serramenti cellai - Università degli Studi di Firenze
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Evoluzione tecnologica e prestazionale dei serramenti Gianfranco Cellai Laboratorio di Fisica Ambientale per la Qualità Edilizia Università di Firenze [email protected] COMPONENTI VETRATI E QUADRO NORMATIVO Riferimento D.M. 05.07.75 e s.m.i D.P.C.M. 5.12.97 D.Lgs. 192/05 e s.m.i D.P.R. 52/09 Contenuti Requisiti igienico sanitari dei locali di abitazione Parametro Fattore medio di luce diurna (FLDm) Apertura minima di aerazione 1/8 della superficie del pavimento Requisiti acustici passivi Valore minimo di isolamento acustico di facciata (D2mnTw ) Prestazioni energetiche invernali degli edifici Limiti massimi di trasmittanza del vetro Ug e del serramento Uw Prestazioni energetiche Proprietà radiative ed efficacia invernali ed estive degli edifici della schermatura solare 2 INTERFERENZA TRA REQUISITI COGENTI L’illuminazione naturale degli ambienti richiede valori elevati di trasmissione luminosa τv ed una buona resa cromatica Ra dei vetri Ciò contrasta con: - il requisito di protezione acustica, che richiede l’uso di vetri stratificati e di spessore maggiore; - il risparmio energetico che impone l’uso di vetri bassoemissivi; - il controllo dell’irraggiamento solare divenuto fondamentale per la certificazione energetica degli edifici (sistemi schermanti esterni sostituibili con vetrate aventi g ≤ 0,5 D.P.R. 02 aprile 2009 n° 59 ); Tutte queste azioni portano a penalizzare τv e Ra con conseguenze sulle dimensioni dei serramenti e talora del benessere delle persone. 3 Cosa sta accadendo attualmente? • A partire dal marzo 1998 sono entrate in vigore le norme in materia di requisiti acustici degli edifici • A partire dall’ottobre 2005 sono entrate in vigore le nuove norme in materia di requisiti termici • A partire dal febbraio 2007 sono state aggiornate le norme suddette con il D.lgs.311/06 poi confermate dal DPR 59/09 in vigore dal 01/2010. delle chiusure apribili ed assimilabili, quali porte, finestre e vetrine anche se non apribili, comprensive degli infissi, considerando le parti trasparenti e/o opache che le compongono, deve rispettare i limiti riportati nelle tabelle 4.a e 4.b. Restano esclusi dal rispetto di detti requisiti gli ingressi pedonali automatizzati. In breve dal 2009 non è più possibile usare i tradizionali serramenti Prof. Gianfranco Cellai Le chiusure trasparenti richiedono due verifiche Ug Uw Ad esempio nel 2011 zona D Ug ≤ 1,9 W/m²K Uw ≤ 2,4 W/m²K I parametri esprimenti le prestazioni Per l’isolamento si fa riferimento alla trasmittanza del serramento Uw (W/m²K) e del vetro Ug (W/m²K) Per quelle energetiche in relazione all’irraggiamento si fa riferimento alla trasmissione solare g (%) del vetro Per quelle ottiche si fa riferimento alla trasmissione della luce TL (%) del vetro Per quelle acustiche si fa riferimento al potere fonoisolante del serramento Rw (dB) e del vetro Rwg (dB) ed alla classe C di tenuta all’aria L’evoluzione prestazionale termica Fino al 1976 dal 1976 al 1998 (L.373/76) dal 1998 al 2005 (DPCM 5.12.97) dal 2005 (D.Lvi 192/2005 + 311/06) Trasmittanza Uw ≈ 6 W/m²K Permeabilità aria non classificata Trasmissione luminosa Tl= 0,9 Trasmittanza Uw≈ 3,3 W/m²K Permeabilità aria C = 2 - 3 Trasmissione luminosa Tl= 0,8 Trasmittanza Uw≈ 2,8 W/m²K Permeabilità aria C = 3 - 4 Trasmissione luminosa T = 0,7 Zone D,E,F U = 2,0 ÷ 2,4 W/m²K (1.1.2010) Zone A,B,C U = 2,6 ÷ 4,6 W/m²K (1.1.2010) Prof. Gianfranco Cellai L’evoluzione prestazionale acustica Fino al 1976 dal 1976 al 1998 Potere fonoisolante Rw ≈ 28 dB Battute senza guarnizioni Potere fonoisolante Rw≈ 32 dB Una guarnizione di battuta (L.373/76) dal 1998 al 2005 (DPCM 5.12.97) dal 2005 (Acustico+termico) Potere fonoisolante Rw ≅ 37 dB 2 ÷ 3 guarnizioni di battuta Potere fonoisolante Rw ≥ 39 dB Prof. Gianfranco Cellai I requisiti acustici passivi di facciata Pareti esterne composte: Muratura + finestra Categorie residenze, alberghi, pensioni e assimilabili Rw = 28 dB Rw = 54 dB D2m,nT,w minimo 40 scuole e simili 48 ospedali, cliniche, case di cura e simili 45 uffici, per attività ricreative, di culto, di commercio o simili 42 Isolamento acustico di parete di 12 m² con finestra 2 m² Rtot = 10 lg [12m²/(10 x 10 –54/10 + 2 x 10 –28/10 )]= 35,7 dB Isolamento acustico di parete di 12 m² con finestra 2 m² Rtot = 10 lg [12m²/(10 x 10 –54/10 + 2 x 10 –38/10 )]= 45,3 dB L’evoluzione tecnologica • • • Uso di doppi vetri uniti al perimetro; Uso di vetri stratificati ai fini acustici; Incremento dell’isolamento termico dell’intercapedine vetrata; • Interventi sul telaio per ridurre le dispersioni conduttive e aumentare la tenuta all’aria anche ai fini acustici; • Trattamento superficiale dei vetri per ridurre l’irraggiamento. Prof. Gianfranco Cellai Le ultime novità D.Lvo 311 /06+311/06 Recepimento della Dir. All.I Norme transitorie Valori minimi di trasmittanza per vetri e serramenti EVOLUZIONE TECNOLOGICA DEL TELAIO Prof. Gianfranco Cellai L’evoluzione tecnologica del vetro EVOLUZIONE TECNOLOGICA DEL VETRO Cosa si richiede ai serramenti? La questione, apparentemente semplice, in realtà presenta numerose contraddizioni in relazione al dimensionamento: - per assicurare una idonea aerazione; il parametro più diffuso è 1/8 della superficie del locale; - per assicurare una idonea illuminazione; il parametro più diffuso è il fattore di luce diurna medio FLDm; I suddetti parametri, ed in particolare il FLDm, d’altra parte richiedono grandi superfici vetrate e questo contrasta, evidentemente, con il contenimento dei consumi energetici ma anche con la protezione acustica di legge. L’incremento dei costi connesso al rispetto dei provvedimenti è, pertanto, notevole (circa il 30-40% in più rispetto al passato), e spesso appare sproporzionato rispetto agli obiettivi da raggiungere, tanto che è ragionevole rivedere le normative. LE NORME TECNICHE ENERGETICHE UNI EN 673 Vetro per edilizia Determinazione della Trasmittanza termica-Metodo di Calcolo (1999) UNI EN 410, Vetro per edilizia Determinazione delle caratteristiche luminose e solari delle vetrate (2000) UNI EN ISO 10077-1 Finestre, porte e chiusure-Calcolo della trasmittanza termica- Metodo semplificato (2002) UNI EN 12207 Finestre e porte Permeabilità all’aria-Classificazione. (2000) Prof. Gianfranco Cellai LE NORME TECNICHE ACUSTICHE Pr EN 14351-1 Finestre, porte e chiusure-Prodotti standard, caratteristiche prestazionali (2004) UNI TR 11175 Acustica in edilizia Guida alle norme serie UNI EN 12354 per la previsione delle prestazioni acustiche degli edifici. Applicazione alla tipologia costruttiva nazionale. (2005) UNI EN 12207 Finestre e portePermeabilità all’aria-Classificazione Prof. Gianfranco Cellai Aspetti di scambio termico presi in esame radiativi Bassa emissività conduttivi convettivi Conduttivi di telaio e del bordo di unione Gas speciali e frazionamento dell’intercapedine Miglioramento di telai e distanziatori Prof. Gianfranco Cellai Relazioni di calcolo delle prestazioni UNI EN 10077-1 Ug = trasmittanza vetrata UW Ψg = trasmittanza distanziatore Uf = trasmittanza telaio UW = Ag Ug + Af U f + Ig Ψg /(Ag + Af ) Prof. Gianfranco Cellai (W/m²K) Dal singolo al doppio vetro (UNI EN 673UNI - EN ISO 10077-1 ) vetro λ= 1 W/mK Ug = 6 W/m²K Altri tipi di gas aria doppio vetro unito al perimetro λ= 0,025 W/mK Ug = 3,3 W Conduttività termica 40 volte inferiore ! 1 2 Rs = 1/(hr + hg) 3 4 Vetri bassoemissivi Prof. Gianfranco Cellai Riduzione della conduttanza del gas hg: gas speciali (UNI EN 673UNI - EN ISO 10077-1 ) hg = Nu λ /s conduzione Altri tipi di gas convezione Gas Spessori intercapedine in regime conduttivo (Nu=1) Massa volumica Aria 16 mm 1,277 0,0250 Resistenza termica intercapedine Rs (m2/KW) 0,194 Argon 16 mm 1,699 0,0168 0,214 SF6 5 mm 6,360 0,0127 0,163 Kripton 10 mm 3,560 0,0090 0,225 Conduttività termica λ Kg/m3 Prof. Gianfranco Cellai (W/mK) Ulteriore riduzione della conduttanza: frazionamento dell’intercapedine n° di vetri 3 4 Spessore s delle intercape dini (mm) Rs1 (m²K/ W) Rs2 (m²K/ W) Rs3 (m²K/ W) Rs (m²K/ W) 6+6 0,131 0,124 - 0,255 2,36 12+12 0,180 0,168 - 0,348 1,94 6+6+6 0,133 0,128 0,122 0,383 1,81 12+12+12 0,181 0,174 0,165 0,520 1,45 * gas aria, con le intercapedini 1, 2 e 3 numerate dall’esterno verso l’interno NB. hi = 8 W/m²K - he = 23 W/m²K Prof. Gianfranco Cellai Ug (W/ m²K) Frazionamento dell’intercapedine con films tipo Teflon Si ottengono le stesse prestazioni ma con maggior leggerezza , minor spessore e meno problemi di tenuta coating coating Due intercapedini sigillate a diversa pressione e temperatura Film plastico Vetro standard spesso e pesante 4 punti critici di tenuta del gas con due distanziatori Prof. Gianfranco Cellai Distanziatore unico 2 soli punti critici di tenuta del gas La riduzione della conduttanza radiativa hr UNI EN 1096-1 spess.24 mm trattamenti bassoemissivi spess.30 mm Doppio vetro 6-12-6e0.4 = triplo vetro 6-6-6-6-6 Doppio vetro 6-15-6e0.2 = triplo vetro 6-12-6-12-6 spess.27 mm Doppio vetro 0.500 0.450 0.400 Rs (m²/KW) spess.40 mm 0.350 0.300 0.250 0.200 0.150 0.837 0.4 0.2 0.1 0.100 0.050 0.000 6 9 12 spessore intercapedine (mm) 15 Prof. Gianfranco Cellai Resistenza termica dell’intercapedine hg = conduttanza termica convettiva del gas (W/m²K) hr = conduttanza termica radiativa tra le superfici dell’intercapedine (W/m²K) Tabella valori di Rs con una sola superficie trattata Prof. Gianfranco Cellai Irraggiamento solare A livello del suolo il 99% dell’energia solare è emessa nello spettro tra 0,3 e 2,5 μm La diversità tra radiazione extratmosferica e radiazione al suolo è dovuta all’assorbimento dall’atmosfera esercitato dai gas che la compongono (H2O, CO2 , O2 , O3 ) e pertanto lo spettro di emissione a livello terrestre presenta delle “finestre” in corrispondenza delle lunghezze d’onda sensibili ai fenomeni di assorbimento. Prof. Gianfranco Cellai Grandezze spettrofotometriche ed energetiche TL = trasmissione luminosa g = trasmissione energetica Energia riflessa + Energia ritrasmessa + Energia entrante = 100% Prof. Gianfranco Cellai Prestazioni di tipici vetri Prof. Gianfranco Cellai TRASMISSIONE SOLARE E LUMINOSA SONO STRETTAMENTE CORRELATE Valori τv e g per vetri tipici 1 0.9 0.8 0.7 0.6 fattore Tv 0.5 fattore g 0.4 0.3 0.2 0.1 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 27 Prof. Gianfranco Cellai RELAZIONE TRA FATTORE DI LUCE DIURNA E TRASMISSIONE LUMINOSA DEL VETRO Caso di studio Locale di 14 m² alto 2,7 m Superficie finestra: 1,75 m² (1/8 sup. pianta) Pareti e pavimento chiari (rm = 0,7) Vetro pulito (M = 0,9); Muratura spessa 35 cm (Ψ = 0,85) Due ipotesi con diversa ostruzione ε •senza ostruzioni esterne (ε = 0,5) •con una piccola ostruzione a 10 metri dalla facciata (ε = 0,4) 28 Prof. Gianfranco Cellai ASPETTI FISICI E PSICOLOGICI DELLA LUCE NATURALE Anche se non c’è una stretta relazione tra τv e indice di resa cromatica Ra dei vetri, le persone apprezzano l’illuminazione naturale attraverso vetri che non alterano la percezione dei colori delle superfici e dell’arredo. Per questo dobbiamo avere l’indice Ra ≥ 80, con valori consigliati per uffici e residenze Ra ≥ 90. Ciò rappresenta un problema quando si vuole controllare l’irraggiamento solare mediante il trattamento cromatico dei vetri 29 Prof. Gianfranco Cellai RELAZIONE TRA TIPOLOGIA VETRO E RESA CROMATICA 0.20 Blu Ra 66 Bronzo Ra 94 0.15 Oro Ra 97 Grigio Ra 86 verde Ra 65 0.10 nero Ra 51 0.05 Prof. Gianfranco Cellai 750 720 690 660 630 600 570 540 510 480 450 420 395 0.00 380 τλ, vetri con film riflettenti 0.25 0,08 < τv < 0,13 0,099 < g < 0,11 λ(µm) 65 < Ra < 97 Vetri colorati Andamento spettrale τλ e indice di resa cromatica Ra 0,43 < τv < 0,73 0,37 < g < 0,48 (82< Ra < 98). 0.90 0.80 0.70 Bronzo Ra 94 0.60 Grigio Ra 95 0.50 Verde Ra 88 0.40 Blu Ra 82 0.30 Chiaro Ra 98 0.20 0.10 λ(µm) 780 750 720 690 660 630 600 570 540 510 480 450 420 395 0.00 380 τλ, 1.00 I vetri blu e verde sono preferiti rispetto ai colori bronzo e grigio, poiché hanno valori τv e g rispettivamente maggiori e minori. Assenza di schermature: la limitazione dell’apporto energetico e luminoso Vetrata antisolare riflettente TL = 18 % g = 22 % SC = g/0,87 = 25 % Ug = 2,4 W/m²K Trattamento in faccia 2 Prof. Gianfranco Cellai La limitazione dell’apporto energetico e luminoso: vetri selettivi Vetrata selettiva antisolare bassoemissiva TL = 49 % g = 36 % SC = 41 % Ug = 1,4 W/m²K Trattamento in faccia 2 Prof. Gianfranco Cellai La limitazione dell’apporto energetico e luminoso: vetri selettivi Vetrata selettiva antisolare basso-emissiva e riflettente TL = 33 % g = 30 % SC = 34 % Ug = 1,3 W/m²K Trattamento in faccia 2 e 3 Prof. Gianfranco Cellai Selettività delle superfici a, ε a, ε 0.9 0.9 Superficie assorbente a, ε Superficie assorbente selettiva 0.1 λ a, ε 3 μm λ 0.9 0.1 Superficie riflettente 0.1 λ Superficie riflettente selettiva 3 μm λ Vetri chiari e selettivi Zona opaca alla trasmissione Il vetro chiaro presenta una buona trasmissione dell’energia solare fino a circa 3 μm e conseguentemente una scarsa riflessione Il vetro selettivo riduce la trasmissione e aumenta la riflessione. Vetro verde di 6 mm con coating selettivo - Andamento spettrale di τλ e ρλ τv = 72,3 % g = 39,3 % Ra = 91 0.8 0.7 0.6 0.5 Trasmissione 0.4 Riflessione 0.3 0.2 0.1 2.2 1.8 1.4 1 0.92 0.84 0.76 0.68 0.6 0.52 0.44 0.38 0.34 0 0.3 τλ, ρλ 0.9 λ(µm) Vetri con coating selettivo - Andamento spettrale di τλ e indice di resa cromatica Ra 0,51 < τv < 0,72 0,33 < g < 0,39 0.8 81< Ra < 95 0.7 acquamarina Ra 81 0.6 bronzo Ra 93 0.5 verde Ra 91 0.4 grigio Ra 91 0.3 blu Ra 86 chiaro Ra 98 0.2 0.1 780 750 720 690 660 630 600 570 540 510 480 450 420 395 0 380 τλ 0.9 λ(µm) Legge di Wien e effetto serra La seguente relazione di Wien , detta anche legge del regresso : λmax. T = costante = 2898 (K μm) Legge di Wien il valore 2898 della costante vale per valori di T e λ espressi rispettivamente in K e in μm (1 μm = 10-6 m). In pratica all’aumentare della temperatura T la lunghezza d’onda λmax = 2898/T diminuisce. Si osserva anche che il massimo dell’emissione del sole (5800 K) è centrato nel campo del visibile. Esercizio sull’effetto serra Dimostrare mediante la legge di Wien l’effetto serra, per una stanza con finestra avente le pareti interne a temperatura pari a circa 20 °C . Posto λmax = 2898/T si ha : T = 20 + 273 = 293 K λmax = 2898/293 = 9,9 μm a tale lunghezza d’onda il vetro è opaco alla trasmissione che termina a circa 3 μm Zona opaca alla trasmissione Scambi termici per irraggiamento in intercapedini L’energia scambiata per irraggiamento Q12 in intercapedini è influenzata dall’emissività delle superfici Q12 = E12 – E21 = Fε S1 σ (T41 - T42 ) Ε = energia emessa dalla superficie (W) ε = emissività della superficie (-) T1 σ = costante di Stefan –Boltzman 5,67 T = temperatura assoluta della superficie (K) S = superficie di scambio termico (m²) . 10-8 E21 E12 W/m²K4 1 ε1 ε2 T2 2 fattore di emissività Fε = 1/(1/ε1 +1/ε2 –1) emissività del vetro comune ε = 0,837 λvetro = 1 W/mK Esercizio fattore di emissività delle intercapedini vetrate E21 T1 E12 1 ε1 ε2 T2 ε = 0,837 pertanto Fε = 1/(1/ε1 +1/ε2 –1) = 2 a 0,2 si avrebbe: ε = 1/[2 x (1/0,2 ) –1) = 0,11 Ovvero riduco circa 7 volte lo scambio per irraggiamento UNI EN ISO 10077-1:2002 Prestazione termica di finestre, porte e chiusure – Calcolo della trasmittanza termica - Metodo semplificato Af lg = perimetro totale della vetrata Af = area del telaio Ag = area della vetrata Aw = Ag + Af Calcolo delle trasmittanze Dal produttore o da tabella Dal produttore o da tabella Dal produttore o da grafico Trasmittanza Ug di vetrate doppie e triple con differenti gas sono idonei per la protezione acustica che richiede vetri stratificati Trasmittanza Ug di vetri tripli con differenti gas NB.I tripli vetri con intercapedini ≥ 12 mm e spessori ≥ 6 mm sono efficaci per una protezione acustica Calcolo trasmittanza telaio Uf Uf Uf = 2,2 W/m²K Spess. telaio df (mm) Valori della trasmittanza termica lineare per distanziatori ψ Calcolo trasmittanza di vetrata tripla con aria nell’intercapedine emissività del vetro comune ε = 0,837 λvetro = 1 W/mK = 8 W/m²K 4 9 4 9 4 Per sp.9 mm e aria Rsi = 0.15 m²K/W Ug = 1/[1/25 + 3 · (0.004/1 ) + 2 · (0.15) + 1/8]= 1/0,477= 2.1 W/m²K Calcolare la trasmittanza di un serramento con le seguenti caratteristiche Risultati di Uw UW = Ag Ug + Af U f + Ig Ψg /(Ag + Af ) (W/m²K) UW = 1,01 x 1,7 + 0,73 x 2,2 + 6,52 x 0,06 /(1,01+ 0,73) UW = (1,717 + 1,606 + 0,391) /(1,74) = 2,1 (W/m²K) Trasmittanze precalcolate Uw di finestre con telaio pari al 30% del serramento Ug Uf La tenuta all’aria dei serramenti UNI EN 12207 Il telaio metallico a taglio termico Telaio senza taglio termico Uf = 6 W/m²K Telaio con taglio termico (listelli di poliammide) Uf ≈ 2,7 ÷ 3 W/m²K NB. il taglio può essere considerato tale solo se separa completamente le sezioni del profilo metallico esterne da quelle interne Prof. Gianfranco Cellai Telaio in legno La trasmittanza Uf varia tra 1,9 e 2,3 W/m²K, e quindi è generalmente inferiore a quella dei telai metallici con taglio termico. L 30 L1 L2 Tripla guarnizione 70 55 Aumento delle battute per aumentare la tenuta all’aria e le prestazioni acustiche 67 80 PROIEZIONE DAVANZALE interno Prof. Gianfranco Cellai Telaio in materie plastiche Il valore della trasmittanza del telaio Uf varia tra 2,0 (PVC con profilo vuoto, simile a quella del legno) e 2,8 W/m²K (poliuretano con anima di metallo, simile all’alluminio). Serramento in PVC con doppia guarnizione ione e telaio di rinforzo in tubolare d'acciaio Prof. Gianfranco Cellai Telaio misto legno-alluminio Trasmittanza 0,7 W/m²K Potere fonoisolante Rw = 43 dB Schermatura a lamelle regolabili incorporata Tenuta all’aria e isolamento acustico UNI EN 12207 Classe Portata aria di infiltrazione (m3/h m²) Penalizzazione acustica* (dB) 1 27-50 Fino al 1976 5-8 2 9-27 Dal 1976 2-5 3 3-9 4 1-3 al 1998 dal 1998 1-2 ≤1 * Correzione da applicare al potere fonoisolante Rw del serramento Prof. Gianfranco Cellai DL.vo 311 Valori di trasmittanza Uw e Ug dal 1.1.2010 serramenti con 30% di telaio Ug Telaio in legno, PVC, o con Taglio termico Uf doppia Vetri normali B Vetri C D E F Basso emissivi 1,3 (UNI EN ISO 10077-1) Prof. Gianfranco Cellai Le prestazioni acustiche: Vetri stratificati UNI EN ISO 12543-1/6 vetri normali vetri stratificati L’accoppiamento dei vetri avviene con resine o polivinilbutirrale (semplice e doppio strato): consentono un incremento fonoisolante da 2 a 5 dB Prof. Gianfranco Cellai Vetri stratificati Vetro acustico Vetro stratificato Vetro normale Confronto prestazioni acustiche e termiche Spessori vetrate da 24 a 42 mm Tipo di vetro* (mm) 6-12-33.1 6-12-44.1 8-12-44.1 10-12-44.1 6-16a-44.1e 10-12-44.2 44.2-12-64.2 10-16-88.2 44.2-20-64.2 Rw vetro dB 37 38 40 41 41 42 43 45 47 Correzione prEN 14351 (dB) -1 -1 -1 -1 -2 -3 -3 Rw finestra dB 37 38 39 40 40 41 41 42 44 TL % 79 78 77 76 66 76 76 72 76 Trasmittanza Ug W/m²K 2,8 2,8 2,8 2,8 1,5 2,8 2,8 2,6 2,7 * il primo numero indica lo spessore del vetro esterno, il secondo lo spessore dell’intercapedine, il terzo lo spessore del vetro stratificato e dello strato elastico, a = argon, e= vetro basso emissivo Prof. Gianfranco Cellai Che spessore di vetrata usare? Finestre in legno acustiche 70 31 55 6767 Comuni finestre in legno 60 Prof. Gianfranco Cellai 25 Aspetti acustici e aeroilluminanti nella progettazione delle finestre Categoria edificio Rw appropriato Illuminazione naturale Valore di TL per un Ventilazione naturale Af ≥ 1/8 della superficie in pianta del locale FLDm ≥ 2% (residenze) Prof. Gianfranco Cellai Aspetti energetici (dal 1.1.2010) Contenimento delle dispersioni Zone A-B Comanda Rw – doppi vetri normali Taglio termico Zone C-D Comanda Ug - Taglio termico 1vetro selettivo Zone E-F Comanda Ug e Uf con Taglio termico maggiorato – 2 vetri selettivi o 1 selettivo + gas speciale Controllo irraggiamento solare Vetri riflettenti selettivi Prof. Gianfranco Cellai Esempio di soluzioni per zona D dal gennaio 2010 Vetrata 6-12-33.1 sp. 24 mm UW = 2,4 W/m²K Rw = 37 dB valore minimo per D m2,nTW = 40 dB Vetro esterno spessore 6 mm normale intercapedine : aria 12 mm Vetrata interna stratificata 33.1 basso-emissiva ε = 0,3 Vetrata 8 - 6 - 33.1 sp.20 mm UW = 2,4 W/m²K Rw = 38 dB valore minimo per D m2,nTW = 40 dB Vetro esterno spessore 8 mm normale intercapedine : SF6 6 mm Vetrata interna stratificata 33.1 basso-emissiva Prof. Gianfranco Cellai ε = 0,1 Quali sono i limiti raggiungibili ? Se si usa un vetro con: • due lastre con emissività < 0,05; • doppia intercapedine 12 mm, sp. totale 36 mm; • Gas Kripton con concentrazione > 90%; Si può arrivare a vetri con trasmittanza Uw = 0,5 W/m²K ovvero confrontabili con una parete ben isolata. CONCLUSIONI ¾ fino al gennaio 2010 il soddisfacimento dei requisiti acustici comporta implicitamente il rispetto di quelli termici per le zone A-B-C-D, ma non per le zone E-F per le quali occorre almeno un vetro selettivo o gas ≠ aria. ¾ Dal gennaio 2010 per le zone C,D,E,F occorre utilizzare serramenti dalle elevate prestazioni termiche, oltre che acustiche, con 1-2 vetri altamente selettivi e gas ≠ aria se si vuole contenere gli spessori della vetrata entro 20 mm. ¾ Purtroppo la trasmissione luminosa dei vetri acustici è ridotta rispetto ai doppi vetri comuni, con valori particolarmente bassi per i vetri trattati e ciò penalizza il fattore di luce diurna (occorrono vetrate più grandi). ¾ In sintesi le prestazioni dei serramenti sono destinate a monopolizzare l’attenzione nel settore edile sotto tutti i punti di vista: termici, acustici, luminosi (FDLm) e dei costi. Prof. Gianfranco Cellai Sintesi dei requisiti prestazionali Sintetizzando i dati illustrati, e tenendo presente il quadro legislativo, si possono suggerire i seguenti valori prestazionali di riferimento : trasmissione solare g ≤ 0,50; trasmissione luminosa 0,38 < τv < 0,65; indice resa cromatica Ra ≥ 90; trasmittanza termica Ug ≤ 1,3 W/m²K; potere fonoisolante del vetro Rw ≥ 40 . Grazie per l’attenzione Prof. Gianfranco Cellai