legainf-34-2016
Transcript
legainf-34-2016
Visita il sito www.legacoop.coop Anno II - n. 34 del 23 settembre 2016 Primo piano 130 anni, ecco le tappe del viaggio nell’Italia cooperativa Giuseppe Pellizza da Volpedo, Quarto Stato, Milano, Galleria d’Arte Moderna Si chiama Itineraria ed è l’iniziativa con cui Legacoop celebra in tutta Italia il proprio compleanno Con Ciampi perdiamo un pilastro della storia repubblicana Imprese Fondazione Unipolis Selezionati i cinque progetti del bando Culturability Sondaggio “Perdiamo un pilastro della nostra storia repubblicana per il suo profondo senso delle istituzioni, per la sua vita interamente dedicata allo Stato: dalla lunga carriera in Bankitalia alla guida del Governo al settennato al Quirinale, anni in cui, con grande rigore istituzionale, attraverso le sue visite nelle città e negli angoli più periferici del paese è entrato nelle case e nei cuori degli italiani. Lo ricordiamo come uno dei Presidenti... Edifici pubblici inutilizzati, fabbriche dimesse, caserme chiuse, cascine abbandonate, piazze vuote che riprendono vita, rinascendo come luoghi di cultura e spazi di comunità. Sono queste le sfide che raccontano i cinque progetti selezionati con il bando culturability di Fondazione Unipolis, una call indirizzata al sostegno di progetti culturali innovativi ad alto impatto sociale che rigenerano spazi abbandonati ... Governare logora. Sciupa il vestito pulito e stropiccia le camicie. Il caso Roma ha scoperchiato il coacervo di difficoltà, inesperienze, ingenuità, rigidità, ma anche il vespaio di personalismi in cui si dibatte il movimento. Il movimento in poche settimane ha perso diversi punti percentuali (-4,7%), ma il suo patrimonio elettorale resta solido e permangono salde le ragioni che lo hanno portato al successo. ... a pagina 2 Nota della redazione Questo numero è stato chiuso il 22 settembre 2016 alle ore 14.30 Territori Toscana “Orizzonti di Welfare” iniziativa dell’Area Welfare Legacoop Integrare risorse e talenti per qualificare, promuovere e valorizzare processi innovativi a valenza cooperativa e mutualistica. Sono Segreteria di Redazione: Anna Colomberotto Tel. 06-844.39.372 Fax 06-844.39.402 questi i temi attorno a cui ruota “Orizzonti di welfare”, l’iniziativa pubblica di presentazione dell’Area Welfare di Legacoop Toscana in programma il 29 settembre a Firenze nella Sala delle Feste di Palazzo Bastogi, in via Cavour 18, a partire dalle ore 9.30. L’Area Welfare di Legacoop Toscana... Organo ufficiale della Lega Nazionale delle Cooperative e Mutue Settimanale di notizie a cura dell’Ufficio Stampa di Legacoop Direttore Responsabile: Dora Iacobelli leggi Osservatorio SWG I movimenti nell’elettorato Cinquestelle Registrazione del Tribunale di Roma n. 109 del 22 giugno 2015 Primo piano 2 130 anni, ecco le tappe del viaggio nell’Italia cooperativa Si chiama Itineraria ed è l’iniziativa con cui Legacoop celebra in tutta Italia il proprio compleanno per disegnare insieme il nuovo ruolo della cooperazione per costruire il futuro del Paese Si parte domani, sabato 24 settembre, nell’ambito della Settimana del Buon Vivere, a Forlì. Qui, nella chiesa di San Giacomo, Gianni Riotta – oggi editorialista de La Stampa – e Carlo Ratti, scienziato al MIT di Boston, dialogheranno con il presidente Mauro Lusetti. E da qui partiranno una serie di appuntamenti che termineranno in febbraio a Roma. È Itineraria, l’iniziativa che in più tappe porterà in giro per l’Italia le celebrazioni per i 130 anni di Legacoop. Dopo l’anteprima romagnola, l’appuntamento principale è con la Biennale dell’Economia Cooperativa, dal 7 al 9 ottobre, a Bologna, di cui abbiamo già parlato diffusamente nel numero scorso (per saperne di più. www.biennale.coop). Si riparte poi dal Friuli, dal 13 al 15 ottobre, con tre appuntamenti a Pordenone, Trie- Primo piano ACI ste e Udine. Tre città nelle quali si parlerà di Giovani e cooperazione, workers buyout, evoluzione delle cooperative di consumo ma anche dell’eredità di Franco Basaglia. Quasi in contemporanea è ancora in fase di definizione il programma per la tappa calabrese, il 14 e 15 ottobre nel capoluogo di regione. La settimana successiva, dal 20 al 22 ottobre, si resterà comunque al sud con la tappa di Palermo. Testimonial sarà il regista Giuseppe Tornatore. Si parlerà del valore della cooperazione nel sud, tra innovazione e legalità, di terreni confiscati, di ruolo dei giovani. Sarà il jazzista Paolo Fresu il testimonial invece a Cagliari, dove il 4-5 novembre si parlerà di sostenibilità sociale. Il 18 e 19 novembre, a Napoli, sarà la volta di Cooperare per la legalità, in cui si parlerà di come la cultura cooperativa possa sostenere un nuovo modello di sviluppo. Il 2-3 di- Legacoop Settori cembre si risale a Genova, dove nell’exborsa valori si parlerà di progetti di sostegno delle start up, anniversari di cooperative che festeggiano per l’occasione un compleanno importante (da Coop Archeologia a il Rastrello). Per l’occasione sono in programma anche le assemblee dei delegati regionale e dei giovani cooperatori. Con l’anno nuovo, il 13-14 gennaio, si scende a Livorno per approfondire “Beni comuni e percorso della cooperazione” ovvero “la sostenibilità culturale: quando le città sono patrimonio”. “Coopero quindi sono” è lo slogan dell’iniziativa ad Ancona il 10-11 febbraio, per costruire insieme un nuovo “umanesimo economico”.Venerdì 24 e sabato 25 febbraio si chiuderà invece a Roma, con programma istituzionale ancora in fase di definizione così come altre tappe, a partire da quella di Milano. Territori Imprese Sondaggio 3 >> Alleanza Cooperative Italiane ALLEANZA COOPERATIVE ITALIANE >> Alleanza Cooperative Lombardia “Con Ciampi perdiamo un pilastro della storia repubblicana” >> Alleanza Cooperative Agroalimentari “Perdiamo un pilastro della nostra storia repubblicana per il suo profondo senso delle istituzioni, per la sua vita interamente dedicata allo Stato: dalla lunga carriera in Bankitalia alla guida del Governo al settennato al Quirinale, anni in cui, con grande rigore istituzionale, attraverso le sue visite nelle città e negli angoli più periferici del paese è entrato nelle case e nei cuori degli italiani. Lo ricordiamo come uno dei Presidenti che ha riconosciuto grandi meriti alla cooperazione. Parole che più che mai ci richiamo con responsabilità al ruolo che le cooperative hanno nel paese”. Così l’Alleanza delle Cooperative Italiane ricorda la figura del Presidente emerito Carlo Azeglio Ciampi che sulle cooperative aveva detto “Il Movimento Cooperativo in Italia è un patrimonio che appartiene all’intero Paese. Un patrimonio economico e imprenditoriale, che produce ricchezza e occupazione, ma è anche un patrimonio civile. La storia del Movimento Cooperativo è strettamente intrecciata con la storia dell’Italia unitaria. Nel corso della sua lunga storia, la cooperazione ha consentito a ceti e classi che per altra via ne sarebbero stati esclusi di accedere all’esperienza dell’impresa, che è esperienza di libertà, di responsabilità, di cittadinanza. Ha trasformato, con la formula dell’associazionismo, bisogni collettivi, quali la casa, i consumi di base, i consumi elementari in realtà imprenditoriali. Ha contribuito, più di tanti altri, sicuramente, a rispondere all’esortazione di Massimo d’Azeglio: “Fatta l’Italia dobbiamo fare gli italiani”. >> Alleanza Cooperative Campania Appalti, rivedere subappalti e partenariato pubblico-privato Rivedere le norme che regolano il subappalto e il ricorso partenariato pubblico privato, al fine di ‘non ridurne l’utilizzo soprattutto nelle opere fredde’. Sono queste le principali indicazioni espresse a Montecitorio da Alleanza cooperative italiane alle commissioni Ambiente della Camera e LaPrimo piano ACI Legacoop Settori vori pubblici del Senato, nell’audizione, svolta il 19 settembre, sull’attuazione e le ipotesi di modifica del nuovo Codice degli appalti pubblici Secondo l’associazione sarebbe, tra l’altro, ‘opportuno’ rimuovere i limiti percentuali del subappalto (‘o il ripristino della disciplina previgente’) e definire con più precisione, in alternativa alla soppressione della preventiva indicazione in gara’, le condizioni per tale indicazione ossia che il subappaltatore non possa essere indicato da più operatori economici. Inoltre andrebbe chiarito ‘a quali condizioni poter procedere alla sua sostituzione’, insieme ‘a una più equilibrata assegnazione delle responsabilità per l’appaltatore in fase di offerta, rispetto alle dichiarazioni del subappaltatore’. Infine occorre proseguire sulla strada della preferenza per il sistema dell’offerta economica più vantaggiosa, definendo criteri più stringenti per le stazioni appaltanti affinché non si ritorni al criterio del massimo ribasso, seppur mascherato. LOMBARDIA Iniziativa“L’Oradellacooperazione” “L’Ora della cooperazione. Una settimana per conoscere la Lombardia cooperativa” è l’iniziativa ideata e organizzata dall’Alleanza delle Cooperative Italiane della Lombardia (coordinamento delle Associazioni della Lombardia: AGCI, Confcooperative e Legacoop) dal 23 settembre al 1° ottobre 2016 in diversi luoghi della Regione, con il patrocinio di Regione Lombardia e Unioncamere Lombardia. Protagonista è la Cooperazione in Lombardia, in tutti i settori e secondo diverse declinazioni: dall’agroalimentare al sociale, dall’abitare al turismo, dalla salute all’educazione. Ogni evento ha un tema cooperativo, interpretato all’insegna della partecipazione, della conoscenza e dello stare bene insieme, con l’obiettivo di avvi- Territori Imprese Sondaggio 4 cinare i cittadini alla cooperazione e ai suoi valori. Nel programma convivono momenti di riflessione con occasioni di festa, convegni e presentazioni di libri con degustazioni e visite guidate, laboratori dedicati ai bambini e attività sportive per tutti. Tutti gli eventi in programma vedono il coinvolgimento e la partecipazione attiva delle cooperative aderenti all’Alleanza, assieme ad associazioni, istituzioni, imprese e realtà dei diversi territori. Tutte le informazioni al link www.loradellacooperazione.it CAMPANIA “Cultura Crea” le opportunità del bando per la cooperazione Successo di partecipazione al seminario tecnico, organizzato dall’Alleanza delle Cooperative Italiane Campania a Napoli, per la presentazione del bando Cultura Crea, nell’ambito del PON Cultura 14/20, Mibact/Invitalia, per investimenti nel settore culturale e turistico. Il commento del Presidente dell’Alleanza, Mario Catalano:“Un’opportunità importante per le cinque regioni del Mezzogiorno coinvolte – tra cui la nostra – che si spera possa aiutare questi territori a costruire un’idea di sviluppo culturale e turistico più integrata, razionale e sostenibile, valorizzando così finalmente l’immenso e unico patrimonio a disposizione.” “Un’occasione – continua Catalano – anche Primo piano ACI per la cooperazione che potrà creare nuova impresa nella filiera cultura e creativa, e rafforzare l’esistente. Se sapremo cogliere l’opportunità di questo bando nell’ambito di una filiera più ampia, che investa vari settori produttivi, si avrà più possibilità di lasciare sul territorio vera ricchezza e cioè progetti duraturi e di prospettiva.” Sono intervenuti ai lavori: Nina Però, Project Manager Struttura srl; Giovanna Barni, Presidente CoopCulture; Prof. Alessandro Cugini Pontificia Facoltà Teologica Italia Meridionale; Prof. Francesco Bifulco, Università Federico II Napoli; Prof. Roberto Formato, Università Federico II Napoli. ALLEANZA COOPERATIVE AGROALIMENTARI Agrinsieme, fronte comune dei Paesi Sud europei per una revisione della Pac L’agricoltura, ed il particolare i produttori del sud Europa, hanno bisogno di fare un passo avanti nell’agenda economica dell’UE dei prossimi anni, per produrre di più ed in modo più sostenibile, e per aumentare la competitività dei nostri agricoltori e cooperative. Muove da qui la proposta di Agrinsieme dal primo meeeting dei Paesi del sud Europa che si e’ tenuto il 16 settembre a Roma e che ha visto protagoniste le organizzazioni agricole e della cooperazione agricola dei cinque Paesi del Sud Europa (Italia, Spagna, Francia, Grecia e Portogallo), che rappresentano il 45%, quasi la metà, della produzione agricola e dei pagamenti della Pac dell’UE28. E’ indubbio -secondo Agrinsieme- che l’attuale quadro di riferimento stia mostrando molte fragilità: l’evoluzione delle varie filiere produttive è caratterizzata da forte instabilità di mercato che sta determinando una riduzione dei prezzi e ad un freno alla redditività agricola, già strutturalmente inferiore, specie nell’Europa meridionale, rispetto agli altri settori produttivi. A tre anni dall’avvio operativo della riforma, Legacoop Settori l’impianto complessivo delle misure europee si sta dimostrando poco adeguato a rispondere alle profonde trasformazioni del mercato globale, non riuscendo a difendere i redditi dei produttori agricoli. Di fronte a questa situazione la Pac (Politica agricola comune) -sottolinea Agrinsieme- sta mostrando scarsa capacità di risposta e di prospettiva strategica. La riforma avrebbe dovuto favorire una “crescita intelligente” oltre che sostenibile ed inclusiva, ma non sembra riesca a incentivare e promuovere la diffusione di innovazioni tecnologiche, organizzative e commerciali. La Pac -continua Agrinsieme- denota tutti i suoi limiti nel raggiungimento degli obiettivi iniziali. Questi limiti si manifestano in modo diverso in tutta l’Unione europea e spesso più gravemente quando si tratta dei sistemi produttivi dell’agricoltura del Sud Europa. Essenziale – è poi emerso e stato condiviso oggi - un approccio alla politica commerciale europea che miri ad una maggiore tutela degli interessi difensivi e offensivi dei Paesi del sud Europa. Vanno eliminate le barriere, specie quelle non tariffarie, che limitano il nostro export, evitando l’import di prodotti che possono costituire una minaccia sanitaria e fitosanitaria e soprattutto valutando preventivamente e con accuratezza gli effetti degli accordi commerciali negoziati dalla UE coni Paesi terzi che devono sempre basarsi su una effettiva reciprocità delle regole e garantire un approccio win win, ovvero di mutuo vantaggio. Territori Imprese Sondaggio Territori >> Veneto 5 VENETO >> Emilia Ovest Veneto: corso di formazione sul nuovo codice degli appalti >> Puglia Legacoop Veneto, in collaborazione con Isfid Prisma e Rete Nazionale Servizi, organizza il corso di formazione “Il nuovo codice degli appalti”. L’appuntamento - rivolto a cooperatori, a consulenti e a revisori - è in calendario venerdì 30 settembre dalle ore 9 alle 14 a Padova presso la sala “Peppino Impastato” di Banca Etica (via Niccolò Tommaseo 7). L’avvocato Federica Buzzi, docente di Rete Nazionale Servizi, affronterà i seguenti temi: le stazioni appaltanti, gli operatori economici (Ati, motivi di esclusione, soccorso istruttorio), le soglie e le procedure di aggiudicazione, il subappalto e il Documento di gara Unico Europeo. A coordinare i lavori, Nicola Comunello, responsabile del Settore Servizi di Legacoop Veneto. Il corso è gratuito per le associate in regola con le quote e prevede un massimo di 50 partecipanti. Per informazioni e iscrizioni: [email protected] 041-5490256 >> Toscana >> Venezia e Chioggia >> Forlì EMILIA OVEST Convegno“Inclusione,qualità,welfare: le cooperative sociali di inserimento lavorativo per il bene comune Legacoop Emilia Ovest organizza il 26 settembre un convegno sull’esperienza delle cooperative sociali di inserimento lavorativo di Reggio Emilia, Parma e Piacenza. L’iniziativa si terrà a Parma, Presso l’Antica Tenuta Santa Teresa, in Strada per Beneceto, 26, con inizio alle 9:30. All’importante iniziativa interverranno, tra gli altri il ministro del Lavoro e Welfare Giuliano Poletti e la sottosegretaria al Ministero dell’Economia e Finanze Paola De Micheli. “Il convegno parte dai significativi risultati di una forma cooperativa di grande importanza sociale e economica, che nei territori delle tre province esprime esperienze di altissimo livello, e che ha svolto un ruolo fondamentale sul territorio per affrontare i problemi dell’inclusione lavorativa e sociale”. Nelle tre proPrimo piano ACI Legacoop Settori vince le cooperative che aderiscono a Legacoop sono 31, con oltre 1650 soci e 1422 occupati, di cui quasi 600 sono lavoratori svantaggiati mentre il valore della produzione è di 49.771.361 euro nel 2015. “Nel nostro convegno - prosegue Volta – apriremo anche una riflessione sul futuro di questo settore, e affronteremo i diversi e complessi problemi che le cooperative di inserimento devono affrontare: dal sistema degli appalti con la tendenza ad utilizzare il massimo ribasso, al rapporto tra lavoro e volontariato, dalle nuove politiche sulla povertà e la fragilità ai rapporti con le amministrazioni pubbliche e le multi utility”. Il convegno inizierà con la proiezione del video “La vita senza B - Senza cooperazione che mondo sarebbe?” Dopo i saluti istituzionali interverrà Andrea Volta, presidente Legacoop Emilia Ovest. Seguirà la relazione “Le cooperative di inserimento lavorativo: la sfida delle economie coesive e della nuova stratificazione sociale” di Flaviano Zandonai, ricercatore Euricse e autore di numerose pubblicazioni sul welfare e la cooperazione sociale. Un tema particolarmente attuale, “L’affidamento dei servizi alle cooperative sociali: le Linee guida della Regione Emilia-Romagna e dell’Anac e il nuovo Codice Appalti” sarà affrontato da Luciano Gallo, avvocato, membro del Gruppo Tecnico Appalti dell’Anci e consulente di cooperative e amministrazioni pubbliche. Loretta Losi, responsabile del Settore cooperazione sociale di Legacoop Emilia Ovest parlerà poi della cooperazione sociale di inserimento lavorativo nell’area Emilia Ovest”. Alle 11:45 è in programma la tavola rotonda “Diamo voce alla cooperazione sociale” con la partecipazione dei rappresentanti di alcune significative cooperative sociali. La mattinata si chiuderà con l’intervento di Paola De Micheli, Sottosegretario di Stato Ministero Economia e Finanze. Paola Cicognani, responsabile del Servizio Lavoro della Regione Emilia-Romagna, Giuseppe Forlani, Prefetto di Parma, Luca Vecchi, Responsabile Welfare e Politiche Sociali per l’Anci, e sindaco di Reggio Emilia, Ettore Rocchi, vicepresidente di Iren,Andrea Volta, presidente di Legacoop Emilia Ovest e Alberto Alberani, responsabile Legacoop Sociali EmiliaRomagna. Nella seconda parte interverranno Paolo An- Territori Imprese Sondaggio Territori 6 drei, presidente della Fondazione Cariparma, Gianni Borghi, presidente della Fondazione Manodori di Reggio Emilia Massimo Toscani, presidente Fondazione di Piacenza e Vigevano. Modererà le tavole rotonde Luca Ponzi giornalista della Rai.Alle 16,30 il concluderà la giornata l’intervento del Ministro del Lavoro e Welfare Giuliano Poletti. TOSCANA “Orizzonti di Welfare” iniziativa dell’Area Welfare Legacoop Integrare risorse e talenti per qualificare, promuovere e valorizzare processi innovativi a valenza cooperativa e mutualistica. Sono questi i temi attorno a cui ruota “Orizzonti di welfare”, l’iniziativa pubblica di presentazione dell’Area Welfare di Legacoop Toscana in programma il 29 settembre a Firenze nella Sala delle Feste di Palazzo Bastogi, in via Cavour 18, a partire dalle ore 9.30. L’Area Welfare di Legacoop Toscana Costituitasi il 17 giugno scorso, rappresenta 210 cooperative associate a Legacoop che forniscono servizi di utilità sociale. Ne fanno parte 150 cooperative sociali (di tipo A, B,AB e Consorzi), 45 cooperative di abitazione, 15 cooperative di medici e professionisti della sanità e la società di mutuo soccorso Insieme Salute Toscana, per un totale di quasi 30mila soci. Si tratta di un aggregato di soggetti con storie, esperienze e dimensioni differenti, ma con un obiettivo comune: fare sistema nella prospettiva dell’innovazione sociale e degli strumenti della rappresentanza. L’Area Welfare di Legacoop Toscana si propone infatti di costruire una rete di servizi in grado di soddisfare in misura sempre magPrimo piano ACI giore i nuovi bisogni che emergono dalla collettività, partendo dalla consapevolezza che la crescita e la differenziazione della domanda di welfare non coinvolgono ormai solo l’ambito della cura, ma interessano la vita delle persone in maniera trasversale, dagli ambiti più privati, al lavoro, al modello dell’abitare. In questo contesto di rapidi cambiamenti la sfida è quella di trovare forme innovative che vedano tutti gli attori coinvolti capaci di collaborare per la produzione di bene comune. In un’ottica di sinergia e integrazione, le diverse realtà che compongono l’Area puntano a sviluppare nuove proposte per rispondere alle trasformazioni in atto nella società e soluzioni innovative capaci di fornire un valore aggiunto di progettazione al pubblico e al privato. Programma dell’iniziativa 9.00 Registrazione dei partecipanti 9.30 Apertura e Saluti Eugenio Giani, Presidente Consiglio Regionale Toscana Roberto Negrini, Presidente Legacoop Toscana Relazione introduttiva Eleonora Vanni, Presidente Area Welfare Legacoop Toscana Opzioni di welfare per una nuova socialità Stefano Arduini, caporedattore «Vita» ne parla con Paolo Venturi, Direttore AICCON, Mario del Vecchio, Università di Firenze, Stefania Saccardi, Assessore Diritto alla salute, welfare e integrazione socio-sanitaria Regione Toscana, Giovanni D’Agliano, Dirigente Politiche abitative Regione Toscana, Simone Campinoti, Presidente Confindustria Empolese Valdelsa, Raffaello Martini, Psicologo di comunità, progetto buonabitare Intervengono: Luciano Marangoni, Centro studi Legacoop “La frontiera del Welfare Aziendale: un’ipotesi di progetto integrato” Maurizio Pozzi, Presidente Sanicoop “Per una carta etica dei Medici di Legacoop Settori Medicina Generale” Rossana Zaccaria, Presidente Legacoop Abitanti “Modelli collaborativi di abitare sociale” Conclusioni Mauro Lusetti, Presidente Legacoop Lavoro, welfare e legalità, Caselli al Fuligno per Legacoop e Up Dai contesti più complessi a quelli – apparentemente – più facili, la lotta per la legalità è una fra le sfide più importanti che le imprese sono chiamate a vincere. Il discorso vale ancora di più per le cooperative sociali, che nascono per perseguire l’interesse generale della comunità. Di rispetto della legalità, di buone pratiche, di difficoltà che si incontrano ogni giorno e di sfide vinte si è parlato il 15 settenbre all’Educatorio del Fuligno. L’occasione è stata l’incontro annuale organizzato da Legacoop Sociali Toscana e da UP Umana Persone, rete di imprese sociali della Toscana che forniscono, fra gli altri, interventi socio-assistenziali, sanitari, educativi su “Lavoro, welfare, legalità”. Oltre all’exmagistrato Giancarlo Caselli, che ha approfondito il ruolo dell’illegalità nel frenare lo sviluppo del Paese, sono intervenuti: Eleonora Vanni, presidente dell’Area Welfare di Legacoop Toscana, Luca Terrosi, presidente UP Umana Persone, Vittorio Bugli, assessore alla presidenza della Regione Toscana e il presidente di Res.Int e Kit SchollFao Angelo Righetti. “Con Umana Persone abbiamo intrapreso questo percorso di approfondimento che giudico essenziale per la nostra attività – afferma Eleonora Vanni, Territori Imprese Sondaggio Territori 7 presidente Area Welfare Legacoop Toscana – Lo scorso anno abbiamo ospitato Luigi Ciotti, quest’anno ci confrontiamo con Caselli e Righetti. L’obiettivo resta quello di esplicitare le difficoltà quotidiane che si possono incontrare nell’attuale mercato del lavoro e in particolare nel settore del sociale, in modo da essere più preparati a scegliere sempre e soltanto la via della legalità”. PUGLIA “Partiamo AL SUD”, stati generali delle cooperative del Mezzogiorno di Legacoop Prende forma il progetto di condivisione di programma, costruito dal basso, da presentare al Governo e alle Istituzioni competenti, con tutte le cooperative del Mezzogiorno aderenti a Legacoop. A Matera, il 30 settembre 2016, gli Stati generali delle cooperative del Sud, che, con l’evento “Partiamo AL SUD”, si incontreranno per iniziare a condividere obiettivi e lavorare per un unico obiettivo di crescita dedicato al Mezzogiorno d’Italia. L’evento si terrà dalle 9.30 alle 14.30, presso il Cinema Comunale di Matera, Piazza Vittorio Veneto 23. zionale Legacoop con delega al Mezzogiorno Tavola rotonda “Il Sud come risorsa, la cooperazione come opportunità” Marcello Pittella, presidente Regione Basilicata Michele Emiliano, presidente Regione Puglia Enrico Rossi, presidente Regione Toscana Paolo Laguardia, presidente Legacoop Basilicata Modera Margherita Sarli, giornalista Interventi programmati Mario Catalano, presidente Legacoop Campania Pietro Piro, presidente Legacoop Sicilia Dora Iacobelli, presidente Commissione Pari Opportunità Legacoop Katia De Luca, Generazioni Legacoop Dibattito Sono previsti gli interventi dei rappresentanti delle cooperative e dei consorzi nazionali Conclusioni Mauro Lusetti, presidente Legacoop Nazionale VENEZIA E CHIOGGIA Sgravi fiscali, disponibilità dei Senatori veneti per approvazione DDL Programma Saluti Raffaello De Ruggero, Sindaco di Matera Angela Robbe, presidente Legacoop Calabria Introduzione lavori Giulio Vidotto Fonda, sociologo SWG “Il ruolo delle cooperative per l’economia, nella società, nel Sud e nel Paese” Relazione Carmelo Rollo, vice presidente na- Primo piano ACI Piena disponibilità da parte delle Senatrici e dei Senatori, eletti in Veneto, presenti il 19 settembre scorso all’incontro presso Confindustria Venezia, Mario Dalla Tor del Gruppo Area Popolare (NCD – UDC) e Patrizia Bisinella, Raffaella Bellot ed Emanuela Munerato del Gruppo Misto – FARE! Sollecitati dall’appello di Ance Venezia, Associazione Veneziana Albergatori, Confindustria e Legacoop Veneto i quattro Senatori hanno compreso fino in fondo le ricadute sulle imprese e sull’occupazione che l’attuale modalità di calcolo degli interessi determinano per molti settori dell’economia veneziana e chioggiotta: dal vetro di Murano Legacoop Settori alla pesca, dai servizi all’industria, dalle attività alberghiere alle costruzioni. E hanno mostrato tutta la loro disponibilità a farsi portavoce nella Commissione Lavoro per una pronta assunzione in carico e la calendarizzazione della discussione del Ddl che modifica le modalità di calcolo degli interessi relativamente all’annosa questione degli sgravi contributivi per Venezia e Chioggia. I Senatori Dalla Tor, Bisinella, Bellot, e Munerato hanno anche evidenziato la necessità che tutti i Gruppi uniscano le forze e si attivino per una veloce approvazione del ddl, approvato dalla Camera dei Deputati il 13 luglio scorso, e assegnato alla Commissione del Senato il 15 settembre scorso. Le quattro Associazioni hanno rimarcato l’esigenza di accelerare il più possibile l’iter del provvedimento: «La definitiva approvazione di questo DDL è l’unica soluzione – allo stato dei fatti – che può limitare i danni per le imprese veneziane e chioggiotte che si trovano a pagare colpe ed errori compiuti da altri» – hanno ribadito unitariamente le Associazioni. «Permettere alle imprese di pagare gli interessi semplici e non composti, così come previsto dal DDL, non solo corregge l’impostazione assunta dalla L. 228 del 2012, ma anche garantirà continuità aziendale a molte delle imprese coinvolte. Diversamente il danno per imprese e gli effetti sull’occupazione sarebbero drammatici». Occorre ricordare inoltre che, con la pronuncia del 17 settembre 2015, l’Italia è stata condannata in via definitiva dalla Corte di Giustizia: la Repubblica italiana, non avendo dato esecuzione al recupero degli sgravi, è obbligata a pagare ingenti sanzioni pecuniarie: 30 milioni di euro a titolo di sanzione forfettaria e 12 milioni di euro per ogni semestre di ritardo nell’esecuzione della sentenza. Al momento, le imprese veneziane hanno restituito oltre 20 milioni di euro in conto capitale mentre pende ancora la questione degli interessi. L’ammontare complessivo del capitale da restituire sfiora i 30 milioni: importo che arriva ad oltre 90 milioni con gli interessi calcolati con il metodo composto. Territori Imprese Sondaggio Territori 8 FORLÌ Il 23 settembre il prologo della Settimana del Buon Vivere Venerdì 23 settembre si svolgono i primi eventi denominati “prologo” in attesa dei tantissimi appuntamenti che popoleranno la Notte Verde del 24 settembre e daranno il via alla Settimana del Buon Vivere (dal 25 settembre al 2 ottobre), il prologo di venerdì 23 settembre è dedicato alle migrazioni e alla musica. “Abbiamo sempre pensato la Settimana del Buon Vivere – commenta Monica Fantini, ideatrice dell’iniziativa - non come un festival ma come un’occasione per creare un luogo dove attraverso il sapere si costruiscono percorsi di sviluppo consapevole, dove alla tecnologia che migliora la vita si affianca la necessità di non lasciare indietro nessuno. È l’economia della relazione, è la cultura della coesione e questo è per noi un’idea di futuro”. “Abbiamo diviso i giorni per parole chiave - prosegue la Fantini - quindi dopo la Notte Verde di sabato 24, ogni giorno avrà un tema: dalla domenica 25 dedicata alla parola apertura (come inaugurazione della Settimana ma anche apertura verso l’altro, integrazione), lunedì sarà la volta di scenari (futuri e sfidanti), il martedì ambienti (luoghi, non solo fisici da esplorare), il mercoledì evoluzioni (che solo gli incontri e il dialogo possono attivare rendendole responsabili), il giovedì civiltà (dedicato ai migranti e alla lotta contro le disuguaglianze), il venerdì opportunità (paritarie ed eque), il sabato beni (come quello della legalità) e la domenica sguardi (come quelli capaci di essere senza frontiere come il Maestro Salgado ci mostra). Per Forlì e la Romagna inizia una grande occasione di confronto e mi Primo piano ACI piacerebbe che ciascuno trovasse, durante questa settimana, un momento per pensare a qual è la propria idea di futuro. Perché in questa domanda sta la chiave per affrontare le sfide ruvide e difficili che ci aspettano” Alle 17 di venerdì 23 settembre il Chiostro dei Musei San Domenico di Forlì ospita l’inaugurazione della mostra di arte contemporanea di Massimo Sansavini “Touroperator. Diario di vite dal mare di Sicilia”. Un’analisi sulle migrazioni dall’Africa vista con l’occhio dell’arte contemporanea. L’autore compie un viaggio al contrario, un percorso verso Lampedusa per recuperare gli scafi dei migranti e con quel materiale realizzare dei fondali marini, per raccontare le tragedie del mare e di chi non ce l’ha fatta ad arrivare in Europa, un racconto di viaggi e di speranza. Nella stessa giornata, Stefania Casini, documentarista di fama internazionale, racconterà la sua installazione in realtà virtuale “Marenostrum. Memorie perdute” che aprirà il giorno seguente alla Sala dei Priori del Monte di Pietà. “Un percorso virtuale poetico ed emozionale – spiegala Stefania Casini che è l’ideatrice e ne firma la regia dove, immersi nel mare, lo spettatore può sperimentare un nuovo modo di comprendere le tragedie che accadono nel mar Mediterraneo lontano dai nostri sguardi distratti”. Il progetto, assolutamente innovativo per la modalità di realizzazione, è creato in collaborazione con Migrantes e Samsung che ne ha collaborato alla ha collaborato alla realizzazione tecnologica. Installazione fruibile dal 24 settembre al 2 ottobre dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18 su prenotazione all’indirizzo [email protected] Inoltre, alle ore 20 al Museo Archeologico Tobia Aldini di Forlimpopoli inaugura la mostra del fotoreporter Danilo Balducci: “The Darkness of Europe” alla presenza della direttrice del Museo Silvia Bartoli. Alle 21 al Teatro Verdi di Forlimpopoli lo spettacolo “Migranti per bellezza” 30 anni alla caccia dei suoni del mondo, con la Scuola di Musica Popolare e la Pneumatico Emiliano Romagnola in occasione del Trentennale della Scuola di Musica Popolare. Con Stefano Zuffi. Legacoop Settori FORLÌ Torna la Notte Verde, per parlare di innovazione responsabile È vastissimo il programma che, il 24 settembre da mattino a notte fonda, porterà bambini e adulti per le vie della città per scoprire, giocando, quanto è importante prendersi cura dell’ambiente. Giunta alla 5° edizione la Notte Verde e dell’Innovazione Responsabile anche quest’anno mira a stimolare una presa di coscienza sull’importanza della sostenibilità ambientale e dell’innovazione. Ogni anno all’iniziativa partecipano più di 100 associazioni del territorio con le loro proposte di animazione e di laboratori sui temi del benessere equo e sostenibile. Quest’anno in particolare l’area delle aziende “Futur City&Futur Life” vedrà esporre circa una sessantina di imprese che mostreranno le loro eccellenze e racconteranno le loro buone pratiche: fra queste ci sono oltre 20 start up innovative che provengono da tutta la regione e circa 30 imprese artigiane. Per gli amanti del cibo, nell’area del gusto, si contano oltre 40 fra produttori locali e aziende che proporranno prodotti tipici del territorio. Oltre agli eventi principali quali il convegno alle 11 alla Chiesa di San Giacomo “Esperienze goccia a goccia. Best practice locali, nazionali e internazionali per la tutela dell’acqua” quello delle 16 nello stesso luogo “Reuse, Reduce, Recycle in SENSEable Cities” con Luca De Biase, Carlo Ratti e Massimiano Tellini, la presentazione della Biennale dell’Economia Cooperativa alle 19.30, il concerto della Banda Osiris in Piazza Saffi alle 22 e il “Silent Disco” dalle 23 alle 3 di notte, la giornata vede decine e decine di appuntamenti fra Piazza Saffi e altri luoghi della città. Il programma completo al seguente link: http://settimanadelbuonvivere.it/eventi/altrieventi-notte-verde/ Territori Imprese Sondaggio Imprese >> Fondazione Unipolis 9 FONDAZIONE UNIPOLIS >> Coop Selezionati i cinque progetti del bando Culturability, >> Conad Edifici pubblici inutilizzati, fabbriche dimesse, caserme chiuse, cascine abbandonate, piazze vuote che riprendono vita, rinascendo come luoghi di cultura e spazi di comunità. Sono queste le sfide che raccontano i cinque progetti selezionati con il bando culturability di Fondazione Unipolis, una call indirizzata al sostegno di progetti culturali innovativi ad alto impatto sociale che rigenerano spazi abbandonati o sottoutilizzati. Eccoli: CasciNet: rigenerare terra, persone, territori (Milano); CasermArcheologica + Art Sweet Art (Sansepolcro – Arezzo); Hostello delle idee (Terni e Rieti); LAB+: Piazza Gasparotto Urban Living Lab (Padova); MUFANT – MuseoLab del Fantastico e della Fantascienza di Torino. La scelta è stata effettuata da un’apposita Commissione di Valutazione fra i 15 progetti finalisti che, avendo superato la prima fase di selezione del bando nel mese di maggio, erano stati ammessi a un primo percorso di accompagnamento e formazione – organizzato da Unipolis in collaborazione con Avanzi/Make a Cube3 e Fondazione Fitzcarraldo – finalizzato a migliorare e sviluppare le diverse proposte. Un lavoro difficile quello della Commissione, che si è trovata a scegliere fra iniziative di notevole qualità e prospettiva, già sottoposte a una impegnativa selezione tra ben 522 proposte progettuali arrivate da tutta Italia. A conclusione del percorso di selezione hanno prevalso i progetti più vicini agli obiettivi indicati dal bando e che meglio hanno saputo interpretarne lo spirito. Ciascuno dei 5 progetti riceverà 50 mila euro e la possibilità di prendere parte a un ulteriore percorso di accompagnamento e mentoring. Complessivamente, 400 mila euro stanziati da Fondazione Unipolis, tra contributi economici per lo sviluppo dei progetti selezionati, attività di accompagnamento per l’empowerment dei 15 team finalisti, rimborsi spese per partecipare alle attività di supporto e formazione. Proprio in considerazione del valore di tutti i 15 progetti finalisti e dell’impegnativa attività svolta durante l’intero percorso del bando e in particolare nelle sei giornate formative svoltesi >> Coop >> AICCON >> Coop L’Innesto >> Coop Noncello >> Quadir >> Cir food >> Unicoop Firenze >> Coop Arcobaleno >> Coop Sole di Parete >> Molini Popolari Riuniti >> Cadiai >> ITACA >> Tam Teatromusica >> Prometeo Coop Sociale >> Consorzio Archimede >> Cooperativa dello Spettacolo >> Consorzio Ausonia Primo piano ACI Legacoop Settori tra giugno e luglio a Bologna e Napoli, la Commissione ritiene di segnalare anche i dieci che non hanno superato la selezione finale, ma hanno tutte le condizioni per poter trovare la strada per la loro realizzazione: CulturACT3: Acceleratore Culturale Territoriale (Reggio Calabria); DLF: cantieri interculturali per una città inclusiva (Pisa); expostModerno (Bari); Mana Grika (Calimera – Lecce); Ortofficine Culturali (Rivolta d’Adda – Cremona); Piazza dei Colori, il giro del mondo in una piazza! (Bologna); Rinasce Pozzo Sella (Iglesias); Stazione Chiaravalle Project (Milano); Terzo Paesaggio (Roma); viadellafucina16 (Torino). La Commissione di Valutazione era composta da: Massimo Alvisi – architetto Alvisi Kirimoto + Partners, Mario Cucinella – architetto MC Architects, Giovanni Campagnoli – direttore Politichegiovanili.it, Paola Dubini – docente Università Luigi Bocconi, Walter Dondi – direttore Fondazione Unipolis, Mauro Magatti – docente Università Cattolica di Milano, Ivana Pais – docente Università Cattolica di Milano, Pier Luigi Sacco – docente Università IULM, Pierluigi Stefanini – presidente Gruppo Unipol e Fondazione Unipolis. Al seguente link una sintesi dei 5 progetti selezionati e degli altri 10 finalisti http://www.fondazioneunipolis.org/wpcontent/uploads/2016/09/Sintesi-progetticulturability.pdf COOP Coop: al Salone del Gusto 2016 Coop è l’unica impresa della grande distribuzione italiana presente anche quest’anno al Salone del Gusto di Torino. Una partecipazione “storica” che data oramai 8 edizioni all’insegna di un comune sentire su tematiche affini a partire dal concetto chiave del “cibo Territori Imprese Sondaggio Imprese 10 di qualità a prezzi democratici”. In un Salone però così diverso e diffuso nella città Coop non poteva che partecipare in veste rinnovata e dal 22 settembre il suo nuovo modello di negozio “Fiorfood” che si affaccia sulla Galleria San Federico diventa teatro di degustazioni, incontri, minicorsi di consigli e ricette. Doppia postazione, una interna al primo piano nello spazio Lux dove di volta in volta si alterneranno chef, scrittori, produttori di autentiche delizie del palato e giornalisti tra parole e cibo e il bancone dello “street food” direttamente in Galleria, uno spazio open dove assaggiare e degustare i piatti a tema delle varie giornate del Salone. Dominatore indiscusso il prodotto a marchio Coop e in particolar modo la linea di prodotti “Fior Fiore”, eccellenza gastronomica che raccoglie oggi oltre 370 specialità scandagliando in lungo e in largo i territori. Dal pomodoro pachino, re di piatti popolari e classici della cucina italiana, ai salumi di “maiali liberi”, allevati sulle colline toscane, animali che si nutrono in primo luogo di ghiande e bacche del sottobosco. Fino ai formaggi, prelibatezze dal Nord (Toma Maccagno) al Sud dell’Italia (Pecorino di Farindola), protagonisti di una sfida all’ultimo taglio fra artigiani innamorati del proprio lavoro. E ancora olio, caffè… I prodotti a marchio Coop sono tra l’altro i prodotti base della mensa di TerraMadre. Cibo legale, cibo trasparente, cibo non sprecato- Diversi gli assi tematici che Coop intende affrontare nelle giornate del Salone. E cibo, dunque, nelle sue varie declinazioni: le mattine Luisanna Messeri, volto noto de “La prova del cuoco” e talentuosa chef toscana, dialogherà con i fornitori Coop per parlare di un prodotto particolare, di cui poi saranno proposte le degustazioni. Mentre gli chef del giorno proporranno preparazioni particolari e consigli utili nella fascia del primo pomeriggio in una sorta di piccoli corsi ad uso e consumo di appassionati di cucina. Si chiude con un incontro serale, sempre sul tema del giorno. Si parte con il cibo “legale” e l’inaugurazione della mostra “La buona terra” a cura del team di fotografi reportagisti impegnati sul sociale Photoaid: sostanziale prosecuzione del rinnovato impegno di Coop sui controlli nelle filiere agricole a rischio, a partire dalla filiera del pomodoro su cui ruota l’intera prima giornata. Si prosegue con il “cibo libero, senza frontiere”; Primo piano ACI dai salumi “Fior fiore” di maiali allevati in libertà agli ingredienti che arrivano da diverse parti del mondo ma che compongono piatti della dieta di casa nostra per affrontare il filone sempre attuale del cibo non sprecato alla luce anche della legge appena entrata in vigore, ma si parlerà anche di cibo trasparente con un focus sull’olio d’oliva (in particolare di olive taggiasche) fino all’appendice dell’ultimo giorno sul “cibo che libera”: esperienze di produzioni realizzate nelle carceri italiane. Ci sarà posto anche per una conversazione sul cibo di territorio, chilometro vero o chilometro zero; dal Piemonte all’Italia. Compagni di strada e guest star. I volti di Fior Food – Principali protagonisti i produttori locali che hanno saputo realizzare filiere di valore. Ma anche chef affermati o talenti in crescita. 3 donne e 3 uomini quasi a suggellare una par condicio di genere. Da Luisanna Messeri a Alida Gotta e Lucia Giorgi, direttamente dall’ultima edizione di “Masterchef”: due modi diversi di intendere la cucina. Dalla creatività spinta verso tutti i lati del mondo di Alida al contatto “fisico” con gli alimenti della tradizione emiliana e romana della sanguigna Lucia, tra l’altro dipendente Coop. Per poi citare anche i “padroni di casa” perché chef di Fiorfood ovvero Giovanni Grasso (nel 2006 ha ricevuto la prima Stella Michelin), Igor Macchia e Gianni Spegis. I primi due hanno trasportato in Galleria San Federico il sapore e i saperi de “La Credenza”, una delle tavole più brillanti, golose e promettenti d’Italia, Gianni Spegis è l’anima di Fiorfood.Tutti e tre si alterneranno con ruoli diversi già a partire dal giovedì, giorno di inaugurazione del Salone, intorno al pomodoro, il re della cucina italiana. Coop è la prima insegna della grande distribuzione organizzata del nostro Paese (una quota di mercato del 18,7%, un fatturato di 12,5 miliardi di euro, 1.100 strutture di vendita, 54.000 addetti) e si configura sempre di più come un leader interamente italiano, presente capillarmente sul territorio dal nord al sud del Paese. Ma Coop è anche una rete di imprese che appartiene a oltre 8 milioni e mezzo di soci con una percentuale di crescita del 3,4%. Le cooperative di consumatori sono riuscite a creare in Italia una solida e capillare rete in grado di coniugare le logiche di mercato con la responsabilità sociale. Legacoop Settori COOP 25 borse di studio a giovani ricercatori contro Alzheimer La ricerca sull’Alzheimer parla femminile e riporta cervelli in Italia. E’ quanto emerge dal profilo dei 25 vincitori di altrettanti assegni di ricerca annuali banditi dall’Università degli Studi di Firenze –capofila rispetto ad una rete, appositamente costituita, di oltre 20 Università e Centri di Ricerca d’eccellenza del nostro Paese. E’ il risultato della campagna promossa da Coop, prima insegna della grande distribuzione in Italia e al tempo stesso una grande organizzazione di consumatori con oltre 8 milioni e mezzo di soci, a favore di AIRAlzh – Associazione Italiana Ricerca Alzheimer, onlus recentemente costituita che si propone di diventare punto di riferimento nel nostro Paese per il sostegno alla ricerca sulle patologie neurodegenerative. Patologie che complessivamente affliggono in Italia oltre un milione e 200 mila persone e sono state indicate dall’Oms (Organizzazione mondiale della sanità) come l’emergenza sociosanitaria del XXI secolo. Dei 25 progetti di ricerca premiati quest’anno (per un valore complessivo annuo di 600.000 euro, che significherà 1 milione e 800 mila euro nel triennio di durata del progetto) sono ben 23 quelli che portano una firma femminile. Tra loro anche 3 ricercatrici che grazie all’assegno AIRAlzh-Coop hanno potuto rientrare o preferire l’Italia rispetto all’estero. Un piccolissimo ma emblematico segnale in controtendenza rispetto alla deprecata fuga dei cervelli. L’iniziativa – presentata nel corso di una conferenza stampa presso il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca a Roma– prende le mosse dall’interesse e l’impegno che accomuna AIRAlzh e Coop in relazione Territori Imprese Sondaggio Imprese 11 all’influenza degli stili di vita e delle abitudini alimentari sulla malattia di Alzheimer e le altre forme di demenza. Spiega infatti il professor Sandro Sorbi, uno dei maggiori ricercatori italiani nel settore e presidente di AIRAlzh, che «esiste una relazione, confermata da numerosi studi, tra l’azione dei fattori ambientali e lo stile di vita e la possibilità di modificare il rischio di ammalarsi per malattia di Alzheimer». Un obiettivo considerato «ragionevole e possibile». E che ha perciò destato l’attenzione e la disponibilità di Coop a partire da «l’educazione e la consapevolezza dei consumi – come spiega il presidente di Ancc-Coop, Stefano Bassi – perché gli stili di vita e l’alimentazione si stanno rivelando sempre più importanti per la prevenzione di molte patologie e perché crediamo che la ricerca sia l’elemento fondamentale per contrastare una malattia ancora oggi così insidiosa. E questa consapevolezza è rafforzata da una vasta azione di informazione e divulgazione, promossa dalle Sezioni Soci grazie all’impegno di centinaia di soci volontari, quotidianamente impegnati nel sociale sui territori dove Coop opera». Contraddistinta dallo slogan «Non ti scordar di te», la campagna AIRAlzh-Coop verte sul contributo dato da soci e consumatori attraverso l’acquisto di specifici prodotti appositamente segnalati fino alla fine dell’anno. Dalla metà di aprile i prodotti interessati sono stati le piante aromatiche (salvia, rosmarino e basilico), il tonno Coop, le cassette di albicocche. Attualmente sono sugli scaffali in occasione della XXIII° giornata mondiale dell’Alzheimer (21 settembre) le piantine di erica, scelte come simbolo della campagna per il colore viola della loro infiorescenza, colore che nel mondo identifica appunto le iniziative su queste patologie. A seguire l’uva, l’acqua minerale Coop, la cassetta di mele e l’olio extravergine di oliva bio Vivi Verde. «I primi risultati ci fanno capire quanto alta sia la sensibilità rispetto a queste patologie – spiega la direttrice generale di Coop Italia, Maura Latini – Abbiamo chiesto la collaborazione di fornitori e soci e i risultati sono stati superiori alle nostre aspettative; in alcuni casi fino al raddoppio dell’obiettivo. Ad esempio la promozione delle albicocche ha Primo piano ACI visto una vendita del +131% rispetto al pari periodo dell’anno scorso”. L’Alzheimer e le altre forme di demenza, del resto, affliggono in Italia oltre 1 milione e 200 mila persone, che si calcola supereranno il milione e 600 mila nel 2030 e i 2 milioni e 200 mila nel 2050. La stragrande maggioranza dei casi di Alzheimer sono over 65. Si stima che l’incidenza raddoppi ogni 5 anni; mentre dagli 85 anni il rischio sfiora il 50%. Il fatto che l’età rappresenti il principale fattore di rischio pone l’Italia – seconda solo al Giappone per aspettativa di vita – tra i Paesi più esposti all’allarme, prospettando costi umani e sociali in continua crescita. Nel mondo la spesa ha superato gli 800 miliardi di dollari, che si prevede raggiungeranno i mille miliardi nel 2018 (a titolo di paragone la spesa per il cancro ammonta a circa 900 miliardi di dollari l’anno e quella per le malattie cardiovascolari a 720 miliardi). In Italia si calcola che una persona malata di demenza costi circa 22 mila euro l’anno per famiglia, e recenti studi rilevano che nel 50% dei casi uno dei famigliari è costretto a lasciare anzitempo il lavoro, per assistere un congiunto malato. Data la vita media degli affetti da Alzheimer e il loro numero, si valuta che nell’arco di un ventennio una famiglia su 4 avrà un parente ammalato. Da quest’anno la partnership tra AIRAlzh/Coop – che ha visto anche un contributo straordinario di Coop per lo sviluppo territoriale dell’Associazione - «ha permesso di finanziare una rete di 25 progetti proposti da giovani scienziati Italiani che svolgeranno le loro ricerche in altrettanti sedi universitarie distribuite su tutto il territorio nazionale, da Catania a Trieste», continua il professor Sorbi. Il finanziamento 2016 si è focalizzato in particolare sui fattori di rischio – con particolare riguardo all’influenza degli stili di vita e delle abitudini alimentari –, la diagnosi precoce e sui biomarcatori. Grazie poi al supporto organizzativo fornito dall’Università di Firenze per l’espletamento del concorso «è stato possibile gestire l’utilizzo dei fondi raccolti in modo particolarmente efficiente», conclude il professor Sorbi. Legacoop Settori CONAD A fianco di “Corri la Vita” in nome della solidarietà Conad è a fianco di Corri la Vita, l’evento sportivo nato nel 2003 con lo scopo di raccogliere fondi per contribuire a realizzare e qualificare le strutture sanitarie pubbliche di Firenze specializzate nella lotta contro il tumore al seno. La manifestazione si svolge su un percorso di 5 e 13 km, a scelta dei partecipanti, ed è un momento di sport, cultura e soprattutto di impegno sociale. Conad è fatta di ‘’persone oltre le cose’’: con i suoi soci sul territorio traduce nella pratica quotidiana i valori del rispetto altrui, della solidarietà, del sostegno alla comunità ed al territorio. Una responsabilità solidale fatta soprattutto di azioni concrete, un modo di restituire alle comunità ciò che Conad riceve giorno per giorno in termini di fiducia. Conad dunque traduce il sostegno mettendo in campo una grande operazione: da giovedì 22 a domenica 25 settembre, nei punti di vendita con le insegne Conad delle province di Firenze, Prato, Pistoia e Arezzo il 10 per cento dell’incasso della vendita di prodotti Conad il Biologico, Verso Natura Conad, AC Conad e PiacerSi Conad sarà devoluto all’associazione Corri la Vita onlus, contribuendo alla raccolta di fondi a favore della lotta contro il tumore al seno. “Oggi il tumore è un nemico conosciuto: si può prevenire e diagnosticare per tempo, si può sconfiggere. Occorre però promuovere corretti stili di vita e dare una mano alla ricerca. Siamo vicini alle donne con questa iniziativa nella quale abbiamo coinvolto in modo attivo i nostri clienti”, sottolinea il presidente di Conad del Tirreno Valter Geri. “Una sensibilità, questa nei confronti delle donne, che ha un riscontro in ciò che siamo e facciamo nelle regioni in cui operiamo come cooperativa (Toscana, Lazio, Sardegna, La Spezia e provincia). Una sensibilità che lo scorso anno si è tradotta, in Territori Imprese Sondaggio Imprese 12 questi territori in 2,4 milioni di euro destinati al sostegno di enti, associazioni, parrocchie, iniziative culturali e sportive. La solidarietà praticata ha un ruolo di primo piano nella nostra attività imprenditoriale: i clienti sono particolarmente sensibili su questo tema e ci seguono nelle iniziative che proponiamo. I risultati ottenuti ci spingono a fare sempre di più”. La distintività di Conad – la più ampia organizzazione di imprenditori dettaglianti indipendenti associati in cooperativa in Italia – si esprime anche attraverso il sostegno a iniziative di solidarietà sia a livello nazionale e internazionale, realizzate da organizzazioni umanitarie, sia a favore delle comunità locali, promosse e realizzate dalle cooperative e dagli stessi soci-imprenditori. Un impegno che trova espressione anche nei programmi che coinvolgono in modo attivo i clienti. Lo scorso anno l’impegno di Conad nei confronti delle comunità locali per attività di responsabilità sociale ha superato, a livello nazionale, i 22,8 milioni di euro, risorse servite per sostenere tantissime iniziative a favore di altrettante buone cause, spesso lontane dai riflettori. In questo modo sostiene il mondo della scuola, la ricerca medica, la cultura, lo sport, a cui si aggiungono gli aiuti costanti ai più bisognosi e l’impegno nella prevenzione del disagio giovanile. Coniugare l’invito a praticare uno sport di sani principi quale la corsa, che fa bene alla salute e sottolinea l’importanza di una corretta alimentazione, con un atteggiamento di solidale partecipazione a temi importanti quali la prevenzione dei tumori e la lotta alla violenza contro le donne rafforza la determinazione e la capacità di Conad di essere uno dei principali investitori a sostegno di iniziative di socialità a favore delle tante comunità in cui opera con i propri soci. AICCON Online l’indagine sui temi delle Giornate di Bertinoro per l’Economia Civile 2016 Anche quest’anno Le Giornate di Bertinoro per l’Economia Civile propongono un sondaggio di AICCON Ricerca volto a rilevare l’opinione in merito alle questioni di maggiore attualità per il Terzo settore con l’obiettivo di Primo piano ACI individuare le principali tendenze di pensiero rispetto ai temi della XVI edizione, tra cui la Legge delega di riforma del Terzo settore, dell’impresa sociale e per la disciplina del servizio civile universale. I risultati saranno presentati il 14 e 15 ottobre 2016 in occasione delle Giornate di Bertinoro per l’Economia Civile dal titolo “Da Spazi a Luoghi. Proposte per una nuova ecologia dello sviluppo”. C’è tempo fino a lunedì 3 ottobre per compilare il questionario. Il sondaggio è disponibile a questo link: http://bit.ly/2cawgiJ (la compilazione richiede circa 2 minuti). Tutti i protagonisti, le informazioni utili e il programma de Le Giornate di Bertinoro per l’Economia Civile sono disponibili sul sito www.legiornatedibertinoro.it COOP L’INNESTO “Cooperative in cammino” per trovare la via del rilancio presidio dell’equilibrio ambientale nella Val Cavallina e alla ricerca di forme di sviluppo sostenibile in collaborazione con le amministrazioni locali. «Dobbiamo cercare di promuovere le strutture di crescita in un territorio - ha detto Enrico Borghi, consigliere del Governo per l’attuazione della Strategia nazionale delle aree interne -scoprire i genius loti già presenti e portarli a sistema senza ricorrere a una logica di assistenza o impositiva». «Il nostro compito - ha fatto eco Mauro Parolini, assessore allo sviluppo economico di Regione Lombardia non è quello di sostituirti alle comunità, ma quello di consolidare quelle realtà che stanno in piedi con le proprie gambe». E’ senz’altro questo il caso de L’Innesto e delle altre due esperienze: la Cooperativa Sociale Cadore e la spagnola Federazione delle cooperative dell’Andalusia Faceta. E, tuttavia, nonostante i successi, il “cammino” da fare è ancora lungo: «Le cooperative spesso hanno difficoltà nell’aggiudicarsi i bandi e i finanziamenti - ha spiegato il presidente de L’Innesto Lodovico Patelli anche perché non possono offrire prestazioni a prezzi molto bassi come fanno altri soggetti. Non si considera abbastanza che la loro offerta non si limita al prodotto o al servizio erogato, ma riguarda tutto il lavoro sociale che c’è dietro». L’epilogo del summit è stato affidato a Mauro Lusetti, presidente nazionale di Legacoop: «Nel corso della crisi le cooperative Un’illustrazione delle esperienze più significative nell’ambito della cooperazione italiana ed europea, e un’occasione per discutere di prospettive future: queste le direttrici lungo cui si è sviluppato il summit di due giorni intitolato «Cooperative in cammino», organizzato da Legacoop Lombardia e dalla cooperativa «L’Innesto» il 17 e il 18 settembre nella sua sede a Gaverina Terme. Due i punti fermi del dibattito: il mondo cooperativo deve impegnarsi ad avviare un processo di rinnovamento, ma deve trovare sostegno dalle istituzioni. In primo piano le cooperative di comunità, cioè ben radicate nel territorio. Tra queste L’Innesto è un esempio virtuoso in termini di innovazione: nei suoi 18 anni di vita ha contribuito all’occupazione locale (80 lavoratori), all’inserimento lavorativo delle fragilità, all’opera di Legacoop Settori Territori Imprese Sondaggio Imprese 13 hanno avuto il merito di non abbandonare il territorio, ma hanno perso di vista la redditività. Dobbiamo metterci al passo con i tempi, non rinunciando però ai nostri valori, ma utilizzandoli come elemento distintivo rispetto all’offerta delle imprese private. Lo possiamo fare interessandoci alle nuove fratture che si sono create nella società:giovani e anziani, cittadini e migranti, onesti e disonesti. E sostenendoci a vicenda tra cooperative come membri di una stessa comunità». Fonte: L’Eco di Bergamo COOP NONCELLO Concorso instagram “Parole in bottiglia-Storie d’istanti” Continua fino al 25 settembre il concorso instagram Parole in Bottiglia - storie d’istanti, che sta vedendo in questi giorni disseminata nella città di Pordenone messaggi in bottiglia, tratti dal libro “Si può ancora fare”, autori Ferruccio Merisi con i Soci della Cooperativa. Cerca la bottiglia. Scatta una foto. Raccontaci la tua storia. I messaggi in bottiglia rappresentano da sempre il desiderio dell’essere umano di comunicare anche nelle condizioni più difficili. La speranza che ci sia qualcuno, da qualche parte, a cui affidare la nostra storia. Sono poesie affidate all’ignoto. Messaggi di vita, richieste d’aiuto, dichiarazioni d’amore. Parole affidate al mare e trascinate dal vento fino a trovare un approdo: una spiaggia, una mano incuriosita che le raccolga. Si può ancora fare! Da cosa nasce Parole in Bottiglia. Dal desiderio di raccontare una storia, prima di tutto. La storia è quella della pordenonese Coop Noncello, che dal 1981 si impegna a favorire l’inclusione sociale dei cittadini più emarginati attraverso l’inserimento nel mondo del lavoro, diventando un modello in tutta Europa. Una storia che è fatta di tante storie. Ma soprattutto di tanti protagonisti: i soci della Coop Primo piano ACI Noncello, che hanno animato la vita della cooperativa in questi suoi oltre trent’anni di attività. Storie imprevedibili, marginali, squarci di un’umanità insolita e meravigliosa che già erano state protagoniste del film “Si può fare” (2008) di Giulio Manfredonia, con Claudio Bisio e Giuseppe Battiston. Diventa tu il protagonista! Partecipa al concorso Instagram #paroleinbottiglia La casa editrice Safarà Editore insieme a Coop Noncello, vuole celebrare queste storie di vita ai margini e dare loro una nuova centralità. Perché ognuno di noi, nella vita, è stato un naufrago in cerca di approdo. Ognuno di noi ha lanciato un messaggio nell’attesa che qualcuno lo cogliesse. Ognuno di noi ha avuto bisogno di essere salvato. Per farlo bisogna raccontare una storia. Una storia d’amore, di amicizia, di rinascita, di vita quotidiana. Ogni storia è importante. È il tuo messaggio lasciato alle onde del mare. Tutte le informazioni su https://www.facebook.com/paroleinbottiglia/about/?entry_point=page_nav_about_ite m&tab=page_info ruolo del gestore risorse umane in funzione della cultura organizzativa di riferimento. La partenza del progetto è prevista per l’11 novembre 2016. La scadenza delle iscrizioni è fissata per venerdì 7 ottobre 2016. I destinatari sono manager che abbiano la responsabilità di gestione di persone e team di lavoro. La sede corsuale sarà presso le cooperative coinvolte e presso Legacoop. Per le cooperative che abbiano i requisiti, è possibile richiedere un voucher formativo a Foncoop per la copertura totale o parziale dei costi. Il percorso formativo si articola su due piani di lavoro: “Manager skills”, sulle leve e i comportamenti che riguardano il “far fare” agli altri; “Personal skills” (area risorse personali), sui processi che concorrono al “saper essere” del team leader. La metodologia didattica sarà attiva e coinvolgente e prevede: lezione frontale e discussione guidata; esercitazioni in aula (lavori di gruppo, brainstorming, roleplaying, questionari) su aspetti reali tratti dalla pratica quotidiana; lavori in sottogruppo in aula sulle varianti proposte con adeguata personalizzazione. Informazioni: Quadir,Via Meuccio Ruini 74/d 42124 Reggio Emilia, Tel. 0522 367929, [email protected]. QUADIR CIR FOOD Seconda edizione di Mic Risorse Umane Servirà i pasti ai senatori Dopo il successo della passata edizione, torna “Mic Risorse Umane”, il percorso di alta formazione sulla gestione e valorizzazione delle risorse umane, organizzato da Quadir, la società per l’alta formazione cooperativa di Legacoop. Chiunque sia chiamato a conseguire risultati attraverso il lavoro di altri può considerarsi un gestore di risorse umane. Il percorso formativo vuole quindi declinare e favorire la partecipazione, non solo attraverso gli strumenti di governance cooperativa, ma anche attraverso le modalità e gli strumenti di gestione, motivazione, valorizzazione e coinvolgimento delle risorse umane, come leva strategica per la crescita, l’innovazione e lo sviluppo di impresa. Gli obiettivi: fornire una ricognizione delle attività e delle leve gestionali che concorrono a gestire, sviluppare e coordinare le risorse umane; analizzare il CIR FOOD approda... in Senato. L’azienda reggiana leader nella ristorazione servirà i pasti ai senatori della Repubblica, aggiudicandosi una gara d’appalto che era contesa da altri 5 operatori e che vedeva premiare il soggetto col più alto punteggio nel progetto tecnico-qualitativo. «Il servizio partirà il 3 ottobre - spiega con soddisfazione Marcello Leonardi, direttore della ristorazione aziendale che tiene i rapporti con i grandi clienti del privato -, il contratto prevede un affidamento di tre anni di tutti i servizi di ristorazione del rampo più nobile del Parlamento. Si tratta della mensa dei dipendenti (che si trova a palazzo di via delle Coppelle, adiacente a quello del Senato, ndr), il ristorante di Palazzo Madama, due caffetterie e la buvette dei senatori. Abbiamo stimato di erogare 600 pasti al giorno tra la mensa e il ristorante. Il valore Legacoop Settori Territori Imprese Sondaggio Imprese 14 della gara d’appalto sui tre anni, anche quello supposto, si avvicina ai 7 milioni di euro. Bisognerà però anche capire cosa succederà dopo il referendum». Nel triennio precedente il servizio di ristorazione è stato gestito dall’azienda multinazionale Elior. «Questo investimento rientra in un’attività di sviluppo commerciale - conclude Leonardi - che è orientata a un preciso target di importanti clienti privati, i quali hanno deciso di puntare su politiche di welfare che vedono nella ristorazione interna un modo per far accrescere il benessere e l’educazione alimentare». CIR food ha anche chiuso a inizio gennaio un’altra prestigiosa gara che le ha permesso di ottenere per 5 anni la gestione del ristorante della sede di Bulgari, in provincia di Alessandria. Una gara vinta grazie alla migliore proposta di format dei servizi e del menù. Nel quinquennio 2016-2020 il colosso reggiano ha stanziato investimenti per 75 milioni di euro per sostenere lo sviluppo. Oltre ai 15 annuali che vanno a occupare lo slot del mantenimento e della gestione dell’attività.A Reggio, quest’estate, sono stati spesi 535 mila euro per la ristrutturazione dei ristoranti del Meridiana e de Le Sorgenti a Campegine e per l’apertura del bar del Core. Fonte http://www.ilrestodelcarlino.it/reggioemilia/economia/cir-food-mensa-senato1.2513153 marzo 1948 ), se ne sviluppa uno per temi: la ricerca grafica e fotografica, l’editoria, i periodici, pagine pubblicitarie e allestimenti, marchi, presentazione del prodotto, manifesti e grafica di impegno civile, formazione professionale. Un vero e proprio caleidoscopio di forme, colori, disegni, foto, oggetti. Albe e Lica Steiner sono stati precursori della grafica, che in Italia non esisteva come disciplina distinta dalle altre arti. Lo studio Steiner ha curato l’immagine di numerose imprese. Fra le prime è stata l’Agfa, per la quale Albe impaginava nel ’39 la rivista sperimentale “Note Fotografiche”. E poi nel dopoguerra ha continuato la sua attività di grafico lavorando per numerose riviste (la più importante “Il Politecnico”, fondata insieme a Elio Vittorini), per alcune delle più importanti case editrici italiane (Feltrinelli, Einaudi, Zanichelli) e per molti giornali italiani. UNICOOP FIRENZE Inaugurata la mostra dedicata a Lica e Albe Steiner La mostra dedicata a Lica e Albe Steiner, curata da Anna Steiner, la figlia, insieme al marito Franco Origoni e organizzata e sostenuta da Unicoop Firenze, ha aperto a Firenze il 19 settembre,nel Salone Borghini, uno spazio accanto all’ingresso del Museo degli Innocenti di Firenze, in piazza Santissima Annunziata. La mostra è sul lavoro di Lica ed Albe insieme. Una mostra piena di “segni”, di marchi che ancora oggi ci circondano o sono impressi nella nostra memoria, dove accanto a un percorso cronologico, a partire dai primi lavori fino alla Liberazione e poi al viaggio in Messico (dal novembre 1946 al Primo piano ACI Ha collaborato con molte aziende (fra le quali Pirelli, Olivetti,Aurora), è stato direttore artistico della Rinascente ed è fra i promotori della mostra che darà origine al Premio Compasso d’oro. Nel 1963 ha progettato l’immagine del “magazzino a libero servizio” cooperativo, a Reggio Emilia con il logo Coop. Da allora i quattro tondi (“una cooperazione fra caratteri”, così la definì Steiner) che caratterizzano il logo, hanno favorito lo sviluppo e l’unità della cooperazione di consumo aderente alla Lega delle cooperative. Legacoop Settori Per riuscire a visitare al meglio la mostra saranno a disposizione, in giorni e orari determinati, delle guide del servizio educativo del Museo degli Innocenti. Fino al 16 ottobre proporremo visite in gruppo gratuite di 60 minuti il giovedì, venerdì e sabato alle 16.30 e alle 17.45, la domenica alle 10.30 e alle 11.45. Le visite alle 16.30 e 10.30 saranno effettuate solo con almeno 5 prenotazioni, mentre le visite delle 17.45 e delle 11.45 saranno fatte comunque. Per ogni visita saranno accolte al massimo 25 persone, quindi vi invitiamo a prenotare via mail ([email protected] o via telefono (055 4780319 orario d’ufficio). Per gruppi organizzati si potranno fare visite guidate in orari extra, sempre gratuitamente. COOP ARCOBALENO Produce il film “Massimo ribasso” con Luciana Littizzetto Luciana Littizzetto “Signori, il momento è critico, se non vinciamo questa gara d’appalto molti di voi rischiano il posto, i contratti non saranno rinnovati”.A parlare, con tono grave, non è l’amministratore delegato di un’azienda in difficoltà ma un’inedita Luciana Littizzetto, serissima e manageriale, nella parte della presidente di una cooperativa sociale sul set del film di Riccardo Jacopino “Massimo ribasso”, prodotto da Cooperativa Arcobaleno e in lavorazione nelle prossime quattro settimane a Torino, con il sostegno di Film Commission, protagonisti gli attori Matteo Carlomagno (“Il giovane Messia”) e Viola Sartoretto. Un cameo amichevole quello della Lucianina nazionale - come per il precedente lungometraggio del regista toscano realizzato per Arcobaleno, “40 %, le mani libere del destino” - che l’attrice ha voluto regalare per fare da testimonial al progetto (che si impegna a sostenere, in vista della distribuzione, anche sul suo blog). La storia è ambientata nel mondo opaco delle gare d’appalto dove vige la regola del “massimo ribasso”, appunto. “Ma il mio è un personaggio positivo, che non accetta compromessi”, spiega Littizzetto, ieri impegnata nella sede di Arcobaleno per girare tutte le Territori Imprese Sondaggio Imprese 15 COOP SOLE DI PARETE Leader con i lamponi, come per le fragole sue scene, prima di riprendere la stagione il 25 settembre in tv da Fazio a “Che tempo che fa” e a “Italia’s Got Talent” oltre all’impegno radiofonico su Dee Jay. “Sono da sempre vicina al mondo del lavoro e del volontariato - racconta l’attrice - Quando cresci e ti formi prendi altre strade, ma la mia origine e il mio senso resta quello lì”. Ha sposato il progetto con entusiasmo:“Ho una parte seria in questo film, non c’è niente di comico. Mi è piaciuta l’idea portante della sceneggiatura, molto forte e attuale, che racchiude l’intenzione di raccontare la corruzione anche all’interno del mondo delle cooperative sociali, che non sono esenti da magagne e meccanismi mafiosi”. La produzione è indipendente, a basso budget, con attori e comparse che si sono prestati a cachet ridotto o senza compenso. “Un’avventura corale dopo il piccolo miracolo di ’40 %-Le mani libere del destino’ girato con una troupe di sei persone - sottolinea il presidente di Arcobaleno, Tito Ammirati - Questa volta il film è più ambizioso, abbiamo mobilitato enti, organizzazioni, singoli individui che hanno aderito al senso politico del progetto. I titoli di coda saranno lunghi”. Ricorda Ammirati: “Massimo ribasso significa risparmiare sulla sicurezza, produrre morte, speculare sul lavoro, truffare, non garantire il rispetto degli impegni assunti nel capitolato. Legittimare le logiche del massimo ribasso equivale a legittimare le derive di illegalità”. Sulla piattaforma “Produzioni dal basso” è attivo un crowdfunding per incrementare il budget del film. L’uscita è prevista nella primavera 2017. Fonte http://torino.repubblica.it/cronaca/2016/ 09/19/news/torino_littizetto_gira_sottola_mole_il_film_a_basso_costo_massimo_ribasso_-148112249/ Primo piano ACI “Dopo tre anni di test sui lamponi, per capire a fondo le tecniche di coltivazione, ora che siamo certi di sapere produrre frutti di elevata qualità, siamo pronti a entrare sul mercato”. Così Pietro Ciardiello, direttore della Coop Sole di Parete (Caserta), a margine dell’incontro di Apofruit Italia a Macfrut 2016, dove è stato presentato il progetto berries. Progetto che Mediterraneo Group (del quale Ciardiello è presidente) ha avviato con la stessa Apofruit, Ortofruit Italia (impegnata perlopiù sui mirtilli) e, appunto Coop Sole. “Siamo la prima azienda in Italia per la produzione di fragole – ricorda il direttore della cooperativa campana – e ora, grazie anche alla varietà Adelita che abbiamo ottenuto in esclusiva da Planasa, puntiamo a commercializzare lamponi per otto-nove mesi l’anno, da circa metà ottobre a fine giugno”. Un piccolo frutto che il mercato riconosce e apprezza sempre più. “Non tutti sanno – continua Ciardiello – che è più resistente delle fragole. Noi, infatti, garantiamo tranquillamente i sette giorni di tenuta dal momento della raccolta. Nello specifico, due giorni servono dallo stacco alla consegna, mentre gli altri cinque possono essere utilizzati per la vendita”. Dieci ettari destinati a lampone; quattro date di trapianti per assicurare qualità e continuità nei diversi mercati; coltivazione “pulita”, senza l’impiego di chimica per la difesa e senza apporti nutrizionali (le piante sono allevate direttamente nei fertili terreni della cooperativa e non si fa fuori suolo); impiego di reti ombreggianti d’estate e di materiale plastico d’inverno: così si realizza il connubio tra territorio e ambiente vocato. Legacoop Settori “Ora – aggiunge Ciardiello – tra le innovazioni specifiche per il Sud, stiamo sondando anche altre varietà per individuare le migliori in termini di sapore, tenuta e produttività”. “I nostri clienti sono principalmente le catene della grande distribuzione europea, in particolare di Austria, Svizzera e Germania, per questo stiamo lavorando per perfezionare la logistica. Al momento – conclude Ciardiello – contiamo sull’anticipo che abbiamo sulle produzioni spagnole. Per inviare in Europa, infatti, alla Spagna servono quattro giorni, a noi solo due. E sono due giorni di sapore pieno”. Fonte http://www.italiafruit.net/DettaglioNews.asp x?idNews=36372&Titolo=leader-con-ilamponi-come-per-le-fragole MOLINI POPOLARI RIUNITI Inaugurato l’agri garden ‘Pollice verde’ a Magione Con l’inaugurazione del negozio Garden, proseguono gli investimenti della Molini popolari riuniti per realizzare su Magione un polo della cooperazione agroalimentare e di servizio in grado di dare risposte competitive ai bisogni dei soci e dei produttori agricoli del territorio”. Così Dino Ricci, presidente della Molini popolari riuniti, saluta l’inaugurazione dell’agri garden ‘Pollice verde’ avvenuta sabato 17 settembre, in via Forma nuova 87. Al taglio del nastro era presente il sindaco di Magione Giacomo Chiodini. Un’intenzione, quella di fare di Magione un polo cooperativo importante, già resa esplicita al momento dell’incorporazione della cooperativa Cantina Terre del Carpine avvenuta nel dicembre 2014. “Dopo la realizzazione del negozio Garden, – ha proseguito il presidente Dino Ricci – , qui a Magione è previsto, infatti, il trasfe- Territori Imprese Sondaggio Imprese 16 rimento dell’Oleificio di Passignano sul Trasimeno e la creazione di una struttura di servizio ai soci. È stato un impegno, anche finanziario, significativo. Auspichiamo che la risposta di soci e produttori sia positiva”. L’agri garden, dove si potranno trovare prodotti per agricoltura, enologia, olivicoltura e apicoltura, giardinaggio e irrigazione, mangimi, alimenti e accessori per animali da compagnia, è stato realizzato nell’area adiacente la Cantina Terre del Carpine. “Abbiamo lavorato in questi anni – ha proseguito Ricci – per rilanciare l’attività della cantina attraverso un’operazione di razionalizzazione sul versante dei costi produttivi e valorizzazione delle produzioni sul piano commerciale anche in sinergia con il Gruppo Cevico, società cooperativa agricola di Lugo di Ravenna. Attraverso la rete dei nostri tecnici, ci siamo impegnati per un ampliamento dei conferimenti delle uve e soprattutto per favorire una maggiore produzione a ettaro per i nostri soci, condizione indispensabile per un miglioramento della redditività dei produttori”. “Siamo soddisfatti – ha aggiunto il presidente Dino Ricci – perché in questo anno e mezzo dalla fusione si sono concretizzati molti degli obiettivi che ci eravamo posti”. La cooperativa è impegnata in un programma di crescita e sviluppo molto importante al fine di rispondere in termini sempre più competitivi ai bisogni di soci e produttori agricoli e alle sfide del mercato. “Con l’acquisizione, avvenuta nel dicembre 2015, dell’impianto molitorio e del centro stoccaggio di Amelia – ha aggiunto Ricci – , concentreremo tutta l’attività molitoria del grano tenero su tale impianto. Contestualmente, siamo impegnati a sviluppare l’attività di servizio ai produttori nel territorio amerino narnese, con l’obiettivo di rilanciare la presenza della cooperazione”. Nella struttura di Amelia sono in corso i lavori di ristrutturazione e l’inizio dell’attività è previsto per i prossimi mesi. “Siamo impegnati inoltre – ha concluso Dino Ricci – a completare nel più breve tempo possibile il progetto di delocalizzazione degli impianti di via della Repubblica e stiamo lavorando a una valorizzazione di questa area”. Primo piano ACI CADIAI 123 partecipanti della cooperativa alla Race for the Cure Alla partenza della Race for the Cure - domenica 25 settembre alle 10 - ci saranno 123 partecipanti Cadiai. Anche quest’anno, il nono consecutivo, la Cooperativa sociale bolognese aderisce alla manifestazione per la lotta contro i tumori del seno che si svolge ai Giardini Margherita di Bologna. Oltre a sostenere le iscrizioni alla corsa dei dipendenti che hanno scelto di partecipare all’evento, Cadiai darà la possibilità, alle lavoratrici che ne abbiano fatto richiesta, di accedere alle visite di prevenzione previste nel corso dei tre giorni di manifestazione. “Partecipare all’edizione bolognese della Race for the Cure - afferma Franca Guglielmetti, Presidente Cadiai - è diventato per noi un appuntamento fisso e irrinunciabile che ci consente di unire un momento di convivialità e divertimento ad un messaggio molto importante per sensibilizzare contro i tumori del seno e favorire la prevenzione attraverso controlli periodici. Azione, quest’ultima, che si colloca in un percorso più ampio che la Cooperativa ha intrapreso per la tutela della salute dei propri soci e dipendenti”. ITACA Per l’anziano fragile in Veneto e FVG Itaca per l’anziano fragile, le persone con demenza e le loro famiglie, da Gaiarine alla Carnia, da Puos d’Alpago a Sacile, quattro grandi eventi e progetti tra Veneto e Friuli Legacoop Settori Venezia Giulia in occasione del mese dedicato alla malattia di Alzheimer, la cui 23^ Giornata Mondiale ricorrerà il 21 settembre. Valorizzare il lavoro di cura realmente centrato sulla persona in tutte le tipologie di servizi, sostenere la domiciliarità, far crescere l’attenzione verso il mondo degli anziani e moltiplicare iniziative solidali sui territori. Sono i filoni sui quali punta la Cooperativa sociale Itaca per il prossimo futuro, rivolgendo la propria attenzione in particolare a rinforzare le reti di sostegno rivolte alle persone anziane fragili e alle loro famiglie. I focus di Itaca si stanno concentrando sulla specializzazione degli operatori, sul sostegno alle famiglie nella gestione complessa della filiera dei servizi in un’ottica di caremanagement, sullo sviluppo di comunità sensibili all’anziano fragile secondo i principi del welfare community, sulla sperimentazione della Terapia Occupazionale e delle terapie non farmacologiche - interventi psicosociali nei servizi per anziani sia residenziali che domiciliari. Nei prossimi mesi, in collaborazione con il gruppo Ottima Senior, sono in programma diverse azioni specifiche, tra cui il Corso per Operatore Gentlecare per i Servizi Domiciliari della Cooperativa Itaca, in partenza il 20 settembre al Centro diurno di Gaiarine (Tv), per specializzare gli operatori attivi nei vari servizi territoriali, Sad e Centri diurni, gestiti da Itaca: 25 tra Oss, Educatori e Coordinatori provenienti da 14 servizi, da Gorizia a Brunico, approfondiranno le tematiche della demenza e del metodo Gentlecare, ottenendo l’attestato di Operatore Gentlecare. I partecipanti, che operano a domicilio degli utenti e interagiscono con le persone anziane, i familiari e le badanti, durante le 5 giornate seminariali approfondiranno i diversi elementi della protesi da costruire attorno alla persona anziana fragile. Itaca collabora inoltre al Progetto sperimentale di applicazione del Metodo Gentlecare® al domicilio proposto dal Servizio Sociale dei Comuni dell’Ambito 3.2 e del Distretto sociosanitario 3.2 “Carnia” dell’Aas 3 “Alto – Collinare - Medio Friuli”, promosso con il sostegno del progetto ABC, volto ad applicare il metodo presso il domi- Territori Imprese Sondaggio Imprese 17 cilio con un gruppo sperimentale di anziani fragili affetti da decadimento cognitivo o demenza. Il progetto prevede due aree di intervento, con un percorso con Famiglie e persone con demenza, e un percorso con l’Equipe territoriale. Con le Famiglie l’intervento vede lo svolgimento delle visite domiciliari a cura dell’assistente sociale dell’Aas3 e della Terapista Occupazionale della Cooperativa Itaca per una prima valutazione (realizzate durante l’estate), un Corso di formazione per familiari e figure di riferimento (avviato il 13 settembre) e gli Interventi a domicilio di Terapia Occupazionale. Giovedì 29 settembre nell’evento organizzato da Itaca con l’Unione Montana dell’Alpago e Ottima Senior a Farra d’Alpago, guidati dalla direttrice Mariaelena Merella del Centro Servizi per anziani di Puos d’Alpago, i professionisti si confronteranno e proporranno esperienze e soluzioni operative che permettano realmente che la persona sia al centro di ogni servizio di cura in modo originale e unico. L’intenso periodo di eventi dedicati da Itaca all’anziano fragile, le persone con demenza e le loro famiglie, si concluderà lunedì 7 novembre a Sacile, con il convegno “Il futuro prossimo dei servizi per anziani - premio gentlecare sicurhouse” - Studi sull’applicazione del metodo Gentlecare in ambito geriatrico, l’attualità del modello Gentlecare. L’evento promosso dal Comune di Sacile, dalla Cooperativa Itaca e dal gruppo Ottima Senior, con il patrocinio della Rete Città Sane, si terrà a conclusione del percorso di ricerca del Premio Gentlecare® Sicurhouse, riservato a giovani laureati per la realizzazione di studi sull’applicazione del Metodo Gentlecare, attivato in nove Centri italiani. I 16 giovani laureati, in Terapia Occupazionale e in Psicologia, formati in diverse Università italiane, hanno svolto il percorso di ricerca, partito con il Seminario di formazione proprio a Sacile nell’aprile scorso, nelle diverse sedi in Italia che utilizzano il metodo Gentlecare. Lunedì 7 novembre i giovani ricercatori illustreranno i risultati delle loro ricerche, accompagnati da senior illustri, che Primo piano ACI relazioneranno sui nuovi sviluppi dei servizi per anziani, a partire dalla lectio magistralis del Prof. Trabucchi dal titolo La cura degli anziani è un compito dei giovani. TAM TEATROMUSICA Protagonista del “Museo Multimediale delle Mura” bile ad altri luoghi delle cinta: una proposta concreta per il futuro della città e delle sue mura, un monumento ancora poco conosciuto da cittadini e turisti. Il “Museo Multimediale delle Mura” vede l’importante sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo nell’ambito del bando “Culturalmente 2015” e la collaborazione dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova. PROMETEO COOP SOCIALE Sport e disabilità ritorna la “Special games week” La cooperativa Tam Teatromusica, storica compagnia teatrale padovana, è protagonista del “Museo Multimediale delle Mura”, ideato e diretto dall’associazione Comitato Mura di Padova: un museo virtuale, dove suoni e voci, immagini e giochi di luce, attraverso suggestive proiezioni multicanale, curate proprio dalla cooperativa, faranno rivivere i bastioni, le porte e le mura padovane. Al team under 35 di Tam Teatromusica è spettato il compito di costruire la narrazione, con la realizzazione ad hoc di strumenti audiovisivi e multimediali, secondo i modi espressivi che contraddistinguono la compagnia, che inglobano e amalgamano documenti e testimonianze, cartografia storica e accurati rilievi, disegni e rappresentazioni tridimensionali, parole, suoni ed effetti teatrali, in un gioco continuo e coinvolgente fra passato e presente. Le vicende storiche delle mura, e in particolare dei due siti che ospitano la sperimentazione, saranno raccontate attraverso le testimonianze “dal vivo” dei personaggi che ne sono stati protagonisti, impersonati dall’attore Marco Tizianel. Il Museo, visitabile fino a domenica 2 ottobre (ingresso libero) a Porta Savonarola e al Bastione Impossibile (via Raggio di Sole 2), rianimerà gli spazi di quello che è il più esteso monumento storico della città (ben 11 chilometri) e uno dei suoi simboli più importanti. Il progetto sperimentale vuole essere la prefigurazione di un museo “diffuso”, estensi- Legacoop Settori All’indomani della chiusura delle Paralimpiadi di Rio, un’intera settima dedicata allo sport, alla disabilità, all’inclusione e alla solidarietà è in programma da lunedì 26 settembre a sabato 1 ottobre a Chioggia e Sottomarina (Venezia). È la “Special games week”, promossa e organizzata dalla cooperativa Prometeo Sociale onlus e Panathlon International di Chioggia, con il patrocinio del Comune di Chioggia, dell’Asl 14, e di Panathlon International Area 1. La manifestazione, alla seconda edizione, intende sensibilizzare la cittadinanza sui temi, non solo tramite incontri e conferenze ma anche coinvolgendo i cittadini, e gli studenti, in attività ludico sportive assieme a persone con disabilità, provenienti da tutto il Veneto. «Il filo conduttore della manifestazione è il valore educativo dello sport: non esistono pregiudizi e ostacoli in campo – afferma Carlo Muccio, direttore della cooperativa Prometeo - perché tutti i giocatori sono uniti quando si sentono parte di una squadra, e si divertono insieme». Ricchissimo il programma di eventi della “Special games week”: dai giochi sulla sabbia con bocce, biglie e tiro alla fune, al calcio a cinque, dai giochi in piscina al baskin, e ancora dal tiro con l’arco alle conferenze e agli incontri. Un dibattito pubblico sui temi dello sport e della disabilità è in calendario mercoledì 28 settembre alle ore 18.30 presso Point Break (ex Coco loco) in spiaggia a Sotto- Territori Imprese Sondaggio Imprese 18 marina. Presenti all’incontro il Comitato Paraolimpico Italiano, Special Olympics, le autorità locali e alcuni campioni paraolimpici d’eccellenza. CONSORZIO ARCHIMEDE 10nuovipostiamercatoliberonella casa di riposo Orsi Mangelli di Forlì mente per un semplice ricovero di un familiare, una desiderio di vacanza, un impegno di lavoro fuori città e immediatamente si presenta la necessità di avere un ricovero anche temporaneo per la propria persona cara. Oppure la situazione psicofisica di un anziano che sta bene e vive in autonomia, in pochissimo tempo, a fronte di improvvisi aggravamenti, una caduta, un ricovero ospedaliero, peggiora il suo equilibrio psicofisico al punto di non poter vivere da solo in sicurezza. Per informazioni si può contattare la struttura allo 0543/86422 o consultare il Sito internet: www.casadiriposoorsimangelli.it COOPERATIVA DELLO SPETTACOLO Inaugura TaG – Teatro a Granarolo Apriranno a ottobre i nuovi dieci posti residenziali a mercato della Casa di Riposo Orsi Mangelli di Vecchiazzano, a Forlì. Domenica 18 settembre, nell’Open Day realizzato in coincidenza con la tradizionale Festa dell’Uva, il Consorzio Archimede (associato a Legacoop Romagna) ha presentato alla cittadinanza questo nuovo servizio, realizzato in accordo con il Comune. Il percorso è flessibile e viene incontro alle necessità delle famiglie, prevedendo ricoveri brevi di almeno 2 settimane, ovvero, periodi continuativi ed indeterminati con la garanzia degli standard di cura assistenziale e socio sanitaria adeguati. Tantissimi i partecipanti che hanno chiesto informazioni e che hanno potuto visitare gli ambienti comuni quali palestra, salone delle attività ricreative ed occupazionali, sala di estetica e gli ambienti dei singoli nuclei con le zone pranzo, attività, i salottini e le stanze singole e doppie. Un servizio particolare è offerto agli ospiti dei due Centri diurni gestiti dal Consorzio (uno presso la Casa di Riposo ed uno in via Campo di Marte) che avranno la possibilità di avere un posto riservato in via prioritaria per periodi di accoglienza molto brevi (6 notti). La richiesta di posti di accoglienza o di sollievo per anziani autosufficienti o non da parte delle famiglie del territorio è in crescita. Le situazioni di vita possono cambiare repentinaPrimo piano ACI Il prossimo sabato 24 settembre, a partire dalle ore 17, tutti i cittadini, le associazioni e le imprese territoriali, le autorità ed i media sono invitati al taglio del nastro che dà il via alla prima stagione del nuovo Teatro a Granarolo, TaG. Situato strategicamente nel centro di Granarolo dell’Emilia, alle porte di Bologna ed a pochi minuti dalle principali arterie di collegamento, TaG sarà un punto di riferimento per l’intera area metropolitana in cui trovare un’offerta culturale variegata, grazie alla quale soddisfare le richieste ed i gusti del vasto pubblico. In cartellone, a partire dal 22 ottobre sarà possibile trovare spettacoli di prosa e concerti musicali: da “Enigma” con Ottavia Piccolo a “Il più brutto weekend della mia vita” con Maurizio Micheli, passando per la originale performance dell’Orchestra Senzaspine, solo per citare alcuni dei titoli in programma. Vi saranno le commedie dialettali e gli spettacoli per bambini. Senza dimenticare uno spazio Legacoop Settori dedicato ad una selezionata rassegna cinematografica, proposte mirate per le scuole del territorio, che si svilupperanno nelle matinée, e collaborazioni con le associazioni culturali territoriali con cui sviluppare progetti su misura. E proprio l’attenzione nel rispondere alle esigenze del territorio ed un forte impegno civico, che si protrae da oltre 60 anni, sono state le leve che hanno spinto Cooperativa dello Spettacolo alla costruzione del nuovo teatro, con una scelta coraggiosa, ma assolutamente in controtendenza rispetto al periodo odierno, che vede sempre meno risorse destinate alla cultura e sempre meno investimenti in luoghi ad essa dedicati. Un investimento sulla cultura, che sia accessibile a tutti e che possa arricchire tutti: questa la missione che i soci di Cooperativa dello Spettacolo sentono di aver centrato oggi, all’apertura imminente di TaG, il teatro che a Granarolo mancava e che ora finalmente inaugura. “L’inaugurazione del nuovo teatro è motivo di grande orgoglio per tutti noi e di soddisfazione per il risultato ottenuto, che ora consente di proporre ai Soci e ai Cittadini eventi culturali, teatrali, musicali, cinematografici e di intrattenimento in uno spazio che fino ad ora mancava sul nostro territorio. E’ una sfida, questa, che il Consiglio di Amministrazione, con la condivisione e il sostegno dell’Assemblea dei Soci, ha condotto convinto che la Cooperativa avesse una opportunità straordinaria per adeguare il proprio patrimonio, valorizzandolo e arricchendolo anche economicamente”, sono le parole di Alessandro Ricci, Presidente di Cooperativa dello Spettacolo. “Il cartellone 2016/2017 del Teatro di Granarolo tiene conto di alcuni fattori: l’esigenza di incontrare il territorio su cui è stato costruito, che non ha mai avuto un vero “contenitore culturale” , l’importanza di avvicinare il teatro e la “buona” musica ai ragazzi, e la necessità di ricordare temi mai scontati quali l’integrazione, il rispetto, l’ascolto, la memoria. Per questo il programma del TaG ha in realtà un percorso molto netto di scelte, seppur variegate, che vede la musica come linguaggio universale tra culture, e indaga nell’animo umano passando dai dialoghi intensi di Enigma attraverso le relazioni di coppia, l’analisi della nostra società di ieri e di oggi, con Territori Imprese Sondaggio Imprese 19 uno sguardo alla risata e uno al dolore come ne “I giardini di Mauthausen”. La rassegna cinematografica del mercoledì è anch’essa divisa in temi, per mantenere questo percorso. Nulla è lasciato al caso, ma tutto è definito affinché il nostro pubblico si diverta, con un occhio alla tradizione della commedia dialettale e alle origini della nostra storia, ma abbia spunti di riflessione e possa crescere con noi”, è il commento di Carla Bonaveri, Direttore Artistico di TaG. “L’apertura di TaG è un fatto estremamente positivo per il territorio che si arricchisce di un nuovo polo culturale e per tutta la comunità, perchè l’investimento in cultura produce benefici e miglioramenti della qualità della vita, non misurabili esclusivamente in termini economici. Il fatto che sia stata una cooperativa, che da oltre sessant’anni è impegnata nella promozione culturale, a sostenere l’investimento per la realizzazione del nuovo teatro, è ulteriore motivo di soddisfazione – dichiara Rita Ghedini, presidente di Legacoop Bologna – Le cooperative sono radicate nel territorio, ne conoscono i bisogni, creano opportunità e realizzano strutture a disposizione della comunità. Per questo mi sento di dire che TaG non è solo il teatro della Cooperativa dello Spettacolo, ma è un nuovo bene comune che renderà più ricco, attrattivo e qualificato l’intero territorio metropolitano”. Cooperativa dello Spettacolo nasce nel 1952, grazie alla volontà di un gruppo di cittadini di Granarolo dell’Emilia, con la finalità sociale di supportare la crescita culturale ed il sapere dei cittadini e delle cittadine sul territorio. Negli anni si è data continuità a questa funzione, portando avanti una progettazione attenta e offrendo una proposta continuata di servizi dedicati alla cultura, grazie alla gestione di un patrimonio immobiliare che in centro al paese comprende spazi di svago polivalenti destinati a tutta la cittadinanza e una ampia sala in cui nel tempo sono stati offerti spettacoli, concerti, serate danzanti. E grazie oggi alla costruzione del nuovo Teatro a Granarolo, gli attuali 144 soci di Cooperativa dello Spettacolo continuano a onorare la finalità sociale espressa agli esordi, con impegno e dedizione, offrendo alla propria comunità territoriale ulteriori originali proposte culturali. Primo piano ACI CONSORZIO AUSONIA Festeggiati 80 anni dello stabilimento balneare Ausonia di Trieste Dalla foto di gruppo targata anni Trenta della squadra azzurra femminile di pallanuoto alla veduta panoramica dello stabilimento. Dal taglio del nastro in occasione di una delle tante inaugurazioni alla sala da ballo che ospitava le feste, passando per i tavolini gremiti del ristorante sistemati sulla terrazza. Una cinquantina di scatti, la maggior parte in bianco e nero, che ripercorrono una lunga storia che coincide con quella della stessa città. Lo stabilimento Ausonia ha festeggiato i suoi primi 80 anni di vita con un viaggio nel tempo cesellato da una serie di fotografie, in parte fornite dalla Fototeca del Comune di Trieste, ma per lo più raccolte dagli stessi utenti storici dello stabilimento. Momenti di vita vissuta, come quelli della bambina che prende il sole con un costume tipico dell’epoca o di una bagnante in posa con tanto di cuffietta da mare. Fino ad arrivare agli anni più recenti, quando le foto hanno iniziato a colorarsi, ma dove si scherza e si ride tra gli “aficionados” come se il tempo si fosse fermato. «Si tratta solo di un primo passo verso un percorso più ampio che vogliamo intraprendere per poter offrire alla città una mostra storica permanente dello stabilimento che sarà ulteriormente arricchita da foto, video, ricordi e testimonianze» afferma Maddalena Della Libera, direttore dell’Ausonia. Una storia che inizia ancor prima di quel 1936, anno che segna la fusione definitiva dei due corpi distinti formati dagli stabilimenti Ausonia e Savoia attraverso un pontile di raccordo. Già all’inizio del secolo scorso infatti fu realizzato il Bagno Militare che poi subì una serie di trasformazioni. Una storia scandita da tante tappe, come a metà degli anni ’30 quando nacque la zona solarium, la prima in assoluto in Italia, tutt’ora funzionante e riservata alle signore. Oppure quando, vent’anni più tardi, lo stabilimento fu danneggiato da una violenta mareggiata per poi essere nuovamente ricostruito. «Un vero e proprio luogo di incontro della città - spiega Gabriella Baroni, già presidente del Consorzio Ausonia -. Un luogo Legacoop Settori dove ci si conosceva, si faceva sport e magari anche ci si fidanzava. Un fulcro di aggregazione dove venivano sviluppate una serie di relazioni» Venerdì pomeriggio la festa insieme alla città tra brindisi e taglio della torta, alla presenza dei rappresentanti istituzionali, governatrice Debora Serracchiani in testa che ha definito l’Ausonia «un vero monumento popolare all’aria aperta che dimostra come Trieste sia una città di mare nel suo senso più pieno». Una storia che peraltro una decina di anni fa rischiava di interrompersi bruscamente, prima che il Consorzio di cooperative rilevasse la gestione dello stabilimento evitandone la scomparsa ed assicurando così un nuovo futuro alla struttura. Da quel momento sono iniziati una serie di lavori di riqualificazione, ad iniziare dal recupero e dalla messa in sicurezza di piloni e solai, con un investimento complessivo di 6 milioni di euro, grazie anche al supporto delle istituzioni e degli istituti bancari che hanno creduto al progetto. Un lavoro che continua anno dopo anno. «Questa città rischiava di perdere un pezzo della propria storia – rileva Dario Parisini, presidente Consorzio Ausonia -. Ci siamo messi a disposizione per creare un luogo di socialità, di inclusione, aperto a tutti, per riqualificare un bene pubblico e per fare in modo che questa storia potesse continuare». E tra gli obiettivi futuri c’è anche quello di ridare vita ad uno spazio al coperto di quasi mille metri quadrati che un tempo accoglieva la zona spogliatoi, ma che da tempo è inutilizzato, e che potrebbe ospitare una serie di attività sportive, ludiche e culturali. Fonte http://ilpiccolo.gelocal.it/trieste/cronaca/2016/09/16/news/i-clienti-storicifanno-rivivere-80-anni-di-tuffi-all-ausonia-fot o-1.14107721 Territori Imprese Sondaggio Sondaggio 20 OSSERVATORIO SWG I movimenti nell’elettorato Cinquestelle Governare logora. Sciupa il vestito pulito e stropiccia le camicie. Il caso Roma ha scoperchiato il coacervo di difficoltà, inesperienze, ingenuità, rigidità, ma anche il vespaio di personalismi in cui si dibatte il movimento. Il movimento in poche settimane ha perso diversi punti percentuali (4,7%), ma il suo patrimonio elettorale resta solido e permangono salde le ragioni che lo hanno portato al successo. Se gli eventi romani non inducono a parlare di crisi verticale dei Cinquestelle, si possono però individuare almeno 5 criticità per il futuro del movimento. La prima è l’inaridirsi della forza attrattiva. Qui troviamo due elementi di infragilimento insidiosi per M5s: la percezione che la causa delle difficoltà attuali sia da imputare al metodo con cui pensano di governare (31%) e la percezione di un agire politico demagogico e presuntuoso (32%). La seconda criticità è l’emergere della sindrome correntizia. Malattia storica del Novecento che (con molteplici esempi di movimenti nati sull’onda di una protesta e Primo piano ACI Legacoop Settori smembrati in consorterie, correnti e fazioni) sembra aver colpito i pentastellati. Terzo fattore critico è l’insediarsi del cielo diviso tra pulsioni governiste e quelle puriste e radicali. Una dialettica interna che nell’elettorato (per ora) vede perdente l’ala radicale (3%) e nettamente vincente quella moderato-governista (53%). Quarta criticità è quella che possiamo rubricare sotto il capitolo di antinomie della crescita. Aumentare in consensi senza perderli implica l’esprimere un forte gruppo dirigente e individuare le persone giuste per i governi locali. Quest’ultima contraddizione ci porta direttamente all’ultima e più importante problematica: la puerilità politica. Governare significa fare squadra, scegliere persone in grado di realizzare l’idea di città espressa dal gruppo di governo (non fare casting o basarsi sui consigli di amici); vuol dire gestire la relazione con le diverse anime della città, con il suo tessuto sociale, economico. La sfida romana porta alla luce le fragilità politiche dei Cinquestelle: i prossimi mesi ci diranno come le affronteranno. NOTA INFORMATIVA: Sondaggio cawi/cati compiuto su un campione di 1.500 italiani maggiorenni, realizzato tra il 4 e l’8 settembre 2016. Territori Imprese Sondaggio