vademecum elezioni - Ordine degli Avvocati di Milano
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VADEMECUM ELEZIONI Dove e quando andare a votare Le operazioni elettorali si svolgono con unico turno presso il Tribunale di Milano, Sala Conferenze “Eligio Gualdoni” nelle giornate di: Martedì 3 marzo 2015 dalle ore 8,30 alle ore 15,00 Mercoledì 4 marzo 2015 dalle ore 8,30 alle ore 15,00 Giovedì 5 marzo 2015 dalle ore 8,30 alle ore 15,00 All'interno del seggio elettorale saranno esposti: a) l'elenco in ordine alfabetico degli avvocati che hanno depositato la propria candidatura; b) l'elenco, in ordine di presentazione, delle liste con l'indicazione del nominativo di tutti i componenti. L'accesso alle postazioni elettorali avviene previa identificazione del votante attraverso l’esibizione di documento e verifica del diritto al voto da personale del Consiglio e sotto il controllo della commissione elettorale. Come è fatta una scheda elettorale Ogni scheda elettorale riporta: - n. 25 righe in bianco (pari al numero complessivo dei consiglieri da eleggere) e - il raggruppamento in liste riservato al voto di lista (dove si può indicare una lista). Come esprimere la preferenza Il voto è espresso con: 1) VOTO INDIVIDUALE: indicazione del nome e cognome di uno o più candidati. OPPURE 2) VOTO DI LISTA: indicazione di UNA lista di candidati (apporre una X nella casella della lista prescelta). Se si esprime il voto di lista NON si devono indicare altre preferenze. Il voto attribuito alla lista verrà considerato, in sede di scrutinio, come espressione di voto a favore di ognuno dei componenti della lista. SONO NULLE le schede che recano: - il voto di lista + il voto individuale a uno o più candidati, il voto a più liste. Si ricorda che: a) quando si indica il solo cognome del candidato e negli elenchi compare altro candidato con il medesimo cognome, la preferenza è nulla; 1 b) quando si indica il cognome del candidato esatto ma il nome errato, la preferenza è attribuita al candidato solo se non vi è altro candidato con il medesimo cognome; c) quando si indica un solo cognome di un candidato con doppio cognome, se il nome è esatto il voto è attribuito come valido al candidato; se manca il nome si applica il criterio di cui alla lettera a). Il voto espresso in favore di un avvocato che non risulta nell’elenco dei candidati non è valido. Quante preferenze al massimo si possono dare? a) Si possono dare fino a 16 preferenze a favore di uno stesso genere o di entrambi i generi. Esempio: Fino a un massimo di 16 nominativi di candidati uomini; oppure Fino ad un massimo di 16 nominativi di candidati donne oppure Fino ad un massimo di 16 nominativi tra uomini e donne b) Si possono dare fino a 25 preferenze senza mai superare il massimo di 16 preferenze a favore di uno stesso genere. Esempio: 16 nominativi di candidati uomini + candidate donne (da uno a un massimo di 9) oppure 16 nominativi di candidati donne + candidati uomini (da uno a un massimo di 9) oppure Da 1 a 16 candidati di un genere + candidati dell’altro genere, fermo il limite massimo di 16 preferenze a favore di uno dei due generi.