senegal - ArchideaProgetti
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SENEGAL Informazioni Generali Superficie 197.161 km2 Coordinate geografiche Repubblica dell’Africa occidentale. Occupa l’estrema propaggine ovest del continente africano. Confina a Nord con la Mauritania, a Est con il Mali, a Sud con la Guinea Bissau e la Guinea, a Ovest con l’Oceano Atlantico. Capitale Dakar (2.462.000 abitanti) Altre città principali Thies (262.000 abitanti), Kaolack (179.000 abitanti), Saint Luis (164.000 abitanti). Clima Tropicale. I mesi più caldi sono settembre ed ottobre, con temperature che vanno dai 24 ai 32° C; il mese più freddo è gennaio, con temperature che vanno dai 18 ai 26° C. Popolazione 12.200.000 abitanti (stime di metà 2007 della UN Population Division) Densità 52,35 ab. per Km2; tasso di natalità: 43,9/1000; tasso di crescita della popolazione: 3,32%; il 52,9% della popolazione è al di sotto dei 15 anni. Gruppi etnici Wolof 43%, Peul 23%, Serer 15%, Toucouleur 9%, Diola 5%, Mandingo 3%, Europei e Libanesi 1%, altri 1%. Religioni Musulmani 92%, cristiani 2%, animisti 6%. Lingue Francese (ufficiale), wolof, pulaar, diola, mandingo, serer. Il francese è la lingua ufficiale per il commercio, gli affari e l`insegnamento. Wolof è la lingua tradizionale parlata dalla grande maggioranza. La varietà di etnie riflette una diversità di lingue e dialetti. Moneta L’unità monetaria del Senegal è il Franco CFA (Commumauté Financière Africaine), moneta comune per gran parte dei paesi dell`Union Economique et Monétaire Ouest-Africaine (UEMOA). La moneta era legata al franco francese da un tasso ufficiale di cambio fisso: 1 FF era pari a 100 F.CFA; pertanto con l’introduzione dell’euro il cambio con l’euro è di 655,96 F.CFA per 1 Euro. Cambio medio annuale 2007: 655.957 F.CFA: 1 EURO; Cambio medio mensile, novembre 2008: 655.957 F.CFA: 1 EURO Principali indicatori economici 2007a 2008b 2009c 2010c PIL PIL nominale in (milioni di US$) PIL nominale (miliardi di CFAfr) Crescita reale del PIL (%) 11,214.1 13,687.1 14,020.114,966.2 5.375 6.005 6.534 7.192 4.2 4.8 5.2 5.9 5 5.3 4.9 5.1 4.6 5.2 5.3 5.7 5.0 6.0 5.8 6.8 1.4 2.7 3.6 1.4 3.3 4.4 3.5 1.2 0.8 4.7 5.6 6.6 5.2 5.0 5.3 6.3 5.2 4.7 4.7 5.7 Spesa sul PIL (% reale) Consumi privati Consumi pubblici Investimenti lordi fissi Export di beni e servizi Import di beni e servizi Origine del PIL (% reale) Agricultura Industria Servizi Demografia e reddito Popolazione (mln) PIL pro-capite (US$ a PPA) Tasso di disoccupazione (media %) Indicatori fiscali (% del PIL) Entrate del settore statale Spese del settore statale Saldo del bilancio statale 12.4 12.7 13 13.4 1.572 1.659 1.758 1.840 23.4 23.5 23.2 25.7 27.2 28.5 27 28.5 -3.8 -4.9 -3.9 -2.8 Debito pubblico Prezzi e indicatori finanziari Tasso di cambio CFAfr -US$ (media) Tasso di cambio CFAfr -€ (media) Prezzi al consumo (fine periodo; %) Prezzi alla produzione (fine periodo; %) Tasso di interesse sui prestiti (media; %) Partite correnti (US$ mln) Bilancia commerciale Merci: export fob Merci: import fob Bilancia dei servizi Bilancia dei redditi Saldo del conto dei trasferimenti Saldo delle partite correnti 22.9 21.4 22.7 22.9 479.27 438.77 466.04 480.55 655.96 655.96 655.96 656.96 6.2 9.1 0.8 5.8 15 15 15 16 -2.081 -2.750 -2.477 -2.833 1.650 1.904 1.856 1.954 -3.731 -4.654 -4.333 -4.787 -15 41 58 83 -110 -110 -107 -111 749 742 765 767 -1.458 -2.078 -1.762 -2.093 Riserve internazionali (US$ mld) 1.660 1.765 1.876 1.994 Totale delle Riserve internazionali a Attuale. b Stime Economist Intelligence Unit. c Previsioni Economist Intelligence Unit . Fonte: IMF, International Financial Statistics. Rischio paese Nella classifica rischio-paese, aggiornata a giugno 2008, la SACE colloca il Senegal nella 6a categoria su 7. Categoria OCSE: da 0 a 7, ove 0 rappresenta il rischio minore e 7 il rischio massimo. CONDIZIONI DI ASSICURABILITA' Apertura con Restrizioni: in relazione alla situazione economicofinanziaria, possono essere fissate delle restrizioni Plafond Programma Africa di € 10 mln, solo per rischi privati di controparti meritevoli di credito con durata massima di 5 anni (salvo deroghe). Rischio sovrano: chiusura, in ragione dei divieti del FMI Rischio privato: esame caso per caso ACCORDI CON LE IFI - Accordo FMI in attesa di rinegoziazione (scaduto il 27.04.06) - Accordo Club di Parigi: gruppo di creditori ufficiali che negozia accordi di ristrutturazione con i paesi debitori che versano in stato di difficoltà - Paese HIPC (Completion Point): inserimento del Senegal nell’iniziativa di cancellazione del debito per i paesi altamente indebitati Prospettive future Ci si aspetta che la rapida crescita della produzione agricola stimata per il 2008, (secondo le stime ufficiali iniziali, infatti, le produzioni di riso e mais si sono raddoppiate e triplicate rispettivamente), continui anche nel 2009-2010, anche se più lentamente. La crescita del settore sarà incoraggiata da un pacchetto di incentivi, previsto per gli investimenti agricoli, la Grande offensive agricole pour la nourriture et l'abondance (GOANA), che dovrebbe essere approvato per il 2009. Tali incentivi prevedono: l'esenzione dall'IVA e dalle imposte doganali per le importazioni di macchine agricole, semi e fertilizzanti e l'esenzione dalla tassa sul reddito e dei controlli di capitale per le entrate derivanti da produzioni extra agricole disciplinate dal GOANA. Nell'anno 2009-2010, numerosi progetti di infrastrutture promossi dal governo contribuiranno a sostenere la crescita del settore delle costruzioni. Inoltre è prevista anche una riforma nel settore energetico, in quanto spesso la mancanza di energia è il principale ostacolo alla crescita. Il settore, dunque, verrà ristrutturato e sarà incoraggiata anche la partecipazione del settore privato. Si prevede, inoltre una crescita degli investimenti esteri diretti: è previsto un investimento di 300 milioni di dolari da parte del Dubai Ports World per sviluppare il porto di Dakar, mentre un'altra impresa di Dubai, JAFZA, ha intenzion e di investire circa 800 milioni di dollari nella zona economoica speciale vicino Dakar. Anche una società della Gran Bretagna sta pianificando un investimento di 2,2 miliardi di dollari per costruire un nuovo porto e sviluppare altre infrastrutture locali e nel settore dell'assistenza sanitaria. Il settore secondario potrebbe beneficiare della ricapitalizzazione dell’ICS, che si prevede apporti un graduale miglioramento della situazione finanziaria della società. Inoltre il Senegal a marzo 2008 ha ospitato il summit triennale della Conferenza dell’Organizzazione Islamica, e questo, insieme ai progetti delle grandi infrastrutture promossi dal governo e il programma per la riduzione della povertà, contribuirà ad una crescita sostenuta del settore edile. Il settore dei servizi, che contribuisce a quasi i 2/3 del PIL, continuerà a crescere, guidato soprattutto dalla rapida espansione delle telecomunicazioni e del commercio. Come risultato, si aspetta che la crescita reale del PIL rimanga forte, raggiungendo il 5,2% nel 2009 e il 4,9% nel 2010. La dura politica monetaria della BCEAO, aiuterà a contenere l’inflazione. Dato che i prodotti alimentari contribuiscono con la percentuale più alta all’indice dei prezzi al consumatore (40,3%), l’inflazione continuerà ad essere influenzata pesantemente dalla produzione agricola. Si prevede che l'inflazione, in Senegal, diminuisca nell'anno 2009-2010 rispetto al sostanziale percentuale del 2008 che ha raggiunto una media del 6,6%, soprattutto a causa degli alti prezzi della benzina e dei prodotti alimentari di base. Comunque, se si considera un raccolto normale nel 2008 e una leggera pressione del prezzo del petrolio, si prevede che l'inflazione media diminuisca al 3,5% nel 2009 e al 3,7% nel 2010. Per tutto il periodo analizzato l'export di prodotti petroliferi, l'export principale del paese, si allinierà con il prezzi mondiali, in assenza di significativi cambiamenti nella produzione. Per il periodo analizzato, la produzione di pesce, la principale voce dell’export del Paese, continuerà ad essere ostacolate dalle attrezzature malandate e l’esaurimento delle scorte di pesce, risultato di una pesca sovrabbondante. Al contrario le esportazioni di fosfati e fertilizzanti continueranno ad essere sostenute dagli alti prezzi mondiali, nonostante la bassa produzione. Ci si aspetta, invece una forte crescita nelle nuove esportazioni di nichel, così come i prodotti dell’orticultura. Le importazioni, che sono cresciute del 25% (in temini di dollari) nel 20078, soprattutto a causa dell'inflazione dei prezzi dell'energia e del cibo globali, diminuiranno leggermente nel 2009, quando si stabilizzeranno i prezzi di petrolio e cibo, prima di aumentare nel 2010, in lina con l'andamento di questi prodotti chiave. In conseguenza di tale andamento, il deficit commerciale, che nel 2008 ha raggiunto una stima di 2,8 miliardi di dollari (20,1% del PIL), diminuirà a 2,5 miliardi di dollari nel 2009 e prima di aumentare nuovamente a 2,8 miliardi di dollari nel 2010. Sebbene il turismo stia andando bene, la concorrenza dal Nord Africa è forte e il livello di turismo è basso. Comunque sono in corso nuovi progetti di sviluppo del settore, alcuni dei quali finiranno durante il periodo 2008/09, per cui ci si aspetta che aumentino le entrate del turismo. Come risultato, la bilancia dei servizi si prevede che riporti un piccolo surplus nell'anno 2009-10. Infine ci si aspetta che il deficit del conto corrente diminuisca da uno stimato 15,2% del PIL, nel 2008 al 12,6% del PIL nel 2009 e all'14% nel 2009. Principali indicatori economici Crescita reale del PIL Inflazione dei prezzi al consumatore Esportazioni (miliardi di dollari) Importazioni (miliardi di dollari) Saldo commerciale Debito estero (miliardi di dollari) 2006 2 2.1 1.510 -3.077 -1.497 1.9 2007 4.6 5.9 1.604 -3.892 -1.662 2.1 2008 4.8 6 2.081 -4.787 -2.706 2.3 2009 4.9 5 2.114 -4.852 -2.738 2.5 Fonte: Economist Intelligence Unit, Report june 2008 Settori produttivi Il Senegal è tra gli stati più sviluppati della regione dell’Africa francofona, con buone infrastrutture ed una base industriale relativamente diversificata. Il Senegal è lo Stato più visitato dell’Africa Occidentale ed un importante centro di attività economiche. - Settore primario (17% del PIL): agricoltura (cereali, arachidi, frutta e verdura) e pesca. - Settore secondario (21% del PIL): estrazione e trasformazione di fosfati; industria agroalimentare (trasformazione di arachidi e prodotti marittimi); settore immobiliare. - Settore terziario (62% del PIL): commercio; telecomunicazioni, teleservizi e Internet ; turismo; amministrazione. Il settore dei servizi contribuisce pertanto alla maggior parte della produzione del PIL . La produzione agricola, pur essendo il settore primario del Paese, rimane fortemente collegata alle variazioni climatiche. Per quanto riguarda i progetti dell'attuale presidente, si sottolinea la messa in opera di "10 grandi lavori". L'APIX (Agenzia nazionale incaricata della promozione degli investimenti e dei grandi lavori) ha come scopo l'assistenza e l'organizzazione delle grandi opere previste dall'attuale governo. Obiettivo immediato è fare del Senegal il primo polo di attrazione degli investimenti in seno UEMOA, attraverso un economia aperta e dinamica. La lista dei grandi progetti affidati all'APIX è la seguente: -nuovo aeroporto internazionale per rimpiazzare l'attuale aeroporto Sedar Senghor; - autostrada a pedaggio fra Dakar e Thies; - città degli affari dell'africa orientale: un complesso immobiliare all'inerno dell'attuale aeroporto; - porto del futuro: ammodernamento del porto di Dakar per portarlo agli standard internazionali; - porto minerario di Bargny; - conversione progressiva della rete ferroviaria attuale verso un sistema a larghezza standard (1,435 m); - riabilitazione del porto di Saint Louis; - sfruttamento delle miniere di ferro nel Senegal orientale; - sfruttamento dei fosfati di Matam; - stabilizzazione delle coste nella zona di Dakar. I contatti dell'APIX: 52-54, Rue Mohamed V, BP 430 Dakar Tel. : (221) 849 05 55 Fax : (221) 823 94 89 Email : [email protected] Internet : www.apix.sn (%) Contributo dei diversi settori alla formazione del PIL Settore 2004 2005 2006 2007 Agricoltura Industria Servizi -4 -1,5 5,1 0.8 5,2 5,2 4,3 7,5 6,3 Fonte: Economist Intelligence Unit, Report june 2008 7,5 4,6 4,6 Interscambio L`interscambio commerciale fra Italia e Senegal ha registrato un saldo positivo nel triennio 2005-07. Il trend delle esportazioni italiane verso il Senegal ha presentato un ritmo di crescita sostenuto; mentre il volume delle importazioni dal Senegal nel 2005 ha subito una lieve flessione. Secondo i dati aggiornati nel 2008, l'interscambio commerciale nel 20062007 fra i due Paesi ha registrato un aumento delle esportazioni di appena l’1,46% e un calo delle importazioni di -20,44%,. Il saldo commerciale risulta positivo per l'Italia con una variazione del 50,46%. Questi andamenti dimostrano come i volumi degli interscambi tra Italia e Senegal restino altalenanti negli anni e legati alle diverse situazioni congiunturali che il paese africano attraversa, le quali influiscono infatti sulla sua capacità di acquisto dall`estero. La convenienza per l`Italia di alcuni prodotti senegalesi è invece alla base degli aumenti che in alcuni anni si registrano delle nostre importazioni dal Senegal. Sotto il profilo della composizione merceologica dell`interscambio commerciale prevalgono, relativamente alle importazioni dell`Italia dal Senegal, le voci relative ai prodotti ittici quali pesce, crostacei e molluschi e altri prodotti della pesca; oli grezzi da semi oleosi (quasi raddoppiati nel 2007, rispetto all’anno precedente) e, a livello decisamente inferiore, pelli, cuoio e prodotti della pesca in acque marine. Nel 2007 hanno, invece subito un forte calo gli apparecchi trasmittenti radiotelevisivi; telecamere e apparecchi elettroacustici (dopo aver registrato un boom nel 2006), i prodotti a base di pesce, crostacei e molluschi anche inscatolati e gli ortaggi in piena aria. Infine si è registrata una notevole ripresa dell’import di preparati e conserve di ortaggi n.c.a. Quanto alle esportazioni dominano le seguenti voci: macchine automatiche per la dosatura, per la confezione e l'imballaggio (il cui import ha registrato un forte incremento nel 2007 dopo un lieve calo nel 2006); gli autoveicoli, in costante aumento dal 2005; le piastrelle in ceramica per pavimenti (anche se in calo rispetto al 2006); motori generatori e trasformatori, raddoppiati rispetto al 2006. Buono anche l’andamento dell’export di lastre, fogli, tubi e profilati, di materie plastiche (raddoppiato rispetto al 2006); macchine da miniera, cava e cantiere (compresi parti e accessori) e di mobili in legno per uso domestico. Si registra invece un forte calo dell’export di motori a combustione interna; carburanti per motori, combustibili minerali e gassosi. Leggermente in calo anche l’export di macchine per la lavorazione dei prodotti alimentari, delle bevande e del tabacco; mentre risultano dimessati le esportazioni di medicinali e preparati farmaceutici. Interscambio commerciale Interscambio Italia - Senegal Trend 2006-2007-2008 Esportazioni Importazioni Saldo 2006 valore in € 104.984.659 72.568.407 32.416.252 2007 valore in € 101.350.850 81.945.414 19.405.436 Fonte dati Istat Gen-Dic 2008 (agg. giugno 2008) Principali trattati Accordo per la cooperazione economica e tecnica Accordo di cooperazione nell`ambito dei programmi stabiliti dalla Legge n. 73 dell`8 marzo 1985 Accordo di consolidamento Accordo per evitare le doppie imposizioni sui redditi delle imprese di navigazione aerea Firmato a Roma nel 1962 e ratificato nel 1965, l`accordo prevede la partecipazione dell`industria italiana per lo sviluppo economico della Repubblica senegalese, attraverso forniture di beni e scambi di tecnologia e manodopera specializzata. In vigore dal 1986, l`accordo prevede la realizzazione di programmi integrati e plurisettoriali nelle aree sottosviluppate, individuate ai sensi della terza convenzione ACPCEE di Lomè e caratterizzate da emergenza endemica e da alti tassi di mortalità. E` previsto che sia privilegiata ogni possibilità di acquisto o di scambio di derrate nei e fra i Paesi in via di sviluppo, tra cui il Senegal. Firmato a Roma nel gennaio 1992, è l`ultimo di una serie di accordi di consolidamento stipulati tra Italia e Senegal, con scadenza quasi annuale, a partire dal 1983. L`accordo prevede il consolidamento dei debiti, per capitale ed interessi contrattuali, in scadenza dal 1 luglio 1991 al 30 giugno 1992 e non pagati, relativi alla fornitura di beni e di servizi, alla esecuzione di lavori e ad operazioni finanziarie. E` stabilito che il rimborso avverrà tramite trasferimenti effettuati da parte della Banca Centrale degli Stati d`Africa dell`Ovest (BCEAO) alla SACE in 12 rate semestrali dal 30 giugno 2000 al 31 dicembre 2005, in base a differenti tassi d`interesse, tra il 6,50 % ed il 9,25%, a seconda che il debito sia stato contratto in franchi francesi, in ECU o in lire italiane. In vigore dal 95, l`accordo è diretto ad esentare da tutte le imposte, prelevate per conto dello Stato e di altri Enti pubblici, i redditi derivanti dall`esercizio della navigazione aerea. Un generale accordo per evitare le doppie imposizioni non solo in materia di navigazione aerea è stato oggetto di sola parafatura nel 1993 ed è in attesa di redazione in forma ufficiale. Informazioni di viaggio Prefissi internazionali 00 221, prefisso per il Paese A decorrere dal 07.10.2007 è cambiata la numerazione telefonica in Senegal: i numeri di telefonia fissa devono essere preceduti dal numero 33; i numeri di telefonia mobile dell’operatore Orange devono essere preceduti dal numero 77, quelli dell’operatore Tigo dal numero 76. 2008 valore in € 147.538.049 69.853.019 77.685.030 (L’operatore Sudatel non è, al momento, ancora attivo). Fuso orario stesso orario del Meridiano di Greenwich; 1 ora indietro rispetto all’Italia (2 ore indietro con l’orario legale) Documenti Per l’ingresso nel Paese è necessario il passaporto. Il visto non è richiesto per turismo. In Senegal vige l`obbligo di dichiarare per iscritto, sia in entrata che in uscita, ogni mezzo finanziario di cui si è in possesso il cui importo totale superi i 500.000 FCFA. In uscita viene richiesta la dichiarazione di valuta effettuata in entrata, o la distinta di acquisto di valuta rilasciata nel corso del soggiorno in Senegal da un Istituto di Credito autorizzato. Le ammende applicate a fronte di una violazione delle norme vigenti in materia vanno dalla confisca della valuta oggetto dell’illecito alla condanna a 1-5 anni di prigione. E’ vietata l’esportazione di valuta locale. Si segnala che molti viaggiatori in partenza dal Senegal hanno subito, al momento del passaggio della frontiera per il successivo imbarco aereo, il sequestro di somme di denaro per le quali non era stata resa, al momento dell’arrivo all’aeroporto di Dakar, la prevista dichiarazione presso l’Ufficio di Dogana. Nel richiamare l’attenzione dei viaggiatori sull’importo di cui sopra, si consiglia vivamente, onde evitare spiacevoli inconvenienti, di esigere la sottoscrizione della suddetta dichiarazione relativa ai mezzi finanziari trasportati al momento del loro arrivo all’aeroporto di Dakar. Carte di credito: American Express, Visa, Mastercard, Diners (in questo ordine di diffusione) hanno un uso limitato al di fuori dei grandi alberghi. Sono consigliati travellers’ cheques in Euro. Principali festività 1° gennaio (Primo dell`Anno); 4 aprile (Festa nazionale dell`indipendenza); 1° maggio (Festa del lavoro); Festività cristiane: Pasqua; Ascensione; 15 agosto (Assunzione); 1° novembre (Ognissanti); 25 dicembre (Natale); Festività musulmane: Korité (Eid el Fitr), Tabaski (Eid el Ahda), Tamkharit, Maouloud (a data variabile). CLAUSOLA DI ESCLUSIONE DI RESPONSABILITÀ LE INFORMAZIONI CONTENUTE IN QUESTO SITO SONO SOGGETTE AD UNA CLAUSOLA DI ESCLUSIONE DELLA RESPONSABILITÀ DI BANCA DATI SERVIZI. L’OBIETTIVO PERSEGUITO È QUELLO DI FORNIRE UN’INFORMAZIONE TEMPESTIVA E PRECISA; QUALORA DOVESSERO ESSERE SEGNALATI DEGLI ERRORI I PROVVEDERÀ ALLA LORO CORREZIONE.