quattro panchine per natale - Parrocchia S.S. Crocifisso

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quattro panchine per natale - Parrocchia S.S. Crocifisso
QUATTRO PANCHINE PER NATALE
Desidero presentarti un cammino semplice ed essenziale per vivere il tempo dell’Avvento avendo
come punto di riferimento una panchina.
Ti sembrerà, forse, un po’ strano parlare dell’Avvento prendendo come immagine una panchina.
Le panchine sono parte dell’arredo della nostra città e hanno un valore simbolico molto
importante. Se ti fermi un attimo a riflettere ti viene in mente che la letteratura e il mondo del
cinema sono popolati da panchine. Ricordi la panchina di Forrest Gump o di Manhattan dove
sedevano Woody Allen e Diane Keaton?
Panchina è ... un momento di sosta ... un ricordo di un incontro importante ... una chiacchierata
rilassante tra amici ... l’emozione di una partita di calcio ... un appuntamento da non perdere ...
l’attesa di una persona ...
Ma quale relazione tra l’Avvento e la panchina?
L’Avvento è il tempo liturgico dell’attesa, ma attendere non è un verbo che piace.
«Dio, tu hai scelto di farti attendere tutto il tempo di un Avvento.
Io non amo attendere.
Non amo attendere nelle file. Non amo attendere il treno.
Non amo attendere prima di giudicare. Non amo attendere il momento opportuno.
Non amo attendere un giorno ancora.
Non amo attendere perché non ho tempo e vivo nell’istante».
Eppure il cristiano è per definizione uno che attende. L’ultima parola dell’Apocalisse è:
«“Sì, io verrò presto!”. Amen. Vieni Signore Gesù» (Ap 22,20).
L’originalità dell’attesa del cristiano: è generata non da una assenza ma da una venuta:
« Il Verbo si fece carne e venne ad abitare in mezzo a noi» (Gv 1, 14).
Per questo la nostra l’attesa si riveste di presenza. Sembra quasi un gioco di parole eppure è
quanto di più semplice ed umano possiamo sperimentare: “sono in attesa, di un bambino” dice la
donna che porta in sé la vita. Attesa non da coniugare con il verbo mancare, ma attesa di vita che
deve nascere. Avvento come tempo “gravido” di vita, come tempo di maternità, come tempo di
gestazione della vita.
Ma c’è un’altra caratteristica del tempo di Avvento: è Dio colui che per primo si è messo in lista di
attesa, che con grande e impegnativa pazienza ha saputo preparare e attendere, infatti
«Quando venne la pienezza del tempo, Dio mandò il suo Figlio, nato da donna» (Gal 4, 4).
E l’attesa di Dio non è finita, continua. Dio cerca e desidera essere atteso, che lo si accolga
nell’intimità della propria vita:
«Ecco, io sto alla porta e busso. Se qualcuno ascolta la mia voce e mi apre la porta, io verrò
da lui, cenerò con lui ed egli con me» (Ap 3, 20).
Per ogni domenica di Avvento troverai una panchina che ti aiuterà a mettere a fuco un aspetto
importante dell’Avvento, prendendo spunto dal Vangelo della domenica.
E’ un invito a sostare su le quattro panchine per non far scorrere inutilmente o mediocremente
questo prezioso tempo di Avvento. Se ti è possibile “siediti” sulla panchina insieme alla tua
famiglia. Ogni settimana ne riceverai una su cui riflettere.
Basta poco per ... ma riceverai molto.
E sarà un Natale, diverso, un Natale più bello e più vero.
Buon cammino pPino