Mezzaghero n. I 2007 - Il Mezzaghero - on line
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Mezzaghero n. I 2007 - Il Mezzaghero - on line
ANNO 11 | NUMERO 1 | APRILE 2007 SALVAGUARDIA DEL CREATO: QUESTIONE DI SOPRAVVIVENZA Che la nostra Terra stia correndo un grosso peri- dare quanto ricevuto, è andato via via perdendocolo ambientale, credo sia inoppugnabile. Non si, non solo in Italia ma soprattutto nelle aree ad m'interessa fare terrorismo giornalistico, prefigu- alto sviluppo tecnologico ed industriale. Il confine rando catastrofi, che tanta parte rappresentano di tra lo scientificamente possibile, l'economicamente certi film sensazionalistici. I problemi sono ben conveniente e l'ecologicamente auspicabile, si è noti a tutti e, stando al tempo da cui se ne parla, fatto labile. Fiumi inquinati dagli scarichi indumi sembra fuori luogo ritenerla un'emergenza. La striali, disboscamento di tanti "polmoni" verdi, riduzione delle emissioni di gas serra nell'ambien- desertificazione crescente: sono solo alcuni esemte, è ormai opera tardiva, così dicono gli ultimi pi dei mali che il nostro modello di sviluppo constudi. Le iniziative che si metteranno in campo per segna ad economie emergenti, come India e Cina. il futuro, serviranno solo ad attutire i danni. I problemi sul tappeto sono di natura planetaria e, L'innalzamento della temperatura credo sia facil- naturalmente, i primi responsabili chiamati a porre mente constatabile, anche senza le sofisticate rimedi sono politici e governanti delle nazioni, specie quelle apparecchiature più potenti. di controllo. Una Anche noi tutti, signora, alle però, nel nostro preoccupazioni piccolo, possiasollevate in merimo fare qualcoto a quest'inversa, quantomeno no che non per non assisteabbiamo avuto, re inermi a quecosì ha risposto: sta masochistica "Di cosa ci si autodistruzione. può lamentare? Ben venga, alloCosì paghiamo ra, la terza giormeno per riscalnata internaziodamento!". nale del risparGran bella L'inceneritore di rifiuti a Trezzo sull'Adda mio energetico, coscienza sociale, non c'è che dire. Un grido d'allarme per il a patto che segni davvero per tutti noi, l'inizio di nostro Pianeta dovrebbe essere il grido di tutti gli un nuovo stile nei consumi energetici e di risorse, uomini, per la nostra vita e per la sussistenza stes- come l'acqua. La comunità di Mezzago, avendosa della nostra specie. C'è una vicinanza incredi- lo scritto in un Regolamento comunale, intende bile tra il buco nell'ozono e quello nelle casse essere attenta all'impatto ambientale che anche il dello Stato oppure dell'INPS. In entrambi i casi, si far festa può avere. Prevedere le conseguenze sulassiste ad una cecità e ad un egoismo verso le l'habitat naturale, del nostro far baldoria e divergenerazioni future, che non hanno eguali nella sto- tirsi, è segno di lungimiranza. Prevenire e non ria dell'uomo. Un proverbio di pellirossa dice: curare, laddove possibile: per non piangere "Non pensare di avere ricevuto la terra dai tuoi domani lacrime di coccodrillo ed avere invece, padri, ma pensa che l'hai presa in prestito dai tuoi ancora motivo per far festa. figli". Questo senso di non essere padroni del mondo ma solo custodi fedeli, chiamati a traman- Gianenrico Passoni Direttore responsabile Antonio Colombo Capo redattore Gianenrico Passoni Vice capo redattore Beatrice Solcia Coordinatore di redazione Alberto Aquili registro tribunale di monza n° 1805 del 23/05/2005 Consulente informatico Nick Radaelli Progetto grafico Laura Brambilla Fotografie Studio Giudicianni Stampa Tipolitografia Riva Villasanta AURELLA SALA LASCIA LO SPAZIO GIOVANI E così queste sono le parole per dirlo… È a questo nostalgico messaggio che affido l'onere di dirvi quello che avete già intuito. Si, cambio lavoro... Pianti, sorrisi e ricordi, bellissimi tantissimi che tali rimarranno grazie a voi. I pomeriggi trascorsi insieme, tra una partita a scala 40 e una a calcetto… poi le feste, le pizzate, gli incontri nelle classi a scuola. Vi ho visti crescere e siete nel mio cuore. Le infinite camminate alle Cinque Terre non si possono dimenticare... Perché la mitica vacanza a Berlino non si può scordare... Ragazzi del gruppo Wailers che tanto mi avete fatto gioire e disperare, neanche voi posso dimenticare... Nulla dirò qui di Alberto e Nicoletta, perché tutto è già svelato nell’affetto che da anni ci lega. Non ho organizzato feste d’addio, per mille motivi o forse per nessuno; vi dico però che il 26 aprile è stato l’ultimo mio giorno a Spazio Giovani... In questi anni molto vi ho chiesto, ma da ora pretenderò ancor di più! Vi aspetto al centro prelievi sangue di Bellusco sede del mio nuovo lavoro per un’allegra morsicata sul collo... Vostra ex Aurella ora Vampira IL SALUTO DELL'AMMINISTRAZIONE Aurella lascia Mezzago dopo quasi vent'anni di lavoro nella nostra sede di Spazio Giovani. Un sentito ringraziamento per la sua intensa e proficua attività in paese e con tutti i ragazzi che ha incontrato ed ha aiutato a formare alla vita. Le auguriamo il più roseo futuro nell'attività che si accinge ad intraprendere. Il Sindaco e gli Amministratori comunali HANNO COLLABORATO: Alessandro Biffi, Allan Bay, Anna Cantoni, Marco Beretta, Antonino Jonathan Luzzi, Federico Villa, Giancarlo Brioschi, Marco Borra, Rossana Madaschi, Saul Stucchi, Sonia Riva, Tiziano Favalli, A.C. Mezzago, Associazione Genitori Pollicino, I Mezzaghini della scuola media (3^A e 3^B) con Raimondo Sanna e Rosanna Ficco, National Basket, Pro Loco, Scuola Primaria (classe V^A) e Luisella Signorini, Spazio Giovani, Volley 2000 Mezzago. CICLABILE: UNA SCELTA DI LIBERTÀ Non è un caso che nazioni senza impor- tanti case automobilistiche sul loro territorio, come Svizzera, Austria, Olanda, Danimarca, possiedono reti nazionali ciclabili dove si è liberi di scegliere un mezzo di trasporto alternativo all'auto, come la bicicletta. E’ necessaria la realizzazione di una vera rete ciclabile, che separi nettamente il traffico automobilistico da quello ciclistico. Alcuni Comuni vicini al nostro, hanno deciso in tal senso: Cornate e Bellusco hanno realizzato alcuni bei tratti ciclabili di collegamento. A mio avviso, Mezzago dovrebbe realizzarne almeno quattro. Uno potrebbe nascere, operando un semplice restringimento di carreggiata lungo la via che congiunge il campo di calcio alla fermata ATM sul provinciale. E' forse il tratto più utile, percorso a piedi dai nostri ragazzi delle superiori, quando tornano da scuola con i mezzi pubblici. Tanti di loro si fanno venire a prendere, ma altrettanti ritornano a piedi dalla fermata, rischiando di essere "stirati, poiché manca qualsiasi protezione. La ciclabile, inoltre, costituirebbe un ottimo collegamento con il Parco Rio Vallone ed eventualmente sarebbe utile per il raggiungimento, attraverso il parco, della metropolitana a Gessate. Quello che penso tutti vorremmo, è un tratto ciclabile realizzato con standard europei. Non c'è bisogno di andare in Olanda per vederli: basta percorrere quello realizzato tra Cornate e Porto d'Adda. E' una ciclabile senza interruzioni, rettilinea, ben separata dalle auto, ben pian- tumata, dal fondo liscio e scorrevole, esteticamente gradevole. In pratica, un arredo urbano che è insieme ciclabile, spazio verde, impianto sportivo. Caro Mezzaghese, sei d’accordo sulla necessità di realizzare questo tratto di ciclabile? Se si, compila e firma il tagliandino trovato nell'informatore parrocchiale, riconsegnandolo in Parrocchia oppure in Biblioteca. Qui potrai trovare altri tagliandini per aderire all'iniziativa di sensibilizzazione. Tiziano Favalli MINORANZA CHIAREZZA E TRASPARENZA É IL NOSTRO MOTTO Il gruppo d'opposizione “Insieme per Mezzago”, alla luce delle contraddizioni nate all’interno del governo Prodi, battuto al Senato sulla politica internazionale e supportato dalla nuova Finanziaria che ha scontentato la quasi totalità degli italiani, ma soprattutto grazie agli innumerevoli scivoloni compiuti dai nostri Amministratori (passi carrai, parco giochi, nuove denominazioni vie cittadine, rilascio di concessione senza regolare via d’accesso), ha visto in questi ultimi tempi ingrossare notevolmente le fila dei propri sostenitori. Una nuova coscienza politica ha finalmente preso piede nel pensiero dei cittadini. Anche se il nostro gruppo è denominato “di minoranza”, con fermezza ed appellandoci alle leggi dello Stato siamo riusciti a ribaltare, a favore dei mezzaghesi, scelte dei nostri Amministratori che sembravano inappellabili. È nostra grande soddisfazione constatare, che il nostro operato è stato ampiamente ricompensato, con l’adesione di un gran numero di mezzaghesi alla campagna di tesseramento indetta dalla Casa delle libertà. Siamo consapevoli che la strada da noi intrapresa sia quella giusta ed è certezza che, alla prossima scadenza elettorale, la nostra lista sarà formata da persone che, finalmente, si rendono conto che a Mezzago occorre cambiare. Con questo nostro messaggio, invitiamo tutti coloro che sono interessati alle problematiche amministrative a contattarci, con la certezza di ricevere cortesia e disponibilità. Giancarlo Brioschi Capogruppo di INSIEME PER MEZZAGO MAGGIORANZA IL COSTO DELLA SCUOLA A MEZZAGO Gli articoli apparsi sull’informatore parrocchiale hanno rilanciato il tema del costo della scuola a Mezzago. L’accusa rivolta all’Amministrazione Comunale è che, pubblicando il Piano di Diritto allo Studio sullo scorso numero de "il Mezzaghero", si sia voluto evidenziare alcune spese, nascondendone altre. L’inserto sul bilancio che trovate in questo numero del giornale, come sempre in questo periodo dell’anno, dimostra quanto ogni impegno economico assunto dall’Amministrazione Comunale sia trasparente e reso pubblico. La scelta d'investire risorse per offrire alla comunità di Mezzago una scuola dell’infanzia pubblica e gratuita, continua ad essere vista da qualcuno, non come un'importante opportunità ma come volontà politica d'affossare la scuola materna Ferrario. Abbiamo più volte affermato il nostro impegno nel voler continuare a sostenere un'istituzione storica di tale valore, sia attraverso contributi diretti all’Ente sia con interventi rivolti alle famiglie, nelle misure consentite dal bilancio comunale. Questo non significa, naturalmente, l’azzeramento delle rette ma rendere più accessibile la scelta di far frequentare ai propri figli una scuola privata, scelta legittima ma personale. Altra cosa è garantire a tutti una scuola gratuita, pubblica, come solo lo Stato deve e può fare. Riteniamo d'avere sempre tenuto in gran considerazione le istanze espresse dal Consiglio di gestione della scuola Ferrario, d'aver ogni volta valutato insieme le difficoltà emerse nel corso di questi anni. Non possiamo, però non tener conto dei numeri, quello dei bambini di Mezzago che frequentano tale scuola rispetto alle altre presenti in paese (nell’anno scolastico in corso: scuola Ferrario n. 24 bambini residenti – scuola Statale n. 95 bambini residenti) ed il proporzionale impegno economico. Siamo convinti che il futuro per la scuola Ferrario deve poggiare sulla qualità dell’offerta formativa e della proposta educativa, che sa e può garantire, e non su sterili polemiche. Il compito dell’Amministrazione Comunale non può essere quello di coprire il disavanzo di bilancio di altri Enti. Per Mezzago Democratica Sonia Riva, Assessore Pubblica Istruzione L’Associazione Genitori Pollicino comunica che dal 20 gennaio 2007 sono aperte le iscrizioni al micronido Pollicino per bimbi da 12 a 36 mesi. Il nido è in Via Concordia 47 e sarà in funzione da settembre 2007 a luglio 2008, da lunedì a venerdì, con i seguenti orari: Full-time dalle 7.30 alle 17.30 Part-time 7.30 - 13 e 13 - 17.30. Per informazioni telefonare al numero 039/6200048 dalle 14 alle 15. " * Posta LA VOCE DEI GRUPPI CONSILIARI LA PAGINA AMMINISTRATIVA 5 X 1000 In base alla Legge Finanziaria 2007 i contribuenti nella dichiarazione dei redditi possono devolvere il 5 per mille dell’imposta, versata tramite CUD, 730, UNICO, alla ricerca sanitaria, alla ricerca scientifica ed università e alle organizzazioni non lucrative di utilità sociale iscritte all’Albo dell’Agenzia delle Entrate. Questa scelta non è alternativa alla destinazione dell’8 per mille della stessa imposta a favore dello Stato o delle confessioni religiose riconosciute. Entrambe le scelte non comportano nessun esborso aggiuntivo da parte dei contribuenti. Per destinare il 5 per mille dell’imposta a sostegno del Volontariato, delle Organizzazioni non lucrative e di utilità sociale, delle Associazioni di promozione sociale, delle Associazioni e fondazioni occorre firmare nell’apposito spazio e indicare il Codice fiscale dell’Associazione prescelta. Queste sono le realtà associative mezzaghesi che si sono accreditate presso l’Agenzia delle Entrate direttamente o tramite le organizzazioni alle quali sono affiliate: Associazione Comunità e Famiglia alla quale aderisce la nascente comunità La vecchia Canonica - Codice fiscale: 97069290159 Associazione italiana Guide e Scouts d’Europa cattolici a cui aderisce il locale gruppo Scout Codice fiscale: 80441060581 Associazione Pollicino - Codice fiscale: 02709410969 AUSER - Filo d’argento a cui aderisce l’Associazione Volontari Mezzago Codice fiscale: 97321610582 Caritas Ambrosiana a cui fa riferimento il locale gruppo parrocchiale Codice fiscale: 01704670155 Help for Chernobyl Children, Marezzo a cui aderisce il gruppo mezzaghese Codice fiscale: 9402353135 Nati per leggere – progetto per la diffusione della lettura ai bambini in età prescolare promosso dalla Biblioteca civica di Mezzago Codice fiscale: 00965900327 Progetto continenti a cui aderisce il gruppo mezzaghese Codice fiscale: 9001041570 FABO: MAESTRI DI ECOCOMPATIBILITÀ Premio Maestro Città di Milano: un impor- anche la FABO s.n.c., per il settore arreda- FSC (Forest Stewardship Council) identifica i vede tante riconoscimento professionale promosso dalla Camera di Commercio e dal Comune di Milano. Il premio ha come "sponsor" ufficiale la CNA (Confederazione Nazionale dell'Artigianato e della Piccola e Media Impresa) e vede la competizione d’a- mento, ditta presente a Mezzago dal lontano 1941. La motivazione del premio va ricercata, in ultima analisi, nell'attenzione prodotti contenenti legno proveniente da foreste gestite in maniera corretta e responsabile secondo rigorosi standard ambientali, Greenpeace, è molto importante perché interviene in un ambito in cui era vigente il regime dell'autocertificazione". Tra le tante all'eco compatibilità nella scelta del legname. "Abbiamo intrapreso quest'orientamento" - spiega Giancarlo Bordogna "una decina d'anni fa e nel 2005 abbiamo ottenuto la certificazione FSC". Il marchio sociali ed economici. La FABO è una delle due aziende italiane, ad essere dotata di questa certificazione internazionale, per quanto riguarda l'arredamento da interni. "Il programma" - continua Bordogna - "che realizzazioni della società mezzaghese, ricordiamo quella del bioarredamento nella scuola pubblica dell'infanzia, in paese". ziende operanti, in vari settori artigiani, nell'area milanese. Quest'anno, tra i premiati, anche la partecipazione di Gianenrico Passoni Un regolamento per la gestione eco-compatibile di Feste e Sagre PER DIVERTIRSI NON OCCORRE INQUINARE Mezzago ancora all’avanguardia nella sostenibilità ambientale Nel Consiglio Comunale di lunedì 26 marzo, è stato approvato il Regolamento comunale per la gestione eco-compatibile di Feste e Sagre. L'iniziativa "Ecofeste" era già stata presentata a febbraio da Anna Cantoni, consigliere delegato all’Ambiente ed alla Sostenibilità, e dal consigliere Michele Bonanomi. Ancora una volta, il Comune di Mezzago si propone all’avanguardia in materia di provvedimenti per la sostenibilità ecologica. “Il precedente" - rileva Bonanomi nella sua presentazione - "è costituito dalla Provincia di Parma, e dal relativo Osservatorio sui rifiuti, da cui abbiamo preso esempio; siamo sicuramente tra i primissimi Comuni in Italia ad adottare un Regolamento di questo tipo”. L'obiettivo è ridurre l’impatto ambientale provocato dalla gran quantità di rifiuti, prodotti nel corso di Feste e Sagre. Minor produzione di rifiuti ed aumento della quantità riciclabile. Azioni semplici e concrete: usare solo stoviglie e posate riutilizzabili, quindi in Mater-Bi, materiale biodegradabile, vetro, metallo e terracotta per il cibo, e vuoti a rendere per le bevande; immettere le rimanenze alimentari in circuiti di solidarietà; ridurre gli imballaggi, ponendo attenzione al momento dell’acquisto; agevolare la raccolta con contenitori vicini a dove si produce il rifiuto. Per generalizzare questo tipo di comportamenti, è previsto il necessario coinvolgimento e la massima sensibilizzazione di tutte le Associazioni, impegnate nelle numerose iniziative rivolte ai cittadini di Mezzago. In ogni occasione ludica, dovrà essere incaricato un responsabile che curerà il massimo rispetto di tutti i provvedimenti. Sono escluse dal Regolamento le feste che, svolgendosi in abitazioni private, non sono aperte alla cittadinanza. Sono previste sanzioni per le violazioni, che saranno accertate dalla Polizia Locale. Per evitare di arrivare alla sanzione, grande spazio all'informazione. "Parte integrante del Regolamento" - esemplifica Cantoni - "è il logo da utilizzare in paese per pubblicizzare che la preparazione di quelle Feste è avvenuta in modo ecosostenibile. A cominciare dal Maggio Mezzaghese e dalla Festa dell'Unità, che coinvolgono il maggior pubblico". Si punta sul carattere altamente educativo e moltiplicatore di comportamenti responsabili presso i cittadini, attivati dall’esempio messo in moto da Comune ed Associazioni. Contenuti elevati sottolineati, già al momento della presentazione, anche dalla Minoranza: il Regolamento è stato votato all’unanimità. Da più voci, è stata rilevata questa gran contraddizione: "Perché, se è così relativamente facile per un Comune prendere provvedimenti precisi in materia ambientale, più il campo istituzionale si allarga e più queste decisioni sono difficili o addirittura ostacolate?". Una domanda inquietante, che riflette l'enorme preoccupazione per il futuro di tutti. Per quanto possibile, cerchiamo di fare la nostra parte festeggiando responsabilmente. AA Mezzago tra i primi comuni brianzoli a recepire le linee guida della Provincia REGOLAMENTO ANIMALI: STRUMENTO PER LA CONVIVENZA CIVILE E PACIFICA Rispetto per il benessere degli animali e miglior convivenza con la collettività umana, tra i cardini educativi del progetto Venerdì 9 febbraio, presso la sala consiliare del Municipio, si è tenuta un’assemblea pubblica per presentare il Regolamento comunale per il benessere degli animali. Regolamento predisposto sulla base delle linee guida promulgate dalla Provincia di Milano, ed approvato in Consiglio Comunale il 30 gennaio 2006. Il fascicolo è stato in seguito stampato grazie al contributo della Provincia ed è distribuito a tutti i cittadini con questo numero de "il Mezzaghero". A rilevare lo spirito del testo, non solo repressivo ma soprattutto educativo, oltre al Sindaco ed al consigliere Anna Cantoni che ha curato il progetto, erano presenti Edgar Meyer, responsabile dell’Ufficio Diritti Animali (UDA) della Provincia di Milano, e Giorgio Riva, Presidente della sezione di Monza e Brianza dell’ENPA (Ente Nazionale Protezione Animali). Meyer si è congratulato con il Comune di Mezzago per essere stato uno dei primi a adottare il Regolamento, parlando poi del ruolo della Provincia. La nascita degli uffici per i diritti degli animali, è solo uno dei fatti che mostra l'accresciuta sensibilità verso queste problematiche. Il responsabile ENPA ha inoltre evidenziato come il regolamento serve anche per evitare piccoli conflitti, garantendo una miglior convivenza sia con gli animali sia con le famiglie senza animali. Per esempio, la normativa consente l’accesso agli animali in tutte le aree pubbliche, compresi giardini, parchi ed uffici comunali. Ciò deve essere fatto avendo cura di non disturbare o arrecare danno a qualsiasi altro cittadino che fruisce di tali aree, per esempio raccogliendo sempre ed ovunque le deiezioni. Il significato educativo e costruttivo del Regolamento emerge, per esempio, anche laddove vieta di offrire animali in premio durante manifestazioni e sagre. È veramente antieducativo che si possa vincere un essere vivente come se fosse un oggetto. Giorgio Riva ha esordito anche lui complimentandosi con Mezzago che, pur essendo un piccolo comune, è stato uno dei primi in Edgar Meyer e Giorgio Riva con il Sindaco Antonio Colombo ed il Consigliere Anna Cantoni alla presentazione del Regolamento Brianza a voler regolare il rapporto tra animali ed uomini, augurando che altri agli animali selvatici. Le norme che regolano la comuni ne seguano presto l'esempio. Ha poi detenzione degli animali, devono aiutare nella descritto come le regole per la gestione dei canili modalità della loro cura. Illustrati, infine, gli artisono significativamente cambiate nel tempo, rac- coli che regolano mostre, spettacoli ed esposizioni contando l’evoluzione e la crescita del canile di che coinvolgono la presenza d'animali. Monza, che l’ENPA ha in gestione dal 1983. In L’Amministrazione crede fermamente nella necesquegli anni, non esisteva legislazione a tutela sità di difendere una categoria debole come gli degli animali ed i cani dovevano essere soppressi animali, incapaci di difendersi da ingiustizie e dopo 3 giorni di permanenza. Anna Cantoni, maltrattamenti. L'invito a leggere il Regolamento è entrando nel merito del Regolamento, ha fatto una per tutti i cittadini, anche chi non ha un animale in breve descrizione di tutti gli articoli, da quelli casa. riguardanti gli animali domestici a quelli dedicati Mezzago e S. Pierre uniti nel buio della terza giornata internazionale per il risparmio energetico M'ILLUMINO DI MENO: RISPARMIO OGGI PER AVERE LUCE ANCHE DOMANI Gli incentivi nella nostra ultima Finanziaria per le fonti energetiche efficienti, pulite e rinnovabili Venerdì 16 febbraio è stata la terza giornata internazionale del risparmio energetico. Amministrazione Comunale e Pro Loco hanno detto il loro "Io aderisco", in un'iniziativa che ha visto coinvolte contemporaneamente la nostra cittadina e quella gemellata di S. Pierre de Chandieu. Mentre in Francia si spegnevano le luci dell'illuminazione pubblica dalle 18 al mattino successivo, a Mezzago s'è voluto per lo stesso tempo fare buio, nella scuola materna e nella piazzetta antistante la Biblioteca. Qui, dalle 18 alle 19, sono state distribuite ai presenti lampadine a basso consumo. In Italia, terra povera di materie prime atte a produrre energia, esiste un enorme ed inutilizzato giacimento d'energia pulita e gratuita: il risparmio energetico. Saccheggiare gioiosamente questo pozzo, significa mantenere (anche dopo il 16 febbraio!), buone abitudini nell'usare saggiamente riscaldamento, illuminazione ed elettrodomestici. Basta davvero poco per salvaguardare l'ambiente ed il proprio portafoglio! Si ricordano anche gli incentivi previsti dall'ultima Finanziaria per chi rende energeticamente più efficiente la propria casa, installando doppi vetri, impianti ad alta efficienza energetica e pannelli solari. Il protocollo di Kyoto obbliga l'Italia ad una consistente riduzione delle proprie emissioni nell'area. La direzione da intraprendere è ben nota da tempo, anche se abbiamo ritardi consistenti. Sostituzione di vecchi elettrodomestici con modelli a più alta efficienza energetica, utilizzo di macchine a metano o GPL, sviluppo di fonti rinnovabili. Completano il quadro la diffusione del trasporto su rotaia e su mezzi pubblici. Informatevi sugli incentivi contenuti in Finanziaria: il vostro risparmio sarà quello di tutti noi! Gianenrico Passoni CONTINUA IL MINI CONCORSO GIORNALISTICO Ospitiamo anche in questo numero, la pagina interamente redatta dagli alunni di terza media, che stanno frequentando il secondo gruppo del corso giornalistico a loro dedicato. Conservate questa pagina insieme alla prima, uscita nell'ultimo numero dello scorso anno. Insieme all'elaborato che uscirà con il prossimo giornale, sarete chiamati ad esprimervi sul lavoro dei ragazzi. La premiazione avverrà sulla base della valutazione della giuria popolare, a cui si sommerà quella di una giuria più tecnica. Registriamo invece, con un po' di rammarico, come non sia potuto partire il corso giornalistico per adulti (over 14). Il numero minimale d'iscritti era fissato in cinque, ma si è arrivati soltanto a tre. Ringraziando chi ha voluto dimostrare il suo interesse, ci auguriamo per il futuro che una nuova passione per lo scriGianenrico Passoni vere rinasca in paese. Intervista alla professoressa. UN'INSEGNANTE ... ALLO ZECCHINO D'ORO Viviana Stucchi vinse l'edizione del 1964. Partecipo' con Il pulcino ballerino Forse non tutti sanno che nella scuola media di Mezzago insegna una vincitrice dello Zecchino d'Oro. Ed ecco, in quest'intervista, come la “bambina prodigio” svela i suoi segreti Come si chiama? Viviana Stucchi Quanti anni ha? L'eta' che mi sento Quando e' nata? Il 10-10-19...7 Ha figli? Si'. Uno umano: Luca di 15 anni. L'altro animale: Lucky,quattro anni e mezzo. Cosa insegna e da quanto? Insegno educazione fisica. Dove abita? A Bellusco Quali sono i suoi hobby? Sport, lettura, ballo, cinema e teatro È vero che ha partecipato allo Zecchino d'oro? Si', e' vero, nel lontano 1964, la canzone era Il pulcino Ballerino Come le è venuta l'idea? Mia zia e mia mamma mi hanno iscritto alla selezione dello Zecchino d'oro presso l'Antoniano di Bologna Cosa si prova ad esser la vincitrice? Quali ricordi ha? Ero felice, anche se non mi rendevo pienamente conto perche' ero troppo piccola Qual era il premio? Il premio consisteva in un viaggio in Germania con i genitori, con il Mago Zurlì e con un frate dell'Antoniano. Lì ho cantato per gli immigrati e ho visitato una fabbrica automobilistica, il cui direttore mi ha regalato un braccialetto d'oro Ha poi continuato a cantare? Sì a dieci anni ho vinto il Festival di Sanremo dei piccoli con la canzone “Il ritratto della mamma” di cui ho inciso un disco. Poi ho fatto il carosello per la Nestlè, a 18 anni ho fatto la valletta in una trasmissione in Tv, poi ho recitato in teatro e sono stata invitata a varie trasmissioni televisive, l’ultima a febbraio, quando sono stata invitata alla trasmissione Uno Mattina per i 50 anni dello Zecchino d’oro Si è pentita di non esser rimasta nel mondo dello spettacolo? No, pero' forse ho un po' di nostalgia Ha qualche primato? Si ho vinto il Cembalo d'argento perche' ho venduto il maggior numero di copie di un mio disco per bambini Open Day: porte aperte alle classi quinte Sabato 15 gennaio, nel corso della mattinata, le scuole medie si sono presentate agli studenti delle classi quinte delle elementari del paese. Si è parlato dei laboratori e delle attività che vengono svolte a scuola: giornalismo, strumento, artistica, atletica e giochi matematici. Sotto la guida di quattro “hostess” gli studenti e i loro genitori hanno potuto visitare la scuola e conoscere quello che li attenderà a settembre. Concerto di Natale: un successo! Il 15 dicembre scorso i ragazzi delle medie si sono esibiti in un concerto di Natale insieme agli alunni di Bellusco. Lo spettacolo si è concluso dopo numerosi pezzi eseguiti con vari strumenti. L’ultimo brano è stato eseguito dall’alunna di terza media Adriana Rinaldi ed è piaciuto talmente tanto da esser ripetuto due volte. Il pubblico è stato molto contento, il successo è stato grande. Cari lettori, siamo i ragazzi del secondo gruppo del laboratorio di giornalismo che si sta svolgendo alla scuola media di Mezzago in questo anno scolastico. Noi ci abbiamo messo cuore, testa e impegno! State leggendo la nostra pagina? Avete notato la fantastica intervista alla nostra “diva” scolastica? Votateci, votateci, votateci.....o almeno provateci!!! Riccardo, Luca, Giulio, Massimo, Livio, Alice, Adriana, Elisabetta, Varia L'incontro con l'autore di "Guerra" nella nostra Biblioteca martedì 6 febbraio LA POESIA INCONTRA LA GUERRA: DIALOGO CON IL POETA FRANCO BUFFONI La pseudospeciazione: il meccanismo per annientare una specie, gli ebrei in un lager come i tifosi avversari in uno stadio Il poeta Franco Buffoni ha scritto testi rilevanti, pubblicati in Italia. La sua prima raccolta è uscita nel 1972. Recentemente, ha trovato nella soffitta di casa degli appunti, scritti da suo padre, che parlano della vita nei campi di concentramento. Buffoni ne ha tratto l’ispirazione per scrivere il suo libro "Guerra". Suo padre morì nei campi di sterminio ed il poeta ha scavato nel suo passato, per esprimere le terribili sensazioni di smarrimento e stupore nel ritrovare quegli appunti. Egli ha preso spunto da autori come Kafka e Primo Levi, i quali sostenevano di combattere il male razionalmente. L'autore ha, inoltre, esposto la sua teoria della pseudospeciazione, in altre parole il meccanismo messo in atto per non considerare una specie. Appunto, come nel genocidio. Secondo “Parole in guerra”: la serata al Bloom nella rassegna di Mezzago Arte. Buffoni, un errore delle commemorazioni è di pensare che lo sterminio di milioni d’ebrei sia avvenuto molto tempo fa. Cosa saranno mai una sessantina d’anni, a confronto delle barbarie commesse, cavare gli occhi, stuprare ragazze? Sempre con le parole del poeta, tra due opposte tifoserie di calcio che s'insultano, manca poco alla pseudospeciazione. I fatti di Catania ne sono l'ultima triste dimostrazione. Nel libro “Guerra” c’è anche una sezione dedicata agli animali poiché Buffoni è molto interessato alla scienza, quasi un nuovo Leopardi. Un'opera importante questa, in cui le poesie sono cariche di malinconia e rimorso verso tutte quelle persone che persero la vita nei campi di sterminio. Dedicato a tutti coloro che scomparvero quel giorno… Antonino e Lara L’ANGOLO DELLE POESIE LUPO FIERO SE FOSSI… Lupo fiero, nei prati di montagna a vigilare, il tuo branco sparso ricombatti, tu ambasciatore di saggezza, fedele per sempre, servitore della montagna, fiero come i tuoi antenati, saprai la luce di te stesso. SE FOSSI… L’ARCOBALENO E’ PRIMAVERA Se fossi un elefante della savana vorrei devastare pianure correre per prati e montagna anche nelle notti più scure. Pioggia. Gocciole nere scendono dal cielo tempesta furiosa di lampi paurosi nuvole bianche si intravedono. Sbuca il sole: è primavera. Orsi, ghiri, scoiattoli si risvegliano. Gli uccelli cantano. Gli alberi fioriscono Come toccati da una bacchetta magica. Arriva l’arcobaleno, strada di tutti i colori, e si attacca al cielo come un gieco. La primavera è piena di vita. Se fossi il castoro di un fiume vorrei al più presto modellare il tronco vecchio e marcio di un albero che sta per crollare. Se fossi una farfalla del cielo vorrei al più presto volare succhiare nettare da fiori e su una foglia vorrei riposare. Il sole splende con la sua luce specchia tutto l’azzurro cielo. Ecco l’arcobaleno. Giada Mazza Andrea Fumagalli Marco Crespi Vanessa Bassi CORSO DI CUCINA: NATURA E TRADIZIONE Durante il mese di marzo, in quattro giovedì, si è svolto il secondo corso di cucina, dedicato quest’anno alla cucina naturale, per promuovere un’alimentazione corretta, sana ed equilibrata. Rossanna Madaschi, dietista già nota in paese per le conferenze tenute alle scuole, ci ha proposto durante ogni serata un menù completo, dall’antipasto al dolce. Uso di prodotti biologici ed attenzione alla scelta degli alimenti ed agli abbinamenti: questi i cardini dell'insegnamento. Dopo una prima reazione un pochino scettica e stupita per l’uso d’alcuni cibi, come alghe, miglio, tofu e seitan, i corsisti si sono appassionati alle esperienze culinarie nuove ed alternative, rispetto alla nostra tradizione quotidiana. Non è mancata una lezione dedicata al nostro asparago rosa, con nuove ricette che speriamo di mettere in pratica già nel mese di maggio, durante la prossima Sagra. Il corso ha messo in luce l’importanza di variare frequentemente la nostra alimentazione, senza trascurare nessun gruppo alimentare. Abbiamo imparato a cucinare con semplicità cibi ricchi e sani, poco conosciuti ma facilmente repe- Una corsista ai fornelli con l'insegnante Rossana Madaschi. ribili nei negozi specializzati. È il ligure Alessandro Maranzano il vincitore della sezione Under 13, del concorso di poesie MEZZAGO ARTE APRE CON I PICCOLI POETI Premiata anche le mezzaghesi Chiara ed Elisa Carbone, Cristina Spandeva Era dedicato ad Anna Biella, ora è il concorso doc. Menzione speciale è andata ai parteci- giunto a Mezzago con i genitori da Celle nazionale di poesie in lingua italiana e dialet- panti più giovani: Letizia Cretti di Milano, Elisa Ligure, in provincia di Savona. Alessandro tale "Mezzago Arte". Tra le cose mutuate dal- Carbone di Mezzago, Cristina Spandeva, spiega com'è nata la sua breve composizione l'esperienza passata, la sezione interamente anche lei di Mezzago, tutte e tre di 8 anni. sul silenzio."A scuola, in un’ora di lezione, la riservata alle bambine, ai bambini, maestra d'italiano ci alle ragazze ed ai ragazzi fino a ha dato degli indizi 13 anni. La premiazione di questa per un breve scritto". prima parte del concorso, è avve“Io ho scelto un parco nuta sabato 31 marzo, alle 16, in solitario" - continua il Sala Civica. La simpatica cerimonia vincitore "e poi ho finale ha visto la musica di Giorgio scritto di getto, Foti e Daniele Misani, accompaseguendo la mia ispignare la voce di Giusi Lo Coco razione". Il padre ha nella lettura dei componimenti. A trovato il sito di comporre la giuria Elsa Gattini, "Mezzago Arte" in Presidente, Paola Solcia e Giorgio Internet, ed ha inviato Foti. I libri, offerti in premio dalla la poesia del figlio. Pro Loco, sono andati a Federica Un bell'esempio, Zilli (3° premio), 13 anni, di Roma, quanto da lui scritto, Chiara Carbone (2° premio), 10 di quelle altezze che, anni, di Mezzago e ad Alessandro come ha detto Elsa Maranzano (1° premio), 10 anni, Gattini, "i bambini di Celle Ligure. Premio speciale ad sanno raggiungere, Il vincitore Alessandro Maranzano con Paola Solcia e la presidente di giuria Elsa Gattini una poesia in dialetto siciliano di pur nella loro non comFlavio Princiotta, 11 anni, di Roma, dal titolo Seguita con molta attenzione la lettura delle pleta consapevolezza". Altezze che il mondo "U paisi di me patri", il paese di mio padre. motivazioni dei premi e quella dei componi- degli adulti, per paura di volare, finiscono Trascinante, nella sua parlata originaria, la let- menti, accompagnati dal sottofondo musicale. troppo spesso per tarpare. tura dell'ironico scritto, fatto da un siciliano Alessandro Maranzano, il ragazzo vincitore, è AA MEZZAGO ARTE: NON SOLO CONCORSO DI POESIA Il 1° Concorso Nazionale di Poesia "Mezzago Arte", concorso di poesia in lingua italiana e in dialetto, rappresenta il naturale sbocco dell'esperienza maturata con il precedente concorso, intitolato alla nostra concittadina Anna Biella. "Mezzago Arte" è un gruppo che si propone di andare oltre il concorso di poesie ed abbracciare altri ambiti della sfera artistica e culturale. Ricordiamo, a tal proposito, l'organizzazione guidata alle mostre e quella della Giornata della Memoria, con l'intreccio tra musica, cinema e poesia. Da quest'anno, il Concorso Nazionale si avvale della prestigiosa collaborazione di Franco Loi che ha accettato di ricoprire la carica di Presidente onorario del concorso. Loi è unanimemente riconosciuto fra i più autorevoli poeti dialettali contemporanei. Prosegue anche la collaborazione con il Circolo Culturale "Le voci della Luna" di Sasso Marconi, in provincia di Bologna. All'interno della rassegna, previsto anche un concorso di poesia riservato ai bambini, della cui premiazione vi parliamo qui sopra. I vincitori delle altre sezioni saranno invece, premiati nel pomeriggio di domenica 13 maggio. CORSO DI AVVICINAMENTO AL VINO: ALLA SCOPERTA DEI SEGRETI DI BACCO Nel salone di Palazzo Archinti, per quattro giovedì consecutivi nel mese di febbraio, si è svolto il “Primo corso di avvicinamento al vino”. Andrea Bonini, allievo e collaboratore di Luigi Veronelli, ha insegnato come affinare i sensi per individuare le caratteristiche organolettiche del vino, riconoscendo i più svariati aromi. Ha illustrato le prime nozioni di viticoltura, le tecniche di vinificazione “in bianco” ed “in rosso”, ed i metodi di conservazione. Degustando quattro vini diversi ogni serata, qualcuno ha finalmente scoperto che il vino bianco può essere fatto anche con l’uva rossa! Il corso si è concluso con la visita guidata ad un’azienda vitivinicola in Franciacorta, dove abbiamo potuto osservare le tecniche di coltura, di vinificazione e di conservazione imparate durante il corso. Andrea Bonini in una lezione del corso. UN ANGOLO DI MONDO a cura di Beatrice Come abbiamo sempre detto non serve andare lontano per parlare di viaggio. In questo numero il giovane Antonino ci racconta di Recanati, il paese marchigiano in cui è vissuto Giacomo Leopardi: una meta tutta italiana in una regione che merita di essere visitata. Inviateci i vostri racconti di viaggio all’indirizzo mail [email protected] GITA CULTURALE A CASA LEOPARDI “Sempre caro mi fu quest’ermo colle e questa siepe, che da tanta parte dell’ultimo orizzonte il guardo esclude.” Quanti ricordano queste parole, e quanti ricordano che esse appartengono a “L’Infinito” del grande poeta Giacomo Leopardi? Venerdì 6 gennaio abbiamo pensato, io e la mia famiglia, di fare un viaggio a Recanati per visitare i luoghi dove il giovane poeta è vissuto. È stato semplicemente fantastico arrivare nella piazzetta “A Silvia”, parcheggiare l’auto e trovarsi davanti al suggestivo spettacolo che il palazzo leopardiano offre ai visitatori. Casa Leopardi è il luogo natale di Giacomo e antica dimora della sua famiglia che ancora oggi custodisce la preziosa biblioteca-museo. Qui si formarono l’immensa cultura di tipo enciclopedico ed il genio di uno dei più grandi poeti italiani dell’Ottocento. L’atmosfera che si respira nel palazzo è impregnata dello spirito di Leopardi che rimase legato al sapere e al patrimonio culturale racchiuso nei circa 20.000 volumi all’interno della biblioteca. Il poeta ne studiò 12.000 in soli sette anni, mentre compiva lo scarto dall’erudizione all’arte componendo versi seduto ad una piccola scrivania sotto la finestra che si affaccia sulla piazzola ribattezza “Sabato del villaggio” in onore dell’omonima poesia. Con l’aiuto di una guida, abbiamo visitato tutto ciò; poi ci siamo recati al Centro Nazionale Studi Leopardiani per salire sul celebre “Colle dell’Infinito” dove Giacomo era solito rifugiarsi, sgattaiolando dalla dimora paterna attraverso una stretta porticina del giardino che lo portava nell’orto del convento di Santo Stefano. Da qui giungeva sulla sommità del colle, dietro la famosa siepe. E qui ho fatto delle fantastiche foto al tramonto. Insomma, una gita indimenticabile che ci ha restituito pienamente la portata di un genio “infinito”. “Sempre caro mi fu quest’ermo colle” - Il Colle de L’Infinito a Recanati Luzzi Antonino Jonathan (un “mezzaghino”) PERSI NELLA RETE Rubrica a cura di Nick In questo numero il consiglio è di cliccare su: http://maps.google.it Questo sito è una mappa dell’intero pianeta. Come in molti altri siti è possibile selezionare un percorso, o visualizzare una mappa dando un indirizzo o un luogo (per esempio “Mezzago” o “Duomo, Milano”). Una cosa sorprendente di questo sito è la modalità satellite, attraverso cui è possibile vedere l’immagine fotografica, presa da satellite, della zona selezionata. La modalità ibrida sovrappone la mappa con quella del satellite ed il risultato è notevole. Provare per credere... Buona Navigazione! DALLE 9 ALLE 9: PIGIAMA PARTY A SPAZIO GIOVANI La NEWSLETTER de "il Mezzaghero" ti permetterà di ricevere ogni numero del giornale direttamente nella tua casella di posta elettronica! Venerdì 19 gennaio s'è tenuto un gran pigiama party allo Spazio Giovani di Mezzago. Quest’ anno l’iniziativa, intitolata “Dalle 9 alle 9”, ha visto coinvolti 25 fra ragazzi e ragazze di prima media. La “notturna” è iniziata con la visione attenta e silenziosa di un film proposto dai ragazzi ed è continuata con giochi, balli, recite e racconti horror fino alle 2, poi tutti a nanna (!!??) nei sacchi a pelo. Dolce risveglio alle 7.30 ed abbondante colazione, poi finalmente tutti a casa a riposare. I ragazzi al Pigiama Party di Spazio Giovani Vai sul sito www.mezzaghero.brianzaest.it e clicca su "Iscriviti alla Newsletter del Mezzaghero": basterà inserire i tuoi dati accompagnati dall'indirizzo e-mail. La conferma dell'iscrizione precederà l'invio dell'ultimo numero. La Redazione “Ho letto…” Roberto Fagiolo, L’ombra del Caravaggio , Nutrimenti Andreotti e Provenzano, Lenin e Hitler, Klimt, Alma Mahler con i suoi mariti e i numerosi amanti, ma anche il pellicciaio brianzolo Cassamagnaghi e un misterioso miliardario greco, il giornalistadetective Watson (elementare!) e il celebre mercante d’arte Joseph Duveen. Che ci fanno insieme questi e molti altri personaggi più o meno noti? E che hanno a che fare con l’arte? Ce lo spiega in modo brillante e con una scrittura godibilissima Roberto Fagiolo – autore televisivo della trasmissione Sfide di Rai Tre – nel suo L’ombra del Caravaggio, pubblicato dall’editore romano Nutrimenti. Il sottotitolo è sufficientemente esplicativo: Sei grandi storie di arte rubata. L’autore racconta infatti le vicende legate alla sparizione e – solo in alcuni casi – al felice ritrovamento di alcune celebri opere, a cominciare dalla più famosa di tutte, la Gioconda. Il 20 agosto del 1911 la Monna Lisa prese il volo, gettando in uno stato di shock Parigi e l’intera Francia. La storia è piuttosto nota: l’italiano Vincenzo Peruggia sottrasse il quadro sfrut- tando la libertà di accedere alle sale del Louvre come operaio addetto ai lavori di ristrutturazione. Ma è interessante leggere il dipanarsi delle indagini che coinvolsero Apollinaire e Picasso (con le sue spacconate, presto ritrattate) e scoprire il ruolo di D’Annunzio e degli adepti di un circolo d’occultismo, ignari precursori di Dan Brown. Poco meno clamoroso è stato qualche anno fa il furto di ben sette capolavori dal Museo delle Belle Arti di Budapest. Servendosi delle impalcature elevate per la manutenzione di un’ala dell’edificio, dei ladri riuscirono a penetrare al secondo piano del museo uscendone indisturbati con sette tele, tra cui la Madonna Esterhazy e un Ritratto di giovane di Raffaello. Come nel caso della Gioconda, anche qui gli investigatori dovettero seguire l’ordine cherchez les Italiens! Risultarono infatti implicati dei nostri connazionali…Per fortuna i sette capolavori vennero ritrovati, con lievi ammaccature (la sorte peggiore toccò alla Madonna Esterhazy che fu danneggiata da un piccolo THE DUB SIDE OF THE MOON (2003) All Star Easy Star Accidenti, questo titolo da qualche parte l'ho già sentito. Non mi riesce di capire da dove arriva! Ah, ecco dove: Pink Floyd vi dice niente? E se dicessi: "The Dark Side Of The Moon"? Immagino che ora le idee si siano chiarite, almeno un po'. Tuttavia, non è quello che immaginate. Non è questa una semplice cover dei Floyd, magari più aggressiva o decisa. Si tratta di una cover raggae. La prima volta che conosco quest'album, prima d'ascoltarlo, penso subito che si tratti di qualche pallido ed insensato tentativo di rivisitare il grandissimo best seller dei Pink Floyd. Il mio pensiero d'acchito è quello, e non a caso passano almeno sei mesi tra il giorno in cui ne sento parlare ed il momento in cui inizio ad ascoltarlo. Effettivamente, qualche fan zelante dei Floyd, potrebbe indignarsi di fronte ad una tale "dissacrazione" di un album cult del prog Rock anni ‘70. Tuttavia, prima d'emettere giudizi bisogna prendere tempo, rilassarsi ed ascoltarlo. "The Dub Side Of The Moon" non è propriamente un album, personalmente lo considererei un vero e proprio progetto. Se quello dei Pink Floyd era "Il Lato Scuro Della Luna", quello degli All Star Easy Star è "Il Lato Doppiato Della Luna", un titolo davvero bizzaro e simpatico, così come la copertina che ricalca l'originale ma riportando i colori Jamaicani. Gli All Star, tutti Jamaicani DOC, ripercorrono le note di tutto l'album floydiano, imprimendogli una fortissima deviazione raggae. Che musica, ragazzi: trascinante, soft, rilassante e soprattutto, per niente dissacrante. Gli All Star lasciano completamente inalterata la sonorità psichedelica di "The Dark Side Of The Moon", impregnandola ed amalgamandola con sfumature raggae davvero pregevoli. A dirvelo, è un fan incallito dei Floyd. È questa un'opera da ascoltare e da apprezzare, certo da non vedere come una contaminazione. E' davvero una grandissima rivisitazione nel pieno rispetto dalla psichedelia floydiana, che in tutto l'album rimane come un vero e proprio filo rosso: un filo conduttore dal taglio nella parte centrale). Uno dei capitoli più interessanti è dedicato alle cinque versioni della misteriosa Isola dei morti di Böcklin, la terza delle quali è stata immortalata da una fotografia in bianco e nero che ritrae il Führer del Terzo Reich a colloquio con Molotov e Von Ribbentrop; alle spalle di Hitler s’intravede l’enigmatico quadro, la cui fine rimane avvolta nel mistero. Dopo l’arresto di Binnu Provenzano, fa notare Fagiolo, il latitante numero uno è diventato il grande quadro della Natività del Caravaggio, furtato dall’oratorio di San Lorenzo a Palermo. L’autore riporta un celebre articolo di Sciascia apparso sul Corriere della Sera, nel quale lo scrittore siciliano ironizzava sull’allora presidente della Provincia che aveva incautamente ammesso di essere all’oscuro della presenza in città di quella tela, pur dichiarandosi un appassionato del Caravaggio. A un certo punto fa capolino l’originale giornalistadetective Watson che pare a un passo dalla risoluzione del giallo. Il terribile terremoto dell’Irpinia intervenne però drammaticamente a porre – forse – la parola fine alle speranze di recuperare la tela, che sarebbe rimasta distrutta durante il sisma. L’ultimo capitolo è invece dedicato a una delle più note opere di Klimt: il Ritratto di signora, rubato nel 1997, pochi giorni prima dell’inaugurazione di un’importante mostra che l’avrebbe visto protagonista. Due anni prima una giovane studentessa di un liceo artistico era – come si suol dire – salita agli onori della cronaca per aver riconosciuto nella tela esposta alla Galleria Ricci Oddi di Piacenza il Ritratto di ragazza con cappello, ritenuto disperso dagli storici dell’arte. Attorno a Piacenza ruotano i protagonisti di questa intricata vicenda che ha molte caratteristiche per essere definita “italiana”, a cominciare dai sistemi di sicurezza tutt’altro che inviolabili. La lezione del libro pare proprio questa: l’amore (o la bramosia interessata e prezzolata) per le opere d’arte è decisamente più forte delle barriere che le dovrebbero proteggere. Saul Stucchi quale gli All Star non si allontanano. Non potevano mancare poi due pezzi in perfetto stile rasta. L'album è impreziosito alla fine dalle versioni alternative di "Time" e di "Great Gig in The Sky", re-intitolata "The Great Dub in The Sky", uno dei due pezzi più suggestivi con "Money". Nel pezzo re-intitolato, è intatta la parte parlata ed anche i vocalizzi che hanno reso celebre il brano floydiano. E' incredibile come le tonalità raggae si mischino alla perfezione con un pezzo così lirico e soft. "Money" è la più estrosa. Se il brano dei Pink Floyd inizia col rumore di un contatore di cassa, quello degli All Star inizia col suono campionato di un accendino che accende un cyloom, con relativo colpo di tosse annesso. Davvero estroso ed esilarante! Il pezzo prosegue fedele all'originale fino a metà, momento in cui inizia una sorta d'intermezzo raggae estremamente coinvolgente. In quest'album, psichedelia e raggae fanno sicuramente il paio. È facile capire quanto sia curioso ed innovativo, un progetto degno d'essere ascoltato, soprattutto se siete amanti dei Pink Floyd e se avete simpatia per il raggae. Provateci: immaginate di trovarvi sul lato oscuro della luna, all'ombra di una palma su una spiaggia Jamaicana. Non ve ne pentirete! FedeFloYd LA PAGINA SPORTIVA Mini volley e Under 12 le attività in paese della società pallavolistica intercomunale VOLLEY 2000: PROMOZIONE GIOVANILE PRIMA E RISULTATI POI Quest'anno anche una squadra mista Under 14 Bellusco-Mezzago Dal 1994 il loro motto è la promozione della due paesi, è stato possibile proprio grazie alla pallavolo a livello giovanile. Stiamo parlando dimensione intercomunale di Volley 2000. Le del Volley 2000, un progetto intercomunale che atlete hanno partecipato al Trofeo Coppa raggruppa Bellusco, Mezzago, Ornago e Milano, con svolgimento delle gare casalinghe Sulbiate. A Mezzago, il campionato Under 12 si affianca al Minivolley, per ragazze di 3^, 4^ e 5^ elementare. Nessuna classifica per i più piccini, ma solo raggruppamenti periodici, normalmente quindicinali, in palestre diverse. Si gioca tutti, in un campo di dimensioni dimezzate. La partecipazione rimane il motivo fondamentale anche per il campionato Under 12, normalmente diviso tra una fase invernale ed una primaverile. Lo stesso Regolamento chiede di schierare in campo per almeno un set consecutivo, dei tre previsti, ognuna delle ragazze convocate per il match. Penalizzazioni Le ragazze dell’Under 14 con allenatore, Presidente e i Dirigenti Costantino severe in caso d'infrazione, fino ad Paolo Giacalone arrivare alla vittoria a tavolino degli avversari, decretata d'ufficio. A ben incarnare nella palestra di Mezzago. "Il nostro intento" questo spirito decoubertiniano, nella gestione spiega Giancarlo Sangalli, Presidente del del suo gruppo, il trainer Paolo Bernardi. Ad Volley 2000 - "è quello di diffondere la pratica allenare, invece, le ragazze Under 14, Silvana pallavolistica tra i giovani, facendo in modo Gerosa, che ha guidato quest'anno un gruppo che questi si avvicinino e restino legati al nostro misto di ragazze mezzaghesi e belluschesi. mondo". Attenzione ai risultati agonistici sicuL'esperimento della partecipazione "mista" dei ramente in second'ordine, anche se l'organiz- zazione ha anche una prima squadra, la Polisportiva Bellusco, che milita in serie C. "Sono contento" - dichiara ancora ai nostri microfoni Sangalli - "dell'amalgama raggiunta dal gruppo delle Under 12, rimasto in sostanza invariato dallo scorso anno. Tuttavia, raccogliamo poco rispetto agli sforzi profusi nella diffusione tra gli scolari". Dal Bellusco proviene Thomas Beretta, 17 anni, di Vimercate, già parte della Nazionale Pre-juniores Under 17. Nella scorsa estate, ha fatto parte della selezione regionale lombarda Under 16, che ha partecipato al Trofeo delle Regioni. Vetrina importante per mettersi in mostra da parte del ragazzo, dotato di grandi mezzi atletici. Il suo futuro agonistico è già tracciato: destinazione Sisley Treviso. "È innegabile la nostra soddisfazione" - dice sempre Sangalli - "per la crescita Stucchi e di un pallavolista che proviene dalle fila del Volley 2000". Idee chiare anche per il futuro del progetto intercomunale, che si chiamerà Brianza Est. "Al termine di quest'anno scolastico, dopo la promozione compiuta nelle scuole di Cavenago, contiamo di allargare la nostra esperienza anche a questo paese". Gianenrico Passoni Affiatamento ed intraprendenza del gruppo dirigente grigio-rosso IL MOTORE DELL’A.C. MEZZAGO Il boom del movimento calcistico in paese: dalle due squadre dell'inizio alle sette attuali Quasi tutti in paese, sanno dell'esistenza dell'Associazione sportiva mente orgogliosi, siamo fieri di poter offrire a tutta Mezzago un servidilettantistica A.C. Mezzago, che ogni domenica infiamma i cuori zio bello e coinvolgente. Lealtà ed amicizia sono concetti fondamentali, per vivere ed essere partecipi attivadegli appassionati ai colori grigiomente al nostro interno. Mi è stato chiesto, rossi. Quel che però non tutti conoquesta volta, di preparare un articolo nel scono, è che dietro a questa società, quale i soggetti protagonisti fossero i diridietro alle partite delle varie squadre genti della società. Non è possibile, però, e dei diversi weekend, ci sta un grupfarlo in modo singolare, non è possibile po di persone, tutte legate dall'unica spiegare ad uno ad uno tutti gli “uomini” passione per il calcio. Il motore dell’A.C. Mezzago. Noi siamo una squadell’A.C. Mezzago è questo entouradra, un team unito ed unico nelle sue pecuge di persone, che lavorano assidualiarità e caratteristiche. Ci completiamo mente giorno dopo giorno. Solo così, l’uno con l’altro, noi siamo NOI e siamo riusciamo a portare avanti un progetcontenti di esserlo. Ognuno all’interno to nato ormai cinque anni fa e che, della società ha dei compiti e delle responcon il passare del tempo, si sta consabilità, più o meno grandi ed impegnatisolidando sempre più sul territorio citvi. In ogni caso, tutti sempre presenti, tadino. I numeri confermano quanto I Dirigenti Gian Pietro Colombo e Alessandro Biffi senza nessuna costrizione da chissà chi, di buono fatto fino ad oggi dai dirigenti: partiti nel 2003 con due squadre iscritte alla FIGC, a distanza solo per voglia e per passione. Insomma, dietro all’A.C. Mezzago, di quattro stagioni, siamo arrivati ad avere ben sette squadre. Dai dietro alla vita ed alla sopravvivenza di questa Associazione calcistigrandi della prima squadra, si passa ai ragazzi della Juniores, fino ai ca, ci sta un gruppo affiatato e voglioso di far bene. I ragazzi saranpiù giovani delle annate 1996, 1997, 1998, 1999, 2000 ed addirit- no sempre i primi attori della società, perché la loro felicità è la nostra. tura una squadra dell’annata 2001. Di tutto ciò noi andiamo vera- Ale Biffi Scontri decisivi per il passaggio di categoria, dopo la vittoria nel girone NATIONAL BASKET MEZZAGO: PLAY-OFF PER LA PROMOZIONE Andare in Promozione un'occasione per consolidare la pallacanestro in paese Ha chiuso al primo posto il Basket Mezzago, nel girone unico di Lecco nel campionato di Prima Divisione. Nessun passaggio diretto in Promozione, come invece avviene nel girone di Milano. Le otto squadre che hanno animato la regular season, terminata il 14 aprile, si affronteranno in modo incrociato, nelle avvincenti sfide dei play-off. Fino a metà maggio, andata e ritorno, con bella in casa della compagine con maggior punteggio. È già contentissimo così il mister Gian Paolo Galbussera, al terzo anno alla guida dei biancoverdi, dopo l'esperienza alla DIPO Vimercate. "Con una rosa così giovane e rinnovata, già vincere la stagione regolare è una gran bella soddisfazione". I cestisti della prima squadra, sono nati tutti tra il 1982 ed il 1986. C'è da giurare che, dopo un campionato con una sola sconfitta, venderanno cara la pelle anche nei play-off. L'eventuale passaggio in diventare occasione per riuscire finalmente ad organizzare un movimento giovanile, ad iniziare dai corsi di Minibasket. Essenziale, per questo, gli aiuti comunali e l'introduzione di nuovi sponsor". Massima disponibilità quindi, per l'allargamento di questa pratica sportiva. Il presente intanto, si chiama ancora National, sponsor ufficiale di tutto il G. S. Mezzago, comprendente anche i corsi di danza. Gianenrico Passoni Promozione avrebbe un effetto di risonanza, per tutto il movimento cestistico in paese. "Il salto di categoria" - continua l'allenatore - "potrebbe DI MOSTRA IN MOSTRA: L'ENTUSIASMO DELL'ARTE Si è chiusa domenica 11 marzo, con la visita alla mostra di Picasso "La joie de vivre" presso Palazzo Grassi a Venezia, la rassegna "Di mostra in mostra". Assoluta novità nel panorama della Pro-Loco mezzaghese, la rassegna ha preso il via giovedì 15 dicembre 2006, con la presentazione della mostra di Jean Michel Basquiat, uno dei grandi esponenti della pop art newyorkese degli anni '80. La visita alla sua mostra "The dark side of art", è stata domenica 17 dicembre, presso la Triennale di Milano. Giovedì 11 gennaio è stata la volta della visita alla mostra del grande fotografo Henry-Cartier Bresson, allo Spazio Forma. La manifestazione ha man mano raccolto un discreto successo, tanto da raggiungere l'adesione di settanta persone, in occasione della visita culturale a Venezia. In nome della Proloco, ringrazio tutti quanti hanno voluto condividere con noi quest'avventura. L'enorme sforzo organizzativo ha coinvolto, oltre a me, mia moglie Anna Tuzimek, Cristina Cattaneo ed il nostro caro Enrico Giudicianni. L'impegno è stato ampiamente ripagato dall'immenso piacere provato nel vedere tutti i partecipanti, grandi e piccini, mezzaghesi e non, tutti insieme alla scoperta delle opere dei grandi artisti che abbiamo avuto il piacere d'ammirare. Saluto tutti voi ringraziondovi per la calorosa partecipazione, e v'invito a seguirci nelle nostre prossime avventure "artistiche". A breve, inizieremo a pensare a quali mostre portarvi nella prossima stagione. Le vostre idee e suggerimenti in merito saranno, per noi tutti, fonte d'ispirazione, per permetterci di creare un calendario mostre più ricco ed interessante. Marco Borra Immagini di una partita casalinga della National Basket L'ADDIO DI AURELLA A SPAZIO GIOVANI In un incontro a Cavenago Brianza, Don Gino Rigoldi, carismatica figura della vita religiosa e sociale di questi anni, sosteneva che è decisivo per i giovani d’oggi incontrare adulti con cui stabilire relazioni significative. Queste parole sembrano in contraddizione stridente con quanto avviene su altri versanti. Questo territorio ha impiegato anni a dar corpo ad un'organizzazione, che preveda figure stabili e capaci di star vicine ai giovani in momenti particolari della loro vita. Non sto parlando dell'adolescenza in generale, ma proprio di certi momenti in cui o c’è qualcuno che sa e può raccogliere un messaggio di bisogno, di necessità nascoste, oppure si apre lo spazio alla solitudine, al silenzio ed alla sofferenza. Qui, a Mezzago, la figura c’era. Non voglio riaprire un capitolo anche un po’ complesso da leggere in tutti i suoi aspetti, ma non voglio nemmeno sostenere che certi fatti non siano stati annunciati e che certi appelli non siano stati lanciati nel vuoto. Il capitolo è quello di Offertasociale il fatto, l’abbandono di Spazio Giovani da parte di Aurella Sala. È ormai normale che nella società attuale tutto è veloce, tutto va cambiato, rinnovato e lustrato in superficie. Proprio Mezzago, però, ci ha insegnato che non sono importanti tanto le cose quanto le persone, non tanto il nuovo quanto le tradizioni. Salutando Aurella, allora, voglio dire di star attenti a non scordarci di questo, a non accontentarci delle facciate ben lucidate. Soprattutto, penso si potesse far di più: certe persone bisogna meritarsele. Alberto Aquili LA PASTA SFOGLIA DEL NOSTRO GRANDE CHEF Sapete qual è in assoluto la cosa più difficile per chi scrive di cucina? Non c’è dubbio alcuno: scrivere come si fa la pasta sfoglia. Ma a me piacciono le cose difficili e quindi ecco la mia versione della ricetta – ma tenete conto che ci ho messo mesi per metterla a punto. Impastate 180 g di farina 00 setacciata con 110 g d’acqua fredda e 1 cucchiaino da caffé di sale e formate un panetto rettangolare – dipende dal tipo di farina, ma se occorre aggiungete ancora 10 o poco più grammi di farina, il panetto dovrà essere abbastanza sodo. Impastate 250 g d’ottimo burro, che deve essere stato tolto dal frigorifero almeno 2 ore prima, con 70 g di farina 00 setacciata, piuttosto velocemente per non riscaldare troppo il burro, e formate un secondo panetto, della stessa dimensione del primo. Appoggiatelo sul primo panetto, avvolgete il tutto in carta d’alluminio leggermente infarinata e fate riposare in frigo, nella parte più fredda, cioè in basso, per 30’. Trascorso questo tempo, con un matterello di legno tirate il panetto fino ad una lunghezza di due palmi in senso verticale. Giratelo in senso orizzontale e ripiegate i lembi esterni verso il centro, come a chiudere delle persiane: questo procedimento è il cosiddetto “giro”. Tirate nuovamente la sfoglia in senso verticale, giratela in modo da metterla orizzontale e ripiegatela come sopra. Così la pasta ha già fatto due giri. Riavvolgete l’impasto nella stagnola e fatelo riposare in frigo per 15’. Togliete l’impasto dal frigo e ripetete i due giri. Fate riposare in frigorifero per altri 15’. Dopo quest’ultimo riposo, date un solo ulteriore giro alla pasta. La pasta sfoglia è pronta. Allan Bay Prevenire è meglio che curare: si comincia dalla tavola NUTRIRSI DI SALUTE Prodotti tipici e biologici per mantenere una buona igiene alimentare L’Amministrazione Comunale di Mezzago ha promosso nello scorso novembre il mini-corso d'educazione alimentare “Nutrirsi di salute”. Il corso, rivolto a tutta la cittadinanza, è stato tenuto da Rossana Madaschi, docente di Scienza dell’Alimentazione e dietista della Punto Ristorazione di Gorle. Azienda questa, che da anni gestisce il servizio di refezione scolastica con professionalità e positivi riscontri da parte degli utenti, senza trascurare gli aspetti educativi e culturali per una corretta alimentazione. Il percorso d'educazione alimentare proposto nei tre giovedì, ha riscosso un enorme successo e la partecipazione è stata numerosa. Si è avuta la conferma del crescente desiderio di una maggior conoscenza e consapevolezza nutrizionale, sviluppando sempre più la cultura della nutrizione e della prevenzione d'alcune patologie anche attraverso una corretta alimentazione. Le serate hanno promosso, infatti, l’opportunità di conoscere ed approfondire le basi per una sana e corretta alimentazione. Principi nutritivi, Piramide Alimentare, 10 Linee Guida, sono stati tra gli argomenti trattati. Definiti anche aspetti nutrizionali e proprietà di cereali, legumi, frutta, verdura e tutti gli alimenti tipici della nostra dieta mediterranea. Accenni ad altri regimi alimentari come il vegetarianesimo e la macrobiotica. Si è caldeggiato il i PER LA TUA PUBBLICITÀ SUL NOSTRO GIORNALE CHIAMA IN BIBLIOTECA 039 68 83 208 (POMERIGGIO) OPPURE IN MUNICIPIO 039 60 67 639 (MATTINO) La ricetta di Albi Vi propongo questo risotto un po’ calorico ma che, solo a leggere la ricetta, fa venire l’acquolina in bocca! Buon appetito! Albi. Risotto con cipolle bianche e cotechino Ingredienti (per 6 persone) 500 g di cotechino; 400 g di riso; 1 litro di brodo di pollo o vegetale; 70 g di burro e una noce per mantecare; 2 spicchi d’aglio sbucciati e tritati finemente; 3 cipolle bianche; 2 gambi di sedano tagliati a dadini; 2 bicchieri di vino bianco secco; sale marino e pepe appena macinato; olio extravergine d’oliva; una manciata di foglioline di timo fresco; 115 g di Parmigiano Reggiano grattugiato. Preparazione Preriscaldare il forno a 190°, sistemare il cotechino e le cipolle lavate ma non pelate in una teglia, e far cuocere per circa un’ora. Quando le cipolle saranno morbide, togliere la teglia dal forno e abbassare la temperatura a 150°. Riscaldare il brodo a fuoco vivace, nel frattempo mettere il burro e due cucchiai d’olio in un tegame con aglio e sedano tritato, e far rosolare. Aggiungere il riso e farlo tostare mescolando per circa un minuto. Aggiungere il vino e far sfumare continuando a mescolare. Quando il vino sarà evaporato, aggiungere due mestoli di brodo, mescolare e cuocere a fuoco medio. Nel frattempo, tenere in caldo nel forno una delle cipolle già cotte, pelare le altre due, privare il cotechino della pelle. Quindi, mescolare la carne alla polpa delle cipolle. A trequarti di cottura del riso, aggiungere la polpa delle cipolle e il cotechino, e continuare la cottura mescolando e aggiungendo il brodo secondo necessità. A cottura ultimata, aggiustare di sale e pepe, aggiungere il burro, 80 g di Parmigiano, le foglie di timo tritate. Mescolare con cura e lasciar mantecare. Mettere nei piatti il risotto, aggiungendo uno spicchio della terza cipolla e una spolverata di Parmigiano. consumo di prodotti tipici e biologici, facendo riferimenti alle normative vigenti. Particolare attenzione è stata posta alla salubrità degli alimenti che giungono sulle nostre tavole, alle tecnologie di conservazione dei cibi, ai principali metodi di cottura, al linguaggio delle etichette alimentari e all’importanza di una corretta idratazione. Il percorso proposto ha fornito molti spunti per esaminare e migliorare le proprie tendenze alimentari, avvalendosi dei consigli e della professionalità della dietista. Immancabile e puntuale il dibattito con i partecipanti, al termine d'ogni serata. A supporto delle tematiche trattate è stato reso disponibile del materiale didattico, inclusa la dispensa a colori “Nutrirsi di salute”, a cura di Rossana Madaschi e distribuita gratuitamente dalla Punto Ristorazione. Questa, al termine d'ogni incontro, ha offerto a tutti i partecipanti, un piccolo rinfresco realizzato con ingredienti biologici. L'augurio è che, a seguito di questa riuscita iniziativa, le informazioni acquisite possano essere divulgate capillarmente. L'obiettivo è che un’azione semplice ed abituale come mangiare, possa trasformarsi in un seme di prevenzione e tutela della nostra salute, affinché nel tempo possa offrirci solo buoni frutti.