GUIDA ALL`ACQUISTO “La Tua Casa, il Tuo Benessere”

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GUIDA ALL`ACQUISTO “La Tua Casa, il Tuo Benessere”
“La Tua Casa, il Tuo Benessere”
GUIDA ALL’ACQUISTO
ROMA
Via di Villa Belardi, 2
SOMMARIO
0.0 GUIDA ALL’ACQUISTO. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4
1.0 SCEGLIERE UNA CASA DI QUALITA’. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 4
1.1 SOLIDITA’ STRUTTURALE E SICUREZZA SISMICA. . . . . . . . . . . . 5
1.2 ISOLAMENTO TERMICO. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 5
1.2.1 PARETI VERSO L’ESTERNO . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6
1.2.2 IL TETTO. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 7
1.2.3 SOLAI. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8
1.2.4 FINESTRE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 9
1.2.5 ELIMINAZIONE PONTI TERMICI. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10
1.3 ISOLAMENTO ACUSTICO. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11
1.4 TECNOLOGIA ED IMPIANTI AVANZATI . . . . . . . . . . . . . . . . 11
1.4.1 IMPIANTO ELETTRICO E DOMOTICA. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 13
1.4.2 IMPIANTO IDRICO. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14
1.4.3 FOTOVOLTAICO. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14
1.5 FINITURE . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 15
2.1 ECOSOSTENIBILITÀ. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 16
2.2 CERTIFICAZIONI. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 17
3.0 DIRITTI E GARANZIE DELL’ACQUIRENTE. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 19
4.0 LA RESPONSABILITÀ SOCIALE DELL’IMPRESA. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 20
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0.0 GUIDA ALL’ACQUISTO
1.0 SCEGLIERE UNA CASA DI QUALITA’
Abbiamo scritto questa guida allo scopo di spiegarti come è costruita “LA
CASA” che acquisterai da noi, progettata per il tuo benessere.
Il nostro modo di costruire ci contraddistingue per la massima attenzione
nei confronti dell’innovazione tecnologica e nella ricerca di livelli qualitativi
alti, attraverso modalità costruttive all’avanguardia rispettose della nostra
salute e dell’ambiente che ci circonda. Pensiamo edifici a bassissimo impatto
ambientale, che utilizzano energie rinnovabili per alimentarsi (green
philosphy) e che sono gestiti da impianti domotici (elevata efficienza e
sicurezza). Progettiamo e costruiamo edifici unici.
E’ importante spiegarti come è costruita una vera casa di qualità, perché
oggi le case vengono presentate come tali pur non essendo state costruite
secondo i parametri di efficienza energetica e di comfort abitativo che noi
seguiamo. A nostro avviso è altrettanto importante spiegarti che farai un
acquisto sicuro e consapevole di avere le giuste garanzie a tutela di tutti i
tuoi diritti.
La qualità della casa incide sulla qualità della nostra vita ed è per questo
che la scelta non può dipendere soltanto dal prezzo, dalla posizione e
dalle finiture estetiche. Ciò che differenzia una casa di qualità dalle altre è
il benessere che questa può portare a chi ci vive. Benessere inteso come
psico‐fisico, poiché l’ambiente deve avere condizioni di salubrità; è tuttavia
importante nella getione anche l’aspetto economico, perché la casa deve
avere costi di mantenimento bassi, basti pensare alle bollette energetiche
che sono diventate una delle spese più pesanti sui bilanci delle famiglie
italiane.
Oggi costruiamo e ti proponiamo di vivere in una casa “evoluta” perchè
realizzata impiegando materiali e soluzioni che uniscano le tecniche
costruttive naturali e le nuove tecnologie. Un modo di vivere nuovo
salvaguardando la nostra salute e l’ambiente.
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La guida è quindi divisa in tre sezioni:
1.
SCEGLIERE UNA CASA DI QUALITA’
2.
BASSISSIMI CONSUMI ENERGETICI
3.
DIRITTI E GARANZIE DELL’ACQUIRENTE
4.
RESPONSABILITA’ SOCIALE DELL’IMPRESA
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Gli argomenti da ricercare in una casa di qualità sono:
Solidità strutturale e sicurezza sismica;
Isolamento termico;
Isolamento acustico;
Tecnologia ed impianti avanzati;
Bassissimi consumi energetici;
Ecosostenibilità;
Certificazioni.
1.1 SOLIDITA’ STRUTTURALE E SICUREZZA SISMICA
Il corpo umano infatti percepisce comfort a determinate condizioni di umidità
e temperatura dell’aria e risente delle zone fredde che sono intorno a lui, a cui
cede calore. Questo significa che un’abitazione di qualità deve garantire una
temperatura tra i 19° e i 21°, un’umidità tra il 40% e il 65% e l’assenza di parti
fredde (muri, cassonetti, finestre, pilastri). Vivendo in una casa mal costruita, può
succedere che, anche impostando il riscaldamento a 24°, si avverta una sensazione
di freddo. Questo succede perché, nonostante l’alta temperatura dell’aria, il corpo
perde calore cedendolo alle mura, alle finestre e a tutti gli elementi verso l’esterno
che sono freddi.
I terremoti degli ultimi anni in Italia hanno evidenziato la drammatica
situazione in cui oggi si trova il nostro territorio, che quasi per la metà
comprende zone ad elevato rischio sismico. Si tratta di circa il 44% della
superficie nazionale (131 mila kmq), corrispondenti ad una popolazione di
circa 21,8 milioni di persone (che equivale a un terzo della totale popolazione).
Si calcola anche che circa 5,5 milioni di edifici siano oggi collocati in queste
aree instabili. Le Leggi italiane, modificate a seguito degli ultimi eventi
sismici, impongono che le nuove costruzioni, se ricadenti in aree a potenziale
rischio sismico, debbano essere costruite garantendo resistenza ai terremoti.
I progetti delle strutture portanti degli edifici oltre che essere depositati agli
uffici competenti saranno anche analizzati dai tecnici del Genio Civile, che li
accettarà, rigettarà o ne richiederà la modifica. Alla fine della realizzazione
di un edificio il certificato di collaudo statico garantirà che la struttura sia
costruita in modo conforme a quanto previsto dalle normative in vigore.
Al momento dell’Atto di acquisto ti forniremo il certificato di collaudo
statico delle strutture ultimate; inoltre ti garantiremo mediante una polizza
assicurativa decennale postuma, la solidità dell’intero fabbricato realizzato.
Questo è possibile perchè una società esterna accreditata (Protos chek,
di cui parleremo più avanti), ha verificato che la fase progettuale e la fase
realizzativa della costruzione fossero eseguite nel rispetto delle norme e
secondo la regola dell’arte.
Le residenze che ti proponiamo sono ben isolate e mantenendo la temperatura
di pareti, muri, soffitti, pavimenti, finestre, a 20° circa, si riesce a raggiungere il
comfort ottimale. L’isolamento termico è anche un buon investimento per il tuo
futuro perché, oltre ad essere conveniente economicamente, ha anche un effetto
positivo sull’ambiente, poiché i minori consumi di energia comportano minori
emissioni di sostanze inquinanti in atmosfera. Un’abitazione può essere isolata
termicamente in moltissimi modi e con l’utilizzo di diversi materiali: polistirene,
poliuretano, pannelli in fibra di legno, di roccia, di vetro, pannelli di sughero o altri
materiali naturali o sintetici. Ogni materiale ha le sue caratteristiche ed i suoi punti
di forza e punti di debolezza, ma le regole per un buon isolamento possono essere
così riassunte:
‐ Isolamento nella stagione invernale: si utilizzano materiali isolanti di notevole
spessore (> 8 cm per le nostre zone del centro Italia) sui muri, tetti e pavimenti
verso l’esterno. Si eliminano tutti i punti freddi (ponti termici ovvero punti non
correttamente isolati che hanno un contatto con l’esterno dell’abitazione) isolando
elementi quali: cassonetti delle finestre, travi, pilastri, strutture in sporgenza
(balconi, gronde). E’ necessario garantire inoltre la completa assenza di spifferi da
finestre e cassonetti, anche in presenza di vento forte.
1.2 ISOLAMENTO TERMICO
L’isolamento termico (o coibentazione termica) di un’abitazione è un sistema in
grado di ridurre in modo sensibile lo scambio di calore con l’esterno. Grazie ad
un corretto isolamento si può contenere il calore all’interno degli edifici durante
la stagione invernale e impedire al calore di entrare durante quella estiva.
Tutta l’energia che disperde un’abitazione verso l’esterno deve essere fornita
dall’impianto di riscaldamento ed è per questo che in una casa mal isolata si
spende molto per riscaldare, mentre una casa ben isolata ha costi di gestione
molto bassi. La moderna tecnologia costruttiva impiegata, consente di realizzare
abitazioni con un grado di isolamento termico ottimale che può arrivare a far
azzerare i costi delle bollette. Oltre al lato economico non bisogna dimenticare
che una casa ben isolata garantisce anche un elevato benessere.
‐ Isolamento nella stagione estiva: al fine di “ritardare” l’entrata del caldo
nell’abitazione, si utilizzano materiali isolanti e strutture “pesanti (si pensi alle
vecchie costruzioni con muri in pietra di elevatissimo spessore, che ancora oggi
garantiscono un notevole benessere in estate). Isolare un tetto (che d’estate è
soleggiato tutto il giorno) con il poliuretano, ad esempio, è molto meno efficace
che isolarlo con fibra di legno poiché il primo materiale ha una densità minore
rispetto al secondo.
Di seguito ti spieghiamo nel dettaglio la metodologia di isolamento adottata per
il nostro edificio.
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1.2.1 PARETI VERSO L’ESTERNO
Osserviamo un esempio di applicazione in esterno:
Per questo edificio è stato impiegato un sistema collaudato Knauf®.
(www.knauf.it)
Aquapanel® Outdoor è l’alternativa ai tradizionali materiali da costruzione
per pareti esterne e facciate. In base alle esigenze costruttive si combinano
le lastre con materassini isolanti e ottenere il massimo comfort climatico sia
in inverno che nella stagione calda.
Aquapanel® Outdoor è un materiale da costruzione robusto e resistente
alle sollecitazioni, indicato per:
- Rivestimenti di tunnel
- Rivestimenti facciate
- Murature perimetrali di tamponamento
- Elementi decorativi
- Rivestimento di edifici realizzati interamente a secco.
E questo il dettaglio nel nostro caso specifico:
Inoltre:
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Resiste all’azione di acqua ed intemperie
Resiste alle sollecitazioni
Garantisce l’isolamento termico ed acustico
Riduce i tempi di realizzazione
Consente una assoluta libertà di progettazione
Consente l’eliminazione delle assistenze murarie
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1.2.2 IL TETTO
Manutenzione delle strutture in legno
LA SCELTA DEL LEGNO COME MATERIALE DA COSTRUZIONE
È opinione comune che il legno necessiti di maggiore manutenzione rispetto
ad altri prodotti da costruzione. In realtà il problema sta nel fatto che siamo di
norma poco abituati ad un livello di attenzione alla manutenzione, e si interviene
solo quando i danni si manifestano, con elevati costi di ripristino. Le opere in
acciaio infatti sono soggette a corrosione mentre gli elementi in cls devono
essere controllati per evitare che la corrosione del tetto possa creare problemi
di stabilità strutturale. La manutenzione delle legno consiste nel periodico
controllo della presenza di trattamenti superficiali e nella verifica di assenza di
attacco di parassiti. È un controllo facile che può essere fatto da chiunque. In
caso di problema poi, si può intervenire ripristinando i trattamenti superficiali di
protezione (soprattutto su elementi esposti all’esterno) con bassi costi. Nel nostro
edificio, il legno impiegato è stato opportunamente trattato ed è garantito per
10 anni e quindi la sua durabilità è assicurata. Inoltre sono state posate delle
mantelline in metallo a protezione delle travi principali della copertura in modo
che non siano più direttamente esposte alle intemperie.
Impatto Ambientale
Il legno è l’unico materiale da costruzione che da un contributo negativo in
termini di CO2 emessa. Circa la metà della massa del legno è costituita da CO2
che l’albero ha tolto dall’atmosfera usandola per costruire la propria struttura
portante. L’emissione totale di CO2 per 1 tonnellata di cemento Portland prodotta
varia da 1,1 tonnellate e 0,8 tonnellate, senza considerare che per il calcestruzzo è
necessario produrre e lavorare anche gli inerti , mentre come è noto il legno è un
materiale combustibile, ma nonostante ciò presenta un elevata sicurezza anche in
caso di incendio. A livello europeo la classe attribuita è la D s2 d0, ciò significa che
il materiale partecipa al carico di incendio, ma nonostante ciò:
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il legno brucia lentamente e la carbonizzazione procede dall’esterno
verso l’interno. Lo strato carbonizzato funge da protezione rallentando
progressivamete l’avanzamento;
Il legno non ancora carbonizzato rimane efficace dal punto di vista meccanico
nonostante l’aumento di temperatura;
La rottura meccanica avviene solo quando la sezione è talmente diminuita
da portare al collasso, il che può avvenire dopo molte ore se il progetto è ben
dimensionato. Il legno inoltre rispetto ai tradizionali materiali da costruzione
presenta alcuni vantaggi;
l’acciaio non brucia ma il materiale subisce un rapido decadimento
prestazionale con l’aumento delle temperature;
nelle strutture in calcestruzzo armato il copri ferro funge da protezione
e l’acciaio resta l’elemento debole; anche nelle strutture in legno le
criticità possono venire dalle giunzioni metalliche che infatti vengono
opportunamente protette, e il legno costituisce una buona protezione grazie
alla sua caratteristica di materiale isolante.
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1.2.3 SOLAI
Osserviamo un esempio di solaio a predalles:
Il solaio del piano terra pilotis e del piano interrato sono stati realizzati con
tecnologia detta a “predalles”, ossia la singola lastra, che va a costituire l’intradosso
del solaio, è composta da soprastante soletta in calcestruzzo armato vibrato,
irrigidita da una serie di tralicci elettrosaldati disposti nella direzione della sua
lunghezza. Con le lastre da 120 cm sono stati usati tre tralicci, nel caso di elementi
da 250 cm sono stati usati cinque tralicci. Una volta posate le lastre il solaio in
laterocemento è stato completato in opera con:
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la posa di elementi di laterizio o pani di polistirolo espanso di alleggerivmento
di varie altezze, delimitanti le nervature resistenti intermedie;
la posa dell’armatura integrativa per assorbire i momenti negativi da disporre
in corrispondenza delle nervature (appoggi);
la posa delle eventuale armatura di ripartizione dei carichi da disporre nella
caldana (normalmente reti elettrosaldate);
il getto di calcestruzzo di completamento. Il tutto realizzato secondo la norma
UNI EN 13747:2010 - Prodotti prefabbricati di calcestruzzo - Lastre per solai.
I solai dei piani fuori terra invece sono stati gettati utilizzando una tecnologia
all’avanguardia, il primo caso a Roma, ovvero con il sistema cobiax® (www.
cobiax.it), un sistema che prevede delle gabbie d’armatura contenenti corpi cavi
di polietilene riciclato ad alta densità (sfere in plastica), inserite tra l’armatura
superiore e quell’inferiore, sostituiscono il calcestruzzo nelle zone in cui esso
sviluppa il suo minor effetto utile. Il peso del solaio si riduce così fino al 35% con
effetti positivi su tutta la struttura portante e fa risparmiare sostanzialmente,
sull’edificio, sia in termini di peso che di materiali. In altre parole si tratta di un
solaio a piastra, con grandi campate ottenute attraverso la riduzione del peso
proprio con invariata capacità di carico; si sono realizzate luci di 8 m, producendo
sostanzialmente la “pianta libera”, con questa tecnologia si possono raggiungere
luci fino a più di 18 m;
Ed un esempio di solaio cobiax:
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1.2.4 FINESTRE
Per quanto riguarda i vetri, per garantire un buon isolamento, vanno utilizzati
quelli cosiddetti “basso emissivi”, cioè che isolano meglio, caratterizzate da una
camera tra un vetro e l’altro riempita non di aria, ma di gas Argon, un gas inerte
che aumenta la capacità del vetro di trattenere il caldo. Lo spessore dei vetri, nel
loro complesso, deve non essere inferiore a 2,5 cm, costituiti almeno da 3 vetri (due
accoppiati per fini di isolamento acustico). Le prestazioni migliori si ottengono
con vetri di spessore maggiore di 2 cm e costituiti da 2/3 vetri e una/ due camere
di argon.
Le finestre sono un elemento fondamentale nell’involucro edilizio poiché
garantiscono l’apporto di aria, luce e sole all’interno delle stanze impedendo,
allo stesso tempo, l’uscita del calore in inverno. Possono essere realizzate in
differenti materiali: legno, alluminio, PVC o un mix tra di essi.
Le finestre in legno sono sicuramente le più naturali e quindi le più
apprezzate. Nonostante si pensi il contrario, il legno è un materiale molto
resistente e duraturo (a patto di scegliere aziende serie per la fornitura del
materiale e dopo qualche anno, effettuare le necessarie manutenzioni).
Inoltre il legno garantisce un elevato isolamento e un’elevata resistenza
meccanica nel sostenere il peso dei vetri.
Gli infissi impiegati per questa realizzazione sono tutti estremamente performanti
sia a livello termico che acustico, fanno parte delle FINESTRE KlimaA+ di COCIF.
(www.cocif.com)
Le finestre per una casa di qualità dovrebbero avere un telaio in legno
dello spessore di almeno 75 mm (contro i 50 delle finestre normalmente
utilizzate in edilizia) ed essere fatte di legni “teneri” come l’abete, perché
sono i migliori in termini di isolamento. Si preferiscono i legni lamellari
(costituiti da più strati di legno accoppiati) rispetto al massello (unico pezzo
di legno) poiché quest’ultimo col tempo tende a deformarsi.
Specifiche tecniche KlimaA+ :
Le finestre in PVC garantiscono durata praticamente illimitata, assenza di
manutenzione ed eccellente isolamento termico, ma hanno il limite di non
essere naturali e di non avere il “calore del legno”.
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Le finestre in alluminio sono le migliori dal punto di vista della resistenza,
ma le peggiori termicamente, l’alluminio, infatti, conduce il calore molto
meglio del legno o del PVC e questo fa si che in inverno la finestra si raffreddi
molto, nonostante oggi si costruiscano con profili a “taglio termico”. Quindi
una casa a basso consumo energetico, si devono scegliere telai di spessore
elevato oppure profili con interposizione di materiale isolante. In questo
ultimo caso si ottengono comunque infissi ottimi. L’alluminio rimane la scelta
migliore nelle situazioni di elevato traffico dove la resistenza è l’elemento
fondamentale.
Stipite in legno lamellare di sezione nominale 92x80 mm.
Guarnizione di tenuta in gomma termoplastica su tutto il perimetro dello
stipite.
Gocciolatoio in alluminio anticorodal applicato sul traverso inferiore dello
stipite finestra.
Gocciolatoio alloggiato a pavimento per portafinestra, altezza 25mm a taglio
termico in alluminio anticorodal esterno e poliammide interno.
Ante in legno lamellare di sezione nominale 92x90 mm.
Coprifili interni da 58x10 mm ed esterni da 33x10 mm.
Martellina DK finitura tipo cromo satinato.
Gli infissi esposti alle intemperie, ossia quelli che non riparati dalle terrazze,sono
realizzati con soluzione KlimaA+ L|A, ovvero con lato esterno in alluminio.
Questa è la migliore soluzione per una casa a basso consumo energetico ed
ecosostenibile, dove il calore del legno si unisce alla resistenza ed alla protezione
offerta dall’alluminio.
La finestra ha un valore di trasmittanza termica Ug= < 1,3; ed è una finestra con
certificazione acustica 45db e certificazione antieffrazione Classe 2.
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1.2.5 ELIMINAZIONE PONTI TERMICI
c) Solai tra un piano e l’altro
Tutti i solai, compresi quelli dei terrazzi, sono stati realizzati prevedendo nel loro
intradosso il fissaggio di pannelli celenit (www.celenit.com) dello spessore di 5 cm
che garantiranno un elevato isolamento termico ed acustico, continuo, su tutte le
superfici orizzontali.
I ponti termici, cioè i punti “freddi” dell’involucro edilizio, sono i responsabili di
più della metà delle dispersioni termiche di un edificio. Essi sono i più difficili da
eliminare ed è proprio la loro eliminazione che costituisce la differenza tra una
casa ben isolata da una che non lo è.
È molto più confortevole un’abitazione con uno spessore di isolamento sui muri
di 8 cm ma senza ponti termici, rispetto ad una con uno spessore di isolamento
superiore, ad esempio 14 cm, ma con ponti termici “non corretti”. Infatti, il nostro
corpo, vicino a punti freddi, cede loro calore, avvertendo la sensazione di freddo e
mancanza di comfort, difficilmente risolvibile con l’aumento della temperatura di
riscaldamento. Inoltre i ponti termici sono in parte i responsabili della formazione
di condense e muffe sulle pareti, oltre che degli spifferi.
d) Balconi e gronde
I balconi sono un punto quasi sempre dimenticato, così come i“marciapiedi”al piano
terra e le gronde intorno all’abitazione. Tali strutture, essendo continue poiché
costituite da un unico getto di cemento con le abitazioni, svolgono la funzione
di veicolare il freddo verso l’interno, come fossero “alette di raffreddamento” di
un radiatore. In questo modo si formano punti freddi sulle pareti nella posizione
della giunzione pavimento muro perimetrale o soffitto muro perimetrale,
che infatti sono i punti dove più spesso si formano muffe e condense. Queste
strutture dovrebbero quindi essere isolate con uno strato continuo su tutti i
lati, tipo “cappotto termico”, dello spessore di almeno 5 cm o dovrebbero essere
strutturalmente staccate mediante giunti appositi, già molto usati nei paesi del
nord Europa.
I principali ponti termici di un edificio sono:
a) Cassonetto finestre
Il cassonetto di bassa qualità permette all’aria di entrare creando fastidiosi spifferi.
Un cassonetto di buona qualità è costituito da un blocco in materiale isolante
(ad esempio polistirene e fibrocemento o legno) di elevato spessore, che viene
installato all’interno del muro, senza avere punti aperti verso l’interno. Il vano
dell’avvolgibile dovrebbe avere l’accesso dalla parte esterna dell’infisso, in modo
tale da non permettere all’aria di entrare. Gli avvolgibili dovrebbero inoltre essere
motorizzati, per impedire alla cinghia avvolgibile, di veicolare spifferi d’aria. Sono
stati realizzati cassonetti con accesso dalla parte esterna e gli avvolgibili sono
motorizzati.
Per questi motivi si scelto di costruire il rivestimento esterno dell’edificio con
sistemi Knauf®, impiegando per ogni infisso, cassonetti termoisolanti ALPAC®
Presystem (www.alpac.it).
b) Travi e pilastri della struttura
Tutta la struttura dovrebbe essere isolata dall’esterno. Non sono sufficienti tavelle
in laterizio sulle travi e pilastri o 2-3 cm di materiale isolante. L’intero isolamento,
come quello dei muri perimetrali, dovrebbe essere posto all’esterno anche di travi
e pilastri. La struttura che è stata realizzata è completamente isolata dall’esterno.
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1.3 ISOLAMENTO ACUSTICO
1.4 TECNOLOGIA ED IMPIANTI AVANZATI
Impianto di climatizzazione
Nel nostro edificio sono stati impiegati sistemi Knauf®. Nei sistemi Knauf
l’isolamento acustico non è più basato sull’inerzia (massa del divisorio) ma
su un meccanismo dinamico basato sui principi della risonanza: in tal modo
si ottengono con pesi di poche decine di Kg per m2, valori di isolamento
acustico che richiederebbero, utilizzando divisori pesanti, pesi di centinaia
di Kg per m2 .I sistemi Knauf essendo realizzati con tecnologia a strati
costituiti da lastre di cartongesso, montate su struttura metallica, seguono il
principio del sistema massa-molla-massa, con questa tecnologia non è più il
peso superficiale della parete a determinare il potere fonoisolante.
Ciò premesso l’aria contenuta nell’intercapedine si comporta come uno
smorzatore (“molla”) che dissipa l’energia acustica che si propaga attraverso
la parete, pertanto il sistema parete Knauf, si può paragonare ad un sistema
meccanico composto da due masse collegate tra loro da una molla che,
sottoposta ad una eccitazione con frequenza pari alla propria, entra in
risonanza. Sono stati impiegati tutti gli accorgimenti costruttivi necessari e
sono state seguite alla lettera le schede tecniche stratigrafiche fornite dalla
Knauf®, il tutto seguito da un tecnico specializzato Knauf presente in catiere
durante le fasi salienti di montaggio.
L’edificio è dotato di un impianto di climatizzazione invernale ed estiva di tipo
centralizzato con contabilizzazione dell’energia termica utilizzata e possibilità per
l’utente di gestire il proprio ambiente in condizioni microclimatiche di benessere.
Nel dettaglio l’impianto è costituito delle seguenti parti:
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centrale per la produzione di acqua calda per la climatizzazione invernale e di
quella refrigerata per la climatizzazione estiva;
circuito per la distribuzione dell’acqua calda e refrigerata dalla centrale
termofrigorifera agli appartamenti;
circuiti interni agli appartamenti per il collegamento degli utilizzatori terminali;
sistema di ventilazione forzata;
sistema di regolazione.
Produzione dell’acqua calda e refrigerata
L’dificio è dotato di n.2 gruppi frigoriferi polivalenti a pompa di calore azionati
da motore elettrico, condensati ad acqua nella modalità a recupero di calore. I
due gruppi frigoriferi sono utilizzati anche per la produzione di acqua calda
sanitaria. La centrale termo-frigorifera è installata al piano interrato dell’edificio
in un’apposito locale tecnico. Ciascun gruppo frigo sarà inserito in un circuito
idraulico primario, separato dai circuiti degli utilizzatori (secondari) mediante
un collettore idraulico. La circolazione dell’acqua calda/refrigerata nei circuiti
primari sarà assicurata da elettropompe esterne ai gruppi frigo. L’acqua calda/
refrigerata prodotta è distribuita agli appartamenti da un circuito idraulico con
proprio gruppo di circolazione a portata variabile, completo di sonde di pressione
differenziale e pannello di controllo. Oltre che alle utenze, il fluido termovettore è
inviato a n.3 serbatoi di accumulo. In particolare, sul circuito dell’acqua calda sono
installati n.2 serbatoi da 2.000 litri, provvisti di resistenza elettrica di emergenza
da 15 kW; su quello dell’acqua refrigerata un serbatoio da 2.000 litri.
Caratteristiche acustiche del sistema divisorio ESTERNO. La soluzione
proposta è di tipo migliorativo nella stratigrafia rispetto ad una parete
standard, in quanto è prevista la sostituzione dello strato a vista con
lastra Diamant di maggiore densità e resistenza meccanica ed è previsto
l’inserimento di una lastra GKB nell’intercapedine tra le orditure.
Caratteristiche acustiche del sistema divisorio INTERNO. Nel caso specifico
del divisorio la soluzione proposta è di tipo migliorativo nella stratigrafia
rispetto ad una parete standard, in quanto è prevista la sostituzione dello
strato a vista con lastra Diamant di maggiore densità e resistenza meccanica.
Tutte le pareti che separano la zona notte dalla zona giorno all’interno
dello stesso appartamento sono state trattate come pareti divisorie tra due
appartamnenti diversi, quindi con un elevato grado di isolamento acustico.
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Distribuzione dell’acqua calda e refrigerata dalla centrale termofrigorifera
agli appartamenti
Sistema di ventilazione forzata
La ventilazione delle cucine avviene attraverso una cappa, collegata ad un
condotto di esalazione che raggiungerà la copertura dell’edificio, capta ed evacua
all’esterno i vapori della cottura.
I servizi igienici privi di finestra sono ventilati meccanicamente da un impianto di
estrazione forzata dell’aria composto da ventilatori, ubicati in corrispondenza dei
servizi igienici e collegati alle colonne di estrazione. I ventilatori sono centrifughi
in linea e sono scelti per la loro silenziosità. All’interno di ogni singolo locale è
installata una valvola di aspirazione in polipropilene. L’aria ripresa dai servizi
igienici ha portata non inferiore a 8 volumi/ora.
L’acqua calda/refrigerata prodotta nella centrale tecnica è distribuita agli
appartamenti da un circuito idraulico realizzato con tubazioni trafilate di acciaio
nero (UNI 8863), coibentate con guaina di polietilene espanso a cellule chiuse,
protetta, nei tratti correnti a vista, da lamierino di alluminio. Il circuito si sviluppa
orizzontalmente a pavimento, fino a raggiungere i cavedi predisposti per accogliere
le colonne che salgono ai piani per il collegamento degli appartamenti. All’interno
dei cavedi, sulle diramazioni che collegheranno gli appartamenti, sno installati i
contatori di energia e a monte di questi una valvola motorizzata a funzionamento
on-off, gestita dalla centrale dell’impianto domotico ovvero un pannello touch
screen che permette di bloccare il passaggio del fluido termovettore quando
l’utente non desidera usufruire dell’impianto di climatizzazione.
Sistema di regolazione
In centrale termica è adottata una regolazione a punto fisso, con temperatura di
alimentazione per tutti i terminali di 35 °C in inverno e per i soli ventilconvettori
di 7°C in estate. Per la sicurezza dei circuiti sono installati, su ognuno dei serbatoi
di acqua calda, termostati di sicurezza tarati a 55° C che intervengono in caso di
surriscaldamento dell’acqua. Sono presenti una serie di elementi in campo (sonde,
pressostati, ecc.) collegati ad una stazione di automazione di tipo modulare DDC
la quale ha il compito di gestire l’intervento e controllare le varie apparecchiature
costituenti la centrale termo- frigorifera.
Negli ambienti è prevista una regolazione climatica gestita dal sistema domotico.
Quest’ultima consta di sonde di temperatura installate in ogni ambiente che
comandano degli attuatori elettrotermici montati sui collettori dell’impianto
a pannelli radianti. I ventilconvettori sono muniti di valvola deviatrice a tre vie,
microinterruttore di fine corsa e termostato ambiente completo di comando
per variare la velocità del ventilatore. I valori di temperatura sono rilevati da un
cronotermostato ambiente e riportati al multiregolatore di zona.
Circuiti interni agli appartamenti per il collegamento degli utilizzatori
terminali
L’impianto di riscaldamento utilizzato è a pannelli radianti a pavimento. L’impianto
di condizionamento è previsto con fancoil da incasso a soffitto, dove gli stessi
fancoil possono anche fungere da corpi scaldanti.
A valle dei contatori di energia sono stati realizzati in ogni appartamento
due collettori per la mandata ed il ritorno dell’acqua calda/refrigerata ai
ventilconvettori e dell’acqua calda ai pannelli radianti. Gli utilizzatori terminali
sono costituiti da pannelli radianti per i soggiorni, le camere da letto ed i servizi
igienici e da ventilconvettori per le prime due tipologie di locali. I pannelli radianti
sono costituiti da serpentine di tubi in polietilene reticolare fissate su lastre di
polistirene, sagomate per consentire il fissaggio delle tubazione.
Ogni serpentina ha origine in un collettore di distribuzione dell’acqua calda,
dove sono installate le valvole motorizzate per il controllo della temperatura in
ambiente. L’apertura e la chiusura di ogni valvola è comandata da un termostato
posto in ambiente. Ogni singolo circuito è dotato di valvole di intercettazione.
Tutti i ventilconvettori sono collegati ad una rete di raccolta condensa che ha
colonne DN 32 che confluiscono nelle colonne di raccolta degli scarichi alla base
di queste, previa interposizione di chiusura idraulica a sifone.
12
Che cos’è la domotica
1.4.1 IMPIANTO ELETTRICO E DOMOTICA
La domotica è quella disciplina che si occupa dello studio delle tecnologie volte
a migliorare la qualità della vita nella casa e più in generale negli edifici. Ma non
solo. La domotica consente di ottenere un notevole incremento delle prestazioni e
delle possibilità offerte dai diversi impianti presenti nell’abitazione, ottimizzando i
consumi e permettendo l’integrazione di diverse funzioni quali controllo, comfort,
sicurezza, risparmio energetico e comunicazione.
Impianti zone comuni
Apparecchi illuminanti a tecnologia LED per tutte le parti comuni: scale, sbarchi
ascensori, ingresso principale e piano pilotis, cantine, rampe e corridoi, cantine
e garage, box auto e autorimessa. Tutto il sistema a LED è dotato di rilevatori di
presenza per risparmio energetico nelle parti comuni (garage e piano pilotis) con
settaggio di illuminazione minima costante in modo da assicurarne il livello di
sicurezza.
Un sistema domotico consente infatti di realizzare, sia in ambito residenziale
che terziario, la gestione coordinata di tutte queste funzioni, al contrario di un
impianto tradizionale dove le funzioni si attivano tramite normali dispositivi
(interruttori, regolatori, cronotermostati, videocitofoni, etc.) e non sono in grado
di interagire tra loro senz potere ssere governati da un unico punto di supervisione
e programmazione.
Impianti interni alle unità
Il progetto prevede un impianto domotico per la gestione dell’impianto interno;
con gestione da pannello touch e predisposizione per gestione da tablet, pc e
smartphone. VIMAR: Serie PER TE. (www.vimarperte.it).
1- accensioni e scene;
2- apertura e chiusura delle tapparelle;
3- gestione della temperatura ambiente;
4- controllo dei carichi (predisposizione);
5- diffusione sonora (predisposizione);
6- antintrusione (predisposizione).
Grazie alla domotica si realizza una «casa intelligente», intendendo con questo
termine un ambiente che mette a disposizione di chi lo vive impianti che vanno
ben oltre quello tradizionale. Accensione delle luci, apertura di porte e tapparelle,
gestione della climatizzazione, sistemi di sicurezza e sistemi di comunicazione
dialogano all’interno o verso l’esterno, anche attraverso telefoni cellulari,
smartphone e rete internet. Una sinergia in grado di aumentare comfort, risparmio
energetico, sicurezza e connettività con le reti di comunicazione.
È inoltre disponibile un impianto TV SAT per ciascun appartamento.
Davvero ampio è il ventaglio di soluzioni possibili, con l’enorme vantaggio che
queste possono essere incrementate nel tempo per assecondare le esigenze in
continuo divenire. Un impianto domotico è realizzato inizialmente con funzioni
semplici, per poi aggiungerne di nuove, in base alle sopravvenute necessità. Una
volta predisposto il cavo al quale collegare i dispositivi, in ogni momento sarà
infatti possibile aggiungerne di nuovi senza dover intervenire con ulteriori opere
murarie.
13
1.4.2 IMPIANTO IDRICO
1.4.3 FOTOVOLTAICO
L’impianto idrico è quello attraverso cui viene condotta l’acqua nelle
abitazioni e attraverso cui viene smaltita l’acqua reflua in fognatura. In una
moderna abitazione occorre fare attenzione al fatto che gli impianti idrici
siano realizzati correttamente poiché, a differenza di quello elettrico, su cui
spesso si può intervenire, è praticamente impossibile modificare o riparare
una tubazione idrica senza creare grossi danni e disagi a chi vive in casa.
Una perdita di acqua, inoltre, causa danni di notevole portata oltre ai
problemi per la ricerca del guasto e la sua riparazione, che spesso comporta
la demolizione di parti di pavimento.
L’impianto solare fotovoltaico è costituito da “celle” che riescono a catturare i raggi
solari convertendoli in energia elettrica. Nonostante la tecnologia di questo tipo
di impianti sia in costante evoluzione, già oggi con il progetto previsto si ottiene
un buon risultato con l’istallazione di un numero di pannelli piuttosto contenuto.
Con 4 pannelli, per una superficie di circa 7 mq, si riesce a produrre 1 KW di
potenza elettrica, sufficiente a coprire il 40% dei consumi di una famiglia media.
Nel nostro edificio le tubazioni idriche di adduzione dell’acqua, cioè quelle
che portano l’acqua ai sanitari, sono assolutamente senza giunzioni sotto
al pavimento. In questo modo la tubazione, in materiale multistrato, non
può essere soggetto a rotture poiché un pezzo intero parte dal collettore di
distribuzione fino alla destinazione.
Così facendo, oltre ad eliminare le perdite (è stato testato l’impianto prima
di ricoprire le tubazioni), non ha possibilità di rompersi; si ha inoltre la
possibilità di chiudere ogni singolo tubo, isolando il singolo sanitario che,
magari, deve essere sostituito o su cui va fatta manutenzione.
Per quanto riguarda la parte di scarico, è molto importante che esso non
sia realizzato in PVC (tubo arancione ancora oggi molto usato), ma che sia
realizzato in materiali più resistenti ma, soprattutto, insonorizzati. Uno dei
fastidi più comuni, in un’abitazione, è il rumore degli scarichi da cui, oltre
l’acqua, passano i rumori del quotidiano delle persone.
Nel nostro edificio viene eliminato il fastidioso rumore impiegando tubazioni
di tipo SIlent di Geberit®.
14
Arredo Bagno
1.5 FINITURE
Anche per il bagno si è unificato la fornitura di materiali al fine di avere degli
ottimi sanitari ed un mobile-lavabo interamente customizzato per ogni diverso
ambiente.
Nello specifico abbiamo scelto:
Pavimentazioni
Per quanto riguarda le pavimentazioni si è optato per una fornitura monomarca,
in questo caso con Marazzi Group (wwwmarazzi.com) e nello specifico:
•
•
•
•
- per i sanitari e gli arredi NIC Design (www.nicdesign.it):
• Serie SEMPLICE, vaso sospeso bianco, corredato di sedile originale, o similare.
• Serie SEMPLICE, bidet sospeso bianco, o similare.
• Serie SEMPLICE, lavabo con mobile sottolavabo, specchio e mobile colonna
integrati, o similare.
Pavimento in piastrelle da esterno di gres porcellanato (prima scelta),
dimensioni 75 x 75 cm: MARAZZI MY STONE, SILVERSTONE BEIGE, R9 per
quanto riguarda il piano pilotis ed il locale commerciale, o similare.
Pavimento in piastrelle da esterno di gres porcellanato (prima scelta),
dimensioni 30 x 60 cm: MARAZZI MY STONE, SILVERSTONE BEIGE, R10 per la
parte di piano pilotis scoperto e la terrazza condominiale, o similare.
Pavimento in piastrelle di gres fine porcellanato (prima scelta), dimensioni
15-20 x 120 cm: MARAZZI TREVERKCHIC, TEAK AFRICA per gli interni degli
appartamenti (Soggiorno, Disimpegno, Camera, Bagno, Terrazzi), o similare.
Rivestimento in piastrelle di gres fine porcellanato (prima scelta), dimensioni
32,5 x 97 cm: MARAZZI OFFICINA 7, colore AVORIO per i bagni degli
appartamenti, o similare.
Per le rubinetterie abbiamo impiegato la serie Mare di Fantini Rubinetti.
(www.fantini.it), o similare.
Per gli altri prodotti invece troviamo:
• Catalano: Piatto doccia serie Verso FLAT 180x80cm, o similare;
• IRSAP: Serie LIKE. Radiatore scaldasalviette in acciaio con elementi orizzontali
a tubi di diametro 12 mm, o similare.
15
2.0 BASSISSIMI CONSUMI ENERGETICI
Nel nord Europa, ma anche in alcuni casi in Italia, vengono costruite abitazioni di
tipo “passivo”, cioè abitazioni che non necessitano di impianti di riscaldamento ma
si scaldano solo grazie agli apporti del sole e delle persone che ci vivono. Se è una
realtà in climi decisamente più avversi del nostro, potrà diventarlo anche da noi in
Italia. L’importante è avere molto chiaro il concetto di risparmio energetico e non
pensare che siano case “a basso consumo”, quelle che hanno installati impianti
fotovoltaici o pannelli per l’acqua calda. E’ come se avessimo un secchio bucato
per l’acqua e avessimo un pozzo la cui acqua è gratuita. Se dicessimo che questo è
un sistema a basso consumo poiché l’acqua è gratis, mentiremmo. Il vero sistema
di risparmio sarebbe quello di tappare i buchi del secchio senza sprecare acqua.
La casa ad energia quasi zero, invece, è quella la cui eccezionale coibentazione
dell’involucro garantisce di aver bisogno di basse quantità di calore. Solo a quel
punto è opportuno produrre quel calore con fonti rinnovabili.
Pensiamo edifici a bassissimo impatto ambientale, che utilizzano energie
rinnovabili per alimentarsi (Green Philosophy). Alla base della nostra Green
Philosophy sono la continua ricerca di innovazione tecnologica volta al minor
dispendio energetico, la produzione sostenibile tramite l’utilizzo di energie
rinnovabili ed il controllo delle emissioni, la difesa del territorio tramite la ricerca
di fornitori che fanno attenzione all’approvigionamento delle materie prime e
fabbricano prodotti basso emissivi, salubri e riciclabili. Per noi la sostenibilità fa
parte della strategia di business e per questo è vissuta giorno per giorno in tutte le
nostre attività. Progettiamo edifici a bassissimo impatto ambientale, che utilizzano
energie rinnovabili per alimentarsi, garantendo un elevato standard qualitativo
e un alto risparmio nella gestione. Grazie infatti alle strutture particolarmente
coibentate realizzate si ottiene una notevole diminuzione di dispersioni termiche
verso l’esterno e, conseguentemente serve pochissima energia per riscaldare o
raffrescare gli ambienti. Oltre all’involucro edilizio, cioè alla “pelle esterna” di una
costruzione, è anchte molto importante, progettare prima e realizzare poi, impianti
efficienti (alimentati possibilmente con fonti energetiche rinnovabili). Una casa
con queste caratteristiche può definirsi a bassissimo consumo energetico o ad
“energia quasi zero”.
2.1 ECOSOSTENIBILITÀ
Una casa ecologica non è solo una casa che ottimizza e migliora il risparmio
energetico, ma è una “casa sana” per te e per l’ambiente, perché non produce
sostanze nocive per te e non inquina l’ambiente. I materiali usati spesso in edilizia
non sono naturali, ma sono nella maggior parte dei casi modificati dalla tecnologia
e dalla chimica che li rende scadenti e impropri, rendendoli altamente inquinanti
all’interno della casa causando forti problemi per la sicurezza ambientale e per
la salute degli abitanti. I materiali per essere “sani ed ecologici” devono essere
privi di sostanze tossiche o nocive, sicuri per l’ambiente e l’uomo, rigenerabili, a
basso impatto ambientale, non inquinanti, durevoli e facili da mantenere, a basso
consumo di energia (sia nel trasporto che nell’uso), buoni isolanti, riciclabili o
riutilizzabili.
Nella costruzione del nostro edificio sono stati scelti materiali naturali e particolare
attenzione è stata impiegata nella scelta dei fornitori, sempre aziende di prestigio
certificate, che pongono attenzione e cura all’interno della loro catena produttiva
fino alla consegna del prodotto. A parità di qualità e servizio si è oltremodo
privilegiato il fornitore più vicino anche secondo l’ottica del Km Zero.
La Comunità Europea ha imposto agli stati membri che, a partire dal 2020, tutte
le nuove costruzioni siano “edifici ad energia quasi zero”. Questo significa che
quello che oggi noi come costruttori e progettisti mettiamo in pratica, tra poco
sarà uno standard e le abitazioni costruire in modo“tradizionale” subiranno una
drastica svalutazione. D’altronde i costi energetici sono destinati a salire poiché
le fonti energetiche fossili (carbone, petrolio, gas naturale) sono in esaurimento o
comunque molto più dispendiose da estrarre e trasportare. L’energia nucleare è
stata, per motivi di sicurezza, abbandonata da molti paesi e quindi, oltre all’utilizzo
di fonti energetiche pulite, che però ancora sono poco efficienti e molto costose,
l’unico vero risparmio sarà quello di limitare le necessità energetiche e quindi di
avere una casa che consumi poco. Si pensi che un’abitazione certificata in classe
A o meglio in classe A+, come noi costruiamo, può arrivare a ridurre i costi di
riscaldamento e di acqua calda anche del 90%.
16
2.2 CERTIFICAZIONI
Si calcolano poi i “principali indicatori di prestazione energetica”, che sono:
L’edificio che abbiamo progettato e realizzato per te ha una Certificazione di
Sostenibilità Ambientale “Protocollo ITACA”, che verrà rilasciato dall’ente IISBE
Italia. Suddetta certificazione tiene conto degli aspetti relativi alle componenti
edilizie; agli impianti; alla qualità del sito; al consumo delle risorse; ai carichi
ambientali; alla qualità ambientale indoor ed alla qualità del servizio.
•
•
•
•
•
E’ stato predisposto un’impianto di smaltimento rifiuti con raccolta differenziata al
piano, con accumulo al Piano Interrato, dimensionato in base alle utenze previste.
Gli accorgimenti sopra elencati, il rispetto dell’ambiente nella scelta dei materiali,
delle finiture e degli impianti permettono di ottenere un’Attestato di Prestazione
Energetica in Classe A+.
•
Fabbisogno specifico di energia primaria (climatizzazione invernale)
Fabbisogno energetico specifico dell’involucro (climatizzazione invernale)
Fabbisogno energetico specifico dell’involucro (climatizzazione estiva)
Fabbisogno specifico di energia primaria (acqua calda sanitaria)
Fabbisogno energetico specifico totale per usi termici (riscaldamento e acqua
calda)
Contributo energetico specifico da fonti rinnovabili
Poi la scala della “classe energetica” (dalla A+ alla G) con l’indicazione di quella
dell’immobile e la “emissione di Gas a Effetto Serra in Atmosfera”, che individua
la quantità di CO2 (anidride carbonica) rilasciato dall’impianto di riscaldamento.
Certificato di collaudo acustico
L’isolamento acustico è una caratteristica importante per garantire il benessere
ambientale nella nostra casa. Il DPCM del 1997 “Determinazione dei requisiti
acustici passivi degli edifici”, è la norma che individua i limiti di isolamento
acustico di un edificio, accanto ad esso nel 2010 è stato emanata la UNI 11367
“Classificazione acustica delle unità immobiliari. Procedura di valutazione e verifica
in opera”, che individua le classi in base all’analisi dell’immobile e alle misure
fonometriche rilevate. Le classi acustiche sono quattro: si parte dalla classe I, la più
silenziosa fino ad arrivare alla classe IV, la più rumorosa. In Italia la classificazione
acustica degli edifici, e quindi la loro certificazione, è ancora oggi solo volontaria,
ma le nuove costruzioni e le ristrutturazioni non possono sottrarsi dal seguire
tecniche particolari per il miglioramento dell’isolamento acustico dell’edificio e
dall’utilizzare materiali fonoisolanti.
Attestato di Prestazione Energetica
Per sapere quali saranno i consumi dell’appartamento che si vuole acquistare
bisogna richiedere al costruttore appunto l’APE, Attestato di Pertificazione
Energetica, che è da qualche tempo obbligatorio al momento del rogito e che
quindi deve essere fornito dal venditore. Il certificato energetico è redatto dal
certificatore abilitato, che analizza e valuta lo stato energetico dell’immobile e ne
calcola le prestazioni. Diversi sono gli elementi che vengono presi in considerazione,
dall’isolamento delle pareti murarie e del tetto, agli infissi, dall’impianto di
riscaldamento e climatizzazione alla eventuale presenza di impianti rinnovabili. La
certificazione energetica presenterà inizialmente i dati dell’immobile “specifiche
dell’immobile” (indirizzo, anno di costruzione, informazioni catastali) e il nome del
certificatore. I “dati generali” con la zona climatica (temperatura e gradi), superficie
e volume della casa riscaldata, trasmittanza di pareti, coperture e tipologia degli
impianti.
È stata una nostra prerogativa costruire con metodologie finalizzate ad un
confort acustico elevato dell’edificio. In ambito edilizio si usano le cosiddette
tecniche di insonorizzazione , che combinano i materiali fonoisolanti con quelli
fonoassorbenti, così da unire la capacità di ostacolare il rumore a quella assorbente
(effetto dissipativo). I muri divisori sono il primo elemento importante per avere
un buon isolamento acustico.
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È meglio scegliere partizioni realizzati con laterizi pesanti (mattoni semipieni)
e materiale isolante fonoassorbente in intercapedine, o pareti a secco (ad
esempio in lastre di gesso rivestito, i gesso fibra) sempre con materiale isolante
in intercapedine. Un punto debole si ha poi nelle facciate con le finestre e le varie
aperture verso l’esterno, in questo caso bisogna fare molta attenzione alla scelta del
vetro (almeno doppio vetro, stratificato, basso emissivo), ai serramenti che siano
capaci di una perfetta tenuta dell’aria (meglio quelli con guarnizioni doppie, che
eliminano possibili spifferi), ai cassonetti delle tapparelle (meglio utilizzare quelli
con prestazioni fonoisolanti certificate) e alle eventuali bocchette di aerazione.
Nel caso avessimo vicini al piano superiore, non possono essere trascurati i rumori
impattivi, vale a dire al calpestio. Il problema si risolve isolando il pavimento o
il soffitto. Anche le tubature idrauliche possono essere, se non direttamente
preisolate, ricoperte di materiale fono isolante, così da evitare fastidiosi rumori
degli impianti. Tutti argomenti trattati nei capitoli precedenti.
Il certificato deve contenere una serie di allegati, la cui assenza ne determina la
nullità, che sono:
• il progetto dell’impianto, obbligatorio solo per immobili con determinate
caratteristiche dimensionali;
• lo schema di impianto (laddove non c’è il progetto);
• la relazione tipologica (o elenco dei materiali);
• il certificato di iscrizione alla Camera di Commercio della ditta.
Certificato di conformità degli impianti
In sede di rogito notarile rilasceremo:
• Dichiarazione di conformità dell’impianto idrico, termico, gas, riscaldamento;
• Dichiarazione di conformità dell’impianto elettrico con la classificazione ai
sensi della nuova norma CEI 64‐8 variante 3.
La Dichiarazione di conformità deve essere redatta in diverse copie, che vanno
consegnate all’utilizzatore dell’impianto e al committente, due delle copie vanno
firmate dal committente per ricevuta, e una di esse deve essere presentata
dall’installatore allo Sportello Unico dell’Edilizia del comune in cui è ubicato
l’impianto.
Verranno rilasciati i certificati di conformità degli impianti.
La dichiarazione di conformità di un impianto è il documento, rilasciato dal tecnico
installatore dello stesso, con il quale si attesta la sua conformità alle norme vigenti
e alle specifiche tecniche richieste.
Questo documento venne istituito per la prima volta con la legge n. 46 del 1990,
ormai sostituita dal Decreto Ministeriale n. 37 del 22 gennaio 2008, nato con
l’intento di riordinare in un unico provvedimento legislativo le norme vigenti
relative alla sicurezza degli impianti.
Lo scopo è stato anche quello di garantire la sicurezza e l’incolumità pubblica,
scongiurando soprattutto gli incidenti domestici dovuti al cattivo funzionamento
degli impianti. L’impresa installatrice è tenuta alla consegna del certificato di
conformità, al termine dei lavori di installazione di un impianto di qualsiasi tipo o
del suo integrale rifacimento.
La dichiarazione di conformità di un impianto deve contenere una serie di dati
obbligatori, così come da modello approvato dal Ministero del Lavoro, come il
tipo di impianto, i dati del responsabile tecnico dell’impresa, del committente e
del proprietario dell’immobile, i dati relativi all’ubicazione dell’impianto, i materiali
impiegati e la rispondenza alle norme vigenti.
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3.0 DIRITTI E GARANZIE DELL’ACQUIRENTE
Infine, nel caso di necessità di stipulare un mutuo bancario per l’acquisto della
casa, ti diamo la possibilità di farti assistere dall’istituto bancario che abbiamo
utlizzato per sostenere le spese di costruzione, alle condizioni più vantaggiose
possibili per te.
L’acquisto di una casa è uno dei passi più importanti da compiere, decisione che
non puoi prendere in maniera impulsiva. Molti sono i documenti da preparare,
le decisioni da prendere ed uno dei momenti più belli che puoi vivere. Noi
garantiamo tutti i diritti che ti spettano. Alcuni di essi sono un obbligo di Legge
mentre altri sono garanzie irrinunciabili che ti offriamo per un acquisto sereno e
sicuro.
Obbligo di legge
•
Per poterti fornire una maggior sicurezza nell’acquisto della casa, prima di
cominciare la costruzione della palazzina abbiamo scelto di stipulare a nostro
carico la POLIZZA C.A.R. (RISCHI DELLA COSTRUZIONE DI OPERE CIVILI) e
abbiamo stipulato il Compromesso di stipula della POLIZZA DI ASSICURAZIONE
DECENNALE POSTUMA INDENNITARIA DANNI DIRETTI ALL’IMMOBILE, per
poter poi stipulare la polizza vera e propria a costruzione completata.
•
Quest’ultima polizza prevede che un ente certificatore accreditato faccia
sorveglianza sulla progettazione e sulla costruzione per conto della compagnia
assicurativa e controlli tutt le fasi significative della realizzazione dell’edificio.
L’ente scelto è Protos Check (www.protos-spa.it), un “Organismo di Ispezione” di
tipo A accreditato da ACCREDIA, ai sensi della norma UNI CEI EN ISO/IEC 17020,
con il quale abbiamo stipulato il seguente contratto:
•
•
“Contratto di affidamento incarico di controllo tecnico della realizzazione di
opere e Alta Sorveglianza. Lavori di realizzazione di un fabbricato ad uso civile e
commerciale in Via di Villa Belardi – Roma”.
Sempre per poterti fornire una maggior sicurezza nell’acquisto della casa anche
in termini si sostenibilità ambientale, come detto prima, abbiamo stipulato anche
un secondo contratto con Protos Check:
“Contratto per l’affidamento d’incarico di supporto tecnico finalizzato
all’ottenimento della certificazione di sostenibilità ambientale con “Protocollo
Itaca”, lavori di realizzazione di un fabbricato ad uso civile e commerciale in Via di
Villa Belardi – Roma”.
•
19
Contratto compravendita dettagliato: condivideremo un contratto di
compravendita dettagliato e puntuale dove vengano fissati tempi certi di
consegna, modalità di pagamento, estremi della fideiussione (di cui si parlerà
di seguito);
Trascrizione del contratto di compravendita: il contratto preliminare di
vendita deve essere registrato entro 20 giorni dalla data di stipula presso
l’ufficio dell’Agenzia delle Entrate. Questo ti garantisce un effetto prenotativo
sull’immobile ed una garanzia sulla caparra che verserai. Qualora il preliminare
non venga registrato, per Legge è nullo e non avrai alcuna garanzia;
Polizza fideiussoria a tutela dei tuoi versamenti: le somme che versi dal
momento del compromesso fino al trasferimento della proprietà, devono
essere garantite da un’assicurazione fornita dal Costruttore. Tale polizza ti
permetterà di riavere indietro i tuoi soldi (IVA e spese comprese) in caso di
qualsiasi problema capiti all’impresa costruttrice da cui hai acquistato.
Assicurazione postuma decennale:Nonostante il Costruttore sia responsabile
per 10 anni della casa che ha costruito, potresti avere dei problemi a richiedere
la sua assistenza dopo la consegna della casa, soprattutto col passare degli
anni. Per questo forniremo una polizza assicurativa di 10 anni a partire dal
completamento della costruzione che coprirà eventuali danni importanti,
come quelli strutturali derivanti da una carenze costruttive che possono
compromettere l’abitabilità della casa;
Certificazione antisismica: La tua casa è costruita seguendo i rigorosi
standard di sicurezza in materia antisismica. La nostra zona è stata classificata
come a rischio medio/alto e questo comporta importanti attenzioni alle
modalità costruttive. Consegneremo un certificato di collaudo strutturale in
cui verrà garantita la conformità alle Leggi vigenti;
•
•
•
•
•
•
Certificato energetico: Secondo la direttiva europea 2010/31/UE entro il
2020 tutte le abitazioni di nuova costruzione dovranno essere ad “energia
quasi zero”. Questo significa che tutte le abitazioni nuove dovranno essere
costruite in modo da consumare poco. La classe energetica assumerà
allora un valore fondamentale e gli edifici che necessitano di molta energia
perderanno valore. Poiché la casa è un bene destinato a durare molto tempo,
già oggi devi preoccuparti dell’acquisto che fai. Consegneremo il certificato
energetico. Qualora avessi dei dubbi sull’affidabilità di chi redige il certificato,
puoi rivolgerti ad un tuo tecnico di fiducia e noi gli forniremo tutti i dettagli
tecnici, che dovrebbero essere specificati nel capitolato. Il tuo tecnico potrà
effettuare una stima energetica fornendoti informazioni su ciò che stai
comprando;
Conformità dell’impianto elettrico: Gli impianti elettrici di nuova
realizzazione devono avere una dichiarazione di conformità alla nuova
normativa che assegna loro un livello prestazionale. Ti forniremo il certificato.
Conformità degli impianti idrico/termico/sanitario: Tutti gli impianti
avranno la dichiarazione che ti consegneremo con l’immobile. Tali certificati
saranno importanti qualora decidessi in futuro di rivendere il tuo immobile.
Planimetria dettagliata in scala e informazioni chiare sulla superficie: Ti
forniremo una planimetria in scala, cioè misurabile con il righello, in modo da
poter controllare che le superfici che ti vengono indicate siano reali. E’ molto
importante, soprattutto in fase di scelta dell’abitazione, avere un criterio
univoco di computo della superficie per poter paragonare le varie offerte.
Devi sapere con precisione la superficie dell’appartamento, quella dei balconi,
quella delle pertinenze (box, cantina, posto auto) e per questo allegheremo al
compromesso una planimetria in scala;
Capitolato dettagliato senza informazioni generiche: Allegato al contratto
di compravendita c’è il capitolato (o elenco delle finiture), un documento che
descrive nel dettaglio le caratteristiche tecniche della costruzione, la tipologia
dei materiali usati, le finiture interne ed esterne dell’abitazione, gli impianti
presenti.
Certificato di collaudo acustico: L’isolamento acustico della tua casa è uno
dei più importanti fattori di qualità della vita in un’abitazione. Verrà rilasciato
un certificato di collaudo acustico solo dopo aver sottoposto gli appartamenti
alle prove strumentali.
•
•
•
Polizza sulle impermeabilizzazioni: La palazzina ha una specifica garanzia
sulle impermeabilizzazioni per 10 anni, poiché le infiltrazioni d’acqua sono una
delle cause di più veloce deterioramento dell’immobile e uno dei problemi
di più difficile soluzione. È una partita della polizza decennale di cui ai punti
precedenti.
Parti comuni finite: Forniremo dettagliate documentazioni per le parti
comuni e saranno completate e pronte all’uso. In particolare sono comprese:
allacci delle utenze, recinzioni, cancelli elettrici, illuminazione esterna e dei
balconi, cassette postali etc...
Libretto d’Uso e Manutenzione: la casa che ti vendiamo, hanno molta
tecnologia e richiedono un corretto utilizzo. Per questo abbiamo pensato di
fornirti un “libretto d’uso e manutenzione”, completo di foto e disegni che ti
aiutino a conoscere meglio la casa e mantenerla in ottimo stato, proprio come
avviene per l’utilizzo di un elettrodomestico.
4.0 LA RESPONSABILITÀ SOCIALE DELL’IMPRESA
Il nostro ruolo non termina con la vendita della tua casa e di tutti gli appartamenti,
ma prosegue anche dopo essendo consapevoli di aver costruito un edificio che
durerà nel tempo. La responsabilità sociale dell’impresa rappresenta un valore in
senso generale di qualità complessiva della vita. Ti proponiamo quindi un acquisto
sicuro, perchè ci riteniamo un’impresa affidabile che ha fatto della qualità, della
sostenibilità ambientale e della tua salute una mission.
Ti forniremo sempre:
•
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20
informazioni chiare e dettagliate;
la possibilità di consultare tutti i documenti in nostro possesso che richiedi;
un’assistenza post vendita.
www.villabelardi.it