legainf-34-2016

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legainf-34-2016
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www.legacoop.coop
Anno II - n. 34 del 23 settembre 2016
Primo piano
130 anni, ecco le tappe
del viaggio nell’Italia cooperativa
Giuseppe Pellizza da Volpedo, Quarto Stato, Milano, Galleria d’Arte Moderna
Si chiama Itineraria ed è l’iniziativa con cui Legacoop celebra in tutta Italia il proprio compleanno
Con Ciampi perdiamo
un pilastro della
storia repubblicana
Imprese
Fondazione Unipolis
Selezionati i cinque
progetti del bando
Culturability
Sondaggio
“Perdiamo un pilastro della
nostra storia repubblicana
per il suo profondo senso
delle istituzioni, per la sua
vita interamente dedicata
allo Stato: dalla lunga carriera in Bankitalia alla guida
del Governo al settennato al
Quirinale, anni in cui, con
grande rigore istituzionale,
attraverso le sue visite nelle
città e negli angoli più periferici del paese è entrato
nelle case e nei cuori degli
italiani. Lo ricordiamo come
uno dei Presidenti...
Edifici pubblici inutilizzati,
fabbriche dimesse, caserme
chiuse, cascine abbandonate, piazze vuote che riprendono vita, rinascendo
come luoghi di cultura e
spazi di comunità. Sono
queste le sfide che raccontano i cinque progetti selezionati con il bando
culturability di Fondazione
Unipolis, una call indirizzata
al sostegno di progetti culturali innovativi ad alto impatto sociale che rigenerano
spazi abbandonati ...
Governare logora. Sciupa il
vestito pulito e stropiccia le
camicie. Il caso Roma ha
scoperchiato il coacervo di
difficoltà, inesperienze, ingenuità, rigidità, ma anche
il vespaio di personalismi in
cui si dibatte il movimento.
Il movimento in poche settimane ha perso diversi
punti percentuali (-4,7%),
ma il suo patrimonio elettorale resta solido e permangono salde le ragioni
che lo hanno portato al
successo. ...
a pagina 2
Nota della redazione
Questo numero è stato chiuso
il 22 settembre 2016 alle ore 14.30
Territori
Toscana
“Orizzonti di Welfare”
iniziativa dell’Area
Welfare Legacoop
Integrare risorse e talenti
per qualificare, promuovere e valorizzare processi
innovativi a valenza cooperativa e mutualistica. Sono
Segreteria di Redazione:
Anna Colomberotto
Tel. 06-844.39.372
Fax 06-844.39.402
questi i temi attorno a cui
ruota “Orizzonti di welfare”, l’iniziativa pubblica
di presentazione dell’Area
Welfare di Legacoop Toscana in programma il 29
settembre a Firenze nella
Sala delle Feste di Palazzo
Bastogi, in via Cavour 18,
a partire dalle ore 9.30.
L’Area Welfare di Legacoop Toscana...
Organo ufficiale
della Lega Nazionale
delle Cooperative e Mutue
Settimanale di notizie a cura
dell’Ufficio Stampa di Legacoop
Direttore Responsabile:
Dora Iacobelli
leggi
Osservatorio SWG
I movimenti
nell’elettorato
Cinquestelle
Registrazione del Tribunale di Roma
n. 109 del 22 giugno 2015
Primo piano
2
130 anni, ecco le tappe
del viaggio nell’Italia cooperativa
Si chiama Itineraria ed è l’iniziativa con cui Legacoop celebra in tutta Italia il proprio compleanno
per disegnare insieme il nuovo ruolo della cooperazione per costruire il futuro del Paese
Si parte domani, sabato 24 settembre,
nell’ambito della Settimana del Buon Vivere, a Forlì. Qui, nella chiesa di San Giacomo, Gianni Riotta – oggi editorialista de
La Stampa – e Carlo Ratti, scienziato al
MIT di Boston, dialogheranno con il presidente Mauro Lusetti. E da qui partiranno
una serie di appuntamenti che termineranno in febbraio a Roma. È Itineraria, l’iniziativa che in più tappe porterà in giro per
l’Italia le celebrazioni per i 130 anni di Legacoop.
Dopo l’anteprima romagnola, l’appuntamento principale è con la Biennale dell’Economia Cooperativa, dal 7 al 9 ottobre,
a Bologna, di cui abbiamo già parlato diffusamente nel numero scorso (per saperne di più. www.biennale.coop). Si
riparte poi dal Friuli, dal 13 al 15 ottobre,
con tre appuntamenti a Pordenone, Trie-
Primo piano
ACI
ste e Udine. Tre città nelle quali si parlerà
di Giovani e cooperazione, workers buyout,
evoluzione delle cooperative di consumo
ma anche dell’eredità di Franco Basaglia.
Quasi in contemporanea è ancora in fase di
definizione il programma per la tappa calabrese, il 14 e 15 ottobre nel capoluogo di
regione. La settimana successiva, dal 20 al
22 ottobre, si resterà comunque al sud con
la tappa di Palermo. Testimonial sarà il regista Giuseppe Tornatore. Si parlerà del valore della cooperazione nel sud, tra
innovazione e legalità, di terreni confiscati, di
ruolo dei giovani. Sarà il jazzista Paolo Fresu
il testimonial invece a Cagliari, dove il 4-5
novembre si parlerà di sostenibilità sociale.
Il 18 e 19 novembre, a Napoli, sarà la volta
di Cooperare per la legalità, in cui si parlerà
di come la cultura cooperativa possa sostenere un nuovo modello di sviluppo. Il 2-3 di-
Legacoop
Settori
cembre si risale a Genova, dove nell’exborsa valori si parlerà di progetti di sostegno
delle start up, anniversari di cooperative che
festeggiano per l’occasione un compleanno
importante (da Coop Archeologia a il Rastrello). Per l’occasione sono in programma
anche le assemblee dei delegati regionale e
dei giovani cooperatori.
Con l’anno nuovo, il 13-14 gennaio, si
scende a Livorno per approfondire “Beni
comuni e percorso della cooperazione” ovvero “la sostenibilità culturale: quando le
città sono patrimonio”. “Coopero quindi
sono” è lo slogan dell’iniziativa ad Ancona
il 10-11 febbraio, per costruire insieme un
nuovo “umanesimo economico”.Venerdì 24
e sabato 25 febbraio si chiuderà invece a
Roma, con programma istituzionale ancora
in fase di definizione così come altre tappe,
a partire da quella di Milano.
Territori
Imprese
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3
>> Alleanza Cooperative Italiane
ALLEANZA COOPERATIVE ITALIANE
>> Alleanza Cooperative Lombardia
“Con Ciampi perdiamo un pilastro
della storia repubblicana”
>> Alleanza Cooperative
Agroalimentari
“Perdiamo un pilastro della nostra storia repubblicana per il suo profondo senso delle
istituzioni, per la sua vita interamente dedicata allo Stato: dalla lunga carriera in Bankitalia alla guida del Governo al settennato
al Quirinale, anni in cui, con grande rigore
istituzionale, attraverso le sue visite nelle
città e negli angoli più periferici del paese è
entrato nelle case e nei cuori degli italiani.
Lo ricordiamo come uno dei Presidenti che
ha riconosciuto grandi meriti alla cooperazione. Parole che più che mai ci richiamo
con responsabilità al ruolo che le cooperative hanno nel paese”. Così l’Alleanza delle
Cooperative Italiane ricorda la figura del
Presidente emerito Carlo Azeglio Ciampi
che sulle cooperative aveva detto “Il Movimento Cooperativo in Italia è un patrimonio
che appartiene all’intero Paese. Un patrimonio economico e imprenditoriale, che
produce ricchezza e occupazione, ma è
anche un patrimonio civile. La storia del
Movimento Cooperativo è strettamente intrecciata con la storia dell’Italia unitaria. Nel
corso della sua lunga storia, la cooperazione ha consentito a ceti e classi che per
altra via ne sarebbero stati esclusi di accedere all’esperienza dell’impresa, che è
esperienza di libertà, di responsabilità, di
cittadinanza. Ha trasformato, con la formula
dell’associazionismo, bisogni collettivi, quali
la casa, i consumi di base, i consumi elementari in realtà imprenditoriali. Ha contribuito, più di tanti altri, sicuramente, a
rispondere all’esortazione di Massimo
d’Azeglio: “Fatta l’Italia dobbiamo fare gli
italiani”.
>> Alleanza Cooperative Campania
Appalti, rivedere subappalti e
partenariato pubblico-privato
Rivedere le norme che regolano il subappalto e il ricorso partenariato pubblico privato, al fine di ‘non ridurne l’utilizzo
soprattutto nelle opere fredde’. Sono queste
le principali indicazioni espresse a Montecitorio da Alleanza cooperative italiane alle
commissioni Ambiente della Camera e LaPrimo piano
ACI
Legacoop
Settori
vori pubblici del Senato, nell’audizione,
svolta il 19 settembre, sull’attuazione e le
ipotesi di modifica del nuovo Codice degli
appalti pubblici
Secondo l’associazione sarebbe, tra l’altro,
‘opportuno’ rimuovere i limiti percentuali del
subappalto (‘o il ripristino della disciplina
previgente’) e definire con più precisione, in
alternativa alla soppressione della preventiva indicazione in gara’, le condizioni per
tale indicazione ossia che il subappaltatore
non possa essere indicato da più operatori
economici. Inoltre andrebbe chiarito ‘a quali
condizioni poter procedere alla sua sostituzione’, insieme ‘a una più equilibrata assegnazione delle responsabilità per
l’appaltatore in fase di offerta, rispetto alle
dichiarazioni del subappaltatore’.
Infine occorre proseguire sulla strada della
preferenza per il sistema dell’offerta economica più vantaggiosa, definendo criteri
più stringenti per le stazioni appaltanti affinché non si ritorni al criterio del massimo
ribasso, seppur mascherato.
LOMBARDIA
Iniziativa“L’Oradellacooperazione”
“L’Ora della cooperazione. Una settimana
per conoscere la Lombardia cooperativa” è
l’iniziativa ideata e organizzata dall’Alleanza
delle Cooperative Italiane della Lombardia
(coordinamento delle Associazioni della
Lombardia: AGCI, Confcooperative e Legacoop) dal 23 settembre al 1° ottobre 2016
in diversi luoghi della Regione, con il patrocinio di Regione Lombardia e Unioncamere
Lombardia.
Protagonista è la Cooperazione in Lombardia, in tutti i settori e secondo diverse declinazioni: dall’agroalimentare al sociale,
dall’abitare al turismo, dalla salute all’educazione. Ogni evento ha un tema cooperativo, interpretato all’insegna della
partecipazione, della conoscenza e dello
stare bene insieme, con l’obiettivo di avvi-
Territori
Imprese
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cinare i cittadini alla cooperazione e ai suoi
valori. Nel programma convivono momenti
di riflessione con occasioni di festa, convegni e presentazioni di libri con degustazioni
e visite guidate, laboratori dedicati ai bambini e attività sportive per tutti. Tutti gli eventi
in programma vedono il coinvolgimento e
la partecipazione attiva delle cooperative
aderenti all’Alleanza, assieme ad associazioni, istituzioni, imprese e realtà dei diversi
territori.
Tutte le informazioni al link www.loradellacooperazione.it
CAMPANIA
“Cultura Crea” le opportunità del
bando per la cooperazione
Successo di partecipazione al seminario
tecnico, organizzato dall’Alleanza delle Cooperative Italiane Campania a Napoli, per la
presentazione del bando Cultura Crea, nell’ambito del PON Cultura 14/20, Mibact/Invitalia, per investimenti nel settore culturale
e turistico.
Il commento del Presidente dell’Alleanza, Mario Catalano:“Un’opportunità importante per le cinque regioni del
Mezzogiorno coinvolte – tra cui la nostra –
che si spera possa aiutare questi territori a
costruire un’idea di sviluppo culturale e turistico più integrata, razionale e sostenibile,
valorizzando così finalmente l’immenso e
unico patrimonio a disposizione.”
“Un’occasione – continua Catalano – anche
Primo piano
ACI
per la cooperazione che potrà creare nuova
impresa nella filiera cultura e creativa, e rafforzare l’esistente. Se sapremo cogliere l’opportunità di questo bando nell’ambito di una
filiera più ampia, che investa vari settori produttivi, si avrà più possibilità di lasciare sul
territorio vera ricchezza e cioè progetti duraturi e di prospettiva.”
Sono intervenuti ai lavori: Nina Però, Project
Manager Struttura srl; Giovanna Barni,
Presidente CoopCulture; Prof. Alessandro
Cugini Pontificia Facoltà Teologica Italia Meridionale; Prof. Francesco Bifulco, Università Federico II Napoli; Prof. Roberto
Formato, Università Federico II Napoli.
ALLEANZA COOPERATIVE
AGROALIMENTARI
Agrinsieme, fronte comune dei
Paesi Sud europei per una revisione della Pac
L’agricoltura, ed il particolare i produttori del
sud Europa, hanno bisogno di fare un passo
avanti nell’agenda economica dell’UE dei
prossimi anni, per produrre di più ed in modo
più sostenibile, e per aumentare la competitività dei nostri agricoltori e cooperative.
Muove da qui la proposta di Agrinsieme dal
primo meeeting dei Paesi del sud Europa che
si e’ tenuto il 16 settembre a Roma e che ha
visto protagoniste le organizzazioni agricole e
della cooperazione agricola dei cinque Paesi
del Sud Europa (Italia, Spagna, Francia, Grecia e Portogallo), che rappresentano il 45%,
quasi la metà, della produzione agricola e dei
pagamenti della Pac dell’UE28.
E’ indubbio -secondo Agrinsieme- che l’attuale quadro di riferimento stia mostrando
molte fragilità: l’evoluzione delle varie filiere
produttive è caratterizzata da forte instabilità
di mercato che sta determinando una riduzione dei prezzi e ad un freno alla redditività
agricola, già strutturalmente inferiore, specie
nell’Europa meridionale, rispetto agli altri settori produttivi.
A tre anni dall’avvio operativo della riforma,
Legacoop
Settori
l’impianto complessivo delle misure europee
si sta dimostrando poco adeguato a rispondere alle profonde trasformazioni del mercato
globale, non riuscendo a difendere i redditi
dei produttori agricoli.
Di fronte a questa situazione la Pac (Politica
agricola comune) -sottolinea Agrinsieme- sta
mostrando scarsa capacità di risposta e di
prospettiva strategica.
La riforma avrebbe dovuto favorire una “crescita intelligente” oltre che sostenibile ed inclusiva, ma non sembra riesca a incentivare
e promuovere la diffusione di innovazioni tecnologiche, organizzative e commerciali.
La Pac -continua Agrinsieme- denota tutti i
suoi limiti nel raggiungimento degli obiettivi
iniziali. Questi limiti si manifestano in modo
diverso in tutta l’Unione europea e spesso più
gravemente quando si tratta dei sistemi produttivi dell’agricoltura del Sud Europa.
Essenziale – è poi emerso e stato condiviso
oggi - un approccio alla politica commerciale
europea che miri ad una maggiore tutela
degli interessi difensivi e offensivi dei Paesi
del sud Europa. Vanno eliminate le barriere,
specie quelle non tariffarie, che limitano il nostro export, evitando l’import di prodotti che
possono costituire una minaccia sanitaria e
fitosanitaria e soprattutto valutando preventivamente e con accuratezza gli effetti degli accordi commerciali negoziati dalla UE coni
Paesi terzi che devono sempre basarsi su una
effettiva reciprocità delle regole e garantire un
approccio win win, ovvero di mutuo vantaggio.
Territori
Imprese
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Territori
>> Veneto
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VENETO
>> Emilia Ovest
Veneto: corso di formazione sul
nuovo codice degli appalti
>> Puglia
Legacoop Veneto, in collaborazione con Isfid
Prisma e Rete Nazionale Servizi, organizza il
corso di formazione “Il nuovo codice degli appalti”. L’appuntamento - rivolto a cooperatori,
a consulenti e a revisori - è in calendario venerdì 30 settembre dalle ore 9 alle 14 a Padova presso la sala “Peppino Impastato” di
Banca Etica (via Niccolò Tommaseo 7).
L’avvocato Federica Buzzi, docente di Rete
Nazionale Servizi, affronterà i seguenti temi: le
stazioni appaltanti, gli operatori economici (Ati,
motivi di esclusione, soccorso istruttorio), le
soglie e le procedure di aggiudicazione, il subappalto e il Documento di gara Unico Europeo. A coordinare i lavori, Nicola Comunello,
responsabile del Settore Servizi di Legacoop
Veneto.
Il corso è gratuito per le associate in regola
con le quote e prevede un massimo di 50
partecipanti.
Per informazioni e iscrizioni: [email protected] 041-5490256
>> Toscana
>> Venezia e Chioggia
>> Forlì
EMILIA OVEST
Convegno“Inclusione,qualità,welfare: le cooperative sociali di inserimento lavorativo per il bene
comune
Legacoop Emilia Ovest organizza il 26 settembre un convegno sull’esperienza delle
cooperative sociali di inserimento lavorativo
di Reggio Emilia, Parma e Piacenza. L’iniziativa si terrà a Parma, Presso l’Antica Tenuta
Santa Teresa, in Strada per Beneceto, 26, con
inizio alle 9:30. All’importante iniziativa interverranno, tra gli altri il ministro del Lavoro e
Welfare Giuliano Poletti e la sottosegretaria al Ministero dell’Economia e Finanze
Paola De Micheli.
“Il convegno parte dai significativi risultati di
una forma cooperativa di grande importanza
sociale e economica, che nei territori delle tre
province esprime esperienze di altissimo livello, e che ha svolto un ruolo fondamentale
sul territorio per affrontare i problemi dell’inclusione lavorativa e sociale”. Nelle tre proPrimo piano
ACI
Legacoop
Settori
vince le cooperative che aderiscono a Legacoop sono 31, con oltre 1650 soci e 1422
occupati, di cui quasi 600 sono lavoratori
svantaggiati mentre il valore della produzione
è di 49.771.361 euro nel 2015.
“Nel nostro convegno - prosegue Volta – apriremo anche una riflessione sul futuro di questo settore, e affronteremo i diversi e
complessi problemi che le cooperative di inserimento devono affrontare: dal sistema
degli appalti con la tendenza ad utilizzare il
massimo ribasso, al rapporto tra lavoro e volontariato, dalle nuove politiche sulla povertà
e la fragilità ai rapporti con le amministrazioni
pubbliche e le multi utility”.
Il convegno inizierà con la proiezione del video
“La vita senza B - Senza cooperazione che
mondo sarebbe?” Dopo i saluti istituzionali interverrà Andrea Volta, presidente Legacoop
Emilia Ovest. Seguirà la relazione “Le cooperative di inserimento lavorativo: la sfida delle
economie coesive e della nuova stratificazione sociale” di Flaviano Zandonai, ricercatore Euricse e autore di numerose
pubblicazioni sul welfare e la cooperazione
sociale. Un tema particolarmente attuale,
“L’affidamento dei servizi alle cooperative sociali: le Linee guida della Regione Emilia-Romagna e dell’Anac e il nuovo Codice Appalti”
sarà affrontato da Luciano Gallo, avvocato,
membro del Gruppo Tecnico Appalti dell’Anci
e consulente di cooperative e amministrazioni
pubbliche. Loretta Losi, responsabile del
Settore cooperazione sociale di Legacoop
Emilia Ovest parlerà poi della cooperazione
sociale di inserimento lavorativo nell’area
Emilia Ovest”.
Alle 11:45 è in programma la tavola rotonda
“Diamo voce alla cooperazione sociale” con la
partecipazione dei rappresentanti di alcune
significative cooperative sociali. La mattinata
si chiuderà con l’intervento di Paola De Micheli, Sottosegretario di Stato Ministero Economia e Finanze. Paola Cicognani,
responsabile del Servizio Lavoro della Regione Emilia-Romagna, Giuseppe Forlani,
Prefetto di Parma, Luca Vecchi, Responsabile Welfare e Politiche Sociali per l’Anci, e
sindaco di Reggio Emilia, Ettore Rocchi, vicepresidente di Iren,Andrea Volta, presidente
di Legacoop Emilia Ovest e Alberto Alberani, responsabile Legacoop Sociali EmiliaRomagna.
Nella seconda parte interverranno Paolo An-
Territori
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Territori
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drei, presidente della Fondazione Cariparma,
Gianni Borghi, presidente della Fondazione
Manodori di Reggio Emilia Massimo Toscani, presidente Fondazione di Piacenza e
Vigevano. Modererà le tavole rotonde Luca
Ponzi giornalista della Rai.Alle 16,30 il concluderà la giornata l’intervento del Ministro
del Lavoro e Welfare Giuliano Poletti.
TOSCANA
“Orizzonti di Welfare” iniziativa dell’Area Welfare Legacoop
Integrare risorse e talenti per qualificare, promuovere e valorizzare processi innovativi a
valenza cooperativa e mutualistica. Sono questi i temi attorno a cui ruota “Orizzonti di welfare”, l’iniziativa pubblica di presentazione
dell’Area Welfare di Legacoop Toscana in programma il 29 settembre a Firenze nella Sala
delle Feste di Palazzo Bastogi, in via Cavour
18, a partire dalle ore 9.30.
L’Area Welfare di Legacoop Toscana
Costituitasi il 17 giugno scorso, rappresenta
210 cooperative associate a Legacoop che
forniscono servizi di utilità sociale. Ne fanno
parte 150 cooperative sociali (di tipo A, B,AB
e Consorzi), 45 cooperative di abitazione, 15
cooperative di medici e professionisti della
sanità e la società di mutuo soccorso Insieme
Salute Toscana, per un totale di quasi 30mila
soci. Si tratta di un aggregato di soggetti con
storie, esperienze e dimensioni differenti, ma
con un obiettivo comune: fare sistema nella
prospettiva dell’innovazione sociale e degli
strumenti della rappresentanza.
L’Area Welfare di Legacoop Toscana si propone infatti di costruire una rete di servizi in
grado di soddisfare in misura sempre magPrimo piano
ACI
giore i nuovi bisogni che emergono dalla collettività, partendo dalla consapevolezza che
la crescita e la differenziazione della domanda
di welfare non coinvolgono ormai solo l’ambito della cura, ma interessano la vita delle
persone in maniera trasversale, dagli ambiti
più privati, al lavoro, al modello dell’abitare.
In questo contesto di rapidi cambiamenti la
sfida è quella di trovare forme innovative che
vedano tutti gli attori coinvolti capaci di collaborare per la produzione di bene comune.
In un’ottica di sinergia e integrazione, le diverse realtà che compongono l’Area puntano
a sviluppare nuove proposte per rispondere
alle trasformazioni in atto nella società e soluzioni innovative capaci di fornire un valore
aggiunto di progettazione al pubblico e al privato.
Programma dell’iniziativa
9.00 Registrazione dei partecipanti
9.30 Apertura e Saluti
Eugenio Giani, Presidente Consiglio
Regionale Toscana
Roberto Negrini, Presidente Legacoop Toscana
Relazione introduttiva
Eleonora Vanni, Presidente Area
Welfare Legacoop Toscana
Opzioni di welfare per una nuova socialità
Stefano Arduini, caporedattore
«Vita» ne parla con
Paolo Venturi, Direttore AICCON,
Mario del Vecchio, Università di Firenze,
Stefania Saccardi, Assessore Diritto alla salute, welfare e integrazione
socio-sanitaria Regione Toscana,
Giovanni D’Agliano, Dirigente Politiche abitative Regione Toscana,
Simone Campinoti, Presidente
Confindustria Empolese Valdelsa,
Raffaello Martini, Psicologo di comunità, progetto buonabitare
Intervengono:
Luciano Marangoni, Centro studi
Legacoop
“La frontiera del Welfare Aziendale:
un’ipotesi di progetto integrato”
Maurizio Pozzi, Presidente Sanicoop
“Per una carta etica dei Medici di
Legacoop
Settori
Medicina Generale”
Rossana Zaccaria, Presidente Legacoop Abitanti
“Modelli collaborativi di abitare sociale”
Conclusioni
Mauro Lusetti, Presidente Legacoop
Lavoro, welfare e legalità, Caselli al
Fuligno per Legacoop e Up
Dai contesti più complessi a quelli – apparentemente – più facili, la lotta per la legalità
è una fra le sfide più importanti che le imprese sono chiamate a vincere. Il discorso
vale ancora di più per le cooperative sociali,
che nascono per perseguire l’interesse generale della comunità. Di rispetto della legalità, di buone pratiche, di difficoltà che si
incontrano ogni giorno e di sfide vinte si è
parlato il 15 settenbre all’Educatorio del Fuligno. L’occasione è stata l’incontro annuale
organizzato da Legacoop Sociali Toscana e
da UP Umana Persone, rete di imprese sociali della Toscana che forniscono, fra gli altri,
interventi socio-assistenziali, sanitari, educativi su “Lavoro, welfare, legalità”. Oltre all’exmagistrato Giancarlo Caselli, che ha
approfondito il ruolo dell’illegalità nel frenare
lo sviluppo del Paese, sono intervenuti: Eleonora Vanni, presidente dell’Area Welfare di
Legacoop Toscana, Luca Terrosi, presidente
UP Umana Persone, Vittorio Bugli, assessore alla presidenza della Regione Toscana e
il presidente di Res.Int e Kit SchollFao Angelo Righetti. “Con Umana Persone abbiamo intrapreso questo percorso di
approfondimento che giudico essenziale per
la nostra attività – afferma Eleonora Vanni,
Territori
Imprese
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Territori
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presidente Area Welfare Legacoop Toscana –
Lo scorso anno abbiamo ospitato Luigi Ciotti,
quest’anno ci confrontiamo con Caselli e Righetti. L’obiettivo resta quello di esplicitare le
difficoltà quotidiane che si possono incontrare
nell’attuale mercato del lavoro e in particolare nel settore del sociale, in modo da essere più preparati a scegliere sempre e
soltanto la via della legalità”.
PUGLIA
“Partiamo AL SUD”, stati generali
delle cooperative del Mezzogiorno
di Legacoop
Prende forma il progetto di condivisione di
programma, costruito dal basso, da presentare al Governo e alle Istituzioni competenti,
con tutte le cooperative del Mezzogiorno
aderenti a Legacoop. A Matera, il 30 settembre 2016, gli Stati generali delle cooperative del Sud, che, con l’evento “Partiamo
AL SUD”, si incontreranno per iniziare a condividere obiettivi e lavorare per un unico
obiettivo di crescita dedicato al Mezzogiorno
d’Italia.
L’evento si terrà dalle 9.30 alle 14.30,
presso il Cinema Comunale di Matera,
Piazza Vittorio Veneto 23.
zionale Legacoop con delega al
Mezzogiorno
Tavola rotonda
“Il Sud come risorsa, la cooperazione come opportunità”
Marcello Pittella, presidente Regione Basilicata
Michele Emiliano, presidente Regione Puglia
Enrico Rossi, presidente Regione
Toscana
Paolo Laguardia, presidente Legacoop Basilicata
Modera Margherita Sarli, giornalista
Interventi programmati
Mario Catalano, presidente Legacoop Campania
Pietro Piro, presidente Legacoop
Sicilia
Dora Iacobelli, presidente Commissione Pari Opportunità Legacoop
Katia De Luca, Generazioni Legacoop
Dibattito
Sono previsti gli interventi dei rappresentanti delle cooperative e dei
consorzi nazionali
Conclusioni
Mauro Lusetti, presidente Legacoop Nazionale
VENEZIA E CHIOGGIA
Sgravi fiscali, disponibilità dei Senatori veneti per approvazione DDL
Programma
Saluti Raffaello De Ruggero, Sindaco di
Matera
Angela Robbe, presidente Legacoop Calabria
Introduzione lavori
Giulio Vidotto Fonda, sociologo
SWG
“Il ruolo delle cooperative per l’economia, nella società, nel Sud e nel
Paese”
Relazione
Carmelo Rollo, vice presidente na-
Primo piano
ACI
Piena disponibilità da parte delle Senatrici e
dei Senatori, eletti in Veneto, presenti il 19
settembre scorso all’incontro presso Confindustria Venezia, Mario Dalla Tor del
Gruppo Area Popolare (NCD – UDC) e Patrizia Bisinella, Raffaella Bellot ed Emanuela Munerato del Gruppo Misto – FARE!
Sollecitati dall’appello di Ance Venezia, Associazione Veneziana Albergatori, Confindustria e Legacoop Veneto i quattro Senatori
hanno compreso fino in fondo le ricadute
sulle imprese e sull’occupazione che l’attuale modalità di calcolo degli interessi determinano per molti settori dell’economia
veneziana e chioggiotta: dal vetro di Murano
Legacoop
Settori
alla pesca, dai servizi all’industria, dalle attività alberghiere alle costruzioni. E hanno
mostrato tutta la loro disponibilità a farsi portavoce nella Commissione Lavoro per una
pronta assunzione in carico e la calendarizzazione della discussione del Ddl che modifica le modalità di calcolo degli interessi
relativamente all’annosa questione degli
sgravi contributivi per Venezia e Chioggia. I
Senatori Dalla Tor, Bisinella, Bellot, e Munerato hanno anche evidenziato la necessità
che tutti i Gruppi uniscano le forze e si attivino per una veloce approvazione del ddl,
approvato dalla Camera dei Deputati il 13
luglio scorso, e assegnato alla Commissione
del Senato il 15 settembre scorso.
Le quattro Associazioni hanno rimarcato
l’esigenza di accelerare il più possibile l’iter
del provvedimento: «La definitiva approvazione di questo DDL è l’unica soluzione –
allo stato dei fatti – che può limitare i danni
per le imprese veneziane e chioggiotte che
si trovano a pagare colpe ed errori compiuti
da altri» – hanno ribadito unitariamente le
Associazioni. «Permettere alle imprese di
pagare gli interessi semplici e non composti, così come previsto dal DDL, non solo
corregge l’impostazione assunta dalla L.
228 del 2012, ma anche garantirà continuità aziendale a molte delle imprese coinvolte. Diversamente il danno per imprese e
gli effetti sull’occupazione sarebbero drammatici».
Occorre ricordare inoltre che, con la pronuncia del 17 settembre 2015, l’Italia è
stata condannata in via definitiva dalla Corte
di Giustizia: la Repubblica italiana, non
avendo dato esecuzione al recupero degli
sgravi, è obbligata a pagare ingenti sanzioni
pecuniarie: 30 milioni di euro a titolo di sanzione forfettaria e 12 milioni di euro per ogni
semestre di ritardo nell’esecuzione della
sentenza.
Al momento, le imprese veneziane hanno
restituito oltre 20 milioni di euro in conto capitale mentre pende ancora la questione
degli interessi. L’ammontare complessivo
del capitale da restituire sfiora i 30 milioni:
importo che arriva ad oltre 90 milioni con gli
interessi calcolati con il metodo composto.
Territori
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FORLÌ
Il 23 settembre il prologo della Settimana del Buon Vivere
Venerdì 23 settembre si svolgono i primi
eventi denominati “prologo” in attesa dei
tantissimi appuntamenti che popoleranno
la Notte Verde del 24 settembre e daranno
il via alla Settimana del Buon Vivere (dal 25
settembre al 2 ottobre), il prologo di venerdì
23 settembre è dedicato alle migrazioni e
alla musica.
“Abbiamo sempre pensato la Settimana
del Buon Vivere – commenta Monica
Fantini, ideatrice dell’iniziativa - non come
un festival ma come un’occasione per
creare un luogo dove attraverso il sapere
si costruiscono percorsi di sviluppo consapevole, dove alla tecnologia che migliora la
vita si affianca la necessità di non lasciare
indietro nessuno. È l’economia della relazione, è la cultura della coesione e questo
è per noi un’idea di futuro”.
“Abbiamo diviso i giorni per parole chiave
- prosegue la Fantini - quindi dopo la Notte
Verde di sabato 24, ogni giorno avrà un
tema: dalla domenica 25 dedicata alla parola apertura (come inaugurazione della
Settimana ma anche apertura verso l’altro,
integrazione), lunedì sarà la volta di scenari
(futuri e sfidanti), il martedì ambienti (luoghi, non solo fisici da esplorare), il mercoledì evoluzioni (che solo gli incontri e il
dialogo possono attivare rendendole responsabili), il giovedì civiltà (dedicato ai migranti e alla lotta contro le disuguaglianze),
il venerdì opportunità (paritarie ed eque), il
sabato beni (come quello della legalità) e
la domenica sguardi (come quelli capaci di
essere senza frontiere come il Maestro Salgado ci mostra). Per Forlì e la Romagna inizia una grande occasione di confronto e mi
Primo piano
ACI
piacerebbe che ciascuno trovasse, durante
questa settimana, un momento per pensare a qual è la propria idea di futuro. Perché in questa domanda sta la chiave per
affrontare le sfide ruvide e difficili che ci
aspettano”
Alle 17 di venerdì 23 settembre il Chiostro
dei Musei San Domenico di Forlì ospita
l’inaugurazione della mostra di arte contemporanea di Massimo Sansavini “Touroperator. Diario di vite dal mare di Sicilia”.
Un’analisi sulle migrazioni dall’Africa vista
con l’occhio dell’arte contemporanea. L’autore compie un viaggio al contrario, un percorso verso Lampedusa per recuperare gli
scafi dei migranti e con quel materiale realizzare dei fondali marini, per raccontare le
tragedie del mare e di chi non ce l’ha fatta
ad arrivare in Europa, un racconto di viaggi
e di speranza. Nella stessa giornata, Stefania Casini, documentarista di fama internazionale, racconterà la sua
installazione in realtà virtuale “Marenostrum. Memorie perdute” che aprirà il
giorno seguente alla Sala dei Priori del
Monte di Pietà. “Un percorso virtuale poetico ed emozionale – spiegala Stefania Casini che è l’ideatrice e ne firma la regia dove, immersi nel mare, lo spettatore può
sperimentare un nuovo modo di comprendere le tragedie che accadono nel mar Mediterraneo lontano dai nostri sguardi
distratti”. Il progetto, assolutamente innovativo per la modalità di realizzazione, è
creato in collaborazione con Migrantes e
Samsung che ne ha collaborato alla ha collaborato alla realizzazione tecnologica. Installazione fruibile dal 24 settembre al 2
ottobre dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18
su prenotazione all’indirizzo [email protected]
Inoltre, alle ore 20 al Museo Archeologico
Tobia Aldini di Forlimpopoli inaugura la mostra del fotoreporter Danilo Balducci:
“The Darkness of Europe” alla presenza
della direttrice del Museo Silvia Bartoli.
Alle 21 al Teatro Verdi di Forlimpopoli lo
spettacolo “Migranti per bellezza” 30
anni alla caccia dei suoni del mondo, con la
Scuola di Musica Popolare e la Pneumatico Emiliano Romagnola in occasione del
Trentennale della Scuola di Musica Popolare. Con Stefano Zuffi.
Legacoop
Settori
FORLÌ
Torna la Notte Verde, per parlare di
innovazione responsabile
È vastissimo il programma che, il 24 settembre da mattino a notte fonda, porterà bambini e adulti per le vie della città per scoprire,
giocando, quanto è importante prendersi cura
dell’ambiente. Giunta alla 5° edizione la Notte
Verde e dell’Innovazione Responsabile anche
quest’anno mira a stimolare una presa di coscienza sull’importanza della sostenibilità ambientale e dell’innovazione.
Ogni anno all’iniziativa partecipano più di 100
associazioni del territorio con le loro proposte
di animazione e di laboratori sui temi del benessere equo e sostenibile. Quest’anno in
particolare l’area delle aziende “Futur
City&Futur Life” vedrà esporre circa una sessantina di imprese che mostreranno le loro
eccellenze e racconteranno le loro buone pratiche: fra queste ci sono oltre 20 start up innovative che provengono da tutta la regione
e circa 30 imprese artigiane. Per gli amanti
del cibo, nell’area del gusto, si contano oltre
40 fra produttori locali e aziende che proporranno prodotti tipici del territorio.
Oltre agli eventi principali quali il convegno
alle 11 alla Chiesa di San Giacomo “Esperienze goccia a goccia. Best practice locali,
nazionali e internazionali per la tutela dell’acqua” quello delle 16 nello stesso luogo
“Reuse, Reduce, Recycle in SENSEable Cities” con Luca De Biase, Carlo Ratti e Massimiano Tellini, la presentazione della Biennale
dell’Economia Cooperativa alle 19.30, il concerto della Banda Osiris in Piazza Saffi alle
22 e il “Silent Disco” dalle 23 alle 3 di notte,
la giornata vede decine e decine di appuntamenti fra Piazza Saffi e altri luoghi della città.
Il programma completo al seguente link:
http://settimanadelbuonvivere.it/eventi/altrieventi-notte-verde/
Territori
Imprese
Sondaggio
Imprese
>> Fondazione Unipolis
9
FONDAZIONE UNIPOLIS
>> Coop
Selezionati i cinque progetti del
bando Culturability,
>> Conad
Edifici pubblici inutilizzati, fabbriche dimesse,
caserme chiuse, cascine abbandonate,
piazze vuote che riprendono vita, rinascendo
come luoghi di cultura e spazi di comunità.
Sono queste le sfide che raccontano i cinque
progetti selezionati con il bando culturability di
Fondazione Unipolis, una call indirizzata al sostegno di progetti culturali innovativi ad alto
impatto sociale che rigenerano spazi abbandonati o sottoutilizzati.
Eccoli: CasciNet: rigenerare terra, persone,
territori (Milano); CasermArcheologica + Art
Sweet Art (Sansepolcro – Arezzo); Hostello
delle idee (Terni e Rieti); LAB+: Piazza Gasparotto Urban Living Lab (Padova); MUFANT
– MuseoLab del Fantastico e della Fantascienza di Torino.
La scelta è stata effettuata da un’apposita
Commissione di Valutazione fra i 15 progetti
finalisti che, avendo superato la prima fase di
selezione del bando nel mese di maggio,
erano stati ammessi a un primo percorso di
accompagnamento e formazione – organizzato da Unipolis in collaborazione con
Avanzi/Make a Cube3 e Fondazione Fitzcarraldo – finalizzato a migliorare e sviluppare le
diverse proposte. Un lavoro difficile quello
della Commissione, che si è trovata a scegliere fra iniziative di notevole qualità e prospettiva, già sottoposte a una impegnativa
selezione tra ben 522 proposte progettuali arrivate da tutta Italia.
A conclusione del percorso di selezione
hanno prevalso i progetti più vicini agli obiettivi indicati dal bando e che meglio hanno saputo interpretarne lo spirito. Ciascuno dei 5
progetti riceverà 50 mila euro e la possibilità
di prendere parte a un ulteriore percorso di
accompagnamento e mentoring. Complessivamente, 400 mila euro stanziati da Fondazione Unipolis, tra contributi economici per lo
sviluppo dei progetti selezionati, attività di accompagnamento per l’empowerment dei 15
team finalisti, rimborsi spese per partecipare
alle attività di supporto e formazione. Proprio
in considerazione del valore di tutti i 15 progetti finalisti e dell’impegnativa attività svolta
durante l’intero percorso del bando e in particolare nelle sei giornate formative svoltesi
>> Coop
>> AICCON
>> Coop L’Innesto
>> Coop Noncello
>> Quadir
>> Cir food
>> Unicoop Firenze
>> Coop Arcobaleno
>> Coop Sole di Parete
>> Molini Popolari Riuniti
>> Cadiai
>> ITACA
>> Tam Teatromusica
>> Prometeo Coop Sociale
>> Consorzio Archimede
>> Cooperativa dello Spettacolo
>> Consorzio Ausonia
Primo piano
ACI
Legacoop
Settori
tra giugno e luglio a Bologna e Napoli, la
Commissione ritiene di segnalare anche i
dieci che non hanno superato la selezione finale, ma hanno tutte le condizioni per poter
trovare la strada per la loro realizzazione: CulturACT3: Acceleratore Culturale Territoriale
(Reggio Calabria); DLF: cantieri interculturali
per una città inclusiva (Pisa); expostModerno
(Bari); Mana Grika (Calimera – Lecce); Ortofficine Culturali (Rivolta d’Adda – Cremona);
Piazza dei Colori, il giro del mondo in una
piazza! (Bologna); Rinasce Pozzo Sella (Iglesias); Stazione Chiaravalle Project (Milano);
Terzo Paesaggio (Roma); viadellafucina16
(Torino).
La Commissione di Valutazione era composta
da: Massimo Alvisi – architetto Alvisi Kirimoto
+ Partners, Mario Cucinella – architetto MC
Architects, Giovanni Campagnoli – direttore
Politichegiovanili.it, Paola Dubini – docente Università Luigi Bocconi, Walter Dondi
– direttore Fondazione Unipolis, Mauro Magatti – docente Università Cattolica di Milano,
Ivana Pais – docente Università Cattolica di
Milano, Pier Luigi Sacco – docente Università
IULM, Pierluigi Stefanini – presidente Gruppo
Unipol e Fondazione Unipolis.
Al seguente link una sintesi dei 5 progetti selezionati e degli altri 10 finalisti
http://www.fondazioneunipolis.org/wpcontent/uploads/2016/09/Sintesi-progetticulturability.pdf
COOP
Coop: al Salone del Gusto 2016
Coop è l’unica impresa della grande distribuzione italiana presente anche quest’anno al
Salone del Gusto di Torino. Una partecipazione “storica” che data oramai 8 edizioni all’insegna di un comune sentire su tematiche
affini a partire dal concetto chiave del “cibo
Territori
Imprese
Sondaggio
Imprese
10
di qualità a prezzi democratici”. In un Salone
però così diverso e diffuso nella città Coop
non poteva che partecipare in veste rinnovata
e dal 22 settembre il suo nuovo modello di
negozio “Fiorfood” che si affaccia sulla Galleria San Federico diventa teatro di degustazioni, incontri, minicorsi di consigli e ricette.
Doppia postazione, una interna al primo piano
nello spazio Lux dove di volta in volta si alterneranno chef, scrittori, produttori di autentiche
delizie del palato e giornalisti tra parole e cibo
e il bancone dello “street food” direttamente
in Galleria, uno spazio open dove assaggiare
e degustare i piatti a tema delle varie giornate
del Salone. Dominatore indiscusso il prodotto
a marchio Coop e in particolar modo la linea
di prodotti “Fior Fiore”, eccellenza gastronomica che raccoglie oggi oltre 370 specialità
scandagliando in lungo e in largo i territori.
Dal pomodoro pachino, re di piatti popolari e
classici della cucina italiana, ai salumi di “maiali liberi”, allevati sulle colline toscane, animali che si nutrono in primo luogo di ghiande
e bacche del sottobosco. Fino ai formaggi,
prelibatezze dal Nord (Toma Maccagno) al
Sud dell’Italia (Pecorino di Farindola), protagonisti di una sfida all’ultimo taglio fra artigiani innamorati del proprio lavoro. E ancora
olio, caffè…
I prodotti a marchio Coop sono tra l’altro i prodotti base della mensa di TerraMadre.
Cibo legale, cibo trasparente, cibo non
sprecato- Diversi gli assi tematici che Coop
intende affrontare nelle giornate del Salone. E
cibo, dunque, nelle sue varie declinazioni: le
mattine Luisanna Messeri, volto noto de “La
prova del cuoco” e talentuosa chef toscana,
dialogherà con i fornitori Coop per parlare di
un prodotto particolare, di cui poi saranno
proposte le degustazioni. Mentre gli chef del
giorno proporranno preparazioni particolari e
consigli utili nella fascia del primo pomeriggio
in una sorta di piccoli corsi ad uso e consumo
di appassionati di cucina. Si chiude con un
incontro serale, sempre sul tema del giorno.
Si parte con il cibo “legale” e l’inaugurazione
della mostra “La buona terra” a cura del team
di fotografi reportagisti impegnati sul sociale
Photoaid: sostanziale prosecuzione del rinnovato impegno di Coop sui controlli nelle filiere
agricole a rischio, a partire dalla filiera del pomodoro su cui ruota l’intera prima giornata. Si
prosegue con il “cibo libero, senza frontiere”;
Primo piano
ACI
dai salumi “Fior fiore” di maiali allevati in libertà agli ingredienti che arrivano da diverse
parti del mondo ma che compongono piatti
della dieta di casa nostra per affrontare il filone sempre attuale del cibo non sprecato alla
luce anche della legge appena entrata in vigore, ma si parlerà anche di cibo trasparente
con un focus sull’olio d’oliva (in particolare di
olive taggiasche) fino all’appendice dell’ultimo
giorno sul “cibo che libera”: esperienze di produzioni realizzate nelle carceri italiane. Ci sarà
posto anche per una conversazione sul cibo
di territorio, chilometro vero o chilometro zero;
dal Piemonte all’Italia.
Compagni di strada e guest star. I volti
di Fior Food – Principali protagonisti i produttori locali che hanno saputo realizzare filiere di valore. Ma anche chef affermati o
talenti in crescita. 3 donne e 3 uomini quasi
a suggellare una par condicio di genere. Da
Luisanna Messeri a Alida Gotta e Lucia Giorgi,
direttamente dall’ultima edizione di “Masterchef”: due modi diversi di intendere la cucina.
Dalla creatività spinta verso tutti i lati del
mondo di Alida al contatto “fisico” con gli alimenti della tradizione emiliana e romana della
sanguigna Lucia, tra l’altro dipendente Coop.
Per poi citare anche i “padroni di casa” perché chef di Fiorfood ovvero Giovanni Grasso
(nel 2006 ha ricevuto la prima Stella Michelin), Igor Macchia e Gianni Spegis. I primi due
hanno trasportato in Galleria San Federico il
sapore e i saperi de “La Credenza”, una delle
tavole più brillanti, golose e promettenti d’Italia, Gianni Spegis è l’anima di Fiorfood.Tutti e
tre si alterneranno con ruoli diversi già a partire dal giovedì, giorno di inaugurazione del
Salone, intorno al pomodoro, il re della cucina
italiana.
Coop è la prima insegna della grande distribuzione organizzata del nostro Paese (una
quota di mercato del 18,7%, un fatturato di
12,5 miliardi di euro, 1.100 strutture di vendita, 54.000 addetti) e si configura sempre
di più come un leader interamente italiano,
presente capillarmente sul territorio dal nord
al sud del Paese. Ma Coop è anche una rete
di imprese che appartiene a oltre 8 milioni e
mezzo di soci con una percentuale di crescita
del 3,4%. Le cooperative di consumatori sono
riuscite a creare in Italia una solida e capillare rete in grado di coniugare le logiche di
mercato con la responsabilità sociale.
Legacoop
Settori
COOP
25 borse di studio a giovani ricercatori contro Alzheimer
La ricerca sull’Alzheimer parla femminile e riporta cervelli in Italia. E’ quanto emerge dal
profilo dei 25 vincitori di altrettanti assegni di
ricerca annuali banditi dall’Università degli
Studi di Firenze –capofila rispetto ad una rete,
appositamente costituita, di oltre 20 Università e Centri di Ricerca d’eccellenza del nostro
Paese. E’ il risultato della campagna promossa da Coop, prima insegna della grande
distribuzione in Italia e al tempo stesso una
grande organizzazione di consumatori con
oltre 8 milioni e mezzo di soci, a favore di AIRAlzh – Associazione Italiana Ricerca Alzheimer, onlus recentemente costituita che si
propone di diventare punto di riferimento nel
nostro Paese per il sostegno alla ricerca sulle
patologie neurodegenerative. Patologie che
complessivamente affliggono in Italia oltre un
milione e 200 mila persone e sono state indicate dall’Oms (Organizzazione mondiale
della sanità) come l’emergenza sociosanitaria del XXI secolo.
Dei 25 progetti di ricerca premiati quest’anno
(per un valore complessivo annuo di 600.000
euro, che significherà 1 milione e 800 mila
euro nel triennio di durata del progetto) sono
ben 23 quelli che portano una firma femminile. Tra loro anche 3 ricercatrici che grazie
all’assegno AIRAlzh-Coop hanno potuto rientrare o preferire l’Italia rispetto all’estero. Un
piccolissimo ma emblematico segnale in
controtendenza rispetto alla deprecata fuga
dei cervelli.
L’iniziativa – presentata nel corso di una conferenza stampa presso il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca a Roma–
prende le mosse dall’interesse e l’impegno
che accomuna AIRAlzh e Coop in relazione
Territori
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Sondaggio
Imprese
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all’influenza degli stili di vita e delle abitudini
alimentari sulla malattia di Alzheimer e le
altre forme di demenza. Spiega infatti il professor Sandro Sorbi, uno dei maggiori ricercatori italiani nel settore e presidente di
AIRAlzh, che «esiste una relazione, confermata da numerosi studi, tra l’azione dei fattori ambientali e lo stile di vita e la possibilità
di modificare il rischio di ammalarsi per malattia di Alzheimer». Un obiettivo considerato «ragionevole e possibile». E che ha
perciò destato l’attenzione e la disponibilità
di Coop a partire da «l’educazione e la consapevolezza dei consumi – come spiega il
presidente di Ancc-Coop, Stefano Bassi –
perché gli stili di vita e l’alimentazione si
stanno rivelando sempre più importanti per
la prevenzione di molte patologie e perché
crediamo che la ricerca sia l’elemento fondamentale per contrastare una malattia ancora oggi così insidiosa. E questa
consapevolezza è rafforzata da una vasta
azione di informazione e divulgazione, promossa dalle Sezioni Soci grazie all’impegno
di centinaia di soci volontari, quotidianamente impegnati nel sociale sui territori
dove Coop opera».
Contraddistinta dallo slogan «Non ti scordar
di te», la campagna AIRAlzh-Coop verte sul
contributo dato da soci e consumatori attraverso l’acquisto di specifici prodotti appositamente segnalati fino alla fine
dell’anno. Dalla metà di aprile i prodotti interessati sono stati le piante aromatiche
(salvia, rosmarino e basilico), il tonno Coop,
le cassette di albicocche. Attualmente sono
sugli scaffali in occasione della XXIII° giornata mondiale dell’Alzheimer (21 settembre) le piantine di erica, scelte come
simbolo della campagna per il colore viola
della loro infiorescenza, colore che nel
mondo identifica appunto le iniziative su
queste patologie. A seguire l’uva, l’acqua
minerale Coop, la cassetta di mele e l’olio
extravergine di oliva bio Vivi Verde. «I primi
risultati ci fanno capire quanto alta sia la
sensibilità rispetto a queste patologie –
spiega la direttrice generale di Coop Italia,
Maura Latini – Abbiamo chiesto la collaborazione di fornitori e soci e i risultati sono
stati superiori alle nostre aspettative; in alcuni casi fino al raddoppio dell’obiettivo. Ad
esempio la promozione delle albicocche ha
Primo piano
ACI
visto una vendita del +131% rispetto al pari
periodo dell’anno scorso”.
L’Alzheimer e le altre forme di demenza, del
resto, affliggono in Italia oltre 1 milione e
200 mila persone, che si calcola supereranno il milione e 600 mila nel 2030 e i 2
milioni e 200 mila nel 2050. La stragrande
maggioranza dei casi di Alzheimer sono
over 65. Si stima che l’incidenza raddoppi
ogni 5 anni; mentre dagli 85 anni il rischio
sfiora il 50%. Il fatto che l’età rappresenti il
principale fattore di rischio pone l’Italia –
seconda solo al Giappone per aspettativa di
vita – tra i Paesi più esposti all’allarme, prospettando costi umani e sociali in continua
crescita. Nel mondo la spesa ha superato
gli 800 miliardi di dollari, che si prevede
raggiungeranno i mille miliardi nel 2018 (a
titolo di paragone la spesa per il cancro ammonta a circa 900 miliardi di dollari l’anno
e quella per le malattie cardiovascolari a
720 miliardi). In Italia si calcola che una
persona malata di demenza costi circa 22
mila euro l’anno per famiglia, e recenti studi
rilevano che nel 50% dei casi uno dei famigliari è costretto a lasciare anzitempo il
lavoro, per assistere un congiunto malato.
Data la vita media degli affetti da Alzheimer
e il loro numero, si valuta che nell’arco di
un ventennio una famiglia su 4 avrà un parente ammalato.
Da quest’anno la partnership tra AIRAlzh/Coop – che ha visto anche un contributo straordinario di Coop per lo sviluppo
territoriale dell’Associazione - «ha permesso di finanziare una rete di 25 progetti
proposti da giovani scienziati Italiani che
svolgeranno le loro ricerche in altrettanti
sedi universitarie distribuite su tutto il territorio nazionale, da Catania a Trieste», continua il professor Sorbi. Il finanziamento
2016 si è focalizzato in particolare sui fattori di rischio – con particolare riguardo all’influenza degli stili di vita e delle abitudini
alimentari –, la diagnosi precoce e sui biomarcatori. Grazie poi al supporto organizzativo fornito dall’Università di Firenze per
l’espletamento del concorso «è stato possibile gestire l’utilizzo dei fondi raccolti in
modo particolarmente efficiente», conclude
il professor Sorbi.
Legacoop
Settori
CONAD
A fianco di “Corri la Vita” in nome
della solidarietà
Conad è a fianco di Corri la Vita, l’evento sportivo nato nel 2003 con lo scopo di raccogliere
fondi per contribuire a realizzare e qualificare
le strutture sanitarie pubbliche di Firenze specializzate nella lotta contro il tumore al seno.
La manifestazione si svolge su un percorso
di 5 e 13 km, a scelta dei partecipanti, ed è
un momento di sport, cultura e soprattutto di
impegno sociale. Conad è fatta di ‘’persone
oltre le cose’’: con i suoi soci sul territorio traduce nella pratica quotidiana i valori del rispetto altrui, della solidarietà, del sostegno
alla comunità ed al territorio. Una responsabilità solidale fatta soprattutto di azioni concrete, un modo di restituire alle comunità ciò
che Conad riceve giorno per giorno in termini
di fiducia. Conad dunque traduce il sostegno
mettendo in campo una grande operazione:
da giovedì 22 a domenica 25 settembre, nei
punti di vendita con le insegne Conad delle
province di Firenze, Prato, Pistoia e Arezzo il
10 per cento dell’incasso della vendita di prodotti Conad il Biologico, Verso Natura Conad,
AC Conad e PiacerSi Conad sarà devoluto all’associazione Corri la Vita onlus, contribuendo alla raccolta di fondi a favore della
lotta contro il tumore al seno. “Oggi il tumore
è un nemico conosciuto: si può prevenire e
diagnosticare per tempo, si può sconfiggere.
Occorre però promuovere corretti stili di vita
e dare una mano alla ricerca. Siamo vicini
alle donne con questa iniziativa nella quale
abbiamo coinvolto in modo attivo i nostri
clienti”, sottolinea il presidente di Conad del
Tirreno Valter Geri. “Una sensibilità, questa
nei confronti delle donne, che ha un riscontro
in ciò che siamo e facciamo nelle regioni in
cui operiamo come cooperativa (Toscana,
Lazio, Sardegna, La Spezia e provincia). Una
sensibilità che lo scorso anno si è tradotta, in
Territori
Imprese
Sondaggio
Imprese
12
questi territori in 2,4 milioni di euro destinati
al sostegno di enti, associazioni, parrocchie,
iniziative culturali e sportive. La solidarietà
praticata ha un ruolo di primo piano nella nostra attività imprenditoriale: i clienti sono particolarmente sensibili su questo tema e ci
seguono nelle iniziative che proponiamo. I risultati ottenuti ci spingono a fare sempre di
più”. La distintività di Conad – la più ampia
organizzazione di imprenditori dettaglianti indipendenti associati in cooperativa in Italia –
si esprime anche attraverso il sostegno a iniziative di solidarietà sia a livello nazionale e
internazionale, realizzate da organizzazioni
umanitarie, sia a favore delle comunità locali,
promosse e realizzate dalle cooperative e
dagli stessi soci-imprenditori. Un impegno
che trova espressione anche nei programmi
che coinvolgono in modo attivo i clienti. Lo
scorso anno l’impegno di Conad nei confronti
delle comunità locali per attività di responsabilità sociale ha superato, a livello nazionale,
i 22,8 milioni di euro, risorse servite per sostenere tantissime iniziative a favore di altrettante buone cause, spesso lontane dai
riflettori. In questo modo sostiene il mondo
della scuola, la ricerca medica, la cultura, lo
sport, a cui si aggiungono gli aiuti costanti ai
più bisognosi e l’impegno nella prevenzione
del disagio giovanile. Coniugare l’invito a praticare uno sport di sani principi quale la corsa,
che fa bene alla salute e sottolinea l’importanza di una corretta alimentazione, con un
atteggiamento di solidale partecipazione a
temi importanti quali la prevenzione dei tumori e la lotta alla violenza contro le donne
rafforza la determinazione e la capacità di
Conad di essere uno dei principali investitori
a sostegno di iniziative di socialità a favore
delle tante comunità in cui opera con i propri
soci.
AICCON
Online l’indagine sui temi delle
Giornate di Bertinoro per l’Economia Civile 2016
Anche quest’anno Le Giornate di Bertinoro
per l’Economia Civile propongono un sondaggio di AICCON Ricerca volto a rilevare
l’opinione in merito alle questioni di maggiore
attualità per il Terzo settore con l’obiettivo di
Primo piano
ACI
individuare le principali tendenze di pensiero
rispetto ai temi della XVI edizione, tra cui la
Legge delega di riforma del Terzo settore, dell’impresa sociale e per la disciplina del servizio civile universale.
I risultati saranno presentati il 14 e 15 ottobre
2016 in occasione delle Giornate di Bertinoro
per l’Economia Civile dal titolo “Da Spazi a
Luoghi. Proposte per una nuova ecologia
dello sviluppo”.
C’è tempo fino a lunedì 3 ottobre per compilare il questionario.
Il sondaggio è disponibile a questo link:
http://bit.ly/2cawgiJ (la compilazione richiede
circa 2 minuti).
Tutti i protagonisti, le informazioni utili e il programma de Le Giornate di Bertinoro per
l’Economia Civile sono disponibili sul sito
www.legiornatedibertinoro.it
COOP L’INNESTO
“Cooperative in cammino” per trovare la via del rilancio
presidio dell’equilibrio ambientale nella Val
Cavallina e alla ricerca di forme di sviluppo
sostenibile in collaborazione con le amministrazioni locali.
«Dobbiamo cercare di promuovere le strutture di crescita in un territorio - ha detto Enrico Borghi, consigliere del Governo per
l’attuazione della Strategia nazionale delle
aree interne -scoprire i genius loti già presenti e portarli a sistema senza ricorrere a
una logica di assistenza o impositiva».
«Il nostro compito - ha fatto eco Mauro Parolini, assessore allo sviluppo economico di
Regione Lombardia non è quello di sostituirti
alle comunità, ma quello di consolidare quelle
realtà che stanno in piedi con le proprie
gambe».
E’ senz’altro questo il caso de L’Innesto e
delle altre due esperienze: la Cooperativa
Sociale Cadore e la spagnola Federazione
delle cooperative dell’Andalusia Faceta. E,
tuttavia, nonostante i successi, il “cammino”
da fare è ancora lungo: «Le cooperative
spesso hanno difficoltà nell’aggiudicarsi i
bandi e i finanziamenti - ha spiegato il presidente de L’Innesto Lodovico Patelli anche perché non possono offrire prestazioni a prezzi molto bassi come fanno altri
soggetti. Non si considera abbastanza che
la loro offerta non si limita al prodotto o al
servizio erogato, ma riguarda tutto il lavoro
sociale che c’è dietro».
L’epilogo del summit è stato affidato a
Mauro Lusetti, presidente nazionale di Legacoop: «Nel corso della crisi le cooperative
Un’illustrazione delle esperienze più significative nell’ambito della cooperazione italiana
ed europea, e un’occasione per discutere di
prospettive future: queste le direttrici lungo
cui si è sviluppato il summit di due giorni intitolato «Cooperative in cammino», organizzato da Legacoop Lombardia e dalla
cooperativa «L’Innesto» il 17 e il 18 settembre nella sua sede a Gaverina Terme.
Due i punti fermi del dibattito: il mondo cooperativo deve impegnarsi ad avviare un processo di rinnovamento, ma deve trovare
sostegno dalle istituzioni. In primo piano le
cooperative di comunità, cioè ben radicate
nel territorio. Tra queste L’Innesto è un
esempio virtuoso in termini di innovazione:
nei suoi 18 anni di vita ha contribuito all’occupazione locale (80 lavoratori), all’inserimento lavorativo delle fragilità, all’opera di
Legacoop
Settori
Territori
Imprese
Sondaggio
Imprese
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hanno avuto il merito di non abbandonare il
territorio, ma hanno perso di vista la redditività. Dobbiamo metterci al passo con i tempi,
non rinunciando però ai nostri valori, ma utilizzandoli come elemento distintivo rispetto
all’offerta delle imprese private. Lo possiamo
fare interessandoci alle nuove fratture che si
sono create nella società:giovani e anziani,
cittadini e migranti, onesti e disonesti. E sostenendoci a vicenda tra cooperative come
membri di una stessa comunità».
Fonte: L’Eco di Bergamo
COOP NONCELLO
Concorso instagram “Parole in
bottiglia-Storie d’istanti”
Continua fino al 25 settembre il concorso instagram Parole in Bottiglia - storie
d’istanti, che sta vedendo in questi giorni
disseminata nella città di Pordenone messaggi in bottiglia, tratti dal libro “Si può ancora fare”, autori Ferruccio Merisi con i Soci
della Cooperativa.
Cerca la bottiglia. Scatta una foto. Raccontaci
la tua storia.
I messaggi in bottiglia rappresentano da sempre il desiderio dell’essere umano di comunicare anche nelle condizioni più difficili. La
speranza che ci sia qualcuno, da qualche
parte, a cui affidare la nostra storia.
Sono poesie affidate all’ignoto. Messaggi di
vita, richieste d’aiuto, dichiarazioni d’amore.
Parole affidate al mare e trascinate dal vento
fino a trovare un approdo: una spiaggia, una
mano incuriosita che le
raccolga.
Si può ancora fare! Da
cosa nasce Parole in
Bottiglia.
Dal desiderio di raccontare una storia, prima di
tutto. La storia è quella
della pordenonese Coop
Noncello, che dal 1981 si impegna a favorire
l’inclusione sociale dei cittadini più emarginati attraverso l’inserimento nel mondo del
lavoro, diventando un modello in tutta Europa.
Una storia che è fatta di tante storie. Ma soprattutto di tanti protagonisti: i soci della Coop
Primo piano
ACI
Noncello, che hanno animato la vita della
cooperativa in questi suoi oltre trent’anni di
attività. Storie imprevedibili, marginali, squarci
di un’umanità insolita e meravigliosa che già
erano state protagoniste del film “Si può fare”
(2008) di Giulio Manfredonia, con Claudio Bisio e Giuseppe Battiston.
Diventa tu il protagonista!
Partecipa al concorso Instagram #paroleinbottiglia
La casa editrice Safarà Editore insieme a
Coop Noncello, vuole celebrare queste storie
di vita ai margini e dare loro una nuova centralità.
Perché ognuno di noi, nella vita, è stato un
naufrago in cerca di approdo.
Ognuno di noi ha lanciato un messaggio nell’attesa che qualcuno lo cogliesse.
Ognuno di noi ha avuto bisogno di essere salvato. Per farlo bisogna raccontare una storia.
Una storia d’amore, di amicizia, di rinascita, di
vita quotidiana. Ogni storia è importante. È il
tuo messaggio lasciato alle onde del mare.
Tutte le informazioni su
https://www.facebook.com/paroleinbottiglia/about/?entry_point=page_nav_about_ite
m&tab=page_info
ruolo del gestore risorse umane in funzione
della cultura organizzativa di riferimento. La
partenza del progetto è prevista per l’11 novembre 2016. La scadenza delle iscrizioni è
fissata per venerdì 7 ottobre 2016.
I destinatari sono manager che abbiano la responsabilità di gestione di persone e team di
lavoro. La sede corsuale sarà presso le cooperative coinvolte e presso Legacoop. Per le
cooperative che abbiano i requisiti, è possibile
richiedere un voucher formativo a Foncoop
per la copertura totale o parziale dei costi.
Il percorso formativo si articola su due piani di
lavoro: “Manager skills”, sulle leve e i comportamenti che riguardano il “far fare” agli
altri; “Personal skills” (area risorse personali),
sui processi che concorrono al “saper essere”
del team leader.
La metodologia didattica sarà attiva e coinvolgente e prevede: lezione frontale e discussione guidata; esercitazioni in aula (lavori di
gruppo, brainstorming, roleplaying, questionari) su aspetti reali tratti dalla pratica quotidiana; lavori in sottogruppo in aula sulle
varianti proposte con adeguata personalizzazione. Informazioni: Quadir,Via Meuccio Ruini
74/d 42124 Reggio Emilia, Tel. 0522
367929, [email protected].
QUADIR
CIR FOOD
Seconda edizione di Mic
Risorse Umane
Servirà i pasti ai senatori
Dopo il successo della passata edizione, torna
“Mic Risorse Umane”, il percorso di alta formazione sulla gestione e valorizzazione delle
risorse umane, organizzato da Quadir, la società per l’alta formazione cooperativa di Legacoop. Chiunque sia chiamato a conseguire
risultati attraverso il lavoro di altri può considerarsi un gestore di risorse umane. Il percorso formativo vuole quindi declinare e
favorire la partecipazione, non solo attraverso
gli strumenti di governance cooperativa, ma
anche attraverso le modalità e gli strumenti
di gestione, motivazione, valorizzazione e
coinvolgimento delle risorse umane, come
leva strategica per la crescita, l’innovazione e
lo sviluppo di impresa. Gli obiettivi: fornire una
ricognizione delle attività e delle leve gestionali che concorrono a gestire, sviluppare e
coordinare le risorse umane; analizzare il
CIR FOOD approda... in Senato. L’azienda
reggiana leader nella ristorazione servirà i
pasti ai senatori della Repubblica, aggiudicandosi una gara d’appalto che era contesa
da altri 5 operatori e che vedeva premiare il
soggetto col più alto punteggio nel progetto
tecnico-qualitativo. «Il servizio partirà il 3 ottobre - spiega con soddisfazione Marcello
Leonardi, direttore della ristorazione aziendale che tiene i rapporti con i grandi clienti
del privato -, il contratto prevede un affidamento di tre anni di tutti i servizi di ristorazione del rampo più nobile del Parlamento. Si
tratta della mensa dei dipendenti (che si trova
a palazzo di via delle Coppelle, adiacente a
quello del Senato, ndr), il ristorante di Palazzo
Madama, due caffetterie e la buvette dei senatori. Abbiamo stimato di erogare 600 pasti
al giorno tra la mensa e il ristorante. Il valore
Legacoop
Settori
Territori
Imprese
Sondaggio
Imprese
14
della gara d’appalto sui tre anni, anche quello
supposto, si avvicina ai 7 milioni di euro. Bisognerà però anche capire cosa succederà
dopo il referendum». Nel triennio precedente
il servizio di ristorazione è stato gestito dall’azienda multinazionale Elior. «Questo investimento rientra in un’attività di sviluppo
commerciale - conclude Leonardi - che è
orientata a un preciso target di importanti
clienti privati, i quali hanno deciso di puntare
su politiche di welfare che vedono nella ristorazione interna un modo per far accrescere il
benessere e l’educazione alimentare».
CIR food ha anche chiuso a inizio gennaio
un’altra prestigiosa gara che le ha permesso
di ottenere per 5 anni la gestione del ristorante della sede di Bulgari, in provincia di
Alessandria. Una gara vinta grazie alla migliore proposta di format dei servizi e del
menù. Nel quinquennio 2016-2020 il colosso
reggiano ha stanziato investimenti per 75 milioni di euro per sostenere lo sviluppo. Oltre ai
15 annuali che vanno a occupare lo slot del
mantenimento e della gestione dell’attività.A
Reggio, quest’estate, sono stati spesi 535
mila euro per la ristrutturazione dei ristoranti
del Meridiana e de Le Sorgenti a Campegine
e per l’apertura del bar del Core.
Fonte http://www.ilrestodelcarlino.it/reggioemilia/economia/cir-food-mensa-senato1.2513153
marzo 1948 ), se ne sviluppa uno per temi:
la ricerca grafica e fotografica, l’editoria, i
periodici, pagine pubblicitarie e allestimenti,
marchi, presentazione del prodotto, manifesti e grafica di impegno civile, formazione
professionale. Un vero e proprio caleidoscopio di forme, colori, disegni, foto, oggetti.
Albe e Lica Steiner sono stati precursori
della grafica, che in Italia non esisteva come
disciplina distinta dalle altre arti. Lo studio
Steiner ha curato l’immagine di numerose
imprese. Fra le prime è stata l’Agfa, per la
quale Albe impaginava nel ’39 la rivista
sperimentale “Note Fotografiche”. E poi nel
dopoguerra ha continuato la sua attività di
grafico lavorando per numerose riviste (la
più importante “Il Politecnico”, fondata insieme a Elio Vittorini), per alcune delle più
importanti case editrici italiane (Feltrinelli,
Einaudi, Zanichelli) e per molti giornali italiani.
UNICOOP FIRENZE
Inaugurata la mostra dedicata a
Lica e Albe Steiner
La mostra dedicata a Lica e Albe Steiner,
curata da Anna Steiner, la figlia, insieme al
marito Franco Origoni e organizzata e sostenuta da Unicoop Firenze, ha aperto a Firenze il 19 settembre,nel Salone Borghini,
uno spazio accanto all’ingresso del Museo
degli Innocenti di Firenze, in piazza Santissima Annunziata.
La mostra è sul lavoro di Lica ed Albe insieme. Una mostra piena di “segni”, di marchi che ancora oggi ci circondano o sono
impressi nella nostra memoria, dove accanto a un percorso cronologico, a partire
dai primi lavori fino alla Liberazione e poi al
viaggio in Messico (dal novembre 1946 al
Primo piano
ACI
Ha collaborato con molte aziende (fra le
quali Pirelli, Olivetti,Aurora), è stato direttore
artistico della Rinascente ed è fra i promotori della mostra che darà origine al Premio
Compasso d’oro. Nel 1963 ha progettato
l’immagine del “magazzino a libero servizio”
cooperativo, a Reggio Emilia con il logo
Coop. Da allora i quattro tondi (“una cooperazione fra caratteri”, così la definì Steiner)
che caratterizzano il logo, hanno favorito lo
sviluppo e l’unità della cooperazione di consumo aderente alla Lega delle cooperative.
Legacoop
Settori
Per riuscire a visitare al meglio la mostra saranno a disposizione, in giorni e orari determinati, delle guide del servizio educativo del
Museo degli Innocenti. Fino al 16 ottobre
proporremo visite in gruppo gratuite di
60 minuti il giovedì, venerdì e sabato alle
16.30 e alle 17.45, la domenica alle 10.30
e alle 11.45. Le visite alle 16.30 e 10.30
saranno effettuate solo con almeno 5 prenotazioni, mentre le visite delle 17.45 e delle
11.45 saranno fatte comunque.
Per ogni visita saranno accolte al massimo
25 persone, quindi vi invitiamo a prenotare
via mail ([email protected] o via telefono (055 4780319 orario
d’ufficio). Per gruppi organizzati si potranno
fare visite guidate in orari extra, sempre gratuitamente.
COOP ARCOBALENO
Produce il film “Massimo ribasso”
con Luciana Littizzetto
Luciana Littizzetto “Signori, il momento è critico, se non vinciamo questa gara d’appalto
molti di voi rischiano il posto, i contratti non
saranno rinnovati”.A parlare, con tono grave,
non è l’amministratore delegato di
un’azienda in difficoltà ma un’inedita Luciana
Littizzetto, serissima e manageriale, nella
parte della presidente di una cooperativa sociale sul set del film di Riccardo Jacopino
“Massimo ribasso”, prodotto da Cooperativa
Arcobaleno e in lavorazione nelle prossime
quattro settimane a Torino, con il sostegno di
Film Commission, protagonisti gli attori Matteo Carlomagno (“Il giovane Messia”) e Viola
Sartoretto. Un cameo amichevole quello della
Lucianina nazionale - come per il precedente
lungometraggio del regista toscano realizzato per Arcobaleno, “40 %, le mani libere
del destino” - che l’attrice ha voluto regalare
per fare da testimonial al progetto (che si impegna a sostenere, in vista della distribuzione, anche sul suo blog). La storia è
ambientata nel mondo opaco delle gare
d’appalto dove vige la regola del “massimo
ribasso”, appunto. “Ma il mio è un personaggio positivo, che non accetta compromessi”, spiega Littizzetto, ieri impegnata
nella sede di Arcobaleno per girare tutte le
Territori
Imprese
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Imprese
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COOP SOLE DI PARETE
Leader con i lamponi, come per le
fragole
sue scene, prima di riprendere la stagione il
25 settembre in tv da Fazio a “Che tempo che
fa” e a “Italia’s Got Talent” oltre all’impegno radiofonico su Dee Jay.
“Sono da sempre vicina al mondo del lavoro e
del volontariato - racconta l’attrice - Quando
cresci e ti formi prendi altre strade, ma la mia
origine e il mio senso resta quello lì”. Ha sposato il progetto con entusiasmo:“Ho una parte
seria in questo film, non c’è niente di comico.
Mi è piaciuta l’idea portante della sceneggiatura, molto forte e attuale, che racchiude l’intenzione di raccontare la corruzione anche
all’interno del mondo delle cooperative sociali,
che non sono esenti da magagne e meccanismi mafiosi”.
La produzione è indipendente, a basso budget, con attori e comparse che si sono prestati a cachet ridotto o senza compenso.
“Un’avventura corale dopo il piccolo miracolo
di ’40 %-Le mani libere del destino’ girato con
una troupe di sei persone - sottolinea il presidente di Arcobaleno, Tito Ammirati - Questa volta il film è più ambizioso, abbiamo
mobilitato enti, organizzazioni, singoli individui
che hanno aderito al senso politico del progetto. I titoli di coda saranno lunghi”. Ricorda
Ammirati: “Massimo ribasso significa risparmiare sulla sicurezza, produrre morte, speculare sul lavoro, truffare, non garantire il rispetto
degli impegni assunti nel capitolato. Legittimare le logiche del massimo ribasso equivale
a legittimare le derive di illegalità”. Sulla piattaforma “Produzioni dal basso” è attivo un
crowdfunding per incrementare il budget del
film. L’uscita è prevista nella primavera 2017.
Fonte
http://torino.repubblica.it/cronaca/2016/
09/19/news/torino_littizetto_gira_sottola_mole_il_film_a_basso_costo_massimo_ribasso_-148112249/
Primo piano
ACI
“Dopo tre anni di test sui lamponi, per capire a fondo le tecniche di coltivazione, ora
che siamo certi di sapere produrre frutti di
elevata qualità, siamo pronti a entrare sul
mercato”. Così Pietro Ciardiello, direttore
della Coop Sole di Parete (Caserta), a margine dell’incontro di Apofruit Italia a Macfrut 2016, dove è stato presentato il
progetto berries. Progetto che Mediterraneo
Group (del quale Ciardiello è presidente) ha
avviato con la stessa Apofruit, Ortofruit Italia (impegnata perlopiù sui mirtilli) e, appunto Coop Sole.
“Siamo la prima azienda in Italia per la produzione di fragole – ricorda il direttore della
cooperativa campana – e ora, grazie anche
alla varietà Adelita che abbiamo ottenuto in
esclusiva da Planasa, puntiamo a commercializzare lamponi per otto-nove mesi
l’anno, da circa metà ottobre a fine giugno”.
Un piccolo frutto che il mercato riconosce e
apprezza sempre più. “Non tutti sanno –
continua Ciardiello – che è più resistente
delle fragole. Noi, infatti, garantiamo tranquillamente i sette giorni di tenuta dal momento della raccolta. Nello specifico, due
giorni servono dallo stacco alla consegna,
mentre gli altri cinque possono essere utilizzati per la vendita”.
Dieci ettari destinati a lampone; quattro
date di trapianti per assicurare qualità e
continuità nei diversi mercati; coltivazione
“pulita”, senza l’impiego di chimica per la
difesa e senza apporti nutrizionali (le piante
sono allevate direttamente nei fertili terreni
della cooperativa e non si fa fuori suolo);
impiego di reti ombreggianti d’estate e di
materiale plastico d’inverno: così si realizza
il connubio tra territorio e ambiente vocato.
Legacoop
Settori
“Ora – aggiunge Ciardiello – tra le innovazioni specifiche per il Sud, stiamo sondando
anche altre varietà per individuare le migliori
in termini di sapore, tenuta e produttività”.
“I nostri clienti sono principalmente le catene della grande distribuzione europea, in
particolare di Austria, Svizzera e Germania,
per questo stiamo lavorando per perfezionare la logistica. Al momento – conclude
Ciardiello – contiamo sull’anticipo che abbiamo sulle produzioni spagnole. Per inviare
in Europa, infatti, alla Spagna servono quattro giorni, a noi solo due. E sono due giorni
di sapore pieno”.
Fonte
http://www.italiafruit.net/DettaglioNews.asp
x?idNews=36372&Titolo=leader-con-ilamponi-come-per-le-fragole
MOLINI POPOLARI RIUNITI
Inaugurato l’agri garden ‘Pollice
verde’ a Magione
Con l’inaugurazione del negozio Garden,
proseguono gli investimenti della Molini popolari riuniti per realizzare su Magione un
polo della cooperazione agroalimentare e di
servizio in grado di dare risposte competitive ai bisogni dei soci e dei produttori agricoli del territorio”. Così Dino Ricci,
presidente della Molini popolari riuniti, saluta l’inaugurazione dell’agri garden ‘Pollice
verde’ avvenuta sabato 17 settembre, in via
Forma nuova 87. Al taglio del nastro era
presente il sindaco di Magione Giacomo
Chiodini. Un’intenzione, quella di fare di
Magione un polo cooperativo importante,
già resa esplicita al momento dell’incorporazione della cooperativa Cantina Terre del
Carpine avvenuta nel dicembre 2014.
“Dopo la realizzazione del negozio Garden,
– ha proseguito il presidente Dino Ricci –
, qui a Magione è previsto, infatti, il trasfe-
Territori
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Sondaggio
Imprese
16
rimento dell’Oleificio di Passignano sul Trasimeno e la creazione di una struttura di
servizio ai soci. È stato un impegno, anche
finanziario, significativo. Auspichiamo che
la risposta di soci e produttori sia positiva”.
L’agri garden, dove si potranno trovare prodotti per agricoltura, enologia, olivicoltura e
apicoltura, giardinaggio e irrigazione, mangimi, alimenti e accessori per animali da
compagnia, è stato realizzato nell’area
adiacente la Cantina Terre del Carpine.
“Abbiamo lavorato in questi anni – ha proseguito Ricci – per rilanciare l’attività della
cantina attraverso un’operazione di razionalizzazione sul versante dei costi produttivi
e valorizzazione delle produzioni sul piano
commerciale anche in sinergia con il
Gruppo Cevico, società cooperativa agricola
di Lugo di Ravenna. Attraverso la rete dei
nostri tecnici, ci siamo impegnati per un
ampliamento dei conferimenti delle uve e
soprattutto per favorire una maggiore produzione a ettaro per i nostri soci, condizione
indispensabile per un miglioramento della
redditività dei produttori”. “Siamo soddisfatti
– ha aggiunto il presidente Dino Ricci –
perché in questo anno e mezzo dalla fusione si sono concretizzati molti degli obiettivi che ci eravamo posti”.
La cooperativa è impegnata in un programma di crescita e sviluppo molto importante al fine di rispondere in termini
sempre più competitivi ai bisogni di soci e
produttori agricoli e alle sfide del mercato.
“Con l’acquisizione, avvenuta nel dicembre
2015, dell’impianto molitorio e del centro
stoccaggio di Amelia – ha aggiunto Ricci –
, concentreremo tutta l’attività molitoria del
grano tenero su tale impianto. Contestualmente, siamo impegnati a sviluppare l’attività di servizio ai produttori nel territorio
amerino narnese, con l’obiettivo di rilanciare
la presenza della cooperazione”. Nella struttura di Amelia sono in corso i lavori di ristrutturazione e l’inizio dell’attività è previsto
per i prossimi mesi. “Siamo impegnati inoltre – ha concluso Dino Ricci – a completare nel più breve tempo possibile il
progetto di delocalizzazione degli impianti
di via della Repubblica e stiamo lavorando
a una valorizzazione di questa area”.
Primo piano
ACI
CADIAI
123 partecipanti della cooperativa alla Race for the Cure
Alla partenza della Race for the Cure - domenica 25 settembre alle 10 - ci saranno
123 partecipanti Cadiai. Anche quest’anno,
il nono consecutivo, la Cooperativa sociale
bolognese aderisce alla manifestazione per
la lotta contro i tumori del seno che si
svolge ai Giardini Margherita di Bologna.
Oltre a sostenere le iscrizioni alla corsa dei
dipendenti che hanno scelto di partecipare
all’evento, Cadiai darà la possibilità, alle lavoratrici che ne abbiano fatto richiesta, di
accedere alle visite di prevenzione previste
nel corso dei tre giorni di manifestazione.
“Partecipare all’edizione bolognese della
Race for the Cure - afferma Franca Guglielmetti, Presidente Cadiai - è diventato
per noi un appuntamento fisso e irrinunciabile che ci consente di unire un momento di
convivialità e divertimento ad un messaggio molto importante per sensibilizzare contro i tumori del seno e favorire la
prevenzione attraverso controlli periodici.
Azione, quest’ultima, che si colloca in un
percorso più ampio che la Cooperativa ha
intrapreso per la tutela della salute dei propri soci e dipendenti”.
ITACA
Per l’anziano fragile in Veneto
e FVG
Itaca per l’anziano fragile, le persone con
demenza e le loro famiglie, da Gaiarine alla
Carnia, da Puos d’Alpago a Sacile, quattro
grandi eventi e progetti tra Veneto e Friuli
Legacoop
Settori
Venezia Giulia in occasione del mese dedicato alla malattia di Alzheimer, la cui 23^
Giornata Mondiale ricorrerà il 21 settembre.
Valorizzare il lavoro di cura realmente centrato sulla persona in tutte le tipologie di
servizi, sostenere la domiciliarità, far crescere l’attenzione verso il mondo degli anziani e moltiplicare iniziative solidali sui
territori. Sono i filoni sui quali punta la Cooperativa sociale Itaca per il prossimo futuro,
rivolgendo la propria attenzione in particolare a rinforzare le reti di sostegno rivolte
alle persone anziane fragili e alle loro famiglie.
I focus di Itaca si stanno concentrando sulla
specializzazione degli operatori, sul sostegno alle famiglie nella gestione complessa
della filiera dei servizi in un’ottica di caremanagement, sullo sviluppo di comunità
sensibili all’anziano fragile secondo i principi del welfare community, sulla sperimentazione della Terapia Occupazionale e delle
terapie non farmacologiche - interventi psicosociali nei servizi per anziani sia residenziali che domiciliari.
Nei prossimi mesi, in collaborazione con il
gruppo Ottima Senior, sono in programma
diverse azioni specifiche, tra cui il Corso per
Operatore Gentlecare per i Servizi Domiciliari della Cooperativa Itaca, in partenza il
20 settembre al Centro diurno di Gaiarine
(Tv), per specializzare gli operatori attivi nei
vari servizi territoriali, Sad e Centri diurni,
gestiti da Itaca: 25 tra Oss, Educatori e Coordinatori provenienti da 14 servizi, da Gorizia a Brunico, approfondiranno le
tematiche della demenza e del metodo
Gentlecare, ottenendo l’attestato di Operatore Gentlecare. I partecipanti, che operano
a domicilio degli utenti e interagiscono con
le persone anziane, i familiari e le badanti,
durante le 5 giornate seminariali approfondiranno i diversi elementi della protesi da
costruire attorno alla persona anziana fragile.
Itaca collabora inoltre al Progetto sperimentale di applicazione del Metodo Gentlecare® al domicilio proposto dal Servizio
Sociale dei Comuni dell’Ambito 3.2 e del
Distretto sociosanitario 3.2 “Carnia” dell’Aas 3 “Alto – Collinare - Medio Friuli”, promosso con il sostegno del progetto ABC,
volto ad applicare il metodo presso il domi-
Territori
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Sondaggio
Imprese
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cilio con un gruppo sperimentale di anziani
fragili affetti da decadimento cognitivo o demenza.
Il progetto prevede due aree di intervento,
con un percorso con Famiglie e persone
con demenza, e un percorso con l’Equipe
territoriale. Con le Famiglie l’intervento vede
lo svolgimento delle visite domiciliari a cura
dell’assistente sociale dell’Aas3 e della Terapista Occupazionale della Cooperativa
Itaca per una prima valutazione (realizzate
durante l’estate), un Corso di formazione
per familiari e figure di riferimento (avviato
il 13 settembre) e gli Interventi a domicilio
di Terapia Occupazionale.
Giovedì 29 settembre nell’evento organizzato da Itaca con l’Unione Montana dell’Alpago e Ottima Senior a Farra d’Alpago,
guidati dalla direttrice Mariaelena Merella
del Centro Servizi per anziani di Puos d’Alpago, i professionisti si confronteranno e
proporranno esperienze e soluzioni operative che permettano realmente che la persona sia al centro di ogni servizio di cura in
modo originale e unico.
L’intenso periodo di eventi dedicati da Itaca
all’anziano fragile, le persone con demenza
e le loro famiglie, si concluderà lunedì 7 novembre a Sacile, con il convegno “Il futuro
prossimo dei servizi per anziani - premio
gentlecare sicurhouse” - Studi sull’applicazione del metodo Gentlecare in ambito geriatrico, l’attualità del modello Gentlecare.
L’evento promosso dal Comune di Sacile,
dalla Cooperativa Itaca e dal gruppo Ottima
Senior, con il patrocinio della Rete Città
Sane, si terrà a conclusione del percorso di
ricerca del Premio Gentlecare® Sicurhouse, riservato a giovani laureati per la
realizzazione di studi sull’applicazione del
Metodo Gentlecare, attivato in nove Centri
italiani.
I 16 giovani laureati, in Terapia Occupazionale e in Psicologia, formati in diverse Università italiane, hanno svolto il percorso di
ricerca, partito con il Seminario di formazione proprio a Sacile nell’aprile scorso,
nelle diverse sedi in Italia che utilizzano il
metodo Gentlecare.
Lunedì 7 novembre i giovani ricercatori illustreranno i risultati delle loro ricerche, accompagnati da senior illustri, che
Primo piano
ACI
relazioneranno sui nuovi sviluppi dei servizi
per anziani, a partire dalla lectio magistralis del Prof. Trabucchi dal titolo La cura
degli anziani è un compito dei giovani.
TAM TEATROMUSICA
Protagonista del “Museo Multimediale delle Mura”
bile ad altri luoghi delle cinta: una proposta
concreta per il futuro della città e delle sue
mura, un monumento ancora poco conosciuto da cittadini e turisti.
Il “Museo Multimediale delle Mura” vede
l’importante sostegno della Fondazione
Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo nell’ambito del bando “Culturalmente 2015” e
la collaborazione dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova.
PROMETEO COOP SOCIALE
Sport e disabilità ritorna la “Special games week”
La cooperativa Tam Teatromusica, storica
compagnia teatrale padovana, è protagonista del “Museo Multimediale delle Mura”,
ideato e diretto dall’associazione Comitato
Mura di Padova: un museo virtuale, dove
suoni e voci, immagini e giochi di luce, attraverso suggestive proiezioni multicanale,
curate proprio dalla cooperativa, faranno rivivere i bastioni, le porte e le mura padovane. Al team under 35 di Tam
Teatromusica è spettato il compito di costruire la narrazione, con la realizzazione ad
hoc di strumenti audiovisivi e multimediali,
secondo i modi espressivi che contraddistinguono la compagnia, che inglobano e
amalgamano documenti e testimonianze,
cartografia storica e accurati rilievi, disegni
e rappresentazioni tridimensionali, parole,
suoni ed effetti teatrali, in un gioco continuo e coinvolgente fra passato e presente.
Le vicende storiche delle mura, e in particolare dei due siti che ospitano la sperimentazione, saranno raccontate attraverso
le testimonianze “dal vivo” dei personaggi
che ne sono stati protagonisti, impersonati
dall’attore Marco Tizianel.
Il Museo, visitabile fino a domenica 2 ottobre (ingresso libero) a Porta Savonarola e al
Bastione Impossibile (via Raggio di Sole 2),
rianimerà gli spazi di quello che è il più
esteso monumento storico della città (ben
11 chilometri) e uno dei suoi simboli più importanti.
Il progetto sperimentale vuole essere la prefigurazione di un museo “diffuso”, estensi-
Legacoop
Settori
All’indomani della chiusura delle Paralimpiadi di Rio, un’intera settima dedicata allo
sport, alla disabilità, all’inclusione e alla solidarietà è in programma da lunedì 26 settembre a sabato 1 ottobre a Chioggia e
Sottomarina (Venezia). È la “Special games
week”, promossa e organizzata dalla cooperativa Prometeo Sociale onlus e Panathlon International di Chioggia, con il
patrocinio del Comune di Chioggia, dell’Asl
14, e di Panathlon International Area 1.
La manifestazione, alla seconda edizione,
intende sensibilizzare la cittadinanza sui
temi, non solo tramite incontri e conferenze
ma anche coinvolgendo i cittadini, e gli studenti, in attività ludico sportive assieme a
persone con disabilità, provenienti da tutto
il Veneto.
«Il filo conduttore della manifestazione è il
valore educativo dello sport: non esistono
pregiudizi e ostacoli in campo – afferma
Carlo Muccio, direttore della cooperativa
Prometeo - perché tutti i giocatori sono uniti
quando si sentono parte di una squadra, e
si divertono insieme».
Ricchissimo il programma di eventi della
“Special games week”: dai giochi sulla sabbia con bocce, biglie e tiro alla fune, al calcio a cinque, dai giochi in piscina al baskin,
e ancora dal tiro con l’arco alle conferenze
e agli incontri.
Un dibattito pubblico sui temi dello sport e
della disabilità è in calendario mercoledì 28
settembre alle ore 18.30 presso Point
Break (ex Coco loco) in spiaggia a Sotto-
Territori
Imprese
Sondaggio
Imprese
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marina. Presenti all’incontro il Comitato Paraolimpico Italiano, Special Olympics, le autorità locali e alcuni campioni paraolimpici
d’eccellenza.
CONSORZIO ARCHIMEDE
10nuovipostiamercatoliberonella
casa di riposo Orsi Mangelli di Forlì
mente per un semplice ricovero di un familiare, una desiderio di vacanza, un impegno di
lavoro fuori città e immediatamente si presenta la necessità di avere un ricovero anche
temporaneo per la propria persona cara. Oppure la situazione psicofisica di un anziano
che sta bene e vive in autonomia, in pochissimo tempo, a fronte di improvvisi aggravamenti, una caduta, un ricovero ospedaliero,
peggiora il suo equilibrio psicofisico al punto
di non poter vivere da solo in sicurezza.
Per informazioni si può contattare la struttura
allo 0543/86422 o consultare il Sito internet:
www.casadiriposoorsimangelli.it
COOPERATIVA DELLO SPETTACOLO
Inaugura TaG –
Teatro a Granarolo
Apriranno a ottobre i nuovi dieci posti residenziali a mercato della Casa di Riposo Orsi
Mangelli di Vecchiazzano, a Forlì. Domenica
18 settembre, nell’Open Day realizzato in
coincidenza con la tradizionale Festa dell’Uva,
il Consorzio Archimede (associato a Legacoop
Romagna) ha presentato alla cittadinanza
questo nuovo servizio, realizzato in accordo
con il Comune. Il percorso è flessibile e viene
incontro alle necessità delle famiglie, prevedendo ricoveri brevi di almeno 2 settimane,
ovvero, periodi continuativi ed indeterminati
con la garanzia degli standard di cura assistenziale e socio sanitaria adeguati.
Tantissimi i partecipanti che hanno chiesto informazioni e che hanno potuto visitare gli ambienti comuni quali palestra, salone delle
attività ricreative ed occupazionali, sala di
estetica e gli ambienti dei singoli nuclei con le
zone pranzo, attività, i salottini e le stanze singole e doppie.
Un servizio particolare è offerto agli ospiti dei
due Centri diurni gestiti dal Consorzio (uno
presso la Casa di Riposo ed uno in via Campo
di Marte) che avranno la possibilità di avere
un posto riservato in via prioritaria per periodi
di accoglienza molto brevi (6 notti).
La richiesta di posti di accoglienza o di sollievo
per anziani autosufficienti o non da parte delle
famiglie del territorio è in crescita. Le situazioni di vita possono cambiare repentinaPrimo piano
ACI
Il prossimo sabato 24 settembre, a partire
dalle ore 17, tutti i cittadini, le associazioni e
le imprese territoriali, le autorità ed i media
sono invitati al taglio del nastro che dà il via
alla prima stagione del nuovo Teatro a Granarolo, TaG.
Situato strategicamente nel centro di Granarolo dell’Emilia, alle porte di Bologna ed a
pochi minuti dalle principali arterie di collegamento, TaG sarà un punto di riferimento
per l’intera area metropolitana in cui trovare
un’offerta culturale variegata, grazie alla quale
soddisfare le richieste ed i gusti del vasto
pubblico.
In cartellone, a partire dal 22 ottobre sarà
possibile trovare spettacoli di prosa e concerti
musicali: da “Enigma” con Ottavia Piccolo a “Il
più brutto weekend della mia vita” con Maurizio Micheli, passando per la originale performance dell’Orchestra Senzaspine, solo per
citare alcuni dei titoli in programma. Vi saranno le commedie dialettali e gli spettacoli
per bambini. Senza dimenticare uno spazio
Legacoop
Settori
dedicato ad una selezionata rassegna cinematografica, proposte mirate per le scuole
del territorio, che si svilupperanno nelle matinée, e collaborazioni con le associazioni culturali territoriali con cui sviluppare progetti su
misura.
E proprio l’attenzione nel rispondere alle esigenze del territorio ed un forte impegno civico, che si protrae da oltre 60 anni, sono
state le leve che hanno spinto Cooperativa
dello Spettacolo alla costruzione del nuovo
teatro, con una scelta coraggiosa, ma assolutamente in controtendenza rispetto al periodo odierno, che vede sempre meno risorse
destinate alla cultura e sempre meno investimenti in luoghi ad essa dedicati.
Un investimento sulla cultura, che sia accessibile a tutti e che possa arricchire tutti: questa la missione che i soci di Cooperativa dello
Spettacolo sentono di aver centrato oggi, all’apertura imminente di TaG, il teatro che a
Granarolo mancava e che ora finalmente
inaugura.
“L’inaugurazione del nuovo teatro è motivo di
grande orgoglio per tutti noi e di soddisfazione
per il risultato ottenuto, che ora consente di
proporre ai Soci e ai Cittadini eventi culturali,
teatrali, musicali, cinematografici e di intrattenimento in uno spazio che fino ad ora mancava sul nostro territorio. E’ una sfida, questa,
che il Consiglio di Amministrazione, con la
condivisione e il sostegno dell’Assemblea dei
Soci, ha condotto convinto che la Cooperativa avesse una opportunità straordinaria per
adeguare il proprio patrimonio, valorizzandolo
e arricchendolo anche economicamente”,
sono le parole di Alessandro Ricci, Presidente di Cooperativa dello Spettacolo.
“Il cartellone 2016/2017 del Teatro di Granarolo tiene conto di alcuni fattori: l’esigenza di
incontrare il territorio su cui è stato costruito,
che non ha mai avuto un vero “contenitore
culturale” , l’importanza di avvicinare il teatro
e la “buona” musica ai ragazzi, e la necessità
di ricordare temi mai scontati quali l’integrazione, il rispetto, l’ascolto, la memoria. Per
questo il programma del TaG ha in realtà un
percorso molto netto di scelte, seppur variegate, che vede la musica come linguaggio
universale tra culture, e indaga nell’animo
umano passando dai dialoghi intensi di
Enigma attraverso le relazioni di coppia, l’analisi della nostra società di ieri e di oggi, con
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uno sguardo alla risata e uno al dolore come
ne “I giardini di Mauthausen”. La rassegna
cinematografica del mercoledì è anch’essa
divisa in temi, per mantenere questo percorso. Nulla è lasciato al caso, ma tutto è definito affinché il nostro pubblico si diverta, con
un occhio alla tradizione della commedia dialettale e alle origini della nostra storia, ma
abbia spunti di riflessione e possa crescere
con noi”, è il commento di Carla Bonaveri,
Direttore Artistico di TaG.
“L’apertura di TaG è un fatto estremamente
positivo per il territorio che si arricchisce di un
nuovo polo culturale e per tutta la comunità,
perchè l’investimento in cultura produce benefici e miglioramenti della qualità della vita,
non misurabili esclusivamente in termini economici. Il fatto che sia stata una cooperativa,
che da oltre sessant’anni è impegnata nella
promozione culturale, a sostenere l’investimento per la realizzazione del nuovo teatro, è
ulteriore motivo di soddisfazione – dichiara
Rita Ghedini, presidente di Legacoop Bologna – Le cooperative sono radicate nel territorio, ne conoscono i bisogni, creano
opportunità e realizzano strutture a disposizione della comunità. Per questo mi sento di
dire che TaG non è solo il teatro della Cooperativa dello Spettacolo, ma è un nuovo bene
comune che renderà più ricco, attrattivo e
qualificato l’intero territorio metropolitano”.
Cooperativa dello Spettacolo nasce nel 1952,
grazie alla volontà di un gruppo di cittadini di
Granarolo dell’Emilia, con la finalità sociale di
supportare la crescita culturale ed il sapere
dei cittadini e delle cittadine sul territorio. Negli
anni si è data continuità a questa funzione,
portando avanti una progettazione attenta e
offrendo una proposta continuata di servizi
dedicati alla cultura, grazie alla gestione di un
patrimonio immobiliare che in centro al paese
comprende spazi di svago polivalenti destinati a tutta la cittadinanza e una ampia sala
in cui nel tempo sono stati offerti spettacoli,
concerti, serate danzanti. E grazie oggi alla
costruzione del nuovo Teatro a Granarolo,
gli attuali 144 soci di Cooperativa dello
Spettacolo continuano a onorare la finalità
sociale espressa agli esordi, con impegno e
dedizione, offrendo alla propria comunità
territoriale ulteriori originali proposte culturali.
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ACI
CONSORZIO AUSONIA
Festeggiati 80 anni dello stabilimento balneare Ausonia di Trieste
Dalla foto di gruppo targata anni Trenta della
squadra azzurra femminile di pallanuoto alla
veduta panoramica dello stabilimento. Dal taglio del nastro in occasione di una delle tante
inaugurazioni alla sala da ballo che ospitava
le feste, passando per i tavolini gremiti del ristorante sistemati sulla terrazza. Una cinquantina di scatti, la maggior parte in bianco
e nero, che ripercorrono una lunga storia che
coincide con quella della stessa città.
Lo stabilimento Ausonia ha festeggiato i suoi
primi 80 anni di vita con un viaggio nel tempo
cesellato da una serie di fotografie, in parte
fornite dalla Fototeca del Comune di Trieste,
ma per lo più raccolte dagli stessi utenti storici dello stabilimento.
Momenti di vita vissuta, come quelli della
bambina che prende il sole con un costume
tipico dell’epoca o di una bagnante in posa
con tanto di cuffietta da mare. Fino ad arrivare
agli anni più recenti, quando le foto hanno iniziato a colorarsi, ma dove si scherza e si ride
tra gli “aficionados” come se il tempo si fosse
fermato. «Si tratta solo di un primo passo
verso un percorso più ampio che vogliamo
intraprendere per poter offrire alla città una
mostra storica permanente dello stabilimento
che sarà ulteriormente arricchita da foto,
video, ricordi e testimonianze» afferma Maddalena Della Libera, direttore dell’Ausonia.
Una storia che inizia ancor prima di quel
1936, anno che segna la fusione definitiva
dei due corpi distinti formati dagli stabilimenti
Ausonia e Savoia attraverso un pontile di raccordo. Già all’inizio del secolo scorso infatti fu
realizzato il Bagno Militare che poi subì una
serie di trasformazioni. Una storia scandita da
tante tappe, come a metà degli anni ’30
quando nacque la zona solarium, la prima in
assoluto in Italia, tutt’ora funzionante e riservata alle signore.
Oppure quando, vent’anni più tardi, lo stabilimento fu danneggiato da una violenta mareggiata per poi essere nuovamente
ricostruito. «Un vero e proprio luogo di incontro della città - spiega Gabriella Baroni, già
presidente del Consorzio Ausonia -. Un luogo
Legacoop
Settori
dove ci si conosceva, si faceva sport e magari
anche ci si fidanzava. Un fulcro di aggregazione dove venivano sviluppate una serie di
relazioni»
Venerdì pomeriggio la festa insieme alla città
tra brindisi e taglio della torta, alla presenza
dei rappresentanti istituzionali, governatrice
Debora Serracchiani in testa che ha definito l’Ausonia «un vero monumento popolare
all’aria aperta che dimostra come Trieste sia
una città di mare nel suo senso più pieno».
Una storia che peraltro una decina di anni fa
rischiava di interrompersi bruscamente,
prima che il Consorzio di cooperative rilevasse
la gestione dello stabilimento evitandone la
scomparsa ed assicurando così un nuovo futuro alla struttura. Da quel momento sono iniziati una serie di lavori di riqualificazione, ad
iniziare dal recupero e dalla messa in sicurezza di piloni e solai, con un investimento
complessivo di 6 milioni di euro, grazie anche
al supporto delle istituzioni e degli istituti bancari che hanno creduto al progetto. Un lavoro
che continua anno dopo anno.
«Questa città rischiava di perdere un pezzo
della propria storia – rileva Dario Parisini,
presidente Consorzio Ausonia -. Ci siamo
messi a disposizione per creare un luogo di
socialità, di inclusione, aperto a tutti, per riqualificare un bene pubblico e per fare in
modo che questa storia potesse continuare».
E tra gli obiettivi futuri c’è anche quello di ridare vita ad uno spazio al coperto di quasi
mille metri quadrati che un tempo accoglieva
la zona spogliatoi, ma che da tempo è inutilizzato, e che potrebbe ospitare una serie di
attività sportive, ludiche e culturali.
Fonte
http://ilpiccolo.gelocal.it/trieste/cronaca/2016/09/16/news/i-clienti-storicifanno-rivivere-80-anni-di-tuffi-all-ausonia-fot
o-1.14107721
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OSSERVATORIO SWG
I movimenti nell’elettorato
Cinquestelle
Governare logora. Sciupa il vestito pulito e
stropiccia le camicie. Il caso Roma ha scoperchiato il coacervo di difficoltà, inesperienze, ingenuità, rigidità, ma anche il
vespaio di personalismi in cui si dibatte il
movimento. Il movimento in poche settimane ha perso diversi punti percentuali (4,7%), ma il suo patrimonio elettorale resta
solido e permangono salde le ragioni che lo
hanno portato al successo.
Se gli eventi romani non inducono a parlare
di crisi verticale dei Cinquestelle, si possono
però individuare almeno 5 criticità per il futuro del movimento. La prima è l’inaridirsi
della forza attrattiva. Qui troviamo due elementi di infragilimento insidiosi per M5s: la
percezione che la causa delle difficoltà attuali sia da imputare al metodo con cui pensano di governare (31%) e la percezione di
un agire politico demagogico e presuntuoso
(32%).
La seconda criticità è l’emergere della sindrome correntizia. Malattia storica del Novecento che (con molteplici esempi di
movimenti nati sull’onda di una protesta e
Primo piano
ACI
Legacoop
Settori
smembrati in consorterie, correnti e fazioni)
sembra aver colpito i pentastellati.
Terzo fattore critico è l’insediarsi del cielo
diviso tra pulsioni governiste e quelle puriste e radicali. Una dialettica interna che nell’elettorato (per ora) vede perdente l’ala
radicale (3%) e nettamente vincente quella
moderato-governista (53%).
Quarta criticità è quella che possiamo rubricare sotto il capitolo di antinomie della
crescita. Aumentare in consensi senza perderli implica l’esprimere un forte gruppo dirigente e individuare le persone giuste per
i governi locali. Quest’ultima contraddizione
ci porta direttamente all’ultima e più importante problematica: la puerilità politica. Governare significa fare squadra, scegliere
persone in grado di realizzare l’idea di città
espressa dal gruppo di governo (non fare
casting o basarsi sui consigli di amici); vuol
dire gestire la relazione con le diverse
anime della città, con il suo tessuto sociale,
economico. La sfida romana porta alla luce
le fragilità politiche dei Cinquestelle: i prossimi mesi ci diranno come le affronteranno.
NOTA INFORMATIVA: Sondaggio cawi/cati
compiuto su un campione di 1.500 italiani
maggiorenni, realizzato tra il 4 e l’8 settembre 2016.
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