Diapositiva 1 - United World Project
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Diapositiva 1 - United World Project
Relationality, Environmental awareness and Sustainable Creativity Andrea Conte Un Pallido Punto Blu […] ogni santo e peccatore nella storia della nostra specie è vissuto lì - su un granello di polvere sospeso dentro ad un raggio di sole. La Terra è un piccolissimo palco in una vasta arena cosmica. Pensate ai fiumi di sangue versati […] Che vi piaccia o meno, per il momento la Terra è dove ci giochiamo le nostre carte. Non c'è forse migliore dimostrazione della follia delle vanità umane che questa distante immagine del nostro minuscolo mondo [che] sottolinea la nostra responsabilità di occuparci più gentilmente l'uno dell'altro, e di preservare e proteggere il pallido punto blu, l'unica casa che abbiamo mai conosciuto.“ Carl Sagan, "Pale Blue Dot" Immagini della Terra riprese da circa 6 miliardi di km di distanza (oltre l'orbita di Nettuno) dal Voyager 1 nel 1990. Photo NASA courtesy. Supernova Evoluzione sulla Terra Formazione della Terra 4.5 miliardi di anni Atmosfera 2 milioni di anni 1.5 miliardi di anni Le risorse del pianeta Terra Risorse NON RINNOVABILI, sia per l'impossibilità a rigenerarsi, sia per il lungo tempo necessario a ciò; in esse sono compresi tutti i minerali e i combustibili fossili… Risorse RINNOVABILI naturalmente in tempi ridotti, purché utilizzate in maniera accurata; esse corrispondono ai suoli agricoli, ai pascoli, alle foreste e alle cosiddette fonti rinnovabili, ovvero l'energia derivante da sole, vento, correnti marine, maree, salti d’acqua… Crisi ambientale Il deteriorarsi del rapporto tra persona e natura è chiamato “crisi ambientale” e implica non sostenibilità, ingiustizia sociale, peggioramento della qualità della vita Impronta ecologica Porzione di terreno di cui ha bisogno ciascuna persona per vivere, cioè per ricavare le risorse che impiega e smaltire i rifiuti che produce. Quali attività dobbiamo svolgere per vivere e quanto spazio esse richiedono? Si tratta di tradurre in ettari di suolo tutto ciò che ci serve per vivere: • coltivare un orto • il pascolo • la nostra casa • l’acqua • Terreno per rifiuti • Aree verdi • Elettricità • beni di consumo • Macchine • Carburante Emirati Arabi 10,7 ettari p.c. Italia 5,0 ettari p.c. Malawi 0,7 ettari p.c. Impronta ecologica Ci vorrebbe un pianeta grande il 40% in più della Terra per assecondare le nostre esigenze di vita e di consumo. Cosa fare? Kepler-452-b Una nuova Terra? Regresso scientificotecnologico come unica salvezza: valorizzazione della natura. 1400 anni luce dal sistema solare Il progresso scientifico tecnologico non può arrestarsi: creatività umana. Creatività Ecosostenibile E se la creatività umana e la valorizzazione della natura non fossero in antitesi? Home made Re-use Orti urbani Ecospesa Portare una cultura nuova • Conferenze, convegni, tavole rotonde, incontri, per informare e discutere sull’impatto ambientale, sociale ed economico degli sprechi, e sulla necessità di una loro riduzione. • Produrre filmati sull’impatto ambientale dei rifiuti e pubblicarli tramite tutti i canali disponibili come YouTube, Facebook, Twitter, ecc. • Organizzare visite guidate (come: economia sociale, nuovo mercato, ciclofficine sociali, centri riparazione, ecc.) seguiti da discussione. • Dedicarsi alla formazione dei bambini sulla loro produzione di rifiuti e la reale consapevolezza sulle conseguenze delle loro attività scolastiche: progetto ecologia scolastica. • Azioni “wefood”: promuovere l’acquisto di cibi scaduti ma ancora buoni secondo i criteri sanitari. • Proporre un workshop sull’attenta lettura delle etichette negli acquisti (scadenza, provenienza, ecc.) • Compostaggio rifiuti organici a casa o a lavoro, da solo o con gli amici. Riuso e Recupero • Eventi di SWAP: organizzare una festa in cui ci si scambiano gli oggetti usati (abiti, libri, oggetti vari, elettronica, ecc.) e donare le rimanenze a chi ha più bisogno o a mercatini dell’usato. • Creare negozi di oggetti di seconda mano. • Organizzare mercatini, fiere e workshop sul riuso creativo o sulla riparazione. • Give box Progetto ReMida Borgo San Lorenzo (FI) Eco cities Vauban, un distretto di Friburgo che ogni anno risparmia energia per 28 gigajoule, assicura una riduzione delle emissioni di CO2 di 2.100 tonnellate e risparmia risorse minerarie pari a 1.600 tonnellate. Warka Water Warka Water relies only on natural phenomena such us gravity, condensation & evaporation and doesn’t require electrical power. A social place for the community … ora tocca a noi... Per continuare il discorso: www.ecoone.org Con occhi nuovi << Guardare il mondo dalla Cupola è indescrivibile. Si ha il senso di fragilità del pianeta Terra, con la sua atmosfera sottilissima, e dell'incredibile bellezza di questo gioiello sospeso nel velluto nero dello spazio. >> L. Parmitano Supernova Impronta ecologica Capacità di carico Quanto suolo un paese può offrire, cioè a quanto ammontano le sue risorse. Paese Impronta ecologica Capacità di carico Deficit ecologico Italia 5.0 1.1 3.9 Svezia 5.9 9.7 -3.8 Questo meccanismo di scambio oltre a essere sbagliato produce un deficit ecologico globale in continuo aumento (attualmente è di 0,9 ettari pro-capite). Cosa fare? Recycle Reduce the produced waste Materials - glass, aluminum, steel , paper and plastic Rethink Reuse Renew through research what still can not be recycled what can be still useful objects or materials by identifying new functions Principi di etica ambientale Principio di precauzione United Nations Framework Convention on Climate Change, Rio de Janeiro 1992 “In tutte le attività dell’uomo connesse con la natura e le generazioni future, è necessario usare le dovute precauzioni affinché non siano procurati danni, soprattutto se a lungo termine o irreversibili” Principi di etica ambientale Principio di responsabilità United Nations Framework Convention on Climate Change, Rio de Janeiro 1992 “Tutti i Paesi sono responsabili, tuttavia tale responsabilità è differente sia per motivi storici, sia in relazione alle condizioni di sviluppo e alla capacità di perturbare l’ambiente” Principi di etica ambientale Principio di equità Principio base di tutti i trattati delle Nazioni Unite “Tutti i paesi partecipano alle decisioni, cooperano per attuarle e devono raggiungere un consenso su loro priorità e attuazione per la salvaguardia delle generazioni presenti e future” Principi di etica ambientale Principio di equità Principio richiamato nella terza Enciclica di Benedetto XVI “Caritas in Veritate” L'accaparramento delle risorse energetiche non rinnovabili da parte di alcuni Stati, gruppi di potere e imprese costituisce, infatti, un grave impedimento per lo sviluppo dei Paesi poveri. Questi non hanno i mezzi economici né per accedere alle esistenti fonti energetiche non rinnovabili né per finanziare la ricerca di fonti nuove e alternative. L'incetta delle risorse naturali, che in molti casi si trovano proprio nei Paesi poveri, genera sfruttamento e frequenti conflitti […] Tali conflitti si combattono spesso proprio sul suolo di quei Paesi […] Sviluppo sostenibile L’obiettivo del cosiddetto sviluppo sostenibile è mantenere uno sviluppo economico compatibile con l'equità sociale e gli ecosistemi (ecocompatibilità), operante quindi in regime di equilibrio ambientale. Sviluppo sostenibile Protocollo di Kyōto Nel 1997 venne istituito il protocollo di Kyōto alla Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, attraverso il quale 169 nazioni del mondo si sono impegnate a ridurre le emissioni di gas serra per rimediare ai cambiamenti climatici in atto. Per raggiungere questi obiettivi ora si lavora su due vie: 1. risparmio energetico attraverso l'ottimizzazione sia nella fase di produzione che negli usi finali (impianti, edifici e sistemi ad alta efficienza, nonché educazione al consumo consapevole), 2. lo sviluppo delle fonti alternative di energia invece del consumo massiccio di combustibili fossili. Sviluppo sostenibile Protocollo di Kyōto Impronta ecologica Impronta ecologica Italia Mondo Impatto dell’uomo sull’ambiente Inquinamento atmosferico • Gli agenti inquinanti presenti nell’aria contribuiscono a formare lo smog, portando al degrado ambientale e a gravi problemi di salute per l’uomo. • • L’anidride carbonica provoca un innalzamento globale della temperatura. L’anidride solforica e il biossido di azoto si trasformano in acido solforico e nitrico: piogge acide. Danneggiano laghi, corsi d’acqua, foreste e fauna. • I clorofluorocarburi vennero introdotti nel 1928. Solo nel 1974 si scoprì che potevano danneggiare lo strato di ozono: buco dell’ozono. Impatto dell’uomo sull’ambiente Inquinamento della terra e delle acque • • • Le sostanze chimiche nei fertilizzanti sconvolgono l’equilibrio del terreno. Le industrie producono rifiuti anche tossici, scaricati sul terreno. Le discariche a cielo aperto sono scavi nel terreno riempiti di rifiuti e ricoperti di terra. • Le sostanze chimiche degli impianti di trattamento rifiuti possono fuoriuscire e disperdersi nei corsi d’acqua. • Le piogge dilavano sporcizia, rifiuti e sostanze inquinanti dalle strade cittadine attraverso i tombini di scarico per raggiungere i fiumi e laghi più vicini. Impatto dell’uomo sull’ambiente Desertificazione • Lo sfruttamento eccessivo a pascolo del terreno porta alla scomparsa della vegetazione. Senza più radici che consolidano il terreno, il vento e la pioggia svolgono la loro azione erosiva. • • Eccessivo sfruttamento agricolo di terreni poveri di sostanze nutritive, che hanno bisogno di tempo per ricostituirle. Cattiva irrigazione ed uso di fertilizzanti chimici, che provocano il deposito di Sali sul terreno che uccidono le piante. • Abbattendo alberi per produrre legna da ardere, lo strato superficiale del terreno si disperde per l’erosione. Impatto dell’uomo sull’ambiente Deforestazione Le foreste pluviali tropicali rappresentano circa il 7% della superficie terrestre, ma ospitano fino al 90% di tutte le specie animali e vegetali. Vengono distrutte per scopi agricoli e per utilizzo di legname: • • • Inondazioni Medicinali Estinzione animale e vegetale • Distruzione popolazioni indigene Impatto dell’uomo sull’ambiente Cambiamenti climatici • • • • • Dal 1861 al 2000 la temperatura del pianeta è aumentata di 0.6 ± 0.2 °C Negli ultimi decenni, sono aumentati precipitazioni ed eventi climatici estremi Dalla fine degli anni ’60, la copertura nevosa terrestre si è ridotta di circa il 10% Nell’ultimo secolo il livello del mare si è innalzato di 0.15 ± 0.05 m Dagli anni ’70, si hanno indizi di cambiamenti nella circolazione atmosferica e oceanica