un restauro per llarte

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un restauro per llarte
Un restauro per l’arte
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Nella splendida
Liguria, tra Camogli
e Portofino,
incastonata in una
profonda
insenatura
scavata dall’acqua
nella frastagliata
costa, sorge
l’Abbazia
di San Fruttuoso
di Capodimonte
e
L’
antico complesso monumentale inserito in uno scenario
paesaggistico unico e dotato di uno straordinario valore dal
punto di vista storico-architettonico, ha origini lontane ancora
oggi avvolte nella leggenda.
Costruita nel X-XII secolo, l’Abbazia sarebbe infatti stata adibita, nel
corso degli anni, a monastero benedettino, covo di pirati e umile
abitazione di pescatori. Infine, divenuta nel ‘200 proprietà dei principi
Doria, fu donata nel 1983 da Frank e Orietta Pogson Doria Pamphilj al
FAI, fondazione senza scopi di lucro nata con finalità di difesa dell’ambiente e salvaguardia del patrimonio artistico italiano.
A più di vent’anni dall’inizio dei primi lavori di restauro avviati dal FAI
(Fondo per l’Ambiente Italiano), sono stati recuperati l’assetto originario del Chiostro, dell’Abbazia, delle tombe dei Doria, della Sala capitolare e della Chiesa abbaziale. Le antiche raffigurazioni pittoriche
riscoperte e i numerosi reperti archeologici emersi dagli scavi, inoltre,
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“Torre dei Doria” – Abbazia di San Fruttuoso di Capodimonte – Genova
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hanno reso possibile l’aggiornamento del percorso
museale, che accompagna il visitatore alla scoperta della
millenaria storia del complesso di Capodimonte.
Alle spalle dell’Abbazia e ai piedi dell’imponente “Torre
dei Doria” - eretta per difendere il borgo dalle incursioni
dei pirati barbareschi - il Civico 4 ospita la foresteria, un
edificio anch’esso di proprietà del FAI, destinato a brevi
soggiorni turistici in un luogo affascinante e capace di far
immergere il visitatore in una realtà che ha radici e
atmosfere tipiche del passato.
Anche in questo caso, l’opera di ristrutturazione ha
perseguito l’obiettivo di recuperare le funzionalità degli
ambienti mantenendo da un lato le caratteristiche della
tradizione costruttiva ligure e la semplicità tipica del borgo di San
Fruttuoso, dall’altro renderli più confortevoli e adatti alle esigenze dei
viaggiatori.
L’edificio risale nelle sue forme attuali agli anni cinquanta ed ospita due
unità abitative distinte, una delle quali a disposizione della Fondazione
per consentirne l’utilizzo quale foresteria per i propri dipendenti in
caso di necessità di brevi soggiorni.
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All’inizio del 2008, a seguito della
possibilità che si è presentata di poter
trasferire la funzione di foresteria per i
dipendenti all’interno della Torre Doria in
una delle unità abitative già esistenti ed
in locazione a residenti di S.Fruttuoso, il
FAI ha deciso di intraprendere i lavori di
ristrutturazione della foresteria per
FAI
Il FAI - Fondo Ambiente Italiano nasce
dalla determinazione di uomini e donne
che hanno deciso di FARE qualcosa di
concreto per il loro Paese.
Fondazione nazionale senza
scopo di lucro, il FAI dal 1975
ha salvato, restaurato e aperto al
pubblico importanti testimonianze
del patrimonio artistico e naturalistico
italiano grazie al generoso aiuto di
moltissimi cittadini e aziende che
sostengono il suo lavoro.
Oggi il FAI gestisce e mantiene vivi - per
sempre e per tutti - castelli, ville, parchi
storici, aree naturali e paesaggi di
incontaminata bellezza.
Questa è la missione del FAI:
promuovere in concreto una cultura
di rispetto della natura, dell’arte,
della storia e delle tradizioni
d’Italia e tutelare un patrimonio che è
parte fondamentale delle nostre radici e
della nostra identità. ammodernarla e poterla utilizzare per affitti brevi a turisti.
La casa si sviluppa su due piani: il piano rialzato ospita la cucina, il
soggiorno, il bagno, un ingresso e un ripostiglio; il primo piano è
composto invece da due camere da letto e da una terrazza.
I lavori di ristrutturazione hanno interessato l’intero appartamento ed
in particolare: rifacimento degli impianti elettrici ed idrici; nuovo
impianto di riscaldamento; rifacimento di tutti i pavimenti.
ISCRITTI
80.000 in tutta Italia
AZIENDE SOSTENITRICI 500 in tutta Italia
DELEGAZIONI (costituite da volontari)
108 in 19 regioni italiane (diffondono
la mission FAI)
VOLONTARI
6.000 in tutta Italia
BENI DEL FAI
44 di cui 21 regolarmente aperti al
pubblico
VISITATORI NEI 21 BENI
REGOLARMENTE APERTI AL PUBBLICO:
oltre 400.000 all’anno
PRINCIPALE EVENTO NAZIONALE: GIORNATA FAI DI PRIMAVERA
(450.000 visitatori);
ALCUNI MODI PER AIUTARE IL FAI:
Iscriversi
Donare contributi , anche piccoli, per i
restauri e le iniziative culturali
Destinare il 5x1000 al FAI
Visitare i Beni del FAI
Adottare un Bene FAI
Ricordarsi del FAI nel proprio
testamento
Diventare volontario
www.fondoambiente.it
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Modifiche strutturali del solaio del primo piano e nuova scala di collegamento. Rifacimento dei rivestimenti del bagno e della cucina e nuovi
sanitari. Nuovi serramenti esterni ed interni. Impermeabilizzazione
parziale della copertura. Modifiche al terrazzo e creazione di passerella di collegamento con il giardino. Nuovi corpi illuminanti.
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Nuova cucina e nuovi arredi.
Le scelte progettuali sono state
indirizzate ad un recupero della funzionalità degli ambienti per renderli più
confortevoli ed adatti ad un uso per
soggiorno turistico L’obiettivo prefissato è stato di cercare di conferire
all’appartamento una più elevata qualità
di finitura rispettando però le caratteristiche di semplicità tipiche del borgo di
S.Fruttuoso e mantenendo alcuni
legami con la tradizione costruttiva
dell’architettura ligure. In questo senso
si spiegano quindi la scelta dell’ardesia
come pavimento della casa con una
disposizione a losanga abbinata però a
“tozzetti” di marmo carrara; allo stesso
modo il pavimento del bagno è realizzato in lastre di marmo bianco con
interposti dei tozzetti in ardesia.
Il bagno che si presentava molto stretto
è stato leggermente ampliato ed è stato
dotato di nuovi sanitari di gusto in
sintonia con i rivestimenti. Il rivestimento
è stato realizzato con piastrelle bianche
bisellate arricchite con un profilo di
ardesia che disegna il bordo superiore.
L’edificio era privo di impianto di
riscaldamento e raffrescamento.
Considerata la mancanza della rete gas
si è individuato nella pompa di calore
abbinata ai fan coils la soluzione ideale
per consentire una efficace e flessibile climatizzazione degli ambienti.
La vecchia scala di legno, molto ripida e con i gradini stretti e sovrapposti, è stata rimossa ed al suo posto è stata collocata una nuova
scala con geometria completamente ridisegnata ottenendo un collegamento, tra piano terra e primo piano, più comodo e funzionale. La
struttura portante della scala è metallica
successivamente rivestita in ardesia per le
pedate in compensato marino tinteggiato.
La nuova scala ha reso necessario tagliare
il solaio di putrelle e realizzare delle travi
metalliche a ginocchio sacrificando parte di
una camera da letto al piano primo.
È stato creato un collegamento tra la
terrazza del primo piano e la “fascia”
attigua costruendo una passerella
metallica rivestita in tipica pietra del
monte di Portofino e con parapetti in
ferro lavorato.
I serramenti esterni sono stati completamente rifatti in legno di castagno e
quindi tinteggiati nel tipico colore del
borgo di S.Fruttuoso. Il portoncino
d’ingresso è stato reso vetrato per
garantire maggiore luminosità all’ingresso. Anche i serramenti interni sono
in castagno ma trattati semplicemente
con cera opaca. La campagna di lavori
ha interessato anche i diversi aspetti
dell’arredo e degli apparati decorativi, a
partire da un gruppo di mobili di fine
Ottocento, che dopo un intervento di
pulizia e consolidamento sono stati
rivestiti con dei nuovi tessuti selezionati
Progettazione:
Arch. Danilo Peluffo (Genova);
Arch. Filippo Perego
di Cremnago (Milano)
Direzione Lavori:
Ing. Giorgio Rigone (FAI - Milano)
Impianti tecnologici e Servizi:
Ing. Giorgio Rigone (FAI - Milano)
Strutture: Ing. Giorgio Rigone (FAI - Milano)
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In un contesto generale di attenzione verso l’ambiente e
tutela del valore storico e architettonico degli edifici, Vimar
ha voluto contribuire al progetto di questa rinascita fornendo
i propri prodotti per completare la
ristrutturazione della foresteria. Al suo
interno, accanto ai robusti mobili di fine
Ottocento rivestiti di nuovi tessuti o agli
acquarelli di paesaggi liguri e soggetti
marini affissi alle pareti, la sagoma
raffinata della serie Idea contiene i
dispositivi che compongono un impianto
elettrico dotato di funzionalità essenziali,
coerentemente con il contesto nel quale
è inserito. Le placche scelte hanno le forme morbide del modello Rondò; realizzate
in metallo pressofuso colore ardesia, richiamano nella cromia i toni dei pavimenti,
anch’essi in ardesia, e si abbinano a diversi particolari dell’arredamento. La
foresteria si sviluppa su due piani e mette a disposizione cucina, soggiorno, bagno,
ripostiglio, due camere da letto e una splendida terrazza con vista sulla baia.
Gli ambienti arredati con cura ma estremamente sobri confermano la volontà di
rimanere fedeli allo spirito di una dimora elegante e semplice allo stesso tempo. Dalle finestre la vista è straordinaria
ed è possibile scorgere, a seconda della stanza dalla quale ci si affaccia, scorci dello straordinario paesaggio che
ospita l’intera proprietà del FAI, mentre il mare riflesso sui vetri entra nelle stanze dell’accogliente rifugio. L’attenta
e scrupolosa opera di recupero del Fondo per l’Ambiente Italiano
e l’impegno di Vimar hanno quindi consentito di riorganizzare una
struttura che si prepara ad ospitare viaggiatori curiosi, affascinati dalla
storia millenaria dell’Abbazia di San Fruttuoso
da un architetto d’interni in base ai colori e all’atmosfera della casa e
dell’ambiente circostante. Le pareti sono state decorate con acquarelli di paesaggi liguri e soggetti
marini opera di Emanuele Carbone. Il criterio fondamentale che ha
sostenuto tutti gli interventi è stato quello della fedeltà al gusto e allo
spirito dell’abitare in una dimora elegante e confortevole allo stesso
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tempo, in grado di garantire un piacevole
e tranquillo soggiorno nel borgo di San
Fruttuoso. n
Foto di Gardin & Mazzoli - Treviso