Riserva naturale guidata "Sorgenti fiume Vera": attuazione dell

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Riserva naturale guidata "Sorgenti fiume Vera": attuazione dell
Riserva naturale guidata "Sorgenti fiume Vera": attuazione dell’articolo 140 della
L.R. 26 aprile 2004, n. 15 "Legge finanziaria regionale 2004" e modifiche alle
LL.RR. nn. 42/2011 e 25/2011
Relazione della 2ª Commissione consiliare
Signor Presidente, colleghi Consiglieri,
con l’articolo 140 della L.R. 26.4.2004, n. 15 recante “Istituzione della Riserva guidata del
fiume Vera” il Parco Territoriale Attrezzato Sorgenti del fiume Vera, istituito nel territorio
del Comune di L’Aquila con L.R. 15 novembre 1983, n. 70 è trasformato in Riserva
Naturale Guidata ai sensi della L.R. 21 giugno 1996 n. 38.
Il comma 1 del citato articolo 140 stabilisce che “con successivi adempimenti si
provvederà a stabilire le forme per la gestione della Riserva”.
Il comma 2 stabilisce poi che gli adempimenti sono a carico del Comune di L’Aquila nelle
more della definizione delle forme per la gestione stabilendo che il Piano Particolareggiato
del Parco, approvato dal Comitato Beni Ambientali continua ad esplicitare la sua efficacia.
Già a inizio anni ’80 l’Università di Roma aveva messo in evidenza la necessità di
tutelare una zona di rilevante interesse scientifico con più efficaci misure di tutela e di
valorizzazione sotto il profilo naturalistico.
I tragici eventi dell’aprile 2009 hanno irrimediabilmente compromesso il complesso
quattrocentesco articolato in tre opifici (rameria, svecciatoio e mulino), sottoposto al
vincolo della sopraintendenza, per cui è stato previsto uno specifico “piano di
ricostruzione” per quest'area per assicurare tutela per l’ambiente, dal punto di vista naturale
e culturale, favorendo lo sviluppo economico della zona.
Il Comune di L’Aquila ha incaricato l’Università di L’Aquila di predisporre il Piano di
Assetto Naturalistico, ai sensi del comma 3 dell’art. 140 della L.R. 26.4.2004, n. 15.
E' opportuno quindi individuare adeguate risorse economiche per consentire gli interventi
necessari e per avviarne la gestione.
La zona in esame costituisce uno dei pochi biotopi sorgentizi il cui bacino di drenaggio
non presenta fonti di inquinamento.
Il buono stato di qualità delle acque ha consentito la sopravvivenza di una comunità
bioetica diversificata, con la presenza di vari gruppi di organismi formo sensibili alle
forme di inquinamento idrico e alle alterazioni ambientali in genere.
Tra i vari gruppi di organismi presenti il principale è rappresentato dai Plecotteri, di cui è
stata in prossimità delle sorgenti rinvenuta una nuova specie per la scienza, appartenente
ad un genere minacciato di estinzione in tutta Europa chiamato Taenyopterix, d'origine
molto antica.
La sua esistenza è stata comunicata dal Dipartimento di Biologia Animale e dell'Uomo
dell'Università di Roma, dall'ENEA e dall'Istituto Superiore di Sanità.
La conservazione dell’ambiente non ostacola le attività poste in essere dell’uomo. Il
recupero dei vari opifici presenti lungo il corso d’acqua, quando saranno tutti recuperati,
potranno costituire un importante supporto scientifico e didattico per l’Università di
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L’Aquila.
Far coesistere ambiente e sviluppo assicura anche dei vantaggi economici ed
occupazionali per il territorio comunale.
Si potrebbe infine riflettere ad una gestione della riserva affidata ad una cooperativa di
giovani che dovrà essere in grado di valorizzare e sviluppare il territorio ma anche saper
reperire risorse finanziario in maniera autonoma partecipando a bandi comunitari, statali e
regionali e GAL.
La proposta di legge intende, quindi, provvedere a stabilire le forme per la gestione della
riserva armonizzando la conservazione e lo sviluppo economico-sociale del territorio.
La Seconda Commissione Consiliare Permanente ha esaminato il Progetto di Legge in più
sedute durante le quali sono stati invitati in audizione: il Comune dell’Aquila,
l’Amministrazione Separata Usi Civici di Tempera, le Associazioni Ambientaliste (WWF,
Legambiente, Italia Nostra, Ambiente e Vita e Lipu), la Provincia dell’Aquila e la
competente Struttura della Giunta regionale.
Sul provvedimento, ai fini istruttori, sono stati acquisiti i pareri del Servizio Legislativo,
Qualità della legislazione e Studi e del Servizio Analisi Economica, Statistica e
Monitoraggio.
In Commissione sono stati presentati tre emendamenti. L’emendamento n. 2 prevede la
soppressione della “norma finanziaria”.
Nel corso della seduta del 17 gennaio 2012 sono stati approvati tutti gli emendamenti ed i
singoli articoli, ivi compresi quelli emendati, per cui, il Progetto di Legge è stato licenziato
dalla Seconda Commissione senza acquisire il parere finanziario della Prima Commissione.
Anche il testo del progetto di legge, emendato, è stato approvato nel suo complesso a
maggioranza dei Consiglieri presenti.
Hanno votato a favore i Consiglieri: Ricciuti, Sospiri, Iampieri, Verì, Nasuti, De Matteis,
Acerbo, Rabbuffo, Sulpizio e Caramanico.
Si sono astenuti i Consiglieri Ruffini, D’Amico e Di Pangrazio.