LA “V OCE” DEL FALC O

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LA “V OCE” DEL FALC O
LA “VOCE” DEL FALCO
I.T. “G.C.FALCO” CAPUA e GRAZZANISE
NUMERO 1
OTTOBRE-NOVEMBRE
Anno scolastico 2015-2016
Cominciate col fare ciò che è necessario, poi ciò che è possibile.
E all'improvviso vi sorprenderete a fare l'impossibile.
(San Francesco d'Assisi)
Il Giornalino della Scuola arriva anche quest’anno!
È un’esperienza ormai consolidata che rappresenta una vivace modalità comunicativa degli alunni dell’Istituto. Esso nasce dalla voglia di comunicare degli
alunni e dalla necessità di avere uno strumento rappresentativo che possa far
conoscere agli altri, anche fuori delle mura scolastiche, le molteplici esperienze
educativo-didattiche vissute e condivise durante l’anno scolastico.
La messa in opera di questo giornalino è l’occasione per lanciare messaggi, più o meno importanti, affinché i
giovani imparino ad avvicinarsi alle problematiche della vita in maniera matura e adeguata e ad assumere comportamenti socialmente responsabili.
È la scuola il luogo, subito dopo la famiglia, in cui passiamo più tempo e portiamo tutto il nostro mondo, ed è
qui che dobbiamo riflettere sulle scelte sbagliate e caricarci di nuove motivazioni da portare fuori, con l‘obiettivo
di promuovere l'educazione alla convivenza civile, alla legalità, ad un sano ambientalismo, al rispetto per il nostro pianeta.
I protagonisti sono sempre gli alunni, “giornalisti dilettanti”, ma pieni di entusiasmo, desiderio di imparare e approfondire la conoscenza dei mezzi di informazione. Il giornalino dà voce ai ragazzi, privilegiando il loro punto di
vista e stimolando il loro desiderio di comunicare. Realizzare un giornale non è una cosa semplice, richiede molto tempo, forza di volontà, e assunzione di responsabilità. Quello che sfogliate online è il frutto di un lavoro duro, ma certamente entusiasmante e pieno di soddisfazioni, molto curato nella veste grafica da ragazzi “in gamba” e volenterosi...aperti anche a consigli e “critiche costruttive”!
Speriamo anche quest’anno di aver realizzato un prodotto piacevole sia nella forma che nella sostanza!
Buona lettura!
La redazione del giornalino online “La voce del FALCO”
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EXPO 2015, LA MIA ESPERIENZA
EXPO è un’esposizione universale che si tiene ogni 5 anni e ogni volta in un paese diverso e con un tema
diverso.
La
prima
esposizione
universale
fu
a
Londra
1756
(Great
Exhibition).
Per darvi un’idea dell’importanza di queste esposizioni, avete presente la Tour Eiffel? Ecco era un padiglione
per l’esposizione universale di Parigi nel 1889. E’ una cosa che si studia sui libri di storia, un evento mondiale, molto importante.
Quest’anno per Milano il tema era “Nutrire il pianeta, energia per la vita” quindi si parlava di tutto ciò che
riguarda l’alimentazione, NON inutili assaggini di cibo, ma nuove tecnologie, antiche tradizioni, come nutrire
in poche parole il pianeta in modo corretto.
Alcuni padiglioni erano davvero in tema, altri sembravano soltanto una sorta di agenzia di viaggi che cercava
di accaparrare delle persone per andare in vacanza nei loro paesi (la maggior parte di questa tipologia erano
paesi arabi).
Quest'esperienza ha dato l'opportunità, a noi ragazzi italiani e a tutte le persone di ogni età e cultura, di vivere, anche se in parte, le diverse culture, tradizioni, particolarità. Ogni nazione ha dato il meglio di sé, cercando di racchiudere nelle architetture e nelle mostre ciò che le rende uniche ed interessanti.
Alcune nazioni mi hanno colpito molto per l'originalità dell'esposizione: il Brasile, con la sua rete, è riuscito
ad attirare tantissime persone, un'entrata originalissima nonché divertente; la Spagna è riuscita a fondere
tecnologia, creatività ed antiche tradizioni, le sue sale erano caratterizzate da pareti ricoperte di oggetti e giochi di luci, un'atmosfera che si prestava benissimo con la presentazione delle tradizioni culinarie.
A causa del breve tempo a disposizione, non ho avuto l'opportunità di visitare tutti i padiglioni. Nonostante
ciò, è stata un'esperienza indimenticabile!
Michele ROTONDO 4 BEL
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LETTERA AD UN GIOVANE.
“Hai i sogni di un ventenne e le spalle di un adulto”.
Si è adulti già all'età di vent'anni oggi, la vita di un giovane è piena di responsabilità, doveri, aspettative
e coraggio. Si, coraggio! A mio parere non si ha coraggio se si fugge dalla realtà, se non si fa nulla per
migliorarla, per aiutare chi sta peggio. E' vero, oggi, l'Italia è uno dei Paesi più in crisi in Europa: disoccupazione, gente piena di debiti, tasse che distruggono le famiglie. Ma prova a trovarlo un Paese meraviglioso come il nostro: il Duomo di Milano, la Torre di Pisa, il Colosseo, il sito di Pompei, la Rocca di
Itri, il Castiglione di Garfagnana, etc.. potrei stare qui a riempire pagine intere, con i soli nomi di luoghi
ed edifici meravigliosi e culturali che arricchiscono il nostro Paese.
Dove la trovi una città come Napoli?! Con uno spettacolare lungomare e con un paesaggio
che farebbe venire i brividi anche ai più insensibili.
Caro giovane, vuoi partire, andare all’estero? Ti chiedi perchè restare? E' più semplice partire, andar
via, vivere in qualunque altro Paese dove però sarai uno di tanti, dove non ricorderanno nemmeno il
tuo nome. Qui in l'Italia certo è difficile rimboccarsi le maniche e cercare di migliorare. Ma il futuro siamo noi giovani, con la nostra spensieratezza, la nostra passione, la nostra mente aperta.
Ma il problema è un altro: la fiducia. Si, non si dà fiducia! Non si dà fiducia a chi vorrebbe fare tutto per
vedere il proprio Paese evolvere, svilupparsi in modo giusto. Ma perchè? Paura di fallire, perdere tutto?
Ma adesso cos'è l'Italia? Un Paese fra tanti, quando una volta eravamo l'ITALIA una fra le più grandi
potenze mondiali.
A volte penso che ci sia bisogno di una rivoluzione, dove tutti si ribellino per far capire a chi ci governa
che non vogliamo più toccare il fondo.
Dobbiamo essere più di noi stessi, diventare una solida collettività, lavorare ogni giorno in silenzio, mattoncino dopo mattoncino fino a ricostruire dal profondo questa società corrotta. E allora cari giovani,
rimboccatevi, rimbocchiamoci le maniche e non lasciamoci togliere il futuro.
Daniele VASTANO 5 ACM s.a. Grazzanise
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RUOLO E RAPPORTO TRA GIOVANI E GLI ANZIANI NELLA SOCIETÀ
GRAZZANISE - Il 17 ottobre, nel Comune di Grazzanise, si è svolta la giornata evento
dal titolo “Figura e ruolo degli anziani nella società di oggi “ promossa dall’ Amministrazione comunale, dall’ Assessore alle Politiche Sociali Parente Gabriella, dall’ incaricata alle
Politiche giovanili e dal FORUM giovani. L iniziativa, nata per promuovere una giornata di
festa, evasione e svago, ha avuto lo scopo di avvicinare, in un clima sereno di confronto ,
il mondo dei giovani a quello degli anziani e viceversa. Il programma della giornata vario,
ha affrontato importanti temi con incontri e dibattiti.
Le prime classi dell’ ITI G. C .Falco s.a. di Grazzanise , accompagnati dai docenti prof. Torino e prof. D Angelo, come da programma della mattinata alle 10.30 hanno partecipato
presso la Sala Consiliare, al convegno dal titolo "Sicurezza degli anziani e prevenzione
dalle truffe”.
Il vicequestore aggiunto della Questura di Caserta , la dottoressa D’ Amore Carmela relatrice dell’ incontro, ha denunciato le tecniche utilizzate dai malfattori, che quotidianamente
prendono di mira soprattutto l’anziano, suscitando vivo interesse in tutta la platea allo scopo di informare per prevenire.
Nel pomeriggio presso il Circolo Sociale di via Roma si sono svolte iniziative ludiche tese
a valorizzare l incontro tra anziani e giovani.
Classe 1 A GRAZZANISE
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CAPUA, LA CAMPANIA CHE VOLA
Il 30 ottobre si è concluso l'AvioLab show, una due giorni che si è tenuta presso la sede del Cira a Capua, che è diventato la vetrina e l'ombelico del mondo aerospaziale. I lavori sono stati
aperti da Luigi Carrino, presidente del Cira, nonché del Dac, il Distretto Aerospaziale della
Campania, da Amedeo Lepore, assessore delle attività produttive della Regione Campania, e
da Emanuele Rimini, presidente di Airet.
L'AvioLab show ha puntato alla valorizzazione della filiera produttiva dell'alta tecnologia campana nel settore dell'aerospazio, confermando la forza e la qualità di progetti che sviluppano tecnologie abilitanti per gli aerei di aviazione generale.
Venti aziende straniere, oltre trenta italiane, più di cento partecipanti, cinque tavoli tematici e in
esposizione otto diversi velivoli di aziende campane e oltre venti elementi di componentistica
specialistica di settore: sono stati questi i principali numeri del primo AvioLab show, che ne
hanno decretato il successo.
Inoltre si è tenuto l'incontro e il dialogo con delegazioni internazionali, formate da potenziali
buyer, contractor, collaboratori e partner con tassi di crescita economiche elevate.
In particolare, ha suscitato stupore, la presentazione in anteprima del nuovo prototipo bimotore
P2012 Traveller: un velivolo ad undici posti la cui data del primo volo è fissata per Giugno del
2016 e che è stato realizzato su commessa del mercato americano.
Da molti anni era atteso un evento dedicato all'aviazione generale e finalmente ora, realizzato il
primo, ci auguriamo ne seguano tanti altri.
Daniele VASTANO 5 ACM s.a. Grazzanise
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10 NOVEMBRE:UNA GIORNATA ALLA CAMERA DEI DEPUTATI
COSA È E DOVE SI TROVA
La Camera dei deputati , a volte chiamata più semplicemente Camera, nel sistema politico italiano, è
una delle due assemblee legislative o camere, insieme al Senato della Repubblica, che costituiscono
il Parlamento italiano.
I due rami del Parlamento si rapportano secondo un sistema bicamerale perfetto, cioè svolgono in pari
grado le stesse funzioni, anche se separatamente.
La Camera è composta globalmente da 630 deputati, di cui 617 eletti in Italia in circoscrizioni regionali
e sub-regionali di lista; un deputato eletto in Valle d'Aosta con sistema uninominale maggioritario a
turno unico, e 12 nella circoscrizione Estero.
Sede della Camera dei deputati è Palazzo Montecitorio, dove si riunisce sin dal 1871, poco dopo lo
spostamento della capitale dell'allora Regno d'Italia a Roma.
Le sedi precedenti della Camera del Regno d'Italia furono Palazzo Carignano a Torino (1861-1865)
e Palazzo Vecchio a Firenze (1865-1871).
Il Palazzo in cui si riunisce l'Assemblea della Camera dei deputati, Palazzo Montecitorio, è probabilmente l'immagine più nota della Camera, con la sua sagoma imponente ed elegante. Si tratta peraltro
di un palazzo di notevole valore storico ed artistico
Ma non è il solo Palazzo in cui hanno sede organi ed uffici della Camera.
Infatti, alcuni gruppi parlamentari hanno sede nel Palazzo dei Gruppi (via Uffici del Vicario), mentre
l'antichissimo Complesso di Santa Maria sopra Minerva (via del Seminario) ospita le Commissioni bicamerali, l'Archivio storico e la Biblioteca della Camera dei deputati.
Nel Complesso di Santa Maria in Campo Marzio a Vicolo Valdina (piazza Campo Marzio), che ha origini paleocristiane, si tengono, tra l'altro, mostre e convegni; nel Palazzo Theodoli-Bianchelli (via del
Parlamento) e nel Palazzo ex Banco di Napoli (via del Parlamento) hanno sede alcuni servizi uffici,
mentre i Palazzi Marini (via Poli, via del Pozzetto) sono destinati in prevalenza ad uffici dei deputati.
Antonio DI MARTINO 5 BEL
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LA VISITA GUIDATA...
Il percorso di visita è iniziato dall'ingresso posteriore del palazzo di Montecitorio e,
con la guida degli Assistenti parlamentari, si è svolta lungo un itinerario che ha toccato i luoghi più noti e suggestivi della vita parlamentare:
il Transatlantico o Corridoio dei passi
perduti, un lussuoso corridoio così chiamato per il suo arredamento, che ricorda quelli delle navi
transoceaniche; le sale stampa; la Sala dei Ministri, utilizzata per le riunioni tra i Ministri e i Sottosegretari di Stato nelle occasioni in cui si trovano alla Camera dei Deputati; il Casellario, dove
viene smistata la posta dei deputati; la Sala Verde, utilizzata per la lettura della stampa periodica
e così chiamata per il particolare colore dei suoi arredi;
Le più importanti sale di rappresentanza (Sala della Lupa, Sala Aldo Moro, Sala della Regina) si
trovano, però, al secondo piano, insieme agli uffici del Presidente e dei componenti dell'Ufficio di
Presidenza e del Segretario generale.
Attraverso uno scalone monumentale, le maestose scalinate berniniane, siamo andati, poi, al cosiddetto corridoio dei busti, lungo il quale sono esposti una trentina di busti in bronzo e marmo di
illustri deputati e di presidenti della Camera.
Infine, da una postazione situata in alto, abbiamo assistito, per un periodo breve, ad una seduta
in Aula dei deputati, che erano in pausa prima della votazione.
È stata una bellissima esperienza….da rifare!
Angelo D’ELENA 5 Bel
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PRESENTAZIONE DEL LIBRO “PETRA NARRAT” E
DIBATTITO
Quest’anno scolastico, le attività della rete “Scuole Unite
di Capua” sono iniziate alla Camera dei Deputati con la
presentazione di un libro nella sala Aldo Moro. Abbiamo appreso
che l'intitolazione della sala è avvenuta il 13 maggio 2008, alla presenza del Presidente della Camera Gianfranco Fini, in occasione
del trentesimo anniversario della tragica scomparsa dello statista
pugliese. La sala, che era precedentemente denominata Sala gialla
per il colore della tappezzeria, è arredata con mobili in stile rococò
provenienti dalla Reggia di Caserta.
Nella Sala, l’Onorevole Antimo Cesaro e la Prof. Jolanda Capriglione hanno presentato il volume “Petra Narrat”, una raccolta di racconti meravigliosi sulle pietre di Capua.
Erano presenti all’incontro anche l’Ambasciatore Lucio Savoia ed il
Prof. Ing. Maurizio Di Stefano. Con questi, noi studenti rappresentanti degli istituti secondari superiori di Capua abbiamo tenuto un
dibattito.
Si ringraziano per la bellissima esperienza ed importantissima opportunità l'Onorevole Antimo Cesaro e la Prof Jolanda Capriglione.
Un saluto a tutti gli amici studenti, i docenti e i dirigenti scolastici
delle scuole di Capua che hanno partecipato.
Salvatore SGUEGLIA 5 BMM
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10 NOVEMBRE
ROMA
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IL “FALCO” INCONTRA LO “SPAZIO”.
Il giorno 10/11/15 le classi quarte e quinte di Grazzanise, insieme a due quinte della
sede centrale di Capua si sono recate all'università “Giustiniani Fortunato” di Benevento per incontrare l'astronauta Maurizio Cheli.
Appena ci ha visto arrivare ci ha subito salutato procurandoci una buona impressione.
Ha cominciato il nostro incontro dicendo che quando si ha una forte passione, un sogno
da realizzare come lo è stato il volo per lui, bisogna impegnarsi con tutte le forze per raggiungere il traguardo, ma se c’è una forte motivazione i sacrifici non pesano.
L’astronauta ci ha raccontato che da bambino sognava di diventare tutt’altro; solo verso l’
adolescenza, vedendo passare sul suo paese tanti aeroplani ha capito che l’unica cosa
che avrebbe voluto fare era quella di pilotare un aereo.
Ci ha spiegato inoltre che da quel momento, quella passione é diventata come un motore di partenza, perché è stata essa a spingerlo a volare, e quindi a laurearsi prima come
pilota e poi a partecipare al concorso per astronauta.
Sentendolo parlare abbiamo riflettuto sul fatto che solo credendo fino in fondo nei propri
sogni si può realizzarli.
Maria Raimondo, 5 ACM s.a. Grazzanise
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10 NOVEMBRE
BENEVENTO
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TERRORE DEL “VENERDÌ 13”
Strage senza precedenti nella capitale francese, venerdì 13 Novembre. In seguito a diversi attacchi, almeno sei
tra sparatorie ed esplosioni, messi a segno nel cuore della città, 129 sono stati i morti (tra cui alcuni italiani) e
352 i feriti, di cui 99 in condizioni gravi.
L’ISIS ha rivendicato questo –orrore- come “l’11 settembre francese”.
Gli attacchi sono iniziati allo Stade de France, durante la partita amichevole Francia-Germania, poi sono proseguiti in ristoranti, bar, centri commerciali ed infine nel teatro Bataclan dove si stava tenendo un concerto del gruppo musicale statunitense Eagles of Death Metal a cui assistevano circa 1 500 persone.
Centinaia di corpi senza vita sparsi ovunque e la gente terrorizzata fuggendo rischiava di calpestarli.
La Francia ha dichiarato giorni di lutto nazionale.
27 paesi, tre organizzazioni internazionali, tutti e cinque i continenti coinvolti. L'alleanza anti-Isis nata a Parigi al
termine del summit voluto dal presidente francese Hollande e dagli Stati Uniti, è forse il più vasto insieme di paesi
che il mondo è riuscito ad organizzare contro un nemico comune. Ecco chi fa parte di questa alleanza: Francia,
Italia, Stati Uniti, Polonia, Gran Bretagna, Australia, Nuova Zelanda, Canada, Germania, Olanda, Qatar, Libano,
Oman, Giordania, Emirati Arabi Uniti, Egitto, Arabia Saudita, Kuwait, Iraq, Bahrein, Belgio, Repubblica Ceca, Danimarca, Norvegia, Spagna, Giappone, Cina, Lega Araba, Unione europea, Onu.
“Faremo una guerra implacabile” queste le parole del presidente francese Francois Hollande che ha concluso in
discorso dicendo “I terroristi credono che il popolo libero possa essere impressionato dall’orrore, ma invece no, la
Repubblica francese ha ben sopportato queste prove, sempre viva. E il popolo francese è coraggioso e non si
ferma” perché “quelli che hanno voluto sfidare la Francia sono stati i perdenti della storia”.
Angelica CARAMIELLO 5 BMM
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Attentati a Parigi
La città di Parigi già vittima dell’attacco di Charlie HEBDO, la notte del 13 novembre 2015 è tornata a tremare.
Questa ennesima carneficina già ribattezzata come “L’11 SETTEMBRE EUROPEO”, rivendicata
dallo stato Islamico, ha piegato in due l’intera nazione. I luoghi colpiti dai jihadisti sono
stati 6.
Partendo dall’ X Arrondissement e scendendo verso i quartieri limitrofi oltre 120 innocenti sono stati trucidati in strada. Un altro
terribile attacco è avvenuto al Bataclan, dove si stava esibendo un gruppo Rock. Qui
oltre 100 persone sono state prese in ostaggio e molte di esse sono state poi uccise a sangue
freddo.
Si contano all’incirca 8 terroristi morti, tra i quali
alcuni hanno adempito fino in fondo al loro compito, facendosi saltare in aria con delle cinture
esplosive legate alla vita diventando, quindi, kamikaze per avere forse un occhio di riguardo da
parte di Allah.
Ma quale Dio esistente potrebbe perdonare un
atto cosi crudele? Quale Dio perdonerebbe assassini che uccidono nel suo nome?
Intanto in Francia è già partita la caccia ai responsabili di tutto ciò; scuole, musei, fermate metropolitane e frontiere sono state chiuse e la tour Eiffel è spenta per lutto.
Umberto DE GENNARO 4 BEL
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GIOCO D’AZZARDO: SE LO CONOSCI LO EVITI.
Lunedì 30 novembre si è tenuto nella sede associata di Grazzanise un incontro con un gruppo di psicologi ed operatori del GA (Gioco d’Azzardo) della sezione di S. Maria C.Vetere,
che stanno girando nei vari istituti scolastici per sensibilizzare i giovani su questa delicata problematica. E’ stato un incontro molto interessante che ci ha fatto riflettere su cose a cui non avevamo mai
pensato.
Il gioco d’azzardo consiste nello scommettere beni, per esempio denaro, sull’esito di un evento futuro.
Giocatore d’azzardo può essere chiunque.
Il gioco d’azzardo fondamentalmente non è altro che un gioco che parte dal divertimento e termina
con l’ossessione; esso ci accompagna per tutta la vita, ed è un’attività che ci offre gratificazione ed
assolve una funzione comunicativa, di apprendimento, sociale e fisica. Nel momento in cui ci dà benessere, poi diviene col tempo dipendenza. Inoltre si parla di gioco d’azzardo patologico quando esso
diventa un comportamento persistente, cioè che si ripete nel tempo, ma non solo, perché esso coinvolge anche altri aspetti della vita (familiari, personali, sociali). Però è importante specificare che il gioco d’azzardo porta alla sconfitta, è ossessione per poi diventare un impulso irrefrenabile; esso ti spinge alla manipolazione, a dire bugie; ti toglie la dignità, è una dipendenza terribile, insomma ti catapulta
in un’altra dimensione o meglio in un’altra realtà. Se si diventa un giocatore dipendente si è disposti a
tutto, persino ad avere l’esigenza di non andare a scuola o a lavorare; molti giocatori per tale motivo si
sono suicidati perché hanno perso posto di lavoro o tutti i loro risparmi.
La mente di un dipendente dal gioco vive spesso di illusioni: l’illusione è quella di svagarsi. Il giocatore vive nella prospettiva del gioco, per lui non ci sono limiti e non conta più niente (chi inizia a giocare
spesso inizia a truffare); la sua mente adotta delle strategie, soprattutto quella dei giovani, che credono di controllare qualsiasi cosa (una quasi vincita è un meccanismo rafforzante alla dipendenza). Fondamentalmente l’ossessione è il frutto della mente, il gioco d’azzardo allo stesso tempo diventa un antidoto alla solitudine; una fuga, un sogno per cambiare la proprio vita.
In poche parole la vita di un giocatore non è normale, e l’unica alternativa al gioco è curarsi. Il percorso da fare per uscire fuori da questa dipendenza è:
CHIEDERE AIUTO
MOTIVAZIONE
AFFIDARSI
Per tali ragioni quindi è importante affidarsi ad un’associazione, che è in grado di aiutarti a smettere di
giocare, e che offre non solo la speranza, ma anche la possibilità di aiutarsi a vicenda. La vita non può
essere solo dipendenza, ma deve essere anche felicità, e solo quando un giocatore smetterà di giocare capirà realmente il valore della vita. Ricordare gli anni di dipendenza servirà a superare gli anni di
astinenza successivi. Concludendo è possibile affermare che:
“Non sempre cambiare equivale a migliorare, ma per migliorare occorre cambiare”
Angelo Cantiello e Annamaria Cantiello 3 ACM s.a. Grazzanise
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AIRBUS
Ad oggi nel campo dell’aviazione civile di
linea sono rimasti in mercato soltanto due
grandi rivali: la Boeing e l’Airbus.
In particolare, però, parleremo dell’Airbus, ossia una delle più grandi multinazionali produttrici di aerei.
È stata creata nel 1970 dall’azienda francese Aérospatiale (37,9%), la tedesca
Daimler-Benz Aerospace Airbus (37,9%),
la britannica British Aerospace (20%) e la
spagnola CASA (4,2%).
La sede principale si trova a Tolosa (Francia), che ha circa 56000 dipendenti, ma ha anche altre
sedi tra cui Amburgo (Germania).
Ha filiali in varie parti del mondo tra cui Inghilterra, Spagna, nord America, Giappone
e Cina.
Il presidente dell’Airbus, dal 2007, è Fabrice
Brégier.
Ad oggi il fatturato è di 29,97 miliardi di euro,
con un utile netto di 1,597 miliardi di euro.
Il primo velivolo realizzato fu il bimotore
A300, che volò per la prima volta nell'ottobre
del 1972 dall’aeroporto di Toulouse-Blagnac, mentre l’ultimo aereo creato è l’A380, il più grande in
assoluto, che fece il suo primo volo nel 2005 ed è il rivale del Boeing 747. I costi si aggirano intorno
ai 414 milioni di dollari. La compagnia di aerei che ha più A380 è sicuramente la Emirates, la più
grande che ci sia.
Ora faremo una netta distinzione fra il primo aereo e l’ultimo aereo creato dall’Airbus:
AEROMOBILE
Posti
(min-max)
Lunghezza
(m)
Altezza
(m)
Diametro
(m)
Apertura
alare (m)
Velocità
max
(Km/h)
Capacità
carburante
(litri)
Distanza di
decollo (m)
A300
220-375
54,08
16,62
5,64
44,85
876
68 150
2 324
A380
525-853
72,73
24,45
6,54
79,75
945
320 000
2 750
Dante BASCO , Giuseppe ZAGARIA e Gianluca BRUNO. 3 ACA
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POR C5: SI VA NELLE AZIENDE!
ALIMENTAZIONE SANA
Un’alimentazione sana è alla base di una vita equilibrata. Non esistono regole specifiche, ma
più che altro passi fondamentali da seguire per evitare di ritrovarsi a seguire un’alimentazione
poco corretta, evitando quindi rischi di obesità e malattie cardiovascolari.
Per mantenere attivo il metabolismo bisogna fare più pasti al giorno, una colazione ricca, pranzo e cena, ma con spuntini nel mezzo. In questo modo si evitano pranzi e cene troppo abbondanti. Il metabolismo non è uguale per ognuno di noi, quindi è importante conoscere il proprio
e sapere quanto si può mangiare e quanto non si può. Le verdure sono alla base di un’alimentazione corretta, poiché ricche di fibre, bisogna inserirle in ogni pasto principale ma non vale lo
stesso per quanto riguarda la frutta, dato che la frutta è ricca di zuccheri, ma bisogna comunque consumarla almeno un paio di volte al giorno. Le proteine invece vanno consumate almeno una volta al giorno, ma per chi non si nutre di proteine derivate dagli animali, ci sono moltissime altre alternative di cui parleremo più avanti. I dolci ,le fritture, etc. bisogna ovviamente
consumarne in quantità moderate, senza mai abusarne. L’acqua altro elemento fondamentale è
importantissima per uno stile di vita sano poiché elimina le tossine, stimola il metabolismo, aiuta
a perdere peso per chi ne ha la necessità e in più rafforza il sistema immunitario. Quindi è fondamentale bere almeno due litri di acqua al dì. Tutto ciò di cui abbiamo parlato fino ad ora va
accompagnato con l’ attività fisica, camminare tutti i giorni per almeno 30 minuti è molto importante. Per chi invece ama le palestre, andarci due tre volte a settimana è l’ideale.
Veronica GRIMALDI 4ACA
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ALIMENTAZIONE VEGANA
Si sente parlare spesso di vegani e vegetariani, ma in cosa consiste davvero un’alimentazione vegana o vegetariana? La differenza tra le due sta nel nutrirsi o meno dei derivati animali, poiché un vegetariano non si nutre ne di carne ne di pesce ma di tutti i suoi derivati. Il vegano invece non si nutre ne
di carne ne di pesce ma nemmeno di tutti i suoi derivati.
Concentriamoci ora sull’ alimentazione vegana, alla base di questa scelta ci sono ragioni etiche contro ogni forma di sfruttamento animale. Chi segue questo tipo di alimentazione deve ovviamente sostituire le proteine che prima si acquisivano consumando carne, pesce, etc. con le proteine dei legumi, della soia, del seitan che sono sostituti ottimali.
I pasti da seguire per una corretta alimentazione non cambiano, è comunque importante assumere lo
stesso quantitativo di proteine, vitamine e tutto ciò di cui il nostro corpo ha bisogno, senza abusare in
questo caso di carboidrati come pasta e pane, poiché si rischierebbe di ingrassare e di avere problemi come l’iperglicemia. Alimentazione vegana non significa difatti dimagrire anzi anche in questo caso rischi di ingrassare e di avere altri problemi ci sono e come, quindi bisogna stare attenti SEMPRE!
In conclusione possiamo dire che un’alimentazione sana è alla base di una dieta equilibrata, quindi
qualsiasi tipo di alimentazione si scelga di seguire l’ importante è non abusare mai di cibi grassi, variare i cibi e rispettare orari fissi per ogni pasto.
Filomena CHIOCCA 4ACA
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L’ELETTRONICA
L’elettronica è la scienza e la tecnologia del controllo degli elettroni. In pratica questo termine indica oggi l'insieme di conoscenze pratiche e teoriche necessarie per progettare e realizzare apparati in grado di elaborare grandezze fisiche, tradotte per mezzo di opportuni dispositivi, servendosi di grandezze fisiche relative alla carica elettrica. Le
realizzazioni dell'elettronica sono
dei circuiti elettronici costituiti da
dei componenti, attivi e passivi,
collegati per mezzo di fili o tracciati
conduttivi, in genere metallici, attraverso cui circolano correnti elettriche.
La nascita dell’Elettronica può essere fatta risalire alla scoperta
dell’effetto Edison fatta da Thomas Edison nel 1883.
Durante un’esperienza effettuata con una lampada a incandescendenza, egli rivelò, in un involucro di vetro in cui era stato fatto il vuoto, il passaggio di una corrente elettrica, che fluiva da
un filamento riscaldato verso un elettrodo metallico freddo, quando tale elettrodo si trovava ad
un potenziale positivo rispetto al filamento; tale flusso di corrente cessava invece invertendo la
polarità dell’elettrodo metallico. È da tempo ben noto che questa corrente è dovuta al moto di
elettroni emessi dal filamento caldo che si spostano verso l’elettrodo positivo (anodo).
L'elettronica si divide in due grandi settori: l'elettronica analogica e quella digitale.
L'elettronica analogica, si occupa di segnali analogici, cioè che variano nel tempo in modo continuo, e che in linea di principio potrebbero assumere un valore qualsiasi in qualunque istante
di tempo dato (per esempio voci, suoni, intensità luminose ecc.): operazioni tipiche compiute
su questi segnali sono l'amplificazione, la modulazione, la miscelazione, il filtraggio.
L'elettronica digitale, che invece tratta dei segnali elettrici che possono assumere soltanto alcuni valori (predeterminati e finiti) "legittimi" di tensione, convenzionalmente due valori utilizzando il sistema binario: "alto" o "basso" che sono associati ai valori logici "vero" e "falso".
L'elettronica a scuola è strettamente legata all'elettrotecnica. Queste sono due discipline che si
differenziano per il tipo di applicazione: l'elettrotecnica ha come scopo principale la trasmissione della potenza elettrica e la gestione e il progetto delle macchine elettriche, l'elettronica, invece, si occupa soprattutto dell'elaborazione dei segnali elettrici.
Giorgio BOVENZI 4 BEL
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I DIALOGHI IMPOSSIBILI
A CURA DI GIMMY E FABIO
Giovanni Pascoli chiama al cellulare Giacomo Leopardi.
Pascoli: Hey, Giacomino?
Leopardi: Pronto, chi è?
Pascoli: Sono io, Giovanni.
Leopardi: Che c’è?
Pascoli: Niente, volevo sapere come stai, dato che… cioè… conoscendoti un poco…non ti sento da qualche giorno e mi stavo preoccupando…
Leopardi: Tranquillo amico mio, sto bene. Sto facendo una passeggiata in collina…
Pascoli: In collina?
Leopardi: Si, in collina. Senti che idea mi è venuta: “sempre caro mi fu quest’ermo colle”; che ne pensi?
Pascoli: We Giacomino, sei entrato in fase poetica? lo vedi che sembri proprio un “fanciullino”?
Leopardi: “E come il vento odo stormir tra queste piante”, “il naufragar m’è dolce in questo mare”…
Pascoli: Eccolo di nuovo in fase creativa. Giacomo? Ci sei?
Leopardi: Si, si ci sono. Che stress però, mi interrompi sempre.
Pascoli: Sei troppo depresso, amico mio. Secondo me stai ancora
pensando a lei.
Leopardi: A chi?
Pascoli: A Silvia!
Leopardi quasi piange.
Pascoli: Giacomo stai tranquillo, ricordati il conforto che la poesia può darti! Dai, che ne dici di andare a
vedere le stelle il “x agosto”?
Leopardi: Mmm non saprei, però mi hai dato uno spunto per una bella poesia.
Pascoli: Oh, Giacomo non ci provare! Lo sai bene che ci sto già lavorando io!
Leopardi: Già dimenticavo, ma è che mi sento così solo e scrivere mi aiuta a superare la malinconia.
Pascoli: Se vuoi un consiglio, adotta un animale che ti tiene compagnia Se vuoi io ho nella mia tenuta una
“cavallina storna” che è proprio carina.
Leopardi: Ci penserò. Oh, mi è appena passato davanti un passerotto, com’è bello! E’ tutto solo. Piccolino, vieni qui.
Pascoli: Oh, Leopà, ma stai parlando da solo?
Leopardi: Giovanni, ho avuto un’idea per una poesia. Che ne dici del titolo: “Il passero solitario”.
Pascoli: Solo tu puoi scrivere certe cose. Va bene, ti lascio comporre il tuo capolavoro. Ci sentiamo presto.
Leopardi: Si certo. A presto.
Girolamo PETRELLA 5 ACM –s.a. Grazzanise
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I DIALOGHI IMPOSSIBILI
A CURA DI GIMMY E FABIO
Realizzato con “fake chat” da Fabio SANGIOVANNI 5 ACM s.a. Grazzanise
LEGENDA
James Watt: inventore di cavalli vapore (W) e di macchine più efficienti.
Geor Ohm: sviluppò un importante legge sulle resistente elettriche (R=V/I).
Blaise Pascal: inventò la prima calcolatrice e formulò la legge di Pascal (F=m/V).
Alessandro Volta: inventore della pila e scoperta del metano.
Andrè Ampere: fisico francese, a lui sono dovute importanti innovazioni nel campo dell’ elettronica, In
suo onore è nominata l’ unità di misura della corrente elettrica Ampere (A);
Joseph Wilson Swan: inventore della lampadina, poi migliorata da Edison.
Thomas Edison: migliora la lampadina in precedenza inventata da Swan.
Isac Newton: uno dei più grandi scienziati di tutti i tempi. Dimostrò alcune leggi, quali: teoria eliocentrica,
leggi di Keplero, problema della dinamica e forza di gravità
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SPECIALE SPORT...
IL GETTO DEL PESO
Il getto del peso è una specialità dell’atletica leggera sia maschile che femminile. È detto impropriamente anche lancio del peso ma tra le
due definizioni c’è una differenza:
Il
termine "getto" definisce un gesto tecnico caratterizzato dal
passaggio da un atteggiamento breve dell'arto di lancio, ad
uno lungo. Ciò è esattamente quello che avviene nella
proiezione del peso.
Il
lancio prevede invece il mantenimento dell'arto in posizione
lunga, ovvero senza flessione del gomito come avviene appunto nel lancio del disco e del martello.
Questo sport deriva dalle gare di lancio delle pietre della
Grecia antica. Nelle Olimpiadi moderne è presente sin dalla
prima edizione come competizione solo maschile dal 1896 .
La gara femminile fu introdotta ai Giochi di Londra 1948.
In
questa specialità l’atleta cerca di scagliare il più lontano
possibile una sfera metallica (il peso) che può essere di ferro
pieno, ottone o qualsiasi altro metallo non più tenero dell’ottone ,deve essere di forma sferica e la sua superficie non
deve avere rugosità , per gli uomini l’attrezzo pesa 7,260 kg e per le donne 4 kg.
I concorrenti hanno a disposizione tre lanci e vengono valutati in base al loro miglior lancio valido , vince chi
ha effettuato il lancio valido più lungo.
Il getto del peso avviene in una pedana circolare il cui diametro, secondo il regolamento IAAF, deve misurare m
2,135 , ed ha un fermapiedi rialzato a forma di arco che deve essere pitturato in bianco e costruito in legno o altro materiale adatto a forma di arco in modo che il margine interno
coincida con il margine interno della pedana. il settore di caduta deve essere in prato, cenere o altro materiale sul quale
il peso possa lasciare un’impronta, poi deve essere marcato
con linee bianche larghe 5 cm e deve avere inoltre un’apertura angolare di 34,92°.
Per quanto riguarda la validità del getto e le tecniche, il peso
deve essere lanciato dalla spalla con una sola mano e deve
toccare il collo o il mento da questa posizione durante la posizione di lancio.
Attualmente sono due le tecniche di lancio utilizzate dai pesisti. La prima è la tecnica lineare con traslocazione introdotta negli anni cinquanta dallo statunitense Parry
O’brien , che si basa su uno spostamento rettilineo all’indietro. La seconda, più recente, è la tecnica rotatoria proposta negli anni settanta dal russo Aleksandr Baryšnikov , analoga a quella tradizionalmente usata
nel lancio del disco.
La maggior parte dei pesisti di alto livello ormai adotta la tecnica rotatoria, ma comunque la tecnica O'brien
è ancora molto diffusa. Inoltre i concorrenti usano del magnesio, posto sul collo.
Il record mondiale del getto del peso è di 23,12 metri per gli uomini, stabilito dall’ americano Randy Barnes
il 25 maggio 1990 a Westwood e di 22,63 metri per le donne, stabilito dalla russa Natala Lisovskaja il 7 giugno 1987 a Mosca.
Nell'ultimo decennio il livello delle misure nelle gare internazionali si è abbassato, forse per effetto degli
sforzi anti-doping.
Cristian GALLO IV BEL
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MOTOCICLISMOCORROTTO
SPECIALE SPORT...
MotoGP: Rossi rimonta, Lorenzo gli ruba il mondiale, complice Marquez.
Lo scandalo della MotoGp, ormai conosciuto da tutto il mondo, ha suscitato tantissimi dubbi sull’esito della gara decisiva, e non solo.
Già da Philliph Island, il pilota spagnolo Marc Marquez ha dimostrato di avere conti in sospeso con il
nove volte campione del mondo, Valentino
Rossi, che nell’andamento del mondiale si è
ritrovato a lottare contro due piloti, lo stesso
Marc e Jorge Lorenzo, poco distante da Valentino nella classifica punti.Marc Marquez ha dichiarato di voler battere Valentino sul numero
di mondiali vinti, di conseguenza sarebbe stata
più comoda per lui, la vittoria di Lorenzo.
Nelle ultime tre gare, il giovane spagnolo ha
svolto il ruolo di antagonista nei riguardi di
Rossi, agevolando il suo connazionale, attuale
campione del mondo, con soli cinque punti di vantaggio.
Nel gran premio della Malesia, Marc ostruisce ancora Valentino, il quale infastidito dal suo comportamento, tende ad allargare la traiettoria, mandando quasi fuori pista il suo avversario, che alla curva successiva scivola per un “calcio” del pilota della Yamaha.
Nella gara finale, quella di Valencia, Valentino
(penalizzato per il suo gesto), si ritroverà a partire dall’ultima casella, ma arriverà comunque a
compiere la straordinaria impresa del quarto
posto, scavalcando ben ventuno piloti. Durante
la gara viene comunque ostacolato da Marquez
che resta alle spalle di Jorge, anche se poteva
scavalcarlo con estrema facilità in modo da lasciar vincere Lorenzo, per differenza punti, togliendo a Vale anche l’ultima possibilità per la
conquista del decimo titolo. Si parla di “alleanza spagnola”, di mondiale falsato, nulla di certo, in molti si sono chiesti fino a che punto sia emozionante vincere un titolo mondiale sapendo di averlo fatto
in maniera sporca e non con le proprie forze.
L’unico argomento su cui non sorge alcun dubbio, è sicuramente quello che tratta di VALENTINO
ROSSI, leggenda indiscussa del motociclismo, il grande pilota che ha sempre fatto sognare e divertire tutti, lottando e vincendo ogni singola gara col cuore e la voglia di un bambino. Gli applausi sono
tutti per lui al ritorno nei box, i cori e le bandiere, il vero campione!
Luca BUGLIONE, Cristian BASSI, Roberto RESCIGNO, Antonio VOZZELLA 3 ACA.
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MONDIALE AL VELENO
SPECIALE SPORT...
Comportamento indegno nei riguardi di un grande sport che non aveva mai visto una cosa del genere nella sua lunga storia
Il campionato mondiale di Motogp 2015,si è concluso con la vittoria di Jorge Lorenzo ,che ha vinto
l'ultima gara di Valencia terminando la stagione con 5 punti di vantaggio su Valentino Rossi, autore
di un incredibile rimonta dalla 26esima posizione alla 4a.
Successivamente a far discutere e suscitare sospetti è la gara condotta da Marc Marquez che per
tutto il tempo è stato incollato a Jorge Lorenzo senza però mai sorpassarlo o per lo meno cercare il
sorpasso.
Per tutti gli appassionati di Motogp questo comportamento soprattutto dopo la gara di Sepang, dove
c'è stato lo scontro tra Marc Marquez e Valentino Rossi poi conclusosi con la caduta di Marquez
provocata da uno spintone rifilato da Rossi, è sembrato una collaborazione tra i due connazionali e
a buttar ancora più benzina sul fuoco sono state le dichiarazioni di Lorenzo che parla di un aiuto ricevuto da Marquez in modo che il mondiale rimanesse in Spagna.
Questa è la prima volta che un pilota estraneo alla lotta per il titolo danneggia un pilota che lotta per
esso. E purtroppo si è scritta una brutta pagina dello sport per un comportamento indegno e antisportivo.
Pasquale CATERINO , Antonio DI BERNARDO, Giuseppe MEROLA, Paride TUFANO, Luigi PRESTA,
Raffaele Antonio PICCOLO . 3 ACA
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Maria RAIMONDO 5 ACM
GRAZZANISE
L’ANGOLO DELLE
STATISTICHE
E’ possibile misurare l’indice di felicità di una persona? E quali sono le cose che ci rendono più felici?
Abbiamo provato a girare questa domanda ad alcuni ragazzi del nostro istituto, chiedendo di
mettere in ordine in una scala da 1 a 10 le cose più belle della vita, che procuravano loro felicità.
Pur con qualche differenza di “postazione”, le due classi prese a campione hanno evidenziato
più o meno gli stessi indicatori.
LA 4 ACM
1
FAMIGLIA
16%
2
AMICI
14%
3
AMORE
10%
4
MUSICA
8%
5
DONNE
6%
6
SALUTE
5%
7
4%
8
BELLEZZA
SOLDI
9
SPORT
2%
1
0
ALTRO
2%
3%
Percentuali su un campione di 20 intervistati
LA 5 ACM
1
FAMIGLIA
13%
2
DONNE
11%
3
SPORT
10%
4
MUSICA
8%
5
SOLDI
6%
6
5%
7
DIVERTIMENTO
AMORE
8
AUTO
3%
9
MOTO
2%
1
0
ALTRO
1%
4%
Percentuali su un campione di 15 intervistati
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L'ANGOLO
DEI DISEGNI
Raimondo Vincenzo classe V ACM
Grazzanise
NUMERO 1 OTTOBRE-NOVEMBRE Anno scolastico 2015/2016
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L'ANGOLO
DEI DISEGNI
Fabio ANTROPOLI 5 AEL
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FRANCESCO PETRELLA 4 ACM
GRAZZANISE
NUMERO 1 OTTOBRE-NOVEMBRE Anno scolastico 2015/2016
L'ANGOLO
DEI DISEGNI
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PROGETTO POLICORO CON L'I.T. “G.C.FALCO” DI CAPUA
Nei giorni 5, 12, 19 e 26 novembre, 30 alunni delle classi quinte della sede centrale e della sede associata, scelti con il criterio del merito scolastico, hanno fatto un percorso di orientamento al lavoro grazie ad Ilaria Pepe e a Giulio De Pascale, animatori
nell’ambito del progetto “Policoro”
Il lavoro è stato strutturato attraverso 4 incontri: nel
primo incontro, Ilaria e Giulio, riflettendo su: "Ogni
progetto di vita inizia con un sogno", hanno parlato
di qualità-talenti-limiti. Hanno coinvolto, quindi, gli
alunni in un lavoro di analisi e ricerca delle proprie
potenzialità e dei punti deboli personali.
Il secondo incontro, "Il gusto della vita", aveva come obiettivo imparare a pensare al proprio futuro,
in particolare quello lavorativo, valorizzando qualità, aspirazioni e competenze. Attraverso attività coinvolgenti, gli animatori hanno fatto riflettere i ragazzi
sul progetto professionale che avevano per loro stessi.
Nel terzo incontro, poi, "Il mio manifesto pubblicitario", Ilaria e Giulio hanno insegnato ai ragazzi a scrivere un buon curriculum vitae, valorizzando le competenze personali. Con la complicità dei ragazzi
stessi, poi, si è svolta una simulazione di un colloquio di lavoro, per concentrare la loro attenzione sulla
postura, la gestualità, la capacità espositiva, i contenuti da esporre.
Nell’ultimo incontro, “Un nuovo modo di pensare al lavoro: la Cooperazione", infine, Ilaria e Giulio hanno parlato della COOPERAZIONE come nuovo modo di concepire il lavoro, delle varie tipologie di cooperative sociali e dei servizi che offrono, per poi, attraverso il gioco Coopergame, far provare ai ragazzi
ad essere cooperatori per un giorno!
È stata un’esperienza coinvolgente e straordinaria, grazie Ilaria….grazie Giulio!
Salvatore SGUEGLIA 5 BMM
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Progetto POLCORO
NUMERO 1 OTTOBRE-NOVEMBRE Anno scolastico 2015/2016
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Progetto POLCORO
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M
RUBRICA
USICALE
GENERATIONGAP IN MUSIC
Musica tra ieri ed oggi
Per Gap va inteso un divario presente tra la vecchia e la nuova generazione che si presenta come
una sorta di differenza nei modi di fare, vestire ed in modo particolare dei gusti musicali. Solitamente
i generi che più facilmente si associano alla vecchia generazione sono il ROCK, BLUSE, JAZZ ed il
POP, ma con il passare del tempo e l’avvento della tecnologia, la musica si è presto trasformata,
“sostituendo” i classici strumenti musicali con le console musicali e mescolando il tutto con la musica pop, facendo nascere in questo modo due nuovi generi, la musica house e la techno. La frase
“ROCK NEVER DIES” (il rock non muore mai) ha sempre risuonato nella mente delle vecchie generazioni, sarà vero? Come le nuove generazioni potranno confermare, oggi giorno le così dette musiche da discoteca catturano un pubblico sempre più grande, nonostante che, molti restano fedeli ai
generi classici (precedentemente elencati) considerando come massimi esponenti i QUEEN, con la
loro figura principale FREDDIE MERCURY, MICHAEL JACKSON, gli AC DC ed altri gruppi di questo genere, pertanto possiamo giungere alla conclusione che nonostante la musica moderna possa
sembrare occupare uno spazio più grande in termini di gusti, i generi appartenenti agli anni ’70, ’80
e ’90 sembrano non estinguersi mai. Una considerazione molto importante, resta quella della trasformazione di questi generi, infatti se si prendono in paragone due brani dello stesso genere, scritti
in anni diversi, si può notare che rispetto alle canzoni “vecchie”, quelle nuove hanno dato molta più
importanza ai tempi musicali ed agli strumenti, dato che nelle canzoni di vecchia data la concentrazione nell’ascolto della musica era destinata in modo particolare al cantante, trascurando lievemente
gli strumenti. Da molti ascoltatori (specialmente adulti),
questo divario è considerato un aspetto negativo, in
quanto esso fa allontanare i più giovani dalla vera
“essenza” della musica, d’altro canto, alla maggior parte
di giovani non ha mai fatto piacere essere paragonati ad
una old generation, tanto è vero che considerano il divario una vera sorta di elemento distintivo tra quelli che
erano i gusti musicali famosi di una volta e quelli che
adesso vengono considerati “cool”, come maggiori cantanti/band moderne citiamo gli AVENGED
SEVENFOLD, JUSTIN BIBER e ARIANA GRANDE.
Giuseppe MEROLA, Paride TUFANO, Luigi PRESTA, Pasquale CATERINO, Raffaele PICCOLO, Antonio
DI BERNARDO 3ACA
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M
RUBRICA
USICALE
ROCKIN'1000
L’estate è ormai finita da un pezzo,
l’inverno si sta avvicinando, il primo
freddo inizia a farsi sentire, la scuola ha iniziato a tormentarci; ma una
cosa che di sicuro ricorderemo di
questa estate è il “ROCKIN’1000”.
1000 musicisti tra chitarristi, bassisti, batteristi e cantanti hanno suonato insieme per invitare la famosa rock band statunitense FOO FIGHTERS a suonare a Cesena.
Il video ha subito fatto il giro del mondo raggiungendo in meno di due settimane le 20milioni di visualizzazioni su YOUTUBE arrivando fino al front man del gruppo Dave Grohl che ha risposto a sua
volta con un video in cui accoglie la richiesta, promettendo di fare un concerto a Cesena. I FOO
FIGHTERS hanno mantenuto la loro promessa: infatti il 3 novembre 2015 si sono esibiti al Carisport
di Cesena.
La data ha subito registrato sold
out. Non sono mancate le critiche
per la location ritenuta troppo piccola per un concerto tanto desiderato e atteso e per i prezzi troppo
alti a causa dei bagarini.
Nonostante tutto è stato un grande
concerto che ha visto esibirsi sul
palco insieme ai FOOFIGHTERS
l’uomo che ha progettato il ROCKIN’1000, Fabio Zaffagnini, che è volato fino in America per incontrarli e organizzare il concerto. La band americana aveva già in programma due date in Italia: una
all’UnipolArena di Bologna il 13 novembre e l’altra a Torino al PalaAlpitour il giorno seguente.
Quest’ultima è stato annullata, come il resto del tour europeo, dalla band a causa del “massacro di
Parigi” che in questi giorni ha sconvolto il mondo intero. L’iniziativa portata avanti da questi ragazzi
sta a dimostrare che nulla è impossibile e che se si ha un sogno bisogna realizzarlo.
Con questo è tutto, alla prossima.
Pasquale ZIBELLA 4 BEL
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M
RUBRICA
USICALE
COMPOSITORI DEL PASSATO: Johann STRAUSS
Johann Strauss
(Neubau 25/10/1825 – Vienna 03/06/1899)
è, insieme a Wolfgang Amadeus Mozart, tra i più noti e popolari compositori del mondo.
È conosciuto soprattutto come compositore di musica da ballo
e di operette.
Già suo padre, anche lui di nome Johann, fu un famoso compositore, anche lui di musica da ballo. Ma il padre fu molto
contrario al desiderio del figlio di intraprendere anche lui la carriera di musicista; per lui era prevista
una carriera come bancario, sicuramente più sicura, ma molto meno stimolante per il figlio.
Un sondaggio del 1890 lo rilevò essere il terzo tra le personalità d' Europa, secondo solamente alla
Regina Vittoria e al cancelliere Otto von Bismark.
Johann Strauss è stato il più celebre membro di una famiglia di musicisti che, per quasi un secolo,
dominò le scene musicali viennesi.
La sua fama è legata soprattutto ai suoi "VALZER", alcuni dei quali ancora oggi celeberrimi, (come
WIENER BONBONS,WEIN, WEIB UND GESANG...) per questo motivo a Strauss è stato universalmente riconosciuto l‘appellativo di "Re dei Valzer".
Tra le opere di Strauss non si trova solamente un tipo di danza, al valzer vengono aggiunte infatti
anche il polke, le marce e le quadriglie (la lista di tutte queste opere comprende circa 500 composizioni).
Strauss seppe distinguersi anche nel campo dell' operetta, arrivando a comporne 16 nell' arco di
poco meno di 30 anni. Il suo più grande successo l' ottenne con "Die Fiedermaus" (Il Pipistrello) che,
ancora oggi è considerata il culmine di quel periodo musicale che venne rinominato Goldene Operettenara (Era d' oro dell' operetta viennese).
Alla sua figura e a quella degli altri membri della sua famiglia è dedicato l' annuale "Concerto di
Capodanno" offerto dai Weiner Philarmoniker, in diretta mondovisione della sala dorata del Musikverein di Vienna.
Michele PERRETTA e Pasquale PALMIERO 5 AEL
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NUMERO 1 OTTOBRE-NOVEMBRE Anno scolastico 2015/2016
L’ANGOLO DI LETTURA ...
DI JAY
Per la mia prima recensione ho scelto un romanzo che ha catturato la
mente di moltissimi ragazzi e ragazze; non tutti amano particolarmente
questo genere di lettura, ma io sono stata la prima a ricredermi su questo
travolgente e inedito capolavoro.
Titolo: Colpa delle stelle
Titolo originale: The Fault In Our Stars
Genere: Romanzo
Autore: John Green, pluripremiato scrittore di romanzi, in vetta alla classifica del New York Times.
Prima pubblicazione: 10 gennaio 2012
Casa editrice: Rizzoli
Il romanzo parla di una ragazzina adolescente , Hazel Grace, affetta da
cancro. Grazie ad una terapia sperimentale è riuscita a rimanere in vita,
ma intanto è rimasta fuori da quello che gli altri chiamerebbero “mondo
reale”. Hazel passa tutto il giorno a leggere e rileggere lo stesso e identico libro, guardando America’s next top model . Si arrende ad un’ esistenza che ormai vive in terza persona, finché la madre insiste per farla partecipare
ad un riunione di un gruppo di sostegno per ragazzi affetti da cancro, ed è in
quel preciso istante che la sua vita, alimentata solo da una bombola di ossigeno
che è costretta a portarsi dietro ovunque, ha un cambio radicale grazie ad un
ragazzo, Augustus Waters. Tra i due nasce qualcosa di sconosciuto e magico, ma ciò che lo scrittore vuole sottolineare non è l’amore o il romanticismo, ma
qualcosa che mi è impossibile descrivere a parole. Posso solo dire che ogni cosa anche la più bella e magica è destinata a finire e questo ci terrorizza, siamo
annientati dalla paura dell’ignoto e come dice Augustus: « È questo il problema
del dolore. Esige di essere sentito. »
Questa lettura mi ha travolta come un forte vento in una giornata primaverile; ciò
che mi ha colpito è stato il metodo di scrittura così fluido e lineare. L’autore è
riuscito a cogliere in pieno ciò che vuol dire essere un adolescente, pieno di problemi e domande, il dilemma tra l’essere adulti e bambini insieme. Ciò che mi
ha insegnato questo libro è a non dare mai nulla per scontato, poiché la vita può
essere troppo spesso sottovalutata e ciò che magari noi diamo per scontato può
rivelarsi una grandiosa avventura. Vi consiglio calorosamente di leggere questo
romanzo e metto la mano sul fuoco che alla fine ognuno di voi avrà appreso ciò
che molti non possono neanche immaginare.
Alla prossima recensione e buona lettura ;)
Eugenia SUMMA 4 ACM s.a. Grazzanise
NUMERO 1 OTTOBRE-NOVEMBRE Anno scolastico 2015/2016
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AUGURI DALLA SEDE
DI GRAZZANISE
NUMERO 1 OTTOBRE-NOVEMBRE Anno scolastico 2015/2016
Pagina 38
AUGURI DALLA SEDE
CENTRALE
NUMERO 1 OTTOBRE-NOVEMBRE Anno scolastico 2015/2016
Pagina 39
LA REDAZIONE
Giornalisti :
Dante BASCO, Cristian BASSI, Gianluca BRUNO.
Luca BUGLIONE, Pasquale CATERINO, Antonio DI
BERNARDO, Giuseppe MEROLA , Raffaele Antonio
PICCOLO , Luigi PRESTA, Roberto RESCIGNO, Paride TUFANO, Antonio VOZZELLA, Giuseppe ZAGARIA 3 ACA.
Classe 1 A GRAZZANISE
Angelo CANTIELLO 3 ACM GRAZZANISE
Referenti articoli :
Docenti di Materie letterarie
SEDE CENTRALE E SEDE DI GRAZZANISE
Annamaria CANTIELLO 3 ACM GRAZZANISE
Grafici e Art Director:
Francesco PETRELLA 4 ACM GRAZZANISE
Giorgio BOVENZI 4 BEL
Francesco FALCO 4 BEL
Salvatore SGUEGLIA 5 BMM
Eugenia SUMMA 4 ACM GRAZZANISE
Firas KAIS 4 ACM GRAZZANISE
Filomena CHIOCCA 4ACA
Veronica GRIMALDI 4ACA
Coordinatori e Responsabili:
Prof.ssa Angelina SGUEGLIA
Prof.ssa Antonella POZZUOLI
Giorgio BOVENZI 4 BEL
Umberto DE GENNARO 4 BEL
Cristian GALLO 4 BEL
Michele ROTONDO 4 BEL
Pasquale ZIBELLA 4 BEL
Fabio ANTROPOLI 5 AEL
Daniele VASTANO 5 ACM GRAZZANISE
Maria RAIMONDO 5 ACM GRAZZANISE
Vincenzo RAIMONDO 5 ACM GRAZZANISE
Giovanni RAIMONDO 5 ACM GRAZZANISE
Fabio SANGIOVANNI 5 ACM GRAZZANISE
Girolamo PETRELLA 5 ACM GRAZZANISE
Michele PERRETTA 5 AEL
Pasquale PALMIERO 5 AEL
Antonio DI MARTINO 5 BEL
Angelo D’ELENA 5 BEL
Angelica CARAMIELLO 5 BMM
Giovanni CASAVECCHIA D'AMICO 5 BMM
Salvatore SGUEGLIA 5 BMM
NUMERO 1 OTTOBRE-NOVEMBRE Anno scolastico 2015/2016
Pagina 40