TTG Italia - 24.10.11 - pag. 4
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TTG Italia - 24.10.11 - pag. 4
4 Primo Piano 24 OTTOBRE 2011 Expedia.it investe in Italia SPoltroneS NUOVO TEAM PER AF-KLM La Olta annuncia la nomina di un managing director dedicato alla Penisola Expedia.it compie 10 anni e prepara la fase due della propria storia. Un nuovo periodo che passa prima di tutto dalla nomina di un managing director per il nostro mercato, Fabrizio Giulio e da ulteriori investimenti in tecnologia, marketing e nuovi strument. E da un imperativo: il programma agenzie, che resterà fondamentale per lo sviluppo della Olta.“Il programma agenzie di Expedia.it è stato una grande intuizione - sottolinea Giulio - e ora non si può prescindere da questo per lo sviluppo futuro”. Le cifre del programma Un progetto nato otto anni fa, proprio in concomitanza con l'ingresso di Giulio in Expedia, e che ha già raggiunto la soglia delle 5.700 adv iscritte, ma che soprattutto è stato esportato in numerosi mercati, tra cui quello del Regno Unito dove il fatturato è ormai al 50 per cento rispetto all’Italia, pur con molte meno adv. “Quando è stato lanciato il progetto - racconta il managing director - venivamo guardati quasi con sospetto; ora tutto si è ri- LE CIFRE DELL’AZIENDA *Dati in dollari Fonte: Expedia Questi i dati relativi al programma agenzie varato dalla Olta e le cifre riguardanti l’ultimo esercizio di Expedia Inc., che ha chiuso con un risultato netto positivo PROGRAMMA AGENZIE EXPEDIA AGENZIE 5.700 FATTURATO ‘10* 3,348 mld ADV ATTIVE 3.500 TRANSAZIONI ‘10 65,6 mld ADV ELITE 300 RIS. OPERATIVO ‘10* 731,9 mln SHARE ADV ELITE 50% RIS. NETTO ‘10* baltato, e dalla casa madre ci chiedono perché in certi mercati non ci siamo ancora. Gli investimenti saranno costanti in questo settore”. L’attenzione nei confronti di questa parte del business è importante anche in considerazione del profilo del viaggiatore che acquista tramite adv “e non lo farebbe in nessun altro modo”tiene a sottolineare Fabrizio Giulio: classe medio alta, quindi con elevate capacità di spesa, che fanno innalzare il valore medio dello scontrino di Expedia.it. Anche a livello generale comunque l’attenzione della Olta Usa nei confronti del mercato italiano rimarrà importante, come ha testimoniato già il raddoppio degli investimenti in marketing avvenuto nel corso del 2011. “Per il 2012 si sta programmando un nuovo forte incremento per tutta l’Europa - ha spiegato Giulio nel corso della prima uscita pubblica - e sono sicuro che la Penisola avrà ancora una volta un ruolo di primo piano, anche perché le potenzialità di questo mercato sono considerate molto elevate”. L’espansione di Expedia guarderà anche al resto del Vecchio Continente dove, dopo l’apertura un anno fa dei siti in Scandinavia, sono i programma 3-4 altre new entry. Inoltre è previsto un investimento continuo in tecnologia e nella presenza sui social network. 421,5 mln Expedia, poi, si pone un altro ambizioso obiettivo: creare quello che viene definito il viaggio 3.0 nel quale la Olta si vuole inserire in tutte le fasi.“La sfida di oggi - spiega il managing director è offrire servizi qualificati nella totalità dell'esperienza del viaggio. Per fare questo è necessario avere la giusta tecnologia e le giuste informazioni per interagire con i clienti, in particolare tramite lo strumento della telefonia di ultima generazione, fornendo dati personalizzati e in tempo reale”. Semaforo rosso per i pacchetti t.o. La scelta. “Il programma agenzie è stato una grande intuizione - dice Fabrizio Giulio e non si può prescindere da questo per lo sviluppo futuro” Sul fronte del prodotto,voli e hotel saranno ancora in primo piano e investimenti verranno fatti anche per spingere all'uso del portale per il turismo domestico. Semaforo rosso invece per i pacchetti dei tour operator: “Non credo ci siano opportunità su questo fronte in Italia - conclude - e non vedo competitor investire su questa tipologia di prodotto, mentre sta funzionando bene in Uk e Germania e potremmo avviare l'operazione anche in Francia”. Lino Vuotto Cambio della guardia ai vertici di Air France-Klm. Pierre Henri-Gourgeon lascia l’incarico di direttore generale di Air France e Air France-Klm. Nel cda straordinario convocato nella giornata dello scorso 17 ottobre, i vertici del colosso franco-olandese hanno approvato il passaggio di consegne ad Alexandre de Juniac nelle funzioni di presidente direttore generale di Air France. Per quanto riguarda, invece, la guida operativa dell’intero gruppo, la cloche ritorna a pieno titolo a Jean-Cyril Spinetta (nominato presidente direttore generale Af-Klm) e Leo Van Wijk (nominato direttore generale delegato). Tra le ragioni alla base di questo giro di poltrone, le deludenti performance finanziarie registrate nell’ultimo esercizio dal vettore. Obiettivo del nuovo management sarà, infatti, il miglioramento dei risultati operativi e finanziari di Air France e di Klm.“Di conseguenza - si legge in una nota diffusa dal vettore -, la realizzazione di una holding Air France-Klm a pieno regime,che avrebbe dovuto prendere il via all’inizio del 2012, è stata rinviata al 2013”. Nelle sue nuove funzioni, de Juniac sarà affiancato da un team di 4 top manager: Alain Bassil, attualmente direttore delle operazioni, Frédéric Gagey, al momento direttore generale e finanziario Klm, Bruno Matheu, che ricopre il ruolo di vp strategie e Florence Party, a capo della divisione Air France Cargo. Chiarite le modalità dell’aumento dell’aliquota per le imprese del comparto Arrivi esteri Fiavet e Astoi, vittoria sull’Iva Numeri record in Veneto Stranieri a doppia cifra Chi la dura la vince. Sulla questione della nuova aliquota Iva le associazioni di categoria portano a casa un risultato positivo. L’Agenzia delle Entrate accoglie, infatti, le istanze avanzate da Fiavet e Astoi, comunicando con la circolare 45/E, datata lo scorso 12 ottobre, l’inserimento di uno specifico paragrafo dedicato alle imprese di viaggi, con cui si chiarisce le modalità di applicazione della nuova aliquota. Un risultato che Cinzia Renzi, presidente di Fiavet,giudica come “un successo che va a favore di tutti i nostri associati, ma anche di tutti gli operatori dell’intermediazione turistica”. Il traguardo raggiunto arriva dopo una manovra di pressing messa in atto su due fronti: alla richiesta di Fiavet si è infatti unita quella di Astoi, l’associazione dei tour operator, che ha a sua volta insistito affinché si facesse chiarezza. “Successivamente all’aumento dell’aliquota dell’Iva - spiega il presidente Astoi, Roberto Corbella -, erano sorti alcuni dubbi circa le procedure utilizzare per adempiere correttamente alla nuova disposizione. Insieme all’Agenzia delle Entrate, però, abbiamo avviato da tempo un dialogo che ha trovato conferma anche questa volta”. Con il decreto legislativo di agosto, che prevedeva l’aumento di un punto percentuale dell’Iva ordinaria dal 20 al 21 per cento e che è entrato in vigore per tutte le operazioni a decorrere dallo scorso 17 settembre, le imprese del settore viaggi avevano dato l’allarme.Tra i punti che destavano maggiori perplessità, nello specifico, il regime speciale Iva vigente per il comparto turistico che prevede, come spiega in una nota Astoi,“partico- lari modalità e tempistiche per la liquidazione dell’imposta”. Inoltre, le aziende del comparto chiedevano come gestire le operazioni effettuate a cavallo della data di operatività dell’incremento.“Il disagio degli operatori è stato ben riconosciuto dall’Agenzia delle Entrate ribadisce Renzi -, che ha accolto nella totale interezza le nostre richieste: grazie a questa nuova disposizione le imprese potranno usufruire di una più agevole gestione degli adempimenti”. Stefano Gianuario Le opinioni del comparto nelle pagine di TTG L’allarme delle associazioni ‘Arriva la botta dell’Iva’.TTG Italia apriva con questo titolo il numero 67 pubblicato lo scorso 22 settembre. Un’inchiesta realizzata dal nostro bisettimanale analizzava le conseguenze che l’incremento di un punto percentule dell’aliquota Iva avrebbe portato al comparto turistico. Già allora le associazioni di categoria avevano lanciato l’allarme: alla sbarra le tempistiche di applicazione del provvedimento, giudicate troppo strette dal settore.Accanto ai tempi risicati, il mercato sollevava anche la questione del pricing: alle soglie della stagione winter, una delle soluzioni per i tour operator sembrava quella di riassorbire i costi direttamente. Numeri in crescita per la Regione Veneto. Nei primi sette mesi dell'anno gli arrivi salgono del 9,1 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, con una crescita degli stranieri del 13,6 per cento e con i tedeschi che fanno segnare un +10,3. Marino Finozzi “Questo, in termini di pernottamenti registrati commenta l’assessore regionale al Turismo Marino Finozzi - si traduce in un + 4,4 per cento rispetto ai primi sette mesi dell’anno passato, con una crescita del 7,7 per cento degli stranieri, che rappresentano oltre il 63 per cento del totale delle presenze, a fronte di un calo dei turisti italiani contenuto in un -0,8 per cento”. Il totale delle presenze registrate da gennaio a luglio 2011 ha raggiunto quota 35 milioni 659mila 113, con una crescita di oltre un milione e mezzo rispetto all’anno passato.“I dati a nostra disposizione - conclude Finozzi - ci confermano inoltre sia l’assoluta ripresa del turismo delle città d’arte (+11,5 per cento di presenze), sia la validità delle scelte strategiche in termini di promozione del sistema turistico veneto”. Per quanto riguarda i mercati, oltre alla conferma della Germania, si registra un +53 per cento di presenze cinesi e un +38 per cento di turisti russi, a conferma che la Regione rafforza il suo appeal anche sui bacini emergenti.