rassegna stampa 18 febbraio
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rassegna stampa 18 febbraio
giovedì 18 febbraio 2016 Indice RASSEGNA STAMPA Associazione Generale Cooperative Italiane Quasi cento persone per “Salute in cammino di domenica” 5 Comefar.It - 2016-02-17 Le mani delTInps sulle pensioni integrative 7 Il Giornale - 2016-02-18 Fvg verso l’Alleanza delle cooperative 9 Wordpress.Com - 2016-02-17 Più di 50 persone alla “Camminata dei musei” ad Ascoli Piceno 11 Wordpress.Com - 2016-02-17 Alleanza delle Cooperative Italiane Roadshow a Sondrio con Della Vedova 14 Gazzettadisondrio.It - 2016-02-17 Eventi - Le pmi verso i mercati esteri 16 Professionefinanza.Com - 2016-02-17 Parte il roadshow ICE-Agenzia 18 Uomoemanager.It - 2016-02-16 Tematica Bankitalia: «Riforma Bcc è migliorabile 21 Avvenire - 2016-02-18 Ubi, siglato il patto «bresciano» per vincolare una quota dell'11,9% 22 Corriere Della Sera - 2016-02-18 Bcc, anche Bankitalia bacchetta il governo 23 Il Giornale - 2016-02-18 Il virus letale della condivisione 24 Il Manifesto - 2016-02-18 Mafia Capitale, la Procura vuole riunire i processi per Alemanno e Venafro 27 Il Messaggero - 2016-02-18 Bankitalia, decreto banche migliorabile ma giusta direzione 28 Il Sole 24 Ore - 2016-02-18 Percentuali di compensazione con effetti dal 1° gennaio 2016 29 Il Sole 24 Ore - 2016-02-18 Aree in crisi, agevolazioni alle sole società di capitali 30 Italia Oggi - 2016-02-18 Popolare Vicenza, la svalutazione brucia i risparmi dei 117mila soci 31 La Stampa - 2016-02-18 32 Bini Smaghi agli azionisti ChiantiBanca "Noi presi in giro dal sistema Bcc" 32 La Stampa - 2016-02-18 Mentre la Francia blinda le Bcc il governo svende 250mila soci 33 Libero - 2016-02-18 Sulle bcc non sì faccia demagogia, ia way out non è un esproprio MF - 2016-02-18 35 RASSEGNA STAMPA Associazione Generale Cooperative Italiane Articolo pubblicato sul sito comefar.it Estrazione : 17/02/2016 04:58:25 Categoria : Attualità File : piwi-9-12-259379-20160217-846443899.pdf Audience : comefar.it Più : www.alexa.com/siteinfo/comefar.it http://www.comefar.it/quasi-cento-persone-per-salute-in-cammino-di-domenica/ Quasi cento persone per “Salute in cammino di domenica” P02/04/14 – SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Quasi cento persone hanno partecipato all’iniziativa “Salute in cammino di domenica” che è svolta domenica 30 marzo a San Benedetto del Tronto in occasione di “Lasciamo l’auto a casa”, la chiusura mattutina al traffico automobilistico della corsia est del lungomare tra l’area ex camping e via Trento che si ripete ogni ultima domenica del mese. BRGrazie alla collaborazione tra l’Assessorato alla mobilità del Comune di San Benedetto del Tronto, la cooperativa Cogeas di Grottammare, l’U.S. Acli Marche, l’Associazione generale delle cooperative italiana (Agci) Marche, e con il sostegno del Gruppo d’azione Costiera Marche Sud c’è stata l’opportunità per tanti cittadini di varie fasce d’età di dedicarsi ad una splendida passeggiata, grazie anche al bel tempo, e quindi occuparsi della propria salute, ma anche conoscere meglio l’arte e la storia del Paese Alto di San Benedetto del Tronto.BRNel corso della camminata, alla quale hanno partecipato persone provenienti da vari centri del Piceno e del vicino Abruzzo, dopo la partenza da piazza Giorgini è stato possibile visitare e ricevere informazioni sui recenti ritrovamenti archeologici di epoca romana e ammirare la splendida Torre dei Gualtieri. BR“Con questa iniziativa – ha detto il presidente della Cooperativa COGEAS Sandro Tortella – vogliamo valorizzare il territorio nel suo insieme abbinando a delle camminate, che permettono ai cittadini di avere uno stile di vita sano, la visita a tutti quei monumenti di cui è ricca la nostra zona”.BRL’iniziativa “Salute in cammino di domenica” sarà ripetuta domenica 27 aprile, con un percorso diverso.BRPer informazioni si può contattare il numero 3495711408 oppure aderire all’evento Facebook “Salute in cammino di domenica” o seguire l’account Twitter @saluteincammino o SALUTEINCAMMINO. Copyright comefar.it 1/2 Page 5 Articolo pubblicato sul sito comefar.it Estrazione : 17/02/2016 04:58:25 Categoria : Attualità File : piwi-9-12-259379-20160217-846443899.pdf Audience : comefar.it Più : www.alexa.com/siteinfo/comefar.it http://www.comefar.it/quasi-cento-persone-per-salute-in-cammino-di-domenica/ /PB©info/B Pensi che questo testo violi qualche norma sul copyright, contenga abusi di qualche tipo? BRLeggi come procedere pa href=”http://www.freeonline.org/cs/com/quasi-cento-persone-persalute-in-cammino-di-domenica.html” target=”_blank” rel=”nofollow”View the original article here/a/p Copyright comefar.it 2/2 Page 6 Il Giornale (ITA) (ITA) Paese: Paese: it Tipo media: media: Quotidiano Nazionale Pagina: 5 5 Pagina: Autore: Anna Anna Maria Greco Autore: Readership: 531000 Readership: 531000 Diffusione: 96937 Diffusione: 96937 18 Febbraio 2016 2016 18 Le mani deIl'Inps sulle pensioni integralive Rispunta la proposta di unfondo complementare da costituire presso l'istituto. Le associazioni:«Alpegio non c'è maifine» Anna Maria Greco Roma Complementare, reversibile, flessibile. Per far quadrare i conti sulle pensioni, ancor più dopo le preoccupanti previsioni sul bilaricio dell'lnps, si provano tutte le strade e il presidente Tito Boerinon risparmia critiche al governo, che non ha chiesto all'Ue di cambiare il patto di Stabilità per consentire la riforma dell'uscita dal lavoro. Le polemiche sull'ipotesi di tagli alla reversibilità per i vedovi non si placano, mentre si aggiungono quelle sul fondo di previdenza complementare che potrebbe essere creato nell'istituto pubblico. Nel ddl concorrenza all'esame del Senato, infatti, sono stati riproposti degli emendamenti già soppressi alla Camera per costituire il cosiddetto Integralnps. «Siccome al peggio non c'è mai fine denuncia Assofondipensione è stata inserita ex novo la proposta di un nuovo fondo di previdenza complementare da costituire presso l'Inps. Gli interessati potrebbero aderire su base volontaria, con il Tfr, attraendo anche il contributo datoriale previsto dagli accordi collettivi, Tutta la pensione di un lavoratore verrebbe a dipendere dal medesimo ente pubblico». Chiedendo lo stralcio degli emendamenti dal ddl, l'associazione accusa l'Inps di voler «costituire un'alternativa di de[ault al fondi negoziali, contravvenendo ai principi che hanno ispirato il sistema della previdenza complementare». Anche una nota alla commissione del Senato del ministro del Lavoro sottolinea il rischio di attrarre nuovi iscritti ><verso una forma pensionistica che non agirebbe in condizioni di mercato», ma da un - - ni che rappresentano imprese e lavoratori (Confindustria, Confcommercio, Confservizi, Confcooperative, Legacoop, Agci, Cgil, Cisl, Uil e Ugi). L'altra partita si gioca sulla legge delega di contrasto alla povertà, per lo stralcio dei riferimenti alle pensioni di reversibilità, chiesto dal presidente della Commissione Lavoro della Camera Cesare Damiano, insieme a tutte le opposizioni, da FI a Sei, dalla Lega a M5S e ai sindacati. Dopo la smentita di Poletti deve intervenire il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan, al question time alla Camera:,,La pdl lascia intatti tutti i trattamenti in essere. Per il futuro non è allo studio nessun intervento sulle pensioni di reversibilità. Tutto quello che la delega si propone è superamento di sovrapposizioni e posizioni anomale». Per Boeri «non c'è un problema cli sostenibilità» e non servono modifiche sulla reversibilità. Piuttosto, cambiare le regole europee per la flessibilità in uscita e intervenire sul fatto >'niolto discutibile clic 5 niiiardi di prestazioni assistenziali vadano al 30 per cento più ricco della popolazione». IN AFFANNO Anche Padoan costretto a smentire: «Non si tocca la reversibilità» anno questi emendamenti spuntano in parlamento. «Un accanimento terapeutico ingiustificato», per Assofondipensione, che rappresenta 34 fondi negoziai! ed è costituita dalle principali organizzazio- Pagina 1 // 2 2 Page 7 Articolo per uso esclusivo del destinatario. Sono vietate la riproduzione e la ridistribuzione CAOS il presidente d ellIn ps Tito Boeri (nominato da Matteo Renzi il 21i dicembre 2014( Nel 1990 ha ottenuto il PhD in economia alla New York University. Alla Bocconi è stato il primo professore a introdurre un corso interamente in lingua inglese Pagina 2 2 // 2 2 Page 8 Articolo per uso esclusivo del destinatario. Sono vietate la riproduzione e la ridistribuzione Articolo pubblicato sul sito wordpress.com Popolarità Estrazione : 17/02/2016 12:31:00 Tipi : Blog Categoria : Italy newsEuropean business news File : piwi-7-5-247632-20160217-847920812.pdf wordpress.com http://ct.moreover.com/?a=25495943664&p=ji&v=1&x=up8SMWKvBwqFP5EGsA4oYA Fvg verso l’Alleanza delle cooperative Il Friuli Home / Economia / Fvg verso l'Alleanza delle cooperative Fvg verso l'Alleanza delle cooperative Agci, Confcooperative e Legacoop condividono il documento progettuale nazionale 17/02/2016 E' stato condiviso, nei giorni scorsi, dai tre presidenti di Legacoop Fvg, Confcooperative Fvg e Agci, il documento nazionale per la progettazione dell'Aci (Alleanza delle cooperative italiane), riferimento, e passo concreto, per la sua costituzione anche in Friuli Venezia Giulia. Ne danno conto i vertici di Acgi Fvg, Adino Cisilino, di Confcooperative Fvg, Franco Bosio, e di Legacoop Fvg Enzo Gasparutti che manifestano la volontà di proseguire a lavorare per rafforzare il dialogo, per condividere progetti e interventi per lo sviluppo del territorio sostenendo un cammino comune, quello dell'Alleanza fra le tre centrali che nasce per dare maggiore incisività alla rappresentanza della cooperazione. "L'adesione ai contenuti del documento rappresenta con convinzione il nostro consolidato impegno per costituire un'unica centrale cooperativa" hanno ribadito "perché l’Alleanza è un passo avanti importantissimo per dare più forza al sistema cooperativo a livello nazionale, internazionale e anche in regione". Si tratta di un lavoro, a cui hanno partecipano anche i tre presidenti, che è riferimento per la progettazione dell'Aci anche in Friuli Venezia Giulia, un esempio senza precedenti nella storia del movimento cooperativo italiano in cui si sono avviati confronti estesi su problemi identitari e associativi cercando un linguaggio comune e puntando su ciò che unisce. Copyright wordpress.com 1/2 Page 9 Articolo pubblicato sul sito wordpress.com Popolarità Estrazione : 17/02/2016 12:31:00 Tipi : Blog Categoria : Italy newsEuropean business news File : piwi-7-5-247632-20160217-847920812.pdf wordpress.com http://ct.moreover.com/?a=25495943664&p=ji&v=1&x=up8SMWKvBwqFP5EGsA4oYA Proprio l'unità è la direzione intrapresa, con impegno, condivisione e determinazione, dai vertici delle tre organizzazioni cooperative del Friuli Venezia Giulia. I tempi per l'unificazione, che porterà alla costituzione dell'Aci, saranno successivi alle assemblee congressuali di Confcooperative Fvg. Il documento, approvato a livello nazionale, è il frutto del lavoro di 140 dirgenti cooperativi, riuniti in quattro Gruppi di lavoro, che si sono confrontati su quattro macro temi: identità, valori e missione, politica cooperativa e promozione delle cooperative, concezione dei rapporti fra l'Associazione e le imprese aderenti ed, infine, modello organizzativo. Guarda il video Condividi: Facebook twitter Google Plus Autore: 0 Commenti Aggiungi un commento Per poter commentare l'articolo devi essere loggato nel sito. Login » Registrati » Copyright wordpress.com 2/2 Page 10 Articolo pubblicato sul sito wordpress.com Popolarità wordpress.com Estrazione : 17/02/2016 20:44:33 Tipi : Blog Categoria : Advertising industry news File : piwi-7-5-247632-20160217-849215694.pdf http://ct.moreover.com/?a=25500359652&p=ji&v=1&x=DJgWEcMmuFBdXT6F1wIm2A Più di 50 persone alla “Camminata dei musei” ad Ascoli Piceno Redazione ASCOLI PICENO – Più di 50 persone, di ogni età e provenienti da Marche ed Abruzzo, hanno preso parte alla “Camminata dei musei” di domenica 14 febbraio che ha avuto come destinazione la splendida pinacoteca di Ascoli Piceno. Grazie anche alle buone condizioni meteo, infatti, c’è stata una ampia partecipazione di cittadini che da un lato si sono occupati della propria condizione fisica, dato che il movimento ha effetti benefici sul nostro organismo, dall’altro hanno voluto visitare la pinacoteca di Piazza Arringo ed ammirare le bellezze presenti al suo interno. “Camminate dei musei” è un progetto promosso dalla Cooperativa DSA col sostegno della Regione Marche e realizzato in collaborazione con U.S. Acli provinciale, Cooperativa DLM, Associazione Hozho, Associazione A.C.C.T., ASD Truentum ed Agci Marche. “L’abbinamento tra aggregazione, promozione della salute, conoscenza del territorio e Copyright wordpress.com 1/2 Page 11 Articolo pubblicato sul sito wordpress.com Popolarità wordpress.com Estrazione : 17/02/2016 20:44:33 Tipi : Blog Categoria : Advertising industry news File : piwi-7-5-247632-20160217-849215694.pdf http://ct.moreover.com/?a=25500359652&p=ji&v=1&x=DJgWEcMmuFBdXT6F1wIm2A valorizzazione dei musei – dicono i promotori dell’iniziativa che è giunta alla seconda edizione – sta alla base di questa iniziativa progettuale che è di certo unica nel suo genere visto che abbina la salute e la cultura e visto che riesce a coinvolgere varie fasce della popolazione”. Per essere aggiornati sulle iniziative del progetto “Camminata dei musei” basta visitare il sito www.cooperativemarche.it oppure visitare la pagina facebook della Cooperativa DSA. “Le finalità di tali camminate – concludono i promotori dell’iniziativa – sono quelle di valorizzare in primo luogo i musei che saranno i punti di arrivo delle manifestazioni, ma anche tutto quello che li circonda in modo da permettere ai partecipanti di conoscere i luoghi, la loro storia, le attività commerciali che vi operano, in particolare quelle artigianali ed agroalimentari”. © 2016, Press Too srl . Riproduzione riservata Copyright wordpress.com 2/2 Page 12 Alleanza delle Cooperative Italiane Articolo pubblicato sul sito gazzettadisondrio.it gazzettadisondrio.it Estrazione : 17/02/2016 11:00:16 Categoria : Attualità File : piwi-9-12-217259-20160217-847349153.pdf Audience : Più : www.alexa.com/siteinfo/gazzettadisondrio.it http://www.gazzettadisondrio.it/economia/18022016/roadshow-sondrio-della-vedova Roadshow a Sondrio con Della Vedova Venerdì Al Roma, 02 febbraio 2016 Riprendono anche per il 2016, con la tappa di Sondrio prevista per il prossimo 19 febbraio, gli appuntamenti del roadshow “Italia per le Imprese, con le PMI verso i mercati esteri”, promosso dal Ministero dello Sviluppo Economico ed organizzato dall'ICEAgenzia in collaborazione con le associazioni più rappresentative del territorio: per questa occasione partner territoriale dell’evento sarà la Camera di Commercio di Sondrio. Obiettivo dell’iniziativa è affiancare le aziende sui temi dell'internazionalizzazione, per sostenere quelle realtà che intendono aprirsi a mercati esteri per individuare nuove opportunità di business. Ad ospitare la giornata sarà il teatro Sociale di Sondrio, in piazza Garibaldi: l’inizio della registrazione dei partecipanti è per le 8:45. Il format prevede dalle 9:30 alle 12:00 una sessione plenaria con ospiti di rilievo del mondo istituzionale e finanziario, che illustreranno gli strumenti e le strategie a sostegno delle imprese sui mercati globali. Dalle 13:00 alle 18:00 gli imprenditori potranno incontrare i rappresentanti di tutte le organizzazioni presenti, tra cui: Ministero dello Sviluppo Economico, Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, SACE, SIMEST, ICE-Agenzia, Confartigianato, Camera di Commercio, Regione, Confindustria, Rete Imprese Italia e Alleanza delle Cooperative. La sessione plenaria comincerà con il saluto di benvenuto di Emanuele Bertolini, Presidente della Camera di Commercio di Sondrio. Copyright gazzettadisondrio.it 1/2 Page 14 Articolo pubblicato sul sito gazzettadisondrio.it gazzettadisondrio.it Estrazione : 17/02/2016 11:00:16 Categoria : Attualità File : piwi-9-12-217259-20160217-847349153.pdf Audience : Più : www.alexa.com/siteinfo/gazzettadisondrio.it http://www.gazzettadisondrio.it/economia/18022016/roadshow-sondrio-della-vedova A seguire interverrà il Sen. Benedetto della Vedova, Sottosegretario del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, che illustrerà l’impegno del Governo nel sostenere e promuovere la vocazione all’export delle imprese italiane. Si passerà quindi alla sessione tecnica, dedicata agli scenari internazionali, al ruolo del MISE e del MAECI e agli strumenti nazionali e regionali a supporto dell’internazionalizzazione. La sessione “Domande e risposte” chiuderà i lavori della mattinata, cui seguirà il networking lunch per una breve pausa, costruttiva e foriera di nuovi contatti e relazioni. «Le aziende lombarde hanno dato prova anche nel 2015 di un grande dinamismo sui mercati esteri, confermando la forza innovativa e l’elevata competitività del tessuto imprenditoriale di questo territorio - ha dichiarato Benedetto della Vedova, Sottosegretario agli Affari Esteri e alla Cooperazione Internazionale – e Sondrio è una tappa importante del roadshow per la particolare vitalità del tessuto aziendale dell’area e per la presenza di potenzialità ancora inespresse verso l’estero. Il Governo è infatti fortemente impegnato a sostenere ed accrescere il grado di internazionalizzazione del sistema economico lombardo attraverso la rete delle Ambasciate e dei Consolati nel mondo ed in collaborazione con la rete estera dell’ICE». «Gli esperti dell'ICE nel pomeriggio – spiega il Direttore Generale dell’Agenzia, Roberto Luongo – incontreranno le imprese locali interessate ad avviare o rafforzare il percorso di internazionalizzazione e ad approfondire le opportunità di una strutturata strategia di espansione sui più promettenti mercati esteri. ICE-Agenzia intende così confermare, anche nel 2016, il ruolo di supporto operativo delle piccole e medie imprese che intendono vincere la sfida dei mercati mondiali>>. Il roadshow “Italia per le Imprese, con le PMI verso i mercati esteri” è patrocinato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale ed è promosso e sostenuto dal Ministero dello Sviluppo Economico. Oltre all'ICE-Agenzia, a SACE e a SIMEST, l’evento si avvale della collaborazione di Confindustria, Unioncamere, Rete Imprese Italia e di Alleanza delle Cooperative Italiane. Copyright gazzettadisondrio.it 2/2 Page 15 Articolo pubblicato sul sito professionefinanza.com professionefinanza.com Estrazione : 17/02/2016 10:59:12 Categoria : Attualità File : piwi-9-12-217277-20160217-847347722.pdf Audience : Più : www.alexa.com/siteinfo/professionefinanza.com http://www.professionefinanza.com/scheda.php?id=14174 Eventi - Le pmi verso i mercati esteri Rita Coco Riparte da Sondrio il ciclo di appuntamenti dedicati all’internazionalizzazione delle imprese italiane. Nuovo appuntamento dedicato al mondo delle imprese e in particolare all'internazionalizzazione delle stesse. Vediamo il comunicato: “Saper cogliere le opportunità di una strutturata strategia di espansione per vincere la sfida dei mercati mondiali”: questo in sintesi il messaggio che arriva dalla positiva esperienza del ciclo di incontri che hanno costruito, città dopo città, il roadshow “Italia per le Imprese, con le PMI verso i mercati esteri ” patrocinato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, promosso e sostenuto dal Ministero dello Sviluppo Economico ed organizzato da ICE-Agenzia in collaborazione con partner a livello nazionale e locale. Un'iniziativa importante, che vede per la prima volta insieme tutti gli attori - pubblici e privati - del Sistema Italia impegnati in un'azione congiunta di medio termine su tutto il territorio nazionale con l’obiettivo di accompagnare le aziende in un percorso di sviluppo, aprendosi ai mercati esteri in modo da individuare nuove opportunità di crescita per la propria attività produttiva. Un processo prima di tutto culturale, per imparare ad affrontare la sfida di nuovi mercati senza incertezze, in modo strategico e pianificato. Si tratta di un esempio assai positivo di come “fare rete”, anche fra le istituzioni, dia i suoi frutti: 27 le tappe, realizzate nel 2014 e nel 2015, che hanno toccato vari capoluoghi della penisola da nord a sud, in un lavoro capillare di contatto, per promuovere una nuova mentalità, aperta alla dimensione globale della propria attività produttiva. Copyright professionefinanza.com 1/2 Page 16 Articolo pubblicato sul sito professionefinanza.com professionefinanza.com Estrazione : 17/02/2016 10:59:12 Categoria : Attualità File : piwi-9-12-217277-20160217-847347722.pdf Audience : Più : www.alexa.com/siteinfo/professionefinanza.com http://www.professionefinanza.com/scheda.php?id=14174 Altri 19 appuntamenti sono in programma per il 2016, a partire da Sondrio, il prossimo 19 febbraio presso il Teatro Sociale e proseguire poi con Parma, previsto il 3 marzo. Oggi, grazie all’innovazione tecnologica e digitale, le distanze si sono ridotte ed il nostro orizzonte non può più essere un confine politico o naturale, ma dobbiamo guardare al mondo intero. L’esperienza di EXPO 2015 ci ha confermato quanta voglia di Italia ci sia nel mondo e quanto positiva sia la percezione dei nostri prodotti in termini di qualità, di innovazione, di stile, soprattutto in alcuni settori che sono fiore all’occhiello delle nostre produzioni. Occorre dunque solo assecondare le capacità, il dinamismo e la vitalità dei nostri imprenditori per vincere le nuove sfide, sostenendo così la ripresa economica. Come sempre, anche le prossime tappe vedranno un programma articolato di interventi nella mattinata ed a seguire una fase di consulenza dedicata agli incontri con i rappresentanti di tutte le organizzazioni presenti, per la messa a punto di piani di internazionalizzazione con gli specialisti di settore (in allegato programma della tappa di Sondrio). Il roadshow “Italia per le Imprese, con le PMI verso i mercati esteri” è patrocinato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale ed è promosso e sostenuto dal Ministero dello Sviluppo Economico. Oltre all'ICE-Agenzia, a SACE e a SIMEST, l’evento si avvale della collaborazione di Confindustria, Unioncamere, Rete Imprese Italia e di Alleanza delle Cooperative Italiane. Copyright professionefinanza.com 2/2 Page 17 Articolo pubblicato sul sito uomoemanager.it uomoemanager.it Estrazione : 16/02/2016 14:40:31 Categoria : Attualità File : piwi-9-12-259365-20160216-844633652.pdf Audience : Più : www.alexa.com/siteinfo/uomoemanager.it http://www.uomoemanager.it/2016/02/16/4463/ Parte il roadshow ICE-Agenzia David Di Castro Il made in Italy all’estero è a tutti gli effetti un brand. I grandi marchi della moda, dell’enogastronomia e via dicendo sono in tutto il globo riconosciuti ed apprezzati. Ma il successo delle aziende italiane non può essere ristretto a pochi grandi nomi. Il roadshow “ Italia per le Imprese, con le PMI verso i mercati esteri ” patrocinato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, promosso e sostenuto dal Ministero dello Sviluppo Economico ed organizzato da ICE-Agenzia in collaborazione con partner a livello nazionale e locale, vuole trasmettere proprio questo messaggio. Un’iniziativa importante, che vede per la prima volta insieme tutti i protagonisti (pubblici e privati) del Sistema Italia impegnati in un’azione congiunta di medio termine su tutto il territorio nazionale con l’obiettivo di accompagnare le aziende in un percorso di sviluppo, aprendosi ai mercati esteri in modo da individuare nuove opportunità di crescita per la propria attività produttiva. Un processo prima di tutto culturale, per imparare ad affrontare la sfida di nuovi mercati senza incertezze, in modo strategico e pianificato. Sono 27 le tappe, realizzate nel 2014 e nel 2015, che hanno toccato vari capoluoghi della penisola da nord a sud, in un lavoro capillare di contatto, per promuovere una nuova mentalità, aperta alla dimensione globale della propria attività produttiva. Altri 19 appuntamenti sono in programma per il 2016, a partire da Sondrio, il prossimo 19 febbraio presso il Teatro Sociale e proseguire poi con Parma, previsto il 3 marzo. Copyright uomoemanager.it 1/2 Page 18 Articolo pubblicato sul sito uomoemanager.it uomoemanager.it Estrazione : 16/02/2016 14:40:31 Categoria : Attualità File : piwi-9-12-259365-20160216-844633652.pdf Audience : Più : www.alexa.com/siteinfo/uomoemanager.it http://www.uomoemanager.it/2016/02/16/4463/ Il roadshow “Italia per le Imprese, con le PMI verso i mercati esteri” è patrocinato dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale ed è promosso e sostenuto dal Ministero dello Sviluppo Economico. Oltre all’ICE-Agenzia, a SACE e a SIMEST, l’evento si avvale della collaborazione di Confindustria, Unioncamere, Rete Imprese Italia e di Alleanza delle Cooperative Italiane. Copyright uomoemanager.it 2/2 Page 19 Tematica (ITA) Avvenire (ITA) Paese: Paese: it Tipo media: media: Quotidiano Nazionale Pagina: 23 23 Pagina: Autore: Luca Mazza Autore: Readership: Readership: 338000 Diffusione: Diffusione: 122532 18 Febbraio 2016 Bankitalia: «Riforma Bcc è migliorabile LUCA MAZZA a riforma delle banche di credito coope rativo «va nella direzione giusta anche se è migliorabile». Pur apprezzando l'impianto del riassetto delle Bcc disegnato dal governo attraverso il decreto varato nelConsiglio dei ministri di una settimana fa, la Banca d'Italia apre ad alcuni correttivi. Il direttore generale di via Nazionale, Salvatore Rossi, auspica cile durante l'esame parlamentare deltesto per la conversione in legge si possano apportare modifiche. tutanto, però, secondo i vertici di Bankitalia,il decreto banche così come èstato impostato —può contribuire a evitare speculazioniin Borsa sui titoli del credito: <'Aiuta, non c'è dubbio>. La volatilità acuisiè assistito nelle ultime settimane,secondo Rossi, «sembrerebbe rientrata, dopo es- L - Il dg Rossi evidenzia comunque che il testo «va nella direzione giusta» Per l'agenzia Fitch la misura consolida il settore, ma gli effetii non si vedranno prima del 2017 sersi alimentata ditimori e preoccupazioni di varia natura,in qualche caso nemmeno compren sibili e identificabili». Una promozione(con riserva) allavoro svolto dall'esecutivo sul credito cooperativo arriva ailche da Fitch.«La riforma favorisce un consolidamento del settore, ma i progressi saranno lenti, perché non si vedranno prima del 2017'>, sostiene l'agenzia di mtfng in im report. Tra gli aspetti posi- tivi, Fitchsegnala»una struttura delle Bccpiùtrasparente,che rafforza la fiducia degli investitnri e favorisce l'accesso sui mercati>.Unavolta che i re golmnenti della BasIca d'Italia sarairno operativi, le banche candidate per la holding «avrarmo 18 mesi di tempo per prep arare le loro adesioni alla holding» e questo sarà «solo il primo passo in un processo di ristrl]ttl]rn7ione delle Bcc lungo e complesso fino al suo completamento». Quanto alla "via d'uscita" per le banche con al meno 200 milioni di patrimonio che non volessero aderire alla capogruppo unica,Chianti Basi ca(uno dei pochiistituti potenzialmente interessati) preferisce non sciogliere le riserve: »Qual siasi valutazione sulla ivay outsarà di pertinenza del nuovo Cda, eletto dalla prossima assemblea, e quindi sottoposta al giudizio dei soci». Pagina 1 // 1 Page 21 Articolo per uso esclusivo del destinatario. Sono vietate la riproduzione e la ridistribuzione CORRIERE DELLA SERA Corriere della Sera (ITA) (ITA) Paese: Paese: it Tipo media: Quotidiano Tipo media: Quotidiano Nazionale Pagina: 31 31 Pagina: Autore: n.d. Autore: l(i52 Readership: 2710000 Readership: 2710000 Diffusione: 489259 Diffusione: 489259 18 Febbraio 2016 18 Febbraio 2016 Ubi,siglato il palo «bresciano» per vincolare una quota cIell'11,9% All'opera il vicepresidente Folonaii Nlassiah: nessuna offerta per le 4 «good bank» MILANO L'azionariato di Ubi Banca si rimette in movimento. Dopo l nascita dcl "patto dei mille" siglalo all'inizio di febbraio, ieri sera è stato an nuncialo un nuovo accordo parasociale che lega un grup P0 di azionisti a cui fa capo fu,pa dcl capitale. Il nucleo dell'accordo fa rifcrirncnto al 1ev nocciolo clo.ro dei soci raccolti nell'Associazione Banca Lombarda e Piemontese, che deteneva l'n,4% di UN sersio nc cooperstiva c raccoglie azionisti di «Lombardia, l'iemonte, Veneto, Trentino ed Emilia Romagna», spiega un comunicato. A presiedere il palio è Alberto Fotonari, attuale nome ro uno della Fondazione Cab e vicepresidente del consiglio di sorveglianza di tJhi, da cui uscirà con la prossima assemblea del 2 aprile per raggismti limiti cli etti, nsenlre vicepresidenti saranno il presidente della Fonds7ionc Banca dcl Monte di Lombardia, Aldo Poli, e l'economista dell'Uni versità di Brescia, Enrico Minelli, attorno ai quali si sono raccolti 173 soci, con l'obiettivo di consultarsi sull'andamento della banca e prima delle assemblee. La prossima è in programma il 2aprile e il patto presenierà una propria lista di candidati. Il nuovo petto di consultazione raccoglie una quota di maggioranza relatisa di Ubi e rappresenla dunque una sorta di nocciolo duro con cui l'istitntndarehhe m7io al cnrsoda Spa.Labanca guidata da Vietoi Massiali è stata la prima ad adeguarsi alla riforma, trasformandosi in spa a otto bre. Pd è stata anche la prima a muovere sullo scacchiere delle sggregazioni, salvo doner ripiegare davanti alla scelta dcl Banco Popolare, messa nel mirino da Massiah, di avviare dci colloqui per un'intc grazione con la Bpm. Il banchiere non avrebbe ancora ri soci di Ubi Banca I nodi cLl-dsopr I Patto io Orascian E Ines «r Internatinnal lnvestors 5,12% R-LLo (tal Liii 2,27% Fottiszionrhjnec rià i à 3 edu dà be edi L iibàriiiì 1,°,, p ri d dà' a G' 5 i de à à c ài 2,27% àn. ip ide cm i à i à il r i à ci Fsdi i L'andamento a Piazza Affari ,g/ est at 2013 Ci 1cr O no', posto il dossier, e 11cr ora rimane alla finestra. Ieri ha smentito di essersi fatto avan ti per le quattro "good bank" nate sulle ceneri di btruria, CariFe, CariChieli e Banca Marche. Ma difficilmente Ubi, la puui grande delle popolari. dc gon Ri 2016 •L'amministra tare delegato del gruppo Ubi, Victor Massiah. Il patto e stato siglato tra 173 azionisti rappresentati nel patta dv 39 soggett capogruppo. Rappresentano azioni pari all'i 1,95°f,, del capitale complessivo della banca potrà restate fuori dal prossi- •L'istituto mo giro di consolidamento. lombardo ha Nel frattempo si muovono i studiato la soci. Il "il palio dei mille" si- p055 bilisa di glato a inizio febbraio ha rap integrarsi con il presentato la prima, piccola, Monte dei Paschi di Siena. base per dare stabilità all'azio nariato di tThi spa. In questo La Bce ha più caso alla componente berga- volte r badito la naasca che ha incaricato Enri necessità per Co Zanetti, cx presidenLe della Mps di arrivare Popolare di Bergamo e del ad una consiglio cli gestione di LPbi, integrazione. di guidare l'accordo, a cui Uno dei nodi hanno aderito 6 imprcndito- del negoziata e ci, Ira cui Angelo Radici, pre- legato al trattamento sidente di Radici Group, Ro berlo ScsI mi, presiden le cli dei casi ddetti Siaci e Matteo Tiraboschi, vi Npl, i non ccprcsidcnte di Brcrnbo, oltre performing alle associazioni industriali di loana, le Bergamo,Varese e Pavia. Tutti sofferenze. insieme hanno sindacato una quota poco sopra il 2,2%. Quello che guida Polonari non sipone sulla carta in con trappnsieione, ma con F11.l)s, del capitale è chiaro che pun ta a un peso adeguato nella nuova govcrnance. Federico De Rosa Pagina 1 // 1 Page 22 Articolo per uso esclusivo del destinatario. Sono vietate la riproduzione e la ridistribuzione Il Giornale (ITA) (ITA) Paese: Paese: it Tipo media: media: Quotidiano Nazionale Pagina: 5 5 Pagina: Autore: Gian Maria Francesco Autore: Readership: Readership: 531000 Diffusione: 96937 Diffusione: 96937 18 Febbraio 2016 Il caso L'aiuto alle banche amiche Bcc,anche Bankitalia bacchetta il governo Il direttore generale Rossi avanza riserve: «Il decreto è migliora bile» Gian Maria De Francesco Roma «Il decreto aiuta, non c'è dubbio. E migliorabile e potrà essere migliorato in sede di conversione, conio tutto, roaladire7one è quella giusta». Il direttore gene rale della Banca d'Italia, Salvatore Rossi, ha pubblicamente esternato le riserve che finora il governatore Ignazio Visco aveva evitato di sottolineare per non inasprire alte riormente i rapporti con Palazzo Chigi. L'opzione, prevista dal maxidecreto sulle banche, che consente ad alcune Bcc di non confluire tìel gruppo unico pagando un'imposta straordinaria non era stata, infatti, concordata con il mondo della cooperazione e, soprattutto con Via Nazionale. Invece il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, ha sempre evitato di intervenire nel merito anche per non indispettire il premier Matteo Renzi. Non è, tuttavia, una questione attinente solo le riserve morali su una norma che in pratica conferisce ad alcuni eletti il potere di (li sgregare l'unità della cooperazione bancaria. Si tratta anche di riserve materiali. ti presidente del Consiglio, Matteo Renzi, nella conferenza stampa di illustrazione del decreto aveva sempre fatto esplicito riferimeiìto alle riserve (cioè ai mezzi disponibili di una banca)come parametro in base al quale gli istituti hanno la possibilità di rimanere da soli. Il testo del decreto, invece, ha sempre fatto riferimento al patrimonio netto, cioè alle riserve (capitale incluso) 200 18 I milioni che costituirebbero la so glia di patrimonio oltre la quale una bcc può decidere di non aderire alla holding unica di settore I mesi entro i quali le bcc devono entrare in una holding che abbia come capogruppo una Spa con un patrimonio di almeno un miliardo incrementate degli utili, dunque la soglia dei 200 milioni è stata, sin dall'inizio, abbassata ulterior mente. Alcuni rumor indicano che una delle potenziali beneficiarie sia Chianti Banca anche se la prossima fusione con le Bcc di Pistoia e dell'Area Pratese le consentiran no di superare il tetto, Ieri, infatti, l'istituto senese ha voluto precisare che «ogni valutazione sarà rinviata successivamente all'elezione del nuovo cda> nel prossimo aprile e che Lorenzo Bini Smaghi potrà candidarsi alla presidenza in quanto non è incompatibile con il ruolo di numero uno di Société Générale in Italia. Intanto, la commissione Finanze della(lanìe ra avvierà martedì 23 l'esame del decreto con un primo giro di audizioni che riguarderanno Bankitaha, Consob, Abi, Federcasse e centrali cooperative. Pagina 1 // 1 Page 23 Articolo per uso esclusivo del destinatario. Sono vietate la riproduzione e la ridistribuzione il manifesto Il Manifesto (ITA) (ITA) Paese: Paese: it Tipo media: media: Quotidiano Pagina: 10 Pagina: Autore: Benedetto Vecchi Autore: Readership: Readership: 12480 Diffusione: Diffusione: 12480 18 Febbraio 2016 Parassiti che si nutrono delle relazioni sociali e si appropriano dei profili personali. Occhi puntati sulla sharing econorng e sull'industria dei Big Data. «Silicon Valley: i siqnori del silicio» di Evgeny Morozov per Codice edizioni Il virus letale della( ondivisione S Benedetto Vecchi haring econorny è una espressione che si è fatta[argo tra la selva delle definizioni che caratterizcano il capitalismo che ha nella Rete il suo medium. Segue quella dal sapido sapore controculturale della peer lo peerpreiducliort clic riletteva l'accento sulla condivisione alla pari di conoscenze e mezzi di produzione nella quale Internet è una neutra piattaforma per determinate attività economiche separate tuttavia da quanto accade al di fuori dello schermo. Soltanto che il confine tra dentro e fuori la Rete è svanito. La logica della condivisione, infatti, è orniai riferita ad attività produtth'e, di informazione, conoscenza, software. Coinvolge infatti ogni attività di intcnncdiazionc tra produzione e consunto. Inoltre la sharingeconon'tynon pie'vede un lappuno alla paci, bensi una relazione mercantile, dove l'attività di intermediazione prevede un pagamento di una percentuale tra produttore e ronsumalore. Non è un caso rhe i nomi usati per esemplificare la sharing ecoriorny sullo Uber e Airbnb, cioè servizi di tazi e di affitto di una stanza o di un appanamento per viaggi di lavoro o di piacere. Il tutto arcompagnato da ma melassa ideologica sul potere del consumatore di poter scegliete il ntiglìor ptodotto a prezzi accessibili c sulla possibilità di 'sei]ere realizzati il proposito neotibedata di trasformare ogni uomo o dontra in imprenditore di se stesso. In nome del municipalismo Sarebbe un errore ridurre la sivaring riouaomy a meni ideologia, perché individua una forma specifica di organizzare tanto la ptoduziotte che la distribuzione o il consumo di merci, poco importa se tangibili o 'immateriali». Coinvolge cioè gran parte della produzione di contenuti non è un caso che Google o Amazon abbiano desti nato miliardi di euro di investimento allo sviluppo di piattaforme' perla loro condivisione di contenuti,integrando questa funzione coti l'accumulo di dati. E proprio la diffusione virale di questa forma diintertnedioziona che ho accompagnato otrane lesi critiche della shtuuing ecorionty iticardirtale sullo sviluppo di imprese cooperative'> alteniative al regime di accumulazione capitalistico basate appunto sulla condivisione, evocando le fornle di niuniripalisrno e di nautuo soccorso sviluppate dal movimento operaio di inizio Novecento. Sono alcuni anni che Evgeny Morozov - dedica la sua attività di studioso a criticare la sltaring ec000rety. L'ultinsa, in ordine di tempo, tappa della sua sferzante critica, è la raccolta di saggi e articoli scritti tra il 2013 e il 2015 tuoI volunie Siiicon Vallz:i signori del silicio Codice edizione, pp. 151, euro t3. A placato proposito s'a segnalata l'intervista a «11 manifesto» del 15 Ottobre 2015). Sono testi illuminanti non soio del percorso di Morozov ma di una tendenza teorica critica che attraversa tanto il Nord che il Sud del pianeta e che vede affastellarsi economisti, giuristi, filosofi, guru dell'era digitate come Nicholas Carr, Jason l,anier, Byung-Chul Han, Hosvard Rheingold. Ognuno di loro, seppur da prospettive diverte, mette in evidenza come la grande trasformazione sia ormai alle nostre spalle e che non tutto è oro quel che lttccica. Ma Moiozov ha dalla sua la costarica liel tessere tina trama analitica, anche se non sempre convincente, tesa a costmite una storia del presente che registri sia le contiouità che le discontinuità presenti nel capitalismo contemporaneo. Lo stodioao bielorusso noo vuole cioè presentare nessuna'grande teoria», ma fornire elensenti che conseotano caso ,,destrutturazione> dino immaginario che considera il capitalisnio digitale come Uti niotido pacfficato dove ogni ipotesi tltcmadva è bandita. liunqire, nessuna corrosiva critica alla ,,società del capitalet, ilé nessuna proposta che punti alla sua fuorisucita come invece fa Paul Mason nel suo «manifesto postcapitalista» (il libro dell'economiste e eoluimnist britannico è in uscita per i tipi del Saggtatorel, bensì una appassionata e sferzante radiografia del presente che arriva alla suggestiva proposta di utta ,,socializ- zazione dei Sig data,,, cioè quell'immane ammasso di dati individuali dopo la loro appropriazione privata da parte di social media e social network. Nel diario di viaggio della sua navigazione del ryherspazio Morozov annota l'emergere del capitalismo delle piattaforme digitali, considerate alla stregoa di parassiti che si nutrono delle relazioni sociali: non producono nulla, ma si appropriano di contenuti sviluppati da altri. Il caso più eclatattle è la Salito citata e s'itaperata Uber che attua una politica aggressiva nei confronti di chi la usa come piattaforma, imponendo tariffe e ,,canoni' da pagare che costringono il singolo ad essere disponibile 24 ote al giorno se vuoI conseguire ori reddito dignitoso. Tanto aggressiva nei confroiuti di chi osa la sua piattaforma, tiber è specularrttellte [riertdly riti colIfronti dei potenziali utenti, prospettando basse tariffe e libertà di scelta. Ma accanto a Uber e Airbnb c'è il variegato Inondo dell',,internet delle cose',. Con questa espressione si parla dei dispositivi digitali inseriti in elettrodomestici, in ceotmline elettriche collegati in rete spesso gestiti da smartphone) destinati a otrimizzare consumi di energia elettrica. Oppure quelli usati per la geolocalizzazione che monitorano i movimenti dei singoli. l'effetto collaterale, va da sé, è la crescita dell'indtistria dei Big Data. Cuti efficacia, Morozov parla iii mia snaarrijfcatiost della vita soriale, cioè di una riduzione di ogni attività a una elaborazione di informazioni e di profili individuali al fme di aumentare i llig Data da vendere per strategie pubblicitarie oppure operazioni di markcting personalizzato. Da qui la contralitì della c'rèersecusrip'sia aziendale che sociale, l'unico altro settore con una crescita a due cifre dell'industria high-tech. Morozov denuncia ovviameitte i rischi dello sviluppo di una società del controllo di un regime postdemocratico. Il volume,che raccoglie scritti apparsi su «FraiikfurlerAllpemneiuie Zeitaug»,'Ilie Observer,' e ,.tdie New Vorken,, non nasconde riferimenti teorici etemodossi e l'interesse verso le tesi dell'attivismo radicale, ognuno a suo modo chiavi di accesso alla comprensione dello sviluppo capitalistico. E coglie nel segno nel porre la sharing ec000na3'come, appunto, componente di una ideologia dominante di quel neoliberisnto che ha usato la crisi come chance per continuare l'opera di demolizione dei diritti sociali di cittadinanza e per uscire rafforzato da una crisi ritenuta il suo ultimo canto del cigno. L'austerity è diventata così sai dogma clic orienta le politiche ecoitotitiche e sociali degli Stati Uniti, dell'Unione Europea. ma ormai anche di paesi emergenti come la cina, il Brasile, l'India.E se la finanziarizraziorle dei diritti sociali senubrava noti più di un lustro fa una tendenza, ormai è diventata la «cifra, per avere la pensione, la sanità, la farmazione e l'isoutzione. Ma questa non signffica che molti degli «effetti collaterali» dell'ai.isterity (disoccupazione, aumentodelle disctguagilanze sociali, crisi della denaocrazia) non trovino echi nei teorici ptopelo del nenliherisma. Negli Stati llniti, ad esempio, rhink temnk mnsems-atcmi parlano espressamente di un reddito triinimo garantito per i disoccupati di breve e lungo corso. Ovviamente nelle forme neoliberali dei voucher da usare nell'acquisto di merci e scnllzi; e della disponibilità deglistessi disocctlpati ad accettare lavori deqtmalificati o di uiqcialiflcazmomue riibana (gli equliealenti degli italiani lavori socialmente utili). D'altronde è stato proprio l'econolnista Mllton t'riedman, il padre dei Chicago Boys, a proporre tina versione del reddito di cittadinanza ben prisma dell'era della Rete. Tuttavia l'agitprop più convinto del reddito di cittadinanza è una delle figure che ha legata il suo nome pmnprin alle tecnologie digitali. Si tratta di Jason Lanier, il >capitalista di vemutura» nonché sviluppatore dei primi dispositivi di realtà virtuale, che terrorizzato dalla scomparsa della middte ctass piopane da anni un reddito di cittadinanza per chi rimane senza lavoro cdi sostegno a chi riceve un basso salario crune le folte schiere dei workingpooc Jason Lanier non è un teorico. Da tecnico comu sàopatie new crgesi colloca iii quella zona di confine che fa di un indifferenziato patchwork cultiatale, dove si giustappangono tesi anche confliggenti, la sua tratlranshcaiuitg. Ma coglie lo stesso elemento messo a fuoco da Moroznv:la sharing ec000my non è solo una tag buona per tutti gli usi, bemtsì uiva vera nmarxiarta astrazione reale. Per Lanier, e anche per Morozov,l'obiettivo salvare il capitalismo da se stesso, Il ptoblenma invece è come destmttm.trare,l'incantesimno della shmiring econam5r Macchine politiche Nel mondo anglosassone sono molte le voci critiche che si sono misurate con la altaring ecoriomy. Da Christian Fuchs a Nick Dyer-Whitefort, daAndresvttnss a Sara Horowitz, c'è tm.utta lo spettro di interpretazioni dove la condivisione viene vista corsie lo strumento per legittimare un regime di accumulazione segnato da superlavom, bassi salari e precarietà radicale rmel rapporto di lavoro. In questo spettro la voce che più di altre cerca di ribaltare in senso positivo la .uharingernnavrrt'è qoella di Trehnr Schrsttz. In un recente rrpomt stilato per la fondazione Rasa Luxemburg,Scholtz elabora un vero e propria manifesto programmatico chi un Plntforrn Cooperatieism lwww.raoalux-miyc.nrglplatform-cnoperativism-2/l mmcl quale propomie la cosliluciomie di urta retedi piccole e Inedie cooperative clic possono offrire gli stessi servizi e conmlivisione cli Pagina 1 // 3 3 Page 24 Articolo per uso esclusivo del destinatario. Sono vietate la riproduzione e la ridistribuzione contenuti proposti dalle imprese della sharing econorny, garantendo però servizi sociali e buoni salari. Scholtz è consapevole che le imprese cooperative in crescita anche negli Stati Uniti- operano in nicchie di mercato, ma hanno dalla loro la possibilità di costruire consenso sociale attorno al loro operato, attraverso l'investimento di una parte dei profitti non oltre il dieci per cento afferma Trebor Scholtz in servizi sociali, pratiche di mutuo soccorso (il reddito di cittadinanza, per esempio) e quindi diffondersi come un virus che corrode dall'interno del mercato le logiche capitalistiche. Le piattaforme digitali svolgerebbero il ruolodi medium per tessere relazioni tra le cooperative, rafforzando il loro operato, ma anche e soprattutto, nelle tesi di Scholtz, di svolgere una funzione politica Le tesi di Scholtz possono essere sicuramente qualificate come ingenue, così come la sua concezione del Politico. 11 mutuo soccorso, come anche il mutua]lsmo,sono state esperienze importanti nella formazione del movimento operaio, ma non sono state scalzate dal podio da cinici rivoluzionari di professione, come recita una retorica presente nei movimenti sociali, ma perché il potere viene esercitato producendo gerarchie, istituzioni che garantiscono la cipcoduzionc dcl regime di accumulazione. Da qui la necessità di svolgere un doppio movimento: creare momenti produttivi, mutuo soccorso, come auspica il Plotfonn cooperatir'ism di Trebor Scholtz, ma al tempo stesso immaginando e sviluppando un Politico che consenta quella riappropriazione del comune che la sharing economy ha espropriato. - - - Cooperative in Rete da contrapporre alle piattaforme digitali. Un report del teorico statunitense Trebor Scholz Pagina 2 2 // 3 3 Page 25 Articolo per uso esclusivo del destinatario. Sono vietate la riproduzione e la ridistribuzione Pagina 3 3 // 3 3 Page 26 Articolo per uso esclusivo del destinatario. Sono vietate la riproduzione e la ridistribuzione n (ITA) Il Messaggero (ITA) Paese: Paese: it Tipo media: media: Quotidiano Nazionale Pagina: 43 43 Pagina: Autore: Adelaide Pierucci Autore: Readership: Readership: 1205000 i Diffusione: Diffusione: 131677 18 Febbraio 2016 Mafia Capitale,la Procura vuole riunire i processi per iemanno e Venafro T due procedimenti hanno un impianto probatorio comune Adelaide Pierucci IL CASO La Procura chiederà di riunire i due processi stralcio dell'inchiesta su Mafia Capitale che vedono imputati Gianni Alemanno, ex sindaco di Roma,e Maurizio Venafro, l'ex capo di gabinetto del presidente della Regione Nicola Zingaretti. Lo ha annunciato ieri il poi Giuseppe Cascini, nel corso della prima udienza davanti ai giudici della Il sezione penale, a carico di Vena'ro e Mario Monge, dirigente della cooperativa Sol. Ce., accusati di turbativa d'asta per l'appalto per l'acquisizione del servizio Cup(gara poi sospesa dalla Regione Lazio a seguito degli arresti di Mafia Capitale del dicembre 2014). Già in precedenza i pm di piazzale Clodìo avevano chiesto di unificare le posizioni di Alemanno e Venafro nel maxiprocesso che si sta svolgendo davanti ai giudici della X sezione, ma in quel caso il tribunale aveva respinto l'istanza. Ladecisionedella Procura è legata al fatto che i due prncedim enti hanno un impianto piobatorio comune e si trovano nella stesso stato processuale, nonché davanti alla stessa sezione penale, Quello di Alemanno era stato fissato per il 23 marzo. Nel corso dell'udienza hanno chiesto di costituirsi parte civile la Regione Lazio ed alcune coop. preoccupatissimo».Sulla stessa linea la difesa di Gramazio, ex Capogruppo Pd!in Campidoglio: «Il mio intervento in Ama era un do vere istituzionale.Con le dimissioni della dg Anelli,ci siamo ritrovati una municipalizzata con 8.000 dipendenti senza guida. E tra le varie scelte si è optato allafine per Fiscon, e come sottolineavo (riprende una sua intercettazione) "un uomo che noi non controlliamo. Lui era dirigente in Ama quando avevo 6 anni. Stessa cosa per Berti: il suo periodo di permanenza in Ama coincide con Funico periodo in cui l'aziena non affida appalti a Buzzi. Nessun "sodale" ha poi mai lavorato nella mia campagna elettorale'>. Intanto il Riesame, in appello, ha revocato la misura cautelare dei domiciliari per Pierina Chiara valle, una collaboratrice di Buzzi. Così come era già stato deciso per la segretaria Nadia Cerrito. SALVATORE BUZZI E SBOTTATO IN TELECONFERENZA: «IO NON C'ENTRO CON LE NOMINE DI FISCON [BERTI ALL'AMA» AULA BUNKER Intanto ieri nell'aula bunker di Rebibbia dove è in corso il maxiprocesso hanno preso la parola Salvatore Buzzi e Luca Gramazio per difendersi dall'accusa di aver pilotato le nomine in Ama del dg Giovanni Fiscon e del consigliere Giuseppe Berti, «Che c'entro io con le nomine di Fiscon e Berti? ha detto Buzzi Quando risono Buzzi e Carminati si vivisezionano come unamosea,inseceun arbitratoda ottocento milioni nessuno se ne interessa, In Ama c'era emergenza in quel momento». "Quesln è un processo alle parole,non ai fatti», è sbottato Buzzi parlando in teleconferenza dal carcere di Tolmezzo: «A me ha detto Panzironi della nomina,Dopo la formalizza zione dell'incarico Fiseon,che conosco dal 1996, mi chiamò ed era - - Pagina 1 // 1 Page 27 Articolo per uso esclusivo del destinatario. Sono vietate la riproduzione e la ridistribuzione IISoIe4J 24 Ore (ITA) (ITA) Il Sole 24 Paese: Paese: it Tipo media: Quotidiano Tipo media: Quotidiano Nazionale Pagina: 2 2 Pagina: Autore: Rossella Bocciarelli Autore: Readership: 901000 Readership: 901000 il Diffusione: 389015 Diffusione: 389015 18 Febbraio 2016 18 Febbraio 2016 Bankitalia,decreto banche migliorabile ma giusta direzione Le misureapprovate. Rossi: «Aiuta certamentea riportarefiducia» Risparmio, prnsegue la co taborazioneAbi Consob perla sempLificazione dei prospetti finanziari Rosselta Bocciaretii ROMA Il decreto sulle banche vara- sto per la tutela del risparmio : intermediari, per richiamare fo dal Governo «aiuta ccrtamen quello di ottenere «Informazioni l'esigenza di dare piena attuaziote» a riportare un clima difiducia più semplici e chiare per scelte ne al principi di trasparenza e di «ti] sistemaF'positivo ilgiudi7io più consapevoli». Un traguardo correttezza al momento di collodi massima espresso ieri dal di- necessario che il mondo banca- care iprodottifinanziarlairetail. rettore generale della Banca rio ha fatto proprio,attraverso la LA RIPRESA d'italia,Salvatore Rossi,il decre- propostaAbi sulla semplificazioto, che contiene, tral'altro, la ri- ne delle schede informative dei Ildgdi Via Nazionale: fot'ma delle bcc «è migliorabile, prodotti finanziarisChiediamo «Nonostante la crescita 201.5 come tutte le cose e potràesserlo alla Consob di predisporre al più lievenierite sotto le attese, in sede di conversione», ha ag- prestoladefinizione dischedein- la previsione della ripresa giunto il numero due di Pala7zo formative semplici che permet nel 20Th e2fll7tiene» Koch. Rossi, che ieri ha partcci- Sano scelte serene e senza equipato a un convegno nella sede voci per gli investimenti in prodell'Istat, coordinato dal presi dotti finanziari», ha afferniato il dente dell'istituto Giorgio Alle- presidente dell'Abi, Antonio Pava,haanche coltol'occasione per tue li,dopoilComitatoesecutivo puntualizzare sul fatto rise, no- diieri a Milano,eConil presidennostantell dato sullacrescita dtl teVegas-ha continuatoPatuelliPII nel 2015 sia «lievemente al di abbiamo avuto un confronto cosotto delle aspettative della mag- struttivo per ottenere normative gior parte degli osservatori» «in più facili da capire,che consentabuonasostanzalapctvisionedel- no ai clienti scelte più consapela ripresa economica nel 2016 e voli e senza rischi di conlùsione, 2017 tiene», Qpanto alle banche anche attraverso uisa differenitaliane, Rossi ha aggiunto che ziazione nei coloriper le diverse «lavolatilitìsinBorsadelle quota- tipologie giuridiche dei prodotti zioni sembea rientrata>. Una vo- finanziari>s.<Lo sviluppo latilità,secondo il più diretto col dell'Unione bancaria europea laboratore di Ignazio Visco «ali- deve consistere anche nella conmentata nei giorni scorsi per ti- divisione di norme e principi sulmori di vario natura,inalcuni casi la «trasparenza semplice» che neanche identificabili, incorn- devono essere validi per tutti eriprensibili>s.Il direttore generale spettati in tutti i paesi dell'Uniodi via Nazionale è intervenuto ne bancaria europea» ha concluanche sullapossibilità d arrivare so.La leitera che i presidente l'aalla ponderazione del capitale tuelt e il direttore generale deldellebanche che detengono titoli l'Abi Sabatini hanno inviato nei distato,osservandocheesitratta giorni scorsi al presidente della diundibattitoincorso,nonsolo a Consob Gisiseppe Vegas,ha sotlivello europeo.E va svolto a li- tolineato l'Associazione bancavello globale». A proposito del riain una nota, si collega direttadecreto per rafforzare il sistema mente all'idea lanciata dall Sole creditizio, già la prossima setti- 24 Ore di predisposizione inimemana la commissione Finanze dista di una scheda informativa della Camera avvieràl'esame del sintetica che si basi sullo schema provvedimento,conunprimo gi- definito «KID»(Keyinformation ro di audizioni. Le convocazioni document)il documento con le per la norma che riforma le hcc, informazioni chiave conlinguagintroduce le garanzie pubbliche gb semplice, adottato in ambito sui crediti in sofferenza e inter- europeo solo per alcune categoviene anche sureginte fiscale de- rie di prodottifinanziari,che pogli immobili acquistat' nelle aste tràmigliorarelanormativaitaliagiudiziarie, oltre a introdurre i Ha edeuropeain materia diinforfondi di credito di diritto euro- Illazioni sui prodotti finanziari. peo,riguarleratumo Banea d'Ita- Secondo quanto ha riferito anche lia, Consob, Abi, Federcasse e il presidente del consiglio di gestione di Banca tntesa, Gian Macentrali cooperative Ieri, intanto, a Milano la di- ria Gros- Pietro, quello di ieri è scussione all'esecutivo dell'A>- Stato dunque il proficuo avvio di sociazione dei banchieri, che unpercorso.Ilgiroditavolo dueaveva come ospite d'onore il pre- ri con Vegas,in ogni caso,e stato sidente della Consob, Giuseppe anche l'occasione per una riflesVegas, si è concentrata su un sione sulle altre implicazionidelobiettivo,fortemente caldeggia- la nuova normativa sul bali in.La todallSolea4Orenelsuomanife- Consohsiaccingeinfattiainviare una nuova comunicazione agli Pagina 1 // 1 Page 28 Articolo per uso esclusivo del destinatario. Sono vietate la riproduzione e la ridistribuzione IISoIe4J 24 Ore (ITA) (ITA) Il Sole 24 Paese: Paese: it Tipo media: media: Quotidiano Nazionale Pagina: 43 Pagina: Autore: Gian Paolo Tosoni Autore: Readership: Readership: 901000 Diffusione: Diffusione: 389015 18 Febbraio 2016 Agricoltura e Iva, Decreto in Gazzetta: spiraglio per escludere le sanzioni per chi le ha utilizzate il 16 febbraio Percentuali di compensazione con effetti dal 10 gennaio 2016 Gian Paolo Tosoni E stato finalmente pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 39 dcliv febbraio2016il decreto dcl ministero dell'Economia e delle Finanze 26 gennaio 2016 che prevede l'aumento delle percentuali di compensazione per alcuni prodotti agricoli (si veda anche «Il Sole 24Ore» dcl 9febbraio2016). Lapercentuale dicompensazione viene elevata dal 8,8°c al 1O'o per le cessioni di latte fresco non concentrato, né zuccherato,né condizionato per la vendita alminuto nonché per la crema di latte; sono esclusi dall'aumento gli yogurt, kefir, siero dilatte,latticcllo,latte cagliato cd altri tipi di latte fermentati o acidificati per i quali la percentuale di compensazione rimane al 8,8 per cento. Inoltre per il solo anno 2016 la percentuale di compensazione relativa agli animali vivi della specie bovina e bufalina sale dal al7,65° e quella degli animali vivi della specie suina dal o aumenta al Le percentuali di compensazione determinano la detrazione dcll'Iva dctraibilc per le cessioni effettuate daiproduttori agricoli che applicano il regime speciale Iva di cui all'articolo 34 del Dpr 633 72. Ne consegue che i produttori ne ricevono un vantaggio in quanto con le nuove percentuali versano meno Iva. Il decreto,anche se manca la data di entrata in vigore,dispone che la maggiorazione delle percentuali di compensazione ha effetto dali gennaio 2016. Le imprese agricole che entro iltermine diierii6febbraio hanno effettuato la liquidazio70o 7,30 7,9500. sta accertata è inferiore al 3% dell'imposta dichiarata, complessivamente inferiore a 3Omila curo). Inoltre non impugnando il provvedimento la sanzione si riduce ulteriormente ad un terzo. ne dellIva relativa al mese di Le nuove percentuali di gennaio utilizzando le nuove compensazione si applicano percentuali di compensazio- per le operazioni effettuate dal ne hanno versato una minore 1gennaio2016. imposta in confronto a quella Relativamente alle cessiodovuta in quanto ieriil decreto ni di latte generalmente non crapubblicato.Invece do- l'operazione si intende effetpo l'entrata in vigore dcl de- tuata al momento dcl pagacreto ministeriale i cui effetti mento o della emissione della decorrono dal i gennaio 2016 fattura se antecedente. la liquidazione Iva risulterebInfatti se la cessione avviene be regolare. nei confronti di un industriale Difficile ipotizzare la appli- si tratta di somministrazione e cazione disanzioniche sirepu- l'operazione si intende effetta molto improbabile. Appare tuata al momento del pagacomunque sconveniente pen- mento; così pure vale il pagasare al ravvedimento operoso. mentopericonferimentia cooSe in futuro verrà applicata la perative da parte di produttori sanzione aisensi dell'articolo5 in regime speciale Iva. In sodcl Dlgs 471/1997, che dopo le stanza per le fatture relative almodifiche introdotte dal Dlgs la cessione dcl latte emesse nel 158/2015 è prevista nella misu- 2016sirende sempre applicabira dal 900o al i8000si può invo- le la percentuale di compensacare la riduzione di un terzo zione delio per cento. per lieve infedeltà (se l'impo- Pagina 1 // 1 Page 29 Articolo per uso esclusivo del destinatario. Sono vietate la riproduzione e la ridistribuzione ItaliaOggi JOTUMAM XWII1O,CIL!ID(CO K rO4Zfl (ITA) Italia Oggi (ITA) Paese: Paese: it Tipo media: media: Quotidiano Nazionale Pagina: 36 Pagina: Autore: Cinzia De Stefanis Autore: Readership: Readership: 100000 Diffusione: Diffusione: 59624 18 Febbraio 2016 Aree in crisi, agevolazioni alle sole società di capitali Possono accedere alle agevolazioni relative al rilancio delle aree industriali (legge n. 181/1989) in crisi solo le società di capitali, incluse le società cooperative e consortili, già costituite alla data di presentazione della domanda di agevolazioni. Non possono presentare domanda di agevolazioni i consorzi con attività esterna, in quanto non sono configurabili come imprese e non dispongono di personalità giuridica. Queste alcune delle risposte fornite da Invitalia in merito agli incentivi legati al rilancio delle aree industriali in crisi. Ifinanziamenti sono concessi per l'apertura di nuove unità produttive che adottino soluzioni tecniche, organizzative e/o produttive innovative, per l'ampliamento o la riqualificazione di stabilimenti esistenti attraverso la diversificazione della produzione con nuovi prodotti aggiuntivi o il cambiamento radicale del processo produttivo,per la realizzazione di nuove unità prod uttive o l'ampliamento di quelle esistenti che forniscano servizi turistici e per l'acquisizione uno stabilimento o di alcune sue parti(macchinari, attrezzature ecc.).Iprogrammi di in vestimento per la tutela ambientale devono avere l'obiettivo di innalzare il livello di tutela ambientale che deriva dalle attività dell'impresa,consentire l'adeguamento anticipato a nuove norme dell'Unione europea che innalzano il livello di tutela ambientale, ottenere una maggiore efficienza energetica, favorire la cogenerazione ad alto rendimento, promuovere la produzione di energia da fonti rinnovabili, risanare i siti contaminati e riciclare e riutilizzare i rifiuti prodotti da altre imprese. La domanda va inviata esclusivamente online, registrandosi nell'area riservata del sito di Invitalia. Alla domanda deve essere allegata tutta la documentazione richiesta. La domanda di agevolazione e il piano d'impresa devono essere firmati digitalmente dal legale rappresentante della società. Cinzia De Stefanis Pagina 1 // 1 Page 30 Articolo per uso esclusivo del destinatario. Sono vietate la riproduzione e la ridistribuzione LA STAMPA La Stampa (ITA) (ITA) Paese: Paese: it Tipo media: media: Quotidiano Nazionale Pagina: 21 21 Pagina: Autore: Sandra Sandra Riccio Autore: Readership: 1317000 Readership: 1317000 Diffusione: 220803 Diffusione: 220803 18 Febbraio 2016 2016 18 Popolare Vicenza,la svalutazione brucia irisparmi deill7mlla soci BANKITALIA:IL DECRETO DEL GOVERNO SUL CREDITO COOPERATIVO AIUTA, MA PUO ESSERE MIGLIORATO 11 Cdariduce a 6,3euro il prezzo dellazione.AIvia una valanga cli cause per ilrimborso molti questionari Mifid sono risultati precompilati da parte Una maxi svalutazione che, dei funzionari», In pratica i riun colpo solo, disintegra i ri- sparmiatori non si sono riconosparmi di molte famiglie di sciuti nelle risposte fornite. tanti imprenditori. Ai 117 mila Qualcuno addirittura si è ritroazionisti della Popolare d vato con la laurea e con conocenza,che negli anni avevano scenze finanziarie elevate creduto nella banca del Nord quando in realtà aveva solo la liEst, non resteranno che pochi cenza elementare. spiccioli: il 90% di quanto ave.17 In molti casi poi i titoli aziovano investito è stato azzera- nari sono stati fatti sottoscri- SERt to martedì sera dal consiglio vere insieme ai mutui per la Ca.GLlG IL 1R_,A Tr cli amministrazione dell'isti- sa o ai fidi per lo imprese. tuto che ha abbattuto il prez- «Questo fa incorrere la banca t\ zo del titolo azionario a6,3 eu- nel divieto di finanziamento ro dai 62,5 di prima ( in dell'acquisto di azioni proprie aprile dell'anno scorso era previsto dal codice civile e da stato tagliato a 48 euro). E' spiega l'avvouna batosta a cui molti erano Ranea d'lli ormai preparati: pochi mesi cato Antonio Pinto di Confconsumatori, l'associazione che ha prima la vicina Veneto Banca aveva subito un'analoga sorte attivato vari sportelli sul torri- Una protesta dei risparmiatori traditi dalle banche con le azioni deprezzate del- tono Abbiamo scoperto che l'81 per cento. il peggio non è molti contratti di acquisto delfinito però perché adesso le le azioni sono stati stipulati in azioni della Popolare diVicen- concomitanza con l'erogazione za verranno portate in Borsa di finanziamenti e questo ci (si deciderà tutto il prossimo permetterà di far valere la nul5 marzo). A quel punto sarà il lità del contratto». C'è poi l'ipotesi dell'induziomercato a stabilire il valore vero delle quote eie previsiolii ne in errore. «Anche su questo faremo leva nei Tribunali disono di altre salassate ancora, Inattesa di improbabili mi- ce Pinto I contratti dovranno racoli in Borsa, ai 117 mila essere annullati perché i riazionisti(che si sommano agli sparmiatori hanno comprato 88 mila azionisti di Veneto in base a bilanci non veritieri numeri u11e sofferenze Banca e agli alLri 130 mila azionisti delle quattro banche che oggi, si scoprB, non corrisalvate) non resta che la rab- spondevano al vero». Di vie per provare a riavere bia, Molti cli loro si stanno muovendo anche sul piano le- indietro qualcosa ce ne sono. gale per provare a riottenere Nel frattempo le associazioni provano anche la strada della indietro quel che avevano ilive- mediazione con la banca. Nel stito negli anni. Si moItiplicmo caso Cirio e Parmalat aveva le azioni e gli esposti alle procu- portato a dei risultati. L'idea ra In questo un contributo arri- di ripercorrere lo stesso sentieva dalle associazioni roma per ora le porte della banmatori che hanno diverse mi- ca sono tutte sbarrate. ziative sul campo. Per cercare Intanto, Bankitalia ha deUo di riottenere indietro i soldi che il decreto del governo sulle puntano principalmente sulle Bcc aiuta, ma può essere miazioni ci'ili e in particolare sul- gliorato. Con il dlche riforma le la possibile invalidità del con- banche di credito cooperativo tratto stipulato. «Tra i casi che (Bcc) e istituisce la garanzia abbiamo esaminato ce ne sono pubblica sulla eartolarizzaziomoltissimi che rientrano in ne delle sofferenze, il governo questa ipotesi racconta Valen- ha preso la «direzione giusta», tina Greco, avvocato dell'Unio- ha detto il direttore generale di ne Nazionale Coisumatori Via Nazionale, Salvatore Rossi. Nel caso di Popolare Vicenza, SANDRA RICCIO MILANO I ir ' T.'1 -\ER'I i4Dwit - -. - - - -. Pagina 1 // 1 Page 31 Articolo per uso esclusivo del destinatario. Sono vietate la riproduzione e la ridistribuzione LA STAMPA La Stampa (ITA) (ITA) Paese: Paese: it Tipo media: media: Quotidiano Nazionale Pagina: 21 21 Pagina: Autore: Gianluca Gianluca Paolucci Autore: Readership: 1317000 Readership: 1317000 Diffusione: 220803 Diffusione: 220803 18 Febbraio 2016 2016 18 Bini Smaghi agli azionisti ChiantiBanca "Noi presiin giro dal sistema Bcc" Lex Bee candidato alla presidenza dell'istituto toscmo 11 piano per diventare banca regionale al vaglio diBankitalia Personaggio GIANLUCA PAOLUCCI INVIATO A SAN CASCIANO VAL DIPESA(FI) hiantiBanca non è «trattata molto bene» dal movimento delle banche cooperative. Anzi, l'impressione è che sia «presa un p0'in giro»,dice Lorenzo Bini Smaghi, ex membro del board della Bce, presidente cli Societe Generale, di Snam Rete Gas e da aprile, probabilmente, anche di ChiantiBanca. E' il 10 maggio del 2015 uefl'auditorium Niccolò Macchiavelii di San Caseiano Vai di Pesa si tiene l'assemblea annuale di ChiantiBanca. Smaghi qui è di casa, nel vero senso della parola: ha una splendida casa a pochi chilometri da qui un socio storico del piccolo istituto, quandoancorasichiamavaBccdel Chianti Fiorentino. Si presenta puntuale ad ogni assemblea, siede nelle primo file e ogni anno prende la parola per dire la sua. Nell'ultima, quella di maggio scorso, il tema della riforma delle Bcc è di quelli caldi e Bini Smagli porta un attacco frontale proprio ai vertici del sistema del credito cooperativo.Ne dà conto puntualmente il verbale dell'assemblea: «Il dottor Bini Smaghi evidenzia inoltre come alle domande precise del dottor Bianchi (direttore generale di ChiantiBanca, ndr.), sul tema dell'autoriforma, non si sia replicato con altrettanta chiarezza e franchezza.Il dottor Birii Smaghi,proseguendo sullo stesso tema, constata come non ci sia una diagnosi condivisa sulle cHticità delmovimentocooperativoesu quali leve debba incidere la riforma. Il dottor Bini Smaghi evidenzia che è la stessa classe dirigente di vertice del Sistema che si è dimostrata inadeguata, con la quale, ChiantiBanca che ha invece dimostrato di essere fra le migliori, non può impostare alcuna seria discussione, prima che proceda ad utia pro- C fonda autocritica ed a una altrettanto profonda revisione. L'Assemblea applaude». Che Bini Smaghi sia molto legaLo al piccolo istituto di San Casciano è evidente. Chi glielo faccia fare al presidente di una delle più grandi banche del mondo qual è Societe Generale difare anche il presidente di un istituto con 32sportelli sparpagliati tra le colline toscane è tutt'altra questione. Come se il presidente di British Petroleum decidesse di fare anche (anche, perché non è intenzionato a lasciare SocGen) il gostore di un distributore lungo la statale Chiantigiana, per restare in zolla. Per trovare la risposta serve raccontare non solo quello che è ChiantiBanca, ma anche quello che vorrebbe diventare. Un istituto regionale,che colmi il vuoto lasciato dalla crisi di Mps, dal dissesto di Etruria e dalla fuga degli impieghi delle grandi banche da una regione colpita duramente dalla crisi economica.TI progetto scritto nero su bianco nel nuovo piano triennale di ChiantiBanca, al momento all'esame di Bankitaha che deve anche dare il Via libera alla fusione con Bcc dip!stoia e Bcc Area Pratese. Un progetto "stand alone', che prevede l'espansione territoriale con l'apertura di sportelli e non con acqulsizioni. Anche se forse uno spezzatino di Etruria, chissà, potrebbe anche essere valutato. Il socio Bini Smaghi è un tassello di questo progetto di istituto regionale e l'uscita dal "movimento" delle Bee potrebbe essere un altro tassello. Qualunque decisione sull'uscita dal sistema di Federcasse, ha spiegato ieri l'istituto in una nota,verrà presa dal miovo consiglio d'amministrazione. Se arrivasse davvero Bini Smaghi,gliscommettitori pagherebbero probabilmente quote piuttosto basse per la'way out". 32 le filiali Gli sportelli toscani di Chiantibanca sono tutti concentrati nella zona tra Siena e Firenze. L'istituto approverà il bilancio 2015 nell'assemblea di aprile 4 ________ _____________________ Banchiere Lorenzo Bini Smaghi, cx membro del direttivo Bce, presiede Société GénérIe Pagina 1 // 1 Page 32 Articolo per uso esclusivo del destinatario. Sono vietate la riproduzione e la ridistribuzione ]:ibero Libero (ITA) (ITA) Paese: Paese: it Tipo media: media: Quotidiano Nazionale Pagina: 19 19 Pagina: Autore: Nino Sunseri Sunseri Autore: Readership: 292000 Readership: 292000 Diffusione: 51708 Diffusione: 51708 18 Febbraio 2016 2016 18 Bankitalia: «Possibili miglioramenti» Mentre la Francia blìnda le Bcc il governo svende 25Omila soci Quindici casse possono sfilarsi dalla riforma e trasformarsi in spa: un rischio per gli azionisti che si troveranno in balia dei mercatL Parigi invece mette i paletti al credito NINO SIJNSERI •••La Francia blinda le sue banche del territorio arando una grande riorganizzazione del Credit Agricole. Nelle stesse oreil governo italiano tiene a battesimo unari strutturazione che sÙavo1gera il sistema delle Bcc. Non diversamente da quanto accaduto lo scorso aino con le banche popolari. L'intera sLruLtura territoriale del credito sarà sconvolta. Esattamente opposta la scelta della Francia che invece ha costruito un meccanismo per preservano. Ieri il Creclit Agricole ha anllunciato la cessione della sua quota (25%) delle Casse Regionali per un importo di 18 miliardi di euro. indicazioni ottimamente accolte dalla Borsa di Parigi, doveil titolo haguadagnato il 13$o. Ld quota sarà trasferita alla Sacarn Mutalisation, società interamente detenuta dalle stesse Casse, Insomma in Francia hanno seguito lo Stesso menù che, originariamentesegiiavalariforma delle bcc italiane. L'uitima versione del decreto,pe rò, consente a quiiidici dei 337 istituti della categoria di dribblare il progetto di lidamento e trasformarsi Iii Spa. L'asticella è posta a 200 mifioni di patrimonio netto (e non delle riseive). La rivoluzione coinvolge circa 250 mila soci che si troveranno al bivio: cambiare governance e diventare società per azioni pagando allo Stato un obolo del 20% sulle riseive indivisibili(ricca eredità delle passate generaziori) opplire fare blocco con il resto della cate goria? La Banca di Credito Cooperativo di Roma ha già fatto la scelta: entrerà nella holding consortile.Ha un peso tale (145 sporteffi, 747 miioni di patrimonio, sette mi liardi di laccolta)da consentirle di diventare il punto di riferimento solitario della cassa comune.Ma gli akri? Cer to la tentazione della trasformazione in spa può diventare irresistibile. Banche così picco1 diventerebbero immedliatamentepredadiistituti pii grandi disposti, con oglii probabilità, a pagare un beipremio per oueneregliinsediamenti territoriali più convincenti. lirovesdo dellamedagliaè rappresentato dal prelievo forzoso imposto dallo Stato sullenserveindisponihili.IJn introito straordinario per le casse pubbliche che potrebbe arrivare a superare il liiliardo cli euro. Senza contare che la holding consortile, privata delle presenze più robu ste potrebbe nascere molto gracile.Le assemblee dei soci delle banche autorizzate alla trasformaiione si anntmciano infuocate. Ainmenochè il decreto,in sede di conversione non venga cauibiaio. Una possibilità che il direttore generale della Banca d'Italia, Salvatore Rossi non ha esclu so. Nel corso di un'audlizione parlamentare ha parlato di possibili modifiche pur dando im giudizio positivo sull'impianto complessivo. Pagina 1 // 2 2 Page 33 Articolo per uso esclusivo del destinatario. Sono vietate la riproduzione e la ridistribuzione LE 15 BCC AL DI FUORI DELLA RIFORMA Banche (valoriin migliaia dieuro) BANCA Dl CREDITO COOPERATIVO DI ROMA BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI ALBA, LANGHE, ROERO E DEL CANAVESE CREDITOCOOPERATIVORAVENNATEEIMOLESE BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI CAMBIANO _______ EMILBANCA-CREDITOCOOPERATIVO BANCADICREDITOCOOPERATIVODIPOMPIANOEDELLAFRANCIACORTA BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI BRESCIA BANCA CENTROPADANA CREDITO COOPERATIVO BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI CARATE BRIANZA CHIANTI BANCA CREDITO COOPERATIVO CASSA PADANA BANCA DI CREDITO COOPERATIVO CASSARURALEEDARTIGIANADICANTU BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DELLE PREALPI BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI CARUGATE E INZAGO BANCA MALATESTIANA CREDITO COOPERATIVO DELLA PROVINCIA DI RIMINI - - ________________ - P&G/L Totale attivo 10.527.932 5.200.928 3.179.852 3.120.742 2.845.048 2.770.172 2.693.215 2.606.956 2.606.131 2.560.957 2.524.933 2.473.176 2.218.868 2.183.404 1.757.347 Capitale netto 747.323 303.548 322.044 278.068 231.641 311.926 221.954 263.795 264.144 226.889 232.879 274.891 222.694 249.988 211.572 Numero dipendenti 1.252 459 468 278 466 281 320 376 273 292 476 340 261 317 250 Numero sportelli 145 70 47 35 48 52 51 55 29 34 65 30 31 39 28 Fonte Medoben,a Anno 2014 - Pagina 2 2 // 2 2 Page 34 Articolo per uso esclusivo del destinatario. Sono vietate la riproduzione e la ridistribuzione MF (ITA) (ITA) Paese: Paese: it Tipo media: media: Quotidiano Nazionale Pagina: 5 5 Pagina: Autore: Angelo De Mattia Autore: Readership: Readership: 98970 Diffusione: Diffusione: 98970 18 Febbraio 2016 Sulle Dcc non si faccia demagogia, la way out non è un esproprio DI ANGELO DE MATTIA nizia ora 1'iter parlamentare diconversione su queste colomie all'epoca delle discusdel decreto legge che contiene,tra l'altro, sioni sulla iiforma delle banche popolaii, le norme per la riforma delle Bcc. Negli purtroppo non accolta. Ora lo schema viene ultimi giorni, l'attenzione si è concentrata applicato alle Bcc che intendano imboccasulla way out per le banche che abbiano re una strada diversa da quella dei gruppo, almeno 200 milioni di patrimonio netto, e ma che, pur trasformandosi in società per che assumano laforma giuridica della Spa.I azioni,restano legate al mondo delle coopeproblemi che sono stati sollevati al riguardo, razione e della mutualità,fermo rimanendo alcuni con qualche fondamento, altri spe- che la trasformazione dovrà essere puntualciosi, non possono comunque fare ritenere, mente regolata, stante la non semplicità nel complesso, inadeguata la riforma, che dello scorporo e che la cooperativa potrà mantiene il suo punto cardine nell'obbliga- poi aprire l'azionariato al mercato, chiaratorietà dell'adesione, da parte delle singole mente conservando, come si immagina, il Bcc, al gruppo cooperativo nazionale sulla controllo. Questi passaggi potranno essere base di un contratto di coesione e risponde meglio puntualizzati nell'iter di conversione alle esigenze di maggiore patrimonializ- a proposito del quale il Governo,per bocca zazione, migliore goverilance, più sicura del Vice ministro Morando, ha assicurato efficienza e capacità strategica che l'archi- che non vi saranno materie sottratte apriotettura disegnata consente. 11 contempera- risticamente alla possibilità di revisione. mento tra sana e prudente gestione, da un Certamente di queste materie farà parte anlato,e mutualità e solidarietà, dall'altro,non che l'onere previsto, e da riconsiderare, per è scaifito dalla predetta via d'uscita.E arduo I'affrancamento delle riserve, costituite nel sostenere che la possibilità di sottrarsi, in tempo con agevolazioni fiscali proprie delle via eccezionale alla suddetta obbhgatoneta, Bcc, pei quegli istituti che sceghemaimo la se si raggiunge un detenmnato parametro, trasformazione in Spa.Occone però,anche vulneri frontalmente la rivisitazione, per- in questa fase come è stato in quella della ché non saranno affatto molte le Bcc che predisposizione della revisione che nasce si troveranno nella condizione richiesta e, dall'autoriforma progettata dalla Federazioancora, che, pur possedendo tali requisiti, ne di categoria, un approccio pragmatico e decideranno ugualmente di non aderire al realistico. Non è pensabile, in ogni caso, gruppo nazionale.Intanto,la soluzione indi- che un solo punto, quello della way out, viduata non è quella di una trasformazione diventi l'ombelico della rivisitazione, non pura e semplice in Spa, bensì, soprattutto, riuscendo a incidere sul quale, tutto sarebquella dello scorporo dell'azienda bancaria be perduto. Occonono, invece, equilibrio dalla cooperativa,che quindi, quale proprie- e realismo. Il decreto contiene, poi, le nortana, conservando i requisiti di mutualità, me sulle cartolarizzazione delle sofferenze solidarietà e sussidiarietà, può esercitare il coii la prvisioi1e della garanzia pubblica, dimitto proprio dell'azionista totalitario o di la Gacs. E una materia nella quale non si maggioranza per indirizzare l'operatività può ritenere che siano, anche in questo della banca. Si tratta, insomma,di un con- caso, preclusi miglioramenti, a cominciare ferimento di azienda che mutua il modello dall'estensione dell'ambito di operatività adottato nel 1990 per la riforma della ban- della garanzia stessa e dai rapporti tra i dica pubblica con la conseguente scission versi tipi di crediti deteriorati garantibili e tra fondazione e azienda bancaria Spa. E no,stando alle attuali formulazioni.Insomla stessa trasformazione che avevo esposto ma,se si guarda a queste revisioni con argo- I Pagina 1 // 2 2 Page 35 Articolo per uso esclusivo del destinatario. Sono vietate la riproduzione e la ridistribuzione mentazionifondate e approccio mediatorio, si potrà fare un buon lavoro. Si dovrà sempre avere presente, però, che alla Gacs si è arrivati per l'assurda, azzeccagarbugliesca posizione della Commissione Ue sugli aiuti di Stato.(riproduzione riservata) Pagina 2 2 // 2 2 Page 36 Articolo per uso esclusivo del destinatario. Sono vietate la riproduzione e la ridistribuzione