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34 | SPECIALI V | SABATO 28 NOVEMBRE 2015 White oglio raccontarvi la storia iscrive alla facoltà di Economia e le per noi compratori e per chiun- ma è stata più una questione di avuto, è uscito dalla fiera, guada- è e perché? Bianco non vale… di un ragazzo – o, per me- Commercio dell’Università di Bo- que viva o lavori nel mondo della suono. Ho immaginato subito un gnandosi uno spazio tutto suo. Max sorride, ci pensa e mi ri- glio dire, di un uomo di 45 logna. Ancora ragazzo, decide di moda. Dai 16 espositori della loft tutto bianco e, senza tanti Oggi è sicuramente il salone più sponde: «È un quesito che non anni – che ha saputo mettersi in lavorare per l’azienda di famiglia: prima edizione ai 345 della più ragionamenti, in modo istintivo e importante d’Italia per la moda mi aspettavo. Non me lo sono gioco e con determinazione, co- crea scenografie e progetta la co- recente, White oggi conta ben coraggioso ho scelto proprio que- donna, ed è tra i primi in Euro- mai chiesto». Sorride ancora, ri- raggio e la voglia di creare qual- municazione di due marchi noti, quattro saloni: White Uomo e An- sta parola». Da Collection Privée pa». In che modo White scopre mane qualche istante in silenzio, cosa che non c’era è riuscito a come Collection Privée e Daniela teprima Donna a gennaio, White a White, da Bologna a Milano: e valorizza i talenti provenienti poi dice: «Bella domanda. Adesso dare corpo a un progetto geniale Bizzi. Il suo gusto, la sua capaci- Collezioni Donna a febbraio, cui perché non riportare l’esperien- da tutto il mondo? «White nasce mi sento blu, perché è un colo- e innovativo, trasformandolo in tà di dare vita agli spazi e la sua seguono White di giugno (Uomo) za che hai maturato nella tua cit- proprio come scopritore di talen- re positivo. Il blu è energia, ma una realtà per chi vive e lavora indole innovatrice gli valgono la e White di settembre (Donna). tà d’origine, organizzando anche ti. L’aspetto più delicato di que- è anche raffinatezza: se penso nell’universo chiamato “moda”. proposta da parte di FieraMilano Con un simile successo alle spal- lì un evento importante? «Questo sto processo è mantenere alta all’eleganza maschile, mi viene Massimiliano Bizzi è nato il pri- di inventare e progettare un’inte- le, qualcuno potrebbe pensare di è il mio grande sogno: sono mol- la qualità. La ricerca degli artisti in mente un completo blu. Poi mo gennaio 1970 a Bologna, cit- ra area del salone Milano Colle- fermarsi. Non Max: la squadra di to legato a Bologna, anche se Mi- viene fatta dai miei collaboratori è il colore che meglio si sposa tà alla quale è fortemente legato. zioni, dedicata a nuovi designer collaboratori che ha creato è in lano è la città più internazionale interni ed esterni, che controlla- con il bianco, è quello del mare Non potrebbe essere altrimenti, e marchi di tendenza. È questo continuo fermento. Il loro è un d’Italia e una delle prime in Eu- no i rumors mondiali, verificando e del cielo». Come dargli torto? perché Bologna è creativa, vitale il momento in cui nasce White. incontro di menti, di pensieri, di ropa. Ci penso e ci ragiono spes- le notizie e le voci, studiando le Il blu è un colore universale, pro- e sempre in movimento, grazie ai Il medesimo incarico gli verrà progetti, tutti orientati al domani, so, ho avuto anche dei confronti analisi e il mercato, e vanno di fondo, dai mille significati. Anche tanti ragazzi e studenti che l’han- offerto dal Salone Prêt à Porter a chiedersi quale nuovo sogno si importanti. Per il momento, però, persona a selezionare prodot- se, come ha aggiunto Max, «ogni no scelta per costruire il proprio di Parigi, Porte de Versailles, del possa realizzare o quale colore rimane un sogno. Non dimentico ti ovunque, da Londra a New colore ha un sua bellezza. Che futuro, studiando al Dams come quale rimarrà direttore artistico manchi ancora in White. Whi- comunque Bologna: le mie radici, York, da Shangai a Tokyo. Siamo dire del rosso?» Penso che saper all’Università, condividendo so- fino alla decisione di concentrar- te vuol dire bianco. Nel bianco le mie origini sono lì, è lei la mia anche molto attenti al web, un combinare i colori su una tela gni e idee tra serate, musica e si solo sulla piazza meneghina. È si riuniscono tutti i colori dello città e le persone che ne fanno mondo moderno e giovane: ab- bianca sia come dare colore alla arte. Max respira da sempre aria la prima, infatti, la scommessa spettro, ma bianca è anche la parte mi hanno accompagnato biamo un ufficio che si occupa vita stessa. Penso che esistano di moda: osservare da vicino la che vale una carriera. White è si- tela sulla quale il pittore dipinge in ogni mio progetto. Mantengo solo di questo. Per rispondere sogni da realizzare, e che non creatività della mamma stilista nonimo di innovazione, creatività, la sua opera. Bianco è Margiela. sempre uno sguardo attento a quindi alla domanda, scopriamo bisogna mai smettere di creder- e le capacità organizzative e avanguardia. È il posto che man- Perché Massimiliano Bizzi ha ciò che ha significato e significa e valorizziamo talenti leggendo, ci, perché quei sogni possono progettuali del papà gli ha per- cava e, da subito, cambia il modo scelto “White” come nome per per me questa città, dove sono informandoci, osservando tutto diventare realtà. Grazie Max per messo di conoscere due mondi di fare fiera nel mondo. L’idea è il suo evento? «Innanzitutto per- nato e cresciuto e nella quale ciò che ruota intorno alla moda, i tuoi sogni, per i tuoi progetti e apparentemente lontani, quello geniale: dare a chi crea la possi- ché volevo un nome che suonas- una parte importante di me si al design, all’arte e al costume, la tua passione. Grazie per la tua artistico e quello aziendale, e di bilità di farsi conoscere e apprez- se diverso rispetto a quelli tipici identifica e si riconosce». Il tuo cercando poi con onestà e corag- determinazione, il tuo coraggio e comprendere come essi possano zare, e offrire al contempo agli dei saloni moda. La mia fiera è Fuori Salone voleva “uscire” dal gio di dare voce e spazio a chi la gentilezza che metti al servizio convivere e costituire un mix per- operatori del settore e ai buyer dedicata non solo alla moda, ma Salone tradizionale di moda, cre- consideriamo interessante, che della tua professionalità. Grazie fetto – proprio quello che è alla una vetrina su novità e talenti anche al design; non solo all’ab- ando spazi diversi, meno istitu- si tratti di artisti emergenti o di perché hai la rara capacità di base del progetto realizzato nel emergenti. Grazie alla caparbietà bigliamento, ma anche all’alle- zionali? «White nasce all’interno aziende già consolidate». Una saper dare vita alle idee, trasfor- 2002. Max studia e nel 1988 del suo creatore, White è diventa- stimento. A un certo punto mi è dei Saloni di Milano Moda poi, domanda banale ma simpatica: mandole in progetti. Geneviève consegue la licenza liceale, poi si to in breve un evento immancabi- venuto in mente il nome “White”, visto il grande successo che ha Massimiliano Bizzi di che colore Gabriella Franchini