Obiettivo Cooperazione Territoriale Europea

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Obiettivo Cooperazione Territoriale Europea
EUROPA 2007
Programmazione 2007-2013 dei Fondi Strutturali
Obiettivo Cooperazione Territoriale Europea
I nuovi programmi di cooperazione territoriale
Tiziana Dell’Olmo
FONDI STRUTTURALI 2007-2013 – SEMPLIFICAZIONE
2000-2006
OBIETTIVI/
INIZIATIVE
STRUMENTI DI
FINANZIAMENTO
Fondo di coesione
Fondo di coesione
2007-2013
OBIETTIVI
STRUMENTI DI
FINANZIAMENTO
Fondo di coesione,
FESR, FSE
Obiettivo 1
FESR, FSE, FEOGA,
SFOP
CONVERGENZA
Obiettivo 2
FESR
Obiettivo 3
FSE
COMPETITIVITA’
REGIONALE E
OCCUPAZIONE
FESR, FSE
COOPERAZIONE
TERRITORIALE
EUROPEA
FESR
INTERREG
FESR
Urban
FESR
Equal
FSE
Leader
FEOGA
7 OBIETTIVI
5 STRUMENTI
Strategia di Lisbona
“…fare dell’Europa l’economia della
conoscenza più competitiva al mondo”
Strategia di Goteborg
tutela dell’ambiente,
modello di sviluppo sostenibile
Linee guida strategiche
per la Politica di Coesione
Migliorare l’attrattività dei Paesi,
delle Regioni e delle città
Incoraggiare l’innovazione, l’imprenditorialità
e la crescita dell’economia della conoscenza
Creare nuovi e migliori posti di lavoro
Quadro Strategico Nazionale (QSN)
Regolamenti
Assorbiti dai 3 nuovi Obiettivi prioritari
Assorbito dalla Politica di Sviluppo Rurale
3 OBIETTIVI
QUADRO DI RIFERIMENTO 2007-2013
3 STRUMENTI
POLITICA REGIONALE UNITARIA
Reg. 1083/2006 (Generale)
Reg. 1080/2006 (FESR)
Reg. 1081/2006 (FSE)
Reg. 1082/2006 (GECT)
Reg. 1084/2006 (Fondo di Coesione)
Reg. 1828/2006 (attuazione)
Politica Regionale Unitaria
FONDI STRUTTURALI IN PIEMONTE
QSN e documenti strategici regionali di programmazione
Obiettivo Competitività regionale e occupazione
Programma strategico
Programma Operativo Regionale per il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (POR
FESR)
Programma Operativo Regionale per il Fondo Sociale Europeo (POR FSE)
Mobilitazione degli attori attorno ad obiettivi condivisi, attivazione di sinergie tra i
vari livelli di governo e tra i diversi attori a livello locale (pubblico-privato, centri di
ricerca-imprese-enti locali)
Uso integrato e coordinato delle risorse comunitarie, nazionali (e regionali)
Strumenti finanziari: Fondi Strutturali (FESR, FSE), FEASR (Fondo Europeo
Agricolo di Sviluppo Rurale), FEP (Fondo Europeo per la Pesca), FAS (Fondo
Nazionale Aree Sottoutilizzate), altre risorse nazionali e regionali per lo sviluppo
Strumenti d’intervento: POR FESR, POR FSE, PSR, APQ, programmi di
cooperazione territoriale, …
Obiettivo Cooperazione territoriale europea
Cooperazione transfrontaliera: programmi operativi (PO) Italia-Francia e
Italia-Svizzera
Cooperazione transnazionale: programmi operativi Spazio Alpino,
Europa Centrale, Mediterraneo
Cooperazione interregionale: programma operativo Interreg IV C
1
COOPERAZIONE TRANSFRONTALIERA
COOPERAZIONE TRANSFRONTALIERA
Obiettivo
Realizzazione di attività economiche, sociali e ambientali transfrontaliere mediante strategie
comuni di sviluppo territoriale sostenibile
Aree tematiche (art. 6 Reg. FESR)
Imprenditorialità, sviluppo delle PMI, del turismo, della cultura e del commercio transfrontaliero
Protezione e gestione delle risorse naturali e culturali, prevenzione dei rischi naturali e tecnologici
Rafforzamento dei collegamenti tra le zone urbane e rurali
Migliore accesso alle reti e ai servizi di trasporto, informazione e comunicazione, ai sistemi e agli
impianti transfrontalieri di approvvigionamento idrico ed energetico e di smaltimento dei rifiuti
Sviluppo della collaborazione, della capacità e dell'utilizzo congiunto di infrastrutture, in particolare in
settori come la salute, la cultura, il turismo e l'istruzione
Cooperazione giuridica e amministrativa, integrazione dei mercati del lavoro transfrontalieri, iniziative
locali a favore dell'occupazione, la parità di genere e le pari opportunità, la formazione e l'inclusione
sociale, uso condiviso di risorse umane e strutture destinate alla R&ST
PROGRAMMA ITALIA-FRANCIA (ALCOTRA) (1)
Autorità di Gestione: Regione
Piemonte
Dotazione finanziaria: 199.583.127 €
(FESR 149.687.127 €)
Cofinanziamento: 75% FESR + 25%
nazionale (a carico del Fondo di
Rotazione)
OBIETTIVO GENERALE
Migliorare la qualità della vita delle
popolazioni e lo sviluppo
sostenibile dei sistemi economici e
territoriali transfrontalieri attraverso
la cooperazione in ambito sociale,
economico, ambientale e culturale
PROGRAMMA ITALIA-SVIZZERA (1)
Autorità di Gestione: Regione
Lombardia
Dotazione finanziaria: 91.749.144 €
(FESR 68.811.858 €)
Cofinanziamento: 75% FESR + 25%
nazionale (a carico del Fondo di
Rotazione)
OBIETTIVO GENERALE
Attivare e rafforzare processi di
integrazione fra i sistemi produttivi
sfruttando la centralità geografica e
la prossimità fra territori
economicamente sviluppati
PROGRAMMA ITALIA-FRANCIA (ALCOTRA) (2)
ASSI D’INTERVENTO
ASSI
TEMI
1. Sviluppo e innovazione
Sistemi produttivi, economie rurali, turismo
2. Territorio
Risorse del territorio, prevenzione dei
rischi
3. Qualità della vita
Servizi socio-sanitari, trasporti, cultura,
educazione, formazione, lavoro
PROGRAMMA ITALIA-SVIZZERA (2)
ASSI D’INTERVENTO
ASSI
TEMI
1. Ambiente e territorio
Rischi naturali, risorse naturali, comparto
agroforestale
2. Competitività
Innovazione nelle PMI, turismo, trasporti
3. Qualità della vita
Patrimonio culturale, diffusione delle ICT,
educazione, formazione, mercato del
lavoro, cooperazione istituzionale e in
ambito sociale
2
COOPERAZIONE TRANSNAZIONALE
COOPERAZIONE TRANSNAZIONALE
Obiettivo
Contribuire allo sviluppo equilibrato ed alla competitività del territorio europeo
Aree tematiche (art. 6 Reg. FESR)
Innovazione (creazione e sviluppo di reti scientifiche e tecnologiche e rafforzamento delle capacità regionali di
R&ST e innovazione che contribuiscano direttamente allo sviluppo economico equilibrato delle zone transnazionali)
Ambiente (attività di gestione delle risorse idriche, efficienza energetica, prevenzione dei rischi e protezione
ambientale che presentino una chiara dimensione transnazionale)
Accessibilità (attività intese a migliorare l'accesso e la qualità dei servizi di trasporto e telecomunicazioni che
presentino una chiara dimensione transnazionale)
Sviluppo urbano sostenibile (rafforzamento dello sviluppo policentrico a livello transnazionale, nazionale e
regionale che presenti un chiaro impatto transnazionale)
Programmi
Mediterraneo
Spazio Alpino
Europa Centrale
Europa Sud-Orientale
PROGRAMMA MEDITERRANEO (1)
Autorità di Gestione: Région ProvenceAlpes-Côte d’Azur (F)
Lingue di programma: inglese e
francese
PROGRAMMA MEDITERRANEO (2)
ASSI D’INTERVENTO
ASSI
TEMI
Dotazione finanziaria: 256.617.688 €
(FESR 193.191.331 €)
1. Rafforzare le capacità
d’innovazione
Trasferimento tecnologico, poli di sviluppo, cluster,
cooperazione tra ricerca e impresa, …
Cofinanziamento: 75% FESR+ 25%
nazionale (fondo di rotazione)
2. Tutela ambientale e promozione di
uno sviluppo territoriale sostenibile
Tutela e valorizzazione delle risorse naturali e culturali,
prevenzione dei rischi, energie rinnovabili, efficienza
energetica, rischi marittimi, sicurezza marittima
OBIETTIVI GENERALI
Fare dell’area Med un territorio in grado
di competere a livello internazionale,
condizione essenziale per assicurare la
crescita e l’impiego per le future
generazioni.
Promozione della coesione territoriale e
tutela dell’ambiente in una logica di
sviluppo sostenibile
3. Miglioramento della mobilità e
dell’accessibilità territoriale
Multimodalità, logistica, gestione e razionalizzazione del
traffico, ICT per migliorare l’accessibilità, …
4. Promozione di uno sviluppo
policentrico ed integrato
Governance territoriale, strategie e politiche di sviluppo
congiunte, poli culturali d’eccellenza, risorse culturali,
rafforzamento dell’identità culturale, …
PROGRAMMA SPAZIO ALPINO (1)
Autorità di Gestione: Land Sazburg (A)
Lingua di programma: inglese
Dotazione finanziaria: 129.980.630 €
(FESR 97.792.311 €)
Cofinanziamento: 76% FESR+ 24%
nazionale (fondo di rotazione)
OBIETTIVO GENERALE
Migliorare la competitività e l’attrattività
dell’area di cooperazione, sviluppando
azioni comuni in campi dove la
cooperazione transnazionale porta un
valore aggiunto
PROGRAMMA SPAZIO ALPINO (2)
ASSI D’INTERVENTO
ASSI
TEMI
1. Competitività e attrattività dello
Spazio Alpino
Trasferimento tecnologico, poli di sviluppo, cluster,
cooperazione tra ricerca e impresa, rafforzamento del ruolo
delle città come motore di sviluppo, relazioni aree urbane e
rurali, patrimonio culturale, …
2. Accessibilità e Comunicazione
Multimodalità, logistica, mobilità sostenibile, gestione e
razionalizzazione del traffico, ICT per migliorare
l’accessibilità, …
3. Ambiente e prevenzione dei rischi
Tutela e gestione delle risorse naturali e culturali,
prevenzione dei rischi naturali e tecnologici, energie
rinnovabili, efficienza energetica, cambiamenti climatici, …
3
PROGRAMMA EUROPA CENTRALE (1)
Autorità di Gestione: Città di Vienna (A)
Lingua di programma: inglese
Dotazione finanziaria:
FESR 246.011.074 € (tot. non ancora
definito)
Cofinanziamento: 75% FESR+ 25%
nazionale (fondo di rotazione)
PROGRAMMA EUROPA CENTRALE (2)
ASSI D’INTERVENTO
ASSI
Trasferimento tecnologico, poli di sviluppo, sviluppo della
capacità d’innovazione, cooperazione tra ricerca e impresa,
…
2. Migliorare l’accessibilità
dell’Europa Centrale, così come al
suo interno
Multimodalità, logistica, mobilità sostenibile, gestione e
razionalizzazione del traffico, ICT per migliorare
l’accessibilità, …
3. Gestire l’ambiente in modo
responsabile
Migliore gestione delle risorse naturali e culturali,
prevenzione dei rischi naturali e tecnologici, energie
rinnovabili, efficienza energetica, risorse idriche, sviluppo di
tecnologie eco-compatibili, …
4. Migliorare la competitività e
l’attrattività delle città e delle regioni
Policentrismo, governance territoriale, strategie e politiche di
sviluppo, risorse culturali come fattore di sviluppo,
cambiamenti sociali e demografici, …
OBIETTIVO GENERALE
Rafforzare la coesione territoriale,
promuovere l’integrazione dell’area e
migliorare la competitività
STRUTTURE DI GESTIONE
Autorità di Gestione
Autorità di Certificazione
Autorità di Audit
TEMI
1. Facilitare l’innovazione nell’Europa
Centrale
ATTIVITA’ AMMISSIBILI E RISULTATI ATTESI
Manuali di attuazione per ogni programma in fase di definizione: forniranno tutte le
informazioni pratiche ed i dettagli delle procedure di attuazione
I programmi permettono di mettere a punto:
Strategie, politiche e piani d’azione congiunti
Strumenti comuni (di gestione, di previsione, di monitoraggio, …)
Comitato di Sorveglianza ed eventuale Comitato di Selezione
Coordinamento di politiche, servizi e attori
Segretariato Tecnico Congiunto
Studi di fattibilità per investimenti
Alcuni programmi prevedono anche Punti di Contatto
Nazionali (National Contact Points)
Diffusione di tecnologie, procedure, modalità di gestione innovative
+ Azioni pilota
No infrastrutture, no studi se focus principale del progetto
PRINCIPALI CARATTERISTICHE DEI PROGETTI
Problema comune che richiede soluzione comune
(valore aggiunto della cooperazione)
Approccio innovativo
Partenariato “competente” e “coerente”
Legame con le priorità politiche nazionali/regionali/locali (“political
commitment”)
BENEFICIARI
I beneficiari sono i soggetti titolati ad ottenere il finanziamento FESR; si
tratta di soggetti pubblici e pubblici equivalenti (in alcuni casi anche
soggetti privati, ma le modalità di partecipazione non sono ancora state
definite in dettaglio).
La tipologia di beneficiari dipende dal tipo di progetto; a titolo di esempio
i beneficiari possono essere:
- Enti pubblici (Comuni, Province, Comunità Montane, Regioni, Ministeri)
Concretezza delle attività e dei risultati
- Camere di Commercio e organizzazioni di categoria, in particolare
rappresentanti di PMI
Sostenibilità nel tempo dei risultati
- Istituti di ricerca e sviluppo e Agenzie di sviluppo
Integrazione fra politiche, fondi, programmi
- Enti ed agenzie con specifiche competenze (es. gestori di servizi pubblici,
agenzie ambientali)
Capitalizzare sull’esistente (in particolare sui progetti 2000-2006)
4
TIPOLOGIE DI PROGETTI TRANSFRONTALIERI
ESEMPI DI PROGETTI TRANSNAZIONALI
Sostegno allo sviluppo di cluster transnazionali competitivi
PROGETTO STRATEGICO
Sostegno al trasferimento tecnologico ed alla capacità d’innovazione
Progetti “pubblici” di notevole rilevanza, promossi dalle Amministrazioni corresponsabili del
Programma; richiedono competenze di tipo istituzionale e politico, e devono garantire un forte impatto
sullo sviluppo socio-economico sull’intera area transfrontaliera o gran parte di essa
Piani d’azione congiunti tra aree metropolitane
PIANO INTEGRATO TRANSFRONTALIERO
Coordinamento di piani e strategie per la mobilità sostenibile
Piano pluritematico, promosso dalle principali forze istituzionali, economiche e sociali di un territorio
transfrontaliero limitato;è costituito da un insieme di progetti di cooperazione che riguardano settori e
temi diversi ma che hanno un comune obiettivo di sviluppo economico e sociale del territorio. È
prevista un’attività di animazione e accompagnamento specifica
Promozione di strategie coordinate lungo i corridoi europei e la cooperazione tra centri
intermodali e logistici
PROGETTI ORDINARI O SINGOLI
Sviluppo di standard e strumenti comuni per la previsione e gestione dei rischi naturali e
per mitigare gli impatti dei cambiamenti climatici
I progetti di cooperazione singoli sono proposte puntuali, presentate da due o più beneficiari, che
riguardano un’area delimitata e una linea di intervento specifica.
Questi progetti seguono le modalità operative tradizionali, le stesse utilizzate nel periodo di
programmazione 2000 – 2006
PROCEDURE DI ATTUAZIONE (1) - TRANSFRONTALIERI
I programmi vengono normalmente attuati attraverso
bandi periodici. Le procedure possono variare:
Progetti ordinari o singoli: i bandi sono normalmente sempre aperti,
con finestre annuali o semestrali per la selezione
Progetti strategici: il Comitato di Sorveglianza stabilisce i temi (se non
già contenuti nel programma operativo), le tipologie di azione e le
scadenze per la presentazione
Piani integrati transfrontalieri: la loro elaborazione è accompagnata da
apposite forme di animazione a cura delle Amministrazioni
responsabili
PROCEDURE DI ATTUAZIONE (3)
Cooperazione tra centri di eccellenza nella gestione dei beni culturali
Sviluppo di sistemi di gestione delle risorse idriche
Strategie e metodi di gestione congiunti per le aree protette
Pubblicazione: “Interreg III B – III C in Piemonte”:
http://www.regione.piemonte.it/sit/argomenti/pianifica/pubblic/dwd/prog_interr.pdf
PROCEDURE DI ATTUAZIONE (2) - TRANSNAZIONALI
I programmi vengono attuati attraverso bandi periodici
(normalmente annuali). Le procedure possono variare:
Bandi senza restrizioni (open calls), aperti a tutti gli assi prioritari e per tutti i
temi ammissibili
Bandi ristretti (targeted calls) ad alcuni assi o temi, basati su terms of
reference che, rispetto ai contenuti di una asse, specificano temi, obiettivi e
risultati dei progetti
Inoltre, la procedura può prevedere un unico passaggio (presentazione del
dossier di candidatura e selezione dei progetti) oppure la cosiddetta two-step
procedure (prima selezione sulla base di una scheda sintetica ed invito, ai
progetti selezionati, a sviluppare il dossier di candidatura completo)
Sono anche previsti bandi per progetti strategici, ovvero progetti che
contribuiscono in modo particolare al raggiungimento degli obiettivi del
programma, sottoposti a criteri più rigidi e guidati dagli organi di programma
secondo un approccio top down
COOPERAZIONE INTERREGIONALE – INTERREG IV C
In via generale, per partecipare occorre:
- definire una proposta progettuale coerente con il programma e
ricercare il partenariato transfrontaliero/transnazionale coerente con
l’idea progettuale (oppure aderire ad un progetto)
- compilare il dossier di candidatura e presentarlo all’Autorità di
Gestione secondo le procedure stabilite dal programma
OBIETTIVO
Migliorare l’efficacia delle politiche di sviluppo regionale
tramite lo scambio di esperienze
I progetti vengono istruiti dal Segretariato e selezionati dal Comitato di
Sorveglianza o dal Comitato di Selezione
R&DT, imprenditorialità, società dell’informazione, occupazione, capitale umano e
istruzione)
Il capofila è responsabile dell’attuazione del progetto e della gestione
del FESR
Ambiente e prevenzione dei rischi (rischi naturali e tecnologici,
gestione delle risorse idriche, gestione dei rifiuti, biodiversità e tutela del patrimonio
ambientale, energia e trasporti sostenibili, patrimonio culturale e paesaggio)
I fondi vengono erogati esclusivamente a rimborso, dietro
presentazione di spese validate da soggetti abilitati
ASSI PRIORITARI
Innovazione ed economia della conoscenza (innovazione,
Autorità di Gestione:
Région Nord-Pas de Calais (F)
Lingue di programma:
inglese e francese
Area geografica:
tutto il territorio dell’Unione Europea
Dotazione finanziaria:
411.094.936 (FESR: 321.321.762)
Cofinanziamento: 75% FESR+ 25%
nazionale (a carico del Fondo di
Rotazione)
+ temi indicati nella Comunicazione “Regioni per il
Cambiamento Economico” (Regions for Economic Change)
5
PROGRAMMA INTERREG IV C – INIZIATIVE REGIONALI
Partenariati “dal basso”, liberamente costituiti in risposta ai
periodici bandi, sulla base di problematiche comuni e
coerentemente con le tematiche incluse nei due assi prioritari
PROGRAMMA INTERREG IV C – FAST TRACK
Tipologia d’intervento derivante dalla Comunicazione “Regioni per
il Cambiamento Economico” (Regions for Economic Change)
La costituzione delle reti è assistita dalla Commissione e dagli
Stati Membri, e le tematiche devono essere coerenti con quelle
indicate nella Comunicazione
ATTIVITA’ AMMISSIBILI
Scambio di esperienze, conoscenze e buone pratiche
Generazione di buone pratiche, nuovi approcci e strumenti
Trasferimento di risultati di progetti già realizzati
I partner devono essere Autorità di gestione dei programmi
operativi regionali (POR), ed impegnarsi ad attuare le buone
pratiche apprese all’interno dei propri programmi
BENEFICIARI
Enti e soggetti pubblici
Soggetti assimilabili ad enti pubblici
REGIONI PER IL CAMBIAMENTO ECONOMICO
COOPERAZIONE INTERREGIONALE – URBACT II
L’iniziativa “Regioni per il cambiamento economico” e l’Opzione “Fast Track”
IV C
Livello europeo
Il programma INTERREG IV C:
- seleziona le buone pratiche su temi rilevanti per la
politica regionale
- favorisce la loro diffusione attraverso lo scambio di
esperienze tra le Regioni
OBIETTIVO
Migliorare l’efficacia delle politiche integrate di sviluppo
urbano sostenibile in Europa, al fine di contribuire
all’attuazione delle Strategie di Lisbona e Goteborg
ASSI PRIORITARI
Città, motori della crescita e dell’occupazione (promozione
Two-way bridge
Autorità di Gestione:
Ministère français en charge de la
politique de la ville, Paris (F)
Lingua di programma: inglese
Area geografica:
tutto il territorio dell’Unione Europea
Dotazione finanziaria:
68.201.341 (FESR: 53.319.170)
dell’imprenditorialità, innovazione, società dell’informazione, occupazione, capitale
umano)
Città attrattive e capaci di generare coesione sociale
POR
Livello regionale
La Regione
- diffonde le proprie buone pratiche/recepisce buone
pratiche da altre Regioni
- applica le buone pratiche apprese nei propri
Programmi Operativi Regionali
PROGRAMMA URBACT II
TIPOLOGIE DI
OPERAZIONI
Scambio e
apprendimento
(tipologia principale,
attuata tramite bandi
periodici)
Capitalizzazione
STRUMENTI
Reti tematiche: composte da città ed eventualmente
Regioni e Ministeri, almeno una per ogni tema prioritario.
Risultati: piani d’azione tematici, raccomandazioni politiche
Gruppi di lavoro: composti da città, centri di ricerca,
esperti, reti europee ed altre organizzazioni pertinenti.
Obiettivo: approfondire i temi prioritari, mettendo a
disposizione del programma i risultati delle analisi/studi
Unità tematiche, esperti tematici, studi.
Obiettivo: favorire l’accesso ai risultati dei progetti
Fast Track: stesso meccanismo descritto per Interreg IV C
Comunicazione e Sito web, Conferenza annuale, pubblicazioni,
disseminazione Conferenze tematiche regionali
(sviluppo integrato di aree degradate, integrazione sociale, temi ambientali,
strategie e governance urbane)
+ temi indicati nella Comunicazione “Regioni per il
Cambiamento Economico (Regions for Economic Change)
ALTRI PROGRAMMI INTERREGIONALI
BENEFICIARI
Comuni (singoli e loro
agglomerazioni)
Regioni e Stati Membri
Università e centri di
ricerca (nel campo delle
politiche urbane)
Programmi trasversali a beneficio dei programmi di
cooperazione e della politica di coesione in genere
INTERACT: miglioramento ed armonizzazione di strumenti e
procedure di gestione dei programmi dell’Obiettivo cooperazione
territoriale europea (seminari, interventi formativi, pubblicazioni, database,
modelli di procedure e documenti per migliorare la gestione dei programmi di
cooperazione)
ESPON: studio, analisi e monitoraggio delle tendenze di sviluppo
nella Comunità ed in particolare dell’attuazione e degli effetti della
politica di coesione (studi condotti da gruppi di istituti di ricerca, possibilità di
approfondimenti su aree geografiche circoscritte)
6
STRUMENTI DI PREADESIONE E DI PROSSIMITA’
STRUMENTI DI PREADESIONE E DI PROSSIMITA’
PREADESIONE (IPA)
• Sostituisce i precedenti strumenti CARDS e PHARE
• Paesi coinvolti: Paesi in preadesione (Croazia, Montenegro, Turchia) e altri Paesi dei Balcani
PROSSIMITA’ (ENPI)
• Sostituisce i precedenti strumenti MEDA e TACIS
• Promuove la cooperazione e l’integrazione economica con i Paesi Terzi confinanti (Paesi ex
URSS, bacino del Mediterraneo)
Programmi
Adriatico IPA
IT-Tunisia ENPI
ENPI Bacino del Mediterraneo
COMPONENTE DI COOPERAZIONE TRANSFRONTALIERA COFINANZIATA DAL FESR
Regolamenti
Reg. 1085/2006 (IPA)
Reg. 1638/2006 (ENPI)
TEMPISTICA
SITI WEB
Decisione di approvazione della Commissione Europea:
DG Regio: http://ec.europa.eu/regional_policy/index_it.htm
Spazio Alpino: 20 settembre 2007
Europa Centrale: in fase istruttoria
Mediterraneo: in fase istruttoria
Interreg IV C: 12 settembre 2007
Italia-Francia (Alcotra): www.interreg-alcotra.org
Italia-Svizzera: www.interreg-italiasvizzera.it
Mediterraneo: nuovo sito in costruzione
(info su sito programma Medocc 2000-2006: www.interreg-medocc.info)
BANDI
Spazio Alpino: previsto per inizio dicembre 2007
Europa Centrale: previsto per inizio 2008
Mediterraneo: previsto per inizio 2008
Interreg IV C: già aperto – chiusura 15 gennaio 2008
Spazio Alpino: www.alpinespace.org
Europa Centrale: www.central2013.eu (in costruzione)
Interreg IV C: www.interreg4c.net
Urbact: http://urbact.eu
CONTATTI
Assessorato alle Politiche Territoriali e alla
Programmazione
Assessorato allo Sviluppo della montagna e
foreste, opere pubbliche, difesa del suolo
Direzione Programmazione Strategica,
Politiche territoriali, Edilizia
Settore Politiche Comunitarie
Direttore: Mariella Olivier
Simona Piumatti (Alcotra)
Tel. 011 432 2692
E-mail:
[email protected]
Tiziana Dell’Olmo (transnazionali e interregionali)
tel 011 432 2384
e-mail:
[email protected]
[email protected]
Siti web:
Dirigente: Andrea Ezio Canepa
Laura Pedriali (Italia-Svizzera)
Tel. 011 432 4366
E-mail:
[email protected]
www.regione.piemonte.it/sit/argomenti/pianifica/iniziative/interreg/index.htm
www.regione.piemonte.it/montagna/montagna/interreg/interreg.htm
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