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SEC RELAZIONI PUBBLICHE E ISTITUZIONALI - PRESS MONITORING
TESTATA: Il Messaggero (ed. Abruzzo)
DATA: I agosto 2009
CLIENTE: CPP
Bottino da sette milioni di euro per la banda delle carte clonate
Scacco ai cervelli rumeni: 24 arresti, Pescara crocevia del business
di MONICA DI PILLO
Sabato 01 Agosto 2009
Quella dei Comanescu era una della bande più pericolose del mondo per la
clonazione di carte di credito e in due anni, operando tra Pescara e molti altri
Paesi dell’Unione europea, ha clonato 41 mila carte di credito, usandone 11
mila per oltre 37 mila transazioni illecite per un valore totale di 7 milioni di euro.
A sgominare il cervello della Banda Comanuescu, composta esclusivamente da
rumeni, è stata una complessa operazione che si è conclusa martedì e ha
portato all’arresto di 24 persone di nazionalità rumena, mentre altre 12 sono
ancora latitanti, dedite alla clonazione di carte di credito in mezzo mondo.
L’operazione denominata “Creieur”, che in rumeno significa proprio “cervello”, è
stata coordinata dalla Procura di Pescara, ma ha coinvolto anche il pool di
magistrati internazionali Eurojust, le forze di polizia di Europol e Interpol, la
polizia postale di Pescara e il nucleo di polizia tributaria della guardia di finanza di Chieti. «Con questa
brillante operazione, in cui il titolare delle indagini era il Pm Gennaro Varone, abbiamo disarticolato - ha
spiegato ieri in conferenza stampa il Procuratore Nicola Trifuoggi - la Banda Comanescu, che in due anni,
dalla metà del 2006 fino al 2008, aveva operato a Pescara, in tutto l’Abruzzo, nelle Marche, nel Lazio, nelle
province di Milano, Como, Varese, Verona, Livorno e all’estero era attiva in Olanda, Irlanda, Belgio,
Inghilterra, Germania, Venezuela e Stati Uniti. I capi della banda, composta esclusivamente da rumeni, sono
stati arrestati in tutta Europa: 8 sono stati presi in Italia, compresa Pescara, 12 in Romania, 2 in Belgio e 2 in
Olanda, dove erano molto forti».
Il sistema usato dalla banda, che era attiva anche nel traffico di armi
e stupefacenti, era sempre lo stesso: installavano gli skimmer,
apparecchi per leggere e memorizzare i codici delle carte di credito e
i pin dei bancomat, negli sportelli bancomat e nei pos dei
supermercati; recuperavano gli apparecchi installati, eludendo i
controlli, e registravano i dati in appositi computer, di cui solo i vertici
dell’organizzazione possedevano le password per accedere ai dati.
«Nell’area metropolitana di Pescara - ha continuato Trifuoggi - avevano installato skimmer in tre punti
chiave: il supermercato Oasi di Montesilvano, il Conad di via Vespucci e il Tigre del centro commerciale
Delfino. L’ammontare delle transazioni effettuate con le carte di credito clonate si aggira intorno ai 7 milioni
di euro, di cui un milione nella sola Italia, con ricavi mensili che andavano dai 400 mila euro a salire».
Trifuoggi ieri ha inoltre ringraziato i colleghi di Eurojust, rappresentati in conferenza stampa dal direttore
Josè Luis Lopes de Morta e dalla referente italiana Carmen Manfredda, l’Europol, rappresentata dal vice
direttore Laszo Salgo, l’Interpol, la polizia postale di pescara, diretta da Pasquale Sorgonà, la guardia di
finanza di Cheti, agli ordini del colonnello Gioacchino Angeloni, e la polizia rumena che ha arrestato i vertici
della banda proprio in Romania, dove il clan è legato anche a persone molto importanti. L’operazione, che
ha inaugurato un modello di sinergia istituzionale internazionale, ha comportato l’intercettazione di 450
telefoni, l’esame di 600 mila telefonante, molte delle quali hanno permesso alle forze di polizia di giocare
d’anticipo e mandare all’aria i piani del gruppo. «Per essere tutelati dalle frodi sulle carte di credito - spiega
Walter Bruschi, amministratore delegato di Cpp Italia, leader nella protezione di carte di credito - bisogna
attivare il servizio sms di notifica degli acquisti effettuati, usato solo dal 30% degli italiani». A Pescara Poste
italiane ha installato altri 25 sportelli Postamat dotati del dispositivo elettronico antiskimming, che possono
essere usati dai titolari di carta Postamat-Maestro, Visa, Visa Electron, Mastercard, Maestro, JCB, Diners o
American Express.