Candidato LAZZARI Chiara

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Candidato LAZZARI Chiara
VERBALE DEI LAVORI DELLA COMMISSIONE GIUDICATRICE DELLA PROCEDURA DI
VALUTAZIONE COMPARATIVA PER LA COPERTURA DI N. 1 POSTO DI PROFESSORE
UNIVERSITARIO DI RUOLO DI SECONDA FASCIA PER IL SETTORE SCIENTIFICODISCIPLINARE IUS/07 DELLA FACOLTA' DI GIURISPRUDENZA DELL'UNIVERSITA'
DEGLI STUDI DI NAPOLI “PARTHENOPE”
(BANDITA CON D.R. N. 339 DEL 18.06.2008, IL CUI AVVISO È STATO PUBBLICATO NEL
SUPPLEMENTO ORDINARIO ALLA G.U. - 4° SERIE SPECIALE - N. 50 DEL 27-06-2008)
ALLEGATO AL VERBALE n. 2
GIUDIZI INDIVIDUALI
Candidato LAZZARI Chiara
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Giudizio del Prof. R. ROMEI
Laureata nel 1997. Dottore di ricerca dal 2003. Titolare di incarichi di insegnamento. Ha svolto
attività di ricerca in Francia
L’attività scientifica è congrua con le discipline del settore scientifico.
Attiva dal 1999
La produzione minore si caratterizza per saggi di buon respiro, nel quali l’A. manifesta il suo
interesse per i temi comunitari, e per quello dei cd lavoro atipici, che rappresenta per il vero il suo
tema principale di indagine e che sfocerà poi in un lavoro monografico.
Tra la produzione minore va segnalato il saggio del 2000 su visite preassuntive e privacy, ed il
saggio del 2004 sul lavoro a progetto. Va anche segnalato che l’A. pubblica su diverse Riviste.
Nel complesso la produzione minore denota una studiosa attenta alle novità e sensibile alle
influenze che provengono dal diritto comunitario, anche se forse sarebbe raccomandabile un
maggiore attenzione verso temi o indagini di maggior respiro.
Nella monografia (Nuovi lavori e rappresentanza sindacale, 2006, pp.513) l’A. si studia di
esaminare le forme di rappresentanza sindacale dei lavori cd. atipici. L’opera è scritta con stile
piano e chiaro, l’apparato bibliografico è molto buono e l’A. appare essere ottimamente informata,
dando prova di una eccellente padronanza della materia.
Lo studio procede secondo una impostazione che conduce l’A. ad esaminare il fenomeno della
rappresentanza sindacale di lavoratori atipici in tutte le sue sfaccettature sia contrattuali che legali,
fino ad occuparsi della rappresentanza dei disoccupati. Se questa ultima appare forse una parte che
non convince appieno, i capitoli precedenti mostrano una studiosa attenta ed informata che denota
delle buone capacità ricostruttive che però non riescono ad esprimersi appieno in un tema dai così
spiccati addentellati con l’attualità. L’impressione è che misurandosi con tematiche di carattere più
generale la candidata possa dispiegare al meglio le proprie capacità che dalle opere depositate
appaiono di rilievo, liberandosi dall’affanno di governare una materia ribollente e in rapida
evoluzione ed anche dall’ansia di dare contro di tutte le novità.
In definitiva si è in presenza di una studiosa di buona tempra.
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Giudizio del Prof. M. PEDRAZZOLI
La candidata, nata nel 1973 e laureata nel 1997, è diventata dottore di ricerca in Diritto del
lavoro europeo nel 2003. Titolare di assegno di ricerca, nel 2008 è diventata ricercatrice a
tempo determinato. Ha partecipato a numerose ricerche e le sono stati affidati incarichi di
insegnamento.
La candidata, che ha un produzione continua e congrua col settore disciplinare, si presenta
con la monografia su «Nuovi lavori e rappresentanza sindacale», dove cerca di registrare la
realtà organizzativa che si accompagna alla crescita delle forme autonome di lavoro, nonché
alcuni altri scritti, in parte ruotanti attorno al tema suddetto.
Pur dimostrando attitudine nel riportare alla dimensione normativa i fenomeni investigatati la
candidata non dimostra particolare originalità e la sua maturazione scientifica trarrebbe
giovamento confrontandosi con un’area tematica più ampia.
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Giudizio del Prof. M. RUSCIANO
Dottore di Ricerca; ricercatore a tempo determinato dal 2009.
Presenta una monografia (”Nuovi lavori e rappresentanza sindacale”, Giappichelli, Torino 2006) e
altri nove scritti minori. Apprezzabile la varietà dei temi affrontati, tutti connessi a questioni attuali
della materia (tutela della salute; lavori flessibili e nuove forme di lavoro; diritto delle relazioni
collettive) con puntuali riferimenti al contesto sia nazionale sia comunitario. Nella monografia, in
particolare, si affrontano le questioni della tutela collettiva dei lavoratori atipici e dei “senza
lavoro”. Buona la ricostruzione, nella parte relativa alla rappresentanza dei lavori non standard.
Spunti originali nella parte conclusiva del volume: dove – anche attraverso la comparazione con
l’ordinamento francese – si applicano gli schemi ricostruttivi delineati nella prima parte
dell’indagine, con specifico riferimento al ruolo degli Enti bilaterali, per prospettare giuridicamente
una rappresentanza collettiva dei disoccupati.
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Giudizio del Prof. F. CARINCI
La candidata è ricercatrice in Diritto del lavoro presso la Facoltà di giurisprudenza dell’ Università
di Urbino Carlo Bo ed è stata coinvolta in un’ampia attività didattica. Presenta una produzione
continua nel tempo, con una particolare attenzione al diritto sindacale, come testimoniato anche
dalla corposa monografia dedicata alla rappresentanza sindacale e i nuovi lavori. La monografia
prova la capacità dell’autrice di affrontare una problematica calda come quella della rappresentanza
sindacale con riguardo all’universo della nuova tipologia socio-economica del lavoro subordinato,
rivelando buona conoscenza sia del diritto del lavoro sia delle relazioni industriali. C’è da augurarsi
che essa dia presto conferma della sua raggiunta maturità scientifica.
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Giudizio del Prof. R. DE LUCA TAMAJO
La candidata ha conseguito il Dottorato di Ricerca in Diritto del Lavoro Europeo presso
l’Università di Catania, è assegnista presso l’Università “Carlo Bo” di Urbino ed ha svolto attività
didattica, seminariale e di insegnamento presso quest’ultima Università. E’ condirettore
dell’Osservatorio “Olympus”. Ha partecipato a master e svolto attività di ricerca all’estero.
Presenta una produzione congrua con il settore disciplinare Diritto del lavoro e
caratterizzata da continuità temporale.
La produzione presentata ai fini del presente concorso si compone di alcuni articoli e note a
sentenza pubblicati su riviste di sicura rilevanza scientifica e diffusione all’interno della comunità
e da una monografia su “Nuovi lavori e rappresentanza sindacale”. La produzione è nel complesso
apprezzabile, ma non consente ancora un giudizio positivo ai fini del concorso, fermandosi sovente
ad un livello descrittivo; tuttavia il carattere diligente dell’approccio e taluni spunti problematici
lasciano sperare in un felice compimento del processo di maturazione scientifica.
LA COMMISSIONE
prof. Prof. Raffaele De Luca Tamajo – presidente
prof. Mario Rusciano – membro
prof. Franco Carinci – membro
prof. Marcello Pedrazzoli – membro
prof. Roberto Romei - segretario