Ufficio per la sorveglianza del mercato del lavoro “Persone notificate

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Ufficio per la sorveglianza del mercato del lavoro “Persone notificate
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Il nostro compito oggi è quello di fornire alcune
informazioni di interesse generale in merito alla
presenza di manodopera estera in Ticino. Manodopera
proveniente principalmente dall’Italia e in particolare
dalle zone di frontiera italiane, ma non solo …
Il dato certamente più significativo è quello del numero di
frontalieri, che alla fine del 4.o trimestre 2011 era di
53’936.
A fianco di questi quasi 54’000 frontalieri, oggi in Ticino
abbiamo inoltre una presenza piuttosto importante di
persone notificate.
Chi sono?
Sono persone che, dall’entrata in vigore dell’ALCP, non
sottostanno più all’obbligo di ottenere un permesso di
lavoro per esercitare un’attività lucrativa sul nostro
territorio.
Da un lato, sono persone provenienti dall’UE
(specialmente dall’Italia) che vengono assunte
presso un datore di lavoro ticinese per un
periodo inferiore a 90 giorni o 3 mesi per anno
civile.
Dall’altro lato, sono prestatori transfrontalieri di
servizio, ossia lavoratori distaccati da
un’impresa con sede nell’UE per effettuare una
prestazione in Ticino della durata massima di 90
giorni o lavoratori indipendenti (o pseudoindipendenti).
Alcune cifre che riguardano questa categoria di
lavoratori (confronto tra il 2011 e il 2010)
Persone notificate in Ticino
2011
Totale
18’951
Ass. impiego
7’905
Indipendenti
3’141
Distaccati
7’905
2010
16’770
7’833
2’378
6’559
variaz.
+ 13%
+ 0.9%
+ 32%
+ 20.5%
Il settore dove abbiamo il numero più importante di
persone notificate (specialmente prestatori
transfrontalieri di servizio) è certamente quello
dell’edilizia principale e dell’artigianato.
Persone notificate nell’edilizia e nell’artigianato
Tot. edil.
Edil. princ.
Artigianato
2011
7’987
3’011
4’976
2010
6’302
2’433
3’869
variaz.
+ 26.7%
+ 23.7%
+ 28.6%
Persone notificate, edilizia vs. altri settori
Sul totale dei settori, le persone notificate si dividono tra 42% e
58% tra assunzioni d’impiego temporanee e prestatori
transfrontalieri di servizio.
Guardando invece più in dettaglio i dati relativi all’edilizia, si può
notare come le assunzioni d’impiego siano relativamente poche
(12%) rispetto alle prestazioni transfrontaliere di servizio (88%).
Le prestazioni transfrontaliere di servizio nell’edilizia rappresentano
più del 60% di tutte le prestazioni transfrontaliere di tutti i settori
insieme. Questo vale sia in termini di persone notificate (64%) che di
giorni di lavoro (76%).
In effetti, per meglio comprendere il dato relativo
alle persone notificate, per avere un’idea della
mole di lavoro effettuata da queste persone e
metterlo in relazione al numero di frontalieri, è
utile trasformare questo dato in giorni di lavoro,
rispettivamente in posti di lavoro a tempo pieno.
Giorni di lavoro delle persone notificate
Totale
Ass. imp.
Indip.
Dist.
2011
2010
variaz.
627’891
395’229
69’222
163’440
574’201
369’963
54’994
149’224
+ 9.3%
+ 6.8%
+ 25.9%
+ 9.5%
Considerando 240 giorni lavorativi all’anno come
un posto di lavoro a tempo pieno ((52 settimane
x 5 giorni lavorativi alla settimana) – 20 giorni di
vacanza = 240 giorni all’anno) il totale dei giorni
notificati può essere diviso per 240 ottenendo
una stima dei posti di lavoro in equivalente a
tempo pieno dei prestatori di servizio e dei
lavoratori assunti temporaneamente presso un
datore di lavoro svizzero.
Persone notificate equivalenti a tempo pieno
2011
2010
variaz.
Totale
2’616
2’392
+ 9.4%
Edilizia
(princ. +
Artigianto)
866
729
+ 18.8%
Attività di controllo
Per quanto riguarda l’attività di controllo distinguiamo 3
diversi ambiti di intervento, nei quali l’USML funge da
coordinatore, ossia da piattaforma attraverso la quale
viene gestito lo scambio di informazioni/segnalazioni tra
tutti gli attori coinvolti (ispettori, polizia, guardie di
confine, ecc.), allo scopo di avere una visione globale
dei diversi fenomeni che interessano/influenzano il
mercato del lavoro.
Scopo finale dell’operazione è quello di combattere le
distorsioni del mercato del lavoro, preservando
l’occupazione, le condizioni di lavoro e di salario e
cercare di evitare situazioni di concorrenza sleale.
Chiasso, 26.03.2012
CGCF
Sezione della
popolazione
Divisione delle
contribuzioni
Consiglio di Stato
CT federale
Ufficio appalti e
lavori sussidiati
Assicurazioni
Promozione
economica
Sindacati
Commissione
tripartita
cantonale
Associazioni
dei DL
USML
UAVS
SUVA
AFD
UIL
AIC
Commissioni paritetiche
Coordinamento del monitoraggio e della
sorveglianza del mercato del lavoro
Controlli che incidono sul funzionamento
del mercato del lavoro
Il primo ambito di intervento è quello legato all’attività di
controllo in materia di lavoratori distaccati.
In questo ambito vengono controllati, da un lato, il
rispetto della procedura di notifica e, dall’altro lato, il
rispetto delle condizioni di lavoro e di salario.
Nel 2011 l’USML ha emesso 368 multe e 64 divieti di
fornire servizi in Svizzera per mancato pagamento delle
multe cresciute in giudicato.
Sempre in applicazione della legge sui lavoratori
distaccati vengono controllate, come detto, le condizioni
di lavoro e di salario dei distaccati (i controlli vengono
eseguiti dagli ispettori dell’AIC nei settori dell’edilizia e
dell’artigianato e dagli ispettori del cantone (UIL) nei
settori dove non vi è un CCL.
Nel 2011 sono state controllate 1831 imprese da parte
dell’AIC per un totale di 2830 persone e 381 imprese
da parte dell’UIL per un totale di 610 persone.
(N.B.: nei settori dove non c’è un CCL (al di fuori
dell’edilizia e dell’artigianato) il numero di distaccati è
molto più basso)
• Violazioni all’obbligo di notifica vengono punite con
una multa amministrativa fino a fr. 5’000.• Altre infrazioni alla LDist. (in particolare infrazioni alle
condizioni lavorative e salariali minime) vengono
sanzionate
- con una multa amministrativa fino a fr. 5’000.(infrazioni lievi) o
- con una multa fino a fr. 40’000.- (violazione
dell’obbligo di dare informazioni o opposizione al
controllo dell’autorità)
• Divieti di offrire servizi in Svizzera per mancato
pagamento di multe cresciute in giudicato
Le infrazioni per impresa per violazioni
delle condizioni di lavoro e di salario
riscontrate nel 2011 sono state 310,
mentre le infrazioni per persona sono
state 622.
Il secondo ambito di intervento riguarda i controlli del mercato del
lavoro (controlli presso i datori di lavoro svizzeri), i quali vengono
pianificati all’inizio di ogni anno.
Rientrano in questo contesto i controlli nei settori più a rischio
definiti dalla Confederazione e dal Cantone in funzione di alcuni
criteri quali il tasso di disoccupazione, la presenza di frontalieri e
altri indicatori.
Scopo di questi controlli è quello di verificare che non vi sia una
pressione verso il basso sui salari (dumping salariale) e
eventualmente intervenire applicando una delle misure
accompagnatorie alla libera circolazione delle persone per fissare
un salario minimo obbligatorio nei settori sprovvisti.
Ultimo ambito di intervento riguarda l’attività di controllo
in materia di lavoro nero.
In questo caso i controlli avvengono, di principio, solo se
il nostro ufficio riceve una segnalazione di presunto
lavoro nero.
Non mi dilungo su questo aspetto, osservo soltanto che
nel 2011 sono giunte al nostro ufficio 533 segnalazioni
che hanno portato a controllare 664 persone salariate e
99 indipendenti. Difficile dire quante di queste persone
sono state sanzionate perché le procedure applicate
dalle diverse autorità di sanzione (non solo autorità in
materia di stranieri, ma anche in materia di assicurazioni
sociali e imposte alla fonte) sono molto lunghe.
Una particolarità, introdotta a partire dal 2008
dalla nuova legge per la lotta contro il lavoro
nero, è la possibilità di sanzionare il datore di
lavoro che è stato condannato per lavoro nero
dalla rispettiva autorità di sanzione, con
un’ulteriore sanzione amministrativa consistente
nel divieto di partecipare agli appalti pubblici per
un periodo da 1 a 5 anni o nella riduzione degli
aiuti finanziari pubblici da 1 a 5 anni.
Nel 2011 l’USML ha emesso 32 sanzioni di
questo tipo.
Parecchi altri sarebbero i temi di interesse generale
legati al mercato del lavoro e dei quali si sente
regolarmente parlare, quali il tema della reciprocità, la
problematica dei pseudo-indipendenti, il tema della
cauzione, l’introduzione della clausola di salvaguardia, il
contingentamento dei permessi, ecc.
Il tempo a disposizione purtroppo non ci consente di
affrontare tutti questi argomenti, ma noi siamo
sicuramente a disposizione per affrontarli in un’altra
occasione, ad esempio nell’ambito di un tavolo
permanente all’interno della Comunità di lavoro della
regio insubrica la cui costituzione verrà probabilmente
decisa oggi.
Link utili
•
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•
•
www.ti.ch/sorveglianza-mercatolavoro
www.ti.ch/popolazione
www.bfm.admin.ch
www.distacco.admin.ch
• www.no-al-lavoro-nero.ch