Copia di st86_finale - Prenotazioni Club Tennis Povegliano Asd
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Copia di st86_finale - Prenotazioni Club Tennis Povegliano Asd
Anno XII - n.41 - 9 novembre 2016 La nuova Pure Aero VS e le concorrenti Quattro racchette per picchiare senza perdere precisione Pag.22 Numeri 1? Ci sarei anch’io... L’incredibile impresa di Andy Murray che scavalca Djokovic alla vigilia del Masters. Dove rischia di essere risuperato... Pag.4 Fit-Tpra: tutte le facce delle finali Al CUS Napoli in campo i più forti del circuito amatoriale Xpress Tennis: impari prima e meglio Palle più morbide, rimbalzi ridotti e soddisfazione immediata Pag.19 Goditi live in TV il bello della Fed Cup Sabato e domenica in diretta la finale Francia-Repubblica Ceca Pag.12 Pag.20 GLI ALTRI CONTENUTI Prima pagina: L’ombra di Roger Pag.3 New balls, please! Pag.6 - Focus: Iga Swiatek Pag.7 Terza pagina: Santana, il n.1 50 anni fa Pag.8 I numeri della settimana Pag.10 - In Italia: Serie A1, quarta giornata Pag.13 - Vita da ball-boys, comincia dalla scuola Pag.15 - Paddle: scattano i Mondiali Pag.17 - Regola del gioco: se si spacca la rete Pag.24 prima pagina L’ombra di Roger DI ENZO ANDERLONI - FOTO GETTY IMAGES H a appena fatto in tempo a sedersi sul trono che qualcuno ha già scritto che Andy Murray è un n.1 noioso, brutto e antipatico. Un pallettaro postmoderno, il meno dotato dei Fab Four. Orrore. Per uno che ha compiuto, a nostro parere, la più incredibile impresa sportiva dell’anno e che, tra l’altro, rischia di essere riscavalcato la prossima settimana, visto il sorteggio non proprio favorevole dei gironi del Masters Atp di Londra, non è proprio la giusta mercede. La sorte gli ha messo sul cammino alla O2 Arena gli avversari più tosti, rognosi (Wawrinka, Nishikori, Cilic) lasciando a Djokovic un Thiem ormai fuso, un Raonic infortunato e Monfils, un giocherellone. Poi si è divertita a far coincidere la sua prima apparizione in vetta alla classifica con la scomparsa dalla Top 10 di Roger Federer dopo 14 anni (734 settimane) di onorata presenza (302 settimane da n.1). E l’uscita di scena (per quanto provvisoria) del divino ha distratto buona parte dei riflettori dal trionfo dell’umano. Andy Murray, che è un campione vero, dentro e fuori dal campo, si merita invece di sicuro un monumento (e chissà che i Britons, che amano piazzare per sempre in alto i loro eroi, vedi Nelson a Trafalgar Square, non si facciano venire in mente qualcosa di simile per un simile suddito di Sua Maestà). Di fatto però la sensazione è che, per quanto fenomenale si possa rivelare con l’impegno e i risultati, anche lui non riesca a smuovere le emozioni degli appassionati come invece fa Sua Maestà Roger, sempre venerato anche se non vince niente di davvero importante dalla Coppa Davis del 2014. Però prendersela oggi con lo stile di gioco di Murray è ingiusto e parziale. Guardiamo in faccia la realtà: sarà divertente il tennis di Djoko- DIRETTORE Angelo Binaghi COMITATO DI DIREZIONE Angelo Binaghi, Giovanni Milan, Nicola Pietrangeli, Giancarlo Baccini, Massimo Verdina DIRETTORE RESPONSABILE Enzo Anderloni vic? O quello di Nadal? E chi vorrebbe davvero fare tutta la loro fatica, tutti i giorni? Se ripercorriamo a ritroso le ultime annate ci imbattiamo in finali Slam di intensità e lunghezza devastanti. Con eroiche battaglie vinte dall’uno o dall’altro dopo ore di batti e ribatti sugli hardcourt. Li abbiamo ammirati tantissimo: ma avremmo voluto essere nei loro panni? La dedizione, il sudore, il combattimento psicologico fanno paura. Ci togliamo il cappello di fronte a quelli che li affrontano e ne escono vincitori, ma della vita di un Djokovic facciamo fatica a immaginare di dover sopportare anche solo la dieta. E così ci stringiamo intorno a Federer: la magia senza sforzo apparente, la bellezza estetica del colpo, la prepa- COORDINAMENTO REDAZIONALE Angelo Mancuso SUPER TENNIS TEAM Antonio Costantini (foto editor), Amanda Lanari, Annamaria Pedani (grafica) FOTO Getty Images, Archivio FIT, Antonio Costantini, Angelo Tonelli HANNO COLLABORATO Giovanni Di Natale, Max Fogazzi, Andrea Nizzero, Gabriele Riva, Mauro Simoncini, Giorgio Spalluto, Piero Valesio A CURA DI Sportcast srl Via Cesena, 58 - 00182 Roma [email protected] 3 3 razione fisica fatta sul campo perché non gli è mai piaciuta. E ci preoccupa non vedere più il suo nome tra i primi dieci della lista (tranquilli, ci tornerà l’anno prossimo e ha già prenotato anche per il 2018...) perché quel tennis lì dà senso a tutto. Anche a chi si mette a sgobbare come un matto per riuscire un giorno con la forza fisica e/o la regolarità e la grinta a battere e superare uno così. Dunque forse non ha senso prendersela con quelli che fanno miracoli con il talento che hanno (soprattutto fisico e mentale) perché non sono spettacolari. Sarebbe più utile trovare un modo per stimolare la nascita e la crescita di nuovi artisti con la racchetta. Come fare, non saprei. Però penso varrebbe la pena di studiare a fondo la questione. REALIZZAZIONE E IMPAGINAZIONE GAME Comunicazione & Media S.r.l. Manoscritti e fotografie, anche se non pubblicati, non si restituiscono. REDAZIONE E SEGRETERIA Stadio Olimpico - Curva Nord Ingresso 44, Scala G 00135 Roma Info: [email protected] Reg. Tribunale di Roma n. 1/2004 dell’ 8 gennaio 2004 La rivista è disponibile in formato digitale sui siti www. federtennis.it e www.supertennis.tv e spedita via newsletter. Per riceverla scrivere a [email protected] circuito mondiale Andy n.1 e i magnifici 7 Murray dopo Parigi Bercy diventa il 26° giocatore a raggiungere la vetta Atp e lo fa proprio prima di tornare a Londra. Dove si giocano le Finals tra gli 8 migliori dell’anno. E dove lo scettro del ranking torna subito in gioco Sopra, gli otto qualificati alle ATP Finals di Londra con Murray al centro. Qui a fianco, Uno staff da... numero 1: da sinistra, Steven Kotze, Josh Murray, Andy Murray, Jamie Delgado e Mark Bender con il trofeo di Parigi Bercy dove ha vinto battendo in finale lo statunitense John Isner DI ANDREA NIZZERO GETTY IMAGES FOTO I l numero uno del mondo, un traguardo che vale molto più che una carriera e trending topic del momento, sarà di nuovo in discussione durante queste Atp World Tour Finals. Novak Djokovic potrà infatti tentare di riacchiappare già a Londra il trono che è stato suo per 223 settimane. Ciò che non è più in discussione, ammesso che ancora lo fosse, è Andy Murray da Dunblane. Con il suo 14esimo titolo Masters 1000 conquistato nel quartiere di Bercy, l’ottavo titolo di quest’annata indimenticabile, ha sug- gellato il suo arrivo in vetta al mondo. Passiamo dunque in rassegna i protagonisti dell’ultimo torneo dell’anno, partendo proprio dal nuovo “king in town”, per usare le parole con cui l’ha salutato Roger Federer. 1. Andy Murray 11.185 punti, girone McEnroe Il tempo è ciclico: lo dicevano, a ragione, i greci. Poco meno di quattro mesi fa, Andy Murray lasciava Londra da campione di Wimbledon. Ci torna, oggi, chiudendo un ciclo che tra Londra e Londra l’ha visto vincere in quattro continenti diversi. Ci torna, oggi, co- 4 me il più forte tennista del pianeta: il 26esimo numero uno della storia del ranking ATP. Proprio come in un ciclo, oltre al luogo coincide anche il personaggio non protagonista, Milos Raonic, testimone suo malgrado di un percorso irripetibile che cementa il nome di Andy Murray nell’Olimpo dello sport mondiale. La capitale di un ex impero in crisi d’identità può tornare a salutare un sovrano capace, lui sì, di guidare il mondo conosciuto sotto la Union Jack. Poco importa che questo regno duri un secolo o una settimana: la storia dello sport britannico poche volte (nessuna?) ha circuito mondiale conosciuto un personaggio capace di incarnare successo e qualità tecniche, atletiche, umane come questo 29enne scozzese. Le ATP World Tour Finals di questa settimana saranno l’ennesimo banco di prova per un uomo che non si è mai tirato indietro, qualsiasi fosse il compito paratogli innanzi. Ma dopo tre Slam, una Coppa Davis, due medaglie d’oro olimpiche e il primato del ranking, non ha più niente da dimostrare a nessuno: chi ancora riesce a sprecare fiato per delegittimarlo, o è in mala fede o è stolto. Sventurato il popolo che ha bisogno di eroi, diceva Brecht: e infatti, nazione più sventurata della Gran Bretagna tennistica, prima di lui, non era facile trovarla. Ma fortunato è il popolo che trova un eroe come Andrew Murray. new balls, please! Che cosa serve al tennis femminile? DI 2. Novak Djokovic 10.780 punti, girone Lendl Un’ipotesi a prima vista strampalata, ma a un secondo sguardo piutto- sto credibile, è quella che vede Novak Djokovic sollevato e rinvigorito da quanto appena accaduto. Dopo la vittoria al Roland Garros, il serbo si è fermato. Non aveva scelta: quello cui aveva sottoposto la sua mente e il suo fisico per raggiungere il fine ultimo non era sostenibile. Né il riposo, né la gratificazione, né un guru potevano bastare per rimettere la spietatezza in quella macchina perfetta che si era vista all’opera negli ultimi anni. Il trono del ranking è un onore che comporta molti oneri, esserne privi significa sentirsi più leggeri e soprattutto ritrovare qualcuno da inseguire, dopo PIERO VALESIO - FOTO GETTY IMAGES Qualche giorno fa Gianni Clerici ha vergato un’invettiva contro il tennis femminile. Anzi, per essere precisi, contro il tennis che le ragazze del pianeta hanno espresso quest’anno. Lo spunto è sorto dalle vicende del Masters femminile; ma uno spunto analogo potrebbe tranquillamente elevarsi, come un Golem dalla sabbia che lo origina, dalla finale di Fed Cup che andrà in scena nel weekend e che opporrà la Francia alla Repubblica Ceca. Ovvero Kvitova contro Mladenovic e Garcia contro Pliskova. Ovviamente da tutta questa considerazione esulano le zone tatuate della Pliskova che, lo ammetterebbe anche Clerici, valgono da sole il prezzo del biglietto per la finale. Ma il quesito sollevato dal decano ha ragione d’essere: quella che va a conclusione è stata una stagione di livello straordinariamente basso per le ragazze? La questione si può analizzare da diverse angolazioni. Ad esempio: è forse una novità che il circuito sia occupato in pianta stabile da Cibulkove sparatutto e bimani o quadrumani o pentamani che perlopiù ignorano i basamenti di un colpo dotato anche solo di una minima parte di genio? Certamente no. Abbiamo noi Roberta Vinci che è come un ricamo di Benvenuto Cellini in un mondo popolato di linee diritte e spesso anonime in stile Ikea. Qualcuno potrebbe sostenere che c’è anche la Niculescu che contraddice il pensiero dominante: ma francamente avvicinare Robertina nostra alla simpatica rumena che però è più caricaturale che geniale sembra fuori luogo. Dunque la risposta è no: non è una novità che il tennis femminile abbia un problema di personalità e creatività che nemmeno Karolina Pliskova può risolvere da sola. Ma è assolutamente necessario spendere una parola di conforto per le succitate ragazze: non sono loro a essere cattive, è che le disegnano così. Meritano invece uno sguardo bonario per la furia mentale e fisica che impiegano nel trasformare se stesse in macchine da guerra che trascorrono undici (quasi) mesi l’anno in giro per il mondo a cercare di avere la meglio su avversarie che in fondo sono loro stesse riflesse in uno specchio. Attraversare quello specchio, lewiscarrollianamante parlando, questa sì che sarebbe un’impresa (quasi) impossibile. E allora? Dobbiamo rassegnarci? Non c’è nulla di cui rassegnarci in realtà. In primis perché partite come quella fra Kerber e Cibulkova dimostrano in modo incontrovertibile che pure due sparatutto possono dare vita a uno spettacolo eccellente così come attori non da Oscar possono, se correttamente diretti, dare vita a un film da Oscar. E poi confidiamo nella buona sorte: sempre, quando meno te lo aspetti, arriva un talento che scombina i piani di chi pensa di poter tutto prevedere. Anzi, si sta già formando quel talento e noi non lo sappiamo ancora. Pensate che bello quando scoccherà l’ora del suo avvento. anni di corsa di testa. Smuoverà le sue motivazioni. Se il ciclo di Andy ha avuto Londra come punto di partenza e di arrivo, quello del recupero di Nole potrebbe aver avuto come origine e conclusione proprio Parigi. 3. Stan Wawrinka 5.115 punti, girone McEnroe E’ il solito enigma. Dopo la strepitosa vittoria a New York, ottenuta nonostante qualche demone della sua mente avesse tentato di sgambettar- 5 lo, ha vinto pochissime partite. Ha preso due bastonate dalla famiglia Zverev (il giovane Sascha a San Pietroburgo, il redivivo Mischa a Basilea) e a Parigi è uscito al primo incontro per mano di un altro tedesco, Jan Lennard Struff. Sarà sollevato dal fatto che a Londra non troverà nessun tedesco, dato che tre delle sue quattro sconfitte autunnali portano la firma della Germania. E per la prima volta, sarà solo lui l’unico a difendere i colori della Svizzera a Londra. circuito mondiale 4. Milos Raonic 5.050 punti, girone Lendl Il motivo per cui Murray ha festeggiato il suo primato mondiale negli spogliatoi, e non dopo un match point, è il piccolo strappo al quadricipite destro patito da quello che doveva essere il suo avversario in semifinale, Milos Raonic. Il canadese di origine montenegrina proprio non riesce a tornare in condizione senza infortunarsi: non è al meglio e sarebbe una sorpresa vederlo arrivare in fondo. 5. Kei Nishikori 4.705 punti, girone McEnroe A Parigi si è fatto mettere sotto dal pubblico, da Jo-Wilfried Tsonga e dal peso di due match point non sfruttati in una partita che sembrava già vinta. Se non lamenta fastidi fisici, sarà comunque uno dei più pericolosi sul veloce di Londra, dove partecipa alle Finals per la terza volta. L’assenza di Federer e Nadal e lo stato di forma alquanto volatile del gruppo degli inseguitori potrebbero concedergli spazio e opportunità. 6. Gael Monfils 3.625 punti, girone Lendl Non per togliere qualcosa all’ottima stagione di Gael Monfils, ma la sua posizione in classifica testimonia quanto questa stagione sia stata di transizione, almeno per quanto riguarda la seconda metà della Top10. Con i E se la gamba di Raonic non regge la riserva è Tomas Berdych La stagione quasi inspiegabile di Tomas Berdych si è dotata di una possibile coda imprevista: Londra. Lo strappo rimediato da Milos Raonic a Parigi, lo stesso che ha spedito Murray sulla vetta del mondo, potrebbe permettere al 31enne tennista ceco di entrare per la settima volta nel ristretto campo di partecipazione delle Finals. La sua esperienza e il suo gioco lo renderebbero un potenziale contendente, ma il suo stato di forma è un assoluto punto di domanda. (an.ni.) 3.600 punti con cui Gael quest’anno ottiene il sesto posto alla vigilia delle Finals, nel 2014 non sarebbe nemmeno arrivato tra i primi dieci. Nel 2015, Tomas Berdych aveva avuto bisogno di esattamente 1.000 punti in più (4620) di Gael per presentarsi a Londra da sesto del mondo. Il francese ha toccato picchi assoluti durante l’estate e in particolare agli US Open, ma dovrà ritrovarsi per fare un bel debutto alla O2 Arena. 7. Marin Cilic 3.450 punti, girone McEnroe Ha conquistato il suo pass per Londra a Parigi, dove ha sconfitto David Goffin e Novak Djokovic prima di perdere contro pronostico in semifinale, contro John Isner. Questo croato nato in Bosnia ha sempre gradito il tennis al coperto, tanto che otto dei suoi sedici titoli in carriera sono arrivati indoor. Pur essendo imprevedibile, negli ultimi tre mesi ha dimostrato di saper battere Nishikori, Murray e Djokovic, oltre a tutti gli altri. Se arriva a Londra con pochi acciacchi, è il più pericoloso dopo il duo di testa. 8. Dominic Thiem 3.215 punti, giorne Lendl Kvitova d’élite: suo il Masterino a Zhuhai Petra Kvitova ha vinto a Zhuhai il Wta Elite Trophy, ufficiosamente il “Master B” femminile, senza concedere nemmeno le briciole alle sue avversarie, dopo una stagione egualmente divisa tra picchi e abissi. “Il numero 1 è qualcosa che manca alla mia carriera... penso che senza quell’obiettivo non giocherei più a tennis”: queste parole descrivono bene il rapporto di amore e odio che la ceca ha con il suo sport. Prima di pensare alla vetta dovrà pensare alla finale di Fed Cup e poi, dal 2017, a rientrare tra le prime dieci: per la prima volta dal 2010, non finirà la stagione nella Top10. Dipende tutto da lei, ed è difficile dire se la cosa sia positiva o negativa. (an.ni.) 6 E’ l’ottavo al Masters ma sarebbe il nono in classifica, in quanto sfrutta il forfait di Nadal. Su Dominic, il più giovane del lotto per distacco, basti dire una cosa: arriva a Londra dopo aver giocato 27 tornei in questo 2016. Per comprendere la cifra, sappiate che quelli che ne hanno giocati di più dopo di lui sono Cilic e Wawrinka con... 21. L’austriaco ha la lingua per terra già da qualche mese, e rischia di rimediare sonore lezioni. Per il pupillo di Bresnik sarà un debutto impegnativo. focus Baby-boomer Swiatek: “Sono Iga, non Aga...” La polacca è la prima giocatrice nata nel 2001 a vincere un torneo pro. Lo ha fatto a Stoccolma a 15 anni e 146 giorni. Ma non vuole paragoni con la connazionale Radwanska: “La stimo, ma non mi piace il suo gioco” DI ALESSANDRO NIZEGORODCEW GETTY IMAGES Nome: Iga Swiatek Luogo e Data di Nascita: Varsavia, 31 maggio 2001 Coach: Michal Lewandowski Ranking Itf Under 18: 12 Vittorie Itf Under 18: 4 Titoli Itf: 1 ($10.000 Stoccolma 2016) FOTO Q uindici anni e centoquarantasei giorni. Iga Swiatek è la prima giocatrice nata nel 2001 a conquistare un titolo professionistico e, dato ancor più rilevante, è riuscita nell’intento al secondo evento Itf disputato in carriera. Una ragazza prodigio e molto determinata, che non sopporta i tanti addetti ai lavori che in patria la accostano ad Agnieszka Radwanska. “Odio il paragone con Aga - ha raccontato la Swiatek - perché il nostro stile di gioco è diametralmente opposto. Stimo molto la Radwanska per i grandi risultati che ha ottenuto, ma non mi piace il suo tennis”. Schietta, decisa, timida ma di grande personalità, Iga Swiatek è la nuova freccia nell’arco del tennis polacco. Il record - Il 30 ottobre 2016 è la data della piccola impresa sul veloce indoor di Stoccolma dove la polacca, partita dalle qualificazioni, conquista il titolo lasciando per strada un solo set. L’ingresso nel ranking Wta è però rimandato, poiché il regolamento impone che si conquistino punti in almeno tre tornei. “Io e Iga abbiamo giocato più volte insieme il doppio - ha raccontato la siciliana Federica Bilardo, n.56 under 18 - e, nonostante lei sia molto timida, siamo diventate amiche. Gioca benissimo da fondo campo e vanta un ottimo servizio. I suoi colpi sono potentissimi e deve migliorare a rete ma, nel complesso, ha grandi potenzialità”. e il tennis. La Swiatek, tesserata per il Legia Varsavia, vive in un paesino appena fuori dalla capitale polacca. Ogni mattina si sveglia alle 6, va a scuola, pranza in macchina e va ad allenarsi per tutto il pomeriggio. Torna a casa, fa i compiti e va a dormire. Enfant prodige del tennis polacco, Iga conquista il primo titolo giovanile (G4 Nottingham) a 13 anni contro una giocatrice di quattro anni più grande. Attuale numero 13 del ranking Itf under 18, la Swiatek ha dato spettacolo al Roland Garros Junior, raggiungendo i quarti di finale (in singolo e doppio) dopo aver superato le qualificazioni. A ottobre, nella Fed Cup riservata alle under 18, ha guidato la Polonia a un sorprendente successo, rimanendo imbattuta per tutta la manifestazione. “Quando Iga è in giornata è praticamente ingiocabile - racconta l’azzurra Lucrezia Stefanini, n.755 Wta - e può tirare vincenti con entrambi i colpi, che sono profondi e potenti, anche se è un po’ lenta e non è ancora in grado di cambiare tatticamente il match”. Chi l’ha vista giocare la definisce una “Giorgi” in miniatura, dotata di accelerazioni impressionanti ma ancora acerba. D’altra parte, ha solo 15 anni. Ma le 5 più precoci erano più giovani: già a 14 anni... Ecco l’elenco delle più giovani di sempre ad aver conquistato un titolo professionistico. 1. Sesil Karatantcheva (foto), Bulgaria - 14 anni e 43 giorni 2. Alisa Kleybanova. Russia - 14 anni e 47 giorni 3. Timea Bacsinszky, Svizzera - 14 anni e 54 giorni 4. Nicole Vaidisova, Repubblica Ceca - 14 anni e 171 giorni 5. Ines Ibbou, Algeria - 14 anni e 248 giorni La storia - Iga nasce a Varsavia il 31 maggio 2001. Sin da piccola vede la sorella maggiore giocare con racchetta e palline e, gelosa e invidiosa, costringe il padre a farla provare. Da quel momento nasce la storia d’amore tra Iga statistiche a cura di Luca Brancher 7 terza pagina Manolo Santana, il n.1 cinquant’anni fa Nel 1966 fu il primo spagnolo a vincere Wimbledon e andò in vetta alle classifiche mondiali. Prima della finale ai Championships si fece cucire sulla maglietta lo stemma del Real Madrid, la squadra del cuore DI ALESSANDRO MASTROLUCA quel sogno. Un aspetto non secondario per il figlio di un elettricista, incarcerato dieci anni durante la Guerra Civile. Ha scoperto l’amore nella virtù che non cede al rancore di sua madre, ha vissuto gli inizi nel mondo del tennis come l’esplorazione di un mondo sconosciuto, che sembrava solo per ricchi. Galeotto fu un sandwich: suo fratello, che lavorava al Club Velázquez l’aveva dimenticato a casa, la mamma gli chiede di portarglielo: Manolo, che pure si sente fuori posto, ci va e ci resta. S cene da un tennis che non c’è più. È una domenica di giugno del 1966. Manuel scende dalla metro alla stazione di Southfields e si incammina verso l’All England Club. Ha una borsa con le sue tre racchette, Slazenger Challenge n.1, e sulla maglietta il giorno prima si è fatto cucire lo stemma del Real Madrid, per cui fa il tifo da sempre. Manuel, che tutti conoscono come Manolo, sta per attraversare i Doherty Gates, e avviarsi verso la porta con i versi di “If” di Rudyard Kipling a far da cornice. Manuel, Manolo Santana, sta per diventare il primo spagnolo a conquistare Wimbledon. Quel ragazzo arrivato da solo, in metro, a fine anno sarebbe diventato il miglior giocatore del mondo. Illustrissimo Manolo Il sogno di una vita Ha battuto nei quarti Ken Fletcher, che aveva battuto John Newcombe e si era ritrovato anche a servire, invano, per il match sul 5-4 nel quinto. Ha sconfitto, sempre 7-5 al quinto, Owen Davidson in semifinale dopo aver mancato tre match-point. In finale supera Dennis Ralston, “un gran giocatore ma non un campione” ha ammesso Santana in un’intervista al Pais per il cinquantenario dell’impresa. “Aveva un gran servizio e un’ottima volée, mi aveva battuto quell’anno al Queen’s, ma quel giorno mi dissi, senza presunzione: oggi ho l’occasione di realizzare il sogno della mia vita, non mi batterà”. Il professionismo e il soldi Un sogno per cui ha sacrificato tan- WikiSantana La scheda Manuel Martinez Santana, detto Manolo, nato a Madrid (Spagna) il 10 maggio 1938, ha giocato quattro finali Slam vincendole tutte: Roland Garros 1961 e 1964, sempre su Pietrangeli, Us Championships 1965 (primo europeo a riuscirci), Wimbledon 1966, quando divenne numero 1 del mondo. Ha giocato 120 match in Davis, vincendone 92. to. Lui che un tempo pensava che l’erba fosse buona solo per le mucche, decide di non andare al Roland Garros, che ha già vinto due volte, per restare in Inghilterra un mese e mezzo: il dilettantismo, ormai prossimo a sparire, esiste ancora e Manolo perde molti soldi per 8 È con lui che, un anno prima, la Spagna ha scoperto il tennis. Quando ha trionfato a Parigi, ha raccontato, non c’erano giornalisti spagnoli, che “non sapevano nemmeno se si giocava con una palla rotonda o quadrata”. Nel 1965, però, la nazionale batte gli Stati Uniti in Davis a Barcellona e Santana vince il suo terzo Slam a Forest Hills, scortato poi in albergo dai ballerini arrivati dal padiglione spagnolo della Fiera Mondiale. Santana, terzo per presenze in Davis dopo Pietrangeli e Nastase, perde la prima delle sue due finali, a Sydney, ma infligge a Emerson una delle due sole sconfitte della sua carriera con gli Aussie. Il Generalissimo Franco lo premia col titolo di Illustrissimo e la Medaglia di Isabella. “Manolo è stato un pioniere - ha detto Carlos Moya a Wimbledon quest’estate -. C’è in ogni sport qualcuno che abbatte le barriere e i confini. Manolo l’ha fatto per il tennis spagnolo. Tutti noi siamo in debito con Santana”. Il n.1 del mondo nel 1966… i numeri della settimana Roger fuori dai Top 10 I primi 25 del ranking Atp DI GIORGIO SPALLUTO FOTO GETTY IMAGES 743 le settimane consecutive trascorse da Roger Federer in Top 10. Il tennista elvetico, sceso da lunedì al numero 16, occupava una delle prime 10 posizioni in classifica da ben 14 anni. L’ultima settimana trascorsa fuori dalla Top 10 risaliva a quella del 7 ottobre del 2002. 8.405 i punti che separavano Novak Djokovic e Andy Murray il 6 giugno scorso, dopo il successo al Roland Garros del tennista serbo. Esattamente 5 mesi dopo, lo scozzese ha sopravanzato l’ex n.1 di 405 punti, per un saldo positivo per Murray di 8.810 punti. 122 le settimane consecutive trascorse da Novak Djokovic in vetta al ranking prima del sorpasso subito da Andy Murray. Si tratta della 4a striscia più lunga di sempre dopo quella record di Federer (per 237 settimane n.1 ininterrottamente), Connors (160) e Lendl (157). 0 le vittorie di Andy Murray contro Top 5 dal mese di giugno in poi, ovvero da quando è partita la serie di 45 successi su 48 che ha caratterizzato la sua seconda parte del 2016. In questi 5 mesi Murray non ha mai dovuto affrontarne uno. L’unico a ostacolargli la strada sarebbe potuto essere Milos Raonic (n.4) la scorsa settimana a Bercy, se non si fosse ritirato. 7 i Masters 1000 differenti vinti in carriera da Andy Murray: Miami (2009, 2013), Madrid (2008, 2015), Roma (2016), Canada Open (2009, 2010, 2015), Cincinnati (2008, 2011), Shanghai (2010, 2011, 2016) e Parigi-Bercy (2016). Allo scozzese mancano i soli “1000” di Indian Wells e Monte-Carlo. Pos. Nome (nazionalità) 1 Andy Murray (GBR) 2 Novak Djokovic (SRB) 3 Stan Wawrinka (SUI) 4 Milos Raonic (CAN) 5 Kei Nishikori (JPN) 6 Gael Monfils (FRA) 7 Marin Cilic (CRO) 8 Rafael Nadal (ESP) 9 Dominic Thiem (AUT) 10 Tomas Berdych (CZE) 11 David Goffin (BEL) 12 Jo-Wilfried Tsonga (FRA) 13 Nick Kyrgios (AUS) 14 Roberto Bautista Agut (ESP) 15 Lucas Pouille (FRA) 16 Roger Federer (SUI) 17 Grigor Dimitrov (BUL) 18 Richard Gasquet (FRA) 19 John Isner (USA) 20 Ivo Karlovic (CRO) 21 David Ferrer (ESP) 22 Pablo Cuevas (URU) 23 Jack Sock (USA) 24 Alexander Zverev (GER) 25 Gilles Simon (FRA) I primi 25 italiani del ranking Atp Punti 11185 10780 5115 5050 4705 3625 3450 3300 3215 3060 2780 2550 2460 2350 2196 2130 2035 1885 1850 1795 1785 1780 1710 1655 1585 Le prime 25 del ranking Wta Pos. Nome (nazionalità) 1 Angelique Kerber (GER) 2 Serena Williams (USA) 3 Agnieszka Radwanska (POL) 4 Simona Halep (ROU) 5 Dominika Cibulkova (SVK) 6 Karolina Pliskova (CZE) 7 Garbine Muguruza (ESP) 8 Madison Keys (USA) 9 Svetlana Kuznetsova (RUS) 10 Johanna Konta (GBR) 11 Carla Suarez Navarro (ESP) 12 Victoria Azarenka (BLR) 13 Petra Kvitova (CZE) 14 Elina Svitolina (UKR) 15 Timea Bacsinszky (SUI) 16 Elena Vesnina (RUS) 17 Venus Williams (USA) 18 Roberta Vinci (ITA) 19 Caroline Wozniacki (DEN) 20 Barbora Strycova (CZE) 21 Samantha Stosur (AUS) 22 Kiki Bertens (NED) 23 Caroline Garcia (FRA) 24 Shuai Zhang (CHN) 25 Daria Gavrilova (AUS) 10 Punti 9080 7050 5600 5228 4875 4600 4236 4137 4115 3640 3070 3061 2840 2895 2347 2252 2240 2210 2185 2170 2115 1977 1830 1795 1665 Pos. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 Rank. 40 49 90 124 140 180 185 195 206 215 217 243 253 265 294 297 322 323 327 335 344 371 381 406 451 Nome Paolo Lorenzi Fabio Fognini Andreas Seppi Thomas Fabbiano Alessandro Giannessi Marco Cecchinato Federico Gaio Luca Vanni Matteo Donati Lorenzo Giustino Stefano Napolitano Riccardo Bellotti Andrea Arnaboldi Filippo Volandri Salvatore Caruso Alessandro Bega Gianluigi Quinzi Lorenzo Sonego Stefano Travaglia Gianluca Mager Edoardo Eremin Walter Trusendi Matteo Viola Erik Crepaldi Simone Bolelli Punti 1090 945 655 484 428 319 312 280 263 243 241 215 202 190 164 162 150 150 147 141 136 119 114 102 85 Le prime 25 italiane del ranking Wta Pos. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 Rank. Nome Punti 18 Roberta Vinci 2210 50 Sara Errani 1155 83 Camila Giorgi 769 91 Francesca Schiavone 698 144 Karin Knapp 398 236 Martina Trevisan 214 245 Jasmine Paolini 200 282 Jessica Pieri 165 290 Anastasia Grymalska 160 331 Georgia Brescia 128 339 Martina Caregaro 118 343 Camilla Rosatello 117 348 Giulia Gatto-Monticone 114 349 Cristiana Ferrando 113 355 Martina Di Giuseppe 108 373 Claudia Giovine 99 411 Angelica Moratelli 86 423 Nastassja Burnett 81 424 Corinna Dentoni 81 459 Alberta Brianti 70 496 Deborah Chiesa 59 511 Alice Balducci 56 517 Gioia Barbieri 54 519 Alice Balducci 54 560 Bianca Turati 46 il tennis in tv La finale di Fed Cup K arolina Pliskova, protagonista indiscussa dell’ultima fetta di stagione. Petra Kvitova, vincitrice pochi giorni fa del Masterino Wta di Zhuhai, in Cina. La Repubblica Ceca si avvicina a Strasburgo, sede della finale di Fed Cup 2016, con il ruolo di favorita di fronte alle ragazze di capitan Amelie Mauresmo. Che nonostante il fattore campo (si gioca sul duro indoor del Rhenus Sport) avrà bisogno dell’impresa per non capitolare sotto i colpi della mini-armata guidata da Petr Pala. Se vi piacciono i numeri, vi basti un dato: la n.1 francese, Caroline Garcia, con il suo n.23 Wta nel ranking mondiale è dietro alla terza delle ceche, Barbora Strycova, n.21. Conferme o sorprese? E poi ci sono le due più in forma, Karolina Plyskova n.6 e Petra Kvitova, n.13. La Francia si affida dunque all’impreve- Karolina Pliskova con Petra Kvitova va all’assalto della Francia in Fed Cup: live su SuperTennis (Getty Images) dibilità della linea giovane, con le due classe ‘93 Caroline Garcia e Kristina Mladenovic. Che insieme, in doppio, sono la seconda coppia al mondo in ordine di classifica. Alize Cornet e Pauline Parmentier da una parte e Lucie Hradecka dall’altra completano le rose delle finaliste. La caccia alla Fed è partita, e per non perdersela basta sintonizzarsi su SuperTennis Tv. Lo schermo ci dirà se sarà un week-end di conferme ceche o di sorprese francesi Giovedì di nuovo Circolando, questa volta al Tc Triestino Continua il giro d’Italia in compagnia di Stefania Chieppa e Giorgio Galimberti con Circolando. Il format di SuperTennis dedicato ai circoli italiani questo giovedì, come sempre alle 22.30, va in Friuli Venezia Giulia. Più precisamente a Trieste, al Tc Triestino: è la quarta puntata delle sei previste per la nuova stagione. Città, club, dirigenza, maestri, scuola... tutto quello che c’è da sapere della vita di club in Italia attraverso le immagini delle strutture e le interviste ai protagonisti. I live di sabato e domenica da Strasburgo per la finale di Fed Giovedì 10 00:00 - Cibulkova vs Kerber, WTA Finals Singapore (replica) 01:00 - Muguruza vs Schiavone, Fed Cup 2016 03:00 - Reloaded Master 1000 Shanghai 04:00 - Cilic vs Verdasco, ATP 500 Tokyo 07:00 - WTA Elite Trophy Zhuhai (replica) 08:45 - La Voce delle Regioni 09:00 -Magazine ATP 09:30 - T. Bacsinszky vs B. Strycova, Fed Cup SF 2016 10:30 - Del Potro vs Goffin ATP 500 Basilea 12:15 - Kvitova vs Kerber, WTA Wuhan 2016 15:00 - C. Garcia vs K. Bertens, Fed Cup SF 2016 16:15 - Tennis Magazine 16:45 - La Voce delle Regioni 17:00 - News 17:05 - Wawrinka vs Zverev, ATP Basilea 2016 19:00 - Halep vs Cibukova, WTA Finals Singapore (replica) 20:45 - La Voce delle Regioni 21:00 - News 21:05 - Murray vs Simon, ATP Vienna 2016 22:30 - Circolando TC Triestino 23:00 - WTA Elite Trophy Zhuhai Finale (replica) Venerdì 11 Sabato 12 Domenica 13 Lunedì 14 Martedì 15 Mercoledì 16 01:00 - Vinci vs Surez 00:00 - C. Garcia vs A. 00:00 - WTA Elite 00:00 - Nadal vs 01:00 - Finale Fed 02:00 - Finale Fed Navarro, Fed Cup 2016 Rus, Fed Cup SF 2016 Trophy Zhuhuai Coria, ATP Roma Cup 2016 Francia Cup 2016 Francia 02:00 - Murray vs 01:30 - Magazine ATP 02:00 - Pliskova 2005 vs Rep. Ceca 1° vs Rep. Ceca 3° Dimitrov, ATP 500 02:00 - Murray vs 06:00 - Finale Fed Singolare Singolare vs Muguruza, WTA Pechino Simon, ATP Vienna Cup 2016 Francia 03:00 - Finale Fed 04:00 - Finale Fed Finals Singapore RR 04:00 - V. Golubic vs K. 2016 vs Rep. Ceca 1° Cup 2016 Francia Cup 2016 Francia (replica) Pliskova, Fed Cup SF 04:00 - WTA Elite Singolare vs Rep. Ceca 2° vs Rep. Ceca 4° 04:00 - Nishikori vs 2016 Trophy Zhuhai 08:45 - La Voce Singolare Singoalre Muller, ATP Basilea 06:15 -Magazine ATP (replica) delle Regioni 05:00 - Federer vs 06:00 - Finale Fed 2016 06:45 - Nishikori vs 06:00 - Radwanska 09:00 - ATP 500 Nadal, ATP Roma Cup 2016 Francia 06:00 Magazine Cilic, ATP 500 Basilea vs Kuznetsova, WTA Basilea Finale 2006 vs Rep. Ceca Doppio ATP 08:45 - La Voce delle Finals Singapore (replica) 10:30 - Circolando TC 08:00 - ATP 500 06:30 - Murray vs Regioni (replica) 11:00 - Seppi vs Triestino Vienna Finale Tsonga, ATP Vienna 09:00 - Tennis 08:45 - La Voce delle Delbonis, Coppa 11:00 - Finale Fed (replica) 2016 Magazine Regioni Davis 2016 09:30 - K. Mladenovic 09:00 - Del Potro vs 10:00 - Djokovic vs 08:45 - La Voce delle Cup 2016 Francia vs R. Hogenkamp, Fed Nishikori, ATP 500 vs Rep. Ceca 3° Kukuskin, Coppa Davis 12:30 - Circolando Regioni TC Triestino Cup SF 2016 Basilea Singolare 2016 09:00 - Finale Fed 13:00 - Finale 10:45 - Goffin vs 10:30 - Svizzera vs 13:00 - Finale Fed 14:45 - Doppio Cup 2016 Francia Fed Cup 2016 Kyrgios, ATP 500 Tokyo Rep Ceca Doppio, Fed vs Rep. Ceca 1° Cup 2016 Francia Francia vs Canada, Francia vs Rep. 12:45 - T. Bacsinszky Cup SF vs Rep. Ceca 4° Coppa Davis 2016 Singolare Ceca 2° Singolare vs K. Pliskova, Fed Cup 11:45 - Francia vs Singoalre 16:45 - La Voce delle 14:45 - Soderling 11:00 - Finale Fed SF 2016 Olanda Doppio, Fed 15:00 Finale Fed Regioni Cup 2016 Francia vs Federer, Roland 14:00 - Kerber vs Cup SF Cup 2016 Francia 17:00 - News Garros 2009 Cibulkova, WTA Finals 13:30 - Circolando TC vs Rep. Ceca 2° vs Rep. Ceca Doppio 17:05 Finale Fed Singolare Singapore RR (replica) Triestino 16:45 - La Voce 16:45 - La Voce delle Cup 2016 Francia 13:00 - Tennis 16:15 - Magazine ATP 14:00 - LIVE FED delle Regioni Regioni vs Rep. Ceca 1° Magazine 16:45 - La Voce delle CUP Finale Francia 17:00 - News 17:00 - News Singolare 13:30 - LIVE FED Regioni vs Rep. Ceca 17:05 - Fognini 17:05 - Murray vs 19:00 - Doppio Italia CUP FinaleFrancia 17:00 - News 18:00 - Tennis vs Monaco, Coppa Nishikori, Coppa Davis vs Svizzera, Coppa vs Rep. Ceca 17:05 - Circolando TC Magazine Davis 2016 Triestino 18:30 - Stosur vs Davis 2016 19:30 - Circolando TC 2016 19:00 - Errani vs 17:30 - K. Mladenovic Schiavone, Finale 21:00 - News 20:45 - La Voce delle Sharapova, Roland Triestino vs K. Bertens, Fed Cup Roland Garros 2010 21:05 - Lorenzi vs Regioni 20:00 - Finale Fed Garros 2012 SF 2016 20:45 - La Voce delle Chiudinelli, Coppa 21:00 - News Cup 2016 Francia 20:45 - La Voce 19:15 - Dimitrov Regioni Davis 2016 21:05 - Circolando TC delle Regioni vs Rep. Ceca 3° vs Nadal, ATP 500 21:00 - News Triestino Singolare 21:00 - News Pechino 21:05 - Finale Fed 21:30 - WTA Elite 21:45 - Finale Fed 21:05 - Tennis 20:45 - La Voce delle Cup 2016 Francia Trophy Zhuhai Finale Cup 2016 Francia Magazine Regioni vs Rep. Ceca 1° (replica) vs Rep. Ceca 4° 21:30 - Magazine 21:00 - News Singolare ATP 23:30 - Tennis Singoalre 21:05 - V. Golubic vs B. 23:00 - Finale Fed 22:00 - Djokovic vs Magazine 23:30 - Finale Fed Strycova, Fed Cup SF Cup 2016 Francia Murray, Wimbledon Cup 2016 Francia vs 2016 vs Rep. Ceca 2° 2013 Rep. Ceca Doppio 23:30 - Tennis Singolare Magazine NB: il palinsesto è soggetto a modifiche. In rosso gli eventi live, in giallo le News, in verde le prime emissioni, in azzurro le differite e in viola gli speciali 12 serie a1 Massa brilla. Buio Parioli Massa Lombarda batte Sinalunga e sfrutta lo stop di Crema (pari al Due Ponti). La pioggia su Roma manda tutti al coperto e il Parioli, battuto a Schio tra i maschi, resta senza luci sul campo di riserva contro Ceriano (0-4 a tavolino) P oker vincente del Tc Prato nella quarta giornata del campionato di Serie A1 maschile a squadre di tennis. Il club toscano, leader del Girone 1, fin qui impeccabile nel suo cammino, ha superato in casa per 6-0 lo Sporting Selva Alta Vigevano. Del k.o. dei lombardi ha approfittato il Circolo Canottieri Aniene per guadagnare il secondo posto in solitario, grazie al successo per 5-1 sui campi del neopromosso Tennis Club Triestino e nonostante il ritiro per infortunio del giovane Matteo Berrettini. Ma è nel girone 4 che non si ferma un’altra grande cavalcata. Quella del Ct Massa Lombarda, che prosegue nella sua striscia d’imbattibilità brillando e battendo per 4-2 i senesi del Tennis Club Sinalunga, fanalino di coda. Massa è così ora sola al vertice del raggruppamento sfruttando il pareggio tra Tennis Due Ponti Roma e Tennis Club Crema (3-3), che consolida comunque la seconda posizione e mantiene a sua volta l’imbattibilità. Intanto Forte dei Marmi prende il largo Hanno preso il largo nel Girone 3 i campioni in carica del Tennis Club Italia Forte dei Marmi, che hanno vinto anche in casa all’AMP Pavia, imponendosi per 6-0. Secondo posto confermato per il Tc Genova 1893 che ha battuto in casa per 5-1 la Società Tennis Bassano e che domenica prossima si giocherà il tutto per tutto proprio con i toscani. Più serrata la lotta nel Girone 2 dove il Tc Parioli, che la scorsa settimana era stato scavalcato al comando dal Park Genova, ha perso per 5-1 sui campi del Tennis Club Schio Arket, al primo successo in campionato. Proprio il club genovese ha consolidato il primato imponendosi per 5-1 in trasferta con- Thomas Fabbiano, 27enne pugliese n.124 del ranking Atp, è uno dei punti di forza della formazione di Massa Lombarda, neo-promossa e ora “sola” in vetta al Girone 4 di Serie A1 Girone 2: Genova sorpassa Prato in vetta Girone 1 Tennis Club Parioli - Club Tennis Ceriano 0-4 a tavolino per insufficiente illuminazione. Circolo della Stampa Sporting Torino - Tennis Club Cagliari 2-2 C. Ferrando (C) b. S. Chieppa (T) 7-6 6-4, M. Zmau (T) b. C. Giovine (C) 6-4 4-6 7-6, A. Floris (C) b. G. Casoni (T) 6-1 6-3, M. Zmau/G. Casoni (T) b. A. Floris/C. Giovine (C) 6-3 5-7 10/4. Classifica 8 (4) Tennis Club Cagliari, 5 (4) Tennis Club Parioli, 5 (4) Circolo della Stampa Sporting Torino, 3 (4) Club Tennis Ceriano. Girone 2 Circolo del Tennis Castellazzo Parma - Tennis Club Prato 2-2 M.E. Camerin (P) b. I. Tcherkes Zade (C) 6-2 6-2, G. Sanesi (P) b. E.R. Terranova (C) 6-1 6-2, C. Nonnis Marzano (C) b. L. Gori (P) 6-0 6-2, I. Tcherkes Zade/C. Nonnis Marzano (C) b. M.E. Camerin/L. Gori (P) 6-3 6-4. USD Tennis Beinasco - Tennis Club Genova 1893 0-4 A. Brianti (G) b. G. Gatto-Monticone (B) 3-6 6-4 rit., A. Balducci (G) b. F. Di Sarra (B) 4-6 6-2 6-3, L. Samsonova (G) b. A. Turco (B) 6-3 7-6(1), A. Brianti/A. Balducci (G) b. F. Di Sarra/C. Coletto (B) 6-4 6-4. Classifica 9 (4) Tennis Club Genova 1893, 8 (4) Tennis Club Prato, 4 (4) USD Tennis Beinasco, 1 (4) Circolo del Tennis Castellazzo Parma.. 13 giovani serie a1 tro il Ct Palermo: da segnalare il netto successo di Alessandro Giannessi su Salvatore Caruso (6-3 6-0). Castellazzo ferma Prato, Genova travolge Beinasco Cambio della guardia in vetta al Girone 2: nella Serie A1 femminile il Tennis Club Prato, campione in carica (quest’anno in versione tutta tricolore, senza cioè straniere in organico), non è riuscito ad andare oltre il pareggio nella trasferta sui campi del Castellazzo Parma. Ne ha approfittato il Tennis Club Genova 1893 che invece è andato a imporsi per 4-0 in Piemonte, sui campi dell’USD Beinasco, complice anche il ritiro per infortunio di Giulia Gatto-Monticone dopo la conclusione del secondo set del match contro Alberta Brianti. Nel Girone 1, caratterizzato fin qui da maggior equilibrio, la capolista Tennis Club Cagliari si è dovuta accontentare di un pareggio sui campi dello Stampa Sporting di Torino: per il club sardo a segno Cristiana Ferrando e Anna Floris, per quello piemontese invece Michelle Zmau firma una bella doppietta tra singolare e doppio (in coppia con Giulia Casoni). Per quanto riguarda il match tra il Tc Parioli - uno dei tre club in gara nel massimo campionato sia tra gli uomini che tra le donne (gli altri due sono Tc Prato e Tc Genova) - e il Ct Ceriano, l’incontro è stato sospeso per pioggia sul parziale di 2-0 a favore del club capitolino, è stato poi spostato sul campo di riserva ed è stata definitivamente interrotto per mancanza del minimo di illuminazione consentito dal regolamento, con il giudice arbitro che ha decretato la sconfitta a tavolino della squadra di casa con il massimo punteggio (0-4). E le brianzole ora tornano nella lotta per la salvezza. Crema fermata al Due Ponti, Massa al top La Motonautica Pavia naufraga con Forte Girone 1 Tennis Club Triestino - Circolo Canottieri Aniene 1-5 L. Giacomini (T) b. M. Berrettini (A) 7-6(6) 2-1 rit., J. Berrettini (A) b. M. Zorzin (T) 6-1 6-0, L. Scerrati (A) b. F. Piscopello (T) 6-0 6-2, R. Di Nocera (A) b. F. Olivo (T) 6-1 6-1,V. Santopadre/R. Di Nocera (A) b. F. Piscopello/M. Flaborea (T) 6-2 6-1, L. Scerrati/J. Berrettini (A) b. M. Zorzin/L. Giacomini (T) 6-2 5-7 10/7. Tennis Club Prato - Sporting Club Selva Alta Vigevano 6-0 J. Mertl (P) b. J.D. Medina Garcia (V) 6-0 6-1, L. Sonego (P) b. F. Baldi (V) 7-6(3) 6-0, M.Trevisan (P) b. S. Camposeo (V) 6-3 6-1, J. Stefanini (P) b. A. Bordone (V) 6-0 6-1, J. Mertl/C. Donato (P) b. F. Baldi/ J.D. Medina Garcia (V) 2-6 6-3 10/8, L. Sonego/J. Stefanini (P) b. A. Bordone/S. Camposeo (V) 6-1 6-2. Classifica 12 (4) Tennis Club Prato, 7 (4) Canottieri Aniene Roma, 4 (4) Sporting Club Selva Alta Vigevano, 0 (4) Tennis Club Triestino. Girone 2 Tennis Club Schio Arket - Tennis Club Parioli 5-1 L. Giustino (S) b. V. Antonescu (P) 6-2 7-6(4), A. Basso (S) b. G.M. Moroni (P) 6-2 2-6 7-6(7), M. Fago (P) b. P. Pettinà (S) 6-2 6-1, M. Jurman (S) b. F. Bessire (P) 7-6(4) 6-2, M. Jurman/M. Medda (S) b. M. Fago/G.M. Moroni (P) 4-2 rit., L. Giustino/A. Basso (S) b. F. Bessire/V. Antonescu (P) 6-3 7-6(3). Circolo del Tennis Palermo - Park Tennis Club Genova 1-5 A. Giannessi (G) b. S. Caruso (P) 6-3 6-0, A. Arnaboldi (G) b. O. Giacalone (P) 7-5 2-6 6-4, C. Fortuna (P) b. F. Nielsen (G) 6-2 6-2, L. Prevosto (G) b. A.Trapani (P) 6-1 6-3, F. Nielsen/L. Sorrentino (G) b. C. Fortuna/A. Trapani (P) 6-4 6-3, A. Giannessi/A. Arnaboldi (G) b. S. Caruso/O. Giacalone (P) 7-5 4-6 11/9. Classifica 10 (4) Park Tennis Club Genova, 6 (4) Tennis Club Parioli, 5 (4) Tennis Club Schio Arket, 1 (4) Tennis Club Palerm. Girone 3 Tennis Club Genova 1893 - Società Tennis Bassano 5-1 E. Eremin (G) b. M. Bortolotti (B) 6-4 6-1, M. Middelkoop (G) b. D. Kocevar (B) 6-3 6-4, F. Picco (G) b. F. Salviato (B) 6-4 6-2, T. Gabrieli (B) b. M. Siccardi (G) 7-6(1) 6-3, M. Middelkoop/A. Motti (G) b. F. Salviato/ D. Kocevar (B) 6-2 6-2, F. Picco/M. Siccardi (G) b. M. Bedolo/T. Gabrieli (B) 6-3 4-6 10/8. Associaz. Sportiva AMP Pavia - Tennis Club Italia 0-6 F. Volandri (I) b. R. Maiga (P) 6-4 6-4, M. Viola (I) b. G. De Rossi (P) 6-0 6-1, M. Marrai (I) b. A. Comasco (P) 6-2 6-3, W. Trusendi (I) b. F. Chiesa (P) 6-0 6-0, F. Volandri/W. Trusendi (I) b. R. Maiga/F. Chiesa (P) 6-0 6-0, E. Graziani/A. Grasso (I) b. M. Dallera/R. Craviotto (P) 4-6 6-3 10/8. Classifica 12 (4) Tennis Club Italia Forte dei Marmi, 7 (4) Tennis Club Genova 1893, 2 (4) Associaz. Sportiva AMP Pavia, 1 (4) Società Tennis Bassano. Girone 4 Tennis Club Sinalunga - Circolo Tennis Massa Lombarda 2-4 T. Fabbiano (M) b. P. Licciardi (S) 4-6 7-5 6-1, S. Napolitano (M) b. G. Galuppo (S) rit., D. Olejniczak (S) b. S. Ramazzotti (M) 4-6 6-2 6-4, E. Bonin (M) b. A. La Cognata (S) 6-1 6-3, D. Bracciali/D. Olejniczak (S) b. E. Bonin/S. Ramazzotti (M) 6-3 4-6 11/9, S. Napolitano/S.Travaglia (M) b. A. La Cognata /C. Baldacconi (S) 6-0 6-1. Due Ponti Roma - Tennis Club Crema 3-3 P. Riba (D) b. M. Donati (C) 7-5 6-3, P. Starace (D) b. A. Golubev (C) 6-3 6-4, A. Ungur (C) b. L. Abbruciati (D) 1-0 rit., F. Teodori (D) b. A. Coppini (C) 6-2 6-3, A. Golubev/A. Coppini (C) b. C. Compagnone/F. Teodori (D) 6-3 rit., A. Ungur/M. Donati (C) b. P. Starace/P. Riba Madrid (D) 6-4 6-7 10/8.. Classifica 10 (4) Circolo Tennis Massa Lombarda, 8 (4) Tennis Club Crema, 4 (4) Due Ponti Roma, 0 (4) Tennis Club Sinalunga.. Qui a fianco, il Park Genova in vetta al girone 2 dopo il 5-1 al Ct Palermo. Più a sinistra, le ragazze di Ceriano (MB) che hanno preso i primi punti in A1 con la vittoria a tavolino sul Parioli Roma 14 giovani Una vita da ball-boys? Riparte la scuola del Foro La “Scuola per Raccattapalle Foro Italico” forma e prepara i ragazzi che andranno in campo insieme ai campioni durante gli Internazionali BNL d’Italia. Le domande vanno presentate entro il 15 dicembre 2016. I dettagli L a vita dei raccattapalle, per tutti gli Internazionali BNL d’Italia al fianco dei campioni del tennis, comincia dalla scuola. Quella a loro dedicata, che li porta a essere i ballboys del più grande evento tennistico italiano. Chi vuole entrare a far parte del team dei raccattapalle deve passare necessariamente dalla Scuola per Raccattapalle del Foro Italico, che sta per selezionare i nuovi elementi per l’edizione 2017. Per partecipare alla selezione è necessario essere nati dal 1996 al 2004 ed essere in possesso della Tessera Federale FIT 2016/2017. E poi bisogna inviare la richiesta di partecipazione, compilando l’apposito modulo che si trova sia sul sito della Federazione (www.federtennis.it) che sul sito ufficiale degli IBI (www.interna- zionalibnlditalia.it). Oltre a compilare e inviare tale richiesta di partecipazione, bisogna inviare copia del documento di chi firma il modulo di iscrizione (in caso di minore età del richiedente, la firma e il documento dovranno essere quelli del genitore o legale rappresentante). In più va allegato anche il certificato medico attestante l’idoneità del partecipante allo svolgimento dell’attività ginnico-sportiva non agonistica. 8 lezioni a Roma tra gennaio e aprile Serve altro? Sì, disponibilità oraria, serietà e motivazione. Perché la scuola si svolgerà in 8 incontri tra gennaio e aprile 2017 presso il Circolo del Tennis del Foro Italico a Roma. Sarà obbligatoria la partecipazione a ciascuno degli incontri e al Torneo di 15 Pre Qualificazione prima degli Internazionali BNL d’Italia. Ma attenzione, solo i migliori ce la faranno, perché la partecipazione alla scuola non garantirà automaticamente la presenza sui campi degli Internazionali. La domanda di ammissione, unitamente a tutta la documentazione richiesta, dovrà pervenire all’indirizzo di posta elettronica [email protected] (oppure via fax allo 06 98372230 entro il 15 dicembre 2016. Oltre a tale data, non saranno accettate ulteriori richieste e saranno prese in considerazione le sole domande la cui documentazione risulterà completa. La prova preselettiva Nel caso in cui il numero delle domande di partecipazione sia superiore a 350 verrà effettuata una prova giovani preselettiva volta a determinare il numero dei partecipanti da ammettere alla prova successiva. Durante il primo incontro saranno illustrati gli obiettivi e le finalità del Corso, nonché le modalità di svolgimento della prova preselettiva. In occasione del secondo incontro i partecipanti saranno sottoposti a test motori, vale a dire prove di efficienza fisica, quali prove di velocità, raccolta palle da tennis, capacità motoria, finalizzate ad accertare il loro livello di preparazione atletica e di idoneità fisica. Successivamente, gli istruttori formeranno una graduatoria dei partecipanti alla prova preselettiva sulla base dei risultati ottenuti. Sarà giudizio insindacabile degli istruttori escludere i partecipanti che non soddisfino i requisiti minimi di preparazione atletica e di idoneità fisica. La prova finale I partecipanti inseriti nella graduatoria della prova preselettiva saranno convocati per partecipare ai successivi incontri, durante i quali gli istruttori illustreranno tecniche di lanci, ricezioni di palla, segnali ai giocatori, posizionamento in campo e altre tecniche specifiche dei raccattapalle. Alla fine del quinto incontro, i partecipanti sosterranno una prova finale consistente nella simulazione di un incontro di tennis su uno dei campi ubicati all’interno del Foro Italico. Tutti i partecipanti che avranno superato la prova finale saranno ammessi a frequentare il Corso. Che cosa si impara Circuito giovanile: Potapova, nuova n.1 In attesa dell’Orange Bowl di dicembre Il corso coprirà tutti gli aspetti della “vita del raccattapalle”. Dall’apprendimento delle modalità di entrata in campo e uscita dei raccattapalle fino all’acquisizione della tecnica specifica dei raccattapalle (lanci, ricezioni di palla e segnali ai giocatori, posizionamento in campo e postura ottimale da assumere) e alla valutazione delle situazioni più ricorrenti e critiche durante lo svolgimento degli incontri. Nonché la valutazione della conoscenza approfondita del punteggio e dello svolgimento degli incontri stessi (cambi campo, cambio palle). E poi ci sarà un vero e proprio test tecnico consistente in prove pratiche organizzate durante incontri dei tornei presso i circoli tennis le cui sedi saranno successivamente indicate. Complici la notevole rarefazione di proposte agonistiche del Circuito europeo e il ridotto impegno dei nostri junior nei confronti del circuito ITF under 18, il mese di ottobre è risultato decisamente avaro di risultati per gli italiani. Nell’arco di quattro settimane possiamo annoverare una sola vittoria e appena tre semifinali. Autrice di un centro pieno è stata la sedicenne Nuria Brancaccio che difende i colori dello Sporting Club Poseidon di Ercolano. A Barcellona, sui campi dell’Accademia di Emilio Sanchez e Sergio Casal, Nuria ha bissato il successo riportato a Yerevan (Armenia) superando per 6-7 7-5 6-2 in finale la forte russa Daria Frayman, mentre nella “Raquette d’ Or” di Mohammedia, in Marocco, era uscita di scena nelle semifinali al termine di un incertissimo confronto con la seconda favorita. Anche Filippo Moroni e Marco Furlanetto, impegnati nella Autumn Cup danese in quel di Rungsted Kyst, sono usciti di scena nelle semifinali, mentre Liam Caruana, il romano emigrato da piccolissimo negli Stati Uniti che ha optato per i colori azzurri, è stato fermato nei quarti di finale della Mayor’s Cup giapponese di Osaka, terzultimo torneo di Grado A del Circuito ITF. Liam è stato battuto per 3-6 6-3 6-4 dal serbo Miomir Kecmanovic, poi secondo alle spalle del giapponese Yosuke Watanuki. Il titolo femminile è stato appannaggio della fortissima quindicenne russa Anastasia Potapova che grazie al grosso bottino di punti incamerati ha superato l’americana Kayla Day al vertice della classifica mondiale, con ciò ponendo una consistente ipoteca sul titolo mondiale junior che verrà assegnato a metà dicembre. Ora restano da disputare due tornei di vertice: nella seconda metà di novembre l’“Abierto Juvenil Mexicano” a Città del Messico e, dopo due settimane, quell’Orange Bowl oggi non più all’apice dell’interesse dei giovani di tutto il mondo e, in particolare, degli italiani che sino a dieci-quindici anni or sono ambivano a concludere a Miami la loro stagione agonistica. (Viviano Vespignani) 16 paddle Scattano i Mondiali E ci siamo anche noi Ogni due anni la “coppa del mondo” a squadre e individuale: si gioca dal 14 novembre a Cascais (Portogallo). Favoriti i soliti noti: Argentina, Spagna e Brasile. C’è anche l’Italia con Capitani e Burzi. Gironi, formula e star DI GIANPAOLO MARTIRE O rmai ci siamo, manca meno di una settimana ai Mondiali di Paddle. Dal 14 al 19 novembre si svolgeranno a Cascais, in Portogallo, si tratta della 13a edizione a squadre e di coppia organizzati dalla Federazione Internazionale di Padel (FIP). Grandi favorite sono anche per quest’anno, sia per la competizione maschile che per quella femminile, Spagna e Argentina, con quest’ultima in leggero vantaggio nel settore uomini e la prima sulla carta superiore in ambito femminile. L’Italia riparte dagli ottimi piazzamenti del 2014 e con delle formazioni sempre più giovani e competitive. Le nostre rappresentative si ritroveranno a Roma l’11 novembre dove incontreranno il presidente del CONI Giovanni Malagò. Successivamente svolgeranno l’attività di preparazione insieme e partiranno poi il 13 alla volta del Portogallo. Le prime due squadre di ogni girone vanno a giocare i quarti di finale. Le altre fanno dei tabelloni di consolazione per determinare i piazzamenti. Qui lo spagnolo Paquito Navarro nesto del professionista italo-argentino Marcelo Capitani (numero 70 del World Padel Tour, vale a dire l’Atp del Paddle), sulla forza del nostro miglior giocatore Enrico Burzi (ex n.256 Atp) e sulla gioventù dei nuovi innesti Daniele Cattaneo e Alessandro Cervellati (nella foto a sinistra). Tra le donne attesissima come selezionatrice, ma anche come giocatrice Sandrine Testud, ex Top 10 Wta e ora ottima giocatrice di paddle. Azzurri, i “CT” sono Spector e Testud Ogni team sarà composto da 8 atleti e per ogni incontro saranno tre le coppie a scendere in campo. Il tecnico degli azzurri sarà Gustavo Spector che potrà contare tra gli altri sull’in- Uomini: buon sorteggio Il sorteggio, svoltosi il 19 ottobre, è stato abbastanza benevolo per gli uomini, riservando incontri molti difficili, ma non totalmente chiusi. Sfideremo nel Girone C il Paraguay (bronzo nel 2012 e nel 2014), la Francia (squa- 17 Così i gironi: l’Italia col Belgio dei Rochus MONDIALE MASCHILE Gruppo A Argentina, Uruguay, USA, Austria. Gruppo B Spagna, Brasile, Portogallo, Germania. Gruppo C Italia, Paraguay, Belgio, Francia. Gruppo D Cile, Messico, Svezia, Gran Bretagna. MONDIALE FEMMINILE Gruppo A - Spagna, Messico, Francia. Gruppo B - Argentina, Svezia, Belgio. Gruppo C - Portogallo, Brasile, Paraguay. Gruppo D - Italia, Cile, Uruguay. paddle dra senza particolari stelle ma molto “profonda”) e il Belgio dei fratelli Rochus (sì, Olivier e Christophe, gli ex tennisti Atp). Per le donne, quarte nel 2014, invece raggruppamento molto complesso con le due sudamericano Cile e Uruguay a contendersi i due posti disponibili. Per entrambe le formazioni l’obiettivo sarà il passaggio del turno. Raggiungibile solo tramite l’inclusione nei primi due posti utili per accedere ai quarti di finale. Guardando alle altre protagoniste, interessante il sorteggio nel Gruppo B che ha unito tre superpotenze del paddle mondiale come la Spagna, il Brasile e il Portogallo. Le star del Mondiale sono... latine Argentina e Spagna, lo abbiamo detto, sono le stra-favorite sia tra gli uomini che tra le donne. Ecco le loro rose piene di stelle. Spagna, maschile: Alvaro Cepero, Juan Martin Diaz, Matias Diaz, Willy Lahoz, Juan Lebron, Juani Mieres, Paquito Navarro, Aday Santana. Spagna, femminile: Eli Amatriain, Patty Laguno, Marta Marrero, Lucia Sainz, Alejandra Salazar, Majo Sanchez Alayeto, Mapi Sanchez Alayeto, Gemma Triay. Argentina, maschile: Fernando Belasteguin (nella foto sotto), Sanyo Gutierrez , Maxi Sanchez, Miguel Lamperti, Tito Alemandi, Cristian Gutierrez, Agustin Silingo, Maxi Grabiel. Argentina, femminile: Delfina Brea, Nela Brito, Silvana Campos, Paula Eyheraguibel, Ceci Reiter, Virginia Riera, Aranzazu Osoro, Cata Tenorio. L’Argentina è il dream team Le stelle attese in campo saranno tante per varie nazioni con ovviamente Argentina e Spagna a fare da capofila. Gli Argentini sono un dream team e avranno 8 dei primi 16 giocatori del mondo (Fernando Belasteguin, Sanyo Gutierrez , Maxi Sanchez, Miguel Lamperti, Tito Alemandi, Cristian Gutierrez, Agustin Silingo, Maxi Grabiel) a cui gli Spagnoli potranno contrapporre ben 4 Top 10 come Juan Martin Diaz, Matias Diaz, Juani Mieres e Paquito Navarro. Tra le altre compagini grande attesa anche per il Brasile con Pablo Lima (nella foto sopra, numero uno del mondo con Belasteguin, che troverà come rivale in caso di scontro con l’Argentina) e Marcelo Jardim. Mondiali ogni due anni I Mondiali si svolgono ogni due anni, con la prima edizione disputatasi nel 1992. Nella stessa location e data sono in palio sia i titoli mondiali a squadre (tre doppi per team) sia quelli di coppia che laureano i campioni mondiali per nazioni. Le competizioni sono sia maschili che femminili. Il palmarès a squadre maschile vede in testa l’Argentina con 9 titoli, seguita dalla Spagna con 3. Terzo il Brasile che vanta due allori (unica nazione ad averne conquistati oltre alle due sopracitate). Nel torneo femminile stesso posizionamento con 8 titoli per l’Argentina, 4 per la Spagna e 5 per il Brasile. Nella gara di coppia i più vincenti sono GattikerLaisagues (Argentina) che vinsero i primi 3 titoli e uno successivamente, mentre per la Spagna a stagliarsi su tutti è la coppia Mieres-Diaz (3). Altri titolati importanti sono Gutierrez (3), Auguste (2) e Belasteguin (2), tutti Argentini. I mondiali di coppia femminili si svolgono invece solo dal 2012. Fin qui i migliori piazzamenti per l’Italia sono arrivati tutti nel 2014, quando si giocava a Palma de Maiorca: quarto posto femminile e sesto degli uomini. Le due rose azzurre a Portogallo 2016 A guidare gli azzurri in campo maschile sarà il tecnico Gustavo Spector che porterà in Portogallo i seguenti atleti: Enrico Burzi, Daniele Cattaneo, Matteo Spizzica, Maurizio Serafino, Alessandro Cervellati, Lorenzo Verginelli, Saverio Palmieri e Marcelo Capitani (nella foto a fianco). Per la competizione femminile invece la selezionatrice è la francese Sandrine Testud, che ha convocato: Sara Celata, Micaela Moroni, Alessia La Monaca, Laura Pollacci, Martina Camorani, Martina Lombardi e Chiara Pappacena. Per quanto riguarda il mondiale a coppie nelle donne giocheranno Camorani-Pollacci, Moroni-Celata, Pappacena-Lombardi, Testud-Lamonaca. Tra gli uomini invece Cattaneo-Cervellati, Burzi-Capitani, Spizzica-Verginelli e Palmieri-Serafino. 18 circuito fit-tpra Gli amatori al gran finale Alla vigilia delle Atp Finals di Londra scatta anche il Master conclusivo per gli amatori italiani. Appuntamento al Cus Napoli venerdì 11 novembre con 28 qualificati da tutta Italia e 6 categorie. E il sabato sera grande party DI MARCELLO SPORTELLI L’ evento clou dell’anno è alle porte. I prossimi venerdì e sabato saranno quelli del Banca Generali AWT Royal Master di Napoli, torneo che corona il più grande anno di crescita del circuito Fit-Tpra. Sono oltre 24.000 gli amatori che sognano di arrivarci durante tutto l’anno, ma a qualificarsi sono solo 28. Passati attraverso il ranking, oppure vincendo i rispettivi Royal Master di zona. Partiamo dalla categoria Limit45 Maschile che aprirà i giochi da venerdi pomeriggio al Cus Napoli, sede della manifestazione. Sono 4 i protagonisti a contenderasi il titolo: Gianluca Biagi da Brescia, Marco Salmaso da Padova, Luca Bini da Lucca e Giuseppe Di Marzo da Napoli. Nel Limit65 maschile, saranno Mau- ro Sandrini da Brescia, Daniele Puccini da Lucca, Simone Omero da Caserta e Mauro Nicoletti da Rimini a giocarsi il posto per la finale di sabato . Nell’Open Femminile Lara Brambilla, n.1 della classifica AWT (vincitrice di 13 tornei e 7 volte finalista nel 2016), si è qualificata di diritto, mentre Adele Marcozzi si è qualificata anche per il doppio misto da Milano. Poi ci sono Alessandra Mannarini da Lecce e Valeria Russo da Roma. E nella categoria regina, l’Open Maschile? A Napoli ci sono 8 amatori per uno scettro. Un plauso speciale, come per Brambilla nel femminile, va a Davide Nervi, il n.1 del ranking assoluto, autore di una stagione da incorniciare con 15 tornei vinti, 4 finali e 11 semifinali. Contro avrà una truppa formata da Giulio Cavalli di Milano, Simone Gallio da To- rino, Marco Restuccia da Roma, Francesco Sentinelli da Foggia, Francesco Governale da Palermo, Davide Farina da Faenza e Carmine De Bellis da Olbia. Sabato, oltre a semifinali e finali di tutte le categorie scenderanno in campo anche i doppi, con la coppia Adele Marcozzi/Maurice Husband ad affrontare Antonella Macchini e Massimiliano Spadoni nel “misto”, mentre Marco Colleoni e Marco Pesenti sfideranno Marco Mariani e Massimo Chiadroni per la vittoria dell’AWT Master di Doppio Maschile. Ma non è tutto qui, perché poi centinaia di amatori parteciperanno all’evento dell’Awt Master Party del sabato sera. Una grande festa che a partire dalle 21 celebrerà vincitori e vinti, tutti accomunati da un’unica grande passione: l’amore per il tennis. Kia Tennis Trophy: tutto pronto per il Master al Quanta Dal 2 dicembre al Quanta Club di Milano si gioca il Master finale del Kia Tennis Trophy, il circuito amatoriale che porterà i due vincitori agli Australian Open 2017. Ecco i nomi di tutti i qualificati. 1a tappa Roma Salaria Sport Village - maschile: Marco Mariani e Massimiliano Spadoni; femminile Rosanne Solle e Valeria Russo (semifinalista ripescata, come da regolamento, dopo il forfait della finalista Concetta Cundò). 2a tappa Vicenza Tennis Comunali - maschile: Fabio Zamperetti e Francesco Urbani; femminile: Federica Roveda e Sabrina Nesti. 3a tappa Torino Monviso Sporting Club - maschile: Davide Nervi e Carlo Salom; femminile: Serena Fini e Claudia Pagani. 4a tappa Bari Njlaia Tennis Club - maschile: Carlo Russo Frattasi e Fabio Amoruso; femminile: Ilaria Prete ed Enrica Triggiani. 5a tappa Faenza Tennis Club - maschile: Andrea Versari e Davide Farina; femminile: Francesca Rizzezzi e Patrizia Nanì. 6a tappa Napoli Tennis Petrarca - maschile: Marco Antonio Marino e Aldo Mele; femminile Livia Tripodi e Margherita Lecora. 7a tappa Tennis Club Palermo 2 - maschile: Riccardo Nasta e Filippo Boncimino; femminile: Anna De Bortoli e Stefania Pernice. 8a tappa Tennis Club Cagliari - maschile: Pablo Meloni e Mario Pavone; femminile: Alessandra Leinardi e Mara Piredda. 19 personal coach Impara prima (e meglio) Ecco l’Xpress Tennis Tutti conoscono il minitennis per i più piccoli, ma esiste una forma facilitata anche per gli adulti che si avvicinano alla racchetta. Palle più morbide, rimbalzi ridotti e soddisfazione immediata. Così è più facile e veloce DI PAOLO GIRELLA, LOMBARDI E S.T.N. I.S.F. R. S i è parlato molto negli ultimi anni del Tennis 10s, progetto voluto dall’ITF per uniformare l’attività di gara under 10 in tutto il mondo, codificando di fatto un percorso di minitennis che da moltissimo tempo tante Federazioni nazionali portavano avanti in modo eterogeneo. Pochi sanno però che esiste qualcosa di simile anche per gli adulti, che risponde al nome di Tennis Xpress. Dallo studio condotto da diverse Federazioni è emerso che gli adulti si avvicinano alla pratica sportiva nel tempo libero per: PLAY TENNIS THE EASY WAY 1 ) trarre benefici sulla salute grazie all’esercizio fisico; 2 ) vivere un’esperienza sociale per conoscere nuove persone; 3 ) senso di appartenenza; 4 ) imparare e migliorare in qualcosa di nuovo. Nell’approccio a questo tipologia di nuovi appassionati, la capacità dell’insegnante deve essere quella di considerare tutti questi aspetti in tutte le sedute. Palline morbide, rimbalzi ridotti L’Istituto Superiore di Formazione “R. Lombardi” sta portando avanti, da diverso tempo, un cambio culturale all’interno del Sistema delle Scuole Tennis italiane. L’insegnante deve considerare non più gli spazi, le palline e le racchette come regole, ma come mezzi didattici. Ridurre gli spazi di gioco, l’altezza della rete, utilizzare diverse tipologie di palline e racchette di from the first lesson lunghezza e peso differenti, sono giori per organizzarsi nello spazio ottimi modi per facilitare l’apprene nel tempo rispetto a quelli condimento non solo per i bambini ma cessi da una palla normale. Inoltre anche per gli allievi in fase di avun rimbalzo ridotto in termini di viamento di tutte le età, compresi altezza consente la ricerca di un gli adulti. impatto ideale tra la vita e l’altezza In particolare l’utilizzo di palline delle spalle.for Tennis Xpress is an easy, active and fun coaching programme adults designed to get you playing tennis from the first lesson. dal rimbalzo e dalla velocità ridotta è fondamentale per aiutare gli adulImpatto: più controllo To find outamore, go to a itftennisxpress.com ti a imparare giocare tennis becon palle Orange e Green ne e in fretta. Il maggior tempo di contatto di una L’utilizzo di queste specifiche atpallina Orange o Green, come 28/01/2013 ven-16:58 114110_TennisXpress_EN_A4_FINAL.indd 1 trezzature infatti facilita l’allievo gono definite, sul piatto corde deadulto nell’acquisizione di una corterminerà inoltre più controllo da retta tecnica, fornendo tempi magparte dell’allievo congiuntamente 20 personal coach ad una velocità esecutiva del gesto tecnico più elevata, e quindi più vicina ai modelli di riferimento biomeccanici del tennis di alto livello. Per lo stesso motivo diventerà più semplice anche trovare sin da subito l’interazione tra allievi, i quali potranno riuscire a eseguire scambi lunghi e divertenti pur non essendo ancora in possesso di una corretta tecnica, e perché no dare vita a entusiasmanti e coinvolgenti competizioni, o addirittura a vere e proprie partite. Come l’Istituto Superiore di Formazione “Roberto Lombardi” predica da diverso tempo, lo sviluppo della fase tattica sin da subito è determinante per la comprensione del gioco da parte dell’allievo, e l’acquisizione di una tecnica corretta sarà possibile per l’Insegnante contestualizzarla immediatamente all’interno delle situazioni stesse di gioco (è il succo del metodo olistico contro il metodo analitico). Tempi brevi ma... più soddisfazione Insomma, chi si avvicinerà alla pratica del tennis in età adulta con la convinzione che il percorso per arrivare a ottenere una tecnica tale da potergli consentire lunghi scambi con i compagni di gioco o la disputa delle prime vere partite sarà lungo, si ritroverà al contrario di fronte a una realtà completamente diversa in cui l’apprendimento e il divertimento saranno immediati. Giocare a tennis fin da subito è possibile per tutti, al di là dell’età e delle capacità. Basta saper scegliere il metodo d’apprendimento giusto. Quindi, con la formula Xpress, buon tennis a tutti... Tecnica Green, tattica orange: ecco le palline giuste per l’Express Tennis Le due tipologie di palle da considerare maggiormente sono quella Orange (rimbalzo ridotto rispetto alla palla normale del 50%,) e quella Green (rimbalzo ridotto del 25% rispetto alla palla normale). L’altra tipologia di palla dal rimbalzo ridotto è la Red (75% rispetto a quella normale), che necessità però, viste le caratteristiche, di spazi molto più piccoli e quindi meno facile da utilizzare dagli adulti in fase di avviamento. Nella foto qui accanto vediamo la differenza d’altezza del rimbalzo tra le varie palline (la gialla è quella standard, le altre - arancio, verde e rosso – sono le tre di cui abbiamo appena parlato. Considerando Orange e Green, dunque, il consiglio per tutti è quello di variare l’utilizzo di diverse tipologie di palline anche all’interno della stessa seduta in base proprio alla tipologia di lavoro proposto, che per i livelli più avanzati potrebbe vedere la pallina Green protagonista delle esercitazioni tecniche e quella Orange per quelle tattiche o in cui viene richiesto un consistente numero di scambi. 21 Racchette e dintorni Pure Aero VS e le altre per picchiare precisi Il nuovo modello Babolat sulle orme della vecchia Aero Storm è parente della Pure Aero di Nadal, ma con sezione variabile: ideale per spingere da dietro ma con precisione. Le alternative in casa Head, Wilson e Yonex IL LAB Lunghezza: 68,6 cm Peso: 306 Ovale: 98 Profilo: 22-22-21 mm Bilanciamento: 33,2 cm Rigidità: 65 Inerzia: 314 Potenza: 53/100 Controllo: 46/100 Maneggevolezza: 77/100 (corde Babolat Spiraltek 1,30 mm, kg 23/22) DI MAURO SIMONCINI E difatti anche molti giocatori Pro dei circuiti Atp (addirittura moltissimi a livello Challenger e Futures) non vedono l’ora di ritrovarla. La principale caratteristica è senza dubbio la sezione variabile del telaio: aerodinamica nel cuore (come la Pure Aero di Nadal) per favorire la velocità dello swing e la resa degli spin; sottile, costante e squadrata nella parte del piatto corde, a incidere positivamente su sensibilità, controllo e feeling (su cui influisce anche pattern fitto 16x20). La miscela non può che risultare interessante e curiosa, se inserita in un quadro generale di altre specifiche tipicamente moderne: piatto 98 I l nome Pure Aero e l’abbinamento cromatico nero e giallo fluo per l’intero globo tennistico hanno un solo significato: Rafa Nadal. VS è un’altra celebre sigla parte della storia di Babolat, azienda francese leader anche del settore incordature, il cui budello naturale si chiama proprio VS. La nuova arrivata in casa Babolat si chiama Pure Aero Vs e in realtà ricorda molto da vicino lo stampo della vecchia Aero Storm, un modello di successo di qualche anno fa (utilizzata da Simone Bolelli) che molti appassionati ricercavano ancora sul mercato. 22 Racchette e dintorni IL PAGELLONE: 81/100 Potenza: Controllo: Maneggevolezza: Fondo: Rete: Servizio: Top: Back: Estetica: Comfort: 8 8 9 9 7 8 8 8 8 8 e peso appena inferiore ai tre etti. IN CAMPO Alle prime sensazioni la Pure Aero VS pare docile; la racchetta è maneggevole, molto, ricorda molto da vicino la gamma Aero per questo suo pregio. Però già nei primissimi colpi le carte si scoprono. Da un lato colpisce il controllo e in certo senso la pastosità degli impatti (soprattutto quelli piatti), dall’altro la potenza è meno strabordante, e anche la resa del top spin non è eccessiva. O meglio non viene voglia di sbracciare troppo ma piuttosto di piantare i piedi sulla riga e colpire accennando la copertura della palla con un po’ di rotazione. Considerando l’ovale midplus e il profilo sottile, rispetto alle colleghe con simili caratteristiche lo sweetspot è molto ampio, e aiuta anche in complicate situazioni di difesa, in cui la maneggevolezza sembra davvero quella di una facile amatoriale. Se si hanno a disposizione discreta tecnica e buone condizioni fisiche, controllo è davvero ottimo un po’ in tutte le soluzioni dal fondo campo e incisività e pesantezza di palla sono considerevoli; buona anche la resa dei tagli all’indietro che escono fluidi e ficcanti. Sensibilità e tocco si distinguono nei pressi della rete, dove equilibrio e maneggevolezza fanno il resto. Al volo bene anche gli smash, la testa del telaio gira bene e le conclusioni sono perentorie e incisive. Il servizio piatto riesce veloce (magari non pesantissimo), girano bene le soluzioni tagliate slice e kick. Un attrezzo agonistico completo, per chi tra i moderni agonisti cerca controllo e precisione. Confortevole e maneggevole, meglio “incattivirla” con un monofilo in poliestere (Rpm Blast per esempio) a basse tensioni. LE CONCORRENTI 1 2 WILSON BLADE 98CV La nuovissima Wilson Blade 98CV è un’agonistica simile alla Pure Aero VS per molte sue caratteristiche: stesso piatto, profilo sottile (ma costante) e peso superiore di soli 10 grammi. Ha un quid in più di “cattiveria” per livelli di gioco più alti. 23 HEAD RADICAL MP GRAPHENE XT Head Radical Mp con Graphene XT ha anch’essa il piatto da da 98’’ una più spiccata predilezione grazie all’eccezionale stabilità per i colpi piatti e una minor presa degli spin coperti. 3 YONEX VCORE SV 98 La nuova Yonex VCore SV 98: un telaio equilibrato con piatto 98 e peso 305 grammi (come la Wilson Blade) ma con una caratteristica in più identica alla Babolat Aero Vs, il pattern 16x20, una rarità nel mercato delle racchette. la regola del gioco Si stacca la rete? Si può anche fermare il match Le reti dei campi da tennis sono sottoposte a continue sollecitazioni nonché alle condizioni atmosferiche. Può succedere che un colpo ne faccia staccare il gancio che le fissa al terreno, o che addirittura collassino... La situazione Domenico sta giocando una partita di singolare di un campionato a squadre contro Davide. Che cosa succede? Sul punteggio di 6-2 1-1, 15-30, durante lo scambio, una pallina colpita molto forte di dritto da Domenico, tocca la parte superiore della rete restando in gioco. La rete, a causa della forza del colpo, si stacca da terra. O meglio, è il gancio che mantiene la rete agganciata a terra a staccarsi a causa del movimento. Inviateci via mail le vostre domande... L’effetto onda e non solo Non sempre i campi da tennis hanno reti perfette o cavi metallici nuovi e ottimamente manutenuti, ma questo è abbastanza normale. Di conseguenza è possibile che a volte colpi particolarmente forti, unitamente a reti poco tirate oppure a reti troppo tirate, o ancora a cavi danneggiati, possano causare quello che può essere catalogato come “effetto onda” e dunque distacco del gancio posto alla base. Oppure, in altri casi, addirittura possono far collassare del tutto la rete stessa. Come si procede? In entrambi i casi, non appena l’ufficiale di gara si accorge della situazione, se la palla è ancora in gioco, il punto dovrà necessariamente essere interrotto e andrà chiamato un “let”, dovendo ovviamente rigiocare quel punto. Al contrario, nel caso in cui ciò dovesse succedere quando la palla non può più essere considerata in gioco, allora il punto resterà acquisito. Vale lo stesso discorso nel caso in I nostri esperti risolvono i vostri dubbi. Come? Semplicissimo: scriveteci all’indirizzo di posta elettronica [email protected] e spiegateci i vostri dubbi - o le vostre curiosità - di natura regolamentare. Sottoporremo i vostri messaggi ai nostri esperti del settore arbitrale della Fit e vi risponderemo sulle pagine di questa rubrica numero per numero. cui i giocatori o l’arbitro si accorgano della rete staccata alla fine del punto, o poco prima di iniziare il successivo: non potendo essere sicuri di quando l’effettivo distaccamento sia avvenuto, non potrà essere possibile rigiocare il punto. Ma anche tutti i punti giocati fino a quel momento resteranno acquisiti. Tenere il tempo Inutile dire che non appena scoperto il distacco, la rete dovrà necessariamente essere riposizionata correttamente prima di poter ricominciare a giocare, impiegando 24 tutto il tempo necessario per farlo. Se il gancio si è semplicemente staccato sarà agevole ripristinare il corretto assemblaggio e il “funzionamento” Ma non per forza questa operazione sarà così agevole nel caso in cui il gancio si sia rotto (e dovrà provvedersi a sostituire la cinghia centrale) o addirittura sia collassata la rete. In questi casi si dovrà calcolare il tempo perso secondo quanto stabilito dai casi di interruzione del gioco ed eventualmente, alla ripresa del match, far ripetere il riscaldamento in base alla durata della sospensione.