Una web radio per noi! Come te la immagini? INSTANT REPORT
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Una web radio per noi! Come te la immagini? INSTANT REPORT
Una web radio per noi! Come te la immagini? Open Space Technology 15.03.2016 Oratorio dell’Annunziata Via Foschi, 1 - Solarolo INSTANT REPORT Una web radio per noi! Come te la immagini? Open Space Technology Solarolo, 15 Marzo 2016 Breve introduzione Con la domanda “Una web-radio per noi! Come te la immagini?” si è svolto questa sera, martedì 15 marzo, l’Open Space Technology - OST, un momento di incontro e confronto dedicato ai giovani dell’Unione della Romagna Faentina. I partecipanti sono stati invitati a rispondere alla domanda “Una web-radio per noi! Come te la immagini?” ed hanno condiviso liberamente e creativamente le loro idee da sviluppare. Questo instant report vuole restituire il lavoro svolto nei gruppi di interesse creatisi a partire dalle idee stesse raccolte nella bacheca nella prima fase dell’Ost. Così facendo questo documento diventa il punto di partenza condiviso per proseguire verso la realizzazione di una web-radio, ovvero una radio che trasmetta in forma digitale il proprio palinsesto attraverso Internet e diventi spazio di visibilità e connessione per i giovani del territorio. Inoltre le idee emerse dalla serata contribuiranno alla realizzazione di una bozza di Agenda delle Politiche giovanili che verrà consegnata agli assessori dell’Unione della Romagna Faentina perché si trasformi in azioni per i giovani dell’Unione. Il programma di lavoro 20.30 – 20.45 accoglienza 21.00 – 22.30 OST Realizzato in collaborazione con RicercAzione Cooperativa sociale Una web radio per noi! Come te la immagini? Open Space Technology Solarolo, 15 Marzo 2016 Che cos’è l’Open Space Technology La tecnica Open Space Technology (Ost) è stata creata nella metà degli anni ’80 da un esperto americano di scienza delle organizzazioni, Harrison Owen, quando si rese conto che le persone che partecipavano alle sue conferenze apprezzavano più di ogni altra cosa i coffee break. L’Ost è una tecnica adatta a coinvolgere ampi gruppi di persone in eventi pubblici di partecipazione che abbiano come obiettivo non solo la partecipazione ma anche la costruzione di risultati ampiamente condivisi siano essi proposte concrete o anche semplicemente indicazioni sulle azioni da fare o da programmare. Gli incontri pubblici organizzati secondo la metodologia Ost non hanno relatori invitati a parlare e programmi predefiniti, ma sono organizzati sul principio che siano i partecipanti, seduti in un ampio cerchio e informati di alcune semplici regole, a creare l’agenda della giornata, basandosi sui propri interessi. L’immagine del cerchio corrisponde alla possibilità di riunire “il mondo in una stanza”: i presenti in sala sono tutti attivi contemporaneamente e funzionano come un una grande orchestra, che sviluppa un proprio pensiero complessivo pur nel rispetto delle differenze, delle divergenze o delle minoranze. Il metodo si sviluppa a partire dall’idea fondamentale che se qualcuno intende proporre un tema per il quale prova sincero interesse, può farlo e convocare un gruppo di lavoro su quel tema, assumendo di conseguenza la responsabilità di seguire la discussione e di scriverne il resoconto. Quando tutti gli intenzionati hanno proposto i propri temi, i partecipanti scelgono liberamente le discussioni da seguire e, dopo essersi suddivisi in gruppi, iniziano a lavorare. Per lo svolgimento dell’OST valgono quattro principi … 1. Chi partecipa è la persona giusta; 2. Qualunque cosa succeda va bene; 3. Quando si inizia, si inizia; 4. Quando si finisce, si finisce. ….e una semplice regola, la legge dei due piedi (two feet): "se ti accorgi che non stai né imparando né contribuendo alle attività, alzati e spostati in un luogo in cui puoi essere più produttivo". I confini che vengono posti sono quelli di inizio e fine lavori. Coloro che hanno convocato i gruppi di discussione si impegnano, al termine di ogni sessione, a restituire un breve report in cui trascrivono i risultati del proprio gruppo di lavoro e li trasmettono a una redazione mobile. Alla fine della giornata viene distribuito ai partecipanti il resoconto (instant report) di tutte le discussioni svolte. In sintesi, nell’OST gli unici responsabili dell’andamento della giornata sono gli stessi partecipanti e questa consapevolezza, come è facile intuire, rende i lavori più intensi, appassionati e produttivi. Nessuno può prevedere nel dettaglio ciò che avverrà nel corso dell’evento, ma ciò che si verifica è la progressiva crescita nei partecipanti di una straordinaria creatività e senso di responsabilizzazione. Realizzato in collaborazione con RicercAzione Cooperativa sociale Una web radio per noi! Come te la immagini? Open Space Technology Solarolo, 15 Marzo 2016 La bacheca delle idee Realizzato in collaborazione con RicercAzione Cooperativa sociale Una web radio per noi! Come te la immagini? Open Space Technology Solarolo, 15 Marzo 2016 Idee e gruppi di lavoro Nome gruppo: Contenuti della Web Radio. Proposto da: Mazzotti Luca. Tema: Cosa caricare sulla web radio ? Cosa può interessare ai giovani in questo momento? Hanno partecipato al gruppo: Mazzotti Luca, Mazzini Federico, Enrico Porcellini, Nicola Dalmonte,Luca Bombonati,Giacomo Foschini, Andrea Bellenghi. Cosa ci siamo detti e cosa proponiamo: Nel nostro gruppo ci si è interrogati su cosa caricare come palinsesto della radio. Ecco alcune idee: Musica- caricare se possibile musica di artisti conosciuti (valutando la Siae) ma anche dare spazio ad artisti locali. Pubblicizzare eventi sportivi locali (es.tornei di calcetto dei vari territori). Dare visibilità ad informazioni socio-politiche sul territorio dell’Unione e fare un Forum per sapere in diretta cosa ne pensano i giovani, per dare spazio alla discussione (es. C’è una nuova legge nel territorio.. cosa ne pensate?). Spot e Forum informativi sulle esperienze all’Università da parte di universitari del territorio e anche racconto di esperienze lavorative dirette da parte di giovani lavoratori. Promozione di realtà del culturali territorio ed eventi interessanti. NB. Non siamo dell’avviso di creare un canale da zero, ma di utilizzare il canale di web-radio avviato “RADIO PLANET” di Faenza. Realizzato in collaborazione con RicercAzione Cooperativa sociale Una web radio per noi! Come te la immagini? Open Space Technology Solarolo, 15 Marzo 2016 Nome gruppo: Organizzazione struttura della web-radio. Proposto da: Tommaso Cappelli. Hanno partecipato al gruppo: Begnamino Bagnara, Simone Cattani, Enrico Anconelli, Mamadou Lamine Ndiaye. Cosa ci siamo detti e cosa proponiamo: Per permettere continuità a un progetto come quello di una web-radio, è necessario avere una struttura organizzativa ben solida che amministri e gestisca lo staff. Per questo abbiamo individuato i vari aspetti da curare che hanno bisogno di un referente. La mente radio consisterebbe in un consiglio, ovvero un gruppo ristretto formato da tutti i referenti. Compiti vari da coprire: 1. Referente per grafica: colui che cura tutte le immagini che verranno pubblicate (es: social e volantini). 2. Facilitatore/ segretario della redazione: ha il compito di tenere i contatti tra i vari referenti all’interno dello staff e di svolgere un lavoro di archivio per le carte più importanti (es: verbali di riunioni, ecc). 3. Responsabile dirette/ rubriche: ha il compito di gestire i vari speaker e di prestare molta attenzione ai contenuti delle diverse puntate. 4. Gestore social: gestire i vari profili della web-radio sui vari social (fb, twitter, speaker, ecc) in modo continuo e metodico. 5. Moderatore e curatore dei contenuti: si occupa della ricerca di materiale e di argomenti su cui creare podcast e pubblica interessanti link di cultura generale sui social col profilo ufficiale. Realizzato in collaborazione con RicercAzione Cooperativa sociale Una web radio per noi! Come te la immagini? Open Space Technology Solarolo, 15 Marzo 2016 6. Responsabile promozione e comunicazione: ha l’impegno di gestire i rapporti esterni della web-radio con altre realtà (es: associazioni, enti, eventi, ecc). 7. Responsabile amministrativo (economo): ha il dovere di gestire le entrate e le uscite (bilancio) e di informarsi in modo preciso sulle spese obbligatorie per evitare di non essere a posto legalmente (es: SIAE). 8. Tecnico del suono: ha il compito di seguire e curare l’aspetto tecnico (es: qualità audio delle puntate), controllando spesso il funzionamento delle attrezzature. Il consiglio sarebbe gestito da una persona che ricopre la figura di referente/ gestore generale della web-radio, che agisce e prende decisioni assieme agli altri referenti, in modo democratico. Riunioni decise per tempo e regolarmente con una certa cadenza. Nome gruppo: Sponsorizzazione. Proposto da: Andrea Bellenghi, Giacomo Foschini, Luca Bombonati. Hanno partecipato al gruppo: Andrea Bellenghi, Giacomo Foschini, Luca Bombonati. Tema: Come fare in modo che la web radio diventi un punto di riferimento per i giovani dell’Unione della Romagna Faentina? Cosa ci siamo detti e cosa proponiamo: Una web radio pensata per i giovani della Romagna Faentina deve assolutamente trovare visibilità nei giovani e diventare uno spazio di riferimento sia per caricare idee, eventi, materiali portati dai giovani, ma anche uno spazio in cui poter cercare info su cosa succede nell’Unione e altrove per i giovani, opportunità, buona musica locale, reportages, dirette live etc. Realizzato in collaborazione con RicercAzione Cooperativa sociale Una web radio per noi! Come te la immagini? Open Space Technology Solarolo, 15 Marzo 2016 Naturalmente tutto ciò è vincolato sia dal costruire una rete di soggetti che vogliono, usare, promuovere, la web radio, sia un budget che si può avere a disposizione per abbonamento a ore di podcast ect. Ecco alcune strategie da approfondire questo tema: Presenziare ad eventi: DJ set, Discoteche, concerti (e altro). Cartelloni pubblicitari. Stand in piazza. Nelle scuole secondarie di secondo grado: lavorare con i rappresentanti di istituto; creare speaker corner negli istituti; dare/offrire visibilità alla vita della scuola (reportage). Interviste significative. Organizzare eventi di promozione-sensibilizzazione. Piattaforma interattiva. Collaborazione con altre realtà culturali; creare una rete. Ringraziamenti Si ringraziano tutti i partecipanti per essere stati parte dell’iniziativa. Si ringraziano inoltre Giulia Camorani e Filippo Placci per la loro preziosa collaborazione. Lo staff del progetto “L’Unione Fa la Forza”: Federico Mazzini Davide Patuelli Insieme a: Enrico Anconelli Nicola Dal Monte Vanessa Loli Enrico Porcellini Ottavia Porcellini e Giovanna Brondino Angelica Fabbri (coop RicercAzione) Realizzato in collaborazione con RicercAzione Cooperativa sociale