forza e sicurezza.
Importanti giornali odierni riportano casi clamorosi di sportivi
per i quali vivere è vincere, con qualsiasi mezzo, droga compresa.
Per noi è bello vivere
Vivere le ampie dimensioni della vita:
cultura, affetti, amicizie, dialogo, solidarietà, creatività, silenzio…
accettando i limiti del vivere nostro e altrui
e contemporaneamente cercando di superarli,
con impegno ma senza ansia…
Noi qui, in queste scelte crediamo
Già la Festa di oggi - pensata, creata, vissuta con questa capacità organizzativa straordinaria
che vedete, e soprattutto con straordinaria capacità di esprimere un ‘grazie’ vario e intenso è consolante testimonianza
A nuova conferma vi dico che questi giovani preparano un’assise nazionale dei Centri
Universitari Cattolici per proporre uno stile consono alle Residenze Universitarie
Nell’incontro dello scorso anno parlammo di Icaro,
della necessità che i giovani volino il loro volo, singolare…
vivano la loro vita con rischi e speranze…
e del nostro coraggio di vederli partire.
Oggi il ‘foglio rosa’ parla di mummie: brutte, morte, fonte di guadagno.
E’ evidentemente l’anti-modello che a noi non piace…
e il ‘foglio’ termina così: “Costruisci te stesso / costruisci la storia / irraggia ovunque / da
innamorato…vivi la vita / con meraviglia!”
Questi giovani, ai quali avete fatto il supremo regalo di vivere,
guardateli fiduciosi mentre compiono il loro meraviglioso cammino
Due parole a ricordo:
SOLITUDINE. Nonostante il moltiplicarsi dei mezzi di comunicazione (o proprio per questo?),
il virus della solitudine s’insinua negli animi con sempre maggiore assiduità e tenacia.
Antidoto è ‘lo stare insieme’: ma uno stare insieme non banale ( gli ‘amici della pizza’!,) che non
ha spessore, che non ha rispondenza interiore, ma uno stare insieme operativo… per costruire
insieme: non ‘consumatori’ di pizza, di alcool, di musica, ripetitori di chiacchiere all’infinito
(bar sport!)…ma creatori…
La domanda di ri-ammissione in Villa, che da ieri è a disposizione degli studenti, ha come
punto qualificante una scelta: “Che impegno (o impegni) scegli per il prossimo anno?”
RESPONSABILITA’ : sia sempre più simmetrica a ‘libertà’.
In Villa puntiamo su questo: Impegno-responsabile
Importante che chi si è assunto un impegno ne renda conto in qualità di responsabile.
Non importante: che un giovane realizzi un impegno in modo lacunoso e acerbo: è normale!
Si diventa ufficiale facendo l’ufficiale!
E’ ‘sul campo’ che si guadagnano i veri galloni, la capacità di agire, la fiducia in se stessi, la
consapevolezza che le ferite e i limiti sono normale quotidianità.
Solo agendo da responsabili si diventa adulti
FrIgino
Presso la C.E.I. (Conferenza Episcopale Italiana), che mette sempre più in primo piano il problema
culturale, prende maggiore rilievo la presenza dei Collegi Universitari, luoghi di primaria importanza per
una qualificata formazione dei giovani universitari. In questa linea di valorizzazione anche ultimamente
sono state tenute alcune Riunioni di particolare importanza:
5-7 aprile 2002, presso la Domus Pacis a Roma: “2° Convegno Nazionale dei Responsabili dei Collegi
Universitari Cattolici”
8 maggio, presso il Collegio ‘Don Mazza’ di Padova: Riunione del Gruppo Nazionale di Coordinamento,
nel quale il Fr. Igino è Consigliere
7 giugno, presso la sede della CEI a Roma, il Direttore Don Bruno Stenco ci ha convocati quali Membri
del Coordinamento dei Collegi Universitari. L’ordine del giorno prevedeva dei problemi che ci stanno
particolarmente a cuore:
a) Incentivare l’aggregazione dei Collegi a livello Nazionale e Regionale
b) Studiare l’iniziativa: ‘Dare voce agli studenti: gli Studenti e la scelta del Collegio’
La realtà dei Collegi Universitari sta emergendo in tutta la sua importanza culturale, propositiva,
formativa, aggregativa…
PANE DI CASA
N O Z Z E …ossia… vivere sempre e meglio il reciproco amore
25.5.02: MARIA TERESA MONTRUCCHIO e MARCO NEGRO – Parrocchia di S. Cassiano, Alba CN
26.6: ANTONELLA ASARO e ROSARIO BUSCEMI – Madonna del Carmine, Delia Caltanissetta
20.7. DANIELE BIANCHERI e ILARIA ROCCHI – Chiesa S.S. Stimmate, Parma
20.7. VITTORIO MARIN e ANNA ROSE ROBERTS – St Helen Church, Yorkshire
L A U R E E …ossia… familiarità con la cultura
28.5. YANEZ DALLE da Montjovet AO - Ing. Civile
Tesi: “Simulation par calculs en éléments finis du comportement des corps de remblais”
28.5. LUCIO BERTOLDI da Pont Canavese TO – Ing. Civile
Tesi : “Problematiche idrauliche, geotecniche e di sicurezza del rinnovo dell’impianto idroelettrico di Rosone”
29.5. LUCA COSTANTINO da Rampolla PZ – Ing. per l’Ambiente e il Territorio
Tesi: “Analisi della tecnologia del microtunnelling per la posa di condotte in area urbana”
31.5. CLAUDIA MARIA ARLANDINI da Alessandria – Ing. Gestionale
Tesi: “Definizione di un capitolato per la rintracciabilità di componenti nel settore autoveicolistico”
2.6. FRANCESCA FASOLI da Ao - Dott. In Scienza della formazione
Tesi: “La classe come risorsa nell’integrazione scolastica dell’handicap”
5.6. RICCARDO RUSSO da Soleto LE – Ing. Telecomunicazioni – Diploma in Corporate Communication
Tesi: “Bilanciamento di carico su processore di rete IBM Power NP”
5.6. STEFANO ZANOLI da Quarona VC – Ing. Telecomunicazioni
S O N O N A T E …creature di umana e divina fattura…
28.3.02 GIULIA (Kg 2,8!) di Simonetta Bellone e Roberto Martinotti; 25.6 MATILDE Tibaldi
OGNI ANNO viene elaborata una maglia nuova che, durante
le vacanze, ci unisce e accompagna in ogni parte del mondo.
Elaborazione quest’anno curata da Paolo e Roberto Ocleppo
Visita il nostro sito: www.villasangiuseppe.it
Ricordare e determinare:
sabato e domenica 14 e 15 sett. 2002
31° RADUNO EX – in Villa
segnare grande in agenda!
Tutti gli amici della Villa ti salutano e ti attendono
Fr.igino
*******************************************************1350************************************************
Dir. Resp. Dott. Gino Trisoglio - Aut. Trib. Torino n° 3878 del 3.1.88 – Realizz..in prop.- Direz. e Amm.: Corso Lanza 3, 10131 TO