Milano pensa a una fondazione per il dopo di noi

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Milano pensa a una fondazione per il dopo di noi
di Sara De Carli
01 dicembre 2016
Il progetto, a cui il Comune di Milano sta lavorando in
collaborazione con l’Università degli Studi di Milano, è
stato presentato questa mattina durante il workshop
“Durante noi, dopo di noi. Un nuovo progetto per
Milano”.
Milano prende un impegno forte sul dopo di noi. Lo strumento è ancora da definire potrebbe essere una Fondazione - ma non ci sono dubbi sul fatto che la giunta di Giuseppe
Sala abbia la ferma volontà di creare un nuovo soggetto che sia punto di riferimento le
persone con disabilità nell'ambito del durante noi e dopo di noi. Il progetto, a cui il Comune
di Milano sta lavorando in collaborazione con l’Università degli Studi di Milano, è stato
presentato questa mattina durante il workshop “Durante noi, dopo di noi. Un nuovo
progetto per Milano”. Quello avviato dal Comune insieme al Gruppo di Lavoro è un
percorso che vuole essere partecipato: oggi è stato il primo momento di restituzione alle
famiglie e alle associazioni rispetto agli studi e agli approfondimenti fatti finora, nella
significativa cornice delle Giornate della Disabilità. Un percorso partecipato per giungere
all’elaborazione di un modello di Statuto, che sarà redatto nei prossimi mesi: un secondo
momento di confronto pubblico sarà a febbraio, nell'ambito del Forum delle Politiche
Sociali.
«Parliamo oggi di una “eventuale” Fondazione, ma sia chiaro che non si sta discutendo il
"se" ma solo il "come" realizzare questo progetto. Il se è già deciso, lo facciamo; sul come
bisogna valutare il relazione al quadro nazionale», ha detto Pierfrancesco Majorino,
assessore alla politiche sociali, salute e diritti del Comune di Milano. Di questo nuovo
soggetto, «il Comune di Milano non si limita ad accompagnare la nascita, ma ci investe, ci
mette risorse, si responsabilizza. Non abbiamo bisogno di creare una nuova fondazione per
il dopo di noi, ne esistono già, ma di mixare risorse private e pubbliche, aggregando e
attivando tutte le risorse possibili presenti in città. Chiamiamo all’appello la città, vedremo
chi risponderà “presente”», ha continuato l’assessore.
Per il momento il Comune ha chiamato a raccolta l’accademia. Il bando è stato vinto
dall’Università degli Studi di Milano, che oggi ha restituito i primi approfondimenti rispetto
all’ipotesi di creare una fondazione e nella fattispecie una fondazione di partecipazione che
si occupi di durante noi e dopo di noi. L’ipotesi è stata esaminata nei suoi pro e contro sotto