PROTOCOLLI UNI_3_bis - itis galileo galilei conegliano

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PROTOCOLLI UNI_3_bis - itis galileo galilei conegliano
Classe 3^ - Tecnologie mecc. di proc e prod. - UdA n° 1: Metrologia - Protocolli UNI, ISO …
PROTOCOLLI UNI, ISO, ISO-EN …
NORMALIZZAZIONE
Importanza delle Norme
L’avvento della globalizzazione ha determinato lo spostamento in ogni parte del mondo non solo
di impianti e tecnologie ma anche di beni, servizi ed informazioni, che quindi devono essere
“controllati” in una maniera universalmente accettata.
Per facilitare la produzione e lo scambio di prodotti, in campo nazionale ed in campo
internazionale, si ricorre ad un complesso di Norme comuni che prendono il nome di
Normalizzazione.
In particolare si facilita:
•
La scelta e la denominazione delle materie prime (ogni materiale ha un sua “designazione”,
pensiamo per esempio alla sigla Fe 370 o C 40 per gli acciai o GJL-EN 250 per la ghisa)
•
L’esecuzione dei progetti (che sono redatti rispettando simbologie e rappresentazioni
grafiche ben precise, per esempio il simbolo della rugosità
, la rappresentazione delle
filettature …)
•
La fabbricazione dei prodotti (secondo procedimenti definiti con controlli definiti)
•
La serie di pezzi da tenere in magazzino, riducendone il costo (pensiamo alla serie dei
numeri normali, alle dimensioni delle viti o delle frese …)
•
Principi, metodi e mezzi per effettuare le misurazioni (pensiamo alle Unità di misura e alle
procedure definite per la taratura degli strumenti di misura)
•
Forme e dimensioni delle provette per l’esecuzione delle prove meccaniche e tecnologiche
(per esempio la provetta per l’esecuzione della prova di resilienza o di trazione o la provetta
Jominy per la prova di temprabilità)
Unificazione
Nei vari Paesi sono sorti organismi che operano nell’ambito della normazione tecnica.
In Italia è attivo l’Ente Nazionale per l’Unificazione dell’Industria, sinteticamente detto UNI.
Le altre nazioni possiedono propri Enti Unificatori:
Nazione
FRANCIA
GERMANIA
INGHILTERRA
USA
Ente
AFNOR
DIN
BSI
SAE
AISI
L’attività dell’UNI si estende a tutti i settori ad eccezione di quello elettrico ed elettrotecnico,
che fanno capo ad altra commissione (CEI - Comitato Elettrotecnico Italiano).
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Con l’aumento degli scambi internazionali, si è fatta sentire la necessità di stabilire “Norme
comuni” universalmente accettate. Per questo, dopo una fase iniziale “gestita” dall’ISA
(International Standard Association), oggi esiste l’ISO, International Standardizing Organization.
L’attività dell’ISO si estende a tutti i settori ad eccezione di quello elettrico ed elettrotecnico, che
fanno capo ad altra commissione (IEC - International Electrotechnical Commission).
Esistono varie sigle:
•
UNI ISO: sono la versione italiano delle Norme Internazionali ISO, oppure la loro adozione
nella lingua d’origine.
•
UNI EN: sono il risultato dei lavori del Comitato Europeo di Normazione; tali Norme sono
obbligatoriamente recepite nei Paesi comunitari, in quanto accettate come tali da una
maggioranza qualificata di membri votanti, tradotte in lingua italiana oppure adottate
integralmente in una delle lingue ufficiali del CEN (inglese, francese, tedesco); non
consentono la presenza a livello nazionale di norme che non siano in armonia col loro
contenuto.
•
UNI CEI: sono Norme elaborate e pubblicate congiuntamente con il Comitato Elettrotecnico
Italiano (CEI).
•
CNR UNI: sono Norme conformi a quelle pubblicate dal Consiglio Nazionale delle Ricerche
sul proprio Bollettino “Norme Teniche”.
•
UNI EU: sono la versione italiana delle EURONORM elaborate dalla Commissione di
Coordinamento per la Nomenclatura dei Prodotti Siderurgici della Comunità Europea del
Carbone e dell’Acciaio (CECA); sono destinate ad essere progressivamente sostituite dalle
Norme Europee EN.
L’Unificazione risulta importante soprattutto nel campo delle lavorazioni in serie, in quanto
“regola” forme, dimensioni e caratteristiche dei pezzi da lavorare che, spesso, devono essere
intercambiabili tra di loro.
Il criterio seguito per la determinazione della successione di numeri che devono esprimere le
misure degli oggetti simili tra loro è quello dei “Numeri normali”.
I protocolli UNI, ISO, ... previsti per esempio per i controlli (taratura) degli strumenti di misura
o per l’effettuazione delle prove meccaniche (durezza, resilienza, trazione) e tecnologiche
(temprabilità …), saranno trattati nelle rispettive Unità di Apprendimento nel corso del 2° biennio.
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I NUMERI NORMALI
Sono numeri disposti secondo una progressione geometrica.
Sono così detti perché sono normalizzati, cioè fatti propri dall’ISO.
Posti tra una grandezza minima ed una massima, si ricorre ad essi per individuare le misure degli
elementi, simili tra loro, da unificare. In questo modo si evita la produzione e la
commercializzazione di una serie infinita di prodotti, di strumenti.
È facile passare da una dimensione all’altra, nota che sia la ragione geometrica, cioè il rapporto
tra un numero ed il suo precedente.
È stato il francese Carlo Renard che, per primo, ha adottato una progressione geometrica con
ragione 5 10 = 1,6 così costituita:
1 x 1,6 = 1,6
1,6 x 1,6 = 2,5
2,5 x 1,6 = 4
4 x 1,6 = 6,3
Sono state definite in seguito, dagli Enti unificatori, altre serie:
- Serie R5 (come la precedente moltiplicata per 10):
10 – 16 – 25 – 40 – 63 – 100
- Serie R10 (con ragione geometrica
10
10 = 1,25):
10 – 12,5 – 16 – 20 – 25 – 31,5 – 40 – 50 – 63 – 80 – 100
- Serie R20, R40, R80 come nella tabella della pagina seguente.
Nello svolgimento del suo lavoro, il progettista ricorre sempre ad essi quando deve scegliere
forme e dimensioni dei particolari costruttivi.
Grandezze fondamentali espresse mediante i Numeri Normali sono:
•
•
•
•
Dimensioni lineari
Potenza e Numeri di giri di macchine motrici ed operatrici
Tensioni di alimentazione per le macchine elettriche
Pressione di esercizio per gli impianti termici
In particolare ricordiamo:
•
•
•
La serie dei Numeri di giri del mandrino delle Macchine Utensili
I Diametri nominali delle filettature ISO
I valori delle Tolleranze dimensionali
Per esempio, nel caso dei numeri di giri di un tornio, essi sono scelti secondo una progressione
geometrica avente ragione r −1 n max/ n min con “r” il numero di giri totali, nmax il più grande,
nmin il più piccolo.
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SERIE FONDAMENTALI DI NUMERI NORMALI (Da UNI 2016)
R5
(Ragione 1,6)
10
R10
(Ragione 1,25)
10
R20
(Ragione 1,12)
10
11,2
12,5
12,5
14
16
16
16
18
20
20
22,4
25
25
25
28
31,5
31,5
35,5
40
40
40
45
50
50
56
63
63
63
71
80
80
90
100
100
100
R40
(Ragione 1,06)
10
10,6
11,2
11,8
12,5
13,2
14
15
16
17
18
19
20
21,2
22,4
23,6
25
26,5
28
30
31,5
33,5
35,5
37,5
40
42,5
45
47,5
50
53
56
60
63
67
71
75
80
85
90
95
100
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