Numero 14 - Ospedaletto Informa Aprile 2008

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Numero 14 - Ospedaletto Informa Aprile 2008
ANNO V - N.14 - APRILE 2008
“
Ospedaletto o, secondo l’antica dizione,
Ospitaletto, trae il suo nome dall’esistenza
di un “ospitale”, l’ospedale di Senna, ricovero
per i pellegrini diretti a Roma e nei luoghi santi.
L’appellativo “Lodigiano” venne attribuito
alla località assai più tardi in seguito
a un Regio Decreto nel 1863.
Ospedaletto è posto sul ciglione che
anticamente delineava “i terreni alti che
non si innondavano”, quindi non soggetti agli
straripamenti fluviali di piena. È su questo
terreno che venne costruito il primo nucleo
di umili, misere case, che avrebbe originato
l’attuale Ospedaletto Lodigiano.
Cari concittadini,
l’attuale congiuntura economica e politica non ci sta
certamente aiutando.
Il costo della vita sembra aumentare di giorno
in giorno ponendo in seria difficoltà un po’ tutte le
famiglie.
Tenendo anche in considerazione che il prezzo
di quasi tutti i prodotti di prima necessità hanno
avuto un innalzamento rispetto all’anno precedente,
l’Amministrazione Comunale per l’anno 2008 ha
optato per il mantenimento delle poste tributarie a
APRILE 2008
editoriale
NOMINE
carico dei contribuenti nella
stessa misura dell’anno
2007, fatta eccezione
per la tassa rifiuti che ha
subito un leggero aumento
ma che, come spiegato
ampiamente all’interno di
questo numero, ritorna
nelle tasche dei cittadini
sotto un’altra forma, e
mantenendo comunque la
tariffa tra quelle più basse
della provincia.
Verranno comunque mantenuti i servizi attualmente in
essere e cercheremo, contenendo i costi e monitorando le
spese, di perfezionarli o di aggiungerne di nuovi, come per
esempio le convenzioni con medici specialisti e, in tema di
sicurezza, il pattugliamento del territorio comunale da parte
di un’azienda di vigilanza privata.
Gli sforzi degli amministratori comunali per far funzionare
la macchina amministrativa pubblica, per avere un paese
sempre in ordine e pulito, per concedere sempre più
servizi ai cittadini, sono certamente notevoli ma troppo
spesso veniamo criticati senza conoscere le difficoltà
che si incontrano e i tempi di realizzazione legati all’iter
burocratico pubblico.
Siamo anche noi cittadini di Ospedaletto, come voi anche
noi viviamo qui, anche noi ci accorgiamo delle cose che non
vanno, anche noi vorremmo tutto perfetto.
Purtroppo non è così semplice.
Vi assicuro però il nostro totale e massimo impegno a
favore della comunità.
Chiedo però rispetto e spirito collaborativo.
Tenete sempre presente la buona fede degli
amministratori e prima di accusare o intraprendere azioni
di protesta, richiedete un incontro con l’assessore di
riferimento per avere quelle risposte che potrebbero
sicuramente risolvere o chiarire qualsiasi problema.
Tutti coloro che sono venuti a chiedere informazioni,
hanno sempre avuto risposte precise.
Sono del parere che il dialogo sia sempre la soluzione
migliore per avere certezze.
Francamente non riesco a comprendere certi
atteggiamenti, siamo forse già in campagna elettorale?
Ringrazio per l’attenzione e Vi saluto cordialmente.
Eugenio Ferioli
Sindaco
Don Dario Maggi
ordinato Vescovo
Il nostro concittadino Don Dario Maggi, già da diversi anni
missionario in Ecuador, è stato nominato da Papa Benedetto XVI
Vescovo ausiliario di Guayaquil (Ecuador).
Mons. Valter Dario Maggi è stato ordinato Vescovo il 5 Aprile
2008 alle ore 10,00 nella Cattedrale Metropolitana di Guayaquil
dall’Arcivescovo della città Antonio Arregui Yarza.
Rinnoviamo le congratulazioni al nuovo prelato, come del resto
abbiamo già fatto nella serata del 15 Marzo quando Don Dario ha
fatto visita alla Parrocchia.
Siamo sicuri che Mons. Maggi troverà sempre ad Ospedaletto
Lodigiano l’affetto, l’aiuto e la comprensione che in questi anni lo
hanno accompagnato nel suo lavoro in missione.
PRO LOCO
15 e 16 dicembre
a Monaco di Baviera
Come ogni anno a Dicembre, più precisamente Sabato 15 e
Domenica 16, si è svolta la consueta gita ai Mercatini di Natale. Quest’anno la meta designata è stata Monaco di Baviera.
Prima di raggiungere la capitale Bavarese si è fatta una tappa
presso il famoso castello di Neuschwanstein nei pressi di Fussen, un paesino vicino al confine con l’Austria.
La strada per arrivare al castello era impervia e faticosa, ma una
volta arrivati a destinazione si può sicuramente dire che ne è valsa la pena, davanti ai nostri occhi si ergeva “il castello da favola”
che ogni anno attira un milione di visitatori e che è rappresentato
in innumerevoli illustrazioni. L’hanno persino copiato a “Disneyland”! Dopo la visita guidata si è proceduto nel viaggio sino ad
arrivare nel pomeriggio a Monaco. La mattina seguente, accompagnati da una guida, abbiamo visitato la città e i suoi monumenti, mentre nel pomeriggio abbiamo potuto visitare i mercatini per
gli ultimi acquisti e per gli ultimi brindisi con il Vin Brulè. Ringraziamo tutti i partecipanti a nome delle Pro Loco, dandoci appuntamento al prossimo anno con una nuova meta da visitare.
Pro Loco - Ospedaletto
Numero 15 - SETTEMBRE 2008
Coordinatore di redazione: Enrico Galli - Grafica e impaginazione: Enrico Galli - Stampa: Sollicitudo - Lodi
APRILE 2008
news
ALER DI LODI
Pubblicato il Bando per l’assegnazione
degli alloggi a canone moderato
L’Aler di Lodi ha pubblicato sul proprio
sito il Bando per l’assegnazione di n. 8
alloggi a canone moderato nel comune di
Ospedaletto Lodigiano Via Madre Teresa
di Calcutta n. 6.
Tali alloggi sono assegnati ai nuclei familiari che presentano domanda, con ISEEerp compreso tra euro 14.000,00 ed euro
23.000,00. Gli alloggi vengono assegnati
secondo l’ordine della specifica graduatoria comunale.
Il canone di affitto è fissato in 57,00 euro
a mq. Tra i requisiti generali per la partecipazione all’assegnazione figura la
residenza o svolgimento di attività lavorativa esclusiva o principale nel Comune di Ospedaletto Lodigiano alla data
di pubblicazione del bando e ISEE-erp
compreso tra i 14.000,00 e 23.000,00
euro. Questo vuol significare che gli al-
loggi non possono essere assegnati ai titolari di redditi bassi e comunque inferiori
14.000,00 e non superiori ai 23.000,00
(calcolati con gli indicatori ISEE-erp).
La formazione della graduatoria avverrà
con l’attribuzione di punteggi.
Novità è l’attribuzione del punteggio massimo (3 punti) alle domande di famiglie di
nuova formazione. Per famiglia di nuova
formazione si intende il nucleo familiare
da costituirsi prima della consegna dell’alloggio oppure formati da non oltre
due anni alla data del bando di concorso
(quindi non oltre il 2 aprile 2006).
A parità di punteggio si procederà a dare
priorità nell’assegnazione al richiedente con maggiore anzianità di residenza
anagrafica nel Comune di Ospedaletto
Lodigiano. I cittadini interessati alla partecipazione al bando possono ritirare la
SERVIZIO DI PATTUGLIAMENTO
Più sicurezza nelle ore notturne
Dal 1 Aprile 2008 l’Amministrazione Comunale di Ospedaletto Lodigiano ha incaricato la società NEW SECURITY LODI SRL con sede in Casalpusterlengo al pattugliamento del territorio comunale.
L’accordo sottoscritto con la vigilanza prevede il servizio di pattugliamento notturno
tutti i giorni dell’anno dalle ore 22,00 alle ore 06,00 e il servizio di pattugliamento
diurno nelle giornate di sabato, domenica e festività nazionali dalle ore 08,00 alle
ore 20,00.
Il servizio di pattugliamento resterà attivo fino al 31/12/2008.
ANAGRAFE
Quanti siamo
a Ospedaletto
La popolazione residente del
Comune di Ospedaletto Lodigiano
al 31 dicembre 2007 risulta pari
a 1847 unità, divise in 927 maschi
e 920 femmine.
Gli stranieri sono 246,
pari a circa il 13% della popolazione,
di cui 127 maschi e 119 femmine.
Le famiglie residenti sono 746.
Nell’anno 2007 sono nati 10 maschi
e 13 femmine, sono deceduti
3 maschi e 36 femmine.
Centro estivo 2008
La situazione nelle scuole
Nido comunale:
21 iscritti 15 lista attesa
Scuola Infanzia:
56 iscritti 3 lista attesa*
Scuola Elementare: 108 iscritti
Abbiamo inoltre ricevuto dal Ministero
l’autorizzazione all’istituzione delle sezione
sperimentale “Primavera” (solo 27 in tutta Italia) in
collaborazione tra l’asilo nido e la scuola materna.
Permette di accogliere bambini tra i 24 e 36 mesi
(prima del raggiungimento dell’età minima per la
scuola dell’infanzia) ed è un’iniziativa finanziata
dallo Stato.
dal 30 giugno al 29 agosto
modulistica presso l’Ufficio Tecnico del
Comune mentre la domanda e gli allegati saranno da presentare all’Aler di
Lodi Via Hausmann dal 02/04/2008 al
05/05/2008. L’intero bando è consultabile sul sito internet dell’Aler di Lodi www.
alerlo.it - servizi on line - Comuni.
Per informazioni contattare gli uffici
dell’Aler o l’Ufficio Tecnico Comunale.
BENESSERE
Tutti alle Terme
È intenzione dell’Amministrazione
Comunale organizzare nei
mesi di giugno e settembre in
collaborazione con altri comuni
e l’azienda Autoservizi Forti, dei
viaggi a Salsomaggiore Terme e
Tabiano Bagni. Tutti coloro che
fossero interessati all’iniziativa
possono, senza impegno, dare il
proprio nominativo alla segreteria
comunale, Sig.a Luisa Mosconi,
0377 86601 int. 3.
Successivamente verranno
informati sul costo e le modalità
del servizio.
ITALCOGIM VENDITE SPA
azienda per la distribuzione del gas
metano per il Comune di Ospedaletto
Lodigiano, COMUNICA che dal mese
di Aprile è operativo il punto cliente
in Ospedaletto Lodigiano
Via Balbi 34/a presso lo studio
della Rag. Alessandra Bolzoni.
L’ufficio è a disposizione del pubblico
il Lunedì e il Venerdì dalle ore 9,30
alle ore 12,30 telefono 0377 86003
fax 0377 86758.
Rimane comunque attivo anche il
call center della società 800422422
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news
TRASPORTI CONVENZIONATI
Convezione con la Croce Rossa Italiana
In ambito della convenzione stipulata
tra Croce Rossa Italiana e il Comune
di Ospedaletto Lodigiano per l’espletamento di prestazioni ambulatoriali,
domiciliari e trasporti a vantaggio della
pubblica collettività, e con riferimento
al trasporto in pulmino, furono fissate le
seguenti tariffe da corrispondere a Croce Rossa Italiana da parte del Comune
di Ospedaletto Lodigiano:
–diritto fisso andata e ritorno
15,00 euro
–tariffa chilometrica dopo 15 Km
euro 0,60/km
–tariffa oraria euro 10,00
L’Amministrazione Comunale, per venire
incontro agli utenti del servizio, con delibera di giunta n. 8 del 13 gennaio 2005,
ha fissato il costo a carico degli stessi
come segue:
a) Esenzione totale in caso in cui l’utente
del servizio sia in condizioni di invalidità
permanente superiore al 50%;
b) Costo a carico di tutti gli altri
utenti pari al 70% dei costi sostenuti
dal Comune nei confronti di CRI.
Il trasporto deve essere richiesto per
tempo e solo per esigenze legate a visite
mediche da effettuarsi presso strutture
sanitarie.
L’utilizzo dell’ambulanza in luogo del pulmino deve essere certificata dal medico
curante e compatibile con la disponibilità di Croce Rossa Italiana.
La richiesta dell’autoambulanza per interventi urgenti va effettuata telefonicamente al 118 e non attraverso gli uffici
comunali.
IL PUNTO
Servizi ambulatoriali 2007
Nell’anno 2007 i servizi ambulatoriali forniti dal Comune di Ospedaletto Lodigiano
sono stati i seguenti:
–Servizio di Dermatologia n. 43 interventi
–Servizio di Ginecologia n. 17 interventi
–Servizio di psicologia n. 57 interventi
–Servizio prelievi e iniezioni n. 547 interventi di cui n. 267 in ambulatorio
e n. 280 a domicilio
OSPEDALETTO LODIGIANO ANNO 2008
Assistenza sanitaria - Medicina preventiva
Assistenza sanitaria - Tel. 0377 86709
Prenotazione prelievi del sangue in ambulatorio e a domicilio.
Prenotazione iniezioni in ambulatorio.
Prenotazione visite specialistiche.
Consegna referti
Lunedì 9,30 - 10,30
Prenotazioni iniezioni a domicilio
Tel. 0377 86601 (int. 3)
Martedì 9,00 - 14,00
Venerdì
18,00 - 19,00
Mercoledì 9,00 - 14,00
Giovedì
9,00 - 14,00
Prelievi sangue per esami in ambulatorio ed a domicilio
Psicologa Dott.ssa Percudani
(orario e giorno indicativo, e comunque sulla base delle richieste dei pazienti
Mercoledì 7,00 - 8,00
Dermatologa Dott.ssa Gruppi
Nercoledì 10,00 -12,30*
* ogni ultimo mercoledì del mese
Venerdì 16,00-18,00
Si è ufficialmente costituito
il “COMITATO FEMMINILE”
della CROCE ROSSA
ITALIANA di Ospedaletto,
composto da dodici elementi
provenienti principalmente
da Ospedaletto e da Orio
Litta (due dei cinque comuni
dell’ambito territoriale
di competenza della CRI
Locale). Il compito della
Componente Femminile
della CRI sarà quello di
affiancare i VOLONTARI DEL
SOCCORSO nella gestione di
alcune attività (ambulatorio,
assistenza sociale e morale,
assistenza in caso di
calamità....) e di provvedere
(COMPITO FONDAMENTALE)
a reperire fondi con
iniziative di vario genere per
FINANZIARE la gran parte
delle attività della CRI.
Per il momento sono dodici
elementi che sperano,
però, di TROVARE AL PIÙ
PRESTO ALTRE PERSONE
DI BUONA VOLONTÀ, che le
affianchino in quest’opera
così meritatoria.
Possono chiedere di entrare
a far parte del COMITATO
FEMMINILE tutte le donne da
18 a 70 anni purché disposte
a dedicare una minima parte
del loro tempo al servizio di
chi è meno fortunato.
Per ulteriori informazioni
rivolgersi presso
LA SEDE CRI
telefonando allo
0377 974656
APRILE 2008
news
NORME ANTINQUINAMENTO REGIONE LOMBARDIA
Controllo obbligatorio delle emissioni
da gas di scarico dei veicoli a motore
Nell’ambito delle misure di contenimento delle
emissioni in atmosfera e a tutela della qualità dell’aria la Giunta Regionale ha approvato la nuova
disciplina in materia di controllo dei gas di scarico dei veicoli a motore. Tale disciplina prevede
l’obbligo da parte di tutti i cittadini residenti in
Regione Lombardia di effettuare annualmente il
controllo dei gas di scarico derivanti dai veicoli
a motore.
CHI DEVE FARE IL CONTROLLO
DEI GAS DI SCARICO
Sono sottoposti a controllo obbligatorio dei gas
di scarico da effettuare con frequenza annuale:
a) gli autoveicoli a motore ad uso proprio o di
terzi, destinati al trasporto di persone o di
merci, di proprietà di residenti in Lombardia,
immatricolati dal 1 gennaio 1970, dotati di:
appuntamenti
4 maggio
11 maggio
Livraga - S. Cresima
Ospedaletto - Festa della
Solidarietà; nella stessa
giornata ci svolgerà Voler
Bene all’Italia, con anche
l’assegnazione degli alberi
per i nati nel 2007
e la consegna delle Borse
di Studio per i ragazzi delle
scuole superiori
18 maggio
25 maggio
Ospedaletto - S. Comunione
30 maggio
Ospedaletto - Camminata alla
Madonna del Fontanone
8 giugno
Ospedaletto - Festa del
Sole. Manifestazione con
esposizione e vendita di
prodotti tipici (presso l’area
mercatale). È allo studio
un’iniziativa spettacolare con
l’utilizzo di una “mongolfiera”
29 giugno
Ospedaletto - Festa patronale
dei SS. Pietro e Paolo
Ospedaletto - Processione
del Corpus Domini
21 settembre Ospedaletto - Puliamo il
Mondo - Pierin pescatore.
La consueta giornata dedicata
alla pulizia del verde cittadino
e la seconda edizione della
pesca per i ragazzi presso il
laghetto del centro sportivo.
Si sta inoltre pensando di
riproporre il laboratorio
“Aquilonando” che l’anno
scorso a riscosso un notevole
successo di partecipazione.
– motore a benzina, gpl, gas
– motore diesel
b) i veicoli di cui alla precedente lettera a) di
nuova immatricolazione, non ancora soggetti
alla prima revisione che abbiano percorso
più di 80.000 km
CHI È ESCLUSO DAL CONTROLLO
DEI GAS DI SCARICO
Sono esclusi dal controllo:
a) i veicoli di nuova immatricolazione, non
ancora soggetti alla prima revisione e che
non abbiano percorso più di 80.000 Km;
b) i veicoli classificati d’interesse storico o
collezionistico;
c) i veicoli che abbiano effettuato nell’anno in
corso le verifiche delle emissioni in sede di
revisione
DOVE EFFETTUARE IL CONTROLLO
Il controllo dei gas di scarico degli autoveicoli è
effettuato dalle autofficine autorizzate da specifica autorizzazione provinciale.
QUANTO COSTA IL CONTROLLO
OBBLIGATORIO
Le tariffe da corrispondere alle autofficine autorizzate per l’effettuazione del controllo dei gas di
scarico sono le seguenti:
– 12,00 euro iva inclusa per i veicoli dotati di
unica alimentazione;
– 16,00 euro iva inclusa per i veicoli dotati di
doppia alimentazione (bifuel).
SCADENZE
Il termine di adeguamento alla nuova disciplina
regionale è fissato al 31/07/2008.
SANZIONI
L’inosservanza dell’obbligo di controllo annuale dei
gas di scarico comporta, a partire dal 1/8/2008,
l’applicazione di una sanzione pecuniaria da 50 a
300 euro, mentre la mancata esibizione della documentazione attestante l’effettuazione del controllo dei gas di scarico comporta l’applicazione
di una sanzione pecuniaria da 25 a 150 euro.
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news
BILANCIO DI PREVISIONE
Anche per il 2008 nessuna addizionale irpef
Nella seduta del 27/03/2008 il
Consiglio Comunale ha approvato
il Bilancio di Previsione per
l’esercizio 2008
(astenuti Cattaneo e Grossi, assenti De
Carli, Gioia e Rossetti).
Nella redazione del Bilancio per l’anno
2008 si è cercato di mantenere inalterati gli stessi servizi in essere per l’anno
2007 senza aumentare i tributi a carico
della cittadinanza.
Ancora una volta, quindi, non è stata
prevista ed applicata l’addizionale irpef
comunale, mentre l’imposta comunale
sugli immobili (I.C.I.) non ha subito variazioni rispetto all’anno precedente.
Obbiettivo dell’Amministrazione Comunale rimane il monitoraggio e il contenimento delle spese, nonché, ove sussista
la possibilità, la riduzione dei mutui a ca-
rico del Comune. In questo contesto si
inserisce la volontà dell’Amministrazione Comunale di cedere il Noviziato e a
presto verrà pubblicato il relativo Bando
di asta pubblica.
Liberare il Bilancio comunale dal pagamento di rate di mutuo, significa trovare
risorse necessarie per fornire ulteriori
servizi alla popolazione.
Sono state poi previste importanti entrate derivanti dalla richiesta di monetizzazione di aree standard da parte delle
aziende locali.
Queste entrate sono però in conto capitale e quindi potranno essere utilizzate
solo per la realizzazione di opere pubbliche.
Pertanto sono state previste le seguenti
spese in conto capitale:
Tratto di pista ciclopedonale dal se-
maforo di Via Minoia al semaforo di Via
Grassi; rifacimento di Piazza Roma; sistemazione ambulatorio presso il Centro Diurno di Via XXV Aprile; parcheggio di Via XXV Aprile; parcheggio nei
pressi della stazione; dossi in manufatto dissuasori della velocità in alcune
vie del paese; ampliamento spogliatoi
Trivalente; sistemazione impianti sportivi; pensiline alle fermate degli autobus; formazione di piazzole per nuove
fermate degli autobus; copertura del
cortile comunale; adeguamento locali
per archivio comunale; manutenzione
straordinaria e sistemazione di alcune
vie del paese.
Naturalmente le opere saranno realizzate nella misura in cui sia certa la copertura finanziaria e quindi, in sostanza, al
verificarsi delle entrate previste.
IMPOSTA COMUNALE SUGLI IMMOBILI
Mantenute le aliquote del 2007
Il Consiglio Comunale nella seduta
del 27 Marzo 2008 ha approvato
all’unanimità il nuovo regolamento
sull’Imposta Comunale sugli
Immobili.
Con questo nuovo regolamento,
in vigore dal 1 Gennaio 2008,
sono state recepite tutte le nuove
disposizioni emanate con la legge
finanziaria per il 2008.
Una modifica sostanziale del regolamento è senz’altro l’eliminazione dell’obbligo di presentare la dichiarazione
Ici quando ne ricorrano i presupposti.
Per evitare di presentare la dichiarazione
occorre che l’immobile sia esattamente
accatastato al momento del rogito notarile così da permettere all’Agenzia delle
Entrate di comunicare telematicamente
al Comune la variazione intervenuta. In
caso invece di modifiche catastali occorre comunicare al Comune la variazione intervenuta.
Sempre nella seduta del 27 marzo 2008
il Consiglio Comunale ha approvato all’unanimità le aliquote e le detrazioni in
materia di I.C.I. per l’anno 2008.
In sostanza sono state confermate le
stesse del 2007 come qui di seguito riportate.
Aliquote
– ridotta: 4 per mille con la detrazione
di 154,94 euro per l’abitazione
principale e relative pertinenze (per
pertinenza si intende: box, garage,
magazzino, sgombero, tettoia aperta
o chiusa);
– ordinaria: 6,5 per mille;
– terreni agricoli ed aree fabbricabili:
7 per mille.
Versamenti
– Acconto o unica soluzione:
entro il 16 giugno 2008;
– Saldo: entro il 16 dicembre 2008;
– Il pagamento dovrà essere effettuato
tramite c/c postale
n. 30485262 intestato a COMUNE
DI OSPEDALETTO LODIGIANO SERVIZIO TESORERIA ICI.
La legge finanziaria per l’anno 2008 ha
stabilito una ulteriore detrazione Ici sulla abitazione principale cumulabile con
quella stabilita dal Comune.
La misura della detrazione è pari al 1,33
per mille sul valore catastale dell’immobile calcolato come previsto dalla normativa Ici. Tale detrazione aggiuntiva
opera fino a concorrenza dell’imposta
dovuta e non può superare l’importo di
200,00 euro.
Non tutti i fabbricati abitativi possono
beneficiare della maggiore detrazione,
restano infatti esclusi i fabbricati delle
categorie A/1, A/8 e A/9.
Novità
L’Ufficio Ragioneria comunica che il getti-
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news
CONTRIBUTO DI BONIFICA IDRAULICA
Un contributo dovuto per legge al Consorzio
di Bonifica Muzza Bassa Lodigiana
In questi giorni sono state notificate le cartelle di
pagamento per il versamento annuale del contributo di bonifica idraulica. Non si tratta di un tributo
comunale ma di un contributo dovuto al Consorzio
di Bonifica Muzza Bassa Lodigiana.
Quest’anno molti cittadini che non hanno mai
pagato il contributo si sono visti recapitare la richiesta di versamento. Questo perché nel 2007 il
Consorzio ha proceduto alla ricognizione catastale
dei contribuenti inserendo nel proprio sistema informatico i nuovi nominativi ed escludendone altri
che non raggiungevano l’importo minimo. L’accesso
agli uffici comunali per la richiesta di informazioni
sull’argomento è stata notevole. L’argomento è già
stato trattato con un inserto pubblicato nel mese di
Luglio 2005 allegato al n. 3 del periodico comunale
“Ospedaletto Informa”.
Tuttavia, visto l’interesse dei cittadini, l’Amministrazione Comunale ha contattato l’Ing. Ettore Fanfani,
Direttore Generale del Consorzio di Bonifica Muzza
to Ici per l’anno 2007 è stato di 613.891,70
euro.
I contribuenti con abitazione principale
sono n. 792 di cui n. 501 (pari al 63,3%)
non sono soggetti all’imposta per la
detrazione stabilita dal Comune. Da una
proiezione per l’anno 2008, applicando la
detrazione aggiuntiva, i contribuenti con
abitazione principale non soggetti all’imposta salgono a 639 pari all’80,7%.
Per il Comune il minor gettito equivale a
circa 15.000,00 euro che però dovrebbe
essere rimborsato dallo stato come contributo. E’ sicuramente un buon risultato
ma l’obiettivo dell’Amministrazione Comunale è quello di arrivare alla comple-
Bassa Lodigiana, il quale insieme al presidente del
Consorzio Ettore Grechi, martedì 8 Aprile presso la
sala consiliare del Municipio di Orio Litta hanno incontrato gli amministratori comunali di vari Comuni
della zona. Dalla riunione sono scaturite risposte e
chiarimenti che qui di seguito riportiamo.
Il consorzio di bonifica ha l’obbligo di salvaguardare
il territorio, mantenendo il reticolo idraulico in perfette condizioni, gestire il deflusso delle acque onde
prevenire ed evitare allagamenti e/o ristagni paludosi, permettendo così la costruzione e la valorizzazione degli immobili inseriti nel territorio gestito.
Secondo la normativa (R.D. n. 215/1933, Legge Regionale 16/06/2003 n. 7, codice civile art. 860) sono
tenuti al pagamento tutti i proprietari di immobili e
terreni ricadenti nel perimetro di contribuenza.
Fino al 1977 i cittadini di Ospedaletto Lodigiano tenuti al pagamento erano coloro che possedevano
immobili nei pressi del costone morfologico del Po
(Via Padullo, Via Costa, Via Balbi).
ta detassazione per tutti della abitazione
principale.
Nell’anno 2008 verranno controllati i
versamenti di imposta effettuati per
l’anno 2006.
Per il 2008, come ormai consuetudine,
nel mese di Maggio il contribuente riceverà una lettera con allegato tre bollettini:
due precompilati per il pagamento dell’I.
C.I. in acconto e saldo, il terzo in bianco
per eventuali variazioni.
Sulla lettera verranno riportate le proprietà immobiliari possedute dal contribuente nel Comune di Ospedaletto Lodigiano
che hanno determinato il calcolo dell’imposta espressa sui bollettini.
Ogni contribuente ha l’obbligo, comunque, prima di pagare di verificare quanto
è stato calcolato, controllando in sede catastale le rendite attribuitegli.
L’invio dei bollettini non comporta per
l’ente nessuna responsabilità, vuole essere un aiuto agli utenti che non
hanno avuto variazioni immobiliari.
Anche quest’anno comunque verranno
stabilite tre giornate per permettere ai cittadini di incontrare il consulente in caso
di ricalcoli od inesattezze dei bollettini inviati. Giorni ed orari verranno comunicati
in seguito. L’Ufficio Tributi del Comune
rimane a disposizione per eventuali ed ulteriori chiarimenti.
Con propria delibera del 1978 la Regione Lombardia
ha uniformato il perimetro contributivo facendolo
coincidere con il perimetro del territorio comunale.
Pertanto tutti i cittadini proprietari di immobili e terreni situati nel territorio comunale sono tenuti al pagamento del tributo. La misura del tributo è pari al
3% per gli immobili di civile abitazione e al 1,5% per
gli immobili di tipo commerciale, industriale ed artigianale. L’imponibile su cui si calcola il contributo è
costituito dal valore catastale degli immobili, per le
abitazioni vanno comprese anche le pertinenze.
Gli importi inferiori ad euro 5,00 sono esclusi dal
versamento. Gli importi a ruolo (cartelle) sono stati emessi per ditta (immobile) ed inviate al primo o
unico intestatario. In caso di più intestatari chi esegue il versamento può rivalersi sugli altri proprietari
per le quote di loro competenza.
Trattandosi di un consorzio obbligatorio, il contributo versato può essere dedotto nella dichiarazione
dei redditi relativa all’anno di pagamento.
Pagando in una unica soluzione, il versamento può
essere effettuato entro la scadenza dell’ultima rata
(settembre) senza more ed interessi.
Collegandosi al sito del Consorzio www.muzza.it
con il codice indicato sulla cartella di pagamento e
il codice fiscale possono essere visualizzati i valori
che hanno determinato l’importo del tributo. L’Ing.
Ettore Fanfani ha consegnato presso il Municipio
della documentazione che può essere consultata
dai cittadini e comunica inoltre che per la richiesta
di informazioni i cittadini possono rivolgersi anche
direttamente al Consorzio ai seguenti recapiti:
Sede di Lodi
Tel. 0371/420189 - Fax. 0371/50393
e-mail: [email protected]
Sede di Codogno
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MANUTENZIONE DEL VERDE
Si aggiudica l’appalto
la ditta Verdeoro
di Somaglia
Anche quest’anno il Comune di Ospedaletto Lodigiano ha indetto una gara
per l’appalto del servizio di manutenzione del verde del territorio comunale.
L’importo dell’appalto indicato dal Comune ammontava ad euro 25.000,00 ed
è stato aggiudicato alla ditta Verdeoro
di Somaglia che ha offerto un ribasso
d’asta del 21,33%.
Quindi la manutenzione del verde per
le aree di proprietà comunale per l’anno 2008 costerà al comune l’importo di
19.692,50 euro.
APRILE 2008
8
fuori dalle mura
DISCARICA DI SENNA
Audizione in Regione
In Regione, nell’aula n.6 della
commissione ambiente, lo scorso
3 marzo c’eravamo anche noi:
abbiamo ascoltato e annotato. Ecco
cosa è stato detto.
«La Regione ha il compito di verificare il
piano rifiuti, se la Provincia di Lodi lo sta
facendo il suo parere sarà vincolante» ha
detto il consigliere regionale della Lega
Nord Lorenzo Demartini ai rappresentanti lodigiani convenuti per illustrare le
ragioni del “No”. Era ciò che tutti aspettavano, sembrava fatta per davvero, visto
che Lodi il suo piano lo sta approntando;
ma subito dopo il presidente della commissione annunciava che la conferenza
dei servizi slitterà, forse a metà aprile: ed
i visi si rabbuiavano. «La pratica va chiusa al più presto» commentavano il consigliere regionale Gian Franco Concordati
ed il Presidente della Provincia Osvaldo
Felissari. Accorciare i tempi: è questo
quello che serve. Tre quarti d’ora è durata l’audizione voluta da Gian Franco
Concordati. Giuseppe Medaglia, sindaco
di Somaglia, ha illustrato gli undici punti
della delibera consigliare con cui ha bocciato il progetto. Quindi è stata la volta
del presidente di Legambiente Lombardia Sergio Cannavò. Il sindaco di Senna
Luigi Zanoni, insieme al vice Luigi Serioli
ed all’assessore Franco Premoli, ha sottolineato la pericolosità di un sito vicino
all’argine. «Nel Duemila il Po è esondato
causando l’evacuazione di tutta la popolazione della bassura, quindi chiediamo
che la Regione tolga dalle nostre teste
questa spada di Damocle!»
Luigi Faccia, presidente del comitato, ha
fatto osservare come la discarica stia diventando un problema italiano. «La gente
la sente come una minaccia ed il problema sta valicando i confini lodigiani creando preoccupazione in tutto il Bacino Padano, perché il Po esondato porterebbe
i rifiuti fino a Rimini».
Francesca Sanna (alla sua ultima fatica
da assessore prima delle dimissioni) ha
portato le ragioni tecniche del no, precisando nei dettagli i tre principi su cui la
Provincia, assai virtuosa nel campo della
differenziata, intensamente lavora: riciclo, recupero e smaltimento. «La disca-
rica a Bellaguarda sarebbe uno schiaffo
politico a tutto il nostro lavoro». Il presidente Osvaldo Felissari ha richiamato
la Regione alla coerenza: con la legge
che delega alle periferie la decisionalità
e poi verso il no deliberato da tutti i 61
comuni. Ricordando le tre discariche ed
i quattro impianti di smaltimento esistenti
nel Lodigiano, ha tuonato: «Abbiamo già
fatto la nostra parte e questi sono investimenti privati che la gente non comprende! Non accetteremo la discarica in
modo supino». I consiglieri regionali del
PD Concordati e Civati hanno invitato la
commissione a venire nella Bassa a ve-
dere la mostruosità e Monguzzi (Verdi)
ha rimarcato che per la legge regionale 12 non si dovrebbe neppure iniziare
l’iter. Zuffada (FI) ha chiosato: «La discarica non ha gambe per camminare».
E De Capitani (Lega Nord): «Siamo già
stati a Senna con Boni,vista la domanda
mi chiedo come sia possibile dire si alla
discarica».
A parole tutto l’arco costituzionale che
siede in Regione Lombardia si è espresso chiaramente contro il progetto della
Cre s.r.l. di Arcore. Alle parole ci si attende che seguano i fatti.
plc
La manifestazione di Bellaguarda
è un segnale
I “mille di Bellaguarda” non avevano le
camicie rosse, ma gli occhi e lo sguardo di chi sa di essere nel giusto. Tutti
cittadini onesti, amministratori locali e
politici che l’8 marzo sotto la pioggerella
e nonostante il freddo hanno risposto all’appello del comitato “Per continuare a
vivere” e che hanno detto “no” lanciando un segnale: muoviamoci tutti insieme, muoviamoci in tanti e ce la potremo
fare.
I volontari del comitato portavano maschere e magliette
con il simbolo della
lotta contro la morte che una discarica
per rifiuti speciali di
ben 39 ettari porterebbe inevitabil-
mente con sé. Gli striscioni erano chiari:
“discarica = morte.”
C’erano decine di sindaci fra cui Eugenio
Ferioli primo cittadino di Ospedaletto e
i vertici della Provincia di Lodi a guidare
il corteo, poi gli striscioni del WWF e di
Legambiente; il neo presidente del Parco Adda Sud Silverio Gori, l’ex assessore Francesca Sanna Legambiente, gli
assessori Antonio Bagnaschi e Pierluigi
Bianchi; Mario Uccellini della Cisl, don
Andrea Legranzini
di Mirabello, don
Abele Uggè di Somaglia, i parroci di
San Martino Pizzolano e di Guardamiglio, ma anche tante donne e bambini;
mentre sono stati
APRILE 2008
vita in comune
assenti gli agricoltori,
rappresentati solo da
due portavoce: peccato,
perché la discarica chiama in causa anche loro e
la nostra grassa e buona
terra della Bassa.
Il sindaco di Senna Luigi Zanoni ha rimarcato
la vulnerabilità del sito
ed ha definito il progetto
un crimine ambientale.
«Dopo l’audizione in Regione siamo soddisfatti
ma non tranquilli, chiederemo un anticipo della
conferenza per evitare le
elezioni». Pier Giuseppe
Medaglia di Somaglia
ha affermato: «Chi cammina sull’argine in marzo è rapito dalle
bellezze della nostra terra, che ora sono
minacciate da un progetto che non serve. Faremo pesare sul tavolo regionale le delibere dei comuni lodigiani, se
necessario arriveremo alla disobbedienza civile». Il consigliere regionale
Gian Franco Concordati, che bisogna
dire segue con grande attenzione la
cosa, ha sottolineato le insidie della conferenza dei servizi: «Ci vuole un
“no” rapido, la convocazione immediata del tavolo istituzionale per chiudere
subito la trattativa, perché nel progetto c’è solo la distruzione del territorio».
L’onorevole Andrea Gibelli non si fida:
«Forse ci sono già accordi altrove, ma
in base alle norme se la Provincia dice
“no” la discarica non si fa! Rendiamo
trasparente la conferenza, boicottiamo
la Cre» ed ha stretto la mano a Felissari
per suggellare l’unità d’intenti.
L’assessore all’ecologia della Provincia
di Piacenza, Gian Luigi Ziliani attiverà
il “tavolo di confine” per coinvolgere
altri enti e la sponda emiliana del Po.
Il presidente del comitato Luigi Faccia
ha detto che i cittadini si batteranno
senza risparmio e con determinazione.
Alla fine Felissari ha chiesto una sede
istituzionale per dire “no”. «Siamo stati
confortati dal parere dei consiglieri regionali presenti all’audizione, ma non
da una commissione dei servizi che
dev’essere ancora convocata. Bisogna
accelerare i tempi perché siamo nel
buon diritto e pronti anche ad altri mezzi di lotta». E Rosa Ferri di Bellaguarda
ha gridato di andare a protestare davanti a Formigoni.
plc
RACCOLTA DEI RIFIUTI
È “partito” il nuovo appalto:
ecco le novità
E’ stata espletata la gara per
l’affidamento del servizio di
raccolta dei rifiuti solidi urbani.
Dal 1 MARZO 2008 è entrato in
funzione il nuovo appalto per il
servizio di raccolta dei rifiuti solidi
urbani.
Il servizio congiunto per i Comuni di
Ospedaletto Lodigiano e Somaglia
è stato aggiudicato all’unione
temporanea d’impresa formata
dalle Ditte Pulieco e Colombo.
L’appalto avrà durata cinque anni. Per
il comune di Ospedaletto Lodigiano il
costo annuo del servizio sarà di euro
154.600,00.
Fermo restando l’obbligo per l’Amministrazione Comunale di provvedere alla
copertura finanziaria totale del servizio,
la Giunta Comunale ha deliberato le nuove tariffe per l’applicazione della tassa
per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani
con decorrenza 1° Gennaio 2008.
Le nuove tariffe hanno subito un aumento di circa il 16% rispetto alle tariffe in vigore nell’anno 2007: per esempio la tariffa per i locali destinati ad uso abitazione
passa da euro 0,73/mq ad euro 0,85/
mq. Questo significa che un’abitazione
di circa 100 mq avrà un aumento annuo
della tassa di circa euro 12,00 e un’abitazione di circa 60 mq avrà un aumento
annuo della tassa circa euro 7,20.
Considerato però che il nuovo appalto
prevede nuovi servizi tra cui la fornitura
annua gratuita ad ogni nucleo familiare di circa 120 sacchetti biodegradabili per la raccolta dell’umido e circa
50 sacchi trasparenti per la raccolta
del secco e plastica, tale aumento non
inciderà sul bilancio familiare.
I sacchetti gratuiti per l’umido e il secco verranno distribuiti presso la sede
della Protezione Civile in Piazza Roma
dalle ore 09,00 alle ore 12,00 nei giorni:
– Sabato 19/04/2008
– Sabato 26/04/2008
– Sabato 03/05/2008
– Sabato 10/05/2008
Cosa cambia
Non ci sono particolari variazioni rispetto al passato: viene mantenuto il servizio
di raccolta porta a porta senza il posizionamento delle campane per le vie del
paese, evitando così i tanti problemi che
le stesse causavano alla popolazione
principalmente in materia di igiene.
Rimangono invariati la raccolta del secco,
dell’umido, della plastica e della carta,
mentre il ritiro del vetro e delle lattine che
prima veniva effettuato quindicinalmente,
verrà effettuato tutte le settimane.
Inoltre tutti i sabati e le domeniche
verrà posizionato nel parcheggio di Via
Trieste un container per la raccolta
del verde (ramaglie, sfalci, scarti di giardinaggio).
Il funzionamento della piazzola ecologica di Via per Senna oltre al martedì pomeriggio e al sabato, viene aperta anche
al giovedì pomeriggio. Gli orari di apertura rimangono invariati e si distinguono
in orario invernale (ora solare) e orario
estivo (ora legale).
Orario invernale:
Martedì e Giovedì dalle ore 14,00 alle
ore 17,00, Sabato dalle ore 9,30 alle ore
12,00 e dalle ore 14,00 alle ore 17,00.
Orario estivo:
Martedì e Giovedì dalle ore 15,00 alle
ore 18,00, Sabato dalle ore 9,30 alle ore
12,00 e dalle ore 15,00 alle ore 18,00.
E’ bene precisare che nel nostro Comune vige la raccolta differenziata e quindi
è molto importante prestare attenzione
a cosa e come si conferisce, perché
sussiste il rischio che la ditta incaricata
non prelevi il rifiuto conferito in quanto
non conforme.
Quindi è opportuno che tutto quanto
conferito sia visibile agli operatori evitando di usare sacchi neri o altri contenitori
che impediscano di fatto l’accertamento
del contenuto.
In particolare per l’umido (rifiuti organici e alimentari) è obbligatorio utilizzare
sacchetti biodegradabili, l’uso delle borse di plastica non risulta conforme e non
verranno ritirate dalla ditta incaricata.
E’ vietato appoggiare sul marciapiede i
segue a pag. 10
APRILE 2008
10
vita in comune
continua da pag. 9
sacchetti biodegradabili perché potrebbero rompersi e lasciare sull’asfalto il
contenuto. E’ opportuno quindi inserire il
sacchetto biodegradabile in un secchio
o altro contenitore e coprirlo con un coperchio così da evitare che animali possano romperlo o trascinarlo. Così come
è vietato lasciate singoli oggetti (plastica, vetro) sulla pubblica via. Vanno sempre conferiti in sacchetti di plastica.
La raccolta dei rifiuti viene effettuata nelle prime ore del mattino con inizio dalle
ore 06,00 è quindi importante lasciare i
contenitori sui marciapiedi la sera immediatamente precedente perché attendere il mattino potrebbe verificarsi che la
ditta incaricata sia già passata sulla propria via con il rischio quindi che il rifiuto
non venga poi ritirato.
La raccolta differenziata permette di riciclare parecchi materiali evitando così
il loro apporto alle discariche salvaguardando l’ambiente e risparmiare sui costi
di smaltimento.
Tutte le notizie in merito alla raccolta differenziata dei rifiuti si possono trovare
MEMORANDUM RIFIUTI
Differenziare aiuta l’ambiente
UMIDO
Cos’è: La frazione organica, se non mischiata a
rifiuti nocivi, può essere riciclata in modo separato
e trasformata in compost. L’impianto che effettua
questo tipo di recupero è l’EAL Compost di Terranova dei Passerini che serve tutti i comuni della
provincia.
Sono rifiuti organici: scarti ed avanzi di cucina,
tovaglioli e fazzoletti di carta, carta assorbente
da cucina, filtri del thè e della camomilla, bucce,
avanzi di frutta e verdura, gusci di uova, fiori recisi,
piccole quantità di segatura.
Come bisogna fare: la frazione organica o “umida” è raccolta in sacchetti biodegradabili forniti
dal Comune. I sacchetti contenenti i rifiuti devono
essere depositati in contenitori adeguati (secchi in
plastica per esempio, oppure bidoncini). E’ assolutamente vietato, per ragioni igieniche e sanitarie,
depositare a terra, sulla via pubblica, i sacchetti
tal quali; è vietato anche utilizzare sacchetti non
conformi ovvero non biodegradabili.
I giorni di raccolta dell’ “umido” sono il lunedì e il
giovedì a partire dalle ore 6.00.
“Secco”
Cos’è: La frazione secca dei rifiuti domestici, una
volta raccolta a domicilio presso le famiglie del
paese, viene avviata all’impianto di bioessicazione della provincia, dove i rifiuti sono trasformati
in combustibile destinato agli impianti di termovalorizzazione della regione. Sono rifiuti secchi:
pannolini, tubetti di dentifricio e simili, piccolo oggetti di porcellana e terracotta, rasoi usa e getta,
polvere dello spazzamento domestico, sacchetto
dell’aspirapolvere, piccoli oggetti in plastica, confezioni di biscotti. Come bisogna fare: Si devono
usare sacchi in plastica trasparenti. I sacchi contenenti i rifiuti indifferenziati devono essere depositati a terra, sulla pubblica via, nelle vicinanze
della propria abitazione o proprietà. Non saranno
ritirati sacchi contenenti rifiuti differenziabili e rifiuti quali inerti e vegetali. Il giorno di raccolta del
“secco”, è il giovedì a partire dalle ore 6.00.
sull’Ecocalendario distribuito nel mese
di dicembre che risulta già aggiornato
con le variazioni che il servizio di raccolta ha subito. Chiunque non ne fosse ancora in possesso può ritirarlo presso gli
uffici comunali. Nel giorno di mercoledì
vengono spazzati anche i marciapiedi.
E’ opportuno che il Mercoledì dalle ore
06,00 alle ore 09,00 non vengano parcheggiati gli autoveicoli sulle pubbliche
vie per permettere la pulizia delle strade.
Si confida nella collaborazione di tutti i
cittadini.
fabbriche di riciclo per la realizzazione di stoffa,
involucri, cassette da imballaggio ecc..
Come bisogna fare: si depositano a terra, nelle vicinanze della propria abitazione o proprietà, i sacchi forniti dal Comune, contenti i rifiuti. Il giorno
della raccolta della frazione “plastica” è il venerdì
a partire dalle ore 6.00.
“Vetro e Lattine”
Cos’è: La frazione “vetro e lattine” è costituita da
bottiglie e contenitori in vetro e da lattine in alluminio e materiali ferrosi. Dopo la raccolta viene avviata
nelle fabbriche di riciclo per la realizzazione di nuovi
contenitori in vetro e metallo. Come bisogna fare: si
utilizzano i bidoncini forniti dal Comune. I bidoncini
contenenti i rifiuti puliti e /o sciacquati dei vari residui devono essere depositati a terra, nelle vicinanze
della propria abitazione e/o proprietà.
Il giorno di raccolta della frazione “vetro e lattine”
è il venerdì a partire dalle ore 6.00.
“CARTA E CARTONE”
Cos’è: La frazione “carta e cartone” è costituita
da giornali, riviste, fogli, scatole in cartone. Dopo
la raccolta viene avviata nelle cartiere per la realizzazione di carta riciclata e cartone ondulato
da imballo.
Come bisogna fare: i rifiuti in carta e cartone si
depositano a terra, nelle vicinanze della propria
abitazione o proprietà, nel giorno stabilito della
raccolta in pacchi legati con cordino e/o sacchi di
carta a perdere e/o scatole in cartone a perdere.
Il giorno della raccolta della “carta e cartone” è
il venerdì a settimane alternate come indicato
sull’Ecocalendario a partire dalle ore 6,00. Per i
commercianti invece tutti i lunedì dalle ore 13,00
alle ore 16,00.
PLASTICA
Cos’è: La frazione “plastica” è costituita da tutti gli imballaggi in plastica, vaschette del gelato,
bottiglie di acqua e bibite, shampoo, flaconi di detergenti, flaconi di cosmetici liquidi, contenitori per
liquidi in genere, custodie per Cd, Dvd, Vhs, reti
contenenti frutta e verdura, vasetti yogurt, confezioni di uova; dopo la raccolta viene avviata nelle
Raccolta dei rifiuti “ingombranti”
Cos’è: la frazione “ingombranti” è rappresentata
da mobili, materassi, tappeti, lampadari...
Come bisogna fare: la raccolta è gratuita su tutto
il territorio comunale e si effettua ogni terzo lunedì del mese; è necessario prenotarsi con un certo
anticipo al numero verde 800.40.94.64. attivato
dalla ditta che effettua il servizio di gestione della
raccolta dei rifiuti. I rifiuti ingombranti (mobiletti,
lavatrici, frigoriferi...), vengono ritirati in strada, di
fronte al domicilio, dopo aver ottenuto dalla ditta,
la conferma della prenotazione. Non verranno prelevati i rifiuti non autorizzati.
VERDE
Cos’è: è la frazione dei rifiuti costituita da sfalci
verdi, rami e ramaglie di potature.
Come bisogna fare: sfalci verdi, rami e ramaglie
di potature, si conferiscono negli appositi cassoni, presenti sia alla piazzola ecologica comunale
- tutto l’anno negli orari di apertura della piazzola
ecologica - che nel parcheggio trivalente di via
Trieste, dove è presente - solo nei fine settimana
e nel periodo dal 1 marzo al 30 novembre - un
cassone. E’ assolutamente vietato conferire nel
cassone sacchi e borse in plastica.
APRILE 2008
vita in comune
Piazzola Ecologica Comunale di via per Senna
In piazzola ecologica possono essere conferiti
solo i rifiuti differenziati appartenenti alle seguenti categorie: ingombranti, ferro, legname,
verde, carta e cartone, inerti di piccole demolizioni domestiche, plastica, vetro, batterie d’auto,
olio minerale, olio vegetale, filtri olio, pile esaurite, farmaci scaduti, apparecchiature elettriche
ed elettroniche (televisori, computer, frigoriferi,
piccoli elettrodomestici, lampade e tubi al neon),
pneumatici.
Il servizio è attivato nei giorni di martedì, giovedì
pomeriggio e al sabato, mattina e pomeriggio,
con i seguenti orari di apertura:
orario estivo (ora legale): martedì e giovedì dalle
ore 15.00 alle ore 18.00 / sabato: dalle ore 9.30
alle ore 12.00 e dalle ore 15.00 alle ore 18.00.
Orario Invernale (ora solare): martedì e giovedì dalle ore 14.00 alle ore 17.00 /sabato: dalle
ore 9.30 alle ore 12.00 e dalle ore 14.00 alle ore
17.00.
I rifiuti destinati alla piazzola ecologica non vanno abbandonati all’esterno né tanto meno lungo
i bordi delle strade o nei fossi. Ciò al fine di evitare spettacoli indecorosi del proprio paese con
comportamenti poco onorevoli. Bisogna tenere
presente che ogni anno, la raccolta dei rifiuti abbandonati incide per migliaia di euro sul bilancio
comunale.
PILE ESAURITE
Cos’è: è la frazione costituita da pile esaurite per
la quale si conferiscono negli appositi contenitori
stradali i rifiuti indicati. In alternativa, questi rifiuti possono essere comunque conferiti presso la
piazzola ecologica comunale.
Come bisogna fare il servizio è attivo in via Balbi,
dove è presente un apposito contenitore.
FARMACI SCADUTI ED INUTILIZZATI
Cos’è: costituita dai farmaci scaduti ed inutilizzati, per la quale si conferiscono negli appositi
contenitori stradali i rifiuti indicati.
Come bisogna fare: il servizio è attivo in prossimità della Farmacia Comunale, dove è presente
un apposito contenitore. In alternativa, questi rifiuti possono essere comunque conferiti presso
la piazzola ecologica comunale.
CESTINI STRADALI
Sono inoltre presenti, sul territorio, CESTINI
GETTARIFIUTI lungo le vie centrali, i parcheggi,
i parchi gioco e le aree a verde attrezzate. I cestini stradali servono per raccogliere i materiali
da buttare quando si è fuori casa (mozziconi di
sigarette, involucri delle merendine, bottigliette e
lattine, fazzoletti di carta ..).
E’ vietato introdurre nei cestini stradali sacchi
e borse contenenti rifiuti domestici, così come
è vietato abbandonare in prossimità dei cestini
rifiuti di ogni tipo.
CONSUMI
Acqua e elettricità:
usiamo la parsimonia
Mancano ancora alcuni mesi all’inizio della stagione estiva, che molti di noi aspettano con grande
attesa. La bella stagione porta con sé la possibilità
di trascorrere più tempo all’aria aperta, molti di
noi penseranno anche alle vacanze durante i mesi
estivi; purtroppo con tutti i suoi aspetti positivi,
non dobbiamo dimenticarci che anche l’estate ha
aspetti negativi, come abbiamo potuto constatare
negli anni passati. Le scarse piogge dei mesi caldi
e, l’aumento del fabbisogno di acqua, sia per uso
personale che per l’irrigazione di campi, spesso ci
porta a consumare le riserve di acqua accumulate
durante l’inverno, con il rischio di ritrovarci di fronte a crisi idriche. Molti di voi già conoscono quali
sono i migliori accorgimenti per risparmiare acqua
e cosa fare in caso di sospensione dell’erogazione
dell’acqua, ci sembra comunque utile ricordarlo.
PER RIPARMIARE ACQUA
– Mentre ti lavi i denti, ti radi, fai lo shampoo o
lavi i piatti, tieni il rubinetto aperto solo per il
tempo strettamente necessario.
– Non utilizzare l’acqua corrente per lavare frutta
e verdura: è sufficiente lasciarle a bagno con un
pizzico di bicarbonato.
– Dove possibile, riutilizza l’acqua usata: l’acqua
di cottura della pasta, ad esempio, per sgrassare le stoviglie, quella utilizzata per lavare frutta
e verdura per innaffiare piante e fiori.
– Preferisci la doccia al bagno: è più veloce e riduce di un terzo i consumi.
– Controlla l’impianto idrico domestico: un rubinetto che perde, un WC che gocciola possono
causare enormi sprechi.
– Quando vai in ferie o ti assenti per lunghi periodi
da casa, chiudi il rubinetto centrale dell’acqua.
– Non utilizzare acqua potabile per lavare automobili.
IN CASO DI SOSPENSIONE
DELL’EROGAZIONE DELL’ACQUA
– Prima della sospensione, fai una scorta minima di acqua per bagno e cucina e rifornisciti di
piatti,posate,bicchieri di plastica, ovatta e alcol
denaturato.
– Spegni lo scaldabagno elettrico e riattivalo solo
dopo che è tornata l’erogazione per evitare danni alle resistenze di riscaldamento.
– Al momento del ripristino dell’erogazione
dell’acqua, evita di usare lavatrice, lavastoglie e scaldabagno fino al ritorno della
normalità, perché potrebbero verificarsi fenomeni di acqua scura.
Il caldo estivo inoltre, porta la maggioranza di
noi a cercare un po’ di refrigerio, spesso si risolve questo fabbisogno accendendo dei climatizzatori, che come inconveniente provoca
un innalzamento dei consumi elettrici, non a
caso spesso durante l’estate sentiamo parlare
di distacchi programmati dell’energia elettrica
o di rischio black-out. Anche in questo caso vi
segnaliamo alcuni consigli, che sicuramente già
conoscerete
PER RIPARMIARE ELETTRICITÀ
– Non tenere lampade accese inutilmente,specie
nelle ore diurne;non tenere gli elettrodomestici
in stand-by ; inserisci lo scaldabagno solo nelle
ore notturne per avere acqua calda il mattino.
– Utilizza lavabiancheria e lavastoviglie solo a
pieno carico e mai nelle ore di punta, tra le 10
e le 17.
– Non regolare il termostato degli elettrodomestici al massimo.
– Limita il numero e la durata delle aperture degli sportelli del frigo; non introdurre
mai cibi caldi;esegui lo sbrinamento,se non
automatico;cerca di collocare il frigo nel punto
più fresco della stanza.
IN CASO DI BLACK-OUT
– Non usare l’ascensore;se per motivi di salute
sei costretto ad utilizzarlo,porta con te il cellulare per chiamare un numero di emergenza
nel caso in cui il black-out rendesse inefficace
l’allarme.
– Se esci di casa,porta con te le chiavi, anche se
rimane qualcuno dentro,perché il citofono potrebbe non funzionare.
– Se possibile, non utilizzare il computer:sbalzi di
corrente potrebbero causare danni permanenti
ad alcune sue componenti;salva continuamente
il lavoro che stai svolgendo,dato che eventuali
black-out cancellerebbero l’opera fin lì svolta.
– Se possiedi apparecchi elettromedicali, non
utilizzarli se non in caso di emergenza,perché
potrebbero danneggiarsi irreparabilmente.
– Se sei alla guida,fai particolare attenzione agli
incroci:i semafori potrebbero non funzionare
improvvisamente.
I consigli che vi abbiamo dato, dovrebbero essere seguiti per l’intero arco dell’anno,come in
molti già fanno, un maggior risparmio energetico
porta anche alla diminuzione dell’inquinamento
dell’aria.
APRILE 2008
12
c’era una volta
Angelo Codecà
Una vita sulle strade
Q
uando viaggiare in corriera a Milano voleva dire patire il freddo e
il fumo, senza sapere a che ora
si sarebbe arrivati a casa perché la neve
trasformava le strade in un deserto bianco, per i pendolari la figura dell’autista
diventava essenziale. A Ospedaletto,
Angelo Codecà può ben rappresentare
l’epopea dei tempi eroici della linea Somaglia - Milano.
Classe 1929, “Ngiulètu” ottenne la patente del camion a Codogno, seduto su
un Taurus con rimorchio pieno di bidoni
in attesa della revisione. «Prima, g’ho no
vargogna a dil, fèvi al purchè a la Mulassana». Durò solo due anni la vita da camionista di Angelo Codecà, perché poi
passò ai pullman, ma si capisce che i
viaggi avventurosi da Dalmine carico di
tubi a Bari, con il ritorno carico di paglia
da portare all’ippodromo di San Siro doveva piacergli molto. «Facevamo la Cisa
sempre in prima, dodici ore di salita,
perché eravamo carichi e senza freni,
racconta. Impiegavamo due giorni per
arrivare a Roma senza mai fermarsi, tre
giorni per scendere a Bari. Non avevamo
niente in tasca, le multe le pagava la ditta,
con una multa di mille lire giravamo tutto
il mese! Guidavo un Lancia 111, faceva i
40 km/h, 70 in discesa...Portava 250 q.li,
ma io caricavo sempre il doppio! Lavoravo per la Pila di S. Colombano».
Poi un giorno... «E’ stai Giuanòn ad Sumaia a convincermi, (altro autista mitico
della linea Sila n.d.r.). Si era a casa dalle 20.30 alle ore 5.30, era una bella differenza... Pur di stare a casa la sera feci
la patente “del terss”. Noi camionisti alla
Borlenghi facevamo un figurone! Parchè
gh’èra in gir di autisti chi fèvu levà fin al
sedere a la gent! Avevo un Lancia, cambio a bacchette, frenavo per tempo perché i freni erano quel che erano, lasciavo
andare al momento giusto. La Borlenghi
era una ditta seria, non facevamo niente
ma prendevamo pochi soldi, trenta mila
lire al mese».
Mai fatto incidenti? «Ma no, tuta roba da
parafangh...e quand son andai in penssiòn la Sila l’ha ma dai la medaia d’ora,
proprio perché la mia corriera non andava mai in buca!». Cioè...«Non dovevano
mai mandarla in officina. Ho cominciato
nel 1956 con la Borlenghi, poi nel 1959
ero alla Sila. C’erano le corse delle ore
6.00, 6.30, 7.05 e 8.05 da Piacenza, ma
prima facevo la corsa delle 5.30. Arrivava
Giuanòn a Ospedaletto, mi lasciava il posto e lui a San Colombano guidava quella
col rimorchio. Gh’era Ribòn a fa al biglietari, poe l’è passad a fa’ l’autista ma l’era
picinìn, al ga riveva no ben ai pedai...».
Quanta strada facevi all’anno? «Facevo
nove mila chilometri al mese. Fino al 1977
la corsa arrivava a Piacenza, poi si è fer-
mata a San Rocco. A Piasensa fèvam da
chi mangiad ad cavalina...A Milan a Porta
Vitoria andevam al cinema Colosseo: un
po’ vedevam al film e un po’ durmivam,
parchè cunussèvam al guardian: l’era ad
Villanterio, ga purtevàm l’insalata e la farina, al gh’èva sempar una fam...».
Per trent’anni sempre e solo la linea? «No,
fra chiese e scuole le ho viste tutte! Portavo la gente ai funerali e spesso capitava che erano ebrei: col libro in mano non
la finivano più di leggere, il padrone mi
chiamava per dirmi di ripartire che avevo
l’orario della linea da fare: ma come facevo se non salivano mai? Allora sforavo
l’orario. Gh’èvi la machina pussè bruta da
tuti, ma in estate portavo i turisti a Laigueglia e in Riviera: dopo Genova a ogni
paesino fermavo il pullman per far scendere qualcuno, allora salivo con la scala
a prendere le valigie su in alto, piene di
polvere». Come si viaggiava d’inverno?
«Riscaldamento niente, poi misero il motorino a kerosene: faceva solo fumo nero
e tanto rumore, fino a quando andava...
Rivad a cà, mitèvi la giaca foera sul balcòn par trè ur! Nel 1985 da Milano a Orio
impiegai cinque ore per la neve! A San
Giuliàn gh’èra i semafori che fèva tribulà,
ogni tri minuti seram fermi...».
Hai lavorato fino al 1986. «Gli ultimi cinque anni hanno tolto gli straordinari e li
hanno pagati in busta: meno male, è andata bene per la pensione». Se tu potessi
tornare indietro, faresti ancora il camionista ? «Era bello viaggiare allora, ma con
la famiglia... meglio l’autista di linea, anche con la neve».
plc
APRILE 2008
le imprese locali
Luca Ascade
Un acconciatore per le donne
nel loro giorno più bello
U
na volta “la pettinatrice” era solo
donna, almeno nei paesi; la stanza dove lavorava era una camera
normale di casa, adattata senza stravolgere la sua funzione abitativa. Oggi trovi
invece un atelier vero e proprio, con tutti
gli accessori indispensabili per lavorare
al meglio, ma soprattutto, trovi che “la
pettinatrice” si è trasformata in “acconciatore”.
Per il consueto appuntamento con
un’azienda ospedalettese in vetrina,
siamo andati in un negozio dove anni
fa eravamo abituati a vedere sulla porta
Felice la guardia. Oggi, in quell’angolo in pieno centro paese, c’è invece un
artigiano acconciatore trentasettenne,
Luca Ascade.
Osservo il nostro acconciatore seduto, in attesa delle clienti, accanto ad un
tavolino di riviste e rivedo mio padre,
barbiere per cinquant’anni e passa a
Senna, con in mano “La Domenica del
Corriere”: stessa attesa, stesso clima,
stessa cordialità, unica differenza l’epoca:
oltre al fatto che un
barbiere, un tempo,
si occupava più che
altro di ...barbe.
«Dopo le medie ho
scelto di fare la scuola professionale Calam a Lodi e dopo
quattro anni nel 1984
ho iniziato a fare praticantato proprio qui in
paese, da Mariangela
Sartori giù al Padulo,
inizia a raccontare il
giovane coiffeur. Devo
dire che è proprio
grazie a lei, che mi ha
in pratica svezzato,
se poi ho continuato
su questa strada». E
quando hai cominciato ad affinare il lavoro? «Dopo due anni,
nel 1988 sono andato
a lavorare a Codogno
da Franco Vignati, nel
suo moderno atelier nella centralissima
Piazza Cairoli. In quei cinque anni ho
veramente raggiunto il top, perché mi
sono potuto specializzare ed ho imparato molto».
E veniamo a questo bel negozio di Via
Balbi in centro Ospedaletto.
«L’ho rilevato e l’ho aperto il 27 gennaio
1993, prima c’era la parrucchiera Susanna Focarelli». Che genere di clientela hai? «Per lo più signore dai quaranta
ai sessant’anni, perché la giovanissime
vengono una volta e poi imparano a farsi
i capelli da sole in casa».
Quali tipi di tagli esegui? «Preferisco i
tagli scalati perché sono più portabili,
mi piace di più lavorare sui capelli lunghi
che richiedono tanta fantasia ed in particolare preparare i capelli delle spose».
Anche gli acconciatori si aggiornano,
vero? «Certo, ho appena finito un corso
a Milano e ne ho in vista un altro, perché
è importante essere sempre aggiornati». Ed in effetti, i tanti attestati e diplomi
appesi al muro testimoniano, se ce ne
fosse bisogno, della professionalità di
questo giovane artista dei capelli che
comunque ha già all’attivo vent’anni di
onoratissima attività.
A proposito poi di spose, va detto che
Luca Ascade è un vero specialista di
questo tipo di acconciature davvero
particolari e indimenticabili. «Da tre anni
a Ospedaletto mi metto a disposizione
per acconciare le modelle che poi sfilano in abito da sposa durante la serata
organizzata a giugno. Spero che anche
quest’anno la sfilata si faccia, così potrò
sbizzarrirmi al meglio».
plc
APRILE 2008
14
vita in comune
Lettera di una figlia,
orgogliosa di avere un padre come Lui
Ciao Papi,
come sempre io e te ci scriviamo ogni qualvolta le occasioni importanti rendono necessario
la nostra interlocuzione... sono strascorsi ormai più di cinque mesi da quando sei partito,
spesso e volentieri mi racconti ciò che stai facendo e mi supporti periodicamente nella
mia quotidianità, come del resto eri costantemente impegnato a farlo quando eri presente
fisicamente, ed io ti devo continuamente RINGRAZIARE per la tua grandiosità.
Rimango ogni volta basita, nel modo in cui continui a sorprendermi, quando meno me lo aspetto, mi anticipi in ciò che devo fare e riesci
a ricordarmi, nelle mie dimenticanze, le modalità di azione e risoluzione dei problemi. Sei fantastico per essere stato in grado di spiegare a
Beppe come ti sia potuto accadere un tragico incidente, che ha mutato la nostra vita ed ha sconvolto un’intera comunità che ancora oggi
continua a ricordarti, ma soprattutto a pensarti, riconoscendoti nelle tue azioni.
Oggi i tuoi “estimatori” hanno fatto qualcosa per te, come del resto tu avevi richiesto loro di farlo, hanno devoluto il tuo “volere
economico” all’Istituto Nazionale dei Tumori per supportare la ricerca oncologica pediatrica... e la mamma ha pensato al resto!!
Sì Papà, proprio così come tu volevi, come tu me lo hai richiesto, quel giorno in cui,
riconoscendoti all’Ospedale, continuavi a dirmi di non
spendere soldi per comprarti i fiori (altrimenti ti saresti
sentito offeso!!), ed io confusa non capivo a chi avrei
dovuto devolvere il tuo gesto….poco dopo mi hai fatto
incontrare, accanto a te, quel piccolo feretro di quel
bimbo appena nato che con te ha voluto intraprendere
questo VIAGGIO IMPORTANTE…allora sii!!…in quel
momento ho capito ed ho ricordato le parole che mi dicevi
in silenzio durante le nostre aperture mattutine del nostro
“Cristo”.
Sei un uomo straordinario perché sei sempre pieno di
sorprese anche da una lunga distanza, quella distanza che
con la tua PRESENZA COSTANTE riesci a colmare, quella
distanza che non mi lascia pervenire alcun vuoto…. vuoto
che io non riesco a percepire!
Sei un uomo straordinario perché riesci a dirmi quello
che devo fare…..
Sei un uomo straordinario perché riesci a farmi cantare
quelle canzoni che solo tu conoscevi con la mamma, ma
che io ho cantato con la tua stessa forza come inno alla
tua gloria!
Sei un uomo straordinario, perché sei sempre il papà ed
il nonno che io augurerei, con tutto il cuore, di avere a tutti
i bambini di questo mondo!
Sei un uomo straordinario perché ogni volta che conto
le “fortune”, che ho avuto nella vita, quando conto te, io ti
considero sempre due volte…
Ogni volta che ci parliamo mi rassicuri, mi coccoli ma
soprattutto mi dici sempre che un giorno ci rincontreremo
senza considerare il tempo, elemento che per te e me, non ha
alcun valore!!
Oggi il nostro Sindaco, che tu hai sempre stimato, ti onora
facendo conoscere a tutti che la tua volontà è stata fatta e
per questo pubblica la lettera che l’Istituto, che ha ricevuto la
donazione, ti ha inviato.
Anche oggi mi inchino a te e ringrazio tutti coloro che per
il tuo bene mi aiutano ad affrontare la quotidianità senza più
averti, per il momento, al mio fianco.
Ciao Papi, ti abbraccio serenamente!
Ti adoro……la tua Sabry
APRILE 2008
vita in comune
Antonio Garioni
Ricordi di guerra
G
ià nei primi giorni dell’occupazione tedesca seguita all’8 settembre
1943, data dell’armistizio tra Italia e potenze alleate, si erano verificati scontri:
reparti militari avevano reagito al tentativo di disarmo da parte dei tedeschi.
A Cefalonia, in Grecia, si compì dopo l’8
settembre 1943 uno dei più terribili eccidi
di tutta la guerra.
Così un testimone oculare - Marco Pazzini, presidente della sezione milanese
dell’Associazione Nazionale Famiglie Reduci e Caduti della Divisione Acqui - ricostruisce quelle terribili giornate, segnate
dalla indomita resistenza della Divisione
Acqui ai tedeschi e dalla sanguinosa reazione dell’esercito di Hitler, che non cessò le fucilazioni di massa neppure dopo
la resa incondizionata.
“Tra la sera dei 21 settembre e l’alba del
22 l’intera Divisione veniva decimata, e il
Gen. Gandin convocò per un’ultima volta
il Consiglio di Guerra, il quale decise di
chiedere la resa senza condizioni. La riunione durò circa 2 ore; quindi gli ufficiali
del Comando Divisione
deposero le loro pistole
di ordinanza, diventando
da quel momento prigionieri di guerra.
Nonostante la bandiera
bianca issata in segno di
resa sul Comando tattico, non finivano però le
fucilazioni dei reparti che
deponevano le armi. Alle
16 del 22 settembre la
battaglia di Cefalonia era
finita, ma le fucilazioni
continuarono per tutta la
giornata del 23 durante
i rastrellamenti effettuati
dai tedeschi.”
Secondo i più recenti accertamenti (non facili) le
perdite complessive della Divisione Acqui e della
Marina ammontarono a
390 ufficiali su 525, e a
9.500 uomini di truppa su
11.500. I superstiti furono in tutto 2135 ufficiali e
circa 2.000 uomini di truppa. La maggior
parte di essi fu deportata in Germania
e poi in Russia, da dove molti non sono
più tornati. Terminato l’eccidio le truppe
tedesche sbarcarono a Corfù. Il piccolo
presidio italiano resistette qualche giorno, ma alla fine, sopraffatto dall’ingente
forza tedesca, dovette cedere le armi, lasciando sul campo di battaglia parecchi
uomini. Alla resa la rappresaglia tedesca
si accanì in particolare sugli ufficiali, che
vennero fucilati in massa, e i loro corpi appesantiti con pietre - gettati in mare.
Racconti di uno di noi
Uno dei sopravvissuti all’eccidio fu un
nostro concittadino Antonio Garioni.
Nacque a Casalpusterlengo il 13 giugno
1910 e prima abitava a Zorlesco in località Fornaci, da qui il soprannome di
“Furnasin”.
Lavorava ad Ospedaletto Lodigiano e
faceva il garzone di panetteria presso il
negozio di Gazzola in Via Balbi.
Ad Ospedaletto aveva conosciuto la si-
gnora Emanuela Rossi (Nella), con la
quale si sposò nel 1936. Riuscì poi a rilevare il negozio di Gazzola e con la moglie avviò l’attività di vendita di generi
alimentari con il forno per la produzione
del pane.
Nel 1940 venne arruolato nell’esercito
come soldato semplice, venne destinato ad Asti per l’addestramento e poi a
Torino. Da qui fu trasferito a Brindisi per
essere imbarcato con destinazione Albania, sul fronte di combattimento, nella
divisione Acqui.
Dopo la campagna d’Albania, combatté
in Grecia e successivamente fu destinato a Corfù in attesa del trasferimento per
Cefalonia.
Qui la sua storia si incrocia con il doloroso episodio della rappresaglia tedesca.
Nel settembre del 1943 fu catturato e deportato in Germania presso il campo di
concentramento di Arboust/Starlag.
Intanto la moglie Nella cercava di mandare avanti l’attività e gestiva il negozio di
alimentari anche con l’aiuto di Colombini
Carlo (detto Mario).
Questo fino al 1944 quando la signora Nella decise di sub affittare il negozio perché non ce la faceva a mandarlo
avanti da sola. Nel settembre del 1945
venne liberato e in treno fece ritorno in
Italia dove trovò ad attenderlo il fratello, la
moglie Nella e la figlia Franca. Non perse
tempo e riattivò subito l’attività lasciata
per la guerra e con l’aiuto della
moglie, con caparbietà, impegno
e sacrificio, riuscì negli anni ‘50
ad acquistare l’immobile di Via
Balbi 52 che tuttora è di proprietà
della famiglia. Dai ricordi dei familiari traspare la sofferenza patita da Antonio.
Raccontava di quanti morti aveva
visto sui campi di battaglia e nel
lager nazista, della siccità sull’isola di Corfù che per dissetarsi
a volte dovevano sperare in un
temporale.
Antonio Garioni morì il 16 gennaio 1972
Oggi la Provincia di Lodi vuole
riconoscere ufficialmente il sacrificio dei deportati ed internati nei
lager nazisti ed ha richiesto testimonianze da sottoporre all’ufficio
competente di Roma. La famiglia
ha risposto volentieri all’invito
della Provincia ed ha presentato
la documentazione necessaria
perché venga attribuito il giusto
riconoscimento al loro caro.