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CAMPIONATO DI GIORNALISMO
GIOVEDÌ 6 MARZO 2014
SC U O L A M ED I A ‘F R A C A S S E T T I ’ FE R M O
Entra in scena la magia di Dickens
Il «Canto di Natale» rappresentato dagli studenti della ‘Fracassetti’
L’INTERVISTA
«Che emozione
stare sul palco
con gli amici»
CON QUESTA intervista vi
mostreremo come la nostra
Lalla ha vissuto il progetto
de il «Canto di Natale», facendo emergere le sue abilità e le
sue emozioni. Prima di salire
sul palco, come ti sei sentita?
Eri emozionata o eri tranquilla? «Prima di salire sul palco,
mi è venuta una grande paura di sbagliare e una voglia irresistibile di scappare via».
Come ti sei sentita quando
sei entrata in scena? «La cosa
più bella per me è stata quella
di poter suonare il glockenspiel sul palco insieme ai
miei amici. É stato poi divertente scappare via dalla scena
alle parole di Giovanni che
interpretava Scrooge: ‘Via,
via! Andate via!’ Ero felice ed
emozionatissima». Qual è stata la cosa più bella di questo
progetto? «Cantare e suonare
mi è piaciuto tantissimo. La
musica è la mia passione». Come ti sei trovata con la classe? «Sono stata bene. È stato
un vero piacere recitare con i
miei compagni. Mi hanno
aiutato a non sbagliare. Un
immenso grazie a tutti loro
che sono stati tanto cari e bravi con me». Come risultato finale secondo te è stato un bel
progetto? «Sì, è stato bellissimo cantare, suonare e recitare insieme ai compagni. Una
mia campagna è stata molto
gentile. Mi è stata vicina, mi
ha accompagnato sul palco e
mi ha aiutato a tenere gli strumenti musicali». Ti sei trovata bene con la professoressa
Cristiana? «Sì certo, perché
mi sosteneva e incoraggiava
per non farmi sbagliare. Alla
fine ci siamo strette in un
grande abbraccio. Un grazie
speciale alla mia professoressa e a tutti i miei compagni».
Classe III G
GIOVEDÌ 19 dicembre il centro
congressi San Martino è divenuto
il «Canto di Natale», portato in
scena dalla ‘Fracessetti-Capodarco’. Dietro le quinte i ragazzi fremono. Le luci si spengono, poi il
buio. Nella sala regna il silenzio,
l’attesa si fa strada. Scrooge dorme nel suo letto, cullato dal tintinnio delle monete. Di colpo il bagliore di una lampada. Prorompenti risate, sulle note inquietanti
delle tastiere, mettono fine al silenzio. La risata ha un volto, lo
spirito del Natale presente mette
in soggezione Scrooge con la sua
risata divertita e maligna. Lo spirito lo aiuterà a cambiare. In volo
sulla città a passi di danza lo conduce in casa di Bob Cratchit, il
suo commesso a pochi centesimi.
È tutto pronto per il pranzo di Natale, l’umile famiglia è in festa. Il
piccolo storpio contento è il cuore
del gruppo. Sono poveri, ma felici. Il brindisi di Bob in onore di
Scoorge spezza l’allegria; la signora Cratchit sottolinea la natura
avara del ricco padrone. Scrooge è
colpito al cuore, spunta qualche la-
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LA FIABA Gli studenti hanno portato in scena il «Canto di Natale»
crima, si pente del passato: l’animo di Scrooge diventa più buono.
Di nuovo in volo sulla città a passi di danza. Siamo in casa del nipote Fred. Gli invitati eleganti si
divertono a giocare a ‘Indovina
chi!’ È un animale? È un asino?
‘È lo zio Scrooge!’, grida con voce
squillante la nipote. In cerchio gli
invitati allegri brindano a Scrooge. Di nuovo si ricordano di lui
nel giorno più importante dell’anno. Un frenetico brindisi di scatenate ballerine, i bicchieri volano
in aria Scrooge incredulo, riflette.
LO SPIRITO guadagna la scena,
due misere figure strisciano ai
suoi piedi, l’ignoranza e la miseria, minacciano Scrooge impaurito, balbettante. Sono figli dell’uomo, ma bisogna guardarsi da entrambi. Dalle tastiere i rintocchi
della mezzanotte, lo spirito si accascia ridendo, muore insieme alle
due losche creature. Scrooge si copre le orecchie, si piega, non vuole più udire quella risata pungente. Il viaggio continua.
Classe III F
LE STORIE GUARDARE IL MONDO CON OCCHI DIVERSI RENDE PIÙ FORTI DAVANTI ALLE DIFFICOLTÀ
Lalla e Nico: imprescindibile e abbracciatutti
IL DISEGNO Gli studenti
della classe III G ritratti da Nico
NELLA VITA di ognuno esistono degli amici speciali e
anche nella nostra classe ci sono. Abbiamo conosciuto
Lalla in prima media: bionda, occhi azzurri, molto vivace, spesso è silenziosa, ma sa come attirare l’attenzione
di tutti noi. Parla sottovoce e ogni tanto si alza facendo
gridolini di simpatia e saltellando. Durante questi tre anni non sono mancati momenti in cui ha reagito in modo
un po’ aggressivo, ma la cosa più bella è stata scoprire il
suo sorriso. In seconda media è arrivato Nico: sguardo
buono e dolce sotto gli occhiali da ‘secchione’ e un sorriso da furbetto. È un appassionato di animali e di ragazze,
che bacia e abbraccia tutte e sa come corrompere le professoresse. Lalla è diventata l’imprescindibile della classe, partecipa a tutte le attività divertendosi insieme a
noi. Nico, invece, ci ha resi più responsabili: lo portiamo
con noi e lo aiutiamo a diventare autonomo, ‘grande’; la
cosa che non è riuscito a cambiare è la sua capacità di
essere l’abbracciatutti della classe. Cosa hanno in comune? Adorano la merenda degli altri. Quest’anno abbiamo legato molto di più anche grazie al progetto «Canto
di Natale», nel quale sono stati coinvolti tutti i ragazzi
delle terze. Stando insieme a loro abbiamo imparato a
guardare il mondo con occhi diversi, a sorridere di fronte alle difficoltà, ad apprezzare con quanto entusiasmo
vivono ogni novità. Sono un esempio da seguire ogni volta che non ci sentiamo all’altezza della situazione o quando un piccolo problema ci sembra una montagna insormontabile. Che dire delle emozioni provate? Dalla felicità nel vederli sorridere al dispiacere nel vederli soffrire,
dalla speranza nei loro occhi all’orgoglio nell’aiutarli,
dalla sorpresa nel vedere le loro capacità alla realizzazione dei loro progetti, dalla consapevolezza dell’esistenza
al coraggio di guardare l’altra faccia: la diversità.
Classe III G
LA REDAZIONE
PROTAGONISTI in questa pagina i giovani
studenti della scuola media ‘Fracassetti’
di Fermo, che ha partecipato alla stesura
degli articoli con le classi III G e III F. I ragazzi della III G hanno affrontato il tema
della bellezza della diversità e la fortuna
di avere nel gruppo una persona speciale,
Lalla, che hanno reso protagonista in
un’intervista. Sono stati coordinati dai professori Silvia Fasino, Cristiana Millevolte
e Massimo Bacalini. La classe III F ha raccontato l’entusiasmante emozione provata nel portare in scena il «Canto di Natale» di Dickens. Gli studenti sono stati coordinati dalla professoressa Anna Esposito.