Obiettivo Cooperazione Territoriale Europea
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Obiettivo Cooperazione Territoriale Europea
EUROPA 2007 Programmazione 2007-2013 dei Fondi Strutturali Obiettivo Cooperazione Territoriale Europea I nuovi programmi di cooperazione territoriale Tiziana Dell’Olmo FONDI STRUTTURALI 2007-2013 – SEMPLIFICAZIONE 2000-2006 OBIETTIVI/ INIZIATIVE STRUMENTI DI FINANZIAMENTO Fondo di coesione Fondo di coesione 2007-2013 OBIETTIVI STRUMENTI DI FINANZIAMENTO Fondo di coesione, FESR, FSE Obiettivo 1 FESR, FSE, FEOGA, SFOP CONVERGENZA Obiettivo 2 FESR Obiettivo 3 FSE COMPETITIVITA’ REGIONALE E OCCUPAZIONE FESR, FSE COOPERAZIONE TERRITORIALE EUROPEA FESR INTERREG FESR Urban FESR Equal FSE Leader FEOGA 7 OBIETTIVI 5 STRUMENTI Strategia di Lisbona “…fare dell’Europa l’economia della conoscenza più competitiva al mondo” Strategia di Goteborg tutela dell’ambiente, modello di sviluppo sostenibile Linee guida strategiche per la Politica di Coesione Migliorare l’attrattività dei Paesi, delle Regioni e delle città Incoraggiare l’innovazione, l’imprenditorialità e la crescita dell’economia della conoscenza Creare nuovi e migliori posti di lavoro Quadro Strategico Nazionale (QSN) Regolamenti Assorbiti dai 3 nuovi Obiettivi prioritari Assorbito dalla Politica di Sviluppo Rurale 3 OBIETTIVI QUADRO DI RIFERIMENTO 2007-2013 3 STRUMENTI POLITICA REGIONALE UNITARIA Reg. 1083/2006 (Generale) Reg. 1080/2006 (FESR) Reg. 1081/2006 (FSE) Reg. 1082/2006 (GECT) Reg. 1084/2006 (Fondo di Coesione) Reg. 1828/2006 (attuazione) Politica Regionale Unitaria FONDI STRUTTURALI IN PIEMONTE QSN e documenti strategici regionali di programmazione Obiettivo Competitività regionale e occupazione Programma strategico Programma Operativo Regionale per il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (POR FESR) Programma Operativo Regionale per il Fondo Sociale Europeo (POR FSE) Mobilitazione degli attori attorno ad obiettivi condivisi, attivazione di sinergie tra i vari livelli di governo e tra i diversi attori a livello locale (pubblico-privato, centri di ricerca-imprese-enti locali) Uso integrato e coordinato delle risorse comunitarie, nazionali (e regionali) Strumenti finanziari: Fondi Strutturali (FESR, FSE), FEASR (Fondo Europeo Agricolo di Sviluppo Rurale), FEP (Fondo Europeo per la Pesca), FAS (Fondo Nazionale Aree Sottoutilizzate), altre risorse nazionali e regionali per lo sviluppo Strumenti d’intervento: POR FESR, POR FSE, PSR, APQ, programmi di cooperazione territoriale, … Obiettivo Cooperazione territoriale europea Cooperazione transfrontaliera: programmi operativi (PO) Italia-Francia e Italia-Svizzera Cooperazione transnazionale: programmi operativi Spazio Alpino, Europa Centrale, Mediterraneo Cooperazione interregionale: programma operativo Interreg IV C 1 COOPERAZIONE TRANSFRONTALIERA COOPERAZIONE TRANSFRONTALIERA Obiettivo Realizzazione di attività economiche, sociali e ambientali transfrontaliere mediante strategie comuni di sviluppo territoriale sostenibile Aree tematiche (art. 6 Reg. FESR) Imprenditorialità, sviluppo delle PMI, del turismo, della cultura e del commercio transfrontaliero Protezione e gestione delle risorse naturali e culturali, prevenzione dei rischi naturali e tecnologici Rafforzamento dei collegamenti tra le zone urbane e rurali Migliore accesso alle reti e ai servizi di trasporto, informazione e comunicazione, ai sistemi e agli impianti transfrontalieri di approvvigionamento idrico ed energetico e di smaltimento dei rifiuti Sviluppo della collaborazione, della capacità e dell'utilizzo congiunto di infrastrutture, in particolare in settori come la salute, la cultura, il turismo e l'istruzione Cooperazione giuridica e amministrativa, integrazione dei mercati del lavoro transfrontalieri, iniziative locali a favore dell'occupazione, la parità di genere e le pari opportunità, la formazione e l'inclusione sociale, uso condiviso di risorse umane e strutture destinate alla R&ST PROGRAMMA ITALIA-FRANCIA (ALCOTRA) (1) Autorità di Gestione: Regione Piemonte Dotazione finanziaria: 199.583.127 € (FESR 149.687.127 €) Cofinanziamento: 75% FESR + 25% nazionale (a carico del Fondo di Rotazione) OBIETTIVO GENERALE Migliorare la qualità della vita delle popolazioni e lo sviluppo sostenibile dei sistemi economici e territoriali transfrontalieri attraverso la cooperazione in ambito sociale, economico, ambientale e culturale PROGRAMMA ITALIA-SVIZZERA (1) Autorità di Gestione: Regione Lombardia Dotazione finanziaria: 91.749.144 € (FESR 68.811.858 €) Cofinanziamento: 75% FESR + 25% nazionale (a carico del Fondo di Rotazione) OBIETTIVO GENERALE Attivare e rafforzare processi di integrazione fra i sistemi produttivi sfruttando la centralità geografica e la prossimità fra territori economicamente sviluppati PROGRAMMA ITALIA-FRANCIA (ALCOTRA) (2) ASSI D’INTERVENTO ASSI TEMI 1. Sviluppo e innovazione Sistemi produttivi, economie rurali, turismo 2. Territorio Risorse del territorio, prevenzione dei rischi 3. Qualità della vita Servizi socio-sanitari, trasporti, cultura, educazione, formazione, lavoro PROGRAMMA ITALIA-SVIZZERA (2) ASSI D’INTERVENTO ASSI TEMI 1. Ambiente e territorio Rischi naturali, risorse naturali, comparto agroforestale 2. Competitività Innovazione nelle PMI, turismo, trasporti 3. Qualità della vita Patrimonio culturale, diffusione delle ICT, educazione, formazione, mercato del lavoro, cooperazione istituzionale e in ambito sociale 2 COOPERAZIONE TRANSNAZIONALE COOPERAZIONE TRANSNAZIONALE Obiettivo Contribuire allo sviluppo equilibrato ed alla competitività del territorio europeo Aree tematiche (art. 6 Reg. FESR) Innovazione (creazione e sviluppo di reti scientifiche e tecnologiche e rafforzamento delle capacità regionali di R&ST e innovazione che contribuiscano direttamente allo sviluppo economico equilibrato delle zone transnazionali) Ambiente (attività di gestione delle risorse idriche, efficienza energetica, prevenzione dei rischi e protezione ambientale che presentino una chiara dimensione transnazionale) Accessibilità (attività intese a migliorare l'accesso e la qualità dei servizi di trasporto e telecomunicazioni che presentino una chiara dimensione transnazionale) Sviluppo urbano sostenibile (rafforzamento dello sviluppo policentrico a livello transnazionale, nazionale e regionale che presenti un chiaro impatto transnazionale) Programmi Mediterraneo Spazio Alpino Europa Centrale Europa Sud-Orientale PROGRAMMA MEDITERRANEO (1) Autorità di Gestione: Région ProvenceAlpes-Côte d’Azur (F) Lingue di programma: inglese e francese PROGRAMMA MEDITERRANEO (2) ASSI D’INTERVENTO ASSI TEMI Dotazione finanziaria: 256.617.688 € (FESR 193.191.331 €) 1. Rafforzare le capacità d’innovazione Trasferimento tecnologico, poli di sviluppo, cluster, cooperazione tra ricerca e impresa, … Cofinanziamento: 75% FESR+ 25% nazionale (fondo di rotazione) 2. Tutela ambientale e promozione di uno sviluppo territoriale sostenibile Tutela e valorizzazione delle risorse naturali e culturali, prevenzione dei rischi, energie rinnovabili, efficienza energetica, rischi marittimi, sicurezza marittima OBIETTIVI GENERALI Fare dell’area Med un territorio in grado di competere a livello internazionale, condizione essenziale per assicurare la crescita e l’impiego per le future generazioni. Promozione della coesione territoriale e tutela dell’ambiente in una logica di sviluppo sostenibile 3. Miglioramento della mobilità e dell’accessibilità territoriale Multimodalità, logistica, gestione e razionalizzazione del traffico, ICT per migliorare l’accessibilità, … 4. Promozione di uno sviluppo policentrico ed integrato Governance territoriale, strategie e politiche di sviluppo congiunte, poli culturali d’eccellenza, risorse culturali, rafforzamento dell’identità culturale, … PROGRAMMA SPAZIO ALPINO (1) Autorità di Gestione: Land Sazburg (A) Lingua di programma: inglese Dotazione finanziaria: 129.980.630 € (FESR 97.792.311 €) Cofinanziamento: 76% FESR+ 24% nazionale (fondo di rotazione) OBIETTIVO GENERALE Migliorare la competitività e l’attrattività dell’area di cooperazione, sviluppando azioni comuni in campi dove la cooperazione transnazionale porta un valore aggiunto PROGRAMMA SPAZIO ALPINO (2) ASSI D’INTERVENTO ASSI TEMI 1. Competitività e attrattività dello Spazio Alpino Trasferimento tecnologico, poli di sviluppo, cluster, cooperazione tra ricerca e impresa, rafforzamento del ruolo delle città come motore di sviluppo, relazioni aree urbane e rurali, patrimonio culturale, … 2. Accessibilità e Comunicazione Multimodalità, logistica, mobilità sostenibile, gestione e razionalizzazione del traffico, ICT per migliorare l’accessibilità, … 3. Ambiente e prevenzione dei rischi Tutela e gestione delle risorse naturali e culturali, prevenzione dei rischi naturali e tecnologici, energie rinnovabili, efficienza energetica, cambiamenti climatici, … 3 PROGRAMMA EUROPA CENTRALE (1) Autorità di Gestione: Città di Vienna (A) Lingua di programma: inglese Dotazione finanziaria: FESR 246.011.074 € (tot. non ancora definito) Cofinanziamento: 75% FESR+ 25% nazionale (fondo di rotazione) PROGRAMMA EUROPA CENTRALE (2) ASSI D’INTERVENTO ASSI Trasferimento tecnologico, poli di sviluppo, sviluppo della capacità d’innovazione, cooperazione tra ricerca e impresa, … 2. Migliorare l’accessibilità dell’Europa Centrale, così come al suo interno Multimodalità, logistica, mobilità sostenibile, gestione e razionalizzazione del traffico, ICT per migliorare l’accessibilità, … 3. Gestire l’ambiente in modo responsabile Migliore gestione delle risorse naturali e culturali, prevenzione dei rischi naturali e tecnologici, energie rinnovabili, efficienza energetica, risorse idriche, sviluppo di tecnologie eco-compatibili, … 4. Migliorare la competitività e l’attrattività delle città e delle regioni Policentrismo, governance territoriale, strategie e politiche di sviluppo, risorse culturali come fattore di sviluppo, cambiamenti sociali e demografici, … OBIETTIVO GENERALE Rafforzare la coesione territoriale, promuovere l’integrazione dell’area e migliorare la competitività STRUTTURE DI GESTIONE Autorità di Gestione Autorità di Certificazione Autorità di Audit TEMI 1. Facilitare l’innovazione nell’Europa Centrale ATTIVITA’ AMMISSIBILI E RISULTATI ATTESI Manuali di attuazione per ogni programma in fase di definizione: forniranno tutte le informazioni pratiche ed i dettagli delle procedure di attuazione I programmi permettono di mettere a punto: Strategie, politiche e piani d’azione congiunti Strumenti comuni (di gestione, di previsione, di monitoraggio, …) Comitato di Sorveglianza ed eventuale Comitato di Selezione Coordinamento di politiche, servizi e attori Segretariato Tecnico Congiunto Studi di fattibilità per investimenti Alcuni programmi prevedono anche Punti di Contatto Nazionali (National Contact Points) Diffusione di tecnologie, procedure, modalità di gestione innovative + Azioni pilota No infrastrutture, no studi se focus principale del progetto PRINCIPALI CARATTERISTICHE DEI PROGETTI Problema comune che richiede soluzione comune (valore aggiunto della cooperazione) Approccio innovativo Partenariato “competente” e “coerente” Legame con le priorità politiche nazionali/regionali/locali (“political commitment”) BENEFICIARI I beneficiari sono i soggetti titolati ad ottenere il finanziamento FESR; si tratta di soggetti pubblici e pubblici equivalenti (in alcuni casi anche soggetti privati, ma le modalità di partecipazione non sono ancora state definite in dettaglio). La tipologia di beneficiari dipende dal tipo di progetto; a titolo di esempio i beneficiari possono essere: - Enti pubblici (Comuni, Province, Comunità Montane, Regioni, Ministeri) Concretezza delle attività e dei risultati - Camere di Commercio e organizzazioni di categoria, in particolare rappresentanti di PMI Sostenibilità nel tempo dei risultati - Istituti di ricerca e sviluppo e Agenzie di sviluppo Integrazione fra politiche, fondi, programmi - Enti ed agenzie con specifiche competenze (es. gestori di servizi pubblici, agenzie ambientali) Capitalizzare sull’esistente (in particolare sui progetti 2000-2006) 4 TIPOLOGIE DI PROGETTI TRANSFRONTALIERI ESEMPI DI PROGETTI TRANSNAZIONALI Sostegno allo sviluppo di cluster transnazionali competitivi PROGETTO STRATEGICO Sostegno al trasferimento tecnologico ed alla capacità d’innovazione Progetti “pubblici” di notevole rilevanza, promossi dalle Amministrazioni corresponsabili del Programma; richiedono competenze di tipo istituzionale e politico, e devono garantire un forte impatto sullo sviluppo socio-economico sull’intera area transfrontaliera o gran parte di essa Piani d’azione congiunti tra aree metropolitane PIANO INTEGRATO TRANSFRONTALIERO Coordinamento di piani e strategie per la mobilità sostenibile Piano pluritematico, promosso dalle principali forze istituzionali, economiche e sociali di un territorio transfrontaliero limitato;è costituito da un insieme di progetti di cooperazione che riguardano settori e temi diversi ma che hanno un comune obiettivo di sviluppo economico e sociale del territorio. È prevista un’attività di animazione e accompagnamento specifica Promozione di strategie coordinate lungo i corridoi europei e la cooperazione tra centri intermodali e logistici PROGETTI ORDINARI O SINGOLI Sviluppo di standard e strumenti comuni per la previsione e gestione dei rischi naturali e per mitigare gli impatti dei cambiamenti climatici I progetti di cooperazione singoli sono proposte puntuali, presentate da due o più beneficiari, che riguardano un’area delimitata e una linea di intervento specifica. Questi progetti seguono le modalità operative tradizionali, le stesse utilizzate nel periodo di programmazione 2000 – 2006 PROCEDURE DI ATTUAZIONE (1) - TRANSFRONTALIERI I programmi vengono normalmente attuati attraverso bandi periodici. Le procedure possono variare: Progetti ordinari o singoli: i bandi sono normalmente sempre aperti, con finestre annuali o semestrali per la selezione Progetti strategici: il Comitato di Sorveglianza stabilisce i temi (se non già contenuti nel programma operativo), le tipologie di azione e le scadenze per la presentazione Piani integrati transfrontalieri: la loro elaborazione è accompagnata da apposite forme di animazione a cura delle Amministrazioni responsabili PROCEDURE DI ATTUAZIONE (3) Cooperazione tra centri di eccellenza nella gestione dei beni culturali Sviluppo di sistemi di gestione delle risorse idriche Strategie e metodi di gestione congiunti per le aree protette Pubblicazione: “Interreg III B – III C in Piemonte”: http://www.regione.piemonte.it/sit/argomenti/pianifica/pubblic/dwd/prog_interr.pdf PROCEDURE DI ATTUAZIONE (2) - TRANSNAZIONALI I programmi vengono attuati attraverso bandi periodici (normalmente annuali). Le procedure possono variare: Bandi senza restrizioni (open calls), aperti a tutti gli assi prioritari e per tutti i temi ammissibili Bandi ristretti (targeted calls) ad alcuni assi o temi, basati su terms of reference che, rispetto ai contenuti di una asse, specificano temi, obiettivi e risultati dei progetti Inoltre, la procedura può prevedere un unico passaggio (presentazione del dossier di candidatura e selezione dei progetti) oppure la cosiddetta two-step procedure (prima selezione sulla base di una scheda sintetica ed invito, ai progetti selezionati, a sviluppare il dossier di candidatura completo) Sono anche previsti bandi per progetti strategici, ovvero progetti che contribuiscono in modo particolare al raggiungimento degli obiettivi del programma, sottoposti a criteri più rigidi e guidati dagli organi di programma secondo un approccio top down COOPERAZIONE INTERREGIONALE – INTERREG IV C In via generale, per partecipare occorre: - definire una proposta progettuale coerente con il programma e ricercare il partenariato transfrontaliero/transnazionale coerente con l’idea progettuale (oppure aderire ad un progetto) - compilare il dossier di candidatura e presentarlo all’Autorità di Gestione secondo le procedure stabilite dal programma OBIETTIVO Migliorare l’efficacia delle politiche di sviluppo regionale tramite lo scambio di esperienze I progetti vengono istruiti dal Segretariato e selezionati dal Comitato di Sorveglianza o dal Comitato di Selezione R&DT, imprenditorialità, società dell’informazione, occupazione, capitale umano e istruzione) Il capofila è responsabile dell’attuazione del progetto e della gestione del FESR Ambiente e prevenzione dei rischi (rischi naturali e tecnologici, gestione delle risorse idriche, gestione dei rifiuti, biodiversità e tutela del patrimonio ambientale, energia e trasporti sostenibili, patrimonio culturale e paesaggio) I fondi vengono erogati esclusivamente a rimborso, dietro presentazione di spese validate da soggetti abilitati ASSI PRIORITARI Innovazione ed economia della conoscenza (innovazione, Autorità di Gestione: Région Nord-Pas de Calais (F) Lingue di programma: inglese e francese Area geografica: tutto il territorio dell’Unione Europea Dotazione finanziaria: 411.094.936 (FESR: 321.321.762) Cofinanziamento: 75% FESR+ 25% nazionale (a carico del Fondo di Rotazione) + temi indicati nella Comunicazione “Regioni per il Cambiamento Economico” (Regions for Economic Change) 5 PROGRAMMA INTERREG IV C – INIZIATIVE REGIONALI Partenariati “dal basso”, liberamente costituiti in risposta ai periodici bandi, sulla base di problematiche comuni e coerentemente con le tematiche incluse nei due assi prioritari PROGRAMMA INTERREG IV C – FAST TRACK Tipologia d’intervento derivante dalla Comunicazione “Regioni per il Cambiamento Economico” (Regions for Economic Change) La costituzione delle reti è assistita dalla Commissione e dagli Stati Membri, e le tematiche devono essere coerenti con quelle indicate nella Comunicazione ATTIVITA’ AMMISSIBILI Scambio di esperienze, conoscenze e buone pratiche Generazione di buone pratiche, nuovi approcci e strumenti Trasferimento di risultati di progetti già realizzati I partner devono essere Autorità di gestione dei programmi operativi regionali (POR), ed impegnarsi ad attuare le buone pratiche apprese all’interno dei propri programmi BENEFICIARI Enti e soggetti pubblici Soggetti assimilabili ad enti pubblici REGIONI PER IL CAMBIAMENTO ECONOMICO COOPERAZIONE INTERREGIONALE – URBACT II L’iniziativa “Regioni per il cambiamento economico” e l’Opzione “Fast Track” IV C Livello europeo Il programma INTERREG IV C: - seleziona le buone pratiche su temi rilevanti per la politica regionale - favorisce la loro diffusione attraverso lo scambio di esperienze tra le Regioni OBIETTIVO Migliorare l’efficacia delle politiche integrate di sviluppo urbano sostenibile in Europa, al fine di contribuire all’attuazione delle Strategie di Lisbona e Goteborg ASSI PRIORITARI Città, motori della crescita e dell’occupazione (promozione Two-way bridge Autorità di Gestione: Ministère français en charge de la politique de la ville, Paris (F) Lingua di programma: inglese Area geografica: tutto il territorio dell’Unione Europea Dotazione finanziaria: 68.201.341 (FESR: 53.319.170) dell’imprenditorialità, innovazione, società dell’informazione, occupazione, capitale umano) Città attrattive e capaci di generare coesione sociale POR Livello regionale La Regione - diffonde le proprie buone pratiche/recepisce buone pratiche da altre Regioni - applica le buone pratiche apprese nei propri Programmi Operativi Regionali PROGRAMMA URBACT II TIPOLOGIE DI OPERAZIONI Scambio e apprendimento (tipologia principale, attuata tramite bandi periodici) Capitalizzazione STRUMENTI Reti tematiche: composte da città ed eventualmente Regioni e Ministeri, almeno una per ogni tema prioritario. Risultati: piani d’azione tematici, raccomandazioni politiche Gruppi di lavoro: composti da città, centri di ricerca, esperti, reti europee ed altre organizzazioni pertinenti. Obiettivo: approfondire i temi prioritari, mettendo a disposizione del programma i risultati delle analisi/studi Unità tematiche, esperti tematici, studi. Obiettivo: favorire l’accesso ai risultati dei progetti Fast Track: stesso meccanismo descritto per Interreg IV C Comunicazione e Sito web, Conferenza annuale, pubblicazioni, disseminazione Conferenze tematiche regionali (sviluppo integrato di aree degradate, integrazione sociale, temi ambientali, strategie e governance urbane) + temi indicati nella Comunicazione “Regioni per il Cambiamento Economico (Regions for Economic Change) ALTRI PROGRAMMI INTERREGIONALI BENEFICIARI Comuni (singoli e loro agglomerazioni) Regioni e Stati Membri Università e centri di ricerca (nel campo delle politiche urbane) Programmi trasversali a beneficio dei programmi di cooperazione e della politica di coesione in genere INTERACT: miglioramento ed armonizzazione di strumenti e procedure di gestione dei programmi dell’Obiettivo cooperazione territoriale europea (seminari, interventi formativi, pubblicazioni, database, modelli di procedure e documenti per migliorare la gestione dei programmi di cooperazione) ESPON: studio, analisi e monitoraggio delle tendenze di sviluppo nella Comunità ed in particolare dell’attuazione e degli effetti della politica di coesione (studi condotti da gruppi di istituti di ricerca, possibilità di approfondimenti su aree geografiche circoscritte) 6 STRUMENTI DI PREADESIONE E DI PROSSIMITA’ STRUMENTI DI PREADESIONE E DI PROSSIMITA’ PREADESIONE (IPA) • Sostituisce i precedenti strumenti CARDS e PHARE • Paesi coinvolti: Paesi in preadesione (Croazia, Montenegro, Turchia) e altri Paesi dei Balcani PROSSIMITA’ (ENPI) • Sostituisce i precedenti strumenti MEDA e TACIS • Promuove la cooperazione e l’integrazione economica con i Paesi Terzi confinanti (Paesi ex URSS, bacino del Mediterraneo) Programmi Adriatico IPA IT-Tunisia ENPI ENPI Bacino del Mediterraneo COMPONENTE DI COOPERAZIONE TRANSFRONTALIERA COFINANZIATA DAL FESR Regolamenti Reg. 1085/2006 (IPA) Reg. 1638/2006 (ENPI) TEMPISTICA SITI WEB Decisione di approvazione della Commissione Europea: DG Regio: http://ec.europa.eu/regional_policy/index_it.htm Spazio Alpino: 20 settembre 2007 Europa Centrale: in fase istruttoria Mediterraneo: in fase istruttoria Interreg IV C: 12 settembre 2007 Italia-Francia (Alcotra): www.interreg-alcotra.org Italia-Svizzera: www.interreg-italiasvizzera.it Mediterraneo: nuovo sito in costruzione (info su sito programma Medocc 2000-2006: www.interreg-medocc.info) BANDI Spazio Alpino: previsto per inizio dicembre 2007 Europa Centrale: previsto per inizio 2008 Mediterraneo: previsto per inizio 2008 Interreg IV C: già aperto – chiusura 15 gennaio 2008 Spazio Alpino: www.alpinespace.org Europa Centrale: www.central2013.eu (in costruzione) Interreg IV C: www.interreg4c.net Urbact: http://urbact.eu CONTATTI Assessorato alle Politiche Territoriali e alla Programmazione Assessorato allo Sviluppo della montagna e foreste, opere pubbliche, difesa del suolo Direzione Programmazione Strategica, Politiche territoriali, Edilizia Settore Politiche Comunitarie Direttore: Mariella Olivier Simona Piumatti (Alcotra) Tel. 011 432 2692 E-mail: [email protected] Tiziana Dell’Olmo (transnazionali e interregionali) tel 011 432 2384 e-mail: [email protected] [email protected] Siti web: Dirigente: Andrea Ezio Canepa Laura Pedriali (Italia-Svizzera) Tel. 011 432 4366 E-mail: [email protected] www.regione.piemonte.it/sit/argomenti/pianifica/iniziative/interreg/index.htm www.regione.piemonte.it/montagna/montagna/interreg/interreg.htm 7