HEilano acclama - La Provincia di Cremona
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HEilano acclama - La Provincia di Cremona
, r IL FULMINE CALZE MAGLIERIE CAMICERIE c> © ^ liSP -n CtilSO CAMPI, 18 - VIA MAZZINI, I <Q -•'.r.' COMMA - I H M M B.St-11 U F F I C I : v i a Belcavezzo, 7 ( P i a z z a M a r c o n i ) - Direzione: Tel. 60-09; R e d a z i o n e : Tel. 13-92; Anrministrasipne: Tel. 15-74. — Ufficio A b b o n a m e n t i e B u o n a U s a n z a : via Bella Rocca ( a à ^ Tel. 15-74. — A B B O N A M E N T I : A n n u o L . 7.500; semestrale L . 3.900; trimestrale L . 2.050 - P e * operai, a r t i g i a n i e professionisti: a r a t a mensili d a t . 650 - Conto Corrente Postale 17/23v a b b o n a m e n t o postale. — Concess. esclusiva p e r l a Pubblicità: A. M A N Z O N I e C , Galleria X X V . À p r i l e t Tel..lfr«6 - P e r avvisi u r g e n t i t e i . al 40-05 dalle 20 alle 20,30. — T A R I F F E : (pe*-^ largh. ! c o l o n n a ) : Avv. c o m m . L . 40; Necrologi L . 80; P a r t é c i p . - a l lutto L. 800 la r i g a ; F i n a n z i a r i , assemblee, diffide, aste, sentenze, ecc. L . 150; cronaca, lauree, n o z z e / e c o . L . 120; avv. econ. MERCOLEDÌ' 24 GIUGNO 1959 CREMONA TORRONE C L10RE MARCA £> , _ N. 149 LIRE 30 u NELLA RINNOVATA STORICA AMICIZIA TRA FRANCESI E I I . 1 : IL CEIVrTEIVARIO DI SOLFERINO E SAM MARTINO HEilano acclama VITTORIA EUROPEA 24 giugno 1859: alle 3, il silenzio della notte venne d'improvviso rotto dai primi colpi di fucileria in quel paesaggio pittoresco che dalla sponda desenzanese del Lago di Garda arriva, t r a colline, ripide scarpate ricche d'abeti e di cipressi, piccoli campi coltivati a granò, sino alla dugentesca torre scaligera di Solferino. Lassù lo Stato Maggiore Austriaco aveva predisposto i piani per fermare P. offensiva vittoriosa degli alleati franco-italiani in marcia verso il Mincio dopo le battaglie di Montebello (20 maggio), Palestra (30 maggio), Magenta (4 giugno), Melegnano (8 giugno). Il piano di Gyulai, comandante supremo delle truppe austriache, tendeva a fare della linea del Chiese, t r a Lonato e Castiglione, l'estremo baluardo per fermare gli alleati; Gyulai venne però esonerato dal comando, assunto'personalmente dall'imperatore Francesco Giuseppe: il sovrano aveva compreso che dalle sorti della guerra dipendeva quella di tutto l'impero. Fu cosi che all'alba di quel 24 giugno si trovarono di fronte, sulla linea Pozzolengo-Cavriana-Guidizzolo, migliaia di uomini impegnati nel supremo cimentò : 84.500 francesi verso Solferino, 34.700 piemontesi verso San Martino, 180.000 austriaci in difesa. I francesi combatterono da eroi: dalle 9,30 quando infuriò la battaglia nell'abitato di Solferino e sulle alture circostanti (da Pozzo Catena al Cimitero), alle 15,30 quando, 'mentre' suila ' dugentesca, torre scaligera-viene issato- il tricolorei^Frahcia, il friàfesciàllò'Mac Mahon conquista S. Cassianò e ^Gavriana.. Gli italiani furono dégni dell'ora storica: le battaglie di S a n Martino e della Madonna della Scoperta appartengono al patrimonio del valore uma T no, di tutti i tempi e di tutti i popoli. Quattord'ci ore di combattimenti: primi scontri alle 7 a Cascina Ponticello, poi, alle 8,. la battaglia a San Martino. Ogni cascinale h a u n a sua pagina di gloria, ogni battaglione il suo capitolo di eroismo. A Canova come al Boccolo, a Sorre, a Colombara, a Contracania, a Ortaglia, a Cobue di Sotto si svolge incessante l'epica vicenda che vede attacchi e ritirate, contrattacchi ed assalti, in u n a furia di disperazione e di entusiasmo, di fede e di valore. Le Brigate Aosta, Pinerolo, Cuneo, Casale, Acqui, i Bersaglieri e la Cavalleria devono fronteggiare l'Armata del Feldmaresciallo Benedèk, potentissima. Ogni ora è un memorabile poema di gloria 'militare, quasi che tutti i sacrifìci dei cospiratori dal 1815 al 1853, tutti i martiri dallo : Spielberg a Belfiore, tutti gli sconfitti eroi del 1848-49, dessero animo a osare 1* inosabile contro il più forte esercito del mondo. P a r quasi che i poveri, analfabeti e vagabondi soldati italiani si sentano depositari della dottrina di Mazzini, della diplomazia di Cavour, del pensiero di Balb© e Gioberti; e sappiano d'essere, col loro Re che incita, in dialetto piemontese, le avanguardie, i protagonisti di u n a sublime vicenda patriottica attesa da secoli. Quello che è avvenuto infatti alle 17 di quel 24 giugno 1859, dopo la vittoriosa azione alla Madonna della Scoperta che aveva v : sto fanti, granatieri e cavalleggeri combattere e morire, h a dell'incredibile e n o n si potrebbe giustificare senza ammettere, in tutti i soldati, la potenza della fede nella. Patria rappresentata in quel momento dal Re. Il furioso uragano sul colle di S a n Martino; i combattenti stremati dalla fame, dalla sete, dalle ferite, dalla fatica d i cento attacchi; l'ordine è di lasciare a terra gli zaini e di andare avanti con l a baionetta, mentre trombettieri e tamburini dovranno: suonare ininterrottamente sino alla fine della battaglia. II grande attacco sotto l'Uragano: dalle 17 alle 21 quando le truppe di Benedek, coperte dai « Cacciatori dell'Imperatore » si ritirano d a Pozzolengo verso il Mincio. A quell'ora, dal cielo la luna illumina uno degli spettacoli più cruenti della storia; 16 mila alleati e 21 mila austriaci giacevano morti sui campi di battaglia; altri 30 mila erano feriti e ,'fu per quella scena spaventosa, dove t r a i morti ammucchiati nitrivano i cavalli morenti, in u n a confusione di corpi umani e di affusti fracassati. Una giornata m e m o r a b i l e •- La Messa dei Cardinale Montini all'ossario di Magenta -La grandiosa parata militare - Una serie di manifestazioni ufficiali che hanno rinnovato nella capitale lombarda l'entusiasmo risorgimentale del 1859 di armi rotte "e di divise di ogni colore, che nacque la prima idea della Croce Rossa. Questa l'epopea di Solferino e San Martino che oggi, nel primo centenario, sarà solennemente ricordata dai Capi delle due Nazioni vittoriose. I Presidenti De Gaulle e Gronchi, rendendo omaggio ai Caduti di quella leggendaria epopea, nei sacrari custoditi ancora sulle colline all'ombra dei cipressi, testimonieranno l'idea di quella guerra che segnò il primo grande successo del principio della nazionalità, imponendo un nuovo corso politico a tutti i popoli d'Europa, coneludendo infatti definitivamente l'epoca iniziata col congresso di Vienna nel 1815 ad onta d'ogni libertà ed indipendenza nazionale. Fu una vittoria, quella di Solferino e San Martino, che appartiene al patrimonio sacro dell'eroismo umano ed alla storia universale della libertà. Proprio. quei soldati anonimi, con le giubbe bianche, i calzoni a sbuffo vermigli, i berretti di lana rossi, le cartuccere con l'aquila, i colepi scuri, quei soldati ricordati briosamente romantici nelle oleografie popolari, furono gli artefici di u n progresso politico che la rivoluzione liberale di Cavour, l'azione unitaria di Mazzini, la lotta popolare di Garibaldi avevano preparato innalzan dò il tricolore con lo stemma sabaudo. Fu battaglia per la libertà, nel nome dei più sacri ideali umani "che stanno alla base dèlia civiltà,-contro il dispai tismò..imperialista/-la censura, " i • .tribunali . speciali, la dittatura- straniera;' 1- morti, tutti' iimofti "da -una- parte e dall'altra di quel 24- giugno 1859, meritano òggi u n doveroso omaggio: per essi non soltanto si è riscattata Tifai Ha, m a si sono aperte nuove strade, in Europa e nel mondo, alla libertà dei popoli contro ogni tirannide. Rileggiamo oggi questa epigrafe che domina negli ossari di San Martino e Solferino: Alle commiste reliquie dei prodi - porgete fiorì - innalzate preci - Nemici in battaglia - nel silenzio del. sepolcro - affratellati riposano. I DAL NOSTRO CORRISPONDENTE 1 MILANO, 23. — Una salva di 101 colpi di cannone e il saluto di Giovanni Gronchi Presidente della Repubblica hanno accolto, in una magnifica giornata splendente di sole, in terra italiana il gen. Charles De Gaulle, Presidente della quinta Repubblica francese. Si sono così ufficialmente aperte le manifestazioni per le solenni celebrazioni della commemorazione, del centenario del 1859, che sigillò sui- campi di battaglia l'Unità franco-piemontese, premessa indispensabile per l'Unità dell'Italia. E ' questo il primo viaggio che il Capo dello Stato francese effettua in un Paese straniero ed è significativo il fatto che il gen. De Gaulle abbia scelto per questo suo primo viaggio la Nazione latina più vicina alla Francia, l'Italia, in occasione delle celebrazioni del '59. PARIGI, 23. — Dopo quelli del mattino, i di manifesti: appelli in francese ed in itagiornali del pomeriggio si occupano diffusa- liano su carta tricolore del Comitato del mente della visita del generale De Gaulle Centenario, appelli dei fanti d'Italia per in Italia, riproducendo, su tutta la pàgina, rendere omaggio alla fanteria francese, proaccanto ai resoconti degli inviati speciali, clama del Sindaco dì Milano. E' in terra molte fotografie. lombarda che furono vinte le prime batta«Entusiastica accoglienza dell'Italia a De glie. Milano fu la prima delle città italiane | Gaulle » intitola ju otto colonne in prima a proclamare la sua unione con il Piemonte. Malgrado lo sciopero che paralizza certi pagina PARIS PRESSE, U quale scrive tra l'altro: a L'entusiasmo delirante, palesemen- settori dell'attività urbana e specialmente polo festante le località del te sincero e spontaneo col quale il Presidenle banche, la città ha preso a cuore la celeRisorgimento: Castana Pri- te della Repùbblica francese è stato accolto brazione dell'anniversario e la visita dei mo, Cuggiono, Boffalora Ti- conferiva pieno valore alle parole che egli due Presidenti. La stampa, che ancora alla All'aeroporto della Malpen- cinese, Pontenuovo. Ai lati aveva pronunciato giungendo sul campo di vigilia si occupava dell'attività internaziosa, quando il « Caravelle » delle strade, migliaia di bam- battaglia di Magenta. Il generale De Gaulle nale o semplicemente dei tragici fatti ài presidenziale è atterrato e bini delle scuole lombarde, aveva sottolineato l'importanza del fatto — cronaca, dedica vasto spazio all'avveninello stésso momento è. e- in segno di saluto e di omag- al quale gli italiani si mostrano straordinamento ». cheggiato il primo cólpo del- gio, agitavano bandierine riamente sensibili — che questo viaggio in. «Il fatto che questa visita sia la prima la salva dei 101 colpi di obi- francesi e italiane. Italia è il primo da lui compiuto all'estero compiuta in un Paese straniero, il fatto che ce, il Presidente della Repubdopo il suo ritorno al potere. L'accoglienza De Gaulle abbia scelto l'Italia — scrive blica italiana Gronchi, si è dei lombardi in realtà ha superato tutte le PARIS JOURNAL — si giustifica ampiaavvicinato "subito alla scaletprevisioni ». mente. L'Italia festeggia a Solferino il centa per porgere il primo salutesimo anniversario della battaglia che ha Dal canto suo FRANGE SOIR annuncia Le popolazioni di Magenta to al Capo dello Statò franaperto la via alla sua unità. Ora, essa ha tutta la prima pagina: «Primo viaggio cese ' che indossava" l'unifor- e di decine di centri .limitro- su vinto quella battaglia con l'aiuto della Franufficiale. all'estero del Presidente della Reme di generale dell'Esercito. fi si s'ono riversate all'ingres- pubblica. cia, che ha lottato con lei e per lei, nel solo Entusiasmo a Milano per De GaulMentre da parte italiana era- so della cittadina lombarda le ». Il giornate, scopo di vederla conquistare l'indipendenza. che oltre agli articoli dei no presenti tutte le massime il cui nome è legato alle tra- suoi inviati speciali Questi ricordi meritavano, più che mai, di pubblica alcune fotodizioni del Risorgimento per autorità dello Stato " (MerzaéSeere evocati solennemente ». « La stessa grafie e due litografie dei tempi delle battagora, Leone, Segni, Pella, accogliere i due Capi di Sta- glie cultura, la stessa civiltà — contìnua il giordi Solferino e di Magenta* sottolinea Andreotti)', da partfr france- to, giunti alle 10,30. nale — hanno fatto la gloria comune dei Dopo aver/passato in rivi- l'entusiasmo della folta lombarda che ha se c'erano il ministro degli due Paesi. Le due Nazioni sono inoltre imnelle, sue acclamazioni ì nomi Esteri De Murville, il mini- sta un reparto d'onore con accomunato pegnate oggi nella costruzione dell'Europa. Presidente francese e del Presidente stro delle Forze Armate bandiera e musica e dopo del Esse perseguono gli stessi obiettivi pacifici, Gronchi. una sosta di fronte alla staGuillaumat; alti ufficiali itale stesse speranze di contribuire alla creaAnche'LE MONDE ^apre la sua odierna tua del maresciallo Mac Maliani e francesi completavartori.'l'artefice della sconfitta edizione con la visita del. generale De Gaul- zione di una vasta e ricca comunità di 160 no il gruppo. milioni di uomini. La visita del generale De degli austro-ungarici,- i due le in Italia, e così descrìve l'accoglienza dei Gaulle assume così, in questo campo, il L'incontro fra Gronchi e Presidenti, P^ il sé «mito si so- milanesi: « La capitale lombarda ha accuvalore di un simbolo, l'influenza dei Paesi De Gaulle è stato molto cor- no recatt all'ossario dove ri- ratamente preparato questa accoglienza. Da diale: strettisi calorosamente posano 9 509 ' Caduti italiani diversi giorni le sue jmur^s^ekdiibvif>»pèrte\-latini nell'Europa di domantn A t t o r n o » questa torre, costruita suUa famosa attor* detta la mano, i driff-Capt dì Stato e francesi-;-' dopo- aver ricevu. : . . . • • . •-.> -.:-.. u i , [ u . . . J . . « Roccolo 7», pressoi la chièsa di San Martino, si apriranno in u n fratemb*:àfféttuoso sa- to "l'ósseauió del c^rd. Mon=stamattina le celebrazioni dèi centenario in ricordo dello lutò hanno simboleggiato l a tini, arcivescovo di Milano, Rispondendo alle parole di anni, fa ospitò l'imperatore eroismo che l'Esercito piemontese, al comando di Vittorio secolare amicizia dei due po- De Gaullft e Gronchi hanno omaggio e di saluto" il Presi- Napoleone e Vittorio Emapoli latini; ricevuti gli onori Emanuele II, seppe testimoniare per là libertà della Patria preso posto nella tribuna per De Gaulìé si "è" detto nuele II dono il lóro vittorioso militari dei reparti in armi i assistere alia celebrazione dente I due Capi di Stato si sono lieto ed onorato di trovarsi in ingresso a Milano ; ora è sede In tutti i paesi del bresciano, sino a San Martino, sono due Capi di Stato hanno della Messa officiata dal car- Italia. « Nelle circostanze ih del Circolo della stampa. I poi portati al Teatro della sostato nella tribuna dinale. stati affissi ieri manifesti del « Comitato del Centenario », quindi cui siamo é i n cui si trova due Presidenti hanno ricevu- Scala; nella platea e nei pald'onore per le presentazioni. che così si esprimono: «Cittadini! Come cento anni or so- Il percorso sino a MagenPrima della funzione reli- il mondo — h a aggiunto — to i membri del Corpo conso- chi del teatro riccamente adno, i Capi di Stato di Francia e d'Italia, si ritrovano nella ta, prima tappa delle mani- giosa, il card. Montini ha ri- io credo che questa visita ed lare, i rappresentanti delie dobbato con mazzi di fiori, nostra città. Un'antica amicizia oggi si rinnova. Nel segno festazioni, è stato compiuto volto un saluto ai due Cani i colloqui ohe si terranno Associazioni combattentisti- era in attesa un folto pubblico fra il quale il Corpo condella comune civiltà latina, in quello sacrò del comune sa- in macchina scoperta (le di Sta*o; sottolineando tra avranno per l'Europa e per il che ed i maggiori esponenti solare e le maggiori autorità l'altro il sacrificio dei soldamondo una portata considedel mondò culturale sriòrnalicrificio, in quello attissimo dei comuni ideali risorgimentali. consorti dei due Presidenti si ti francesi e italiani, non di- revole ». Il Presidente h a con- stico, economico e industriale civili e militari; pure presensono invece recate a Milano « Bresciani! Salutiamo il Presidente dèlia Repubblica frante una vasta rappresentanza dove hanno avuto un pro- sgiunto da quello dei loro ne- cluso gridando: «Vive l'Ita- della metronoli lombarda. cese e il Presidente della Repubblica italiana. Rivive oggi gramma delle comunità francesi resiprivato di visite ad mici di allora. Il cardinale ha lie, Vive la France ». Il presidente . del Circolo denti in Lombardia, Liguria, con loro una delle pagine più gloriose ed alte della nostra opere benefiche). Il corteo concluso il suo discorso edott. Emanuel e il consigliere Piemonte e Veneto. Dopo un storia: quella che ci parlò di libertà, di giustizia, di pace. presidenziale verso Magenta .srjrimendosi: in francese, ed delegato Ferruccio Lanfran- cordiale scambio di saluti, i Fiorino Soidi Viva la Francia, viva l'Italia». h a attraversato t r a ali di pò- ha detto che «il ponolo itachi insieme al conte Sala due Capi di Stato e le loro liano deve al suo culto della L'autovettura presidenziale, oroorietario dello storico pa- consorti si sono affacciati ai tradizione la ' fedeltà ai suoi scortata da uno squadrone di lazzo, hanno fatto gli onori davanzale del palco d'onore ricordi ». corazzieri a cavallo, h a per- di casa al generale De Gaulle accolti da prolungati applauAl momento della « eleva- corso lentamente il corso si che sono cessati soltanto zione» il Presidente Gronchi Sempione. gremito ai lati dal- e al Presidente Gronchi, e quando è stato cantato in agli altri illustri ospiti strae il generale De Gaulle si so- la folla e lungo il quale erano francese, da 180 elementi del no chinati in raccoglimento schierate le truppe agli ordi- nieri e italiani. coro della Scala, l'inno della sugli inginocchiatoi predispo- ni del gen. Oreste Siili, coPrima di lasciare il palaz- « Marsigliese » e F« Inno di mandante del I I I Corpo d'Ar- zo, il gen. De Gaulle, nel sa- Mameli », ascoltati in assolusti sulla tribuna d'onore. lone napoleonico, h a rivolto to silenzio. Al termine della funzione mata di Milano. religiosa il Presidente del Terminata.la rassegna De brevi parole a tutte le persoDopo questa calorosa magrurjpo donatori di sangue Gaulle e Gronchi hanno cre- nalità dicendo, tra l'altro: nifestazione, si sono spente della Lombardia ha offerto al so posto t r a yiviss'rrii applau- «Mi spiace di non poter le luci e h a avuto inizio lo Presidente De Gaulle un'am- si insieme ai capi di Stato stringere la mano a tutti; spettacolo con l'esecuzione nolla di sangue in ricordo dei Maggiore delle Forze Annate debbo però rallegrarmi delbrani da inni di Verdi e matica ». Lo h a annunciato Caduti francesi a Magenta de- e alle altre autorità n e l l ' a f o - l'alta qualità dell'accoglienza di BRESCIA, 23. — StraordiBerlioz, accolti da prolunquesta mattina un portavoce stinata all'ospedale di Cam-sità tribuna, per assistere alla ricevuta. C'è nella nostra Eu- di naria vigilia di festa: ecco cogati applausi, ai quali si soropa qualche luogo, non molufficiale persiano precisando berv. Alla cerimonia di Ma- imponente Parata militare, me può sintetizzarsi l'odierna no associati i due Capi di ti, e Milano è uno di questi, che il diplomatico sovietico genta hnnno presenziato an- che si incinsdra nelle celebragiornata a Brescia, San Marin cui si sente l'onore e il Stato e il loro seguito. Quinha già lasciato l l r a n ieri se- r.he i Sindaci di Chambery e zioni del 1859. tino e Solferino.in attesa delROMA, 23. — Domani, 24 giugno..in occasione dell'arrivo ra. Saoutlitchenkov è consi- di Plombieres, ed una rappre^ piacere di essere un latino, di il sipario si è alzato per la visita: dèi Presidenti De Mentre in cielo sfrecciava- un europeo, un occidentale ». l'esecuzione del terzo atto a Róma del Presidente della. Repùbblica francese, in visita derato responsabile della difGaulle e Gr.ònchi per il censentanza. dei «Chasseurs des no formazioni di aviogetti del« Emani » di VerE un applauso caloroso h a dell'opera a a tenario delle gloriose batta- uffic.ale al Governo ' italiano, il Sindaco di Roma farà fusione di materiale propa- Alpes ». di, anch'essa sottolineata da la 3 e 6 Aerobrigata dell'Aeglie del '59. La città va inten- affìggere il seguente manifesto di.benvenuto: «Cittadini, il gandistico anti-persiano. ReAlle 11.20 i due Presidenti ronautica Militare, h a avuto salutato anche questa volta calde ovazioni. Particolarsificando i propri preparati- Presidente della Repubblica francese, dopo aver visitato centemente due impiegati hanno lasciato il Mausoleo di inizio la rivista. aDerta dalla i due Capi di Stato di Fran- mente applaudita è stata la vi, alle finestre e ai bplconi si insieme al. Presidente on. Gronchi: i campi di battaglia del dell'Ambasciata sovietica e Magenta diretti a Milano. La fanfara deHa Legione Terri- cia e d'Italia quando, alle 18, fratellanza italo-francese rafrano stati arrestati. :'3- ; .infittiscono le bandiere e gli 1859, giunge oggi a* Roma. numerosa folla assiepata die- toriale di Milano. Particolare hanno lasciato il palazzo. figurata da un soldato italia«La vipita ufficiale del generale De Gaulle nel centenario stendardi, mentre non pochi tro le transenne ha nuova- rilievo e significato alla mano e da un soldato francese cittadini hanno messo in ser- degli epici fatti d'arine del Risorgimento conferma e rafmente acclamato i due Capi nifestazione inilitare è stato che, da dietro il colonnato, bo' per l'attesa giornata del forza lfantica amicizia dei due grandi popoli latini uniti alle spalle dei coristi si sono di Stato mentre formazioni dato dalle baPd'ere di guerra 24 giugno il vessillo tricolore soprattutto dalle comuni origini e dalla comune fede catfatti avanti, sventolando le di aviogetti sorvolavano il dei reggimenti francesi e itaDa Palazzo Monforte il getolica. nuovo nei suoi colori vividi. cielo della città. liani, OFsà anrw-a esistenti, nerale De Gaulle e la con- bandiere dei due Paesi. « Romani, accogliamo con deferente simpatia e con partieredi delle tradizioni dei re- sorte, accompagnati dal loro La grande cerimonia di do- colare entusiasmo il generale De Gaulle e rivolgiamo u n CITTA' DEL VATICANO, parti che entrarono i n Mila^ seguito, hanno raggiunto, pomani ha avuto un preludio augurale saluto al Capo della grande e nobile Nazione 23. — L'enciclica programno l'8 giugno 1859. oggi stesso: infatti alle ore 16 francese che tanta luce di civiltà, e di cultura h a saputo matica, del pontificato di co dopo le 20, la Villa Comue 30 circa è stato l'arrivo, via irradiare nel mondo ». Sulle strade verso la capiGiovanni X X I I I uscirà a Alla parata, che h i entusia- nale per partecipare al pran- La serata di gala h a chiuautostrada, degli ex combattale lombarda si sono rinnogiorni con la data del 29 giusmato i 200 giornalisti straL'aereo presidenziale atterrerà a Ciampino, scortato da so la prima giornata milanetenti francesi e dei giornali- apparecchi da caccia, alle 18,40. La visita a Roma si protrar- gno, festa di San Pietro e, vate le manifestazioni di en- nieri predenti, hanno parte- zo offerto dal Sindaco di Mi- se del gen. De Gaulle. sti,'•pure francesi; facevano rà sino a sabato e comprenderà u n a serie di colloqui politici a quanto si sa, farà riferi- tusiasmo all'indirizzo del gen. cipato 4.000 uomini. 250 mezzi lano, prof. Ferrari, in loro Se una prima sommaria parte della stessa carovana — al Quirinale programmati per giovedì mattina e per venerdì mento alla cattedra di San De Gaulle: la folla festante autoblindati e 150 cavalli; onore e del Presidente Gron- impressione si può trarre dalorganizzata dal Comitè fran- pomeriggio. Sabato, dopo il commiato dalle autorità italiane, Pietro proprio nelle prime si è ingigantita ed il corteo uno s"ettf>oolo veramente in- chi e della consorte. L'in- l'incontro tra De Gaulle e co-iialien 1859-1959 — i proni- avrà luogo il solenne riceviménto in -Vaticano. parole, quelle che poi nel- presidenziale ha marciato tra dimenticabile, imponente e gresso degli invitati nei son- Gronchi, dall'atteggiamento poti dei combattenti di Soll'uso comune vengono adope- due ininterrotta e fittissime grandioso. tuosi saloni ha costituito un del Presidente francese al ferino. rate cerne titolo corrente del-1 ali di popolo plaudente e inLa riv'<:ta rùTtare è termi- suggestivo spettacolo: invita- primo contatto con la nostra I Capi di Stato giungeranJ'enciclica. I punti trattati neggiante all'amicizia italo- nata al'e 13,30: raggiunto ti civili sono in marsina e popolazione e con la nostra tro di Grole dove caddero mimila bandiere, gonfaloni, stenno alla stazione di Brescia nell'enciclica sarebbero es- francese. Alle 11,50 i due Ca- ouinrti Palazzo Monforte, i decorazioni, i militari in uni- terra, quella impressione non domani alle ore 9,30 circa. dardi italiani e francesi sono gliaia di francesi. senzialmente t r e : la verità, pi di Stato sono giunti a Mipuò che registrare l'interesSono intanto arrivati a l'unità e la pace; a tutti e lano. Il Sindaco Ferrari h a due Capi di Stato hanno con- forme di gala. Anche il gene- se che l'illustre ospite maniProseguiranno poi per via stati esposti alle finestre, israle De Gaulle è in uniforsumato u n a colazione intima Foppa, vìa XX Settembre, via sati sui pennoni e sparsi nel- Mantova i paracadutisti fran- tre infatti il Papa h a fatto dato loro il benvenuto sul al termine della quale il Pre- me blu di gala, e la signora festa per l'Italia, e per questa regione d'Italia, ricca dì S. Martino, corso Zanardeili, le località dove più aspri si cesi e italiani che domani riferimento in recenti di- piazzale Firenze, presenti Inat- sidente Gronchi h a nonsegnavia X Giornate, piazza della svolsero ' ì combattimenti ri- mattina da alta quota si lan- scorsi chiedendo alla stam- ti gli assessori della Civica to al Presidente delia Repub- in elegantissimo abito da memorie comuni, d'arte e di sera. cultura, e insieme attiva e Loggia. Qui riceveranno il sa- sorgimentali. Il viale che con- ceranno su Solferino con pa- pa, alla radio, alla televisio- Amministrazione. blica francese le insegne del Durante il pranzo di gala prospera, come indicano le luto del Sindaco, pòi riparti- duce all'Ossario è fiancheg- racadute tricolori recando co- ne ed ad altri mezzi di dif« Signor Presidente della Cavalierato Gran Croce, deranno per S. Martino seguen- giato da vessilli fino sul piaz- rone di alloro per gli Ossari fusione delle notizie re delle Repubblica francese — ha corato del Gran Cordone, del- sono state servite le seguenti sue campagne e i suoi comdo: via XXIV Maggio, piazza zale dove sono state erette la di Solferino e San Martino. opinioni il rispetto della ve- detto t r a l'altro il prof. Fer- l'Ordine al merito della Re- portate: raviolini all'italiana plessi industriali. in brodo di pollo, storione del della Vittoria, corso Palestro, tribuna d'onore, quella degli Saranno presenti ai lanci cin- rità; invocando l'unità fra rari — cento anni or sono, di pubblica. Questa impressione regiPo in bellavista con salsa di stra insomma, attraverso gli corso Zanardeili, corso Ma- invitati e una terza per la que « Medaglie d'Oro » del tutti i cristiani della quale questi giorni, dopo la vittostampa. Corpo dei paracadutisti. La vuole' essere mezzo e auspigenta, piazzale Arnaldo, viale olio e limone, noce di vitello atti e le parole di De Gaulle, ria di Magenta, l'imperatore francese a Roma cio il Concilio Ecumenico e Napoleone Venezia. Fervono anche i preparati- ambasciata al forno con carciofi « Mon- il suo desiderio, e quello delI I I ed il re Vittoha comunicato che ai Sindaci invitando i popoli alla pace tello », patatine nocciola e la Francia, di penetrare lo Sui campi di battaglia, il vi a Villa Siliprandi di Ca-.ài Solferino e di Cavriana è nella giustizia e nella, carità. rio Emanuele I I entravano in Alle 16, nel giardino di Pa- piselli alla menta, torta ge- spirito della nuova Italia deMilano accolti dalla popolaPresidente De Gaulle e il Pre- vriana, la storica villa che, Or stata concessa la « Legion zione plaudente. Oggi, a di- lazzo Monforte il generale De lata « Risorgimento » con ba- mocratica oltre che gli indisidente Gronchi prenderanno spitò la notte stessa della bat- d'Onore». di u n secolo, l'evento Gaulle h a ricevuto l'omaggio Montóni dT sfogliata", sprechi- scutibili legami di amicizia la parola per celebrare l'an- tàglia Napoleone III e VittoLa sedata al Senato stanza si rinnova, e si rinnova l'en- delia comunità francese lom- . A,„r<>„„in , i ^ o r o w h m n o esistenti t r a i due Paesi latiniversario delle epiche gesta. rio Emanuele II, e accoglietusiasmo, perchè il popolo barda alla quale h a detto t r a f e * ™ ? L ^ v e T« nSor nXa »» ni ; il desiderio di trovare una Accompagnati dai due mini- rà domani a mezzogiorno, RÓMA, 23. _ Una delle leg- milanese i»„i*,.~. „«T «a *. /sane;- vini: soave n*o»r,H-* -T,.OT, non h a dimenticato stri delle Fòrze Armate de-, per il pranzo ufficiale, i Pre1 altro. L fraternità fran„ . . „ , . Machiavelfir..*,.™.* via comune lungo la quale gi sociali di maggior rilievo, rimportanza politica è mili- co-latina è u n a realtà. E i n del '53, Chianti sia possibile cercare la soluporranno corone di alloro ne- sidenti De Gaulle e Gronchi. destinata ad incidere profon- tare di quegli avvenimenti, questa fraternità, italiani e li del '55 e Rug Reserve zione di quei problemi che, gli ossari di S. Martino e di Stamattina, intanto, presen: damente sulla società italia- che hanno dato l'avvio, con francesi sono stati uniti ed è Brutm. in Europa e nel mondo occiSolferino. ì, . . . ti le maggiori autorità manTEHERAN, 23. — L'addet- na, è stata discussa oggi a Negli splendidi saloni della dentale, e nei rapporti tra tovane sono state inaugurate to stampa dell'Ambasciata Palazzo Madama. Si tratta la liberazione della Lombar- necessario che lo siano sem- villa comunale di via Pale- Oriente ed Occidente, indidia, all'unità d'Italia: non ha pre». Solferino vive in grande a- le sistemazioni stradali delle sovietica a Teheran, Samuel del disegno di legge sulla va- dimenticato stro, sfarzosamente addobba- cano ai popoli di Francia e il generoso internimazione e aspettativa le ore zone di Solferino, Cavriana, Saoutlitchenkov è stato e- lidità «erga omnes» dei con- vento della Francia, né il sa- De Gaulle si è quindi recato ti, in u n clima di cordiale d'Italia u n a stessa vocazione a visitare la Mostra del '59 Pozzolengo,] spulso dall'Iran per aver in- tratti collettivi di lavoro. H della vigilia dell'arrivo dei San, Cassianò, di tanti combattenti il « D a Plombieres a Villafran- amicizia, al pranzo di gala alla pace e u n a stessa fundue Capi di Stato italiano è Castiglione, Lonato e le strq~. terferito negli Affari interni diségno di legge è già stato crificio cui eroismo ha superato la c a » e quindi h a raggiunto hanno partecipato oltre cen- zione di libertà. francese. Il paese è già pa- de che conducono alla rocca persiani, oltrepassando « i li- approvato con larghissimi prova degli anni ». VITTORIO CORRADI Palazzo Serbelloni, che 100 tocinquanta invitati. vesato di tricolori: più di 5 di Solferino e al piccolo celi-. miti della tradizione diplo- suffragi a Montecitorio. L'arrivo alla Malpcnsa La Messa a Magenta ? Serata alla Scala La grande parata L'ODIERNO PROGRAMMA SUI CAMPI DI BATTAGLIA Imbandierati g l i storici luoghi epopea che videro la 06 Balille staserà a Roma Pranzo di gala La prima enciclica di Giovanni XXIII 11 sa'nto di Milano Commento del giorno A Palazzo Serbelloni Diplomatico sovietico espulso a Teheran * * * •'•'•"•