Recensione Obiettivo del volume di Luca Toschi è

Transcript

Recensione Obiettivo del volume di Luca Toschi è
Dottorato di ricerca 21° ciclo (A.A. 2005/2006)
SCIENZE DELLA COGNIZIONE E DELLA FORMAZIONE
Dott.ssa Claudia Arcolin
LUCA TOSCHI (a cura di), Il linguaggio dei nuovi media. Web e multimedia: principi e tecniche
delle nuove forme di comunicazione, Apogeo, Milano 2001, pp. 349
Abstract
Si tratta di un volume che raccoglie una serie di saggi centrati sulla comunicazione multimediale. Gli
autori analizzano gli aspetti della sceneggiatura, del testo multimediale, dei software e della grafica di un
progetto multimediale. L’obiettivo è quello di coniugare conoscenze e competenze, per realizzare
prodotti multimediali che sappiano essere attuali in un contesto così velocemente absoleto come quello
della comunicazione supportata da media.
The book discusses several essayes focused on multimedial communication. The authors analyse the
aspects of scenario/screenplay, multimedia text, software and graphic of a multimedia project. The
objective is to combine knowledge and competences, finalized to the realization of multimedia projects
which can resist in the "fast absoleto" context of media communication.
Recensione
“L’arte più alta sta nella capacità di diventare cibo
per la curiosità, la paura, la gioia, la speranza
che si agita dentro l’uomo”
Luca Toschi
Obiettivo del volume di Luca Toschi è fornire un aiuto per “fare” comunicazione
multimediale, una sorta di bussola per orientarsi nel mondo della comunicazione e
integrare in modo strategico il sapere e il fare.
Punto chiave sul quale è centrato il volume è il significato di sceneggiatura di un
multimedia. È fondamentale a tale proposito la distinzione tra “mappa inventariale”,
una sorta di elenco degli argomenti che si vogliono trattare, e “mappa retorica”, che
rappresenta la struttura espositiva da dare ai propri argomenti, la strategia
comunicazionale seguita.
Il linguaggio digitale è una novità da scoprire e da pensare scostandosi dalla cultura
classica del testo; è necessaria infatti una nuova orchestrazione tra le parti e il
tutto. L’editoria multimediale ha regole proprie, basti pensare all’esempio di
un’immagine e un testo, che accostati devono essere complementari, reciproci,
esplicativi. “L’automatizzazione va governata dalla strategia, dalla priorità dei
contenuti …necessita di una progettazione ampia quanto mirata, di scelte
comunicazionali (gli strumenti) e comunicative (il linguaggio) assai difficili eppure
determinanti” (p. XXII). “Urge la definizione di precise strategie di comunicazione,
ognuna diversa dalle altre, per ognuna delle quali è indispensabile mettere in piedi
differenziate procedure automatiche” (p. XXII). “Garantire questo difficile equilibrio
tra autonomia creativa delle singole parti e obiettivo comune è il cardine per il
raggiungimento di una buona qualità del testo definitivo, il senso stesso della
sceneggiatura, la ragione della sua centralità” (pp. XXV, XXVI).
Nella sceneggiatura si distinguono due tempi, quello della produzione e quello della
fruizione, caratterizzati dalle fasi della progettazione-realizzazione-pubblicazione. La
sceneggiatura si deve spostare a considerare la fase della fruizione, per poter
costruire un’interazione davvero efficace in modo da trasformare il lettore in
autore/creatore. “La comunicazione multimediale è un luogo condiviso, dove
nessuno è spettatore passivo” (p. XXXIV). Ne consegue che la sceneggiatura
1
multimediale deve diventare visibile, trasformandosi nel testo multimediale stesso.
Un esempio significativo di testo per la rete è offerto da WIKIPEDIA. Il suo successo
non è dovuto solo alla facilità di reperire informazioni in modo facile e veloce, come
se si sfogliasse un’enciclopedia universale, ma è anche nella possibilità di poter
contribuire alla costruzione di questo strumento/sapere.
Il primo saggio, scritto da Tommaso Tozzi, è centrato sulle tecniche per scrivere
una sceneggiatura. L’autore analizza le varie fasi che compongono una
sceneggiatura, dalla definizione degli obiettivi al messaggio, allo stile, al target,
all’ambiente, alla tecnologia, alle scelte di sviluppo. Particolarmente utile è l’analisi
dei principali modelli di struttura di una sceneggiatura:
- struttura lineare o struttura lineare con approfondimenti, in cui le sezioni
sono legate una all’altra in modo sequenziale;
- struttura parallela o ad enciclopedia, in cui le sezioni sono strutturate
secondo percorsi sequenziali multipli o paralleli;
- struttura ad albero, in cui si evidenziano le relazioni tra sezioni;
- struttura circolare e simmetrica;
- struttura a matrice, in cui le sezioni sono strutturate per parola chiave;
- struttura aperta e fluttuante, basata su variabili;
- struttura a rete neurale o mutante, in cui esistono delle unità nascoste
indeterminabili “che determinano il comportamento generale della rete” (p.
24);
- struttura molteplice.
L’interesse di tale descrizione risiede nell’utilità di queste strutture come punto di
partenza per l’articolazione di un corso multimediale. Si parla sempre più spesso
infatti di modularità e scalabilità dei contenuti, di metadata dei corsi. Iniziare a
progettare un corso on-line definendo a priori la struttura, anche da un punto di
vista visivo (flowchart), aiuta ad organizzare i contenuti in modo migliore e a
realizzare connessioni e sinergie tra più corsi, ottimizzando in tal modo le risorse a
disposizione e costruendo un’offerta formativa personale e adattabile alle diverse
esigenze degli utenti.
Il secondo saggio, scritto da Alessandra Anichini, è centrato sulla scrittura di un
testo multimediale. Assunto di base è che il supporto su cui un testo è scritto ha un
ruolo determinante nell’allettare un lettore a proseguire la lettura. Può sembrare
banale, ma ogni contenuto ha la sua giusta forma. In particolar modo, l’autore
multimediale è un po’ scrittore un po’ “tipografo”, in quanto ha la possibilità di
coniugare molteplici media e quindi di esplorare ed esplodere il contenuto in modi
diversi. Il testo multimediale presenta tre requisiti fondamentali:
- totalità: è “l’unione di elementi distinti, la cui interazione genera un prodotto
diverso dalla semplice somma dei costituenti”;
- trasformazione: il testo può generare al suo interno nuovi elementi;
- auto-regolazione: verte sempre sulla variabilità del testo.
L’autrice riprende la definizione di David Bolter (1993) di “scrittura topica”, tipologia
distintiva della scrittura elettronica.
Segue quindi una serie di regole per la scrittura su web, dalla spaziatura al
carattere, alle forme di ripetizione e rafforzamento; una sorta di vademecum per
quanti vogliono cimentarsi nella professione del web writer.
Dal terzo capitolo in poi, il volume assume un taglio molto tecnologico. Il terzo
saggio, di Giorgio Cognini, descrive i maggiori editor multimediali, con particolare
riferimento all’HTML. Nel quarto saggio l’autore, Cristian Contini, analizza il progetto
grafico. Il quinto saggio, scritto da Lelio Camilleri, verte invece sul suono. Il sesto
saggio, di Pierangelo Bonazzoli, analizza il video digitale.
2
Conclude il volume un capitolo, scritto da Barbara Gualtieri, dedicato agli aspetti
legali dei multimedia, oggi tema scottante per quanti vogliono realizzare corsi
multimediali.
Nella lettura del volume è chiaro l’obiettivo di Luca Toschi di coniugare il sapere e il
fare. La progettualità, la creatività e la sistematicità dei primi capitoli trovano infatti
una ricaduta operativa nei saggi successivi, e il lettore viene messo in condizione di
poter sperimentare personalmente i suggerimenti forniti e le tecnologie descritte. Si
tratta di un’opera completa, una sorta di “manabile” da consultare per trovare
soluzioni nel momento in cui si progetta un prodotto multimediale.
Manca a mio parere un capitolo sulla didattica multimediale, un approfondimento
dei modelli di apprendimento più idonei per realizzare un’efficace comunicazione
multimediale, oppure un’esposizione delle strategie comunicative multimediali più
adatte ai fini dell’apprendimento. Ma probabilmente ciò non era negli scopi degli
autori. Si tratta in ogni caso di un buon punto di partenza per analizzare la
relazione tra multimedia e didattica.
Indice
Premessa
Introduzione – La comunicazione multimediale
Soprattutto videogiochi
Una scrittura invisibile
Non si dispone di una precisa letteratura…
Hitchcock l’aveva sognato
La fantasia del potere, non al potere
Dietro le quinte
Le vergogne
Tutti in scena
I due tempi
L’arte del dimenticare. L’arte del mangiare
Il Web cascato nella rete
Quella biblioteca così antica, così in ordine
“Madamina, il catalogo è questo”. Digitalizzato, naturalmente.
All’interno? All’esterno? Nel CyberAltrove!
“Là ci darem la mano”
Dalla sceneggiatura del testo, alla sceneggiatura come testo
Amleto fu scritto o stampato in HTML?
La solita banda
Le nonne non sempre hanno ragione
CAPITOLO I – Come realizzare la sceneggiatura
La preparazione del progetto: il soggetto
L’organizzazione dei contenuti
L’inventario dei materiali
Le tematiche e la loro organizzazione
Dalle tematiche alla struttura
Strutture aperte e fluttuanti
La rappresentazione della struttura dei contenuti
La sceneggiatura
Dal cinema al multimedia
Le scelte progettuali
La stesura della sceneggiatura
Sceneggiatura e comunicazione multimediale
3
Appendici
Schema riassuntivo delle fasi di scrittura di un progetto multimediale
Figure e competente professionali necessarie alla realizzazione di un prodotto
multimediale
I software utili per la sceneggiatura
Bibliografia
CAPITOLO II – Come scrivere un testo multimediale
Il testo sullo schermo
Comunicazione e multimedialità
La scrittura multimediale
Il testo alfabetico scritto
World Wide Web: una rete di parole
Lo stile del testo a video
L’aspetto del testo scritto
L’organizzazione dello spazio
Il testo alfabetico e gli altri codici
Il racconto per immagini
Il rapporto tra immagine e testo alfabetico
Il testo recitato nella comunicazione multimediale
Bibliografia
CAPITOLO III – Quali editor multimediali scegliere e come usarli
HTML: la lingua del Web
L’HTML e i linguaggi del Web
Come è fatto l’HTML
Come funziona una pagina Web
Siti Web e interattività
Gli editor per il Web
È utile un editor per HTML?
Le funzioni di un editor per HTML
La gestione del progetto
La costruzione della pagina Web
A ognuno il suo: la scelta dell’editor
La pubblicazione on-line
La preparazione del sito Web per la pubblicazione
Il contributo dello specialista di editing on-line al gruppo di lavoro
I limiti della visualizzazione di un sito Web
Pensare per il Web: l’HTML e la creatività
Bibliografia
CAPITOLO IV – Il progetto grafico
Dalla pagina stampata alla multimedialità
Il progetto grafico
La struttura invisibile: griglie, gabbie, moduli
Font e lettering
Il colore: luce ed emozioni
Grafica e funzionalità: l’interfaccia dei prodotti multimediali
I software di elaborazione grafica: immagini vettoriali e bitmap
Grafica e multimedialità
Appendice A: i formati dei file grafici per il Web
Appendice B: le principali figure professionali della grafica multimediale
Bibliografia
CAPITOLO V – Il suono
4
Considerazioni preliminari ed esperienze storiche
Suoni come “oggetti sonori”
Le caratteristiche di un oggetto sonoro
Dal mondo naturale al mondo musicale: l’identità sonora
Simbolo sonoro, gesto, tessitura
Tecniche di trasformazione degli oggetti sonori
Il suono e la multimedialità
Appendice A: i programmi per la manipolazione dei suoni
Appendice B: gli esempi sonori e visivi allegati nel cd-rom
Bibliografia
CAPITOLO VI – Il video digitale
La comunicazione audiovisiva
I fondamenti del linguaggio audiovisivo
La ripresa
Il montaggio
La rivoluzione digitale nell’audiovisivo
La svolta del digital video
Il montaggio non lineare
Formati e compressione: i fattori tecnici dell’audiovisivo digitale
Formati e codec video
Formati audio
Il suono digitale del cinema: il Dolby Stereo
Appendice A: le schede di acquisizione audio-video
Appendice B: i termini tecnici più comuni
Bibliografia
CAPITOLO VII – Gli aspetti legali del multimedia
La legge sul diritto d’autore e le nuove tecnologie
I problemi giuridici posti dalle opere multimediali
La definizione di opera multimediale
Siti Web
Musica
Testi
Fotografie
Videoanimazione
L’uso dei link in Internet: due sentenze contrastanti sul “deep linking” in Francia e
nei Paesi Bassi
La tutela del software
Il diritto di copia riconosciuto dalla legge
Le licenze software su Internet
Copyright e libertà di copia: il movimento del “free software”
Bibliografia
Indice analitico
Indice dei software citati
Autore
Luca Toschi è professore straordinario di “Teoria e tecnica della comunicazione”,
presso l'Università di Firenze, nel corso di laurea specialistica di “Teorie della
comunicazione”, di cui è Presidente ( http://www3.unifi.it/clstec ). Ha iniziato la sua
attività di ricercatore e di docente, nel 1971, presso la University of California di Los
Angeles. Autore e consulente di varie case editrici e gruppi editoriali (fra i quali:
5
Bollati Boringhieri, Brepols-University of California Press, Gruppo Cecchi Gori,
Einaudi, Gruppo Feltrinelli, Gruppo Giunti, il Mulino, Laterza, Le Lettere, Marsilio,
Olschki, Sellerio), ha curato programmi televisivi e radiofonici. Scrive per l'inserto
Domenicale del “Il Sole-24 Ore”. Ha collaborato con varie istituzioni, organizzazioni,
aziende, sia private che pubbliche. Queste stesse realtà spesso hanno sostenuto la
sua ricerca sulla comunicazione, prima e dopo l'avvento dei nuovi media.
Dal 2002 collabora come autore con l'INDIRE (Istituto Nazionale di Documentazione
per l'Innovazione e la Ricerca Educativa).
Dopo aver fondato, nel 1992, con il sostegno della la Fondazione IBM-Italia, il
C.R.A.I.A.T. (Centro Ricerche e Applicazioni dell'Informatica all'Analisi dei Testi), dal
2004 dirige il laboratorio di “Strategie della comunicazione” presso il Dipartimento
di
Scienze
dell'Educazione
e
dei
Processi
Culturali
e
Formativi
(
http://www3.unifi.it/sclabor/ ). Membro del Comitato Scientifico, fin dalla sua
istituzione (1998) del Master in “Multimedia – Content Design” (Università di
Firenze, RAI, MRT - http://www.mastermultimedia.unifi.it ), è direttore del Master
“Digital writing. Scrivere per i nuovi media” (Università di Firenze, Gruppo De
Agostini, Ordine dei giornalisti, INDIRE ( http://www3.unifi.it/digitalwriting ).
Bibliografia essenziale
Di Girolamo Costanzo, Toschi Luca, La forma del testo. Guida pratica alla stesura di
tesi di laurea, relazioni, articoli, volumi, Il Mulino 1988
Luca Toschi (a cura di), L'ipertesto d'autore : La famiglia dell'antiquario di Carlo
Goldoni in edizione elettronica su cd-rom, ;Marsilio 1996
Lynch Patrick J., Horton Sarah, Toschi Luca, Web guida di stile, Apogeo 2001
L’autore ha inoltre curato molti volumi sulla letteratura del Manzoni.
Link
www.unifi.it/istituzione/craiat
Sito ufficiale del Centro Ricerche e Applicazioni dell’Informatica all’Analisi dei Testi –
gruppo di ricerca di Luca Toschi
http://www.mestierediscrivere.com/testi/webwriting.htm
Sito sulla scrittura elettronica
http://www.indire.it/content/index.php?action=read&id=253
Sito dell’Indire, il cui responsabile editoriale è l’autore
6