INFORMATIVA su materie rapporto lavoro

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INFORMATIVA su materie rapporto lavoro
INFORMAZIONE SULLE MATERIE ATTINENTI AL RAPPORTO DI LAVORO IN
ATTESA INTRODUZIONE MODELLO ESAME CONGIUNTO
(Art. 5, comma 2, del D.lgs n. 165 del 2001, così come novellato dall’art. 2, comma 17, del Decreto Legge n. 95/2012,
convertito nella Legge n. 135/2012 e art. 5 del D.lgs. n. 141/2011)
AREA DOCENTI
1 - Modalità utilizzazione
Tenendo presente il Piano dell’Offerta Formativa dell’Istituto, assicurata la funzionalità, l’efficacia e la qualità del
servizio scolastico, sono utilizzati i seguenti criteri generali nelle modalità di utilizzazione del personale docente:
1. assicurare, ove possibile, la continuità e/o rotazione;
2. garantire i diritti contrattuali del personale;
3. assegnare le ore eccedenti l’orario cattedra, nel rispetto della graduatoria interna, fra i docenti che abbiano dato la
disponibilità in merito.
Il Dirigente scolastico è tenuto a precisare, nelle circolari inerenti alle Assemblee d’Istituto e alle uscite momentanee
delle classi, gli orari senza dare adito ad equivoci interpretativi, date le responsabilità anche penali conseguenti.
2 - Criteri e modalità relativi all’organizzazione del lavoro e all’articolazione dell’orario
Orario di lavoro
Le ore eccedenti l’orario obbligatorio d’insegnamento, impegnate in attività e progetti inseriti nel P.O.F., quando non
già retribuite con altre risorse finanziarie del programma annuale, e le ore eccedenti le 40 ore annue (ex art. 29 - comma
3 – lettere a e b del nuovo CCNL , per la partecipazione alle riunioni del Collegio docenti e sue articolazioni
dipartimentali, per l’informazione periodica e finale alle famiglie, nonché per la partecipazione alle attività collegiali dei
consigli di classe, sono retribuite con il Fondo d’Istituto.
Orario delle lezioni
L’orario scolastico viene predisposto tenendo conto, prioritariamente, delle possibilità di funzionamento dei laboratori e
delle palestre e viene reso noto nel più breve tempo possibile, per consentire ai docenti la programmazione di attività ed
impegni familiari.
Nella formulazione dell’orario di lavoro, nell’assegnazione del giorno libero o nella valutazione di altre necessità, il
Dirigente scolastico tiene conto anche delle richieste scritte del docente, motivate con effettive esigenze personali e
familiari, nel seguente ordine di priorità:
a) beneficiari Legge 104;
b) docenti con figli minori per i quali si ha diritto alla fruizione di congedi parentali;
c) docenti con figli frequentanti la scuola primaria;
d) beneficiari permessi per diritto allo studio
e) domiciliati fuori provincia.
Compatibilmente con le esigenze didattiche, l’orario sarà formulato il più possibile in modo compatto.
Non possono essere previste più di cinque ore consecutive d’ insegnamento.
Non è garantita l’assegnazione del giorno libero ai docenti con orario cattedra maggiore o uguale a 22 ore; nel caso di
più docenti con orario cattedra maggiore o uguale a 22 ore, è garantito un trattamento paritario se tecnicamente
realizzabile.
Non si possono, in ogni caso, superare le nove ore di impegno giornaliero, considerando tutte le attività d’insegnamento
ed aggiuntive.
Orario riunioni
Prima dell’inizio delle lezioni e, comunque, entro la fine di settembre di ciascun anno scolastico il Dirigente scolastico
predispone, sulla base delle eventuali proposte degli OO.CC., il “Piano annuale delle attività” e i conseguenti impegni
del personale docente con la programmazione dettagliata per date e per classi. Il piano è deliberato dal Collegio dei
docenti nel quadro della programmazione dell’azione didattico-educativa e con la stessa procedura è modificato, nel
corso dell’anno scolastico, per far fronte a nuove esigenze. Di esso è data informazione preventiva alla R.S.U.
I docenti che, in base alla programmazione delle riunioni dei Consigli di classe, abbiano un impegno superiore a 40 ore,
sono esonerati da alcune riunioni come previsto dal suddetto Piano.
Il Dirigente scolastico e i Docenti si impegnano a dare un preavviso di almeno cinque giorni per eventuali modifiche al
calendario del Piano annuale della attività.
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Il calendario delle riunioni dei Dipartimenti sarà redatto sentite le esigenze rappresentate dai docenti coordinatori.
Rapporti individuali con le famiglie
Il nostro istituto prevede un’udienza generale pomeridiana ogni quadrimestre, in aggiunta alla ordinaria attività
consistente in un’ora settimanale d’udienza di ciascun docente con le famiglie, previa o senza prenotazione.
Il ricevimento genitori viene sospeso, con comunicazione pubblicata anche nel sito web dell’Istituto “Pessina, dalla
settimana precedente a quella successiva agli scrutini quadrimestrali e nella settimana delle udienze pomeridiane .
Casi particolari di utilizzazione
In caso di sospensione delle lezioni nelle proprie classi per visite di istruzione, uscite o altre attività, il docente è tenuto
a disposizione per eventuali sostituzioni.
Terminato il periodo delle lezioni, i docenti possono essere utilizzati in attività diverse dall’insegnamento soltanto se
programmate nel P.O.F., fatti salvi gli obblighi determinati dalla normativa vigente e dal C.C.N.L.. In particolare,
l’attività di insegnamento deliberata dalla scuola oltre il calendario delle lezioni definito dalla Regione, dà diritto ad una
retribuzione aggiuntiva.
Vigilanza
La vigilanza durante l’intervallo è assicurata da tutti i docenti che, secondo un calendario prestabilito e in modo equo,
saranno assegnati a non più di due turni settimanali.
Assegnazione alle classi
Salvo motivi particolari , fermo restando il rispetto prioritario dei vincoli definiti dal Sistema informativo del M.I.U.R.,
si terrà conto dei seguenti criteri:
- il docente mantiene, di prassi, per continuità didattica le classi dell’anno precedente;
- il docente di sostegno è assegnato alle classi in cui sono inseriti gli alunni seguiti l’anno precedente.
Il Dirigente scolastico osserverà, inoltre, i seguenti ulteriori criteri:
a) evitare, ove possibile, che agli stessi docenti vengano assegnate più classi quinte, al fine di rendere più funzionali le
operazioni inerenti allo svolgimento degli esami di Qualifica e di Stato;
b) assegnare, nell’ambito delle possibilità, ai docenti che per continuità didattica insegnino nelle classi terminali,
nell’anno scolastico successivo, cattedre articolate con le classi iniziali, al fine di consentire la rotazione sulle cattedre;
c) derogare alle norme predette soltanto nei casi di necessità derivanti dall’attivazione di progettualità obbligate.
Qualora venissero avanzate per la medesima cattedra richieste da parte di più docenti, a parità di condizioni di cui ai
punti precedenti, il capo d’istituto raccoglierà le osservazioni di tutti i docenti interessati e, nell’ambito dell’esercizio
autonomo dei poteri organizzativi di cui dispone, terrà conto, per l’assegnazione definitiva, della graduatoria interna
d’istituto, comprensiva dei docenti beneficiari della legge 104.
Il piano complessivo di assegnazione va pubblicato all’albo entro il termine delle operazioni degli incarichi a tempo
determinato.
Assegnazione su più sedi (sede centrale e succursale)
Nel quadro dei criteri generali e delle proposte di assegnazione dei docenti alle classi definiti dagli OO.CC., il Dirigente
scolastico, fatte salve le esigenze di servizio, assegna i docenti alle sedi tenendo conto della continuità didattica e,
successivamente, ricorrendo alle graduatorie interne, salvo richieste degli interessati.
Al fine di garantire il corretto e puntuale avvio dell’anno scolastico, fino alla data di sottoscrizione del successivo
contratto integrativo d’istituto, valgono le regole per le modalità di assegnazione dei docenti alla succursale stabilite nel
contratto precedente.
3 - Modalità d’utilizzo del personale docente per le sostituzioni
Il Dirigente scolastico predispone un piano annuale di utilizzazione dei docenti per le sostituzioni dei colleghi assenti
sulla base delle preferenze indicate dagli interessati e della esigenza di avere docenti a disposizione, soprattutto alla
prima ora.
Al termine di ogni anno scolastico saranno oggetto di informazione successiva i dati sulle assenze dei docenti e sulle
supplenze complessivamente assegnate.
La disponibilità ad effettuare supplenze brevi comporta la presenza all’inizio dell’ora per l’eventuale supplenza e viene
incentivata con le risorse del fondo d’istituto, a condizione che riguardi la prima ora o ne comprenda almeno due. Il
compenso si cumula con la retribuzione spettante in caso di effettiva supplenza.
Non sono utilizzabili per supplenze brevi, salvo che per causa di forza maggiore connessa a obblighi inderogabili di
vigilanza e con impiego limitato a tale funzione, i docenti impegnati in attività di co-docenza o in quelle di
completamento deliberate nell’ambito del POF o nei colloqui individuali con le famiglie.
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Il Dirigente scolastico assegna la supplenza, in caso di concorrenza di più docenti disponibili alla stessa ora, secondo il
seguente
ordine:
a) docente che nelle sue ore non ha la classe presente a scuola;
b) docente che deve recuperare permessi brevi non nelle ore a disposizione;
c) altro docente con dichiarata disponibilità, nell’ordine: della stessa classe, della stessa disciplina, a rotazione di altra
classe/disciplina (con retribuzione aggiuntiva).
Il docente deve essere avvertito non appena l’amministrazione ha notizia dell’assenza del docente da sostituire.
Il docente disponibile o con classe non presente, non deve allontanarsi dalla sede di servizio se non autorizzato e deve
garantire la reperibilità.
4- Criteri di utilizzazione dei docenti per le attività previste dal piano dell’offerta formativa
Una volta individuati gli incarichi funzionali alle attività elaborate dal Collegio docenti ed adottate nel P.O.F. dal
Consiglio d’Istituto, si garantisce la possibilità di accesso a tutti i docenti dichiaratisi disponibili, evitando di
concentrare più di due incarichi nella stessa persona, salvo l’accertata indisponibilità degli altri o la mancanza dei
requisiti stabiliti dagli OO.CC. competenti.
Per i docenti che svolgono tali attività si deve stabilire a priori il numero di ore da retribuire e specificare se si tratta di
attività funzionali o di attività di insegnamento. Nell’affidamento dell’incarico in forma scritta sarà menzionata la
delibera del collegio e del Consiglio di Istituto.
Per la specificazione dei criteri di attribuzione, si rinvia a quanto indicato nella allegata tabella, in riferimento alle
singole attività.
Nell’assegnare il coordinamento dei Consigli delle classi successive alla prima, si terrà conto prioritariamente del
criterio della continuità.
Flessibilità oraria individuale.
Il docente può chiedere al D.S. l’autorizzazione a scambiare alcune ore di lezioni proprie con quelle di altro docente
della stessa classe a condizione che lo scambio concordato sia motivato da ragioni didattiche e pareggiato entro il mese
successivo.
Attività di formazione
I docenti hanno il diritto-dovere di partecipare alle attività di formazione indette dall’amministrazione.
Nel rispetto delle linee d’indirizzo del piano annuale delle attività di formazione e di aggiornamento determinate
annualmente dal Collegio, hanno diritto a partecipare ad ulteriori attività di formazione autorizzate dal MPI o da Enti
certificati , usufruendo, nel corso dell’anno scolastico, fino a 5 giorni di permessi retribuiti in cui sono sostituiti ai sensi
della normativa vigente. In caso di richiesta da parte di più docenti, la designazione avverrà compatibilmente con le
esigenze di servizio, tenendo conto delle graduatorie interne e del criterio della rotazione. Hanno diritto, infine, al
rimborso, previa esibizione della documentazione probatoria, delle spese di autoaggiornamento, secondo quanto
previsto dal D.M. 70 del 17/6/2002, sulla base delle disponibilità di risorse e nella misura massima di assegnazione dei
fondi pro-capite, determinata dal rapporto tra l’ammontare totale delle richieste ed il loro numero.
ATTIVITA’ PER IL MIGLIORAMENTO DEL SUCCESSO SCOLASTICO
5 – Criteri per l’utilizzazione del personale negli interventi didattici integrativi
Fatte salve le prerogative della Dirigenza scolastica e degli OO.CC. relativamente alla promozione, programmazione,
organizzazione e definizione delle modalità di recupero e tempi di verifica degli interventi didattici finalizzati al
sostegno degli studenti in difficoltà e al recupero delle lacune, sulla base della vigente disciplina contrattuale e dei
criteri generali stabiliti con l’Ordinanza del Ministro della Pubblica Istruzione n. 92 del 5/11/2007, sono definiti i
seguenti criteri di massima per la utilizzazione del personale docente e non docente da impiegare nelle suddette attività
di recupero, di sostegno e di tutoring, nell’ambito delle risorse specificatamente dedicate a tali interventi, confluite nel
Fondo dell’Istituzione scolastica e delle ulteriori risorse messe a disposizione, incluse eventuali economie dell’anno
precedente:
Personale docente:
1. docente disponibile della stessa classe (in caso di abbinamento di gruppi provenienti da diverse classi, docente
del gruppo più numeroso);
2. altro docente interno (nell’ordine: di classe parallela, di altre classi; in caso di concorrenza si applica la
graduatoria interna);
3. docente I.T.I. di altra scuola dichiaratosi disponibile;
4. docente presente nelle graduatorie d’istituto per le supplenze.
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Personale A.T.A.:
rotazione tra il personale che abbia dichiarato la propria disponibilità a prestazioni aggiuntive, in relazione alle diverse
esigenze dei corsi (logistiche per la vigilanza e pulizia, tecniche per l’eventuale approntamento di apposita
strumentazione, organizzative e amministrativo-contabili per i monitoraggi della segreteria didattica e per la
liquidazione di tutte le spese).
AREA DEL PERSONALE A.T.A.
6 - Criteri e modalità relativi all’organizzazione del lavoro del personale ATA
Piano di lavoro
Il piano di lavoro del personale ATA è proposto dal DSGA, sentito il personale, a norma dell’art. 53 comma 1 del
CCNL 29/11/2007, ed adottato dal Dirigente scolastico dopo averne verificato la congruenza rispetto al POF ed
espletate le relazioni sindacali.
Per predisporre il piano delle attività il DSGA svolge apposite riunioni di servizio con il personale al fine di acquisire
pareri, proposte e disponibilità per l’articolazione degli orari e per la ripartizione dei carichi di lavoro; per il personale
assistente tecnico alle riunioni è presente il Dirigente scolastico e il docente responsabile dei servizi informatici. Detti
incontri sono considerati a tutti gli effetti servizio anche quando si protraggono oltre il normale orario di lavoro.
Il piano viene formulato nel rispetto delle finalità e degli obiettivi della scuola contenuti nel POF predisposto dal
Collegio dei docenti e adottato dal Consiglio di Istituto e comprende sette aspetti: la prestazione dell’orario di lavoro,
l’attribuzione di incarichi di natura organizzativa, l’individuazione delle posizioni economiche, la proposta di
attribuzione di incarichi specifici, l’intensificazione di prestazioni lavorative e di quelle eccedenti l’orario d’obbligo,
l’attività di formazione e, in ultimo, le istruzioni del DSGA in qualità di preposto alla sicurezza.
In particolare è consentito recuperare in giornata eventuali ritardi all’ingresso fino a 15 minuti, a condizione che
l’Istituto rimanga aperto per attività pomeridiane programmate, fatta salva una valutazione disciplinare in caso di
frequente reiterazione.
Al termine della procedura all’albo della scuola sarà esposto il piano di lavoro come sopra determinato e una copia
dello stesso sarà consegnata a ciascun dipendente, alle RSU e alle delegazioni sindacali che sottoscrivono il presente
contratto.
Il piano delle attività può essere modificato solo in presenza di sopraggiunte nuove esigenze dell’istituzione scolastica
(soppressione di un corso, l’utilizzo di locali scolastici nuovi, la chiusura di un plesso scolastico per lavori di
manutenzione) e previo nuovo esame con la RSU.
Il D.S.G.A. assegnerà gli incarichi organizzativi secondo questi criteri:
a) possesso d’esperienze già maturate ed acquisite / possesso di competenze specifiche in relazione ai compiti da
eseguire;
b) rotazione
c) preferenze espresse.
Sarà favorita la crescita professionale del personale attraverso l’opportunità di adesione a percorsi di accompagnamento
in altre aree o servizi dello stesso profilo professionale.
Nell’organizzazione del lavoro non sono comprese le esigenze derivanti dalla concessione in uso dei locali scolastici ad
enti o privati, in quanto dette necessità sono a carico del soggetto concessionario. L’impegno del personale va retribuito
in questo caso facendo riferimento, come minimo, alle tabelle del CCNL con una maggiorazione del 20% o ad eventuali
condizioni ancor più favorevoli contrattate con l’ente interessato.
Mansionario
Si fa riferimento a quanto riportato nella tabella A allegata al CCNL del 29/11/2007 (Profili del personale ATA) ed alle
competenze specifiche assegnate dal D.S.G.A. nel Piano annuale delle attività.
In particolare si descrive il profilo del collaboratore scolastico con uso di alloggio:
“Il Collaboratore scolastico deve assicurare, oltre ai compiti propri del profilo professionale, anche la quotidiana
apertura dei locali scolastici per le attività ordinarie, nonché la pulizia settimanale del parcheggio. Per eventuali ulteriori
attività programmate, è richiesto un congruo preavviso.
In caso di esigenze urgenti e indifferibili di apertura dell’Istituto, non collegate ad attività scolastiche e fuori dall’orario
di servizio, verrà riconosciuto un compenso in relazione all’effettivo impegno richiesto dalla circostanza.
Sono fatti salvi i periodi di assenza previsti dal contratto (festività, ferie, permessi e malattia) durante i quali l’apertura
dei locali sarà assicurata dal restante personale, in regime di intensificazione, secondo disponibilità o, in mancanza di
essa, con sorteggio a rotazione.
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Assegnazione alle sedi periferiche
All’inizio dell’anno scolastico il Dirigente scolastico, sentito il DSGA, determina il numero dei posti da assegnare alla
succursale ed alla sezione associata per i diversi profili del personale, secondo i seguenti criteri:
• dimensione e complessità della sede;
• particolari esigenze di supporto tecnico-operativo allo svolgimento delle attività didattiche;
• valutazione dell’incidenza del tempo scuola erogato.
Sui posti come sopra determinati sarà confermato il personale già in servizio nell’anno precedente che non produca
domanda di nuova assegnazione.
Sugli eventuali posti residui sarà assegnato il personale che ne faccia richiesta; se il numero delle richieste eccede le
disponibilità di posti, l’assegnazione verrà disposta nei confronti del personale avente maggior punteggio nella
graduatoria interna; in assenza o insufficienza di aspiranti, l’assegnazione verrà disposta, se trattasi di personale non di
ruolo, nei confronti di quello avente minor punteggio nelle graduatorie provinciali e, in subordine, se trattasi di
personale di ruolo, nei confronti di quello avente minor punteggio nella graduatoria interna; ove possibile, deve essere
garantita, in ogni sede, la presenza di collaboratori scolastici di entrambi i sessi.
Le stesse modalità di individuazione, integrate dal criterio della rotazione tra il personale non di ruolo quando non si
manifesti disponibilità volontaria, saranno utilizzate nel caso si renda necessario, in corso d’anno e per comprovati
eccezionali motivi, procedere al trasferimento di personale a sede diversa rispetto a quella di precedente assegnazione,
prevedendo in tale ipotesi adeguate forme di incentivazione.
Sostituzione personale assente
Per la sostituzione del personale assente, ad esclusione delle ferie, si provvede, applicando le disposizioni vigenti protempore ed entro i limiti consentiti dalle assegnazioni di base ed integrative ministeriali, quando, in base alla
valutazione discrezionale del Dirigente scolastico sentito il D.S.G.A., si tratti di garantire la funzionalità ed operatività
dei servizi ausiliari e tecnici nonché degli uffici, con particolare riguardo ai periodi di maggiore intensificazione del
lavoro.
Criteri da applicare per la sostituzione degli assistenti amministrativi:
a) personale appartenente allo stesso servizio;
b) personale appartenente ad altro servizio, dichiaratosi disponibile;
c) supplenze temporanee esterne (graduatorie istituto), quando ricorrono le condizioni previste dalla normativa
vigente pro-tempore, sia impraticabile una soluzione interna e, comunque, per assenze continuative
complessivamente superiori a 30 giorni;
d) per le sedi periferiche, in caso di brevi assenze degli assistenti amministrativi ivi assegnati o in attesa della
nomina del supplente: rotazione tra il personale della segreteria didattica della sede principale.
Nota: nei casi a) e b) accesso all’intensificazione;
nel caso d) accesso all’intensificazione e, ove spettante, al trattamento di trasferta, mentre nella sede centrale si
opera come nel caso a);
Criteri da applicare per la sostituzione dei collaboratori scolastici :
a) a rotazione, tra tutto il personale in servizio nella sede che si sia dichiarato disponibile, in caso di assenze
inferiori a 7 giorni;
b) con supplenze temporanee esterne (graduatorie d’istituto), quando ricorrono le condizioni previste dalla
normativa vigente pro-tempore, sia impraticabile una soluzione interna e, ove possibile, per assenze
continuative complessivamente superiori a 7 giorni;
c) per le sedi periferiche, in caso di brevi assenze di almeno 2 dei collaboratori scolastici ivi assegnati o in attesa
della nomina dei supplenti: rotazione fra il personale della sede centrale;
Nota: nel caso a) accesso al lavoro straordinario (n. 1 ora/giornaliera per unita sostituita) ed all’intensificazione
(quelli in servizio nello stesso piano del sostituito, per la sede centrale, o i collaboratori restanti nelle sedi
periferiche);
nel caso b) ricorso al budget di istituto per il pagamento delle supplenze;
nel caso c) accesso all’intensificazione e, ove spettante, al trattamento di trasferta, per il collaboratore in
temporaneo servizio presso la sede periferica, mentre nella sede centrale si opera come nel caso a).
Criteri da applicare per la sostituzione degli assistenti tecnici:
a) personale tecnico abbinato (in caso di brevi assenze)
b) con supplenze temporanee esterne (graduatorie di istituto), quando ricorrono le condizioni previste dalla
normativa vigente pro-tempore, sia impraticabile una soluzione interna e, comunque, per assenze continuative
complessivamente superiori a 30 giorni;
c) per le sedi periferiche: in caso di brevi assenze contemporanee di entrambi gli assistenti ivi assegnati o in
attesa della nomina dei supplenti: rotazione tra il personale tecnico della sede centrale.
Nota: nel caso a) accesso all’intensificazione;
nei casi b) e c): vedi nota precedente.
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7- Attività di formazione
Il personale ha il diritto - dovere di partecipare alle attività di formazione indette dall’amministrazione; ha diritto, previo
consenso del D.S.G.A., a partecipare ad ulteriori diverse attività di formazione compatibili con le esigenze di servizio.
In caso di insufficienza dell’offerta di formazione rispetto alla domanda (es. i corsi per gli addetti alla prevenzione
incendi), sarà designato a parteciparvi, in considerazione della stabilità del rapporto d’impiego, prima il personale a
tempo indeterminato e dopo, tra il personale a tempo determinato, quello con la maggiore anzianità di servizio
nell’Istituto.
La formazione in presenza avverrà preferibilmente in orario pomeridiano, così da non creare problemi al servizio
scolastico e darà luogo al recupero delle ore, eventualmente prestate in eccedenza, da parte del personale avente diritto,
considerato che il C.C.N.L. prevede che la formazione si svolga, di norma, in orario di servizio.
La formazione a distanza potrà avvenire a scuola, sia durante che al di fuori dell’orario di servizio, nonché presso il
domicilio del dipendente; anch’essa darà luogo al recupero delle ore, da parte del personale avente diritto, limitatamente
alla seconda e terza ipotesi, considerato che la durata delle attività formative a distanza risulta predeterminata.
9- Disposizioni varie
Ore eccedenti
Le prestazioni eccedenti l’orario di servizio (straordinario) sono regolamentate come segue:
a) devono essere preventivamente autorizzate con il criterio della rotazione;
b) devono essere retribuite secondo tabella oraria contrattuale dal fondo d’istituto;
c) possono essere convertite in riposi compensativi, previa valutazione delle esigenze organizzative dell’istituzione
scolastica, su richiesta degli interessati..
Turnazioni
Si fa ricorso alla turnazione quando le altre tipologie di orario ordinario non siano sufficienti a coprire le esigenze di
servizio, assegnandovi il personale con il criterio della rotazione e tenendo conto dei dipendenti che si trovino in
particolari condizioni previste dalla legge a tutela della maternità e dell’handicap.
Potrà essere stabilito, in sede di contrattazione integrativa, una indennità compensativa del disagio per flessibilità
oraria.
Chiusura dell’Istituto
Il Dirigente scolastico potrà disporre la chiusura dell’istituto nei giorni prefestivi, non soggetti alle attività
didattiche, qualora lo richieda la maggioranza del personale, con contestuale recupero con attività pomeridiane
secondo un piano predisposto dal D.S.G.A., che, per i collaboratori scolastici disponibili, potrà comportare un
recupero scaglionato lungo l’intero periodo delle attività didattiche, con esclusione dei mesi di luglio ed agosto.
Ferie
Il piano delle ferie, predisposto dal D.S.G.A con congruo anticipo, viene accolto dal Dirigente scolastico se garantisce il
regolare svolgimento del servizio.
Ciascun lavoratore ha diritto a fruire :
• di almeno 15 giorni lavorativi continuativi nel periodo estivo (luglio/agosto);
• nella prima settimana di settembre potranno essere autorizzate ferie ad un contingente massimo composto da
n.2 CCSS, n. 1 AA e n. 1 AT, con priorità a favore del personale in servizio nella seconda metà di agosto;
• durante l’attività didattica di norma non più di 3 giorni consecutivi, a condizione che non ci siano oneri per la
sostituzione e non ostino particolare esigenze di servizio; per assunzione di responsabilità, sarà richiesta la
sottoscrizione della domanda di ferie anche ai rispettivi colleghi di reparto/laboratorio/ufficio; per il personale
ausiliario nella sostituzione viene coinvolto l’intero reparto; i giorni rimanenti possono essere fruiti nei periodi
di sospensione delle lezioni.
• termini per la presentazione domande:
30 nov. Per periodo natalizio
15 giorni prima della ricorrenza pasquale
15 maggio per periodo estivo
• termine per approvazione piano : entro i successivi 10 giorni
• esigenze minime presenze in servizio in sede centrale durante il periodo estivo:
n.3 assistenti amm.vi; n.1 assistente tecnico; n.4 collaboratori scolastici
• esigenze minime presenze in servizio in sede centrale durante i periodi natalizio e pasquale:
n.2 assistenti amministrativi; n.3 collaboratori scolastici; n.1 assistente tecnico
• criterio da applicare in caso di indisponibilità di personale:
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rotazione annuale, alfabetica e distinta per il periodo estivo e per i periodi natalizio e pasquale (il periodo
natalizio è, a sua volta, suddiviso in due tempi, il primo fino al 30 dicembre ed il secondo fino al giorno di
ripresa delle lezioni, in base al calendario regionale);
• l’assistente amministrativo con funzioni vicarie del D.S.G.A. concorderà con quest’ultimo le proprie ferie
estive;
L’eventuale variazione del piano, anche per evitare danni economici ai dipendenti, può avvenire solo per
gravissime e motivate esigenze di servizio.
In caso di assenza coincidente con il proprio turno di ferie nel mese di agosto, non dovuta a ricovero ospedaliero e
relativa convalescenza né a sopraggiunte e non prevedibili condizioni morbose in gravidanza, il dipendente
interessato resta obbligato a reiterare la prestazione nell’anno successivo.
Banca delle ore
I prospetti relativi a crediti e debiti orario del personale ATA sono affissi all’Albo entro la fine del mese successivo
a quello di riferimento
Codice di comportamento
Il personale è tenuto alla conoscenza ed alla osservanza delle norme previste dal codice disciplinare, previsto dal
vigente C.C.N.L., ed affisso all’albo di ogni sede e di quello deontologico della categoria.
Como, 16 ottobre 2013
IL DIRIGENTE SCOLASTICO
(prof. Domenico Foderaro)
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