scarica il file - Missionarie dell`Immacolata Padre Kolbe
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In preghiera con Maria «Ecco tua madre!» Pregare è soffrire e offrire insieme a Gesù, come ha fatto Maria. I discepoli, che avevano seguito Gesù con entusiasmo, fuggono di fronte alla croce! Maria, la madre e la discepola, segue il suo Figlio e Signore fino alla fine. L’amore forte come la morte non si ferma davanti alla sofferenza! Canto iniziale e invocazione allo Spirito Santo Introduzione al Vangelo Gesù è l'Uomo dei dolori, è il Dio che ha salvato il mondo con la sofferenza della croce. Dio è divenuto uomo come noi, ha vissuto in prima persona la sofferenza e le ha dato un senso: non è più semplice assurdità, ingiustizia, fonte di disperazione, ma mezzo per convertirci e per contribuire a redimere il mondo, perché espressione di un amore che si fa dono e non si ferma di fronte a nulla. Questo è il grande mistero della Redenzione: se viviamo la nostra sofferenza unita a Gesù, diventa beatitudine! Sì, perché la vera gioia non nasce dall'assenza di dolore o di afflizioni, ma dall'unione con Dio. La sofferenza può farci avvicinare a Dio per cercare in lui aiuto e forza. Cristo vive in noi e ci aiuterà a soffrire come ha sofferto Lui: senza ribellarci, senza disperarci, offrendo tutto con fiducia nell'amore di Dio che tutto redime e santifica. «Se uno vuol venire dietro a me, rinunci a se stesso, prenda la sua croce e mi segua» (Mc 8,34). Gesù durante il suo più grande atto d'amore, mentre agonizza per noi sulla croce, ci dona la Madre che rimarrà sempre accanto alla nostra croce e ci aiuterà a fare della nostra vita un'offerta di salvezza a Dio Padre! Lettura del Vangelo (Gv 19, 26-27) «Stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria madre di Clèopa e Maria di Màgdala. Gesù allora, vedendo la madre e accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: "Donna, ecco tuo figlio!". Poi disse al discepolo: "Ecco tua madre!". E da quell'ora il discepolo l'accolse con sé». 1ª parte «Stavano presso la croce di Gesù stavano sua madre, la sorella di sua madre, Maria di Clèopa e Maria di Magdala». Ci troviamo nel momento culminante della Redenzione: l'uomo-Dio offre la sua vita per noi! Maria è associata alla missione di Gesù: ai piedi della croce offre suo Figlio al Padre per la nostra salvezza. Maria ci ama fino a donare suo Figlio per noi: fa' sua la volontà d'amore e di misericordia del Padre! Padre nostro – 10 Ave Maria – Gloria 2ª parte «Gesù allora, vedendo la madre e accanto a lei il discepolo che egli amava...» Il discepolo amato ...è ciascuno di noi. Possiamo sostituire il nostro nome! Ma chi è il «discepolo»? É chi ha fatto esperienza dell'amore di Dio, un amore folle, gratuito, e sente nel cuore il desiderio di rispondere a questo amore con tutto il suo cuore, con tutta la sua mente e con Missionarie Immacolata – P. Kolbe – www.kolbemission.org tutte le sue forze. A Dio che si dona per amore possiamo rispondere solo donandoci a nostra volta per amore. Il discepolo è dunque chi, come Maria, ha accolto Dio e si consegna completamente alla sua volontà d’amore! Padre nostro – 10 Ave Maria – Gloria 3ª parte «...disse alla madre: “Donna, ecco tuo figlio!”». Maria è nostra madre, che lo vogliamo o no! Lei prende sul serio la missione che Dio dalla croce le ha affidato, e anche se noi siamo indifferenti, distratti, nel peccato, Lei rimane accanto a noi ed è nostra Madre. Il suo compito consiste nel riportarci a suo Figlio Gesù, per vivere nella comunione d'amore con Dio. Padre nostro – 10 Ave Maria – Gloria 4ª parte «Poi disse al discepolo: "Ecco tua madre!”». Maria è un dono d'amore di Gesù per ognuno di noi!. Ci dona sua madre, la sua stessa madre, quella che lui ha chiamato e continua a chiamare: «Mamma!». Ora non siamo più soli: abbiamo una madre che ci aiuta a crescere nella grazia, che ci aiuta a lottare contro il peccato, che ci sostiene nella nostra debolezza, che dà forza alla nostra preghiera, che ci ispira la fiducia e l’abbandono in Dio, che ci aiuta a compiere ogni giorno la sua volontà. Padre nostro – 10 Ave Maria – Gloria 5ª parte «E da quel momento il discepolo la prese con sé». Da oggi la nostra vita può cambiare! Se lasciamo entrare Maria nella nostra vita, nel nostro mondo interiore, nel nostro io, nei nostri pensieri più intimi, nella volontà, nella libertà, in tutti i nostri affetti, e se ci lasciamo plasmare dalla Piena di Spirito Santo, Maria ci renderà santi e immacolati come siamo secondo il progetto di Dio! Questa è la nostra vera identità, la nostra più autentica realizzazione! Padre nostro – 10 Ave Maria – Gloria Risonanze e preghiere spontanee Impegno Siamo invitati, durante questo mese, ad accogliere Maria nella nostra vita, affidandole in maniera concreta tutto ciò che siamo e amiamo. Se lo desideriamo possiamo scrivere una preghiera di affidamento personale in base alla nostra esperienza di Lei nella nostra vita. Preghiera a Maria Maria, ai piedi della Croce sei diventata mia madre! Mi hai partorito nel dolore: nella morte del Figlio che amavi io sono nato! Missionarie Immacolata – P. Kolbe – www.kolbemission.org Per questo ti sono caro: in me tu continui a vedere il tuo Figlio e Signore. Ora il suo sangue scorre nelle mie vene e il suo Santo Spirito soffia nel mio cuore. Aiutami a custodire questa vita divina che ora palpita in me: aiutami a liberare la sorgente dell’Amore che è stata posta nel mio cuore il giorno del mio battesimo e fa' di me un altro Gesù, un riflesso trasparente dell’amore del Padre. Amen. Dagli Scritti di san Massimiliano Kolbe «Ogni giorno, sovente e nei momenti difficili fissa il tuo sguardo sul Crocifisso, immerso nella estrema povertà, nelle più grandi sofferenze e disprezzato da tutti, e impara ad imitare Gesù nudo, in tante tribolazioni e deriso... Quanto più avrai sofferto nel breve istante di questa vita, tanto maggiore sarà la gloria che avrai in paradiso». (SK 966) (a cura del Volontari dell’Immacolata – Padre Kolbe di Verona) Missionarie Immacolata – P. Kolbe – www.kolbemission.org