Io l`8 ogni giorno - Festa della donna 2016

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Io l`8 ogni giorno - Festa della donna 2016
8 MARZO Giornata Internazionale della donna
Il tema della violenza sulle donne assume aspetti sempre piu’ preoccupanti.
I fatti di Colonia e di altre città europee hanno colpito come un macigno, soprattutto chi, come noi, crede nel
multiculturalismo e ha sempre sostenuto l’apertura a chi arriva da mondi diversi. Gruppi di immigrati, in
maggioranza nordafricani, si sono dati appuntamento per festeggiare il nuovo anno per strada, aggredendo,
molestando e violentando, molte donne che giravano sole o in gruppo. La polizia non interviene, resta a
guardare: come non ricordare l’atteggiamento che le forze dell’ordine hanno, a volte, anche da noi, nei
confronti di donne che denunciano violenze? Ha forse ragione allora chi afferma che è in corso una guerra
senza confini contro le donne? Una lotta per la libertà su due fronti: contro il nostro maschilismo e contro
quello degli altri? COSA FARE, COME REAGIRE NEL DOPO COLONIA? Innanzitutto esigere rispetto per i nostri
valori, le nostre abitudini, i nostri ideali, le nostre religioni e la nostra laicità. Così come noi dobbiamo
rispettare quelle degli altri. Ma poi, per andare davvero oltre, per un’integrazione non di facciata che porti a
una convivenza pacifica, il cammino è ancora molto lungo e passa, prima di tutto, dalla conoscenza della
cultura islamica e dal sostegno alle donne che, al suo interno, lottano per migliorare le proprie condizioni.
Ma non dimentichiamo come i problemi ci sono anche in casa nostra! Forte ed efficace è questo messaggio:
“In Italia, in media ogni due o tre giorni un uomo uccide una donna, una compagna, una figlia, un’amante,
una sorella, una ex. Magari in famiglia, perché non è che la famiglia sia sempre, per forza, quel luogo magico
in cui tutto è amore. La uccide perché la considera una sua proprietà, perché non concepisce che una donna
appartenga a sè stessa, e sia libera di vivere come vuole lei e persino di innamorarsi di un altro. E noi che
siamo ingenue, spesso, scambiamo tutto per amore. Ma l’amore, con la violenza e le botte non c’entrano un
tubo. L’amore, con gli schiaffi e i pugni c’entra come la libertà con la prigione. Un uomo che ci mena non ci
ama, mettiamocelo in testa, salviamolo nell’hard disk. Vogliamo credere che ci ami, bene, allora ci ama male.
Non è questo l’amore. Un uomo che ci picchia è uno stronzo, sempre, e dobbiamo capirlo subito, al primo
schiaffo, perché tanto arriverà anche un secondo, e un terzo, e un quarto. L’amore rende felici e riempie il
cuore, non rompe le costole, non lascia lividi sulla faccia. Pensiamo mica di avere sette vite come i gatti. No,
ne abbiamo una sola. Non buttiamola via.” Luciana Littizzetto (Sanremo 2012).
First-Cisl, sempre più sensibile a questi temi, devolverà anche quest’anno, un contributo
solidale a due associazioni impegnate nella lotta alla violenza sulle donne, per la provincia di Lecco
“Telefono Donna di Merate”, per la provincia di Monza “Cadom Centro aiuto donne maltrattate”,
Se volete prendervi un pomeriggio libero, in occasione della giornata della donna, Vi invitiamo
alle iniziative sindacali sottoriportate!!
La Segreteria First Cisl Monza Brianza Lecco
LECCO: 8 MARZO ore 14.30 Sede CISL proiezione film “TRA CINQUE
MINUTI IN SCENA” e incontro con G. COLETTI, attrice protagonista del film e
autrice del libro “Mamma a carico - Mia figlia ha novant’anni”.
MONZA: 10 MARZO ore 14 Binario 7 “NOI E L'ISLAM. DOPO PARIGI E DOPO
COLONIA”Con S. ALLIEVI Docente,esperto di Islam, presso l' Università di
Padova e SUMAYA ABDEL QADER Autrice del libro “Porto il velo, adoro i Queen”.