11°edizione2004-5 2 rassegna - Il cineforum "Il posto delle fragole"

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11°edizione2004-5 2 rassegna - Il cineforum "Il posto delle fragole"
11° EDIZIONE 2004-5 - 2 Rassegna
Venerdì 14 gennaio 2005
L’ANGELO DELLA SPALLA DESTRA
Djamshed Usumonov
Fr. Tajikistan, It. Svizzera 2002
durata 88’
Il titolo è basato su un'antica leggenda islamica, secondo cui
ciascun essere umano avrebbe due angeli sulle spalle, a destra
uno che annota le buone azioni e a sinistra uno che fa
altrettanto con le cattive. La storia è quella di Hamro, costretto
dalla madre Halima a tornare a casa per terminare il battente
della porta lasciato incompiuto dieci anni prima. La donna
teme, in caso di morte, di non riuscire ad uscire dalla porta, e
quindi si finge moribonda proprio per convincere il figlio a
ritornare. Hamro torna, completa la porta, ma è costretto a
debiti che pensa di saldare con l'eredità materna. Peccato che
Halima non abbia nessuna intenzione di morire... Primo film
"ufficiale" da regista per Usmonov, è stato presentato nella
sezione Un certain regard del Festival di Cannes 2002.
Venerdì 11 febbraio 2005
COSI’ FAN TUTTI
Agnès Jaoui
Fr. 2004
durata 1h. 50’
Lolita è una venticinquenne aspirante cantante lirica
con una bassissima opinione di se stessa, innamorata di
un ragazzo che la ignora e con un padre che non si cura
di lei. Il padre è un famoso scrittore, sposato con una
donna molto più giovane e con la mente interamente
concentrata sulla sua carriera. Sua figlia, per lui è come
se non esistesse... Almeno fino a quando non incontra
la sua insegnante di canto, che è sposata con un
giovane scrittore di successo, al quale il padre di Lolita
offre subito di entrare in società con lui...
Venerdì 25 febbraio 2005
LA TERRA DELL’ABBONDANZA
Wim Wenders
USA 2004
durata 114’
Wenders racconta, attraverso la storia di due personaggi
molto diversi tra loro, l'atmosfera e gli umori dell'America
dopo l'attacco terroristico alle Twin Towers.
Paul Jeffries, veterano della guerra del Vietnam, si occupa
della sicurezza del suo Paese vegliando su Los Angeles e
nutrendo una profonda diffidenza verso qualsiasi arabo.
Lana, sua nipote, giovane pacifista è cresciuta in Africa e in
Palestina e conserva una visione del mondo arabo
completamente opposta a quella dello zio. I due saranno
costretti a confrontarsi.
Venerdì 11 marzo 2005
IL SEGRETO DI VERA DRAKE
Mike Leigh
GB 2003
durata 2 h. 05’
Il segreto di Vera Drake, premiato a Venezia sia con il
Leone d’Oro sia con il premio per la miglior attrice a
Imelda Staunton, rappresenta un’altra analisi del
cinema di Mike Leigh nelle working-class; il film,
ambientato a Londra nel 1950, racconta della vita di
Vera, una donna sposata e madre di due figli. La
famiglia non è agiata, ma hanno tutti un impiego. La
protagonista lavora come donna delle pulizie oltre ad
assistere l’anziana madre e un vicino invalido. Ma Vera
ha anche un altro impiego del quale in famiglia nessuno
è al corrente: pratica aborti clandestini senza accettare
denaro per aiutare giovani donne a interrompere gravidanze indesiderate. I problemi
cominciano quando una di queste viene ricoverata in ospedale e la polizia risale a lei.
Venerdì 25 marzo 2005
2046
Wong Kar-wai
Hong Kong, Cina , Fr., Ger. 2004
dur 129’
Alla ricerca del tempo perduto. In un universo futuristico e
caratterizzato da effetti animati, un treno parte attraverso
il tempo. Uno scrittore pensa di scrivere sul futuro ma in
realtà è ossessionato dal passato. Si riparte dalla seconda
metà degli anni Sessanta, proprio il decennio di In the
Mood for Love. Frammenti/documentari in bianco e nero
spezzano, anzi squarciano ancora il flusso di “storie
private” facendo entrare di forza la Storia. Con 2046, film
dalla lavorazione tormentatissima e travagliatissima
tornano i fantasmi di In the Mood for Love, l’opera
precedente -sempre con Tony Leung come protagonistadi cui Kar-wai ricrea le atmosfere.
Venerdì 8 aprile 2005
PRIVATE
Saverio Costanzo
It. 2004
durata 90’
Il microcosmo di Private è una casa a due piani, in una
regione collinare, brulla e anonima. Un paesaggio
qualsiasi, che sembra quasi intercambiabile con mille
altri. Ma così non è, perché quella casa si trova in una
delle zone più tormentate del mondo: la Palestina. In
questa casa vive una famiglia palestinese e musulmana,
numerosa, padre madre e diversi figli. Un giorno un
gruppo di soldati israeliani fa irruzione nella casa e
decide di utilizzarla come avamposto, occupando il
piano superiore e lasciando alla famiglia solo la cucina,
che diventa una sorta di stanza-prigione.
Rivelazione dell’ultimo Festival di Locarno (Pardo d’oro).
Venerdì 15 aprile 2005
LA SPOSA TURCA
Fatih Akin
Ger. Turchia 2004
durata 121’
Ruvido e impietoso dramma sulla possibilità di mettere fine
alla propria vita senza uccidersi; è questo che prova a
spiegare il dottore a Cahit quando si ritrova in ospedale per
tentato suicidio o “semplice” autolesionismo. Tra quelle
mura incontra Sibel e la vita di entrambi cambia. Lei vuole
divincolarsi dalla morsa familiare fatta di restrizioni e
catene religiose.
Cinema “métisse” del giovane turco-tedesco Fatih Akin che
si ripete dopo gli apprezzati Short Sharp Shock e In July.
”Melting pot” che alterna commedia e dramma,
(neo)realismo orientale che taglia obliquamente lo sguardo
su una società in cui l’emigrazione rappresenta una fonte inestimabile di spinta e di
rinnovamento.
Venerdì 6 maggio 2005
NOWHERE IN AFRICA
Caroline Link
Ger. 2001
durata 141’
Due ore e poco più per comunicare l'inesprimibile
sensazione di trovarsi senza radici, senza terra, senza
Heimat. Un tempo brevissimo, per raccontare l'esperienza
realmente vissuta da una scrittrice ebrea tedesca, emigrata
in Kenya assieme alla propria famiglia nei primi anni '30
quando, ancora bambina, nella Germania nazista la
pressione sulle comunità ebraiche iniziava a farsi
insostenibile. Due ore per dare forma compatta ad un
racconto fatto di terra, di suoni, di foglie e di cieli, di paura
e di nostalgie.
Venerdì 20 maggio 2005
MARE ADENTRO
Alejandro Amenabar
Spagna 2004
durata 125’
Il film invita il pubblico a varcare la cornice dello schermo
abbracciando il mondo interiore del disabile Ramon Sampedro,
reso paralitico da uno sfortunato incidente nell’amata distesa
oceanica. Il ricongiungimento col mare costituisce allora un
gesto definitivo di vitalità, nella scelta libera e consapevole
dell’eutanasia: ecco spiegata la vitalità di una pellicola
altrimenti congelata in una fisiologica staticità.
Il coinvoilgimento empatico diventa allora strumento di
persuasione che passa attraverso un testo lontano da facili
patetismi, se non fosse per le invasive composizioni musicali
dello stesso Amenàbar.